Aggiornato alle: 13:26 Venerdì, 2 Maggio 2025 cielo sereno (MC)
Cronaca Tolentino

Assalto al Bar Smeraldo di Tolentino: un romeno in manette

Assalto al Bar Smeraldo di Tolentino: un romeno in manette

Durante la notte scassinano un bar per rubare le slot- machine, ma pronta ed efficace è stata la risposta dei carabinieri che arrestano uno dei ladri.

Da qualche mese ai delinquenti che si avventurano a Tolentino non va tanto bene, grazie alla capillare ed efficace attività di controllo del territorio che la Compagnia dell’Arma tolentinate da tempo ha messo in campo.

Grande soddisfazione per il Maggiore Lamusta - che la prossima settimana lascerà il comando di Tolentino - per il lavoro dei suoi uomini, che anche in questi ultimi tempi hanno inferto piccoli ma continui colpi alla microcriminalità. E’ del 10 scorso l’arresto di un cittadino albanese di 28 anni che, sorpreso con un’auto rubata ed attrezzi da scasso, investì anche un carabiniere.

Questa notte è toccato ad un romeno di 30 anni residente a Foligno. Verso le 3,15 è scattato l’allarme del bar “Nuovo Smeraldo” di via Buozzi. Tempestivo l’intervento di una pattuglia di carabinieri della Stazione di Caldarola, con a capo il comandante Maresciallo Tosti, che aveva allargato il giro di vigilanza anche a Tolentino, e della titolare del bar. La porta a vetri del bar era stata forzata e dall’interno erano state rubate due slot-machine. I militari hanno effettuato subito le ricerche nei dintorni in quanto sembrava probabile che qualcuno del commando non avesse ancora lasciato la zona.

Infatti, dalle immagini riprese dalle telecamere, hanno verificato che la banda era composta da tre uomini due dei quali, caricata una delle slot su di una Punto, erano fuggiti qualche istante prima dell’arrivo dei carabinieri. Durante le ricerche è stata trovava la seconda slot-machine, che era stata nascosta dietro una siepe del vicino parco, evidentemente per essere portata via dopo che le acque si fossero calmate. I militari hanno seguito alcune tracce lasciate dai ladri fino a individuare un’Audi SW nera intestata ad un romeno, ferma nei paraggi, non chiusa a chiave e ancora con il motore caldo, segno evidente che aveva a che fare con il furto: infatti, sul mezzo sono stati trovati alcuni attrezzi da scasso, guanti, torce ed altro. Poi, grazie all’intuito del maresciallo, i militari hanno trovato nelle vicinanze anche il romeno proprietario dell’Audi. Fatti alcuni riscontri, per lui sono scattate le manette per aver partecipato al furto. Dopo l’arresto è stato accompagnato al carcere di Camerino a disposizione del P.M. di Turno.

Dovrà rispondere di furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti da scasso.

Ora i militari dell’Arma indagano anche per identificare gli altri complici e per fare luce su alcuni furti analoghi verificatisi nel tempo a Tolentino e dintorni.

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