Caos vaccini, l'hub di Piediripa corre ai ripari. Il personale medico: "Siamo ancora troppo pochi" (VIDEO)
Una forte affluenza di utenti, cattiva organizzazione causata dal libero accesso per prenotati e non, carenza di personale, ore infinite di attesa per il proprio turno. Sono alcuni dei disservizi con i quali il Centro Vaccinale di Piediripa ha dovuto fare i conti a seguito delle forti lamentele da parte di chi, in concomitanza con i propri impegni, si è recato per ricevere la terza dose di vaccino. Un rischio non calcolato quella dell'affluenza fuori controllo, che ha costretto molte persone (soprattutto anziani) ad attendere al freddo fuori le porte della struttura, nonostante i moduli precompilati e le prenotazioni puntuali. Ad aggiungere ulteriore disagio, sono stati i lunghi tempi d'attesa giustificati dalla presenza ridotta di personale medico e di responsabili al desk (in tutto fino a ieri se ne contavano 4). Un quadro che, tradotto in numeri, ha visto in totale 906 somministrazioni nell'arco della giornata di ieri, terminata solamente alle ore 22.
È stata necessaria, vista la situazione, correre ai ripari nel miglior modo possibile, e nel giro di poche ore, l'hub di Piediripa è riuscita a predisporre un organico di assistenti e personale sanitario in grado di gestire le utenze, registrando anche oggi una forte affluenza. Le file vengono smistate in maniera più ordinata, ma persiste il dilemma della prenotazione che, a conti fatti, non sembra apportare alcun vantaggio in termini di tempistica. «Si vive alla giornata - dichiarano alcune fonti mediche - ma siamo ancora troppo pochi per riuscire ad accogliere tutti in maniera adeguata. L'imprevista affluenza di non prenotati ha mandato tutto il sistema in tilt, perché noi siamo preparati solamente in funzione di chi è già prenotato. E il personale, nel frattempo, deve essere distribuito anche presso gli altri centri vaccinali sparsi per la regione. Purtroppo i media hanno generato una vera e propria fobia, scatenando questa corsa al vaccino. Ora siamo in balia degli eventi».
Fra le persone accorse oggi si respira un'atmosfera di tolleranza e soddisfazione grazie ai miglioramenti apportati in breve tempo rispetto all'accoglienza. Anche se continuano ad essere percepite alcune criticità da parte dei responsabili dell'hub. Primo fra tutti, la comunicazione fra i vari livelli del servizio sanitario, che dal Ministero della Salute muove le informazioni dirette sia a livello regionale, sia provinciale, ma con evidenti problemi di ricezione che rendono ulteriormente difficile il compito di medici e responsabili.
«Stiamo aumentando le richieste per i servizi e le unità operative - spiegano la dottoresa Franca Laici, responsabile dell'Unità prevenzione dell'Area Vasta 3, e la dirigente amministrativa Caterina Di Marzio - Ci aspettiamo un incremento vista la partenza della terza dose per gli over 18, e dopo i fatti delle ultime ore cercheremo di essere il più efficienti possibile».
Di seguito, il servizio:
Commenti