Nella città di San Severino Marche si contano i danni della nuova violenta ondata di maltempo che ha colpito praticamente l’intero territorio comunale, uno tra i più vasti di tutta la regione.
Il sindaco, Rosa Piermattei, lunedì pomeriggio ha prontamente attivato il Coc, il Centro operativo comunale, a seguito dei messaggi di allerta diramati dalla Soap, la sala operativa unificata permanente del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Marche.
Operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni, personale del servizio segnaletica e agenti della polizia locale, sono al lavoro da ore per rispondere a diverse chiamate. Frane, smottamenti e allegamenti si segnalano su diverse strade. Nella frazione di Paterno le squadre in servizio sono state chiamate a rimuovere un albero pericoloso oltre a un cumulo di detriti.
Allagamenti in prossimità del villaggio terremotati “Campagnano”, in località San Michele, dove sono ospitate le strutture abitative emergenziali che accolgono diverse famiglie di terremotati.
Frane all’incrocio della comunale per il santuario di Madonna dei Lumi, fango e detriti in strada sulla Serrone - Valle, griglie ostruite a causa dei materiali trascinati giù dalla scarpata sulla strada per Collicelli.
E frane anche sulla strada per Serripola, poco prima della frazione di Orpiana, sulla strada per i Granali e, ancora, in località Maricella e dentro la frazione di Stigliano.
Terra e fango lungo la strada regionale 361 “Septempedana”, all’altezza del Km. 54, nella frazione Taccoli. Tombini saltati per la grande portata d’acqua nel centro storico e in alcune frazioni tra cui Pitino. Problemi alle fognature anche nella zona Pip 6 “Maestri del Lavoro”.
Raduno bagnato, raduno fortunato. Nemmeno la pioggia è riuscita a frenare l’entusiasmo dei partecipanti alla 26esima edizione del 500 Septempeda Meeting. A colorare la bellissima piazza Del Popolo di San Severino ben 200 utilitarie di casa Fiat con i loro equipaggi arrivati dalle Marche, ma anche da realtà del centro e del sud Italia.
Una conferma, il successo dell’iniziativa, per una manifestazione ormai di interesse nazionale che, organizzata dal Gruppo Amatori 500 guidato dall’instancabile presidente Giovanni Cavallini, si è svolta ancora una volta con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Molto bene i trofei collegati al raduno. Il 18esimo trofeo “Giammario e Graziano Piancatelli”, prova di abilità svoltasi al kartodromo Il Pipistrello, è andato a David Lancioni. Al secondo posto Andrea Coccettini, terzo Moreno Fedeli. Al quarto posto Alessandro Valentini, quinto Michele Rossetti, sesto Costantino Coccettini. Al settimo Lorenzo Cruciani, ottavo posto per Francesco Compagnucci. Dietro di loro Stefano Pisano, Michele Cioppa, Pietro Zaccagnini e Stefano Palmisano.
Il trofeo “Roberto Valentini”, prova di scorrimento giunta alla seconda edizione e svoltasi in piazza Del Popolo, è andato invece a Ennio Paoletti che ha raggiunto i 21,30 metri. Dietro di lui Mario Meloni con 18,60 metri, Nando De Carolis con 16 metri, Vincenzo Chialà con 11 metri e Giudo Castignani con 5,30 metri.
Le mitiche Cinquecento hanno più svolte sfilato per le vie e le piazze della città. Sabato sera la prima sosta dei partecipanti per un aperitivo offerto dai commercianti di viale Eustachio poi cena e ballo a Villa Berta con lo spettacolo Giordano Show.
Domenica grande festa in piazza con il saluto anche del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha riabbracciato, tra i partecipanti, anche chi in occasione del terremoto del 2016 porto ai settempedani aiuti e solidarietà.
Stesso clima di festa alle premiazioni finali, di nuovo a Villa Berta. In questo caso targhe ricordo e altri riconoscimenti sono andati anzitutto ai gruppi più numerosi: il gruppo 500Celle, il gruppo di Civitanova Marche, quelli di Soriano, gli “Sgassati” di Ostra, il Team Giulia di Giulianova, quelli di Comunanza, di Terni, di Roseto e di Passatempo.
Premi, infine, per Pierina Piccioni, la patentata più esperta, ad Augusto Cesarini, il patentato più esperto, ma anche a Ludovica Cimini, la patentata più giovane, e Matteo Bartolozzi, il patentato più giovane.
L’edizione 2023 del 500 Septempeda Meeting è stata scelta anche da gruppi arrivati da lontano. L’organizzazione ha assegnato quindi i doverosi riconoscimenti ai team di Monopoli, in provincia di Bari, di Verona e di Padova.
“Oggi ricordiamo anzitutto un eroe del lavoro che credo vada celebrato per aver sacrificato sé stesso davanti ai propri operai ancor prima che per aver dato vita a un’impresa fiorente dalla quale è nata la lunga tradizione artigiana settempedana”.
Con queste parole il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha scoperto la targa d’intitolazione all’imprenditore Oliviero Grandinetti del piazzale della stazione ferroviaria.
Alla cerimonia erano presenti tre dei quattro figli dell’imprenditore deceduto il 12 maggio 1958, travolto da pesantissime lastre di marmo mentre interveniva in soccorso dei suoi operai in difficoltà all’interno del laboratorio della ditta paterna, la Grandinetti Nello e figli.
Con loro, e le loro famiglie, le autorità locali e regionali con il sindaco, il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, il cardinale emerito di Ancona e Osimo, monsignor Edoardo Menichelli, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco Vanna Bianconi, i colleghi assessori Jacopo Orlandani, Paolo Paoloni e Michela Pezzanesi, l’ex presidente di Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli – Fermo, Renzo Leonori, il presidente dell’associazione Attività Produttive, Pierino Verbenesi, dal quale è partita la richiesta di intitolazione dello spazio cittadino.
“Ad Olivia e Paolo, quest’ultimo oggi all’estero per lavoro, Fabrizio e Antonella, i suoi figli, Oliviero Grandinetti – ha sottolineato ancora il sindaco, portando il saluto della città – ha passato un testimone importante cedendo anche una tradizione che ha fatto la storia dell’impresa di casa nostra”.
Commovente il ricordo di uno dei figli, Fabrizio, presentato a nome della famiglia Grandinetti alla cerimonia di intitolazione del piazzale: “Questo è un riconoscimento che viene dato a mio padre, dopo 65 anni e a 19 anni dalle prime proposte dell’avvocato Serri e della Pro Castello, come eroe del lavoro. Quella tragedia cambiò la vita di tutti noi, della mia famiglia, ma dagli insegnamenti di mio padre e di mio nonno riuscimmo ad uscirne con sacrificio e impegno per dare una risposta anche ai tanti dipendenti dell’azienda di famiglia che già anni in cui il lavoro era qualcosa di veramente difficile”.
Plauso all’amministrazione settempedana e alla Giunta comunale è giunto dal vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui: “Quella di oggi non è una semplice cerimonia che dà un nome a una piazza ma è una cerimonia dai grandi contenuti che lasceranno il segno nel presente ma, soprattutto, nel futuro. Prima di essere imprenditore, la persona cui viene intitolato questo spazio ha dimostrato di essere un grande uomo dando il più grande segnale che è stato il donare la propria vita per gli altri”, è stato il saluto portato da Pasqui alla cerimonia di intitolazione.
Domani e domenica (13 e 14 maggio) la città di San Severino Marche accoglie il settimo campionato italiano di lancio della ruzzola a coppie promosso dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, e organizzato dalla Polisportiva Serralta con il patrocinio del Comune.
La competizione, destinata alle categorie A, B e C, si svolgerà lungo le strade delle frazioni Marciano, Ugliano, Collicelli, Straccialena e Cesello. Ben 120 le coppie attese per l’evento sportivo valevole per l’assegnazione del titolo tricolore.
Questo il programma: sabato 13 maggio ore 10:30 ritrovo della commissione tecnica nazionale per la verifica dei percorsi di gara presso l'agriturismo Ponte dei Canti. A seguire ritrovo dei rappresentanti provinciali e, subito dopo il pranzo, ritrovo di tutti gli atleti e dei giudici di gara. Alle ore 13:45 è previsto il saluto delle autorità cui seguiranno le comunicazioni degli accoppiamenti e le partenze con l’avvio delle gare eliminatorie.
Domenica 14 maggio, dalle ore 7:15, ritrovo presso l’agriturismo Ponte dei Canti e inizio delle gare semifinali. Dalle ore 10:30 sono previste le gare finali che andranno avanti fino all’ora di pranzo per il quale è previsto il ritrovo di nuovo presso l’agriturismo Ponte dei Canti che ospiterà anche la cerimonia delle premiazioni cui prenderanno parte il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio, e il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Della commissione tecnica nazionale fanno parte il presidente Alberto Ceccacci insieme ai componenti Valeriano Vitellozzi, Massimo Sabatini, Marco Gasparini e Luciano Milani. La commissione di specialità ruzzola è invece composta dal presidente Mauro Sabatini, dal vice presidente Fabio Fede, dal segretario Stefano Passeri e dai consiglieri Egiziano Paoloni, Luca Sauro, Simone Angeloni, Cristiano Catalini, Simone Massini, Carlo Capoccia, Marcello Boccalini, Graziano Cervelli, Stanislavo Perrelli e dal delegato nazionale rulletto Adriano Spadoni.
La sfida a coppie si disputerà su di un percorso lungo circa 8 chilometri. Tanti i "big" in gara, compresi molti campioni delle edizioni passate. Lo scorso anno si sono laureati campioni d’Italia a coppie, per la categoria A, Angelo Bussoletti e Davide Bussoletti. Per la categoria B Luigi Montalbini e Sauro Manoni mentre per la categoria C sono saliti sul gradino più alto del podio Licino Artibani e Pasquale Scortichini.
In occasione della competizione la Polizia Locale del Comune di San Severino Marche ha emesso un'ordinanza che vieta, dalle ore 13:30 alle 20 di sabato e dalle ore 8 alle 14:30 di domenica il transito sulla strada comunale di Marciano dal civico numero 1 al 24, sulla strada comunale Cesolo – Sant’Elena fino all’intersezione per Ugliano e dalla strada comunale Ugliano fino in località Sant’Elena.
Inoltre è istituito il divieto di transito sulla comunale per Aliforni dall’intersezione con la strada 502 fino all’abitato di Collicelli e sulla strada comunale Ugliano dal ponte sul fosso Cesello all’intersezione a valle dell’abitato di Ugliano. Su disposizione degli addetti alla viabilità e degli organizzatori i residenti potranno transitare nei periodo di riapertura al traffico.
La città di San Severino Marche intitolerà all’imprenditore Oliviero Grandinetti il piazzale della stazione ferroviaria. La cerimonia avrà luogo sabato 13 maggio, alle ore 10:30, alla presenza delle autorità e dei familiari dell'industriale scomparso il 12 maggio 1958 travolto da pesantissime lastre di marmo mentre interveniva in soccorso dei suoi operai in difficoltà all’interno del laboratorio della ditta Grandinetti Nello e figli.
Nato il 17 luglio nel 1921 dal cavalier Nello Grandinetti e da Gina Alessandroni, primogenito di tre figli, Oliviero Grandinetti si diplomò ragioniere a Milano e poi frequentò l’Università Cattolica di Milano. Prestò servizio durante la seconda guerra mondiale nell’Esercito poi, fino al 1951, fu concessionario Fiat a Macerata. Appassionato di teatro, fu presidente della Filodrammatica settempedana.
Dalla moglie, Germana Emiliozzi, ebbe quattro figli: Fabrizio, dirigente di banca e politico che è arrivato a ricoprire la carica di presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonella, Olivia e Paolo, quest’ultimi due ancora oggi impegnati nell’attività imprenditoriale di famiglia.
Annoverato tra gli eroi del lavoro, Oliviero Grandinetti ebbe nel corso della sua vita un ruolo importante nel tessuto economico, sociale e culturale della città di San Severino Marche. In occasione della cerimonia, dalle ore 9:30 alle ore 12, la polizia locale chiuderà al transito e vieterà la sosta nel parcheggio della stazione tra via San Sebastiano e piazzale Don Minzoni.
Ha superato il quarto di secolo il 500 Septempeda Meeting che sabato e domenica prossimi (13 e 14 maggio) saluterà la 26esima edizione. Il raduno dedicato alle vecchie utilitarie di casa Fiat è promosso dal Gruppo Amatori 500 guidato dall’instancabile Giovanni Cavallini. Per il nuovo appuntamento in piazza Del Popolo sono attesi oltre 250 equipaggi.
Apertura della kermesse sabato 13 maggio con il ritrovo e l’inizio delle iscrizioni, dalle ore 13, nella sede del sodalizio in via della Galetta. Poi visita guidata, facoltativa, alla città di San Severino Marche.
Nel pomeriggio, alle ore 15, partenza per il kartodromo "Il Pipistrello" di Castelraimondo dove si svolgerà una prova di abilità per l’assegnazione del trofeo "Giammario e Graziano Piancatelli". Dopo la prova ritorno a San Severino Marche per un breve giro turistico e un aperitivo offerto dai commercianti di viale Eustachio. In serata cena a Villa Berta e spettacolo con Giordano Show.
Domenica 14 maggio ritrovo in piazza Del Popolo alle ore 8 per le iscrizioni. Consegna a tutti i partecipanti di un ricco pacco e di un ricordo offerto sempre dal Gruppo Amatori 500. Poi prova di scorrimento per l’assegnazione del secondo trofeo "Roberto Valentini".
Alle ore 11 partenza da piazza del Popolo per un breve giro turistico e aperitivo presso la ditta Piancatelli. A seguire pranzo a Villa Berta con estrazione di una ricca lotteria. Saranno consegnati anche premi ai dieci gruppi più numerosi.
L'appuntamento è patrocinato dal comune di San Severino Marche. In occasione del 500 Septempeda Meeting la polizia locale ha emesso un’ordinanza che vieta la sosta sabato 13 maggio dalle ore 17 alle ore 19 in viale Eustachio limitatamente al lato sinistro dall’intersezione con viale Bigioli a quella con via Gorgonero.
Domenica 14 maggio, invece, divieto di transito e sosta in piazza Del Popolo. In via Garibaldi sarà consentita l’entrata e l’uscita in senso unico alternato per esigenze dei residenti e per i clienti della farmacia Kaczmarek.
Il traffico proveniente da via Massarelli dovrà percorrere via Salimbeni per l'uscita dal centro storico. Dalle ore 12 in piazza Del Popolo resterà il divieto di transito e sosta con l’istituzione dell’isola pedonale dal civico numero 19 al civico numero 45.
L’associazione sportiva dilettantistica Pescatori Settempeda ha festeggiato, insieme al comitato provinciale di Macerata della Fipsas, la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee, i campioni della stagione 2022 con una cerimonia di consegna di diversi riconoscimenti ospitata al teatro comunale Italia alla presenza, tra gli altri, del presidente del sodalizio, Sandro Dignani, e dell’assessore allo Sport della città di San Severino Paolo Paoloni.
Tra i tanti premiati un posto d’onore, per i risultati conseguiti, è stato riservato ai pescatori settempedani che hanno conquistato il primo posto nella serie C trota torrente a squadre. Dietro di loro la società Cingolana e, terza, la società Alto Potenza Scarsito.
Per la stessa serie, ma nelle sfide individuali, primo classificato Roberto Staffolani dell’Asd Settempeda, secondo Michele Gagliardini della Cingolana, terzo Riccardo Maurizi dell’Asd Settempeda, quarto Gino Cola sempre dell’Asd Settempeda e quindo Federico Caprari ancora dell’Asd Settempeda. Al sesto posto Daniele Lorenzotti dell’Asd Alto Potenza Scarsito.
Nelle sfide individuali trota torrente prima serie primo classificato Graziano Ferretti dell’Asd Ferretti Team, secondo Giulio Belfiori dell’Asd Settempeda, terzo Paolo Laudenzi dell’Asd Ferretti Team, quarto Francesco Pelagalli dell’Asd Settempeda, quinto Simone Barontini sempre dell’Asd Settempeda e, pari merito, Vittorio Tromboni dell’Asd Ferretti Team.
Nelle gare individuali trota torrente ma di seconda serie primo classificato Marco Sabatini dell’Asd Ferretti Team, secondo Roberto Staffolani dell’Asd Settempeda, terzo Mirco Moscatelli dell’Asd Alto Potenza Scarsito, quarto Adriano Saperdi dell’Asd Settempeda, quinto Mauro Sbarbati dell’Asd Cingolana e sesto Cesare Borgiani dell’Asd Cingolana.
Nella serie C colpo a squadre, per le competizioni nelle acque di lago, oro all’Asd Golden Fish Tubertini, argento all’Asd Recanatese Rossi Pesca e bronzo all’Ad Us Tolentino 79 Maver.
Nella serie c specialità colpo individuale primo posto a Gianni Paccaloni dell’Asd Recanatese, secondo per Francesco Guglielmo dell’Asd Delfini, terzo Francesco Scagnoli dell’Asd Golden Fish, quarto Luca Paolucci dell’Asd Tolentino 79, quinto Alessio Cenetti dell’Asd Golden Fische e sesto Fabiano belli dell’Asd Delfini.
Nella categoria seniores specialità colpo prima serie primo classificato Alberto Costarelli dell’Asd Golden Fish, secondo Stefano Laureti dell’Asd Lenza Marche 1960, terzo Maurizio Bianchini sempre dell’Asd Lenza Marche 1960, quarto Daniele Stortini dell’Asd Tolentino 79, quinto Roberto Sebastiani dell’Asd Tolentino 79, sesto Stefano Cicconofri della Asd Golden Fish.
Per i seniores specialità colpo seconda serie primo posto a Giacomo Tronconi dell’Asd Lenza Marche 1960, secondo a Luca Paolucci dell’Asd Tolentino 79, terzo Fabio Mandolesi dell’Asd Tolentino 79, quarto Renzo Renzi dell’Asd Lenza Marche 1960, quinto Marco Sciarrini dell’Asd Lenza Marche 1960 e sesto Marcello Cesaretti dell’Asd Cann. Mosca Club.
Per l’interprovinciale Feeder Macerata – Ascoli Piceno primo posto a Manuel Maggiolini dell’Asd Golden Fish, secondo a Floriano Coppari dell’Asd Golden Fish, terzo a Paolo Massatani sempre della stessa società che conquista anche il quarto posto con Alessandro Granatelli e il quinto con Joselito Pirrami. Sesto classificato, infine, Mauro Boldrini dell’Asd New Team.
Applausi, infine, per la prima squadra dell’Asd Pescatori Settempeda che ha vinto le selettive del centro sud svoltesi, di recente, sul fiume Calore a Taurasi, in Campania.
Incontri con l'autore, spettacoli di circo contemporaneo, la serata Tau nel parco archeologico di Septempeda, una nuova rassegna di film al San Paolo, il San Severino Blues Marche Festival e il cinema sotto le stelle in piazza.
I Teatri di Sanseverino presentano il cartellone "Aperti per Ferie" dedicato alla nuova stagione estiva. La direzione artistica di Francesco Rapaccioni è riuscita a mettere insieme un variegato programma cui si aggiungeranno strada facendo anche altre iniziative a cura delle varie associazioni, dei comitati di quartiere e delle frazioni della città di San Severino Marche.
Lo scrittore Luca Pakarov, autore de "Cesco e il grande tossico" edito da Fandango Libri, alza il sipario del teatro Feronia, nell’affascinante veste del teatro rovesciato, mercoledì 17 maggio nel primo degli "Incontri con l’Autore".
La rassegna proporrà poi venerdì 26 maggio il doppio appuntamento, al teatro Italia, con Giorgio Zanchini, volto noto Rai, che presenterà ben due opere: "Sotto il radioso dominio di Dio" di Marsilio Editori, dedicato a padre Tacchi Venturi, ed "Esistono gli italiani? Indagine su un’identità fragile" per le edizioni Eri Rai.
Domenica 4 giugno, nel monastero di Santa Chiara a Castello a Monte, Lucia Tancredi per le edizioni Cittànuova presenta invece: "Jacopa dei Settesecoli. La ricca amica di Francesco". Sabato 21 il convento dei Cappuccini di Colpersito accoglie Pietro Maranesi, autore di "Tu sei Francesco. Gli incontri di fra Francesco a Colpersito" per le Edizioni Francescane Italiane.
Per chiudere il calendario doppio appuntamento con gli autori del territorio martedì 4 e mercoledì 5 luglio nel cortile di palazzo Servanzi Confidati. I Teatri Antichi Uniti Tau animeranno invece la serata del 31 luglio nelle terme romane del parco archeologico di Settempeda con "Memorie di Adriano", rappresentazione nata da un’idea di Francesco Rapaccioni e che si avvarrà della collaborazione dell’associazione Sognalibro.
A maggio torna anche il circo contemporaneo con la direzione di El Grito. Ricchissimo il calendario di appuntamenti: dal 18 al 21 maggio sotto il tendone di via Padre Giuseppe Zampa è atteso il ritorno dell’Uomo Calamita. Ma gli spettacoli andranno avanti il 25 e 26 maggio con "Love is in the air" di Andrea Farnetani, il 27 e 28 maggio con il Mago per svago dell’Abile Teatro.
Nell’arena all’aperto il 19 e 20 maggio Simone Romanò presenta "Hop-Hop", il 21, 25 e 26 maggio Humberto Kalambres porta in scena “El Aretreo” e il 28 e 29 maggio il Teatro Necessario propone i suoi “Attacchi di swing”. Dal 18 al 21 maggio nella roulotteatro la compagnia Samovar mette in scena, infine, l’ "Officina oceanografica sentimentale".
Già definita anche la nuova rassegna cinematografica al teatro San Paolo per la direzione artistica di Alberto Vignati: giovedì 11 maggio e venerdì 12 maggio “L’ultima notte d’amore” con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi per la regia di Andrea Di Stefano, giovedì 18 e venerdì 19 maggio “Il ritorno di Casanova” con Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio, Sara Serraiocco per la regia di Gabriele Salvatores, giovedì 25, venerdì 26 maggio, sabato 27 e domenica 28 maggio “Il sol dell’avvenire” con Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando per la regia di Nanni Moretti.
Per informazioni ci si può rivolgere alla Pro Loco di San Severino Marche, in piazza del Popolo, da martedì a domenica dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 oppure al numero di telefono 0733638414.
Pomeriggio di festa alla casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche. L’azienda pubblica dei servizi alla persona, presieduta da Teresa Traversa, ha ospitato un incontro a favore degli ospiti della struttura organizzato dal Rotary Club Tolentino i cui rappresentanti hanno animato l’iniziativa. All’iniziativa ha preso parte anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
Il Rotary Club ha instaurato con la “Lazzarelli” una lunga e proficua collaborazione con, negli anni, si è concretizzata in diversi pomeriggi di animazione ed ha portato avanti anche l’organizzazione di importanti progetti a favore degli anziani.
Nell’arboreto dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di viale Bigioli c’è un corbezzolo, pianta scelta quale simbolo di accoglienza e di immortalità, che d’ora in avanti ricorderà anche agli studenti la figura di Bruno Taborro, partigiano per lunghi anni alla guida della sezione cittadina dell’Anpi, l’associazione Nazionale Partigiani d’Italia, già attendente del capitano Salvatore Valerio e custode del memoriale dedicato alla battaglia di Valdiola oltre che memoria storica e animatore di tantissimi incontri con gli studenti e la cittadinanza.
Accanto all’albero è stata apposta una targa, realizzata dagli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” con la dicitura: “L’albero di Bruno e della Costituzione”. L’intitolazione di questo piccolo “luogo della memoria” è stata salutata con una certa commozione dall’Anpi, che ha organizzato e voluto la cerimonia insieme alla scuola e al Consiglio comunale dei ragazzi, dai familiari di Bruno Taborro, e dalle scolaresche intervenute, rappresentate dalle terze medie del Comprensivo e dagli studenti dell’Itts.
All’iniziativa erano presenti il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Francesco Rocchetti, il presidente della sezione cittadina dell’Anpi “Capitano Salvatore Valerio”, Donella Bellabarba, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, Marta Di Gaetano, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, il consigliere Francesco Borioni, il dirigente scolastico, Sandro Luciani.
Il primo cittadino settempedano, portando il saluto della comunità locale, ha ricordato l’importanza della Costituzione e sottolineato l’importanza della custodia della memoria del nostro passato ed ha celebrato figure Bruno Taborro custodi di valori unici tramandati fino ai nostri giorni.
Stanno lavorando contro il tempo, insieme a tutti gli altri soccorritori impegnati nel territorio del ravennate colpito dall’alluvione dei giorni scorsi, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile del comune di San Severino Marche arrivati in mattinata con una colonna mobile della regione nel comune di Conselice.
Per la giornata di mercoledì, infatti, si prevede un'altra perturbazione che rischia di mettere in serio pericolo nuovamente il territorio già devastato da acqua e fango. Il gruppo settempedano, guidato dal coordinatore della Protezione Civile cittadina, Dino Marinelli, ha già dato una mano a sgomberare due capannoni agricoli. Da oggi pomeriggio lavorerà invece ininterrottamente per svuotare un canale utilizzando l’idrovora che ha una portata di circa 2600 litri al minuto.
I volontari comunali, infatti, sono arrivati a Monselice con un fuoristrada attrezzato con un modulo dotato della speciale idrovora e di una torre faro che consentirà loro di lavorare, in caso di necessità, anche di notte.
"Acqua mista a fango è arrivata ovunque travolgendo ogni cosa - spiega Dino Marinelli che coordina l’intervento - Ci sono tanti volontari ma il territorio è molto vasto e dobbiamo lavorare per abbassare tutto il bacino di questa zona di diversi centimetri per la preoccupazione che c'è e che è legata alla minaccia di una nuova perturbazione".
Il sindaco della città di San Severino Marche Rosa Piermattei, a nome dell’intera comunità settempedana, ha inviato un messaggio di solidarietà e vicinanza al collega primo cittadino di Bagnacavallo, Eleonora Proni, dopo la devastante alluvione che ha seminato distruzione in molte zone dell’Emilia Romagna.
Da Bagnacavallo, in occasione del terremoto del 2016, arrivarono aiuti verso la popolazione settempedana colpita dalle scosse con la consegna di diversi arredi destinati alle scuole e di fondi raccolti anche con l’organizzazione di una serata solidale svoltasi proprio nella cittadina ravennate alla presenza degli amministratori locali.
“Un’amicizia che mai scorderemo – afferma il sindaco Piermattei – Ho subito contattato la collega per offrirle la collaborazione e fornirle anche la disponibilità del nostro gruppo comunale di Protezione Civile”.
Immediata la risposta del primo cittadino di Bagnacavallo che ha ringraziato per i messaggi ricevuti e la solidarietà mostrata. E intanto proprio questa mattina i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile del Comune di San Severino Marche, coordinati da Dino Marinelli, sono partiti alla volta di Conselice, uno dei centri colpiti. Porteranno aiuto alla popolazione utilizzando un modulo dotato di idrovora e torre faro.
A distanza di poco più di un mese dalla festa del santo patrono, che ricorre ogni anno nella giornata dell’8 giugno, l’associazione Palio dei Castelli anticipa le date di quella che sarà l’edizione 2023 della rievocazione storica.
La presidente del Palio, Graziella Sparvoli, ha comunicato al sindaco della città il programma dei principali appuntamenti: il 2 giugno in piazza Del Popolo si disputerà il Palio dei bambini, il 4 giugno il torneo del coccio di archi e balestre, il 5 giugno sarà la volta della Disfida dei Castelli sempre nella cornice di piazza Del Popolo.
Dame e cavalieri sfileranno per le vie del centro storico il 7 giugno per la Luminaria e la tradizionale Offerta dei Ceri in notturna. Sempre in notturna si svolgerà anche il corteo storico, per le vie e le piazze con manifestazione finale in piazza Del Popolo ancora, nel giorno del patrono ovvero l’8 giugno. Per il giorno 11 giugno è attesa, invece, la Corsa delle Torri che si concluderà con l’assegnazione del Palio.
Ma la rievocazione storica non finisce qui perché dal 23 al 25 giugno sarà il castello di Elcito ad ospitare le feste medievali. Il Palio dei Castelli ogni anno è anticipato dallo sventolio dei vessilli sulla torre degli Smeducci. Un simbolo che fa comprendere a tutti che a San Severino Marche è tempo di rievocazione ed è tempo di palio.
Le radici di questo appuntamento affondano nella storia della città: nel Medioevo i signori locali festeggiavano il Patrono solennemente, con cortei e offerte sacre. Oggi il Palio dei Castelli sceglie di rievocare proprio quell'epoca, il Quattrocento, che vide la città di San Severino sotto il dominio di Onofrio Smeducci. Per tutti si tratta di un viaggio nel tempo, per i settempedani di un momento solenne al quale in tanti rispondono prendendo parte a sfilate e momenti di festa oltre che a emozionanti sfide.
Dopo i lavori di riparazione del danno, con miglioramento sismico della struttura a seguito delle scosse di terremoto del 2016, torna agibile anche la chiesa di San Michele, piccolo tempio neoclassico che da sempre racconta un pezzo di storia della città di San Severino Marche.
Per le opere di ricostruzione l’Usr della Regione Marche ha stanziato un finanziamento pubblico di 148mila euro. Demolita una prima volta dopo il terremoto del 1799, la chiesa di San Michele fu danneggiata anche dalle scosse del 1997. In passato venne ricostruita ad opera del conte Severino Servanzi Collio su progetto di Ireneo Aleandri, lo stesso architetto dello Sferisterio di Macerata.
Già presidio dei Templari passò poi ai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi e Malta. Fu inaugurata nel 1834.
Popolazione di poco inferiore ai 12mila abitanti, un saldo migratorio positivo, donne che superano nei numeri totali gli uomini, indici di vecchiaia ed invecchiamento migliori rispetto al passato. L’ufficio Anagrafe del Comune di San Severino Marche è tornato a “fotografare” la situazione in città nell’Annuario statistico relativo ai dodici mesi del 2022.
I residenti in città sono esattamente 11.923, di cui 6.138 donne e 5.785 uomini. Di questi la maggior parte hanno un’età compresa tra i 20 ai 64 anni mentre la quota degli over 65 si attesta di poco sotto le 3.500 unità. Le famiglie settempedane, complessivamente, sono 5.170.
Molte le famiglie composte da una sola persona, quasi il 36%, con un numero complessivo di 1.845 unità. A seguire quelle composte da due persone (27,50% per un totale di 1.422 nuclei). E’ del 18,80 la percentuale delle famiglie formate da tre persone per un totale di 972 nuclei. Scendono al 12,24% del totale le 633 famiglie composte da 4 persone ma ci sono anche 23 famiglie che contano 7 persone in casa e 13 che ne contano addirittura più di 7. Positivo il movimento migratorio registrato lo scorso anno: le iscrizioni sono state 273 contro 232 cancellazioni. Negativo, invece, il movimento naturale con 207 morti e 60 nati.
Nel vasto territorio comunale, uno dei più grandi delle Marche con i suoi 193,77 chilometri quadrati, le zone di campagna sono quelle più abitate. L’area del centro storico conta 1.200 residenti anche se lo stesso numero, altri 1.200 settempedani, si ripete nella conta di coloro i quali vivono nel rione Mazzini.
Leggermente sotto, sono 1.119 i residenti nel rione Miliani Settempeda, 883 in quello di Contro. Altri 623 settempedani vivono a Cesolo, 552 in viale Europa, 525 tra San Paolo e ponte Sant’Antonio, 498 nel rione Uvaiolo, 476 nell’area di San Michele, 380 a Taccoli, 341 in via Settempeda, 328 tra le frazioni di Caprara e Serripola, 217 nella zona dei Cappuccini, 206 a Scaloni, 199 a Pitino, 183 al Glorioso, 178 a Castello, 142 ai Granali, 140 nella zona di Sassuglio, 132 alla Pieve.
La maggior parte dei settempedani risulta essere nata in città o nella regione. Sono invece 1.432 i cittadini residenti nati all’estero. Altri 157 residenti sono nati nel Lazio, 119 in Puglia, 98 in Sicilia, 97 in Campania, 89 in Lombardia, 53 in Emilia Romagna, 43 in Piemonte, 40 in Abruzzo, 36 in Umbria, 30 in Toscana, 24 in Sardegna.
L’innalzamento dell’indice di vecchiaia continua ad essere una costante così come quello di invecchiamento. Tra le donne sono oltre 162 quelle con oltre 90 anni di età. La cifra scende a 69 tra gli uomini. Tra le donne molte quelle nelle fascia che va dai 45 ai 70 anni di età, stessa fascia che si ripete, seppure con numeri più bassi, anche per gli uomini.
Sono 984, complessivamente, i cittadini stranieri residenti in città. Di questi 218 provenienti da altri paesi dell’Unione Europea con in testa cittadini della Romania (161) che sono preceduti però da quelli di un altro paesi europeo come l’Albania (211). Poi all’anagrafe risultano 35 ucraini, 28 macedoni, 25 polacchi, 15 moldavi, 11 inglesi. Sono 152 i cittadini nati in Africa e 240 quelli in Asia tra cui 138 indiani. Altri 63 cittadini stranieri provengono dagli Stati Uniti d’America con in testa la Repubblica Dominicana (17) seguita dal Brasili (11), da Cuba (7) e dall’Argentina (6).
I settempedani si sposano sempre meno e chi decide di convolare a nozze sceglie il rito civile (69% per un totale di 42 cerimonie) contro il 31% del matrimoni religiosi (13 in totale) ma in questo caso la percentuale tra 2022 e 2021 risulta essere identica.
Da ultimo una curiosità che riguarda cognomi e nomi più diffusi. Tra i primi ci sono sicuramente i Vissani che sono 77 poi seguono i Rocci che sono 74, 66 i Meschini, 65 i Paciaroni, 62 gli Sparvoli, 60 i Caciorgna, 52 i Palazzesi, 50 i Dignani. A seguire Bianchi, Cipolletti, Cruciani..
Il nome maschile più ricorrenti? Sicuramente Andrea (157 in totale). Poi Marco (146 totale), Francesco (139), Luca (126). I nomi meno diffusi? Tommaso, Massimo, Franco, Fabio e Giuseppe.
Tra le donne sono 213 quelle che si chiamano Maria. A seguire, nella classifica dei nomi sempre al femminile, figurano: Paola, Giulia, Laura, Sara, Anna, Francesca, Rita e Chiara.
Concerti, mostre, esibizioni, maratone di lettura, laboratori e visite guidate. La città di San Severino Marche non rinuncia alla Notte dei Musei nonostante la chiusura, causa sisma e lavori, delle sue principali raccolte d’arte.
Sabato 13 maggio, dalle ore 20,30 e fino alla mezzanotte inoltrata, torna l’iniziativa culturale che si svolge in contemporanea in tutta Europa dal 2005 e che trova il pieno sostegno del Ministero della Cultura.
Il programma degli appuntamenti, predisposto dall’Amministrazione comunale settempedana e dalla Pro Loco, propone un itinerario che si sposterà tra teatro Feronia, chiesa di San Giovanni, chiesa e chiostro di San Domenico, chiesa della Misericordia, biblioteca comunale, museo dell’arte recuperata, palazzo Servanzi Confidati, chiesa di San Rocco, sede del Palio dei Castelli, sede dell’Uteam, basilica di San Lorenzo in Doliolo, museo di Borgo Conce, santuario della Madonna dei Lumi, area archeologica di Septempeda e piazzetta del Teatro.
Nell’atrio del teatro Feronia, dalle ore 20,30, “Caviardage tra arte e poesia”, laboratorio creativo a cura di Shura Oyarce Yuzzelli mentre l’ingresso ospiterà l’esposizione laboratorio a cura delle scuole dell’Infanzia dell’Istituto comprensivo, “Riutilizzare fa rima con creare”. Sempre il Feronia, nella sala Aleandri, accoglierà il concerto “Notte di note”, a cura dell’accademia Feronia.
Nella chiesa di San Giovanni tornerà ad aprire i battenti lo “Scrigno della gioia” a cura del professor Giammario Borri. Alle 21,30 “MitiCoro in concerto” con l’associazione Virgilio Puccitelli e la partecipazione del laboratorio “FaRe Musica”.
Nella chiesa e nel chiostro di San Domenico, “Amare un’ombra”, mostra a cura dell’associazione archivio storico tipografia Bellabarba dedicata a Montale, poeta e pittore. La chiesa della Misericordia, invece, ospita “Un’esposizione di cartapesta” con le opere degli studenti dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato “Ercole Rosa” a cura dell’architetto Ulisse Costantini.
La biblioteca comunale “Francesco Antolisei” ospita, nelle stanze del Caffè letterario, la maratona di letture guidata dall’associazione Sognalibro mentre a palazzo Servanzi Confidati sarà aperto il museo della seconda guerra mondiale “La campagna d’Italia”. Qui, dalle ore 22, esibizione dell’Asd Studio Danza 91 “Love”, negli spazi del cortile interno.
Visite culturali durante la notte dei Musei al MARec, il Museo dell’Arte Recuperata, allestito a palazzo Arcivescovile, alla chiesa di San Rocco, alla sede dell’associazione Palio dei Castelli dove è allestita una mostra permanente dei costumi d’epoca, nella sede dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, che ospita anche l’esposizione dei lavori: “L’arte della fotografia e l’arte del ricamo”.
La cripta e il cortile interno della basilica di San Lorenzo in Doliolo, invece, accolgono l’iniziativa “Armi e arte ai tempi dei Salimbeni” a cura della compagnia Grifone della Scala. Nei musei di Borgo Conce visite guidate con l’ingegner Alberto Vignati, visite culturali al santuario della Madonna dei Lumi e all’area archeologica di Septempeda con la guida Paola Pistoni.
Nella piazzetta del teatro il gruppo teatrale L’Alternativa darà vita, invece, a uno spettacolo dialettale itinerante. Tutti i siti saranno aperti dalle ore 20,30 all’1. Inoltre bus navetta gratuito con partenza da San Domenico e percorso per Madonna dei Lumi ed area archeologica di Septempeda.
Il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, a nome di tutta la comunità cittadina, si è complimentata con Alberto Giuliani, "il vincitutto". Il super allenatore, settempedano d’origini, ha aggiunto un altro trionfo alla sua già prestigiosa carriera portando a casa, alla guida della formazione greca dell’Olympiacos il 31esimo scudetto nazionale. Poche settimane fa il team ellenico aveva anche conquistato, sempre sotto la guida di Giuliani, la Challenge Cup.
Per il tecnico di San Severino Marche, come riportano le cronache sportive, si tratta del quarto campionato nazionale: i primi tre li ha conquistati in Italia con il Cuneo (2010) e con la Lube (2012 e 2014). "Ci vediamo presto a casa", è stata la risposta che Giuliani ha inviato al primo cittadino settempedano ringraziando per gli auguri ricevuti.
Festa grande per i 35 anni di attività dell’impresa Edilcostruzioni Srl di Filippo Poloni che ha voluto salutare l’importante traguardo con una serata celebrativa nella sede di via Enrico Fermi.
All’iniziativa hanno preso parte anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alle Attività Produttive, Paolo Paoloni, che si sono complimentati con il titolare di una delle imprese edili storiche del territorio specializzata nei servizi per l’edilizia residenziale ma anche industriale.
Tra le opere realizzate dalla Edilcostruzioni figurano anche la nuova tribuna dello stadio comunale "Soverchia" e l’ampliamento del cimitero di Isola.
Nell’ambito del progetto "Cittadini consapevoli" sabato 6 maggio le classi terze della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" di San Severino Marche saranno impegnate in un incontro sulla Costituzione a cura del professor Francesco Rocchetti, presidente provinciale Anpi Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Nella stessa mattinata il Consiglio comunale dei Ragazzi, su iniziativa della sezione cittadina "Cap. Salvatore Valerio" dell'Anpi, apporrà una targa commemorativa nell’arboreto del Comprensivo con la dicitura "L'albero di Bruno e della Costituzione".
Insieme al presidente provinciale Anpi, Francesco Rocchetti, alla presidente dell’Anpi cittadina, Donella Bellabarba, al dirigente scolastico, Sandro Luciani, prenderà parte alla cerimonia anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Per anni alla guida della sezione cittadina dell’Anpi, Bruno Taborro fu uno dei partigiani combattenti del primo battaglione Mario. Già membro del Comitato nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, si è spento nel 2014 all’età di 89 anni. Attendente del capitano Salvatore Valerio, per anni curò anche il memoriale dedicato alla battaglia di Valdiola animando tantissimi incontri con le scuole e la cittadinanza in particolare in occasione delle cerimonia commemorative annuali sul territorio.
Taglio del nastro in un clima di festa per l’intitolazione della piazzetta dell’Africano, un piccolo spazio tra via della Valle e via San Francesco così da sempre conosciuto dai settempedani che frequentano la zona di Castello al Monte e da quanti vi risiedono.
Allo scoprimento della targa della nuova toponomastica insieme al sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, al presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, agli assessori Vanna Bianconi e Jacopo Orlandani e ai consiglieri Alberto Capradossi e Francesco Borioni, hanno preso parte Paolo Severini, la moglie Secondina e la famiglia.
Il primo è nipote di Enrico Marini che nel lontano 1932, insieme alla moglie Odilla Striglio, rilevò la gestione dell’ex osteria Biondi per poi dare vita, nel 1952, a un negozio di tipicità alimentari dal quale ebbe origine, più di settant’anni fa ormai, il nomignolo di “Africano”.
Nel corso degli anni l’attività originaria si è poi ampliata con la trasformazione della vecchia osteria in ristorante e, nel 1986, nella trasformazione dell’esercizio di affittacamere in albergo, l’attuale hotel Due Torri, gestito da Paolo Severini, nipote dell’Africano appunto, e da sua moglie.
“I settempedani conoscono, da sempre, questo luogo come la piazzetta dell’Africano ma adesso anche chi arriverà da fuori – ha sottolineato il sindaco in occasione dell’inaugurazione - avrà il piacere di scoprire un pezzo di storia della nostra città a noi molto popolare”.