Sono più di trenta le squadre iscritte, per un totale di oltre 200 sfidanti, alla fase provinciale dei Campionati Giovanili Studenteschi di scacchi che si terranno domani (giovedì 10 marzo) all’hotel “Il Faro”. Ad ospitare la competizione fra i piccoli scacchisti è il Circolo di scacchi “La Torre Smeducci” di San Severino Marche presieduto da Caterina Ciambotti. Coinvolte quasi tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della provincia che si sfideranno per accedere alla fase regionale e, successivamente, a quella nazionale.Alle 9 arrivo delle squadre, alle ore 9,30 inizio del torneo.
Al precedente video di auguri dalle donne maceratesi, la redazione di Picchio News ha voluto aggiungere il pensiero di altre cinque donne... per le Donne.Con noi in redazione, Edy Renzetti, presidentessa de "Il cortile di Edy", associazione di promozione sociale che da anni si batte per aiutare le persone, affette da malattie rare. Edy rivolge un augurio a tutte le donne che ogni giorno devono combattere contro difficoltà e malattie: "Il mio pensiero va alle donne che ogni giorno devono combattere con la malattia e risolvere problemi che toccano loro in prima persona e le loro famiglie".(Edy Renzetti, presidentessa dell'Associazione di Promozione Sociale "Il cortile di Edy")Ancora, Gaia, Sofia e Monica, tre ragazze, tre amiche, tre ballerine che stanno cercando attraverso la danza di lanciare un messaggio a tutte le donne: "La vera bellezza non è la perfezione, la vera bellezza è accettarsi ed amarsi, perché ogni donna è bellissima così com'è!".(Gaia, Sofia e Monica in redazione) Infine, il pensiero di Giulia Smerilli, giovane mamma settempedana, che da mesi si sta battendo in prima linea contro la chiusura della pediatria di San Severino Marche (ricordiamo la sua partecipazione a programmi tv nazionali), rivolge un suo speciale augurio a tutte le donne: "Sorridi come una bambina, ama come una mamma, guarda come un'amante e goditi ogni giorno le gioie e le soddisfazioni di essere una Donna" https://www.youtube.com/watch?v=Y1Ixgfzu6K8
“Il 29 gennaio mia figlia ha avuto bisogno di essere portata in Pediatria, e lì mi hanno detto che sarebbe stato l'ultimo giorno di apertura del reparto. Non potevo crederci, ero allibita e per questo insieme a Roberta abbiamo deciso di creare questo gruppo Facebook, per far sapere a tutti cosa vogliono fare al reparto di Pediatria, perché molti purtroppo non lo sanno”:così Cristina Marcucci, portavoce delle mamme ha presentato il gruppo che ieri sera ha organizzato la riunione “Incontriamoci e Collaboriamo”, a cui ha attivamente partecipato il Comitato per la salvaguardia del Bartolomeo Eustachio. Il primo ad intervenire è stato infatti il dott. Marchetti, il quale ha confermato alle mamme tutto l'appoggio del comitato: “l'ospedale è vitale in questo paese che, purtroppo, sta andando indietro”. Marchetti ha inoltre ribadito l'ingiustizia della chiusura del punto nascita del nosocomio settempedano, per la quale si attende con ansia la risposta del Consiglio di Stato che arriverà giovedì 10 marzo. Il sostegno alle mamme è arrivato anche da un altro membro del comitato, l'avv. Mario Rossi, che ha sottolineato quanto sia “importante che la cittadinanza ma soprattutto le donne seguano il problema. Probabilmente sarà difficile al Consiglio di Stato, anche se San Severino ha tutte le carte in regola per farcela”.Da tutte le parti si è palesata la volontà di unire le forze per salvare tutto l'ospedale partendo proprio dal punto nascita, per il quale il Comitato ha già fatto tanto, vincendo battaglie che sembravano perse in partenza. Il Comitato ha trovato un valido alleato nelle mamme e nel loro gruppo, che conta già più di 2.500 iscritti, tante le idee e tante le iniziative che sono uscite fuori ieri sera... la battaglia continua (aspettando il 10 marzo).
Continua la lotta delle mamme di San Severino Marche contro la chiusura del reparto di pediatria e del punto nascita del Bartolomeo Eustachio. L'ultimo appello è a Papa Francesco. Cristina Marcucci, mamma settempedana molto attiva in questa battaglia e presente nel gruppo facebook “Gruppo sostegno pediatria San Severino Marche, ha scritto una lettera a Papa Bergoglio spiegandogli come queste chiusure siano un vero e proprio attacco alla famiglia, e di come mamme e bambini si troveranno in difficoltà in caso di emergenze, sia in gravidanza sia pediatriche. “Santo Padre le chiedo di aiutarci – scrive Cristina – e di far sentire la sua vicinanza, di darci un po' di speranza”, accompagnando a queste parole la lettera che già ha inviato a diverse redazioni di giornali e programmi televisivi nei giorni scorsi. Una battaglia questa di Cristina, che si è rivolta a Papa Francesco anche attraverso un tweet, che dimostra come le mamme non si arrendano così facilmente, e proprio queste mamme stasera mostreranno le loro idee nella riunione “Incontriamoci e collaboriamo” indetta per le ore 21,00 nella sede della Tavolozza. Ovviamente tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, perché in questo caso più che mai è l'unione a fare la forza.
“A Ugliano di San Severino Marche non sarà realizzato nessun mega impianto fotovoltaico”.Il primo cittadino settempedano, Cesare Martini, respinge al mittente le accuse “che – dice – puntano solo a sollevare un polverone in vista della prossima campagna elettorale. La verità vera è che le opposizioni tentano di nascondere la loro inconsistenza politica inventando casi inesistenti. La Giunta comunale, ancor prima che si pronunci la Conferenza dei Servizi, in data 22 febbraio, recependo anche le osservazioni dei cittadini e delle associazioni, ha espresso un parere contrario dando un indirizzo all’ufficio Urbanistica affinché faccia propria questa contrarietà alla proposta di procedura straordinaria avanzata con urgenza da due società, la Boscorosso e la Agricola Rocchetta. Abbiamo detto no alla richiesta di modifica della zonizzazione per non consentire la realizzazione di due complessi agricoli della consistenza di 12mila metri quadri ciascuno da destinare all’allevamento ovino e caprino. Il nostro no è motivato dal fatto che la richiesta modifica, in modo sostanziale, le previsioni di tutela e salvaguardia ambientale appena confermate dal nuovo Piano regolatore. La richiesta stride con la logica e il rigore con il quale è stato istruito e adeguato il nostro Prg e con la volontà già espressa in Consiglio comunale. I due insediamenti creano un impatto sul territorio molto rilevante, in una zona agricola con paesaggio di interesse storico culturale vocata a piccoli insediamenti, sia indirettamente, in quanto le due strutture necessitano di servizi e trasporto in quantità proporzionale alle loro dimensioni, sia direttamente, perché si tratta di strutture para industriali. Oltre alle dimensioni delle due strutture non si può poi accettare anche la richiesta d’installazione di impianti solari sui tetti delle stesse perché molto impattante anche per le attrezzature di cui poi ci sarà bisogno come cabine, inverter, cablaggi. Infine le strutture in questione andrebbero ad incidere in maniera pesante su una zona particolarmente sensibile e fragile come quella di Ugliano sita in prossimità della Riserva naturale regionale dei monti San Vicino e Canfaito. Nell’esprimere la nostra contrarietà abbiamo anche tenuto in considerazione la viabilità e, cioè, le strade comunali di accesso all’abitato di Ugliano. La dimensione e la struttura di queste non vanno bene per essere percorse da mezzi pesanti e sono pericolose sia per i mezzi in transito che per i residenti. Vi è poi da considerare l’eventuale danneggiamento delle altre strade. Queste, e altre motivazioni, ci hanno convinto a dire di no alla richiesta di variante urbanistica anche se non ci vogliamo di certo sottrarre alla produzione di energia dalle nuove fonti rinnovabili. Ora spetta alla Conferenza dei Servizi decisoria, che seguirà quella istruttoria del 18 febbraio – conclude Martini –, il tenere conto di questa nostra posizione. Qualora, malauguratamente, il parere tecnico della Conferenza, di cui fanno parte la Provincia, la Soprintendenza, il servizio Agricoltura della Regione, l’Arpam, l’Assem, l’Aato3, l’Asur e i Vigili del Fuoco; dovesse essere positivo chiederemo al Consiglio comunale di pronunciarsi confermando la contrarietà già espressa dalla Giunta comunale con apposita delibera”.
Il gruppo di cittadini settempedani a sostegno del punto nascite non si ferma e nella giornata di ieri si sono coordinati scrivendo una mail che è poi stata inviata in massa ai principali programmi televisivi: Le Iene, Striscia la Notizia, Pomeriggio cinque, Domenica Live, Indignato Speciale, Virus e Quinta colonna."Lo scopo - scrivono- è quello di farci ascoltare". Si legge nel testo dell'e-mail "aiutateci per favore, non sappiamo più cosa fare! Intervenite e cercate di convincere con noi il Presidente Ceriscioli a rivedere i piani. Noi cittadini dell’entroterra saremo destinati di rimanere isolati, questo non è l’inizio ma nemmeno la fine dello scempio, entro fine anno ci toglieranno anche il punto di Primo Intervento". Purtroppo però, le richieste di aiuto dei cittadini non hanno ancora ricevuto una risposta positiva dai mass media nazionali.Tuttavia, nessuno si è dato per vinto. Nuove idee all'interno del gruppo sono in fermento. Una giovane mamma, con l'appoggio di tutti, propone di coinvolgere Jack Bonaventura, noto centrocampista settempedano del Milan , e l'allenatore del Carpi Fabrizio Castori, anch'egli originario di San Severino Marche. "Il loro supporto, vista la loro notorietà, potrebbe attirare l'attenzione dei mass media più importanti. Il loro appoggio alla nostra causa potrebbe essere fondamentale" si legge nel gruppo. Altri propongono di coinvolgere il cardinale Menichelli, originario di Serripola di San Severino Marche. Quindi, nonostante le recenti richieste di aiuto siano rimaste inascoltate, come si può ben capire la lotta non si ferma, ma anzi, appare appena cominciata. I membri, instancabili, si stanno muovendo per organizzare una manifestazione in Ancona: "Dobbiamo metterci la faccia ed essere in tanti!".Malgrado le brutte notizie, dal gruppo ne emergono anche di positive. Il comitato a difesa dell'ospedale fa sapere che sono stati sbloccati i ricoveri fino al 13 marzo e che il reparto di Ostetricia è pienamente operativo. Inoltre, lunedì 7 marzo è indetta una riunione alla quale sono caldamente invitati tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell'ospedale di San Severino Marche: "abbiamo in mente una strategia per coinvolgere la massa ecco perché lunedì chiediamo una riunione tutti insieme" si legge nel gruppo "più siamo e più saremo ascoltati".L'incontro si terrà alle 21 presso la sede dell'associazione artistica culturale La Tavolozza a Palazzo Vannucci, in via Cesare Battisti a San Severino.
Lo scorso 22 febbraio si è svolto, a Castelraimondo, un incontro tra gli amministratori delle aree montane dell'Alta Valle del Potenza, dell’Esino e del Chienti.La riunione è servita a fare il punto della situazione sul tema sanità, anche a seguito della recente assemblea dei Sindaci dell'Area Vasta 3, durante la quale si è dato il via libera alla definizione di un'ipotesi di collocazione e realizzazione di un ospedale unico da parte dell'Asur.Gli amministratori presenti all'incontro hanno espresso unanimemente la volontà di cercare di fare chiarezza sugli effetti che la riforma sanitaria regionale avrà su tutta la sanità dell'entroterra. A tutt'oggi, infatti, non è ancora chiaro il destino delle strutture ospedaliere e, conseguentemente, del personale clinico e di concerto dell'intera popolazione, anche e soprattutto relativamente ai servizi di urgenza ed emergenza e delle guardie mediche. Una realtà che desta inevitabilmente forte preoccupazione e incertezza per il futuro di un intero territorio, che rischia di vedersi spogliato ed estirpato dei diritti fondamentali legati alla salute e alla vita.Per questo, i Sindaci dei Comuni di Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Pievebovigliana, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso, nell'ottica condivisa di unione e compattezza, hanno richiesto a Romano Carancini, Sindaco di Macerata e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta n. 3, la convocazione urgente di tale Conferenza, ritenendo altresì indispensabile la partecipazione alla stessa del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, al fine di conoscere con chiarezza la situazione ed il futuro dei servizi sanitari ai cittadini dell'area montana rappresentata. Un appuntamento che non si può più rimandare.
I cittadini settempedani non si danno per vinti.Nonostante i mesi di lotta alle spalle per impedire la chiusura del punto nascite e del reparto di pediatria di San Severino Marche, continuano ad organizzarsi per cercare di bloccare questa decisione che, agli occhi dei più, appare sconsiderata e dettata solo da questioni politiche che dovrebbero essere marginali quando c'è in ballo la salute delle persone. A maggior ragione se sono bambini, e mamme."I reparti che funzionano devono continuare a funzionare" si legge in uno dei tanti commenti dei cittadini indignati. E ancora "l'ostetrica quando è nato il mio bambino ci ha assistiti , confortati e coccolati come una mamma, con tantissima dolcezza e professionalità".Da qualche giorno, al fine di coordinarsi, organizzarsi, condividere informazioni e scambiarsi opinioni, è nato il gruppo facebook "GRUPPO SOSTEGNO PEDIATRIA SAN SEVERINO MARCHE": caldeggiato da genitori settempedani e dai cittadini tutti, dichiaratamente apolitico, ha già raggiunto più di 1600 membri destinati ad aumentare. Attualmente, per tentare di bloccare la chiusura, gli iscritti si stanno organizzando contattando programmi televisivi come Le Iene e Striscia la Notizia, e sono in attesa di risposta. E' inoltre organizzata una riunione per lunedì 7 marzo alle 21 per potere proporre e condividere nuove idee. Tutti i dettagli sono reperibili sulla pagina facebook del gruppo.Chiunque sia interessato a partecipare alle iniziative, a conoscere le prossime mosse oppure a dare un contributo nel gruppo raccontando la sua storia e vagliando proposte può, (e deve!) iscriversi al neonato gruppo di cui sotto il link.https://www.facebook.com/groups/966901876728702/?fref=ts(nelle foto, come si presenta attualmente il reparto di Pediatria)
Dopo lo straordinario successo di Frankie Chavez in Prima Nazionale al teatro Piermarini, che ha avviato nel migliore dei modi la collaborazione tra San Severino Blues e la nuova rassegna Jazz&Wine di Matelica Festival, sabato 5 marzo arriva da Chicago la Blues Diva Sharon Lewis a riaccendere il Club all’Hotel 77 di Tolentino.Sharon Lewis é una delle più grandi e affermate blues-singer di Chicago della nuova generazione. Originaria del Texas, ha debuttato nel 1993 nei più importanti e leggendari club della Windy City, dai quali, grazie alla forza del suo live soul e rhythm’n’blues, è stata presto proiettata e acclamata sul palco del Chicago Blues Festival. Diventa un’attrazione del Chicago Blues All-Stars, gruppo composto dal gotha del blues nella Windy City e già dal 1998 ha preso parte a numerosi tours con il grande organista Jan Korinek suonando nei principali festival jazz/blues festival americani ed europei. È stata ed é voce solista in bands di primissimo piano come quelle di Dave Specter, Jimmy Johnson, Harmonica Hinds, Kingsnakes, Son Seals, Johnny B.Moore, oltre a portare in scena il proprio personale show con la sua band, i Texas Fire.La sua importante carriera internazionale è costellata di esibizioni live con artisti leggendari come Koko Taylor, Denise LaSalle, Robben Ford, Coco Montoya, Billy Branch, Mumford and Sons, Mavis Staple, Melvin Taylor e Sugar Blue. L’album di debutto, nel 2002, “Everything Is Gonna Be Alright” è stato accolto con entusiasmo ed un encomio da Critic’s Choice. La Blues Diva ha una straordinaria capacità di coinvolgere il pubblico e una grande voce nata per il blues, molto abile nel mescolare inflessioni tonali e rapide emozioni. La forza della sua travolgente anima blues questa volta sarà in tour in Italia, Francia, Belgio e Svizzera con la band di Luca Giordano, una delle piè apprezzate e richieste band in ambito europeo.Sharon Lewis voceLuca Giordano chitarraFabrizio Ginoble tastiereWalter Cerasani bassoLorenzo Poliandri batteria
Tantissimi complimenti a Nicolas Tartabini, classe 5^ G Relazioni Internazionali per il Marketing dell'istituto tecnico commerciale "Gentili" di Macerata, tra i primi classificati per il Tedesco al Campionato Nazionale delle Lingue (6^ edizione) svoltosi ad Urbino il 26 e 27 febbraio.I 120 partecipanti alle semifinali per Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo erano stati selezionati dall’università urbinate tra ben 10.850 maturandi di tutta Italia."Unico studente di Istituto Tecnico Commerciale su 30 scuole ammesse, ha primeggiato gareggiando con coetanei di svariati licei italiani e pertanto i risultati eccellenti da lui ottenuti spiccano ancor di più e rendono il nostro Istituto particolarmente fiero di averlo come proprio alunno.La sua eccellente padronanza linguistica in Tedesco è stata lodata anche dai madrelingua esaminatori. Ha superato infatti le due prove (test sui modi di dire e colloquio orale) delle semifinali di venerdì con il massimo del punteggio - a pari merito con altri due colleghi - , perfetto poi l’uso della lingua e la correttezza grammaticale nella prova scritta creativa delle finali di sabato, che però oggettivamente vedeva favoriti i maturandi dei licei, in quanto è stata data più rilevanza a originalità e creatività.Grazie a Nicolas, quarto classificato di Tedesco tra i dieci vincitori a livello nazionale!" dice soddisfatto il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni.In un messaggio alla sua insegnante di Tedesco, Luciani Marisa , che ha avuto il piacere di accompagnarlo alla gara di Urbino, Nicolas scrive: “Ho vinto la mia sfida più grande: la timidezza; là ho stretto amicizia con tantissimi ragazzi e ragazze che mi hanno insegnato molto: vedere come ragionano, come scherzano, come affrontano le difficoltà, … Questa è stata senza dubbio la soddisfazione maggiore!".
Anelido Appignanesi è il nuovo presidente dell’Avis di San Severino Marche.Sarà coadiuvato nel suo mandato dal presidente uscente, Dino Marinelli, che è anche vice presidente, e dall’altro vicepresidente, Alberto Pancalletti, entrambi riconfermati nel nuovo consiglio direttivo che è composto da Emanuela Calcabrini, Cinzia Fagiolini, Antonietta Gasparroni, Sandro Marasca, Loredana Poloni, Valeria Cola Francesca e di cui fanno parte, come nuovi membri, Graziella Aringolo e Silvia Cipolletti.
Non ce l'ha fatta Graziella Forconi, la donna di 75 anni di San Severino che questa mattina ha accusato un malore mentre era a alla guida della sua Fiat Panda in viale della Resistenza.La donna è stata prontamente soccorsa da un agente di polizia in borghese che aveva visto l'auto parcheggiata in maniera anomala nei pressi di un incrocio con dentro la signora Forconi apparentemente addormentata. Sul posto sono arrivati gli operatori del 118 e i carabinieri della Stazione di San Severino, ma purtroppo i tentativi di strapparla alla morte si sono rivelati inutili.
Improvviso malore in auto per una signora a San Severino Marche, questa mattina in viale Della Resistenza.La donna è stata trovata priva di sensi all’interno della sua Panda grigia da un agente di polizia in borghese che l’ha prontamente soccorsa dopo aver notato la posizione anomala del veicolo parcheggiato sulla destra vicino ad un incrocio. L'agente ha visto l'auto ferma in una posizione strana con dentro la donna che sembrava dormisse.Immediatamente ha chiesto l'intervento dei sanitari e sul posto sono intervenuti i carabinieri e il 118. Le condizioni di salute della signora sono ancora da accertare.
Si susseguono i casi di avvelenamento nel territorio di San Severino Marche per ingestione di veleno per lumache, letale per cani e gatti anche a piccole dosi. Poco chiare le modalità ma stando alle ricostruzioni dei padroni degli animali in quasi tutti i casi il veleno non è stato ingerito durante passeggiate fuori casa, bensì all’interno del proprio cortile. Situazione questa a dir poco preoccupante dal momento che gli episodi che dovrebbero diminuire sembrano invece farsi più frequenti quanto sconcertante, vista la precisa volontà di chi somministra il veleno di uccidere l’animale con metodi a dir poco brutali e tra atroci sofferenze. Per non parlare poi della possibilità che i bocconi avvelenati vengano raccolti ed ingeriti dai bambini presenti in casa.L’appello che possiamo fare è quello di fare molta attenzione: controllare il giardino quotidianamente, non lasciare il vostro cane girare da solo e soprattutto imparare a riconoscere i sintomi che si manifestano tramite vomito di sostanza bluastra e schiumosa, convulsioni e movimenti involontari (serramento delle fauci e “pedalamento” degli arti inferiori). Qualora notiate uno di questi sintomi recatevi repentinamente dal veterinario più vicino o, se impossibilitati, cercate di far rimettere l’animale somministrandogli acqua e sale o acqua ossigenata. Fondamentale è la tempestività, più l’intervento sarà veloce più l’animale avrà possibilità di salvarsi.Purtroppo, uno degli ultimi casi di avvelenamento è finito con il decesso della piccola cagnolina che dopo aver ingerito veleno (non accidentalmente) ed essere entrata in coma è mancata qualche ora dopo. Ora, se non è possibile mettere un freno alle barbarie di alcuni esseri umani, anche difficilmente definibili tali dal momento che hanno bisogno di avvelenare esseri indifesi per sentirsi bene, quello che possiamo fare è segnalare alle autorità qualsiasi situazione o bocconi sospetti. L’uccisione e il maltrattamento degli animali sono puniti dagli articoli 544 bis e ter del codice penale con reclusione fino a due anni e con multe fino a 30 mila euro ma è necessario collaborare e denunciare.
"La Fileni non ha nessuna intenzione di realizzare un allevamento intensivo nelle campagne di San Severino": così Roberta Fileni, direttore marketing e comunicazione dell'omonima azienda, smentisce le indiscrezioni che circolano in rete da qualche giorno."Voglio smentire con forza la notizia – del tutto priva di fondamento – secondo la quale l’azienda Fileni sarebbe intenzionata a realizzare un allevamento intensivo nelle campagne di San Severino Marche. Fileni è da sempre un’azienda attenta al territorio nel quale opera e non proporrebbe mai la realizzazione di progetti che si dimostrassero non sostenibili per l’ambiente e per le popolazioni circostanti. Smentisco quindi categoricamente qualsiasi interesse della nostra azienda verso la realizzazione di un allevamento intensivo sul territorio di Boscorosso e colgo l’occasione per ricordare ancora una volta quanto l’azienda Fileni sia in prima linea per la difesa dello splendido territorio marchigiano".
Roberto Pioli le prova davvero tutte pur di salvare il salvabile nella sanità marchigiana. E arriva addirittura a contattare il presidente del consiglio Matteo Renzi che, con grande cortesia, risponde al giovane settempedano tramite la sua segreteria con una mail: "Le scelte di razionalizzazione, necessarie in tutto il Paese, chiedono ai cittadini dei sacrifici che non sempre è possibile evitare".Pioli ha inviato una mail a Renzi scrivendo: "Carissimo Matteo, scusa innanzitutto se adotterò un linguaggio molto semplice ma vorrei farti presente una questione molto delicata e supplico una tua piccola mano...... Faccio parte delle Marche e si e deciso, andando ASSOLUTAMENTE CONTRO una buon governabilità calpestando diritti cittadini di chiudere 3 reparti nascite dell' entroterra per costringere le utenze a spostarsi altrove in un luogo NON A NORMA, tutti contro ma la classe dirigente in maggioranza, compatta sta vincendo e tra 5 giorni tutto sarà finito. ....ti prego mettiamoci in contatto anche solo per esporre la situazione chiedo solo un ascolto poi decidi...".La risposta di Matteo Renzi non si è fatta attendere e nei giorni scorsi Pioli ha ricevuto la seguente mail: "Gentile Roberto, il Presidente Renzi ha ricevuto la sua mail e ci incarica di rispondere che comprende il vostro disagio. Le scelte di razionalizzazione, necessarie in tutto il Paese, chiedono ai cittadini dei sacrifici che non sempre è possibile evitare. Essi sono oggetto di scelte difficili che competono alle amministrazioni locali; e dire questo non è fare uno scaricabarile, ma rispettare l'assetto costituzionale della nostra Repubblica. Certo, i cittadini devono essere presenti e fare la loro parte per interloquire con le istituzioni competenti, nel libero gioco democratico. Pertanto la vostra volontà di essere presenti nella fase deliberativa è importante al fine di contribuire alle determinazioni definitive, pur nella consapevolezza che si può uscire sconfitti. Ci spiace di non aver potuto venire incontro alle vostre richieste. Invitandovi, se lo riterrete opportuno, a tenere aggiornato il Presidente Renzi su come va, vi inviamo cordiali saluti".E non è escluso che Pioli torni nuovamente a contattare il presidente del consiglio per aggiornarlo sulla situazione.
Il Presidente Pettinari apre al traffico la variante del Glorioso che sposta più a nord est l'innesto tra la provinciale 502 di Cingoli e la 361 Settempedana. La nuova strada importante perchècrea una zona di rispetto intorno al Santuario del Glorioso e soprattutto perché decongesiona l'attuale incrocio alle porte di S.Severino Marche migliorando anche la viabilità della vallata sdel Potenza soprattutto per chi è diretto verso Macerata.L'opera, consistita nella realizzazione di una bretella stradale di circa 1,5 Km. e di due rotatorie, rientrava nell’intesa istituzionale di programma Governo-Regione Marche per il post-terremoto.I lavori, finanziati con i fondi statali della legge sul terremoto non vincolati dunque dal Patto di stabilità sono stati appaltati con un ribasso del 29,59% per l'importocomplessivo € 2.995.450 ,00 alla ditta Assisi Strade e la loro consegna è avvenuta nell'aprile del 2013. La loro realizzazione però non ha avuto un percorso agevole ma, al contrario, assai accidentato, il cantiere ha subito notevoli rallentamenti fino a rimanere totalmente fermi per molti mesi a causa di alcuni ritrovamenti archeologici.Lo stop, era arrivato del tutto inaspettato dalla stessa Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche che in precedentenza si era espressa favorevolmente per la rimozione di tali resti archeologici.La Provincia di Macerata nel luglio 2014 decise di presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il suddetto provvedimento della Direzione regionale che, di fatto, impediva la realizzazione della Variante così come prevista nel progetto.Non era possibile modificare il progetto come chiedeva la Soprintendenza essendo una soluzione impraticabile sia a livello tecnico che economico. “Nonostante tutte le difficoltà che lasciavano supporre di trovarci di fronte ad un’incompiuta” - ci dice Pettinari – possiamo ora esprimere tutta la nostra soddisfazione. Un altro obiettivo centrato dalla nostra Amministrazione. Dopo il Campus scolastico di Camerino, il ponte di Montecosaro, la variante e ponte di Villa Potenza, il ponte di Colbuccaro, questa è la quinta grande opera pubblica ultimata in questa legislatura".
«Una risposta più e più volte sollecitata che lascia l’amaro in bocca per l’assenza di una reale presa di posizione politica». E’ il duro commento dell’on. Lara Ricciatti (Sinistra Italiana) alla risposta della ministra della Salute Lorenzin sulla chiusura dei punti nascita di Fabriano, Osimo e San Severino.«La risposta del ministero è deludente sotto molti aspetti – osserva Ricciatti -, innanzitutto perché si limita a ribadire quello che prevede l’Accordo Governo-Regioni in riferimento alla ‘Linee di indirizzo sul percorso nascita e riduzione del taglio cesareo’, riepilogando quanto ha deciso la Regione Marche sulla riorganizzazione dei punti nascita.Nascondendosi dietro qualche tecnicismo la Ministra ha volutamente evitato qualsiasi presa di posizione che ritengo doverosa in un caso come questo, dove si incide in modo diretto sulla qualità dei servizi primari offerti ai cittadini.Una risposta inaccettabile perché riduce ad un mero dato contabile (le soglie di 500 e 1000 parti annui) il riconoscimento della qualità di un punto nascita. Quel parametro è solo un riferimento, usarlo come elemento determinante della qualità di un reparto equivale a umiliare la professionalità e la passione dei medici e del personale sanitario che ogni giorno opera con dedizione.Le statistiche sui rari casi di incidenti in quelle sale parto dovrebbero essere un dato ben più solido rispetto alla mera individuazione di un criterio numerico astratto».«Ho avuto modo di visitare i punti nascita di Fabriano, Osimo e San Severino – ricorda la deputata di Sinistra Italiana – e francamente mi risulta difficile credere che valgano più quelle soglie numeriche fissate per legge, rispetto alla storia di reparti che dispongono di due sale all’avanguardia per il parto dolce (come a Fabriano), di un percorso nascita riconosciuto dall’Unicef (ad Osimo), o un reparto punto di riferimento per tutta la regione per l’indiscussa professionalità dei medici e di tutto lo staff (è il caso di San Severino).La verità è che Governo e Regioni hanno fissato un parametro che non tiene assolutamente conto delle necessità delle comunità, e a quello chiedono di uniformarsi senza possibilità di mediazione. Le possibilità di deroga c’erano e ci sono ma, come conferma nella risposta il ministero della Salute, la Regione Marche non ha ritenuto opportuno attivarle, facendo una scelta politica chiara, della quale risponderà di fronte ai cittadini».“Fa rabbia dover ascoltare come motivazione di quei tagli la maggiore sicurezza per partorienti e nascituri. Se Governo e Regione ritengono che siano necessari per garantire sicurezza ulteriori figure specialistiche, si proceda ad una intelligente integrazione del personale medico. Gli sprechi della sanità non sono certo gli investimenti nel personale sanitario. Non si può chiudere la valvola dell’ossigeno e poi lamentarsi che il paziente non respira più. La sanità è un diritto primario che va garantito a qualsiasi costo.Ma fa ancora più rabbia – conclude Ricciatti – constatare come quegli stessi esponenti politici che nelle recenti campagne elettorali in questo territorio hanno rassicurato i cittadini sulla sanità, come la Ministra Lorenzin e il Presidente Ceriscioli, oggi mettano la firma su delle chiusure che non vanno tanto per il sottile, ignorando in modo, anche sprezzante, sia la professionalità degli operatori che le comunità interessate, che a gran voce continuano a chiedere il mantenimento di quei presidi territoriali”.
L’Alleanza delle Associazioni Ambientaliste Marchigiane ha presentato le proprie osservazioni al Sindaco del Comune di San Severino Marche, in opposizione ad una variante al Piano Regolatore che è stato solo recentemente approvato.La richiesta proviene da due aziende che intendono realizzare in località Ugliano due allevamenti, uno caprino ed uno ovino, con nuovi capannoni con relativi impianti di fotovoltaico, in aree destinate dal PRG di San Severino Marche a Zone Agricole di Interesse Paesistico(ESP) e da Zone Agricole di Salvaguardia Paesistica-Ambientale (EA). La richiesta è di declassare tali aree a zone agricole normali per poter realizzare gli ampliamenti di volumi progettati.Le Associazioni, nelle loro osservazioni, si chiedono se per caso nel frattempo le zone agricole interessate all’intervento abbiano perso il loro interesse Paesistico o la loro esigenza di Salvaguardia Paesistica Ambientale. La risposta è no!L’intervento ricade in una area ove vi è un vincolo idrogeologico, in area tutelata dall’art.136 del Codice dei beni culturali e paesaggistici quali bellezze naturali e in area tutelata dall’art.142 del Codice quali territori coperti da foreste e boschi. Inoltre comporta una modifica permanente delle modalità di utilizzo e occupazione e/o costruzioni e/o alterazioni morfologiche dello stesso terreno; è soggetto a verifica di compatibilità idraulica e deve prevedere opere compensative rivolte al perseguimento dell’invarianza idraulica; contempla la realizzazione di nuova recinzione e l’apertura di un nuovo accesso sulla strada vicinale di uso pubblico.Le Associazioni (Cai Marche, Circolo "il Grillo Legambiente San Severino", Circolo Forum Paesaggio Marche, Gruppo Intervento Giuridico, Italia Nostra Marche, Legambiente Marche, Lupus in Fabula, Pro Natura Marche, Terra Mater, Wwf Marche) si appellano agli amministratori pubblici affinché questa iniziativa economica privata, senza utilità sociale, anzi contro il paesaggio e quindi contro l’interesse pubblico, sia bocciata.
Si è riunito nei giorni scorsi all'ospedale di San Severino il direttivo del Tribunale del Malato per eleggere il nuovo direttivo.Veros Bartoloni è stato confermato alla presidenza, mentre vicepresidente è stato nominato Roberto Pioli, fra l'altro il più giovane vicepresidente dei Tribunali del Malato italiani. Il segretario è Marco Massei, mentre il cassiere è Luciana Crognali Frezzini.Quali delegati al prossimo congresso regionale sono stati scelti il presidente Bartoloni e il cassiere Crognali Frezzini.