Un minuto di silenzio, senza orazioni ufficiali, e la deposizione di una corona di alloro segneranno domani (25 aprile) le cerimonie dell’anniversario della Liberazione dal Nazifascismo a San Severino Marche.
Il Comune e la sezione “Cap. Salvatore Valerio” dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, saranno presenti al Monumento alla Resistenza di viale Mazzini rappresentati solo dal sindaco, Rosa Piermattei, e dal presidente Anpi, Sergio Gironi.
A causa dell’emergenza Coronavirus, e nel rispetto delle norme di contenimento, non sarà consentita la presenza di altre persone alla cerimonia.
Per le stesse ragioni quest’anno non si terrà la tradizionale passeggiata a piedi fino al monumento al Capitano Salvatore Valerio, in località Monte Argentaro-Valdiola, sui Sentieri della Memoria.
Oltre 10mila mascherine sono state distribuite dal Comune di San Severino Marche alle famiglie settempedane per affrontare l’emergenza Coronavirus.
“Si è trattato di un gesto simbolico, certo, ma concreto. Abbiamo fatto recapitare nelle cassette della posta delle famiglie residenti due mascherine chirurgiche. Il grazie di molte persone ci ha fatto capire quanto era importante compiere questa azione che può anche essere considerata come una goccia nell’oceano ma mi auguro che sia stato compreso almeno lo spirito che è stato, anzitutto, quello di far sentire la presenza e la vicinanza in questo momento così difficile. Ricordo che la nostra comunità ha pianto fino ad oggi per il Coronavirus ben quattro vittime e che tante persone sono ancora costrette a casa a causa della quarantena. Questo incubo potrà finire solo se tutti insieme, e uniti, faremo la nostra parte. A San Severino Marche come in Italia, in Europa e nel mondo. Per questo continuo a ripetere a tutti di restare a casa e di fare tantissima attenzione”.
La distribuzione dei dispositivi di protezione individuale è stata possibile solo grazie alla fattiva collaborazione dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, che hanno lavorato anche in giornate di festa e senza guardare orari. Con loro sono scesi in campo anche gli scout, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, alcuni cittadini che, soprattutto nelle frazioni, hanno permesso di far recapitare le mascherine anche a persone anziane e isolate.
“In un territorio così vasto come quello della Città di San Severino Marche - sottolinea ancora il sindaco, Rosa Piermattei, che a nome di tutta l’Amministrazione è tornata a ringraziare i volontari per il loro straordinario impegno - potrebbero esserci stati alcune inevitabili disguidi. Chi non ha ricevuto le mascherine potrà comunque farne richiesta al numero di telefono 3336116712 che è l’utenza dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile che il Comune ha attivato fin dalle prime ore dell’emergenza Covid anche per la consegna di generi di prima necessità e per la spesa. Insieme ai volontari vorrei poi ringraziare - conclude il primo cittadino - i tanti imprenditori che, con la loro solidarietà, ci hanno fatto dono dei Dpi. Senza di essi non avremo potuto consegnare il materiale alle famiglie settempedane. Ancora una volta ci hanno veramente dimostrare di avere un cuore straordinariamente grande”.
C’è anche il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di San Severino Marche, riaperto il 25 novembre 2018 dopo le scosse di terremoto che hanno devastato il centro Italia, tra le raccolte del progetto “Viaggio straordinario fra i musei delle Marche”, promosso dalla Regione e dalla Fondazione Marche Cultura insieme a Icom Marche.
In un vero e proprio tour multimediale, in questo periodo dove è preclusa la fruizione culturale nelle forme tradizionali a causa dell'emergenza sanitaria Covid19, il video pubblicato su YouTube e visibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=ANwffDaTqPI&list=PL4Cn_AvOCqfBeJpxFe-8vtrE6kRQDj9De&index=58&t=0s, ci porta a scoprire la preziosa raccolta che custodisce, tra l’altro, anche la collezione Pascucci, medico settempedano che, alla fine dell'Ottocento, raccolse e catalogò più di duemila reperti.
Il video viene presentato al pubblico di Internet già raggiunto da un invito ad unirsi a quello che appare come un viaggio inconsueto anche tramite le pagine Facebook Marche Tourism e Tesori delle Marche e tramite l'account Twitter Marche Tourism, oltre che sul blog ufficiale della Regione www.destinazionemarche.it.
La Città di San Severino Marche, com’è noto, vanta anche una significativa storia archeologica. Il museo archeologico settempedano, non a caso, è intitolato a Giuseppe Moretti, studioso cui tutta l’archeologia italiana deve un significativo contributo. Esso nasce grazie al confluire progressivo, in un’unica sede, di tutti i reperti archeologici provenienti dalla città della quale, quindi, documenta l’evolversi in età antica ma anche in età recente. I materiali che lo compongono, in particolare, ci forniscono molti materiali per la conoscenza dei Piceni. Tra questi ci sono tanti reperti e alcune tombe provenienti dalla Necropoli di Pitino. L’esposizione è integrata da una parte “lapidaria”, in cui sono esposti cippi funerari romani. Questa sezione introduce alla sezione romana dove sono collocate vetrine con materiale proveniente dall'antica città di Septempeda. Inoltre è presente anche qualche reperto di epoca medievale.
Nel piano terra del palazzo è allestita, infine, la sezione “la Storia Toccata con Mano” in cui sono fedelmente ricostruiti, per dimensioni e materiali, ambienti di vita e materiali di età Picena e romana.
Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione, con accessorio e magazzino, sita in vicolo dei Lumi, nel centro urbano.
A seguito dei lavori di ricostruzione, finanziati facendo ricorso al cosiddetto Sisma Bonus, l’immobile è tornato di nuovo in uso ai proprietari.
Scatta la fase due per il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza. Dopo la discussione delle strategie e la formazione del quadro sinottico nasce, infatti, il primo Piano di azione che le Amministrazioni locali sono state invitate a sottoscrivere dal presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, in vista dell’assemblea conclusiva.
Coinvolti nell’iniziativa i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.
Gli elaborati tecnici sono stati consegnati dal coordinatore del Piano, architetto Carlo Brunelli, insieme a tutte le schede d’azione che hanno interessato la parte superiore del bacino idrografico avente una superficie di oltre 650 chilometri quadrati. Si tratta di un territorio caratterizzato prevalentemente da aree boschive, pascoli e seminativi in cui il sistema insediativo si sviluppa principalmente nel fondovalle e dove insistono ben quattro siti Natura 200 e alcuni elementi di pressione ambientale.
Il Contratto di Fiume costituisce un importante strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, di inquinamento, paesaggistiche e naturalistiche. Inoltre il suo scopo è quello di promuovere la collaborazione e la sussidiarietà fra i diversi attori, istituzionali e non, operanti sul territorio, finalizzando tutte le azioni alla rinascita del bacino idrografico, in una visione non settoriale ma integrata del fiume, inteso come ambiente vitale, bene comune da gestire in forma collettiva e partecipata.
Il primo piano d’azione del Contratto di Fiume contiene gli obiettivi da perseguire nel periodo 2020-2022. La quasi totalità delle azioni è di tipo non strutturale e a costi molto accessibili per le amministrazioni locali nella mancanza di certezze sulla disponibilità di contributi regionali o finanziamenti specifici. Tra queste alcune azioni sono virtualmente a costo zero e consistono nella formazione di tavoli, intese o riorganizzazioni di uffici e strumenti normativi. Si è ritenuto prioritariamente importante che il processo si avvii, che ogni Comune porti alla fase di studio, di progettazione, e magari di realizzazione, di un intervento almeno in ogni ambito in cui è stato articolato il bacino dell’Alto Potenza. Previsti, inoltre, l’avvio di iniziative di conoscenza con le scuole, l’avvio di una serie di progetti integrati assieme al Consorzio Bonifica, studi sulla possibilità di avviare accordi agroambientali, la creazione di un regolamento di polizia rurale unitario e di un corpo territoriale di vigilanza ambientale, Tutte azioni, queste, che da sole sono in grado di modificare profondamente, e in meglio, il rapporto tra la comunità locale e il suo territorio.
Venerdì 24 aprile, alle ore 11,30, conferenza stampa su Zoom per presentare Aipas Marche, una comunità interprofessionale del mondo sociale e socio-sanitario che, in collaborazione con le quattro Università delle Marche, promuove la partecipazione attiva alla realizzazione del welfare territoriale.
Dotata di una piattaforma online che contiene approfondimenti, studi, ricerche sul mondo sociale e socio-sanitario delle Marche prodotti da esperti e protagonisti diretti, Aipas Marche vuole offrire un contributo per far fronte all'emergenza Covid-19 mettendo a disposizione di tutta la comunità, e in particolare del mondo del sociale e del socio-sanitario, i propri strumenti.
La piattaforma, nata con il contributo di Halley Informatica, rappresenta uno strumento pratico di lavoro e di condivisione dove poter reperire i contributi e le buone prassi di tutti gli Ambiti Territoriali Sociali delle Marche (www.aipasmarche.it). Della stessa fa parte anche l’Ats dell’Unione Montana Potenza Esino Musone che riunisce i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia.
** Link alla Conferenza Stampa: https://us04web.zoom.us/j/8232068084 **
Il Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni attraverso un comunicato ha tenuto a ringraziare il gesto di soliderità e di vicinanza del PD della provinciua di Macerata:
"Un ringraziamento sincero alla Federazione Provinciale del Partito Democratico e a tutti i Circoli della Provincia di Macerata da parte del Direttore dell’Area Vasta 3 e degli operatori sanitari delle strutture coinvolte - si legge nella nota - per la donazione di 3.000 mascherine chirurgiche certificate CE che saranno destinate come da indicazioni, del segretario provinciale Francesco Vitali e della responsabile sanità Paola Castricini, agli Hospice di Macerata e San Severino Marche e ai Reparti delle strutture ospedaliere di Macerata e San Severino".
Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in dono 950 mascherine monouso di tipo chirurgico dalla Chiesa cristiana evangelica cinese di Morrovalle. I dispositivi di protezione individuale saranno distribuiti alla popolazione settempedana.
La consegna è avvenuta per mano del responsabile della Chiesa cristiana evangelica cinese in Italia, Zhang Yue, alla presenza anche dell’assessore comunale al Bilancio, Tarcisio Antognozzi.
Un nuovo sottopasso e nuove banchine per la stazione di San Severino Marche. Dopo i lavori di sistemazione delle protezioni in via San Sebastiano, e terminata l’emergenza Covid19, riprenderanno le opere che la società Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, del gruppo Ferrovie dello Stato ha avviato e che porteranno alla costruzione di un nuovo sottopassaggio che eliminerà definitivamente il problema dell’attraversamento dei binari.
Il cantiere consentirà anche di spostare un manufatto di proprietà comunale che sarà successivamente installato in altra posizione all’interno del centro urbano.
I lavori rientrano in un appalto di 15 milioni di euro che interessa anche la linea ferroviaria Albacina – Civitanova Marche, dove sono in corso anche lavori per l’elettrificazione, con previsione di installazione anche del nuovo sistema di sicurezza “Controllo marcia treno” che fornisce il controllo della velocità massima ammessa permettendo, in caso di anomalia, anche il blocco automatico dei treni.
La rubrica “A casa con i… Teatri di Sanseverino” ospita, nell’ultima videointervista curata dal direttore artistico dei teatri settempedani Francesco Rapaccioni, l’attore Edoardo Purgatori, uno dei giovani più promettenti di questa generazione in Italia sia a teatro che sul grande schermo, che si è fatto notare recentemente per la partecipazione nel film di Ferzan Ozpetek “La dea fortuna” e per aver interpretato, prima ancora sempre per la regia dello sceneggiatore turco, un ruolo in “Mine vaganti” a teatro.
Purgatori racconta come sta vivendo questo periodo legato all’emergenza Covid-19: “Ne ho approfittato per leggere libri che tenevo nelle mia libreria da anni. Ho scelto testi che mi permettessero di fuggire da quattro mura. Ho iniziato da Hemingway per poi passare a Foscolo. Questa quarantena ci permette di ricentrarci e di chiederci quali sono le nostre priorità aprendo un dialogo con noi stessi”.
L’intervista completa è disponibile all’indirizzo: https://drive.google.com/file/d/1TOCiBJxJBFtgDi08AkbPnQVoAViA6U9m/view?usp=drivesdk
Da domani (mercoledì 22 aprile) a venerdì (24 aprile) il racconto a puntate a cura dell’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di San Severino Marche “A passeggio per la città” si prende una pausa per dare spazio alla 50esima edizione della Giornata della Terra - Earth Day.
Una camminata virtuale condurrà tutti in un luogo nascosto e incantato, ricco di suggestioni e di magia: la buca del terremoto, detta anche buca d’Aria.
La rubrica “A passeggio per la città” riprenderà sabato 25 aprile con la versione inglese dedicata al Santuario di Santa Maria del Glorioso.
Il luogo di fede su costruito all’inizio del Cinquecento su progetto dell’architetto Rocco da Vicenza, dopo che molti videro piangere una statua in terracotta della Madonna in Pietà. Il sito divenne subito un’importante tappa di pellegrinaggi.
L’edificio colpisce il visitatore per la sua nobiltà architettonica imposta alla dimensione campestre del luogo.
L’esterno è dominato dalla cupola rivestita in piombo nel Settecento. L’architettura interna rispecchia fedelmente il progetto originale con le membrature in pietra di gesso che scandiscono elastici volumi puri. Fra Cinquecento e Seicento le famiglie nobili e le confraternite della città sembrano aver gareggiato nella decorazione delle cappelle che qui avevano il giurispatronato.
Recenti restauri hanno riportato alla luce gli affreschi, ben conservati, eseguiti durante la prima campagna decorativa del tempio. Suggestivi i contenuti iconografici di opere come la Madonna del Soccorso, il Sant’Antonio abate o il Sant’Isidoro, i quali rivelano una religiosità di sapore popolareggiante e ingenua. All’interno del sacello, eretto sotto la cupola come nel Santuario di Loreto, è conservato il Vesperbild piangente. Sopra il sacello, invece, vi è una statua del Cristo Risorto, cioè Glorioso, la quale contribuì a cambiare l’appellativo del santuario mariano da Grilluso o Grilloluso (in dialetto locale “dove ci sono molti grilli”) in Santa Maria del Glorioso.
Da giovedì prossimo (23 aprile) nel Comune di San Severino Marche diventa obbligatorio l’utilizzo delle mascherine. Questo è quanto disposto da un’Ordinanza del Sindaco, Rosa Piermattei.
L’accesso nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo chiuso nel quale sia prevista la presenza di più persone, sarà consentito solo indossando i dispositivi di protezione individuale in modo da limitare al massimo la contaminazione degli ambienti.
I responsabili o i dirigenti degli uffici pubblici e i titolari o responsabili degli esercizi commerciali saranno tenuti a richiedere, all’ingresso dei locali, di indossare i presidi le mascherine. In caso di rifiuto dovranno avvertire le autorità di polizia, tra cui il locale Comando della Polizia locale.
Le persone che invitate ad indossare i presidi non si adegueranno senza giustificato motivo, saranno sanzionate con l’applicazione della sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, ai sensi dell’articolo 7 bis del Testo Unico Enti locali di cui al D.Lgs. n. 267/2000. La stessa sanzione si applicherà anche ai responsabili o ai dirigenti degli uffici pubblici e ai titolari o responsabili degli esercizi commerciali.
Il provvedimento si è reso necessario, come viene specificato nella premessa dell’Ordinanza, valutate le informazioni pervenute dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, e dal Dipartimento di Protezione Civile in ordine al numero dei contagi nel Comune di San Severino Marche che risulta in preoccupante crescita e anche alla luce del fatto che la Città di San Severino Marche ospita l’unico presidio ospedaliero No-Covid dell’intera Area Vasta 3.
Stante questa situazione diventa strategico contenere la diffusione del virus sull’intero territorio comunale, è scritto sempre nella premessa del provvedimento assunto dal primo cittadino settempedano, affinché sia preservata anche l’incolumità dell’utenza e del personale che gravitano, provenienti da gran parte della provincia, proprio attorno all’unico presidio No-Covid dell’Area Vasta 3.
Come specificato più volte con appositi decreti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, le amministrazioni locali e regionali possono, nella attuale fase di emergenza sanitaria, imporre vincoli ulteriori rispetto a quelli dettati dai provvedimenti nazionali a condizione che essi siano finalizzati a garantire la tutela del bene primario della salute. Resta inteso che tra le misure certe di prevenzione rimane il rispetto delle distanze interpersonali. L’invito, quindi, è di mantenere almeno un metro di distanza gli uni dagli altri.
Il Comune di San Severino Marche informa che, nella giornata di martedì 21 aprile, il Cosmari procederà alla sanificazione dei cassonetti stradali per il conferimento dei rifiuti.
I contenitori destinati alla raccolta di vetro, umido e pannolini, su tutto il territorio comunale, verranno interessati da operazioni di lavaggio con specifici prodotti. Si tratta di una operazione molto importante per prevenire il rischio di diffusione del contagio da Covid-19.
Comune e Cosmari da alcune settimane hanno programmato anche operazioni di sanificazione di strade e piazze sempre utilizzando specifici prodotti. Dette operazioni saranno ripetute in questa fase emergenziale.
Il Comune di San Severino Marche ha avviato la consegna delle mascherine chirurgiche monouso a tutte le famiglie settempedane. Grazie alla fattiva collaborazione dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, che hanno lavorato per tutto il pomeriggio di sabato scorso e per l’intera giornata di domenica, è iniziata la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale imbustati a coppia e inseriti, all’interno di una busta da lettere bianca con il logo del Comune, nelle cassette postali delle abitazioni che risultano agibili.
“Ad ogni famiglia - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei - verranno consegnate due mascherine. Pur non essendoci un obbligo di legge nella nostra regione, come invece è stato previsto in altre regioni d’Italia, abbiamo deciso di venire incontro ai nostri concittadini in questo momento di particolare necessità e bisogno. Nella consegna delle mascherine abbiamo dato prima priorità al personale dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, cui a nome di tutta l’Amministrazione ha consegnato mille mascherine, e alla casa di riposo “Lazzarelli”, cui abbiamo donato altri cinquecento presidi. Ci vorranno alcuni giorni per la consegna delle mascherine a tutti visto che il nostro territorio, con i suoi 193 chilometri quadrati, è uno dei più grandi tra tutti i Comuni della nostra regione. Mi auguro che la popolazione comprenda. Sappiamo anche che potrebbero esserci, vista la mole dell’impegno, inevitabili problemi ma chiedo a tutti di aiutarci a superarli segnalandoceli, eventualmente, al numero di telefono 3336116712 che è l’utenza dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile che il Comune ha attivato fin dalle prime ore dell’emergenza Covid anche per la consegna di generi di prima necessità e per la spesa. Con l’occasione vorrei ricordare che è sempre attivo anche il numero di telefono 3336116675 per domande e informazioni sul come comportarsi. Vorrei poi, ancora una volta, ringraziare anche i volontari del locale comitato della Croce Rossa Italiana per lo straordinario lavoro che stanno svolgendo e che li vede impegnati quotidianamente, oltre alla normalità attività, anche nella consegna dei medicinali a domicilio ad anziani, personale fragili e immunodepressi. Il servizio è gratuito, l'eventuale costo dei farmaci è a carico dei richiedenti. Si possono chiamare direttamente le farmacie settempedane e concordare per la consegna che viene poi effettuata dai volontari stessi dalle ore 12 alle 13,30 e dalle 18 alle 20. In alternativa si può chiamare anche il numero 3334680268”.
Continua a salire il numero di pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. Secondo l’ultimo rapporto del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, il contagio sta interessando 21 settempedani mentre altre 10 persone si trovano in quarantena al proprio domicilio.
“La nostra Città - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, in una nota in cui conferma la situazione relativa ai contagiati - ha già pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane. Sono quattro i concittadini che ci hanno lasciato dopo periodi di ricovero nei Covid – Hospital della provincia. Il Coronavirus ha avuto un impatto sulla nostra popolazione al pari di epidemie registrate nei secoli passati".
"Questa emergenza, poi, sta creando non pochi problemi anche alle attività economiche e al lavoro di tantissime persone - aggiunge Piermattei -. Dal punto di vista sanitario dobbiamo non abbassare la guardia. Mi sento per questo in dovere, ancora una volta, di ricordare le principali raccomandazioni di prevenzione e le norme igienico-sanitarie da seguire scrupolosamente: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o un gel a base alcolica, evitare contatti ravvicinati e mantenere minimo la distanza di almeno un metro, evitare ogni tipo di assembramento, coprirsi bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce, altrimenti usare la piega del gomito, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani nude, evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri. Se si hanno sintomi simili all’influenza rimanere a casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici, ma contattare il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico, e usare quanto più possibile la mascherina”.
L’emergenza Coronavirus renderà impossibile celebrare pubblicamente mercoledì prossimo (22 aprile) la “Giornata della Terra - Earth Day”.
Il Comune di San Severino Marche ha comunque pensato di ricordare con una speciale iniziativa sul web la più grande manifestazione ambientale del pianeta che invita i cittadini del mondo ad un’azione responsabile nei confronti del pianeta, ponendo al centro delle sue iniziative il tema del cambiamento climatico. Per questo sarà proposto un “viaggio virtuale”, che ci si augura possa diventare presto una piacevole escursione a piedi, verso un luogo solitario, incantato e suggestivo: la “buca del terremoto” detta comunemente anche “buca d’Aria” perché situata alle falde dell’omonimo monte a quasi 800 metri sul livello del mare.
Il verde e fitto bosco del monte d’Aria, per chi non lo sapesse, nasconde tra le sue conifere una sorpresa veramente unica a quanti ne percorrono un facile sentiero che conduce verso un’ampia radura dove la rossa roccia si apre in una grande cavità circolare a forma di cratere: si tratta, appunto, della “buca del terremoto”. Uno strano fenomeno geologico che si è aperto qualche migliaio di anni fa.
Il particolare nome è legato alla credenza popolare locale secondo cui l’origine risalirebbe a un antico sisma che, sconvolgendo la struttura della montagna con effetti devastanti, avrebbe generato la conca del diametro di 110 metri e profonda circa 20.
Raoul e Lorenzo Paciaroni, storici illustri di San Severino, in “Memorie sismiche sanseverinati”- Seconda Ed.2017, riportano le voci popolari che tramandandosi di generazione in generazione hanno voluto vedere in questa larga buca che riempiendosi nel tempo di detriti si va restringendo, il cratere di un antichissimo vulcano.
Alcuni studiosi catalogano la Buca del Terremoto come una dolina ma sembra che effettivamente la voragine si sia formata per un grande cedimento della superficie dovuto al terremoto del 1922, essendo quella zona caratterizzata da cavità sotterranee e caverne di origine calcare.
È tradizione che mille anni fa nella zona vi fossero due vulcani, uno a Caldarola e uno sul monte Aria, di cui resterebbe questa buca in passato più profonda e “magica”.
Si narra infatti di lepri cadute dentro senza più riuscire a venirne fuori, di un cane “inghiottito” dalla montagna, di buoi e cavalli attirati come una calamita dentro il misterioso “buco”.
Per coloro che lo desiderano è possibile proseguire lungo lo stesso percorso fino ad un rifugio e alla chiesetta della Madonna della Neve o Madonna del Monte.
Cittadini e Comune insieme anche ai tempi del Coronavirus. La risposta dell’Amministrazione a una richiesta girata sui social non si è certo fatta attendere neanche stavolta. Dopo che, approfittando di questi giorni di chiusura totale, qualcuno ha pensato bene di sistemare un’area adibita a verde pubblico tra le Sae del villaggio terremotati Campagnano, nel rione San Michele, il sindaco ha autorizzato la messa a dimora di nuove piante per rendere ancora più bello e fruibile lo spazio.
Nei prossimi giorni dall’ufficio Manutenzioni saranno sistemati alcuni alberelli in attesa che chi vive nelle strutture abitative emergenziali possa tornare ad uscire e a relazionarsi.
Cinquecento mascherine in dono al Comune di San Severino Marche dall’impresa edile settempedana Edil Esse di Oliviero Stronati, azienda impegnata anche nella ricostruzione post terremoto.
La consegna è avvenuta alla presenza del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e dell’assessore comunale alle Manutenzioni, Paolo Paoloni.
I dispositivi di protezione individuale verranno consegnati alla cittadinanza nell’ambito della campagna dell’Amministrazione comunale che farà arrivare nelle case dei settempedani due mascherine per famiglia.
Il Comune di San Severino Marche distribuirà mascherine di tipo chirurgico a tutte le famiglie settempedane. Lo ha deciso il sindaco, Rosa Piermattei, dopo che l’ente ha ricevuto diverse donazioni di materiali grazie a una vera e propria gara di solidarietà che ha coinvolto tantissime imprese e realtà italiane e addirittura straniere.
“Vorrei ringraziare i nostri imprenditori per la sensibilità dimostrata. Ancora una volta il cuore dei settempedani e per i settempedani è tornato a battere forte. In questa emergenza realmente tutti stanno cercando di fare qualcosa e ne siamo fieri e grati. L’invito, che sempre ripeto, è di restare in casa e di uscire il meno possibile ma in questo momento come Amministrazione comunale ci siamo sentiti anche nel dovere quasi, seppure non vi sia alcun obbligo di legge, di venire incontro alle famiglie dopo aver dato priorità, nella consegna di altri presidi, alla casa di riposo “Lazzarelli” e all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Per questo abbiamo deciso di recapitate nelle cassette della posta dei settempedani due mascherine per ciascuna famiglia”.
L’invito per tutti, che fa seguito all’appello del primo cittadino a restare il più possibile in casa, è di coprire naso e bocca con una mascherina ogni qualvolta si uscirà per andare a fare la spesa, recarsi in farmacia o per altre comprovate esigenze dettate da necessità e urgenze.
I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile sono già al lavoro per il confezionamento delle buste contenenti due mascherine per ciascuna delle oltre 5mila famiglia della Città di San Severino Marche.
"In un momento storico in cui il tema della salute ha necessariamente monopolizzato l'attenzione collettiva, riteniamo sia doveroso da parte del Sindaco quale responsabile della salute di cittadini, rendere nota la sua posizione riguardo alle richieste di autorizzazione -già formalizzate da Vodafone e Hightel Towers- all'installazione di antenne 5G nel territorio comunale - dichiara in una nota Tiziana Gazzellini, coordinatrice di Fratelli d'Italia San Severino Marche -. Tale prospettiva desta non poche preoccupazioni, giustificate dal fatto che diversi e autorevoli studi condotti su scala internazionale, hanno dimostrato il nesso tra le radiofrequenze 5G e lo sviluppo di alcune forme di tumore - sottolinea - A tal proposito è lo stesso Comitato scientifico sui rischi sanitari della Commissione europea ad affermare che 'il 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche'".
Gazzellini continua il suo intervento affermando: "A nostro parere appare condivisibile la scelta adottata da diversi comuni; da ultimo quello di Potenza Picena di negare, almeno fino a quando la scienza non abbia fatto chiarezza riguardo ai possibili effetti cancerogeni sulla salute pubblica, ogni forma di installazione e sperimentazione di impianti di questo tipo -conclude - Confidiamo pertanto nel senso di responsabilità del primo cittadino e attendiamo di conoscere la sua opinione in merito".