"Non voglio innescare alcuna polemica, ma raccontare la mia esperienza in modo che si possa prendere coscienza dello stato di attenzione nei confronti dei cittadini che pagano le tasse per garantirsi servizi efficienti".
A scriverlo, in una lettera inviata alla nostra redazione, è il tolentinate Massimo Marcheggiani, che ha voluto rendere pubblica la lunga e infruttuosa trafila affrontata per avvalersi dei servizi del laboratorio analisi di Tolentino.
"Circa una settimana fa ho telefonato all'ex ospedale di Tolentino per prenotare analisi prescrittemi dal mio medico di medicina generale - racconta Massimo -. Sono stato informato che la prenotazione può essere effettuata solo presentandosi di persona allo sportello per il pubblico presso la struttura stessa. Così il giorno dopo mi reco presso lo sportello e ottengo la prenotazione". "Mi viene consegnata a mano: 14 giugno, ore 7.39, numero di chiamata BC300", spiega il cittadino.
Ieri, quindi, Massimo si reca presso il laboratorio: "Scopro che il numero di prenotazione, BC300, non serve a nulla. C'é un distributore di 'numeretti' e questi fanno 'fede'. Prendo con pazienza il mio (79), mentre stanno servendo il 60. Allo sportello di accettazione c'è un solo operatore che non riesce a smaltire efficacemente la fila, tanto che gli operatori addetti ai prelievi vengono continuamente nella sala accettazione a 'prelevare' clienti in fila che hanno l'esenzione dal ticket".
"Noto inoltre che molti miei concittadini non hanno nemmeno la prenotazione di chiamata col numero BC300 - aggiunge Massimo -. Alle 8.30 arriva finalmente il mio turno: sfortunatamente il mio medico di medicina generale ha sbagliato un codice sulla ricetta".
"Dopo brevi consultazioni fra accettazione e laboratorio vengo invitato a richiedere al medico la prescrizione esatta, a ripetere la prenotazione di persona e a ripresentarmi. Sono quindi andato finalmente al lavoro, e mi sono ri-prenotato presso una struttura privata convenzionata" conclude amareggiato il cittadino tolentinate.
In vista del ballottaggio del prossimo 26 giugno, si profilano due scenari possibili riguardo la composizione del nuovo Consiglio comunale di Tolentino. Dirimente sarà il risultato delle urne.
Le prime proiezioni, ufficiose, in caso di vittoria di Silvia Luconi prevedono, per la sua coalizione, l'assegnazione di 10 consiglieri, 2 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Mauro Sclavi e 2 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Massimo D’Este.
Questi i consiglieri spettanti alle liste: Fratelli d’Italia 3 consiglieri, Tolentino nel Cuore 4 consiglieri, Lega 1 consigliere, Tolentino è Viva 2 consiglieri, Tolentino Popolare 2 consiglieri, Partito Democratico 1 consigliere e Civico 22 1 consigliere.
Pertanto il Consiglio comunale, in base alle preferenze riportate dai candidati sarà composto, oltre che da Silvia Luconi, da Francesco Pio Colosi, Stefano Salvatori e Flavia Capitani per Fratelli d’Italia, Monia Prioretti, Silvia Tatò, Andrea Crocenzi e Mirco Mancini per Tolentino nel Cuore, Giovanni Gabrielli per la Lega, Stefano Gobbi e Gabriella Accoramboni per E’ Viva Tolentino, Mauro Sclavi (candidato sindaco) Alessandro Massi e Alessia Pupo per Tolentino Popolare, Massimo D’Este (candidato sindaco), Luca Cesini per il Partito Democratico e Cinzia Pucciarelli per Civico 22.
In caso di vittoria del candidato sindaco Mauro Sclavi spettano 10 consiglieri alla coalizione che ha sostenuto lo stesso Sclavi, 3 consiglieri più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Silvia Luconi e 1 consigliere più il candidato sindaco alla coalizione che ha sostenuto Massimo D’Este.
Questi i consiglieri spettanti alle liste: Tolentino Civica e Solidale 2 consiglieri, Tolentino Popolare 7 consiglieri, Riformisti Tolentino 1 consigliere, Fratelli d’Italia 1 consigliere, Tolentino nel Cuore 2 consiglieri, Partito Democratico 1 consigliere.
Pertanto il Consiglio comunale in base alle preferenze riportate dai candidati sarà composto, oltre che da Mauro Sclavi, da Flavia Giombetti e Stefano Servili per Tolentino Civica e Solidale, Alessandro Massi, Alessia Pupo, Benedetta Lancioni, Fabiano Gobbi, Samanta Casali, Fabio Borgiani, Antonio Trombetta per Tolentino Popolare, Diego Aloisi per Riformisti Tolentino, Silvia Luconi (candidato sindaco) Francesco Pio Colosi per Fratelli d’Italia, Monia Prioretti, Silvia Tatò per Tolentino nel Cuore, Massimo D’Este (candidato sindaco) Luca Cesini per il Partito Democratico.
Le campane del monumento simbolo di Tolentino non scandiscono più le ore, oggi l’intervento dei tecnici comunali ha risolto la problematica. Questa mattina la torre civica di piazza della Libertà è stata interessata da alcuni lavori di manutenzione ordinaria.
Più precisamente l’intervento ha riguardato l’orologio e il sistema campanario che scandisce con il suono delle stesse campane le ore. I lavori sono stati eseguiti in quanto l’orologio non suonava più le ore e molti cittadini avevano segnalato la criticità al Comune.
"Si tratta di un risultato storico, mai era capitato che una lista di una terza coalizione fosse il partito più votato. Allo stesso modo, è storico anche il ballottaggio raggiunto da Mauro Sclavi, che con il suo entusiasmo, la sua serietà e la sua voglia di fare ha trainato tutti noi. Abbiamo lavorato tanto per arrivare sin qui".
A dichiararlo è Alessandro Massi Gentiloni Silveri, il candidato consigliere più votato alle elezioni amministrative di Tolentino con i suoi 545 voti. Un exploit che, confida Massi, "non mi aspettavo. Ringrazio la mia famiglia e i cittadini". 'Tolentino Popolare', di cui era capolista, è passata dal 12,36% delle preferenze raggiunto alle elezioni del 2017 al 17,61% del 2022, con una crescita quantificabile in oltre 400 voti.
Le 545 preferenze totalizzate da Massi unite alle 447 di Alessia Pupo, anche lei candidata con 'Tolentino Popolare' (la seconda più votata nel Comune), sommate fanno un totale maggiore dei voti ottenuti dall'intera lista del Partito Democratico: 962 contro 823. "Credo che la flessione del Pd a Tolentino sia un processo in atto da tempo - sottolinea Massi - ma anche il risultato di Lega, Forza Italia e della lista di Stefano Gobbi (È Viva Tolentino n.d.r.) deve far riflettere", evidenzia.
"Abbiamo dimostrato che un nuovo modo di far politica è possibile anche a Tolentino, prendendo esempio dal successo riportato dalle coalizioni civiche in altri comuni italiani - aggiunge -. Dopo essere stati cacciati da Pezzanesi, io e Alessia (Pupo) abbiamo continuato ad impegnarci in maniera attiva per la città, pur senza ricoprire ruoli in Giunta", continua Massi che, in vista del ballottaggio del 26 giugno non nasconde l'entusiasmo presente nella coalizione, ma avverte: "Ci sono ancora 900 voti di distacco da recuperare".
Per farlo bisognerà lavorare anche sull'astensionismo. A Tolentino si è recato alle urne solo il 55,60% degli aventi diritto (dato inferiore rispetto a 5 anni fa): "Il modo di fare politica di Pezzanesi, che ha accentrato tutto su di sé, ha allontanato le persone - spiega Massi -. Tanti cittadini hanno avvertito la sensazione che andare a votare fosse diventato inutile. Noi dobbiamo convincerli che voltare pagina e cambiare questo modo di fare, dopo 10 anni, è possibile".
E D'Este che ruolo avrà? "È prematuro parlare di alleanze, ma siamo pronti a dialogare. Su alcuni temi programmatici abbiamo visioni comuni. Pur essendo alla sua prima candidatura, si è dimostrato davvero corretto per tutta la durata della campagna elettorale. Ha giocato la partita così come va fatto, ovvero anteponendo l'amore per Tolentino a tutto il resto. Di questo gli va dato atto".
Ciclista investito da una Jeep: interviene l'eliambulanza. L'incidente si è verificato a Tolentino, in contrada Pianibianchi, intorno alle 14:30. Ancora incerta la dinamica di quanto avvenuto.
Secondo una prima ricostruzione, l'auto - condotta da un uomo di Treia - avrebbe urtato la bicicletta all'altezza dell'uscita dello svincolo 'Tolentino Sud' della superstrada, provocando la caduta del giovane in sella alla due ruote, un 28enne residente a Tolentino. Dopo l'impatto, il ciclista è stato sbalzato violentemente sull'asfalto.
Lanciato l'allarme, immediato è stato l'intervento del personale del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, atterrato nei pressi del luogo dell'incidente, ha poi trasportato il ciclista all'ospedale regionale di Torrette: l'uomo, in ogni caso, non ha mai perso conoscenza. Ai rilievi di legge procedono gli agenti della Polizia Locale di Tolentino.
L’Associazione Musicale “N. Gabrielli” - Città di Tolentino, l’istituzione bicentenaria che custodisce la tradizione della banda cittadina e gestisce l’omonima scuola di musica, ha rinnovato le proprie cariche sociali per il triennio 2022–2025. I soci hanno votato per eleggere i 7 componenti del Consiglio direttivo nelle giornate del 27 e 28 maggio.
Il nuovo Consiglio direttivo appena insediato si è riunito il 13 giugno per l’attribuzione delle cariche sociali al proprio interno. Enrico Casadidio (che nel precedente triennio aveva ricoperto l’incarico di Segretario Amministrativo) è stato nominato Presidente e legale rappresentante dell’Associazione, mentre Laura Fermanelli è stata confermata come Vicepresidente.
Il Presidente uscente Stefano Carlini Gentili, che era in carica dal 2016, resta comunque nel Consiglio direttivo, insieme agli altri 4 consiglieri eletti: Silvia Campetti, Chiara Santancini, Emanuele Rullo e Riccardo Brandi.
Il nuovo presidente rivolge un sentito ringraziamento ai soci e ai consiglieri per la fiducia ricevuta e ai consiglieri uscenti Elisa Ercoli e Riccardo Capenti per l’impegno profuso nel corso del precedente mandato. Il prossimo appuntamento per l’Associazione è con il Concerto di Fiati diretto del M. Daniele Berdini che dopo due anni di stop a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia, tornerà ad esibirsi al Castello della Rancia, come da tradizione, il prossimo 18 giugno alle 21.15.
Domenica 12 giugno al Politeama di Tolentino ha avuto luogo la prima presentazione del libro di Nazareno Rocchetti "Babbo, cosa c’è al di là del mare?". Sono intervenuti l’autore Nazareno Rocchetti, l’editore Simone Giaconi, il curatore Luca Patrassi; ha presentato l'evento Alvin Crescini, con la partecipazione del maestro Marco Santini al violino.
L'autore, nel corso della serata, ha ripercorso alcune delle vicende più significative raccontate nel suo libro, ribadendo l'importanza di rimanere ben ancorati alle proprie radici nel territorio (a partire dalla sua amata Imbrecciata) e rimarcando il fatto che i suoi successi partono da basi ben salde, radicate nella semplicità di origini autentiche e concrete.
È una raccolta di storie inedite toccanti, quella di Nazareno Rocchetti, pittore, scultore, artista marchigiano di Cingoli, visionario e amante della natura, ex massaggiatore della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. Suo è il "Cristo delle Marche" di Cingoli. Nel 2007 viene nominato Cavaliere all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e nel 2021 Ufficiale all’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
"Se dicessi che non mi sento deluso dall'esito delle elezioni, direi una falsità, ma lo accettiamo e faremo tesoro di questo percorso. Continueremo a lavorare sull'idea di un centrosinistra nuovo". A parlare è Massimo D'Este, il grande sconfitto della tornata elettorale, a Tolentino.
I risultati del primo turno, infatti, hanno decretato il ballottaggio - in programma il prossimo 26 giugno - tra i candidati Silvia Luconi e Mauro Sclavi (leggi qui le loro dichiarazioni), con l'esclusione della coalizione di centrosinistra.
D'Este, alla prima partecipazione attiva in politica, definisce il suo approccio a questo mondo "fin troppo positivo. Pensavo che la nostra visione sarebbe stata assimilata in meno tempo. La mia delusione nasce proprio da questo, ma dalle sconfitte e dai momenti di caduta dobbiamo rialzarci".
"Il nostro è un lavoro lungo e faticoso - ribadisce D'Este -. Vogliamo un rapporto di reciprocità tra il cittadino e chi amministra. Non bisogna pensare che il politico dall'alto decida, ma deve esserci partecipazione, e ormai le persone si sono abituate a non partecipare".
Uno dei temi principali delle elezioni, a Tolentino così come in gran parte d'Italia, è stata proprio la scarsa affluenza alle urne. "Dobbiamo porci degli interrogativi importanti, c'è da ricreare un percorso motivazionale nei confronti dell'elettorato che, molto probabilmente, non riconosce più l'importanza del voto. Non ci sono più scuole di politica in ambito territoriale né i circoli, dove la politica si respira ed entra dentro le vene".
"Forse ha giocato anche la paura che tutti i numeri e le cifre che sono stati dati non saremmo stati in grado di gestirli così come l'attuale amministrazione ha garantito - confida D'Este -. Credo che il timore che qualcosa sarebbe potuto cambiare in modo negativo, abbia avuto il suo ruolo".
E, infine, su eventuali accordi in vista del ballottaggio, il candidato del centrosinistra lascia le porte aperte al dialogo: "Ora lasciamo decantare questo briciolo di amarezza che ci pervade - afferma -. La scelta non la farò io, ma tutti insieme decideremo. Penso possano esserci delle basi su cui poterci confrontare con Mauro (Sclavi, ndr). Molti aspetti del programma possono anche coincidere. Ne parleremo serenamente, a bocce ferme".
A Tolentino si va al ballottaggio per decretare il nome del nuovo primo cittadino (leggi qui i risultati dello scrutinio in diretta). A sfidarsi, tra due settimane, saranno la candidata della coalizione del centrodestra - nonché vicesindaco uscente - Silvia Luconi e il candidato del terzo polo civico, Mauro Sclavi.
Intercettati a caldo sulla scalinata che conduce alla sala stampa allestita dal Comune presso la Sala Riunioni dell'Ufficio Urbanistica, entrambi i candidati mostrano fiducia in vista dell'appuntamento decisivo del 26 giugno.
"Bisogna affrontare questi giorni con serenità - la stessa che mi accompagna oggi -, fermezza, e con la voglia di spiegare ai cittadini tutto quello che non è stato capito e compreso in termini di obiettivi e di risultati", dichiara Silvia Luconi che ammette, comunque, come ci sia un po' di delusione per la mancata vittoria al primo turno, ma ribadisce: "Siamo in largo vantaggio, sono fiduciosa".
"La scarsa affluenza alle urne? Ripercorre un trend nazionale, credo che prima di tutto si debbano interrogare i partiti a vario titolo. Qui a Tolentino credo che sia stata fatta una campagna elettorale per certi versi troppo avvelenata, che non ha fatto bene a nessuno e mette nelle condizioni l'elettore di allontanarsi o magari votare diversamente", conclude Luconi.
Estrema soddisfazione per il risultato raggiunto, traspare dalle parole di Sclavi: "Tre liste contro dieci era una missione da David contro, non uno, ma dieci Golia. Però non abbiamo avuto paura - dice -, siamo stati dritti e fermi anche quando la tramontana tirava forte. Il traguardo è stato raggiunto grazie alla coalizione, e non grazie al singolo. Ha vinto il nostro modo di essere e di pensare. Speriamo che questa sia solo la prima delle due vittorie".
Sul ballottaggio, il candidato civico apre le porte alla coalizione di centrosinistra: "D'Este? Il dialogo non si nega a nessuno. Sarebbe intelligente parlare con persone che non hanno un programma troppo distante dal nostro". Infine, un parere sull'affluenza, attestatasi soltanto al 55%: "Tolentino storicamente, dal 2012, non ha avuto mai un'affluenza superiore al 60% degli aventi diritto. La campagna elettorale urlata e buttata sul personale credo non paghi e il voto di oggi lo ha dimostrato. Chi è moderato e parla di temi, come abbiamo fatto noi, viene più gradito".
Incendio in località Pianciano a Tolentino: in azione due squadre di terra e un elicottero dei Vigili del Fuoco, proveniente da Pescara. Le fiamme sono divampate in un'area boschiva, poco dopo le 13 di oggi, sul versante di una collina che sorge sopra il lago delle Grazie. Ancora da quantificare l'estensione della superficie interessata.
Il rogo ha anche lambito alcune abitazioni, ma il lavoro dei pompieri - impegnati con 7 mezzi e 14 uomini - ha permesso di mettere in sicurezza l'area nel giro di un paio d'ore, eliminando il pericolo per i residenti. Non si registrano, infatti, danni né a persone né alle case.
Ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stato un uomo, che vedendo il fumo alzarsi dalla collina, ha lanciato l'allarme. Sono tuttora in corso le operazioni di bonifica: ancora da chiarire la causa d'innesco dell'incendio.
A dispetto delle percentuali di affluenza alle urne da parte dei cittadini aventi diritto al voto (il 55,09 %, in calo di 4 punti rispetto al 2017), c’è grande attesa in tutta la regione delle Marche per conoscere i risultati di queste Elezioni Comunali 2022. Anche nella provincia di Macerata, rappresentanti di lista e scrutatori distribuiti fra i seggi di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace si sono attivati dalle ore 14, procedendo al conteggio delle schede, che entro la giornata decreteranno i vincitori immediati (come Massimo Citracca e Roberto Lucarelli) di quest’ultima tornata elettorale e i ‘rimandati’ al ballottaggio previsto per domenica 26 giugno.
Già dalle prime battute dello spoglio, si respira una forte aria di tensione e aspettativa legata non solo ai nomi dei sindaci che guideranno le città della provincia maceratese per i prossimi 5 anni, ma anche quelli dei nuovi membri dei rispettivi consigli comunali. Per alcuni la sfida fra i contendenti si giocherà tutta sul filo sottile della credibilità e delle promesse fatte durante la campagna elettorale, oltre che della bandiera politica cui – in un modo o nell’altro – si è scelto d’esser rappresentati. Con conseguente risonanza sul piano nazionale legata all’esito delle amministrative nelle altre regioni.
Tolentino va al ballottaggio. Arrivano i dati definitivi sullo scrutinio delle 19 sezioni cittadine, stando ai quali la vicesindaco uscente Silvia Luconi, candidata della coalizione di centrodestra, chiude avanti (4.040 preferenze, il 42,37% delle preferenze) su Mauro Sclavi, candidato del terzo polo civico (3.176 voti, il 32,95% delle preferenze), mentre Massimo D'Este, candidato del centrosinistra, si ferma a 2379 voti (il 24.68% delle preferenze) e rimane fuori dal ballottagio del 26 giugno prossimo.
Tolentino in questa tornata elettorale ha registrato un numero più basso in termini di affluenza rispetto a cinque anni fa: ha votato il 55,60% degli aventi diritto (nel 2017 la percentuale era all'80,25%).
Editoriale. E’ record, ma in negativo. Dal 1946 a oggi non si erano mai raggiunti nella storia della Repubblica livelli così bassi di partecipazione popolare a un referendum. 20,9%, questo il dato definitivo giunto dal Ministero dell’Interno. Solo poco più di un elettore su cinque di quelli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere una preferenza sul referendum per la giustizia promosso da Lega e Radicali.
Un raggiungimento del quorum del 50% che già nei mesi passati era parso come una chimera a giornalisti e analisti politici. Per quanto il tonfo fosse pronosticabile, risulta inatteso per le ampie proporzioni che registrano di fatto una pesante sconfitta per i suoi promotori. Più in generale, segnando una ulteriore sconfitta nei confronti del mondo della politica, incapace ancora una volta di prendere delle decisioni riversate su un popolo sovrano a fasi alterne.
Inutile è stato l’accorpamento con le amministrative che si sono svolte in oltre 1000 comuni italiani - 5 quelli interessati nel Maceratese - il referendum non è proprio andato giù agli elettori, che in molteplici casi hanno rifiutato le schede elettorali. E più in generale molto male sono andati i dati sull’affluenza in piccoli e grandi centri chiamati al voto, altro segnale di una disaffezione sempre più tangibile nei confronti di una classe politica mai attenta alle esigenze della popolazione, messa in ginocchio dal binomio guerra - pandemia.
Il precedente record negativo in termini referendari spettava al 2009, con la consultazione sulla legge elettorale che fu votata solo dal 23,7% degli aventi diritto. Altro tema considerato non di prim’ordine dal popolo italiano, evidentemente spinto a chiedere maggiore concretezza su tematiche di più stretta quotidianità.
Non si discosta dalla media nazionale neppure il Maceratese, dove l'affluenza complessiva si è attestata al 54,03% degli aventi diritto per quanto riguarda le comunali: oltre 6 punti percentuali in meno rispetto alla precedente tornata elettorale (60,09%). Bassa in provincia anche l'affluenza per il referendum, che supera di poco la soglia del 26%, andando però oltre la media nazionale.
A Corridonia il tonfo maggiore invece per quanto riguarda le amministrative: -8,64% di elettori. Seguono a ruota anche gli altri quattro comuni coinvolti in provincia, tutti in rosso, altro segnale di come la proposta politica non abbia fatto breccia negli elettori, che hanno preferito affollare le spiagge al posto delle cabine elettorali.
A Civitanova Marche - 7,72%; a Camerino, sconvolta dalla tragedia della morte del giovane Samuele Micarelli, -7,63%; a Tolentino -4,8%. Valfornace, il comune più piccolo tra quelli coinvolti e nel quale si è votato più per presenza sul territorio che non per affezione politica, è anche quello che ha risentito meno del contraccolpo: -3,5%.
Tutto in attesa dello spoglio per le elezioni amministrative che avrà inizio a partire dalle 14 di oggi e che porterà all’elezione nei comuni di Camerino e Valfornace o a un probabile ballottaggio nei comuni di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino. Ma a prescindere da come andrà e senza troppi giri di parole: la destra, promotrice dei cinque quesiti referendari sulla giustizia, ha già perso. E ha perso male. Segnali di nervosismo tangibili da parte di Silvio Berlusconi, presentatosi in favore di telecamere violando il silenzio elettorale nella giornata di domenica. Più in generale, è comunque tutto il mondo della politica a non passarsela particolarmente bene.
Anche quest'anno il gruppo "Andamento lento" di Casette Verdini (frazione di Pollenza), formato da Michele Smorlesi, Giordano Roganti, Giancarlo Tardella, Giuseppe Acciaresi, Fabrizio Zamponi e Oreste Antongirolami, sta rivivendo l'esperienza della passeggiata da Tolentino a Norcia con la compagnia di due asinelli (Spugna e Totò). L'idea, nata durante il lockdown, si è ripetuta di nuovo nel 2022.
Sono partiti nei giorni scorsi da Tolentino, sosta a Pieve Bovigliana, ripartenza con tappa a Visso, e arrivo oggi a Norcia. "Abbiamo voluto ripetere l'esperienza (che non sarà l'ultima) - raccontano - per ricaricarci dalla frenesia della quotidianità e ritrovare la pace nella natura con la semplicità, anche degli animali. "Tutto questo attraverso il passaggio nei paesi ancora martoriati da sisma".
Arnaldo Marcelletti festeggia 100 anni. Storica figura tolentinate, è il farmacista per antonomasia: ha dedicato 75 anni della sua vita alla cura dei pazienti che si sono affidati alla sua competenza e professionalità.
Personaggio di spicco della comunità tolentinate è stato un assoluto protagonista della vita culturale, sociale ed economica della città. Fondatore dello Sci Club Tolentino e del Circolo Filatelico e Numismatico “Città di Tolentino” ha curato le pagine dell’Informatore Cittadino ed è stato organizzatore di spettacoli ed eventi. Competente collezionista di francobolli e cartoline storiche ha curato diverse mostre ed esposizioni.
Oggi con la sua esperienza e saggezza continua ad essere presente nella storica farmacia di famiglia dove, coadiuvato dai figli e dai nipoti, nonostante i suoi cento anni, continua a miscelare ingredienti per i suoi preparati curativi ma anche le “cartine” per i dolci.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi si è recato presso la farmacia per formulare personalmente e a nome dell’amministrazione comunale e della città tutta gli auguri per questo importante traguardo raggiunto da Arnaldo Marcelletti.
"Nella sua professione - sottolinea il primo cittadino - si è sempre distinto per l’attenzione agli altri, dispensando i consigli migliori per affrontare ogni terapia. Attento ai bisogni dei malati non ha mai lesinato sorrisi e parole di conforto, dimostrando il suo grande altruismo e la sua umanità. Per tutti noi sono preziosi i suoi insegnamenti e ci è da esempio per tutto quello che è riuscito a realizzare nei suoi cento anni di vita, affrontandola, giorno dopo giorno, con innata curiosità e quella sana dose di umorismo consapevole, utile a superare ogni avversità".
Saranno 423 in totale gli scrutatori e i presidenti di seggio che si ritroveranno a partire da questo pomeriggio per la vidimazione delle schede elettorali per le elezioni comunali di domenica 12 giugno nella provincia maceratese. Coinvolti nella bagarre per l'elezione del nuovo consiglio comunale e dei nuovi primi cittadini saranno i comuni di Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace.
338 gli scrutatori designati, 85 i presidenti di seggio chiamati a vigilare sulla regolarità delle schede inserite nell'urna. Civitanova il comune più popoloso chiamato al voto: nelle 42 sezioni totali tra fisse, ospedaliere e volanti, saranno altrettanti i presidenti impegnati e 164 gli scrutatori totali. A seguire i comuni di Tolentino (76 scrutatori e 15 presidenti), Corridonia (60 scrutatori e 15 presidenti), Camerino (34 scrutatori e 8 presidenti) e Valfornace (4 scrutatori e 1 presidente).
Insieme alla scelta per i candidati sindaci e i componenti dei prossimi consigli comunali, gli elettori saranno chiamati al voto anche per il referendum sulla Giustizia. Nei circa mille comuni italiani dove, domenica 12 giugno 2022, insieme al referendum si voterà anche per le amministrative 2022 come nel caso dei cinque comuni maceratesi, il compenso sarà di 282 euro per i presidenti di seggio (seggi speciali 90 euro) e 208 euro per gli scrutatori (seggi speciali 61 euro).
In caso di partecipazione all'eventuale ballottaggio di domenica 26 giugno - probabile in 3 dei 5 comuni chiamati al voto - i compensi scendono a 150 euro per i presidenti di seggio e 120 euro per gli scrutatori e i segretari di seggio. In base alle disposizioni fornite dal Ministero dell'Interno, nei comuni di Camerino e Valfornace, entrambi sotto i 15 mila abitanti, sarà sufficiente raggiungere la maggioranza delle preferenze per poter essere eletti al primo turno.
Dal 15 al 30 giugno, i comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Matelica, San Benedetto del Tronto e Tolentino, ospiteranno le finali dei Campionati nazionali di calcio del settore giovanile e scolastico.
Per questa stagione agonistica 2021/2022 gli incontri si svolgeranno nelle Marche, rispettivamente al Palarossini di Ancona, allo Stadio “Cino e Lillo del Duca” di Ascoli Piceno, allo Stadio “Bruno Recchioni” di Fermo, allo “Stadio Giovanni Paolo II” di Matelica, allo Stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto e allo Stadio “della Vittoria” di Tolentino.
“Già la scelta del testimonial Roberto Mancini faceva presagire il nostro interesse per lo sport, che riteniamo un’attività importante per la crescita del territorio. Lo sport, specie in questa stagione di fine primavera e inizio d’estate, con i suoi colori e le sue suggestioni, aiuta a scoprire le nostre bellezze socchiuse anche nelle realtà meno conosciute a livello nazionale e internazionale”, ha evidenziato il presidente Francesco Acquaroli, nel corso della presentazione, in Regione, della manifestazione.
Richiamando le polemiche sulle sedi di gara che escludono alcune importanti città marchigiane, VitoTisci ha spiegato che “a Pesaro sono iniziati a giugno i lavori al manto in erba artificiale, quindi il campo è indisponibile. Mentre a Macerata e Civitanova Marche, quando c’è stato il sopralluogo dei nostri addetti, le due società erano in corsa per i playoff e non potevano assicurare la disponibilità del campo. È però nata subito una scintilla tra Figc e Regione Marche: avremo quindi occasione, nelle prossime edizioni, di ripartire da questi impianti”.
Fabio Luna, presidente Coni Marche, ha elogiato l’impegno della Regione per la promozione dello sport e la diffusione della pratica sportiva: “Le Marche stanno dando e acquisendo una bella immagine a livello nazionale, non solo sul fronte dei risultati agonistici, ma anche per l’ottima organizzazione degli eventi. Non a caso il 10 per cento delle presenze turistiche nelle Marche è legato allo svolgimento di competizioni sportive”.
La kermesse, che rientra nell’area agonistica del Settore giovanile e scolastico della Figc dedicata alle formazioni delle categorie U18, U17, U16 e U15 di Serie A e B, U17, U16 e U15 di Serie C, U17 e U15 Dilettanti e U17 e U15 di Calcio a 5, si articolerà attraverso 16 gare per il calcio a 11 maschile e 8 per il calcio a 5 maschile, coinvolgendo centinaia di giovani talenti del movimento calcistico italiano.
Per l’occasione, la Figc ha siglato un accordo con ScuolaZoo quale Social Media Partner per il supporto nella comunicazione-promozione dei Campionati Giovanili, rivolta soprattutto ai ragazzi. Fischio d’inizio il 15 giugno con la prima delle due semifinali per gli under 17 serie C a Tolentino, alle ore 17, mentre la seconda partita si svolgerà nella stessa giornata a Fermo, alle ore 20. Chiuderà la manifestazione l’incontro tra gli under 18 dilettanti, il 30 giugno, alle ore 18, a Matelica.
Sono 17 in tutto i Comuni delle Marche al voto domenica 12 giugno per eleggere sindaci e membri dei rispettivi consigli comunali. In contemporanea, i seggi saranno aperti in tutti i Comuni anche per quando riguarda i 5 quesiti del referendum sulla Giustizia. Nella Provincia di Macerata, occhi puntati sulle amministrative di Civitanova Marche, Corridonia e Tolentino, dove il numero di abitanti supera le 15mila unità: pertanto, col sistema elettorale maggioritario a doppio turno, si prevede eventualmente il ballottaggio, in programma domenica 26 giugno. Completano la lista i centri di Camerino e Valfornace.
I CANDIDATI. A Civitanova Marche sarà sfida a sei, tra Fabrizio Ciarapica, Mirella Paglialunga, Silvia Squadroni, Vinicio Morgoni, Paolo Maria Squadroni e Alessandra Contigiani. A Corridonia, invece, saranno in tre a disputarsi la poltrona di sindaco: Manuele Pierantoni, Giuliana Giampaoli e Sandro Scipioni. Infine, a Tolentino la competizione vedrà protagonisti Silvia Luconi, Massimo D'Este e Mauro Sclavi. A Camerino e Valfornace – dove non è previsto ballottaggio né voto disgiunto – la fascia tricolore sarà contesa rispettivamente tra Roberto Lucarelli e Sandro Sborgia, e tra Massimo Citracca e Sandro Luciani.
QUANDO SI VOTA. Si vota in un unica giornata sia per le amministrative sia per i cinque quesiti sulla giustizia, dalle ore 7 alle ore 23. L'ordine di scrutinio prevede che alla chiusura dei seggi si proceda subito allo spoglio delle schede votate per ciascun referendum, mentre le operazioni di conteggio per le comunali vengono rinviate direttamente alle ore 14 di lunedì 13 giugno.
COME SI VOTA. Si potrà andare a votare in qualsiasi momento della fascia oraria indicata, presentandosi con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Sono ammessi al voto tutti i cittadini maggiorenni presenti nelle liste elettorali; possono votare anche i cittadini europei che vivono in quella città, ma solo se iscritti alle liste elettorali.
Per esprimere la preferenza per i candidati a consigliere comunale presenti nella lista votata, si deve scrivere il cognome della persona scelta negli appositi spazi accanto alla lista dove si è segnata una X. Anche qui rimane valida la doppia preferenza, purché riguardi un uomo e una donna. Nel caso in cui sia previsto il voto disgiunto, si può scegliere una lista che sostiene un candidato sindaco e poi un primo cittadino diverso, appoggiato da altre liste.
IL REFERENDUM. Sono cinque in tutto i quesiti referendari abrogativi che riguardano il tema della Giustizia. Al momento del voto, vangono fornite all’elettore 5 diverse schede di colori diversi: rossa per il primo quesito; arancione per il secondo; gialla per il terzo; grigia per il quarto e verde per il quinto. Se si vuole abrogare la norma sottoposta a referendum bisogna apporre una X sul segno SÌ; in caso contrario la X andrà segnata sul NO. I referendum saranno ritenuti validi se verrà raggiunta la maggioranza del 50%+1 degli aventi diritto al voto.
I CINQUE QUESITI NEL DETTAGLIO. Il primo quesito riguarda l’abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. Il secondo quesito si riferisce alla limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c, codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale. Il terzo quesito tratta della separazione delle funzioni dei magistrati: abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati. Il quarto quesito verte sulla partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari: abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte. Il quinto quesito è relativo all’abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
L’Unione sportiva Tolentino 1919 avrà un nuovo mister che subentrerà ad Andrea Mosconi per la stagione 2022/2023. La panca cremisi verrà affidata a Maurizio Mattoni. L’accordo è stato raggiunto nella serata di ieri con grande soddisfazione di tutta la dirigenza cremisi.
Nato a Roma, classe '72, Mattoni vive da moltissimi anni a Tolentino, città con la quale ha comunque avuto, sin dalla nascita, un forte legame per motivi familiari. Da calciatore ha anche vestito la casacca cremisi nelle stagioni 2005/2006 e 2008/2009.
Nella sua carriera ha vestito maglie di importanti società, dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Napoli, quali Avezzano, Viterbese, Arezzo, San Sepolcro, Isernia, Valdisangro, Fermana e Maceratese. La sua carriera di allenatore è, invece, iniziata proprio con il Tolentino ricoprendo ruoli di importante responsabilità nell’ambito del settore giovanile.
Da qui, nella stagione storica del 2018/2019 il passaggio alla prima squadra come vice di Mosconi al fianco del quale è rimasto sino alla fine dell’attuale campionato. “Quello che sto vivendo è un frullato di emozioni fortissime, il suo primo commento. Di questo voglio ringraziare il presidente Marco Romagnoli, tutti i componenti del Cda della società che mi hanno dato questa nuova opportunità. Voglio fare un ringraziamento speciale ad Andrea Mosconi e a Giorgio Crocetti che mi hanno scelto e mi hanno dato l’opportunità di incominciare un percorso importante che mi ha poi portato ad essere il primo allenatore del Tolentino''.
''Mi aspetta un compito difficile però ce la metterò tutta a portare i colori cremisi sempre più in alto - prosegue Mattoni - . Da subito, insieme a Simone Antinori e alla dirigenza, lavoreremo per costruire il mio staff e inizieremo poi a parlare con i giocatori per costruire la rosa della prossima stagione. Abbiamo già idee molto chiare, a Tolentino oltre ai giocatori che riusciremo a confermare dovranno arrivare giocatori bravi non solo dal punto di vista tecnico ma anche morale''.