Cronaca

Cingoli, violento frontale all'alba

Cingoli, violento frontale all'alba

Violento frontale questa mattina intorno alle 6.30 a Cingoli, in via San Giuseppe. Per cause ancora in corso di accertamento, sono entrate in collisione una Fiat Punto e una Peugeot 206. Nell'urto, i due mezzi sono andati praticamente distrutti e sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Macerata e Apiro per mettere in sicurezza i veicoli.  Oltre ai vigili del fuoco, sul posto anche i carabinieri e i sanitari del 118. Due le persone rimaste ferite nello scontro. Si tratta di due donne, entrambe del posto: una 32enne alla guida della Punto trasportata in eliambulanza all'ospedale di Torrette e una 21enne, al volante della Peugeot, ricoverata invece all'ospedale di Jesi.  Nessuna delle due è in pericolo di vita.

25/04/2018 09:41
Scomparso il docente Unicam condannato per molestie. Una mail: "agnello lasciato in pasto ai lupi"

Scomparso il docente Unicam condannato per molestie. Una mail: "agnello lasciato in pasto ai lupi"

Aggiornamento delle 10,15: Il professor Francesco Parillo è morto ieri sera dopo una disperata corsa all'ospedale di Camerino. I sanitari del 118 lo avevano trovato privo di sensi nella poltrona della sua casa, a Esanatoglia. A dare l'allarme era stato il suo legale, avv. Francesco Copponi, che per tutto il pomeriggio non era riuscito a mettersi on contatto con lui. La salma del cinquantaquattrenne docente di Unicam si trova ora nella sala morgue dell'ospedale di Camerino. Non si esclude l'ipotesi del gesto estremo. Francesco Parillo, il cinquantaquattrenne professore dell'Università di Camerino, sarebbe scomparso. Il condizionale é d'obbligo perché ad annunciarlo c'é solo una mail di pochissime parole dal titolo "Francesco che la terra ti sia lieve". Nel tardo pomeriggio di lunedì, il giudice del tribunale di Macerata aveva pronunciato nei confronti del docente di Unicam una sentenza di condanna (qui) a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici, al termine di un processo per molestie e tentata concussione (accusa, quest'ultima, dalla quale era stato assolto). E ieri sera, poco prima della mezzanotte - a poco più di 24 ore da una sentenza definita "ingiusta" e per la quale lo stesso legale di Parillo aveva annunciato appello - una mail inviata dal professor Massimo Zerani sul Forum di Unicam ha fatto calare il gelo. Poche parole, ma che non sembrano lasciare spazio a dubbi, e firmate da un amico di sempre, rimasto vicino a Parillo in questi anni: "Francesco ci ha lasciati - si legge nella mail inviata al Forum di Unicam alle 23,45 di ieri sera - Come agnello sacrificale é stato abbandonato alla ferocia dei lupi da istituzioni, colleghi ed amici. Chi ha coscienza preghi, chi non ce l'ha taccia". Solo questo, nessuna altra parola e nessun altro commento a specificare e spiegare quanto accaduto. Docente di Anatomia degli Animali Domestici alla facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Camerino, il professor Parillo si è sempre definito "una vittima della cattiveria", respingendo con forza le accuse che gli venivano mosse e confidando di poter tornare presto all'insegnamento. (servizio in aggiornamento)

25/04/2018 04:30
Sequenza infinita: ancora una violenta scossa

Sequenza infinita: ancora una violenta scossa

Ancora di notte, questa volta alle 3,08. Una violenta scossa - di magnituto 3,6 secondo le prime stime - ha riportato la gente in strada su tutto l'Alto Maceratese. Il boato e poi pochi istanti che sono sembrati infiniti e che hanno risvegliato inevitabilmente una paura mai sopita in una popolazione che ormai da due anni fa i conti con il dramma del sisma. Al momento non si hanno notizie di feriti e nemmeno di danni. Secondo i dati forniti dal sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa di questa notte ha avuto ancora una volta per epicentro la cittadina di Muccia (7 km di profondità).

25/04/2018 03:18
Operazione "Vento della Libertà": ancora denunce e sequestri di droga

Operazione "Vento della Libertà": ancora denunce e sequestri di droga

E' proseguita per l'intera giornata di oggi l'operazione Vento della Libertà, che ha visto impegnati gli uomini della Questura tra l'Hotel House e il River Village di Porto Recanati. Dopo l'intensa attività di ieri (qui il nostro articolo) anche i numeri del lavoro scolto oggi sono impressionanti: 68 persone identificate e controllate (45 di nazionalità straniera), di cui 13 sottoposte a perquisizione personale, 25 veicoli fermati e 20 appartamenti passati al setaccio. Ed è proprio in una delle 8 abitazioni in cui si é proceduto anche alla perquisizione che gli uomini della Questura hanno trovato oltre 10 grammi di marijuana, denunciando un uomo (già noto per precedenti specifici) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Denunciato anche un italiano residente a Loreto, poiché trovato in possesso di circa 10 grammi di cocaina, sorpreso dai poliziotti mentre si aggirava con fare sospetto nel parcheggio del River Village. All'interno dello stesso complesso residenziale, occultati nell'intercapedine di un muro, gli agenti impegnati nell'operazione "Vento della Libertà" hanno trovato (e sequestrato) anche diversi grammi di hashish oltre ad un bilancino di precisione.

24/04/2018 22:43
Carambola fra due auto all’uscita della superstrada: diversi i feriti soccorsi dal 118

Carambola fra due auto all’uscita della superstrada: diversi i feriti soccorsi dal 118

Un violento scontro fra due vetture si è verificato questa sera intorno alle 21.10 all'uscita della superstrada 77 di Sforzacosta. Secondo i primi rilievi, le auto coinvolte provenivano una dalla superstrada e l'altra dalla statale. I feriti sono almeno quattro, nessuno dei quali, però sembra in gravi condizioni.  Sul posto è intervenuto il 118 con quattro ambulanze. (Foto Giammario Scodanibbio)

24/04/2018 22:27
Ussita, pastore condannato anche in appello per la morte di cinque cuccioli di cane

Ussita, pastore condannato anche in appello per la morte di cinque cuccioli di cane

Quattro mesi  di reclusione è la condanna a carico di Pasquale Marziali, il pastore di Ussita noto alle cronache soprattutto per ben tre  servizi di “Striscia la notizia” che avevano documentato le gravissime condizioni in cui erano costretti ovini e cani. Dopo la condanna di primo grado inflitta dal Tribunale di Camerino, anche la Corte di Appello di Ancona  lo ha riconosciuto colpevole del reato di uccisione di animali per aver causato la morte di cinque cuccioli di cane, sottoponendoli a condizioni di detenzione incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. I cuccioli, infatti,  erano stati messi in un contenitore di lamiera, lontani dalla madre, che era stata legata a una catena di ferro lunga pochi metri, impossibilitata perciò ad allattarli  e riscaldarli. In queste condizioni, privati delle cure materne e dell’alimentazione, quattro cuccioli morirono di stenti, mentre il quinto, soccorso in fin di vita dai Carabinieri, morì poco dopo. "Considerata l’estrema gravità dei fatti e delle modalità con cui si è perpetrato il maltrattamento" scrive la Lav "aggravato dalla morte dei cuccioli, dalla  “presenza di precedenti penali anche specifici risultanti dal certificato del casellario giudiziale”; dalla “spiccata insensibilità del Marziali all’osservanza delle prescrizioni impostagli” e  altresì “una certa abitualità dello stesso nella detenzione degli animali in condizioni precarie e, sicuramente, non idonee a tutelare la vita e la salute degli stessi” come espresso dalla sentenza,  la LAV, costituitasi parte civile nel processo, rinnova la richiesta di un’ordinanza di divieto totale di detenzione di animali per il pastore condannato, e che siano effettuati rigidi controlli per verificarne l’effettivo rispetto. Sono stati richiesti più volte, anche recentemente, controlli  sulla reale situazione degli ovini e dei cani del pastore,  viste le continue  segnalazioni  di numerosi cani maremmani  che vagano in pessime condizioni nella zona. Ci auguriamo che venga disposto  un nuovo sequestro degli animali attualmente detenuti dal pastore e che  gli Enti  preposti accettino la collaborazione delle Associazioni che da anni si sono rese disponibili per trovare una sistemazione idonea degli animali. Un ringraziamento all’avvocato Bianca Verrillo del Foro di Macerata per l’assistenza alla LAV, che ha portato alla conferma della condanna".

24/04/2018 21:53
Camerino, sala scommesse chiusa dal Questore: non era in regola

Camerino, sala scommesse chiusa dal Questore: non era in regola

Chiusa una sala scommesse a Camerino. Il provvedimento emesso dal questore Antonio Pignataro, il primo in Italia preso in seguito all'ingresso del nuovo provvedimento emanato dal Ministero dell’Interno il 19 marzo 2018 in materia di scommesse.  La Polizia di Stato in seguito di articolati e complessi accertamenti, con provvedimento del Questore ha disposto l’annullamento di una licenza per la raccolta di scommesse e la conseguente chiusura di una sala sita a Camerino.  Grazie alla collaborazione della Polizia Locale di Camerino che ha proceduto alla misurazione delle distanze previste dalla norma e alla Stazione Carabinieri del luogo i  cui militari hanno dato subito esecuzione al provvedimento del Questore, è stata effettuata la chiusura immediata a tutela soprattutto dei soggetti particolarmente sensibili ed esposti ai fenomeni connessi alle scommesse. La nuova normativa infatti, prevede che la sala scommesse debba essere ad una distanza non inferiore alla minima stabilita rispetto a luoghi definiti sensibili quali bancomat, scuole, compro oro ecc.        

24/04/2018 17:57
Ancora controlli all'Hotel House: droga e denunce

Ancora controlli all'Hotel House: droga e denunce

3 denunciati per spaccio (due italiani, un uomo e una donna, e un pakistano), 7 clandestini identificati, 173 persone controllate, 21 perquisizioni domiciliari e 43 veicoli passati al setaccio. Sono i numeri dell'ennesima giornata di controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche in collaborazione con quelli del CIO. Continua senza sosta il lavoro dei Militari dell'Arma all'interno dell'Hotel House, il palazzone multietnico ormai da mesi al centro delle cronache nazionali. Nell'ambito dei servizi di questa mattina, i carabinieri hanno sequestrato diversi grammi di droga oltre a sostanze da taglio che sono state lanciate dalle finestre del palazzo alla vista dei Carabinieri. 

24/04/2018 16:50
Omicidio Pamela, il procuratore Giorgio conferma: "C'è un quarto Dna appartenente a un caucasico"

Omicidio Pamela, il procuratore Giorgio conferma: "C'è un quarto Dna appartenente a un caucasico"

Il dna sconosciuto c'é, ma a quel profilo genetico non corrisponde ancora una identità. Lo ha affermato questa mattina, a margine di una conferenza stampa, il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio.  "Per quanto riguarda il rinvenimento di dna sconosciuto abbiamo avviato gli accertamenti del caso per completezza dei dati - ha affermato Giorgio - Si tratta di un occidentale, ma finora non siamo riusciti a identificare chi sia: ciò non crea però delle lacune a livello investigativo in quanto è altamente probabile che Pamela sia stata uccisa nell'abitazione di Oseghale. Non è possibile quindi ritenere che questa persona sia stata coinvolta nella vicenda omicidiale".  "La provincia di Macerata, a differenza anche delle province limitrofe, ha un consumo di sostanze stupefacenti veramente elevato e ciò implica che il nostro impegno deve essere sempre maggiore nel contrastare questi episodi - ha continuato il Procuratore. Devo dire però che le difficoltà sono varie dal punto di vista organizzativo: rispetto all'anno scorso le intercettazioni telefoniche sono aumentate del 1200% il che significa che il lavoro è enorme e che per altro ci sono questioni connesse alla specificità della criminalità in questo settore. Rispetto all'attività di spaccio il 40% circa è addebitabile a soggetti italiani, il restante 60% a carico di soggetti di altre nazionalità. Abbiamo inoltre a Macerata una presenza significativa di nigeriani che svolgono questa attività in modo capillare e con modalità specifiche: mettono le dosi di sostanze stupefacenti in bocca dotandole di una pellicola e, al momento opportuno le ingoiano per sottrarsi ai controlli e per non far risultare positivi gli stessi. Si tratta di palline termosaldate che, in linea di massima non creano problemi, tant'è che Lucky Desmond in una conversazione con il suo compagno di cella Awelima ha riferito di un caso in cui, fermato dai carabinieri ha ingerito sul momento le dosi di eroina che aveva in bocca per evitare l'esito positivo del controllo, riuscendo successivamente a recuperarle". "Abbiamo provveduto inoltre, con un lavoro meticoloso, alla verifica di tutti i contatti telefonici intercorsi per ciascuno degli indagati nella giornata in cui si è verificato l'omicidio e anche delle giornate precedenti. E' così emerso che una serie di ragazzi si erano approviggionati hashish o eroina dai soggetti indagati. Oseghale aveva un ruolo significativo e primario: a seguito delle indagini patrimoniali condotte nei suoi confronti è emerso infatti che nel corso degli anni ha inviato in Nigeria più di 20.000 euro ai suoi parenti. Gli altri due svolgevano meramente un ruolo di gregari: infatti a loro carico non sono emersi dati patrimoniali significativi, però le indagini effettuate hanno palesato due personalità non lineari che destano preoccupazione. L'attività investigativa sta ovviamente continuando per quanto concerne la vicenda connessa all'omicidio di Pamela. All'esito dell'attività in corso avremo un quadro complessivo della vicenda".

24/04/2018 15:50
Consegnato il Premio Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”: sul podio l’Istituto "Egisto Paladini" di Treia

Consegnato il Premio Buone pratiche a scuola “Vito Scafidi”: sul podio l’Istituto "Egisto Paladini" di Treia

Combattere il bullismo e il vandalismo, incoraggiare la donazione di sangue, curare la propria città e in particolare le aree verdi. Sono queste le buone pratiche condotte da tre scuole, due marchigiane e una emiliana, premiate con la XII edizione del Premio Vito Scafidi, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma, all’interno del Villaggio per la terra di Earth Day. Si aggiudicano questa dodicesima edizione l’Istituto comprensivo Egisto Paladini di Treia (MC) con “Crescere nella cooperazione”, un progetto che vede protagonista Harry Potter che con il dono dell’amicizia sconfigge il bullismo e il vandalismo; l’Istituto professionale Olivetti di Fano (PU) con “Ho bisogno di te”, una canzone per invitare alla donazione del sangue; la Scuola primaria Poledrelli – IC Govoni di Ferrara con “Adottiamo un’aiuola”, un progetto per prendersi cura di un’area verde della città grazie all’impegno e alla collaborazione tra studenti e migranti.Dal 2006 il Premio ha raccolto 1.837 buone pratiche provenienti da scuole di tutta Italia su tre aree tematiche: sicurezza a scuola e sul territorio; educazione al benessere; educazione alla cittadinanza attiva.Tre le menzioni speciali assegnate quest’anno: a riceverle gli Istituti comprensivi di Via Merope e il Gandhi di Roma con il progetto “Roma bambina” dell’associazione Fuori Contesto che hanno realizzato laboratori e lavori per sviluppare una riflessione attiva dei bambini sulla città di Roma e la scuola che vorrebbero; la Primaria Da Rodeano – IC Tito Livio di San Michele al Tagliamento (VE) con “A scuola in salute e sicurezza”, un video per promuovere e diffondere i comportamenti corretti da assumere in caso di incendio e terremoto; la Scuola secondaria di primo grado – IC Taverna di Montalto Uffugo (CS) con “Una scuola da indossare”, un progetto con cui gli studenti hanno realizzato il logo per la scuola ed un video autoprodotto sui comportamenti scorretti e quelli consigliati in caso di rischio sismico e incendio nell’ambiente scolastico.Una sezione speciale è stata dedicata alle scuole situate nelle zone colpite dal terremoto del 2016-2017 che hanno realizzato attività e laboratori per gli studenti, le famiglie e il personale scolastico per superare le situazioni di disagio pratico e il trauma psicologico conseguenti al sisma. Si tratta dell’Istituto comprensivo Paladini di Treia (MC), la Primaria Plesso Via Piermarini di Foligno (PG) e l’IC Strampelli di Gagliole (MC). Con il contributo economico ricevuto con l’edizione 2017 del Premio Scafidi, hanno acquistato LIM e computer per le classi e giochi per gli alunni più piccoli.Sul sito web dell’associazione www.cittadinanzattiva.it è consultabile il Vademecum con la descrizione dei progetti premiati e menzionati; sul canale Youtube di Cittadinanzattiva sono visionabili i video descrittivi degli stessi.In occasione del Premio, Cittadinanzattiva rilancia #lascuolachevorrei, dieci buone pratiche da mettere in pratica, da sottoporre al prossimo Governo, agli Enti locali, a tutti gli attori che lavorano nella scuola:    in occasione dei 70 anni della Costituzione, inserire l’educazione civica come materia curriculare in tutte le scuole e prevederne il rilancio attraverso pratiche da esercitare in spazi extracurriculari con il coinvolgimento di soggetti presenti sul territorio;    riconoscere la cittadinanza ai minori nati in Italia e a quelli che ci vivono sin da piccoli;    fornire alle scuole, ad inizio di ogni anno scolastico, un piano di attività, materiali e strumenti, coordinato dall’Osservatorio dell’edilizia scolastica, da utilizzare in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle scuole in programma ogni 22 novembre;    aggiornare la nuova Anagrafe dell’edilizia scolastica e renderla accessibile a tutti i cittadini entro il 2018;    definire le responsabilità in materia di sicurezza dei Dirigenti scolastici e delle altre figure interne alla scuola e predisporre un regolamento attuativo della legge 81/2008 che tenga conto delle specificità dell’ambiente scuola;    vigilare affinché Comuni e Province realizzino, entro agosto 2018, le verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole in zona a rischio sismico elevato;    garantire il coinvolgimento dei cittadini e delle comunità locali nella progettazione delle nuove scuole, nonché nel controllo civico degli interventi manutentivi, di messa in sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici scolastici;    favorire la nascita delle Commissioni mensa in tutte le scuole e rivedere la normativa affinché la ristorazione scolastica sia riconosciuta come servizio pubblico essenziale;    sostituire, nei distributori automatici delle scuole, i prodotti junk food con prodotti freschi, naturali e locali;    dotare i bagni di tutte le scuole di sapone, asciugamani e carta igienica.

24/04/2018 15:36
Emergenza zingari a Morrovalle, l'amministrazione chiede misure straordinarie al Prefetto

Emergenza zingari a Morrovalle, l'amministrazione chiede misure straordinarie al Prefetto

Dopo gli episodi di degrado, in particolare al parco Pegaso, e diversi casi di microcriminalità in città, la protesta e il malcontento della popolazione si è fatta vibrante, soprattutto nei canali social e l'amministrazione comunale, spesso invocata a prendere misure per arginare il fenomeno, si è finalmente palesata. Come riportato dalla pagina Facebook del Comune di Morrovalle, si rende noto che è stata chiesta in via d'urgenza, al Prefetto di Macerata, la convocazione del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica (di cui fanno parte il Prefetto, il Questore e tutti i vertici delle diverse forze dell’ordine, unitamente al sindaco del comune interessato).   La richiesta - riporta il comunicato - è stata motivata con la necessità di affrontare, nel massimo organismo provinciale che si occupa dell’ordine e della sicurezza pubblica, le problematiche createsi nel territorio del Comune di Morrovalle a causa dei comportamenti di persone di etnia rom.

24/04/2018 14:40
Droga a fiumi in tutta la provincia: i carabinieri mappano le etnie più pericolose

Droga a fiumi in tutta la provincia: i carabinieri mappano le etnie più pericolose

Un incremento di arresti dal 122%. È quanto risulta dall'esame dei dati relativi all’attività di contrasto dello spaccio di stupefacenti posta in essere dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Macerata, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e la data odierna, rispetto all’analogo periodo del 2017. Gli arresti sarebbero passati da 18 a 40, mentre le denunce in stato di libertà, passate da 40 a 91, sarebbero aumentate del 128%. In particolare, nel territorio della provincia, i militari dell’Arma hanno sequestrato complessivamente: 5,271 kg di cocaina (+398% rispetto a 1,059 kg dell’analogo periodo del 2017); 21 grammi di eroina (+425% rispetto ai precedenti 0,4 grammi); 227, 205 kg di hashish (+32.082% rispetto ai precedenti 0,706 Kg); 12,6 kg di marijuana (+452% rispetto ai precedenti 2,284 kg). I Carabinieri dei vari reparti hanno seguito numerose operazioni di polizia giudiziaria che hanno accertato una fiorente attività di spaccio di droghe, gestita in prevalenza da stranieri. In particolare, è stato riscontrato tra le etnie a maggiore dinamicità criminale: quella marocchina nell’area compresa tra la costa e la parte interna della provincia al confine con quella di Fermo, nel settore dell’hashish, quella albanese nell’intera provincia (dall’entroterra camerte alla fascia costiera), nei settori della cocaina e della marijuana: al riguardo, si citano: quella pakistana concentrata specialmente nell’area costiera, facente capo all’Hotel House di Porto Recanati, nello specifico settore dell’eroina; quella tunisina, anch’essa nell’area costiera tra Porto Recanati e Civitanova, nel settore della cocaina; quella nigeriana nella città di Macerata nei settori dell’eroina e della marijuana. Complessivamente, gli italiani arrestati per reati in materia di stupefacenti sono 16 (su 40 totali, pari al 40%), di cui 14 in flagranza e 2 su esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Nello specifico si cita la complessa attività investigativa condotta dal Reparto Operativo in collaborazione con il N.O.R.M. della Compagnia di Macerata e la Stazione di Montegranaro con il supporto tecnico-logistico della Direzione Centrale Servizi Antidroga all’indirizzo di un gruppo di magrebini con base a Monte San Giusto, che da febbraio scorso, nel territorio compreso tra Monte San Giusto, Morrovalle e Montegranaro, ha permesso di trarre in arresto 5 soggetti (2 cittadini  italiani, 1 marocchino e 1 albanese in possesso di complessivi 2 kg di hashish e 1 altro italiano che deteneva nel proprio seminterrato ben 223,6 kg di hashish) e sottoporre a fermo di indiziato di delitto 3 marocchini, trovati in possesso complessivamente di 1,4 kg di hashish. E ancora  il risultato di assoluto rilievo conseguito il 15 febbraio scorso dal Reparto Operativo in collaborazione con la Stazione di Porto Recanati, con l’esecuzione di 4 misure cautelari (3 in carcere e 1 ai domiciliari) all’indirizzo del gruppo di albanesi coinvolti, a vario titolo, nell’importazione via mare dall’Albania dell’ingente carico di marijuana – pari a kg 915,19 – rinvenuto sulla spiaggia di Porto Recanati all’alba del 29 giugno 2017; gli importanti riscontri effettuati dall’Arma di Montecosaro e di Civitanova Marche il 22 febbraio scorso, con il sequestro di 5 kg di cocaina e oltre 10 kg di marijuana a carico di un pregiudicato albanese domiciliato a Montecosaro e in merito, si menziona l’operazione “RIiver’s end” dell’8 marzo scorso, con l’esecuzione di 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti pakistani domiciliati presso il noto complesso condominiale, resisi autori di oltre 600 cessioni di dosi di eroina a giovani tossicodipendenti provenienti da questa provincia e da quelle limitrofe di Ancona e Fermo, in un caso, gli investigatori dell’Arma hanno accertato che cessioni di stupefacente erano state “barattate” anche con prestazioni sessuali da parte di una giovane tossicodipendente del luogo; Da ricordare anche l’importante arresto, di mercoledì scorso 18 aprile, del latitante di origine tunisina rintracciato presso l’appartamento di una cittadina rumena a Civitanova Marche, in possesso di oltre 200 grammi di cocaina e una pistola beretta cal.9 parabellum con matricola abrasa e 23 colpi cal.9 PB e 2 documenti di identità francese falsi;  Infine da menzionare le indagini condotte dal Reparto Operativo con il supporto di personale del Comando Provinciale, mediante attività di tipo tecnico e tradizionale che hanno permettesso di accertare una sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana, ad opera di Innocent Oseghale e i due Lucky, Desmond e Awelima, frutto dell’unica attività lavorativa svolta da ciascuno per il sostentamento proprio e delle rispettive famiglie. Inoltre sono state documentate centinaia di cessioni di eroina e marijuana, nel periodo compreso tra marzo 2017 e gennaio 2018,  con frequenza giornaliera, tutte poste in essere nella cittadina di Macerata.      

24/04/2018 13:59
Cercava asparagi, ma ha trovato eroina e cocaina

Cercava asparagi, ma ha trovato eroina e cocaina

Voleva passare un pomeriggio a contatto con la natura, cercando asparagi da prepararsi, poi, per la cena. Ma nella campagna di Civitanova Marche si é imbattuto, sotto ad un cespuglio, in uno strano involucro che sembrava occultato ad arte. Così si é insospettito ed ha chiamato i carabinieri della stazione di Civitanova Alta. E' quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, con i militari dell'Arma che hanno, grazie alla prontezza e alla curiosità di un cittadino, così potuto recuperare e sequestrare 36 grammi di cocaina e 88 di eroina. Stupefacente che era certamente destinato alla spaccio e che verosimilmente era stato nascosto in quel punto per sfuggire ai continui e serrati controlli delle forze dell'ordine sul fronte della lotta al traffico di droga. Dal sequestro dell'ingente quantitativo di droga é stata avviata una attività di indagine finalizzata all'identificazione del presunto spacciatore, con i carabinieri che stanno passando al setaccio i nominativi di persone residenti nella zona con precedenti specifici oltre alle immagini di alcune videocamere installate nei pressi del terreno su cui era stata nascosta la droga.

24/04/2018 13:27
Venti "falsi residenti" denunciati a Pieve Torina: percepiti oltre 100mila Euro di CAS

Venti "falsi residenti" denunciati a Pieve Torina: percepiti oltre 100mila Euro di CAS

Venti persone sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Camerino per falso ideologico e indebita percezione di erogazioni statali. Tutti avevano dichiarato, producento documentazioni false, di essere stabilmente domiciliati a Pieve Torina, percependo così il contributo di autonoma sistemazione (CAS) a seguito del sisma dell'ottobre 2016. Stando ai risultati dell'indagine, i venti denunciati (tra cui uno straniero) hanno sottratto complessivamente alle case dello Stato una somma di poco superiore ai 100mila Euro.  L'intera inchiesta é partita nei mesi scorsi, anche a seguito di alcune segnalazioni, e le 20 denunce emesse, stando a quanto é dato sapere, potrebbero essere solo le prime di una lunga serie, visto che l'intero lavoro di indagine non riguarderebbe il solo comune di Pieve Torina. 

24/04/2018 12:55
Era ai domiciliari, ma stalkerizzava la ex. Arrestato un civitanovese

Era ai domiciliari, ma stalkerizzava la ex. Arrestato un civitanovese

Era agli arresti domiciliari a Potenza Picena, ma questo non gli aveva impedito di minacciare e perseguitare la sua ex. Così un civitanovese è stato arrestato, e questa volta condotto in carcere, dai carabinieri della stazione di Montegranaro. L’indagine che ha portato all’arresto dell’uomo è infatti partita proprio dalla cittadina nel fermano E’ qui che una donna del luogo ha denunciato continui episodi di molestie  e violenze ai carabinieri della locale stazione, che hanno avviato le indagini. Nel corso dei controlli è emerso che l’uomo stava scontando gli arresti domiciliari per altri reati commessi in precedenza, con il magistrato che ha quindi revocato la misura restrittiva per disporre il trasferimento in carcere.

24/04/2018 12:40
Incendio in A14: furgone in fiamme tra Porto Recanati e Civitanova

Incendio in A14: furgone in fiamme tra Porto Recanati e Civitanova

Vigili del Fuoco al lavoro lungo la carreggiata sud dell'A14, nel tratto che collega le uscite di Porto Recanati e Civitanova Marche. Per cause in corso di accertamento un autocarro che trasportava pneumatici ha preso fuoco. Il conducente, stando a quanto é dato sapere, é riuscito ad accostare sulla corsia di emergenza e mettersi in salvo, a pochissimi km dal casello di Civitanova Marche. Non si hanno notizie, per ora, di altri veicoli coinvolti e di feriti. Il traffico in quel tratto risulta attualmente rallentato. 

24/04/2018 12:10
Fiastra, spinelli in riva al lago. Cinque tolentinati nei guai

Fiastra, spinelli in riva al lago. Cinque tolentinati nei guai

Erano in riva al lago di Fiastra, ma l’odore che proveniva dal loro bivacco non era quello delle canne per la pesca sportiva. E qualcuno ha chiamato i carabinieri. Così cinque ragazzi, tutti residenti a Tolentino, sono finiti nei guai dopo essere stati trovati in possesso di circa 50 grammi di sostanze stupefacenti. Quando i carabinieri li hanno raggiunti, i tre ragazzi non hanno avuto il tempo di nascondere lo spinello che stavano facendo girare. E tanto è bastato per far scattare una perquisizione domiciliare, con i Carabinieri che nelle abitazioni di tre dei cinque hanno trovato complessivamente 30 grammi di Marijuana e 20 di hashish. Per tre ragazzi (L.V. di 19 anni, L.B. di 20 anni e L.P. di 18 anni) è scattata la denuncia a piede libero da parte dei Carabinieri della Compagnia di Camerino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre gli altri due sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori.

24/04/2018 11:25
Omicidio Pamela, si materializza il cannibalismo: "Oseghale doveva farla a pezzetti e poi mangiarla"

Omicidio Pamela, si materializza il cannibalismo: "Oseghale doveva farla a pezzetti e poi mangiarla"

Per mesi si è eluso il discorso. Solo in pochi hanno cercato di approfondirlo, con il solo risultato di essere additati come allarmisti o più semplicemente razzisti. Oggi, la parola "cannibalismo", invece, si materializza in maniera concreta e ineluttabile sulla tragica vicenda dell'omicidio di Pamela Mastropietro.  Le intercettazioni svolte nel carcere di Montacuto su due degli indagati, Desmond Lucky e Lucky Awelima e riportate dal Gip Giovanni Manzoni nell’ordinanza di applicazione della misura cautelare per i plurimi episodi di spaccio nei confronti dei tre indagati, sono sconvolgenti.  "Sono stato un Rugged, le cose che sono successe sono cose da bambini... abbiamo già fatto cose terribili" e ancora i due parlano di come Oseghale avrebbe potuto far sparire il cadavere di Pamela tagliandone parte a pezzettini e gettandolo nel gabinetto e mangiando nel tempo il restante, dopo averlo congelato. Il Gip Manzoni nell'ordinanza riferisce l’elevatissimo pericolo che i fermati, laddove non fossero in carcere, potrebbero commettere ulteriori simili reati. 

24/04/2018 11:16
"Sibilla Day" a Montegallo, un'occasione di rilancio per il territorio - VIDEO

"Sibilla Day" a Montegallo, un'occasione di rilancio per il territorio - VIDEO

In occasione della giornata mondiale della terra a Montegallo si è svolto il Sibilla Day. Presente il governatore Luca Ceriscioli che ha consegnato nella zona nuova i moduli abitativi ai cittadini e che è stato omaggiato dagli abitanti della neonata birra della Sibilla. Tanti i bambini presenti che si sono divertiti in un giro di trekking con gli asinelli. Lo chef Giuseppe Cardone ha dato il via al sibilla lunch con le gustose ricette dedicate, appunto, alla Sibilla. La giornata è proseguita grazie all'animazione della musica folkloristica dei Sibilla Boys. Nella stupenda location ai piedi del monte vettore è stata girata la prima puntata del nuovo programma televisivo "Saperi e sapori della Sibilla" che andrà in onda il prossimo 30 aprile. Un'occasione di rilancio del territorio e di festa per gli abitanti di queste zone duramente colpite dal sisma, 

24/04/2018 11:11
Hotel House e River Village, ancora droga

Hotel House e River Village, ancora droga

Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei servizi denominati “Vento della Libertà”, sono proseguiti i servizi anticrimine nel territorio di  Porto Recanati con particolare riguardo ai noti complessi residenziali River Village e Hotel House. Nel corso delle operazioni, condotte anche con l’appoggio di un elicottero della Polizia di Stato, gli operatori hanno effettuato 18 perquisizioni nei confronti di pregiudicati orbitanti nel mondo della droga e 5 perquisizioni nei confronti di altrettanti appartamenti ubicati all’interno dell’Hotel House. Sono state altresì identificate 54 persone e sottoposti a controllo 32 veicoli. All’interno di una delle abitazioni, sono stati rintracciati due extracomunitari entrambi pluripregiudicati anche per reati inerenti gli stupefacenti. Uno di questi, pakistano di 24 anni, era in possesso di alcuni grammi di eroina mentre l’altro, marocchino di 28 anni, clandestino sul territorio nazionale, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’espulsione dal territorio dello Stato. In un altro appartamento è stato rintracciato un cittadino tunisino di 31 anni, anch’egli pluripregiudicato anche per reati di droga, il quale risultava inottemperante alla misura dell’obbligo di firma presso la Questura di Bologna emessa dall’Autorità Giudiziaria in relazione alla commissione di reati inerenti il traffico di stupefacenti. L’uomo, già oggetto di ricerche da parte della Forze dell’Ordine, aveva trovato rifugio all’interno di un’abitazione dell’Hotel House in uso ad un connazionale dove si sentiva al sicuro e dove era giunto con molta probabilità con lo scopo di riallacciare i rapporti finalizzati al compimento di attività delittuose. Nel corso dell’operazione sono stati identificati altresì due soggetti tossicodipendenti residenti in provincia che si erano recati nella zona per acquistare droga. Entrambi verranno muniti di provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di rientrare a Porto Recanati per un periodo di tre anni.  

24/04/2018 10:46
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