Bloccato in una grotta in Turchia a mille metri di profondità: in azione il soccorso alpino delle Marche
I tecnici del soccorso alpino e speleologico delle Marche sono entrati in azione in Turchia per aiutare le autorità locali nel recupero dello speleologo statunitense di 40 anni bloccato in una grotta a circa mille metri di profondità.
Gli operatori - si apprende - fanno parte di una squadra di 46 tecnici del soccorso alpino e speleologico italiano arrivati nella notte tra mercoledì e giovedì al campo base, situato nei pressi della grotta Morca, nella provincia di Mersin.
Una parte degli specialisti italiani, tra cui 33 tecnici esperti nella progressione e soccorso in grotte profonde, sono stati trasferiti in Turchia da Pratica di Mare con un volo dell'Aeronautica militare e sono stati poi portati sul luogo dell'operazione dall'esercito turco.
Della squadra marchigiana fanno parte dieci tecnici e un medico specializzato in ambiente ipogeo. Tutti sono al momento impiegati nelle operazioni di soccorso. Al momento, oltre all'Italia, sono diverse le nazioni coinvolte in questa complessa operazione - coordinata dall'Afad, l'ente turco di protezione civile - tra queste la Bulgaria, la Polonia e l'Ungheria.
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