Di seguito il testo della lettera aperta al sindaco di Camporotondo, professor Emanuele Tondi, a firma di Leo Marucci, consigliere comunale di maggioranza di Camerino
Caro sindaco, io purtroppo la penso diversamente.Credo che non sia questo il momento del buonismo a tutti i costi, anche in una famiglia ci sono momenti di screzio, non siamo alla Mulino Bianco.Mentre un sindaco, congiuntamente alla sua (ex) Unione Montana, cerca di aiutare non solo il territorio che rappresenta, ma tutti gli altri comuni che sono nelle sue stesse condizioni, un altro sindaco mette in bocca di altri parole mai dette. Ecco già questo è un primo fattore discriminante grave.Non riesco più ad essere buono: non possiamo più mettere tutto in un unico calderone, non passato un anno e mezzo e nelle condizioni in cui siamo.
Quando si parla di far tornare le persone nelle proprie case SIAMO TUTTI UGUALI, nessuno vuole fare distinzioni di nessun genere.Quando si parla di AIUTARE TERRITORI TERREMOTATI non siamo tutti uguali!Vantaggi fiscali, aiuti per la socialità e l'economia, lavori pubblici, etc, non possono seguire gli stessi criteri per tutta l'area del cratere. Sarebbe condannare a morte un territorio vastissimo. Se ho gli stessi vantaggi ad investire in un comune appenninico e a Tolentino, spiegatemi chi sceglierà il primo sito al secondo?
Qua non ci sono piazze per ritrovarsi, non si hanno negozi per i commercianti la vita è dura.Si può e si deve lavorare UNITI, ma solo quando avremo la piena consapevolezza e conoscenza gli uni degli altri, senza secondi fini politico elettorali.
Leo Marucci, consigliere comunale Camerino
Da Roberto Paoloni, Responsabile Enti Locali PD Macerata, riceviamo
La recente visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel territorio dell’alto maceratese accompagnato dalla Commissaria Straordinaria Sisma Paola De Micheli, ha suscitato un’ulteriore attenzione alle dinamiche legate alle varie problematiche connesse al territorio del “Cratere”. Alcuni sindaci maggiormente colpiti anche dall’ultima scossa di 4.6, hanno richiesto al Presidente Gentiloni e alla istituzioni presenti a Muccia, una differenziazione all’interno dei Comuni facenti parte del cratere e una riperimetrazione dei confini del cratere stesso.
Come Sindaci e Amministratori del Partito Democratico della provincia di Macerata, recentemente riunitisi, volevamo esprimere una breve considerazione: la nostra posizione sui temi legati al cratere è certamente quella di riconoscere in maniera molto chiara e netta che all’interno di esso vi siano delle divergenze rispetto ai danni subiti ma soprattutto rispetto alle condizioni di vita e di socialità in quei territori che hanno quasi completamente perso la maggioranza degli edifici pubblici e privati con la perdita di numerose attività produttive e commerciali.
Allo stesso modo vogliamo però affermare che i sindaci del PD hanno sempre tenuto una posizione moderata e attenta rispetto al tema dei comuni maggiormente colpiti, infatti anche il secondo piano delle opere pubbliche prevede giustamente maggiori finanziamenti per i comuni più in difficoltà, si è voluto con questo principio rispettare le esigenze specifiche di quei territori dove siamo consapevoli oggi le comunità, se pur assistite, si trovano ad affrontare problematiche complesse.Nel riconoscere sempre le differenze tra i vari comuni abbiamo però voluto affermare con forza un concetto cardine relativo alla ricostruzione e all’emergenza legate alle vicende del terremoto: un cittadino terremotato è uguale in qualsiasi Comune facente parte del cratere e anche fuori se ha subito dei danni ai propri immobili e attività. Comprendiamo le paure dei sindaci maggiormente feriti ma riteniamo che non sia il momento di dividersi poiché questa scelta non ci renderebbe certamente più forti.Tutti i Sindaci senza distinzione politiche hanno lavorato per il bene delle proprie comunità per cercare di ridare dignità, vita e socialità cercando di assistere sempre i propri cittadini.Non è crediamo il momento dei distinguo ma del lavorare insieme per il bene dei nostri territori, non è il momento di escludere ma di affrontare con unità le prossime sfide relative alla ricostruzione.
Riteniamo che sia il tempo di confrontarsi con il nuovo Parlamento e speriamo a breve con il nuovo Governo per risolvere le problematiche che stanno rallentando un processo articolato, viste anche le dimensioni ed il numero dei danni del fenomeno, riconoscendo con molta franchezza che rispetto alla ricostruzione vi sono dei problemi che vanno affrontati e risolti quanto prima.Siamo pronti a discutere con la Regione Marche, l’attuale Governo, il Commissario Straordinario e con tutti quei soggetti che possono con il loro contributo dare un aiuto ad affrontare le varie questioni relative al terremoto a partire dalle lungaggini che stanno impedendo, nonostante le risorse messe a disposizione, di vedere una reale ripartenza, pertanto siamo pronti a discutere seriamente per come snellire le procedure legate alla ricostruzione.Chiediamo quindi che il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, utilizzi il ruolo che l’ANCI gli ha affidato ovvero Responsabile Sisma ANCI e convochi con urgenza una riunione tra tutti i Sindaci del Cratere almeno della nostra provincia in modo da discutere assieme quali siano realmente le difficoltà e le eventuali soluzioni per i Comuni maggiormente colpiti. Siamo infatti disponibili a discutere se servano norme speciali per i territori con maggiori danni, ovviamente valutando secondo un metodo valido per l’individuazione di quei paesi senza che qualcuno possa a secondo simpatie o amicizie escludere nessuno. La nostra visione è una visione di unità per evitare guerre tra poveri che non ci darebbero alcun risultato tangibile se non una ulteriore divisione e frammentazione tra i territori.
La squadra cremisi batte il Barbara per 1 a 0 e mantiene vive le speranze di centrare i play-off. Il punteggio finale non rispecchia però quanto si è visto in mezzo al campo perchè il Tolentino ha dominato ed avrebbe meritato un punteggio più rotondo. Se questo non è avvenuto, la formazione ospite deve ringraziare il proprio portiere autore di almeno tre interventi decisivi.
La cronaca: al 4’ occasione per i cremisi con Mongiello ma un difensore sulla linea devia in angolo. Al 9’ si fa vivo il Barbara su punizione con Nicolò Carboni: para Rossi. Al 25’ occasione per Tizi che si libera di due avversari ma la conclusione da ottima posizione è sopra la traversa. Al 41’ doppia occasione per i cremisi, su Mongiello miracoleggia Campana, riprende Dell’Aquila che colpisce il palo pieno. E’ il preludio al gol che arriva al 44’: cross di Tizi, Mongiello anticipa tutti e mette la palla in rete.
Ripresa: all’ 11’ cross di Corpetti, Tizi da ottima posizione manca il gol del 2 a 0. Al 23’ ci prova Paolini da fuori area, conclusione sul fondo. Al 26 Gobbi viene atterrato in area, l’arbitro lascia proseguire. Al 27’ ospiti vicini al pari con in colpo di testa di Angeletti, Rossi si salva di pugno. Al 42 locali vicini al raddoppio con Mongiello, è bravo Campana a respingere il tiro del numero undici cremisi. Il portiere ospite si ripete al 47’ ancora su Mongiello.
TOLENTINO: Rossi 6 , Gobbi 6, Ruggeri 6, Campanella 6,5, Severoni 6, Colonnelli 6,5, Tizi 7, Bergese 6, Dell’Aquila 6,5 (45’ t. Merlini) Corpetti 6 (41’ st. Cesca) Mongiello 7. A disposizione: Giorgi, Mariani, Cicconetti,Buresta, Raponi. All. Mosconi.
BARBARA: Campana 7, Morico 6, Palazzi 6, Carboni Nicolò 6 (21’ st. De Angelis 5,5) , Angeletti 5,5, Fiordelmondo 5,5, Rossini 6, Carboni Marco 5,5, Martellucci 5,5 (10’ st. Paolini) , Boschetti 5,5, Cardinali 5,5. A disposizione: Boldrighini, Abbate, Evangelisti, Brunori, Pasqualini, All. Ciattaglia.
ARBITRO: Grieco di Ascoli Piceno 6,5 (Principi di Ancona, Cosignani di S.Benedetto del Tronto)
RETI: 44’ pt Mongiello
NOTE: Spettatori 300 circa. Angoli 6 - 5. Ammoniti: Ruggeri, Gobbi, Severoni. Recupero 6’ (2'-4')
Intenso studio e attività di approfondimento nella masterclass di Musica di Insieme tenuta sabato 21 da Massimo Morganti al Politeama di Tolentino, secondo appuntamento di formazione organizzato dall’Associazione Culturale e Musicale Tolentino Jazz.
Nel corso del seminario, cui hanno partecipato vari strumentisti, Morganti ha dedicato spazio sia ai trombonisti presenti, offrendo consigli ed indicazioni pratiche su vari tipi di fraseggi, sia agli altri musicisti nel contesto della pratica di insieme in tutti i suoi aspetti. Gli allievi sono stati coinvolti nello studio e nell’esecuzione di brani come Mamacita di Joe Henderson e Canter#1 di Kenny Wheeler guidati da Morganti nell’analisi della struttura, nella comprensione degli aspetti armonici e nella gestione dell’interazione fra i vari strumenti. Il bassista David Padella ha supportato egregiamente tutti i momenti di pratica di insieme contribuendo in modo prezioso con i suoi interventi, nella sezione ritmica ha dato il suo contributo al basso anche Francesco Bartolozzi. Durante la masterclass particolare attenzione è stata rivolta inoltre all’approccio del solo e alla varie possibilità di fraseggio e stile nell’ambito dell’improvvisazione, tenendo conto di vari parametri esecutivi. Prossimo appuntamento il 12 maggio, sempre al Politeama, con le masterclass con il chitarrista Fabio Zeppetella ed il contrabbassista Ares Tavolazzi, ancora due grandi maestri per Tolentino Jazz.
Oggi, martedì 17 aprile 2018, gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Don Bosco”, in particolare le classi seconde e terze dell’istituto, si sono riunite nella sala mensa per incontrare gli uomini della Guardia di finanza. In particolare sono intervenuti i cinofili, fornendo all’incontro un aspetto nuovo e inaspettato: poter vedere in azione gli splendidi esemplari di lupo che affiancano i finanzieri nelle loro attività quotidiane. Ma andiamo con ordine: innanzitutto i finanzieri hanno introdotto i ragazzi ai concetti basilari della legalità economica. La discussione è stata breve, ma molto interessante e ha permesso di riflettere sulle mansioni specifiche della finanza. Non solo caccia all’evasione fiscale, ma anche lavoro quotidiano al servizio dei cittadini per tutto ciò che riguarda la lotta alla criminalità. La discussione e i video proposti sono stati molto interessanti, ma gli studenti si sono divertiti anche grazie ad un compagno di classe che, rispondendo a tutte le domande poste, è stato ribattezzato “il finanziere” ad honorem!
Nella seconda parte dell’incontro si sono spostati all’esterno dell’edificio scolastico e precisamente nel cortile interno della nostra scuola. La pista di atletica si è trasformata per l’occasione in un punto di controllo bagagli, simulando una situazione che si realizza frequentemente nelle stazioni o negli aeroporti.
Qui i ragazzi hanno conosciuto i veri protagonisti della mattinata, due cani anti-droga, che hanno letteralmente mostrato come riescano ad individuare rapidamente i bagagli contenenti sostanze stupefacenti, grazie ad un lungo e continuo addestramento fin da quando sono cuccioli! La cosa più bella è stata anche poterli accarezzare e coccolare come ricompensa della loro esibizione. Gli alunni sono stati inoltre, rassicurato sapere che quando gli amici a quattro zampe vanno ‘in pensione’, spesso vengono adottati dal loro amico finanziere - addestratore, con cui hanno condiviso anni di lavoro. Beh, che dire: un progetto davvero ben riuscito e organizzato, una mattinata istruttiva ma anche molto divertente!
Taglio del nastro per il centro polisportivo di via Vittorio Veneto di Tolentino. Il sogno di Un gol per ripartire si è concretizzato quando gli ex campioni dell'Inter, con Javier Zanetti in prima linea, hanno inaugurato la struttura, realizzata grazie alle donazioni raccolte con il progetto voluto da Sunig Sports, Internazionale Fc e CSI.
Il centro polisportivo è il momento conclusivo di oltre un anno di iniziative di solidarietà che hanno avuto protagonisti i giovani appassionati di calcio.
In mattinata, al teatro Don Bosco, i ragazzi degli istituti superiori hanno messo in scena "Invasioni di campo" alla presenza di Maurizio Caterina della presidenza nazionale del CSI, Alberto Bassani, community relation coordinator dell'Inter è l'assessore comunale alla Cultura e allo Sport, Alessia Pupo.
Un tolentinate a "I Soliti Ignoti - Il ritorno". Su Rai Uno ad essere ospite della trasmissione "I soliti Ignoti" e andata in onda ieri sera, Mariano Ricci, proprietario di una corderia.
Lo scopo del gioco è quello di associare le identità, professionali o di fama, ai personaggi presenti in scena e che ad uno ad uno vengono vagliati dal concorrente. Ogni personaggio misterioso porta con sé una carta d’identità con all’interno il valore in denaro a lui associato. Il personaggio misterioso può risponde solamente con un “si” o un “no” se l’abbinamento fatto dal concorrente è esatto o errato. Se l’abbinamento è corretto, il concorrente vince il valore della carta d’identità del personaggio, che va a sommarsi alle vincite precedenti; se invece l’abbinamento è errato, il concorrente perde la possibilità di aggiudicarsi quella somma e il personaggio resta comunque in scena per svelare alla fine del gioco la sua identità.
La questione relativa a una possibile divisione in fasce dei Comuni del cratere del terremoto ha aperto una aspra polemica fra i sindaci di Camerino e Tolentino. Gianluca Pasqui e Giuseppe Pezzanesi non se le sono certo mandate a dire e lo scontro è finito anche sul personale.
A fare da "paciere" arriva il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, il geologo Emanuele Tondi, che lancia un appello ad entrambi alla distensione.
"Cari Amici Sindaci Gianluca e Peppe e, per conoscenza, cara collega Rosa Piermattei" scrive Tondi "dispiace veramente molto leggere lo scambio di comunicati che vi siete inviati tramite la stampa e i social in questi giorni. Non tanto per l’oggetto del “contendere”, si possono avere idee diverse, ci mancherebbe, ma per i toni utilizzati, che rischiano di precludere ogni futura e quanto mai necessaria collaborazione.
Nei Vostri Comuni c’è l’Università, ci sono gli Ospedali, gli Istituti d’Istruzione superiore, la Contram, le Società di Servizio e tante altre cose VITALI per tutto il NOSTRO territorio. Noi (Piccoli Comuni) guardiamo a Voi con gli stessi occhi con cui i figli guardano i propri genitori.
Vi prego, fermatevi!!!
In questo periodo fare il Sindaco di un Comune come il vostro è veramente difficile, la solidarietà, credetemi, è incondizionata e totale. Ma incontratevi, discutete, e cercate di togliervi quei sassolini dalle scarpe che fanno male e camminare lentamente. Poi convocateci, per discutere insieme su come risolvere i tanti problemi del nostro territorio e delle nostre comunità. Ci sono tante battaglie da fare e opportunità da cogliere… fatelo (facciamolo) insieme;) #insiemeglielafamo".
Entrano nell'Autogrill e lo saccheggiano indisturbati. È quanto è accaduto a Tolentino, all'interno dell'area di sosta in contrada Rancia, quando un gruppo di tifosi del Foggia di ritorno dalla partita della squadra con la Ternana è entrato per una sosta.
I tifosi, da quanto si vede nel video, sono entrati in Autogrill intorno alle 23.58 di martedì 17 aprile dove sono restati fino a mezzanotte e venti. La titolare racconta che i ragazzi, arrivati a bordo di due auto, sono entrati e usciti dall'Autogrill diverse volte con sacche e giubbotti pieni di roba prelevate dagli scaffali, dopo aver distratto con diversi escamotage la ragazza al bancone.
I giovani sono usciti senza pagare i prodotti ma non si sono accorti di essere nel frattempo ripresi dalle telecamere interne di videosorveglianza dell'esercizio commerciale.
Dall'Autogrill è stato rubato di tutto: importante il danno economico arrecato all'esercizio.
Sta per nascere a Tolentino una nuova realtà per l’organizzazione di eventi di qualsiasi genere.
Ormai dedicati tempo pieno ai servizi catering ed al banqueting e all’organizzazione e gestione di eventi, dopo avere firmato alcuni importanti contratti con grandi realtà industriali della zona, i fratelli Renato e Daniele Mari inaugurano una nuova ed affascinante location per poter passare con i vostri cari i momenti unici della vostra vita.
Villa Verde è il nome scelto per la nuova location, in via Sandro Pertini, immersa in un nuovissimo parco.
"La Villa - raccontano i proprietari - che fa da sfondo alla grande ed imponente fontana nel piazzale di ingresso potrà accogliere piccole e medie manifestazioni, dal convegno alla cena di lavoro, dal battesimo alla comunione ed a qualsiasi altro momento conviviale, coccolati è serviti con tutti i criteri del servizio a 5 stelle. Con la possibilità di multisale dedicate ed esclusive, complete di qualsiasi servizio e con un eccezionale varietà nella scelta dei menù, non ci saranno assolutamente problemi a coprire ogni tipologia di richiesta. Parte fondamentale della struttura è il parco di circa 3000 mq completamente immerso nella vegetazione e nel verde dove si respira un’atmosfera rilassante e magica. Completamente ristrutturato, e con un illuminotecnica a tratti magica, il parco di Villa Verde è il tassello mancante in un bellissimo e completo paese come la nostra Tolentino".
Il dehor di Villa Verde può tranquillamente accogliere eventi di ogni genere e dimensione avendo 2 ambienti separati dalla bellissima fontana degli “Innamorati”. Tre American Bar, due sale, una bellissima fontana ed il verde della ricca vegetazione per rendere il parco magico ed adatto ad ogni evento.
I fratelli Mari in questa avventura si sono affiancati a delle realtà di wedding planning, di fioristi e di consulenti molto importanti della regione riuscendo così a curare ogni minimo dettaglio in maniera maniacale.
"Dalla carne al pesce - raccontano ancora - la cucina di Villa Verde con il nuovissimo staff di cucina, l’attenzione alle prelibatezze prettamente locali e all’ enorme scelta di pietanze per comporre il vostro menù ideale, potrà soddisfare ogni vostra aspettativa. Il 1 Maggio ci sarà la grande inaugurazione dell’intera struttura. Un grandissimo evento, in diretta su Multiradio ed insieme alle più importanti realtà dell’intrattenimento. Con la direzione artistica di "Inventori di divertimento" da mezzogiorno a mezzanotte, con tre band live e dieci dj: questi gli ingredienti che lasciano capire che sarà una festa eccezionale e divertente. Su prenotazione, ci sarà la possibilità di pranzare comodamente seduti al tavolo e serviti, ma ci sarà anche la possibilità di fare un piccolo spuntino o una merenda con tre diverse isole gastronomiche a tema. Alle 20,30, al calare del sole arriverà il momento più magico: l’accensione delle luci del parco come simbolo dell’inizio di una nuova avventura per la nostra città, e, molto più importante un altro passo verso la ripresa e l’imprenditoria".
Tanti gli in programma per questo fine settimana a Tolentino.
Venerdì 20 aprile, presso lo Stadio della Vittoria di Tolentino andrà in scena il primo atto dell’inaugurazione del Centro Sportivo Polifunzionale “Un gol per ripartire”, donato alle comunità marchigiane grazie dall’impegno di Suning, FC Internazionale Milano e CSI: alle 17.30 Inter Forever, squadra formata dalle leggende nerazzurre, sfiderà la rappresentativa di “Un gol per ripartire”. I convocati nerazzurri per l’occasione sono Javier Zanetti, Sebastien Frey, Alessandro Bianchi, Giuseppe Baresi, Marco Materazzi, Fabio Galante, Dario Morello, Fausto Pizzi, Aparecido Cesar, Mattia Altobelli, Nicola Napolitano e, per la prima volta, Francesco Moriero e Paolo Stringara. Allenatore, oltre che giocatore, della formazione nerazzurra sarà Francesco Toldo, responsabile del progetto Inter Forever.
Sabato 21 aprile alle 9:30, sempre nel capoluogo di Tolentino, avrà invece luogo l’inaugurazione ufficiale dell’Impianto Sportivo Polivalente intitolato a “Roberto Gattari”, realizzato grazie al contributo di Suning, FC Internazionale Milano, CSI e Comune di Tolentino. La tensostruttura costruita in Via Vittorio Veneto sarà adibita ad ospitare attività di pallacanestro, calcio a 5 e pallavolo e andrà a rivitalizzare un comparto urbano del comune fortemente indebolito dal sisma. Ad usufruire della struttura polivalente e delle diverse iniziative ideate in questi mesi, oltre ai 20.000 abitanti dell'area di Tolentino, 5.000 dei quali si sono ritrovati senza abitazione a causa delle conseguenze del sisma, anche gli abitanti dei comuni limitrofi.
Domenica 22 aprile 2018, in occasione del 74° Anniversario dell'Eccidio di Montalto, si terrà, come tutti gli anni, la quindicesima edizione della “Marcia della Memoria...sulle orme della Resistenza”, una manifestazione che consente ai partecipanti di ripercorrere, ancora oggi, i sentieri dei partigiani. Alle ore 8.30 a Tolentino deposizione della corona in Piazza della Libertà, alla presenza delle Autorità, sulla lapide che ricorda l’Eccidio di Montalto. A seguire trasferimento con i propri mezzi per raggiungere Caldarola. Le auto dovranno essere lasciate nel parcheggio della zona industriale. Dalle ore 9.00 é previsto il trasferimento con servizio navetta gratuito per raggiungere l’incrocio di Vestignano, da dove partirà la marcia. Intorno alle ore 12.30 è previsto l’arrivo a Montalto di Cessapalombo con "rancio" offerto dall'organizzazione. Verranno degustate penne all’arrabbiata offerte dall’organizzazione in collaborazione con COOP Alleanza 3.0 – Supermercato di Tolentino. Alle 14.30 concerto del gruppo musicale Armata Brancaleone. Si ricorda che a partire dalle ore 13.30, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola.
Sempre domenica 22 aprile si terrà una manifestazione interamente dedicata a ricordare Edmondo Casadidio, storico e direttore didattico che, per molti anni, ha animato la vita culturale, sociale e scolastica tolentinate. La manifestazione prevede alle ore 16.30 lo scoprimento della targa della via dedicata allo stesso Casadidio nella zona di circolazione ricadente in zona Cisterna in “Largo Edmondo Casadido”, area di circolazione con ingresso a sinistra da via Sandro Pertini e adiacente a via Lino Liviabella. Alle ore 17.30 all’Auditorium della Biblioteca Filelfica, cerimonia celebrativa con gli interventi del Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dell’Assessore all’Istruzione Alessandro Massi, del Presidente dell’Accademia Filelfica Isabella Tonnarelli, della Direttrice della Biblioteca Filelfica Laura Moccheggiani, dello storico Giorgio Semmoloni, del Dirigente scolastico Clara Valeri Mari, del Presidente del Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” Franco Maiolati, del Direttore artistico dell’istituto musicale “N. Vaccaj” Paolo Nobili. Coordina la cerimonia celebrativa Luca Romagnoli. Sono previsti anche interventi da parte della cittadinanza e di tutti coloro che vorranno dare il loro contributo per ricordare la figura di Edmondo Casadidio.
Nel corso del pomeriggio interventi musicali da parte dell’Istituto Musicale “Nicola Vaccaj”.
Prosegue alle Gallerie espositive di Palazzo Sangallo la mostra di fotografie di Claudio Scarponi. Sono esposte circa 40 immagini scattate nel corso dei due viaggi fatti nel 2017 e 2018 nella valle dell'Omo ai confini con il Kenia. Nelle fotografie esposte sono ritratti diversi tra questi gruppi indigeni che ancora vivono allo stato tribale. La mostra è patrocinata dal Comune di Tolentino, Assessorato alla Cultura e sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito anche nel weekend del 21/22 aprile con orario pomeridiano dalle ore 17 alle ore 20.
Ancora aperta al pubblico la mostra personale “La Luna al Castello” dell’artista Emilia Pieroni. Allestita nei locali dell’ala est del Castello della Rancia, l’esposizione presenta le opere di questa pittrice, famosa anche come decoratrice, realizzate nel corso di questi ultimi anni. Infatti la mostra intitolata “La Luna al Castello” ripercorre la produzione artistica di Emilia Pieroni, segnata da simboli e tratti grafici come la luna che, in particolare, sta caratterizzando le sue ultime opere. La mostra rimarrà aperta sino al prossimo 29 aprile 2018 e sarà visitabile negli orari di apertura del Castello della Rancia.
Domani pomeriggio 21 aprile alle ore 17.30 al cine teatro Santo Spirito si svolge un incontro per tutti coloro che sono coinvolti dai problemi del terremoto.
"L'obiettivo è quello parlare delle criticità attuali e presentare una serie di proposte al parlamento appena insediato, pertanto invito tutti a partecipare", spiega Diego Camillozzi presidente dell'associazione La terra trema noi no. L'idea dell'incontro è nata da Peppe Mariani, ex sindaco di Roccafluvione e terremotato: "Faremo un incontro tra terremotati e quanti hanno interesse a dare un contributo, sono invitati a partecipare. L'iniziativa è nata da un idea del sottoscritto e condivisa da molti amici terremotati e da alcune associazioni come La terra trema noi no, hanno già dato la propria disponibilità a partecipare all'incontro tecnici molto qualificati e docenti universitari - prosegue l'ex amministratore - in questo momento, il neo parlamento è impegnato a trovare una maggioranza per formare il nuovo governo del paese. È proprio per questo che credo sia giusto lanciare un messaggio a tutti i parlamentari neo eletti, in modo da non lasciarsi imbrigliare da giochi politici di parte. A noi terremotati interessano risposte concrete ai problemi reali".
Tra i temi trattati la richiesta di stanziare fondi, la possibilità di richiedere una legge speciale sul terremoto, le problematiche relative al contributo di autonoma sistemazione, le delocalizzazioni, la zona franca ed il rimborso dei mutui. Si parlerà anche di busta paga pesante, semplicificazione delle procedure per la ricostruzione e del problema degli abusi edilizi che blocca la presentazione dei progetti.
Dal Comitato 30 Ottobre di Tolentino riceviamo
“Soldi, soldi, soldi, Tanti soldi, Beati siano i soldi Benemeriti soldi perché...". Sicuramente il nostro Sindaco se la suona, se la canta e se la balla! Beato lui!
Il suo comunicato è la lamentela di un bambino non invitato ad una festa di compleanno! Peccato però che non stiamo parlando di feste! Parliamo di terremoto, di distruzione di case e della vita di tutte le persone che hanno perso la propria. A quasi due anni dal sisma non è accettabile da parte di un Sindaco di un comune che ha più di 4 mila persone ancora sfollate parlare di costruzione di tensostrutture o ristrutturazione di bocciofile o nuovi campi da tennis (forse vede i suoi amati cittadini fuori forma!).
Abbelliamo il centro storico e beati noi che ancora lo abbiamo! Presenta progetti da casa del Mulino Bianco e vende solo fumo, si, perché quelle case le vedremo a più di quattro anni dal sisma! La zona container sembra ancora una sede di un contingente militare all' estero! Per non parlare che Lei chiede pazienza alle 238 persone che abitano lì da quasi due anni.
La pazienza caro Sindaco è finita. Lei che decanta quanto bene vuole ai suoi cittadini, per non parlare quando si appella ai Santi ed impartisce benedizioni!
Le persone sono stanche, noi siamo stanchi dei suoi continui attacchi sterili vogliamo i fatti, ma non solo quelli suoi, vogliamo le case, le famose case (solo 23!) promesse in consegna a novembre 2017! Confonde le richieste con le provocazioni, avverte addirittura odio e invidia da parte di chi per Lei emette solo sentenze su brillanti risultati...quali?
Proprio vero la legge dello specchio funziona sempre:" ciò che critichi e non ci piace, corrisponde a una parte di te", che non si conosce o che non si accetta.”
Quasi tre etti di hashish nel portaoggetti dell'auto. I carabinieri del Reparto operativo di Macerata e della compagnia di Tolentino hanno arrestato a Tolentino due 30enni marocchini dopo averli seguiti nei loro spostamenti a bordo di una Golf. In macchina, i militari avevano notato Yasin e El Oumami, conosciuto come spacciatore. Al volante il connazionale Rida El Khalid. I carabinieri hanno seguito la vettura con i due a bordo, decidendo di bloccarla nella zona di via Nenni. EL Oumami era sceso in precedenza, ma raggiunto e fermato. Dalla perquisizione dell'auto la scoperta dello stupefacente, 296 grammi divisi in tre panetti, che ha fatto scattare l'arresto.
Da Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, riceviamo
Alla seconda riga del suo comunicato stampa, il sindaco di Tolentino parla della “richiesta di scissione di alcuni comuni”. Già alla seconda riga, quindi, diventa difficile abbozzare ogni replica, visto che di richieste di scissione non ce ne sono mai state e che il termine “scissione” non è mai stato sulla bocca di nessuno dei sindaci.
Tuttavia a tante sciocchezze bisogna pur provare a dare una risposta. Prendo in prestito le parole di don Milani e, precisamente, l’affermazione “è ingiusto fare parti uguali tra diseguali”. Le citazioni, però, sono il puntello dei pensieri deboli e quindi provo a spiegarmi ancora, utilizzando da qui in avanti il plurale perché sono convinto che il mio pensiero è lo stesso dei tanti sindaci che realmente fanno i conti con il disastro del terremoto.
Nessuno ha mai detto che alcuni comuni devono essere esclusi dal cratere, ma è oggettivo e innegabile, persino per Pezzanesi, che ci sono comuni che hanno subito più danni di altri e che di questo passo non saranno mai ricostruiti. Nell’affermare e nel ribadire questo, nessuno ha mai parlato di San Severino, Tolentino o fatto nomi specifici di comuni ritenuti meno meritevoli. E’ necessario e fondamentale, però, che si individui uno standard in base ai livelli oggettivi di danno e che si proceda ad una suddivisione in fasce del cratere. Se Tolentino ci rientra, bene; se Tolentino non ci rientra (e di questo proprio Pezzanesi sembra esserne l’unico convinto), bene lo stesso, perché significa che ha problemi diversi che vanno trattati diversamente. Questo significa che se, paradossalmente, in provincia di Pesaro (ad esempio quella Sant’Angelo in Vado che Pezzanesi inserisce tra i comuni dell’ASSM e che sta, come invece é noto ai più, proprio in provincia di Pesaro) c’è un comune che ha subito il “tot” di danni stabilito, è giusto che quel comune sia nella prima fascia del cratere. Il cratere disegnato col compasso o con la riga e la squadra poteva essere funzionale nell’immediato, ma oggi è pura follia. Fermo restando, chiaramente, il principio che chiunque ha subito un danno debba vederlo riparato nel minor tempo possibile, ovunque si trovi.
Essere terremotati, caro Pezzanesi, non è un privilegio che fornisce la password all’Eldorado dei finanziamenti. Noi, quassù, ne avremmo fatto volentieri a meno. Avremmo preferito restare poveri e felici come eravamo e lungi da noi, proprio perché con il terremoto ci facciamo i conti tutti i giorni, sfregarci le mani in attesa che ci piovano denari dal cielo. Chi pensa che il terremoto sia il lasciapassare per spendere e spandere, il terremoto non lo ha visto mai.
L’unità dei terremotati, sia chiaro, la mina chi pensa che i terremotati sono tutti uguali, chi pensa che chi può ancora passeggiare nella sua piazza, fare acquisti nei negozi di sempre e condurre la vita che ha sempre condotto (con il solo contorno di qualche edificio puntellato) sia come chi una vita non ce l’ha più per niente ed ha dovuto rivedere ogni istante delle sue giornate. Io sono convinto che non ci sia un cittadino di Tolentino che pensa di essere stato sfortunato al pari di un cittadino di Castelsantangelo sul Nera e mi imbarazzo per loro nel pensare all’imbarazzo che gli ha creato e che gli sta creando il loro sindaco.
Comunque, visto che Pezzanesi non vuole venire a rendersi conto con i suoi occhi della situazione nei comuni a ridosso dell’epicentro, inviterò personalmente tutti i tolentinati a farlo, mettendo a disposizione una navetta gratuita che li accompagni nel centro storico, dove, lo ricordiamo, si entra solo con caschetto in testa, insieme ai Vigili del Fuoco, e oltrepassando un varco dell’esercito. Comunicherò data e orari.
Dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, riceviamo e pubblichiamo
La realtà del sisma è ben chiara a tutti noi, sappiamo perfettamente quali siano le drammatiche condizioni in cui versano i Comuni epicentro del sisma e di sopralluoghi e di occasioni per costatarne la gravità ne abbiamo avuti già tutti molti e non vi è quindi bisogno di escursioni supplementari, ma questo non può dar adito agli scissionisti di credere che realtà molto più grandi, in termini di popolazione e patrimonio immobiliare, come Tolentino o San Severino Marche, ad esempio, che hanno avuto interi quartieri semi distrutti e il cui dato per persone e immobili colpiti da solo supera la popolazione degli interi Comuni sostenitori della scissione, abbiano riportato danni meno importanti, anche se ovviamente in alcuni casi meno appariscenti a livello apocalittico.
A Tolentino e San Severino Marche, ovviamente, vanno aggiunti, realtà similari quali Caldarola, Serrapetrona, Castelraimondo, Fiuminata, Sarnano, San Ginesio, Cessapalombo, Camporotondo, Colmurano, Mogliano, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Treia, Macerata, Corridonia, Pollenza, Matelica, ecc., luoghi dove la furia del terremoto, in alcuni casi, ha sconvolto duramente i connotati del patrimonio locale pubblico e privato.
Non è accettabile che qualche sindaco abbia inopportunamente ignorato tutto questo e invitato altri colleghi a sostenere la scissione, quantunque vantaggiosa o doverosa , a loro dire, per i loro territori. Soprattutto se questo sindaco corrisponde al nome di Pasqui i cui apprezzamenti nei miei confronti me li lascio scivolare addosso, Sindaco nominato notte tempo dal presidente nazionale dell’Anci su segnalazione non precisa di qualcuno, responsabile del coordinamento e portavoce dei sindaci del cratere delle quattro regioni colpite dal sisma che a seguito della nomina, a più di un anno a questa parte, si è rivelato talmente attivo sul problema del sisma da non convocare mai alcuna riunione dei sindaci stessi né tanto meno scrivere loro due righe su qualsiasi urgente tematica. Colui che pretende di dare lezioni al Sindaco di Tolentino, probabilmente per indole, non si è distinto per il gioco di squadra che avrebbe dovuto fare, dato il prestigioso incarico, ma per l’organizzazione della tentata fuga verso un cratere più gratificante rispetto a tutti gli altri danneggiati del sisma, con al seguito gli undici Comuni firmatari del documento ed inventa, per l’occasione, un nuovo metodo di convocazione dei tavoli di discussione, delegando per lo stesso invito il “Signor Sisma” in quanto a quella riunione casuale c’erano solo i Sindaci che avevano sentito la scossa, mancando di rispetto agli altri Sindaci del cratere.
I nostri paesi sono in parte distrutti o duramente danneggiati e quasi sempre, salvo casi estremamente particolari, hanno le stesse esigenze pubbliche o private dei Comuni scissionisti con problematiche profonde legate alla scuola, alla sanità, al sociale ed ai parametri che regolano queste materie e alla ricostruzione privata.
Chiedere un cratere dedicato, dopo le lotte fatte insieme e gli indubbi risultati raggiunti, ha, al di là delle scuse accampate, l’indubbio sapore dell’egoismo e dell’ineguaglianza di trattamento verso tutte le legittime aspettative dei tantissimi altri cittadini o imprese danneggiati e profondamente amareggiati a causa del sisma, la cui massa in termini di popolazione e di imprese può ritenersi colossale rispetto al dato numerico dei cosiddetti “Comuni in fuga”. Sottolineo, inoltre, con forza, che tutti loro o gran parte di loro hanno sempre trovato nella nostra Città e dalla nostra Città, supporto, collaborazione economica, sociale, occupazionale, sportiva e culturale. Fu il sottoscritto, ad esempio, in tempi recenti, a proporre il Comune di Camerino per la vicepresidenza all’interno dell’ambito ATO 3 (Gestione Risorse Idriche) e a proporre l’aumento percentuale sulle bollette che pagano i contribuenti di tutte le aree geografiche comprese quelle rivierasche, da destinare, giustamente, come risorse aggiuntive ai territori montani dove nascono le sorgenti idriche che vengono utilizzate fino al mare.
Sottolineo inoltre che la nostra ASSM spa azienda municipalizzata multi servizi ha accordi di gestione rete con i Comuni di Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camerino, Sant’Angelo in Vado e che gli stessi Comuni sono anche soci all’interno dell’Assm spa. Il nostro ospedale, oggi reso inagibile quasi per la sua totalità per l’appunto dal sisma ha continuato ad erogare con continuità la quasi totalità dei servizi a cui era destinato, questo grazie alla caparbietà dell’Amministrazione comunale e alla disponibilità dell’Asur che ringraziamo, ed è sempre stato ed è tutt’ora punto di riferimento sanitario di moltissimi comuni dell’entroterra.
Tutto ciò conferma e rafforza la mia convinzione che il restare uniti, forti e coesi nelle radici della nostra terra ci farà vincere anche questa battaglia, durissima contro il sisma, con indubbio risultato sulla ricostruzione e sul rilancio dei nostri territori e siccome il lavoro e il credo nei valori che hanno reso grandi il nostro amato Paese nei secoli, è l’unica ragione che anima i nostri cuori e le nostre menti e non troviamo edificante replicare e quindi perdere tempo prezioso nei confronti di chi fa becere ironie sul tema dei Comuni presenti o non presenti alle riunioni della scorsa settimana in quel di Pieve Torina e Muccia, riducendo il dato di presenza solo a chi avesse avvertito o non avvertito le scosse – la dichiarazione si commenta da sola - né tanto meno abbiamo voglia di sprecare tempo prezioso per rispondere alle provocazioni di comitati che in queste ore continuano a emettere sentenze o giudizi senza né capo e né coda sulla gestione del post sisma, lasciando addirittura trasparire odio ed invidia su brillanti risultati ottenuti a favore della Città che dicono di voler tutelare, il che è tutto dire.
Da oggi, come abbiamo fatto sempre, ci imponiamo, possibilmente, di non dedicare il nostro tempo prezioso per rispondere a provocazioni senza fondamenta come quelle a cui abbiamo assistito in questi giorni e ci dedicheremo, come abbiamo sempre fatto, all’approfondimento e alle problematiche riguardanti non solo le nostre problematiche ma anche dei Comuni dell’entroterra che versa in grave stato di disagio e ai quali ci sentiamo, da sempre, profondamente legati.
Il latino lingua morta? Non sono di questa opinione i tre vincitori della seconda edizione del Certamen Philelfianum, la cui cerimonia di premiazione si è svolta il 17 aprile a Tolentino nella Chiesa del Sacro Cuore, meglio conosciuta come Chiesa dei “Sacconi”, riportata all’antico splendore dopo i danneggiamenti degli ultimi eventi sismici. Il primo premio è andato all’emozionata Camilla Amadio del Liceo Classico “Filelfo” di Tolentino, a seguire Erika Fracioni del Liceo “Leopardi” di Macerata e Lorenzo Perfetti ancora del Classico di Tolentino.
Strumento di valorizzazione delle eccellenze per il Liceo Classico “F.Filelfo”, che con questa competizione intende promuovere lo studio della cultura classica e umanistica e dimostrare quanto il latino sia efficace strumento educativo, il Certamen Philelfianum, unico certamen nazionale di latino umanistico, rappresenta un momento culturale altamente significativo anche per il territorio, poiché con la sua denominazione, rende omaggio al celebre tolentinate Francesco Filelfo, uno dei più grandi restauratori delle lingue classiche della civiltà umanistica.
Destinata agli studenti della quarte e quinte classi dei Licei Classici, la gara, alla sua seconda edizione, consiste nella traduzione di brani in prosa, tratti da opere composte da illustri autori delle humanae litterae, operanti fra XV e XVI secolo e fondamentali per la formazione intellettuale dell’Italia e dell’Europa del Rinascimento. Il passo sorteggiato quest’anno alla prova, che si è svolta il 9 marzo, presso l’attuale sede dei Licei dell’IIS “F. Filelfo”, è stato tratto dal De viris illustribus dell’umanista Bartolomeo Facio, scelta che ha permesso ai concorrenti di cimentarsi in un’operazione culturale assolutamente originale e inedita, visto che dell’opera proposta non esistono traduzioni in nessuna lingua.
L’iniziativa è resa possibile grazie al patrocinio e alla collaborazione dell’Associazione Filelfiani di Tolentino, presieduta da Franco Belluigi, che ha messo in palio il primo e secondo premio, mentre il terzo premio è stato offerto dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, dai cui membri sono composti il comitato scientifico e la commissione giudicatrice, presieduta dalla prof.ssa Silvia Fiaschi, grande studiosa della figura del Filelfo. “L’educazione umanistica – ha detto la Fiaschi nel suo intervento introduttivo, volto a illuminare il significato profondo dei testi selezionati per la prova- non scinde mai quelle che sono le conoscenze disciplinari da quelle che devono essere le competenze etiche che deve avere chi studia arti che liberano il pensiero e ci rendono capaci di avere un senso critico”.
Durante la cerimonia di premiazione, tra gli affreschi di Luigi Fontana, alla presenza del sindaco Giuseppe Pezzanesi e della dirigente scolastica Santa Zenobi, degli studenti concorrenti e dei docenti, l’attento e affezionato pubblico ha potuto godere anche della suggestiva esibizione dei ragazzi del Coro giovanile dell’I.I.S. “Filelfo”, diretto dal maestro Fabiano Pippa, e del giovane organista Riccardo Ricci che tra i rapimenti vocali di ritmi gospel e le sonate di Buxtehude hanno trascinato tutti in incanti d’altri tempi.
Continuano gli appuntamenti di formazione e didattica promossi dall’associazione culturale e musicale Tolentino Jazz. Dopo la masterclass della scorsa settimana con Massimo Manzi, uno dei più grandi batteristi italiani, salirà in cattedra, sabato 21 al Politeama di Tolentino, Massimo Morganti per una full immersion di musica di insieme rivolta a tutti i giovani jazzisti che desiderano sviluppare le loro capacità di interplay e di interpretazione. Morganti, docente di Armonia Jazz presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia, è fra i più prestigiosi arrangiatori e direttori di jazz ensemble in Italia, oltre ad essere un eccellente trombonista. Il suo ultimo lavoro discografico, dal titolo Arrangiamenti, ha ricevuto ovunque grande apprezzamenti ed è stato inserito dai critici in Giappone nella lista dei migliori dischi jazz pubblicati nel 2017. Il 12 maggio sempre al Politeama si terranno le ultime due masterclass, con il chitarrista Fabio Zeppetella e con il contrabbassista Ares Tavolazzi.
Importante convegno a cura del Rotary di Tolentino e Camerino sul tema “La responsabilità sanitaria dopo la legge n.24 del 2017”. L’appuntamento è per il 20 aprile, alle 15, al Politeama di Tolentino. Nel corso dell’incontro verranno illustrate le principali disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché di responsabilità professionale di coloro che esercitano la professione sanitaria.
Il convegno si aprirà con il saluto delle autorità: Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino; Valerio Borzacchini, governatore del Distretto Rotary 2090; Gianfranco Coccioli, presidente del Tribunale di Macerata; Maria Cristina Ottavianoni, presidente dell’Ordine degli avvocati di Macerata; Americo Sbriccoli, presidente onorario dell’Ordine dei medici di Macerata; Alessandro Maccioni, direttore generale dell’Area vasta 3. Seguiranno, con moderatori Renzo Tartuferi, assistente del governatore e Stefano Gobbi, presidente del Rotary di Tolentino, gli interventi su “I problematici confini della responsabilità penale del medico dopo la legge Gelli-Bianco” del docente Carlo Piergallini, ordinario di diritto penale all’Università di Macerata; “Le novità in tema di responsabilità civile da attività sanitaria” di Patrizio Gattari, presidente di sezione del Tribunale di Milano; “La perizia e la consulenza tecnica nei procedimenti di responsabilità sanitaria: novità e problematiche” di Piergiorgio Fedeli, associato di Medicina legale all’Università di Camerino. L’evento è accreditato con 3 crediti formativi dall’Ordine degli avvocati di Macerata
Sabato 24 marzo le classi seconde della scuola media Dante Alighieri hanno incontrato, presso la sala mensa, un ingegnere elettronico. Insieme hanno affrontato un tema tanto caro a noi ragazzi: internet e tutto quello che lo riguarda compreso il cyberbullismo. Innanzitutto l’ingegnere ha spiegato cos’è internet: ovvero una rete costituita da oggetti fisici, soprattutto cavi, nata durante la guerra fredda per scopi militari.
"Per accedere ad Internet - ha spiegato - abbiamo bisogno di wi-fi e quindi di una SIM . Il wi-fi non è altro che un'antenna che porta ai nostri dispositivi la rete Internet. Chiede dati personali e registra che ogni numero di telefono corrisponde ad una certa persona. Quando ci connettiamo, il gestore telefonico ci assegna una specie di targa che ci segue ogni secondo mentre navighiamo: è l’indirizzo IP (Internet protocol).L’IP viene memorizzato in ogni sito in cui entriamo lasciando una nostra traccia. Lasciamo una traccia anche se utilizziamo un nickname per garantirci l’anonimato: in rete nulla è anonimo. Su You-Tube o su qualunque altro social bastano 60 like per far conoscere i nostri gusti ad Internet. Questo avviene grazie ad un Algoritmo, capace di analizzare i nostri like, individuare le nostre preferenze e proporci prodotti : questo fenomeno viene chiamato profilazione. Per poter navigare consapevolmente è necessario conoscere l’inglese".
Durante l'incontro si è parlato anche del bullismo che sempre più spesso sta utilizzando il web per colpire.
"C’è un ultimo fenomeno - ha concluso - , recente e, purtroppo, molto diffuso: il cyberbullismo. Viene considerato cyberbullismo non solo il pubblicare video di atti di bullismo, ma anche il pubblicare foto e video senza il consenso dell’interessato. Questi utenti vengono chiamati cyberpolli. Infatti la polizia postale impiega poco tempo per rintracciarli. Esiste anche un’applicazione “YouPol” che permette all’utente di interagire con la polizia denunciando così l’atto di bullismo. Navigare in Internet rimane comunque una cosa positiva che ci permette di avere una fonte quasi inesauribile di ricerca . Quello che l’ingegnere elettronico ha detto e che io ho riassunto ha lo scopo di farci stare più attenti a come utilizziamo Internet e quindi di darci la possibilità di navigare consapevolmente".