Auto divorata dalle fiamme in via Galvani, a Porto San Giorgio. I vigili del fuoco sono intervenuti questa mattina, intorno alle 6:45, per l'incendio di una vettura alimentata a metano avvenuto mentre il mezzo stava percorrendo la strada che scorre sopra al PalaSavelli.
La donna al volante, fortunatamente, dopo aver visto del fumo fuoriuscire dal vano motore, ha prontamente accostato il mezzo mettendosi al sicuro. Il fuoco, in breve tempo, ha avvolto l'auto, una Lancia Musa, divorandone la carrozzeria.
Sul posto la squadra dei vigili del fuoco di Fermo ha spento le fiamme, utilizzando liquido schiumogeno, e messo in sicurezza la vettura incendiata. Il tratto di via Galvani interessato dalle operazioni è stato momentaneamente chiuso al traffico sino al termine delle stesse. Resta da capire cosa abbia innescato il rogo.
I vigili del fuoco di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sono stati impegnati, poco dopo l'una di oggi, in contrada Granaro, a Grottammare, per l'incendio sviluppatosi in un appartamento.
Dopo aver spento le fiamme, si è provveduto allo smassamento di quanto bruciato e alla messa in sicurezza di tutta la zona interessata dall'evento. Fortunatamente, al momento del rogo, nessuno era presente all'interno dell'abitazione. Ad innescare l'incendio sarebbe stato un cortocircuito.
Al termine delle operazioni di spegnimento, a seguito della verifica sulla staticità dell'immobile con il funzionario di guardia nel frattempo giunto sul luogo, lo stabile è stato dichiarato inaccessibile fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza ed igienicità.
Perde il controllo dell'auto, che finisce contro il guard-rail e piomba in un campo ai lati della carreggiata: incidente choc questo pomeriggio lungo la A14, in direzione Bologna, tra i caselli di Senigallia e Marotta. Erano circa le 15:30 quando la vettura è uscita fuori strada, ribaltandosi più volte, al chilometro 189,200 per ragioni ancora da chiarire: ai rilievi procedono gli agenti della polizia stradale.
Al volante dell'auto un uomo di 54 anni, estratto dall'abitacolo grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Senigallia, con l’ausilio di specifiche attrezzature. Il ferito è stato affidato poi alle cure del personale sanitario, che ne ha disposto - constatati i traumi riportati - il trasferimento d'urgenza a bordo dell'eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona: non si trova, in ogni caso, in pericolo di vita.
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Camerino, della locale stazione e i colleghi di Serravalle di Chienti, sono intervenuti nella città ducale, in piena zona rossa, poiché nel primo pomeriggio del 24 febbraio erano state segnalate alcune persone sospette introdursi in un noto albergo, allo stato inagibile per il sisma del 2016.
All’arrivo dei militari, due uomini, ancora all’interno della struttura e con in mano la refurtiva, vistisi scoperti sono scappati per le vie del centro immediatamente inseguiti dai carabinieri.
Poco dopo, i due presunti responsabili sono stati individuati e identificati. Si tratta di un 46enne 42enne di origine campana, i due soggetti sono stati poi accompagnati in caserma.
Successivamente a seguito di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta altra presumibile refurtiva. I soggetti sono stati, quindi, tratti in arresto e, su disposizione del magistrato di turno della procura della Repubblica del tribunale di Macerata, accompagnati nel loro domicilio in attesa del rito per direttissima.
La refurtiva, composta da televisori e da attrezzatura da bar, è stata restituita al proprietario.
Auto contro moto, un ferito trasportato all’ospedale. L’incidente è avvenuto, poco dopo le svincolo di Montecosaro, in direzione Civitanova Marche.
Registrato qualche disagio alla circolazione stradale. Nell’incidente è rimasto ferito il centauro, prontamente soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale civitanovese. Intervenuta sul posto anche la polizia stradale per i rilievi di rito e direzionare il traffico.
Lungo la provinciale 78, nei pressi dell’incrocio che porta a Ripe San Ginesio, si è registrato un incidente frontale fra due auto. Sono rimaste ferite tre persone, tutte prontamente trasferite in ospedale. Una di loro è in condizioni gravi.
Si tratta del conducente del veicolo che guidava in direzione Sarnano, che è andato ad impattare con l’altra auto. Non essendoci spazio per permettere l’atterraggio in eliambulanza, il ferito è stato rapidamente trasferito all’ospedale di Ancona.
L’incidente si è consumato intorno alle ore 21:00. Sono intervenuti sul posto pompieri, quattro ambulanze, carabinieri e polizia. Le tre persone coinvolte sono di Passo Colmurano.
Mattinata di domenica contrassegnata da un doppio investimento in provincia di Macerata. Intorno alle 11:45, lungo viale Cesare Battisti, in prossimità della pizzeria Lucien79 a Matelica, un ciclista è stato colpito da un'auto in transito ed è poi caduto sull'asfalto. L'uomo, un cinquantottenne, è stato assistito in loco dai sanitari del 118 e successivamente trasferito - con un codice di media gravità - al vicino ospedale di Camerino.
Ad essere investita da un veicolo lungo viale Vittorio Veneto, all'altezza del cinema Cecchetti, è stata invece una donna. Anche in questo caso la paziente è stata prontamente soccorsa dagli operatori sanitari che l'hanno poi condotta per accertamenti al pronto soccorso del nosocomio cittadino in codice giallo.
Un pomeriggio di intenso lavoro quello di sabato per i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata. Oltre all'intervento effettuato a Tolentino a seguito dell'incendio di un box (leggi qui), i pompieri hanno operato alacremente per spegnere le fiamme che hanno avvolto un silo presso una ditta calzaturiera di Monte San Giusto.
Le operazioni di spegnimento - tramite utilizzo di liquido schiumogeno - e di messa in sicurezza della zona interessata si sono protratte per diverse ore, esaurendosi soltanto nella prima mattinata di oggi.
Un altro rogo sabato si è sviluppato, verso le 14, in contrada Montignano, a Morrovalle, ed ha riguardato un annesso agricolo adibito a rimessaggio di attrezzature e deposito legname. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco di Macerata, con due autobotti, per spegnere le fiamme, bonificare e mettere in sicurezza l'area coinvolta, in tutto circa 50 metri quadrati.
Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16,45, nei pressi della traversa Cartiera, a Tolentino, un incendio è divampato nel box di una casa; padre, madre e figlia sono rimasti lievemente intossicati dal fumo e sono stati trasportati in ospedale di Macerata per accertamenti. Le cause dell'accaduto sono ancora in fase di accertamento e il box è al momento inagibile.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco,che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza l'area, gli operatori del 118, i carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Un 44enne di origini pakistane, individuato su un treno regionale in partenza per Roma dalla stazione ferroviaria di Ancona, era ricercato dal 2017 dalla Procura capitolina perché deve espiare, a seguito di sentenza definitiva, una pena di 16 anni per associazione con finalità di traffico e spaccio di droga.
L'uomo è stato fermato nel corso di servizi di prevenzione e vigilanza dagli agenti del Compartimento polizia ferroviaria Marche, Umbria e Abruzzo che, in particolare, erano impegnati ieri nell'"operazione Rail Safe Day" pianificata a livello nazionale dal Servizio polizia ferroviaria del Ministero dell'Interno Il 44enne è risultato sprovvisto di documenti per l'identificazione.
Da un primo controllo in banca dati Sdi, con i dati da lui forniti, non era risultato nulla a suo carico; da successive verifiche presso il Gabinetto interregionale di polizia scientifica della locale questura, con un altro nominativo, è invece emerso a suo carico il mandato di cattura emesso dalla Procura di Roma nel marzo del 2017. Il viaggio per il pakistano si è così concluso nella casa circondariale anconetana di Montacuto. I controlli della Polfer rientrano nelle numerose iniziative organizzate dalla specialità finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.
Sono stati effettuati anche nelle stazioni dove non è presente la polizia ferroviaria, per prevenire comportamenti scorretti quali l'attraversamento dei binari o la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello o la realizzazione di selfie oltrepassando la linea gialla' che in alcuni casi si sono trasformati in eventi tragici. In tale attività, spiega la Polfer, "si inserisce il controllo delle infrastrutture e degli obiettivi ritenuti sensibili anche in considerazione del particolare contesto internazionale che stiamo vivendo".
Dopo un diverbio il marito rientra in casa e aggredisce la moglie, spintonandola e gettandola a terra; la violenza viene interrotta dall'intervento del figlio maggiorenne della coppia che intima al padre di allontanarsi e viene sua volta minacciato.
Il fatto è avvenuto in provincia di Ancona e il Questore Cesare Capocasa ha emesso nei confronti dell'aggressore, un 60enne, un provvedimento di ammonimento, ritenuto necessaria in considerazione dei reiterati episodi di maltrattamenti subìti da diverso tempo dalla donna e della probabilità che lo stesso possa, anche in futuro, reiterare le sue condotte vessatorie e maltrattanti.
Il litigio infatti, secondo quanto appurato dagli investigatori, è stato solo l'ultimo episodio di una serie di condotte vessatorie e maltrattanti che l'uomo ha posto in essere nei confronti della moglie, vittima anche di violenza economica da parte dell'uomo, dopo aver perso il lavoro.
Il provvedimento prevede che, se un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'Ufficio di polizia anche senza una specifica querela della vittima.
L’episodio risale allo scorso mercoledì. Trascorsa da poco la mezzanotte, i carabinieri della Compagnia di San Benedetto hanno ricevuto una telefonata di aiuto da parte di un 40enne, disoccupato, di origini brasiliane residente nella vallata, per l’aggressione ai suoi danni da parte del figlio 26enne della compagna.
I militari, subito accorsi, hanno accertato che il ragazzo, in stato di alterazione da assunzione di alcolici, per una critica – non digerita – nelle relazioni sociali, aveva iniziato a offendere e minacciare l’uomo, anche con l’utilizzo di un coltello da cucina, non riuscendo per la fulminea fuga del 40enne.
Non soddisfatto, il 26enne ha poi scagliato tutta la propria rabbia sull’autovettura dell’uomo, danneggiandone la carrozzeria e sfondandone i vetri.
Gli operanti, dopo averlo reso inoffensivo, lo hanno dichiarato in stato di arresto e, di concerto con l’autorità giudiziaria di Ascoli Piceno, lo hanno tradotto nel carcere di Marino del Tronto a disposizione del giudice. Lo stesso, convalidando l’operato degli inquirenti, ha disposto per il 26enne l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese.
Furti in appuntamento a Polverigi, stavolta i malviventi vengono messi in fuga dal cane. Dopo il colpo portato a termine le scorse settimane in via San Damiano, i ladri sono tornati ad agire, in questa circostanza, a pochi metri dalla piazza centrale dove è stata presa di mira un’abitazione.
Dopo aver effettuato un foro in una finestra in legno, i malviventi hanno provato a entrare all’interno dell’immobile, ma non avevano fatto i conti il cane di casa che di fatto li ha messi in fuga.
Colpo non riuscito, dunque, ma la paura è stata tanta per i proprietari dell'immobile che, una volta tornati a casa, si sono accorti di quanto accaduto e hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
(Foto tratte dalla pagina Facebook Polverigi Today)
L'incidente è avvenuto verso mezzogiorno quando il territorio di Bolognola, come molti altri dell'entroterra, era spazzato da fortissime raffiche di vento. Una gru installata in un cantiere nel centro cittadino, ha iniziato ad ondeggiare per poi precipitare rovinosamente, andando a schiantarsi sul tetto di palazzo Primavera e su quello di un'abitazione privata da cui i residenti si erano allontanati.
Importanti i danni ai due stabili dichiarati immediatamente inagibili dai vigili del fuoco intervenuti, ma fortunatamente non sono state coinvolte persone. Il Comune ha chiuso al transito via Primavera in attesa dell'arrivo della ditta che stava lavorando nel cantiere, proprietari della gru, cui spetta l'onere di rimuovere il relitto ferroso. Sul posto i vigili del fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza dei luoghi. Presenti anche il sindaco Cristina Gentili, il personale dell’ufficio tecnico di Bolognola e i carabinieri.
Vigili del fuoco e polizia locale in azione questa mattina, poco dopo mezzogiorno, tra la centralissima via Bartolomeo Eustachio e via delle Carceri per l’improvviso distacco di un pluviale in rame dal cornicione di un vecchio palazzo. Il frastuono provocato dallo schianto al suolo ha richiamato l’attenzione dei titolari di un paio di attività che hanno subito allertato la polizia locale. Fortunatamente in quel momento nessuno si trovava a passare in zona.
Gli agenti del comando della città di San Severino Marche, prontamente intervenuti, hanno subito messo in sicurezza l’area che è stata transennata. I vigili del fuoco hanno poi fatto il resto insieme a una ditta chiamata a intervenire dal proprietario che si è recato sul posto.
I militari della Guardia di Finanza di Camerino e i carabinieri del Nor di Tolentino hanno eseguito il decreto di perquisizione locale e personale nei confronti di una donna del posto, indagata per i reati di circonvenzione di incapace continuata e di indebito utilizzo di carte di credito e pagamento.
L’indagine, avviata nell’estate del 2023, a seguito di un esposto, aveva fatto emergere operazioni sospette sul conto corrente di un uomo in stato di infermità psichica, eseguite da una persona che non aveva vincoli di parentela o lavorativi con l’anziano. Dal 2017 la vittima aveva così visto progressivamente depauperarsi il proprio patrimonio, fino a trovarsi in evidenti difficoltà economiche.
A seguito di decreto di esibizione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata e dall’analisi della documentazione bancaria acquisita presso gli istituti di credito, i carabinieri dell’aliquota operativa del Nor di Tolentino hanno acquisito i primi riscontri, verificando che, effettivamente, vi erano plurimi bonifici in favore della donna per un importo di 16.000 euro e che il conto dell’uomo risultava “eroso” da prelievi di contante e pagamenti effettuati con la carta di credito, per rifornimenti di carburante, trattamenti estetici, calzature, abbigliamento, accessori, etc., in esercizi commerciali di Tolentino, Corridonia, San Severino Marche e Osimo, per un importo complessivo di circa 100.000 euro, inspiegabili alla luce dello stile di vita e delle necessità dell’anziano.
È emerso inoltre che, tra il 2017 e il 2021, la vittima aveva incassato buoni postali dematerializzati e polizze vita, aveva sottoscritto un finanziamento e aveva ceduto il quinto stipendiale. In merito a numerosi prelievi effettuati dal conto corrente della vittima, i carabinieri hanno analizzato la presenza di una serie di operazioni e di acquisti effettuati con carta di credito, non compatibili con le abitudini della persona offesa. Per taluni pagamenti è stato subito possibile risalire all’identità dell’effettiva utilizzatrice della carta, in base all’intestazione delle fatture dei prodotti acquistati e alle testimonianze acquisite (tra cui, ad esempio acquisti di prodotti di telefonia, prodotti dimagranti, trattamenti cosmetici).
Importante è stata anche l’attività della guardia di finanza di Camerino, che, grazie agli esclusivi poteri e competenze in materia economica e finanziaria, utilizzando le banche dati in uso al Corpo, è riuscita a fare emergere precisi collegamenti tra le operazioni bancarie giornaliere eseguite sul conto corrente della persona offesa e quelle effettuate sul conto corrente sulle carte prepagate intestate alla persona oggetto dell’indagine.
Gli sviluppi in ambito patrimoniale e finanziario hanno consentito di fornire all’autorità giudiziaria consistenti riscontri in merito all’ipotesi di reato conclamata. In particolare l’attività dei finanzieri si è concentrata a dimostrare le incongruenze tra quello che la signora dichiarava al fisco e le reali disponibilità reddituali della stessa.
La perfetta sinergia e la stretta collaborazione posta in essere dalle due forze di polizia, unite alla puntuale azione di coordinamento della Procura della Repubblica di Macerata, hanno permesso di interrompere il protrarsi di questi raggiri mettendo fine all’attività speculativa della persona oggetto dell’indagine.
Un incidente che ha coinvolto un solo veicolo ha mandato il traffico in tilt in superstrada. Il fatto si è verificato questo pomeriggio, poco dopo le 18:00, all’altezza dello svincolo di Montecosaro direzione Foligno.
Una lunga coda si è formata in seguito al sinistro che ha creato disagi alla circolazione. Nell’incidente è rimasto leggermente ferito il conducente della vettura, prontamente soccorso dal 118. Intervenuti sul posto anche la polizia stradale e i vigili del fuoco.
ll giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti, ha convalidato l'arresto di Giovanna Pompei, la donna di Acquasanta Terme accusata di tentato omicidio e lesioni pluriaggravate per aver sparato un colpo di pistola contro il marito, Luigi Capriotti, vicesindaco della località termale.
L'episodio, di cui è saputo solo ora, è avvenuto nella notte fra il 18 e il 19 febbraio scorsi al culmine di una discussione fra i due coniugi. Dopo il fatto l'uomo, è stato soccorso e medicato all'ospedale Mazzoni di Ascoli per la ferita ad un braccio raggiunto dal proiettile sparato da una pistola 357 Magnum regolarmente detenuta dal Capriotti, titolare di porto d'armi in quanto cacciatore.
Le sue condizioni del ferito sono buone, ma nella dinamica del fatto la Procura di Ascoli ha ravvisato comunque gli elementi per contestare alla moglie della parte offesa l'ipotesi di reato di tentato omicidio; per questo è stato disposto ai carabinieri di sottoporre l'indagata agli arresti domiciliari in una abitazione diversa da quella del marito. Pompei, incensurata, è comparsa stamattina in tribunale, provata e dispiaciuta per quanto accaduto, e ha spiegato che il colpo di pistola è partito per sbaglio. Il giudice ha confermato gli arresti domiciliari.
Un'Alfa Romeo 156 va a fuoco durate la marcia: vigili del fuoco al lavoro per domare le fiamme. L'allarme è scattato nella mattinata di oggi, lungo la strada provinciale 34, nel territorio comunale di Mogliano. Il proprietario dell'auto, dopo aver visto il fumo entrare nell'abitacolo, è sceso dal veicolo incolume prima che prendesse completamente fuoco. La squadra dei vigili del fuoco di Macerata ha spento le fiamme, utilizzando liquido schiumogeno, e messo in sicurezza l’auto e l’area dell’intervento.
Capanno agricolo va a fuoco: attimi di apprensione a poca distanza dal centro storico di Tolentino questa mattina. L'incendio ha interessato, intorno alle 10, un annesso agricolo in via del Vallato, a ridosso delle abitazioni e a pochi passi dal parcheggio di viale Filzi, suscitando l'allarme della popolazione visto che le fiamme hanno interessato anche sterpaglie limitrofe portando alla formazione di un'alta colonna di fumo visibile anche a distanza.
Sul posto, dopo l'sos lanciato da un residente, sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con due autobotti e un mezzo 4x4 provvedendo a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'area dell'intervento, interdetta al traffico veicolare sino al completamento delle operazioni. La struttura è andata praticamente distrutta, ancora da chiarire cosa abbia innescato le fiamme. Nel rogo sono morti alcuni animali da cortile, mentre non si segnalano persone coinvolte. Presenti anche i carabinieri del nucleo radiomobile di Tolentino e gli agenti della polizia locale. A rilevare, a scopo cautelativo, se sussistesse pericolo per l'ambiente sono i carabinieri forestali di Matelica.