Personale e mezzi del Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata sono intervenuti alle ore 11.20 di venerdì 11 gennaio nel Comune di Camporotondo di Fiastrone (MC). Sulla strada provinciale 49, in località Contrada Palombare, un'autovettura è stata spinta fuori dalla carreggiata stradale.
La causa dell’incidente è da ricondursi alla neve che aveva reso scivoloso il fondo stradale. Il lavoro delle squadre dei Vigili del Fuoco, intervenute con un'autopompa e un'autogrù, è valso al recupero dell’autovettura. Non si registrano feriti.
La lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti continua ad essere anche quest’anno una priorità tra le strategie di contrasto alle manifestazioni criminali più insidiose sul territorio della provincia di Macerata. Ciò è dimostrato dalla recente e significativa operazione messa a segno dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, coadiuvati da quelli della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche.
Durante la notte è stato tratto in arresto un 39/enne incensurato di Civitanova Marche, fermato nella cittadina costiera al termine di una prolungata attività di osservazione e pedinamento.
L’uomo - che era attenzionato da tempo dai militari operanti, poiché sospettato di traffici illeciti - all’atto del primo controllo è risultato in possesso di 5 gr. di cocaina, suddivisa in 10 confezioni, già pronte per essere spacciate.
Immediatamente è stata estesa una perquisizione al suo domicilio, dove sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori gr. 360 di cocaina, la somma di euro 4.600 in contanti, ritenuta provento dell’attività illecita, gr. 35 di sostanza da taglio e due bilancini di precisione.
La considerevole quantità di cocaina sequestrata, che immessa sul mercato avrebbe assicurato introiti per circa € 35.000 – è la dimostrazione dell’attenzione dei Carabinieri nel contrasto allo specifico settore criminale, al quale si collegano altre e numerose attività illecite, come ad esempio il riciclaggio di denaro frutto dell’attività di spaccio.
Ma a preoccupare i Carabinieri è la diffusione del fenomeno tra i giovani e giovanissimi, verso i quali si ripone la massima attenzione, anche attraverso specifici servizi preventivi nei pressi delle scuole, luoghi di aggregazione giovanili e sui mezzi di trasporto pubblico, i cui risultati hanno dimostrato l’efficacia del dispositivo messo in atto.
Il materiale rinvenuto, sottoposto a sequestro, è stato poi messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
L’arrestato, su disposizione della stessa A.G., è stato tradotto presso la sua abitazione, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Ulteriori accertamenti saranno svolti per ricostruire la rete dei contatti dell’uomo arrestato, allo scopo di delineare gli ambiti entro i quali avveniva lo spaccio.
La Polizia di Stato di Macerata, costantemente impegnata nella lotta al contrasto di sostanze stupefacenti, prosegue nella sua intensa attività di controllo e repressione della commercializzazione della cosiddetta “cannabis legale”.
L’operazione si inserisce nell’ambito di una articolata attività di indagine iniziata a seguito di notizia proveniente da fonte istituzionale concernente il proliferare di negozi specializzati nella vendita di prodotti alimentari a base di cannabis e tra questi infiorescenze, resine ed oli estratti dalla stessa pianta commercializzati o, comunque, pubblicizzati quali sostanze lecite e di libero acquisto.
L’attivita’ finora condotta, a partire dal 20 giugno ha consentito di sequestrare circa 15 kg di cannabis e di sospendere la licenza di diversi esercizi commerciali.
In particolare il Questore Antonio Pignataro, nella mattinata odierna, ha nuovamente disposto la chiusura di una attività commerciale del tipo rivendita “Tabacchi e lavorati” sita in Civitanova Marche. Contestualmente, il titolare dell’esercizio commerciale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria., per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente ad opera della Squadra Mobile di Macerata diretta dalla Dottoressa Maria Raffaella Abbate coadiuvata dal Commissariato di Civitanova Marche i quali, di concerto, hanno svolto l’attività di indagine.
Dopo la chiusura di ben tre esercizi commerciali del tipo “grow shop” situati nella provincia di Macerata, la Polizia ha appreso come anche la rivendita “Tabacchi e Giornali” commercializzasse prodotti della stessa fattispecie e, per tale ragione, è stata svolta un’attività di indagine che ha permesso di appurare la natura di “sostanza stupefacente” di tali prodotti in quanto il principio di THC in essi contenuto è tale da produrre effetto drogante.
Inoltre, da accertamenti, non risulta che l’esercizio in questione abbia mai cambiato la sua denominazione commerciale, comunicato o richiesto all’ufficio commerciale del Comune di Civitanova Marche di voler procedere alla vendita di medicinali di origine vegetale a base di cannabis non pertinenti tra l’altro alla sua tabella merceologica né alla natura stessa dell’attività commerciale in quanto tali “medicinali a base di cannabis” potrebbero essere dispensati solo ed esclusivamente dalle farmacie a seguito di ricetta medica e, soprattutto, il titolare dell’esercizio commerciale non risulta essere in possesso di alcuna autorizzazione per la vendita di farmaci e/o medicinali, tantomeno titolare di titolo professionale di farmacista.
Dietro l’attività di tabaccheria vi era una vera e propria attività di spaccio, che rappresentava un polo di aggregazione anche di numerosi giovani i quali, “ingannati” da una vendita legale di prodotti maldestramente pubblicizzati come leciti, acquistavano in realtà vera e propria sostanza stupefacente.
Ecco i video che testimoniano l'operazione:
Personale e mezzi dei Vigili del Fuoco sono intervenuti questa mattina alle ore 10.15 lungo la Superstrada 77 in località Sfercia nel comune di Camerino, per un incidente tra un autoarticolato e un autocarro trasportante ossigeno liquido.
Fortunatamente non si registrano feriti e le cause dell'incidente sono in corso di accertamento.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Matelica calcio che commenta il grave episodio di ieri, che ha visto coinvolti i bambini e i tecnici del gruppo 2006 intossicati dal monossido di carbonio.
Ieri, Mercoledì 9 gennaio, è avvenuto un gravissimo problema che ha coinvolto il gruppo dei nostri Esordienti 2006 che hanno subito un’intossicazione da monossido di carbonio.
Innanzitutto ora i bambini e i tecnici del gruppo 2006 stanno bene dopo una lunga nottata in giro per gli ospedali regionali e extra regionali per le terapie in camera iperbarica. A loro e alle loro famiglie va tutto il nostro sostegno e solidarietà per aver vissuto un momento veramente critico per la loro salute.
Dopo aver constatato i primi casi di intossicazione sono stati avvisati i Carabinieri, il Comune di Matelica in qualitá di proprietario dell’impianto, e la ditta CPM srl di Recanati gestore dell’impianto di riscaldamento, che hanno attivato le procedure per la verifica delle cause. Questa notte sono intervenuti allo stadio i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Sindaco ed alcuni assessori per il primo intervento. I VVFF hanno verificato un altissimo valore di monossido di carbonio nei locali degli Spogliatoi nr.1 e nr.2, nella Segreteria del Settore Giovanile oltre che nel Locale Caldaia, gli altri locali sono risultati nella normalità. Pochi minuti dopo aver fatto arieggiare, i valori dell’aria sono rientrati e gli spogliatoi sono ora tutti accessibili senza nessun rischio. I VVFF hanno constatato la causa dell’evento nel malfunzionamento della caldaia, gestita dalla ditta CPM srl di Recanati, disponendone la chiusura a cui ha fatto seguito l’ordinanza Sindacale nr. 2 di oggi che ne ha disposto il divieto di utilizzo e di accensione fino al ripristino del regolare funzionamento.
Le giornate appena trascorse hanno sicuramente sconvolto i nostri ragazzi e i loro familiari che però hanno dimostrato una grandissima forza nel superare questo terribile momento, uniti per il bene dei nostri ragazzi. Ringraziamo tutto il personale sanitario dei vari nosocomi che sono intervenuti prontamente per garantire la salute dei nostri ragazzi, il Dr. Stassola e la D.ssa Ruggeri subito attivi nella gestione dell’emergenza, le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco e l’Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco e degli Assessori Potentini, Montesi e Ruggeri che nella nottata appena trascorsa erano tutti allo stadio insieme al nostro Vice Presidente Marco Stopponi ed al nostro responsabile logistica Mauro Santucci. Un ringraziamento all’assessore Montesi che si è recato presso l’ospedale Profili di Fabriano al fianco delle famiglie ed anche all’assessore Pennesi che attraverso una telefonata ha portato i saluti e un abbraccio a tutte le persone coinvolte.
Nella foto inviataci dal Matelica calcio i ragazzini coinvolti nel grave episodio
Individuato e denunciato il ladro che nel giorno dell'Epifania in un negozio d'abbigliamento a Civitanova, nell'orario di apertura, aveva sottratto dei piumini per poi darsela a gambe per le vie del centro, salvo poi in un secondo momento abbandonare la refurtiva. Lo stesso infatti era stato inseguito dalla commessa del negozio e poi strattonato da una passante, per tali motivi era stato costretto ad abbandonare i piumini (dal valore di 1.000 euro) per strada, per poi dileguarsi.
Si tratta di un marocchino di 42 anni senza fissa dimora già noto alle forze dell'ordine. È lo stesso uomo che nei giorni scorsi aveva cercato di rivendere dei giubbotti rubati precedentemente al Cuore Adriatico.
Si tratta quindi di un ladro seriale, individuato dai Carabinieri di Civitanova Marche dopo una breve indagine, coadiuvati anche dalle telecamere che hanno permesso d'individuare il malvivente. L'uomo è stato denunciato dalla proprietaria del negozio per un'ennesima denuncia per furto.
Intorno alle ore 15:00 di questo pomeriggio si è vericato un incidente frontale dall'impatto piuttosto violento tra un furgone Doblò e una Fiat Punto in località Colle San Valentino, a Cingoli. I due passeggeri a bordo della Punto sono stati trasportati in ospedale a Jesi per accertamenti, ma le loro condizioni non paiono gravi.
Sul posto sono immediatamente intervenute la Croce Rossa di Treia e la medicalizzata di Cingoli.
È morto l'immunologo Fernando Aiuti originario di Urbino, pioniere della ricerca e della lotta contro l'Aids. Era ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte del'immunologo Fernando Aiuti in cui non si esclude l'ipotesi del suicidio.
"Il Professore - recita un comunicato del Policlinico - era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico. La morte è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza".
Salì agli onori della cronaca nel 1991 quando baciò Rosaria Iardino, sieropositiva da otto anni, per dimostrare che l'Hiv non si poteva contrarre con un bacio.
Fonte Ansa
Nel tardo pomeriggio di domenica scorsa nella stazione di Fabriano, gli agenti della squadra mobile della Questura di Macerata e della Polfer di Fabriano hanno intercettato un uomo di 33 anni di origini nigeriane, sul quale pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Macerata.
L'uomo alla vista degli agenti ha tentato di sfuggire, ma immediatamente inseguito e preso è stato arrestato e portato presso il carcere di Montacuto.
Si tratta dell'11esimo arresto effettuato a fronte delle 15 ordinanze di cattura: mancano perciò ancora all'appello 4 soggetti tuttora latitanti per i quali sono attive le ricerche da parte della Polizia di Stato sia in ambito nazionale che internazionale.
L'arresto di domenica scorsa, si inquadra nell'ambito dell'operazione denominata ISHAN che ha portato all'emissione di 15 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili dello spaccio di eroina.
I carabinieri hanno deferito in stato di libertà per contraffazione un uomo di 52 anni, residente a Porto Sant'Elpidio. Le investigazioni hanno permesso di accertare come negli ultimi mesi il 52enne avesse contraffatto degli oggetti protetti da brevetto e prodotti da un'importante azienda di lavorazione di argenti a Recanati, per poi destinarli alla vendita.
Le perquisizioni operate, in collaborazione con l'Arma locale, presso la residenza e i capannoni di proprietà del 52enne - ubicate a Macerata e Porto Sant'Elpidio - hanno permesso di rinvenire e sequestrare una quindici di pezzi, placcati in argento, simili a quelli prodotti e commercializzati dall'azienda recanatese. La merce rinvenuta rimane custodita in attesa dell'esame tecnico che verrà disposto dall'Autorità Giudiziaria.
La scorsa notte in Viale Vittorio Veneto a Civitanova Marche una volante della Polizia ha notato un'autovettura di grossa cilindrata che era in sosta nelle immediate vicinanze di un autoarticolato in sosta. A bordo della macchina vi erano 4 persone, di cui due che stavano ormeggiando con una tanica in plastica e dei tubi, tentando di nasconderli all'arrivo degli agenti.
Gli immediati accertamenti hanno consentito di rinvenire una tanica in plastica contenente circa 40 litri di carburante, che i due uomini avevano nascosto tra due assi del mezzo pesante, a bordo del quale vi era un'autista il quale, svegliato dagli agenti, ha riscontrato subito la mancanza del carburante.
I due uomini entrambi 48enni residenti in Provincia di Roma pluripregiudicati non sono stati in grado di fornire giustificazioni plausibili e sono stati perciò denunciati per furto aggravato.
I carabinieri di Civitanova Marche hanno denunciato per corcorso in furto aggravato due giovani magrebini di 25 e 34 anni, rei di aver trafugato da due negozi del centro un paio di pantaloni e un profumo. Le investigazioni hanno permesso di accertare come, all'imbrunire di martedì 8 gennaio, nel centro città i due avessero sottrato una refurtiva del valore complessivo di 150 euro.
Appena avuta notizia del furto, i carabinieri si sono immediatamente attivati (sia con personale in divisa che in borghese) e al termine di un attento pedinamento hanno fermato i due ladri alla stazione ferroviaria.
La successiva perquisizione alla quale sono stati sottoposti, ha permesso di sequestrare la refurtiva oltre a un coltello di genere proibito sequestrato per porto abusivo di arma bianca. L'uomo di 34 anni era già stato denunciato in passato per fatti analoghi.
Un padre accompagna il figlio 14enne al Tribunale dei minori di Ancona, dove il ragazzino era stato convocato dalla Procura per essere ascoltato, e spunta dalla tasca dei pantaloni un coltello.
Il protagonista di questa vicenda è un giovane papà fanese che ha pensato "bene" di presentarsi in Tribunale con un'arma affilata con lama lunga 9 centimetri. Nel momento in cui i due sono entrati nel palazzo il metal detector ha ovviamente iniziato a suonare rilevando la presenza del coltello.
L'uomo ha così consegnato spontaneamente l'arma alla guardia giurata, senza però dare spiegazioni sul perché la portasse con sè, né alla polizia giudiziaria, nè ai carabinieri successivamente intervenuti. Per questi motivi è stato denunciato per porto abusivo di arma.
Un violento scontro tra un'auto ed un furgone si è verificato questa mattina poco distante dal ponte sul Chienti, in territorio di Casette d'Ete.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e un mezzo del 118. Non si hanno al momento ulteriori dettagli ma il traffico diretto a Casette è stato a lungo bloccato.
Sono state soccorse dal personale medico 2 persone, entrambe in gravi condizioni, una è stata trasportata all'Ospedale Torrette di Ancona.
La strada è chiusa temporaneamente al transito per consentire le operazioni di soccorso e di sgombero delle autovetture.
(SERVIZIO AGGIORNATO ALLE ORE 10:10)
Una serata finita male
Due conoscenti in casa che litigano per futili motivi, forse un vecchio debito non onorato.
Quello che si sa è che all'arrivo dei carabinieri di San Benedetto del Tronto, hanno trovato l'uomo, 52 anni, riverso a terra in un lago di sangue.
A fianco all'uomo un coltello da cucina, lo stesso usato per colpirlo al collo.
Immediatamente soccorso, l'uomo è stato trasportato all'ospedale in gravi condizioni.
Allo stesso tempo, i carabinieri iniziavano le ricerche dell'aggressore, terminate poco dopo a Grottammare. Il ricercato era un conoscente della vittima, 46 anni, trovato in forte stato di agitazione e portato in questura per le formalità di rito.
Subito dopo, l'aggressore è stato associato al carcere di Marino del Tronto con l'accusa di tentato omicidio aggravato.
La vittima è stata trasferita all'ospedale di Torrette in gravi condizioni, ma non risulta in pericolo di vita.
Il cadavere di un uomo di circa 80 anni è stato rinvenuto carbonizzato nelle campagne di Potenza Picena in località Santacasella nel tardo pomeriggio di oggi.
Dalle prime ricostruzioni effettuate dai Carabinieri, sembra che l'uomo, un residente del luogo, avesse dato fuoco a delle sterpaglie mentre era intento a pulire un fosso situato nel proprio terreno. Il fuoco è però velocemente divampato e l'uomo è inavvertitamente caduto nel fossato rimanendo avvolto dalle fiamme.
Sul posto oltre ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco, è intervenuto il personale del 118, che non ha potuto far altro che constatare la morte dell'anziano.
Personale e mezzi dei Vigili del Fuoco sono intervenuti nella tarda mattinata di oggi a frazione Colle Altino, nel comune di Camerino, per recuperare un cavallo rimasto incastrato all'interno di una stalla.
Il pronto intervento della squadra è valso il salvataggio dell'animale.
Continuano senza sosta i controlli del territorio ad opera degli agenti della Questura di Macerata, impegnati nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti, specialmente nei luoghi pubblici e di maggiore aggregazione.
Ieri notte, durante un posto di blocco in zona Sforzacosta, una volante della Polizia ha intercettato un'autovettura di grossa cilindrata, con a bordo un cittadino italiano di anni 35 che faceva una slalom tra la proprio corsia e quella in senso opposto di marcia.
Una volta fatto accostare il veicolo ed effettuato il controllo, il guidatore è risultato avere un tasso alcolico di 1,80 g/l. All'uomo è stata quindi ritirata la patente ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
I carabinieri di Recanati hanno deferito in stato di libertà con l'accusa di violenza privata un trentaduenne. L'uomo, residente a Macerata, venerdì 4 gennaio ha avuto una violenta lite con l'ex fidanzata di Recanati, sua coetanea.
La discussione, iniziata in casa della donna, è terminata in strada con spinte e schiaffi reciproci che hanno indotto una agente della Polizia Penitenziare, che transitava in quella zona ed era libera dal servizio, ad intervenire per sedare gli animi. Sul posto sono, poi, immediatamente intervenuti i carabinieri della stazione locale.
I carabinieri di Recanati hanno deferito in stato di libertà un uomo di 48 anni, residente in provincia di Catanzaro, per truffa. Le indagini svolte dai militari hanno, infatti, portato all'accertamento dell'illecita vendita nel mese di settembre 2018 sul portale Subito.it di un telefono cellulare "I Phone 8" acquistato da un cittadino recantese di 31 anni, e a lui mai inviato.
Grazie alla consultazione dei tabulati telefonici ed alla movimentazione della PostePay, è stato possibile risalire al 48enne calabrese che aveva fatto perdere le proprie tracce dopo aver incassato una somma pari a 400 euro.