Treia

Calcio Terza Categoria: l'Atletico Macerata espugna Treia

Calcio Terza Categoria: l'Atletico Macerata espugna Treia

L’Atletico Macerata espugna Treia sfoderando una grande prova del collettivo e dimostrando di saper soffrire. Il finale 1-2 non dice molto su quella che, in campo, è stata una vera e propria battaglia che ha visto i maceratesi, trincerati nella propria retroguardia, cercare di conquistare terreno con pazienza certosina e rintuzzando le incursioni dei treiesi colpo su colpo e i padroni di casa provare a scardinare le difese degli ospiti sfruttando la stazza e la qualità di Francucci F. che da fulcro del gioco ha controllato e smistato palloni per i compagni in inserimento dalle retrovie. Sono serviti tre calci piazzati per infrangere lo stallo e indirizzare la partita sulla via di Macerata con l’Atletico che mantiene la vetta del girone E di terza categoria. La cronaca: Minuto 8 prima occasione per l’Atletico con una bizzarra punizione di seconda all’interno dell’area di rigore avversaria: Catalano calcia forte e teso, Sampaolesi ci mette il piedone ma la palla termina di poco a lato. Al 19’ vantaggio Atletico, punizione dalla trequarti scodellata in area a spiovere, Sampaolesi pizzica la sfera e batte Piermattei. 0-1. Reazione immediata dei padroni di casa che al 22’ recriminano per un possibile rigore: schema da calcio d’angolo, palla rasoterra e velo per Gasparrini A. che viene abbattuto e frana all’interno dell’area maceratese. Per il sig.Perri l’irregolarità è avvenuta appena al di fuori dei 16 metri. Nardi ci prova due volte ma la barriera respinge. Al 31’ errore in uscita dell’Atletico che riconsegna la palla a Gasparrini N. in zona pericolosa, la sua conclusione non impensierisce Mastrocola. Al 36’ Nardi si invola sulla sinistra e costringe l’estremo difensore maceratese a deviare in angolo, sugli sviluppi del tiro dalla bandierina clamorosa palla gol per la Treiese che non riesce a ribadire da posizione favorevolissima. Si va al riposo con l’Atletico in vantaggio. Nella ripresa c’è poco di calcio giocato a causa dei numerosi infortuni occorsi agli uomini di Cencioni che vede fermarsi nell’ordine: Zucconi, Lombi, Sampaolesi, Sancricca e Aliberti. Proprio sugli sviluppi della punizione conquistata a caro prezzo da Aliberti l’Atletico Macerata trova il raddoppio, palla indirizzata verso Feliziani che la rimette al centro con un’ottima sponda, Catalano si avventa sul pallone, apre il piatto e fa 0-2. Un minuto dopo accorcia le distanze e riapre la partita la Treiese, schema da angolo, analogo a quello del primo tempo, che questa volta porta a una conclusione bassa e tesa che trova Borghiani in agguato sul secondo palo pronto ad accorciare le distanze. I padroni di casa ci provano fino all’ultimo secondo, ma le barricate degli ospiti non concedono più spiragli. Nel finale parapiglia, rimediano il rosso per reciproche scorrettezze Pascucci L. e Medei. Non cambia il risultato Treise 1 Atletico Macerata 2. TREIEIESE:Piermattei, Santanatoglia, Nardi, Zenobi (58’ Marini), Stacchio, Romagnoli, Gasparrini A. (70’ Cartechini), Pascucci S. (89’ Medei), Gasparrini N., Francucci F., Belelli (70’ Borghiani). All.Francucci E. ATLETICO MACERATA:Mastrocola, Rocchi, Feliziani, Sampaolesi (62’ Cirilli), Lucentini, Zucconi (46’ Pascucci L.), Sancricca (73’ Tognetti), Lombi (50’ Aliberti) (78’ Ortenzi), Firmani, Gigli, Catalano. All.Bellesi Direttore di gara: Perri Riccardo

04/11/2018 12:30
Treia, Uniti per Treia: "Capponi ha fatto cadere un’altra maggioranza senza ragione se non quelle legate al suo ego

Treia, Uniti per Treia: "Capponi ha fatto cadere un’altra maggioranza senza ragione se non quelle legate al suo ego

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma "Uniti per Treia""Ci risiamo: Franco Capponi ha fatto cadere un’altra maggioranza senza ragione se non quelle legate al suo ego. In una città ora commissariata, il gruppo Uniti per Treia porge perciò auguri di buon lavoro al commissario prefettizio Salvatore Angieri. Più volte in questi anni abbiamo descritto i “fuorigioco” del suo metodo padronale finalmente giunto all’epilogo. Se di allenatore si tratta, come si è definito Capponi, certamente è un allenatore “nel pallone”. Leggiamo sulla stampa di questi giorni come per tutti ora la priorità sia magicamente tornata la scuola: a parte rare eccezioni a titolo personale, dov’erano quando Uniti per Treia raccoglieva le firme per il rispetto delle norme e chiedevamo la completezza delle informazioni? E ancora, quando mostravamo contrarietà all’acquisto di un’area improponibile e sotto tutela fallimentare per 1 milione di euro e smentivamo l'acquisto del terreno con i fondi dell’assicurazione, come più volte ripetuto in pubblico da Capponi? Dov’erano quando gli incontri della nostra campagna d’ascolto venivano boicottati? Semplice, non c’erano. Ora si ravvedono, meglio tardi che mai. Con le dimissioni della maggioranza (ma non le sue), Capponi ha deciso di scrivere l’ennesima pagina nera per la storia di Treia. Avrebbe potuto evitarla ascoltandoci e dimettendosi mesi fa prima della notifica della sua sospensione per concentrarsi sulla sua difesa. Invece ha preferito logorare politicamente i suoi e continuare con le ingerenze, arrivando a protocollare solo poche settimane fa, una lista della spesa per il Comune, atto che porteremo al vaglio della Prefettura al fine di verificarne la legittimità data la sua sospensione in corso. Anche su Villa Spada abbiamo lamentato l’assenza di una strategia dopo l’acquisto voluto da Capponi per ben 1,2 milioni di euro di soldi pubblici. La verità è finalmente emersa: nessuna visione e oggi l’intento di realizzare 4 appartamenti per le famiglie colpite dal sisma, comunque già in cas, all’interno della “casa del custode”, che rientra nell’alveo dello sperpero di denaro pubblico già conosciuto con le 8 casette di legno ostinatamente realizzate a Passo di Treia e delle quali conosciamo soltanto i costi di urbanizzazione pari a oltre 500mila euro. Quanto sono costate le sae e quanto ci costerà l’area? Per gli appartenenti invece si voleva sforare il milione (1,3 per la precisione), andando a snaturare il bene e la vocazione stessa del complesso storico del Valadier. Come si può arrivare soltanto a pensare qualcosa del genere e come lo si possa permettere quando un semplice cittadino del Centro storico deve perdersi nella burocrazia per cambiare il colore degli infissi? È irrispettoso poi suddividere i costi in denaro finanziato o meno: sono sempre soldi pubblici, non si può da un lato solidarizzare con chi ha perso tutto, dall’altro sperperare denaro pubblico solo per dimostrare di essere i più furbi. Che ne pensano i Sindaci dell’epicentro che faticano a trovare denaro per la ricostruzione? Sul tema fa bene la Castellani a fare mea culpa: perché ha votato le direttive della Giunta agli uffici dettate per interposta persona dall’assessore Buschittari? Cosa le ha fatto cambiare idea nel giro di un mese? Se invece questi soldi fossero dovuti, perché invece di realizzare uno scempio a Villa Spada non li si è destinati a un progetto di riqualificazione su proprietà pubbliche del Centro storico non finanziate, come ad esempio la scuola di via Lanzi? Che fine farà quell’edificio? È la sintesi della proposta di Capponi: un continuo rattoppare, come per il Piano regolatore, a macchia di leopardo. Tra le motivazioni che avrebbero spinto la maggioranza a dimettersi ci sarebbe il mancato rispetto del programma 2014. Fatichiamo a trovare il terremoto tra quelle pagine: Capponi è forse anche veggente? Poi la preoccupazione di perdere altri finanziamenti: allora perché dimettersi nel giro di una notte quando è risaputo che, di norma, l’arrivo del commissario prefettizio non corrisponde a scelte di portata strategica? Capponi ha preferito chiudere la baracca ma, purtroppo per lui, Treia non è proprietà privata e il vento è già cambiato".

31/10/2018 15:53
Treia, continuano i botta e risposta: Buschittari replica alla Castellani

Treia, continuano i botta e risposta: Buschittari replica alla Castellani

Da David Buschittari riceviamo e pubblichiamo: Ma quale “metodo della condivisione” se ci era anche precluso di entrare negli uffici e chiedere informazioni! Sembra oramai ridicola e stucchevole la polemica che la Vicesindaco Castellani continua a palesare dopo che tutta la maggioranza ha deciso di non subire piu’ le sue imposizioni, le  esclusioni addirittura degli amministratori dalle decisioni, il suo modo di fare del tutto autoreferenziale in totale divaricazione rispetto al programma di mandato e ai programmi approvati con i bilanci 2017 e 2018 che, al contrario di quanto la stessa afferma, contenevano le linee di intervento per tutti gli immobili. Non so se Lei sapesse come procedere data la enorme confusione che aveva ma sicuramente noi tutti siamo stati tenuti all’oscuro della sua presa di posizione in merito al progetto della Casa del Custode di Villa Spada; a differenza di quanto scritto nella sua lettera all’USR, la Giunta aveva deliberato di aderire al cofinanziamento attraverso l’utilizzo delle somme riversate dalle Assicurazioni sugli immobili terremotati e tra cui era ricompreso il suddetto immobile (un atto legittimo in quanto la delibera è stata verbalizzata dal segretario e pubblicata all'albo pretorio ma soprattutto votata anche dalla Castellani!). La scusa inserita nella lettera (prot. n. 017827 del 19.10.2018)  e ribadita a mezzo stampa che sul progetto mancavano i pareri dei nostri funzionari e’ una responsabilità della Vicesindaco. La verità vera e’ che la Castellani non ha portato il progetto in Giunta (era questo l’atto ancora mancante) altrimenti sarebbe stato approvato e Lei non avrebbe potuto manifestare il suo potere di volerlo, arbitrariamente ed unilateralmente, cambiare (non sappiamo a quale fine ed in quale modo). Tale affermazione fa’ cadere qualsiasi opzione prioritaria di utilizzo dei due milioni di Euro dei ristori assicurativi per altre realizzazioni in quanto la realizzazione degli alloggi sulla Casa del Custode (Ordinanza 27/2017) era già considerata prioritaria dalle norme della ricostruzione. Ma la Castellani rammenta di aver assegnato Lei le abitazioni della Casa del Custode con una nota del 29 giugno? La critica alla squadra è del tutto ingenerosa. Lei deve ricordare di essere stata eletta per merito di questa compagine, ha potuto far parte di un team vincente rispetto alle sfide e alle difficoltà della P.A, e per quattro anni, ha contribuito, Lei stessa, alla nostra operatività e alla mole di realizzazioni fatte.  Ma soprattutto il fatto che abbia solo ora manifestato questa sua posizione contro la squadra di governo e contro il programma portato avanti in questi anni sa tanto di vecchia politica, di “salto della quaglia” e soprattutto di invidia verso chi ha dimostrato tale capacità. Lei ha votato tutte le delibere di Giunta e di Consiglio e anche di recente (quindici giorni fa sulla stampa) ha affermato che avrebbe portato avanti tutte le opere approvate dall’amministrazione nei suoi programmi.  Appaiono così palesi le sue contraddizioni che fanno rimanere esterrefatti. In merito al CAS cioe’ al Contributo all’Autonoma sistemazione delle famiglie terremotate ricordo alla Castellani che in precedenza l’amministrazione aveva anticipato piu’ volte il CAS quando la Regione aveva tardato a liquidare il contributo e questa operazione era possibile farla, sollevando le famiglie da ulteriori difficoltà, anche oggi, dato che i ritardi delle liquidazioni regionali superano tre mesi e data la enorme liquidità disponibile nelle casse del comune e che quindi sarebbe stata assolutamente a costo “O” per l’amministrazione e rimborsata a breve dalla Regione. Cosi molte altre cose fatte contro la squadra e gli assessori: la volontà di non aderire alle misure del PSR per le strade Consorziali, la interdizione degli assessori di fare proposte di Giunta, la non approvazione del DUP per paura del Consiglio Comunale ed ancora la non approvazione del Bilancio Consolidato perché la maggioranza avrebbe presentato ODG in merito alla necessità di accelerare l’iter per la Casa del Custode, per il Palazzo Comunale, per il Santuario del Santissimo Crocifisso. L'operazione di sfiducia nei suoi confronti unanime e’ stata fatta per non far cadere Treia dalle stelle dove si posizionava sino a giugno, alle stalle dove ci stava portando il cortocircuito che  Lei ha procurato. Il Commissario per i pochi mesi di legislatura rimasta saprà portare avanti l’ordinario e le realizzazioni già avviate e non avrà nessun onere programmatorio in quanto siamo a fine mandato. Quanto alle accuse rivolte al sottoscritto, di esser stato “colpevole” del recesso unilaterale del contratto di segreteria, da parte del Comune di Morrovalle, ente capofila della convezione, del Dott. Benedetto Perroni, al quale va la mia grande stima per la sua professionalità dimostrata in questi anni, e di aver messo in difficoltà gli uffici, respingo, le critiche alla Castellani, che ha causato ansia, paura e insicurezza, bloccando totalmente il funzionamento della macchina amministrativa! Ai responsabili di settore e dipendenti, per questi 10 anni di “convivenza” (5 da consigliere di maggioranza e altrettanti da assessore), manifesto la mia gratitudine e il mio ringraziamento per la loro fattiva collaborazione di questi anni! Un buon amministratore si vede dal coraggio, anche nelle scelte più difficili e sofferte, dalla passione con cui porta avanti la sua “missione” e dai risultati! Sono orgoglioso di aver lavorato con una squadra unita e collaborativa e di essere stato coerente con il contratto con gli elettori di quattro anni fa! Infine un appello a tutti: basta con questa lite continua, abbassiamo i toni per rispetto della Città e dei treiesi!

29/10/2018 11:50
Finisce in parità al comunale Sandro Ultimi tra Chiesanuova e Monturano Campiglione

Finisce in parità al comunale Sandro Ultimi tra Chiesanuova e Monturano Campiglione

Finisce in parità 1-1 al comunale Sandro Ultimi tra Chiesanuova e Monturano Campiglione. E’ stata una bellissima gara tra due ottime formazioni, giocata a viso aperto nonostante si è giocato su un terreno allentato dalla pioggia. I biancorossi pur privi del fantasista Alex Di Francesco, la formazione di mister Giuliano Fondati ha avuto un ottima reazione, dopo aver subito il gol solo dopo 28 secondi, la squadra ha reagito con carattere e determinazione, quando al 25’ Ramadori siglava il gol del pareggio. Partono subito bene i ragazzi di mister Viti, che al primo affondo dopo 28 secondi, Moretti era bravo a battere Carnevali, per il vantaggio ospite. Al 25’ i biancorossi pervengono al pareggio con una bellissima punizione dello specialista Ramadori, che infilava l’incolpevole Isidori sulla sua sinistra. Al 35’ il Chiesanuova ci provava con Santoni, ma la sua conclusione finiva di poco al lato. Al 41’ erano gli ospiti a farsi pericolosi, dalla sinistra un traversone di un giocatore del Monturano Campiglione, in area per l’ex Ulivello, ma il portiere Carnevali riusciva ad intercettare la palla sui piedi dell’attaccante ospite.  Partono subito bene i biancorossi durante la ripresa, al 46’ è strepitoso l’esperto Isidori a salvare il risultato su un colpo di testa del giovane Pierantonelli, deviando la palla in corner. Al 57’ sono ancora i biancorossi a rendersi pericolosi su traversone dalla destra di Picchio, metteva sul secondo palo che Pandolfi per un soffio non riesce a finalizzare, solo davanti ad Isidori. Al 70’ era l’ex Ulivello a sfiorare la marcatura di testa, ma la sua conclusione finiva di poco al lato. Nel finale Forcing dei ragazzi del Presidente Bonvecchi che costringe la retroguardia di mister Viti a difendere il risultato, ma Isidori e compagni fanno buona guardia CHIESANUOVA – MONTURANO CAMPIGLIONE         1 - 1 CHIESANUOVA: Carnevali, Lazzari (46’ Picchio), Aringoli, De Santis, Belelli, Focante, Pierantonelli  (80’ Rapaccini), Morettini, Santoni (75’ Pasqui), Ramadori, Pandolfi (77’ Cappelletti). All. Fondati Giuliano A disposizione: Fiorani, Rango, Sacchi, Paoloni, Medei   MONTURANO CAMPIGLIONE: Isidori, Adami, Viti, Cozzi, Finucci, Cerquozzi, Santarelli, Guing, Ulivello, Bracalente, Moretti (88’ Smerilli).All. Viti Nello A disposizione: Sbattella, Santini, Morelli, Cardena, Petrucci, Malaspina, Fares, Fornari.   TEMPI DI RECUPERO: 1 - 3 ANGOLI: 3 - 4 AMMONITI: Aringoli – Belelli – Ramadori – Cappelletti – Viti – Cozzi - Guing NOTE:  ARBITRO: Belli di Pesaro – Ass: Principi di Ancona e Scarpetti di S.Benedetto RETI:  1’Moretti – 25’ Ramadori  

28/10/2018 17:33
Dimissioni della maggioranza a Treia, Edi Castellani: "Inconsistente l’alibi di Capponi"

Dimissioni della maggioranza a Treia, Edi Castellani: "Inconsistente l’alibi di Capponi"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma di Edi Castellani "Nessun cambiamento di linea politica, ma solo la volontà di cambiare metodo. Per questo risulta inconsistente l’alibi con il quale Capponi cerca di giustificare l’aver provocato le dimissioni dei consiglieri di maggioranza e l’arrivo del commissario prefettizio. Condivisione è la parola che ha mandato in corto circuito il “metodo capponiano”, ovvero la volontà attendere l’appuntamento con il nuovo commissario straordinario alla ricostruzione (il 30 ottobre a Camerino) e programmare il prossimo incontro a Treia per approfondire nel dettaglio le varie questioni in essere. In collaborazione con la maggioranza e nel rispetto del ruolo delle due opposizioni in Consiglio comunale, l’obiettivo era quello di organizzare riunioni pubbliche con la cittadinanza al fine di illustrare le fasi di un cronoprogramma sulla ricostruzione finora assente. Nessuna variazione nel programma votato dai cittadini, inutile cercare ancora giustificazioni per un’azione decisa da Capponi a mio avviso anche a discapito degli stessi consiglieri di maggioranza. Soprattutto, però, un’azione contro i cittadini che, da quanto ho potuto rilevare, sono stati colti da rabbia e rammarico per una scelta effettuata a pochi mesi dalle prossime elezioni. Dico e ricordo a Capponi che quando i cittadini ci hanno votato nel 2014, anche per il nostro programma elettorale, non sapevano, come del resto tutti noi, che avremo avuto nel 2016 il risveglio del problema sismico nei nostri territori, e quindi sia la realizzazione dei nuovi Poli scolastici, sia la realizzazione delle soluzioni abitative a Villa Spada non erano nei nostri programmi. Fanno sorridere la accuse di egocentrismo verso la mia persona quando Capponi, benché sospeso, ha continuato in questi mesi a partecipare alle riunioni convocate per i Sindaci del territorio. Per non parlare dei pulpiti che non ha mai abbandonato nonostante tutte le sue cariche siano state “congelate”: chi rappresentava se non se stesso? Anche in questo caso, sfido gli altri Amministratori della regione a sconfessarmi, peccato che ci siano le foto della stampa a confermare quanto dico. Un metodo arrogante il suo, fatto della smania di apparire al fianco di autorità ben più importanti, per dimostrare come lui, nonostante tutto, sia ancora il capo. Il corto circuito nel suo sistema è che purtroppo per lui sono troppe le volte in cui ha affermato e smentito più volte sullo stesso argomento, rovesciato a proprio piacimento versioni che non gli aggradavano, mentre sulle domande che gli ponevo si dimostrava colto da improvvisa perdita di memoria. Nessuna questione di multitasking o di estetica, dunque, ma semplicemente una politica vecchio stampo che è necessario archiviare. Avendo avuto modo di conoscere il suo stile, mi aspettavo gli attacchi personali ricevuti in assenza di contenuti da poter dimostrare. Mi viene addirittura rimproverata la “troppa presenza” in Comune e capisco bene il perché. Giunte unidirezionali e Consigli Comunali gestiti completamente dallo stesso, dove in quattro anni, per quanto riguarda la maggioranza, si è sentita solo la sua voce e raramente quelle dei consiglieri: questa l’essenza del metodo capponiano.  Probabilmente crede che sia addirittura una religione e averla rinnegata ora mi pone di fronte a una serie di ingiurie personali. Il tuttologo sputa considerazioni personali che vengono smentite dai fatti e pretende di far passare la sua condotta come prevista dalla legge: pensa davvero di convertire ancora una volta tutti al suo pensiero? Non ha capito che i tempi sono cambiati e che Treia non ha bisogno di un Guru per essere amministrata? Ma veramente nonostante la sospensione pensa di poter incidere sul futuro della città? Sento quotidianamente la vicinanza della gente per essere rimasta fedele alla mia coerenza, mentre al fianco di Capponi sono rimasti sette consiglieri e il presidente dell’Ente Disfida. Ai fornitori che ancora devono ricevere il denaro stabilito dico di spedire le loro lamentele a questi indirizzi: ci penseranno gli esperti a saldare i vostri conti. Nella loro ottica è sicuramente chiedere troppo avere spiegazioni sulle questioni economiche dell’Ente quando il Comune risulta tra i principali finanziatori. Altra caratteristica del “metodo capponiano” sono le pressioni verso gli uffici, condotte direttamente nell’ultimo periodo dall’assessore Buschittari, tanto da incrinare progressivamente i rapporti sia con gli uffici, sia tra gli Assessori, oltre che essere causa dell’interruzione del rapporto del segretario comunale con il Comune. Grazie a Capponi un Comune già penalizzato dal sisma ora si trova commissariato soltanto per aver voluto conoscere i fatti e non accettare a testa bassa le decisioni di Capponi: altro che cambio di linea politica! Prova ne è l’aver richiesto un rinvio alla Conferenza dei servizi per il progetto della “Casa del Custode” di Villa Spada perché all’atto sarebbero mancati i pareri sia del segretario che dei funzionari. Sono stata persino incolpata anche del blocco del cas, quando il ritardo nell’erogazione, lo sanno tutti, è da attribuire alla regione. La mancanza di potere è inaccettabile per Capponi, ma ora si respira aria nuova e la primavera non tarderà ad arrivare. Questa è l’ultima volta che risponderò a tali provocazioni, la mia azione sarà soltanto tra la gente e, come dimostrato, per la gente".

28/10/2018 15:42
Treia, Cammertoni: copione che si ripete, ecco perché

Treia, Cammertoni: copione che si ripete, ecco perché

Da Daniela Cammertoni, capogruppo de Il Futuro nel Cuore al Comune di Treia, riceviamo e pubblichiamo   Da venerdi 26 ottobre il consiglio comunale di Treia è sospeso in attesa del decreto di scioglimento del presidente della Repubblica per effetto delle dimissioni di sette consiglieri della maggioranza. Per Treia non è una novità. A 5 anni di distanza si propone lo stesso scenario per il governo della città  fino alle prossime elezioni: il commissario prefettizio. Diversi i soggetti , invertite le parti , ma la fine è la stessa … tutti a casa! Le ragioni dell’implosione della maggioranza sono da ricercare nell’eccessivo personalismo con cui sono stati condotti i rapporti istituzionali. Da un lato Capponi al quale la  sospensione dalla carica di Sindaco ha provocato una sindrome ansiosa “per mancanza di potere”, dall’altra Castellani che, pur non avendo la necessaria esperienza, ha preteso unilateralmente di reinterpretare le linee politiche di mandato assumendo il ruolo verginale di novella “Alice nel paese delle meraviglie”. A mettere paglia sul fuoco hanno poi contribuito personaggi di nomina capponiana che rivestono ruoli importanti nella compagine amministrativa.    Gli interventi a Villa Spada e la realizzazione del polo scolastico sono stati temi votati in consiglio comunale ; per alcuni aspetti l’opposizione è stata contraria per altri favorevole, per altri ancora si è confrontata con la maggioranza . Eventuali modifiche a quanto già deliberato avrebbero dovuto essere portate in discussione nella commissione consiliare competente anziché apprenderle dalla stampa.  Si auspica che l’arrivo del commissario ponga fine a questa bagarre indecorosa e che le parti abbassino i toni per il rispetto che si deve alle istituzioni che hanno rappresentato. Ma ora la politica di Treia si prepari per la prossima campagna elettorale ; coloro che scenderanno in campo non potranno limitarsi ad evidenziare il fallimento della maggioranza dimissionaria perché questo non basta , dovranno avere progetti concreti da presentare agli elettori  e formare una  squadra di governo coesa che li sappia realizzare. I problemi sono molti , tra questi la gestione del post terremoto e l’organizzazione degli uffici comunali dove si stanno perdendo progressivamente figure professionali poste in ruoli chiave.  Il compito è arduo ma non impossibile se l’interesse primario è il bene della comunità. L’esperienza della lista civica Il Futuro nel Cuore  ermina con lo scioglimento del consiglio comunale ma potrebbe continuare qualora si ravvisino le necessarie condizioni.  

27/10/2018 20:02
Treia, Capponi replica alla Castellani

Treia, Capponi replica alla Castellani

"Strano, che alla Castellani sia andato bene tutto sino ad oggi e a 4 mesi dalla fine dell’amministrazione abbia scoperto un mare di difetti sui suoi collaboratori e sulla squadra che l’ha portata ad assurgere al ruolo importante di Vicesindaco senza averne comunque meriti per esperienze precedenti.  Strano che una sfiducia così netta (tutta la maggioranza) non abbia prima di tutto stimolato in Lei un minimo di autocritica. Con chi doveva condividere eventuali variazioni al programma votato dai cittadini e affidato alla squadra di Capponi dagli elettori se non con la maggioranza". Sulle accuse al metodo “capponiano” risponde direttamente l'ex sindaco Franco Capponi.  "Il metodo che la Castellani descrive e’ l’attribuzione che la  Legge da’ al Sindaco di organizzare i lavori degli assessori e degli Uffici; Il metodo e’ stato quello di mandare alla struttura messaggi precisi per migliorarne l’efficienza - spiega - Proprio la presenza in Giunta della Castellani ha generato  i primi black out in quanto avendo essa molto tempo a disposizione spesso ingolfava il funzionari preposti. L’indicazione quindi e’ stata quella che ogni assessore seguisse le sue deleghe senza ingenerare confusione e distorsioni nelle competenze di altri. In merito alla brevità delle giunte debbo dire che se non avessimo nessun metodo, con la loquacità, l’indecisionismo e la forma discorsiva “Multitasking della Castellani” (Multitasking per dire che Lei dopo aver aperto un argomento apre altri 100 file – anche scollegati tra loro – per cui alla fine uno non ricorda mai da dove si era iniziato il discorso) non saremmo andati molto lontano. La mia raccomandazione agli assessori ~ stata sempre quella di leggere gli atti disponibili in Giunta in modo anche da immagazzinare la conseguenzialità degli atti che si prendevano". Quanto al discorso “estetica”, "è meglio ora soprassedere. Il mio motto è: un bravo amministratore, non si giudica dalle foto che fa e che pubblica ma dai fatti e cioè dalle realizzazioni, dalle opere pubbliche necessarie,  dai servizi e dal coinvolgimento della comunità in queste scelte.  Questi metodi di “buona organizzazione” ci hanno permesso di raggiungere risultati eccellenti in termini di efficacia di realizzazioni e di risposta ai bisogni della popolazione e moltissime opere pubbliche, più di quelle previste nel programma elettorale: - realizzazione di decine di opere di messa in sicurezza post sisma 2016 (riapertura strade, messa in sicurezza vie di accesso e palazzi, trasferimento dell’organizzazione comunale e scolastica in luoghi sicuri, con tempistiche rapidissime) non bloccando i servizi alla popolazione ne’ l’economia della città; - riqualificazione di tutta la viabilità del centro storico, completamento ed apertura dell’attracco meccanizzato (ora anche con l’avvio prossimo dei lavori di riqualificazione del parcheggio delle “Coste” a servizio dello stesso); - asfaltatura di 14 strade in area rurale ed avviamento della progettazione per almeno altre 10 garantendo servizi essenziali alla popolazione rurale impegnata anche a difendere la bellezza del nostro paesaggio e delle produzioni agroalimentari di qualità; - riqualificazione di 2 aree produttive (Santa Maria in Selva e Camporota); - soluzione abitativa a circa 300 famiglie sfollate dal terremoto con la realizzazione di 8 SAE, l’acquisto di 26 immobili che rimarranno poi a disposizione del Comune e deciso di soddisfare le 40 richieste di alloggi sostitutivi anche con la realizzazione dei 4 alloggi presso la casa del Custode di Villa Spada; - approvato circa 90 varianti urbanistiche di fatto sbloccando di fatto decine di iniziative imprenditoriali e quasi un centinaio di iniziative edilizie; - organizzato in modo tempestivo, puntuale e trasparente la gestione delle iniziative post sisma come la gestione efficiente del CAS (almeno fino a giugno in quanto poi è stato bloccato dalla Castellani), la ricerca di alloggi sostitutivi e tutto quanto e’ stato necessario alla popolazione anche con il grande sostegno della nostra Protezione Civile". In merito al fatto che "gli assessori, nel periodo in cui il Vice Sindaco Castellani, siano stati congelati nelle loro funzioni di proposta  e che gli stessi erano costretti a fare accesso agli atti per avere la documentazione necessaria per lo svolgimento del loro mandato può bastare già  da solo a condannare il suo modello e non il mio. La Castellani, anche se poi come dimostrato dai fatti non leggeva le delibere adottate (come quella della scelta di utilizzare le risorse dell’indennizzo assicurativo per coprire l’accollo del comune sulla parte di finanziamento mancante per la casa di Villa Spada), non ha mai dovuto chiedere nulla a nessuno per accedere agli atti del Comune, sempre disponibili per assessori e consiglieri. In merito alla questione casa del Custode di Villa Spada il suo atteggiamento è stato assolutamente inadeguato sia per aver tenuto all’oscuro la maggioranza della sua decisone in modo del tutto illegittimo (si valuteranno nelle sedi competenti le eventuali responsabilità di natura contabile e penale della Castellani) che per aver disatteso atti (Delibere di indirizzo di Giunta e programma di mandato) ed affidamenti (progetto già realizzato con costi superiori a 40.000€.). Non è vero infine che il progetto è sospeso sino al 31 dicembre per cui può essere recuperato. L’USR ha comunicato che entro il 31 dicembre bisogna fare l'appalto progetto e questo sarebbe assolutamente impossibile se non si decidesse subito. Sicuramente la maggioranza non ha mai deliberato di perdere 800000 euro,negare l’alloggio a 4 famiglie terremotate già assegnatarie degli alloggi (asseganti con una comunicazione di giugno dalla stessa Castellani!). Senza dire che tale scelta compromette anche il programma di riqualificazione di Villa Spada in avanzata fase d’attuazione (sono in esecuzione lavori per oltre 750.000 €.), la quale non è  la seconda casa di Capponi ma il Parco della Città, il fulcro dei Cammini lauretani, il caposaldo del progetto del PIL del GAL di 5 Comuni e di tutta la vallata del Potenza finanziato con risorse di oltre un milione di Euro e la seconda casa di tutti i treiesj In merito all’Ente Disfida "la critica della Castellani è ingenerosa e sospetta. Infatti mai come in questi anni il Direttivo ha conseguito successi di pubblico, attrazioni di giovani a questo sport e rievocazione, attrazione di migliaia di turisti e realizzato tanti eventi come non mai. La Castellani non capisce la parola autonomia dell’Ente. Infatti l’Ente è retto da un direttivo formato da un Presidente, dai Presidenti dei 4 quartieri, dal Presidente della Pro Loco e da un rappresentante nominato dall’amministrazione ma per la mania di apparire che l’assillava ha voluto andare in contrasto anche con questo Ente. Il Comune da’ un contributo all’Ente (neanche il 15% delle spese sostenute da quest’ultimo) e non ci siamo mai entrati nella gestione ma ho messo a disposizione tutte le capacità del comune per la buona riuscita dei numerosi eventi svolti".   

27/10/2018 14:37
Crisi a Treia, Edi Castellani: "È l'ora di smetterla con questa vecchia politica"

Crisi a Treia, Edi Castellani: "È l'ora di smetterla con questa vecchia politica"

Riceviamo e pubblichiamo dal vice sindaco facente funzioni di Treia      Smentisco e naturalmente motivo, tutte le affermazioni di Franco Capponi, dell’ex assessore David Buschittari e dell’ex capogruppo di Treia 2020 Fernando Palmieri rilasciate mezzo stampa. Le rassegnate dimissioni non si possono ritenere né tese alla collettività, né tantomeno sagge! Ancora una volta Capponi prova a modificare la realtà dei fatti! Ciò è frutto di un metodo preciso che ancora una volta ha messo in campo e che voglio rendere pubblico, confidando che sia l’ultima volta! Spero che i cittadini descritti da Capponi e dall’ex maggioranza come “umiliati” reagiscano a questa pesante provocazione e sappiano riconoscere la vera realtà dei fatti! Ne sono certa! Oramai conosco numerosi dei miei concittadini! Non credo di aver dimostrato di essere indecisa e incoerente. I fatti sono chiari, sono andata avanti con molte difficoltà create soprattutto da Capponi e da alcuni soggetti della maggioranza, ma ho tenuto duro, come hanno visto molti funzionari, per la scelta fatta quatto anni fa, per il rispetto dei cittadini tutti, per chi mi ha votato ed anche per chi non l’ha fatto, per la mia responsabilità, per la mia dignità! Smentisco il cambiamento della linea politica, lo faccio con un chiarimento, ripetuto spesso anche alla Giunta (devo dire che sull’argomento sono tutti duri a capire!), sul ruolo amministrativo che dal 26 giugno scorso ricopro, derivato tra l’altro da una scelta di Capponi, fatta quattro anni fa dopo le elezioni, essendo stata tra l’altro la più votata. Mi riferisco naturalmente alla nomina di Vicesindaco assegnata da Capponi e riconosciutami oggi dalla legge come facente funzioni del sindaco, aggiungo anche, grazie al fatto (e voglio utilizzare i termini dell’articolo apparso un giornale, che rendono bene l’idea) cheCapponi sia stato messo “fuori gioco”da una sentenza di condanna, che certo non ho deciso io. Non comprendo quindi la sua affermazione dove sottolinea il fatto che io abbia insistito ad avere questo ruolo che mi è spettato per legge: sembra quasi che, da come è stato scritto, vi sia stata una possibilità aperta di farlo avere a qualcun altro, non rispettando la legge; questa  non è altro che una delle tante bugie, classiche di Capponi, utilizzata per modificare la realtà. È difficile anche credere che Capponi sia un buon allenatore di una squadra! Quando si allena una squadra l’obiettivo è quasi sempre far crescere i componenti, dandogli la possibilità di crescere: non mi risulta che questi siano gli obiettivi di Capponi; piuttosto nel metodo “Capponiano” vedo un egocentrico alla massima potenza che limita chi gli sta accanto anzi, direi, che non cerca persone vicino a lui che potrebbero crescere se allenate ma cerca solo persone che riesca in qualche modo ad “influenzare”, così da non aver il timore che esse possano “sganciarsi” completamente qualora non condividano il suo pensiero. Tranquillizzo Capponi sul fatto che i miei timori non erano legati al funzionamento della macchina comunale di cui, con il tempo, tutti possono imparare a conoscere bene il meccanismo e anche riuscire a mandarla avanti e farla funzionare: con soli quattro mesi, posso dire di essermela cavata, con la disponibilità naturalmente dei funzionari, che ringrazio tutti. Confermo, come risaputo da molti, che la macchina comunale di Treia funziona bene grazie anche alla competenza degli uffici, quindi nessun Amministratore, neppure Capponi, è insostituibile!   Mi viene da sorridere poi sul rispetto chiesto da Capponi: non vedo come si possa parlare di rispetto quandouna persona deve sempre subire le scelte di un singolo senza avere neanche il diritto di fare domande o avere spiegazioni. Forse Capponi si è preoccupato perché dopo quattro anni che faccio domande senza ricevere risposte, ora sono stata messa in grado, grazie soprattutto alla sua condanna, di averle tutte chiedendole di diritto agli uffici.  Forse è questo il vero motivo per cui Capponi ha deciso di mandarci tutti a casa! Se devo fare mea culpaè proprio sul fatto di averlo rispettato troppo, di avere seguito il consiglio, durante il Suo mandato, di “non disturbare i funzionari”e di credergli quando diceva “Non preoccupatevi, va bene così, fidatevi, ho 30 anni di esperienza!”. Inoltre, ora apprendo, in realtà senza stupore, che lui non si è dimesso, ma è riuscito a raggiungere lo scopo, come sempre, utilizzando gli altri!! Vi riporto alcuni esempi sui casi citati da Capponi. Lui afferma come l’elemento scatenante sia stata la vicenda di Villa Spada: come poteva essere diverso, dal momento che per lui è sempre al primo posto! Non ha stilato primaun crono programma economico sulla ricostruzione ed ha deciso sempre da solo senza condividere con la Giunta; questo è un altro aspetto del “metodo Capponiano”. Decidere di proporre la Casa del Custode per realizzare quattro alloggi di edilizia popolare per ospitare famiglie colpite dal sisma è, certo, un nobile pensiero ma poco adatto è, forse, l’edificio. Il progetto per la ristrutturazione ammonta a 1300 mila euro, a fronte di un finanziamento iniziale di 530 mila euro e un definitivo di circa 800 mila. Dopo diversi incontri con l’ufficio ricostruzione, questo suggeriva la possibilità/opportunità di ridimensionare il progetto, dal momento che quella di 800 mila euro è la cifra definitiva destinata a quattro appartamenti; rispetto all’ulteriore costo di 500 mila euro a a carico del Comune, nella delibera relativa al progetto, mancavano i pareri sia del segretario comunale sia degli uffici preposti oltre che la copertura finanziaria. Per questa ragione ho pensato di rinviare la questione per avere il tempo per ulteriori approfondimenti e valutare ipotesi ed eventuali recuperi di risorse derivanti da diversi finanziamenti con fondi europei, per progetti diretti, tra l’altro anche alla luce delle future scelte del Governo sull’area del Cratere e dell’ipotesi di una proroga dell’ordinanza 27 a cui si lega il finanziamento dell’USR Marche, relativo alla Casa del Custode.  Quindi per concludere, è stata redatta una semplice richiesta di rinvio, utile a verificare tali possibilità! Nessuna lettera di revocadel finanziamento, nessuna perdita volontaria di fondi,nessun atto illegittimo! Unico atto illegittimo in Comune una delibera dettata dall’assessore Buschittari, a nome anche degli assessori Moretti e Savi in Giunta, relativa anche questa alla Casa del Custode! Dal momento che l’atto finale sarebbe stato firmato da me e non dalla Giunta, ho pensato bene, dopo aver compreso, tra l’altro, che nessuno si preoccupava dei pareri mancanti e di tante altre considerazioni, di non dover proseguire “ad occhi chiusi”, come consigliava il “metodo Capponiano” a cui facevo riferimento poco fa, e di attuare questa semplice azione strategica, che non pregiudica nulla fino a fine anno (termine solo per ora definitivo dall’USR Marche). Inoltre, L’USR Marche mi permetteva anche di prevedere scelte, naturalmente poi condivise con la Giunta, in vista dell’incontro chiarificatore con il nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione, che sarebbe avvenuto il 30  ottobre prossimo, data in cui avrei posto tutte le domande necessarie sia relative ai Poli Scolastici da realizzare, sia alla probabili delocalizzazione degli uffici comunali strategici inerenti alla ristrutturazione del Palazzo Comunale, ma soprattutto dirette  all’area individuata per il nuovo polo scolastico del capoluogo e all’utilizzo delle risorse relative all’assicurazione , ancora non completamente chiaro. Ciò in quanto nelle mie priorità, come ho anche scritto prima che la maggioranza si dimettesse, vi è la scuola, poi il palazzo comunale, il centro storico e l’accademia georgica, le chiese e Villa Spada. Smentisco categoricamente anche il rischio, tanto decantato da Capponi, di perdere i finanziamenti relativi ai Poli Scolastici, dal momento che ancora non vi è nessuna ordinanza che prevede un termine di decadenza dai contributi; tutto ciò non fa altro che dimostrare, ancora una volta, come Capponi vuol far credere cose che non esistono! Anche in questo caso non è stata affatto cambiata dalla sottoscritta la linea politica intrapresa dal gruppo quattro anni fa, dal momento che l’unica azione svolta diversa da quella prospettata da Capponi, è il tentativo di far scendere il costo dell’area prescelta con la ripresa delle aste, dato che l’area da acquistare non è proprio economica, oltre a non essere pianeggiante; ciò al solo scopo di razionalizzare le spese vista la necessità di realizzare nell’area anche le opere di urbanizzazione. Visto che sia l’acquisto dell’area sia le opere di urbanizzazione sono a carico del Comune, credo sia necessario pensare di gestire bene fin dall’inizio le risorse, dandosi appunto delle priorità. Anche in questo caso attendevo un parere da parte del nuovo commissario, come detto precedentemente, insieme agli ultimi pareri richiesti dall’Arpam, per poi procedere alle riunioni informative dirette alla cittadinanza. Colgo l’occasione per segnalare un'altra indicazione errata fornita da Franco Capponi ai cittadini, riguardo alla utilizzabililità per l’acquisto di tale area dei fondi dell’assicurazione, smentita più volte dai responsabili dell’USR Marche durante gli incontri.  Sempre con l’occasione e rimanendo sul tema Poli scolastici, vorrei sottolineare ancora una volta quanto sia utile abolire quanto prima il “metodo Capponiano” che ci ha portato anche all’incontro con i cittadini relativo al polo di Passo di Treia senza neanche avere a disposizione ancora tutti i pareri necessari: questa voi la chiamereste esperienza? Mancava ad esempio l’importante e determinante parere dell’Arpam riguardo all’inquinamento acustico che, a dir poco, ha completamente cambiato tutto il progetto descritto ed anticipato da Capponi, sia sulla possibilità di costruire la nuova scuola fronte strada, ma soprattutto annullando la possibilità di realizzarla tutta su di un piano, quindi smentendo ancora una volta la visione di un solo uomo che pensa che sia l’unico ad avere sempre l’idea migliore. Cosi, anche se sono stata messa nelle condizioni di non poter più organizzare degli incontri informativi rivolti alla cittadinanza dove, una volta raccolte tutte le informazioni e tutti i pareri, sarei andata ad illustrare la/le possibilità, tra l’altro oramai ridotte ad una, per il Polo di Passo di Treia; questo comunicato risolve il problema dei mancati incontri, rimando i dettagli al futuro se ce ne sarà l’occasione! Il curriculum di Capponi è ricco di velleità personali e sicuramente la stessa Villa Spada, come dimostrato pubblicamente, è al primo posto…la vede in questo modo….un po’ …come la sua seconda casa. Per fare un'equazione: il presidente dell’Ente Disfida che vede e vive il Gioco del Pallone col Bracciale e il nuovo Museo, come proprie velleità personali; ecco allora il Comune di Treia sta a Capponi come l’Ente Disfida sta a Bartolacci, del resto non a caso è il braccio destro di Capponi, colui che ad una cena, rettifico, ultima cena con Capponi, mi consigliò di dimettermi! Io ora invece lo consiglio a lui, come Vice Sindaco facente funzioni di Sindaco, dato che di motivi ce ne sono molti; peccato che anche per questa azione della maggioranza ho perso l’occasione di una convocazione di una riunione.  Mi vien da pensare che le questioni che hanno deciso queste dimissioni, che rendono veramente umiliante la sorte della città di Treia, non siano state scatenata solo dal progetto congelato di Villa Spada, bensì anche del mio arrivo all’interno del CDA dell’Ente Disfida, come rappresentante dell’Amministrazione al posto del Sindaco sospeso: anche questo è un argomento che avrò sicuramente modo di approfondire, magari alla prossima riunione a cui parteciperò come associata, dal momento che pago una tessera da molti anni all’Ente Disfida come socio. Vorrei rispondere brevemente a Fernando Palmieri, il Capogruppo, per poi lasciarmi il finale per Buschittari: le due figure rappresentano certamente una grande delusione, soprattutto per quanto riguarda l’amico Palmieri, proprio perché scrivendo come la situazione fosse insostenibile non sia credibile per il semplice fatto del numero delle sue presenze in Comune. In quattro anni sono state veramente poche e tra l’altro le poche, anche recentemente, molto contraddittorie riguardo alla questione attuale.  Il caro Buschittari afferma invece di essere stanco di vedere la città umiliata: dovrebbe guardare un po’ meglio i cittadini e i funzionari compreso il Segretario, dato che la vera ragione per cui se è andato via è soprattutto grazie ai suoi comportamenti scorretti e a quelli di Capponi, gli stessi che hanno messo in difficoltà anche gli uffici: sfido il segretario e gli uffici a smentirmi pubblicamente in questo senso se le mie osservazioni risultassero sbagliate! Informo anche il Sindaco sospeso, la maggioranza, tutti i cittadini e tutti coloro che leggono, che il segretario non ha dato le dimissioni (non sanno neanche scrivere!) (Ma neanche tra l’altro dimettersi, mi risulta!). Se Buschittari vede la città umiliata è grazie soprattutto al “metodo Capponiano” a cui spesso ho fatto riferimento; aggiungo invece che la città è  umiliata proprio dal fatto che volete far credere che la decisione sia stata necessaria: ma chi ci crede? Ma veramente pensate che i cittadini sono così poco attenti? Offendete l’intera città! Da due settimane c’è chi paventa pubblicamente, sui social, che è partito il conto alla rovescia per poter dare fine ad un percorso e festeggiare!   Il mio messaggio infine è per i cittadini: che ne pensate? Non è l’ora di smetterla con questa vecchia politica che oltre ad umiliarci fa disinnamorare i giovani e li porta al totale disinteressamento? La politica ha bisogno di giovani interessati ed impegnati! Coraggio! Diamo loro il buono esempio, altrimenti scapperanno tutti!  

26/10/2018 22:02
Treia: al via la stagione teatrale

Treia: al via la stagione teatrale

Il Teatro Comunale di Treia è pronto ad alzare il sipario sulla stagione teatrale 2018/2019: anche per questa edizione un programma ricchissimo, con attori di fama nazionale: prosa, operetta, musica e la rassegna “Domeniche da Favola”, con quattro spettacoli dedicati ai ragazzi, senza dimenticare l’effervescente spettacolo di Capodanno. Tanti appuntamenti dal 7 dicembre al 16 marzo che vogliono rispondere alle aspettative di un pubblico sempre attento ed appassionato. Il Vicesindaco e Assessore alla cultura Edi Castellani, nel presentare la nuova stagione teatrale, ricorda quanto la città di Treia  creda nel valore della cultura e del teatro, quale luogo di aggregazione e di stimolo culturale. «La stagione 2018/2019» prosegue il Vicesindaco «presenta un cartellone molto ricco, per sottolineare il valore dello stare insieme in un luogo affascinante. Per questo, anche nella prossima stagione abbiamo voluto nuovamente dedicare ai bambini quattro appuntamenti che, come la passata stagione, coinvolgeranno anche i loro accompagnatori, auspicando una nuova generazione appassionata di Teatro. Il debutto della stagione è previsto con l’operetta; la Compagnia italiana delle operette allestirà lo spettacolo proprio nel Teatro comunale di Treia, con la formula della residenza artistica, voluta fortemente per animare il Centro storico della Città, a beneficio anche delle attività commerciali del centro». Il debutto sarà venerdì 7 dicembre con “Scugnizza”: un’opera ricca di rocamboleschi intrecci e romantiche vicende, accompagnate dalla intramontabile melodia delle operette; successivamente, il 21 dicembre toccherà alla prosa, con uno spettacolo divertentissimo “Dove vai tutta nuda” con Alberto Barbi, Fabio Mascagni, Maria Occhiogrosso e Antonio Sarasso. Il passaggio fra il vecchio e il nuovo anno sarà all’insegna della musica con il tradizionale appuntamento “Capodanno a Teatro” che proprio lunedì 31  dicembre vedrà sul palco “Febbre a 45 giri”. Il nuovo anno inizia subito con uno spettacolo di grande richiamo: “Mi amavi ancora”, con Ettore Bassi e Simona Cavallari, in programma il 18 gennaio; subito dopo, il 16 febbraio l’emozionante “Pesce d’Aprile” con Cesare Bocci e Tiziana Foschi. Per chiudere in bellezza, prima del “Galà dell’operetta” previsto per sabato 16 marzo in occasione di San Patrizio, patrono della Città, sarà in scena, sabato 9 marzo, “La Casa di famiglia” una commedia con il collaudato e applauditissimo  cast composto da Simone Montedoro, Luca Angeletti, Toni Fornari e Laura Ruocco, che nella passata stagione hanno portato a Treia l’esilarante “Finchè giudice non ci separi”, che ha strappato applausi a scena aperta   A breve la conferenza stampa alla presenza delle compagnie teatrali interessate in cui saranno illustrati tutti i dettagli dalla Vicesindaco Edi Castellani.

25/10/2018 13:17
Da Treia un appello per il restauro del Pilibulus del Foro Italico di Roma

Da Treia un appello per il restauro del Pilibulus del Foro Italico di Roma

La statua del Pilibulus, ossia il giocatore del Pallone col Bracciale, collocata presso lo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” all’interno del Foro Italico di Roma risulta dannaeggiata: la statua presenta l’avambraccio destro con indosso il Bracciale staccato. Da una vista dello staff dell’Accademia allo Stadio dei Marmi, con rammarico sono state notate le condizioni precarie di questo complesso monumentale: alcuni mosaici e statue di marmo sono logori o gravemente danneggiati. In particolare la statua del Pilibulus presenta attualmente l’avambraccio destro – quello con indosso il “Bracciale”, l’attrezzo sportivo che identifica questo sport – completamente mancante. In accordo con l’Amministrazione comunale treiese e con la collaborazione dell’Archeo “Luigi Lanzi” di Treia, è sembrato opportuno segnalare tale situazione, al fine di un eventuale restauro, all’Agenzia del Demanio e al CONI enti demandati alla conduzione del Foro Italico, coinvogendo contemporaneamente il Comune di Forlì, patria dello scultore Bernardino Boifava, vincitore del concorso per la realizzazione del Pilibulus negli anni della costruzione del complesso. Il Foro Italico è un grande comprensorio sportivo ed educativo che costituisce una vera e propria città dello sport. Progettato dall’Arch. Del Debbio su commissione dell'Opera Nazionale Balilla, istituita due anni prima dal regime fascista "per l'assistenza e l'educazione fisica e morale della gioventù", il 5 febbraio 1928 si tenne solennemente la cerimonia della posa della prima pietra dell'Accademia di Educazione Fisica. Lo Stadio dei Marmi è circondato da sessanta colossali statue, tutte della stessa altezza, che rappresentano atleti di differenti discipline ginniche in schemi di forte similitudine che richiamano comunque atteggiamenti bellici, ciascuna offerta da una provincia, così da costituire una specie di museo all'aperto della scultura italiana del primo novecento. Le direttive erano che le statue fossero commissionate e realizzate da giovani e quasi sconosciuti scultori italiani. Questo per dare l’opportunità di mostrare il loro talento e poter diventare famosi. Per la Provincia di Macerata, nel 1929, venne chiamato a partecipare al bando di concorso per la realizzazione delle statue di coronamento dello Stadio dei Marmi lo scultore maceratese Giuseppe De Angelis (Macerata, 3 settembre 1883 – 6 dicembre 1958): gli artisti dovevano presentare per ogni statua un modello alto circa due metri, pronto per essere tradotto in marmo di Carrara nei modelli definitivi. Nello specifico l’opera avrebbe rappresentato la provincia maceratese raffigurando proprio il giocatore di bracciale. Il De Angelis realizzò il modello in gesso della statua: la commissione giudicatrice presieduta dall’architetto Cesare Bazzani ritenne che tale modello della Provincia di Macerata era idoneo ad essere presentato alla commissione centrale. Purtroppo la fede socialista del De Angelis non gli rese la vita facile durante il ventennio: la sua opera venne scartata mentre a rappresentare Macerata fu scelta una statua di atleta intento nel lancio del martello. A rappresentare il giocatore di pallone col bracciale fu preferito il modello della statua realizzato dallo scultore forlivese Bernardino Boifava (Ghedi, 23 maggio 1888 – Forlì, 15 dicembre 1953) per conto della Provincia di Forlì. L’idea del Boifava fu giudicata idonea per essere tradotta nell’opera finale in marmo di Carrara da parte del perugino Aroldo Bellini (Perugia, 1902 – Roma, 14 ottobre 1984), autore di 13 delle 64 statue attualmente presenti allo Stadio. La segnalazione è motivata dal fatto che la Città di Treia è da sempre legata a questo antico sport, scritto e decantato da diversi uomini di cultura italiani: da Messer Antonio Scaino da Salò nel suo “Trattato del giuoco della palla” pubblicato a Venezia nel 1555 – un volumetto raro e considerato un testo generativo di altri scritti normativi del genere – al celebre “Gli azzurri e i rossi” di Edmondo De Amicis, pubblicato a Torino nell’anno 1897, nonché di altri autori del XX secolo. Il Gioco del Pallone col Bracciale, cominciò ad affermarsi in Italia già a partire dal XVI secolo. Per quattro secoli è stato il protagonista indiscusso degli sport sferistici in Italia: una componente sportiva che ha contribuito a far crescere e unificare, nel periodo risorgimentale, la nuova nazione italiana. In questo secolo furono costruiti appositi impianti di gioco, detti sferisteri, che potevano ospitare migliaia di persone. Numerosi sono stati i campioni professionisti e i personaggi importanti che hanno contribuito a creare nell’immaginario collettivo il mito di questo antico gioco, scrivendo memorabili pagine di sport e di letteratura: la Città di Treia ricorda in particolare il concittadino Carlo Didimi, uno dei più grandi giocatori di Pallone col Bracciale della storia, a cui lo stesso Giacomo Leopardi dedicò l’ode “A un vincitore nel pallone”. La Città treiese ancora oggi organizza un’importate rievocazione storica legata al Pallone col Bracciale e soprattutto ha ripristinato la pratica di questo sport tradizionale costituendo un ricco vivaio di atleti che coinvolge numerosi e valenti giovani, anche di sesso femminile. Negli ultimi anni è stata altresì riattivata la competizione con il ripristino dei campionati nazionali.   Pertanto la statua del Pilibulus rappresenta una celebrazione non solo a gloria di un antico sport storico, ma soprattutto un simbolo di identità sia per la nazione che per la Città.  

25/10/2018 11:33
La Compagnia Italiana di Operette torna al Teatro Comunale di Treia

La Compagnia Italiana di Operette torna al Teatro Comunale di Treia

Sarà il Teatro Comunale di Treia la dimora artistica della storica Compagnia Italiana di Operette consolidando una collaborazione reciproca che già da anni unisce le due realtà. La celebre Compagnia, giunta al sessantacinquesimo anno di attività, aprirà ufficialmente la sua tournée nel prezioso gioiello del borgo di Treia il 7 dicembre per poi proseguire con una lunga serie di spettacoli nei principali teatri di città come Torino, Milano, Firenze, Roma, Ascoli Piceno, Lecce, solo per citarne alcuni. L’allestimento degli spettacoli al Teatro Comunale, con intense giornate di preparazione tra scenografie, prove costume, luci e audio, si terrà nelle prossime settimane e metterà in scena La Vedova Allegra, Il Paese dei Campanelli e Scugnizza. Sarà proprio quest’ultima operetta di Mario Costa proposta in due atti e ispirata ai costumi e tradizioni partenopee, ad aprire il sipario del Teatro di Treia il prossimo dicembre, con la regia di Gianpaolo Mai e gli interpreti principali Riccardo Sarti che sarà Chic, Clementina Regina nei panni della giovane e spensierata Salomè, Vincenzo Tremante che sarà lo scugnizzo Totò e Claudio Pinto il ricco vedovo Toby Gutter. La regia della Vedova Allegra di Franz Lèhar è invece curata da Flavio Trevisan, regista di straordinario successo, conteso dai più grandi teatri italiani e stranieri e i cui meriti artistici gli hanno consentito persino la citazione nell’Enciclopedia Musicale Sonzogno. In questa operetta il personaggio di Hanna Glawary sarà interpretato da Clementina Regina, Njegus da Claudio Pinto e il Conte Danilo Danilowitsch da Massimiliano Costantino. Il Paese dei Campanelli di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, la cui regia è affidata a Emanuele Gamba, sarà interpretato da Claudio Pinto che sarà La Gaffe, Clementina Regina sarà Bon Bon e Massimiliano Costantino sarà invece Hans. Le coreografie delle tre operette saranno a cura di Monica Emmi, la direzione musicale di Maurizio Bogliolo e i costumi di Eugenio Girardi. "Sta per aprirsi una nuova stagione teatrale – ha dichiarato Maria Teresa Nania, titolare di Nania Spettacolo e produttrice per la Compagnia – che nel contempo diviene anche un presidio territoriale a favore di una politica di sviluppo culturale e sociale. Siamo orgogliosi di aver ottenuto a Treia la residenza artistica della nostra Compagnia grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale e siamo certi di soddisfare e sorprendere le aspettative del nostro pubblico".   La Compagnia Italiana di Operette vanta un ricco bagaglio di esperienze con performance che hanno coinvolto più di mille artisti, per un numero complessivo di tredicimila spettacoli e nove milioni di spettatori.

25/10/2018 10:54
Treia, partito il progetto "I Fuori Classe"

Treia, partito il progetto "I Fuori Classe"

È iniziato a Treia il progetto sociale "I Fuori Classe", nato nel 2016 per la volontà di Antonio Quaranta, ex giocatore di pallacanestro, nativo di Roma e trasferitosi a Macerata. Il progetto è stato supportato da subito dall’Associazione Anteas.di Macerata (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) e dell’Associazione Albero dei Cuori, che garantiscono la trasparenza di tutti i passaggi. Dopo l'inizio positivo dell'anno passato con l'evento formativo-motivazionale Nutriti di Emozioni, il progetto è stato proposto all'Amministrazione Comunale di Treia, che lo ha, da subito, sostenuto in modo convincente. Grande successo ha avuto la prima edizione della Camminata Solidale della Roccaccia, svoltasi lo scorso 16 settembre a S.Lorenzo di Treia, il primo evento sportivo organizzato interamente da "I Fuori Classe", che ha visto la presenza di oltre 200 partecipanti. Da questa settimana anche 17 ragazzi di Treia avranno la possibilità di fare sport, attraverso il progetto I Fuori Classe, in aggiunta ai 20 di Macerata (che hanno iniziato nell'anno di partenza del progetto); un grande risultato, frutto di un grande lavoro di squadra: Amministrazione Comunale di Treia, Anteas, Istituto Comprensivo "E.Paladini", associazioni sportive locali e cittadini, in sinergia per aiutare le generazioni future ad essere più sane. Tutti insieme per unico obiettivo, finalmente raggiunto: il finanziamento di un anno di pratica sportiva, per i bambini tra i 6 e i 13 anni, che non hanno possibilità economiche.  

23/10/2018 12:50
"Sport senza età": grande partecipazione a Treia

"Sport senza età": grande partecipazione a Treia

Ha avuto il suo inizio questa mattina, martedì 23 ottobre, presso l'oratorio della Parrocchia SS Vito e Patrizio di Chiesanuova la prima lezione del progetto "sport senza età" organizzato da Regione Marche, Asur, Comune di Treia e Uisp Macerata. Grande è stata la partecipazione dei treiesi, adulti ed over 65, che sono stati salutati e accolti dagli assessori allo sport e ai servizi sociali del comune di Treia, David Buschittari e Alessia Savi, dalla dottoressa Rosanna Passatempo in rappresentanza dell'Area Vasta 3, dalla responsabile della Uisp Macerata (l'ente di promozione sportiva che effettuerà i corsi) Martina De Felice, dagli istruttori (formati periodicamente dall'Asur) e dal padrone di casa Don Peter Paul Sultana, parrocco di Chiesanuova. Il progetto prevede per 6 mesi due ore settimanali di sport con tutor laureati in scienze motorie e un'ora di attività ricreativa e di formazione sui corretti stili di vita. Un grande gioco di squadra con soggetti qualificati per promuovere il valore dello sport per tutti, adulti e anziani, sotto l'icona del benessere e dell'equazione attività fisica-salute.

23/10/2018 12:11
Treia, Vismap Srl presenta il nuovo catalogo Sira Cucine

Treia, Vismap Srl presenta il nuovo catalogo Sira Cucine

Grande successo alla Vismap Srl per la presentazione della nuova organizzazione altamente innovativa costituita dal Processo di Digitalizzazione rivolto sia al cliente che all’intera filiera produttiva.Si è parlato di Industria 4.0 e di digitalizzazione e nello specifico del Modulo 01, il catalogo Sira Cucine che costituisce un innovativo marchio di linea, in quanto non è una semplice scheda di prodotti, ma rappresenta un modo dinamico, che si interfaccia divenendo complementare con quello tradizionale, per dare sia in termini di design che di qualità un prodotto che è sempre più rispondente all’esigenza del cliente. La Vismap Srl con più di 50 anni di tradizione è sempre attenta all’evoluzione del mercato per capire, anche grazie agli strumenti informatici, quali sono le prerogative dell’acquirente per poi, concretamente, trasformarle in prodotto finito.Fondamentale in questo processo informatico/digitale è la creazione dell’Academy che con “Il lunedì di Sira”, appuntamento settimanale, si propone di formare gli addetti al retail.Un’innovazione digitale che coinvolge tutta la filiera dal fornitore al cliente finale. 

15/10/2018 18:45
Treia festeggia i nonni della casa di riposo e la centenaria dell'anno

Treia festeggia i nonni della casa di riposo e la centenaria dell'anno

La Festa dei nonni a Treia viene celebrata in concomitanza con quella istituita a livello nazionale per il giorno 2 ottobre. L’Amministrazione Comunale, infatti, con delibera n. 169 del 30 settembre 2015, ha istituito la Festa dei nonni, volendo mettere in risalto un traguardo importante della vita delle persone più anziane e, nell’occasione, festeggiare anche i centenari della Città di Treia. Le persone più anziane sono portatrici di un’inestimabile ricchezza, che si concretizza nella saggezza e nell’esperienza di vita e costituiscono punti di riferimento insostituibili per bambini e ragazzi. Proprio per questo, anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Treia ha organizzato per il giorno 13 ottobre una giornata di festa, in cui celebrare i nonni ed esprimere loro riconoscenza per il prezioso aiuto che offrono alle famiglie ed all’intera comunità. Durante i festeggiamenti presso la Casa di riposo comunale, con gli anziani e le centenarie ospiti della struttura, le loro famiglie e tutti gli intervenuti, oltre allo spazio dedicato al cibo, all’animazione dei Giovani Francescani, alla musica e al Karaoke, il Vice Sindaco Edi Castellani e l’Assessore ai Servizi Sociali Alessia Savi hanno consegnato una pergamena a Itala Coloccioni, la centenaria dell’anno, tra l’altro ospite della struttura, e hanno ricordato il prossimo traguardo importante per un’altra ospite della Casa di Riposo, Ida Impecora, che tra qualche mese compirà ben 104 anni. Un ulteriore momento è stato dedicato a festeggiare Mario Colcerasa, ex giocatore del gioco del pallone col bracciale e anch’egli ospite della struttura, al quale, in occasione del bicentenario dell’Arena Carlo Didimi, sono stati consegnati una pergamena e un libro. L’Amministrazione Comunale vuol dedicare un ringraziamento particolare a chi ha collaborato alla realizzazione dell’iniziativa: Fra Luciano e il gruppo Gi.Fra, il Dott. Brambatti, la Pro loco di Treia, la Cuoca, le Operatrici e le Infermiere della Casa di Riposo e tutti i volontari. Infine, un sentito ringraziamento ad un donatore anonimo, che ha fatto recapitare una lavatrice per la Casa di Riposo, e alla delegazione della Pro Camporota che anche quest’anno ha voluto consegnare in dono alla nostra struttura i premi non riscossi della lotteria svolta in occasione della Sagra del Maialino alla brace: una macchina fotografica, un tablet e un robot da cucina.    

14/10/2018 17:36
Milano Marathon 2019: 5 atleti parteciperanno al progetto “Treia corre per Milano”

Milano Marathon 2019: 5 atleti parteciperanno al progetto “Treia corre per Milano”

Inserita nel calendario internazionale della IAAF, e da quest’anno anche, unica in Italia, nel nuovissimo circuito internazionale Abbott World Marathon Majors Wanda Age Group World Rankings, nel 2019 la Milano Marathon giunge alla sua XIX edizione. Generali Milano Marathon offre ai runner un percorso moderno e intrigante, capace di abbinare la ricerca della velocità e della prestazione con l’esperienza di godere a pieno di una città sempre più bella nella perfetta combinazione di interesse storico e sviluppo contemporaneo e con la festosa animazione dei punti musicali. Il prossimo 7 aprile la partenza è prevista da Corso Venezia (stessa location dell'arrivo) alle ore 9 e il tempo di percorrenza previsto è di 6 ore e 30 minuti. Dall'amicizia nata tra la Città di Treia e Giammarco D'Orazio, mental coach della Ekis Sport, lo scorso 16 settembre nel corso della prima camminata solidale della Roccaccia (a sostegno del progetto “I fuori classe”) è nata l'idea della creazione del progetto “Treia corre per Milano”. Esso prevede che cinque atleti del territorio prenderanno parte alla Maratona di Milano. La selezione dei partecipanti avverrà a Treia e l'ultramaratoneta Roberto Martini (anche lui presente all'evento de “ i fuori classe” di settembre) allenerà gli atleti a distanza, inserendoli nel suo corso online, seguendoli con tabelle e suggerimenti, con il supporto nel ruolo di mental coach dello stesso Giammarco D'Orazio. Per la raccolta delle adesioni l'amministrazione comunale di Treia si avvale della collaborazione dell'Acli Macerata (per info Ulisse Gentilozzi Presidente Acli Macerata 3496667368 segreteriapolaclimc@gmail.com  ulisse.gentilozzi@gmail.com). Le iscrizioni scadranno il prossimo 5 novembre. Dopo il riconoscimento di “Comune Made in Sport” della Fondazione Symbola nel 2017, la donazione della Fidal del primo parco urbano delle Marche (attrezzato per camminate, corsa e nordic walking) nell'ambito del “progetto Parchi” Anci-Fidal, e l'adesione al circuito “Città della corsa e del cammino”, un altro tassello importante per l'amministrazione comunale di Treia nella visione dello sport come motore per la ripartenza di un territorio e dell'equazione attività fisica-salute  nel “belpaese dello sport accessibile”.  

14/10/2018 14:38
Borghi Photo Marathon: il Foto Club Il Mulino di Treia sugli scudi

Borghi Photo Marathon: il Foto Club Il Mulino di Treia sugli scudi

Si è nei giorni scorsi al TTG Travel Experience, il principale marketplace del turismo B2B in Italia, la premiazione della Borghi Photo Marathon 2018, manifestazione fotografica organizzata da Yallers Italia in collaborazione con Borghi Magazine che ha visto gli appassionati di fotografia impegnati nel cogliere il meglio dei colori e delle emozioni dei borghi selezionati. Il presidente dell'associazione Yallers Italia, Giorgio Monticelli ha presentato con lo spirito dell'associazione l'evento, e congratulandosi con tutti i collaboratori e gli sponsor, ha premiato tutti i vincitori. La gara si è svolta in 3 borghi in ognuna delle quattro regioni scelte (Marche, Lazio, Puglia e Lombardia) e Cingoli, Montecassiano e Treia; Arpino, Ferentino e Veroli; Presicce, Specchia e Tricase;  Gardone Riviera, Gargnano e Tremosine sul Garda) e in ogni borgo i fotografi hanno dovuto seguire un tema ben specifico, oltre che seguire 2 temi per ogni regione. Inoltre, per ogni regione si è assegnato un premio come vincitore assoluto di tappa ed un premio speciale, sempre per regione, in base alle votazioni che le foto in gara hanno ricevuto su Instagram. I giudici di gara hanno avuto un bel da fare votando oltre 1800 foto in base a tre criteri, come creatività/originalità, attinenza al tema e qualità/tecnica fotografica. I vincitori dei premi regionali sono stati selezionati solmmando i voti per ogni singola foto e non in base all'attinenza ad un borgo. I premiati del Foto Club il Mulino sono: Damiano Ventura terzo classificato tema "sulla soglia" Andrea Cotica secondo classificato tema "sulla soglia" Andrea Cotica primo classificato tema "uno dopo l'altro". Complimenti ai fotografi del Foto Club Il Mulino dall'Amministrazione Comunale di Treia.   Il primo start si era tenuto lo scorso 13 maggio nei Borghi più belli d'Italia delle Marche: Cingoli, Montecassiano e Treia.  

14/10/2018 11:55
Treia: la Disfida del Bracciale entra nell'Arms e guarda al percorso Tocati-Unesco

Treia: la Disfida del Bracciale entra nell'Arms e guarda al percorso Tocati-Unesco

Domenica 14 ottobre l'Ente Disfida del Bracciale di Treia parteciperà all'assemblea regionale dell'Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche a Filottrano, in occasione della manifestazione Palio Ariceri "Le Marche della Storia" giunta alla sua settima edizione, nella città di Filottrano. L'associazione, avente sede a Sant'elpidio a Mare, persegue da sempre l'obiettivo della valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle comunità che esprimono le manifestazioni aderenti alla stessa Amrs; lo fanno attraverso il coinvolgimento totale della gente, con una passione che riesce ad eliminare lo staco tra l'attuale e la storia con naturalezza e facilità. Un'importante sinergia tra le varie realtà marchigiane a cui ha voluto partecipare direttamente il presidente dell'Ente Giorgio Bartolacci, che sta guardando anche con grande interesse all'evoluzione e l'attuazione della legge regionale 23 luglio 2018 n.29 "Valorizzazione e sostegno delle manifestazioni di rievocazione storica", figlia della proprosta di legge regionale "Capponi-Solazzi" del 2008 sulla valorizzazione del gioco del pallone al bracciale. L'ente Disfida, che ha donato ai vincitori dei campionati italiani di quest'anno (l'asd Carlo Didimi di Treia) un trofeo particolare "del bicentenario", ha voluto ricordare questa importante ricorrenza per i treiesi, i giocatori e gli amanti del gioco del bracciale, fornendo anche una preziosa collaborazione alla Fipap che con il delegato discipline affini Valter Romagnoli da 5 anni cura direttamente l'organizzazione delle massime competizioni nazionali. Inoltre l'Ente che è già al lavoro per la disfida dell'anno prossimo, continua a partecipare agli incontri dell'Associazione Giochi Antichi che porteranno le comunità ludiche italiane del team del Tocatì al riconoscimento “patrimonio immateriale Unesco” dei loro giochi e sport tradizionali.   Il prossimo incontro in Lombardia, nel mese di novembre, vedrà l'ente disfida, coadiuvata dai giovani dirigenti e atleti dell'asd Carlo Didimi (giovane associazione sportiva dilettantistica che dal 2014 cura e gestisce il gioco in arena per la disfida e i campionati italiani), in prima linea, per rappresentare al meglio il gioco della Città di Carlo Didimi, appunto il bracciale, autentico volano turistico della Città di Treia.

14/10/2018 10:36
Macerata, firmato il protocollo d'intesa per i cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale

Macerata, firmato il protocollo d'intesa per i cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale

In data odierna, presso il Palazzo del Governo di Macerata, alla presenza del sig. Questore di Macerata, del sig. Comandante Provinciale dei Carabinieri e del sig. Comandante provinciale della Guardia di Finanza, è stato sottoscritto dal sig. Prefetto di Macerata, dal Sig. Sindaco del Comune di Sarnano e dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Morrovalle il protocollo d’intesa sulle attività volontarie e di pubblica utilità dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Il Protocollo, che si aggiunge a quelli sottoscritti con i Comuni di Macerata, Montecassiano, Potenza Picena, Recanati, San Severino Marche e Treia, rappresenta utile strumento di promozione dell’integrazione degli stranieri richiedenti asilo con la collettività che li ospita, in conformità con quanto previsto dal Piano Nazionale d’Integrazione dei titolari di protezione internazionale. Il progetto realizzato su base esclusivamente volontaria è finalizzato alla tutela del decoro urbano. L’intesa intende favorire la reciproca conoscenza tra cittadini italiani e stranieri, mediante un graduale inserimento di questi ultimi nella realtà umana, sociale ed istituzionale del territorio che li ospita.  

11/10/2018 15:38
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