Weekend di controlli lungo la fascia costiera della provincia da parte della polizia stradale. Una pattuglia proveniente da Macerata ha proceduto a specifici accertamenti per verificare l’alterazione da sostanze stupefacenti da parte dei conducenti.
Nel corso del servizio volto a prevenire le "stragi del sabato sera", che si è svolto a Civitanova Marche, sono state ritirate - in una sola notte - 21 patenti per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui 11 a uomini di età compresa tra 18 e i 27 anni, due ad altrettanti uomini con un’età superiore ai 28 anni. Tre titoli di guida sono, invece, stati ritirati a donne di età compresa tra 18 e i 27 anni, mentre 5 a donne con un’età superiore ai 28 anni. In totale sono stati decurtati 275 punti ed elevate complessivamente 31 sanzioni al Codice della Strada.
Cyberstalking, diffamazione ed estorsione: sono i reati di cui è accusato un ventinovenne residente nelle Marche, indagato per avere perseguitato una donna bolognese conosciuta, solo virtualmente, su un sito di incontri.
Per il giovane, il Gip di Bologna ha disposto gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, misura eseguita dalla polizia a seguito di indagini avviate dopo che la vittima, una trentenne, si è rivolta alle forze dell'ordine, denunciando che da maggio 2023 veniva ripetutamente minacciata, molestata e diffamata.
L'uomo, frequentato solo online, tramite i social e conversando aveva raccolto diverse informazioni su di lei (luogo di lavoro, residenza, numero di telefono): con questi dati aveva creato account 'fake' a nome della donna e pubblicato annunci a carattere sessuale su siti di incontri.
Sempre spacciandosi per la vittima, aveva pubblicato su pagine social false confessioni di presunti abusi sessuali che lei avrebbe subito da parte di suoi familiari, ledendo così anche la loro reputazione. La trentenne avrebbe ricevuto anche minacce di morte per un imprecisato debito che avrebbe dovuto saldare. Tutto questo ha causato nella vittima uno stato di ansia e paura, tale da dover chiedere ad alcuni parenti di essere spesso accompagnata, per il timore che il suo persecutore potesse raggiungerla sotto casa.
Ordinata un bancale di "pellet" online, ma non le arriva a casa: due uomini denunciati per truffa dai carabinieri. I fatti risalgono allo scorso mese di novembre quando una donna di Pollenza, in previsione della stagione invernale oramai alle porte, ha pensato di premunirsi alimentando il deposito di "pellet" per la stufa con un ulteriore quantitativo.
Attraverso un sito specializzato, ha ordinato un intero bancale al prezzo di 360 euro. Sebbene la fornitura fosse stata regolarmente pagata, secondo le indicazioni fornite durante la trattativa telefonica, il "pellet" non è mai arrivato a destinazione e da lì la decisione della donna di rivolgersi ai carabinieri di Pollenza per denunciare l'accaduto.
I militari dell’Arma hanno immediatamente avviati gli opportuni accertamenti raccogliendo elementi probatori nei confronti di un 38enne ed un 26enne, italiani, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, della truffa.
Continua il lavoro dei carabinieri della Compagnia di Macerata che, nella settimana appena trascorsa, hanno provveduto all'arresto di due persone. In manette sono finiti un 53enne del luogo e un 44enne di nazionalità rumena.
Gli arresti sono stati operati, entrambi, dai carabinieri della stazione di Corridonia che hanno dato esecuzione a due distinti provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria. Nel primo caso i militari hanno tratto in arresto un 53enne, pregiudicato, condannato alla pena di 2 anni e 7 mesi di reclusione per i reati di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale ed evasione, commessi a Macerata e Corridonia nel 2019 e fino al mese di dicembre 2023.
L’uomo, che già si trovava in arresto in regime di detenzione domiciliare, non può più accedere a tale beneficio poiché il cumulo di pena, così come determinato dalla Procura della Repubblica di Macerata, ha superato il limite dei due anni previsti dalla normativa.
Pertanto il Magistrato di Sorveglianza di Macerata ha disposto, nei suoi confronti, l'accompagnamento in carcere e i carabinieri, nel pomeriggio dello scorso giovedì, hanno prelevato l’uomo dalla sua abitazione associandolo alla Casa Circondariale di Fermo.
L'altro arresto riguarda un 44enne di nazionalità rumena ma residente in Corridonia, condannato ad 11 mesi di reclusione per falsità materiale commessa da privato in certificati o autorizzazioni amministrative, consumati a Corridonia nel 2007 e a Macerata nel 2008.
L’Ufficio di Sorveglianza di Macerata ha ammesso il condannato ad espiare la pena presso il proprio domicilio in regime di detenzione domiciliare e la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona ha disposto l’esecuzione di tale misura penitenziaria. Pertanto i carabinieri di Corridonia, il pomeriggio di sabato scorso, hanno dato esecuzione alla misura.
Si ferma all'alt imposto dai carabinieri: 23enne trovato alla guida ubriaco, scatta la denuncia. È quanto avvenuto nella notte di domenica in via Passo del Bidollo, a Corridonia. Una pattuglia della sezione radiomobile del comando di Macerata aveva intimato l'alt al giovane, residente in provincia, che era al volante di una Peugeot 208.
All’occhio attento dei militari non è sfuggita la condotta di guida poco reattiva del 23enne, che è stato sottoposto al controllo con l’etilometro in dotazione. Il responso è stato di un valore alcolemico pari a 1,19, ben superiore di oltre il doppio del limite stabilito dalla legge. Pertanto è stato disposto, nei suoi confronti, il ritiro della patente di guida per i successivi adempimenti amministrativi, ed è stato segnalato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.
Auto divorata dalle fiamme in via Galvani, a Porto San Giorgio. I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, intorno alle 6:45, per l'incendio di una vettura alimentata a metano avvenuto mentre il mezzo stava percorrendo la strada che scorre sopra al PalaSavelli.
La donna al volante, fortunatamente, dopo aver visto del fumo fuoriuscire dal vano motore, ha prontamente accostato il mezzo mettendosi al sicuro. Il fuoco, in breve tempo, ha avvolto l'auto, una Lancia Musa, divorandone la carrozzeria.
Sul posto la squadra dei vigili del fuoco di Fermo ha spento le fiamme, utilizzando liquido schiumogeno, e messo in sicurezza la vettura incendiata. Il tratto di via Galvani interessato dalle operazioni è stato momentaneamente chiuso al traffico sino al termine delle stesse. Resta da capire cosa abbia innescato il rogo.
I vigili del fuoco di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sono stati impegnati, poco dopo l'una di oggi, in contrada Granaro, a Grottammare, per l'incendio sviluppatosi in un appartamento.
Dopo aver spento le fiamme, si è provveduto allo smassamento di quanto bruciato e alla messa in sicurezza di tutta la zona interessata dall'evento. Fortunatamente, al momento del rogo, nessuno era presente all'interno dell'abitazione. Ad innescare l'incendio sarebbe stato un cortocircuito.
Al termine delle operazioni di spegnimento, a seguito della verifica sulla staticità dell'immobile con il funzionario di guardia nel frattempo giunto sul luogo, lo stabile è stato dichiarato inaccessibile fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza ed igienicità.
Perde il controllo dell'auto, che finisce contro il guard-rail e piomba in un campo ai lati della carreggiata: incidente choc questo pomeriggio lungo la A14, in direzione Bologna, tra i caselli di Senigallia e Marotta. Erano circa le 15:30 quando la vettura è uscita fuori strada, ribaltandosi più volte, al chilometro 189,200 per ragioni ancora da chiarire: ai rilievi procedono gli agenti della polizia stradale.
Al volante dell'auto un uomo di 54 anni, estratto dall'abitacolo grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Senigallia, con l’ausilio di specifiche attrezzature. Il ferito è stato affidato poi alle cure del personale sanitario, che ne ha disposto - constatati i traumi riportati - il trasferimento d'urgenza a bordo dell'eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona: non si trova, in ogni caso, in pericolo di vita.
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Camerino, della locale stazione e i colleghi di Serravalle di Chienti, sono intervenuti nella città ducale, in piena zona rossa, poiché nel primo pomeriggio del 24 febbraio erano state segnalate alcune persone sospette introdursi in un noto albergo, allo stato inagibile per il sisma del 2016.
All’arrivo dei militari, due uomini, ancora all’interno della struttura e con in mano la refurtiva, vistisi scoperti sono scappati per le vie del centro immediatamente inseguiti dai carabinieri.
Poco dopo, i due presunti responsabili sono stati individuati e identificati. Si tratta di un 46enne 42enne di origine campana, i due soggetti sono stati poi accompagnati in caserma.
Successivamente a seguito di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta altra presumibile refurtiva. I soggetti sono stati, quindi, tratti in arresto e, su disposizione del magistrato di turno della procura della Repubblica del tribunale di Macerata, accompagnati nel loro domicilio in attesa del rito per direttissima.
La refurtiva, composta da televisori e da attrezzatura da bar, è stata restituita al proprietario.
Auto contro moto, un ferito trasportato all’ospedale. L’incidente è avvenuto, poco dopo le svincolo di Montecosaro, in direzione Civitanova Marche.
Registrato qualche disagio alla circolazione stradale. Nell’incidente è rimasto ferito il centauro, prontamente soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale civitanovese. Intervenuta sul posto anche la polizia stradale per i rilievi di rito e direzionare il traffico.
Lungo la provinciale 78, nei pressi dell’incrocio che porta a Ripe San Ginesio, si è registrato un incidente frontale fra due auto. Sono rimaste ferite tre persone, tutte prontamente trasferite in ospedale. Una di loro è in condizioni gravi.
Si tratta del conducente del veicolo che guidava in direzione Sarnano, che è andato ad impattare con l’altra auto. Non essendoci spazio per permettere l’atterraggio in eliambulanza, il ferito è stato rapidamente trasferito all’ospedale di Ancona.
L’incidente si è consumato intorno alle ore 21:00. Sono intervenuti sul posto pompieri, quattro ambulanze, carabinieri e polizia. Le tre persone coinvolte sono di Passo Colmurano.
Mattinata di domenica contrassegnata da un doppio investimento in provincia di Macerata. Intorno alle 11:45, lungo viale Cesare Battisti, in prossimità della pizzeria Lucien79 a Matelica, un ciclista è stato colpito da un'auto in transito ed è poi caduto sull'asfalto. L'uomo, un cinquantottenne, è stato assistito in loco dai sanitari del 118 e successivamente trasferito - con un codice di media gravità - al vicino ospedale di Camerino.
Ad essere investita da un veicolo lungo viale Vittorio Veneto, all'altezza del cinema Cecchetti, è stata invece una donna. Anche in questo caso la paziente è stata prontamente soccorsa dagli operatori sanitari che l'hanno poi condotta per accertamenti al pronto soccorso del nosocomio cittadino in codice giallo.
Un pomeriggio di intenso lavoro quello di sabato per i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata. Oltre all'intervento effettuato a Tolentino a seguito dell'incendio di un box (leggi qui), i pompieri hanno operato alacremente per spegnere le fiamme che hanno avvolto un silo presso una ditta calzaturiera di Monte San Giusto.
Le operazioni di spegnimento - tramite utilizzo di liquido schiumogeno - e di messa in sicurezza della zona interessata si sono protratte per diverse ore, esaurendosi soltanto nella prima mattinata di oggi.
Un altro rogo sabato si è sviluppato, verso le 14, in contrada Montignano, a Morrovalle, ed ha riguardato un annesso agricolo adibito a rimessaggio di attrezzature e deposito legname. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata, con due autobotti, per spegnere le fiamme, bonificare e mettere in sicurezza l'area coinvolta, in tutto circa 50 metri quadrati.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16,45, nei pressi della traversa Cartiera, a Tolentino, un incendio è divampato nel box di una casa; padre, madre e figlia sono rimasti lievemente intossicati dal fumo e sono stati trasportati in ospedale di Macerata per accertamenti. Le cause dell'accaduto sono ancora in fase di accertamento e il box è al momento inagibile.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco,che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'area, gli operatori del 118, i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Un 44enne di origini pakistane, individuato su un treno regionale in partenza per Roma dalla stazione ferroviaria di Ancona, era ricercato dal 2017 dalla Procura capitolina perché deve espiare, a seguito di sentenza definitiva, una pena di 16 anni per associazione con finalità di traffico e spaccio di droga.
L'uomo è stato fermato nel corso di servizi di prevenzione e vigilanza dagli agenti del Compartimento polizia ferroviaria Marche, Umbria e Abruzzo che, in particolare, erano impegnati ieri nell'"operazione Rail Safe Day" pianificata a livello nazionale dal Servizio polizia ferroviaria del Ministero dell'Interno Il 44enne è risultato sprovvisto di documenti per l'identificazione.
Da un primo controllo in banca dati Sdi, con i dati da lui forniti, non era risultato nulla a suo carico; da successive verifiche presso il Gabinetto interregionale di polizia scientifica della locale questura, con un altro nominativo, è invece emerso a suo carico il mandato di cattura emesso dalla Procura di Roma nel marzo del 2017. Il viaggio per il pakistano si è così concluso nella casa circondariale anconetana di Montacuto. I controlli della Polfer rientrano nelle numerose iniziative organizzate dalla specialità finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.
Sono stati effettuati anche nelle stazioni dove non è presente la polizia ferroviaria, per prevenire comportamenti scorretti quali l'attraversamento dei binari o la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello o la realizzazione di selfie oltrepassando la linea gialla' che in alcuni casi si sono trasformati in eventi tragici. In tale attività, spiega la Polfer, "si inserisce il controllo delle infrastrutture e degli obiettivi ritenuti sensibili anche in considerazione del particolare contesto internazionale che stiamo vivendo".
Dopo un diverbio il marito rientra in casa e aggredisce la moglie, spintonandola e gettandola a terra; la violenza viene interrotta dall'intervento del figlio maggiorenne della coppia che intima al padre di allontanarsi e viene sua volta minacciato.
Il fatto è avvenuto in provincia di Ancona e il Questore Cesare Capocasa ha emesso nei confronti dell'aggressore, un 60enne, un provvedimento di ammonimento, ritenuto necessaria in considerazione dei reiterati episodi di maltrattamenti subìti da diverso tempo dalla donna e della probabilità che lo stesso possa, anche in futuro, reiterare le sue condotte vessatorie e maltrattanti.
Il litigio infatti, secondo quanto appurato dagli investigatori, è stato solo l'ultimo episodio di una serie di condotte vessatorie e maltrattanti che l'uomo ha posto in essere nei confronti della moglie, vittima anche di violenza economica da parte dell'uomo, dopo aver perso il lavoro.
Il provvedimento prevede che, se un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'Ufficio di polizia anche senza una specifica querela della vittima.
L’episodio risale allo scorso mercoledì. Trascorsa da poco la mezzanotte, i carabinieri della Compagnia di San Benedetto hanno ricevuto una telefonata di aiuto da parte di un 40enne, disoccupato, di origini brasiliane residente nella vallata, per l’aggressione ai suoi danni da parte del figlio 26enne della compagna.
I militari, subito accorsi, hanno accertato che il ragazzo, in stato di alterazione da assunzione di alcolici, per una critica – non digerita – nelle relazioni sociali, aveva iniziato a offendere e minacciare l’uomo, anche con l’utilizzo di un coltello da cucina, non riuscendo per la fulminea fuga del 40enne.
Non soddisfatto, il 26enne ha poi scagliato tutta la propria rabbia sull’autovettura dell’uomo, danneggiandone la carrozzeria e sfondandone i vetri.
Gli operanti, dopo averlo reso inoffensivo, lo hanno dichiarato in stato di arresto e, di concerto con l’autorità giudiziaria di Ascoli Piceno, lo hanno tradotto nel carcere di Marino del Tronto a disposizione del giudice. Lo stesso, convalidando l’operato degli inquirenti, ha disposto per il 26enne l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese.
Furti in appuntamento a Polverigi, stavolta i malviventi vengono messi in fuga dal cane. Dopo il colpo portato a termine le scorse settimane in via San Damiano, i ladri sono tornati ad agire, in questa circostanza, a pochi metri dalla piazza centrale dove è stata presa di mira un’abitazione.
Dopo aver effettuato un foro in una finestra in legno, i malviventi hanno provato a entrare all’interno dell’immobile, ma non avevano fatto i conti il cane di casa che di fatto li ha messi in fuga.
Colpo non riuscito, dunque, ma la paura è stata tanta per i proprietari dell'immobile che, una volta tornati a casa, si sono accorti di quanto accaduto e hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
(Foto tratte dalla pagina Facebook Polverigi Today)
L'incidente è avvenuto verso mezzogiorno quando il territorio di Bolognola, come molti altri dell'entroterra, era spazzato da fortissime raffiche di vento. Una gru installata in un cantiere nel centro cittadino, ha iniziato ad ondeggiare per poi precipitare rovinosamente, andando a schiantarsi sul tetto di palazzo Primavera e su quello di un'abitazione privata da cui i residenti si erano allontanati.
Importanti i danni ai due stabili dichiarati immediatamente inagibili dai vigili del fuoco intervenuti, ma fortunatamente non sono state coinvolte persone. Il Comune ha chiuso al transito via Primavera in attesa dell'arrivo della ditta che stava lavorando nel cantiere, proprietari della gru, cui spetta l'onere di rimuovere il relitto ferroso. Sul posto i vigili del fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza dei luoghi. Presenti anche il sindaco Cristina Gentili, il personale dell’ufficio tecnico di Bolognola e i carabinieri.
Vigili del fuoco e polizia locale in azione questa mattina, poco dopo mezzogiorno, tra la centralissima via Bartolomeo Eustachio e via delle Carceri per l’improvviso distacco di un pluviale in rame dal cornicione di un vecchio palazzo. Il frastuono provocato dallo schianto al suolo ha richiamato l’attenzione dei titolari di un paio di attività che hanno subito allertato la polizia locale. Fortunatamente in quel momento nessuno si trovava a passare in zona.
Gli agenti del comando della città di San Severino Marche, prontamente intervenuti, hanno subito messo in sicurezza l’area che è stata transennata. I vigili del fuoco hanno poi fatto il resto insieme a una ditta chiamata a intervenire dal proprietario che si è recato sul posto.