Ha preso il via, con la proiezione di “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, la rassegna di film all’aperto “Una piazza da… cinema”, proposta dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche, assessorato alla Cultura, in collaborazione con la direzione del cinema San Paolo.Tre serate di cinema all’aperto che presenteranno pellicole molto note. La rassegna “Una piazza da… cinema” proseguirà il 3 agosto con “Si accettano miracoli”, secondo film che vede alla regia Alessandro Siani, e si concluderà poi il 10 agosto con “Adaline”, diretto da Lee Toland Krieger con protagonisti Blake Lively, Michiel Huisman e Harrison Ford. .
Il Consiglio comunale di San Severino Marche ha definitivamente detto no alla realizzazione di un allevamento non intensivo di piccoli ruminanti a servizio della società agricola Rocchetta e di un allevamento non intensivo di caprini a servizio della società agricola Boscorosso, entrambi da realizzarsi in località Ugliano, su cui in passato l’Assise settempedana si era già espressa, ponendo precisi limiti in merito alle cubature e ai materiali da utilizzare, ancor prima della Conferenza dei servizi della Provincia di Macerata, quest’ultima pronunciatasi di recente.“Pur se conformi alla normativa vigente – ha spiegato in aula, relazionando sul punto nel corso della dichiarazione di voto, l’assessore comunale all’Ambiente, Sara Bianchi, che ha parlato per l’intera maggioranza – le due strutture, per le caratteristiche ambientali e i vincoli dei luoghi ove andrebbero a sorgere, non potranno essere assolutamente realizzate. Al massimo l’Amministrazione in questa zona può solo accettare piccoli insediamenti di una dimensione non superiore ai mille metri quadrati per azienda”. Il Consiglio comunale aveva già detto no una prima volta al progetto dei due interventi ma poi la Conferenza dei servizi sembrava aver messo in gioco tutto. Ritenendo però il giudizio di quest’ultima non vincolante sulle decisioni dell’Assise, lo stesso Consiglio ha così detto no con il voto unanime dei presenti. “Salvo un cambiamento della giurisprudenza amministrativa –ha precisato l’assessore Bianchi prima di esprimere il voto contrario di tutta la maggioranza – non sussiste alcuna aspettativa giuridicamente qualificata ad un esito favorevole delle due proposte di varianti in questione. Gli investimenti e gli oneri finanziari fin qui sostenuti dalle ditte procedenti, corrispondono a investimenti affrontati nella chiara consapevolezza della possibilità di un esito sfavorevole della pratica”.In apertura di seduta il Consiglio ha anche discusso un’interrogazione, presentata dal gruppo consiliare Centro Sinistra per San Severino, avente ad oggetto il San Severino Blues Festival in risposta alla quale l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, ha spiegato tutto l’iter burocratico che ha portato alle scelte che hanno condotto la nuova Amministrazione comunale a rivedere, d’intesa con la direzione artistica del festival, il programma e a concentrare le celebrazioni per il 25esimo in una sola serata ad ingresso gratuito in piazza Del Popolo che ha riscosso grandissimo successo da parte del pubblico e della critica. “L’Amministrazione ha tutta la volontà di proseguire con questa rassegna, che tanto ha fatto e fa parlare della nostra città - ha anche spiegato la Bianconi – andranno ovviamente approfonditi modalità e tempi perché vogliamo che il San Severino Marche Blues Festival si mantenga sui livelli degli anni passati. Per il 25esimo abbiamo anche già deciso di organizzare una mostra fotografica e ci stiamo muovendo per la riproposizione del format ArteinBlues. Intanto incassiamo il successo di una serata straordinaria, offerta gratuitamente, e che ha visto tantissima gente divertirsi”.
Vittorio Sgarbi in arrivo a San Severino Marche. Il critico d'arte sarà domani, 29 luglio alle 18, al teatro comunale Feronia per presentare il libro: “Dal Cielo alla Terra, da Michelangelo a Caravaggio” nell’ambito della mostra “Severino e altri eroi”, un viaggio nell’iconografia antica e contemporanea dei santi che andrà avanti fino a domenica 31 luglio e che sta interessando diversi palazzi e chiese del centro storico. Alla conferenza si potrà accedere con il biglietto della mostra che, al costo di 7 euro (gratuito per i bambini sotto i 14 anni), offre scontri e ingressi anche ad altre iniziative.Il volume di Sgarbi, edito da Bompiani, rappresenta un excursus sull’arte e non solo: dal Giudizio universale a I bari. “In pochi anni il mondo di tutte le perfezioni possibili si rovescia in un gruppo di giocatori, sporchi e ubriachi, all’osteria. È la pittura della realtà, dunque. La fine di un modello ideale per poter, infine, puntare l’unico obiettivo degno del nostro sguardo: il vero. Non esercizi astratti sulle forme, quelli dei pittori toscani che guarderanno come a un miraggio a Michelangelo, primo fra tutti il Vasari, ma il confronto con una realtà, anche cruda, che attende di essere fedelmente riprodotta, e che una mente aperta la veda nitidamente e la stampi con assoluta evidenza. Dal tormento interiore di Rosso, Pontormo, Bronzino, Beccafumi, al lento riemergere della verità della natura in Vincenzo Campi, Moroni, Passerotti, Annibale Carracci. In questo percorso un posto a parte hanno i veneti, nell’indicare un sentimento profondo delle persone e delle cose: Tiziano, Lorenzo Lotto, Veronese, Tintoretto e, soprattutto, Bassano. Incamminati verso il vero i padani, lombardi ed emiliani, Moretto, Savoldo, Romanino, Dosso Dossi e Bastianino. Solitario e aristocratico Parmigianino. Un secolo di ricerche e sperimentazioni, dopo e oltre Raffaello. Cielo e terra, in diversi momenti e luoghi – conclude Sgarbi - si scambiano le parti, fino alla definitiva conquista del vero in Caravaggio”.Proseguono, dunque, a tamburo battente, le manifestazioni estive a San Severino. In modo particolare, grande successo per i 25 anni del San Severino Blues Marche Festival che ha fatto registrare la presenza di millecinquecento persone, in piazza Del Popolo, ieri sera 27 luglio. Così la città che ha dato i natali a una rassegna che è divenuta internazionale, ha salutato l’evento per il quale sono giunte tantissime persone anche da fuori Regione. Alla fine pubblico in piedi per i tre bis che hanno chiuso fra applausi un concerto - spettacolo durato oltre un’ora e mezza.“È stato un concerto bello e molto divertente che ho voluto vivere tra il pubblico>, sottolinea Mauro Binci, direttore artistico del festival. "Un ottimo suono in una piazza del Popolo con una grande acustica. Andandosene via la band inglese è rimasta molto colpita dalla bellezza ma anche dalla grande ospitalità dei settempedani. È stata sicuramente una bella cartolina per tutto il nostro territorio”.Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco, Rosa Piermattei, e dall’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, che hanno seguito tutto lo spettacolo incontrando prima e dopo gli artisti che non si sono sottratti ad autografi e foto ricordo con i tanti fans. Prima di dare il via allo show il leader del gruppo, Dennis Greaves, che ha incantato con la sua voce ma anche con la sua chitarra, insieme a Mark Feltham all’armonica e alla voce e Ben Willis, al basso, e Jake Greaves, alla batteria, ha voluto ammirare la piazza e si è fermato per diversi minuti per scattare foto e selfie al cospetto del loggiato e del Palazzo Comunale. “Beautiful!” ha poi esclamato prima di salire, con una forte carica di adrenalina in corpo, sul falco allestito dagli operai del Comune davanti a una delle due fontane simbolo di una piazza del Popolo che poco dopo si è ritrovata ad intonare brani e far festa prendendo parte a uno show evento veramente insuperabile.
L’ottantunenne Gianpaolo Paciaroni, che da qualche tempo stava conducendo in solitaria la sua maneggevole A112 del 1974, nell’ultima gara di regolarità per auto d’epoca, la prestigiosa IX Targa del Matese, una competizione nell’arco di due giorni disputata lo scorso weekend a Campobasso e valevole per il Campionato Asi, ha trovato una degna spalla.Mentre nel passato si è avvalso della puntuale direzione del giovane ingegnere Lorenzo Rotini o dell’esperta collaborazione di Pietro Caglini, presidente del circolo di cui difende i colori, il Caem di San Severino, entrambi di valore ma saltuari, in Molise ha formato un proficuo tandem con il treiese Andrea Carnevali, già driver di spicco del Caem. Tanto che soltanto i fratelli romani Gianluca e Alessandro Cappella, i più accreditati interpreti della regolarità del momento e recenti trionfatori al Trofeo Scarfiotti, evento clou del Caem, hanno chiuso la Targa del Matese davanti al binomio maceratese con 181 penalità contro le 225 dei marchigiani.“Abbiamo ottime possibilità di migliorare le prestazioni, visto che in Molise era la prima volta che gareggiavamo insieme – ha commentato al termine della corsa Paciaroni -. Abbiamo fatto rilevare una media di errore di 3,7 centesimi. Con allenamenti mirati possiamo scendere anche a 2,5-3.0 centesimi di errore per tratto”.Un nuovo tandem si staglia all’orizzonte delle gare di auto d’epoca: Gianpaolo Paciaroni ed Andrea Carnevali, accomunati dal gusto della competizione sulle quattro ruote e dal debole per… la Juventus. I fratelli Cappella non sono irraggiungibili!
Il prezioso organo Catarinozzi del 1671, custodito nel Duomo antico di Castello al Monte, uno dei più importanti organi delle Marche, sarà il coprotagonista della serata evento della rassegna “Terra d’organi antichi”, promossa dall’associazione Organi, Arti e Borghi di Camerino che, giunta alla undicesima edizione, sarà ospitata domenica prossima (31 luglio), alle ore 21,15, a San Severino Marche.Il maestro Giovanna Tricarico, accompagnata dal soprano Maria Luisa Dituri, eseguirà per l’occasione musiche di Vivaldi, Morandi, Frescobaldi, Haendel, Storace, Haydn, Bach e Mozart.Maria Luisa Dituri Nata a Bari, si è diplomata con lode in canto e musica vocale da camera presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari. Si è specializzata in tecnica, recitazione e prassi esecutiva con docenti e registi di chiara fama come Eva Mei, Michael Aspinal, Lavinia Bertotti, Francesco Esposito. Il suo repertorio spazia dalla musica vocale del 1500 per voce sola alla produzione per voce e pianoforte dei maggiori autori tedeschi e francesi di ‘800 e ‘900. E’ specialista per tecnica e rigore stilistico del repertorio vocale sacro e profano del periodo barocco a cui si dedica ormai da molti anni ed è interprete dei maggiori lavori sacri per voce e orchestra di Vivaldi, Bach, Haendel, Mozart. Attualmente si dedica allo studio del repertorio madrigalistico in ensemble vocali di Puglia e Basilicata.Giovanna Tricarico, invece, si è diplomata con lode in clavicembalo e in organo e composizione organistica e col massimo dei voti in pianoforte conseguendo, inoltre, il diploma accademico di secondo livello con lode, il diploma di didattica della musica, un master in discipline musicali nonché il master of music in strumenti storici e canto barocco presso la Musikhochschule di Colonia. Si è inoltre perfezionata presso l’Accademia musicale Pescarese, la Scuola musicale di Milano e, in qualità di borsista Erasmus, la Musikhochschule di Freiburg. Vincitrice di concorsi e borse di studio, si è esibita come organista clavicembalista e pianista sia in qualità di solista che in formazioni cameristiche e orchestrali in Italia, Belgio, Francia, Germania e Thailandia. È direttrice artistica de “La Girolmeta”, rassegna di concerti d’organo che si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio costituito dagli organi a canne presenti sul territorio brindisino.
Sono stati anche la colonna sonora del fondo per la raccolta di aiuti per le popolazioni colpite dallo tsunami in Indonesia, adesso il cuore grande dei Nine Below Zero, la storica cult band londinese che con il suo mix esplosivo di blues, rock e rhythm and blues ha segnato un pezzo di storia del british blues, si apre all’Italia per l’esclusiva nazionale che segnerà il 25esimo anniversario del San Severino Blues Festival.Domani (mercoledì 27 luglio), alle 21,30, piazza del Popolo festeggia così il quarto di secolo di una rassegna che ha visto protagoniste tante star internazionali. E lo fa con uno show ad ingresso libero offerto dall’Amministrazione comunale.La scelta della band si deve alla direzione artistica del festival, affidata ancora una volta a Mauro Binci.Dopo aver celebrato trentacinque anni di carriera i Nine Below Zero ritornano alla grande con quelli che sono stati i veri fondatori, ovvero Dennis Greaves, chitarrista e cantante front-leader della band, e Mark Feltham, con la sua inconfondibile armonica. Una carriera artistica iniziata controcorrente quando, in piena era punk, con uno stile new wave s’inspirarono al Chicago Blues di John Mayall e di Sonny Boy Williamson, da una cui canzone presero il nome. Alexis Corner, padre del british blues, quando li ascoltò dal vivo all’inizio della loro attività, dichiarò che i Nine Below Zero erano la band più eccitante dai tempi dell’esordio dei Rolling Stones. Una carriera artistica ricca di dischi, dal mitico primo album “Live at Marquee”, pietra miliare della storia del rock blues, a “Don’t point your finger”, “On the Road Again”, “Third Degree”, “Refrigerator”, fino all’acustico “Chilled” con la presenza di ospiti speciali come Paul McCartney e Robbie McIntosh (Pretenders). Nel 2010 hanno festeggiato trent’anni di attività con l’album “It’s Never Too Late”, un disco ruspante che pesca alle radici del rock, blues e rhythm and blues, un lavoro nel quale Dennis Greaves si conferma come uno dei migliori chitarristi inglesi, con il suo stile che unisce la cultura mod ad una viscerale passione per la musica nera, e Mark Feltham è l’armonicista fenomenale e originale, che oltre a caratterizzare il sound della band, ha lasciato il suo marchio di fabbrica in dischi di artisti quali i Talk Talk, Oasis, Joan Armatrading, Joe Cocker, Tom Jones. Hanno una storia ricca di concerti, grandi festival e di collaborazioni live con Alexis Korner, Alvin Lee, Eric Clapton, Sting, Chuck Berry, Gerry McAvoy, Brendan O’Neill, Ray Davies, Ben Waters, The Stranglers, Glenn Tilbrook. Una grande storia suggellata dalla partecipazione a giugno al Glanstobury 2016, il più importante festival estivo inglese, tra i primi nel mondo.
I nuotatori del Blugallery Team stanno raccogliendo i meritati frutti di un’annata ricca di soddisfazioni.Linda Belfiori e Viola Schiavoni hanno ben figurato al Trofeo delle Regioni di Rovereto, manifestazione di carattere nazionale con i migliori Esordienti A di tutte le regioni d’Italia ai blocchi di partenza.Le giovani atlete settempedane hanno colto un 13° e un 7° posto con la Schiavoni nei 100 e 200 rana, un 9° e un 11° con la Belfiori, rispettivamente nei 200 e 100 dorso. Le stesse hanno quindi partecipato ai Campionati regionali di categoria, ricchi di risultati lusinghieri con: Riccardo Vitali, Luca Piantoni, Eleonora Brandi, Lucia Cialoni, Maddalena Dignani, Gaia Bordoni e Alice Vittorini.Argento nei 100 farfalla e bronzo nei 50 farfalla per l’”anziano” Riccardo Vitali. Lucia Cialoni, che il 10 agosto sarà l’unica settempedana a gareggiare ai Campionati nazionali Juniores del Foro italico, ha vinto i 200 farfalla e si è piazzata seconda nei 200 misti e nei 100 farfalla. Argento anche per Maddalena Dignani nei 400 misti e bronzo negli 800 stile libero. Alice Vittorini ha conquistato il secondo gradino del podio nei 100 e il terzo nei 200 farfalla. Linda Belfiori ha sfidato senza timore atlete di una categoria superiore, strappando un bronzo che fa ben sperare. Decisamente soddisfatta la trainer Chiara Ruffini per i risultati in una splendida stagione che deve ancora mettere i titoli di coda.
"È semplice portare l’arte nei luoghi deputati all’arte, molto più ardito è fare una mostra in luoghi insoliti. Questa mostra, infatti, non porta le persone nei luoghi dell’arte, ma porta l’arte dove la gente vive”. Con queste parole Walter Scotucci, curatore dell’esposizione “Dal Cielo alla Terra. Severino ed altri Eroi”, un vero e proprio viaggio nell’iconografia antica e contemporanea dei santi, ha presentato insieme a Gianluca Bonifazi di Vivere San Severino e a tanti altri artisti presenti in mostra, l’evento culturale che sarà ospite in alcuni luoghi simbolo della città di San Severino Marche fino al prossimo 31 luglio.“Amo l’arte e ho subito appoggiato, insieme a tutta l’Amministrazione, questo progetto anche se abbiamo lavorato con tempi strettissimi. Credo che l’idea di dare vita a questa mostra sia stata bellissima" ha commentato, portando il proprio saluto alla cerimonia d’inaugurazione, il sindaco, Rosa Piermattei. "Sono sicura che chiuderemo questa mostra con tanta soddisfazione e grande partecipazione”. Alla cerimonia del taglio del nastro, nella suggestiva cornice della sala degli Stemmi del Palazzo comunale, erano presenti, fra gli altri, anche il vice sindaco e assessore al Turismo, Giovanni Meschini, l’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, il consigliere Gabriela Lampa.Venerdì prossimo, 29 luglio, la manifestazione porterà a San Severino anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi per la presentazione del volume: “Dal Cielo alla Terra. Da Michelangelo a Caravaggio”, prevista per le ore 18 al teatro Feronia.Ricchissimo il programma di incontri e conferenze fino a domenica 31 luglio: mercoledì, 27 luglio, alle 21 nel chiostro di San Lorenzo in Doliolo, conferenza di Alberto Pellegrino su: “San Giuliano ospitaliere. Una via drammatica alla santità”. Giovedì 28 Antonella Ventura e Walter Scotucci parleranno di: “Sant’Amico e la Cartha di Rambona”. Sabato 30 luglio conferenza di Mario Polia e Giacomo Recchioni su: “Santi, eroi ed identità culturali” e, infine, domenica 31 luglio proiezione del film di Paolo Consorti: “Il sole dei cattivi”.“La mostra Dal Cielo alla Terra – spiega Walter Scotucci che ne è curatore – è un evento espositivo artistico che propone come tema un viaggio nella iconografia dei santi nell’anno giubilare della Misericordia. La città che la ospita, San Severino Marche, possiede un ricco patrimonio di opere d’arte raffiguranti la santità realizzate in varie epoche da importanti maestri del passato quali i fratelli Salimbeni, Vittore Crivelli, l’Alunno, Lorenzo d’Alessandro, Bernardino di Mariotto e altri ancora. Partendo dal concetto che l’arte, sia antica che moderna, va considerata sempre contemporanea, questa mostra affianca ai dipinti del passato altri di artisti viventi che riproducono lo stesso tema iconografico. Complessi apparati lignei in pinacoteca o pale d’altare in luoghi di culto, finiscono così per dialogare – spiega Scotucci – con opere esposte in insoliti spazi del centro cittadino”.Info tel. 3898396426.
Per il 25° anniversario di San Severino Blues arriva l’evento del festival in piazza del Popolo a San Severino Marche con l’unico concerto italiano dei Nine Below Zero, la storica cult band londinese che con il suo mix esplosivo di blues, rock e rhythm and blues ha segnato un pezzo di storia del British Blues. L'appuntamento è per le 21:30 di mercoledì, 27 luglio, ingresso libero.Dopo aver celebrato 35 anni di carriera, ritornano alla grande i fondatori Dennis Greaves, chitarrista e cantante front-leader della band, e Mark Feltham, con la sua inconfondibile armonica. Una carriera artistica iniziata controcorrente quando, in piena era punk, con uno stile new wave s’inspirarono al Chicago Blues di John Mayall e di Sonny Boy Williamson, da una canzone del quale presero il nome. Alexis Corner, padre del British Blues, quando li ascoltò dal vivo all’inizio della loro attività, dichiarò che i Nine Below Zero erano la band più eccitante dai tempi dell’esordio dei Rolling Stones. Una carriera artistica ricca di dischi, dal mitico primo album “Live at Marquee”, pietra miliare della storia del rock blues, a “Don’t point your finger”, “On the Road Again”, “Third Degree”, “Refrigerator”, fino all’acustico “Chilled” con la presenza di ospiti speciali come Paul McCartney e Robbie McIntosh (Pretenders). Nel 2010 hanno festeggiato 30 anni di attività con l’album “It’s Never Too Late”, un disco ruspante che pesca alle radici del rock, blues e rhythm and blues, un lavoro nel quale Dennis Greaves si conferma come uno dei migliori chitarristi inglesi, con il suo stile che unisce la cultura mod ad una viscerale passione per la musica nera, e Mark Feltham è l’armonicista fenomenale e originale, che oltre a caratterizzare il sound della band, ha lasciato il suo marchio di fabbrica in dischi di artisti quali i Talk Talk, Oasis, Joan Armatrading, Joe Cocker, Tom Jones. Hanno una storia ricca di concerti, grandi festival e di collaborazioni live con Alexis Korner, Alvin Lee, Eric Clapton, Sting, Chuck Berry, Gerry McAvoy, Brendan O’Neill, Ray Davies, Ben Waters, The Stranglers, Glenn Tilbrook. Una grande storia suggellata dalla partecipazione a giugno al Glanstobury 2016, il più importante festival estivo inglese, tra i primi nel mondo.Info tel 339.6733590 | pagina facebook/sanseverinoblues | www.sanseverinoblues.com
Il Bartolomeo Eustachio diventi ospedale unico per l'intera provincia di Macerata. A chiederlo è il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che - in vista della conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 3, in programma per il 27 luglio a Macerata, ha inviato una missiva ai colleghi amministratori del Maceratese.Una lettera per invitarli a una “riflessione comune sulla possibilità di candidare il presidio ospedaliero di San Severino Marche, che già oggi opera unitamente a quelli di Camerino e Matelica, quale ospedale unico per l’intera provincia di Macerata. La struttura – ha scritto il primo cittadino - è già una delle strutture più moderne e funzionali tra tutte quelle presenti nel territorio: sono stati rinnovati tutti gli spazi esterni, le centrali caldaie, le facciate, gli ascensori e si continua a lavorare per il rispetto delle norme antincendio. La posizione del nostro ospedale, peraltro, si presenta piuttosto baricentrica sia per i Comuni della vallata del Potenza che per quelli della vallata del Chienti che continuerebbero, comunque, ad avere operativo Camerino come presidio della montagna". Senza dimenticare "che è presente una delle poche, se non l’unica, pista per l’elisoccorso dell’intero territorio regionale capace di operare anche di notte", evidenzia ancora la Piermattei.Candidare il Bartolomeo Eustachio, insieme a quelli di Camerino e Matelica che oggi figurano come presidio unico della ex Zona 10, "quale ospedale unico della provincia di Macerata significherebbe fornire risposta a un bacino d’utenza che supera le 100mila unità. Ad oggi, si registrano infatti migliaia di accessi al Pronto soccorso che indicano, comunque, la vocazione della struttura sanitaria a presidio di riferimento, anche per le emergenze, di un’area ben più vasta rispetto a quella in cui ha sede. Peraltro la presenza dell’università degli studi di Camerino e dell’università degli studi di Macerata potrebbe finalmente consentire l’organizzazione di nuove lauree specialistiche. Non da ultimo mi piace far notare la disponibilità, attorno alla struttura attualmente presente, di diversi ettari di terreno che potrebbero essere necessari per l’auspicato ampliamento. Certa che questi elementi possano essere utili ad avviare una prima discussione – ha concluso la missiva indirizzata ai colleghi sindaci il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei - resto a completa disposizione al fine di giungere, fin dalla prossima conferenza dei Sindaci di Area Vasta, alla ideazione di un progetto quanto più condiviso con tutti gli amministratori locali e, ovviamente, la popolazione del nostro territorio”.
Sale in quota “Acusmatiq”, il festival di musica, cultura ed arte elettronica promosso dall’associazione Ratatà di Macerata, con il comune di San Severino Marche, che domani, domenica 24 luglio, dalle 18,30 e fino a notte fonda, sarà ospite del borgo medioevale di Elcito per un prologo di quella che sarà la undecima edizione della rassegna, in programma dal 29 al 31 luglio prossimi alla Molte Vanvitelliana di Ancona.Così come negli ultimi anni anche quest’anno il festival si articola attorno ad un tema concettuale che fornisce la base ad una serie di riflessioni teoriche e progetti artistici.Il tema di quest’anno è “Suono-Spazio” e intorno a questo verranno presentate le diverse e numerose proposte artistiche, tutte di caratura internazionale. Il festival, per il resto, vuole tenere fede alla propria vocazione di avventurosa esplorazione dei confini tra musica e tecnologia. Senza preclusioni, “Acusmatiq” intende infatti, per questa nuova edizione, muoversi tra vari mondi musicali: esperienze della musica contemporanea, ibridazioni elettroacustiche e derive elettroniche tra sperimentalismo, arte sonora e musica pop di sintesi. Sempre seguendo un filo rosso il cui scopo è quello di evocare un’immagine evolutiva, composita della creazione sonora “moderna”. Sul palco sono attese diverse band e tanti singoli artisti.Questo il programma della giornata: alle 18,30 Leploop suona “Lumanoise” in una performance con sintetizzatori autocostruiti, alle 19 zuppa di sintetizzatori marchigiani con Macchine nostre dj set e cutting e looping su materiale audio video firmato dal collettivo Brutta Botta. Alle 20 Micflun ed esibizione con sintetizzatori modulari. Alle 20,40 nella chiesa di Elcito Leonardo Francesconi esegue Bach, esibizione per strumenti elettronici marchigiani. Poi di nuovo all’aperto, alle ore 21, con Alfredo Giammanco e il concerto per Grp synthesizer. Prima delle 23 si torna in chiesa per un secondo intermezzo a cura di Alessandro Menichelli che tornerà ad eseguire Bach. In piazza, alle 23,30, Macchine Nostre e una jam session per sintetizzatori. Si alterneranno Bragaglia, Ticino, Napolioni e Mancini.La chiesa del piccolo borgo ospiterà subito dopo un altro momento dedicato alla musica sacra sempre per strumenti elettronici. Da ultimo gran finale con la colonna sonora a cura del collettivo Discodella. Per tutta la manifestazione video mapping a cura di Filippo Ceci.Il festival “Acusmatiq” approfondisce, da sempre, il tema del sintetizzatore marchigiano ed ha organizzato numerosi eventi tesi a valorizzare questa straordinaria realtà che ha visto la nostra regione protagonista a livello internazionale. Lo scorso anno, in occasione dei dieci anni di vita del festival, è stato prodotto anche del materiale sonoro inedito realizzato esclusivamente con sintetizzatori Made in Marche dando vita al collettivo “Macchine Nostre”. Si tratta di un progetto ambizioso che non a caso è stato presentato per la prima volta al pubblico al Maxxi di Roma. Lo scorso anno, sempre ad Elcito, si è tenuta anche la prima edizione di “Macchine Nostre”.
“La stagione dell'amore viene e va, i desideri non invecchiano quasi mai con l'età. All'improvviso senza accorgerti, la vivrai, e ti sorprenderà”. Inizia così il testo de la“La Stagione dell’Amore: da Omero a Plotino”, nuova produzione dei Teatri di San Severino che lunedì, 25 luglio, verrà portata in scena, alle 21,30 e con ingresso gratuito, nella suggestiva cornice delle terme romane nel Parco archeologico di Septempeda, in località Pieve.La produzione, nata da un’idea del direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, proporrà letture, a cura dell’associazione Sognalibro, e musiche - canti gregoriani - che saranno eseguite dal coro Tourdion Ensemble, diretto dal maestro Simone Montecchia, e composto dallo stesso Montecchia al fagotto e Riccardo Brandi al clarinetto. In scena anche le coreografiche danze di Rebecca Valeri. I suoni saranno affidati alla regia di Gianni Straini, le luci a Oriano Bartolacci.“L’amore – spiega Francesco Rapaccioni – è stato trattato in mille modi diversi nella letteratura classica antica: Omero e il toccante addio di Ettore ad Andromaca sono l’inizio di un percorso attraverso la letteratura, dall’amore coniugale, tenero e affettuoso, all’amore passionale e impulsivo, dall’amore platonico a una forma di follia “divina”. Famosissimi e intensi i passi delle tragedie greche ma non da meno quelli delle commedie romane. I poeti hanno analizzato il sentimento da angolature diverse e interessanti, partendo dall’amicizia per sconfinare nel ricordo e nell’assenza. I filosofi lo hanno spesso relazionato con il principio creatore dell’universo e ne hanno dibattuto le diverse accezioni. Non mancheranno riferimenti a citazioni con il contemporaneo, con il classico ci si deve sempre necessariamente confrontare. Il titolo della serata è quello di una canzone di Battiato. Per questa particolare serata che vivremo nella cornice delle terme romane i giovani talenti locali si metteranno in mostra con letture, musiche e danza”.“La Stagione dell’Amore: da Omero a Plotino” viene presentata dai Teatri di Sanseverino in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, l’Amat, la Regione Marche, il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Touring Club Italiano, la Provincia di Macerata, l’Unione Montana, l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche, il Club Alpino Italiano, la Pro Loco di San Severino Marche che ha organizzato anche visite guidate al parco archeologico e un punto informativo. I servizi tecnici saranno a cura dell’Ufficio Manutenzioni del Comune, viabilità e assistenza a cura della Polizia Municipale e del gruppo comunale di Protezione Civile mentre il Comitato del quartiere Settempeda allestirà un punto di ristoro.
Sarà un po’ settempedana e un po’ riminese la seconda serata della rassegna musicale “Sound Severino Live” in programma per domani sera (venerdì 22 luglio), a partire dalle ore 21,30, al Castello al Monte. L’appuntamento, promosso dall’associazione Pro Castello con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, vedrà salire sul palco anche i “Landlord”, band resa famosa dalla partecipazione all’edizione 2015 di “X Factor”. La formazione nasce facendo ricerca nel campo dell’elettronica, della musica d’ambiente e della musica sinfonica, nel tentativo di fare convivere questi tre mondi in un’unica formula. Il nome scelto dalla band evoca un ritorno alle radici, rimanendo allo stesso tempo pieni padroni dell’originalità della propria cifra stilistica. Sin dalla formazione, l’intento principale è sempre stato orientato al raggiungimento di un proprio stile e di un proprio ambito musicale, privilegiando inizialmente il lavoro in studio alle apparizioni live. Proprio per questo nei primi anni della loro carriera, i “Landlord” si sono esibiti solamente in occasioni selezionate che hanno permesso loro di valorizzare l’impatto e la ricercatezza del loro sound. Dopo aver ultimato le registrazioni del primo lavoro in studio, hanno superato tutte le fasi di selezione della nona edizione di “X Factor”, esibendosi in cinque live shows. Hanno chiuso il 2015 e accolto il nuovo anno sul palco del concerto di Capodanno di Rimini, aprendo il live di Luca Carboni davanti a più di 30 mila persone. I “Landlord” sono: Luca Montanari, Lorenzo Amati, Francesca Pianini Mazzucchetti e Gianluca Morelli.Per la seconda e ultima serata del “Sound Severino Live” è attesa anche la band settempedana degli “InottobottonI”, formazione nata sulla scia di una grande passione per la musica condivisa da un gruppo di amici. L’idea fu da subito quella di fondare un gruppo essenzialmente vocale che reinterpretasse e ri-arrangiasse pezzi di vario genere in maniera creativa e originale sfruttando la voce. Dopo vari cambiamenti il gruppo ha raggiunto l’attuale composizione con cinque voci (Desy Michelini, Cristina Biondi, Ilde Cipolletti, Valentina Menichelli, Gabriel Cingolani), una tastiera (Claudia Antonelli, Stefano Roccetti), il contrabbasso/basso elettrico (Federico Cicconofri) e la batteria/pad (Valerio Cucculelli). Il gran finale del “Sound Severino Live” sarà affidato a dj BMas-360, ovvero Simone Vitturini. Anche nella seconda serata della rassegna musicale sarà possibile raggiungere Castello al Monte con il bus navetta gratuito che partirà dal piazzale di S. Domenico.
Concerti, mostre, presentazioni di libri, visite guidate e passeggiate, rappresentazioni teatrali, cinema all’aperto e tanto altro ancora. L’assessorato alla Cultura del Comune di San Severino Marche ha reso noto il cartellone dell’estate 2016 presentando una serie di eventi e manifestazioni. Nel ricco calendario figurano anche le importanti rassegne del “San Severino Blues” e “Una piazza da… cinema” che faranno di piazza Del Popolo una grande arena all’aperto.Il cartellone propone per giovedì 21 e venerdì 22 luglio, a partire dalle ore 18, il ritorno della rassegna di musica “San Severino Live” promosso dall’associazione Pro Castello al Castello al Monte. Sempre al Castello al Monte, presso il museo archeologico “G. Moretti” da giovedì 21 a giovedì 28 luglio mostra fotografica “Look & Listen”. Sabato 23 luglio, alle ore 18,30, nel chiostro del Duomo antico presentazione del libro: “Le anime piacevoli” di Rodolfo Piancatelli.Da sabato 23 a domenica 31 luglio altro evento con l’esposizione itinerante “Severino e altri Eroi”, un viaggio nell’iconografia antica e contemporanea degli strumenti di misericordia. La mostra è promossa dall’associazione Palio dei Castelli e da Vivere San Severino e vedrà fra gli ospiti, è atteso per venerdì 29 luglio alle ore 18 al teatro Feronia, anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi.Domenica 24 luglio sempre l’associazione Palio dei Castelli propone l’iniziativa “Alla scoperta dei cortili di San Severino”. E sempre domenica 24 luglio, nella frazione di Elcito, “Acustmatiq”, festival promosso dall’associazione Ratata in programma dalle ore 18,30 alle 2 di notte. Lunedì 25 luglio, nel parco archeologico di Septempedana, presso le antiche terme romane, i Teatri di Sanseverino presentano la nuova produzione dal titolo: “La stagione dell’Amore. Da Omero a Plotino” con inizio alle ore 21,30. Mercoledì 27, in piazza Del Popolo, l’evento clou della 25esima edizione del San Severino Marche Blues Festival, il concerto dei “Nine Below Zero”, gruppo blues rock inglese.Giovedì 28 luglio, alle ore 21,15, prende il via la nuova rassegna di cinema all’aperto “Una piazza da… cinema” con il film “Perfetti sconosciuti” con Marco Giallini, Valerio Mastrandrea, Alba Rohrwacher. La rassegna viene promossa in collaborazione con il cinema San Paolo.Venerdì 29 luglio presentazione del libro di Vittorio Sgarbi “Dal Cielo alla Terra” alle ore 18 presso il teatro Feronia. Sempre il 29 luglio, ma alle ore 21,30 in piazza Del Popolo, Tacabanda tour “Ricordar cantando, canzoni e canzonette” della compagnia di Musicultura. Sabato 30 luglio, alle ore 21,30, i Teatri di Sanseverino propongono “Piena di Grazia”, concerto del coro Sant’Agostino nel monastero cistercense di Madonna dei Lumi.Domenica 31, nel Duomo antico di Castello al Monte, alle ore 21,15 concerto d’organo nell’ambito della rassegna dedicata agli organi antichi con l’associazione Organi, Archi & Borghi. Martedì 2 agosto al relais La Villa di Cesolo, a partire dalle ore 21,30, “Il Trovatore visto da Montale: a 50 anni dalla pubblicazione degli Xenia”. Ne parlano Francesco Micheli, Francesco Rapaccioni e Giuliana Zampa. La serata è promossa dai Teatri di Sanseverino.Mercoledì 3 agosto torna la rassegna “Una piazza da… cinema” con il film “Si accettano miracoli” nel cui cast figurano Alessandro Siani, Fabio De Luigi, Serena Autieri. Infine mercoledì 10 agosto ultimo appuntamento con la rassegna di cinema promossa in collaborazione con il San Paolo. Alle ore 21,15, sempre in piazza Del Popolo, “Una piazza da… cinema” propone la pellicola “Adaline l’eterna giovinezza” con Harrison Ford, Ellen Burstyn e Kathy Baker. Al cartellone nel corso dell’estate si aggiungeranno anche altre date ed iniziative come le feste rionali e delle frazioni.
Dopo il successo di due anni fa, torna il trio americano Moreland & Arbuckle, questa volta per inaugurare la Festa del Verdicchio di Matelica con un concerto gratuito in piazza Mattei e per presentare il nuovo album uscito da poche settimane, giovedì 21 luglio 2016 h 21.30.La band del Kansas, esplorando le radici musicali americane, Delta blues, folk, rock, country, ha creato un irresistibile sound blues garage e roots rock, frutto dell’originale incontro fra la cultura musicale del chitarrista Aaron Moreland, cresciuto a Led Zeppelin, Creedence Clearwater Revival e Black Sabbath, e quella dell’armonicista e cantante Dustin Arbuckle, legata a Little Walter, Sonny Boy Williams e Son House, icone blues del Mississippi. Il risultato è una grande potenza sonora che non risente dell’assenza del basso e usa, oltre alla chitarra elettrica, la cigar box, la rudimentale chitarra dei primi anni del ‘900 la cui cassa è fatta con una scatola di sigari. Dopo tre album autoprodotti, il passo verso la notorietà arriva con “Flood”, acclamato dalla critica. “Just A Dream” è un ulteriore salto di qualità nel suono e nella produzione, grazie all’esperienza maturata in 15 mesi di tour mondiale, anche come supporter di ZZ Top, George Thorogood, Jonny Lang, Buddy Guy, Robert Cray. Il batterista rock Kendall Newby contribuisce a “7 Cities”, il penultimo cd che conferma l’ascesa internazionale di una band che dal vivo “spacca”. “Promise Land Or Bust” è il nuovo album appena uscito, definito dalla band “consapevolmente tradizionale, perché la base blues è sempre con noi”, un ritorno alle origini che però apre inaspettati nuovi orizzonti musicali e conferma la loro grandezza e originalità.
Giovedì 21 e venerdì 22 luglio torna l’appuntamento con la due giorni in musica “Sound Severino Live”, a cura dell’associazione Pro Castello. Sul palco numerose band di fama internazionale già rese famose da diversi talent come X Factor.L’evento, patrocinato dal Comune di San Severino Marche, proporrà anche un’importante mostra – concorso di fotografia dal titolo: “Dalle Marche all'Abruzzo, tra natura, storia, cultura”, che sarà ospitata all’interno del museo archeologico, e interessanti installazioni artistiche, che saranno realizzate invece all’interno del chiostro del Duomo antico.Giovedì 21 luglio aprono, alle ore 21,30, i “Lightpole”, band marchigiana elettro-rock psichedelica composta da quattro elementi, caratterizzata da ritmi e tempi ricercati, grezze incursioni sonore da contrapporre a mood raffinati la cui musica è un viaggio alla ricerca continua. Lo scorso anno i “Lightpole” hanno pubblicato il loro primo extended play e hanno iniziato a calcare i primi palchi importanti in regione, approdando alla Mazzumaja di Comunanza e allo Stripe Festival di Fermo. In autunno hanno partecipato all’Homeless Rock Fest di Macerata, giungendo in finale e ricevendo prestigiosi riconoscimenti. Con loro ci saranno poi gli “Apnea”, altra band marchigiana nata nei primi mesi del 2015. Si tratta di un trio con tendenze grunge/alternative rock composto inizialmente da Gioele Balestrini alla batteria, Gabriel Medina alla chitarra/voce e Nicola Mogliani al basso, quest’ultimo sostituito poi da Lorenzo Cespi. I tre hanno come primo scopo quello di divulgare le felici melodie del loro primo lavoro, dal titolo “Exsto”. Infine la prima delle due serate del Sound Severino Live proporrà i “Capabrò” che promettono di scardinare la serata con l’irriverenza dei loro ritmi oscillanti fra ska e rockabilly.Venerdì 22 luglio aprirà i live, sempre alle ore 21,30, la band settempedana degli “InottobottonI” , formazione nata sulla scia di una grande passione per la musica condivisa da un gruppo di amici. L’idea fu da subito quella di fondare un gruppo essenzialmente vocale che reinterpretasse e ri-arrangiasse pezzi di vario genere in maniera creativa e originale sfruttando la voce. Dopo vari cambiamenti il gruppo raggiunge l’attuale formazione: cinque voci (Desy Michelini, Cristina Biondi, Ilde Cipolletti, Valentina Menichelli, Gabriel Cingolani), tastiera (Claudia Antonelli, Stefano Roccetti), contrabbasso/basso elettrico (Federico Cicconofri) e batteria/pad (Valerio Cucculelli). Nell'estate 2014 la band ha partecipato al “tROCKa FESTIVAL”, aggiudicandosi il terzo posto assoluto ed ottenendo il primo premio come miglior voce. A seguire ci saranno i riminesi “Landlord”, band di fama nazionale dopo la partecipazione a “X Factor” 2015. Il gran finale sarà affidato a un dj set unico che vedrà in consolle dj BMas-360 alias Simone Vitturini. Sia giovedì che venerdì sarà attivo un servizio bus navetta gratuito da piazzale S.Domenico.
Trona a sgorgare l'acqua dalla fonte delle Sette Cannelle a San Severino Marche. Il luogo, fra quelli più cari ai settempedani, è stato sottoposto a un’accurata azione di pulizia e manutenzione svolta dagli operai del Comune. La fonte, in origine detta della Valle, si trova a ridosso di una delle porte di Castello al Monte."Vorrei ringraziare pubblicamente tutti gli operai che stanno mettendo grande impegno nella pulizia della nostra città", sottolinea l’assessore comunale alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, che lancia, contemporaneamente, un appello al senso civico di tutti "perché questi luoghi siano ora rispettati e tutelati". La pulizia della fonte delle Sette Cannelle rientra in un’operazione di pulizia straordinaria che, fin dal giorno del suo insediamento, ha visto impegnata la nuova Amministrazione comunale. La fonte in questione prende il nome da una delle cannelle che gettavano l’acqua in altrettante vasche di pietra. Secondo una datazione che si leggeva su di un’iscrizione gotica, tale manufatto esisteva addirittura prima del XIV secolo. Secondo quanto riporta il professor Egidio Pacella nel suo volume “Storie alla fonte”, quest'ultima "fu restaurata nel 1640: la volta a crociera fu affrescata con motivi floreali, foglie e pampini. All’interno, nella parete di destra, fu dipinta la Madonna dei Lumi con San Severino genuflesso mentre nella parete opposta fu collocata un’epigrafe con il divieto di lavare panni, abbeverare gli animali, arrecare qualsiasi danno. Attualmente la fonte è lunga dieci metri e mezzo, ha volte a crociera e un portico con due grandi archi a tutto sesto sul lato lungo e due più piccoli sui lati corti. Il muro di fondo è decorato con archi acuti trilobati nei cui peducci un tempo erano collocati i mascheroni bronzei da cui sgorgava l’acqua”.
Via alle riprese della fiction "Segnati da Dio" a San Severino Marche. Da domani a domenica 24, tecnici e operatori della Sydonia Production saranno al lavoro per riprendere le scene della serie tv-fiction documentario che andrà in onda in Italia sul canale 56 Focus e su altri canali nel resto del mondo, a partire da History Channel Latin America.Diversi i set che verranno allestiti: faggeta di Canfaito, grotte di Sant’Eustachio in Domora, il borgo medievale di Elcito, i castelli di Aliforni e di Pitino. La regia della fiction è firmata da Luca Trovellesi Cesana. Il documentario racconterà le straordinarie esperienze di alcune importanti figure di fede e religiosità come Caterina da Siena, Santo Pio da Pietralcina, San Giuseppe da Copertino, Caterina Emmerick e San Francesco d’Assisi. Cinque gli episodi che saranno girati, ognuno della durata di 45 minuti.
San Severino Blues celebra il 25° anniversario dell’edizione summer con grandi nomi della musica afroamericana: Nine Below Zero, Lurrie Bell e Nora Jean Bruso sono gli artisti che oggi rappresentano al meglio la storia della musica blues, dalla tradizione di Chicago a quella del British Blues. Al trio Moreland & Arbuckle è affidato il compito di rappresentare l’attuale musica blues garage e roots.Completano il cartellone i talenti americani James & Black, con il loro originale soul, Demian Dominguez, il chitarrista rock blues argentino, i talenti italiani Daniele Tenca e Eliana Cargnelutti. In programma otto concerti che dal 9 luglio al 15 agosto si tengono in 7 città percorrendo e raccontando le tappe della musica blues dal Novecento ai giorni nostri, con originalità ed innovazione.Il debutto, affidato alla leggenda del Chicago Blues Lurrie Bell sulla piazza di Pollenza il 9 luglio, è stato un grande successo: il figlio di Carey Bell, lo storico armonicista di Muddy Waters, ha confermato essere fra gli artisti più ricercati dai festival di tutto il mondo per il carisma, la spontaneità e l’autenticità blues della sua musica e dei suoi concerti.Il 20 luglio il festival è nuovamente sulla piazza di Pollenza a proporre il bravissimo Daniele Tenca, il cantautore milanese rock blues che ha già al suo attivo quattro dischi, l’ultimo dei quali prodotto con Guy Davis. Moreland & Arbuckle, il trio roots rock del Kansas, dopo il successo di due anni fa, torna al festival il 21 luglio sulla piazza di Matelica con il nuovo album “Promise Land Or Bust” per la Festa del Verdicchio di Matelica.Appuntamento imperdibile in Piazza del Popolo a San Severino Marche il 27 luglio con i Nine Below Zero: è il grande evento del festival perché la cult band londinese sarà in città in Esclusiva Nazionale con il suo mix esplosivo di blues, rock e rhythm and blues, che ha segnato un pezzo di storia del blues in Europa. Gagliole è il paese dove il 28 luglio risuoneranno le straordinarie voci soul di Austin di James & Black, lui eccezionale pianista e cantante che ricorda Dr.John, Otis Redding, Joe Cocker e Van Morrison, lei voce potente e profonda strappata al gospel e al R&B.Il 3 agosto il tour del festival approda sulla piazza di Treia per presentare la brava chitarrista rock blues Eliana Cargnelutti, in arte Miss Eliana, l’Ana Popovic italiana che sta emergendo anche all’estero. Un altro chitarrista rock blues, l’argentino Demian Dominguez, è il protagonista del concerto in piazza a Cupramontana sabato 13 agosto: apprezzato in Europa e negli USA, grazie ai suoi dischi e alle collaborazioni con Jimmi Vaughan, Roy Rogers, Los Lobos, Eric Sardinas. Il finale il 15 agosto sulla piazza di Cingoli è affidato Nora Jean Bruso, straordinaria e potente voce di Chicago in concerto con il più internazionale dei chitarristi italiani, Luca Giordano, e la sua eccezionale band. Un finale che riporta il festival al suo debutto con Lurrie Bell, nella grande tradizione del Chicago Blues.
Dobbiamo essere sinceri, come lo siamo sempre stati. Da queste "colonne" non siamo mai stati particolarmente teneri con il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Che, però, si è dimostrato molto sportivo e capace di accettare serenamente le critiche che gli abbiamo mosso. L'arrivo del ministro Boschi è stata l'occasione per confrontarsi con un'intervista a 360 gradi. Presidente Ceriscioli, partiamo subito da Aerdorica. Soriano ribadisce di esser ancora interessato, ma teme che dietro alcune scelte dell’assemblea dei soci vi sia qualche opacità. Qual è la verità in proposito?Il mandato che abbiamo dato all’amministratrice unica Massei è quello di riprendere i rapporti con tutti quelli che in questi mesi hanno dimostrato interessamento per Aerdorica in modo che con ciascuno venga messa in chiaro, con la massima trasparenza, la situazione debitoria. Debbo dire che in questo senso la Massei ha fatto già un buon lavoro di accurata analisi contabile, distinguendo le passività pregresse dal conto economico attuale. Così che un eventuale acquisto dell’aeroporto coincida anche con il chiudere, in parte, le passività del passato. In questa maniera si potrà contare su di un punto di partenza già in attivo. Tutto questo può mettere in condizione Soriano o altri soggetti come lui interessati di riprendere quel percorso che si è momentaneamente interrotto a causa di vicende interne relative al consiglio di amministrazione.Sei stato per dieci anni sindaco di Pesaro. Dopo un anno nel ruolo di presidente di regione, trovi differenze nel governare e con il senno di poi, rifaresti la riforma sanitaria senza ascoltare i territori?In verità i sindaci li abbiamo incontrati tutti prima della riforma proprio per far comprendere come il decreto ministeriale 70 che regola la medicina per acuti, comportasse determinate scelte. Scelte che non solo riguardano i piccoli ospedali trasformati in strutture territoriali, ma anche quelli più grandi. Riprova ne è il fatto che, a distanza di un anno, il dibattito si è spostato appunto dai piccoli ai grandi ospedali. Ciò ha implicato anche un trasferimento dall’ospedale della grande città a quello del territorio. Temo che il concetto non sia ancora ben chiaro a tutti, ma ripeto, questo comporta uno spostamento di 60 milioni di euro da medicina per acuti alla medicina territoriale. Che è quella di cui abbiamo più bisogno. In questo quadro posso affermare che a fine anno, avremo impiegato tutte le risorse economiche sul territorio applicando con oculatezza e coerenza la riforma.Le amministrative hanno segnato uno stop al PD. La riforma sanitaria ha contribuito a questo calo. Non ti senti un po’ in colpa o credi che ci sarà modo per recuperare?Il legame stretto tra la riforma sanitaria ed i risultati elettorali lo valuterei in termini relativi. Prendiamo il caso di San Severino: lì il Partito Democratico avrebbe potuto appoggiare benissimo la candidata che poi ha vinto. Anzi, francamente era più naturale anche in termini di vicinanza politica, rispetto ad aver privilegiato il rapporto con il Nuovo Centro Destra. Sarebbe stata una scelta politica locale che avrebbe permesso al PD - pur dentro una riforma che tocca il tema del punto nascite (che per certi versi è particolarmente delicato) rispetto alla complessiva trasformazione degli ospedali – di approdare comunque ad un risultato positivo. Detto questo è chiaro pure che queste riforme, nel momento in cui le fai l’impatto è più forte e paghi pure un prezzo politico. Ma l’analisi del voto locale, secondo me ha altre componenti che se fossero state giocate meglio avrebbero permesso di incassare un risultato migliore pure per il PD delle Marche. A proposito di San Severino: ritorneresti a parlare di politica a casa di Zura dopo le corali polemiche che unanimemente si sono levate per la famosa merenda a base di porchetta?Siamo troppo abituati a vedere la politica come scontro personale, mentre i contenuti vanno in secondo piano. Io credo ad una politica in cui si nessuno cambia le sue idee, però esistono pure momenti informali in cui si esce da questo contesto.Giustissimo, ma io senza invito non sarei potuto entrare a casa di Zura a sentirvi parlare di politica. E questo è proprio quello che ti ho pubblicamente contestato a nome di tanti.Questo non lo so, ma gli inviti la faceva Zura dalla sua parte politica. Su questo non posso prendermi la responsabilità. Il messaggio che volevo mandare a tutti i cittadini era invece che si può fare tranquillamente politica perché personalmente c’è il reciproco rispetto. Il contesto informale della merenda, dal mio punto di vista, andava appunto verso quella direzione.Se fossi ancora sindaco o amministratore locale 200 milioni di euro li impiegheresti per costruire un nuovo ospedale o li investiresti su quelli già esistenti?I 200 milioni non stanno in una cassaforte in Regione, ma sono l’effetto di risorse che si liberano mettendo assieme questi ospedali. Facendone cioè uno di migliore qualità. I 200 milioni sono in realtà dentro le attuali inefficienze, dentro gli inutili doppioni, sulle strutture vecchie. Le risorse non arrivano da nessuna altra parte, stanno tutte lì dentro e dobbiamo liberarle al più presto. Ovvio che la Regione farà la sua parte nel caso fosse costretta ad aggiungere quei tre o quattro milioni che eventualmente mancassero. Da sindaco ho appoggiato l’ospedale unico molto prima della riforma. Parlo di dieci anni fa. In quel caso chi non è stato al passo con i tempi e che materialmente non lo ha realizzato è stata la Regione Marche. Adesso abbiamo ripreso in mano tutti gli investimenti sanitari: dal cantiere dell’INRCA che era bloccato, al Salesi che era in un cassetto dal 2004. Poi ci sono questi tre grandi ospedali: Pesaro e Fano assieme; Macerata e Civitanova assieme; Ascoli e San Benedetto assieme. Preciso che dico insieme perché non si chiude niente. Si mettono assieme tutte le strutture esistenti elevandole di qualità.Siamo a Civitanova e non possiamo non parlare di Bolkestein. Che facciamo??Sulla Bolkestein sto guardando quello che hanno fatto le altre regioni. Le più interessanti mi sembrano Toscana e Liguria che hanno trovato dei meccanismi che permettono di salvaguardare la specificità delle nostre spiagge. E’ una rete costituita da imprese familiari che, nel corso del tempo, hanno fatto investimenti ingenti su quelle spiagge. Trovo che sia giusto riconoscere loro questi investimenti allungando loro il tempo delle concessioni.Già gli assessori Pieroni al turismo e Sciapichetti alla difesa della costa, stanno verificando il quadro normativo per individuare come poter fare triangolazione ed individuare sinergie con le due regioni.