Scontro tra un'auto e uno scooter: corriere finisce in ospedale. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16, in via Cavour, all'altezza dell'incrocio con corso Garibaldi, a Civitanova Marche.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli operatori sanitari con un'automedica e un'ambulanza della Croce Verde. Valutati i traumi riportati dal rider, a seguito dell'impatto con il veicolo, ne è stato disposto il trasferimento per accertamenti al pronto soccorso del nosocomio cittadino. Il ferito non si trova, in ogni caso, in gravi condizioni.
L'auto, una Fiat 500, ha riportato danni sul parafango posteriore destro mentre il carico presente sul portapacchi posteriore del ciclomotore si è riversato sulla carreggiata. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, ai rilievi procedono gli agenti della polizia locale.
A Porto Recanati i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 27enne del posto. Il giovane era già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Le manette sono scattate in seguito a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Macerata, che ha condannato il 27enne a due anni di reclusione.
I reati contestati risalgono al periodo tra il 2019 e il 2023 e comprendono la violazione degli obblighi di sorveglianza speciale, spaccio di sostanze stupefacenti, percosse e porto abusivo di armi. Gli episodi si sono verificati nei comuni di Porto Recanati, Loreto e Civitanova Marche. Dopo l’arresto, il ragazzo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Fermo, dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Diffondono sue immagini intime su internet e la minacciano con un coltello. Una grave vicenda di violazione della privacy è stata portata alla luce grazie alle indagini dei carabinieri, avviate a seguito della segnalazione della vittima. L'inchiesta ha permesso di individuare tre donne, di età compresa tra i 33 e i 53 anni, tutte con precedenti penali, che sono state denunciate per diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite e minaccia.
Secondo quanto emerso, le tre indagate avrebbero condiviso un video che mostrava una donna durante rapporti intimi con un uomo, violando così gravemente la sua privacy. La situazione si è ulteriormente aggravata quando una di loro, incontrando casualmente la vittima, l'ha minacciata di morte brandendo un coltello: un gesto che l'ha costretta a rifugiarsi nella propria abitazione per evitare ulteriori pericoli.
L'inchiesta, condotta con rigore dai militari dell'Arma, si è conclusa con una perquisizione domiciliare, che ha confermato le responsabilità delle tre donne. Per loro sono scattate le denunce per diffusione illecita di materiale intimo e, per una di loro, anche per minacce gravi.
Momenti di apprensione nel pomeriggio di oggi nel rione fermano di Salvano, dove un bambino di sei anni è stato soccorso dal personale sanitario dopo una caduta con la bicicletta. L’incidente è avvenuto nel parco giochi situato vicino al campo sportivo del quartiere.
A seguito della caduta, il piccolo ha riportato un trauma al bacino. I primi a intervenire sono stati i volontari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio insieme ai sanitari dell’automedica, i quali hanno confermato il trauma, ritenendolo fortunatamente non grave. Tuttavia, vista l’età del bambino, la centrale operativa del 118 ha deciso di richiedere l’intervento di un’eliambulanza per garantire un trasporto rapido e sicuro.
L’elisoccorso è atterrato in un parcheggio vicino al luogo dell’incidente e il personale specializzato ha preso in cura il piccolo paziente. Successivamente, il bambino è stato trasportato all’ospedale Salesi di Ancona, specializzato in pediatria, per ulteriori accertamenti. Nonostante il comprensibile spavento, le condizioni del bimbo non sembrano destare particolare preoccupazione.
Controlli dei carabinieri nel Maceratese: arresto e sequestro di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, i carabinieri del Comando provinciale di Macerata hanno portato a termine due importanti operazioni di controllo del territorio, con esiti significativi nella lotta contro il crimine e l'abuso di sostanze stupefacenti.
La Stazione carabinieri di Corridonia ha arrestato un uomo di 48 anni, originario della Campania e domiciliato nello stesso comune, su esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Napoli. L'individuo, con precedenti di polizia, era stato condannato per tentata estorsione continuata e lesioni personali aggravate. Dopo l'arresto, l'uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Pesaro, dove rimarrà a disposizione dell'autorità Giudiziaria competente.
Nella notte scorsa, la Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata ha effettuato un controllo di routine in corso Cavour, dove hanno fermato un giovane di 22 anni, di cittadinanza marocchina, che camminava a piedi con un atteggiamento sospetto. L'inquietudine mostrata dal ragazzo ha spinto i militari a procedere con un controllo più approfondito. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti 5,98 grammi di hashish, che sono stati sequestrati. Il giovane, incensurato, è stato sanzionato amministrativamente per l'uso personale di stupefacenti.
Un incidente stradale si è verificato questa mattina, intorno alle 10:30, in via della Resistenza a San Benedetto del Tronto, dove un'auto è rimasta coinvolta in un ribaltamento sulla carreggiata. La dinamica dell'incidente ha richiesto l'intervento immediato dei vigili del fuoco del locale distaccamento, che sono giunti sul posto per gestire la situazione.
I pompieri hanno provveduto a mettere in sicurezza il veicolo per evitare ulteriori rischi per la conducente e per tutti gli altri presenti sulla scena. Una volta garantita la stabilità della vettura, i vigili del fuoco hanno estratto la donna, che si trovava ancora all'interno dell'auto. Successivamente, la conducente è stata affidata alle cure dei sanitari, che l'hanno immediatamente trasportata all'ospedale cittadino per accertamenti e trattamenti medici.
Le forze dell'ordine sono intervenute per gestire la viabilità e avviare le indagini sull'accaduto. Le cause del ribaltamento sono ancora in fase di accertamento, ma l'incidente ha comunque causato disagi alla circolazione per alcuni minuti.
Una tragedia si è consumata nel pomeriggio di martedì 7 gennaio, a Monte San Vito, un piccolo comune in provincia di Ancona. Un uomo di 71 anni, mentre stava eseguendo dei lavori di manutenzione sul cancello della propria abitazione, è stato travolto dallo stesso cancello che gli è improvvisamente caduto addosso.
L'incidente è avvenuto intorno alle 16:00, quando la vittima, residente nella zona, stava cercando di riparare o sistemare il cancello della sua proprietà. Per cause ancora da chiarire, il pesante cancello ha ceduto, schiacciandolo e provocandogli gravissimi traumi. La chiamata al 118 è stata tempestiva, ma quando i sanitari sono arrivati sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo, causato dalle gravi ferite riportate.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Jesi, che hanno lavorato per rimuovere il cancello e mettere in sicurezza l'area. La tragedia ha scosso la comunità locale, che ora piange la perdita di un uomo che stava svolgendo una semplice attività domestica quando un'improvvisa fatalità ha stravolto la sua vita.
Le forze dell'ordine stanno ora indagando sull'accaduto per accertare la dinamica dell'incidente e verificare se vi siano eventuali responsabilità legate alla sicurezza del cancello o alle condizioni strutturali che hanno provocato la caduta.
Nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle ore 18:00, un incidente stradale ha avuto luogo lungo la Strada provinciale 105, in località Cerretano, nel comune di Recanati. Due autovetture sono rimaste coinvolte nel sinistro verificatosi nei pressi dell’incrocio tra via Acquara e via Le Fonti.
I vigili del fuoco di Macerata sono giunti tempestivamente sul luogo e hanno messo in sicurezza l'area. I conducenti dei veicoli e un passeggero sono stati soccorsi e affidati alle cure del personale del 118. Dopo le prime cure sul posto, i feriti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Civitanova, dove sono stati sottoposti ad accertamenti.
Sul luogo dell'incidente era presente anche la polizia locale di Recanati, che ha effettuato i rilievi di rito per ricostruire la dinamica dell’accaduto e determinare le cause esatte dell'incidente.
Nel pomeriggio di oggi, un incidente stradale ha coinvolto una donna di 65 anni lungo la Statale 361, nel territorio comunale di Pioraco. La vettura su cui viaggiava la donna si è ribaltata su una fiancata, finendo nella scarpata sottostante. Fortunatamente, la vegetazione ha attutito l'impatto, evitando conseguenze più gravi.
Subito dopo l'incidente, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, un'ambulanza del 118 e i carabinieri della compagnia di Camerino. La donna è stata stabilizzata e trasportata in elisoccorso all'ospedale dorico di Torrette per ricevere le cure necessarie. Le cause del sinistro sono in fase di accertamento.
Auto alimentata a metano in fiamme lungo l'A14. Questa mattina, intorno alle ore 8:30, i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per spegnere l'incendio di un'autovettura lungo l'autostrada A14, in direzione nord. Il tratto interessato è stato quello tra i caselli di Pedaso e Porto San Giorgio.
La squadra del comando di Fermo è riuscita a domare le fiamme utilizzando liquido schiumogeno, operazione necessaria per evitare che l'incendio si propagasse ulteriormente. Successivamente, l'area è stata messa in sicurezza per garantire la tutela di tutti i viaggiatori e il ripristino della normale circolazione.
Per consentire lo svolgimento delle operazioni in condizioni di sicurezza, il traffico lungo quel tratto autostradale è stato temporaneamente interrotto con il conseguente formarsi code fino a due chilometri. Fortunatamente, non si segnalano persone coinvolte nell'incidente.
Sul posto è intervenuta anche la polizia autostradale, che ha gestito la viabilità e collaborato con i vigili del fuoco per riportare la normalità nel minor tempo possibile.
Macerata è in lutto per la tragica scomparsa di Lorenzo Lorenzetti, conosciuto e stimato meccanico, venuto a mancare improvvisamente a soli 47 anni. L'uomo, residente a Villa Potenza, è stato trovato senza vita questa mattina dai familiari, colpito da un malore improvviso.
Lorenzo aveva iniziato il mestiere accanto al padre Giancarlo e allo zio Alfredo, contribuendo con impegno all'attività di famiglia nel quartiere Pace di Macerata. Qualche anno fa, aveva deciso di intraprendere un percorso autonomo aprendo una sua officina a Sforzacosta, dove era diventato un punto di riferimento per i clienti grazie alla sua professionalità e al suo carattere cordiale.
La notizia della sua improvvisa scomparsa ha lasciato sgomenti i familiari, gli amici e tutti coloro che lo conoscevano. Lorenzo è stato trasportato in obitorio, e mercoledì mattina verrà eseguita l'autopsia per chiarire le cause del decesso.
A Villa Potenza, dove viveva, e a Sforzacosta, dove lavorava, sono già molti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia Lorenzetti. I funerali verranno annunciati nei prossimi giorni. La comunità intera si stringe attorno alla famiglia di Lorenzo in questo momento di profondo dolore.
La redazione di Picchio News si unisce al dolore della famiglia, esprimendo le più sentite condoglianze.
Una serie di indagini dei carabinieri di Castelraimondo ha portato alla luce una complessa rete di prestanome utilizzata per facilitare furti in appartamento e rendere difficile l’identificazione dei responsabili. L’operazione è scattata nella tarda serata del 27 settembre, quando i militari hanno intercettato una Ford Focus sospetta durante un controllo del territorio.
L’auto, apparentemente abbandonata, era ritenuta essere utilizzata da pregiudicati coinvolti in furti in abitazione. L’intervento dei carabinieri ha portato al rinvenimento di un armamentario da scasso: smerigliatrice angolare, trapani, un’ascia e un disturbatore di frequenze radio, noto come "jammer", un dispositivo in grado di bloccare i segnali radio, tra cui quelli utilizzati da sistemi di allarme e telefoni cellulari.
Mentre i militari eseguivano i controlli, un uomo, avvistato nelle vicinanze del veicolo, ha notato l’arrivo della pattuglia e si è dato alla fuga, riuscendo a dileguarsi nelle campagne circostanti. Nonostante la sua evasione, le indagini non si sono fermate: i carabinieri, infatti, sono riusciti a identificare cinque persone legate alla vicenda, tutte residenti a Milano. Due di queste sono di origini catanesi, due di nazionalità rumena e un albanese.
Le cinque persone sono state deferite all'autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale. Secondo le indagini, gli indagati avevano agito come prestanome, intestando veicoli e polizze assicurative a loro nome ma destinati a veri colpevoli, che così potevano compiere i furti senza rischiare di essere identificati dalle forze dell’ordine. I veicoli circolavano quindi liberamente sul territorio, mascherando l’identità dei responsabili e ostacolando le indagini.
Oltre al favoreggiamento, gli indagati sono accusati di aver indotto funzionari del Pubblico Registro Automobilistico a registrare i veicoli a persone diverse dai veri utilizzatori e di aver convinto alcuni agenti assicurativi a stipulare polizze per veicoli intestati a soggetti diversi. Un’operazione che ha permesso di coprire in modo sistematico e organizzato le tracce dei criminali. L’indagine prosegue per individuare i responsabili dei furti, ancora non identificati, e per fare luce su eventuali altri membri della rete di prestanome.
Poco dopo le 15, i vigili del fuoco del distaccamento rivierasco sono intervenuti sull'A14, direzione nord, all'interno della galleria Croce di San Benedetto, per uno scontro che ha coinvolto sette automobili nella corsia di sorpasso. Fortunatamente, tutti gli occupanti sono riusciti a uscire autonomamente dai veicoli. Gli operatori dei vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti, tra cui alcuni ibridi e altri alimentati a metano. Il traffico ha subito rallentamenti, ma la corsia di marcia è rimasta aperta. Sul posto sono intervenuti anche la polizia autostradale e gli equipaggi del 118.
Grave incidente stradale nella notte a Matelica, in località Colli, dove una minicar con a bordo due minorenni ha finito la propria corsa contro un albero. L'allarme è scattato intorno alle 3, e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 e i carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, il mezzo, su cui viaggiavano un 16enne e un ragazzo di 17 anni, è uscita di strada autonomamente, andando a impattare contro un albero. Non risultano coinvolti altri veicoli nel sinistro.
Entrambi i giovani sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale. Il 16enne, il più grave, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Torrette di Ancona, mentre il 17enne è stato ricoverato presso l’ospedale di Camerino.
Le autorità stanno indagando per chiarire le cause dell’incidente, mentre il veicolo è stato messo in sicurezza dai vigili del fuoco di Camerino.
Artigiano vittima di phishing: truffa da 39.900 euro sventata in extremis. Grazie alle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Treia, è stato identificato e denunciato un uomo di 36 anni, originario della Costa d’Avorio e residente a Prato, già noto alle forze dell’ordine, con l'accusa di tentata truffa aggravata.
L’indagine ha preso avvio da una querela sporta nei mesi scorsi da un artigiano del luogo, che si era accorto di un tentativo di raggiro telematico ai suoi danni. Gli investigatori hanno scoperto che l’indagato, attraverso tecniche di phishing, era riuscito a ottenere le credenziali bancarie del denunciante.
Con queste informazioni, l’uomo aveva effettuato un accesso illecito al conto corrente della vittima, tentando di disporre un bonifico di ben 39.900 euro a suo favore.
Fortunatamente, il sofisticato sistema di sicurezza adottato dall’istituto di credito ha fatto scattare un’allerta, consentendo all’artigiano di bloccare immediatamente la transazione. Questo intervento tempestivo ha impedito che il denaro venisse trasferito e ha permesso alle autorità di avviare rapidamente le indagini. L'uomo, già noto per precedenti episodi analoghi, è stato deferito all'autorità giudiziaria.
Un giovane scout, minorenne, è stato colto da un malore durante un campo sul Monte Revellone, nel territorio della provincia di Ancona. L’incidente ha richiesto l’intervento immediato del soccorso alpino, allertato dalla stazione di Ancona.
Un team di tecnici del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) ha raggiunto il gruppo sul luogo dell’accaduto, stabilizzando e assicurando il ragazzo su una barella per consentirne il trasporto in sicurezza. Nel frattempo, altri soccorritori si sono occupati di accompagnare a valle gli altri membri del gruppo, garantendo che tutti fossero al sicuro.
Il giovane è stato trasportato lungo il sentiero mediante la tecnica della barella portantina, una manovra che richiede grande esperienza e coordinazione. Una volta raggiunta una zona accessibile, il ragazzo è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 per ulteriori accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno collaborato alle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell'area.
Un curioso e, al tempo stesso, inquietante ritrovamento è stato fatto lungo la strada che collega l'Abbadia di Fiastra a Mogliano, nella mattinata di venerdì 3 gennaio. Diverse segnalazioni da parte dei residenti hanno allertato le autorità locali sulla presenza dei resti di un serpente, un pitone reale, rinvenuto sull'erba, a bordo strada, privo di testa.
La presenza dell'animale esotico ha suscitato grande curiosità e anche incredulità tra i passanti e gli abitanti della zona, abituati a vedere una fauna decisamente diversa. Le autorità competenti dovranno ora stabilire come e perché il pitone reale, una specie protetta, si sia trovato in quella zona.
L'ipotesi più probabile è quella dello smaltimento irregolare del rettile, ma al momento le cause del ritrovamento restano ancora da chiarire. Considerata la stagione invernale che non consente la sopravvivenza di specie esotiche, si può ipotizzare un abbandono molto recente.
Il pitone reale è una specie protetta, il cui commercio e detenzione in ambienti non controllati sono soggetti a normative precise. Pertanto, il ritrovamento di una carcassa di questo tipo solleva interrogativi anche sul rispetto delle leggi riguardanti la fauna esotica.
Questa mattina, un grave incidente stradale ha scosso la zona di Torrette, ad Ancona, provocando la morte di una coppia di coniugi e causando disagi significativi nella distribuzione del gas metano. Le vittime sono Lucia Manfredi, una dottoressa 40enne che lavorava nella clinica medica dell'ospedale di Torrette, e suo marito Diego Duca, autista del 118 a Perugia, anch'egli di 40 anni. La coppia lascia un figlio di 10 anni.
La Dinamica dell'Incidente
Le prime informazioni sulla dinamica dell'incidente avevano fatto pensare a un investimento di due pedoni, a seguito di una carambola tra le auto coinvolte, poiché le vittime erano state trovate fuori dall'abitacolo. Tuttavia, la ricostruzione sembra suggerire che la dottoressa Lucia Manfredi fosse alla guida di una Fiat Panda quando è stata violentemente urtata da una Bmw, che ha poi travolto la colonnina del gas, sbalzando la donna fuori dal veicolo. Il marito, Diego Duca, si trovava sul marciapiede, probabilmente in prossimità della fermata dell'autobus, e sarebbe stato colpito durante lo schianto (questo punto è ancora però da chiarire). L'auto coinvolta nell'incidente ha proseguito la sua corsa, urtando una Lancia Ypsilon parcheggiata e piegando un palo della luce prima di fermarsi a pochi metri di distanza dal marciapiede.
Indagini e autopsia
Al momento, la causa esatta della morte dei due coniugi non è chiara e si attende l'esito dell'autopsia, richiesta dal pm Paolo Gubinelli, che potrà fornire ulteriori dettagli sulle circostanze del decesso. Nel frattempo, come da prassi in questi casi, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti del conducente della Bmw, il quale è stato sottoposto agli accertamenti sanitari di rito. L'alcoltest ha dato esito negativo, ma le indagini continuano per ricostruire con precisione le cause dell'incidente.
Fuga di gas e disagi
L'incidente ha provocato una grave fuga di gas, mettendo in allerta tutta la zona circostante. Le autorità locali, tra cui la polizia municipale e la polizia di Stato, sono intervenute prontamente per mettere in sicurezza l'area. Fortunatamente, il pronto intervento dei vigili del fuoco ha consentito di fermare la fuga di gas, ma la situazione ha creato notevoli disagi alla cittadinanza. Il Comune di Ancona ha emesso un avviso sui social, invitando i residenti a rimanere in casa e a chiudere le finestre per evitare il rischio di esposizione al gas. Le principali vie di accesso, via Lambro e via Esino, sono state chiuse per consentire le operazioni di messa in sicurezza.
Aggiornamenti e operazioni di ripristino
L'aggiornamento delle ore 12 ha comunicato che la fuga di gas sta rientrando, ma i cittadini di Torrette e Collemarino sono stati invitati a chiudere il rubinetto centrale del gas. Le operazioni di ripristino sono affidate alla società Edma Gas, che prevede il ripristino completo della distribuzione entro la serata. Sul fronte della viabilità, il tratto tra via Esino e via Lambro rimane chiuso, mentre la seconda rotatoria dell'ospedale di Torrette è stata riaperta.
Dichiarazione del sindaco di Ancona
Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, dichiarando: "Sono ancora da valutare le dinamiche dell'incidente, che sollevano interrogativi. A nome della cittadinanza, sono vicino alle famiglie che hanno subito questa tragica perdita". Silvetti ha anche informato sulla situazione del gas, sottolineando che l'incidente ha danneggiato una centralina di riduzione del gas, isolando l'intero quartiere di Torrette e Collemarino, oltre a una residenza per anziani e l'ospedale regionale di Torrette. La distribuzione del gas sarà ripristinata per la cena, grazie all'intervento tempestivo della società Edma Gas. Le indagini sull'incidente continuano, e le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire con precisione le cause e le dinamiche dell'accaduto.
Il 19 dicembre scorso, una donna di 67 anni residente a Castelraimondo ha denunciato presso la locale Stazione dei carabinieri di essere stata vittima di una truffa telefonica. Il truffatore, che si è presentato come un sedicente maresciallo dei carabinieri, ha fornito informazioni dettagliate che hanno indotto la vittima a credere alla veridicità della sua storia.
Secondo quanto riferito dalla 67enne, il truffatore le avrebbe comunicato che era in corso un’indagine per accertare alcuni indebiti prelievi dal suo conto bancario. Per poter collaborare alle indagini e proteggere i suoi risparmi, la donna è stata convinta a effettuare un bonifico istantaneo di ben 49.700 euro, che è stato inviato su un conto corrente fornito dal soggetto.
Le indagini svolte dai carabinieri di Castelraimondo, però, non sono passate inosservate. Grazie a un’attenta analisi delle tracce lasciate dalla truffa, i militari sono riusciti a risalire all’identità del responsabile, un giovane di 18 anni residente a Salerno. Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa aggravata.
I carabinieri di Castelraimondo colgono l’occasione per lanciare un importante appello alla cittadinanza: è fondamentale prestare attenzione a telefonate sospette, anche se apparentemente provenienti da membri delle forze dell'ordine. "È sempre consigliabile verificare accuratamente le informazioni ricevute, specialmente quando si tratta di operazioni bancarie, per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori".
Perde il controllo del fuoristrada e finisce contro la segnaletica verticale presente sull'isola spartitraffico. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, in via dei Velini, nella zona antistante lo stadio Helvia Recina Pino Brizi, a Macerata. Alla guida della vettura un uomo ultraottantenne, residente in città.
Dopo l'impatto il conducente ha proseguito la propria marcia, senza fermarsi. A segnalare il fatto alla polizia locale è stata una passante, che non era però riuscita a identificare la targa del veicolo.
In ogni caso, gli agenti diretti dal comandante Danilo Doria, al termine di una celere indagine, hanno identificato - nel giro di una decina di minuti - il conducente e lo hanno raggiunto nella sua abitazione. Secondo una prima ricostruzione a causare il sinistro sarebbe stato un momento di distrazione.