Tempi lunghi per la ricostruzione e 15 Comuni del Maceratese inseriti nel cosiddetto “cratere”. Sono due degli elementi emersi durante la conferenza stampa terminata poco fa a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del capo nazionale della protezione civile Curcio e del presidente della Regione Marche Ceriscioli.I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. In questa zona, compresa anche nel programma delle “aree interne”, saranno finanziati al 100% gli interventi di ricostruzione sia per le prime che per le seconde case. Fuori dal cratere, invece, come già emerso nei giorni scorsi, il contributo sarà del 100% per le prime case e del 50% per le seconde. I danni dovranno ovviamente essere certificati dalle schede Aedes. In tutto il Governo stanzia nell’immediato 200 milioni di euro per far partire il processo di ricostruzione, oltre ad altri 100 di credito d’imposta.Confermate le misure già emerse, come il prestito d’onore per le imprese danneggiate, la centrale unica di committenza, mentre le stazioni appaltanti saranno i 4 uffici della ricostruzione, il ministero dei Beni culturali e quello delle infrastrutture. Verrà poi istituito un elenco speciale per i professionisti che lavoreranno nella ricostruzione. “Questo – ha spiegato Errani – consentirà un sistema di controllo, con a capo l’Anac, che controllerà le gare a monte per assicurare al massimo trasparenza e legalità”. In totale il Governo stanzierà 35 milioni di euro per il 2016 per le Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche per agevolazioni alle imprese danneggiate dal sisma. Sono previsti contributi in conto capitale per chi decide di aprire nuove imprese in queste zone, oltre ad un contributo dell’Inail per imprese e lavoratori di 30 milioni. Inoltre altre misure saranno attivate attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale e del Fesr. Per i Comuni è prevista una deroga al pareggio di bilancio.Il commissario straordinario ha poi fatto capire che i tempi per la ricostruzione saranno lunghi. “Partiremo dai danni cosiddetti B, quelli più lievi, al più presto. Per il resto bisogna ricordare che per ricostruire un centro storico bisogna fare una pianificazione urbanistica. Qui – ha aggiunto – si sperimenta una cosa nuova: non si fanno qui i moduli. Qui si costruiscono delle case, temporanee, ma case, di alta qualità. E’ una scelta che va a merito della protezione civile, che non sull’onda delle spinte di oggi e dell’emergenza, ma con una programmazione, ha cercato di dare una risposta strategica. Stiamo costruendo il provvisorio perché dia qualità subito”.Qui sotto le slide del decretoslide_terremoto_20161011
Il dipendente di una ditta di trasporti della zona di Civitanova Marche, 53 anni, è stato denunciato dai carabinieri di Urbisaglia per simulazione di reato avendo dichiarato di essere stato vittima di una rapina a mano armata nei pressi dell'Abbadia di Fiastra.L'uomo aveva chiamato il 112 dicendo di essere stato assalito da due persone armate di pistola e con passamontagna che, dopo aver fermato il suo furgone, lo avevano rapinato dell'incasso della giornata, circa 300 euro, ed erano fuggiti a bordo di una Fiat Punto. Il racconto del 53enne non ha però convinto gli investigatori e poco dopo l'uomo è crollato ammettendo di essersi inventato tutto perché in gravi difficoltà economiche.I militari gli hanno trovato addosso i 300 euro. È scattata la denuncia per simulazione di reato e procurato allarme presso le autorità (ANSA).
Appuntamento imperdibile sabato pomeriggio all'Area T di Tolentino con l'evento "Tombolini e lo sport", nel corso del quale saranno anche presentate le collezioni autunno - inverno.All'evento, in programma a partire dalle ore 17, parteciperanno tantissimi volti noti del mondo dello sport. Hanno confermato la loro presenza due atleti della Lube Volley, Sokolov Tsvetan e Alberto Casadei, con l'allenatore Gianlorenzo Blengini: il Basket Tolentino con il capitano Alessandro Pelliccioni, il campione di Downhill Federico Monzoni, l'arbitro internazionale di calcio Paolo Tagliavento, la campionessa di softball Marta Gambella, il campione di ginnastica artistica Paolo Principi, il Rugby Macerata con Rolando Mozzoni, l'ex fisioterapista della nazionale di Atletica Leggera Nazareno Rocchetti e il Matelica Calcio.Il calcio è anche al centro della Zero Gravity, linea dal peso piuma dai connotati light-cool, è protagonista del video football oriented di Tombolini, gioiosamente improntato a una partita di calcio giocata da businessmen, magnifica la leggerezza della linea Zero Gravity, dal peso piuma e dalla foggia plasticissima.
Dici Autunno e pensi all'abbassamento delle temperature. Ma non al Caffè dell'Urbe, dove sabato 1 ottobre, riprende vita la stagione musicale, il cui programma si snoderà attraverso esibizioni di band locali ed anche interregionali. Per la prima data saranno gli eclettici monturanesi "Folkappanka" ad infiammare la pista dell'ormai storico locale sito a Convento di Urbisaglia. Genere Folk/Rock con un movimentato repertorio composto da brani di Mannarino, Capossela, Gazzè, BandaBardo' e tanti pezzi popolari per festeggiare e salutare il cambio di stagione. A seguire DJ Set fino all'Alba con Tartaro MC. Inizio concerto ore 23, ingresso gratuito.
Va a trovare lo zio, gli chiede dei soldi, lo aggredisce e finisce in manette.Verso le 10,30 di oggi, un disoccupato tolentinate di 56 anni, si è recato presso l’abitazione dello zio paterno di 83 anni, in località Maestà di Urbisaglia, per chiedergli un aiuto economico. In casa con l’anziano c'era anche la moglie, la quale gli ha dato però soltanto dei generi alimentari. Evidentemente l’uomo non li ha ritenuti sufficienti a soddisfare le proprie esigenze e pretendeva anche del denaro.La coppia di anziani però non era intenzionata a dargli denaro anche perché erano continue le visite del nipote a quello scopo. Così il 56enne ha iniziato a malmenare lo zio anche con un pezzo di legno, ferendolo al capo, davanti alla moglie terrorizzata. Quindi, dopo aver sottratto dal portafogli poche decine di euro, si è allontanato lasciando l'anziano a terra, fortunatamente non in condizioni gravi ma soltanto con ferite lacero contuse alla testa. L’anziana donna ha chiesto aiuto e ha dato l’allarme chiamando il 112. Immediatamente la pattuglia di carabinieri della Stazione di Urbisaglia, con a capo il luogotenente Rosario Cianci, ha raggiunto l’abitazione della coppia. Apprese quindi le prime notizie sull’accaduto, i militari si sono accertati delle condizioni del ferito che nel frattempo stava ricevendo le prime cure, si sono messi alla ricerca dell’autore dell’aggressione, che hanno rintracciato nell’abitato di Urbisaglia. Il 56enne, che aveva la camicia ed i pantaloni sporchi di sangue e le 20 euro circa sottratte allo zio, è stato fermato ed accompagnato in caserma. Per lui è scattato così l’arresto per rapina e lesioni.Ora si trova in camera di sicurezza in attesa di essere processato per direttima
Dopo il grande successo della scorsa estate torna oggi a Urbisaglia l'evento di beneficenza "La Lunga Tela dell'amore", organizzato nel centro storico di Urbisaglia.Sarà infatti una giornata all’insegna dell’arte, con la collaborazione dell’artista Ugo Caggiano e il patrocinio di Comune e Pro Loco di Urbisaglia e della Biblioteca di Urbisaglia. Nel suggestivo centro storico del paese, lungo corso Giannelli, verrà distesa una tela bianca lunga 50 metri, e ci saranno artisti, pittori, disegnatori, a pitturarla. Tra essi Ugo Caggiano, Ombretta Buongarzoni e tanti altri.Il pubblico assisterà alla realizzazione delle opere e potrà acquistarle, ed il ricavato sarà devoluto in beneficenza, come nel precedente evento quando i proventi erano stati donati alla Associazione Piombini Sensini Onlus di Macerata. Inoltre in collaborazione con il locale ufficio turistico verranno organizzate speciali visite nel centro storico e nel vicino parco archeologico (il più grande delle Marche).
E' l'ora della resa dei conti. Qualcosa alle provinciali non ha funzionato. La vittoria di Pettinari apre un problema politico per il Partito Democratico e quattro sindaci e 40 amministratori chiedono "una seria verifica della maggioranza regionale" ma soprattutto stigmatizzano e condannano "l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico". Insomma, si chiede un nuovo Partito Democratico. Questo il testo della nota con in calce tutti i firmatari:Dopo più di una settimana dalle elezioni per il presidente e per il consiglio dell'area vasta, come amministratori del PD e di amministrazioni civiche che con il PD collaborano nelle esperienza amministrative delle nostre comunità, vogliamo esprimere la nostra profonda delusione per l’inatteso esito. Abbiamo con convinzione sostenuto la candidatura di Ornella Formica e desideriamo oggi ringraziarla ancora una volta per essersi spesa con determinazione, forza e generosità in questa sfida, peraltro tenutasi in un clima quasi surreale in seguito al drammatico terremoto che ha scosso anche la nostra provincia.Considerato che nella nuova realtà dell'area vasta non si dovrebbe esprimere più il primato della politica dei partiti ma la gestione amministrativa collegiale dei Sindaci del territorio, continuiamo a pensare che la scelta del Sindaco di Colmurano fosse la più coerente e lineare. Le sue caratteristiche di Sindaco di un piccolo comune dell'entroterra largamente rappresentativo della realtà del territorio maceratese, di una persona quotidianamente alle prese con le difficoltà e i problemi concreti dei cittadini, avrebbero fatto di Ornella Formica un'ottima guida del nuovo organismo. Per di più la sua candidatura non è stata frutto di compromessi, calcoli o designazioni dall'alto, non è stata certo cercata ma accolta con molte difficoltà, ha fatto sì che attorno alla sua figura si siano stretti tanti amministratori molti dei quali fuori dal perimetro classico del PD.Purtroppo, per sbarrare la strada a questa possibilità' di scrivere una bella pagina di trasparenza e di rinnovamento per una nuova visione del governo locale, hanno fatto fronte comune tutte le energie trasversali di ogni colore interessate a far sopravvivere la vecchia politica, i suoi calcoli e le sue convenienze. Infatti, abbiamo assistito alla presentazione di liste di centrodestra senza alcuna indicazione sul candidato presidente ma confluite poi con grande tempestività e furbizia su Pettinari. Tra l'altro un centrodestra che vota "contro e non per", non propone un candidato ma si coalizza e si aggrega unicamente per far perdere il PD, conferma la sua estrema debolezza, il profondo disorientamento e una certa inadeguatezza ad assumere un ruolo di governo.Allo stesso modo ci sentiamo di stigmatizzare e condannare l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico. Lo stesso atteggiamento ha caratterizzato con ogni evidenza alcuni alleati del PD che, pur dichiarando lealtà e sostegno alla Formica, in realtà, come nelle peggiori pagine della vecchia politica, si preparavano a consumare un tradimento che è sotto gli occhi di tutti. Questa vicenda ci insegna che non si può più sopportare questo teatrino della politica e noi vogliamo denunciare questo scandalo e fare la nostra parte per cancellare dalla politica comportamenti che la rendono ogni giorno di più insopportabile, alimentando il consenso di forze antisistema.In questo senso appare inevitabile, a nostro avviso, anche una seria verifica della maggioranza regionale, perché è chiaro che si apre un problema tutto politico: Tonino Pettinari segretario regionale dell'UDC, alleata del PD nel governo regionale, diventa presidente dell'area vasta di Macerata contro il PD. È evidente una clamorosa contraddizione, a meno che non si voglia teorizzare che ogni posizione è legittima purché garantisca dei benefici. Gli altri alleati del PD, presenti al tavolo regionale, si sono dimostrati nella vicenda maceratese ambigui e inaffidabili.Riteniamo sia giunto, non più rinviabile, il momento di mettere al bando questa politica. Per cambiare bisogna fermare questo comportamento da parte di chi vive l'impegno più come opportunità personale che non come servizio perché, così facendo, contribuisce in modo determinante alla perdita di credibilità e fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche. Crediamo che la chiarezza, la linearità dei percorsi e delle decisioni siano scelte che paghino sempre. Il resto sono dinamiche che non ci appartengono.Infine, vogliamo anche ringraziare il segretario provinciale del PD che ha anteposto l'ascolto delle esigenze provenienti dagli amministratori e dai cittadini alle analisi strategiche dei calcolatori di mestiere e così facendo ha ben interpretato il senso di questa elezione di area vasta. Da ogni parte veniva una richiesta forte di rinnovamento che pur non collimando con calcoli strategici avrebbe avuto i numeri se ci fossero stati lealtà e senso di appartenenza ad una comunità politica. Purtroppo questo tentativo serio di imboccare la strada del rinnovamento, che di certo non poteva essere affidata alla ricandidatura di Pettinari, a cui auguriamo comunque un buon lavoro, è stata strumentalizzata ed ostacolata come dimostrano i numeri da una parte dello stesso PD. Sono quantomeno grotteschi i richiami all’unità nel post-elezioni alla luce dell’assenza di unità nel momento cruciale del voto.Ora è più che mai necessario che si riapra immediatamente una nuova fase congressuale per fare chiarezza sui troppi lati oscuri che questo passaggio ha messo in evidenza. C’è bisogno di rimettere al centro la buona politica, concentrandoci sui problemi reali delle persone, a partire innanzitutto dalla ricostruzione post-terremoto, e affrontando il tema dalle riforme con l’avvicinarsi del referendum costituzionale.Resta l'amarezza per non essere riusciti ad eleggere Ornella ma da questa esperienza è emersa una rete di amministratori che ha lavorato con passione e tenacia e che rappresenta sicuramente un primo bel segnale sulla strada del rinnovamento dal quale ripartire".Andrea Gentili (sindaco Monte San Giusto), Leonardo Catena (sindaco Montecassiano), Osvaldo Messi (sindaco Appignano), Paolo Teodori (sindaco Ripe San Ginesio), Giovanni Giri (capogruppo Porto Recanati), Fausto Cavalieri (capogruppo Potenza Picena), Tonino Nardi (capogruppo Mogliano), Luca Longo (capogruppo Montefano), Sara Simoncini (sindaco Poggio San Vicino) e gli amministratori di comunali Valentina Campugiani, Giulia Foglia e Tommaso Gaballo (Potenza Picena), Mauro Spinelli, Claudia Re e Simona Scopetta (Monte San Giusto), Katia Acciarresi, Simone Fogante, Cinzia Paolucci, Paolo Carnevali, Graziano Paparelli, Marco De Marchis e Fiorella Perugini (Montecassiano), Alessio Gianfelici, Rolando Vitali, Vittoria Trotta, Mariano Calamita, Alessia Tarabelli, Natascia Compagnucci e Lucia Feliziani (Appignano), Paolo Monina e Massimo Sparapani (Montefano), Massimo Candria (Mogliano), Anselmo Bordi (Belforte del Chienti), Alfio Verdicchio e Robertino Paoloni (Loro Piceno), Fabio Pierucci (Urbisaglia), Alberto Bevilacqua e Giovanni Piersigilli (Apiro), i segretari di circolo Sante Basilli (Ussita, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera), Tobia De Felice (Appignano), Sarah Gigli (Montecassiano), Benso Antonini (Montelupone), Sandro Nardi (Treia), Enrico Garofolo (Potenza Picena), Domenico Mucci (Urbisaglia), Tonino Di Giulio (Penna San Giovanni) e il segretario Pd di Montefano Francesco Giubileo.
La Cluentina cala il tris e regala tre giorni di grande calcio al Valleverde di Piediripa. Da lunedì, infatti, prenderà il via il Primo Summer Cup “Birrificio Il Mastio”, con l’organizzazione di tre triangolari che vedranno protagoniste ben sei squadre del territorio: Sarnano, Montecosaro, Corridonia, Urbisaglia, Amatori Corridonia e la stessa società biancorossa del presidente Massimiliano Marcolini.Tre giorni di grande sport, amicizia e fair play che prenderanno il via lunedì 22 agosto a partire dalle 20.30, con tre mini gare da 45 minuti che vedranno scendere in campo la società padrona di casa, Sarnano e il Montecosaro di mister Fabio Roscioli.Si replicherà, quindi, martedì 23 con la discesa in campo di Urbisaglia e le due formazioni corridoniensi.La giornata finale, riservata alle prime classificate e alla seconda migliore piazzata, andrà in scena sabato 27 con la stessa formula del triangolare, a partire dalle 18. L’evento, patrocinato dal Comune di Macerata, prevede importanti ospiti durante la manifestazione e premi individuali per il miglior portiere e il miglior giocatore. Previsti, inoltre, omaggi per tutti i partecipanti.Stand gastronomici allieteranno la presenza al Comunale degli spettatori, previsti in massa per uno dei tornei più importanti della provincia maceratese. L’appuntamento, dunque, è per lunedì 22 agosto a partire dalle 20.30. Divertimento e grande calcio assicurati.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Sabato 23 luglio l’associazione Con in faccia un po’ di sole propone un nuovo appuntamento della rassegna "Con in faccia un po' di TAU" ideata in collaborazione con AMAT che mira a consolidare e ad arricchire la proposta del TAU Teatri Antichi Uniti, rassegna di teatro classico nei siti archeologici delle Marche.L’evento prevede una giornata a Urbisaglia e dintorni tra storia e gusto: si inizia con una passeggiata immersi nella campagna per poi rilassarsi con una visita e degustazione al noto birrificio “Il Mastio”.Il programma prevede il ritrovo alle 10 presso il parcheggio del Parco Archeologico di Urbs Salvia, dove si parte per una piacevole passeggiata nella natura fino ad arrivare all'Abbadia di Fiastra. È prevista una sosta per il pranzo al sacco e poi si continua la passeggiata per tornare alle macchine e spostarsi a “Il Mastio” di Urbisaglia. Al birrificio ci sarà una visita per conoscere le varie fasi del processo produttivo della birra e, a seguire, una degustazione.Per informazioni, costi e prenotazioni: 349 8650093, 347 2566253 (anche sms o whatsapp) o info@coninfacciaunpodisole.it. Per conoscere gli altri appuntamenti, visitate il sito www.coninfacciaunpodisole.it. Per saperne di più sul programma del TAU organizzato da AMAT, visitare il sito www.amatmarche.net .
“Non disse a nessuno che era in procinto di partire. Povero nelle tasche, ma ricco di speranza, quella gli sembrava l'unica e giusta ricompensa per i sedici anni vissuti alle Aran... rispose a quel richiamo non sapendo fin dove lo avrebbe portato. Nell’oscurità un soffio di aria fredda gli suggerì cosa fare. Si vestì in fretta e corse fuori.”“Su terre d’Irlanda” è i romanzo di Jane Bonanni che verrà presentato questa sera alle 22 presso La Baita Ristoro all’aperto di Urbisaglia. L’incontro con l’autrice sarà un percorso tra le sue parole e le melodie di Eddie Vedder (Pearl Jam) cantate da Dave Orlando .Nata a Tolentino, Jane Bonanni è un’insegnate della scuola per l’infanzia, la sua innata capacità di sognare e il suo modo di vivere abbandonandosi ad un mondo ricco di fantasia la rendono una scrittrice che potremmo definire pura e autentica, come solo i pensieri di un bambino possono esserlo.Eddie, il protagonista del suo romanzo, è alla ricerca della propria strada e della propria dimensione, con la chitarra in spalla parte in questo viaggio interiore parallelo a quello reale in Irlanda. Un romanzo, edito da Giaconi Edizioni, emozionante e coinvolgente tutto da scoprire e che catapulterà il lettore nella terra verde.