Mercoledì 22 giugno alle ore 18, il giornalista e scrittore, Mario Giordano, sarà in piazza Niccolò Mauruzi, a Tolentino, per presentare il suo nuovo libro “Tromboni, tutte le bugie di chi ha sempre la verità in tasca”, edito da Rizzoli. L’incontro è organizzato dal club culturale “Il Conclave” e sarà coordinato dal giornalista Claudio Toma.
Nel nuovo saggio, il presentatore del programma d’informazione ‘Fuori dal coro’ “alza il velo sulle grandi ipocrisie del nostro tempo e rivela tutti gli errori, le contraddizioni, gli strafalcioni dei falsi maestri. Secondo l'autore sbugiardare gli incompetenti è facile: sono gli esperti quelli davvero pericolosi. Vestono la maschera di chi la sa lunga, si presentano sotto mentite spoglie e galleggiano sulle onde del pensiero unico”. Una presentazione, dunque, che si preannuncia ricca di sorprese.
Il passaggio epocale, lo scarto tra un prima e un dopo, il guardare dalla soglia quello che è stato e non è più e quello che non è ancora ma forse sarà. Sono queste le tematiche che, venerdì 1 luglio alle ore 21 presso il suggestivo cortile del Castello della Rancia di Tolentino, muovono "Transizioni", quarta edizione del TEDxMacerata, prima città marchigiana licenziataria del noto format americano.
Il format ospitato all’interno della cornice del Design Terrae Festival, si avvarrà di cinque speakers che inforcheranno gli occhiali della contemporaneità per indagare da angolazioni diverse il tema della transizione. Ad orchestrare gli interventi in chiave di presentatore della serata, Riccardo Minnucci, voce del mondo dello spettacolo, tra cinema, musica, eventi e sport.
L’abbandono di un’epoca e la reimmissione nel flusso, il passaggio da un modo e da una condizione di essere a un altro, da una civiltà all’altra. In questo transito, per quanto faticoso e rischioso sia, maturano nuove forme sociali e di costume, nuove concezioni e produzioni culturali, letterarie, artistiche anche per mezzo della spinta tecnologica.
Per un verso dunque la rinuncia alle certezze, agli schemi interpretativi collaudati. Per un altro, l’apertura al possibile, al nuovo, alla mutazione della soggettività e dei confini pubblico-privato che impattano ambiti quali la politica, l’economi, la religione. Questo sfaccettato e affascinante tema che ci tocca sempre più da vicino, sarà affrontato da tanti punti di vista diversi.
Da questa fase di transizione non si esime la percezione identitaria dell’individuo. La vita nel mondo liquido del digitale apre infatti a nuove problematiche connesse alla consapevolezza di sé. A parlarne nel suo intervento “Lo Specchio Infinito. Riflessioni sull’ identità nell’era del metaverso” sarà Andrea Barchiesi, business e digital strategist, expert nell'interazione tra identità e trasformazione digitale.
“L’inversione di Feuerbach: mangiamo ciò che siamo”, sarà invece l’argomento dell’intervento di Carlo Cambi. Il giornalista, gastronomo ed economista si interrogherà sul cibo in quanto transizione, continua evoluzione in rapporto all’ambiente, alle culture, alle agricolture cercando di indagare quanto il cibo possa indurre un cambiamento sociale e culturale e se distruggere le abitudini alimentari sia un’evoluzione o una compromissione delle identità.
Con la psicologa e counselor Loretta Grassettini si affronterà il tema della fine come stadio di passaggio. Il suo talk “Sulla soglia: fine e cambiamento” infatti, ci porrà di fronte ad una riflessione sul significato e l’importanza del limite e del compimento come possibilità di ridare alla nostra esistenza una verticalità che la riporti in contatto tanto con il nostro sentire interiore quanto con un senso che la trascenda.
Il cambiamento come passaggio dalla sconfitta alla trasformazione in un nuovo modo di percepirsi e vivere è il focus del talk “Transizione come viaggio dal non essere all’essere” che terrà Marina Romoli, ex ciclista professionista vice-campionessa mondiale in linea tra le juniores nel 2006 sopravvissuta ad un terribile incidente che interruppe la sua carriera costringendola sulla sedia a rotelle.
Ma a cambiare non è solo l’uomo ma anche il paesaggio che lo circonda. Ad affrontare questo aspetto sarà Alessandro Tesei, artista visivo specializzato nel documentario investigativo e tra gli autori de “Le Iene”. Con “Eredità di passaggio tra urbex e reportage”, indagherà il passaggio tra lo spazio architettonico utilizzato e la rovina, ossia la fase intermedia in cui ogni struttura costruita dall’uomo può trovarsi sospesa: la fase dell’abbandono.
Ad introdurre e a chiudere la serata il progetto MESCƎ, collettivo di quattro musicisti, Marco Meo (voce e tamburello marchigiano), Serena Abrami (voce), Enrico Vitali (chitarra ed effetti), Cristian Latini (organetto e fisarmonica) che unisce sonorità arcaiche e testi della musica popolare a tessiture elettriche ed elettroniche.
Tra riflessioni, musica ed emozioni, a corollario della serata, l’area bookshop a cura della Mondadori Bookstore di Tolentino dove poter acquistare libri e saggi connessi alla riflessione apertasi sul palco.
La segnalazione è arrivata alle ore 16.38: un ragazzo di 29 anni, residente in Contrada San Lorenzo a Caldarola, è stato dichiarato scomparso dai suoi genitori. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un forte litigio famigliare avrebbe spinto il giovane - in preda a una crisi di natura piscologico emotiva - ad allontanarsi dalla propria abitazione, facendo perdere le proprie tracce.
Nelle ore successive, è stato necessario l'impiego dei Carabinieri e Vigili del fuoco di Tolentino e Macerata, oltre alle unità cinofili, per procedere con la ricerca del 29enne. Fortunatamente, il ragazzo è stato ritrovato in buone condizioni intorno alle ore 20 nei pressi del cimitero di Borgianello (Serrapetrona), dove sono sopraggiunti - insieme alle altre forze dell'ordine, ancora sul posto - anche i medici del 118 per effettuare i controlli di rito.
Sono tre le ragazze del maceratese ad aver superato le selezioni per partecipare ai corsi di orientamento organizzati dalla Scuola Normale Superiore di Pisa: Alice Gigli e Viola Schiavoni, frequentanti entrambe il Liceo Classico dell’Istituto F. Filelfo di Tolentino e Elena Carlini, del Liceo scientifico Statale G. Galilei di Macerata.
Infatti ha inizio a giugno quest’anno, dopo la pausa causata dalla pandemia, una nuova stagione dell’orientamento universitario organizzata dalla Scuola Normale Superiore, che anche quest’anno garantirà, senza alcun onere a loro carico, a centinaia di ragazze e ragazzi di tutta Italia e delle scuole italiane all’estero l’opportunità di approfondire discipline universitarie a un anno dal conseguimento della maturità.
Si tratta di cinque giorni di attività in cui le studentesse e gli studenti selezionati alloggeranno nelle residenze preposte e svolgeranno lezioni tenute da docenti universitari, seminari, workshop e altri incontri su svariati ambiti di ricerca – che comprendono anche discipline non impartite in Normale – e su temi di attualità.
Al termine degli incontri, le corsiste e i corsisti potranno contribuire al dibattito, dialogando tra loro e con le relatrici e i relatori. I corsi di orientamento prevedono anche la presenza di tutor, allievi e allieve del corso ordinario e del PhD della Normale, che a loro volta mettono a disposizione le proprie esperienze di studio, attraverso incontri strutturati e nei momenti di tempo libero.
La selezione prevedeva l’ammissione a 320 partecipanti, 80 per ciascuno dei 4 corsi in programma: a San Miniato presso il Conservatorio Santa Chiara (PI), dal 20 al 25 giugno; a Roma, nell’Accademia Nazionale dei Lincei, dal 18 al 23 luglio; a Napoli nella Scuola Superiore Meridionale, dal 5 al 9 settembre; anche a Milano, per un corso organizzato in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, dal 4 al 9 luglio.
Perde il controllo della moto: soccorso e trasferito all'ospedale di Macerata. L'incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno, in via Nazionale, a Tolentino. Per ragioni in corso di accertamento, l'uomo in sella al motociclo - un 62enne residente in città - ha perso il controllo della due ruote cadendo rovinosamente a terra.
Il conducente è stato subito soccorso dai sanitari del 118 allertati dagli agenti della Polizia Locale, a cui spettano i rilievi, e dal capitano dei Carabinieri Giulia Maggi che, casualmente, si è trovata a transitare lungo la via al momento della caduta del motociclista. L'uomo, in ogni caso, non ha riportato ferite gravi ma è stato comunque trasportato - per le cure del caso - al pronto soccorso di Macerata.
Il tratto di strada interessato dall’incidente è rimasto chiuso al traffico per circa mezz'ora nel senso di marcia di uscita dal centro urbano. I veicoli sono stati deviati su percorsi alternativi.
"Non voglio innescare alcuna polemica, ma raccontare la mia esperienza in modo che si possa prendere coscienza dello stato di attenzione nei confronti dei cittadini che pagano le tasse per garantirsi servizi efficienti".
A scriverlo, in una lettera inviata alla nostra redazione, è il tolentinate Massimo Marcheggiani, che ha voluto rendere pubblica la lunga e infruttuosa trafila affrontata per avvalersi dei servizi del laboratorio analisi di Tolentino.
"Circa una settimana fa ho telefonato all'ex ospedale di Tolentino per prenotare analisi prescrittemi dal mio medico di medicina generale - racconta Massimo -. Sono stato informato che la prenotazione può essere effettuata solo presentandosi di persona allo sportello per il pubblico presso la struttura stessa. Così il giorno dopo mi reco presso lo sportello e ottengo la prenotazione". "Mi viene consegnata a mano: 14 giugno, ore 7.39, numero di chiamata BC300", spiega il cittadino.
Ieri, quindi, Massimo si reca presso il laboratorio: "Scopro che il numero di prenotazione, BC300, non serve a nulla. C'é un distributore di 'numeretti' e questi fanno 'fede'. Prendo con pazienza il mio (79), mentre stanno servendo il 60. Allo sportello di accettazione c'è un solo operatore che non riesce a smaltire efficacemente la fila, tanto che gli operatori addetti ai prelievi vengono continuamente nella sala accettazione a 'prelevare' clienti in fila che hanno l'esenzione dal ticket".
"Noto inoltre che molti miei concittadini non hanno nemmeno la prenotazione di chiamata col numero BC300 - aggiunge Massimo -. Alle 8.30 arriva finalmente il mio turno: sfortunatamente il mio medico di medicina generale ha sbagliato un codice sulla ricetta".
"Dopo brevi consultazioni fra accettazione e laboratorio vengo invitato a richiedere al medico la prescrizione esatta, a ripetere la prenotazione di persona e a ripresentarmi. Sono quindi andato finalmente al lavoro, e mi sono ri-prenotato presso una struttura privata convenzionata" conclude amareggiato il cittadino tolentinate.
In vista del ballottaggio del prossimo 26 giugno, si profilano due scenari possibili riguardo la composizione del nuovo Consiglio comunale di Tolentino. Dirimente sarà il risultato delle urne.
Le prime proiezioni, ufficiose, in caso di vittoria di Silvia Luconi prevedono, per la sua coalizione, l'assegnazione di 10 consiglieri, 2 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Mauro Sclavi e 2 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Massimo D’Este.
Questi i consiglieri spettanti alle liste: Fratelli d’Italia 3 consiglieri, Tolentino nel Cuore 4 consiglieri, Lega 1 consigliere, Tolentino è Viva 2 consiglieri, Tolentino Popolare 2 consiglieri, Partito Democratico 1 consigliere e Civico 22 1 consigliere.
Pertanto il Consiglio comunale, in base alle preferenze riportate dai candidati sarà composto, oltre che da Silvia Luconi, da Francesco Pio Colosi, Stefano Salvatori e Flavia Capitani per Fratelli d’Italia, Monia Prioretti, Silvia Tatò, Andrea Crocenzi e Mirco Mancini per Tolentino nel Cuore, Giovanni Gabrielli per la Lega, Stefano Gobbi e Gabriella Accoramboni per E’ Viva Tolentino, Mauro Sclavi (candidato sindaco) Alessandro Massi e Alessia Pupo per Tolentino Popolare, Massimo D’Este (candidato sindaco), Luca Cesini per il Partito Democratico e Cinzia Pucciarelli per Civico 22.
In caso di vittoria del candidato sindaco Mauro Sclavi spettano 10 consiglieri alla coalizione che ha sostenuto lo stesso Sclavi, 3 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Silvia Luconi e 1 consigliere più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Massimo D’Este.
Questi i consiglieri spettanti alle liste: Tolentino Civica e Solidale 2 consiglieri, Tolentino Popolare 7 consiglieri, Riformisti Tolentino 1 consigliere, Fratelli d’Italia 1 consigliere, Tolentino nel Cuore 2 consiglieri, Partito Democratico 1 consigliere.
Pertanto il Consiglio comunale in base alle preferenze riportate dai candidati sarà composto, oltre che da Mauro Sclavi, da Flavia Giombetti e Stefano Servili per Tolentino Civica e Solidale, Alessandro Massi, Alessia Pupo, Benedetta Lancioni, Fabiano Gobbi, Samanta Casali, Fabio Borgiani, Antonio Trombetta per Tolentino Popolare, Diego Aloisi per Riformisti Tolentino, Silvia Luconi (candidato sindaco) Francesco Pio Colosi per Fratelli d’Italia, Monia Prioretti, Silvia Tatò per Tolentino nel Cuore, Massimo D’Este (candidato sindaco) Luca Cesini per il Partito Democratico.
Le campane del monumento simbolo di Tolentino non scandiscono più le ore, oggi l’intervento dei tecnici comunali ha risolto la problematica. Questa mattina la torre civica di piazza della Libertà è stata interessata da alcuni lavori di manutenzione ordinaria.
Più precisamente l’intervento ha riguardato l’orologio e il sistema campanario che scandisce con il suono delle stesse campane le ore. I lavori sono stati eseguiti in quanto l’orologio non suonava più le ore e molti cittadini avevano segnalato la criticità al Comune.
"Si tratta di un risultato storico, mai era capitato che una lista di una terza coalizione fosse il partito più votato. Allo stesso modo, è storico anche il ballottaggio raggiunto da Mauro Sclavi, che con il suo entusiasmo, la sua serietà e la sua voglia di fare ha trainato tutti noi. Abbiamo lavorato tanto per arrivare sin qui".
A dichiararlo è Alessandro Massi Gentiloni Silveri, il candidato consigliere più votato alle elezioni amministrative di Tolentino con i suoi 545 voti. Un exploit che, confida Massi, "non mi aspettavo. Ringrazio la mia famiglia e i cittadini". 'Tolentino Popolare', di cui era capolista, è passata dal 12,36% delle preferenze raggiunto alle elezioni del 2017 al 17,61% del 2022, con una crescita quantificabile in oltre 400 voti.
Le 545 preferenze totalizzate da Massi unite alle 447 di Alessia Pupo, anche lei candidata con 'Tolentino Popolare' (la seconda più votata nel Comune), sommate fanno un totale maggiore dei voti ottenuti dall'intera lista del Partito Democratico: 962 contro 823. "Credo che la flessione del Pd a Tolentino sia un processo in atto da tempo - sottolinea Massi - ma anche il risultato di Lega, Forza Italia e della lista di Stefano Gobbi (È Viva Tolentino n.d.r.) deve far riflettere", evidenzia.
"Abbiamo dimostrato che un nuovo modo di far politica è possibile anche a Tolentino, prendendo esempio dal successo riportato dalle coalizioni civiche in altri comuni italiani - aggiunge -. Dopo essere stati cacciati da Pezzanesi, io e Alessia (Pupo) abbiamo continuato ad impegnarci in maniera attiva per la città, pur senza ricoprire ruoli in Giunta", continua Massi che, in vista del ballottaggio del 26 giugno non nasconde l'entusiasmo presente nella coalizione, ma avverte: "Ci sono ancora 900 voti di distacco da recuperare".
Per farlo bisognerà lavorare anche sull'astensionismo. A Tolentino si è recato alle urne solo il 55,60% degli aventi diritto (dato inferiore rispetto a 5 anni fa): "Il modo di fare politica di Pezzanesi, che ha accentrato tutto su di sé, ha allontanato le persone - spiega Massi -. Tanti cittadini hanno avvertito la sensazione che andare a votare fosse diventato inutile. Noi dobbiamo convincerli che voltare pagina e cambiare questo modo di fare, dopo 10 anni, è possibile".
E D'Este che ruolo avrà? "È prematuro parlare di alleanze, ma siamo pronti a dialogare. Su alcuni temi programmatici abbiamo visioni comuni. Pur essendo alla sua prima candidatura, si è dimostrato davvero corretto per tutta la durata della campagna elettorale. Ha giocato la partita così come va fatto, ovvero anteponendo l'amore per Tolentino a tutto il resto. Di questo gli va dato atto".
Ciclista investito da una Jeep: interviene l'eliambulanza. L'incidente si è verificato a Tolentino, in contrada Pianibianchi, intorno alle 14:30. Ancora incerta la dinamica di quanto avvenuto.
Secondo una prima ricostruzione, l'auto - condotta da un uomo di Treia - avrebbe urtato la bicicletta all'altezza dell'uscita dello svincolo 'Tolentino Sud' della superstrada, provocando la caduta del giovane in sella alla due ruote, un 28enne residente a Tolentino. Dopo l'impatto, il ciclista è stato sbalzato violentemente sull'asfalto.
Lanciato l'allarme, immediato è stato l'intervento del personale del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, atterrato nei pressi del luogo dell'incidente, ha poi trasportato il ciclista all'ospedale regionale di Torrette: l'uomo, in ogni caso, non ha mai perso conoscenza. Ai rilievi di legge procedono gli agenti della Polizia Locale di Tolentino.
L’Associazione Musicale “N. Gabrielli” - Città di Tolentino, l’istituzione bicentenaria che custodisce la tradizione della banda cittadina e gestisce l’omonima scuola di musica, ha rinnovato le proprie cariche sociali per il triennio 2022–2025. I soci hanno votato per eleggere i 7 componenti del Consiglio direttivo nelle giornate del 27 e 28 maggio.
Il nuovo Consiglio direttivo appena insediato si è riunito il 13 giugno per l’attribuzione delle cariche sociali al proprio interno. Enrico Casadidio (che nel precedente triennio aveva ricoperto l’incarico di Segretario Amministrativo) è stato nominato Presidente e legale rappresentante dell’Associazione, mentre Laura Fermanelli è stata confermata come Vicepresidente.
Il Presidente uscente Stefano Carlini Gentili, che era in carica dal 2016, resta comunque nel Consiglio direttivo, insieme agli altri 4 consiglieri eletti: Silvia Campetti, Chiara Santancini, Emanuele Rullo e Riccardo Brandi.
Il nuovo presidente rivolge un sentito ringraziamento ai soci e ai consiglieri per la fiducia ricevuta e ai consiglieri uscenti Elisa Ercoli e Riccardo Capenti per l’impegno profuso nel corso del precedente mandato. Il prossimo appuntamento per l’Associazione è con il Concerto di Fiati diretto del M. Daniele Berdini che dopo due anni di stop a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia, tornerà ad esibirsi al Castello della Rancia, come da tradizione, il prossimo 18 giugno alle 21.15.
Domenica 12 giugno al Politeama di Tolentino ha avuto luogo la prima presentazione del libro di Nazareno Rocchetti "Babbo, cosa c’è al di là del mare?". Sono intervenuti l’autore Nazareno Rocchetti, l’editore Simone Giaconi, il curatore Luca Patrassi; ha presentato l'evento Alvin Crescini, con la partecipazione del maestro Marco Santini al violino.
L'autore, nel corso della serata, ha ripercorso alcune delle vicende più significative raccontate nel suo libro, ribadendo l'importanza di rimanere ben ancorati alle proprie radici nel territorio (a partire dalla sua amata Imbrecciata) e rimarcando il fatto che i suoi successi partono da basi ben salde, radicate nella semplicità di origini autentiche e concrete.
È una raccolta di storie inedite toccanti, quella di Nazareno Rocchetti, pittore, scultore, artista marchigiano di Cingoli, visionario e amante della natura, ex massaggiatore della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. Suo è il "Cristo delle Marche" di Cingoli. Nel 2007 viene nominato Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e nel 2021 Ufficiale all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
"Se dicessi che non mi sento deluso dall'esito delle elezioni, direi una falsità, ma lo accettiamo e faremo tesoro di questo percorso. Continueremo a lavorare sull'idea di un centrosinistra nuovo". A parlare è Massimo D'Este, il grande sconfitto della tornata elettorale, a Tolentino.
I risultati del primo turno, infatti, hanno decretato il ballottaggio - in programma il prossimo 26 giugno - tra i candidati Silvia Luconi e Mauro Sclavi (leggi qui le loro dichiarazioni), con l'esclusione della coalizione di centrosinistra.
D'Este, alla prima partecipazione attiva in politica, definisce il suo approccio a questo mondo "fin troppo positivo. Pensavo che la nostra visione sarebbe stata assimilata in meno tempo. La mia delusione nasce proprio da questo, ma dalle sconfitte e dai momenti di caduta dobbiamo rialzarci".
"Il nostro è un lavoro lungo e faticoso - ribadisce D'Este -. Vogliamo un rapporto di reciprocità tra il cittadino e chi amministra. Non bisogna pensare che il politico dall'alto decida, ma deve esserci partecipazione, e ormai le persone si sono abituate a non partecipare".
Uno dei temi principali delle elezioni, a Tolentino così come in gran parte d'Italia, è stata proprio la scarsa affluenza alle urne. "Dobbiamo porci degli interrogativi importanti, c'è da ricreare un percorso motivazionale nei confronti dell'elettorato che, molto probabilmente, non riconosce più l'importanza del voto. Non ci sono più scuole di politica in ambito territoriale né i circoli, dove la politica si respira ed entra dentro le vene".
"Forse ha giocato anche la paura che tutti i numeri e le cifre che sono stati dati non saremmo stati in grado di gestirli così come l'attuale amministrazione ha garantito - confida D'Este -. Credo che il timore che qualcosa sarebbe potuto cambiare in modo negativo, abbia avuto il suo ruolo".
E, infine, su eventuali accordi in vista del ballottaggio, il candidato del centrosinistra lascia le porte aperte al dialogo: "Ora lasciamo decantare questo briciolo di amarezza che ci pervade - afferma -. La scelta non la farò io, ma tutti insieme decideremo. Penso possano esserci delle basi su cui poterci confrontare con Mauro (Sclavi, ndr). Molti aspetti del programma possono anche coincidere. Ne parleremo serenamente, a bocce ferme".
A Tolentino si va al ballottaggio per decretare il nome del nuovo primo cittadino (leggi qui i risultati dello scrutinio in diretta). A sfidarsi, tra due settimane, saranno la candidata della coalizione del centrodestra - nonché vicesindaco uscente - Silvia Luconi e il candidato del terzo polo civico, Mauro Sclavi.
Intercettati a caldo sulla scalinata che conduce alla sala stampa allestita dal Comune presso la Sala Riunioni dell'Ufficio Urbanistica, entrambi i candidati mostrano fiducia in vista dell'appuntamento decisivo del 26 giugno.
"Bisogna affrontare questi giorni con serenità - la stessa che mi accompagna oggi -, fermezza, e con la voglia di spiegare ai cittadini tutto quello che non è stato capito e compreso in termini di obiettivi e di risultati", dichiara Silvia Luconi che ammette, comunque, come ci sia un po' di delusione per la mancata vittoria al primo turno, ma ribadisce: "Siamo in largo vantaggio, sono fiduciosa".
"La scarsa affluenza alle urne? Ripercorre un trend nazionale, credo che prima di tutto si debbano interrogare i partiti a vario titolo. Qui a Tolentino credo che sia stata fatta una campagna elettorale per certi versi troppo avvelenata, che non ha fatto bene a nessuno e mette nelle condizioni l'elettore di allontanarsi o magari votare diversamente", conclude Luconi.
Estrema soddisfazione per il risultato raggiunto, traspare dalle parole di Sclavi: "Tre liste contro dieci era una missione da David contro, non uno, ma dieci Golia. Però non abbiamo avuto paura - dice -, siamo stati dritti e fermi anche quando la tramontana tirava forte. Il traguardo è stato raggiunto grazie alla coalizione, e non grazie al singolo. Ha vinto il nostro modo di essere e di pensare. Speriamo che questa sia solo la prima delle due vittorie".
Sul ballottaggio, il candidato civico apre le porte alla coalizione di centrosinistra: "D'Este? Il dialogo non si nega a nessuno. Sarebbe intelligente parlare con persone che non hanno un programma troppo distante dal nostro". Infine, un parere sull'affluenza, attestatasi soltanto al 55%: "Tolentino storicamente, dal 2012, non ha avuto mai un'affluenza superiore al 60% degli aventi diritto. La campagna elettorale urlata e buttata sul personale credo non paghi e il voto di oggi lo ha dimostrato. Chi è moderato e parla di temi, come abbiamo fatto noi, viene più gradito".
Incendio in località Pianciano a Tolentino: in azione due squadre di terra e un elicottero dei Vigili del Fuoco, proveniente da Pescara. Le fiamme sono divampate in un'area boschiva, poco dopo le 13 di oggi, sul versante di una collina che sorge sopra il lago delle Grazie. Ancora da quantificare l'estensione della superficie interessata.
Il rogo ha anche lambito alcune abitazioni, ma il lavoro dei pompieri - impegnati con 7 mezzi e 14 uomini - ha permesso di mettere in sicurezza l'area nel giro di un paio d'ore, eliminando il pericolo per i residenti. Non si registrano, infatti, danni né a persone né alle case.
Ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stato un uomo, che vedendo il fumo alzarsi dalla collina, ha lanciato l'allarme. Sono tuttora in corso le operazioni di bonifica: ancora da chiarire la causa d'innesco dell'incendio.
A dispetto delle percentuali di affluenza alle urne da parte dei cittadini aventi diritto al voto (il 55,09 %, in calo di 4 punti rispetto al 2017), c’è grande attesa in tutta la regione delle Marche per conoscere i risultati di queste Elezioni Comunali 2022. Anche nella provincia di Macerata, rappresentanti di lista e scrutatori distribuiti fra i seggi di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace si sono attivati dalle ore 14, procedendo al conteggio delle schede, che entro la giornata decreteranno i vincitori immediati (come Massimo Citracca e Roberto Lucarelli) di quest’ultima tornata elettorale e i ‘rimandati’ al ballottaggio previsto per domenica 26 giugno.
Già dalle prime battute dello spoglio, si respira una forte aria di tensione e aspettativa legata non solo ai nomi dei sindaci che guideranno le città della provincia maceratese per i prossimi 5 anni, ma anche quelli dei nuovi membri dei rispettivi consigli comunali. Per alcuni la sfida fra i contendenti si giocherà tutta sul filo sottile della credibilità e delle promesse fatte durante la campagna elettorale, oltre che della bandiera politica cui – in un modo o nell’altro – si è scelto d’esser rappresentati. Con conseguente risonanza sul piano nazionale legata all’esito delle amministrative nelle altre regioni.
Tolentino va al ballottaggio. Arrivano i dati definitivi sullo scrutinio delle 19 sezioni cittadine, stando ai quali la vicesindaco uscente Silvia Luconi, candidata della coalizione di centrodestra, chiude avanti (4.040 preferenze, il 42,37% delle preferenze) su Mauro Sclavi, candidato del terzo polo civico (3.176 voti, il 32,95% delle preferenze), mentre Massimo D'Este, candidato del centrosinistra, si ferma a 2379 voti (il 24.68% delle preferenze) e rimane fuori dal ballottagio del 26 giugno prossimo.
Tolentino in questa tornata elettorale ha registrato un numero più basso in termini di affluenza rispetto a cinque anni fa: ha votato il 55,60% degli aventi diritto (nel 2017 la percentuale era all'80,25%).
Editoriale. E’ record, ma in negativo. Dal 1946 a oggi non si erano mai raggiunti nella storia della Repubblica livelli così bassi di partecipazione popolare a un referendum. 20,9%, questo il dato definitivo giunto dal Ministero dell’Interno. Solo poco più di un elettore su cinque di quelli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere una preferenza sul referendum per la giustizia promosso da Lega e Radicali.
Un raggiungimento del quorum del 50% che già nei mesi passati era parso come una chimera a giornalisti e analisti politici. Per quanto il tonfo fosse pronosticabile, risulta inatteso per le ampie proporzioni che registrano di fatto una pesante sconfitta per i suoi promotori. Più in generale, segnando una ulteriore sconfitta nei confronti del mondo della politica, incapace ancora una volta di prendere delle decisioni riversate su un popolo sovrano a fasi alterne.
Inutile è stato l’accorpamento con le amministrative che si sono svolte in oltre 1000 comuni italiani - 5 quelli interessati nel Maceratese - il referendum non è proprio andato giù agli elettori, che in molteplici casi hanno rifiutato le schede elettorali. E più in generale molto male sono andati i dati sull’affluenza in piccoli e grandi centri chiamati al voto, altro segnale di una disaffezione sempre più tangibile nei confronti di una classe politica mai attenta alle esigenze della popolazione, messa in ginocchio dal binomio guerra - pandemia.
Il precedente record negativo in termini referendari spettava al 2009, con la consultazione sulla legge elettorale che fu votata solo dal 23,7% degli aventi diritto. Altro tema considerato non di prim’ordine dal popolo italiano, evidentemente spinto a chiedere maggiore concretezza su tematiche di più stretta quotidianità.
Non si discosta dalla media nazionale neppure il Maceratese, dove l'affluenza complessiva si è attestata al 54,03% degli aventi diritto per quanto riguarda le comunali: oltre 6 punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale (60,09%). Bassa in provincia anche l'affluenza per il referendum, che supera di poco la soglia del 26%, andando però oltre la media nazionale.
A Corridonia il tonfo maggiore invece per quanto riguarda le amministrative: -8,64% di elettori. Seguono a ruota anche gli altri quattro comuni coinvolti in provincia, tutti in rosso, altro segnale di come la proposta politica non abbia fatto breccia negli elettori, che hanno preferito affollare le spiagge al posto delle cabine elettorali.
A Civitanova Marche - 7,72%; a Camerino, sconvolta dalla tragedia della morte del giovane Samuele Micarelli, -7,63%; a Tolentino -4,8%. Valfornace, il comune più piccolo tra quelli coinvolti e nel quale si è votato più per presenza sul territorio che non per affezione politica, è anche quello che ha risentito meno del contraccolpo: -3,5%.
Tutto in attesa dello spoglio per le elezioni amministrative che avrà inizio a partire dalle 14 di oggi e che porterà all’elezione nei comuni di Camerino e Valfornace o a un probabile ballottaggio nei comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino. Ma a prescindere da come andrà e senza troppi giri di parole: la destra, promotrice dei cinque quesiti referendari sulla giustizia, ha già perso. E ha perso male. Segnali di nervosismo tangibili da parte di Silvio Berlusconi, presentatosi in favore di telecamere violando il silenzio elettorale nella giornata di domenica. Più in generale, è comunque tutto il mondo della politica a non passarsela particolarmente bene.
Anche quest'anno il gruppo "Andamento lento" di Casette Verdini (frazione di Pollenza), formato da Michele Smorlesi, Giordano Roganti, Giancarlo Tardella, Giuseppe Acciaresi, Fabrizio Zamponi e Oreste Antongirolami, sta rivivendo l'esperienza della passeggiata da Tolentino a Norcia con la compagnia di due asinelli (Spugna e Totò). L'idea, nata durante il lockdown, si è ripetuta di nuovo nel 2022.
Sono partiti nei giorni scorsi da Tolentino, sosta a Pieve Bovigliana, ripartenza con tappa a Visso, e arrivo oggi a Norcia. "Abbiamo voluto ripetere l'esperienza (che non sarà l'ultima) - raccontano - per ricaricarci dalla frenesia della quotidianità e ritrovare la pace nella natura con la semplicità, anche degli animali. "Tutto questo attraverso il passaggio nei paesi ancora martoriati da sisma".