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Cultura San Severino Marche

San Severino, "Viaggio straordinario fra i musei delle Marche": il "Moretti" inserito nel tour virtuale

San Severino, "Viaggio straordinario fra i musei delle Marche": il "Moretti" inserito nel tour virtuale

C’è anche il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di San Severino Marche, riaperto il 25 novembre 2018 dopo le scosse di terremoto che hanno devastato il centro Italia, tra le raccolte del progetto “Viaggio straordinario fra i musei delle Marche”, promosso dalla Regione e dalla Fondazione Marche Cultura insieme a Icom Marche.

In un vero e proprio tour multimediale, in questo periodo dove è preclusa la fruizione culturale nelle forme tradizionali a causa dell'emergenza sanitaria Covid19, il video pubblicato su YouTube e visibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=ANwffDaTqPI&list=PL4Cn_AvOCqfBeJpxFe-8vtrE6kRQDj9De&index=58&t=0s, ci porta a scoprire la preziosa raccolta che custodisce, tra l’altro, anche la collezione Pascucci, medico settempedano che, alla fine dell'Ottocento, raccolse e catalogò più di duemila reperti.

Il video viene presentato al pubblico di Internet già raggiunto da un invito ad unirsi a quello che appare come un viaggio inconsueto anche tramite le pagine Facebook Marche Tourism e Tesori delle Marche e tramite l'account Twitter Marche Tourism, oltre che sul blog ufficiale della Regione www.destinazionemarche.it.

La Città di San Severino Marche, com’è noto, vanta anche una significativa storia archeologica. Il museo archeologico settempedano, non a caso, è intitolato a Giuseppe Moretti, studioso cui tutta l’archeologia italiana deve un significativo contributo. Esso nasce grazie al confluire progressivo, in un’unica sede, di tutti i reperti archeologici provenienti dalla città della quale, quindi, documenta l’evolversi in età antica ma anche in età recente. I materiali che lo compongono, in particolare, ci forniscono molti materiali per la conoscenza dei Piceni. Tra questi ci sono tanti reperti e alcune tombe provenienti dalla Necropoli di Pitino. L’esposizione è integrata da una parte “lapidaria”, in cui sono esposti cippi funerari romani. Questa sezione introduce alla sezione romana dove sono collocate vetrine con materiale proveniente dall'antica città di Septempeda. Inoltre è presente anche qualche reperto di epoca medievale.

Nel piano terra del palazzo è allestita, infine, la sezione “la Storia Toccata con Mano” in cui sono fedelmente ricostruiti, per dimensioni e materiali, ambienti di vita e materiali di età Picena e romana.

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