San Severino Marche

Coronavirus Marche, 4 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime un 67enne di San Severino

Coronavirus Marche, 4 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime un 67enne di San Severino

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati quattro decessi e che di altre quattro persone, morte nei giorni scorsi, è stata definitivamente accertata la diagnosi di Covid. Tra quest'ultime un uomo di 39 anni di Ostra, con patologie pregresse, che è deceduto all'ospedale di Jesi. Nello stesso nosocomio sono deceduti, una 97enne di Jesi e un 73enne di Falconara Marittima. All'ospedale di Fermo, è, invece, spirato un 82enne di Montegranaro. Al nosocomio di San Benedetto del Tronto si sono verificati due decessi nelle ultime 24 ore: le vittime sono un uomo di 85 anni della stessa città rivierasca, e una donna di 85 anni residente a Rotella (AP). All'ospedale di Pesaro ha perso la vita un 74enne di Ascoli Piceno. Nell’elenco fornito dalla Regione un decesso ha interessato le strutture ospedaliere della provincia di Macerata: a perdere la vita un 67enne di San Severino Marche ricoverato all'ospedale di Civitanova Marche. L'uomo aveva altre patologie pregresse, come le altre persone decedute. Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1188 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (546), mentre sono 202 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:

22/11/2020 18:10
Casa di riposo San Severino: scatta il piano per salvare dal contagio i 16 ospiti "non" positivi

Casa di riposo San Severino: scatta il piano per salvare dal contagio i 16 ospiti "non" positivi

Scatta un piano per salvare i degenti della Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche fino ad oggi risparmiati dal contagio da Covid-19. Sedici ospiti, risultati negativi al tampone, sono stati trasferiti e accolti all’interno dell’Hospice presso l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” momentaneamente vuoto dopo che il virus è arrivato in corsia cogliendo di sorpresa, anche in questo caso, gran parte del personale. “Una vera e propria corsa contro il tempo che ha fatto scattare un intervento straordinario che non è passato inosservato per il via vai di ambulanze” – fa sapere il sindaco, Rosa Piermattei, che ha seguito le operazioni in qualità di primo responsabile della salute pubblica sul territorio. Il focolaio, scoppiato all’interno dell’azienda dei servizi alla persona nei giorni scorsi, aveva fatto registrare anche 2 decessi di persone anziane con patologie pregresse.  

21/11/2020 17:26
Tragedia a San Severino, rimane schiacciato dal rimorchio di un mezzo agricolo: muore un uomo

Tragedia a San Severino, rimane schiacciato dal rimorchio di un mezzo agricolo: muore un uomo

Muore schiacciato dal rimorchio di un mezzo agricolo: la vittima è un 79enne di San Severino.  Secondo una prima ricostruzione, l'uomo - Lauro Pelati -  stava lavorando all'interno del capannone sito nel suo terreno agricolo in località Sant'Elena, quando per cause da accertare, il rimorchio del mezzo si è mosso e lo ha travolto schiacciandolo contro un mini trattore. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118, ma ogni tentativo di rianimarlo è risultato vano: il 79enne è deceduto sul colpo. Ai carabinieri spetterà ricostruire l'esatta dinamica quanto accaduto. Presenti sul luogo anche i Vigili del Fuoco.       

20/11/2020 14:22
San Severino, arrivano in dono: vassoi per la casa di riposo e mascherine

San Severino, arrivano in dono: vassoi per la casa di riposo e mascherine

Il Comune di San Severino Marche ha ricevuto in dono dalla impresa Ser. Edil. Sas di Cristiano Orazi, cinquecento mascherine FFP2 e chirurgiche per affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19. La Ser. Edil. Sas è una tra le realtà più importanti nella distribuzione di materiali da costruzione e finitura d’interni del maceratese. L’azienda, nata nel 1982 nella frazione di Serralta in San Severino Marche, attualmente ha sede a Chiesanuova di Treia e opera in tutti i settori dell’edilizia con una gamma completa di prodotti che va dal pesante al legno, dalla ferramenta alle attrezzature, alle vernici, alla finitura d’interni quali arredo bagno, piastrelle, box doccia, parquet e sanitari. A ricevere i dispositivi di protezione individuale l’assessore comunale alle Manutenzioni e allo  Sport, Paolo Paoloni, che ha ringraziato l’impresa donatrice a nome anche del sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale settempedana.  Dall’Avis di San Severino Marche, invece, vassoi monouso in dono agli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”. Il presidente del sodalizio settempedano, Anelido Appignanesi, accompagnato dal vice, Dino Marinelli, e da altri componenti il consiglio avissino, ha consegnato alla presidente dell’Azienda servizi alla persona, Teresa Traversa, i contenitori indispensabili per la distribuzione di cibi e vivande ai degenti che vivono nella struttura che è stata particolarmente colpita dall’emergenza sanitaria da Covid-19.          

20/11/2020 13:14
San Severino, due decessi alla casa di riposo "Lazzarelli": oltre il 70% degli ospiti è contagiato

San Severino, due decessi alla casa di riposo "Lazzarelli": oltre il 70% degli ospiti è contagiato

Il focolaio Covid alla Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche fa registrare 2 decessi tra gli ospiti: si tratta di persone anziane che presentavano patologie pregresse.  “La situazione all’interno della struttura è gravissima con 61 pazienti positivi su 85 ospiti totali. Stiamo chiedendo aiuto da giorni per il semplice fatto che stiamo vivendo un inferno – è l’appello disperato che torna a lanciare il sindaco, Rosa Piermattei, spiegando – Più della metà del personale dell’Asp risulta contagiato: su  26 tra infermiere e operatrici socio sanitarie ben 15 sono positive e 2 malate. Nonostante l’Usca e l’Asur ci stiano dando una mano tutto questo non è sufficiente. Dal 3 novembre sto chiedendo l’intervento delle forze militari anche per via delle difficoltà che presenta la struttura che è disposta su quattro piani e dove vanno allestiti i percorsi sporco e pulito. Senza personale e medici non si riesce davvero a fare nulla. Adesso noi vogliamo fare di tutto per far sì che i 17 anziani ospiti ancora negativi rimangano tali. Non possiamo far sentire i degenti dimenticati e abbandonati. Abbiamo già chiesto aiuto e siamo intervenuti con la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile locale per spostare letti e malati ma non ce la facciamo veramente più. Gli anziani - conclude il sindaco Piermattei - sono il nostro passato, hanno costruito l’Italia, hanno lottato per noi e noi non possiamo abbandonarli”.  

19/11/2020 13:40
San Severino, gara di solidarietà per la Casa di Riposo: da Potenza Picena 3500 mascherine

San Severino, gara di solidarietà per la Casa di Riposo: da Potenza Picena 3500 mascherine

E’ stata subito accolta dal Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini la richiesta di aiuto lanciata dal Sindaco di San Severino Rosa Piermattei, relativamente alla carenza di presidi di contenimento epidemiologico per la Casa di Riposo Comunale “Lazzarelli” nella quale è scoppiato un focolaio di Covid che ha contagiato ospiti e personale socio-sanitario. Così, oggi pomeriggio, in forza  delle scorte in carico alle Farmacie Comunali – A.S.P.P., il Sindaco Piemattei ha ricevuto dalla mani del Presidente dell’Azienda Municipalizzata potentina Mario Properzi un quantitativo di circa 3500 mascherine Ffp2. All’incontro avvenuto presso il Palazzo del Municipio potentino erano presenti anche l’Assessore Marco Mazzoni e il Sindaco Tartabini che ha ribadito alla sua collega settempedana la disponibilità ad ulteriori aiuti.

18/11/2020 17:43
Teatri Sanseverino, il teologo e scrittore Vito Mancuso parteciperà ad "Incontri con l'Autore"

Teatri Sanseverino, il teologo e scrittore Vito Mancuso parteciperà ad "Incontri con l'Autore"

L’emergenza sanitaria da Covid-19 non ferma la cultura, come recita uno slogan diventato purtroppo famoso dall’inizio della pandemia e che torna ad essere ripetuto dopo le nuove, stringenti, misure restrittive imposte a seguito del ritorno dei contagi. In una situazione non certo facile, i Teatri di Sanseverino hanno deciso di andare avanti volgendo lo sguardo con fiduciosa e speranza al futuro e proponendo una nuova stagione attraverso una serie di appuntamenti al momento solo “virtuali”. Il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, dopo le interviste a Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Campiello 2017 e autrice del nuovissimo romanzo “Borgo Sud” e a Gabriele Dadati, autore de “La modella di Klimt. La vera storia del capolavoro ritrovato”; si confronta ora, in un nuovo appuntamento della rassegna “Incontri con l’Autore”, con il grande teologo Vito Mancuso, scrittore di fama internazionale, già docente di Teologia moderna e contemporanea all’Università San Raffaele di Milano e docente di Storia delle dottrine Teologiche all’Università di Padova. Mancuso torna in libreria con “I quattro maestri”, edito da Garzanti, un nuovo e imperdibile saggio in cui individua quattro figure - Socrate, Buddha, Confucio e Gesù - che forniscono insegnamenti validi ancora oggi grazie a cui orientarsi nel caos che sperimentiamo ogni giorno, in modo da trovare dentro di noi la forza di resistere e la consapevole capacità di andare avanti. “Con i nostri incontri, anche se solo virtuali - spiega Rapaccioni – avviciniamo gli amici dei Teatri di Sanseverino, ma l’invito è per tutti, alla buona letteratura visto che questa aiutare a superare la paura anche in periodi difficili come quello dell’emergenza Coronavirus. Un’iniziativa già da noi sperimentata durante il sisma”. Per seguire l’intervista allo scrittore Mancuso ci si può collegare al link https://drive.google.com/file/d/1i3nIBH4wEuAf32zhSzNPAL_dOOqCT9Ud/view?usp=drivesdk oppure seguire direttamente la pagina Facebook dei Teatri di Sanseverino.

18/11/2020 13:13
San Severino, alla casa di riposo mancano guanti e mascherine: in aiuto arriva il sindaco Sborgia

San Severino, alla casa di riposo mancano guanti e mascherine: in aiuto arriva il sindaco Sborgia

Scatta la gara di solidarietà per gli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”. Dopo l’appello del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, contenente l’invito a donare dispositivi di protezione individuale per fare in modo che il personale dell’azienda servizi alla persona possa fronteggiare al meglio il focolaio Covid-19 scoppiato all’interno della struttura, non si è certo fatta attendere la risposta di un altro sindaco.  Il primo cittadino di Camerino, Sandro Sborgia, ha voluto personalmente consegnare mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e guanti per il personale della struttura. I materiali sono stati consegnati direttamente nelle mani della direttrice della “Lazzarelli”, Laura Taccari. Nell’iniziativa è stata coinvolta anche la Andrea Bocelli Foundation che, nella città ducale, ha realizzato una casa della musica per aiutare i terremotati e portato a compimento diversi altri progetti solidali. “Un gesto profondo quello che abbiamo ricevuto. Un gesto che unisce, ancora una volta, le nostre comunità impegnate come non mai ad affrontare in questo periodo un’emergenza senza fine – spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha assistito alla consegna dei preziosi dispositivi – Speriamo di uscire il prima possibile da questo incubo. Quanto sta accadendo nella nostra Casa di riposo è un qualcosa che sta straziando veramente i nostri cuori”.  

18/11/2020 11:05
Ospedale San Severino, l'allarme di Borioni:"personale trasferito al Covid Center e posti letto ridotti"

Ospedale San Severino, l'allarme di Borioni:"personale trasferito al Covid Center e posti letto ridotti"

"Esprimiamo profonda preoccupazione per l'evolversi della situazione nell'ospedale settempedano già in condizioni di forte criticità nei servizi di Oncologia ed Hospice ove vi sono stati casi di positività al Covid del personale sanitario" Così Francesco Borioni, consigliere comunale capogruppo del 'Centrosinistra per San Severino', commenta la delicata situazione che sta passando il nosocomio locale. "La Regione, nella giornata di lunedì, ha deciso inoltre di intervenire pesantemente sul reparto di lungodegenza riducendo in maniera significativa i posti letto per consentire il trasferimento di infermieri ed o.s.s. al Covid Center di Civitanova - aggiunge Borioni - Un ospedale come quello di San Severino Marche che, durante la prima fase dell'emergenza Covid era stato strategico per tutta l'area, viene ora smantellato e privato di servizi essenziali. La giunta regionale di centrodestra, che ha avuto dai cittadini settempedani un conseso pari al 62% alle recenti elezioni, chiarisca subito quali sono le scelte che intendono adottare e quale ruolo sarà riservato al nostro ospedale" "Manca, a nostro avviso, una visione strategica ed'insieme. Non è accettabile che le decisioni prese vengano comunicate all'ultimo minuto creando forti disagi sia alle strutture che devono riorganizzarsi in tempi brevissimi, sia al personale che dallasera alla mattina si vede costretto a trasferimenti forzati e a turni di lavoro massacranti e non piùsostenibili - spiega il consigliere comunale - Occorre inoltre un immediato piano di assunzioni per reperire il personale necessario per far fronte all'emergenza". "Al di là dei comunicati stampa, dello scaricabarile sul governo e delle sparate su discutibili cure alternative ci sembra che questa giunta regionale si stia muovendo con approssimazione, navigando a vista, senza un piano pandemico chiaro e ben definito - conclude Borioni - In questa drammatica situazione serve la più ampia collaborazione, condivisione e trasparenza nelle azioni che si intendono mettere in atto per fronteggiare l'emergenza, tutte cose che a questa giunta mancano".  

17/11/2020 15:38
San Severino - Turni scoperti e personale stremato alla casa di riposo: "Viviamo un inferno"

San Severino - Turni scoperti e personale stremato alla casa di riposo: "Viviamo un inferno"

“Viviamo un inferno, siamo impotenti e la situazione varia di ora in ora. Senza personale non possiamo andare più avanti. E’ per questo che continuo a chiedere l’intervento dell’Esercito”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna sull’emergenza Covid-19 alla Casa di riposo “Lazzarelli”. “Questa mattina, per la prima volta, non si è riusciti a coprire il turno dalle ore 6 alle 14 perché su 8 infermiere 4 sono positive e su 18 operatrici socio sanitarie 10 sono positive e altre 2 malate. Dovendo fare anche il percorso sporco pulito - sottolinea la pima cittadina -, e avendo una struttura che si sviluppa su tre piani, servivano già prima della pandemia più forze, figuriamoci dunque ora con quello che sta accadendo. Ci ritroviamo per questo in una situazione assurda ma, ancora di più, pericolosa". La struttura ospita 85 degenti di cui 35 risultano ad oggi positivi: "Di questi 5 sono stati trasferiti altrove - aggiunge il sindaco - mentre è stata organizzata un’area Covid capace di ospitare fino a 50 pazienti ma il personale che opera in questi spazi non può certo essere impegnato per seguire i degenti che non sono positivi. Ci sono stati forniti un dottore e un infermiere dall’Usca per otto ore al giorno, l’Asur è sempre stata presente al nostro fianco e ci sono stati anche diversi sopralluoghi dal Dipartimento di igiene ma questo, è evidente, non può bastare". "Le operatrici che stanno lavorando all’interno della Casa di riposo “Lazzarelli”, peraltro, non fanno più riposo settimanale e sono veramente stremate. Torniamo a chiedere, a chi di competenza, di intervenire con l’invio di medici, infermieri e altre figure più che mai necessarie in questa situazione. Non si possono pensare alternative, non si può perdere altro tempo. Ogni altra soluzione sarebbe solo un palliativo in quanto i vecchietti ospitati in struttura hanno già subito un primo spostamento e ne sono usciti devastati mentalmente. Sicuramente non riuscirebbero a sostenere un ulteriore trasloco, un ulteriore cambio di stanza o di situazione. Penso di essere chiara e realistica in quel che affermo” conclude la Piermattei e, da ultimo, l’appello del primo cittadino settempedano sulla carenza dei dispostivi di protezione individuale per affrontare la pandemia: “Servono tute protettive a rischio biologico, soprascarpe, guanti, visiere e mascherine FFP2. Chiedo a chiunque possa darci una mano di fornirci un aiuto subito”.  

17/11/2020 15:06
Covid-19, nuovo picco a Civitanova e Macerata: oltre 200 contagi a Corridonia, in crescita a Recanati

Covid-19, nuovo picco a Civitanova e Macerata: oltre 200 contagi a Corridonia, in crescita a Recanati

Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.  Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, che fa registrare 473 persone positive al Covid (+29 rispetto al precedente aggiornamento), mentre diminuiscono i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (-93 rispetto al precedente aggiornamento). Stessa situazione anche a Macerata, che sfiora i 500 casi (499).  Supera quota 200 il numero di contagiati nel comune di Corridonia: sono 212 (aumento di 35 unità), con 190 persone in isolamento (-69 rispetto al precedente aggiornamento).  Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 150 positivi (+20 rispetto al precedente aggiornamento) e 80 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino (+2 rispetto al precedente aggiornamento).  Restano in salita anche i numeri del comune di Potenza Picena dove attualmente vi sono, nel complesso, 133 contagiati e del comune di San Severino Marche, dove a rendere noti i dati costantemente aggiornati dal Gores, è il sindaco Rosa Piermattei che parla di 116 pazienti positivi e altre 50 persone in isolamento domiciliare fiduciario. LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A TREIA  A San Ginesio, invece, i dati sono in costante miglioramento: sono infatti diminuite a 25 le persone positive al Covid-19 rispetto alle 27 dell'ultimo aggiornamento. Numeri sostanzialmente stabili anche a Sarnano, dove ci sono 11 persone in isolamento e 17 casi di positività al virus, Pollenza (67 casi rispetto ai 69 del precedente aggiornamento) e Loro Piceno (28 casi rispetto ai 29 dell'ultimo aggiornamento). Superano quota 60 contagi sia il comune di Cingoli, dove si registrano 10 nuovi casi (68 in totale), che il comune di Mogliano: da 49 a 61 casi. A Recanati sono 198 le persone positive al Coronavirus, trentanove unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento del 13 novembre mentre sono 71 le persone poste in quarantena preventiva.  Nel comune di Montecassiano, invece, risultano positive al virus 93 persone, mentre sono 74 quelle in isolamento domiciliare.  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A MONTELUPONE  Sale a 30, rispetto ai 21 dell'ultimo aggiornamento, il numero di contagi nel comune di Camerino. Incrementano di quattro unità i pazienti positivi a Pioraco e Castelraimondo dove vi sono rispettivamente 13 e 29 casi.  "Si informa la cittadinanza che alla data odierna risultano 9 casi di positività al Covid-19 di cittadini domiciliati nel nostro Comune. Tutte le persone coinvolte, contattate e monitorate, rimangono in isolamento presso i propri domicili. La situazione è costantemente monitorata e sorvegliata". Questa la nota del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi.  Lieve aumento anche a Muccia, dove - tra i residenti - si contano undici persone positive al Coronavirus. 

16/11/2020 20:00
“Giornata mondiale della prematurità”, l'associazione Help promuove un webinar su Meet

“Giornata mondiale della prematurità”, l'associazione Help promuove un webinar su Meet

A partire dal 2008 in tutto il mondo il 17 novembre si celebra ogni anno la “Giornata mondiale della prematurità” con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei neonati pretermine, richiamare il valore dell’assistenza e sottolineare l’importanza della prevenzione dei fattori di rischio che possono favorire il verificarsi della prematurità. Un bambino viene definito prematuro se nato prima della 37esima settimana di gestazione. In Italia, all’incirca un neonato su 10 nasce pretermine; più precisamente, nelle Marche ogni anno più di 700 bambini nascono prima della 37° settimana di gravidanza. Di questi, circa 80 nascono con un peso inferiore ai 1.500 grammi e, a fronte della denatalità che sta interessando anche la nostra regione, il tasso di prematurità è addirittura in aumento. "L’arrivo di un bimbo pretermine in Neonatologia è sempre una esperienza unica perché ogni piccolo necessita di un'assistenza individualizzata - spiega il dottor Roberto Castellini, direttore del reparto di Pediatria-Neonatologia di Macerata -, anche i genitori, che subiscono uno stress importante in seguito alla nascita più o meno anticipata del proprio figlio, si sentono inizialmente smarriti e necessitano di una 'cura' particolare da parte di noi operatori. Basti pensare al fatto che si trovano a far ritorno a casa senza il loro bambino, che spesso per intere settimane deve rimanere monitorato presso la nostra Neonatologia o, se necessario, presso la Terapia Intensiva Neonatale. A fronte di un miglioramento progressivo dei tassi di sopravvivenza grazie alle cure ostetriche e neonatologiche sempre più avanzate, poi - aggiunge Castellini -, la prematurità causa ancora oggi il 50% delle morti nel periodo neonatale; i neonati pretermine possono essere inoltre gravati da un maggiore tasso di complicanze di tipo neuro-psicomotorio, visivo, uditivo, respiratorio, nutrizionale, infettivo, ematologico. Per tale motivo, superata la fase acuta, viene avviato un attento follow-up post-dimissione".  In questa fase, non meno importante della prima, i genitori vanno sostenuti per far sì che il piccolo venga correttamente seguito per tutto il percorso necessario per uno sviluppo sovrapponibile a quello dei suoi coetanei: "Nella nostra realtà maceratese possiamo vantarci di una importante tradizione neonatologica - afferma ancora il dottor Roberto Castellini -, tutt’oggi ogni anno nell’Ospedale di Macerata nascono decine di neonati di prematurità lieve e moderata; altri neonati di prematurità grave o estrema vengono da noi seguiti dopo il trasferimento dalla Terapia Intensiva di Ancona. Il team assistenziale si avvale della collaborazione, oltre che dei professionisti del nostro reparto (Medici, Infermiere e Operatrici Socio-Sanitarie), di altri specialisti quali Neuropsichiatri Infantili, Tecnici di Neurofisiologia, Oculisti, Otorinolaringoiatri e Audiologi. Anche in questo difficilissimo 2020 - continua Castellini -, nonostante le enormi difficoltà dovute alla pandemia da Coronavirus, abbiamo cercato di assicurare la migliore assistenza possibile a questi piccoli “guerrieri”, favorendo sempre, pur con alcune inevitabili restrizioni, la presenza in reparto della mamma, secondo una tradizione che da molti anni contraddistingue la Neonatologia di Macerata".  Per informare, approfondire e sensibilizzare tali tematiche, l’associazione Help Sos Salute e Famiglia di San Severino Marche in collaborazione con Age, Associazione Italiana Genitori, promuove per la serata di martedì 17 novembre,  un incontro gratuito in video conferenza sulla piattaforma Meet alle 21.15 proprio con il dottor Castellini, il dottor Enrico Gasparrini e la dottoressa Miriam Pambianchi. Dopo le introduzioni, i pediatri saranno a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti. Per accedere alla piattaforma basterà inviare una mail a: info@associazionehelp.org; oppure contattare i canali social dell’Associazione Help Sos Salute e Famiglia.  

16/11/2020 16:40
San Severino, alla casa di riposo personale dimezzato dal Covid: "Serve l'intervento dell'esercito"

San Severino, alla casa di riposo personale dimezzato dal Covid: "Serve l'intervento dell'esercito"

"Il personale della nostra Casa di riposo oggi risulta praticamente dimezzato a causa dell’epidemia da Covid19”. Esprime preoccupazione il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che anche per l’azienda dei servizi alla persona “Lazzarelli” cerca di tenere costantemente sotto controllo la situazione, interfacciandosi continuamente con direzione e presidenza dell’Asp e con la direzione sanitaria dell’Asur: “L’emergenza scattata all’interno della struttura ha tolto il sonno a tutti - confessa il primo cittadino settempedano, che sottolinea - I numeri sono in crescita: abbiamo 34 anziani ospiti positivi. A questi si devono aggiungere 9 operatrici socio sanitarie e 4 infermiere. Le condizioni degli anziani ospiti variano giornalmente, per qualche degente si è reso necessario il trasferito in strutture Covid per non pesare soprattutto sull’organizzazione della struttura che deve fare i conti con l’allestimento dei percorsi sporco puliti. Praticamente per gestire al meglio la situazione si dovrebbe avere il doppio del personale rispetto alla normalità e invece, a causa dei contagi in struttura, oggi il personale è esattamente dimezzato. Al momento – aggiunge il sindaco Piermattei – il servizio Usca dell’Asur ha messo a disposizione un dottore e un infermiere per effettuare tutti i controlli mentre la cooperativa che gestisce il servizio assistenziale si sta adoperando per sostituire il personale risultato positivo ai tamponi. Alle nostre preoccupazioni relative ai numeri si aggiungono poi le difficoltà che la struttura presenta da un punto di vista architettonico. La nostra Casa di riposo è disposta su tre piani e senza personale è impossibile gestirla. Per questo ancora una volta – conclude il primo cittadino di San Severino Marche – sono a richiedere l’immediato intervento di personale dell’Esercito”.  

16/11/2020 12:34
San Severino, coppia di ubriachi crea il caos fuori dal bar: aggrediti due carabinieri

San Severino, coppia di ubriachi crea il caos fuori dal bar: aggrediti due carabinieri

Mentre nella caserma di San Severino Marche si stava completando la denuncia a piede libero di due giovani trovati in possesso di 33 grammi di marijuana (leggi qui), nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Tolentino vengono raggiunti in caserma da una telefonata in cui si denunciava la presenza di una "grossa rissa" all'altezza del Café Contrò in viale Collio, a San Severino Marche.  Sul posto si sono immediatamente recati quattro mezzi dei carabinieri, constatando come in realtà non vi fosse alcuna rissa in corso. Presente anche una pattuglia della Polizia Locale di San Severino Marche.  All'esterno del bar vi erano soltanto 4-5 avventori che stavano consumando la loro bibita, oltre che due uomini di 57 anni, settempedani, visibilmente ubriachi.  Dalla ricostruzione dei carabinieri è stato accertato come i due fossero arrivati al bar già visibilmente ubriachi, chiedendo al gestore che servisse loro ancora da bere. Il barista si è rifiutato e li ha fatti uscire dal locale.  Al che, i due hanno alzato di molto il tono della voce iniziando ad urlare e pretendendo altri drink. Il titolare, per tutta risposta, si è chiuso all'interno del suo locale e ha, quindi, chiamato il 112 denunciando - nella foga del momento - una "grossa rissa" in realtà non presente.  Alla vista di carabinieri e Polizia Locale, i due uomini di 57 anni sono stati, sin da subito, molto aggressivi a livello verbale.  In particolare uno dei due, perduto totalmente l'autocontrollo, ha minacciato i due agenti della Polizia Locale dicendo che li conosceva e sapeva dove abitassero. Rivolto poi ai carabinieri ha utilizzato frasi di sfida.  I militari hanno tentato di utilizzare la calma, invitandoli alla ragione. La situazione è precipitata quando un carabiniere ha tentato di prendere in disparte uno di loro per discutere con ancora maggiore tranquillità. Vedendo l'amico che veniva allontanato l'altro soggetto, il più iracondo, ha creduto che il militare lo stesse portando in caserma pertanto si è scagliato contro di lui cercando di strattonarlo per portare a sé l'amico.  Facendo ciò, ha fatto cadere a terra sia il carabiniere che l'amico. Pertanto il 57enne è stato immobilizzato, ma nel mentre ha scalciato un altro militare, facendolo inciampare. Una volta ammanettato è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale: il processo per direttissima è previsto per la giornata di domani mattina. Al momento si trova ai domiciliari, presso la sua abitazione.  Ai carabinieri colpiti dall'ubriaco sono stati diagnosticati 5 giorni di prognosi per trauma multiplo da caduta.     

15/11/2020 13:22
San Severino, nell'auto con uno zaino pieno di droga: nei guai due giovani

San Severino, nell'auto con uno zaino pieno di droga: nei guai due giovani

Nella giornata di ieri, durante un servizio di pattugliamento del territorio, i carabinieri di San Severino - subito dopo aver concluso le indagini relative a un furto in pizzeria (leggi qui) - hanno fermato un'auto proveniente da San Pacifico al centro cittadino con a bordo quattro giovani, tutti maggiorenni: nei sedili anteriori erano seduti due ragazzi e nei sedili posteriori due ragazze.  I militari hanno immediatamente notato il particolare nervosismo del ragazzo alla guida tanto che, alla classica domanda "state nascondendo qualcosa?", il giovane ha consegnato spontaneamente una bustina, estraendola dalla tasca dei pantaloni, che conteneva circa 3 grammi di marijuana.  La perquisizione è stata quindi estesa ai suoi amici e all'autovettura. Il ragazzo che occupava il sedile anteriore del passeggero, risultato poi essere il proprietario dell'autovettura, è stato trovato in possesso di uno zainetto in tela con all'interno circa 30 grammi di marijuana, un grinder e un taglierino con la lama ancora intrisa di sostanza stupefacente. È stato denunciato ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: si tratta di un ventenne, operaio, residente in provincia e già noto alle forze dell'ordine.  L'autista del mezzo, invece, ha subito il ritiro della patente per possesso di stupefacente all'atto della guida ed è stato segnalato in Prefettura.  

15/11/2020 12:41
San Severino, furti continui in pizzeria: denunciato ex dipendente ventenne

San Severino, furti continui in pizzeria: denunciato ex dipendente ventenne

Per circa un mese rapina la pizzeria in cui ha lavorato durante l'estate: denunciato ventenne settempedano, di origine nordafricana.  A dare avvio alle indagini lampo dei carabinieri della locale stazione di San Severino Marche era stata la denuncia fatta, lo scorso giovedì 12 novembre, dal titolare della pizzeria.  Nella denuncia l'uomo aveva raccontato di aver notato la continua scomparsa, dalla fine di settembre e per tutto il mese di ottobre, di alcune somme di denaro (per circa 800 euro corrispondenti al fondo cassa) e di altri piccoli oggetti (come delle cuffie bluetooth) all'interno del locale. Aveva altresì dichiarato di non avere alcun sospetto sul conto di nessuno, se non sui propri dipendenti.  I militari hanno, quindi, concentrato le loro indagini in questo senso e - dopo aver escluso i dipendenti attuali della pizzeria - le attenzioni si sono concentrate sul ventenne di origine nordafricana, il quale aveva lavorato nel locale per tutta la stagione estiva, sino a fine agosto.  Si è scoperto che il giovane aveva fatto il duplicato delle chiavi della pizzeria, senza autorizzazione del datore di lavoro.  Dalla perquisizione domiciliare svoltasi successivamente, sono state rinvenute proprio le chiavi del locale e parte delle refurtiva. Sotto il peso delle proprie responsabilità, il ventenne ha confessato la sua colpevolezza ed è stato denunciato per furto continuato e aggravato. 

15/11/2020 12:00
"Mi hanno rubato il furgone": finge rapina dopo un incidente, denunciato

"Mi hanno rubato il furgone": finge rapina dopo un incidente, denunciato

Finge di essere stato rapinato del suo furgone, 35enne della provincia maceratese denunciato dal Nucleo Operativo Radiomobile dei carabinieri di Tolentino per simulazione di reato.  Tutto ha inizio quando l'uomo si rivolge ai militari tolentinati, affermando di essere stato vittima di rapina, nella serata di venerdì 13 novembre, a Caldarola. Ai carabinieri l'uomo, operaio di una ditta della provincia di Macerata, ha raccontato di essere stato derubato del furgone con il quale svolgeva il suo lavoro nel parcheggio di un bar, dopo essere stato colpito da un malvivente, a lui ignoto, con pugno in un occhio.  La versione dei fatti, però, non coincideva con gli elementi raccolti dai carabinieri. Nella giornata di ieri, l'uomo ha confessato di essersi inventato tutto perché, mentre guidava, aveva commesso un incidente lungo la superstrada all'altezza dell'uscita di Camerino, prendendo male una curva e rovinando la fiancata del furgone.  Nessun altro mezzo era stato coinvolto.  Pur di non confidare il sinistro al suo datore di lavoro, vergognandosene, l'uomo ha finto la rapina. Ma non si tratta dell'unica motivazione che l'ha indotto ad architettare tutto.  Qualche settimana prima, infatti, la Prefettura gli aveva sospeso la patente per una mese per una vecchia storia che l'aveva visto coinvolto. Siccome il suo lavoro imponeva che dovesse guidare un furgone, aveva deciso di tenere tutto nascosto alla ditta di cui è operaio. 

15/11/2020 11:35
A San Severino ci sono 96 positivi al Covid-19: "Ci preoccupa l'aumento dei contagi"

A San Severino ci sono 96 positivi al Covid-19: "Ci preoccupa l'aumento dei contagi"

Continua a salire senza soste il numero dei contagiati nel Comune di San Severino Marche. Secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, sono 146 in totale i pazienti positivi al Covid-19.Tra questi 91 sono i pazienti positivi mentre altre 55 persone si trovano in isolamento domiciliare fiduciario.  A confermare una tendenza che inizia ad allarmare le autorità il sindaco, Rosa Piermattei, che spiega: “Ci preoccupa l’aumento di contagi, anche se i positivi sono in discrete condizioni di salute, anche alla Casa di riposo “Lazzarelli” dove si registrano 28 pazienti, di cui 4 trasferiti in strutture Covid, 3 infermiere e 5 operatrici socio sanitarie. Stiamo fattivamente collaborando con l’Asur, grazie anche alla straordinaria opera del personale tutto, perché agli anziano ospiti non sia fatto mancare nulla in termini soprattutto di ulteriori quotidiani controlli e di assistenza”. Il sindaco Piermattei torna a raccomandare l’uso della mascherina sempre e ovunque, ad invitare ad evitare ogni tipo di assembramento, a mantenere le distanze interpersonali e, soprattutto, a non uscire di casa se non per motivi di reale necessità. Il Comune di San Severino Marche ha già da diversi giorni riattivato linee telefoniche dedicate, in funzione dalle ore 8 alle 20, per fornire assistenza alla popolazione per richieste di beni di prima necessità ma anche farmaci, ricariche telefoniche e per fare la spesa. I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile rispondono al numero di  telefono 3336116712 per richieste di generi alimentari e ricariche telefoniche o altri servizi di prima necessità mentre per richieste di informazioni sui comportamenti da tenere si può contattare il numero di telefono 3336116675. Per la richiesta di ritiro di farmaci e per la consegna a domicilio degli stessi è poi disponibile il numero di telefono 3334680268 del Comitato di San Severino Marche della Croce Rossa Italiana.  

13/11/2020 15:27
San Severino ricorda le vittime della strage di Nassirya: deposta corona di alloro

San Severino ricorda le vittime della strage di Nassirya: deposta corona di alloro

Una corona d’alloro per ricordare le 19 vittime italiane della strage di Nassirya. A deporla, nel corso di una cerimonia svoltasi in forma ridotta nel rispetto delle disposizioni per la prevenzione del contagio da Covid-19, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, insieme al presidente dell’Anc, l’Associazione Nazionale Carabinieri, Decio Bianchi, e al vice presidente, Francesco Losurdo. Presente all’iniziativa anche il Gonfalone della Città. Il 12 novembre 2003 alle 10:40 ora locale in Iraq, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all’ingresso della base Multinational Specialized Unit italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, riuscì a uccidere due attentatori suicidi, tant’è che il camion non esplose all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. Con questa anche i militari dell’esercito italiano di scorta. L’attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Nell’azione rimasero ferite 58 persone tra cui 19 carabinieri.  

12/11/2020 11:04
San Severino, nuovo asfalto in via Caccialupi: spesa da 50 mila euro

San Severino, nuovo asfalto in via Caccialupi: spesa da 50 mila euro

Terminati i lavori di asfaltatura in via Caccialupi, eseguiti dal Comune di San Severino Marche nell’ambito di alcuni interventi di manutenzione straordinaria volti al risanamento della viabilità urbana e al miglioramento della sicurezza.  Il cantiere, affidato alla società settempedana EdilBiangi, ha previsto una spesa complessiva di circa 50mila euro. Il progetto è stato seguito dai tecnici dell’area Manutenzioni del Comune.  

11/11/2020 11:16
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