Treia e bike sono un binomio ormai imprescindibile e per un'ultima pedalata fra i colli treiesi, prima dell'arrivo del freddo invernale, ecco la Cicloscavalcata, appuntamento fisso del mese di novembre, ormai da 17 edizioni, che torna domenica 12 novembre. L'iniziativa della categoria cicloturistica fa parte del circuito Transubike e propone un percorso di 40 chilometri, immergendosi tra i colori autunnali delle colline treiesi. Il ritrovo è fissato alle 7:45 in piazza della Repubblica, a Treia, con partenza alle ore 9.
Sarà possibile effettuare una deviazione per coloro che vorranno fare un giro più breve. Per ogni partecipante sarà obbligatorio l'uso del casco e si potrà prendere parte all'evento solo se muniti di certificato medico. Il costo d’iscrizione è di 15 euro per i tesserati dell’associazione Gf Racing e 18 euro per i non tesserati. Per tutti ci sarà un punto di ristoro, compreso nel prezzo. Per info e prenotazioni contattare il seguente recapito telefonico: 3286005858 (Fabrizio).
La nona giornata del Girone B di Promozione propone un derby che mancava dalla stagione 2006/2007. Aurora Treia ed Appignanese si sfidano alla ricerca di punti per uscire dal fondo della classifica. La prima occasione per i locali arriva al 10’ sugli sviluppi di un calcio di punizione: Pucci crossa dalla sinistra e trova la deviazione di Ripa in area che però non riesce ad indirizzare il pallone verso la porta.
Un minuto dopo arriva la risposta dell’Appignanese: Lasku conquista il pallone e prova a sorprendere Frascarelli con un pallonetto che si spegne di poco sul fondo. Al 28’ è sempre l’Appignanese a farsi pericolosa con Medei ma il tiro a giro si perde poco lontano dal palo.
Il vantaggio dell’Aurora arriva al 38’: Cervigni scappa sulla fascia e mette un cross basso a centro area, Pettinari non trattiene il pallone e Chornopyshchuk con estrema facilità deposita in fondo alla rete.
La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare. Al 39’ Tarquini calcia dal limite ma Frascarelli si allunga e devia in angolo. Sugli sviluppi del corner scaturito dall’azione precedente, Raponi salta più alto di tutti ma di fronte a se trova un monumentale Frascarelli che mette il pallone sopra la traversa.
La ripresa si apre con un’Aurora più decisa che prova a spingere per chiudere l’incontro. Al 56’ Palazzetti devia un cross ricevuto dalla bandierina ma Pettinari non si fa sorprendere. L’Aurora si vede annullare un goal al 67’. Ripa mette un cross perfetto per Chornopyshchuk che incorna in rete ma l’arbitro fischia a seguito del fallo commesso da Fagiani sul numero 7 biancorosso.
Cervigni prova a chiuderla al 73’ ma la conclusione finisce larga. L’Aurora continua a spingere ma trova nuovamente sulla sua strada un attento Pettinari che respinge una punizione ben calciata.
Sul finire Romanzetti ha la possibilità di raddoppiare ma non riesce a direzionare il tiro dove vorrebbe. L’Aurora ottiene tre punti importanti dopo cinque sconfitte consecutive e supera l’Appignanese che ritorna ad occupare l’ultima piazza in classifica dopo lo scatto di una settimana fa.
Il Chiesanuova firma l’unica vittoria di questa insolita giornata dominata dai pareggi ed è un successo di platino, 2-0 al Montefano. Meglio forse parlare di impresa, non solo perché il team di Mobili ottiene la quarta vittoria di fila e vola al terzo posto con 15 punti, ma perché i cugini in viola non avevano mai perso sul campo.
Ed avevano fatto una buonissima impressione nel primo tempo. Poi nella ripresa l’autogol di Monaco ha cambiato il match e il bis di Sbarbati ha coronato un’altra domenica bellissima per i biancorossi. Nel quasi derby (di nuovo sul sintetico di Villa San Filippo) da menzionare Canavessio insuperabile in difesa, Sbarbati lottatore e boa, Crescenzi sempre più il Barella del Chiesanuova per corsa, “garra” e pure qualità.
Mobili (4-2-3-1) cambia una pedina rispetto a Castel di Lama, fuori Bonifazi torna titolare Morettini. Il collega Mariani opta per un modulo speculare ma deve fare a meno di Morazzini e Sindic, si rivede Latini che comincia benissimo. Al 10' pennella un cross preciso per Papa, l'attaccante è chiuso provvidenzialmente in extremis, sotto porta, dai centrali di “casa”. Cinque minuti dopo Sbarbati prova a rispondere all'ariete, caparbia iniziativa a sinistra e tiro dal fondo, David copre.
Latini continua a creare grattacapi al lato sinistro dei biancorossi, al 17' altra palla dentro e Papa va a botta sicura, il Chiesanuova si salva fortunosamente con la deviazione di Corvaro che era girato. La seconda metà della frazione cala di qualità complici reciproci errori nel gioco e non accade altro, i viola però perdono Latini.
Si riparte all'insegna del totale equilibrio, però all'11' Sbarbati in versione ala mette dentro dalla destra, Monaco indisturbato va in scivolata e il tentativo di intervento diventa il più classico degli autogol. Si sblocca il quasi derby. Si scaldano gli animi e ne fa le spese il Montefano. Al 22' stupenda palla al volo, di prima, di Crescenzi, la difesa è altissima e viene scavalcata, Sbarbati può involarsi e non lascia scampo a David. I viola non ci stanno e provano a rimettersi in partita.
Lo fanno con Papa che prima al 27' su verticale di Monaco sfiora il palo con un destro fulmineo, quindi dieci minuti dopo va di testa e trova l’ottima risposta di Fatone. Il Chiesanuova avrebbe gli spazi addirittura per il tris ma il risultato non cambia più.
Al "Martini" di Corridonia si sono affrontate due formazioni che stanno vivendo momenti opposti di classifica e condizione. Il Corridonia cerca punti per tenersi lontano dalle zone calde della classifica mentre l’Aurora, reduce da quattro sconfitte consecutive, deve vincere per ritrovare certezze e serenità.
LA CRONACA - La formazione locale prova a portarsi subito in avanti al 3’, il cross di Cesca incappa in una deviazione pericolosa ma Frascarelli si distende e blocca facilmente.
L’Aurora si affaccia nell’area locale al 17’ con Chornopyschuck ma la girata dell’attaccante treiese viene deviata in angolo, dall’ex di turno, Piergiacomi.
Passano dieci minuti e Chornopyschuck viene nuovamente pescato con un lancio millimetrico, la conclusione termina in rete, ma la bandierina dell’assistente si alza puntuale. Si resta sullo 0-0.
Il Corridonia va vicinissimo al vantaggio con Cesca bravo a raccogliere una palla vagante al limite dell’area. La conclusione si spegne sul fondo.nLa formazione locale ci riprova nell’azione successiva. Al 35’, l’Aurora allontana un cross partito dalla bandierina, il tiro potente che ne scaturisce viene bloccato da un attento Frascarelli.
Il vantaggio locale arriva al minuto 44’ sugli sviluppi di un corner. La difesa dell’Aurora è imprecisa nel liberare, si forma una mischia e Cornero è il più lesto di tutti ad insaccare in rete.
La ripresa si apre con entrambe le squadre che tengono i ritmi molto bassi. Il primo sussulto arriva al 53’ con Ripa ma la bordata del numero sette ospite termina altissima.
L’Aurora si rigetta in avanti al 72’, Bah calcia al termine di una azione prolungata ma Piergiacomi blocca con sicurezza. Al 78’, l’Aurora cerca il pari provando dalla bandierina. Pucci mette un cross teso in area ma la deviazione di Armellini si perde poco lontano dal palo. Un minuto dopo è Ruzzier a trovarsi tra i piedi la palla per chiudere l’incontro ma il tiro è troppo impreciso e si perde sul fondo.
A cinque dalla fine ci prova Chornopyschuck direttamente da calcio di punizione ma Piergiacomi non si lascia sfuggire la sfera. Il triplice fischio arriva dopo cinque minuti di recupero. La formazione corridoniense vince e si lancia a quota tredici in classifica. Per l’Aurora arriva la quinta sconfitta consecutiva che vale l’ultimo posto in classifica in solitaria.
Tabellino Corridonia - Aurora Treia
CORRIDONIA: 1 Piergiacomi, 2 Garbuglia, 3 Monti (19 Marinelli 58’), 4 Del Moro, 5 Romagnoli, 6 Ciucci, 7 Piccinini (15 Ogievba 92’), 8 Cesca (17 Borioni 67’), 9 Cornero, 10 Ruzzier, 11 Zazzetti (14 Marcelletti 75’).
A disposizione: 12 Mazzocca, 13 Vitali, 16 Macchiati, 18 Galdenzi, 20 D’angelo.
Allenatore: Giuliano Fondati.
AURORA TREIA: 1 Frascarelli E, 2 Massini, 3 Marchetti, 4 Fratini, 5 Palazzetti, 6 Armellini, 7 Ripa (15 Bah 56’), 8 Pucci, 9 Chornopyschuk, 10 Capponi (13 Filacaro 83’), 11 Cervigni (16 Capradossi 45’).
A disposizione: 12 Cartechini, 14 Frascarelli M, 17 Ruani, 18 Compagnoni, 19 Romanzetti, 20 De Maria.
Allenatore: Martino Martinelli.
MARCATORI: Cornero ‘44. AMMONIZIONI: Cornero, Cesca, Bah, Ciucci, Fratini. ANGOLI: 4-4
ARBITRO: Tommaso Domizi – Sez. di Macerata. ASSISTENTI: Alessio Censori (Sez. di S.Benedetto del Tronto) – Roberto Belleggia (Sez. di Fermo).
RECUPERI: 1’ - 5’. NOTE: Oltre 100 spettatori presenti al Martini di Corridonia.
Dopo il successo straordinario delle passate edizioni ritorna la rassegna nazionale di teatro integrato "Fuori Misura - Premio Giovanni Soldini" organizzata dalla compagnia teatrale "Gli Smisurati" di Santa Maria in Selva di Treia, per ricordare il professor Giovanni Soldini e da sempre sostenuta dall'indimenticabile Don Giuseppe Branchesi.
La rassegna di rilievo nazionale è rivolta a compagnie teatrali operanti nel settore del sociale, un'occasione di confronto originale tra realtà che svolgono attività artistiche libere di impegno sociale con il coinvolgimento di ragazzi con disabilità, e che vivono il teatro come strumento di inclusione ed esaltazione della diversità.
Un’eccezionale cornice di pubblico accompagnata da una risonanza mediatica tale da richiamare l’attenzione di ospiti illustri, quali l’artista Simona Atzori, è l’immagine delle precedenti edizioni. Vincitrice del premio “Giovanni Soldini” 2022 la compagnia teatrale Il Giullare di Trani con lo spettacolo "Io-La Rinascita" - Compagnia Teatrale. Eccoci arrivati all’edizione 2023. Un’edizione che si appresta ad essere di grande valore artistico e sociale.
Riproposto il format itinerante, con una partecipazione straordinaria di oltre 80 attori in scena: venerdì 27 ottobre ore 21:15 - Politeama di Tolentino, "Cosmix"- Centro Francesca Teatro Accua Cse Francesca di Urbino, regia di Gianni Villa. Sabato 28 ottobre ore 21:15 - teatro G. Verdi di Pollenza.
"L'anima non è come appare " - Associazione Pugliese per la Retinite Pigmentosa - ODV di Bari . Regia di Rosalba Pascali Domenica 29 ottobre ore 16:00 - Teatro Comunale di Treia. "Scaraventati ho fatto la mia " - Compagnia Mayor Von Frinzius di Livorno. Regia di Lamberto Giannini, Rachele Casali e Silvia Angiolini.
Molti i partner a vario titolo dell’evento: la provincia di Macerata; i Comuni di Pollenza, Tolentino e Treia; la Parrocchia di Santa Maria in Selva; l’IPSEOA G. Varnelli di Cingoli; l’Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia e delle Marche; CSV Marche ETS e il Progetto "C'entro. Insieme per le terre del sisma"; Banca Mediolanum.
La giornata conclusiva sarà arricchita dall'intervento di Dynamo Camp, virtuosa realtà di eccellenza, che precederà la cerimonia di premiazione dove verranno assegnati i seguenti premi:
Premio “Fuori misura – premio Giovanni Soldini”, al miglior spettacolo. Premio miglior allestimento e regia. Premio gradimento del Pubblico. Premio miglior attore/attrice
L'ingresso alle serate è gratuito, con accesso libero fino ad esaurimento posti. È consigliata comunque la prenotazione del posto al numero, visto anche l’elevato numero di richieste già pervenute conducenti al sold out in tutte le serate.
Grave incidente sul lavoro, nel pomeriggio di oggi, all'interno dello stabilimento della Cucine Lube di Treia: un giovane è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona a seguito di un brutto infortunio mentre era intento a manovrare un macchinario.
Stando a quanto è dato sapere, il ragazzo - di 24 anni - avrebbe riportato gravi lesioni alle dita di una mano a seguito di un trauma da schiacciamento. A dare l'allarme sono stati i dipendenti e i sanitari del 118 sono subito accorsi sul posto. L'entità dell'infortunio, tuttavia, ha suggerito l'intervento dell'eliambulanza, atterrata nei pressi dello show-room di Passo di Treia, per il trasferimento nel più attrezzato nosocomio anconetano. Sul posto è intervenuto anche il personale dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) per ricostruire quanto accaduto.
Evade dai domiciliari per recarsi a Civitanova Marche con il padre: scattano le manette per un 22enne di Treia trovato anche in possesso di droga.
Il tutto è scaturito dall'arresto del giovane, operato dai carabinieri nella tarda serata di giovedì scorso, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Il 22enne era stato sorpreso dai militari e arrestato nella flagranza di reato (leggi qui). Dopo la convalida dell’arresto, il giovane era stato poi ricondotto nell'abitazione di residenza per la prosecuzione della misura cautelare.
Nei suoi confronti pendeva anche una denuncia dei carabinieri di Apiro i quali, durante un controllo di routine dei soggetti sottoposti a misure, lo avevano trovato in possesso di circa 38 grammi di hashish che aveva nascosto in un cuscino della propria camera da letto.
La segnalazione, effettuata dai carabinieri all’autorità giudiziaria, ha portato all’aggravamento della misura in corso di esecuzione con la sostituzione degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere.
Il 22enne è stato così tradotto nella Casa circondariale di Ancona Montacuto, per rimanere a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Questa mattina, nel corso della santa messa celebrata da don Igino Tartabini alla parrocchia SS. Vito e Patrizio di Chiesanuova, Giuseppe Coppari e Giuseppa Marcelloni hanno rinnovato le loro promesse di matrimonio, festeggiando il 60° anniversario delle nozze.
A celebrare il traguardo di diamante sono stati i figli Lorenzo e Lauretta, il genero Daniele, la nuora Isabella, i nipoti Leonardo, Riccardo, Chiara, Tommaso e Silvia. Oltre 60 anni di vita insieme coronati da una famiglia unita e da tante soddisfazioni.
Oggi alle ore 11.30 al Santuario Santissimo Crocifisso, Giovanni Tassi e Giuliana Gagliardini hanno rinnovato le promesse di matrimonio 50° anniversario (Nozze d’Oro) la cerimonia è stata celebrata da padre Luciano Genga.
La coppia si era sposata il 21 ottobre 1973 nella parrocchia San Vito e Patrizio di Chiesanuova di Treia. Gli auguri speciali dai figli Samuele e Barbara, i nipoti Filippo e Ilary, oltre dagli amici e parenti. Dopo la cerimonia tutti, amici e parenti si ritrovano al ristorante Antica Fornace di Treia.
Ai domiciliari, esce col padre e si reca a Civitanova Marche: arrestato per evasione un 22enne di Treia. Il fatto è avvenuto giovedì sera. I carabinieri verso le 19,30 sono andati a casa del giovane per un controllo di routine, ma non l’hanno trovato.
I familiari hanno riferito ai militari che il ragazzo era uscito in auto col padre. Così sono scattate le ricerche. Grazie alle telecamere presenti sulle principali strade, i carabinieri hanno visto che l’auto con padre e figlio aveva imboccato la superstrada in direzione Civitanova, e una volta arrivata nella città costiera, aveva invertito la marcia per tornare a Treia.
Quindi i militari, dopo circa un’ora di ricerche, sono riusciti a intercettare l’auto a Santa Maria in Selva. Il 22enne è stato così arrestato per evasione. Venerdì mattina il giovane si presentato in tribunale per la convalida e la direttissima. Ha patteggiato otto mesi ed è stato rimesso in libertà. Il 22enne è tornato comunque ai domiciliari per finire di scontare l’altra pena.
Al via i lavori di ricostruzione post sisma alla chiesa di Santa Maria delle Grazie in località Piana di Treia. Il vescovo, Nazzareno Marconi, ha presieduto il tradizionale rito di benedizione per l’apertura del cantiere di lavoro. Hanno partecipato alla cerimonia il responsabile Tecnico della Procedura (RTP), il parroco Don Giuseppe Verdenelli con i suoi collaboratori pastorali e una rappresentanza dei parrocchiani.
I lavori consisteranno nella riparazione dei danni prodotti dal terremoto del 2016 e, parzialmente, nel restauro degli interni. Progettati dall’architetto Michele Schiavoni, in collaborazione con l’Ingegner Francesco Losego, col coordinamento dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Macerata, saranno eseguiti dall’impresa Celi Costruzioni s.r.l.
L’intervento è finanziato tramite l’ordinanza del commissario straordinario per la Ricostruzione post Sisma del Centro Italia 2016 e la fine dei lavori è prevista per il mese di novembre 2024.
La Diocesi ha ringraziato l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata per la preziosa collaborazione istituzionale e sul piano tecnico-amministrativo.
Scontro tra auto e scooter: 15enne di Treia trasferito a Torrette.
L'incidente è avvenuto, poco dopo le 18 di oggi, in località Chiesanuova.
Per cause in fase di accertamento, i due mezzi sono entrati in collisione. Ad avere la peggio il giovane in sella al motociclo che è finito a terra.
Una volta lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Considerata la dinamica della caduta, il 15enne è stato trasportato all'ospedale di Torrette in ambulanza, le sue condizioni non sarebbero, tuttavia, gravi.
Il Chiesanuova fa un’altra vittima illustre. Dopo il roboante blitz di Urbania i biancorossi concedono il bis, mettendo al tappeto l’unica formazione d’Eccellenza che era ancora imbattuta. Contro il Castelfidardo finisce 1-0 ed è vittoria che pesa tanto, perché dopo le prime uscite un po’ sfortunate versante episodi, stavolta il team di Mobili l’ha spuntata soffrendo, con gli ospiti che hanno colto due traverse. A decidere la sfida –giocata a Villa San Filippo va ricordato, non propriamente in casa- un siluro di Pasqui nel primo tempo. La vittoria permette al Chiesanuova di raggiungere al 7° posto a quota 9 punti proprio i rivali biancoverdi. I fidardensi di Giuliodori hanno confermato la solidità difensiva e giocato un buonissimo calcio, ma sono saliti a 3 gare senza successo e gol.
L'ex Mobili ri-presenta lo stesso undici di Urbania, in panchina si rivede Farroni. Modulo 4-2-3-1 con Crescenzi alle spalle di Sbarbati e Mongiello stavolta a destra; ospiti con il 4-3-3 e numeri di maglia quasi illeggibili. Primo sussulto al 5' quando Mongiello, a caccia del primo gol, conclude da fuori e la sfera, deviata, lambisce il palo. Subito dopo un'altra deviazione, di Canavessio su cross insidioso di Piazze, chiama Fatone alla gran risposta d'istinto per evitare il peggio. Al 18' il 2001 Nanapere aziona il DRS e si beve Iommi, cross e sul secondo palo E.Nacciarriti non trova la porta. Le squadre si sfidano a viso aperto e 2' dopo Pasqui, già in gol a Urbania, si ripete con una perla. Parte dalla sinistra, resiste alla trattenuta del 2004 Fossi e da 25 metri spara un missile sotto il sette: 1-0 da cineteca. Per un quarto d'ora non accade nulla, ma al 34' grande brivido, su punizione dal limite Fabbri sfodera il suo mancino e la traversa salva Chiesanuova. I rimpianti per il Castelfidardo aumentano al 41' quando Braconi viene messo in verticale davanti a Fatone, lo salta ma manda sull'esterno della rete.
Dieci minuti e da corner svetta Imbriola quasi nell'area piccola, colpo di testa a botta sicura e clamorosa traversa. I biancoverdi, già piacevoli nel fraseggio, prendono campo e fanno molto possesso collezionando angoli. Il Chiesanuova non riesce a ripartire o salire ed è costretto a difendersi. Per la zona Cesarini allora Mobili decide di proteggersi passando a 5 dietro ed in effetti i suoi non rischiano davvero più nulla fino al triplice fischio.
Grave incidente a Treia: un centauro è rimasto ferito in seguito ad un sinistro con un furgone ed è stato trasportato d’urgenza a Torrette con l’elisoccorso. Il fatto si è verificato sabato sera lungo contrada Chiaravalle, la strada che collega Santa Maria in Selva a Passo di Treia.
Lanciato l’allarme, sono prontamente accorsi gli operatori sanitari del 118 che, verificate le condizioni del motociclista, hanno disposto il trasporto in codice rosso ad Ancona in eliambulanza. Ancora in corso le ricostruzioni sulla dinamica dell’accaduto da parte delle forze dell’ordine intervenute.
Giovedì 12 ottobre in due contrade del comune di Treia (contrada Berta e contrada Maianesi) si è verificato un black-out sospetto, che ha arrecato non pochi danni al circondario. Nel pomeriggio la linea elettrica si è interrotta per qualche ora: secondo quanto dichiarato dall’Enel "si è trattato di uno sbalzo tensivo".
Il vero problema, come ci hanno raccontato i cittadini, non è stato il black-out, bensì il ritorno improvviso della corrente nelle case. La scarica della tensione di ritorno ha creato un enorme flusso di energia sulla linea, che ne ha impedito il filtraggio, sovraccaricando così gli impianti elettrici delle varie abitazioni coinvolte.
"Ho subito danni per almeno 10 mila euro" ci ha raccontato Roberta, una residente della zona. "Ieri sera al rientro a casa, l’acqua calda non usciva. Dopo poco abbiamo notato che il frigorifero aveva perso la temperatura; qualcosa non andava".
Come Roberta, anche altri residenti della zona hanno subito danni ingenti ai vari elettrodomestici presenti in casa. Condizionatori e televisori bruciati, impianti d’allarme completamente fuori uso. "Abbiamo cercato di avere informazioni da parte dell’Enel" continua la cittadina "ma nulla, non si è vista neanche l’ombra di un tecnico qui in zona".
Molte le segnalazioni di caldaie rotte, che in mattinata, i vari tecnici privati hanno provveduto ad aggiustare. Manutenzione straordinaria a spese dei proprietari però, che del disagio non conoscono neanche l’origine e che nella mattinata di oggi stanno provvedendo alla stima dei danni.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:00 DEL 13 OTTOBRE ++
In una nota giunta nel pomeriggio alla nostra redazione Enel fa saper che "in riferimento a eventuali episodi di danneggiamento elettrodomestici che hanno interessato il comune di Treia", si informa che "se si tratta di imperizia o guasto tecnico, imputabile alla responsabilità dell’azienda, come dovranno confermare le verifiche e le perizie ufficiali, i cittadini hanno diritto al rimborso".
"I clienti, che potrebbero aver avuto elettrodomestici danneggiati, possono quindi fare richiesta tramite i canali ufficiali di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, che verificherà puntualmente ogni segnalazione. È importante tenere gli oggetti danneggiati e gli scontrini per eventuali riparazioni/sostituzioni delle apparecchiature", prosegue la nota.
E-Distribuzione ricorda che per ogni segnalazione, relativa al funzionamento del sistema elettrico, è utile contattare il servizio clienti al numero 803/500, attivo tutti i giorni h24, indicando il codice Pod (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. In alternativa, è possibile utilizzare il chatbot Eddie sul sito e-distribuzione.it e la app E-Distribuzione. Per monitorare lo stato di alimentazione della rete elettrica, inoltre, è disponibile la "mappa delle disalimentazi".
La mattina del 10 ottobre scorso, i carabinieri della Stazione di Cingoli, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo elettronico di controllo emessa dal Tribunale di Macerata, hanno tratto in arresto C.A. 43enne di Treia.
L’ipotesi di reato contestata è spaccio di sostanze stupefacenti, reato continuato con la recidiva reiterata. I militari, hanno condotto una prolungata e articolata indagine di polizia giudiziaria che ha consentito di ricostruire un’intensa e fiorente attività di spaccio attuata dal soggetto nei territori di Cingoli, Treia, Macerata, Pollenza e Appignano, nel periodo compreso tra novembre 2022 e luglio 2023.
In particolare i carabinieri durante le attività, svolte anche con servizi dinamici di osservazione, controllo e pedinamento, hanno appurato che il 43enne, nel corso del periodo di tempo ricostruito, ha effettuato numerose cessioni di sostanza stupefacente di tipo cocaina, hashish e marijuana nei confronti di una dozzina di assuntori abituali.
Gli investigatori nel complesso hanno documentato in 62 grammi di cocaina, 4 grammi di hashish e 2 i grammi di marijuana smerciati in 105 episodi di spaccio dal quale l’indagato ha tratto un illecito profitto di quasi 7.000,00 euro.
Nel corso delle operazioni, i militari hanno eseguito anche la perquisizione domiciliare rinvenendo e sequestrando un bilancino di precisione, cinque involucri contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina per un peso complessivo di tre grammi e sostanza di colore bianco verosimilmente da taglio per complessivi 17 grammi.
Al termine delle formalità di rito, l'arrestato è stato condotto dai militari nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, dove gli è stato applicato il braccialetto elettronico.
Il colpo della domenica in Eccellenza lo mette a segno il Chiesanuova di mister Mobili. Nella tana della capolista Urbania arriva un risultato tanto inaspettato quanto roboante: uno 0-4 che non lascia dubbi su quanto si sia visto in campo.
I biancorossi, con al seguito 40 supporters, oltre alle quattro reti, si sono anche visti annullare un gol a Corvaro oltre all'incrocio dei pali colpito da Pasqui. Già il primo tempo degli ospiti è stato di altissimo livello. Al 2' sull'angolo di Mongello stacca Canavessio con palla di poco alta. Al 6' sempre Chiesanuova che va via in contropiede con Crescenzi che serve Corvaro in area: la palla va in rete, ma l'assistente alza la bandiera.
La banda Mobili non demorde e si rende nuovamente pericolosa con Crescenzi al 20', ma un difensore locale riesce a deviare in corner. Al 30' cenni di presenza dell'Urbania con un gran tio di Cantucci. Si va al riposo sullo 0 a 0.
Nella ripres, al 60', un traversone che arriva sul secondo palo trova la deviazione di testa di Mangiarotti che impegna Fatone. Poco più tardi, al 65', Chiesanuova meritatamente in vantaggio: capitan Mongello mette in mezzo un pallone su cui si avventa di testa Monteneri, che gonfia la rete.
Al 76' l'Urbania fallisce la chance del pareggio. Dal dischetto, concesso per un fallo in area su Cantucci, Mangiarotti si fa ipnotizzare da un super Fatone che devia sul palo il suo tentativo. Sulle ali dell'entusiasmo per lo scampato pericolo, il Chiesanuova colpisce l'incrocio dei pali con un gran tiro da fuori di Pasqui e, poi, trova il raddoppio. Sbarbati viene atterrato e il signor Chiacchiarelli indica il penalty, stavolta per i biancorossi. Dagli undici metri lo stesso attaccante del Chiesanuova non sbaglia.
All'87' arriva il 3 a 0 ad opera di uno straripante Pasqui, con un bel tiro che pesca l'angolino. Ciliegina sulla torta il 4 a 0 ad opera del motorino Crescenzi arrivato al 94'. Il Chiesanuova esce tra gli applausi, mentre per l'Urbania quella di oggi è stata la prima giornata negativa della stagione.
Rabbia, delusione e sconforto, possiamo riassumere con queste tre parole il pomeriggio dell’Aurora Treia che incappa nella seconda sconfitta consecutiva contro l'Atletico Calcio Porto Sant'Elpidio al termine di un incontro dove si è vista annullare ben cinque reti.
Primo tempo scandito dal bel gioco dei locali che chiudono avanti di un goal ma ne reclamano tre annullati per posizione irregolare. Il vantaggio arriva al 23’ per mano di Pucci con una botta di destro da oltre trenta metri che si scaglia sotto la traversa.
Due minuti dopo Chornopyshchuk tira un’ottima punizione dalla distanza ma non basta per superare finori che deposita in corner. Al 32’ è Cervigni a calciare di prima ma la palla si deposita sul fondo.
Gli ospiti si affacciano al 41’ con Giuli in contropiede ma Frascarelli blocca senza troppi problemi. Nella ripresa l’Aurora alza subito il ritmo e trova il 2-0, al 47', con Capponi che supera Finori con un pallonetto dopo aver raccolto un pallone che sembrava perso. Al 56’ inizia a scaldarsi Gabaldi che colpisce la traversa dopo aver raccolto una palla vagante nell’area locale.
Al 63’ Gabaldi calcia al volo, su assist del subentrato Fuglini e permette ai rivieraschi di accorciare le distanze. Al 73’ arriva il rocambolesco pari degli ospiti: Amici crossa, la palla viene deviata, colpisce il palo su indecisione di Frascarelli. Il direttore di gara assegna il goal agli ospiti facendo infuriare tutti i presenti al "Capponi".
L’Aurora si scompone e subisce addirittura la rete del 2-3: Mannozzi supera l’estremo difensore locale con un tiro a rientrare. I padroni di casa raccolgono i cocci e trovano le energie per raggiungere il momentaneo pareggio. Chornopyshchuk intercetta il cross dalla bandierina di Pucci impattando di prima in semirovesciata trovando un goal da cineteca.
Ma non è finita, al 94’ c’è spazio per la rete di Misin che raccoglie un passaggio di Forò bravissimo ad approfittare di un errore grossolano di Demaj. Il Porto Sant’Elpidio vince e da continuità ai risultati mentre l’Aurora campo esce dal campo tra i veleni.
Da domani (venerdì) torna in funzione l’attracco di Treia. I controlli di collaudo hanno dato parere favorevole per l’impianto di risalita meccanizzato avvenuto proprio in questi giorni come anticipato dal sindaco Franco Capponi in Consiglio comunale: «Siamo contenti di aver risolto un problema seppure non generato da noi e di aver rimesso a disposizione della città quest’opera – ha detto il primo cittadino - L’impianto per noi resta una scelta sbagliata, come detto anche nel corso dell’ultima seduta consiliare la scorsa settimana».
«Si tratta di un impianto molto dispendioso e difficile da gestire. Pensate che se ne contano pochissimi in Italia, di questa tipologia, proprio per la difficoltà nell’utilizzo. Il più grave errore commesso – ribadisce Capponi - è stato quello di costruire un impianto di risalita al posto di un comune ascensore: due mezzi che sono molto differenti nella gestione. Questo tipo di impianto di risalita, deve rifarsi alla normativa degli impianti come le cabinovie o simili per capirsi, e necessita di ditte altamente specializzate per collaudi e controlli. Non siamo stati certo noi a volerlo».
«Parliamo di un’opera che ha richiesto un investimento di 1 milione e 200mila euro all’epoca e che in pratica è stata realizzata con errori fin dall’inizio, ed è stato necessario un ulteriore milione di euro per completarla».
«Dopo diverse criticità a cui abbiamo cercato di porre rimedio dal 2014, con l’Amministrazione da me guidata, l’impianto era tornato a funzionare regolarmente fino al gennaio 2023 quando il degrado di una fune di trazione ha imposto, nell’ambito dei canoni della buona norma, la sostituzione di tutte le funi di trazione. Nell’occasione sono state riscontrate incongruenze nella relazione tra ciò che è stato realizzato e ciò che era stato progettato. Abbiamo inviato una nuova relazione, sollecitando più volte una risposta che è arrivata questa settimana e da domani (venerdì) l’impianto tornerà in funzione».
«Il caos è il germe della vita, è potenziale; il potenziale di un'esistenza, la quale tra alti e bassi, pace e conflitto interiore, dolori e consolazioni, ne esce forte, vitale e grintosa, mai imbruttita ma sempre più brillante e libera». Si allontana, così, da un'accezione negativa del disordine, di cui a volte si è convinti, la scrittrice maceratese Giulia Prosperi, classe 1997, autrice della raccolta di liriche "Il caos di un’esistenza", edita nella collana "I Diamanti della Poesia" dell’Aletti editore.
«Ogni vita ha il proprio caos - spiega la giovane assistente sociale, che attualmente vive a Treia - in questo caso il suo ruolo ha un’accezione positiva. Solitamente, usiamo il termine “caos” per indicare un disordine che crea malessere ma provate a pensare alla noia di un costante e persistente ordine… impazziremmo tutti!».
Secondo l’autrice, l’ordine prende forma nel disordine e bisognerebbe allontanarsi dalla fissazione di una morbosa ricerca dell’ordine, legata alla convinzione che esso dia le chiavi d’accesso ad un definitivo stato di grazia. «Credo che oltre che impossibile sia insana e pericolosa, anzi proprio mortale, l’immobilità, anche qualora il tempo si fermasse nel momento "più bello"; in più sarebbe come rincorrere ossessivamente l’immortalità fisica, uno sforzo inutile e privo di senso. L’equilibrio è nel caos proprio perché l’ordine è parte di esso. Cosa ci sarebbe da equilibrare nell’ordine? Il caos è fermento, e il fermento è movimento, muoversi è il mantra più prezioso che potremmo dedicare a noi stessi».
Nell’opera vi è un’alternanza tra poesia e prosa, che la giovane autrice definisce una "non-scelta", ma il modo in cui l’espressione ha voluto forgiarsi. In questo, la scrittura riveste un ruolo importante, poiché quasi sempre basta ascoltarsi per comprendere "cosa" e "come".
«E’ come il flutto del mare che bagna la riva, leviga ogni sassolino, lo rende meno tagliente, lo abbellisce, lo scolpisce, creando. Ogni sasso della spiaggia è diverso, ognuno di esso è un’esperienza che diventa sapienza e bellezza costituendo la storia della nostra vita - spiega la giovane autrice -. La scrittura è il momento in cui quel flutto è tale, il quale a suo tempo fu cavallone, ma che solo arrivando delicato a riva è stato capace di modellare plasmando e non disintegrando. E’ l’espressione del flusso di emozioni che fa navigare lo scrittore dalla rabbia e dall’irrequietezza alla calma e alla saggezza».
A sottolineare questo aspetto è anche Alfredo Rapetti Mogol, figlio del noto paroliere, che ha curato la prefazione del libro. «La sensazione, leggendo il corpus poetico-psicoanalitico-filosofico, è di sentirsi un naufrago trasportato da onde maggiori senza una direzione precisa, preda di un moto ondoso che ti culla ma in ogni momento può sopraffarti: “piove è come se stessi sotto le mie lacrime”; il caos è polvere sottile che entra in ogni poro, che ci cambia prospettiva su cose, relazioni, sentimenti… è caustico e onnivoro, è nero e ancora nero e bianco quando più non te lo aspetti. È “amore elemento” creatore, e “amore sentimento” che forma i legami tra gli esseri, è “amore oggetto e soggetto di tutto e tutti”».
Il tema più ricorrente dei versi è la natura, la naturalezza, ma anche lo sgomento, il turbamento, il disorientamento, seguiti dal desiderio di ricerca di una sana semplicità. I temi vertono sul "perché", nessuna risposta, solo reazioni umili, dirette e spesso imparziali. «Vorrei indurre nel lettore un’autocritica costruttiva - conclude l’autrice Giulia Prosperi dal carattere versatile e alla ricerca di stimoli sempre differenti, che le permette di conoscersi, di conoscere, di sentire, di valutare e comprendere -. Vorrei che per una volta nessuno s’impegni nel cercare il cavillo per svalutare l’altro. Mi piacerebbe che il lettore si abbandoni all’esperienza di una lettura intrapresa mantenendo lo sguardo rivolto a sé stesso, cosicché, forse, riuscirebbe a percepire cosa si prova ad essere qualcun altro stupendosi di quanto egli sia suo simile».