Visso

Listeria nel ciauscolo, Vissana Salumi: "Non deriva da carni di animali malati ma è presente nell’ambiente"

Listeria nel ciauscolo, Vissana Salumi: "Non deriva da carni di animali malati ma è presente nell’ambiente"

Riguardo al richiamo da parte del Ministero della salute di un lotto di Ciauscolo di Visso IGP per la presenza di Listeria monocytogenes in 25 g. (leggi qua l'articolo), la società Vissani Salumi srl, produttrice del salame precisa che la rilevazione della presenza di “Listeria monocytogenes” è stata evidenziata in fase di controlli sanitari di routine. "Le analisi - dice Massimo Focacci - hanno rilevato una minima presenza del microrganismo (inferiore a 10 colonie su 100 grammi di prodotto). Riguardo al Lotto 18 04 03, oggetto di richiamo, si precisa che è costituito da una piccola quantità di prodotto: già in fase di prima analisi sono state attivate tutte le procedure al fine di garantire la salubrità del prodotto. Si precisa, inoltre, che il germe “Listeria monocytogenes” non deriva da carni di animali malati ma è normalmente presente nell’ambiente". Al fine di garantire la massima sicurezza alimentare dei prodotti, l’Azienda si sta attivando per condurre uno studio che consente la commercializzazione, in presenza di 100 colonie per 100 grammi di prodotto, durante la vita commerciale dello stesso. "La Vissana Salumi - conclude Focacci - conosciuta in tutto il territorio, da anni si è attivata con procedure atte a garantire qualità e salubrità dei prodotti, nonostante le avverse situazioni dovute dagli eventi sismici del 2016". 

26/05/2018 14:48
Listeria monocytogenes in Ciauscolo di Visso IGP: Ministero della Salute segnala il richiamo di un lotto

Listeria monocytogenes in Ciauscolo di Visso IGP: Ministero della Salute segnala il richiamo di un lotto

Il Ministero della salute ha diffuso l’avviso di richiamo di un lotto di Ciauscolo di Visso IGP per la presenza di Listeria monocytogenes in 25 g. Il prodotto interessato è distribuito con il numero di lotto 18 04 03 e scadenza 03/08/2018. Il salame richiamato è stato prodotto da Vissana Salumi SRL nello stabilimento di via Cesare Battisti 57, Visso – Sede Operativa: via Sandro Pertini 25, Tolentino. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto  medesimo lotto di appartenenza, di non consumarlo! Nel caso il prodotto sia stato consumato da donne in gravidanza si consiglia di consultare immediatamente un medico.

26/05/2018 10:44
Sisma, cento milioni per la ripresa delle imprese: 48 i comuni interessati nel maceratese

Sisma, cento milioni per la ripresa delle imprese: 48 i comuni interessati nel maceratese

Superano i cento milioni di euro le risorse disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese delle aree terremotate. Le Marche hanno beneficiato di un contributo aggiuntivo dall’Unione europea di 248 milioni, di questi al rilancio produttivo sono stati destinati 100,5 milioni. Parte di queste risorse potranno essere utilizzate anche da 48 comuni della provincia di Macerata ricadenti nel cratere sismico. Uno specifico asse della programmazione regionale dei fondi Ue (il n. 8), è dedicato a "Prevenzione sismica e idrogeologica, miglioramento dell’efficienza energetica e sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma". Le Marche per il periodo 2014 – 2020, hanno ora a disposizione risorse superiori a 585 milioni di euro, rispetto ai 337 iniziali. "I 100 milioni aggiuntivi per l’area del cratere, vanno a sommarsi ai 192 già stanziati dal programma ordinario, andando a comporre un monte risorse regionale per il sistema delle imprese pari a 292 milioni, cioè più di quanto il Fesr 2007/13 aveva nel suo complesso per tutti gli interventi previsti. In pratica ora per le imprese ci sono molte più chance di vedere finanziati i propri progetti d’investimento e per quelle localizzate nei comuni compresi nel cratere ce ne saranno ancor di più", commenta l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora. Molto importante è utilizzare subito queste risorse, secondo il presidente Luca Ceriscioli, "per far marciare la ricostruzione materiale dei luoghi con quella produttiva, parallelamente alle previsioni del Piano strategico che punta al rilancio delle zone terremotate attraverso l’innovazione e il sostegno agli investimenti produttivi". Infatti tre nuovi bandi usciranno entro giugno e promuoveranno con sei milioni, le attività imprenditoriali a sostegno delle istituzioni pubbliche che operano a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione. Con dieci milioni la competitività delle aree colpite dal sisma e con 15 milioni le filiere del Made in Italy presenti nelle zone terremotate. Per quanto riguarda lo scorrimento di graduatorie su bandi che hanno ottenuto un grande interesse da parte delle imprese del cratere, vengono confermati stanziamenti aggiuntivi di 8 milioni per l’innovazione e aggregazione in filiere delle Pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo. Confermati altri 8 milioni per quello che finanzia il miglioramento della qualità e sostenibilità, efficienza energetica e innovazione tecnologica delle strutture ricettive e di 5 milioni per scorrere i progetti presentati sul bando Aree di crisi del Piceno. Rilevante anche l’innovativo sostegno delle imprese sociali, così come lo stanziamento di 9 milioni per favorire l’accesso al credito nell’ambito dell’aggregazione dei Confidi, capace di movimentare fino a 300 milioni di investimenti.COMUNI NEL CRATERE SISMICOApiro - Cingoli - Poggio san vicino - Appignano - Colmurano - Corridonia - Loro piceno - Macerata - Mogliano - Montecassiano - Petriolo - Pollenza - San severino marche - Treia - Urbisaglia - Acquacanina - Bolognola - Camerino - Castelraimondo - Esanatoglia - Fiastra - Fiordimonte - Fiuminata - Gagliole - Matelica - Muccia - Pievebovigliana - Pioraco - Sefro - Serravalle di Chienti - Monte san martino - Penna san giovanni - Belforte del Chienti - Caldarola - Camporotondo di fiastrone - Cessapalombo - Gualdo - Ripe san ginesio - San ginesio - Sant'angelo in pontano - Sarnano - Serrapetrona - Tolentino - Castelsantangelo sul nera - Monte cavallo - Pieve torina - Ussita - Visso

25/05/2018 13:46
Arezzo Wave sceglie Visso: la musica indipendente arriva nei territori terremotati

Arezzo Wave sceglie Visso: la musica indipendente arriva nei territori terremotati

Sabato 26 maggio dalle ore 16.00 alle ore 23.00 presso i Giardini del Lago di Visso, si svolgerà la finale regionale di Arezzo Wave, il contest nazionale più longevo dedicato alla musica emergente, aperto a qualsiasi genere musicale e gratutito in ogni fase delle selezioni. Saliranno sul palco ben 16 band provenienti da tutta la regione per esibirsi come in passato hanno fatto altre band oggi famose, scovate da Arezzo Wave: Afterhours, Marlene Kuntz, Negrita, Almamegretta, Quintorigo, Agricantus, Reggae National Ticket e molti altri. Per la prima volta gli organizzatori hanno scelto di cambiare location e portare l’appuntamento conclusivo regionale a Visso, scelta non casuale: Visso fa parte delle aree duramente colpite dal terremoto e oggi la ricostruzione delle abitazioni e il ripristino delle attività appartengono a un percorso lento e difficile. Eppure, nonostante tutto, la comunità resiste e cerca di affrontare ogni avversità. “Arezzo Wave Marche si svolgerà in questi luoghi splendidi, un tempo mete di turismo e piacevoli scampagnate, per far battere il cuore di chi ama la musica indipendente all’unisono con quello della gente che resiste ai piedi delle montagne” – dichiarano gli organizzatori e prosegono: “Vi aspettiamo a Visso quindi, per passare dalle parole ai fatti e per unire il battito dell’arte della musica a quello della solidarietà per chi affronta a testa alta tutte le difficoltà post-sisma”. Al termine del consorso, alle ore 22.00 suoneranno per la prima volta dal vivo insieme i LEDA, nuovo progetto musicale (Serena Abrami – cantautrice, Enrico Vitali – chitarra, Fabrizio Baioni – batteria eMirko Fermani – basso). Durante la manifestazione, verrà esposto l’enorme arazzo in lana intitolato  “L’ascensione del gatto” realizzato daUgo NooZ Torresi che ha ispirato il manifesto dell’edizione 2018 di Arezzo Wave Festival, opera di 10 metri per 4 metri, creata per il Recanati Art Festival, che è stata esposta sulla torre di Recanati (MC) per tutta l’estate 2017. Il 28-29 luglio 2018 durante la festa di Vissosteniamo l’opera sarà venduta all’asta e l’intero ricavato verrà devoluto pro-Visso. Arezzo Wave Marche è realizzato con la collaborazione di Pro Loco di Visso (che ha come obiettivo la tutela e la promozione dell’arte, della storia e della cultura della cittadina e, dopo il terremoto, si sta impegnando nella ricostruzione di un’identità cittadina snaturata da quasi due anni di “deportazione” e per far ripartire le attività artigianali e commerciali, spesso depositarie di vere eccellenze gastronomiche – come il pecorino di pecora sopravissana, il ciauscolo e il tartufo nero) e Vissosteniamo (progetto che ha l’obiettivo di ri-promuovere il territorio del comune di Visso e di tutto l’Alto Nera dopo il sisma del 2016 e per questo organizza feste ed eventi di varia natura, tesi ad incentivare lo sviluppo economico e culturale del territorio. Vissosteniamo aiuta le attività commerciali che cercano faticosamente di tornare alla normalità attraverso la valorizzazione di prodotti e tradizioni locali e la conoscenza dell’ambiente montano dei Sibillini).

21/05/2018 13:27
Visso, inaugurata la nuova stalla donata dagli Alpini

Visso, inaugurata la nuova stalla donata dagli Alpini

Cerimonia di inaugurazione a Visso, nella giornata di sabato, per una nuova stalla ed un fienile, donati dall'Associazione Nazionale Alpini, specificatamente dalle sezioni di Lecco, Monza, Como e Valtellina. Costruite a tempo di record, come purtroppo solamente il privato riesce a fare, le opere sono frutto di mesi di impegno sociale da parte degli Alpini, che le hanno progettate e ne hanno finanziato la costruzione, tramite una raccolta fondi. Soddisfazione da parte del sindaco Giuliano Pazzaglini, orgoglioso delle nostre forze armate, che nel proprio profilo social scrive: "Quando serve aiuto, l'Associazione Nazionale Alpini c'è". Dello stesso tenore le parole del senatore Paolo Arrigoni, che scrive: "Gli Alpini sono un orgoglio per il nostro territorio e ancora una volta rappresentano i nostri migliori sentimenti di amicizia e solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto, alle quali, visto anche il mio ruolo di responsabile della Lega nelle Marche, sono particolarmente legato".

20/05/2018 09:37
Copagri: Verrascina inaugura a Visso una stalla distrutta dal sisma

Copagri: Verrascina inaugura a Visso una stalla distrutta dal sisma

  Il presidente della Copagri Franco Verrascina inaugura domani sabato 19 Maggio a Visso, borgo di poco più di 1200 abitanti in provincia di Macerata tra i più colpiti dal sisma del centro Italia, la stalla di Maurizio Sabatini, completamente distrutta dal terremoto e ricostruita con il contributo dell’Associazione Nazionale Alpini-Ana.  All’inaugurazione saranno presenti, oltre a una nutrita delegazione del corpo degli Alpini, l’assessore all’ambiente della Regione Marche Angelo Sciapichetti, il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, il presidente dell’Ana Sebastiano Favero e il presidente della Copagri Macerata Andrea Passacantando.  La stalla è la seconda di cinque opere progettate dai volontari dell’Ana e finanziate con i fondi raccolti dall’associazione a favore delle comunità delle quattro Regioni tragicamente colpite dal terremoto.   L’azienda Sabatini conta qualche centinaio di capi, tra equini, bovine ed equini ed è di fondamentale importanza per il territorio e per le sue attività nei pascoli montani di Macereto.  L’inaugurazione vuole essere un segnale per le istituzioni e per il nuovo Governo, affinché mantengano alta l’attenzione e non abbandonino i territori danneggiati dal sisma e soprattutto le tante e variegate realtà, come l’azienda di Maurizio Sabatini, associato alla Copagri Macerata, che vogliono tornare alla normalità e far ripartire l’economia di queste zone. La Copagri ringrazia sentitamente l’Associazione Nazionale Alpini-Ana, che con il suo esempio e la sua solidarietà dà ancora una volta, se mai ce ne fosse la necessità, la migliore risposta a chi cerca di infangare il glorioso nome del corpo degli Alpini.

19/05/2018 08:28
Modifiche al Contratto di Governo: nel testo definitivo un paragrafo sul sisma

Modifiche al Contratto di Governo: nel testo definitivo un paragrafo sul sisma

Nella bozza diramata ieri non se ne parlava. E la cosa aveva immediatamente scatenato le ire dei territori colpiti dal sisma di agosto e di ottobre 2016. Poi, questa notte, nel corso dei lavori per modificare il Contratto di Governo Contratto di governo.pdf che Movimento 5 Stelle e Lega stanno sotoscrivendo é finalmente comparso anche un paragrafo dedicato al sisma. "Per quanto concerne le aree terremotate - si legge - ci impegniamo a chiudere la  fase dell'emergenza e passare alla fase della ricostruzione con l'obiettivo di creare anche le condizioni per un rilancio economico delle zone colpite. Tra le necessità prepotentemente emerse negli ultimi mesi prioritaria è la semplificazione delle procedure, sia per le opere pubbliche che per la ricostruzione privata. Occorre poi la certezza nella disciplina generale contenuta nei decreti e nelle ordinanze. Per questo si coinvolgeranno i soggetti interessati nelle modifiche da apportare che dovranno essere definitive. Sarà garantito un maggiore coinvolgimento dei comuni, mediante il conferimento di maggiori poteri ai Sindaci".

18/05/2018 11:00
Contratto di Governo, Forza Italia: "I terremotati e la ricostruzione siano priorità"

Contratto di Governo, Forza Italia: "I terremotati e la ricostruzione siano priorità"

I gruppi parlamentari di Forza Italia di Camera e Senato - rappresentati dai deputati Simone Baldelli, Catia Polidori, Raffaele Nevi, Patrizia Marrocco e Antonio Martino e Maria Spena; e dai senatori Lucio Malan, Maurizio Gasparri, Andrea Cangini, Gaetano Quagliariello, Nazario Pagano, Maria Rosaria Rossi, Fiammetta Modena, Paola Binetti, Francesco Battistoni e Antonio Saccone - hanno incontrato a Palazzo Madama il sottosegretario Paola De Micheli, Commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016, e Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile. Durante la riunione sono state analizzate le rilevanti criticità e le scadenze delle misure per la ricostruzione delle zone del Centro Italia colpite dai sisma, messe in campo negli ultimi anni dagli esecutivi Renzi e Gentiloni. I parlamentari di Forza Italia hanno avanzato proposte e possibili soluzioni normative - con assoluta priorita' per la proroga e l'adeguamento delle misure fiscali ad hoc e per il blocco dell'addebito dei costi fissi delle utenze - per aiutare concretamente famiglie, professionisti e imprese, che ancora vivono in situazioni estremamente disagiate, e per agevolare la rinascita dei territori coinvolti. Deputati e senatori azzurri, consapevoli dei gravissimi ritardi accumulati in questi anni dalla sinistra, ritengono che il tema della ricostruzione post sisma dovra' essere una priorita' assoluta nell'agenda del futuro governo. (fonte Ansa)

18/05/2018 10:20
Contratto di Governo: sul terremoto e la ricostruzione neanche una parola

Contratto di Governo: sul terremoto e la ricostruzione neanche una parola

Nel testo semidefinitivo del Contratto di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle c'é una parola che non ricorre mai. Quella parola, purtroppo, é terremoto. E la mancanza non è sfuggita a chi del terremoto proprio non riesce a dimenticarsi, ossia a chi tutti i giorni fa i conti con la devastazione e le incertezze che ha lasciato da quel maledetto ottobre 20016. Il Contratto di Governo, il cui testo é disponibile qui, tocca questioni di interesse nazionale e, evidentemente, la gestione dell'emergenza e della ricostruzione non lo sono. "Se servisse una conferma ulteriore - scrivono amareggiati dal comitato Terre In Moto - del fatto che il disinteresse per i terremotati, ed in generale per le sorti del territorio colpito dal sisma, fosse una scelta che tocca tutte le forze partitiche l'abbiamo avuta.Nel cosiddetto contratto di governo, quella sorta di programma che dovrebbe regolare le attività del nuovo esecutivo Lega / M5s, non c'è un singolo punto sul terremoto e la ricostruzione.È un fatto chiaramente di una gravità assoluta e francamente inaccettabile e lo è ancora di più dopo i vari selfie della campagna elettorale e le comparsate che hanno caratterizzato il periodo del voto.Naturalmente anche qualora fosse stato inserito a livello contenutistico non avremmo avuto nessun tipo di garanzia e non saremmo stati sicuramente tranquilli, ma l'assenza totale la dice lunga sul fatto che siamo passati da "non vi lasceremo soli" (che comunque abbiamo visto dove ci ha portato) a 'non vi pensiamo proprio'.In un documento in cui la cosiddetta sicurezza viene declinata in ogni sua forma dal punto di vista del controllo e della repressione non si è trovato il tempo di declinarla nella sua accezione base, la sicurezza di una casa e del territorio che la accoglie. Andiamo a grandi passi verso i due anni di emergenza, e questo è un nuovo tassello, un macigno, da aggiungere alla storia". Oggi, stando a quanto é dato sapere, matteo Salvini e Luigi Di Maio avranno un nuofo faccia a faccia per limare ed integrare il testo del Contratto di Governo. La speranza, da parte di quattro regioni messe in ginocchio dal sisma, é che sia anche l'occasione per riportare al centro una tematica, quella del sisma e della ricostruzione, che deve stare tra le priorità del nuovo Governo. 

17/05/2018 11:30
Visso: demolito un altro edificio (VIDEO)

Visso: demolito un altro edificio (VIDEO)

Un altro pezzo di storia di Visso che si sgretola, sotto la morsa di un potente braccio meccanico. Anche l'edificio scolastico che da tempo ospitava la materna e il nido, e che in passato é stato sede anche delle elementari e delle medie di Visso ha dovuto piegarsi alla violenza del sisma. Edificio irrecuperabile e, quindi, demolizione. "Fa male - ha detto il sindaco Giuliano Pazzaglini - anche se ormai ne abbiamo visti tanti di edifici demoliti e da demolire, ma non ci si abitua mai. Lì, in questo palazzo la cui demolizione é in verità iniziata da qualche settimana in maniera controllata, ci sono cresciuti i vissani. E' un edificio a cui ognuno di noi ha legato la sua storia e la sua vita, magari prima come alunni e oggi come genitori". ..

15/05/2018 10:34
Bandiere Arancioni delle Marche: tutto pronto a Montelupone per la consegna

Bandiere Arancioni delle Marche: tutto pronto a Montelupone per la consegna

Domani, domenica 13 maggio, a Montelupone saranno consegnate ad altrettanti comuni le 21 Bandiere Arancioni delle Marche. Sarà presente l'assessore alla cultura e al turismo della Regione Marche, Moreno Pieroni, oltre ai sindaci e ai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Acquaviva Picena, Camerino, Corinaldo, Frontino, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna, Ostra, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Serra San Quirico, Staffolo, Urbisaglia, Valfornace, Visso. La cerimonia di consegna, prevista per le 15 nella Piazza del Comune, si inserisce in una due giorni tutta dedicata al vessillo del Touring Club e che si svolge tra i comuni di Montecassiano e Montelupone.

12/05/2018 16:19
Il grido di Visso: "La burocrazia ci sta uccidendo"

Il grido di Visso: "La burocrazia ci sta uccidendo"

Nell'edizione serale di ieri, il telegiornale di Canale5 ha mandato in onda un servizio da Visso, sulla lentezza delle operazioni di rimozione delle macerie e la ricostruzione che è ancora un miraggio, a quasi due anni dal terremoto. A parlare sono alcuni gestori di attività commerciali che lamentano un misto stra stanchezza, sfiducia e una forte preoccupazione per il futuro, perché non vedono nessuna via di sbocco a causa della burocrazia opprimente che ostacola la ripresa delle attività. "Visso rischia di morire - è il grido d'allarme del sindaco Pazzaglini - a causa dei tappi che questa burocrazia, sta diventando per la ricostruzione" e annuncia di aver rinunciato allo strumento principale per la ricostruzione dei borghi distrutti, ossia i piani urbanistici attuativi. Visso è un paese che si sta spopolando e le poche attività che rimangono si scontrano con troppi problemi burocratici, come racconta la gente del posto. In quella che dovrebbe essere la prossima area commerciale, nel frattempo, le operazioni di rimozione di materiali contenenti amianto procedono molto, troppo a rilento e per quanto riguarda le casette, dopo la consegna di 40 unità domenica scorsa, ne mancano ancora altrettante. Il dato che invita seriamente a riflettere e che fotografa una realtà desolante, in conclusione, è quello delle case riparate, che in un totale di 100mila, sono, per tutto il centro Italia, solamente 18.

12/05/2018 08:43
22 scosse in 24 ore. Tondi: "Stessa sequenza". Giuliani: "Non é una buona cosa"

22 scosse in 24 ore. Tondi: "Stessa sequenza". Giuliani: "Non é una buona cosa"

La terra ha ricominciato a tremare alle 2,46 di ieri, con un 2,9 che ha avuto per epicentro Pieve Torina. Poi ancora per altre 70 volte nel giro di 24 ore, 22 di magnitudo superiore a 2.0. Sono numeri impressionanti e sono anche i numeri di uno sconforto sempre più profondo per una popolazione che non ne può più. Perché non smette di evocare fantasmi, e sempre sulla stessa zona. Sempre, appunto, con epicentro tra Pieve Torina e Muccia, fino alle 4,56 di questa notte, con una scossa di magnitudo 2,1. Le più forti alle 22,21 di ieri sera e poi ancora alle 23,20, di magnitudo 3,2 e 3,1 Niente a che vedere, per carità, con la forza distruttrice di agosto e ottobre 2016, ma dopo due anni, sentir tremare la terra almeno una volta all'ora, é fiaccante. Anche perché oltre a chi, come il professor Emanuele Tondi e la scienza tradizionale, dice di non preoccuparsi oltre i consueti accorgimenti, c'é chi, come Giampaolo Giuliani, non vede di buon occhio questo nuovo sciame sismico. "Dopo le scosse di Magnitudo tra 4,0 e 5,0 di inizio aprile nella zona tra Muccia e Pievetorina- spiega il professor Tondi - la sismicità era tornata a diminuire, ma negli ultimi due giorni é nuovamente aumentata, come dimostrano le continue scosse delle scorse ore. Si tratta, tuttavia, della stessa sequenza che fa seguito gli eventi principali di fine ottobre 2016. La zona destabilizzata è molto grande e gli aftershocks possono durare anche anni, come successo nelle precedenti crisi sismiche in Italia. E' importante abitare e frequentare edifici sicuri, come lo é sempre stato nelle nostre zone e a cui ormai dovremmo essere abituati. Quanto alla diceria che sono da preferirsi tante piccole scosse per scaricare l'energia, si tratta, appunto, di una diceria. Ogni grado di magnitudo l’energia liberata é trenta volte superiore, quindi, per eguagliare un terremoto di magnitudo 5,0 ce ne vogliono 30 di magnitudo 4,0 e 900 di magnitudo 3,0.“ Preoccupato, invece, Giampaolo Giuliani, ex tecnico dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, divenuto noto, in occasione del terremoto dell'aprile 2009 a L'Aquila a causa di alcune sue dichiarazioni in merito all'asserita esistenza di una sua previsione circa il verificarsi dell'evento sismico.  "Penso che una sequenza di oltre 80/90 accadimenti giornalieri, tutti in una stessa zona epicentrale e con grado sismico crescente, non sia proprio una buona cosa. Credo che bisognerebbe fare molta attenzione ed essere preparati per qualsiasi evenienza" dice Giuliani "anche se quelle strutture storicamente non dovrebbero rilasciare eventi oltre M. 4.8-5.0. Ricordiamo sempre però che, tutta l'energia prodatta dalle repliche, anche se di magnitudo contenuta, è pur sempre energia che va a caricare altre faglie limitrofe di strutture che potrebbero innescare eventi di magnitudo superiore a 5.0/5.5. Oggi, per esempio, nelle ultime 24 ore, sulla dorsale dell'Appennino centrale abbiamo registrato ben oltre 115 eventi, tra questi almeno 7 terremoti di M. da 2.7 a 3.2. Anche i dati sulle variazioni del trend del flussi del gas Radon, osservate dalle nostre stazioni, rivelano livelli alti di poco sotto la soglia di pericolo. Queste osservazioni ci permettono di prevedere nelle prossime 6/24 ore, ancora repliche strumentali nel cratere del centro Italia, dal bacino aquilano fino alle strutture di Camerino. Anche la foto del drum del sismografo della stazione di Coppito, torna a mostrare un incremento dell'attività sismica delle ultime 24 ore".

03/05/2018 12:55
Oltre 15 scosse in poche ore. L'ultima alle 23,20.

Oltre 15 scosse in poche ore. L'ultima alle 23,20.

Oltre quindici scosse di magnitudo superiore a 2 in pochissime ore. L'ultima alle 23,20, con epicentro a Pieve Torina, ed una magnitudo di 3,1. La più forte di giornata, invece, alle 21,21, che ha toccato i 3,2 gradi, mentre la prima la notte scorsa, alle 2,46 (2,9 ml). Tutte con epicentro tra Pieve Torina e Muccia. È il bilancio di una giornata in cui il terremoto non ha offerto tregua a una popolazione ormai allo stremo delle forze, alle prese con un nuovo sciame sismico cominciato il 10 aprile scorso. Gli esperti rassicurano che si tratta di aftershock, ma la paura torna a farsi sentire. Anche perchè diversi edifici, giá compromessi dopo le scosse dell'ottobre del 2016, hanno fatto assistere a significativi peggioramenti del livello di danno.

03/05/2018 00:05
Sisma, De Micheli: "La ricostruzione non parte per tre motivi"

Sisma, De Micheli: "La ricostruzione non parte per tre motivi"

L'incarico a Commissario Straordinario per la Ricostruzione è, dopo la maternità, l'esperienza più forte della mia vita. Lo ha dichiarato l'onorevole Paola De Micheli, in una intervista a IoDonna del Corriere della Sera. Tanti gli spunti offerti alla penna del giornalista Fabrizio Roncone, con la commissaria che individua tre motivi principali per giustificare una ricostruzione che non é partita o che, comunque, stenta a procedere a ritmi accettabili. "Primo, i terremotati non conoscono ancora bene i loro diritti. Molti non hanno capito che lo Stato è pronto a coprire tutte le spese e certo non aiuta tanta burocrazia, legnosa e ottusa. Secondo, la terra, purtroppo, continua a tremare. E questo scatena in tanti un tragico quesito: ha senso restare e ricostruire una casa e una vita qui? Il terzo motivo sono gli abusi edilizi persistenti, per i quali ho pronta una sanatoria 'chirurgica' che dovrebbe aiutarci a superare certi piccoli abusi e sbloccare la cosiddetta ricostruzione leggera". (Qui l'intervista integrale)

29/04/2018 19:32
Il 25 Aprile di Visso, Pazzaglini: "Solita arroganza del PD"

Il 25 Aprile di Visso, Pazzaglini: "Solita arroganza del PD"

"Ho letto di tutto riguardo quello che è successo a Visso" - Comincia così lo sfogo del sindaco di Visso, senatore Giuliano Pazzaglini, sulla doppia celebrazione del 25 Aprile nel suo comune (leggi qui). Uno sfogo che il primo cittadino e neoparlamentare ha affidato a Facebook: "Ricostruzioni false di quanto accaduto, accuse, interpretazioni lontane dalla verità da parte di chi deve dire/scrivere qualcosa per forza come missione di vita. La cosa che mi ha colpito di più però è stata l’arroganza del PD, dimostrata dalle dichiarazioni di diversi suoi rappresentati. Per questi 'signori' la manifestazione ufficiale della celebrazione era quella dell’Anpi, mentre la 'abusiva' sarebbe stata quella organizzata dal comune, a casa propria! Se possibile, sono ancora più convinto della legittimità della mia scelta".

27/04/2018 10:51
Morgoni duro su Pazzaglini: "Attacca i valori fondanti delle nostre istituzioni ma è stato eletto con lo stesso partito di Traini..."

Morgoni duro su Pazzaglini: "Attacca i valori fondanti delle nostre istituzioni ma è stato eletto con lo stesso partito di Traini..."

Dall'on. Mario Morgoni (Pd) riceviamo Ritengo sorprendente il comportamento del Sindaco Pazzaglini che organizza una sorta di contromanifestazione in occasione del 25 Aprile mettendo particolare enfasi nella celebrazione delle vittime della Liberazione. Pazzaglini, oggi rappresentante in Parlamento del popolo italiano pretenderebbe di cancellare un pezzo di storia del nostro Paese e addirittura emette sentenze di condanna contro le forze che si sono battute per restituire all’ Italia la libertà e la democrazia permettendogli di sedere nel seggio al parlamento che oggi occupa. Vorrei ricordare a Pazzaglini che prima di pronunciare anatemi contro i valori fondanti delle nostre istituzioni avrebbe molto da riflettere sul fatto che lui è stato eletto nelle liste che hanno generosamente ospitato Luca Traini, un concittadino che ha ferito e umiliato non solo le persone colpite ma il senso di civiltà e di umanità patrimonio della storia e della vita delle nostre comunità. In conclusione esprimo la mia solidarietà ai Sindaci del territorio e all’ Anpi che sono stati oggetto di un comportamento ingiustificabile e inqualificabile che non avrebbero dovuto subire e che sarebbe stato giusto impedire.

25/04/2018 20:55
25 Aprile e manifestazioni parallele a Visso: è scontro. Pazzaglini: "Carancini, se non sai informati. Altrimenti taci"

25 Aprile e manifestazioni parallele a Visso: è scontro. Pazzaglini: "Carancini, se non sai informati. Altrimenti taci"

Scontro istituzionale, dopo la celebrazione del 25 Aprile questa mattina a Visso. Posizioni diverse, dopo che il sindaco di Visso e senatore della Lega Giuliano Pazzaglini aveva scelto di ricordare tutte le vittime in una sorta di manifestazione parallela a quella provinciale, scatenando la reazione in primo luogo del sindaco di Macerata Romano Carancini. Durissimo Pazzaglini al termine della manifestazione: "Ora capisco perché Macerata è diventata lo zimbello d’Italia. Posso solo dire una cosa al “collega” Carancini. Se non sai informati, se non ti sei informato taci. Altrimenti parli a sproposito. Riguardo il conflitto istituzionale è evidente che se c’è è quello creato da lui, che probabilmente non ha capito che è “solo” il pessimo Sindaco di Macerata, non quello di tutto il resto della provincia. Nessuno è stato fatto spostare, nel pieno rispetto delle idee di tutti ho autorizzato la loro manifestazione indicando dove poterla realizzare, località in cui loro avevano previsto la deposizione della corona". Di seguito il testo integrale del discorso letto questa mattina da Pazzaglini: Siamo qui oggi per la celebrazione del 25 aprile, festa della liberazione, in una veste insolita, nuova, ma a mio avviso per certi versi tardiva, visto che si prefigge lo scopo non di celebrare il risultato ottenuto, non i vincitori, ma commemorare le troppe vittime innocenti che anche la liberazione ha causato.Vittime civili delle ritorsioni, delle violenze, che hanno sofferto per la brutalità di tutti gli eserciti, quello di occupazione, quello di liberazione, quello irregolare della resistenza.In questo momento solenne dichiaro la mia vicinanza alle comunità di quella gran parte del territorio nazionale che hanno subito gli orrori della violenza su giovani, adulti, anziani di entrambi i sessi ad opera delle truppe marocchine a servizio dei francesi e di tutti gli altri criminali, anche italiani, lasciati liberi di agire. Decine di migliaia di persone che hanno subito violenze sessuali e fisiche. Migliaia di morti a causa diretta delle violenze, o successivamente come conseguenza indiretta delle stesse. Famiglie distrutte, persone demolite nel corpo o nello spirito da carnefici che non riesco e non riuscirò mai a chiamare liberatori.Vittime innocenti, spesso a seguito di processi sommari, uccise per interesse o semplicemente per presunta militanza, sono loro che meritano di essere ricordate e che dovrebbero impegnare tutte le istituzioni a riconoscere gli errori del passato al fine di evitare che tali orrori possano essere commessi di nuovo. Eppure nessun tribunale, nazionale o internazionale, si è pronunciato al riguardo.Nessun crimine di guerra è stato addebitato a chicchessia.Nessun accenno a tali vicende in nessun libro di storia.Nessuna giustizia è mai stata fatta per queste vittime innocenti.Lo scrittore Norman Lewis, all'epoca ufficiale britannico sul fronte di Montecassino, narrò gli eventi:« Tutte le donne di Patrica, Pofi, Isoletta, Supino, e Morolo sono state violentate... A Lenola il 21 maggio hanno stuprato cinquanta donne, e siccome non ce n'erano abbastanza per tutti hanno violentato anche i bambini e i vecchi. I Marocchini di solito aggrediscono le donne in due - uno ha un rapporto normale, mentre l'altro la sodomizza. » Riporto una testimonianza di un altro fatto documentato:Un contadino di Cardito trova Lorenzo seminudo, ricoperto di sangue, abbandonato in un viottolodi campagna, non lontano dal campo dei marocchini.Lo porta in Ospedale.Il referto riporta: stato di choc, ferite lacero contuse sul viso, sulle gambe e sulla schiena,lacerazioni nella zona anale da penetrazioni multiple, lacerazioni delle corde vocali da penetrazione orale, i denti completamente rotti per evitare morsi difensivi .Da quel giorno Lorenzo non disse più una parolaBasta omertà, basta ipocrisia.Oggi qui si vogliono ricordare Lorenzo e tutte le altre vittime innocenti. Non sarà un corona deposta in loro memoria a fargli giustizia, ma provare a porre fine all’ingiustizia della loro soppressione, sia fisica che come memoria storica, è possibile e questo è un primo piccolo passo in quella direzione.

25/04/2018 16:37
Sequenza infinita: ancora una violenta scossa

Sequenza infinita: ancora una violenta scossa

Ancora di notte, questa volta alle 3,08. Una violenta scossa - di magnituto 3,6 secondo le prime stime - ha riportato la gente in strada su tutto l'Alto Maceratese. Il boato e poi pochi istanti che sono sembrati infiniti e che hanno risvegliato inevitabilmente una paura mai sopita in una popolazione che ormai da due anni fa i conti con il dramma del sisma. Al momento non si hanno notizie di feriti e nemmeno di danni. Secondo i dati forniti dal sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa di questa notte ha avuto ancora una volta per epicentro la cittadina di Muccia (7 km di profondità).

25/04/2018 03:18
Venti "falsi residenti" denunciati a Pieve Torina: percepiti oltre 100mila Euro di CAS

Venti "falsi residenti" denunciati a Pieve Torina: percepiti oltre 100mila Euro di CAS

Venti persone sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Camerino per falso ideologico e indebita percezione di erogazioni statali. Tutti avevano dichiarato, producento documentazioni false, di essere stabilmente domiciliati a Pieve Torina, percependo così il contributo di autonoma sistemazione (CAS) a seguito del sisma dell'ottobre 2016. Stando ai risultati dell'indagine, i venti denunciati (tra cui uno straniero) hanno sottratto complessivamente alle case dello Stato una somma di poco superiore ai 100mila Euro.  L'intera inchiesta é partita nei mesi scorsi, anche a seguito di alcune segnalazioni, e le 20 denunce emesse, stando a quanto é dato sapere, potrebbero essere solo le prime di una lunga serie, visto che l'intero lavoro di indagine non riguarderebbe il solo comune di Pieve Torina. 

24/04/2018 12:55
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