Cingoli, boato nella notte: un super-petardo danneggia una pensilina, indagini in corso
Indagano i Carabinieri di Cingoli e il personale della polizia locale per accertare gli autori della deflagrazione che è ieri sera, verso le ore 22 è rimbombata da Villa Strada sin dentro le vie del centro storico di Cingoli ed è stata udita a diversi chilometri di distanza.
Probabilmente la detonazione che ha infranto parte della vetrata di una pensilina per la sosta dei passeggeri delle autolinee è stata prodotta da un potente artificio pirotecnico vietato in commercio. Un super petardo pieno zeppo di polvere pirica, certamente non in vendita nelle cartolerie o nelle armerie.
"La frantumazione dei vetri che sono sparsi intorno alla pensilina danno un'idea di ciò che probabilmente doveva essere una ragazzata ma i cui effetti non potevano essere controllati - evidenzia il vicesindaco Filippo Saltamartini -. Se gli autori verranno identificati potranno rispondere di detenzione di esplosivi, accensioni ed esplosioni pericolose e danneggiamento aggravato, con la pena massima fino a 18 mesi di arresto, aumentata fino al triplo per il concorso di altri reati, senza tener conto della possibile diminuzione per le circostanze attenuanti derivanti dal rito processuale e dalle condizioni personali".
"Ma ciò che dev'essere stigmatizzato - prosegue Saltamartini -, a parte l'eventuale responsabilità penale e civile nei confronti del Comune, non è tanto il comportamento (ognuno risponde delle proprie azioni) quanto per la possibilità che il maneggio di artifici così potenti è altamente pericoloso per le mani e gli occhi degli stessi autori e dunque per l'eventuale peso aggiuntivo per il soccorso ospedaliero in concomitanza con l'epidemia del Covid-19".
"Per queste ragioni, siamo stati tutti adolescenti e ragazzi, che mi permetto di chiedere a tutti e sopratutto a chi ha la responsabilità del controllo familiare, di utilizzare la massima diligenza in questo particolarissimo periodo" conclude il vicesindaco.
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