E’ questa la grande novità per la prossima stagione agonistica.
Il sodalizio gialloblù ha fatto un passo importante e si occuperà dell’intera attività del calcio a 5 presentando le proprie squadre in due campionati: serie D e CSI serie A.
Serralta che sarà dunque protagonista unico di una disciplina che a livello cittadino vanta grande tradizione.Obiettivoquello di riportare in alto il calcio a 5 settempedano. Per fare questo ecco che si è deciso di riunire forze e risorse facendo capo ad un’unica società. Superate con forza e dedizione alcune difficoltà dell’ultima annata in cui hanno inciso gli effetti post sisma(mancanza del palazzetto per diversi mesi), i responsabili del calcio a 5 si sono mossiverso una precisa direzione.
Il nuovo progetto è stato approntato e subito si è giunti al dunque. Il via all’anno zero del “calcetto” lo si è dato in quel di Serralta dove si sono presentati in tantissimi tra dirigenti, giocatori e simpatizzanti e se il buon giorno si vede dal mattino…Le premesse perciò sono ottime ed è bastato vedere l’entusiasmo e la voglia dei presenti per capire che la scelta appare quella vincente perché c’è la sensazione che tutti credano veramente tanto in questa nuova avventura.
Sicuramente questo aspetto è determinante ed è quello che serve per fare bene e i dirigenti lo hanno sottolineato.Si è voluto evidenziare come la dirigenza si sia impegnata a fondo per organizzare il tutto ed essere partiti per tempo possa risultare fondamentale così come la scelta di costruire una base solida di dirigenti ognuno con compiti specifici.
Ai giocatori presenti si è sottolineato come questa partecipazione numerosa (c’erano in pratica tutti i convocati) sia molto importante oltre che motivo di vanto per la società segno anche di come il messaggio lanciato sia stato recepito in pieno, ovvero di avere uno spiccato senso di appartenenza e essere orgogliosi di giocare per San Severino.
A conclusione della serata è stata reso noto l’inizio della preparazione, il 28 agosto, mentre le partite ufficiali ci saranno a settembre, il 15 con la Coppa Marche, per la prima volta a carattere regionale, e il 30 con i campionati.
NUOVO ORGANIGRAMMA SERRALTA CALCIO A 5
Presidente: Luca Perticarari; Responsabile Settore: Franco Compagnucci; DS: Federico Cardorani; Collaboratori: Marco Zampa, Michele Giorgi, Sergio Anibaldi, Simone Vitturini; Segretario: Simone Palazzesi; Allenatore Serie D: Andrea Gentilucci; Vice: Matteo Montesi; Allenatore CSI: Andrea Carloni
Computer, lavagne multimediali e strumenti per il laboratorio musicale: sono il dono destinato, insieme a un assegno in denaro di tredicimila euro, agli studenti settempedani dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche dal Comitato della Croce Rossa Italiana e da tante istituzioni, associazioni, aziende e semplici cittadini di Crescentino, comune di circa ottomila abitanti in provincia di Vercelli.
La sottoscrizione, iniziata nel settembre dello scorso anno, è stata resa possibile grazie alla collaborazione fornita dal Comune di Crescentino e dalle diverse associazioni crescentinesi tra cui il rione Praiet, il gruppo comunale di Protezione Civile, la Caritas parrocchiale, il Gruppo Alpini e la Ecs Basket.
A San Severino Marche, in piena emergenza terremoto, molti volontari della Croce Rossa di Crescentino hanno prestato servizio di soccorso alla popolazione. Adesso alla comunità locale è stata destinata anche questa importante donazione che servirà per realizzare diversi progetti che sono stati concordati con il dirigente dell’Istituto comprensivo, professor Sandro Luciani.
Soddisfazione per gli aiuti ricevuti è stata espressa dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Un ringraziamento al quale si è aggiunto anche quello del primo cittadino di Crescentino, Fabrizio Greppi, e che è stato rivolto a tutte le istituzioni, le associazioni, gli esercizi commerciali e le tante persone che in questi mesi hanno dimostrato con la loro solidarietà il cuore profondo di Crescentino.
La cerimonia di consegna delle donazioni è prevista per settembre alla presenza di una delegazione crescentina e anche del presidente della Cri, Vittorio Ferrero.
San Severino Marche il prossimo fine settimana si trasforma e diventa “La Città dei bambini”.
Da venerdì (21 luglio) a domenica (23 luglio), in piazza del Popolo, arriva un ricco calendario di iniziative per un week end a misura di più piccoli organizzato dalla Ludoteca Arcobaleno, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e la collaborazione della Pro Loco.
Venerdì 21 alle ore 21 cinema in piazza sotto le stelle. Sabato 22 luglio, a partire dalle ore 18, gonfiabili, trucca-bimbi, mascotte, sculture di palloncini, zucchero filato, pop-corn, crepes e baby dance diretta da Daiana.
Domenica 23 luglio, dalle ore 9 di mattina e per tutta la giornata, gonfiabili, trucca-bimbi, mascotte, sculture di palloncini, zucchero filato, pop-corn, crepes, baby dance diretta da Daiana ma anche trampolieri, giocolieri, mangiafuoco, danza del ventre con costumi a tema e balli caraibici. Nel rione Settempeda sarà in funzione, invece, il luna park.
Dopo l’annullamento dell’edizione 2016 per l’inizio degli eventi sismici che hanno coinvolto il maceratese, torna la manifestazione per moto d’epoca che rievoca il Circuito Chienti e Potenza, con l’organizzazione del CAEM/Lodovico Scarfiotti. Nei giorni 2 e 3 settembre si svolgerà la 21^ edizione del raduno che è diventato un appuntamento di grande prestigio per il motociclismo d’epoca per l’Italia centrale e non solo.
Questa volta la sede logistica sarà presso l’Abbadia di Fiastra, non lontano da Macerata, che accomuna il nome all’importante Abbazia di Chiaravalle di Fiastra fondata nel XII secolo, una delle testimonianze cistercensi meglio conservate d’Italia. Nel pomeriggio di sabato 2 settembre vi si procederà alle verifiche dei piloti e dei mezzi. Si attende naturalmente la partecipazione di moto particolarmente interessanti dal punto di vista storico, come da tradizione. Terminate le operazioni, si prenderà la strada verso la vicina Urbisaglia per poi scendere in direzione Tolentino e raggiungere poi Pollenza per visitare a Palazzo Cento nel centro cittadino, il Museo della Vespa del collezionista Marco Romiti, dedicato allo scooter di casa Piaggio. La prima giornata si concluderà poi con la cena in località Camporotondo di Fiastrone.
Nella seconda giornata da Tolentino si partirà per coprire il percorso del “Circuito del Chienti e Potenza” come fecero i grandi campioni delle due ruote nelle gare che vi si sono disputate negli anni venti. Il percorso, della lunghezza di 36 km tocca San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo, Belforte del Chienti per tornare a Tolentino. Si dovranno coprire due giri e nei passaggi a San Severino e Serrapetrona sono previste le prove a cronometro per stabilire la classifica di merito. Nel primo giro a Serrapetrona, luogo di produzione della celebre Vernaccia, ci sarà anche una sosta ristoro. Al termine della rievocazione i partecipanti si ricongiungeranno di nuovo all’Abbadia di Fiastra per il pranzo, le premiazioni ed i saluti finali.
Il presidente ed il Consiglio Direttivo del CAEM/Lodovico Scarfiotti, in accordo con la famiglia ha deciso di intitolare la manifestazione motociclistica “1° Memorial Luca Lausdei”, per ricordare il giovane socio prematuramente scomparso poco meno di tre anni fa. Luca era uno dei più giovani componenti del CAEM, attivo ed entusiasta partecipante degli eventi di moto d’epoca, assieme alla propria famiglia, grazie alla passione trasmessagli dal padre Lamberto.
Un euro da ogni abitante per far sentire tutta la vicinanza di Argenta ai terremotati settempedani. Una delegazione della cittadina ferrarese, guidata dal primo cittadino Antonio Fiorentini, è stata ricevuta dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dagli assessori al Bilancio, Tarcisio Antognozzi, e ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, per la consegna di un assegno simbolico di quasi 20mila euro raccolto grazie al progetto “Argenta Pro – Ricostruiamo”.
All’iniziativa hanno preso parte anche l’assessore argentano Giulia Cillani insieme a Milena Trentini, Gabriele Andreghetti e Licia Zanella dell’associazione la Zanzara di Bando, Raffaele Fabbri deli Rappresentanti di Partecipazione Cittadina di Filo, Luca Ricci Maccarini e Stefano Lama dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Liviana Pambieri e Gianni Trentini di “Tutti insieme per San Biagio” e Davide Mancini degli Scout.
“Vi ringraziamo per il vostro gesto di solidarietà, siamo gente tenace e lottiamo per avere una ricostruzione veloce che risponda alle necessità di tutti” – sono state le parole del primo cittadino settempedano che ha ringraziato a nome della comunità.
Il sindaco di Argenta, Antonio Fiorentini, ha spiegato: “Grazie a chi ha collaborato al nostro progetto abbiamo raccolto quasi 20mila euro, è come se ogni cittadino di Argenta avesse donato un euro. Per voi sarà una goccia nel mare, per noi è stare insieme e accompagnarvi nella speranza che San Severino e tutte le comunità terremotate si risollevino”.
La delegazione è stata accompagnata anche in alcuni quartieri della città maggiormente colpiti dalle scosse e nei cantieri dove verranno sistemate le Sae, le Strutture abitative emergenziali.
Hanno contribuito al progetto “Argenta Pro – Ricostruiamo” destinato alla ricostruzione delle scuole settempedane: Aido Argenta, Anita Viva, Anpi Filo, Aquilone Giovani, Argentea Arte, Asd Bando, associazione culturale ZeroTrenta, Associazione Nazionale Bersaglieri, Birrock, Centro Artistico Argentano, Centro studi danza Stefania Masotti, Circolo Acli Tango e Cash, Club Alpino Italiano sezione Bruno Soldati, Comitato Legati da un Filo, Comitato Pesce Azzurro, Comitato scuole Filo, Fedeben, Filo calcio, Fondazione Primaro, Gaia coop sociale, Istituto Ramazzini, La Zanzara Bando, Lions Argenta Terre del Primaro, Naturalisti Ferraresi Amici del Delta, Parrocchia di Bando, Parrocchia Sant’Agata, Partito Democratico – circolo di San Biagio, Partito Democratico di Filo, Rappresentanti di Partecipazione Cittadina di Anita, Rappresentanti di Partecipazione Cittadina di Bando, Rappresentanti di Partecipazione Cittadina di Filo, Rappresentanti di Partecipazione Cittadina Santa Maria Codifiume, rione San Domenico, Scout Argenta, Scuola di musica Solaris, Spi-Cgil, Tutti insieme per San Biagio insieme al
Dopo il grande concerto evento con Zac Harmon con il quale si è aperta la nuova edizione del San Severino Blues Festival, domani sera (martedì 18 luglio), alle ore 21,30, arriva nella piazzetta di palazzo Servanzi Confidati lo straordinario Frankie Chavex. Il concerto, biglietto d’ingresso con posto unico non numerato a 13 euro, arriva a due anni di distanza dall’esibizione live di Elcito. Il folk blues rocker di Lisbona, spesso paragonato a Ben Harper, giunge in città per proporre il nuovo disco “Double or Nothing”, appena uscito, e questa volta sul palco si presenta in quartetto.
Con lui sul palco, infatti, ci saranno anche Paulo Borges alle tastiere, Donovan Bettencourt al basso e Joao Correia alla batteria.
Nelle canzoni di Chavez le sonorità del fado si mescolano al sound della chitarra portoghese a sei corde. E’ folk l’anima delle sue dolci ballate, ispirate dalla sua passione per il surf. Lui uno di quei rari artisti che mette tutti d'accordo: piace alla critica e incanta il pubblico. Nel nuovo lavoro racconta storie di perdite e di nascite, di amore, di terrorismo e violazione della libertà, con sfumature sonore psichedeliche. È il disco più maturo di Frankie Chavez, sia come artista che come uomo, una sorta di prova di fuoco, dove scommette tutto su una serie di canzoni fortemente influenzate dal contesto sociale odierno.
Con “My Religion”, primo singolo estratto da “Double or Nothing” si cala nei tempi difficili che stiamo vivendo, un brano nato da una riflessione sui recenti attentati terroristici. “Ho scritto questa canzone – spiega Chavez - il giorno dopo gli attentati di Parigi nel novembre 2015 e, proprio per l’argomento che trattava, ho deciso subito di chiedere a Poli Correia (Sam Alone, carismatico leader dei Devil In Me, uno dei gruppi hardcore più importanti a livello europeo) di cantarlo con me”.
Per Frankie Chavez “Double or Nothing” è “un album di storie che riguardano perdite e nascite, sull’essere in viaggio, e sul tempo che spendiamo in imprese inutili. Parla anche di amore e di relazioni impossibili”.
La musica di Chavez è originale e solare, energica e decisa, la forza e la presa dei suoi live è nota sia in solo che un duo, questa volta potremo ascoltarla con tutta la sua band originale.
“Un gol per ripartire” è il nome dato all’evento che si terrà martedì 18 luglio presso lo stadio “Comunale”, appuntamento che rientra nel progetto ideato congiuntamente dall’Inter(Inter Camp) e dal CSI(Centro Sportivo Italiano) nazionale. Il CSI locale è al centro dell’iniziativa di San Severino e ha voluto coinvolgere, ennesimo modo per evidenziare la fattiva collaborazione esistente, la Settempeda che dunque sarà presente con gli atleti del proprio settore giovanile.
Una giornata importante per i giovani calciatori settempedani che avranno la possibilità di scendere in campo per l’intera giornata sotto la guida di qualificati istruttori della società nerazzurra, collaboreranno anche gli allenatori locali, che da tempo si sta muovendo in modi diversi per dare un sostegno tangibile alle popolazioni colpite dal sisma. Il programma prevede doppie sedute atletiche, una il mattino(9.00 / 12.00) una il pomeriggio(15.00 / 18.00), riservate le prime ai bambini dai 6 agli 8 anni, le seconde ai ragazzi dai 10 ai 14 anni. Prima dell’inizio degli allenamenti verranno consegnate maglie ricordo, poi alla fine saranno donati anche alcuni gadget dell’Inter. In prima linea nell’organizzazione della giornata ci sono, ovviamente, i responsabili delle società di San Severino. Andrea Cruciani è il Presidente della Settempeda per le formazioni giovanili: “Voglio ringraziare il CSI nelle persone di Ronci e Antognozzi per aver concesso questa opportunità ai nostri ragazzi che potranno vivere una esperienza unica e formativa con istruttori qualificati come quelli dell’Inter”.
Il Presidente del CSI di San Severino Roberto Ronci sottolinea: “Siamo contenti di poter dare a tanti giovani una possibilità importante di stare insieme e farlo per una giornata di sport è assai importante. Siamo particolarmente soddisfatti per la partecipazione dei ragazzi della Settempeda con cui stiamo collaborando fattivamente e credo che questo sia un aspetto basilare per la città e per lo sport locale”. Ultimo intervento, infine, quello di Tarcisio Antognozzi Presidente Regionale del CSI: “Sarà un giorno particolare e sicuramente molto bello, soprattutto per i tanti ragazzi che vi prenderanno parte. Ringrazio tutti coloro che hanno aderito all’evento e sottolineo l’importanza del progetto che è stato accolto con entusiasmo da noi del CSI. Merito all’Inter che sta portando avanti con impegno tutto ciò e lo fa con iniziative lodevoli in favore delle zone terremotate puntando sullo sport che è motore di sviluppo e contribuisce a creare una comunità coesa e più forte nelle difficoltà come la nostra, duramente colpita dagli eventi sismici”.
Con Frankie Chavez martedì 18 luglio alle 21,30 a Largo Servanzi Confidati arriva l’evento centrale e più importante della XXVI edizione estiva di San Severino Blues. Dopo lo straordinario successo di Elcito, nell’estate 2015, torna a grande richiesta il folk blues rocker di Lisbona, spesso paragonato a Ben Harper. Torna con il nuovo disco “Double or Nothing”, appena uscito, e questa volta sul palco si presenta in quartetto.
Rock, blues, folk, surf, sono quattro parole che descrivono solo in parte il mondo sonoro di Chavez. La sua musica è essenziale, potente, universale come il rock. È blues perché fonde la lezione dei grandi maestri d'oltreoceano con echi del fado, il blues della sua terra, il Portogallo. Le sonorità del fado si riscontrano nelle canzoni grazie all’innovativo approccio a una delle tante sei corde che porta con sè sul palco: la chitarra portoghese. Folk è l’anima delle sue dolci ballate, ispirate dalla sua passione per il surf. È uno di quei rari artisti che mette tutti d'accordo: piace alla critica e incanta il pubblico. A tre anni da “Heart & Spine” torna con un nuovo bellissimo disco, “Double or Nothing”, che racconta storie di perdite e di nascite, di amore, di terrorismo e violazione della libertà, con sfumature sonore psichedeliche. È il disco più maturo di Frankie Chavez, sia come artista che come essere umano, una sorta di prova del fuoco, dove scommette tutto su una serie di canzoni fortemente influenzate dal contesto sociale odierno. Con “My Religion”, primo singolo estratto da “Double or Nothing” si cala nei tempi difficili che stiamo vivendo, un brano nato da una riflessione sui recenti attentati terroristici. «Ho scritto questa canzone il giorno dopo gli attentati di Parigi nel novembre 2015 e, proprio per l’argomento che trattava, ho deciso subito di chiedere a Poli Correia (Sam Alone, carismatico leader dei Devil In Me, uno dei gruppi hardcore più importanti a livello europeo) di cantarlo con me». “Whatever Happened To Our Love”, è il secondo singolo, un brano che tratta il più classico dei temi dell’immaginario rock come le relazioni d’amore, con il respiro della musica surf e un’evidente apertura psichedelica sul ritornello. Per Frankie Chavez “Double or Nothing” è «un album di storie che riguardano perdite e nascite, sull’essere in viaggio, e sul tempo che spendiamo in imprese inutili. Parla anche di amore e di relazioni impossibili». La musica di Chavez è originale e solare, energica e decisa, la forza e la presa dei suoi live è nota sia in solo che un duo, questa volta potremo ascoltarla con tutta la sua band originale.
Frankie Chavez chitarre/voce
Paulo Borges tastiere
Donovan Bettencourt basso
Joao Correia batteria
“Oggi non ho voluto indossare la fascia da sindaco perché sento di non aver fatto abbastanza. Vi parlo da cittadino di questa comunità scossa e ferita per quanto accaduto. Chiedo perdono a Santina e Giuseppe per non essere stata all’altezza di difendere la famiglia”.
Con queste parole Rosa Piermattei, che per la giornata di oggi aveva proclamato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali di Santa Bianchini e Giuseppe Bordoni interpretando il dolore e lo sconcerto dell’intera comunità, ha preso parte alle esequie funebri officiate da don Paul Mbolé nella struttura provvisoria della Parrocchia di San Severino Vescovo – Opera “Don Orione” dove le due bare sono giunte e sono state sistemate, l’una accanto all’altra, dopo un corteo partito dalla camera mortuario dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
“Come sindaco – ha riflettuto la Piermattei rivolta ai tanti fedeli riuniti nella chiesa tendone del Don Orione – ho potuto fare ben poco ma da cittadino mi adopererò affinché queste situazioni non abbiano più a ripetersi. Chiedo alle famiglie settempedane, a quelle coinvolte da queste tragedie ma anche a quelle che non lo sono state e non lo sono, di aiutarmi. La mia battaglia è già iniziata. Ai cittadini, a chi non sta bene, dico cercatemi, venite da me perché sono qui. Queste situazioni non devono impaurirci, dobbiamo affrontarle, pensare alle strutture e pensare alle persone che non stanno bene anche a causa della depressione, il male del secolo di cui non dobbiamo vergognarci perché da esso si può guarire se ben curato. Con il terremoto le nostre case sono distrutte ma mi chiedo che cosa ci facciamo con una casa nuova se poi non curiamo le persone che la abitano? Le persone come Giuseppe devono essere amate di più e condotte in strutture affinché possano guarire”.
Al termine dell’omelia il sindaco Piermattei ha voluto abbracciare i familiari e poi accompagnare i feretri fino al cimitero cittadino dove sono stati tumulati.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha proclamato il lutto cittadino per domani (sabato 15 luglio) in concomitanza con i funerali di Santa Bianchini e Giuseppe Bordoni. Interpretando il dolore e lo sconcerto dell’intera comunità ed evidenziando il turbamento che il lutto ha suscitato, facendosi portavoce del comune e diffuso sentimento della popolazione, anche in segno di profondo rispetto e di partecipazione al dolore della famiglia, il primo cittadino settempedano in un’Ordinanza ha stabilito che venga osservato un minuto di silenzio in tutti gli uffici pubblici alle ore 9,45. Nella stessa Ordinanza i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive, sono state invitate a esprimere la loro partecipazione al lutto.
Il corteo funebre muoverà alle ore 9,30 dalla camera mortuaria dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” verso la struttura provvisoria della Parrocchia di San Severino Vescovo – Opera “Don Orione” dove, alle ore 9,45 circa, sarà celebrata una Santa Messa.
Prenderà il via lunedì prossimo (17 luglio) il servizio autobus che il Comune di San Severino Marche, in collaborazione con la società Contram SpA, ha istituito per raggiungere la spiaggia di Porto Recanati. Il servizio si svolgerà tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, escluse le domeniche e i festivi e terminerà il 5 agosto.
Le partenze sono previste nei seguenti orari: San Severino ore 7 e arrivo a Porto Recanati alle ore 8. La corsa di ritorno partirà da Porto Recanati alle ore 13. Per ulteriori informazioni si può contattare il numero verde 800.037737.
Una passeggiata turistica, con visita guidata, alla scoperta del borgo antico del Castello al Monte. E’ quella che propongono, per giovedì 27 luglio alle ore 16, le Guide turistiche di San Severino Marche in collaborazione con la ProLoco San Severino Marche e Scorci settempedani.
L’evento, dal titolo “San Severino Marche Photowalk”, è un’escursione fotografica che grazie al contest, cui sarà possibile partecipare attraverso l’hastag #sanseverinophotowalk, permetterà all’autore dello scatto più bello di vincere una cena per due al ristorante Marisa di Stigliano. Costo di partecipazione 5 euro. Una parte del ricavato della passeggiata sarà devoluto in beneficenza a favore dei terremotati. Prenotazione obbligatorio al numero di telefono 0733638414 della Pro Loco San Severino Marche. Ritrovo alle ore 16 in piazza del Popolo all’ingresso del Municipio.
A San Severino lo scorso fine settimana è stato il primo estivo in cui Piazza del Popolo è stata chiusa al transito per effetto di una ordinanza Sindacale.
Il centro del paese, in virtù di tale provvedimento, sarà chiuso alle auto dal venerdì alla domenica dalle ore 21 alle 6 del mattino. Dal lunedì al giovedì l’isola pedonale riguarderà solo metà della piazza.
I proprietari dei quattro bar della piazza però non ci stanno: in un’intervista il consigliere comunale Jacopo Orlandani, che ha la delega alla Polizia municipale ha affermato che il provvedimento è in linea con gli interessi sia dei residenti che dei commercianti. E che la piazza sarà così a disposizione di turisti e famiglie senza però compromettere l’esercizio delle attività economiche.
Peccato però che i quattro bar lavorino soprattutto la sera dopo cena mentre, per effetto della chiusura della piazza, alle 23.30 tutto diventa deserto perché le famiglie se ne tornano a casa e gli avventori abituali dei bar, non potendo arrivare in auto, non vi si recano più.
Tra le attività commerciali l’amministrazione comunale non ha quindi considerato i bar, ben quattro, oltre al fatto che, secondo quanto ci riferiscono i proprietari di tali esercizi commerciali: “Nulla è stato concordato con i commercianti. La sera dopo cena i negozi sono chiusi e, tranne qualche evento programmato dal comune, non è stato possibile essere ascoltati su proposte per rendere la piazza più attrattiva nelle ore di isola pedonale”.
“Questa amministrazione non comunica né collabora con i commercianti. Abbiamo cercato di proporre l’installazione di una giostra per i bambini o l’allestimento di un tappeto di prato sintetico. Ma proprio durante la giunta comunaledi mercoledì scorso ci è stato ribadito che l’amministrazione proseguirà su questa strada senza coinvolgere né ascoltare noi commercianti”.
“Inoltre veniamo avvisati dello svolgimento degli eventi solo due giorni prima e così è impossibile organizzarsi per beneficiarne. Anche gli eventi che si svolgono ogni anno nel comune ci vengono comunicati con uno scarsissimo preavviso (una settimana) a causa - dicono - del fatto che non è stato approvato il bilancio”.
Ogni sera i bar riferiscono di perdere parte del loro incasso a causa dell’isola pedonale mal gestita e “non condivisa” e per protesta lunedì prossimo i quattro bar della piazza annunciano di restare tutti chiusi dopo cena durante la proiezione del cinema all’aperto.
La lesione riscontrata al capo di Santina Bianchini, la donna di 83 anni trovata morta in casa a San Severino Marche, potrebbe non essere stata provocata dal mortaio di cucina trovato accanto al cadavere, ma da una caduta. Emerge dall'autopsia sul corpo dell'anziana fatta questa mattina dal medico legale Antonio Tombolini nella sala mortuaria dell'ospedale di Macerata.
L'esame scagionerebbe dunque il figlio della donna, Giuseppe Bordoni, 47 anni, affetto da disturbi psichici, accusato di aver ucciso la madre. Peraltro lo stesso Bordoni, ai primi soccorritori, aveva subito detto che la madre era caduta. E' quindi ipotizzabile che il 47enne abbia ingerito l'acido muriatico che lo ha portato poco dopo alla morte per il dolore di non aver potuto far nulla per salvare o comunque aiutare la madre. Il medico legale - secondo quanto dichiarato dal procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio - si è riservato in ogni caso ulteriori accertamenti. (Ansa)
Domani (venerdì 14 luglio), con inizio dello spettacolo alle ore 21,30, torna la rassegna di cinema estiva sotto le stelle “Una piazza da cinema”, promossa dal Comune di San Severino Marche insieme alla Pro loco settempedana e alla direzione del Cinema San Paolo e inserita nella stagione “Aperti per Ferie” dei Teatri di Sanseverino. Il film che viene proposto è “Captain Fantastic”, film del 2016 scritto e diretto da Matt Ross.
Protagonista del film è Viggo Mortensen, che interpreta il ruolo di un padre fuori dagli schemi che ha vissuto in isolamento con la sua famiglia per oltre un decennio, lontano dalla moderna e consumistica società.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2016, poi è stato proiettato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2016, dove ha vinto il premio per la miglior regia. Nel corso del 2016 ha ottenuto diversi riconoscimenti.
Nei boschi della costa nord occidentale degli Stati Uniti (nello Stato di Washington), Ben Cash vive con la propria famiglia, lontano da ogni forma di civiltà, cacciando, coltivando e vivendo di piccolo artigianato che scambia con un negoziante della cittadina più vicina. Ben cerca di crescere i suoi figli nel migliore dei modi, preparandoli fisicamente e intellettualmente alle difficoltà che potrebbero forse un giorno incontrare nella vita, attraverso un rigoroso allenamento fisico e mentale infondendo in essi una connessione primordiale con la natura. Visto che altre famiglie festeggiano di consueto ogni anno il Natale, la famiglia Cash festeggia la "Giornata di Noam Chomsky", perché Ben non vuole che i suoi figli credano in un personaggio di fantasia amato dai cristiani, ma in un personaggio reale che ha fatto tanto per la cultura. Il risultato della loro educazione sarà quello che i bambini leggeranno Middlemarch, sapranno a memoria gli emendamenti della costituzione americana e discuteranno sul marxismo.
La madre dei ragazzi Leslie è lontana dalla famiglia da diversi mesi per curare un disturbo bipolare dell'umore di cui soffre a seguito della nascita del suo primo figlio. Quando giunge la notizia che la donna si è suicidata, questa tragedia colpisce l'intera famiglia e Ben è costretto, suo malgrado, a lasciare la vita che si era creato nei boschi per affrontare il mondo della realtà, fatto di pericoli ed emozioni che i suoi figli non conoscono. La famiglia Cash sale sul loro personale scuolabus di colore blu, chiamato Steve, e intraprendono un lungo viaggio verso il Nuovo Messico per assistere al funerale della madre, nonostante l'opposizione del padre di Leslie. I Cash intendono rispettare le ultime volontà della madre, che in quanto di fede buddista voleva essere cremata, dopo la sua morte, con le ceneri sparse nello scarico di un bagno pubblico.
Ben e i figli si ritrovano a viaggiare nella società moderna e i ragazzi mostrano delle difficoltà a muoversi nel mondo reale costellato di materialismo e spreco tipico della cultura americana contemporanea. Durante il loro viaggio si fermano a casa della sorella di Ben, Harper e di suo marito Dave. Molto presto Ben e sua sorella si scontrano per i diversi metodi di educare i figli, cercando di dimostrare la superiorità del suo programma educativo, mentre i figli di Harper sono più concentrati sui loro telefoni smartphone e sui programmi di videogiochi e sparatutto.
Arrivati nel Nuovo Messico, i Cash irrompono al funerale di Leslie per cercare di far rispettare le ultime volontà della donna, ma Ben si scontra con il suocero Jack. Alcuni dei figli iniziano a dubitare dei metodi educativi del padre e accusano l'uomo di aver contribuito all'esaurimento della madre. Il maggiore dei figli, Bo, grazie al supporto della madre, fa richiesta a prestigiose università, quali Harvard, Yale, Stanford, Princeton, Brown e MIT, per avere un'educazione tradizionale e scoprire il mondo al di fuori dei libri imposti dal padre. Ben si ritrova quindi a riesaminare la sua idea di libertà e il significato di essere un genitore, lasciando così i bambini ai suoi suoceri e ricominciando una nuova vita.
La rassegna “Una piazza da cinema” prosegue lunedì 17 luglio con “Questione di karma”, sabato 29 luglio con “Veloce come il vento”, mercoledì 2 agosto con “Oceania”, mercoledì 9 agosto con “Lion” e si chiude giovedì 17 agosto con “Mamma o papà?”.
E’ stato sistemato durante la notte, grazie al lavoro senza soste di tecnici e operai della società municipalizzata Assem Spa di San Severino Marche, il guasto alla conduttura idrica che da Sefro si collega all’acquedotto pubblico cittadino. Nel corso di alcuni lavori di scavo per la posa in opera della fibra ottica si era aperta una falla nella rete all’altezza dell’abitato di Castelraimondo, lungo la strada 361 “Septempedana”.
L’erogazione dell’acqua è stata ripristinata in quasi tutto il territorio del Comune di San Severino Marche, già nella prima mattinata. Il servizio rientrerà totalmente alla normalità in queste ore. Si raccomanda comunque un uso consapevole dell’acqua, visto il periodo di forte siccità, per evitare che le scorte disponibili si riducano sensibilmente e sia difficile rifornire i serbatoi.
A causa di un guasto alla conduttura idrica che da Sefro serve l’acquedotto pubblico di San Severino Marche, verificatosi all’altezza dell’abitato di Castelraimondo lungo la strada statale 361 “Septempedana” durante lavori di scavo per la posa in opera della fibra ottica, l’erogazione di acqua potabile in diverse zone della città potrebbe subire nelle prossime ore delle interruzioni.
La società municipalizzata Assem Spa sta lavorando per ripristinare il guasto. Tecnici e operai saranno in azione per tutta la notte. All’utenza viene richiesto di limitare al massimo l’uso dell’acqua.
Domenica 16 luglio, in piazza del Popolo a San Severino Marche, a partire dalle 21.30 si svolgerà la finale regionale del Gran Galà della Moda, New model today contest.
La manifestazione è a cura del patron Albano Croceri, mentre la direzione artistica è di Cinzia Gavasci. L'organizzazione è curata dalla Pro Loco di San Severino con il patrocinio del Comune.
Presentano l'evento Marco Moscatelli e Miss Marche Taryn Piccinini che recentemente è stata ospite nello show room del ain sponsor del concorso Dolci Oberdan a Sant'Elpidio a Mare per la presentazione della sua nuova linea.
Un camion ha perso il rimorchio mentre percorreva la strada fra Tolentino e San Severino all'altezza di Santa Lucia.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, però, hanno dovuto chiedere l'aiuto di una ditta specializzata per recuperare il rimorchio. Fortunatamente, nessuno si è fatto male ma il traffico risulta bloccato e si sono formate lunghe code.
AGGIORNAMENTO DELLE 23.15 - Il rimorchio è stato rimosso e ora la viabilità sta tornando normale.
E' sopravvissuto solo poche ore alla madre che lui stesso, ormai senza dubbio, aveva ucciso ieri sera nella casa che condividevano nella zona del Glorioso a San Severino.
Giuseppe Bordoni, 47 anni, è morto nel tardo pomeriggio di oggi all'ospedale di Macerata dove era stato portato d'urgenza dopo che aveva ingerito dell'acido muriatico. Bordoni, alle prese da tempo con gravi problemi psichiatrici, secondo una prima sommaria ricostruzione, avrebbe ucciso la madre con un pestacarne colpendola ripetutamente alla testa. Poi, per farla finita, ha ingerito dell'acido muriatico prima di chiamare aiuto (qui)
Malgrado i disperati tentativi di tenerlo in vita, Bordoni non ce l'ha fatta. Una tragedia sotto certi aspetti quasi annunciata (qui), terminata nel peggiore dei modi.