Venerdì 23 marzo è deceduto Enzo Francesconi. Malato da tempo, 68 anni, particolarmente conosciuto a Tolentino, ha alternato la propria attività di insegnante di italiano alle scuole medie e poi di dirigente scolastico a quella di giornalista. Molto impegnato nel mondo associazionistico cittadino.
Infatti per moltissimi anni ha lavorato alla scuola media Lucatelli dove ha anche ricoperto il ruolo di vicepreside. Nell’ultimo periodo della sua carriera era divenuto dirigente scolastico, prima a Tolentino e successivamente a Pollenza.
Grande appassionato delle vicende cittadine e di sport ha lungamente collaborato con l’Unione Sportiva Tolentino. Dopo essere stato nella redazione sportiva delle prime radio libere tra cui Radio Onda e poi Multiradio, facendo le radiocronache, vero “antesignano” dell’informazione aveva anche collaborato con le prime emittenti televisive tra cui anche Tv Ras e VideoTolentino. Per diversi anni è stato corrispondente per Il Corriere Adriatico e la Gazzetta di Macerata. Iscritto all’Ordine del Giornalisti dal 1991.
E’ stato il direttore responsabile di diverse testate giornalistiche tra cui la rivista nazionale “Energie” che raccoglieva studi, ricerche e scienza dello spirito, dell’Informatore Cittadino, l’house organ edito negli anni ’80 e ’90 dal Comune di Tolentino e inviato a tutte le famiglie residenti e dell’Informatore Sportivo distribuito ogni domenica alla Stadio Della Vittoria negli anni ‘90.
Enzo Francesconi ha partecipato attivamente alla vita sociale cittadina, scrivendo di cronaca e soprattutto di sport e ha contribuito fattivamente alla formazione di tantissimi giovani studenti.
Vedovo della signora Marisa Luconi, lascia i figli Francesco e Michela.
I funerali si terranno sabato 24 marzo, alle ore 11, alla Chiesa Santa Famiglia.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi esprime il suo cordoglio personale, dell’Amministrazione comunale e della Città tutta per la prematura scomparsa di Enzo Francesconi, “Un uomo che ha sempre partecipato da protagonista alle vicende della comunità tolentinate, assicurando una informazione imparziale e rispettosa dei fatti. Da sottolineare il suo impegno dimostrato come insegnante e dirigente scolastico, attività svolte con grande professionalità e dedizione. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze”.
Anche l’Ufficio Stampa e il Centro Stampa del Comune di Tolentino ricordano Enzo Francesconi con cui hanno collaborato nella redazione di diverse pubblicazioni. Dotato di grandi doti umane e simpatia, ha sempre operato con professionalità e preparazione, contribuendo alla realizzazione di prodotti editoriali di grande qualità, sia nei contenuti che nella veste grafica. Indimenticabile il suo sorriso pieno di simpatia e ottimismo.
E' caduto mentre stava potando un albero nella sua abitazione di via Papa Giovanni XIII a Tolentino. Ora è ricoverato all'ospedale di Torrette di Ancona dove è stato trasportato d'urgenza in elicottero. L'uomo è arrivato in codice rosso, in condizioni gravi ed è stato subito sottoposto a tutti gli accertamenti necessari per chiarire le conseguenze della caduta. E' in condizioni gravi, ma non risulterebbe essere in pericolo di vita.
Sul posto anche i carabinieri di Tolentino.
Tolentino in lutto per la morte professor Enzo Francesconi. Aveva 68 anni. Il funerale si svolgerà domani mattina, muovendo dalla casa del professore (via Portanova 36) per la chiesa della Santa Famiglia). Figura storica della città, è ricordato da tutti per essere stato un vero e proprio pioniere delle radio private, tra i primi a effettuare radiocronache calcistiche, in particolare del Tolentino di scui è stato un grande appassionato e sostenitore.
Arte, benessere, musica, moda, letteratura, giornalismo e imprenditoria, laboratori per grandi e bambini, espositori, degustazioni e storie. Dalla cena-spettacolo su Frida Kahlo all’arte terapeutica targata Cerchio d’Oro, dai rimedi anticellulite ai disturbi alimentari passando per madri o figlie di ogni età e professione che si raccontano, venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 marzo arriva “Donna Festival”, in scena al Castello della Rancia di Tolentino, ideato e organizzato dalla Consulta delle Donne, in collaborazione con il Comune, la Commissione Pari Opportunità, la Pro loco e l’Assm (Terme Santa Lucia e AeM Alimentazione e Movimento). Questa volta, la prima, la Consulta ha voluto organizzare una vera e propria rassegna dedicata al gentil sesso (ma aperta ovviamente a tutti) invece dell’appuntamento singolo.
Si comincia venerdì 23 marzo alle 19 con il saluto delle autorità e la presentazione della manifestazione. Alle 20 il festival entra nel vivo con “A cena con Frida”, in cui la serata sarà animata tra una portata e l’altra dal professore-filosofo Cesare Catà nel suo omaggio all’artista messicana.
Sabato 24marzo il re del Castello sarà lo “star bene”. Dalle 10 alle 11.30 Marisa Marucci, coordinatrice della Fisioterapia alle Terme Santa Lucia, Laura Sartori e Elisabetta Onori del Cerchio d’Oro,Claudia Battistoni e Marina Mariniello di Simbiosofia parlano di “Donna e Benessere”. Modera Laura Nardi. Dalle 11.30 alle 13 invece ci si sposta alla scuola Lucatelli per il convegno “Cibo e adolescenza”, dove la dottoressa Chiara Gentili per la parte della nutrizione e la psicologa e psicoterapeuta Tiziana Pazzelli, che fa parte di un gruppo di studio sui disturbi alimentari, affronteranno con gli studenti dell’istituto tematiche di grande attualità, pronte a rispondere alle loro curiosità. Intanto al Castello, dalle 11.30 alle 13, nella sala 1 si svolgono esercizi di “Qi-Gong” per rimuovere blocchi energetici e fisici con Laura Sartori dell’asd Cerchio d’oro; nella sala 2 “Yoga - stabilità e consapevolezza di sé” con Elisabetta Onori del Cerchio d’Oro. Nella sala 3 “Il risveglio della dea: il potere del femminile attraverso i cicli di vita” con Claudia Battistoni e Marina Mariniello del Centro Studi Simbiosofia. Sabato pomeriggio invece dalle 16. 30 alle 20 il Castello apre a “Donna e Cultura”. Intervengonoil maestro Cinzia Pennesi, direttore d’orchestra e coro, compositrice, pianista; lo scrittore Alberto Cola che omaggerà le penne al femminile con “Scrivere donna”. A seguire, ci sarà la presentazione del libro “Donne come noi: 100 storie di donne contemporanee che hanno fatto cose eccezionali”, per il 30° anniversario della rivista, in collaborazione con Libreria Mondadori Book Store. Per l’occasione arrivano la giornalista di Donna Moderna Grazia Chirico,ideatrice di “Il turismo salva l’arte”, e Chiara Acciaio, campionessa italiana di braccio di ferro. Modera Solidea Vitali. In contemporanea, nelle sale del Castello, si svolgono gli workshop. La sala 1, alle 16.30, ospita“La nutrizione nelle diverse fasce d’età” a cura delle nutrizioniste di AeM Laura Pierluigi e Chiara Gentili. Alle 17.30 si parla di linfodrenaggio dell’arto superiore, post mastectomia e linfodrenaggio degli arti inferiori per la ritenzione idrica in gravidanza e nel post chirurgico con Gessica Orizi e e Tamara Ruani delle Terme Santa Lucia; alle 18.30 è la volta di “Cellulite: rimedi e soluzioni” con Sara Cacchiarelli e Beatrice Bistocco, estetiste delle Terme. Nella sala 2 invece alle 16.30 “Auto-trattamento Shiatsu: un aiuto per dolori mestruali e schiena” con la Sartori; alle 17.30 “Yoga: la ciclicità del femminile” con Ilenia Cinquantini del Cerchio d’Oro. Alle 18.30 “Pilates: sostegno della base e controllo del centro” con Letizia Ruggeri del Cerchio d’Oro. Nella sala 3, alle 17.30, “Il mio corpo è un foglio (espressione corporea per bimbe e bimbi tra i 6 e i 11 anni)” con Genny Ceresani del Cerchio d’Oro. La serata si conclude con un aperitivo offerto dalla Consulta delle donne.
Domenica 25 marzo dalle 17.30 alle 19.30 il Donna Festival si dedica a “Donna e Impresa” con le sorelle della moda, Francesca e Veronica Feleppa, Laura Cavarischia del Centro estetico La Creazione, Speranza Conti dell’azienda agricola Le Colline, Giuliana Bernardoni dell’azienda Niva, Stefania Scarabotti dell’azienda Stachys, Alba Alessandri, presidente Giovani imprenditori Coldiretti Macerata e Roberta Rapacetti di Mamma Asina. Modera: Carla Passacantando. Nella sala 1 andranno in scena di nuovo i workshop delle Terme. Alle 16.30 “rieducazione del pavimento pelvico: post parto, post menopausa, post chirurgico, stipsi e incontinenza” con la fisioterapista Francesca Carucci; alle 17.30 “Mastectomia: un aiuto dall’osteopatia” con il dottor Lorenzo di Mattia e alle 18.30 “Rughe: attenuare si può” con le estetiste Sara Cacchiarelli e Beatrice Bistocco.
Nella sala 2, alle 16.30, “Belli si diventa” con Laura Cavarischia, mentre alle 17.30 fisiopilates, con la fisioterapista delle Terme Silvia Boldrini. La sala 3 ospita, alle 16.30, “L’arte terapeutica: la donna e il rosso” di Martina Basconi del Cerchio d’Oro, mentre alle 18 “Olistica thailandese per alleviare disagi addominali e corporei” con Alessandro Suma del Cerchio d’Oro. Domenica la manifestazione si concluderà con una degustazione di vini offerta dall’azienda agricola Le Colline. Laboratori e workshop sono gratuiti e aperti a tutti. Inoltre sia il sabato che la domenica ci saranno stand espositivi. Va ricordato che, sia sabato che domenica, all’interno dello spazio dedicato agli espositori, Il Nautilus Libreria organizza uno spazio di lettura e laboratorio “C’era una volta una bambina…” rivolto ai bambini e alle bambine di tutte le età.
Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto sulle colline della contrada Bura di Tolentino oltre 1500 persone, quest’anno la Sacra Rappresentazione popolare della Passione di Cristo deve misurarsi con il maltempo.
I componenti dell’associazione Don Primo Minnoni, promotori dell’evento dal 2002, non si sono lasciati scoraggiare e sono già da settimane impegnati nell’organizzazione coadiuvati dai tecnici, dai figuranti, da numerosi volontari e professionisti che ogni anno si uniscono per portare avanti questa tradizione, nata negli anni sessanta per opera del parroco a cui l’organizzazione ha dedicato il nome.
Quest’anno sono oltre 150 i figuranti-narratori che si ritroveranno sabato 24 marzo, alle 21, nelle suggestive colline della campagna di Tolentino, che torneranno ad essere il teatro naturale della Passione di Cristo.
Anche per questa 17esima edizione l’associazione promotrice della Passione, vuole continuare il percorso di inclusione intrapreso negli ultimi anni valorizzando al meglio il senso di appartenenza ad una comunità che vede nei valori della condivisione e della solidarietà i veri motori dell’auspicabile ricostruzione.
Molte associazioni del territorio, volontari, professionisti, scuole e aziende, cittadini hanno aderito all’invito della coesione: Avis Tolentino, Avis San Severino Marche, Cb Club Maceratese, Circolo Culturale Tullio Colsalvatico, Istituto Istruzione Superiore F. Filelfo, Pro Loco TCT, diversi Comitati di Quartiere e Contrada di Tolentino, Fotoclub Diaframmazero, Agesci Tolentino 1 (gruppo scout), Cai San Severino Marche che effettuerà un’uscita in notturna con gli iscritti al club alpino verso le colline della Bura la sera della rappresentazione.
Alcuni studenti dell’Istituto Francesco Filelfo di Tolentino hanno partecipato ad un laboratorio sulla comunicazione ospitato a scuola. Il pubblico li ritroverà all’ingresso della collina che accoglie l’evento, saranno loro i “presentatori” della Passione prima che essa si svolga.
Supportata dal sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino, la macchina organizzativa sta andando avanti cercando di curare ogni dettaglio, grazie anche alla sapiente regia di Ada Borgiani. Insieme ai promotori, quest’anno la regista ha deciso di valorizzare il raccoglimento partecipativo del pubblico, elemento tra i fondamentali dell'impostazione registica de" La Passione di Cristo", attraverso una diffusione capillare dell'impianto fonico che, per la prima volta, accompagnerà lo spettatore in un tunnel sonoro conducendolo dall'orto degli ulivi, alla collina del Calvario.
Anche per questa edizione ci saranno numerose navette utilizzate nella gestione dell’arrivo del pubblico già dalle ore 20,00 dall’ex consorzio della città, dalla strada appena sottostante l’entrata verso la contrada e dal parcheggio delle Terme di Santa Lucia. Il presidente dell’Associazione Don Primo Minnoni Giovanni Ciarapica, ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione, in special modo gli sponsor, le associazioni partecipanti, i figuranti, il parroco Don Andrea Leonesi e chiunque ha voluto donare il proprio utile impegno.
Viste le condizioni meteo, gli organizzatori raccomandano al pubblico che interverrà, di vestirsi accuratamente durante la serata della rappresentazione.
Una storia fatta di “Passione”. I numeri dell’evento.
Vestiti: 220 di cui circa 30 per i piccoli figuranti. 6 prove nel 2018 con i figuranti: 12 le navette a disposizione fornite gratuitamente da soggetti pubblici e privati; 1 km e 200 metri il percorso della collina della Bura dove si svolge la rappresentazione, accuratamente pulito da sterpaglie da parte degli organizzatori; 3000 le brochure divulgative stampate; 40 i manifesti; oltre 20 le associazioni e le organizzazioni di diverso tipo di cui l’associazione si avvale; oltre 350 gli amici sulla pagina facebook; più di 2000 le foto di archivio dell’associazione dagli anni 60 ad oggi. Oltre 500 gli scatti realizzati lo scorso anno dal Fotoclub Diaframmazero; 4 i figuranti che hanno vestito in questi anni i panni di Gesù. Per la 17esima edizione sarà nuovamente Leonardo Brini.
Il 21 marzo 2018 si celebra la XXIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Il valore della ricorrenza non è sfuggito agli studenti del Liceo Classico dell’I.I.S “F. Filelfo” di Tolentino che, in occasione dell’assemblea studentesca di martedì mattina, hanno ospitato Giuseppe Costanza, medaglia d’oro al valor civile, autista e uomo di fiducia del magistrato ed eroe Giovanni Falcone.
Sopravvissuto alla strage di Capaci, ma nonostante tutto voce muta e dimenticata dallo Stato italiano, l’ormai settantunenne Costanza, presso il Teatro “Spirito Santo”, ha raccontato la sua storia con passione ed emozione, senza omettere nessun dettaglio, nessun nome, nessuna scomoda verità, di fronte ad un pubblico di più di trecento studenti di tutti gli indirizzi del “Filelfo” in composto silenzio: la nascita del suo desiderio di combattere la mafia in seguito all’assassinio del magistrato Rocco Chinnici, il rapporto con Falcone, il bagno di sangue che fu quel tratto dell’autostrada A29, in quel drammatico 23 maggio 1992, in cui morirono, oltre al magistrato antimafia, anche la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta. Costanza si salvò per una fatalità, perché quel giorno seduto al posto di guida, accanto alla moglie, c’era il giudice, che per un gesto inavvertito aveva sfilato la chiave dall’auto, rallentandone il movimento. Ma la condizione di sopravvissuto viene sentita quasi come una colpa, visto che poi seguirono gli anni dell’abbandono da parte delle Istituzioni, delle Fondazioni, di tutti i riti celebrativi.
23 anni di oblio da parte dello Stato, di cui Costanza parla con grande e ancora incredula amarezza e che racconta nel libro denuncia In stato di abbandono, edito da Minerva e scritto in collaborazione con il giornalista Riccardo Tessarini. “Che società può essere questa, in cui devi morire per forza per essere ricordato?”. “Eppure – chiarisce - non è un attacco contro lo Stato, perché io lo rappresento, lo Stato”. Dunque un uomo che non demorde, non si pone allo stesso, infimo, livello dei carnefici, ma che ama vivere qui, in Italia, che pensa al futuro da lasciare alla sua famiglia e ai giovani che da qualche anno incontra numerosi nelle scuole, ai quali insegna che bisogna opporsi con coraggio al puzzo dell’indifferenza e al silenzio complice: “Siate vigili ragazzi, fate terra bruciata intorno alla mafia”, questo l’appello finale di Costanza, dopo aver risposto ad un fiume di domande. “Abbiamo avuto una testimonianza forte – dice Michele Polisano della quarta Liceo Classico, la classe organizzatrice dell’assemblea - su un tema di grande valore civile e su un evento tra i più drammatici della recente storia nazionale, che ci ha aperto gli occhi su un fenomeno come la mafia, “invisibile” alla nostra esperienza quotidiana e mediato solo da notizie o fiction televisive che ci scorrono addosso approssimative, frammentarie e ambigue.” All’incontro, oltre ai docenti e alla Dirigente Santa Zenobi, hanno partecipato anche molte autorità, tra cui il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Questore di Macerata Antonio Pignataro, la Dirigente della Digos di Macerata Maria Nicoletta Pascucci e l’avvocato Paolo Guerra, che ha gentilmente fornito il contatto del signor Costanza, suo assistito da anni. Una giornata, insomma, all’insegna di quelle parole di Falcone che fecero la storia: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.”
E’ stato apprezzato lo show presentato recentemente al Camana a Milano, uno dei locali italiani più importanti nel panorama salsero italiano, da Alessia Tiberi e Francesco Ciccarelli.
Infatti i due ballerini tolentinati hanno ballato, in anteprima, il loro nuovo spettacolo di salsa "Baila como es" che prende il nome dall'omonima canzone di Tito Puente.
Alessia e Francesco stati chiamati a ballare nella serata #quenosemueralasalsa, che si tiene ogni giovedì nel locale, ideata da Fernando Sosa, ballerino di fama internazionale di salsa e da Michele Miscio, che dirige la pagina facebook Noi che Amiamo la Salsa con quasi 70.000 iscritti.
Prossimamente Alessia Tiberi e Francesco Ciccarelli saranno di scena in diversi congressi in Italia tra cui il Marche KiZomba Festival all’Hotel Class, il Que Viva la Salsa a giugno, uno dei più grandi organizzati nel nostro Paese e anche all'estero in Turchia sempre presentando il nuovo show “Baila como es” che ha già ricevuto unanimi consensi sia dalla critica che dagli appassionati di salsa perché ben coreografato e perché coinvolge direttamente il pubblico.
Alessia Tiberi prossima al diploma di laurea in triennio tecnico compositivo all’Accademia di Danza di Roma, insieme a Francesco Ciccarelli hanno aperto a Tolentino la scuola di ballo “Alchemy Dance Studio” con diversi corsi riservati sia a bambini che adulti. Grande attesa per il saggio di fine anno che coinvolgerà tutti gli iscritti in un grande spettacolo.
Anche quest’anno, le classi quarte dei vari plessi dell'istituto comprensivo Don Bosco di Tolentino hanno usufruito di sei lezioni di nuoto gratuite presso la piscina comunale.
I bambini hanno molto apprezzato questa esperienza, che si è conclusa il 15 marzo scorso, poiché molti di loro hanno avuto la possibilità di approcciarsi ad un sport che non avevano mai frequentato decidendo di continuare questa attività privatamente. Per gli alunni che già seguivano i corsi di nuoto nel pomeriggio è stato, invece, un modo del tutto originale e piacevole di vivere le attività di educazione motoria a scuola, seguiti da esperti che li hanno accompagnati con allegria e professionalità!
Un nuovo flagship store consolida la collaborazione con IDC Otsuka. 300 mq nel distretto di cultura, moda e design di Aoyama. Il nuovo monomarca rientra nella strategia di espansione nei mercati asiatici dell'azienda di Tolentino.
Poltrona Frau apre un nuovo showroom a Tokyo. Un passo importante nella strategia di espansione nei mercati asiatici per l'azienda di Tolentino, che conta già su una presenza distributiva capillare in 350 diversi paesi nel mondo. Anche nella capitale giapponese, come per tutte le sue aperture, Poltrona Frau sceglie l'area di maggiore visibilità e prestigio. Il nuovo monomarca sorge nel cuore di Aoyama district, centro vitale del design, della moda e della cultura. 300 mq distribuiti su due piani, ispirati al concept dello showroom di via Manzoni a Milano. Legno per i pavimenti e pareti in morbide pannellature in Pelle Frau® del Color System creano un'atmosfera calda e accogliente. Spazi intimi e allo stesso tempo di grande respiro, in cui si alternano i diversi ambienti della casa secondo la filosofia Poltrona Frau, dal living alla zona notte, dal dining allo studio. L'allestimento accosta con coerenza pezzi storici e contemporanei. Dalla poltrona Vanity Fair del 1930 a nuove icone come il divano Grantorino e la poltrona Archibald, disegnati entrambi da Jean-Marie Massaud. E poi le novità del 2017 che riaffermano la vitalità del design e della tradizione di Poltrona Frau. La sua capacità di contribuire a reinventare gli spazi dell'abitare, rimodulando di continuo il proprio patrimonio di esperienze e un'intelligenza delle mani che la distingue da più di cento anni.
Come Let it Be, originale divano multifunzionedisegnato da Ludovica e Roberto Palomba in sintonia con le nuove ibridazioni fra casa e lavoro. E la collezione di accessori e complementi REN del duo cinese NeriSHu, progettata come una serie di architetture leggere secondo una attualissima visione estetica della purezza.
Una zona speciale è dedicata alla Leathership® di Poltrona Frau, dove una suggestiva libreria delle pelli invita i visitatori ad una vera e propria esperienza sensoriale attraverso il calore e la bellezza di questo materiale. 120 diverse pelli selezionate nei colori più innovativi di una palette che ne comprende ben 200. Per toccare con mano la profonda cultura del materiale che Poltrona Frau lavora, sviluppa e sperimenta fin dal 1912, garantendo sempre nuovi effetti tattili e visivi.
"Aprire il monomarca di Tokyo, in uno dei distretti più all'avanguardia nel design e nella moda come Aoyama, suggella la lunga e proficua partnership tra Poltrona Frau e IDC Otsuka e segna un passaggio chiave nel percorso di crescita di Poltrona Frau sui mercati asiatici, dove sono pianificate diverse aperture nel corso del 2018 da Hong Kong a Shenzhen a Guangzhou, solo per citarne alcune. Tutto si iscrive in una strategia globale di attenzione al retail e alla diffusione di format distributivi che valorizzino l'esperienza di marca, come testimoniano le recenti aperture di Houston e Dubai, nonché quella di Miami o la relocation di Los Angeles in estate", afferma Nicola Coropulis, General Manager di Poltrona Frau.
Lunedì 26 marzo, a chiudere una grande stagione del teatro Don Bosco di Tolentino, sarà il simpaticissimo Lello Arena con il divertente e cinico Parenti Serpenti, conosciuto al grande pubblico grazie all’’omonimo film di Mario Monicelli con Paolo Panelli. Lo spettacolo - vincitore del premio Camera di Commercio delle Riviere di Liguria 2017, al Festival di Borgio Verezzi - è un viaggio nell’animo umano dissimulato in una commedia dai toni scherzosi e dai tratti umoristici.
Parenti Serpenti riflette le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci.
Un Natale in famiglia come ogni anno. Ricorrenza piena di ricordi e di regali da scambiare, in un rito stanco che resta l’unico appiglio per tenere unita la famiglia nelle abitudini e nelle tradizioni. Ma l’annuncio, da parte di Trieste, della volontà di andare a vivere da uno dei figli sarà l’elemento scatenante che porterà figli e consorti ad accapigliarsi tra loro smascherando ipocrisie, manifestando rancori sopiti e rivelando sconvolgenti segreti inconfessati, fino a diventare “serpenti” che, viscidi e striscianti, arriveranno alla terribile decisione finale.
Appuntamento lunedì 26 alle 21.15. Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Don Bosco venerdì 23 e sabato 24 marzo dalle 18, alle 20; lunedì 26 marzo dalle 18.15.
I biglietti, inoltre, sono in vendita presso tutte le biglietterie del circuito A.M.A.T. e on line su www.vivaticket.it. Per informazioni 340 7028078 – 338 4353550 – www.teatrovaccaj.it - info@teatrovaccaj.it
Asier Sanz, dopo aver vinto il “Premio Luigi Mari”, con l’originalissima caricatura di “Kim Jong-Un”, fa di nuovo centro con la sua “Fast Food Trump”. “Un vero capolavoro dell’arte caricaturale - secondo il direttore Evio Hermas Ercoli - con la sua grottesca e affascinante interpretazione del Presidente degli Stati Uniti”.
Il caricaturista spagnolo (Bilbao, 1969), che ha ormai raggiunto una notorietà mondiale, conquista anche il premio del pubblico della 29° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte.
Il premio viene assegnato a chiusura degli eventi del concorso dal voto dei tantissimi turisti che hanno visitato le opere in mostra.
Il richiestissimo illustratore di libri e l’umorista ufficiale del giornale il “Diario”, si aggiudica l'abbinata grazie all’unanime gradimento dei votanti con la sua caricatura per la riconoscibilità del carattere non fisiognomico dell'opera e per il gioco irriverente sull’equivoco Donald - Mac Donald.
In queste ultime settimane numerosi sono stati i visitatori che hanno apprezzato la mostra, che presentava caricature di personaggi famosi e opere umoristiche provenienti da tutto il mondo sul tema scelto per la 29° edizione: "Onestà!Onestà!".
Con questo ultimo atto della giuria popolare, dopo le numerose visite da parte delle scuole e di diverse istituzioni, viene archiviata la fortunata esposizione a Palazzo Sangallo di Biumor 2017.
La 29° edizione si è caratterizzata per il grande interesse internazionale e per aver lanciato la futura sfida dell’innovazione, incentrata sulle forme dell’arte umoristica contemporanea, dai social network a youtube.
Un nuovo percorso di successo che si potrà intraprendere con il convinto sostegno dell’Amministrazione Comunale di Tolentino: “Tantissimi i cittadini e i turisti da tutta Italia, che hanno visitato la mostra a Palazzo Sangallo e che hanno accolto con grande entusiasmo la sfida culturale proposta dalla 29° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Pezzanesi – Per questo, a nome di tutta la città, sono dispiaciuto della fine di un percorso che ci ha donato tanto, ma questo successo ci fa guardare avanti verso nuovi traguardi e nuovi progetti”.
Particolarmente entusiasta anche Alessia Pupo, Assessore alla Cultura: “La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte ha dimostrato di saper cogliere nel segno, centrando una tematica attuale non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto internazionale, portando a Tolentino artisti e turisti provenienti da tutto il mondo. Non vediamo l’ora di partire con la prossima sfida culturale che proporrà al Castello della Rancia a fine agosto il festival di “Biumor”, splendida realtà della nostra programmazione culturale, che con la filosofia dell’umorismo riesce a valorizzare tutte le ricchezze e le risorse del nostro territorio”.
Grande partecipazione annunciata all'evento “Frutti invernali: una Riserva di speranza per il futuro” in programma per martedì 20 marzo all'Abbadia di Fiastra.
Sono, infatti, 260 i ragazzi delle classi prime e seconde delle Scuole secondarie di primo grado di tutti i Comuni della Vallata del Fiastra, che hanno aderito all'iniziativa.
Dalle 8,30 alle 12,30 i ragazzi saranno coinvolti nella scoperta della Vallata del Fiastra attraverso una visita guidata nel territorio della Riserva naturale e mediante una presentazione multimediale.
Il progetto educativo, finanziato da Arci Marche e da Secours Populaire Français e realizzato dal Centro di Educazione Ambientale Abbadia di Fiastra e dalla Fondazione Giustiniani Bandini è un’occasione importante per far conoscere e divulgare le risorse che compongono elementi decisivi dell’identità della Vallata del Fiastra.
Da sempre simbolo della parsimonia lungimirante e dell’oculata gestione delle risorse propria della cultura contadina, i frutti invernali e i prodotti della loro trasformazione, racconteranno della grande capacità della gente locale di adattarsi e fronteggiare gli eventi naturali. Sarà l'occasione per i più giovani per trovarsi, parlare di sé e riscoprire quel senso di appartenenza e partecipazione attiva indispensabili per vivere ed animare il nostro entroterra.
Poker della squadra cremisi in casa dell’Atletico Alma. Una tripletta di capitan Dell’Aquila ed una rete di Severoni permettono al Tolentino di battere la formazione di mister Ceccarini al proprio domicilio. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato chiuso comunque in vantaggio dalla squadra cremisi, nella ripresa in pratica non c’è stata più partita. Il Tolentino ha dominato in lungo segnando altri tre gol.
La cronaca
Parte forte il Tolentino ed al 1' Dell’Aquila raccoglie un cross di Mongiello e batte Celato. Al 20’ locali vicino al pareggio con un colpo di testa di Rivi, Rossi si supera e salva la sua porta. La ripresa si apre con il raddoppio della squadra cremisi. E’ sempre Mongiello ad impostare l’azione cross al centro per l’accorrente Severoni che di testa fissa il risultato sul 2 a 0. Dopo Bergese, il Tolentino perde per infortunio anche Mercurio. La squadra però non si disunisce e con Dell’Aquila in giornata di grazie segna il terzo ed il quarto gol. Con questa vittoria il Tolentino supera in classifica l’Atletico Alma ed entra in zona play-off.
ATLETICO ALMA-TOLENTINO 0 - 4
ATLETICO ALMA: Celato, Morongiu, Dominici, Bernacchia, Mei, Gabbianelli, Falcinelli, Gambini, Rivi, Palazzi, Giunchetti Enrico. A disposizione: Cavalletti, Orazi, Carnaroli, Scavone, Giunchetti Luigi,Rorcoletti, Bufalo. All. Ceccarini.
TOLENTINO: Rossi, Gobbi, Ruggeri, Colonnelli, Severoni, Mercurio (Cesca)Tizi (Cicconetti) Bergese (Corpetti) Dell’Aquila (Raponi) Belli (Buresta) Mongiello. A disposizione: Giorgi, Corpetti, Cesca, Cicconetti, Merlini, Raponi, Buresta. All. Mosconi.
ARBITRO: Ubaldi di Fermo
RETI: 10’ pt., 21 e 32’ st. Dell’Aquila. 4’ st. Severoni.
Il capogruppo in Regione della Lega Sandro Zaffiri bolla come "scivolone" il riconoscimento regionale a Mario Pianesi (qui), ma dimentica di dire che i suoi colleghi di partito votarono la cittadinanza onoraria a Tolentino per lo stesso Pianesi.
A intervenire sulla vicenda è l'assessore regionale Angelo Sciapichetti. "Premesso che non intendo in nessun modo entrare nel merito delle indagini che la Magistratura sta svolgendo sul conto di Mario Pianesi e della sua associazione “Un punto macrobiotico”, indagini che dovranno accertare come sempre e fino in fondo la verità" dice Sciapichetti "chiarito che non ho mai frequentato Pianesi e mai sono entrato in uno dei suoi punti macrobiotici, visto però che il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Sandro Zaffiri non perde occasione di strumentalizzare per fini politici un’indagine ancora in corso prendendo a pretesto il riconoscimento dato a Mario Pianesi dalla Regione nel corso della giornata delle Marche svoltasi a Macerata nel 2016, vorrei ricordare a Sandro Zaffiri che Mario Pianesi fino a qualche giorno fa ha ricevuto riconoscimenti in molte parti del mondo, dalle cittadinanze onorarie in diversi comuni alla laurea ad honorem.
Risulta inoltre essere socio benemerito di molte associazioni nazionali, tra le quali quella della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Finanza, risulta essere membro del comitato scientifico dell’Unesco, risulta aver effettuato diverse pubblicazioni scientifiche su riviste internazionale e per tutto questo veniva ricevuto frequentemente da tutte le massime autorità nazionali e straniere.
Forse Zaffiri ha la memoria corta o i suoi non gli hanno riferito bene, ma prima di parlare di “scivoloni” della Regione, dovrebbe sapere che il Comune di Tolentino, nell’anno 2013, ha conferito la Cittadinanza onoraria a Mario Pianesi e a Tara Ghandi con un voto espresso all’unanimità e quindi con il voto favorevole anche dei rappresentanti del suo stesso partito facente parte della maggioranza e la consegna di quell’onorificenza avvenne nell’ambito di una solenne cerimonia svoltasi sabato 11 maggio 2013 all’Abbadia di Fiastra alla presenza delle più alte autorità e dello stesso Pianesi accompagnato da Tara Ghandi (una degli otto nipoti viventi del Mahatma) che definì pubblicamente Mario Pianesi “un benefattore” con cui da tempo avrebbe stretto un “patto di fratellanza”.
Quindi “lo scivolone” caro Sandro" conclude Sciapichetti "lo fai tu, con l’ennesimo e pretestuoso attacco alla Regione omettendo di ricordare quello che hanno votato i rappresentanti del tuo partito a Tolentino e strumentalizzando per fini politici una indagine ancora in corso".
Martedì 20 marzo 2018, la Città di Tolentino ospita Giuseppe Costanza, l’uomo di fiducia del Giudice Giovanni Falcone e che era con lui e la moglie Francesca Morvillo nell’auto saltata in aria quella tragica mattina del 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci.
Giuseppe Costanza, nella mattinata incontrerà gli alunni delle scuole superiori e nella sera presenterà, alle ore 21.15, alla Biblioteca Filelfica, il libro “In stato di abbandono” edito da Minerva e scritto in collaborazione con il giornalista Riccardo Tessarini.
Uomo di fiducia, autista di Giovanni Falcone, Costanza deve la sua vita al fatto che al momento dello scoppio della grande bomba di Capaci a guidare l’auto su cui viaggiavano era proprio il Giudice Falcone. Nell’incontro di martedì, racconterà la sua storia di “uomo semplice” che dopo aver superato e vinto la lotta per la sua vita si è trovato ad essere “in stato di abbandono” per colpa della burocrazia. Giuseppe Costanza è un vero “servitore dello Stato”, un uomo sopravvissuto a trecento chili di tritolo, che ha scritto un libro per raccontare la sua personale tragedia, prima al fianco del suo giudice Falcone e poi, da solo, negli altri giorni terribili fino al ritorno alla “non normalità”.
Questo incontro con Giuseppe Costanza offre a tutti la preziosa occasione per comprendere da vicino la figura di Giovanni Falcone e la sua lotta contro la mafia e i poteri occulti ma anche per conoscere di persona un uomo che è stato per tanti anni al suo fianco, silenziosamente e fedele e che per lui ha rischiato la vita e che oggi mantiene vita la memoria di quei tragici fatti.
Quando seminò il panico per le strade di Macerata sparando contro migranti con la sua pistola Glock per 'vendicare' la morte di Pamela Mastropietro, Luca Traini era incapace di intendere e di volere. A evidenziarlo, secondo fonti giudiziarie, è una consulenza affidata dalla difesa del 28enne di Tolentino a uno psichiatra bolognese.
La Procura di Macerata intanto, sulla base della 'Legge Mancino', ha chiesto per Traini un giudizio direttissimo per le accuse di strage, tentato omicidio e danneggiamenti aggravati dai motivi di odio razziale. Il processo dovrebbe iniziare ai primi di maggio davanti alla Corte d'Assise ferma restando la possibilità per la difesa di chiedere il rito abbreviato. (Ansa)
Da Martina Cicconetti, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle a Tolentino, riceviamo
Apprendo ora quanto affermato dall’Amministrazione Comunale in risposta al nostro comunicato stampa inerente gli alloggi di Colle Redentore. Devo essere sincera, mi aspettavo una reazione, ma non certo di ricevere attacchi personali.
Penso che un’Amministrazione seria dovrebbe limitarsi a rispondere dando spiegazioni su quanto chiesto da me e dal Consigliere Mercorelli. In merito alle lezioni di umiltà, credo che il miglior modo per impartirle sia quello di esercitarle, e questo è ciò che io e i miei colleghi ci aspettiamo da questa Amministrazione. Un po’ di delusione però c’è, perché alcuni membri del Consiglio Comunale e della Giunta hanno la mia stima a livello personale, anche se ci troviamo ad avere opinioni o idee politiche diverse.
In ogni caso, quanto dichiarato da me e Mercorelli riporta semplicemente i fatti e purtroppo il comunicato dell’Amministrazione risponde solo in parte a quanto emerso. Vorrei anche ribadire che noi Consiglieri di minoranza non andiamo in Comune perché non abbiamo nulla da fare, ma semplicemente perché è nostro dovere. Lo Statuto Comunale in merito a questo è molto chiaro, cito testualmente alcune parti dell’art 10: “I Consiglieri hanno potere ispettivo sull’attività della Giunta e degli uffici e servizi dell’ente […] per l’esercizio delle proprie attribuzioni, ciascun consigliere ha diritto di ottenere senza particolari formalità dagli uffici comunali, dalle aziende e dagli enti dipendenti, copia di atti, notizie ed informazioni utili ai fini dell’espletamento del proprio mandato”.
Non chiedo le scuse di nessuno, ma in futuro vorrei, visto che abbiamo davanti a noi altri quattro lunghi anni, semplicemente ricevere risposte inerenti l’argomento in questione.
Missione numero diciassette dall'inizio dell'emergenza terremoto per la Protezione Civile di Cadore A.N.A. verso Tolentino.
Nella serata di oggi il capo squadra Giacomo Maroldo, insieme a Roberta Toffoli e Luciano Siorpaes, sono arrivati a Tolentino per portare ancora aiuti e solidarietà. Stavolta, Maroldo e i suoi hanno portato un carico di vestiario, derrate alimentari, pannolini, oltre a coperte e cibo per il canile comprensoriale di Tolentino.
Nelle diciassette missioni, per due volte i militi della Protezione Civile di Cadore sono intervenuti per soccorso a persone, mentre nelle altre occasioni hanno sempre portato aiuti umanitari consegnati alla Protezione Civile tolentinate e alle mense scolastiche. Ma gli aiuti non hanno interessato soltanto Tolentino perchè la Protezione Civile di Cadore ha portato aiuti anche per gli allevatori di Camerino e Pieve Torina consegnando 700 quintali di fieno e 80 quintali di mangime. Insomma, aiuti a 360 gradi che non si fermano, anche perchè questa gente dal cuore d'oro ha stretto un rapporto particolare con Tolentino, arrivando per così dire quasi ad adottarla dopo il dramma del sisma che vede ancora 4000 tolentinati sfollati.
E dalla solidarietà, nasce anche qualcosa di più. Infatti, l'attività instancabile della tolentinate Sonia Bibini ha consentito di stringere un rapporto speciale fra la Protezione Civile di Tolentino e quella di Cadore. Fra Sonia e Giacomo, nel corso di questi lunghi mesi fatti di aiuti e vicinanza alla tanta gente sfollata, è nato un amore diventato sempre più forte giorno dopo giorno.
Intanto, per il 14 aprile è stato organizzato un evento di portata nazionale il cui ricavato, ovviamente, andrà a beneficio dei terremotati. Piazza della Libertà, infatti, ospiterà una manifestazione con esibizione di pizza acrobatica che vedrà la partecipazione di Paolino Bucca, campione nazionale di pizza acrobatica, e Giuseppe Puliè, plurimedagliato olimpionico della squadra nazionale di sci nordico. Un appuntamento imperdibile i cui dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni.
Proseguono le presentazioni dei “Quaderni” editi dall’associazione culturale “Casale delle Noci” presieduta da Franco Moschini. Valorizzare l’artigianato di qualità e le “contaminazioni” con design, nuove tecnologie e mondo digitale è uno degli scopi sociali del “Casale delle Noci”, che con i suoi progetti si rivolge ad un pubblico di artigiani, professionisti, artisti, docenti e soprattutto studenti, in una prospettiva contemporanea del mondo artigianale.
Venerdì 23 marzo alle 18,30, al Politeama di Tolentino è previsto l’incontro dal titolo “Lo spazio del teatro, della musica, della parola” in cui verrà presentato al pubblico il quaderno “Poltronissime d’autore”. Il programma prevede i saluti del presidente dell’associazione Franco Moschini, di seguito l’intervento del professor Luigi Ricci che ha curato il “quaderno”. Prevista poi la relazione della regista e docente di Storia del Teatro di Unimc (Università di Macerata) Allì Caracciolo su “Storia dello spazio teatrale”. Spetterà a Enrico Pulsoni, docente di Scenografia all’Abamc (Accademia di Belle Arti di Macerata) parlare della “Trasformazione dello spazio scenico attraverso le nuove tecnologie”.
Il teatro come spazio e luogo di aggregazione, nel corso del tempo ha avuto numerose declinazioni e diversi significati sociali, politici, culturali.
Nella pubblicazione vengono proposti diversi temi, come la storia degli spazi teatrali, dal teatro greco ai nostri giorni; la sapienza degli architetti e dei designer che hanno progettato le platee, alcuni dei quali titolati del “Pritzker Prize”, il Nobel dell’architettura; l’importanza della manifattura tolentinate riconosciuta per le “poltronissime” realizzate negli ultimi decenni ed installate nei più importanti auditorium e teatri di tutti i continenti, vere e proprie produzioni “sartoriali” di alta qualità che completano al meglio i prestigiosi spazi architettonici.
L’ingresso all’evento è gratuito. I presenti riceveranno una copia omaggio del quaderno “Poltronissime d’autore”.
Dall'amministrazione comunale di Tolentino riceviamo
Non potevamo aspettarci cosa diversa dopo aver appreso che un consigliere del Movimento 5 Stelle, come solito accompagnato da uno dei fidi adepti, si è rivolto agli Uffici dei Servizi Sociali del Comune pretendendo nell’immediato, perché questo è il loro stile non curante del lavoro degli altri o delle necessità di utenti e servizi, la graduatoria per gli assegnatari degli appartamenti di Colle Redentore.
Il tutto, minacciando scandali e misteri nella gestione di una delle tante emergenze che affliggono la Città, tuonando contro chi quotidianamente è sommerso dalla ordinaria e straordinaria amministrazione.
Questo è il tipo di collaborazione che da sei anni a questa parte offrono alla Città! Ancora una volta il Movimento 5 Stelle perde una buona occasione per fare proposte concrete e preferisce insistere nel lancio di illazioni, alimentando il clima del sospetto e di gestione “opaca e misteriosa” che, al contrario, non appartiene a questa Amministrazione.
Mercorelli e Cicconetti dovrebbero sapere che il Comune di Tolentino, come tutti gli altri Comuni del cratere, deve quotidianamente affrontare situazioni d’emergenza in tutti i settori di competenza dei servizi comunali anche se non strettamente collegate al Sisma ma che sono state aggravate dal Sisma.
Mercorelli e Cicconetti dovrebbero sapere che il Comune di Tolentino non riesce a soddisfare tutta la domanda relativa ad alloggi per grave disagio sociali, in quanto il Centro Santa Teresa è al completo ed i lavori che hanno interessato l’ampliamento riguardano alloggi popolari (qui sì che c’è bisogno di graduatoria!); il buon senso e lo spirito di indefessi amministratori dovrebbe suggerire loro che l’Amministrazione non può permettersi di incrociare le braccia e dire che non c’è posto, non può perdere tempo a giudicare ma deve creare opportunità e lo deve fare in fretta.
Ci fa sorridere il fatto che attacchino questa Amministrazione, che si sta adoperando per dare un alloggio dignitoso a chi sarebbe costretto a vivere all’aperto, quando in altre parti d’Italia fanno della soluzione dell’emergenza alloggiativa un must della loro politica.
Leggiamo con notevole disappunto l’articolo di stampa del 14 marzo che riguarda l’assegnazione degli appartamenti in contrada Colle Redentore e, con la chiarezza che ci contraddistingue, riteniamo utile fornire informazioni reali e circostanziate, onde dissipare qualsiasi interrogativo.
Facciamo presente al M5S, che si dice tanto attento alle politiche sociali, che l’emergenza abitativa generatasi con il sisma del 2016 ha toccato svariate fattispecie: c’è chi ha perso la casa per inagibilità, più o meno grave, ma c’è anche chi casa non ce l’aveva già prima del sisma che ha notevolmente aggravato situazioni preesistenti di grave disagio; il Comune ha l’onere di occuparsi, con fatti concreti e non solo con le parole, anche di questo tipo di emergenzialità.
La finalità dell’operazione in questione era, come appare evidente, quella di creare delle unità abitative necessarie a dare alloggio a nuclei familiari privi di autonoma sistemazione, (e ce ne sono tanti!) con particolare riguardo a persone che soffrono di un significativo disagio sociale, rilevato e riscontrato dagli uffici competenti: si è trattato di trovare un tetto a famiglie in grave difficoltà per la presenza di invalidi, minori, anziani o, aggiungiamoci pure, per chi stia attraversando particolari difficoltà.
Sappiamo molto bene che l’immobile non ha subito danni! Infatti, i lavori che sono stati effettuati dal Comune riguardano non la manutenzione dell’immobile, bensì (come del resto evidenziato nella delibera G.C. n. 321 del 7.8.2017) l’adeguamento necessario alla suddivisione funzionale dell’edificio in n. 6 appartamenti. Adeguamento che non poteva certo essere posto a carico del proprietario che non ne avrebbe avuto alcun interesse.
Si afferma nell’articolo in commento che gli appartamenti in questione sarebbero stati assegnati anche a non residenti a Tolentino: bugia. La realtà è che dei sei appartamenti assegnati solo uno è stato consegnato ad un nucleo familiare ad oggi non residente, ma il cui capo famiglia, purtroppo recentemente deceduto in tragiche ed inaspettate circostanze, era residente nel nostro Comune.
Relativamente alla continua accusa di dare alloggio ai container a persone non aventi diritto, ci preme ribadire che in un recente incontro con la Protezione Civile il Sindaco ha affermato che le situazioni di disagio sociale non possono essere sottovalutate, ma il Comune in questa fase si trova ad avere una sola struttura in grado di ospitare queste casistiche, che è quella del Villaggio Container, che ha posti liberi e che quindi, non priva nessuno di diritti acquisiti in relazione al Sisma.
Altrettanto evidente appare il fatto che questi alloggi dovessero essere realizzati in tempi estremamente rapidi, e da questo punto di vista sembra fuori luogo la polemica sollevata laddove frequentemente si sprecano le critiche (a torto o a ragione) per la lentezza con la quale la Pubblica Amministrazione riesce generalmente a dare risposta a situazioni emergenziali. Ed altrettanto superficiale appare la critica al metodo prescelto per l’affidamento dell’appalto dei lavori: oltre ad essere giustificato dall’art. 163, comma 6, del codice dei contratti pubblici (norma che consente il ricorso alle procedure di urgenza in caso di dichiarazione dello stato di emergenza), l’affidamento diretto sarebbe stato comunque giustificato anche in condizioni ordinarie data l’esiguità dell’importo.
Sorridiamo, perché in fondo siamo abituati alle performances di Mercorelli; un po’ meno a quelle della Cicconetti, sulla quale riponevamo un po’ più di umiltà e di rispetto vista anche la scarsa esperienza politica, ma in fondo non ci sorprendiamo perché se la scuola nazionale prevede una politica fatta prevalentemente da tanti diritti e da scarsi doveri, il risultato di chi la persegue non può essere molto diverso da questo.
Noi siamo abituati a trovare soluzioni; non conosciamo, invece, la politica del sussidio fine a stesso, del sospetto per partito preso e della mancanza di costruttività.