Esiste anche in provincia di Macerata un fenomeno sommerso del quale si sa poco o nulla. Sfugge all'attenzione dei più perché vive e ricerca spazi poco frequentati e insospettabili.Ci siamo fatti largo fra annunci sui giornali e siti online per capire un mondo di cui tutti conoscono l'esistenza, ma del quale pochi effettivamente sanno qualcosa più del "sentito dire". Stiamo parlando della prostituzione e del mercato del sesso che sta prendendo nuove vie e sta subendo nuovi sviluppi. È un mondo parallelo, ai limiti della legalità e di dimensioni non quantificabili. Basta poco per accedervi: un giornale di annunci o digitare su Google "prostitute Macerata".Dietro quei numeri, quelle foto e quelle frasi esplicite ci sono delle persone e le loro storie. Lo sfruttamento e la tratta delle donne che da sempre ha caratterizzato il mercato sessuale tradizionale pare stia lasciando spazio a questa nuova forma di prostituzione in casa anche a causa dell'aumento dei controlli nelle strade. Il fenomeno dalla strada si è spostato negli appartamenti privati, quasi sempre presi in affitto, all'interno dei quali il ricambio di ragazze esercitanti è pressoché continuo, solitamente di un paio di mesi ma a volte addirittura di 15-20 giorni.Donne di varie nazionalità, per la maggior parte provenienti dall'Europa dell'Est, dall'America Latina e dall'Asia, offrono a pagamento prestazioni nei loro domicili privati. L'età media è compresa tra i 20 ed i 45 anni.Difficile dire con certezza il perché di questa scelta di vita. Secondo le loro dichiarazioni, di cui non abbiamo certezza di veridicità, è stata la necessità, nient'altro, a spingerle verso quest'opzione professionale. La mancanza di lavoro in primis, che la maggior parte delle persone purtroppo ha sperimentato in prima persona in questi ultimi anni, i debiti da saldare, l'aver perso tutto nel proprio paese in guerra, un familiare malato, le spese quotidiane da sostenere. Questi sono solo alcuni esempi delle motivazioni che spingono alcune di queste donne a vendere il proprio corpo, esempi che tuttavia vanno ricondotti ad un fattore univoco: la crisi economica. Tuttavia non sappiamo se le ragazze ascoltate siano in realtà manipolate o controllate.Il target del cliente medio si aggira intorno ai 40-50 anni, ma non mancano ragazzi anche più giovani (sulla ventina) o anziani, che spesso, incontrano le donne semplicemente per non sentirsi soli e magari per fare due chiacchiere. I prezzi variano a seconda della prestazione offerta ma con una base di partenza che oscilla fra 50 e 100 euro.Il fenomeno, che fino a poco tempo fa com'è noto, era concentrato prevalentemente sulle città costiere (Civitanova Marche e Porto Recanati) si sta spostando anche nell'entroterra: Macerata, San Severino Marche e Passo di Treia, con particolare riguardo alle zone periferiche, Sforzacosta, Villa Potenza, Taccoli e Berta, molto probabilmente per questioni di privacy, essendo queste zone molto meno trafficate rispetto ai centri urbani.Questo dato viene confermato anche dal vice questore Albini, capo della squadra mobile di Macerata. Lo stesso ci ha riferito che il fenomeno, oggi difficilmente controllabile, non costituisce reato in sè, poiché svolto all'interno di abitazioni private. L'illegalità persiste quando questi appartamenti sono gestiti da organizzazioni o singoli che sfruttano il lavoro delle inquiline per trarne lucro personale: in questo caso si configura il reato di sfruttamento della prostituzione. La squadra mobile da anni si impegna in attività di monitoraggio e controllo, ma in assenza di precise e puntuali segnalazioni o operazioni sotto copertura risulta molto difficile intervenire concretamente.
I Carabinieri del Nucleo Operativo lo tenevano d’occhio da alcuni giorni, per i suoi movimenti poco chiari dopo essersi stabilito pochi mesi fa a Tolentino. Infatti, i sospetti dei militari si sono rivelati più che concreti dopo che lo hanno sottoposto ad un controllo più approfondito.Ieri sera, E.S., 38enne originario del bergamasco, disoccupato e con precedenti per droga, è stato fermato non molto lontano dalla sua abitazione e controllato. Subito i militari hanno acquisito gli elementi necessari per perquisire anche la sua abitazione, dove convive con una straniera madre di due figli. Nel bagno, nascoste tra la biancheria, hanno trovato 10 involucri di cellophane, ben confezionati e sigillati a caldo, contenenti ognuno circa mezzo grammo di cocaina; nella camera da letto invece sono state rinvenute due dosi di hashish per circa un grammo, un bilancino di precisione e una boccetta di metadone, oltre alla somma di 485 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.L'uomo è stato arrestato con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Oggi sono previste in tribunale a Macerata l’udienza di convalida e il giudizio con rito direttissimo.
Un terremoto di magnitudo 2.3 con epicentro a circa 21 km di profondità nella zona di San Ginesio, è stato registrato stanotte alle 00.08 dalla Sala Sismica dell'INGV di Roma.Questi i comuni nelle immediate vicinanze dell'epicentro: Ripe San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano, Loro Piceno, Montappone, Colmurano, Urbisaglia, Massa Fermana, Falerone, Monte Vidon Corrado, Penna San Giovanni, Gualdo, Mogliano e Servigliano.
Entrano nella gioielleria mentre sta uscendo un cliente e riescono a mettere a segno una rapina. E' successo poco dopo le 17 a Porto Recanati ai danni della gioielleria Baldoni.Un cliente stava uscendo dal negozio e in quel momento sono sopraggiunti due banditi con il volto travisato che sono riusciti ad entrare, intimando alle due commesse di consegnare loro i gioielli. Un'azione fulminea: i due malviventi sono scappati, ma una delle commesse ha provato ad inseguirli. La donna è caduta, ferendosi a una gamba. Dei due malviventi nessuna traccia.Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il bottino è ancora in fase di quantificazione.
Quando il senso civico scarseggia, incuria e degrado prendono il sopravvento.Gli abitanti di Rione di Contro di San Severino Marche non ci stanno. Nel Parco che si estende lungo le rive del fiume Potenza, lungo via Lorenzo d'Alessandro, sotto le pendici del Monte Nero dove è situata la torre civica e meta privilegiata per far trascorrere ai bambini delle scuole qualche momento di svago sopratutto durante la bella stagione, l'abbandono e l'incuria sono è diventati una realtà quotidiana. Questo è quanto denunciano i cittadini della zona che, come noto, è un grande quartiere residenziale che comprende al suo interno le principali scuole cittadine: il Circolo Didattico "Alessandro Luzio", sede della scuola elementare e materna e nelle immediate vicinanze la scuola media "Tacchi Venturi".La situazione, in effetti è abbastanza critica. Panchine rotte, cestini divelti, sporcizia di vario genere e degrado generalizzato fanno da padrone in un parco che dovrebbe essere un'area ricreativa per tutti, sopratutto per i bambini. Per non parlare dell'annuale festa di quartiere che in genere si svolge a fine agosto. Quella di quest'anno, a quanto pare, ha lasciato i suoi pesanti strascichi. Vi sono infatti quelli che appaiono essere proprio "i resti" dell'evento: frigo abbandonati in mezzo al prato, attrezzature di vario genere per la cottura dei cibi, taniche di alcool e bagno con tanto di porta sfondata e rotto. Anche l'immondizia anch'essa probabile residuo della festa si trova ancora in loco."Il parco è molto bello, è una zona verde utilizzata da sempre, da tutti, per andare a fare due passi, per andare a fare sport e rilassarsi. Tutti siamo cresciuti in questo parco ed è terribile vederlo ridotto così" denuncia un abitante delle zona.Bisogna intervenire, ed in fretta. L'incuria, purtroppo, attira solo altra incuria.
Allarme truffa a Civitanova nei quartieri Maranello e Fontespina, dove, secondo l'allerta lanciata sui social network, alcuni residenti starebbero ricevendo chiamate da un presunto avvocato che li informa che un parente, del malcapitato stesso, ha avuto un incidente in macchina.Il sedicente avvocato spiega loro che oltre all'incidente, il parente, ha l'assicurazione del veicolo scaduta e quindi sarà trattenuto in caserma. In questo modo, i malviventi cercano di far uscire di casa in fretta la vittima per poi rubare nell'abitazione, o addirittura si presentano di persona per chiedere i soldi necessari a far "liberare" il parente.Si tratta palesemente di truffe e chi venisse contattato è invitato a chiamare immediatamente le forze dell'ordine.
Colto da un malore, riesce ad accostare il tir evitando di coinvolgere altri veicoli. E' successo intorno alle 13 di oggi lungo la superstrada 77, fra gli svincoli di Montecosaro e Civitanova, dove un autotrasportatore alla guida di un tir, si è improvvisamente sentito male. Ha accostato, percorrendo quasi duecento metri contro il guard-rail, prima che il mezzo si fermasse.Una manovra fondamentale, grazie alla quale non ci sono stati incidenti. L'uomo è stato tempestivamente soccorso e portato in ospedale per tutti gli accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per rimuovere il mezzo pesante dalla strada.
Una Volkswagen Golf utilizzata da una banda di malviventi per mettere a segno dei furti è stata ritrovata questa mattina dai carabinieri nei pressi della zona industriale di Mogliano.L'auto è risultata rubata poco meno di una settimana fa, il 3 marzo, a Grottazzolina in provincia di Fermo.Da quanto si è appreso, anche la notte scorsa, a Mogliano sarebbero stati compiuti dei furti. I carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere per capire quante volte la Golf sia stata utilizzata per attività illecite e chi siano i malviventi che l'hanno usata.
Travestito da idraulico, provoca una perdita in un rubinetto e ne approfitta per rubare in casa.E' successo ieri mattina alla periferia di Appignano, quando un soggetto munito di una casacca simile a quelle utilizzate dai dipendenti delle aziende di erogazione dei servizi idrici, ha suonato al campanello di una coppia di anziani, asserendo che ci fosse una perdita d'acqua e di dover fare un controllo.L'uomo ha addirittura provocato un piccolo danno al rubinetto della cucina così da distrarre ulteriormente la coppia ed ha potuto gironzolare in casa rubando denaro trovato nei portafogli e nei cassetti.Raggiunto lo scopo, ha frettolosamente salutato ed è fuggito a bordo di autovettura, forse una Alfa 147, condotta da un complice.Le indagini sono svolte dai carabinieri di Appignano.
Rapina a mano armata intorno alle 13 ai danni della filiale di Banca Etruria a Villa Musone.Quattro banditi, con il volto travisato da un passamontagna e armati di coltello, sono entrati all'interno dell'istituto di credito e hanno intimato i due dipendenti presenti di consegnargli il denaro contenuto nelle casse.Hanno atteso per diversi minuti l'apertura delle casse a tempo e, una volta arraffato il bottino, sono scappati a bordo di un'auto, dove forse ad attenderli c'era un complice. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di recanati.Molto ingente il bottino: anche se ancora in fase di quantificazione, dovrebbe superare i 40mila euro.
Operazione contro il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti all’“Hotel House”, dove i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati, nel corso della nottata, hanno messo a segno un altro importante colpo, sequestrando circa mezzo chilogrammo di eroina e arrestando tre spacciatori.La struttura, spesso crocevia di traffici illeciti con diramazioni lungo tutta la costa maceratese, viene costantemente monitorata dai finanzieri, i quali operano in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica, per prevenire e reprimere ogni tipo di attività illegale.Infatti, nel corso della notte, a seguito di una preventiva attività di intelligence e controllo del territorio, è scattato il blitz all’interno del complesso edilizio, con l’esecuzione di perquisizioni locali e personali.Dapprima, è stata bloccata una persona che si aggirava nei dintorni dello stabile, la quale, alla vista dei finanzieri, tentava la fuga gettando via un pacchetto, risultato poi contenere dieci involucri di stupefacente.A seguito della perquisizione personale, sono state rinvenute delle chiavi, attraverso le quali i militari sono riusciti ad individuare due appartamenti nel popoloso condominio. L’immediato intervento, ha consentito di bloccare altre due persone: una colta mentre, con un cacciavite, cercava di cambiare la serratura alla porta di ingresso di una delle due abitazioni, l’altra all’interno della seconda.Le perquisizioni dei locali hanno consentito di rinvenire, abilmente occultati nel vano motore di un frigorifero e all’interno di alcuni bastoni per tende, decine di ovuli contenenti eroina.Complessivamente, è stato sequestrato circa mezzo chilogrammo di eroina, oltre a cinque telefoni cellulari, un bilancino di precisione ed utensileria varia per il taglio e confezionamento della droga.Tre le persone arrestate, tutte di origine pakistana. Si tratta di A.K. di anni 30, di A.N. di anni 25 e di A.I. di anni 30, i quali sono stati associati alla Casa Circondariale di Camerino, a disposizione del Pubblico Ministero.
E' successo questa mattina, intorno alle 9 in Località Sfercia di Camerino.Un donna a bordo della sua utilitaria è andata fuoristrada, da sola e senza coinvolgere altre vetture, lungo la strada di Colle Altino. I primi passanti hanno chiamato i soccorsi. Sul posto per i rilievi di rito la polizia municipale ed i vigili del fuoco di Camerino, che hanno aiutato la donna ad uscire dalla vettura. La donna sta bene e non avrebbe subito particolari lesioni.
Si svolgeranno domani (martedì 8 marzo) alle 15 a Fiuminata i funerali di Eraldo Grandoni, il maitre di 53 anni stroncato da un infarto nel pomeriggio di venerdì mentre si stava cambiando per iniziare la serata di lavoro al ristorante dell’Hotel Cosmopolitan di Civitanova.Dopo l'ispezione cadaverica, di rito in situazioni come questa, la salma è stata restituita alla moglie Donatella e alla figlia Ilenia. Grandoni era conosciutissimo e apprezzato per il suo lavoro nel mondo della ristorazione che svolgeva da tanti anni. Era partito da Fiuminata, suo paese di origine, dove aveva gestito il ristorante “Il Leone d’Oro”, per poi lavorare al “Marchese del Grillo” a Fabriano e a Borgo Lanciano di Castelraimondo.Da qualche anno lavorava sia al Park Hotel di Pollenza che all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova dove venerdì si è consumata l'inaspettata tragedia.
Nel pomeriggio di oggi, alle ore 16.15 circa, in corso Garibaldi, in pieno centro storico a Tolentino, si è verificato un investimento.Infatti un’autovettura Volvo condotta da C.M.L. di Caldarola, 54 anni, ha investito una anziana signora sulle strisce pedonali, M.D. di 86 anni, residente a Tolentino.L’automobilista si è accorto solo all’ultimo momento che la donna stava attraversando e con una manovra improvvisa ha cercato di schivare il pedone, senza riuscirci. La signora è stata comunque urtata. Subito soccorsa, data anche l’età, è stata prontamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per gli accertamenti sanitari del caso.Sul posto, oltre agli operatori del 118, gli agenti della Polizia locale di Tolentino per i rilievi di legge e per regolare la viabilità. Corso Garibaldi a seguito dell’incidente è rimasto chiuso al traffico per alcuni minuti e quindi gli automobilisti si sono trovati in difficoltà anche per via della presenza del semaforo che regola la circolazione a senso alternato in via Nazionale. La presenza della Polizia locale ha comunque evitato file e problemi agli automobilisti.
“La città di Macerata ricorda con ammirazione e riconoscenza l’altissimo contributo culturale offerto attraverso gli insegnamenti e le opere, la passione e l’impegno profuso a beneficio della comunità”. Con queste parole, affidate ad un telegramma, il sindaco Romano Carancini ha espresso alla famiglia il cordoglio dell’amministrazione comunale e della città di Macerata alla famiglia di Pio Cartechini, storico maceratese a lungo direttore dell’Archivio di Stato e fondatore con Dante Cecchi e Aldo Adversi del Centro studi storici maceratesi.“Abbiamo perso una persona di grande sensibilità civica” afferma il vice sindaco e assessore alla cultura Stefania Monteverde “Solo poche settimane fa ci ha convocato tutti, istituzioni e operatori di cultura, a nome del Centro Studi Storici maceratesi per programmare le iniziative in ricordo di Dante Cecchi. Ci lascia un’eredità importante: il patrimonio dei nostri archivi di cui avere cura con la stessa attenzione e responsabilità che ha avuto lui in tutta la sua vita”.(foto Emmausonline)
Grazie alla segnalazione di un cittadino, i carabinieri sono riusciti a sventare un colpo in un'azienda di Corridonia.Nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, una telefonata al 112 avvertiva che quattro persone con il volto travisato si erano introdotte in un’azienda nella zona industriale di Corridonia.I carabinieri, già in servizio per la prevenzione dei reati in genere, hanno raggiunto immediatamente il luogo dove era stata segnalata l'effrazione.L'azienda era chiusa, ma i militari hanno sentito dei rumori provenire dal retro. A quel punto, senza perdere tempo, sono entrati nella ditta scavalcando il cancello. I rumori si sono fatti sempre più insistenti e sono stati chiamati i rinforzi. I carabinieri si sono accorti che nel frattempo quattro individui erano scappati a gambe levate dalla porta posteriore, fuggendo nelle campagne circostanti e facendo perdere le tracce.I malviventi avevano pronto un furgone sul quale avevano stipato merce di natura elettronica. La refurtiva è stata recuperata, mentre dei ladri nessuna traccia.
Intorno alle 7 di questa mattina, un autocarro è finito fuori strada, andandosi ad incastrare in un fossato, in via Teatro Romano a Villa Potenza.L'intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso un faticoso recupero del mezzo protrattosi fino alle 10.Nessun ferito, ma tanto disagio per gli automobilisti: il traffico è rimasto bloccato in un orario di punta per quasi sessanta minuti.https://www.youtube.com/watch?v=gwrwMNtnrgI
Incidente stamattina intorno alle 9.45, in contrada Castelletta a Potenza Picena.Le due auto coinvolte sono una Toyota Auris ed una Citroen C3.Ancora da chiarire le dinamiche dell'incidente. Due donne al volante: una di loro ha perso il controllo del mezzo provocando l'incidente. Sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere. Trasportate in ospedale d'urgenza, la conducente della C3 ha riportato ferite più gravi. Sul posto la polizia stradale per i rilievi del caso.(servizio in aggiornamento) (Foto Si.Sa)
Il 3 Marzo 2016, la Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Polizia Stradale di Macerata, diretta dal Vice Questore Aggiunto Dr.ssa Stefania Minervino, in collaborazione con la Motorizzazione Civile di Macerata, ha sventato una truffa ad opera di un indiano e un marocchino, finalizzata al conseguimento della patente di guida di categoria B.Durante una seduta di esame, il personale addetto alla vigilanza ha notato il comportamento anomalo dei due giovani e ha chiesto l’immediato intervento della Polizia Stradale. E’ stato inviato sul posto il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, che ha rintracciato i due in Via Annibali, che nel frattempo avevano già sostenuto e superato l’esame di teoria della patente. In seguito alla perquisizione sono stati trovati sotto gli indumenti dei due uomini attrezzature elettroniche per filmare ed un sofisticato impianto, costituito da un trasmettitore fissato al corpo con nastro adesivo e collegato ad un modem posizionato all’altezza dello sterno, che trasmetteva ad un mini ricevitore auricolare nascosto nell’orecchio. Questo marchingegno serviva per comunicare a distanza e trasmettere immagini all’esterno.L’intero impianto è stato sequestrato, i due soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria e gli esami invalidati. Sono in corso le indagini da parte della P.G. della Stradale di Macerata per individuare gli ideatori e realizzatori della truffa, che per ogni candidato promosso in modo illecito si arricchivano di ben mille euro.
Una vita per l'arte e la cultura, quella di Alfonso Cacchiarelli. Si è spento ieri, all'età di 71. Professore di matematica e artista molto apprezzato, fin da giovanissimo ha coltivato la passione per la pittura e la scultura, organizzando, dal 1971 mostre personali e partecipando a rassegne d'arte in tutta Italia e all'estero.Socio della società filarmonico-drammatica di Macerata dagli anni '60 entrò a far parte del direttivo all'inizio degli anni '90 come direttore artistico e cassiere. Dal 2011 ricopriva la carica di Presidente, eletto in seguito alla scomparsa prematura del precedente presidente Giovanni Battistelli.Numerose le sue iniziative a Macerata: dalla collaborazione con Musicultura le cui audizioni ogni anno si svolgono nel teatro della società in Via Gramsci alla riapertura della piscina in Via Ghino Valenti nel. Cacchiarelli promosse anche i restauri del Palazzo Bourbon del Monte, sede della società, oltre ad essere per anni curatore dei Musei Maceratesi.Dalla redazione di Picchio News, le più sentite condoglianze alla famiglia Cacchiarelli per questa grande perdita umana ed artistica.