La Quadrilatero SS77 è finalmente accessibile, non più un cantiere da ultimare. Questa mattina è stata inuaugura la strada Val di Chienti che collega Foligno a Civitanova Marche.Al taglio del nastro presente Gennaro Pieralisi (primo presidente della società Quadrilatero): "È un sogno che diventa realtà. Lavorato tanto e in tanti per la gente e siamo arrivati al traguardo. Per tutti quelli che non ci credevano oggi è una piccola sconfitta".Presenti anche i due presidenti delle regioni Marche e Umbria. Luca Ceriscioli ha sottolineato come "L’inaugurazione di questa strada è un passo importante per le infrastrutture e per l’economia. Mi hanno accennato che a Civitanova c’è stato un incremento della richiesta di lettini per gli umbri! Con questa strada e con l’altro lotto della Quadrilatero prende sempre più corpo il progetto della Macro Regione dell’Italia centrale. Una strategia quotidiana dei piccoli passi per un grande progetto, un collegamento strategico est- ovest che si andrà a completare e che porterà nuovo sviluppo per le Marche. Questa strada viene voglia di utilizzarla."Della stessa opinione la presidente dell'Umbria Catiuscia Marini: "Oggi abbattiamo una barriera per l’Umbria verso l’Adriatico e per la mobilità interna, questo rappresenta un grande risultato per tutti gli umbri. Ci sarà una facilità di accesso all’Adriatico, al porto di Ancona, ma anche per tutti i comuni della fascia dell’Appennino".Come preannunciato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo la tappa di Tolentino ha visitato il nuovo tratto e dal palco ha dichiarato tra gli applausi: "L’inaugurazione di questa strada rappresenta appieno quello che il governo sta facendo, perché il nostro compito è quello di cambiare ciò che non va, e non sottolinearlo, e cercare la collaborazione di tutti al di là dei colori politici per il bene del Paese. Questa non è solo una strada che porta al mare ma restituisce all’Italia un futuro di passione con le opere che si completano, si finiscono, finalmente. Viva le Marche, viva l’Umbria e viva l’Italia!"Il tratto aperto al traffico lungo la direttrice Foligno – Civitanova Marche, in variante alla strada statale 77 “della Val di Chienti”, è lungo complessivamente 35 km e si estende da Foligno (innesto SS3 Flaminia) a Muccia (MC), dove si connette al tratto già esistente, completando e rendendo fruibile l’intero itinerario di 95 km fino a Civitanova Marche, dove a sua volta si innesta all’autostrada A14 e alla strada statale 16 “Adriatica”.L’investimento complessivo per la realizzazione della direttrice ammonta a circa 1,1 miliardi di euro.La sezione stradale è a due carreggiate separate, con due corsie per ogni senso di marcia da 3,75 metri ognuna, oltre a banchine laterali da 1,75 metri e spartitraffico centrale di almeno 2,5 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 24,5 metri.Le connessioni con la variabilità secondaria sono garantite da cinque svincoli: Foligno ( innesto SS3 Flaminia), Colfiorito, Bavareto/Serravalle, Muccia Sud e Muccia Nord.Il nuovo tratto comprende 13 gallerie per un’estensione complessiva di ben 21 km (pari oltre il 60% del tracciato). Tutte le gallerie sono realizzate a doppia canna (una per ogni senso di marcia). La galleria più lunga è quella di “Varano” di 3,4 km, nel comune di Serravalle del Chienti. Tre le altre gallerie le più lunghe si trovano prevalentemente nel comune di Foligno ( tre gallerie su sei superano i 2 km). Sono inoltre presenti 9 gallerie artificiali di cui tre a canna singola in direzione Foligno, per un totale, per un totale di 976 metri in carreggiata nord e 1,3 km per le canne della carreggiata sud.Tutte le gallerie di lunghezza superiore a 1000 metri sono dotate degli impianti tecnologici di standard europeo che comprendono: rilevamento automatico degli incendi, pannelli a messaggio variabile, telecontrollo, colonnine SOS e bypass pressurizzati pedonali e carrabili per consentire l’evacuazione in caso di emergenza. Inoltre le gallerie sono realizzate con pavimentazione in calcestruzzo che consente maggiore durabilità e minori costi di manutenzione, risparmio energetico (minore necessità di illuminazione) e soprattutto resistenza al fuoco in caso di incendio.https://www.youtube.com/watch?v=6kq9wl5QThA
“L’apertura del lato della quadrilatero SS77 Civitanova Marche – Foligno non potrà che rinsaldare l’integrazione storica delle economie del territorio maceratese e perugino”.È questo il commento di Cna provinciale di Macerata e Cna Umbria, che alla vigilia dell’apertura del collegamento tra Civitanova Marche e Foligno, prevista per il 28 luglio alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si sono incontrate per un confronto sulle prospettive di sviluppo dell’area.«L’apertura di questa infrastruttura viaria attesa da almeno un trentennio – dichiara Leonardo Santarelli, presidente dell’area folignate della Cna -, cui si aggiungerà presto anche quella della Perugia-Ancona, nel corso dei prossimi anni cambierà gli scenari dello sviluppo del territorio. Un territorio che, specie dopo la chiusura della Merloni, ha vissuto una recessione durissima. I nuovi collegamenti stradali sicuramente favoriranno i processi di collaborazione e/o integrazione tra imprese umbre e marchigiane e tra sistemi economici. Si tratta di un passaggio importante anche nell’ottica di una futura macro regione dell’Italia centrale, in cui l’Umbria e le Marche non potranno che ritrovarsi fianco a fianco».«Quelle dei territori maceratese e perugino – commenta il presidente della Cna provinciale di Macerata, Giorgio Ligliani – sono economie integrate da secoli di scambi, contaminazioni, influenze reciproche. Oggi l’apertura di questa arteria contribuisce ad un ulteriore incremento degli scambi tra la costa e l’entroterra della penisola. Non solo per le attività legate alle produzioni tradizionali, con tutta l’eco del nostro prestigioso made in Italy, ma soprattutto per i flussi turistici, ai quali si offre una modalità moderna e migliorata per scoprire storia, cultura e produzioni dell’Italia di mezzo».«Interessanti anche gli scenari di collaborazione che si aprono tra le Cna dei due territori – concludono Ligliani e Santarelli – con approfondimenti tematici su snodi centrali che riguardano le economie dei territori interessati dalla Quadrilatero, progetti relativi allo sviluppo delle aree interne, la promozione turistico-culturale attraverso l’artigianato di qualità, l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese, la costituzione di reti di imprese orientate all’export e la collaborazione dei Consorzi Fidi».
Paura questo pomeriggio nella frazione di Casette di Cesi di Serravalle del Chienti. Una ragazzina di 13 anni è stata investita da un auto mentre stava attraversando la strada in sella alla sua bicicletta. Le sue condizioni, per fortuna non sono gravi. Trasportata, in via precauzionale, all'ospedale Torrette di Ancona.Oggi pomeriggio, poco dopo le 18, una 13enne di Serravalle si apprestava ad attraversare la strada con la sua bici, quando è stata parzialmente centrata da un'utilitaria, guidata da una donna di circa 40 anni, anche lei residente a Serravalle. L'episodio è avvenuto nella frazione di Casette di Cesi. Sul posto sono prontamente intervenuti i soccorsi: un'ambulanza medicalizzata dell'ospedale di Camerino e i carabinieri della locale stazione. La ragazzina, sempre cosciente, è stata stabilizzata sul posto. Per maggiore sicurezza è stato, comunque, disposto il trasporto della minorenne - tramite l'ausilio di Icaro2 di base a Fabriano - all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Una volta giunta al Pronto soccorso del presidio ospedaliero regionale, la ragazzina è stata sottoposta a tutti gli accertamenti strumentali del caso. La sue condizioni non sono gravi ed è probabile che possa essere dimessa entro breve tempo.I militari della stazione di Camerino hanno effettuato tutti i rilievi del caso al fine di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Tutto pronto per la XIV edizione del Montelago Celtic Festival Il 4, 5 e 6 agosto ecco la festa fantastica della Terra di mezzo, a Taverne di Serravalle di Chienti, nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano.Ancora nella formula 3 days dedicata, quest'anno, alla figura carismatica del Maestro Re, fucina di sapere e cuore pulsante dell’universo fantasy Celtic-style. In arrivo il Druido per eccellenza, Davy Spillane, numero uno al mondo della cornamusa irlandese, e tornano i Kíla, artisti/maestri che hanno rivoluzionato la storia della musica celtica. Punte di diamante di un programma musicale mai così forte, con 20 band da tutto il mondo, 26 concerti, tre palchi e il 2° European Celtic Contest. "Viaggio eccezionale lungo il sapere di oggi e di ieri, a MCF 2016 si snodano entusiasmanti percorsi tra fantasy, approfondimenti storico-culturali, laboratori artigianali, rievocazione, matrimoni druidici, sport, giochi e innumerevoli attività outdoor, anche su due ruote, lontano dalle grigie città e rigorosamente immersi nella natura, con molteplici servizi a disposizione dei partecipanti e attenzione alla salute e alla sicurezza", le rassicurazioni degli organizzatori della manifestazione. Montelago Celtic Festival è un evento firmato Arte Nomade e organizzato in collaborazione con Regione Marche, provincia di Macerata, comune di Serravalle di Chienti, Cosmari, Protezione civile della Regione Marche, università di Macerata e con il patrocino dell'Ambasciata d’Irlanda in Italia, Federazione Italiana Rugby e Legambiente. Ingresso: giovedì e venerdì 30 euro, sabato 20 euro, domenica 10 euro apartire dalle 01. Info: www.montelagocelticfestival.it
Trova un portafogli con dentro 150 euro e documenti importanti, lo riporta in Comune e poi rifiuta la ricompensa, affermando che aveva semplicemente fatto il suo dovere.E' successo lunedì a Serravalle di Chienti, quando un 18enne romeno ha casualmente rinvenuto per terra un portafogli ed è andato in Comune dove lo ha consegnato a una dipendente. In breve, è stato rintracciato il proprietario che, con un sospiro di sollievo, è andato a riprendere il portafogli e voleva lasciare una ricompensa di 20 euro per il 18enne che, però, ha cortesemente declinato, affermando di aver solo fatto quello che doveva. Il 18enne si trova da qualche tempo a Serravalle, in quando la mamma fa da badante a una signora di Roma che si trova in vacanza nel paesino dell'entroterra maceratese.
Domenica 27 settembre 2015, ero come ogni anno a Villa Potenza per la fiera dei cani e degli uccelli, vicino all’ingresso, con il nostro stand. Avevo con me Teresa, una femmina nera, segugio a pelo forte e barba bianca, con alcuni dei suoi cuccioli. Era stata abbandonata con i figli a Serravalle presumibilmente da un cacciatore di serie C: il nostro rifugio è pieno di cani da caccia, anche di razza pura. Si avvicinò una signora dolcissima e molto graziosa, Debora Corradini di Montecassiano, e fu amore a prima vista.Tornò tre o quattro volte a vedere ed accarezzare Teresa, poi venne con il marito a dirmi che l’avrebbe sicuramente adottata. E così fu, dopo pochi giorni, al rifugio. Debora era già malata, e il 29 giugno ci ha lasciati. Oggi ho ricevuto la visita del marito, Simone Pagliaretta, e di Teresa: la cagnolina mi ha riconosciuto, ha scodinzolato e mi ha dato la zampa per consegnarmi la busta con le generosissime offerte che la sua meravigliosa amica Debora aveva chiesto di raccogliere per il nostro rifugio. A noi fa comodo tutto, ma avrei preferito di gran lunga non ricevere quella busta e poter vedere ancora Debora felice con la sua famiglia ed il suo cane. Gesti del genere sono toccanti e commoventi, anche perché in situazioni analoghe mi capita di ricevere telefonate di gente che ha perduto persone care, magari a volte con eredità non trascurabili, e mi chiede se possiamo prendere il cane del defunto perché loro non possono tenerlo! Simone Pagliaretta mi dice che Teresa ha quasi smesso di mangiare, è sempre dolce ed affettuosa, è per lui un grande motivo di consolazione ma è molto triste, perché loro non dimenticano mai gli amici con i quali hanno vissuto sereni. Ciao Debora, grazie, neanche io ti dimenticherò.Roberto Cola, Lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione di Camerino e Matelica
Non ce l'ha fatta il cinquantenne Marco Innocenzi. Questa sera mentre transitava a bordo della sua auto lungo la strada che collega Cesi e Madonna del Piano, in territorio di Serravalle di Chienti, è uscito di strada ribaltandosi. Purtroppo per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono ancora in corso i rilevamenti e tutte le operazioni del caso da parte dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco. I primi soccorritori hanno tentato invano di rianimare l'automobilista ed era stato richiesto anche l'intervento dell'eliambulanza. Probabilmente secondo le prime indiscrezioni a causare la perdita del controllo del veicolo potrebbe essere stato un guasto o l'alta velocità.