Nel quadro del ripristino della viabilità a causa del terremoto, la galleria che si trova lungo la Strada Provinciale 135 Visso-Ussita, era stata interessata a più riprese, dai lavori di sistemazione per procedere celermente alla riapertura. Lavori che erano stati interrotti durante l'invernata a causa della neve.
"La galleria era poi stata riaperta con il senso unico alternato - specifica il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari -. Da oggi sono ricominciati i lavori quindi si comunica che, da stasera, almeno per le prossime due settimane, la galleria rimarrà chiusa da mezzanotte alle 6:00 della mattina e che dunque è obbligatorio percorrere strade alternative."
"I lavori riguardano la sistemazione strutturale del rivestimento della galleria, chiusa di notte per motivi di sicurezza sul lavoro, che è stata danneggiata dal sisma" ha concluso Pettinari.
Foto di Laurie Timmers
"Nella giornata di sabato 23 febbraio ampie aree del Centro e Sud Italia sono state funestate da raffiche imperiose di vento. Il bilancio di 5 morti e di danni ingenti alle cose ha fotografato una situazione del tutto eccezionale, mai prima verificatasi. A fronte di quanto è accaduto, le casette SAE, acronimo, è bene ricordarlo, che sta per “sistemazione abitativa di emergenza” hanno dato prova di grande solidità. Sarebbe profondamente sbagliato e ingiusto considerare l’evento accidentale di un’antenna abbattuta dalle raffiche di vento come la prova di un’inadempienza o di lavori mal eseguiti. La bontà dei lavori del nostro consorzio è testimoniata dalla solidità delle decine di casette che hanno retto alle intemperie e al vento eccezionale" arriva una nota stampa di risposta da parte del Consorzio Arcale, dopo la denuncia della pagina social "Terremoto Centro Italia", relativa al fatto che un'antenna della televisione all'interno delle SAE è sprofondata a causa del forte vento, provocando uno squarcio nella parete.
"La manutenzione delle casette non rientra fra le competenze del consorzio, ma, ciò nonostante, provvederemo immediatamente al ripristino dell’antenna e della guaina avendo già i nostri tecnici sul luogo. A conferma che per Arcale il concetto di responsabilità sociale d’impresa non è vuota retorica ma impegno concreto e socialmente tangibile" conclude la nota stampa del Consorzio.
Dopo i problemi dei mesi scorsi legati al gelo e alle muffe, ci si mettono anche il vento e le forti raffiche di ieri, che hanno causato problemi in tutta Italia e non hanno risparmiato nemmeno le già martoriate aree terremotate del centro Italia, causando danni alle aree Sae.
Come denunciato dai comitati dei terremotati tramite la pagina social "Terremoto Centro Italia", le folate di vento abbattutesi su Visso nella giornata di ieri, hanno fatto sprofondare l'antenna della televisione all'interno di una Sae, provocando uno squarcio nella parete. "Con un solo tassello - scrive qualcuno tra i commenti - e tra l'altro pure piccolo, mi meraviglia che ha tenuto tutto sto tempo", sottolineando come l'installazione non sia stata fatta proprio a regola d'arte.
Il problema dell'antenna non è l'unico purtroppo legato al vento di ieri, perché, come riportato nello stesso post, almeno in altre quattro Sae si è alzata tutta la carta catramata e all'interno si vive nel terrore che possa piovere dentro.
Sono state respinte le richieste fatte dai legali del Senatore indagato per peculato in seguito ad una donazione di 10.300 euro.
Gli avvocati, nell'udienza che si è svolta ieri al tribunale del Riesame di Macerata, avevano presentato un'istanza per chiedere il dissequestro dei 10.300 euro del conto di Giuliano Pazzaglini.
Ma i giudici hanno sciolto la riserva e hanno respinto il ricorso.
Il sequestro dei soldi nasce da un'indagine, verificatasi in seguito ad una donazione fatta ad un motoraduno a Visso. Quei soldi erano destinati alle casette per i commercianti nell'Area delle Sae del Paese distrutto dal sisma, ma dovevano essere rendicontati dal Comune, cosa che però -per la Procura- non era avvenuta.
Per la difesa invece la donazione era stata consegnata direttamente al sindaco Pazzaglini, in via fiduciaria, per essere usata per le casette, evitando così passaggi burocratici eccessivi.
A questo punto la Procura svolte le indagini, aveva chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro di 10.300 euro dal conto corrente del Senatore leghista.
Questi soldi sono rimasti quindi sotto sequestro, dopo che i giudici quest'oggi hanno respinto le richieste fatte dai legali.
Il sindaco di Visso e senatore della Lega Giuliano Pazzaglini è stato iscritto nel registo degli indagati della procura di Macerata per peculato. L'accusa è inerente alla gestione dei quasi 12 mila euro raccolti durante l'evento benenefico "In moto per ricostruire", creato a favore dei terremotati vissani e capace di richiamare in città oltre 1200 centuari. La somma contestata è di circa 10 mila euro, ovvero la parte delle donazioni consegnata al sindaco Pazzaglini, perché non rendicontata secondo le modalità pubbliche nelle casse comunali.
LA DIFESA DEL SINDACO - Per difendersi, il sindaco Pazzaglini ha deciso di consegnare il proprio rammarico ad un post Facebook: "Come molti sanno già sono stato denunciato. Per 1 anno su Facebook si sono susseguiti post sul fatto (sempre dagli stessi), ora è arrivato anche il primo atto d'accusa. Secondo il p.m. di Macerata avendo ricevuto una donazione come sindaco avrei dovuto versarla nelle casse del comune e rendicontarla secondo le modalità pubbliche. Per questo si è considerata irrilevante la contabilità che ho redatto, e che avrei depositato se avessi ricevuto un avviso di garanzia per le indagini in corso anziché averne notizia da Facebook".
"Secondo i miei legali (Avv. Villa di Fermo e Avv. Giulianelli di Macerata) - prosegue Pazzaglini - avendo comunque io speso la donazione a favore dei destinatari, secondo le indicazioni avute dai donanti, il reato è escluso e confido di dimostrarlo nelle sedi opportune. Visto che non ho mai nascosto nulla della mia attività di Sindaco ho scelto di essere trasparente anche in questa vicenda per cui non interverrò ulteriormente se non dopo il giudizio di merito".
PAROLA ALL'AVVOCATO - Uno dei due legali del senatore Pazzaglini, Giancarlo Giulianelli, ha dichiarato: "Il sindaco vive in maniera tranquilla la situazione. I soldi ricevuti in quanto garante del moto-raduno sono di natura privata e sono stati spesi per le finalità con le quali sono stati raccolti. L'ipotesi di peculato contestata non sussiste".
Ecco il posto condiviso su Facebook dal sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini:
Il quotidiano Repubblica, per la serie "L'altro terremoto", ha pubblicato nel proprio sito internet tre video, da tre località colpite dal sisma del 2016: Castelluccio, Arquata del Tronto e Visso.
Nel paesino del maceratese coperto dalla neve, sono i coniugi Maria Rita Fulvi e Giovanni Sabbatini a raccontare per primi la loro esperienza. Entrati ad agosto nella agognata casetta, vista come la libertà, come un piccolo passo verso la normalità, poco dopo hanno vissuto di nuovo, purtroppo, l'esperienza di venire sfollati, a causa muffa che ha reso necessario dei lavori di ripristino. I coniugi erano titolari del negozio L'ortolano dei Sibillini, distrutto dal terremoto, che il figlio con una grande forza di volontà ha voluto riaprire immediatamente su di un camion, pensando si trattasse di una situazione temporanea ma che ora, invece, sta vivendo il terzo inverno in quella condizione di precarietà.
È proprio il figlio Stefano a raccontare al cronista delle immani difficoltà che ha dovuto affrontare e che sta tutt'ora vivendo, con gli incassi che non coprono nemmeno le spese. "Visso è importante - racconta con una vena di tristezza mista a rassegnazione Stefano Sabbatini - ha tanta storia alle spalle, c'era mille anni prima di noi e ci sarà mille anni dopo di noi, ma non so se il mio futuro tra venti anni, sarà ancora come vissano, perché se dopo tre anni siamo ancora così".
Si passa quindi ad un'altra coppia di commercianti, Antonella Macchioni e Giuseppe Terragoni. "Nell'immediato - esordisce la signora Antonella - vai avanti perché hai una carica di adrenalina, ci sono gli aiuti, sei frastornato ma quando il "pallone si sgonfia" e rimani da solo, a sopravvivere in questo contesto, è li che viene la depressione e questa è una cosa che nessuno prende in considerazione".
Il video si chiude con una triste considerazione ed una stoccata a quelli che si sono riempiti la bocca di belle parole, con slogan d'incoraggiamento roboanti. "Non siamo ragazzini - fa notare la signora Fulvi con gli occhi lucidi - siamo tutti anziani, se vanno via le famiglie giovani è la fine. Interessa a nessuno questo? Parlo di quelli che ci hanno detto 'non vi abbandoneremo'. Io gli vorrei chiedere cosa significano quelle parole?"
Link al video: http://bit.ly/Visso_Repubblica
Il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, rende note via social le immagini del progetto di riconversione della piscina in palazzetto dello sport, e annuncia che ci sarà anche una palestra e un edificio dove sarà possibile realizzare diverse attività, anche all'aperto durante i mesi estivi, creando l'opportunità di realizzare iniziative fin'ora precluse a residenti e villeggianti.
"Un passo per volta il futuro di Visso prende forma", afferma Pazzaglini, evidenziando come nella pianificazione del futuro del Comune, non sia stata scelta la via più breve e nemmeno quella più semplice.
"Per l'area commerciale - scrive il sindaco su Facebook - anziché i container abbiamo scelto di realizzare una nuova piazza aumentando anche le dimensioni dei locali. Unico comune marchigiano, e probabilmente del cratere, che ha fatto questa scelta. Ci vorrà di più ma non per noi era la scelta migliore visto che la piazza prima di 15 anni non sarà riaperta".
"Si è poi cercato di creare infrastrutture nuove - continua il primo cittadino - indispensabili alla ripresa turistica, come la realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento con Ussita e Castelsantangelo. Finanziamento cercato caparbiamente e ottenuto, anche i questo caso con molta fantasia e un enorme impegno personale".
Ci sono anche altri progetti in serbo per la cittadina, che il sindaco al momento non svela, mostrando comunque molto ottimismo sul fatto che nonostante il terremoto e i diversi ostacoli, Visso ce la farà.
Il sindaco Giuliano Pazzagliani, ha pubblicato alcune foto della sua Visso completamente innevata. Strade, alberi e case sommersi dalla coltre bianca che, come scrive egli stesso a corredo delle immagini: "Se non fosse per i puntellamenti sembrerebbe quasi normale".
Invece, purtroppo, si tratta della zona rossa della cittadina, il cui ritorno alla normalità è attualmente solo una speranza e dove non si può assolutamente accedere senza permesso, come ricorda il primo cittadino nel post: "senza la mia autorizzazione non si può entrare, quindi non fatelo, anche perché con la neve si vede subito".
Inizia con un'intensa nevicata il nuovo anno a Visso. La neve ha cominciato a cadere attorno all'ora di pranzo imbiancando sin dai primi minuti tutto il panorama circostante, compreso il presepe del paese. Le foto che sono giunte in redazione sono opera dell'allevatore Mario Troiani.
A testimoniare la nevicata anche il video postato su Facebook da Giovanni Casoni, presidente della Croce Rossa di Visso, che ritrae l'intensità delle precipitazioni all'interno del deposito mezzi della Croce Rossa Italiana. Nevicate copiose in questi minuti si registrano anche a Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Muccia e Camerino.
Ecco il video postato da Giovanni Casoni:
Nelle foto sottostanti, scattate da Maria Rita Piccinini, anche la situazione attuale a Castelsantangelo sul Nera da cui ad ora non ci riferiscono particolari problematiche nelle casette Sae.
Nelle prossime ore un peggioramento delle condizioni atmosferiche è previsto anche nelle zone costiere come sottolineato dall'ultimo bollettino meteo: leggilo qui.
Le Sae non sono la soluzione migliore. Ad ammetterlo è lo stesso capo capo del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli dopo l'ennesima problematica sorta sabato 19 dicembre, quando i terremotati di Ussita si sono trovati a trascorrere la notte senza corrente elettrica e dunque senza riscaldamento (rileggi la notizia). Un episodio che si va a sommare ai diversi casi legati alla presenza di funghi, vermi e umidità in molte delle casette consegnate nella zona di Visso, Muccia e Pieve Torina.
In un'intervista esclusiva rilasciata a "La Stampa" Borrelli ha ammesso come ci si trovi di fronte ad un problema di sistema sottolineando come le casette di emergenza consegnate ai terremotati marchigiani non siano la soluzione migliore: "Non sono affatto soddisfatto, dobbiamo trovare una soluzione diversa, più facile da costruire per ridurre i tempi di consegna e evitare le criticità che stiamo incontrando. Ho bandito un concorso di idee, le prossime emergenze verranno affrontate in modo diverso".
Sono 500 i pacchi solidali di Possibile, con prodotti (formaggi, confetture, salumi, legumi e biscotti) di aziende colpite dal terremoto nelle Marche, spediti nelle ultime settimane. Il progetto, denominato Terre Resistenti, ha raccolto la somma di 11.276,58 euro, già versata ai produttori, che da Amandola a Visso hanno deciso di non lasciare il territorio. Il risultato dell'iniziativa è andato ben oltre le aspettative - dice una nota -: l'obiettivo massimo iniziale era di 200 pacchi. E nei prossimi giorni ci sarà un nuovo gesto solidale: un pacco, senza simboli politici, verrà donato alle figlie di Eleonora, la donna morta nella strage della Lanterna azzurra a Corinaldo. "Siamo arrivati a quasi 500 pacchi con ordinazioni da ogni parte del Paese e anche dall'estero. Ordinazioni che sarebbero raddoppiate se non avessimo posto un termine, che però è stato necessario per garantire a tutti la spedizione in tempo utile per Natale" spiega la segretaria di Possibile Beatrice Brignone.
(Fonte Ansa)
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sono state catturati due lupi ai quali sono stati applicati dei sofisticati collari satellitari che consentiranno di seguirne costantemente gli spostamenti. Le attività fanno parte del progetto wolfnet2.0 per la conservazione del lupo appenninico, finanziato con i fondi del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare destinati alla biodiversità. Le catture dei lupi sono state effettuate dai tecnici del Parco in collaborazione con i Carabinieri Forestali, dopo preparazioni lunghe e complesse, applicando le conoscenze accumulate nel tempo sulle loro abitudini. Dopo un mese di pazienti tentativi e attese, finalmente lo scorso giovedì, sotto una fitta nevicata, ne sono stati catturati due, entrambi nell'alta valle del Nera, tra Visso e Castelsantangelo sul Nera. Si tratta di una femmina di 2-3 anni, nominata "Magica", del peso di 28 kg, e di un maschio di 5-6 anni del peso di 38 kg, nominato "Lui".
(Fonte Ansa)
Il terzo Convegno, dopo quelli di Macerata e Camerino si è tenuto nel pomeriggio del 10 dicembre scorso a Visso presso la palestra della scuola media, sul tema: "La Ricostruzione a due anni dal sisma - Riflessioni ed idee per una riedificazione di qualità", organizzato dal periodico freepress Case & Cose Più e dalla BERT & Associati di Alberto Montebello che è stato anche il moderatore del convegno.
L'incontro molto interessante ha registrato un'ottima partecipazione di pubblico con addetti ai lavori e cittadini.
Al confronto hanno partecipato il Comune di Visso con con l’ing. Filippo Sensi anche membro dell’Ordine degli Ingegneri di Macerata per la commissione sisma, il Comune di Ussita con il Sindaco Vincenzo Marini Marini, l’USR Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Regione Marche con l Ing. Cesare Spuri, l ‘Ordine degli Architetti della provincia di Macerata con il presidente Arch. Vittorio Luciani , l’ Ordine dei Geologhi delle Marche con il dott. Fabrizio Ioiò e Progetto Cantiere Sisma con il dott. Sergio Ferranti .
I quali hanno illustrato, ognuno per il proprio ambito, lo stato della ricostruzione a due anni dagli eventi sismici del 2016
Interessante anche la testimonianza della Sig.ra Tuija Halonen, una cittadina Finlandese, intervenuta al Convegno e che vive a Pievebovigliana (MC), che sta realizzando una casa in bio edilizia con legno e paglia.
Nella seconda fase del convegno si è dato spazio alle Aziende che hanno aderito all’iniziativa quali: l’ing Federica Farinelli della DOMUS Srl di Fabriano (AN), l'Ing. Alessio Costantini per L.A. Cost srl di Bettona (PG), l’ Avv. Di Stasio per la GEACO Srl Energy & Environment di Roma e il Dott. Riccardo Pensini per la BANCA REALE SpA, illustrando soluzioni e servizi utili alla ricostruzione e ristrutturazione degli immobili danneggiati dal sisma di due anni fa.
L'intera registrazione del convegno (così come per gli altri di Macerata e Camerino) è visionabile tramite canale YouTube.
Con i tre convegni: di Macerata di Camerino e Visso – Ussita, si è voluto fornire un confronto tra istituzioni, tecnici e aziende, al fine di favorire idee e riflessioni su una buona ricostruzione.
L'azienda agricola "La sopravvissana dei Sibillini" affida a Facebook il proprio sfogo con la speranza che qualcuno possa amplificarlo. In molti si sono rivolti alla nostra mail segnalandoci la situazione, e noi la riportiamo fedelmente:
Questa sera, purtroppo, siamo veramente stanchi, arrabbiati, delusi e ci sentiamo profondamente umiliati.
Quel che ci chiediamo è come sia possibile nel 2018 trovarsi in un MAPRE ("parolone" per indicare un banale quanto inadeguato alla montagna CONTAINER, la cui sigla corrisponde a Modulo Abitativo Provvisorio Rurale di Emergenza), totalmente alimentato ad elettricità (RISCALDAMENTO COMPRESO!!!!!) ad ora SENZA CORRENTE, dopo numerosi andirivieni da questo pomeriggio, che rischiano di aver danneggiato tutti gli elettrodomestici, con 50 cm di neve fuori, temperature polari, strade in condizioni pietose, già provati da febbre a 38 e sotto terapia antibiotica, con una persona di 70 anni in casa con ben altre problematiche, che dovrebbe stare al caldo!!!
La temperatura interna del MAPRE (CONTAINER quindi LAMIERA!!!!!!) sta scendendo rapidamente. Cominciamo seriamente a chiederci cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo!Un umiliazione dietro l'altra, una difficoltà dopo l'altra. Come non bastasse abbiamo raggiunto le nostre pecorelle con difficoltà, viste le condizioni PIETOSE in cui versavano le strade.
È ora di dire BASTA!
Già il solo pensare che una struttura in LATTA alimentata a corrente (in montagna, dove basta un rametto caduto sul cavo fa saltare tutto!!!) sia una struttura consona dove farci passare i prossimi (almeno 10) anni dimostra una DEFICIENZA (dal Latino DEFICERE) fuori dal comune.
Siamo in montagna, per chi non lo sapesse, nel Comune di Ussita, a 760 metri s.l.m., dove in inverno le temperature diventano proibitive, dove abbiamo scelto di rimanere NONOSTANTE il terremoto, tra mille mila difficoltà, praticamente abbandonati a noi stessi. Tutto il Comune è al momento senza corrente, compresa l area SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) in cui vivono numerosi anziani soli.
Siamo delusi dalla gestione PENOSA dell'emergenza, da chi ha fornito strutture totalmente inadeguate alla montagna, da chi aveva il compito di riassemblare il tessuto sociale, da chi aveva il DOVERE MORALE di farci preservare almeno una cosa: la dignità.
Al momento ci troviamo ancora qui, abbiamo telefonato alla Protezione Civile che ha raccolto la nostra testimonianza e ci farà sapere.
Vi terremo aggiornati. Se potete, nel frattempo, condividete questa vergogna. La gente deve SAPERE! Qui non è "TUTTO A POSTO!".
''Il dott. Franco Cencetti, oltre che uno stimato professionista della salute, e' stato un punto di riferimento importante per Visso, Castelsantangelo sul Nera e Ussita non solo per i residenti ma anche per i villeggianti.
E dopo il terremoto andava dai suoi pazienti che erano sfollati sulla costa. Una persona splendida, con una umanita' specchiata. Come lui spesso dice, 'questa montagna mi ha dato molto', ma noi diciamo che lui ha superato di molto le vette della montagna, le ha superate con la pazienza, la disponibilita', l'alta professionalita'. ''.
Cosi' Maria Teresa Nori, segretario di Federcontribuenti Marche, sulla situazione creatasi a Visso, Castelsant'Angelo e Ussita senza medico di base dopo il trasferimento di Franco Cencetti a Pieve Torina.
''Si dice che ora ci sono problemi per la mancanza del medico a Visso e Ussita - tiene a precisare Maria Teresa Nori - mentre si sapeva che da un mese il dott. Cencetti era in predicato di un trasferimento. In un mese si poteva porre rimedio consultando gli organi competenti della sanita' marchigiana''.
Dopo aver ricevuto un defibrillatore dall' Anioc, l'associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche di Chieri, in provincia di Torino, il Presidente del Visso Calcio, Quinto Mattioli che aveva lanciato l'allarme peché la squadra rischiava di non partecipare al campionato dilettanti per mancanza di campo di calcio, dopo il sisma del 2016, ha annunciato che il Visso Calcio ha ripreso la propria attivita' quando appena pochi mesi era addirittura a rischio, causa i numerosi problemi causati dal terremoto, la partecipazione al campionato di Seconda Categoria, garantita grazie alla disponibilità dello stadio universitario “Livio Luzi” messo a disposizione dal Cus Camerino.
''Un sentito ringraziamento al Presidente dell' Anioc nella persona del Commendatore Dott. Marco Ruffino ed ai suoi iscritti - ha commentato Gianni Marronaro, consigliere di minoranza del vicino comune di Ussita che fortemente si era battuto per dare la possibilita' al Visso Calcio di giocare almeno nel campo sportivo di Ussita - che si sono fortemente impegnati attraverso una serata di beneficenza , per un contributo utile alla collettività di un’area gravemente danneggiata dal sisma nel mese di ottobre del 2016''.
La donazione è stata recapitata mediante il coordinamento del Dott. Maurizio Eufemi già senatore della Repubblica nel collegio di Torino-Chieri , il quale ha ritenuto di contattare il Consigliere del Comune di Ussita Giovanni Marronaro , rappresentante del gruppo “Ussita 2018 Insieme per la Ricostruzione”, entrambi hanno portato a termine un grande gesto di solidarietà dell’ANIOC ad una società sportiva ,che a seguito del terremoto nel cratere del centro Italia , pur non avendo la disponibilità del campo di calcio a Visso (MC) , con tanti sacrifici tutto lo staff dirigenziale è riuscito a mantenere l’attività sportiva del calcio nell’alto maceratese. ''L’ANIOC - ha detto ancora Marronaro - e tutti gli associati, con la donazione del defibrillatore hanno contribuito a dare un’incoraggiamento ad andare avanti , nonostante le difficoltà da affrontare quotidianamente , per disputare gli allenamenti e la partita domenicale del campionato dilettanti di seconda categoria , per non avere la disponibilità di un campo di calcio nella località che rappresenta, a causa della costruzione delle SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) nell’impianto sportivo del Comune di Visso. ''La speranza - hanno commentato Maurizio Eufemi e Giovanni Marronaro - e' che entro breve tempo si possa ospitare l’Associazione Sportiva Dilettanti VISSO CALCIO presso l’impianto sportivo di Ussita , in modo da poter dare la disponibilità del defibrillatore anche ai cittadini di Ussita, data la mancanza ad oggi di un ambulatorio medico'' .
E' in crescita la popolazione del camoscio appenninico nel Parco dei Monti Sibillini. E' quanto emerge dai risultati del nono censimento autunnale al bramito che si è svolto il 23 e il 31 ottobre, nell'ambito del progetto di interesse comunitario per la conservazione dei mammiferi dell'Appennino centrale, realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e quello del Gran Sasso e Monti della Laga, per la direttiva "biodiversità" del Ministero dell'Ambiente.
A fronte di 31 individui rilasciati tra il 2008 e il 2014, 77 sono i camosci osservati il 23 ottobre, mentre il 31 ne sono stati osservati 88; ma la stima complessiva, basata anche sul monitoraggio durante l'anno anche mediante video-trappole, è attualmente di circa 150 individui, per lo più concentrati sull'area del Monte Bove dove evidentemente il camoscio ha trovato un habitat idoneo e ancora capiente per consentire un ulteriore sviluppo della colonia.
Foto di Simone Gatto
(Ansa)
Come da cronoprogramma, sono state consegnate oggi, sabato 3 novembre, le ultime Sae di Visso con la sostituzione dei pannelli isolanti.
L'impegno preso dal consorzio Arcale all'indomani delle segnalazioni dei cittadini, quindi, è stato rispettato. Va ricordato che nel periodo in cui si sono svolti i lavori - ricorda Arcale - il consorzio si è fatto carico di offrire una sistemazione alternativa alle famiglie interessate dal problema.
Soddisfatto il presidente del consorzio Arcale Giorgio Gervasi: "Abbiamo rispettato l'impegno preso con i cittadini di Visso. La sostituzione dei pannelli isolanti ha riguardato 56 Sae sulle 1600 consegnate, quindi una percentuale di circa il 3 per cento del totale. Le Sae erano in garanzia e ci siamo subito attivati per risolvere questa problematica, rispettando i tempi previsti".
(foto d'archivio)
Gli atti di sciacallaggio ai danni dei terremotati sono iniziati purtroppo fin da subito e con diverse varianti, dalle finte raccolte, alla sottrazione di beni destinati agli sfollati, fino ai classici furti negli edifici abbandonati. Sembra però che in questi giorni, a due anni dalle violenti scosse dell'ottobre 2016, ci sia addirittura recrudescenza del fenomeno.
E' di ieri la scoperta nel quartiere Corneto a Macerata, nel palazzone abbandonato di via Cincinelli, di effrazioni ai danni di una dozzina di appartamenti, con gli sciacalli che si sono introdotti all'interno, portando via quel poco che era rimasto, non di particolare valore economico per fortuna.
Nella serata di ieri anche Striscia la Notizia si è occupata della stesso vile fenomeno, con l'inviato Jimmy Ghione ad Arquata del Tronto, a raccogliere le testimonianze di diversi cittadini che hanno segnalato la scomparsa di oggetti di valore e ricordi dalle case abbandonate a causa del sisma.
"Hanno portato via parte delle macerie - racconta un testimone con il viso coperto e la voce camuffata - e tutti i beni che avevamo dentro casa non li troviamo più". E ancora: "È sparito tutto. Chi ha avuto la casa completamente distrutta pensava di poter comunque ritrovare dei valori (catenine, oro, gioielli e oggetti di famiglia) sotto le macerie", purtroppo però, "niente è stato restituito". Sembra addirittura che un addetto alla rimozione delle macerie sia stato preso con le mani nel sacco, e gli abbiano trovato a casa oggetti di valore provenienti dal cratere (sismico)".
La cosa più triste di questa vicenda è che oltre ai danni subìti, questi cittadini che denunciano devono farlo senza farsi riconoscere, perché dicono che "Lo Stato e le amministrazioni non vogliono che diciamo queste cose perché altrimenti ci potrebbero essere delle ripercussioni". E precisano: "Questa è una piccola comunità, dove ci si conosce tutti e metterci la faccia significa avere delle ritorsioni personali se non addirittura delle vere e proprie vendette".
Un intervento politico, quello fatto ieri dal sindaco di Macerata, Romano Carancini, nel corso dell'incontro che si é svolto a Camerino con i sindaci del cratere ed il nuovo commissario alla ricostruzione, Piero Farabollini. Il primo cittadino di Macerata non ha lesinato critiche al nuovo governo, rimarcando l'assenza di esponenti di Lega e Movimento 5 Stelle all'incontro e ammonendo il commissario sul fatto che i comuni del craere devono essere trattati tutti alla stessa maniera.
Un atteggiamento, quello di Carancini, che ha generato ben più di un mugugno in sala e disappunto anche da parte di alcuni che sedevano al tavolo dei relatori, tanto che lo stesso commissario Farabollini ha voluto fare un appello affinchè la politica, e nello specifico le appartenenze partitiche, restino fuori dai temi della ricostruzione.