San Severino Marche

San Severino, successo per il pranzo solidale organizzato dai ristoratori settempedani

San Severino, successo per il pranzo solidale organizzato dai ristoratori settempedani

Più di 250 persone sedute a tavola per raccogliere fondi a favore dei terremotati. Ha riscosso grande successo l’iniziativa “Ripartiamo di gusto… col sorriso”, lanciata dai ristoratori settempedani e ospitata nella suggestiva cornice del chiostro di San Domenico. Il pranzo solidale ha permesso di raccogliere ben 5mila euro che sono stati destinati per metà al Comune di San Severino Marche e per l’altra metà al Comitato locale della Croce Rossa Italiana. All’iniziativa, organizzata con il valido supporto di Sabrina Piantoni, hanno aderito i ristoranti Casal Villanova, Cavallini, Da Francesco, Due Torri, Junò, La Lucciola, Le Borgianelle, LK Ristoro, Locanda del Castello, Marisa, Oasi del Gusto, Pineta country house, Ponte dei Canti.“Vorrei ringraziare i promotori di questo bellissimo evento che è stato non solo occasione per raccogliere fondi ma anche momento unico e straordinario per trascorrere insieme alcune ore. Profonda la motivazione che ha spinto gli organizzatori, cui non smetterò mai di dire grazie insieme a tutti quelli che stanno aiutando la nostra città, a proporlo”. Per l’Amministrazione comunale hanno preso parte all’iniziativa anche gli assessori Tarcisio Antognozzi e Sara Bianchi. 

29/11/2016 16:25
San Severino, un'app per tenersi in contatto e coordinare i volontari nei controlli anti sciacallaggio

San Severino, un'app per tenersi in contatto e coordinare i volontari nei controlli anti sciacallaggio

Un’App per tenersi in contatto e coordinarsi durante i controlli anti sciacallaggio nelle varie zone della città e, soprattutto, nelle tante frazioni del Comune di San Severino Marche. Armati di smartphone i volontari che ogni notte svolgono una preziosa opera di presidio del territorio adesso hanno a loro disposizione uno strumento in più. L’applicazione è stata sviluppata da Michele Cipolletti del PitBull SoftAir Club, una delle tante associazioni che si sono messe a servizio, da giorni ormai, della comunità settempedana. Nessuna ronda in azione ma controlli mirati a supporto della puntuale presenza delle forze dell’ordine aumentata grazie anche all’intervento della Prefettura. Carabinieri e Polizia Municipale, in particolare, hanno organizzato turni specifici, con tante più pattuglie rispetto al normale, ma poi ci sono anche i volontari.“Grazie al lavoro delle forze dell’ordine e dei volontari ma anche alla collaborazione dei cittadini, fino ad oggi non abbiamo registrato episodi di sciacallaggio - spiega il comandante della Polizia Municipale del Comune di San Severino Marche, capitano Sinobaldo Capaldi - Tra l’opera delle forze dell’ordine e quella dei volontari, che sono almeno una quindicina ogni sera e che si muovono dinamicamente su tutto il territorio comprese le frazioni, abbiamo una copertura pressoché totale”.Un ringraziamento per il lavoro fin qui svolto arriva anche dal consigliere comunale delegato alla sicurezza, Jacopo Orlandani: “I volontari, che operano opportunamente coordinati con le forze dell’ordine, ogni notte sono a fianco della popolazione. E’ un lavoro impegnativo perché il Comune ha uno dei territori più vasti fra tutti i Comuni delle Marche, misura esattamente 195 chilometri quadrati. Servono tante pattuglie e tante squadre per arrivare ovunque e presidiare tante zone”.Diversi i gruppi e le associazioni del volontariato impegnati nei controlli: dall’Anc, l’Associazione Nazionale Carabinieri, al PitBull SoftAir Club, dai gruppi di Controllo del Vicinato al Black Scorpions Biker Group, all’associazione di fuoristradisti Prima Ridotta. La loro è una presenza costante che va avanti dalla notte del 30 ottobre, la prima notte del terremoto che ha duramente colpito anche il territorio del Comune di San Severino Marche.

29/11/2016 15:49
Il contributo di autonoma sistemazione, quando e da quando spetta. Facciamo un po’ di chiarezza

Il contributo di autonoma sistemazione, quando e da quando spetta. Facciamo un po’ di chiarezza

Contributo sì, contributo no, forse prima ma poi se lo tolgono... Com’è nostra consuetudine, cerchiamo ancora una volta di fornire delle informazioni precise e serie alle tante persone che si trovano nella condizione di “sfollati”, fuori, se non lontani, dunque dalle proprie abitazioni, costrette a sobbarcarsi i costi di un affitto non preventivato e senza un chiaro orizzonte temporale di riferimento. Ed ora, dopo il danno la beffa? Stavolta no. O meglio. Non sarà così. Ci spieghiamo. Il contributo per l’autonoma sistemazione assolve alla funzione di permettere a chi ha dovuto lasciare la propria abitazione non per propria volontà ma per effetto di una ordinanza sindacale di inagibilità della stessa o di dichiarazione dell’intero quartiere o abitato come “zona rossa”. Dalla data di emanazione del provvedimento del Sindaco che impedisce al legittimo proprietario o all’affittuario di rientrare in casa propria anche solo per recuperare i beni di prima necessità, da allora dunque si ha diritto o ad un alloggio sostitutivo o al contributo previsto dall’ordinanza del Capo della Protezione civile Nazionale per la Ricostruzione n.388  del 26 agosto 2016  e poi innalzato negli importi fino ad un massimo di 900 euro per nucleo familiare dalla recente ordinanza n. 408 del 15 novembre 2016. Nello specifico: “Il Contributo di Autonoma Sistemazione destinato alle famiglie la cui abitazione sia stata distrutta in tutto o in parte, oppure sia stata sgomberata a seguito del terremoto è elevato, a partire dalla data di entrata in vigore dell’ordinanza, a un massimo di 900 euro mensili. In particolare, il contributo ammonta a 400 euro per i nuclei familiari composti da una sola unità, 500 euro per quelli composti da due unità, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per quelli composti da quattro unità e 900 euro per quelli composti da cinque o più unità. Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, o portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuna persona, anche oltre il limite massimo dei 900 euro mensili previsti per famiglia, come già disposto dall’ordinanza 388/2016. Le disposizioni relative al contributo di autonoma sistemazione si applicano anche agli studenti iscritti agli anni accademici 2015/2016 e 2016/2017 presso Istituti universitari ed Istituti superiori di grado universitario che rilasciano titoli di studio aventi valore legale con sede nei comuni interessati dagli eventi sismici. Saranno i Comuni, che effettuano l’istruttoria e gestiscono le attività correlate all’assegnazione dei contributi per l’autonoma sistemazione, a rideterminare i contributi secondo le nuove disposizioni, anche quelli in via di erogazione”.   Il problema postosi di recente circa la successiva conferma dello stato di inagibilità a mezzo della redazione della scheda Aedes non va a toccare quanto di spettanza per il periodo di cui sopra. Il contributo, anche se non ancora erogato, spetta di diritto “alle famiglie la cui abitazione sia stata distrutta in tutto o in parte, oppure sia stata sgomberata a seguito del terremoto”. Abitazione distrutta, anche parzialmente, oppure sgomberata, quindi con ordinanza appunto di “sgombero”. Laddove invece la scheda Aedes riscontrasse un esito difforme dalla valutazione del sindaco, e dunque in caso di dichiarata agibilità dell’abitazione sia possibile per i proprietari o affittuari rientrarvi, si verificherà un contrasto tra i due provvedimenti riguardo ad oggi al quale non sussiste pacifica soluzione. Deve prevalere cioè la scheda Aedes sulla precedente valutazione del tecnico comunale oppure il primo provvedimento rappresenta la base da cui la successiva valutazione non può comunque discostarsi come presupposto di partenza e da cui magari può variare solo in termini di grado di inagibilità? A prescindere dall’esito circa tale disputa, in nessun caso potrà essere messo in discussione retroattivamente il diritto già acquisito di ricevere il contributo per l’autonoma sistemazione per il periodo di dichiarata inagibilità dell’abitazione. Contributo che invece cesserà, ma solo successivamente, laddove vi sia un provvedimento che dichiari la definitiva agibilità dell’abitazione. Dubitiamo invece che il problema si ponga per le c.d. zone rosse. Se infatti anche una  o qualche abitazione fosse dichiarata agibile, non sarebbe possibile tornare ad abitarvi prima che tutta la zona sia resa sicura attraverso la ricostruzione degli edifici inagibili. E dunque, a nostro avviso, il contributo di autonoma sistemazione in questo caso spetta anche nel caso in cui la propria abitazione sia agibile. La ratio infatti alla base del contributo è quella di permettere a chi non può più abitare nella propria casa di sistemarsi altrove, sia nel caso di dichiarata inagibilità, sia in caso di pericolosità di tutta l’area su cui insiste l’abitazione, eventualmente anche agibile. Ovviamente sarebbe auspicabile una nota di chiarimento in merito da parte delle autorità competenti al fine di fugare ogni dubbio.

29/11/2016 13:16
San Severino, il Consorzio carrozzieri consegna roulottes ai senzatetto

San Severino, il Consorzio carrozzieri consegna roulottes ai senzatetto

L’associazione Consorzio Carrozzieri Italiani di Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, ha donato tre roulottes alla Caritas di San Severino Marche destinandole ai settempedani marchigiani. Una quarta roulotte è stata consegnata dalla stessa associazione, che aderisce alla Federcarrozzieri, a una famiglia di San Severino Marche rimasta senzatetto a causa del terremoto del 30 ottobre. Un gesto, questo, che ha permesso di dare vita a un primo contatto fra il sodalizio e l’Amministrazione comunale.A ricevere la delegazione del Consorzio Carrozzieri Italiani per la consegna delle roulotte sono stati il sindaco, Rosa Piermattei, e il coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli. Per rappresentare l’associazione di Santa Croce sull’Arno sono invece arrivati in città il presidente, Oscar Zari, e gli altri membri del direttivo. Non è la prima volta che il Consorzio viene incontro alle popolazioni italiane che si trovano in difficoltà: oltre ai terremotati settempedani i carrozzieri pisani hanno aiutato, in passato, anche gli alluvionati di Genova, e i terremotati di Amatrice e, prima ancora, quelli dell’Emilia.

28/11/2016 17:20
Bollette meno care per i terremotati, l’Aato 3 in missione a Milano

Bollette meno care per i terremotati, l’Aato 3 in missione a Milano

Agevolazioni tariffarie per le utenze ricadenti nei comuni colpiti dal sisma. E’ quanto l’Aato 3 Macerata chiede all’ AEEGSI (Autorità per l’energia Elettrica, il gas ed il sistema idrico), dopo il violento terremoto che ha profondamente colpito molti comuni maceratesi, soprattutto con riferimento ai comuni montani e pedemontani.Un ulteriore aiuto concreto, dunque, dopo la sospensione delle bollette di luce, gas e acqua emesse a partire dal 26 ottobre 2016 per tutte le utenze che si trovano nei comuni danneggiati dal sisma.Nel cratere sismico, infatti, ben 32 comuni sui 48 totali che appartengono all’ATO 3 di Macerata: Acquacanina, Apiro, Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Corridonia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Macerata, Montecavallo, Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita,Visso.“E’ indubbio  - spiega Francesco Fiordomo Presidente dell’Aato 3 Macerata - che il sisma abbia provocato un impoverimento del tessuto produttivo locale con conseguente compromissione delle fonti di reddito primarie e, solo grazie ad un efficace meccanismo di agevolazioni tariffarie, da estendere per un congruo periodo temporale, sarà possibile diminuire le ripercussioni negative dovute agli eventi sismici sui bilanci delle famiglie”.L’Ente, dopo una lettera inviata all’ AEEGSI, andrà in missione a Milano per incontrare i responsabili dell’autorità ed ottenere un importante risultato per tutta la comunità maceratese.L’AEEGSI (Delibera n. 618/2016), infatti, a seguito degli eventi sismici del 26 e 30 di ottobre del 2016 che hanno colpito tutto il maceratese, ha disposto la sospensione del pagamento delle bollette per la fornitura di energia elettrica, gas e quelle relative al servizio idrico integrato.“Mi preme ringraziare tecnici e operai – dice il Presidente dell’AAto 3 Francesco Fiordomo – che in questi giorni drammatici stanno lavorando incessantemente per garantire il servizio idrico.  Le aziende di gestione operanti nel territorio montano (ASSEM di San Severino Marche e ASSM di Tolentino), in stretto coordinamento con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la Protezione Civile si sono prontamente attivate per garantire un adeguato livello dei servizi idrici, non solo nei comuni direttamente gestiti ma in tutte le realtà duramente colpite dal terremoto”.  

28/11/2016 15:03
San Severino: la mappa dei seggi per votare

San Severino: la mappa dei seggi per votare

Sono 13 le sezioni dove il 4 dicembre prossimo si voterà per il Referendum costituzionale. Alle urne sono chiamati 10mila settempedani.Il dato complessivo, riferito agli elettori residenti in Italia e fornito dall’Ufficio elettorale del Comune di San Severino Marche, conta 5.172 donne e 4.829 uomini. A causa del terremoto è cambiata la mappa dei seggi. Gli elettori delle sezioni n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11, che abitualmente si recavano presso l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di viale Massini e presso la Scuola primaria di piazzale Luzio, infatti, per poter esercitare il proprio diritto di voto dovranno recarsi presso palazzo dei Governatori, in via Cesare Battisti (sezioni n. 1 e 11), presso la Scuola dell’infanzia “Gentili” di via Gentili (sezioni n. 2, 3, 4 e 9) e presso la Scuola primaria della frazione di Cesolo (sezioni n. 5, 6, 7, 8, 9 e 10).L’ubicazione delle altre sedi dei seggi n. 12 e 13 resterà invariata e gli elettori continueranno a recarsi presso la Scuola dell’infanzia della frazione di Cesolo.

28/11/2016 11:20
La banda “Adriani” torna sulla scena con la festa di Santa Cecilia

La banda “Adriani” torna sulla scena con la festa di Santa Cecilia

Grande ritorno sulla scena per il Corpo Filarmonico “F. Adriani” di San Severino Marche.Dopo l’interruzione delle attività, dovuta agli eventi sismici che hanno colpito la città, la banda Adriani ha fatto ritorno con un tradizionale appuntamento: la festa di Santa Cecilia, patrona della musica.Come di consueto, la banda, nella giornata di domenica 27 Novembre, ha ricordato Santa Cecilia con una messa celebrata presso la Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche.Terminata la cerimonia religiosa il Corpo filarmonico “F. Adriani” si è esibito davanti ad una platea di “nonnini” con brani e marcette varie, un momento musicale apprezzatissimo dai presenti.Alla giornata dedicata a Santa Cecilia è intervenuto anche l’assessore allo sviluppo culturale Vanna Bianconi, che ha ringraziato la banda e ha confermato l’appuntamento con il “Concerto dell’Epifania” previsto, dal cartellone della stagione teatrale, per Sabato 7 Gennaio 2017 al Teatro Feronia.Non sono mancati i momenti di commozione e felicità per l’incontro con il presidente onorario del Corpo Filarmonico “F. Adriani” Cav. Umberto Ferroni, che ha manifestato tutto il suo affetto per la banda in cui ha investito gran parte delle sue forze e del suo tempo.La banda Adriani ha in serbo ancora altre sorprese ed iniziative che vedranno coinvolti anche i cantori del coro “Tourdion Ensemble” nato dal corso di orientamento musicale, momenti che serviranno per tornare gradualmente alla “normalità”.

27/11/2016 21:29
Sgarbi nella giornata ricordo dedicata a Liana Lippi: "Ho perso la mia seconda mamma"

Sgarbi nella giornata ricordo dedicata a Liana Lippi: "Ho perso la mia seconda mamma"

“Ho perso mia madre lo scorso anno, Liana un mese fa. Mi sento mutilato, senza due madri ho davanti una vita da orfano”. Vittorio Sgarbi, il critico d’arte più famoso d’Italia, parla a cuore aperto nella Giornata in ricordo di Liana Lippi, l’ex soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggisti delle Marche scomparsa a 72 anni a causa di un male incurabile. La Città di San Severino Marche ha dedicato a questa sua illustre concittadina, donna di grande cultura e profonda conoscenza, una serata al teatro Italia preceduta da una santa messa celebrata dal cardinale Edoardo Menichelli, vescovo di Ancona – Osimo, originario di Serripola di San Severino Marche. Lo stesso Menichelli ha portato in sala poi la sua testimonianza insieme al sindaco, Rosa Piermattei, all’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, al direttore della Direzione generale educazione e ricerca del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo e già soprintendente delle Marche, architetto Francesco Scoppola, al presidente della Fondazione Salimbeni, professor Stefano Papetti, all’ex sindaco di Civitanova Marche, Ivo Costamagna.“La professoressa Liana Lippi – ha ricordato nel suo saluto d’apertura il sindaco Piermattei – ha dato molto a questa comunità. Ho avuto poco tempo per conoscerla ma è stato sufficiente per capire la sua bontà, la sua voglia di dare e di fare, il suo impegno per far conoscere al mondo i tesori d’arte settempedani”.“Purtroppo ci accorgiamo delle persone che ci stanno vicine quando non sono più abbracciabili – ha sottolineato, invece, il cardinal Menichelli per aggiungere subito dopo – Liana era una persona che prendeva le cose di petto, ci lavorava cercando di essere sempre fedele al suo compito. Era di una onestà e di una rettitudine molto particolari, queste doti erano la sua caratteristica. E poi aveva un grande amore per questa città”.“La professoressa Lippi – ha fatto eco l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Brugnaro – è stata una delle prime persone che mi hanno raccontato delle bellezze di San Severino Marche. Nelle ultime settimane di vita, piagata dalla malattia, l’ho vista piangere e mi ha fatto piangere ma aveva ritrovato una profonda fede”.Commosso il ricordo dell’ex collega di lavoro, il soprintendente Francesco Scoppola: “Liana aveva qualcosa di speciale, non pensava né alla popolarità né al lustro. Liana era attenta all’interesse generale e lo faceva anche nel dubbio, aveva anche il dubbio di sbagliare talvolta. Oggi avrebbe detto smettetela di ricordarmi e vediamo che si può fare per le Marche”. Di una figura “portatrice di valori e non di dogmi - ha invece parlato l’ex primo cittadino di Citanova Marche, Ivo Costamagna – Ha fatto iniziare l’attività politica a Vittorio Sgarbi, sapeva che con lui la città di San Severino Marche sarebbe entrata in un circuito internazionale”.Il primo degli abbracci più sentiti in sala lo riserva a Liana Lippi l’amico “professore” Stefano Papetti: “Ho conosciuto la prima volta Liana – confida – nella condizione sfortunata di insegnante della figlia. Poi è nato il sodalizio a tre con lei e Sgarbi. Un sodalizio che funzionava perché Sgarbi immaginava la storia, Liana la metteva in pratica e poi arrivavo io a fare da mediatore e riparare. E’ stata sempre una situazione di squilibrio – equilibrio che ha perfettamente funzionato. Il terremoto ha risparmiato Liana dal veder rovinati monumenti e opere d’arte ma ci ha privato di una mente che ci avrebbe offerto un grande aiuto”. Papetti, Libbi e Sgarbi hanno organizzato, a San Severino Marche e non solo, tantissime mostre di successo.A chiudere la serata all’Italia è stato, da ultimo, il ricordo più atteso, quello dell’amico di sempre Vittorio Sgarbi: “Ho voluto personalmente questa serata, ho sentito discorsi sottili e laici – ricorda Sgarbi, prima di sottolineare subito dopo – La vostra città, la città di San Severino Marche è anche la mia. Il 3 novembre dello scorso anno ho perso mia madre, Liana l’ho persa un mese fa. Mi sento mutilato, senza due madri ho davanti una vita da orfano. Con lei mia madre si amava, lei poteva essere la sua supplente. Molte cose le ho dimenticate, lei era un pezzo della mia memoria. E’ una mutilazione grande”.Sul palco e nella sala del teatro Italia c’erano gli amici di sempre. Con loro anche le figlie di Liana, Michela e Cristina e l’amata nipotina. La città di San Severino Marche ha già deciso che alla professoressa Lippi saranno tributate altre iniziative nel segno dell’arte e della cultura, settori cui lei ha dedicato la vita intera.

27/11/2016 14:24
San Severino, pattuglie dall'Emilia Romagna in aiuto al locale comando

San Severino, pattuglie dall'Emilia Romagna in aiuto al locale comando

Grande impegno da parte del corpo della Polizia municipale del Comune di San Severino Marche in questo periodo di emergenza terremoto. In aiuto alla struttura, coordinata dal comandante Sinobaldo Capaldi, da alcuni giorni sono arrivate pattuglie inviate dalla Regione Emilia Romagna che si avvicenderanno per un periodo dandosi il cambio ogni settimana.Uomini e mezzi sono utilizzati per il pattugliamento dinamico del centro storico e delle tantissime frazioni del Comune. La prima pattuglia di supporto, facente parte del corpo di Polizia Municipale dell’Unione Pedemontana Parmense e composta dall’ispettore capo Stefano Sassi e dall’agente scelto Matteo Pio Impagnatiello, è stata salutata al momento della partenza dal sindaco, Rosa Piermattei, che ha ringraziato gli agenti per la preziosa opera prestata a favore della popolazione colpita dal terremoto.

27/11/2016 14:18
San Severino guarda al futuro e si prepara al Natale

San Severino guarda al futuro e si prepara al Natale

Pro Loco e Amministrazione comunale di San Severino Marche stanno lavorando intensamente alla realizzazione del progetto di addobbo per il Natale che, anche quest’anno, renderà ancora più bella la già suggestiva cornice di piazza Del Popolo.Superate tutte le questioni tecnico logicistiche, il presidente dell’associazione, Andrea Migliozzi, il sindaco, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sviluppo Culturale, Vanna Bianconi, hanno effettuato un nuovo sopralluogo in piazza per dare le necessarie autorizzazioni alla predisposizione di quella che sarà la scenografia del Natale 2016.“Com’è stato per il Bosco Urbano che ha fatto arrivare in città tantissime persone, anche turisti da fuori regione – sottolinea il presidente della Pro Loco di San Severino Marche, Andrea Migliozzi – anche quest’anno daremo vita a qualcosa di veramente unico. Abbiamo lanciato un concorso di idee negli scorsi mesi ma poi è arrivato il terremoto ed abbiamo dovuto rivedere qualcosa. Ma non vogliamo indietreggiare e piangerci addosso. Per questo abbiamo lanciato il motto “non si molla mai”, nemmeno di un centimetro. Con il direttivo dell’associazione, e con tanti soci che si sono detti subito pronti a raccogliere la sfida, abbiamo detto sì trovando appoggio e sostegno pieno da parte dell’Amministrazione comunale e di molte altre associazioni che operano con noi in città”.Sindaco e Giunta si sono messi subito a disposizione. “Il Comune farà la sua parte in questo progetto a favore della città che vuole ridare speranza ai settempedani ma anche un aiuto ai commercianti di piazza del Popolo e delle vie limitrofe della nostra amata San Severino Marche - commenta il sindaco, Rosa Piermattei – Qualsiasi iniziativa che ci possa aiutare a ripartire sarà sempre sostenuta da questa Amministrazione comunale che si sta impegnando, e molto, per l’emergenza terremoto ma che sta guardando, con fiducia, anche al futuro. Il Natale poi è il periodo e la festa più bella dell’anno e non permetteremo che essa venga in qualche modo rovinata. Cercheremo, anche con tante altre iniziative, di alleviare il dolore di tanti, cercheremo di essere il più vicino possibili alla nostra popolazione, perché il Natale possa portare gioia e un po’ di spensieratezza. La comunità in questo momento ci chiede di poter restare unita e questa iniziativa va anche in questa direzione. Siamo partiti con un leggero ritardo – conclude il sindaco – ma sono certa che recupereremo anche questo e che presto potremo augurarci, in una piazza ancor più bella del solito, buone feste”.

26/11/2016 17:31
San Severino, l'allarme del sindaco: " A rischio ginecologia e lungodegenza"

San Severino, l'allarme del sindaco: " A rischio ginecologia e lungodegenza"

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna a far sentire la sua voce a difesa delle istituzioni e del territorio: “Siamo in stato di allerta ma stavolta il terremoto non c’entra - fa sapere il primo cittadino settempedano, che annuncia - Voci di popolo, che si stanno facendo sempre più insistenti, danno la nostra unità operativa di Ginecologia a rischio e parlano di difficoltà ad attivare la lungodegenza che sarebbe dovuta partire, secondo quando scritto negli atti ufficiali, a fine dicembre.Ho chiesto per giorni alla direzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur l’attivazione anticipata di quest’ultimo servizio dato che era stato trasferito qui in piena emergenza terremoto. Visto che a Matelica sarebbe stato comunque chiuso ho domandato di lasciare letti e pazienti al “Bartolomeo Eustachio” ma mi è stato risposto che c’era carenza di personale. Stesse argomentazioni mi vengono fornite ora, alla vigilia dell’attivazione definitiva. Si parlerebbe di carenza di personale infermieristico. Mentre mancherebbero i medici per la gestione ordinaria della Ginecologia. Due professionisti, infatti, avrebbero firmato per il trasferimento altrove e al nostro “Bartolomeo Eustachio” il reparto rimarrebbe scoperto. Mi auguro – sottolinea ancora il sindaco Piermattei – che queste notizie vengano smentite al più presto dalla direzione dell’Area Vasta e che la stessa provveda a rimpiazzare il personale necessario. Siamo pronti a fornire il nostro aiuto. Vorrei ricordare gli sforzi fatti, anche in questa emergenza terremoto - sottolinea da ultimo il primo cittadino settempedano – da tutto il personale del nostro ospedale. La struttura, fortunatamente, ha sempre lavorato senza interruzioni garantendo assistenza alla nostra cittadinanza e non solo e dando supporto anche altre strutture. Vorrei ringraziare gli operatori ma anche l’assessore regionale alla Sanità, il governatore Luca Ceriscioli, il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta, Alessandro Maccioni, la dirigente del presidio, Giovanna Faccenda”.

25/11/2016 15:53
Aiuti e iniziative dalla popolazione lodigiana a favore dei settempedani

Aiuti e iniziative dalla popolazione lodigiana a favore dei settempedani

Anche la popolazione lodigiana si è mossa per portare aiuto ai terremotati settempedani. L’ultimo carico di generi di prima necessità è stato consegnato dall’associazione “Operativi al Massimo”, onlus presieduta da Michele Di Stasi e rappresentata da Elena Agazzi e Cristina Cigolini che, insieme ad altri volontari, è arrivata a San Severino Marche con alcuni bancali di materiali già stoccati nel magazzino aperto dal Comune e gestito dai soci del Cai, il Club Alpino Italiano. E per i prossimi giorni è stato annunciato l’arrivo di nuovi aiuti raccolti da Elena Vacchini del Vespa club di Lodi e dal Vespa club Sirmione.A muovere la solidarietà dalla cittadina lombarda verso le Marche è stato un lodigiano trapiantato a Fano, Angelo Bertoglio, dirigente nazionale e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia nella nostra regione che nelle scorse settimane aveva lanciato, tramite i social e la stampa, un appello per chiedere come mai beni e materiali raccolti dai gruppi comunali di Protezione Civile in diversi Comuni dell’area di Lodi fossero ancora fermi nei magazzini.“Sapevo – spiega Bertoglio – che nelle Marche, che conosco bene, c’era grande necessità di materiali e prodotti e così ho contattato il sindaco che ha subito risposto a quella che ho definito un’iniziativa volontaria senza colori politici. Quello che mi sono detto è stato – conclude Bertoglio - facciamo qualcosa perché la solidarietà non rimanga ferma sugli scaffali. E la risposta è giunta immediata da Lodi e dal suo territorio attraverso nuove adesioni e iniziative. Il grazie è corale e a questo vorrei aggiungere quello a Nancy Capezzera, ex assessore provinciale di Lidi che ha fatto proprio e amplificato le richieste attraverso anche altri amministratori”.Intanto per il 2 dicembre alcune associazioni lodigiane hanno programmato una serata il cui  incasso sarà devoluto in beneficenza alla città di San Severino Marche. 

24/11/2016 20:22
Sisma, la citta’ gemellata di Ferentino dona un gonfiabile per i bambini di San severino

Sisma, la citta’ gemellata di Ferentino dona un gonfiabile per i bambini di San severino

Batte sempre più forte il cuore della Ciociaria. Dopo aver portato una prima tranche di aiuti alla popolazione terremotata settempedana domani (venerdì 25 novembre), la città di Ferentino, gemellata con quella di San Severino Marche da tempo, tornerà per consegnare ai bambini un gonfiabile grazie al quale potranno trascorrere qualche ora di svago. A guidare la spedizione saranno il presidente della XV Comunità Montana “Valle del Liri”’, Gianluca Quadrini, il sindaco di Ferentino, Antonio Pompeo, il vice sindaco, Luigi Vittori. Con loro ci saranno anche il sindaco di Isola del Liri, Vincenzo Quadrini, Francesco Romano, Salvo Piccinini e la sua splendida famiglia, l’associazione donatori Policlinico di Roma est con Anna Mariani e Costanza Pamphili, l’Avis di Paliano e tutti coloro che hanno reso possibile, ancora una volta, la realizzazione di un gemellaggio nel segno della solidarietà che sembra non avere fine. Il gonfiabile, di 12 mq, sarà donato ai bimbi della scuola materna dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” mentre agli alunni della Scuola elementare l’Aver di Ferentino, con Veronica Torre e Simona Torre, consegnerà una splendida sorpresa didattica.La delegazione sarà ricevuta in mattinata dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dall’assessore all’Istruzione, con delega ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi. “Continuiamo a lavorare assiduamente per le zone colpite dal sisma, con la consapevolezza che insieme si possono raggiungere mete importanti. La solidarietà e il grande cuore della nostra provincia ci permettono di ottenere questi ottimi risultati. Per queste cose servono capacità, passione e soprattutto grande animo” – dichiara, soddisfatto, il presidente del XV Comunità Montana “Valle del Liri”, Gianluca Quadrini.Oltre a ciò, saranno consegnati alle popolazioni di Umbria e Marche tutti i beni di prima necessità donati dai negozi della provincia, che hanno collaborato per l’ottima riuscita dell’iniziativa.

24/11/2016 16:43
Sgarbi a San Severino per ricordare l’amica Liana Lippi

Sgarbi a San Severino per ricordare l’amica Liana Lippi

La città di San Severino Marche ricorderà la professoressa Liana Lippi, donna di grande cultura, già Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche.Il Comune ha organizzato una serie di iniziative che verranno ospitate sabato prossimo (26 novembre) con una santa messa, a partire dalle ore 16, che verrà celebrata dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona – Osimo, presso la chiesa di Santa Maria della Pieve, nel rione Settempeda. A seguire, con inizio alle ore 17, al teatro Italia il professor Vittorio Sgarbi, critico d’arte legato da uno strettissimo rapporto con la professoressa Lippi, traccerà un ricordo subito dopo il saluto del sindaco, Rosa Piermattei. Nel corso dell’incontro sono inoltre previste le testimonianze del dottor Francesco Scoppola, già soprintendente delle Marche, del professor Ivo Costamagna e del professor Stefano Papetti, presidente della Fondazione Salimbeni con cui la Lippi organizzò a San Severino e nel territorio incontri e mostre di straordinario valenza.A San Severino Marche, grazie al contributo della professoressa Lippi, sono state organizzate tante esposizioni: da quella sui fratelli Salimbeni, a quelle su Lorenzo d’Alessandro e Bernardino di Mariotto. Mostre che hanno contribuito a far conoscere pittori di San Severino prima relegati a una élite di studiosi e, soprattutto, hanno consentito di restaurare affreschi ancora presenti nelle chiese settempedane. A queste si aggiungono le importanti mostre sul Barocco e su Filippo Bigioli.

24/11/2016 12:33
Gemellaggio etico tra Jesi e San Severino per creare una nuova palestra di judo

Gemellaggio etico tra Jesi e San Severino per creare una nuova palestra di judo

Gemellaggio etico fra Jesi e San Severino Marche per restituire una casa agli oltre 100 judoka settempedani che non hanno più, a causa del terremoto, una palestra dove allenarsi. Il Samurai Club di Jesi-Chiaravalle ha lanciato una raccolta fondi a favore dell’associazione sportiva J-Etic di San Severino Marche che, da oltre un mese, ha perso il dojo, cioè la palestra, resa impraticabile a causa del terremoto. La vecchia palestra di San Severino, dove si allenavano i judoka della J-Etic, è stata dichiarata inagibile e non è possibile accedervi per recuperare il vecchio tatami, peraltro in condizioni ormai molto precarie a causa della caduta di calcinacci. Una nuova palestra è stata individuata in un vecchio capannone industriale alla periferia di San Severino, che però deve essere allestito per potervi svolgere il judo.Il gemellaggio etico, proposto dall’associazione Judo Samurai di Jesi-Chiaravalle in collaborazione con tutto il settore Judo Uisp Marche, prevede una serie di iniziative per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di un tatami, la tradizionale pavimentazione giapponese, composta da materassini incastrati fra loro, utilizzata per le competizioni di judo e di altre discipline orientali.La prima iniziativa di raccolta fondi a favore dell’immediata riapertura dell’attività di judo a San Severino Marche è prevista sabato 26 novembre al palasport di Chiaravalle (via Firenze, ore 15.30) dove si svolgerà uno stage tecnico condotto dal maestro Alfredo Vismara, considerato una delle figure di riferimento del judo italiano ed europeo e fondatore dell’associazione “Amici del judo”, cui seguirà una cena.Info: Pietro Balducci – 348 5637 015

24/11/2016 11:43
Sisma, incontro degli assessori cultura dei comuni colpiti in Regione

Sisma, incontro degli assessori cultura dei comuni colpiti in Regione

"Non nascondiamo la forte preoccupazione in una fase che per i beni culturali è ancora in piena emergenza e sappiamo tutti quanto aver investito in cultura, in particolare per i vostri territori, significhi restituire economia, lavoro, turismo. Per questo vogliamo tenere alta l'attenzione e costruire un percorso condiviso". Così l'assessore regionale Moreno Pieroni in un incontro con gli assessori alla Cultura e i sindaci dei comuni danneggiati."Vogliamo ricalibrare i messaggi di comunicazione - ha continuato - per fondare le basi di una ricostruzione qualitativa, attraverso iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale per valorizzare il patrimonio delle aree interne colpite. Intanto la proposta è creare un gruppo di lavoro ristretto, operativo da subito, tra gli amministratori locali e la Regione Marche. L'idea è anche quella di coinvolgere la Conferenza episcopale marchigiana dal momento che gran parte del patrimonio colpito dal sisma è di proprietà ecclesiastica" (ANSA).

24/11/2016 10:21
San Severino, la cultura riprende dal progetto "Amare un'ombra"

San Severino, la cultura riprende dal progetto "Amare un'ombra"

Il sisma non ferma la cultura a San Severino Marche. Giovedì prossimo (24 novembre), con una cena conviviale presso il ristorante “Cavallini” di viale Bigioli, riprende vigore il progetto “Amare un’ombra”, promosso dall’associazione Archivio storico tipolitografia “C. Bellabarba” con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, per celebrare i 50 anni dalla pubblicazione degli Xenia I di Eugenio Montale, componimento poetico stampato in città proprio dalla tipolitografia Bellabarba. La cena sarà la prima di una serie di iniziative conviviali che proseguiranno il 2 dicembre con un incontro al ristorante “Da Piero” e l’11 dicembre al ristorante “Junò”.Il progetto “Amare un’ombra”, con il sostegno del Consiglio regionale delle Marche, di Slow Food Marche, dell’Università di Macerata, dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata,  vede confermato anche l’atteso incontro con Serge Latouche che il 2 dicembre sarà intervistato da Roberto Mancini nell’auditorium dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” a partire dalle ore 18. Si parlerà della società odierna e dei tanti problemi ad essa collegati.Ad aprire la programmazione degli eventi collegati a questo progetto nelle scorse settimane, in occasione della prima Giornata nazionale dello Spettacolo dal Vivo, erano stati un convegno con la partecipazione di Pietro Gibellini dell’Università di Venezia Ca’ Foscari e di Giuseppe Benelli e l’inaugurazione della mostra “Eugenio Montale, le linee della mano” allestita nella Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”.

22/11/2016 18:01
San Severino, nuovo scenario dopo la ricognizione a tappetto dei tecnici

San Severino, nuovo scenario dopo la ricognizione a tappetto dei tecnici

Il Comune di San Severino Marche, grazie anche alla collaborazione dei verificatori della Protezione Civile regionale e nazionale, del personale messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e dei tanti tecnici volontari, ha avviato la ricognizione a tappeto in diverse zone della città per la verifica degli effetti del sisma del 30 ottobre scorso.“L’indagine, che viene svolta in modo massivo grazie a diverse squadre Fast e Aedes - spiega il sindaco, Rosa Piermatti - sta delineando uno scenario che non ci aspettavamo da cui emerge un dato su tutti: solo il 42% dei 211 edifici esaminati in tre giorni è risultato agibile. Fino ad oggi credevamo che il terremoto avesse risparmiato il centro storico e, invece, le verifiche ci stanno dicendo l’esatto contrario”.Il lavoro dei tecnici è molto articolato ed è suddiviso per macro gruppi di attività. Due le fasi dell’organizzazione: la prima mira a certificare quelli che sono gli edifici agibili, la seconda ad approfondire lo studio delle strutture non agibili e a rilevare il grado di danno per avviare, poi, le misure conseguenti.“Per i fabbricati che risultano non agibili, l’ultima fase – spiega l’ing. Enrico Altran, coordinatore delle attività tecniche verso i clienti e quelle di ingegneria sui servizi a rete della società di servizi pubblici locali per le province di Trieste, Gorizia, Udine e Padova – si conclude con l’emissione di un’ordinanza da parte del sindaco. Spesso si tratta di un’ordinanza di sgombero o, se vi è necessità, anche di immediata messa in sicurezza dell’edificio. Questa è una tappa fondamentale per i rimborsi ma anche per avviare tutto il sistema degli aiuti, a partire dai contributi per l’autonoma sistemazione o l’accoglienza in alberghi e in altre strutture”.Le prime zone della città interessate dai sopralluoghi dei tecnici sono state quelle del centro storico, del rione Di Contro e, nelle ultime ore, del quartiere Settempeda. Seguiranno l’area del Glorioso e il quartiere Scaloni. Intanto si è già all’opera per pianificare le verifiche nelle frazioni.“Al Comune sono state presentate quasi 4mila domande di verifica di agibilità - spiega ancora il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Grazie all’aiuto che ci è stato messo a disposizione dal servizio nazionale di Protezione Civile, con l’invio di un supporto tecnico e logistico dalla Regione Emilia Romagna e, ancora prima, dalla Regione Marche, siamo riusciti ad organizzare un lavoro che è realmente immane. Dopo lo svolgimento di questa prima ricognizione andranno raccolti i risultati e, successivamente, dovranno essere pianificate le azioni per la messa in sicurezza degli edifici. A queste seguirà, ovviamente, la ricostruzione vera e propria”.Il Comune di San Severino Marche comunica infine che a breve verranno elaborate le prime dichiarazioni di agibilità degli edifici. I richiedenti saranno contattati da personale tecnico e di segreteria e invitati a ritirare le stesse presso l’ufficio della Polizia Municipale.

22/11/2016 14:12
Volontari del Cai a lavoro tutti i giorni per aiutare San Severino

Volontari del Cai a lavoro tutti i giorni per aiutare San Severino

Ogni giorno al lavoro, domeniche comprese, per dare una mano alla comunità. Sono i volontari della sezione settempedana del Cai, il Club Alpino Italiano, che dopo il sisma del 30 ottobre hanno autonomamente deciso di rimboccarsi le maniche e mettersi a disposizione dell’Amministrazione comunale per la gestione, d’accordo con il Dipartimento della Protezione Civile, del magazzino dove vengono raccolti gli aiuti alimentari destinati ai terremotati.“Ogni giorno – spiega Stefano Tartuferi, presidente del Cai di San Severino Marche - riceviamo prodotti alimentari provenienti da tutta Italia. A donarli ai terremotati settempedani sono tanti privati ma anche associazioni, club, aziende, dopolavoro aziendali e parrocchie. Una gara senza uguali per non far mancare nulla a chi ha bisogno. Insieme agli alimenti spesso arrivano anche generi di prima necessità che dirottiamo tramite chi gestisce tale funzione. Una volta giunti nel nostro magazzino gli aiuti alimentari vengono scaricati e subito catalogati e stoccati, poi divisi e preparati in base alle necessità del momento per essere utilizzati soprattutto nella cucina da campo, allestita dal Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta presso il palasport comunale “Albino Ciarapica” di viale Mazzini, o nei campi di Serrapetrona, Caccamo e nelle tante frazioni del territorio. Lavorando da giorni nel nostro magazzino - spiega ancora Tartuferi - ci siamo resi conto in prima persona di quanto sia grande la solidarietà nei confronti della nostra città. E’ stato bello, in particolare, ricevere l’aiuto da parte di quei settempedani che, trasferitisi in Italia e all’estero tanti anni fa in un momento di bisogno economico, si sono subito mossi per aiutare i terremotati di casa nostra. Come dire che il vero cuore dei settempedani, quello che li lega alla propria terra d’origine, batte sempre molto forte”.Domenica scorsa i volontari hanno ricevuto anche la visita del sindaco, Rosa Piermattei, accompagnata dal coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli.“L’impegno dei soci Cai è straordinario – sottolinea il primo cittadino – A nome di tutti i settempedani non smetterò mai di ringraziarli. Quella che stanno svolgendo è un’opera veramente preziosa. Spesso le figure che lavorano dietro finiscono in secondo piano ma il loro contributo è di fondamentale importanza in questa difficile fase dell’emergenza legata al terremoto”.

22/11/2016 12:24
ITTS Divini: lezioni presso il plesso Luzio e l'Ipsia in attesa delle unità abitative

ITTS Divini: lezioni presso il plesso Luzio e l'Ipsia in attesa delle unità abitative

Dopo quasi un mese la scuola ha comunicato che le lezioni dell’ITTS “E. Divini” riprenderanno finalmente - grazie all'impegno della Dirigenza e di tutto il personale che ha reso possibile la sistemazione dei nuovi plessi ed al Comune di San Severino Marche che li ha resi disponibili - per  tutte le classi il giorno mercoledì 23 novembre con orario ridotto (8.20-12.50) e con la seguente dislocazione, sempre a San Severino Marche:Plesso Luzio (Piazzale A. Luzio, 1) – Biennio, Elettrotecnica, Informatica, Meccanica. Plesso UTEAM/IPSIA (Via Salimbeni, 6) – Chimica, Telecomunicazioni.A partire da lunedì 28 novembre, le lezioni riprenderanno regolarmente secondo l’orario consueto (8.20-13.44). Tuttavia, si precisa che tale allocazione costituisce una sistemazione temporanea prima del trasferimento nelle unità abitative ad uso scolastico, già richieste ufficialmente dagli organi di competenza a favore dell’ITTS “Divini”.Con l’augurio di una buona e proficua ripresa,  dirigenza e personale porgono un caloroso saluto a tutti gli alunni e rispettive famiglie, scusandosi per eventuali disagi causati dall’improvvisa interruzione delle attività scolastiche.

22/11/2016 11:07
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.