La chiesa di Sant'Antonio in Cesalonga, suggestivo luogo di culto all’ingresso della città di San Severino Marche il cui impianto originario risale addirittura al XIII secolo, è stata oggetto di tantissime visite in occasione della sua riapertura coincisa con la festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.
Per l’occasione il nuovo parroco di San Lorenzo in Doliolo, padre Luciano Genga, vi ha officiato due Sante Messe, mattina e pomeriggio, nel corso delle quali è stato consegnato ai fedeli presenti il pane benedetto e sono stati benedetti anche gli animali, ammessi anch’essi a prendere parte, accompagnati dai propri padroni, alle funzioni religiose. Cani, gatti, ma anche altri animali, seppure in alcuni casi un po’ spaventati, sono comparsi tra i banchi del bel tempio religioso.
Gli abitanti di tutta la zona di ponte Sant’Antonio, com’era tradizione in passato, insieme a tanti settempedani hanno voluto rianimare così un appuntamento che era un po' caduto nel dimenticatoio da quando, per la festa di Sant'Antonio Abate, non si era potuto più celebrare messa. Da giorni in tanti si preparavano a questo evento.
Molti quelli che hanno lavorato e collaborato per permettere la riapertura della chiesa che fa parte della parrocchia di San Lorenzo in Doliolo e che è di proprietà dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche. All’opera di manutenzione straordinaria si sono uniti anche gli operai del Comune. E per la riapertura grande lavoro anche per la polizia locale che, in previsione di tanta partecipazione, aveva chiuso in entrata uno dei due lati della carreggiata dando la possibilità così di parcheggiare le numerose auto che hanno raggiunto la zona.
Alla funzione del pomeriggio ha voluto essere presente anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che si è intrattenuta alla fine della funzione religiosa con i concittadini presenti e con il celebrante per uno scambio di saluti.
San Severino Marche diventa “città amica degli scacchi”. Il riconoscimento verrà ufficialmente consegnato al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, dal presidente della Federazione Scacchistica Italiana, Luigi Maggi, sabato 27 gennaio nel corso di una cerimonia promossa dall’associazione sportiva dilettantistica “La Torre Smeducci” presieduta da Caterina Ciambotti.
Per l’occasione la città di San Severino Marche ospiterà, a partire dalle ore 11 al teatro Feronia, l’incontro di studi sul tema: “Gli scacchi, strategie contro il bullismo”. Presenta Marco Moscatelli, intervengono: Luigi Maggi, presidente Fsi, Rosa Piermattei, sindaca di San Severino Marche, Stefano Belardinelli, presidente Cus Camerino, Marco Pelagalli, referente associazione scacchistica “La Torre degli Smeducci”. Tra i relatori figurano anche Alessandra Fermani dell’Università degli Studi di Macerata, Filippo Persichetti, psicologo, e Carla Mircoli, istruttore Fsi. Si terrà anche una simulazione di gioco a cura di Lucio Ragonese.
Il riconoscimento di “città amica degli scacchi” intende premiare il costante impegno per la promozione dell’attività scacchistica nel territorio. L’Asd “La Torre Smeducci” ha portato avanti, solo negli ultimi mesi, il progetto della partita vivente in costumi medioevali, che è stata rappresentata il 21 giugno 2023 nello scenario di piazza del Popolo, e ha gestito per conto della Cusi e del Cus Camerino il primo torneo di scacchi organizzato nell’ambito dei Campionati italiani universitari, assegnati quest'anno all’Università di Camerino e al suo Centro sportivo. Le gare si sono svolte con successo proprio a San Severino Marche dove il responsabile Marco Pelagalli ha coordinato la manifestazione riscontrando la partecipazione di un elevato numero di Cus.
Domani, mercoledì 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali, riaprirà al culto la chiesa di Sant’Antonio al Ponte o Sant’Antonio in Cesalonga. Per l’occasione sono state programmate due sante messe, alle ore 9 del mattino e alle ore 16, nel pomeriggio che consentiranno di fare visita al luogo di culto solitamente chiuso. Le funzioni religiose sono state organizzate dalla parrocchia di San Lorenzo in Doliolo che ha lavorato alla riapertura della chiesa di Sant’Antonio insieme al Comune di San Severino Marche.
La struttura custodisce al proprio interno un prezioso affresco di Lorenzo d’Alessandro, scoperto solo di recente grazie all’architetto settempedano Luca Maria Cristini che è anche autore di una pubblicazione dal titolo: “Il luogo della festa: la chiesa di Sant’Antonio in Cesalonga a San Severino Marche e il suo inedito apparato pittorico devozionale”.
“La chiesa di Sant’Antonio in Cesalonga, per tutti “Sant’Antonio” – spiega Cristini - è situata nella contrada omonima all’ingresso occidentale della città di Sanseverino. Sorge nei pressi del ponte diga che deriva il nome dalla chiesa, lungo l’antica via Septempedana, diramazione che si stacca della strada consolare Flaminia a Nocera Umbra per collegare direttamente Roma al porto di Ancona. Attualmente è proprietà della parrocchia di San Lorenzo in Doliolo, il cui parroco l’ha officiata regolarmente, fino a pochi anni fa, il sabato pomeriggio. Ugualmente era solito celebrare qui il 17 gennaio la solennità di Sant’Antonio Abate, con la benedizione degli animali, memoria della festa popolare che vi si teneva da tempo immemorabile”.
Nella stessa pubblicazione Cristini studiando proprio l’apparato pittorico attribuisce uno degli affreschi presenti a Lorenzo d’Alessandro, pittore attivo in città tra gli anni
Settanta del secolo XV e i primi del successivo. Durante il primo severo lockdown legato alla pandemia da Covid19 lo studioso ha approfondito le sue conoscenze e rilevato quanto visibile dell’apparato decorativo interno alla chiesa “ tra le poche – spiega Cristini nella pubblicazione - a celare ancora sotto numerose tinteggiature successive un impianto devozionale pittorico. Esso è fortunatamente sopravvissuto alla deprecabile attività di rimozione totale degli intonaci nell’interno di chiese così antiche, eseguito in nome di un male inteso, e oggi per fortuna abbandonato, ‘restauro in stile’. Per la sua rarità l’interno della chiesa meriterebbe con urgenza un completo restauro”. L’apertura al pubblico permetterà di fare visita a questo luogo dal grande fascino.
Furto in una villetta di San Severino Marche, rintracciato e arrestato dopo un anno l'ultimo componente della banda di ladri, di origine croata, che aveva messo a segno il colpo. Residenti tra Zagarolo e Tor Bella Monaca, i quattro - tra cui una donna - erano stati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Macerata.
IL FURTO - Il fatto risale al 15 gennaio del 2023, quando una pattuglia della locale stazione dei carabinieri è intervenuta per un furto in abitazione su segnalazione del proprietario che, pur trovandosi fuori regione, aveva avuto contezza della presenza di persone intente a rubare all’interno, grazie ai sensori del sistema di videosorveglianza, installato in casa e collegato al telefono cellulare.
Giunti sul posto, i militari hanno verificato che i malviventi avevano provocato danni non trascurabili all’abitazione, forzando il cancello in ferro e la porta finestra della cucina, dandosi poi alla fuga perché accortisi della presenza del sistema di videosorveglianza interno.
In sede di denuncia, i proprietari dell'immobile hanno segnalato come i quattro fossero riusciti a sottrarre un orologio e delle sterline, mentre i tentativi di aprire la cassaforte non erano andati a buon fine.
Le successive indagini, condotte nell’immediatezza dei fatti, attraverso acquisizione di fonti testimoniali e analisi dei sistemi di videosorveglianza dei comuni di San Severino Marche e Castelraimondo hanno consentito di individuare il mezzo utilizzato dai ladri per mettere a segno il colpo, e di avviare le indagini.
È, quindi, emerso come l'auto fosse utilizzata da soggetti residenti nei comuni di Zagarolo e Tor Bella Monaca. Il confronto tra le loro foto segnaletiche e i volti ripresi dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione e della città, hanno permesso di riconoscere con certezza i quattro autori del reato.
Sulla base delle risultanze investigative relazionate, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata aveva chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di misura cautelare a carico degli indagati, per il reato di furto in abitazione in concorso. Per tutti e quattro gli indagati il Gip aveva così disposto la custodia cautelare in carcere, tenuto conto anche dei numerosi precedenti penali per reati specifici.
Nel mese di febbraio i militari avevano eseguito la misura nei confronti di due degli indagati, rintracciati a Zagarolo, con l’ausilio dei carabinieri del posto. Gli altri due indagati, con numerosi alias e tendenza a spostarsi in tutto il territorio nazionale, erano risultati irreperibili. La sera di ferragosto uno di loro, attivamente ricercato, è stato rintracciato dai carabinieri della Compagnia di Frascati e tradotto al carcere di Velletri.
Domenica si è chiuso il cerchio con l’arresto del quarto uomo, 54 anni, fermato da personale del Commissariato di Roma Prati e tradotto al Regina Coeli.
In occasione della Giornata della Memoria il prossimo 26 gennaio la città di San Severino Marche medaglia d’oro al valore civile, insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione “Capitano Salvatore Valerio” medaglia d’oro al valore militare, ha organizzato una doppia iniziativa nell’ambito del progetto denominato “Le famiglie ebraiche e la Shoah a San Severino” che si aprirà al teatro Italia, alle ore 10,30, con i saluti istituzionali e la presentazione del libro “Ricordo di David Bivash. Salonicco 1 agosto 1890 – Auschwitz 1944”.
Dopo i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, interverranno il vice presidente della comunità ebraica di Napoli, Sandro Temin, che presenterà “Le comunità ebraiche del sud Italia”, Marco Labbate dell’Università degli Studi di Urbino che tratterà il tema: “Pietre di inciampo. Il significato di un monumento diffuso” e Simona Gregori che parlerà, invece, di “David Bivash a San Severino Marche”.
Alle ore 12 ci si sposterà in via Ponte Vecchio, a Borgo Fontenuova, dove verrà apposta una pietra di inciampo di fronte a quella che fu proprio l’abitazione di Bivash e della sua famiglia. Nato in Grecia, a Salonicco, il 1 giugno 1890, David Bivash era sposato con Ida Saltiel. Arrestato a San Severino Marche, fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e non riuscì a sopravvivere alla Shoah.
A lui sarà dedicato quello che viene ormai riconosciuto internazionalmente come un simbolo che viene posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti. La pietra di inciampo ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.
La duplice iniziativa settempedana sarà sostenuta anche da Coop Alleanza 3.0. In questi giorni la pietra d’inciampo dedicata a Bivash è stata esposta nell’atrio d’ingresso dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Continuano i controlli sul territorio da parte delle guardie venatorie volontarie della sezione provinciale Federcaccia di Macerata. A San Severino Marche, all'interno di una pineta, è stato ritrovato abbandonato, nelle vicinanze di una strada, un serbatoio di eternit con problemi di inquinamento per il territorio circostante. Nel comune di Petriolo è stato rinvenuto un "laccio" predisposto dai bracconieri per la cattura della fauna selvatica in modo illegale.
"Come sempre è intervenuta prontamente la polizia provinciale per gli adempimenti di competenza - afferma il coordinatore provinciale Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi -. Colgo l'occasione per ringraziare le guardie volontarie e la polizia provinciale che con competenza e professionalità sono sempre presenti sul territorio per far rispettare le normative, finalizzate alla tutela del territorio e della fauna selvatica".
Il coordinamento provinciale delle guardie venatorie volontarie della Federcaccia è attivo tutti i giorni e le segnalazioni possono essere effettuate telefonando al 339/5981898 o al numero verde della polizia provinciale 800216659.
Investimento questa mattina, intorno alle ore 11 circa, in viale Bartolomeo Eustachio, nel centro urbano cittadino. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale intervenuta sul posto, una autovettura Citroen C2 condotta da un’anziana del posto ha investito una 80 enne di San Severino Marche che è rovinosamente caduta a terra.
Soccorsa dal personale di un’ambulanza dell’ospedale cittadino è’ stata trasferita in prognosi riservata all’ospedale regionale di Torrette in Ancona. La conducente del mezzo è stata sottoposta a prova etilometrica. Si stanno visionando anche le telecamere della videosorveglianza urbana per ricostruire la dinamica del sinistro.
Con il classico via all’imbrunire e le temperature vicine a zero gradi, ha preso il via dalla piazza del Popolo di San Severino Marche la 17^ edizione di "240 minuti sotto le stelle", con la sapiente regia del Caem/Lodovico Scarfiotti.
Un impegnativo percorso di 130 km a ridosso dell’Appennino umbro-marchigiano, suddiviso in tre settori e ritmato da otto sezioni per un totale di 60 prove di abilità (6 delle quali annullate per problemi tecnici dovuti al freddo) ha delineato le classifiche di merito, con l’apprezzamento da parte dei partecipanti sulle scelte fatte dallo staff organizzatore.
Dopo San Severino, il trasferimento ha toccato Castelraimondo con la pista Feggiani, Pioraco, Sefro, Montelago, Serravalle di Chienti, Taverne, Sfercia, Bistocco, Caccamo, Serrapetrona fino al ritorno per la conclusione a San Severino Marche in località Cusiano.
La partenza dei 51 equipaggi provenienti da tutto il centro Italia ed oltre è stata preceduta dai saluti del sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e del Commissario Asi delegato Marco Poponi.
Il buio della notte ha reso particolarmente impegnativo il confronto con i cronometri, ed il programma della manifestazione è stato da tradizione intervallato sui tre settori dalle due soste ristoratrici a base di vin brulé accompagnato da biscotti a Pioraco, oltre alla zuppa di lenticchie del territorio a Taverne di Serravalle, dove i partecipanti sono stati ospiti del Comitato Sagra della Bruschetta, alla presenza del sindaco Emanuele Nardi, che ha voluto salutare la numerosa carovana dei partecipanti e lo staff organizzatore.
La lunga serie di impegnative prove di abilità ha ristretto a due equipaggi l’appassionante duello per l’assoluto, con il perugino Alessandro Valentini su Innocenti Mini Cooper del 1972, che si è imposto per il coefficente della vettura sui settempedani Paolo Pieroni e Raffaele Verna su Autobianchi A112 del 1974.
Questi ultimi avevano staccato il miglior punteggio di 297 penalità rispetto ai 298 di Valentini. Terzi assoluti hanno chiuso i romani Alessandro Formigoni e Luigi Ruggeri su Lancia Fulvia Coupé del 1973, che si sono nettamente imposti nella graduatoria Young. Successo femminile per Michela Santini e Mary Recanatesi su Lancia Fulvia Coupé Montecarlo del 1972.
Classifica assoluta: 1° Valentini A. (Innocenti Mini Cooper/1972) p.512,56; 2° Pieroni-Verna (A112/1974) p.516,78; 3° Formigoni-Ruggeri (Lancia Flavia Coupé/1973) p.570,50; 4° Paciaroni-Leoni (A112/1970) p.620,50; 5° Buccioni-Guerrini (Alfa Romeo Junior Zagato/1970) p.639,20. Classifica Young Under 31: 1° Formigoni-Ruggeri. Classifica Femminile: 1^ Michela Santini-Mary Recanatesi (Lancia Fulvia Coupé Montecarlo/1972).
La Rhütten San Severino recupera Sorci ma perde Strappaveccia e Nicolò Grillo e, soprattutto, due punti preziosi davanti al pubblico amico. Al palas Ciarapica si impone per 79-59 quello Sporting P.S.Elpidio pur battuto dai biancorossi di Sparapassi all’andata, anche se per un’inezia, a domicilio.
Fin dal quarto di avvio si capisce che neanche alla prima di ritorno capitan Cruciani e compagni sono al top della forma. Se in attacco al quintetto di Sparapassi si può attribuire una sufficienza stiracchiata, in difesa la Rhütten non riesce a mettere in mostra il suo proverbiale ermetismo.
In svantaggio di 11 lunghezze all’intervallo lungo, pur senza la bocca da fuoco Strappaveccia che avrebbe potuto impegnare i giovani avversari nel controllo di due pericolosi terminali offensivi considerando il rientro di Sorci in discreta condizione, i padroni di casa abbozzano una reazione presto però rintuzzata.
La truppa di Del Buono è in serata di grazia al tiro, come confermano gli 8 tentativi nel cesto dall’arco, e produce veloci transizioni che rispediscono i settempedani al largo. L’uscita di Marilungo per infortunio all’inizio del terzo quarto non crea eccessivi problemi ai rivieraschi che alla fine si impongono con merito per 79-59.
Per i biancorossi c’è la necessità di ritrovare verve, convinzione e voglia di giocare e divertirsi in vista dello scontro diretto di bassa classifica con il Basket Fermo alla palestra di Via Leti di Fermo di sabato prossimo. Palla a due alle 17.30.
Martedì prossimo (16 gennaio), per urgenti lavori di scavo inerenti la rete idrica da effettuarsi nei pressi di “Porta Romana” da parte della società municipalizzata Assem Spa, saranno vietati transito e sosta in via Salimbeni dall’intersezione con via Nazario Sauro all’intersezione con via San Paolo, in largo Sant'Andrea e in piazzale Margarucci.
Lo prevede un’ordinanza della polizia locale del Comune di San Severino Marche nella fascia oraria che va dalle 8,30 alle 18,30 e comunque entro il termine effettivo dei lavori stessi.
Ai soli residenti saranno consentiti l’ingresso e l’uscita in senso unico alternato a velocità ridottissima per carico e scarico, utilizzando unicamente il varco da e per via Nazario Sauro.
Nel giorno dell’anniversario della nascita, avvenuta il 12 gennaio 1873, per iniziativa della Comunanza di Castel San Pietro e della comunità di Agello, con la collaborazione dei Frati Minori San Giacomo della Marca e dell’Amministrazione Comunale di San Severino Marche, una santa messa ha voluto ricordare padre Giuseppe Zampa, il “benefattore fra gli ultimi”, missionario per molti anni in Bolivia considerato un gigante dell’opera missionaria dei Frati minori nel continente sudamericano con il popolo boliviano.
La celebrazione è stata fortemente voluta per dare continuità all’evento del settembre dello scorso anno in cui si è festeggiato il 150° anniversario della nascita di padre Zampa, originario proprio ad Agello. Ancora una volta si è voluta mettere in luce la figura di questo grandioso missionario e sacerdote partito dal convento di San Pacifico a soli 20 anni e arrivato in Bolivia a fondare le “Scuole di Cristo” con cui ha evangelizzato e scolarizzato i figli dei minatori di Potosì e le persone più disagiate laddove l’analfabetismo dilagava.
Già a settembre si era voluta presentare questa figura al teatro Feronia tramite video, testimonianze e relazioni poi, ripercorrendo proprio i suoi luoghi natii di Agello e Castel San Pietro, era stata apposta anche una targa nei pressi della casa natale e una lapide commemorativa nella chiesa di Agello.
Nella chiesina di Santa Maria, accolti dal diacono Giovanni Tarquini, padre Simone Giampieri, padre Ferdinando Campana e padre Luciano Genga hanno officiato la funzione religiosa alla presenza delle autorità comunali tra cui la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, la vice, Vanna Bianconi, e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata. A rappresentare la Comunanza di Castel San Pietro sono stati presenti il vicepresidente, Pieralberto Zagaglini, e il consigliere segretario, Giuseppina Martini.
Inoltre da Lima, in Perù, la pronipote di padre Giuseppe Zampa ha inviato un manifesto con un messaggio per ricordare il 151esimo anniversario della nascita dello zio a dimostrazione del legame di amicizia che si è stabilito con la Comunanza, la Città di San Severino Marche e i Frati Minori, così come sono arrivati i saluti da parte dell'Ambasciatrice dello Stato di Bolivia in Italia, sua eccellenza Sonia Silvia Brita Sandoval, che ha voluto così partecipare virtualmente alla ricorrenza.
Padre Zampa in Bolivia è venerato come un eroe e un santo, nel nostro Paese la memoria delle sue grandi opere deve essere oggi riscoperta e rimessa al centro di studi e di riflessioni che possano contribuire a restituire alla sua figura il posto che merita.
A tal proposito in occasione dei 150 anni dalla sua nascita è stata redatta una pubblicazione a cura del Comune di San Severino Marche, della Comunanza di Castel San Pietro e della Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori, proprio con l’obiettivo di non far perdere la memoria di un frate minore sacerdote che ha saputo incarnare e vivere lo spirito dell’evangelizzazione, dell’insegnamento e della difesa degli ultimi in terra di missione.
Dopo la pausa per le festività il Punto di facilitazione digitale, aperto a palazzo Governatori in via delle Carceri numero 2, inaugura il nuovo anno con un incontro pubblico, gratuito e per tutti, per svelare "I segreti dello smartphone: come utilizzarlo al meglio". L’iniziativa, in programma per martedì 16 gennaio dalle ore 9 alle 12, permetterà di acquisire competenze basiliare necessarie nell’uso dei dispositivi mobili. Mediante esercitazioni pratiche saranno mostrate le applicazioni di maggiore utilità e l’utente sarà guidato nel loro utilizzo.
Non sarà necessario possedere alcuna competenza specifica. Gli interessati al corso sono invitati solo a portare e usare il proprio dispositivo per le esercitazioni. Il corso viene proposto nell’ambito del progetto “Bussola Digitale: Orientiamo le Marche verso nuove competenze digitali” della Regione Marche.
Il Comune di San Severino Marche è una delle sedi di un Punto di facilitazione digitale dove è possibile ottenere assistenza personalizzata gratuita per tutti i più comuni argomenti riguardanti l’informatica. La struttura offre, gratuitamente, anche un supporto ai cittadini nelle attività legate all’accesso e all’utilizzo dei servizi pubblici disponibili online come Spid, Cie, Inad e domicilio digitale, e-government ma anche ai servizi sanitari, a quelli scolastici e formativi, ai servizi fiscali e tributari.
Il Comune di San Severino Marche si è dotato da tempo di questo sportello, utile anche per la ricerca di attività lavorative, per il sostegno all'e-commerce, per l'home banking, per la gestione e il rispetto dei vincoli di privacy. Grazie allo stesso è inoltre possibile, per chiunque, e gratuitamente, avvicinarsi all’utilizzo degli strumenti digitali quali pc, smartphone, navigazione internet, elaborazione di testi e presentazioni, videoconferenze, gestione della posta elettronica. Il Punto di facilitazione digitale è aperto ogni martedì dalle ore 8 alle 16.
Piazza Del Popolo, ovale simbolo della città di San Severino Marche, domani pomeriggio (sabato 13 gennaio), a partire dalle ore 17, ospiterà la prima classica del 2024 destinata alle auto d’epoca. Si tratta del raduno “240 Minuti sotto le Stelle” organizzato dal Caem Club Automotoveicoli d'Epoca Marchigiano “Lodovico Scarfiotti” e valido come primo appuntamento in calendario del campionato Formula Crono Asi aperto ai cronometri liberi.
La manifestazione, giunta alla 17esima edizione, vedrà in pista oltre 50 equipaggi provenienti da tutto il centro Italia ma anche dalla Lombardia, dalla Valle d’Aosta e dal Molise. Il confronto cronometrico si svilupperà su otto sezioni di prove.
Lo start, appunto, in piazza del Popolo poi si proseguirà in direzione del kartodromo Feggiani di Castelraimondo (sezioni 2 e 4) per arrivare a Pioraco, il paese della carta (3 e 5). Il percorso da qui raggiungerà Serravalle di Chienti, la località Sfercia di Camerino e scenderà verso Bistocco e Serrapetrona, per un totale di 60 tratti di abilità. Ci si misurerà su una distanza totale di circa 130 chilometri. I primi arrivi, di nuovo in piazza Del Popolo, sono attesi a partire dalle ore 21,30. Dopo la gara momento conviviale e premiazioni al ristorante La Lucciola, in località Cusiano.
Le premiazioni degli equipaggi saranno per i primi dieci della classifica Assoluta (da regolamento Asi) e per i vincitori delle categorie Femminile e Young. L’albo d’oro della manifestazione annovera per ben sei volte il successo dello specialista settempedano Gian Paolo Paciaroni, tre di Luigino Senigagliesi, due di Marco Gaggioli, poi Andrea Carnevali, Mauro Giansante, Valerio Rimondi, Mario Passanante e Pietro Caglini.
Per permettere lo svolgimento della manifestazione la polizia locale ha emesso un’ordinanza che, dalle ore 15 alle ore 19,30, vieta transito e sosta su tutta la piazza Del Popolo e in via Ercole Rosa oltre che in via Garibaldi eccetto i residenti che percorreranno quest’ultima via in senso unico alternato in entrata e in uscita. Per tutti varrà l’obbligo di proseguire dritto da via Nazario Sauro a via Salimbeni e da via Massarelli a via Salimbeni.
Otto poltrone elettriche per la somministrazione di farmaci destinate al reparto di Oncologia dell’ospedale di San Severino Marche: è l’importante donazione frutto delle raccolte fondi effettuate dalla Fondazione settempedana l’Anello della Vita e dal locale comitato per la salvaguardia dell’ospedale Bartolomeo Eustachio.
“Un aspetto che mi ha colpito di questa Provincia di Macerata e della Regione Marche è la grande solidarietà che le fondazioni, le Onlus e le varie associazioni di volontariato esprimono concretamente attraverso importanti donazioni, come quella di oggi, verso la sanità locale, - ha sottolineato il direttore Generale dell’AST di Macerata Marco Ricci - a dimostrazione sia dell’attaccamento che i cittadini hanno verso il loro ospedale, che della riconoscenza espressa in questo modo alla professionalità del personale che vi opera”.
“È un momento di gioia, il riscontro di una sensibilità che la città di San Severino ha verso il proprio ospedale – ha commentato il direttore sanitario Daniela Corsi – e la prova che la sinergia tra enti permette di realizzare importanti traguardi a favore della collettività”.
Presso la sala riunioni del nosocomio settempedano stamattina si è svolta la conferenza stampa, cui hanno preso parte il Sindaco di San Severino Rosa Piermattei, il direttore generale dell’Ast maceratese Marco Ricci, il direttore sanitario Daniela Corsi, il nuovo direttore Socio-Sanitario Giancarlo Cordani e il presidente della Fondazione L’Anello della Vita Marco Massei.
Il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini non presente alla conferenza, ha però dichiarato che “la struttura settempedana segue un numero elevato di pazienti che provengono dalle zone montane e non solo.
È sede di un ambulatorio di oncologia genetica, e si è sempre contraddistinta per l’alta professionalità. Abbiamo sempre puntato sul mantenimento dei presidi ospedalieri per portare servizi ai pazienti, specie nelle zone più disagiate. Ringrazio per il gesto di generosità l’avvocato Marco Massei, tutta la Fondazione l’Anello della Vita e il Comitato per la salvaguardia dell’ospedale B. Eustachio che sono riusciti a raccogliere una cifra importante per acquistare queste poltrone per la somministrazione di farmaci oncologici, che hanno un costo elevato. Le poltrone sono per i pazienti un presidio sicuro essendo elettriche, declinabili e comode per affrontare qualsiasi emergenza”.
Tra le autorità intervenute il comandante della locale stazione dei carabinieri Massimiliano Lucarelli, Giorgia Scaloni, f.f. del presidio ospedaliero unico, Massimo Sgattoni, responsabile degli ospedali di Camerino e San Severino, il dottor Nicola Battelli, direttore della U.OC. di Oncologia di Macerata, il dottor Luca Faloppi, direttore della U.O.S.D. dell’Oncologia di San Severino, il dirigente delle professioni sanitarie Paolo Antognini, i presidenti della CRI e dell’AVIS locali e numerosi volontari.
“La donazione di oggi è frutto di un’azione corale tra più soggetti, - ha spiegato il presidente di Fondazione e comitato avvocato Marco Massei - dimostrazione di una collaborazione proficua e importante tra pubblico e privato, che ci auspichiamo continui anche in futuro.
“Infatti, la cifra complessivamente raccolta dalla Fondazione l’Anello della Vita, in collaborazione con il Comitato per la salvaguardia dell’ospedale, alcune associazioni locali e volontari è servita ad acquistare le otto poltrone per la somministrazione dei farmaci oncologici”.
Il comitato per la salvaguardia dell’ospedale B. Eustachio è attivo ormai da 10 anni, mentre la Fondazione, nata 20 anni fa, si occupa di alleviare la degenza dei malati (oncologici e non) ricoverati presso l’Hospice di San Severino Marche, con la collaborazione di tanti volontari.
La Giunta comunale settempedana ha autorizzato l’occupazione, a titolo gratuito, del parcheggio della palestra ex Gil di via Campo Fiera per tutta la durata dei lavori necessari ad attivare gli sportelli del Piano nazionale Polis, dedicati ad alcuni servizi della Pubblica Amministrazione, presso la filiale di Poste Italiane di via Gorgonero.
Nel parcheggio, oltre alla messa a disposizione di alcuni stalli per la sosta, verrà installato anche un container a uso ufficio postale provvisorio. Obiettivo del progetto Polis è di dotare gli uffici postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi relativi a: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali, servizi alle regioni e altre tipologie come, ad esempio, l’esonero/esenzione del canone Rai.
Il nuovo ufficio postale di via Gorgonero, dopo i lavori, determinerà secondo il piano di Poste Italiane un’accelerazione della trasformazione verso il digitale del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, dotando, quest’ultima, di un punto di accesso unico e vicino ai cittadini, nei territori in cui la diffusione di servizi digitali incontra oggi le maggiori difficoltà.
Inoltre la nuova struttura, grazie al progetto “Spazi per l’Italia”, offrirà una sede alla rete nazionale di spazi per il co-working e la formazione con una presenza capillare sul territorio. L’obiettivo è di realizzare la rete di co-working più diffusa, digitalizzata, accessibile e immediatamente disponibile del Paese: postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca con i quali potranno essere definite apposite convenzioni di servizio per rispondere al meglio alle esigenze e alle vocazioni di ciascun territorio/stakeholder.
La grande offerta dei Teatri di Sanseverino si arricchisce ancora di più con l’annuncio, da parte del direttore artistico Francesco Rapaccioni, ad abbonate ed abbonati della stagione sinfonica 2024 che vedrà direttamente coinvolta la prestigiosa Orchestra Filarmonica Marchigiana.
La formazione, una delle tredici orchestre italiane riconosciute e finanziate dal Ministero della Cultura, proporrà, infatti, ben quattro concerti al Feronia, frutto di un lungo e incessante lavoro portato avanti dal responsabile dei Teatri settempedani insieme agli uffici amministrativi e artistici della Form che fa seguito al bellissimo appuntamento già realizzato a novembre per le scuole cittadine su temi francescani.
I quattro concerti della Stagione sinfonica 2024, tutti di altissimo livello sia per i solisti scritturati sia per le partiture proposte, hanno come filo conduttore le "Geografie musicali" e racconteranno della Spagna, passando per Parigi e Berlino, arrivando nel Nord Europa. "La grande novità di quest'anno - spiega Francesco Rapaccioni - è la possibilità di sottoscrivere un abbonamento per i quattro concerti a prezzi sono davvero popolari".
Il cartellone si aprirà domenica 3 marzo, alle ore 17, con "Espana" e le musiche di Joaquin Rodrigo, Federico Garcia Lorca, Manuel De Falla eseguite dalla Form con la partecipazione straordinaria del mezzosoprano Mariangela Marini, del chitarrista Eugenio Della Chiara sotto la direzione di Jordi Bernacer.
Martedì 12 marzo, alle ore 20:45, “Parigi: dal primo al secondo impero” con musiche di Gaspare Spontini, Nicolò Paganini e Georges Bizet, la partecipazione straordinaria del violinista Stefan Milenkovich e la direzione del maestro Alessandro Bonato.
Venerdì 19 aprile, alle ore 20:45, “Berlino” con musiche di Robert Schumann, Carl Maria von Weber, Felix Mendelssohn e la partecipazione straordinaria del clarinettista Kevin Spagnonolo. Dirige il maestro Diego Ceretta. Domenica 12 maggio ultimo appuntamento, alle ore 20:45 sempre al Feronia, con “Venti del Nord” e le musiche di Edvard Grieg e Jean Sibelius, la partecipazione straordinaria della violinista So Young Lee, seconda classificata al concorso Postacchini 2023, e la direzione di Enrico Lombardi.
Marco Ferracuti è da oggi il nuovo segretario generale della Cisl Marche. Nato a San Severino Marche, Marco Ferracuti vive con la sua famiglia a Recanati e porta con sé una vasta esperienza sindacale e un impegno costante nella tutela dei diritti dei lavoratori. L'elezione di Ferracuti si è svolta con il consenso dei rappresentanti di tutte le categorie sindacali, dei servizi e delle associazioni della Cisl Marche.
Un risultato che sottolinea la fiducia e il sostegno che il nuovo segretario Generale ha ottenuto da parte di tutte le componenti sindacali. Marco Ferracuti è una figura di spicco nell'ambito sindacale marchigiano: inizia la sua attività sindacale giovanissimo nella categoria dei metalmeccanici e nel 2001, a soli 33 anni, viene eletto segretario Generale della Fim di Macerata.
La sua carriera sindacale: nel 2005 entra nella segreteria confederale della Cisl di Macerata. Nel 2009 viene eletto Segretario Generale della CISL di Macerata dove resta fino al 2013 quando entra far parte della segreteria regionale della Cisl Marche. Marco Ferracuti è il primo segretario generale della Cisl Marche espressione della CISL maceratese. Al fianco di Ferracuti sono stati eletti in segreteria Cristiana Ilari, riconfermata segretaria regionale, Luca Talevi e Luca Tassi. Ferracuti è stato eletto oggi ad Ancona dal consiglio generale della Cisl regionale che ha visto 260 partecipanti e la guida del segretario nazionale Luigi Sbarra.
Il Consiglio si è aperto con i saluti del segretario generale uscente Sauro Rossi che è di recente approdato alla carica di segretario nazionale confederale: «I risultati positivi di questi anni non bastano, la Cisl ha conquistato forza e autorevolezza e guarda al futuro mettendo in relazione ascolto, valori, competenze e spirito di servizio. Cercare il nuovo e custodire ciò che è valido come diceva Sant’Ambrogio». Un applauso caloroso ha salutato l’ultimo intervento “marchigiano” di Sauro Rossi.
Ad annunciare la proposta del nuovo segretario generale della Cisl Marche è il segretario nazionale Luigi Sbarra: «Marco Ferracuti ha competenza, esperienza, onestà e serietà. ha qualità politiche e sindacale, esprime visione e cultura sindacale». Il microfono, e la guida della Cisl Marche, è passato a Marco Ferracuti: «Con il pensiero ritorno oggi ad Albacina al reparto smalteria della Indesit dove ho iniziato il mio percorso sindacale. Spesso mi trovo a pensare ai miei ex colleghi, e mi chiedo se ancora oggi quello che facciamo risponde o meno ai loro bisogni. La mia risposta è un convinto sì». Alcuni riferimenti marchigiani: «Sul versante del welfare - ha osservato Ferracuti - siamo molto preoccupati per la situazione della sanità regionale.
Come avevamo pronosticato, i tempi per l'attuazione della riforma si sono allungati in modo abnorme, paralizzando un Servizio Sanitario già in grave difficoltà. La Giunta regionale pur di fare in fretta si muove in modo maldestro, non ascoltando nessuno, non risolvendo alcuna criticità ed anzi creandone di ulteriori». «L'attuazione del Pnrr sarà una sfida decisiva».
Il progetto Gol (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) mette a disposizione delle Marche circa 28 milioni di euro per riformare le politiche attive e la formazione professionale. Abbiamo l'occasione di ridisegnare il sistema dei servizi al lavoro, migliorare l'inserimento e il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori e aggiornare e potenziare le loro competenze. Nei prossimi anni le Marche potranno contare su oltre 1,2 miliardi di euro di fondi strutturali». Il messaggio operativo: «Nessuno deve essere lasciato indietro. Lo strumento attraverso il quale dare il nostro contributo è in primo luogo la contrattazione. Dobbiamo farne di più e di migliore qualità».
Sbarra ha infine affrontato anche i temi generali: «L’Europa deve osare di più. Il nuovo patto di stabilità pone nuove misure restrittive in controtendenza con quanto visto in fase pandemica, un’Europa che alzava la voce contro la Russia che invadeva l’Ucraina. ora una politica europea di tagli e rigore, rischia di stritolare l’Italia. La crescita Pil del 2024 indica una previsione dello 0.6%, inferiore alle attese. Non si recuperano risorse con le privatizzazioni. Si cominci con il chiedere un contributo di solidarietà alle grandi multinazionali, al sistema bancario, si cominci con il recupero dell’oceano di evasione fiscale».
Nel giorno della Festa dedicata a Sant'Antonio Abate protettore degli animali, che ricorre mercoledì 17 gennaio, riapre al culto la chiesa di Sant’Antonio al Ponte.
Il quartiere, la Parrocchia di San Lorenzo in Doliolo e il Comune di San Severino Marche, saluteranno questo momento con due sante messe, previste per le ore 9 e per le ore 16, al termine delle quali si procederà anche alla benedizione degli animali e alla distribuzione del “pane benedetto”. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Il luogo di culto, noto anche con il nome di Sant’Antonio in Cesalonga, custodisce un prezioso affresco di Lorenzo D’Alessandro, scoperto solo di recente, la cui paternità è stata confermata anche dallo storico dell’arte Matteo Mazzalupi, grande studioso dell’artista.
Solo la pioggia dell'Epifania ha rovinato, ma solo in parte, la festa per il ritorno del Presepio vivente delle Marche nella suggestiva cornice di Castello al Monte. La rappresentazione della Natività, organizzata dall'associazione Pro Castello, dalla Pro loco e dal comune di San Severino Marche e giunta alla 59esima edizione, ha infatti registrato comunque un buon flusso di visitatori che hanno potuto ammirare diverse scene ricostruite tra le viuzze e le piazzette dell’antico borgo medievale della città alta.
In tanti hanno applaudito i figuranti partiti dall'arco di San Francesco e giunti fino al chiostro antico di Castello per la benedizione del bambinello. E molti hanno apprezzato il canto della Pasquella, una tradizione nelle nostre zone, che ha visto il coinvolgimento diretto di padre Luciano Genga, nuovo custode del santuario di San Pacifico e parroco della basilica di San Lorenzo in Doliolo. Bellissime le scene ricostruite magistralmente con le botteghe delle arti e dei mestieri, la sinagoga, l'accampamento dei Magi, la corte di Erode, i militari del corpo di guardia.
Molto suggestiva, infine, la grotta della Natività. A portare il saluto dell'amministrazione a figuranti e visitatori anche il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei, il vice e assessore alla cultura, Vanna Bianconi, il presidente del consiglio comunale, Sandro Granata, la presidente della Pro loco, Paola Miliani.
Doppia premiazione, tutta al femminile, per il "Serraltano dell'Anno", riconoscimento ideato dal comitato della frazione di Serralta che, per il 2023, è stato assegnato a Fabiana Carioli e Graziella Rapaccioni, due vere "anime" nella vita di tutti i giorni dello splendido borgo sulle colline settempedane.
Alla cerimonia di consegna del premio, anticipato dall'arrivo di una Befana che questa volta si è calata dall'alto, hanno preso parte anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme ai membri del comitato e diversi cittadini e parrocchiani.