Cronaca

Dramma a Civitanova, 69enne si toglie la vita con un colpo di fucile

Dramma a Civitanova, 69enne si toglie la vita con un colpo di fucile

Dramma a Civitanova Marche. Nel primo pomeriggio di oggi, 21 ottobre, un uomo di 69 anni, si è sparato con un colpo di fucile all'interno della propria abitazione, dove viveva da solo, in via Silvio Pellico. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno sfondato la porta d'ingresso della casa trovando il corpo senza vita dell'uomo in camera da letto. Presenti anche le forze dell'ordine e i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'auto medica: i soccorritori non hanno potuto far altro che accertare il decesso del 69enne. Sono statii figli a lanciare l'allarme. Il 69enne, vedovo ed ex calzolaio in pensione, era anche un ex cacciatore. Sul posto anche gli uomini della Compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche per tutti gli accertamenti del caso.

21/10/2019 15:40
Studentessa minaccia sui social di uccidersi: apprensione a Macerata

Studentessa minaccia sui social di uccidersi: apprensione a Macerata

Minaccia sui social di suicidarsi. È successo nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 19:00, in un'abitazione a Macerata. La ragazza, una studentessa di origini straniere, mentre si trovava nel suo appartamento, ha minacciato via social che voleva farla finita. Immediati sono scattati i soccorsi, anche grazie all'aiuto di un'amica della giovane, e sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, il 118 e i Vigili del Fuoco. Alla fine è stata la giovane ad aprire la porta di casa ai soccorritori ed è stata trasferita al pronto soccorso di Macerata per accertamenti; qui avrebbe iniziato anche a dare in escandescenza.  

21/10/2019 12:55
Civitanova, auto contro furgone lungo la provinciale delle Vergini: una donna al pronto soccorso

Civitanova, auto contro furgone lungo la provinciale delle Vergini: una donna al pronto soccorso

Scontro tra furgone e auto nella mattinata di oggi, intorno alle 11:00, lungo la strada provinciale delle Vergini, nel territorio comunale di Civitanova. A entrare in collisione una Fiat Panda e un furgone. A bordo dell'auto, una coppia, moglie e marito. A riportare la peggio la donna che è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale della città rivierasca per accertamenti.  Nessuna conseguenza per il marito della donna e il conducente del furgone. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia locale che dovrà stabilire l'esatta dinamica di quanto accaduto.

21/10/2019 11:42
San Severino, discarica a cielo aperto in località Gaglianvecchio (FOTO)

San Severino, discarica a cielo aperto in località Gaglianvecchio (FOTO)

Vecchi pneumatici abbandonati, compreso un grosso copertone di un mezzo agricolo, parti di carrozzeria dismesse, tapparelle e coperture in pvc non più utilizzabili, bidoni esausti di vernici e solventi, scatoloni vuoti, maxi sacchi dell’umido da dove spuntano confezioni di cibo scadute. Una vera e propria discarica a cielo aperto quella rinvenuta in località Gaglianvecchio a San Severino, dove in realtà dovrebbe esserci una piccola isola ecologica. I cassonetti del giallo utilizzati per gettare di tutto, quelli del vetro e dell’umido lasciati aperti ma vuoti. Ovunque il libero abbandono di materiali anche pericolosi. Il Comune di San Severino Marche condanna apertamente simili gesti, segno di inciviltà e mancanza assoluta di rispetto verso i cittadini che si attengono alle regole. L’episodio, subito segnalato all’autorità, è solo l’ultimo di una lunga serie che interessa le frazioni, le zone di campagna, ma anche il centro abitato. E i controlli, purtroppo, non possono arrivare ovunque vista la vastità del territorio settempedano. “Perseguiremo chi continua a ignorare le più elementari regole del vivere civile" - fanno sapere dall’Amministrazione comunale. Il sindaco Rosa Piermattei, ha disposto verifiche per risalire agli autori dell’inqualificabile gesto: “Chiediamo la massima collaborazione da parte di tutti per evitare il ripetersi di simili azioni, ma anche di segnalare subito quanto possa aiutarci a individuare i responsabili di abbandoni indiscriminati che vanificano il nostro quotidiano impegnato a favore dell’ambiente”. Va ricordato che il Codice dell’ambiente prevede sanzioni di carattere amministrativo, che possono arrivare anche al penale, per “l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo”. È punito, inoltre, “chiunque abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee”. Si cade nel penale, come detto, se ad abbandonare o depositare rifiuti in modo incontrollato sono “titolari di imprese o responsabili di enti”. Anche l’abbandono dei rifiuti vicino al cassonetto può rientrare a pieno titolo nella normativa appena descritta.  

21/10/2019 11:20
Urbisaglia, scontro tra quattro auto lungo la Statale: cinque feriti all'ospedale (FOTO)

Urbisaglia, scontro tra quattro auto lungo la Statale: cinque feriti all'ospedale (FOTO)

L'incidente si è verificato, intorno alle 17:10, lungo la Strada Statale Picena all'Abbadia di Fiastra, nei pressi della Norcineria La Centrale del Gusto, nel territorio comunale di Urbisaglia. Ad essere coinvolte nel sinistro quattro autovetture che, per cause in corso di accertamento, si sono scontrate tra loro: ancora incerta l'esatta dinamica. Lanciato l'allarme sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118. Il bilancio finale è di cinque feriti trasportati all'ospedale di Macerata per le cure del caso, le loro condizioni non sono gravi. I rilievi spetteranno ai carabinieri della Compagnia di Urbisaglia.    

20/10/2019 17:58
Macerata, tamponamento tra due auto in via Roma

Macerata, tamponamento tra due auto in via Roma

Tamponamento nel primo pomeriggio di oggi, alle 14:00, in via Roma, nei pressi della fermata dell'autobus, all'intersezione con via Spalato. A rimanere coinvolte nel sinistro, due vetture.  Gli uomini del 118, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure del caso agli occupanti delle due vetture anche se nessuna delle persona coinvolte ha riportato gravi conseguenze.  

20/10/2019 14:40
Controlli del sabato sera in Provincia: in dieci alla guida ubriachi

Controlli del sabato sera in Provincia: in dieci alla guida ubriachi

Proseguono nel territorio della provincia di Macerata, i controlli della Polizia Stradale, coordinati dal Commissario Capo Tommaso Vecchio, volti alla repressione dei reati di guida in stato di ebbrezza, conseguenti all’assunzione di sostanze alcoliche. Nel servizio effettuato la scorsa notte, con il dispositivo che rientra nella programmazione della “vigilanza stradale” disposta dal Compartimento Polizia Stradale Marche, sono state accertate 10 violazioni per guida in stato di ebbrezza, di cui 2 amministrative e 8 di carattere penale, delle quali una accertata a seguito di incidente stradale con lesioni, occorso lungo la Superstrada 77 all’altezza di Montecosaro, nel quale l’autovettura condotta da una donna è finita contro il guardrail, senza coinvolgere altri veicoli in transito (LEGGI QUI L'ARTICOLO). Il servizio in questione, si è svolto per la maggior parte della nottata sulla fascia costiera del territorio di Porto Recanati, dove si stava svolgendo, tra l’altro, l’inaugurazione di un noto locale da ballo frequentato da numerosi giovani, sia del maceratese che dell’anconetano. Durante tale servizio sono state controllati 73 veicoli con i relativi conducenti e trasportati. 

20/10/2019 13:50
Perde il controllo dell'auto e sbanda: carambola in superstrada

Perde il controllo dell'auto e sbanda: carambola in superstrada

L'incidente è avvenuto nella tarda serata di oggi, qualche minuto prima dell'una, sulla superstrada, in direzione monti, tra i caselli di Montecosaro e Morrovalle.  Per cause in corso di accertamento, la conducente della Renault Clio, una donna residente a Morrovalle, ha perso il controllo del veicolo andando a sbattere contro il guardrail. Violento l'impatto.  Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 e della Polizia Stradale. La donna è stata soccorsa dai sanitari. La donna è poi risultata positiva al test dell'etilometro (LEGGI QUI L'ARTICOLO).

20/10/2019 02:54
Festa di compleanno termina a calci e pugni: parapiglia in Galleria del Commercio (FOTO)

Festa di compleanno termina a calci e pugni: parapiglia in Galleria del Commercio (FOTO)

Festa di compleanno finisce a calci e pugni. È successo nella tarda serata di oggi, qualche minuto prima dell'una, a Macerata. Stando a una prima ricostruzione, un gruppo di ragazzi, si sarebbe avvicinato a un tavolo in un locale del centro storico dove una comitiva stava festeggiando un compleanno. Per motivi al vaglio delle forze dell'ordine, alcuni ragazzi delle rispettive comitive hanno iniziato a litigare spostandosi poi sotto alla Galleria del Commercio. A scatenare la lite sarebbe stato un drink versato addosso a uno dei ragazzi che stava festeggiando il compleanno. Sotto alla Galleria del Commercio, i giovani, sembra tutti minorenni, sono passati dalle parole alle mani. È subito intervenuto anche il padre di una ragazza del gruppo che stava festeggiando in centro, per cercare di sedare gli animi dei giovani coinvolti, il quale è stato aggredito, sembra con un colpo in testa, da uno dei ragazzi. Immediato l'arrivo sul posto del 118, dell'automedica, dei Carabinieri e della Polizia. I sanitari si sono sincerati delle condizioni delle persone coinvolte e per nessuno è stato necessario il trasporto al pronto soccorso. Al vaglio delle forze dell'ordine invece i motivi del litigio. Quando gli animi sembravano essersi sedati, circa un'ora dopo il parapiglia, probabilmente uno dei giovani coinvolti nella lite, ha tirato una bottiglia contro una delle vetrate della Galleria del Commercio mandandola in frantumi. 

20/10/2019 01:40
Rissa tra un gruppo di ragazzi a Porto Recanati: una persona in ospedale

Rissa tra un gruppo di ragazzi a Porto Recanati: una persona in ospedale

Un gruppo di giovani si è reso protagonista, questa sera, intorno alle 20:30, di una rissa nei pressi della Caserma dei carabinieri a Porto Recanati. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto e i motivi del litigio che ha poi portato alle mani. Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno prestato le prime cure del caso a uno dei ragazzo coinvolti, di origine straniera, per poi trasportarlo al pronto soccorso di Civitanova. Sul posto anche gli uomini della Compagnia di Civitanova Marche.

19/10/2019 22:30
Civitanova, perde il controllo dell'auto e sbanda: incidente in A14

Civitanova, perde il controllo dell'auto e sbanda: incidente in A14

L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 16:00 circa, in A14, nel territorio comunale di Civitanova Marche, in direzione nord. A rimanere coinvolta una vettura che, per cause in corso di accertamento, ha sbandato. Violento l'impatto. Immediato l'arrivo sul posto del 118 e della Polizia Stradale. Sembra che il conducente del veicolo non abbia riportato gravi conseguenze ma è stato comunque trasportato al pronto soccorso per accertamenti.

19/10/2019 17:15
Treni fermi per un'ora sulla linea Ancona-Pescara: principio di incendio tra Porto Recanati e Loreto

Treni fermi per un'ora sulla linea Ancona-Pescara: principio di incendio tra Porto Recanati e Loreto

Blocco dei mezzi ferroviari sulla linea Ancona-Pescara nella tarda mattinata di oggi. Come richiesto infatti dai Vigili del Fuoco, la circolazione ferroviaria è stata bloccata dalle 11:35 alle 12:20 per un principio di incendio in prossimità della sede ferroviraria tra Porto Recanati e Loreto. A subire i maggiori disagi due treni Freccia che hanno accumulato rispettivamente 40 e 25 minuti di ritardo, un Intercity con 10 minuti di ritardo e cinque Regionali con ritardi fino a un'ora. Dopo nemmeno un'ora la circolazione è ripresa regolarmente.

19/10/2019 16:15
Macerata, uomo trovato ferito a bordo strada con la testa spaccata (FOTO)

Macerata, uomo trovato ferito a bordo strada con la testa spaccata (FOTO)

In via Martiri della Libertà, a Macerata, un uomo è stato trovato a bordo strada ferito e in stato confusionale. È successo nel primo pomeriggio di oggi, qualche minuto prima delle 14:00. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che lo hanno tempestivamente medicato, per via delle profonde ferite alla testa. A notare l'uomo, con la testa sanguinante e riverso a terra, sono stati alcuni passanti. I militi del 118 hanno prestato le prime cure del caso all'uomo, di circa 45 anni, cercando inizialmente di calmarlo visto il suo forte stato di agitazione. L'uomo è stato poi trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per tutte le cure del caso. Sul posto anche gli uomini della Polizia locale che dovranno chiarire quanto accaduto.  

19/10/2019 13:55
Macerata, minorenni sorpresi a scuola con la marijuana. Pignataro: "Indifferenza il peggiore dei mali"

Macerata, minorenni sorpresi a scuola con la marijuana. Pignataro: "Indifferenza il peggiore dei mali"

Proseguono gli specifici servizi di Polizia Giudiziaria durante l’uscita dei giovani dai plessi scolastici di Macerata, nell'ambito delle attività di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti disposti questore di Macerata Antonio Pignataro e condotti dai poliziotti della Squadra Mobile diretta dalla Dottoressa Abbate. Si sta procedendo con un attento monitoraggio e l’attività di indagine in corso è finalizzata ad accertare se si svolga una vera e propria attività di spaccio all’interno delle scuole. Significativo appare l’episodio di controllo e sequestro di droga con segnalazione amministrativa operata dai poliziotti, nell’ambito dell’operazione “Scuole Sicure” durante questa settimana. Nei pressi degli istituti scolastici, durante un controllo, dei minorenni sono stati sorpresi nel tentativo di disfarsi di stupefacente del tipo marijuana, alla vista degli operatori di Polizia. Accertati casi anche tra gli under 12.  In tale delicato contesto il questore Pignataro lamenta l’indifferenza che ormai pervade la società moderna e ci tiene a riproporre le parole del Capo della Polizia Franco Gabrielli secondo cui “il peggiore dei mali possibili dei nostri tempi è l’indifferenza, è il girarsi dall’altra parte, è il non fare le scelte di campo che siamo chiamati a fare: dove stare e con chi stare". 

19/10/2019 12:45
Porto Potenza, maxi scontro lungo la Statale: tre feriti gravi al Torrette

Porto Potenza, maxi scontro lungo la Statale: tre feriti gravi al Torrette

L'incidente si è verificato intorno alle 8:50 della mattinata odierna lungo la Statale 16, nel territorio di Porto Potenza Picena, in prossimità dell'ex Babaloo. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate tre autovetture e un furgone. L'impatto è stato piuttosto violento.  Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con tre ambulanze e due mezzi dell'elisoccorso. Due uomini, rimasti feriti nel sinistro ed estratti dall'abitacolo dai Vigili del Fuoco, sono stati trasportati d'urgenza tramite Icaro al Torrette di Ancona, mentre una donna - che era a bordo di una Seat Leon - sarà condotta al nosocomio dorico tramite ambulanza. Una quarta conducente ha riportato lievi traumi e si trova all'ospedale di Civitanova per accertamenti.  La strada è stata chiusa al traffico per consentire le manovre dei soccorritori. Intervenute anche la Croce Verde, la Croce Azzurra e la polizia stradale. 

19/10/2019 09:45
Macerata, investe una donna e non si ferma: la Polizia Locale identifica la conducente dell'auto pirata

Macerata, investe una donna e non si ferma: la Polizia Locale identifica la conducente dell'auto pirata

Investe una ragazza sulle strisce pedonali e non si ferma a prestare soccorso. È quanto avvenuto questa mattina a Vallebona, in prossimità del polo Bertelli di Unimc, intorno alle 8 del mattino lungo la strada che conduce alla frazione di Piediripa. La donna, 36 anni, B.M., originaria di Fermo, era intenta ad attraversare sulle strisce pedonali quando è stata travolta da un'auto in corsa e sbalzata a terra. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure alla ragazza e previsto il trasporto all'ospedale di Macerata per accertamenti: le sue condizioni non sembrano particolarmente gravi.  La Polizia Locale di Macerata, guidata dal comandante Danilo Doria, è riuscita a portare a termine un’operazione che ha permesso l’individuazione della responsabile dell'investimento, fuggita senza prestare soccorso. Grazie al sistema di videosorveglianza, al lavoro d’indagine e ai rilievi sul posto condotti dal Corpo di Polizia Locale di Macerata, gli agenti solo dopo qualche ora sono riusciti a individuare l’auto e rintracciare l’automobilista, che nel frattempo si era recata normalmente al lavoro a Civitanova. Nei confronti della ragazza, 29enne, A.G. originaria di Jesi, è scattata la denuncia, il sequestro dell’auto e il deferimento all’autorità giudiziaria per omissione di soccorso. Pur non essendo il luogo dove avvenuto l’investimento servito dalle telecamere di videosorveglianza, il lavoro di squadra della Polizia Locale di Macerata, le informazioni acquisite dai testimoni, dalla stessa ragazza e l’esame dei filmati delle telecamere posizionate lungo la via in entrata e in uscita dalla città, hanno portato a stringere il campo su alcune auto il cui passaggio era stato rilevato dalle telecamere. “Ciò ha permesso di individuare l’auto della responsabile dell’investimento che risultava integra nel filmato della telecamera all’ingresso della via e danneggiata, nel lato anteriore destro, in quello della telecamera in uscita - spiega il comandante Doria - È partita una serie di ricerche incrociate sia sul posto che in centrale operativa anche con la collaborazione delle Polizie Locali di Jesi e Civitanova, che hanno fornito una pattuglia per la ricerca del veicolo-pirata nei rispettivi comuni, e di Corridonia che ha fornito alcune informazioni utili alle indagini. Ringrazio, insieme a tutto il corpo di Macerata che si è mostrato particolarmente efficiente e disponibile, i colleghi degli altri Comuni per la preziosa collaborazione alle indagini che hanno permesso di individuare la responsabile che è stata deferita all’autorità giudiziaria.”

19/10/2019 09:26
"Grazie Polizia": una bimba di soli 5 anni porta in caserma due disegni fatti a mano (FOTO)

"Grazie Polizia": una bimba di soli 5 anni porta in caserma due disegni fatti a mano (FOTO)

La Polizia di Stato, spesso presente sulle pagine di cronaca per le numerose operazioni effettuate, negli ultimi giorni ha riempito purtroppo gli spazi dei giornali e delle trasmissioni televisive per quanto accaduto a Trieste, dove due giovani poliziotti hanno perso la vita “in casa propria” per mano di un criminale.  L’evento ha scosso gli animi di tutti. A seguito dei fatti di Trieste, inaspettatamente e sorprendentemente si è presentata presso il Distaccamento Polizia Stradale di Civitanova Marche una bambina di soli 5 anni, Paola, che, accompagnata dai familiari, ha consegnato con grande emozione due fogli con disegni e scritte in stampato da lei stessa realizzati, con i quali ringrazia di cuore la Polizia per il suo operato, perché aiuta tutti e paragona i poliziotti a degli angeli che proteggeranno i bambini per sempre. La deliziosa piccola si fa portavoce anche degli suoi compagnetti della Scuola Materna di Porto Potenza Picena.  Il Questore di Macerata Antonio Pignataro e il Comandante della Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio, hanno accolto con entusiasmo ed emozione l’iniziativa: di fronte alle difficoltà che tutti i poliziotti affrontano quotidianamente, è bello vedere come ci sia qualcuno che partecipa e condivide con gioia il lavoro che viene svolto tutti i giorni con impegno e sacrificio, anche a costo della propria vita. "In questo caso, proprio dalla purezza d’animo di una bambina di così tenera età, non si può che attingere energia e forza per superare il difficile momento, trovando un motivo in più per fare sempre meglio e per stare ancora più vicini alla gente" sottolinea Pignataro.  

18/10/2019 14:46
Macerata, controlli del "giovedì universitario": fermati due 20enni in Piazza della Libertà

Macerata, controlli del "giovedì universitario": fermati due 20enni in Piazza della Libertà

Proseguono, sotto l'impulso delle disposizioni del questore di Macerata Antonio Pignataro, i controlli volti al contrasto del traffico e consumo di stupefacenti durante i "giovedì universitari", nel territorio comunale. Nella serata di ieri il servizio predisposto dalla Squadra Mobile, diretta dal Commissario Capo Maria Raffaella Abbate, grazie alla collaborazione con le unità cinofile della Polizia di Stato, ha permesso di individuare in piazza della Libertà due ragazzi ventenni che, segnalati dai cani in mezzo alla massa dei presenti, hanno provato a dileguarsi nella folla. Il personale in borghese, prontamente, ha bloccato i due amici che, nel frattempo, si erano divisi. L’intervento dei cani ha consentito facilmente di trovare e sequestrare due dosi, di marijuana e hashish, destinate al consumo personale. I due sono stati segnalati alla locale Prefettura per i provvedimenti del caso.  Nell’ambito dei medesimi servizi,  la Volante ha proceduto a Piediripa al controllo di un’autovettura con a bordo tre ragazzi pregiudicati. Al controllo di polizia uno dei ragazzi si mostrava particolarmente agitato e, quando ha capito che si sarebbe proceduto alla perquisizione, ha cercato di occultare la dose cocaina di cui era in possesso tra le fessure del proprio sedile. Il movimento non è passato inosservato all’occhio attento degli operatori di Volante che hanno proceduto alla perquisizione dei presenti rinvenendo lo stupefacente. Durante i servizi sono state controllate più di 60 persone. Analoghi servizi continueranno al fine di contrastare nelle aree cittadine il traffico e il consumo di stupefacenti ed al fine di monitorare il corretto svolgimento della movida cittadina.

18/10/2019 14:23
Maxi frode sulle auto di lusso: sequestri milionari e numerosi arresti, uno anche a Civitanova

Maxi frode sulle auto di lusso: sequestri milionari e numerosi arresti, uno anche a Civitanova

Le Fiamme Gialle di Isernia, su disposizione della locale Procura, hanno eseguito 23 ordinanze di applicazione di misure cautelari, di cui 13 arresti in carcere e 10 ai domiciliari, e un decreto di sequestro preventivo per un totale di 7,5 milioni di euro per beni mobili e immobili, somme di denaro, quote societarie e automobili, nei confronti di persone e di compagini societarie tutte con sede in Italia. Sono state emesse, inoltre,  due ordinanze restrittive anche nei confronti di una cittadina tedesca e di un soggetto italiano residente nella Repubblica Ceca. Le misure sono state emesse dal GIP del Tribunale di Isernia, la dottoressa Michaela Sapio. L'operazione, denominata "Galaxy", ha visto coinvolta anche la provincia maceratese. La vastissima operazione della Guardia di Finanza è il frutto di un anno di indagini e accertamenti nel settore della commercializzazione delle auto di lusso. Le Fiamme Gialle hanno così scoperto una maxi frode a danno dell'Unione Europea e dell'Italia.  Oltre alla provincia di Macerata, con un arresto a Civitanova, dove è finito in manette un imprenditore che opera nel settore delle auto di lusso, sono state interessate anche le province di Isernia, Milano, Salerno, Caserta, Frosinone e Latina.  Le investigazioni condotte dalle Fiamme Gialle del capoluogo Pentro, caratterizzate sin dall’inizio da una stretta sinergia con l’Agenzia delle Entrate di Isernia, hanno permesso di disarticolare una “mega” frode in danno dell’Unione Europea e dell’Italia, messa in atto da un consolidato gruppo criminale che operava con base stabile in Italia e proiezioni internazionali. La frode, in sostanza, si è fondata sull’utilizzo di sofisticate tecniche di falsificazione che sfruttavano le “falle” dei sistemi di controllo adottati dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero dei Trasporti. L’articolata attività di polizia giudiziaria, che si differenzia da altre operazioni investigative condotte sul territorio nazionale nello specifico settore per la completa ricostruzione della filiera criminale, ha permesso di tracciare l’intero percorso di frode (dalla falsificazione documentale all’evasione transnazionale dell’I.V.A. intracomunitaria non versata). All’esito delle indagini le Fiamme Gialle hanno potuto disvelare un consolidato sistema criminale che ha portato all’individuazione di: 1576 autovetture di lusso, illecitamente nazionalizzate (tra cui Ferrari, Porsche, Maserati, Bentley, Jaguar, oltre ad una moltitudine di Mercedes, Audi, BMW, Land Rover); 7.499.220,05 euro di I.V.A. evasa, 51.572.268,86 di imponibile relativo all’emissione di fatture soggettivamente e/o oggettivamente inesistenti. Nell’operazione sono state coinvolte 167 persone fisiche a vario titolo, 159 concessionarie di auto italiane e 9 società estere, oltre ad una miriade di aziende minori di varia provenienza geografica (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Abruzzo, Marche, Sicilia, Puglia e Molise), è stata rilevata la presenza di due grossi gruppi commerciali operanti rispettivamente nel Lazio e in Campania, risultati contigui con gruppi della criminalità organizzata (esponenti del clan dei casalesi operanti nel basso Lazio e clan camorristici dell’area vesuviana e nocerino-sarnese). In pratica, sfruttando l’indebito risparmio d’imposta costituito dall’I.V.A. non versata (aliquota del 22%), il sodalizio, secondo le indagini, è risuscito ad acquisire una rilevante quota di mercato, costituendo delle vere e proprie “posizioni dominanti” nel mercato nazionale degli autoveicoli di “lusso”, con l’ovvia conseguenza della distorsione del principio di libera concorrenza. Il meccanismo di frode riscontrato correva a doppio binario su due versanti distinti e correlati: quello “fiscale”, attraverso l’utilizzo di triangolazioni societarie e quello “tecnico”, legato alla nazionalizzazione dei veicoli mediante la predisposizione di documentazione falsa, appositamente prodotta per aggirare i sistemi di controllo incrociato dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dei Trasporti, sfruttandone le “falle” comunicative. Il sistema di triangolazione societaria era basato su operazioni commerciali tra aziende di paesi membri dell’Unione Europea, attraverso l’utilizzo di società cartiere cosiddette “missing trader”, con l’interposizione di più società filtro cosiddette “buffer”, talvolta controllate a loro volta da società “off-shore” (operanti a Cipro e nelle isole Cayman), il tutto al fine di ostacolare la tracciabilità dei flussi commerciali e finanziari. Le società estere utilizzate venivano costituite ad “hoc” da soggetti italiani che stabilivano delle teste di ponte soprattutto in Repubblica Ceca e in Germania. Tali società sono risultate riconducibili a soggetti italiani pluripregiudicati, legati a clan camorristici già operanti nel settore della compravendita di autoveicoli in Italia, caratterizzati da legami familiari e interessi in società italiane collegate tra loro come società satellite, utilizzate nella filiera “cartolare”. L’attività di riscontro documentale, fatta dal personale della Finanza, è stata affiancata da capillari attività tecniche e dall’acquisizione informatica di migliaia di mail, chat, whattsApp e Messenger, canali preferenziali di comunicazione utilizzati con disinvoltura dai vari personaggi attenzionati, nella consapevolezza della non intercettabilità degli stessi. Tale particolare circostanza ha permesso di identificare e decifrare, da parte dei finanzieri, compiutamente, l’intero sistema illecito, tracciandone le varie fasi e mettendone in luce i veri “dominus”, ricostruendo il centro direzionale unico dell’intera filiera criminale il quale, accentrando l’emissione delle fatture di acquisto e vendita, nonché utilizzando le caselle di posta elettronica delle aziende “cartiera” e “filtro”, fungeva da nodo nevralgico del sistema illecito. Parallelamente, le Fiamme Gialle hanno individuato una cellula operativa al servizio di tale organizzazione, costituita da vari soggetti, ognuno con un preciso ruolo funzionale. Nel corso dell’attività investigativa, condotta attraverso lo strumento delle indagini tecniche, rilevamenti gps e con attività d’appostamento, è stata localizzata, in un immobile rurale del basso Lazio, una vera e propria “stamperia”, dedita alla riproduzione di ogni genere di documentazione fiscale (fatture di importazione, bollette doganali ecc.) e tecnica (libretti di circolazione, certificati di conformità ecc). La conseguente perquisizione della stessa ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro 51 timbri relativi a vari uffici pubblici italiani (Motorizzazioni, Comuni, Dogane, Notai ecc.) ed esteri (Motorizzazioni tedesche, austriache, spagnole, ecc.), bollini olografici delle motorizzazioni federali tedesche, 6 patenti italiane in bianco, supporti cartacei di carta filigranata. Inoltre, sono stati rinvenuti i files sorgente utilizzati per la predisposizione dei libretti di circolazione e le fatture di acquisto e vendita, oltre a una serie di pratiche pronte per la presentazione allo “sblocco” all’Agenzia delle Entrate complete del libretto di circolazione originale e quello falsificato. La cellula operativa, oltre alla produzione della documentazione falsa, forniva il pacchetto “chiavi in mano” della nazionalizzazione degli autoveicoli comunitari, attraverso la presentazione della documentazione presso l’Agenzia delle Entrate d’Isernia dove, in seguito al mero controllo formale della documentazione, venivano validati i telai per la successiva immatricolazione ad opera della Motorizzazione Civile. A seconda dei casi, l’organizzazione sceglieva un particolare ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (nella maggior parte dei casi Isernia, Palermo e Catanzaro). L’attività investigativa svolta ha permesso di riscontrare vari meccanismi di frode, basati sulla mancanza pressoché assoluta dello scambio d’informazioni tra gli stati membri dei rispettivi sistemi informativi sugli archivi automobilistici, che non consente l’effettivo controllo sulla documentazione fiscale e tecnica presentata dai vari importatori, per ottenere la nazionalizzazione degli autoveicoli facendoli rientrare nel conveniente regime dell’IVA del Margine. Proprio quest’ultimo aspetto ha costituito il “vulnus” sul quale l’associazione criminale ha basato i suoi sistemi di frode.  In termini pratici, l’unico dato scambiato tra l’Agenzia delle Entrate e la MCTC era il numero di telaio che veniva abbinato dalla predetta Agenzia a un veicolo con basso valore commerciale risalente nel tempo (mediante la presentazione di libretti Austriaci o Spagnoli più facilmente riproducibili). Di contro, presso la Motorizzazione veniva presentata la documentazione originale relativa a veicoli, nella maggior parte dei casi nuovi, che però avevano già ricevuto la validazione dell’Agenzia delle Entrate. Ciò in quanto l’Agenzia delle Entrate italiana e i paritetici organismi europei non sono dotati di una banca dati “intracomunitaria” dei telai di autoveicoli prodotti, commercializzati e intestati sul territorio comunitario, dalla quale desumere con certezza i dati tecnici del veicolo e le transazioni commerciali intervenute, accertando quindi la sussistenza dei requisiti necessari per lo “sblocco” dei veicoli con il particolare regime dell’Iva del margine. Un particolare degno di nota sta nel fatto che è stato accertata dalle Fiamme Gialle, nel corso delle indagini, la presentazione di documentazione riguardante ben 64 autovetture d’alta gamma (PORSCHE), fatte passare per FORD Galaxy, sfruttando la similitudine delle iniziali dei telai “WP0” per Porsche e “VF0” per Ford: da qui l’attività d’indagine denominata “Operazione Galaxy”. Un altro sistema di frode si basava sulla simulazione di finte importazioni di autoveicoli nuovi, provenienti da territori dell’Unione Europea a fiscalità agevolata, come le isole Canarie, che godono da un punto di vista fiscale e doganale di un trattamento diverso rispetto alla Spagna continentale. L’acquisto di merce dalle isole Canarie, infatti, non costituisce acquisto intracomunitario, ma vera e propria importazione secondo il Codice Doganale Comunitario (Regolamento CEE 2913/92/CE). A tal scopo, venivano predisposte finte bollette doganali attestanti l’importazione dei veicoli con assolvimento degli oneri fiscali (Tributi doganali ed IVA). La documentazione prodotta, veniva posta a corredo delle varie pratiche d’immatricolazione, ove la MCTC, non trovandosi nei canonici casi di nazionalizzazione per i quali era previsto un controllo preventivo dell’Agenzia delle Entrate (IVA al Margine e pagamento a mezzo F24), non faceva altro che avallare l’impianto documentale, procedendo alla conseguente immatricolazione. Tra gli ignari clienti vi erano, oltre ad imprenditori, professionisti di spicco e personaggi pubblici, tra cui anche noti calciatori. In relazione a tali tipologie di frode, con il coordinamento della Procura di Isernia, le Fiamme Gialle hanno elaborato una apposita relazione informativa per il Comando Generale del Corpo, per la successiva attività di raccordo con i Ministeri dei Trasporti, il Ministero dell’Economia e Finanze, nonché le Agenzie delle Entrate e delle Dogane, allo scopo di elaborare idonei correttivi.

17/10/2019 11:11
Autovelox ben segnalato lungo la "Septempedana", il Tribunale torna a dare ragione alla Polizia locale

Autovelox ben segnalato lungo la "Septempedana", il Tribunale torna a dare ragione alla Polizia locale

Il Tribunale di Macerata ha accolto, in sede d’appello, il ricorso presentato dal Comune di San Severino Marche, rappresentato dall’avvocato Stefano Paciaroni e dall’agente addetta al contenzioso Fabiana Forconi, avverso una sentenza emessa dal Giudice di Pace di Camerino con cui era stato annullato il verbale di contestazione della Polizia locale emesso nei confronti di un automobilista che procedeva a velocità superiore rispetto il consentito lungo la Strada provinciale 361 “Septempedana”. L’automobilista, in particolare, aveva lamentato l’assenza di segnaletica a indicare un Autovelox fisso all’altezza del km 48+300 della stessa strada. Il giudice Luigi Reale, confermando altre pronunce emesse anche in passato, è tornato a specificare che l’apparecchiatura risulta ben segnalata e ben visibile in entrambe i sensi di marcia lungo la Sp. 361 all’altezza della località di Rocchetta. Nel breve tratto di strada sono stati apposti dalla Polizia locale cartelli di segnalazione, come indicato nella sentenza che ha dato ragione al Comune, esattamente all’altezza del km 47+500, 47+950, 48+500 e 48+850 con ripetizione delle indicazioni, oltre che a ridosso dell’apparecchiatura Autovelox, anche a 500 e 200 metri di distanza. “Indicazioni queste - si legge nell’ultima sentenza - che sia per la pluralità che per la distanza dall’apparecchio devono ritenersi idonee alla corretta segnalazione”. Il Tribunale di Macerata ha condannato l’automobilista al pagamento della sanzione elevata dalla Polizia locale e a sostenere le spese in giudizio. Per evitare contenzioni, ma soprattutto al fine di evitare agli automobilisti ulteriori spese per la costituzione in giudizio, il Comando della Polizia locale ha sempre invitato, prima di procedere a contestazioni, a segnalare ogni situazione al fine di chiarire eventuali dubbi.

17/10/2019 10:49
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