Un uomo di 30 anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata dai militari dell'aliquota radiomobile di Tolentino per essersi dato alla fuga dopo aver causato un grave incidente stradale a San Severino Marche.
L'accusa, formulata ai sensi dell'articolo 189 del codice della strada, riguarda la fuga in caso di incidente con danni alle persone, un reato che prevede conseguenze legali significative.
L'incidente, avvenuto qualche giorno fa, è stato causato da una manovra azzardata compiuta dal trentenne, che ha tentato un sorpasso in curva in condizioni di scarsa visibilità. Questa manovra pericolosa ha portato a una collisione frontale con un altro veicolo.
Gli occupanti dell'auto coinvolta nell'incidente sono stati immediatamente trasportati in ospedale per le cure necessarie. I medici hanno rilasciato una prognosi di 10 giorni per uno degli occupanti e di 3 giorni per l'altro.
Nonostante la gravità della situazione, il responsabile dell'incidente si è allontanato dal luogo del sinistro senza mettersi a disposizione delle autorità competenti per i dovuti accertamenti. Grazie alle indagini condotte dai militari, l'uomo è stato identificato e denunciato per la sua condotta irresponsabile.
Non si ferma all’alt imposto dai carabinieri, diciottenne multato dai carabinieri. I fatti risalgono allo scorso venerdì quando, intorno alle 23:00, presso una rotatoria del comune di Tolentino, l'auto ha tentato di eludere il posto di controllo, accelerando di fronte all'alt imposto dai militari.
Dal sistema di videosorveglianza del comune, i carabinieri sono immediatamente risaliti al conducente del mezzo che, in possesso del solo foglio rosa, era scappato per evitare la sanzione, in quanto postosi alla guida non accompagnato dalla prevista figura dell’istruttore.
Contravvenzione non evitata, anzi. Il diciottenne è stato multato anche per l'inottemperanza all'alt e per circolazione non commisurata alle condizioni ambientali, in relazione all’arco orario notturno presso una rotatoria.
Carabiniere fuori servizio riconosce un ricercato, lo segue sul bus, chiama i rinforzi e lo arresta. Si tratta del comandante della tenenza di Falconara Marittima, Giuseppe Esposito, al quale si deve la cattura di un cinquantottenne, salernitano senza fissa dimora, sul quale pendeva un decreto di sospensione della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale emesso, il 25 luglio scorso, dall'Ufficio di Sorveglianza di Reggio nell'Emilia.
È successo domenica a Falconara Marittima. L'uomo si era allontanato dalla comunità terapeutica di Reggio Emilia, facendo perdere le proprie tracce ed era quindi ricercato in tutta Italia. I militari erano risaliti all'identità dell'uomo, grazie anche a una sua fotografia segnaletica scoprendo che l'uomo era solito girovagare, in orari particolari, nel comune di Falconara Marittima, muovendosi con i mezzi pubblici per non essere rintracciato dalle forze dell'ordine, certo di non essere individuato in quanto non conosciuto nel territorio falconarese.
Nel pomeriggio di ieri, però, il tenente Esposito, mentre era libero dal servizio e si trovava a Castelferretti di Falconara Marittima, lo ha riconosciuto alla fermata del pullman in attesa di salirci. Il militare ha subito chiamato i rinforzi e l'ha seguito a distanza sul bus. Una volta fermato, vistosi scoperto il cinquantottenne si è consegnato ai carabinieri, senza opporre alcuna resistenza. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Ancona Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Ad Ascoli Piceno è stata disposta l'ispezione cadaverica sul corpo del piccolo Tobi, il bambino di tre anni di origine nigeriana, tragicamente scomparso ieri pomeriggio a Spinetoli. Il bambino, sfuggito al controllo dei genitori mentre giocava nel cortile di casa, è stato ritrovato privo di vita in un canale irriguo a circa 400 metri di distanza dal luogo della scomparsa.
La Procura di Ascoli Piceno, senza ipotizzare al momento alcun reato, ha aperto un fascicolo per consentire gli accertamenti necessari a fare chiarezza sulla vicenda. Il pubblico ministero Gabriele Quaranta ha ordinato l'ispezione cadaverica, che sarà eseguita a breve. Non si esclude che possa essere disposta anche un'autopsia, qualora ritenuta necessaria per approfondire le cause della morte. Al momento, la salma del piccolo Tobi resta sotto la custodia dell'autorità giudiziaria.
Secondo una prima ricostruzione fornita dai carabinieri di Spinetoli, che stanno indagando insieme ai colleghi della Compagnia di San Benedetto del Tronto, l'incidente sarebbe avvenuto intorno alle ore 18. Il bambino, che stava giocando nel cortile del casolare di campagna dove viveva con la famiglia, sarebbe improvvisamente scomparso dalla vista dei genitori.
La madre, incinta, e il padre avrebbero perso di vista Tobi in un momento in cui si trovava nel cortile, recintato ma con alcune aperture che avrebbero potuto permettere al piccolo di uscire. Immediatamente è scattato l'allarme da parte dei genitori. Le forze dell'ordine, insieme ai vigili del fuoco e ai vicini di casa, hanno avviato le ricerche.
Le indagini si sono rapidamente concentrate su un canale di irrigazione profondo circa un metro e mezzo, situato nelle vicinanze del casolare. Purtroppo, circa mezz'ora dopo la scomparsa, il corpo senza vita di Tobi è stato individuato da due persone, tra cui un medico, nelle acque del canale, nei pressi di una cantina vinicola. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione, il piccolo era già in condizioni critiche.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118, i quali avevano allertato anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Tuttavia, ogni sforzo si è rivelato vano e il bambino è stato dichiarato morto sul posto, portando così alla decisione di far rientrare l'eliambulanza.
Attualmente sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica della tragedia e verificare lo stato dei luoghi dove si è verificata la caduta fatale. L'intera comunità di Spinetoli è sotto shock per l'accaduto, mentre si attende l'esito dell'ispezione cadaverica per comprendere appieno le circostanze che hanno portato alla prematura scomparsa del piccolo Tobi.
Vasile Adrian Mitrea, un imprenditore edile quarantacinquenne di origine romena residente a Civitanova Marche, è stato vittima di un'aggressione violenta nella notte del 16 agosto. L'uomo, di ritorno a casa intorno alle ore 23:00, è stato preso di mira da due giovani per ragioni ancora da chiarire, che lo stavano attendendo vicino alla sua automobile.
Inizialmente, l'uomo ha cercato di ignorare i due aggressori, ma è stato improvvisamente colpito alle spalle, cadendo a terra privo di sensi. I due aggressori si sono dati alla fuga, lasciando l'imprenditore in una pozza di sangue. Una volta ripresosi, il 45enne è riuscito a chiamare il 112, facendo intervenire i carabinieri della locale stazione e l'ambulanza, che lo ha immediatamente trasportato al pronto soccorso di Civitanova.
Le condizioni dell'uomo si sono rivelate gravi: Vasile ha riportato la frattura di diverse ossa e problemi alla vista nell'occhio destro, che dovranno richiedere un intervento chirurgico. La domenica successiva, è stato trasferito all'ospedale Torrette di Ancona per ulteriori cure.
Vasile ha deciso di sporgere denuncia, chiedendo giustizia e mettendo in evidenza l'allarmante livello di crimanilità che si registra nella zona. "Non è possibile che uno torni a casa da lavoro e venga picchiato", ha dichiarato la vittima, esprimendo la sua preoccupazione per la sicurezza nella comunità.
Tolentino piange la scomparsa di Pietro Orfei, una figura storica e molto amata della città. È venuto a mancare all'età di 93 anni. Per anni è stato il segretario dell’U.S. Tolentino. Il club cremisi lo ricorda attraverso una nota: “L’U.S. Tolentino si stringe al dolore che ha colpito la famiglia Orfei per la scomparsa del caro Pietro, storico ed indimenticabile segretario della società cremisi”.
Personaggio particolarmente legato al mondo del calcio,Orfei è stato anche segretario della Maceratese nei primi anni 90'. Lascia la moglie Teresa e i figli Marco e Paolo.
I funerali avranno luogo domani, martedì 27 agosto, alle 15:30 nella Basilica di San Nicola.
Erano da poco passate le 13 quando, per cause che sono al vaglio delle forze dell'ordine, due autovetture si sono scontrate violentemente a Montelupone, all'altezza di un'intersezione in contrada Fosso.
A seguito dell'impatto, una delle vetture coinvolte, alimentate a metano, si è improvvisamente incendiata mentre i soccorsi erano già stati allertati. Due equipaggi di vigili del fuoco sono giunti in località Fosso, quando le fiamme erano già alte e hanno prontamente estinto il veicolo mentre il personale sanitario del 118 ha soccorso i quattro feriti che sono stati trattati sul posto.
Cadono pezzi di calcinacci dal balcone di un’abitazione: strada chiusa al traffico. Preoccupazione in via Pergolesi a Macerata nella mattinata di oggi, all'altezza del civico 15, per dei calcinacci caduti sul marciapiede.
I passanti hanno avvisato le autorità e tempestivamente i vigili del fuoco, unitamente a una pattuglia della polizia locale, si sono recati sul posto
I pompieri sono intervenuti con un'autoscala e stanno provvedendo alla messa in sicurezza del terrazzo da cui provengono i detriti. La via è stata transennata dalla polizia locale.
Negli ultimi giorni, i carabinieri della provincia di Fermo hanno condotto due importanti interventi contro la violenza domestica, che hanno portato alla denuncia di un giovane di 23 anni e all'allontanamento di un anziano di 76 anni dalle rispettive case familiari.
Il primo caso riguarda un italiano di 23 anni, già soggetto a un'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre. Nonostante la misura emessa dal Tribunale di Fermo nel luglio scorso, il giovane ha violato le disposizioni legali, introducendosi nuovamente nell'abitazione della madre e mettendo in atto ulteriori comportamenti aggressivi nei confronti della donna. La tempestiva risposta dei carabinieri di Falerone ha portato al suo arresto, evitando così potenziali conseguenze più gravi.
Il secondo episodio, invece, è stato portato alla luce grazie alla denuncia presentata da una residente di Montegranaro. In seguito a indagini accurate, i carabinieri locali hanno deferito all'autorità giudiziaria un cittadino italiano di 76 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Dal 2012, l'uomo avrebbe sottoposto la moglie a continue vessazioni psicologiche e pressioni, costringendola a cedere ripetutamente somme di denaro contante, per un ammontare stimato in svariate migliaia di euro. Nonostante il lungo periodo di abusi, la donna non aveva mai chiesto aiuto medico né si era rivolta alle forze dell'ordine, fino a quando la situazione è divenuta insostenibile.
Durante l'intervento, i carabinieri hanno fornito alla vittima informazioni utili sui centri antiviolenza presenti sul territorio, al fine di garantirle il supporto necessario per affrontare e superare questo difficile momento. Inoltre, le forze dell'ordine hanno colto l'occasione per ribadire l'importanza di denunciare qualsiasi forma di violenza domestica, sottolineando la pericolosità degli atti persecutori e la necessità di un intervento tempestivo per proteggere le vittime.
Scontro tra due auto: feriti i conducenti e traffico in tilt. L'incidente, la cui dinamica è in fase di ricostruzione, si è verificato nella mattinata di oggi, intorno alle 7:30, lungo la strada Carrareccia (Sp 485), nel territorio comunale di Macerata.
Due le persone coinvolte nel sinistro che sono state trasferito dai sanitari del 118 all’ospedale di Macerata per i dovuti accertamenti, le loro condizioni non destano tuttavia particolari preoccupazioni. Ai rilievi del caso hanno proceduto gli agenti della polizia locale. La situazione viabilità è tornata nella norma, intorno alle 8:40.
Una terribile tragedia ha scosso il comune di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, dove un bambino di tre anni è deceduto dopo essere finito in un canale irriguo. Il piccolo si trovava nella zona insieme alla sua famiglia, di origine straniera, quando è avvenuto il drammatico incidente.
Poco prima della tragedia, i familiari del bambino, tra cui la madre che è in stato di gravidanza, avevano segnalato la sua scomparsa, dando subito l'allarme. Immediatamente sono stati mobilitati i soccorsi: sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco ei carabinieri. Dopo il ritrovamento del bambino nel canale, i soccorritori hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma purtroppo tutte le manovre rianimatorie sono risultate vane.
Vista la gravità della situazione, era stata allertata anche un'eliambulanza per un eventuale trasporto d'urgenza, ma questa è stata successivamente rimandata indietro poiché il piccolo, nonostante gli sforzi dei soccorritori, è deceduto sul posto.
Un incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi in Via Ugo Betti a Castelraimondo, quando un autobus ha subito un surriscaldamento del motore. L'evento ha causato preoccupazione tra i residenti e i passanti, che hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, che hanno operato per mettere in sicurezza il mezzo e prevenire eventuali rischi di incendio o altri danni. Dopo aver controllato la situazione, i pompieri hanno garantito che non vi fossero ulteriori pericoli, permettendo così il successivo recupero dell'autobus.
Il veicolo è stato successivamente trasportato via dalla zona con l'ausilio di un carroattrezzi, liberando così la strada e ripristinando la normale circolazione.
Incendio in località Sfercia a Camerino. L'incendio si è originato in un bosco. Sul posto, quattro squadre dei vigili del fuoco impegnate nel contrasto alle fiamme e nello spegnimento.
Le cause dell'incendio sono ancora in via di accertamento. Si dovrebbe trattare di un'auto che ha preso fuoco. Il conducende, che stava èercorrendo la strada adiacente al bosco, ha accostato appena ha visto del fumo fuoriuscire dall'auto. Le fiamme si sono poi propagate fino al bosco.
L'incendio è partito circa alle ore 11:45. Sul luogo è intervenuto anche l'elicottero dei vigili del fuoco. Le operazioni di spegnimento e bonifica sono ancora in corso
(notizia in aggiornamento, ultimo aggiornamento 14:32)
Un uomo di 69 anni, Gianfranco Ciarrocchi, ha accusato un malore ed è morto mentre scaricava la merce dal furgone per allestire la sua bancarella.
Di origini abbruzzesi ma residente da anni a Casette Verdini di Pollenza, sarebbe andato in pensione tra 4 mesi. È successo questa mattina a Castelraimondo, poco prima delle 7. Un collega lo a visto mentre si sentiva poco bene e ha allertato i soccorsi.
Sono intervenuti immediatamente i gli operatori. Ogni tentativo però è stato vano. È stata quindi annullata la tradizionale fiera di San Bartolomeo dopo il decesso avvenuto in centro storico, dove si svolgeva il mercato.
"Si comunica che, a causa di un malore fatale che ha colpito uno dei commercianti presenti alla fiera e prendendo atto, condividendola, della volontà degli altri ambulanti di non proseguire con le normali attività in segno di solidarietà e di vicinanza, la fiera di San Bartolomeo è stata annullata. L'amministazione comunale, a nome di tutti i cittadini di Castelraimondo esrime alla famiglia le più sentite condoglianze. Ringraziamo tutti per la comprensione e c scusiamo per il disagio" ha spiegato il sindaco Patrizio Leonelli.
È arrivata anche la nota dell'associazione nazionale ambulanti Ugl: "Il collega stava scaricando la sua merce dal furgone per allestire il banco di vendita, purtroppo un infarto fulminante lo ha stroncato quando era ormai prossimo alla pensione. siamo addolorati per la prematura scomparsa e ci stringiamo al dolore dei suoi familiari".
Continuano poi: "siamo al contempo indignati perchè questa tragedia conferma i rischi del nostro lavoro che svolgiamo ogni santo giorno con tutte le condizioni metereologiche, con il sole a 40 gradi o con il gelo in inverno, con la pioggia o con il vento o con la neve. Un lavoro pesante, usurante, che ci costringe a ritmi pesanti e faticosi. Eppure politicanti da strapazzo in Europa e in Italia ci considerano privilegiati. E su di noi si accaniscono con il tema della concorrenza per applicare la Bolkestein. Venissero un giorno con noi nei mercati o nelle fiere d'Italia. Faciano con noi i viaggi della speranza dalle 4/5 della mattina per raggiungere i nostri posteggi, per poi ritornare a casa stanchi morti e poi pensare a caricare nuovamente il furgone. pensino a come salvare il nostro lavoro e rispettino la Costituzione Italiana piuttosto che dire baggianate su di noi".
Un ragazzo di 27 anni si era appostato nel sottopasso di via Matteotti, sul lungomare nord di Civitanova Marche, ed ha aggredito due ragazze palpeggiandole per poi scappare in bicicletta.
Il ragazzo è stato individuato e arrestato dai carabinieri. È si tratta di un 27enne di Montegranaro, noto alle forze dell'ordine per reati riguardanti stupefacienti. inoltre, in passato aveva già compiuto atti simili. In questo momento si trova ai domiciliari con bracciale elettronico.
Gli episodi sono avvenut della settimana di ferragosto, precisamente il 15 e 16 agosto. in entrambi i casi il ragazzo ha palpeggiato le ragazze coinvolte, una di 19 e l'altra di 17 anni, che fortunatamente non hanno rapportato lesioni fisiche, ma, schioccate hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri, fornendo una descrizione dell'aggressore.
Le indagini sono state svolte con l'ausilio dei video di sorveglianza econ l'esame dei testimoni. La procura di Macerata ha chiesto e ottenuto l'emissione della misura cautelare. Il ragazzo è stato quindi poi arrestato.
Ora si trova ai domiciliari e dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale e violenza sessuale aggravata su minore.
Una donna è stata trasportata dall'eliambulanza a Torrette dopo essere stata investita da uno scooter. È successo verso le ore 8 a Civitanova Marche, in via Principe di Piemonte.
Sono poi arrivati i soccorsi, che hanno prestato sul posto le cure del caso alla persona travolta e al conducente dello scooter. Le condizioni della donna erano gravi, ed è stato necessario chiamare l'elicottero e predisporre il trasferimento all'ospedale Torrette di Ancona.
L'uomo invece che guidava lo scooter è stato portato al pronto soccorso di Civitanova Marche, per tutti gli accertamenti del caso. Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Camerino, per efettuare i rilievi e stabilire la dinamica dell'incidente.
Un uomo, sanzionato per divieto di sosta dalla polizia locale, va a protestare al comando, e poi all'uscita taglia gli pneumatici di tre veicoli dei vigili urbani. il fatto è accaduto a Senigallia, in provincia di Ancona.
In seguito sono partite le indagini, attraverso l'acquisizione dei filmati di videsorveglianza. L'uomo è stato identificato e denunciato. Era un 56enne di Senigaglia, ed è stato denunciato per danneggiamento aggravato e interruzione del pubblico servizio.
L'uomo è stato accusato di aver tagliato cinque pneumatici di tre veicoli parcheggiati vicino al comando della Polizia Locale. Il 56enne non aveva mai avuto comportamenti simili in passato.
I tre mezzi di servizio messi fuori usa, ricorda la Polizia Locale di Senigallia, "sono fondamentali per l'attività che, in particolare in questi giorni di grande afflusso di turisti, la Polizia locale è tenuta a svolgere: da qui la comunicazione della notizia di reato alla Procura di Ancona.
Un uomo, di origine loretana, stava lavorando come cuoco all'interno di uno chalet a Scossici, quando è uscito dalla cucina andando in escandescenza e iniziando a prendere a schiaffi una sua collega cameriera, per poi lanciare sedie e tavoli.
Il caos è scoppiato verso le ore 12 dentro uno stabilimento balneare, dove l'uomo lavorava come cuoco. Non si conosce il motivo della sua collera. Ma le sue azioni sono state viste da tutti gli ospiti dello chale, che erano li per pranzo.
L'uomo non si è più calmato. Ha infatti preso a pugni due bagnanti che stavano cercando di sedare la sua rabbia. Si è poi tuffato in acqua, prima dell'intervento dei carabinieri e degli operatori del 118. Questi ultimi lo hanno ricoverato in ospedale. è successo negli scorsi giorni sul litoralenord di Porto Recanati.
Perde il controllo dell'auto che finisce contro un muretto: grave la conducente. L’incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 18, lungo la strada provinciale Bivio Vergini, all'altezza del distributore di carburanti Ip. Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118.
Sembrerebbe che la donna - una 75enne - abbia accusato un malore alla guida della sua Volkswagen Up, terminando con il proprio mezzo contro un muretto di cemento. La paziente è stata, quindi, trasportata al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per tutti gli accertamenti del caso. Secondo le prime informazioni, le sue condizioni sarebbero gravi. Ai rilievi hanno provveduto gli agenti della polizia locale.
Madre 60enne e figlio 26enne arrestati ad Ancona dalle Volanti della Questura e dal nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri per detenzione, in un'abitazione nella zona di Brecce Bianche, di oltre un etto di sostanze stupefacenti.
Nel box doccia, in un sacchetto contenente indumenti, all'interno di un barattolo di vetro, trovati 40 grammi di droga, un bilancino di precisione e materiale per confezionare dosi. La donna, durante il controllo, ha provato a disfarsi di una confezione, lanciandola dalla finestra della camera da letto, recuperata dalla Polizia scientifica e contenente altri 78 grammi di stupefacenti. In camera da letto rinvenuti anche circa 300 euro in contanti ritenuti provento delle attività di spaccio dei due.
Il giovane si è scagliato contro gli operatori, tentando di aggredirli, ma è stato immobilizzato con pistola ad impulsi elettrici. Per questo motivo il 26enne è stato denunciato, oltre che per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio come la madre, anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Nella mattinata odierna, all'esito dell'udienza per direttissima, gli arresti sono stati convalidati. Il giovane è stato trasferito nel carcere di Montacuto.