"Chiedo che prima di tutto sia ritirata la nefasta Determina 742 e che poi si parli dei piani per l’ospedale di San Severino Marche”. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha chiuso così la seduta del Consiglio comunale d’urgenza monotematico convocato, al teatro Italia, con un unico punto all’ordine del giorno: “Determina 742 del 31/12/2019 – Piano Sanitario Regionale”.
In apertura d’assise, dopo aver ringraziato per la partecipazione tutti i presenti, il sindaco ha puntato il dito contro la decisione dell’Asur Marche, sottolineando pubblicamente: “L’unica struttura ad essere colpita dalla decisione di Capodanno è stato il Bartolomeo Eustachio”. Di seguito la Piermattei ha elencato una serie di provvedimenti e situazioni che hanno “impoverito - ha detto - il nostro ospedale”.
A partire dalla chiusura, a marzo 2016, del Punto nascite in un reparto, il materno infantile, “che negli anni era stato un’eccellenza anche per la preparazione dei medici e del personale ostetrico e che aveva raggiunto fino 800 parti per superare comunque i 500 nel periodo dello stop alle attività. Abbiamo cercato di intervenire in tutti i modi per scongiurare questa situazione – ha ricordato ancora il sindaco - ma non siamo riusciti a fare nulla. Da quella chiusura in poi il declassamento è stato continuo. E’ stata spostata la diagnostica del tumore prostatico ed urologico insieme alla cistoscopia. Hanno unificato la preparazione antiplastici a Macerata, sono state spostate tutte le urgenze chirurgiche, tranne l’oculistica, ed è stato unificato, con la Medicina, il Tao. Questo ha creato tantissimi disagi per le persone che hanno bisogno della terapia e che ora devono salire un piano e poi scenderne un altro".
"Tra le cose che hanno impoverito l’ospedale ce ne sono altre, nonostante una Determina a suo tempo firmata con la Regione da chi mi ha preceduto nell’Amministrazione della città - ha aggiunto la Piermattei, ricordando di seguito - A maggio 2019 è stata aperta la Lungodegenza ma sono solo venti posti e, ad oggi, non sono stati ancora portati a termine i lavori su tutto il piano che doveva vedere aperti anche nuovi uffici, la riabilitazione e altro. San Severino Marche ha il terzo centro in Italia, e unico nella Regione, per l’impianto di stent Xen 45 nella chirurgia del glaucoma ed è anche il primo centro marchigiano per i trapianti di cornea. E’ una eccellenza che andava riconosciuta come provinciale ma, anche in questo caso a tutt’oggi, di provinciale non c’è nulla e non si sa il perché. In occasione dell’apertura della Lungodegenza era stato presentato anche il progetto del Centro nazionale per le ernie, ma non sappiamo quando e come ci sarà riconosciuto”.
Tornando alla Determina 742 nel suo intervento il sindaco ha sottolineato ancora: “Questo atto, declassando tre Unità operative da complesse a Unità semplici fa diventare quella di San Severino Marche una struttura vuota. In questo territorio abbiamo tanti problemi, dalla ricostruzione alla viabilità, e quando c’è qualcosa che funziona ci viene tolto. Io vorrei capire il perché. Leggendo e rileggendo i documenti ho capito che trasformare le Unità operative da dipartimentali a semplici non è una questione economica legata ai dottori, che stanno lavorando molto bene. Tolte le dipartimentali, i dottori che andranno in pensione non verranno sostituiti e, piano piano, diminuirà l’afflusso dei pazienti e quindi, come risultato finale, verrà inglobato tutto in un’altra struttura. Quello che continuerò a chiedere sarà, quindi, di riconoscere il “Bartolomeo Eustachio” come ospedale di base. Continuerò poi a chiedere la riapertura del Pronto Soccorso e il ritiro della Determina 742".
"Il giorno che sono diventata sindaco - ha poi concluso la Piermattei - ho assunto una responsabilità precisa. Mi sono presa il dovere di difendere i diritti dei cittadini. Quello alla salute, lo ricordo, è un diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione. Non si può agire in questo modo. E’ stata offesa la dignità di tutti i cittadini con una decisione presa alle loro e alle nostre spalle. Ora è arrivato il momento di presentare con chiarezza e onestà quelli che sono stati definiti come i piani per l’ospedale di San Severino Marche”.
Alla convocazione del sindaco Rosa Piermattei per aprire un fronte comune “contro decisioni che penalizzano i nostri territori già martoriati dal sisma e da altre mille difficoltà” hanno risposto in massa, con la loro presenza o con messaggi e lettere di solidarietà e partecipazione, tanti semplici cittadini ma anche rappresentanti di associazioni e comitati, professionisti del settore e poi sindaci e amministratori di un bacino di oltre 200mila abitanti.
Tra questi ultimi i primi cittadini di Apiro, Ubaldo Scuppa, di Belforte del Chienti, Alessio Vita, di Bolognola, Cristina Gentili, di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, di Camerino, Sandro Sborgia, di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti, di Cingoli, Michele Vittori, di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, di Esanatoglia, Nazzareno Bartocci, di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Fiastra, Sauro Scaficchia, di Gagliole, Sandro Botticelli, di Matelica, Massimo Baldini, di Montecavallo, Pietro Cecoli, di Muccia, Mario Baroni, di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, di Pioraco, Matteo Cicconi, di Poggio San Vicino, Sara Simoncini, di Pollenza, Mauro Romoli, di Sefro, Pietro Tapanelli, di Sarnano, Luca Piergentili, di Serrapetrona, Silvia Pinzi, di Serravalle di Chienti, Emiliano Nardi, di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, di Treia, Davide Buschittari, di Valfornace, Massimo Citracca, di Visso, Maurizio Spiganti, di Fabriano, Gabriele Santarelli, di Arcevia, Dario Perticaroli, di Frontone, Daniele Campagnani, di Genga, Marco Filipponi, di Mergo, Luca Possanzini, di Sassoferrato, Maurizio Greci, di Serra San Quirico, Tommaso Bordo, di Cupramontana, Luigi Cerioni, di Pergola, Simona Guidarelli, di Cagli, Alberto Alessandri. Poi il Commissario del Comune di Ussita, Giuseppe Fraticelli, il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, i consiglieri Sandro Bisonni, Luca Marconi, Francesco Micucci, Elena Leonardi e Luigi Zura Puntaroni insieme ai parlamentari Mirella Migliozzi, Mario Morgoni, Tullio Patassini, Francesco Acquaroli e Giuliano Pazzaglini.
L'incidente si è verificato, intorno alle 13, sulla Strada provinciale 361 Settempedana in località Taccoli.
Per cause in corso di accertamento, un'auto e un camion si sono scontrati frontalmente. Violento l'impatto.
Sul posto è accorso il personale del 118, che valutata la situazione, ha allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha trasportato la conducente dell'auto in codice rosso all'ospedale regionale di Torrette. Praticamente illeso invece il conducente del camion coinvolto nel sinistro stradale.
Per i rilievi la Polizia Locale.
Ritorno alla normalità per due famiglie residenti in un immobile di via Cristoforo Colombo dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito dei lavori di ricostruzione che hanno interessato lo stabile grazie a un finanziamento pubblico di 330mila euro concesso dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato l’inutilizzabilità dell’edificio.
Le fortissime raffiche di vento che da ieri mattina continuano a sferzare tutto il Maceratese hanno creato problemi anche nel vasto territorio del Comune di San Severino Marche dove, la scorsa notte, si è registrata una breve interruzione dell’energia elettrica. Un back out di una mezz’ora che ha interessato parte del centro storico e diversi quartieri alla prima periferia della città a causa di un pioppo caduto sulla linea dell’alta tensione. La municipalizzata Assem Spa è intervenuta sui circuiti di riserva per rialimentare subito l’energia. Questa mattina si è provveduto alla rimozione del grosso albero.
Operai e tecnici del Comune, insieme a una squadra di manutentori inviata dal Consorzio stabile Arcale di Firenze che ha installato le soluzioni abitative emergenziali nell’area, sono intervenuti invece nel villaggio terremotati Campagnano, nel rione San Michele, per sistemare piccoli sollevamenti della guaina posta a copertura delle Sae. Ad essere maggiormente colpite dalle violente folate di vento le strutture rivolte a sud ovest.
Nessun disagio all’interno delle “casette” e nessun danno alle componenti portanti. Le singole segnalazioni sono state infatti chiuse con interventi di pochissimi minuti. È stato sufficiente il lavoro di una squadra di operai, muniti di una scala, per sistemare tutto anche se, per precauzione, è stata immediatamente disposta una verifica anche su altre Sae non interessate dall’accaduto.
Sul posto, per un sopralluogo servito per sincerarsi della situazione, anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il responsabile dell’Ufficio tecnico, geometra Massimo Boldrini. Il Comune ha subito allertato l’impresa che ha realizzato le Sae, il Consorzio stabile Arcale, che si è immediatamente attivata per la manutenzione.
Diversi gli interventi da parte di operai e agenti della Polizia Locale, infine, alla segnaletica stradale, soprattutto per cartelli pubblicitari divelti e transenne finite a terra.
Ha causato diversi danni, ma per fortuna nessun ferito, il forte vento che ha fatto cadere al suolo rami e alberi in diverse strade nelle frazioni di campagna del Comune di San Severino Marche. Tra le più colpite le località di Carpignano e Pieve.
Nel rione Uvaiolo, lungo la ex strada provinciale 502 per Serrapetrona, gli agenti della Polizia Locale sono dovuti intervenire per regolamentare il traffico a causa di un grosso ramo finito sull’asfalto. Al lavoro anche gli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune e del servizio Viabilità per segnali e transenne finiti a terra o divelti dalle violente raffiche.
E’ volato in aria, ed è finito nell’area cantiere sottostante, anche un pesante pannello in pvc ancorato in cima ad una gru, alta diversi metri, in viale Mazzini.
E sempre in un cantiere della ricostruzione post terremoto, in via XX Settembre, un altro pannello si è staccato a causa del vento ed è finito contro la carrozzeria di un’autovettura in transito. Grande spavento per il conducente ma, per fortuna, danni limitati e nessun ferito.
Altri pannelli di cantiere sono finiti in aria dopo essersi staccati da un’impalcatura in tubi innocenti nella zona di ponte Sant’Antonio. I pannelli erano stati messi a protezione di un rudere pericolante. Numerose le chiamate alla Polizia Municipale.
Tre abitazioni, due negozi e due magazzini di nuovo agibili, a San Severino Marche, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un intero edificio in viale Bartolomeo Eustachio, in pieno centro storico.
La costruzione, un palazzo condominiale, è stata interessata da opere di recupero del danno per un importo di 160mila euro interamente finanziate con un contributo pubblico dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
A.A.A. Volontari cercasi. L’appello, indirizzato alle persone che hanno disponibile un po’ di tempo libero per qualche ora a settimana, è stato rivolto a tutti i cittadini di ogni età, ma muniti di patente di guida, dall’associazione “L’Albero dei Cuori” che, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, nelle scorse settimane ha lanciato il progetto “E-Mobility Care”, progetto di mobilità gratuita per la popolazione anziana nel contesto urbano ed extraurbano volto a favorire l’accessibilità ai servizi pubblici e privati.
Il gruppo di volontari del trasporto sociale, che già garantiscono il progetto di mobilità con un taxi ibrido, nell’ottica di aumentare il servizio hanno così deciso di avviare una campagna di arruolamento. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla Cisl di San Severino Marche, direttamente nella sede di via Dante Alighieri n. 22, oppure al numero di telefono 0733638003.
L’associazione di promozione sociale “L’Albero dei Cuori” ha anche attivato uno Sportello d’ascolto nella stessa sede del patronato. Prossime aperture: venerdì 31 gennaio, venerdì 14 febbraio e venerdì 28 febbraio dalle ore 9 alle 13. L’accoglienza degli utenti presso lo Sportello viene curata da un counselor professionista e mediatore familiare. Per accedere ai servizi sono necessari l’iscrizione all’associazione, un colloquio su appuntamento nei giorni e negli orari di apertura. I primi due incontri di orientamento sono gratuiti e offerti dall’associazione. Per appuntamento tel. 3924228263.
Il suo silenzio, e la sua non risposta alle nostre richieste scritte, non è accettabile per il ruolo che lei ricopre e per il quale non può sottrarsi a un chiarimento e a un confronto”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a scrivere al presidente e assessore alla Salute della Regione Marche, Luca Ceriscioli, per chiedere nuovamente il ritiro della Determina 742 del 31 dicembre 2019 che ha provocato un “grave colpo” all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
“Mi domando - scrive la Piermattei a Ceriscioli - come sia possibile restare in silenzio quando una comunità che sta ancora vivendo il dramma del terremoto le chiede spiegazioni per un atto compiuto sotto la sua presidenza e del quale lei, di fatto, si trova a condividere a pieno titolo tutte le responsabilità”.
Sullo stesso argomento della “nefasta Determina di Capodanno”, intanto, è stato convocato per giovedì prossimo (30 gennaio), alle ore 21 al teatro Italia, un Consiglio comunale d’urgenza monotematico.
Unico il punto all’ordine del giorno dell’Assise settempedana, “Determina 742 del 31 dicembre 2019 – Piano Sanitario Regionale”, alla quale sono stati invitati anche i sindaci delle aree interne, i parlamentari maceratesi ma anche lo stesso Ceriscioli, i direttori Storti e Maccioni.
"La finalità - spiega il primo cittadino settempedano nell’invito diretto ai colleghi sindaci - è quella di definire come affrontare la tutela della sanità dell’entroterra montano”.
Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, in data 10/01/2020, ha scritto una lettera di referenze al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per richiedere la concessione del beneficio della legge Bacchelli al Maestro Rossano Aquilanti Pelagalli, nativo di San Severino Marche.
Tale legge, (così chiamata dal nome del primo beneficiario, lo scrittore Riccardo Bacchelli) prevede che lo Stato assegni a persone meritevoli un sussidio vitalizio.
Nel tempo, tra i nomi più noti, ne hanno fruito lo scrittore Gavino Ledda, la poetessa Alda Merini, il cantante Joe Sentieri, l’attrice Alida Valli, il pugile Duilio Loi, l’eroe di guerra Giorgio Perlasca, il soprano Anita Cerquetti, il campione di sci Zeno Colò, il cantautore Umberto Bindi, il calciatore Gino Colaussi, il giornalista Riccardo Orioles, il pilota automobilistico Gigi Villoresi.
Tali altri riconosciuti beneficiari ne rifiutarono tra cui il ciclista Gino Bartali, che, pur non essendo in buone condizioni economiche, consigliando di assegnarlo a persone più bisognose; come pure l’attrice Laura Antonelli e il cantautore Franco Califano.
Oggi, si trova in stato di disagio una persona che ha dedicato tutta la sua vita alla liuteria: è il Maestro Rossano Aquilanti Pelagalli.
Nella lettera di Piermattei al premier Conte:
“…il maestro liutologo … ha dedicato la sua vita, le sue energie, le sue competenze, all’arte della liuteria, indirizzando molti musicisti italiani nella scelta dello strumento a loro più adatto e acquisendo chiara fama presso studiosi di liuteria, collezionisti di strumenti musicali, professori d’orchestra … Grande esperto di strumenti ad arco (violini, viole e violoncelli) ha collaborato nel tempo con prestigiose realtà musicali italiane come l’Accademia Chigiana di Siena, l’Orchestra Rai del Foro Italico, del Teatro dell’Opera, dell’Accademia e del Conservatorio di Santa Cecilia…”.
Nel 2016 l’ANLAI (Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana) dedicò al maestro Rossano Aquilanti Pelagalli il premio “Una vita dedicata alla liuteria” con la seguente motivazione: “Rilevato l’impegno del Maestro per salvare il patrimonio liutario italiano che troppo spesso ha visto che personaggi senza scrupolo hanno depauperato questo settore alienando all’estero importanti cimeli di ogni epoca passata”; riconoscendone anche competenza e capacità.
PRIMA CATEGORIA - Sfuma ad un soffio dal traguardo la vittoria per una bellissima Settempeda che deve rinunciare ai tre punti per il pareggio proprio al 90’ da parte del Trodica, gol che sancisce la divisione della posta in palio che potrebbe essere equa, ma è certo che i biancorossi avrebbero meritato il bottino pieno per come hanno giocato e per quanto fatto. Impresa, dunque, sfiorata dai ragazzi di Ruggeri che, grazie alla doppietta di capitan Borioni, stavano violando il campo della capolista grazie ad una prova superlativa e positiva sotto ogni punto di vista. Naturale che alla fine ci sia rammarico e un pizzico di rabbia per aver visto sfuggire di mano un successo che sembrava cosa fatta (rete del 2-1 ad undici dal termine e uomo in più dal quarto d’ora del secondo tempo), ma deve prevalere la consapevolezza di aver disputato una delle migliori partite in assoluto, non solo di questo campionato. Dopo il pesante ko di una settimana prima, la squadra era chiamata ad una pronta reazione ed a mostrare orgoglio. Contro un rivale di valore altissimo, la Settempeda ha giocato alla pari, a tratti pure meglio, ribattendo colpo su colpo e dando conferma di essere una ottima squadra, organizzata e capace di belle manovre e che può dire la sua per le posizioni di vertice. Prossimo turno in casa contro il CSKA Corridonia (sabato 1 febbraio alle ore 15.00).
LA CRONACA – Settempeda in difficoltà dopo due sconfitte di fila? La risposta deve arrivare dalla trasferta sul campo della capolista solitaria Trodica(4 vittorie di fila) che rappresenta un test più che probante per i ragazzi di mister Ruggeri che devono dimostrare di stare sul pezzo con una pronta reazione e una prova all’altezza. Non c’è Montanari (squalificato) e, all’ultimo, dà forfait Dedja(infortunato). Nel 4-3-3 diversi sono i volti nuovi. In difesa, dove escono Galuppa e Scocchi, ci sono Latini al centro e Selita, novità assoluta per il ruolo sulla sinistra. A centrocampo di nuovo titolari Gianfelici e Minnucci che si affiancano a Rossi. In attacco Rocci, Borioni e il rientrante Fiecconi. Mister Fermanelli presenta un Trodica senza importanti elementi: Tidei(squalificato), Cardinali (indisponibile) e Gasparini (acciaccato) il quale pur provando nel riscaldamento si arrende lasciando il posto ad Aquino. Avvio di gara ad alti ritmi, con le squadre che si sfidano subito a viso aperto. Nei primi minuti è il Trodica a cercare di forzare i tempi, ma la Settempeda, attenta e concentrata, non concede niente. La prima azione degna di nota è di marca ospite. Minuto 13. Punizione da circa venti metri in zona centrale. Calcia Fiecconi con destro a scavalcare la barriera e indirizzato nell’angolino basso alla destra di Piergiacomi che si allunga per andare a fermare la sfera. C’è equilibrio, anche se nessuno rinuncia a provare affondi e accelerazioni. Ottime le prove delle due difese che non concedono spazi. Nella parte centrale della frazione, sale di tono la Settempeda che alza il baricentro guadagnando campo. Una iniziativa di Gianfelici porta ad una punizione dal limite. La mattonella sarebbe perfetta per un mancino, ma della battuta si incarica Jacopo Borioni che trova un magnifico destro che supera la barriera e scende sotto l’incrocio alla sinistra di Piergiacomi. 0-1. Non accade più nulla fino all’intervallo (non c’è recupero). L’inizio di ripresa è fulminante, come prevedibile, da parte del Trodica. Pronti via e il pareggio è cosa fatta. Trentadue secondi. Palla filtrante per Aquino che resiste a Massi difendendo con esperienza palla e destro secco e preciso in diagonale in corsa che entra nell’angolino basso più lontano. 1-1. Colpita a freddo la Settempeda ci mette un po’ a riprendersi e, infatti, al 9’ rischia. Pallone in area per Cicconofri che controlla e calcia a giro con il destro chiamando al tuffo Caracci che a mano aperta mette in angolo. Gli ospiti a questo punto ripartono, ritrovando sicurezza e gioco. Al 14’ arriva la possibilità del nuovo vantaggio ed è clamorosa. Fiecconi dalla linea di sinistra mette un delizioso pallone verso Gianfelici che parte con il tempo giusto eludendo la difesa locale posizionata molto alta. Il numero 4 biancorosso si avvia verso la porta tutto solo e una volta davanti al portiere tenta di sbilanciarlo con una finta di corpo. Piergiacomi è bravo a non abboccare ed a ribattere il destro di Gianfelici che a quel punto avendo perso l’attimo buono, è costretto ad affrettare la conclusione.
Passano sessanta secondi ed ecco un episodio che potrebbe essere determinante. Reucci, già ammonito, commette un fallo evidente. Secondo giallo e quindi cartellino rosso per il regista del Trodica. La Settempeda ora ci crede anche grazie alla superiorità numerica e prova a dare il colpo di grazia, anche se i locali sono bravi a non mollare rimanendo dentro il match. Il Trodica non si chiude e prova anche a pungere. Il gioco riesce fino al 34’ quando la Settempeda torna avanti. Fiecconi, spostato a destra, con un morbido tocco di destro scodella il pallone verso Borioni appostato sulla parte destra dell’area. Il capitano biancorosso, pur defilato, opta per il tiro ad incrociare che sorprende Piergiacomi, apparso impreparato, entrando nell’angolo lontano. 1-2. Sembra un match deciso, ma il Trodica non è morto e non ci sta alla sconfitta. Scocca il novantesimo quando una azione prolungata sulla sinistra vede il neo entrato Lambertucci Daniele scattare verso il fondo. Cross basso, teso e forte che arriva sotto porta dove Cicconofri anticipa tutti scaraventando sotto la traversa. 2-2. Nel recupero (3’) la Settempeda va all’assalto e Borioni conquista palla su indecisione di Marcaccio ritrovandosi da solo con la porta davanti. Almeno è questo che sembra vedere dagli spalti, ma l’arbitro fischia un fallo in favore del capitano di casa fermando l’azione tra le vibranti proteste ospiti( Borioni a partita finita prosegue nelle lamentele e viene ammonito per proteste e quindi espulso essendo già stato sanzionato nel primo tempo). Finisce così, con un 2-2 avvincente che conferma come quest’anno gli scontri tra le due squadre siano stati incerti, spettacolari e con finali al cardiopalma (all’andata 3-2 biancorosso con gol al 95’). Ai fini della classifica cambia poco per il Trodica, sempre primo, mentre per la Settempeda il secondo posto è più vicino (Cluentina ad una lunghezza).
IL TABELLINO
TRODICA – SETTEMPEDA 2-2
MARCATORI: pt 36’ Borioni, st 1’ Aquino, 34’ Borioni, 90'Cicconofri
TRODICA: Piergiacomi, Berrettoni(27’st Lambertucci Daniele), Marcaccio, Panico, Reucci, Romagnoli, Cicconofri, Bracciotti, Aquino, Silla. A disp. Butteri, Zanon, Lambertucci Francesco, Gasparini, Di Ruscio, Pollastrelli, Recanati. All. Fermanelli Luca
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Selita, Gianfelici(42’st Broglia), Massi, Latini, Minnucci, Rossi, Borioni, Fiecconi(37’st Marasca), Rocci. A disp. Sorichetti, Galuppa, Scocchi, Panzarani, Dedja, Fattori, Paciaroni. All. Ruggeri Emanuele
ARBITRO: Paoloni di Ascoli Piceno
NOTE: spettatori 200 circa. Espulsi: st 15’ Reucci per somma di ammonizioni, Borioni per somma di ammonizioni a partita terminata. Ammoniti: Reucci, Canuti, cicconofri, Borioni, Minnucci, Del Medico. Angoli: 5-2 per il Trodica. Recupero: st 3’
L’88’Ers Civitanova, dopo la vittoria nel girone ascendente per 69-62, stava per giocare il secondo tiro mancino dell’annata nell’anticipo della 2^ di ritorno alla Rhütten che, però, è riuscita a svettare nel finale di mezzo canestro, per 69-68, al termine di un match giocato sempre a diretto contatto di gomito con i rivieraschi.
Per i biancorossi di coach Alberto Sparapassi matura così la nona vittoria consecutiva, anche se sicuramente la più sofferta di quelle casalinghe. «Ogni volta che riuscivamo a prendere un minimo vantaggio – commenta il diesse dei padroni di casa, Guido Grillo - gli 88’Ers ricucivano il divario. L’unico difetto dei rivieraschi è stato quello di avere pochi cambi, solo 8, infatti, i giocatori a referto». I settempedani partono con un quintetto insolito: Tortolini, Magrini, Fucili, Giuliani e Potenza al posto di capitan Cruciani, che tuttavia dà i suoi frutti con il primo break sul 10-3 ed il primo quarto chiuso avanti per 21-14. Nel secondo periodo, però, gli ospiti sono più precisi in attacco e la Rhütten meno determinata in difesa (39-36 a metà gara). Dopo il riposo lungo, nonostante un Magrini mostruoso (alla fine per lui 14 su 18 dal campo, 10 rimbalzi e 5 palle recuperate), gli ospiti rosicchiano un altro punto (54-52). A metà del quarto decisivo la Rhütten (+8) sembra aver sbrigato la pratica ma «su un’azione di Giuliani che parte in contropiede – racconta Grillo - l’arbitro prende un abbaglio, fischia l’uscita dal campo del play locale e successivamente affibbia un “tecnico” per proteste alla panchina.
Gli 88’Ers si riportano a -4. Ultimi secondi da brividi: Fucili sigla il +1 ma poi sbaglia due tiri liberi. Nell’ultima azione degli ospiti, comunque, la difesa biancorossa è impeccabile e ruba palla, con il risultato finale che rimane di 69-68. Questa vittoria sofferta ma preziosa – conclude il diesse settempedano - deve farci capire che nessuna gara, fino alla fine del campionato, sarà scontata». A partire da quella esterna di sabato prossimo, primo febbraio, con il Basket Fermo.
RHÜTTEN-88ERS CIVITANOVA 69-68
RHÜTTEN: Giuliani 14, Tortolini 12, Buttafuoco n.e., Severini 2, Massaccesi, Potenza 6, Rossi, Grillo n.e., Fucili 2, Cruciani 2, Callea, Magrini 31
All. Sparapassi
88ERS CIVITANOVA: Antinori 9, Ferraro 1, Cardinaletti 14, Tappatà 12, Pacioni 8, Vecchi 5, Malvestiti 3, Mazzieri 16
All. Ripa
Note: parziali: 21-14, 39-36 (18-22), 62-62 (23-26), 69-68 (17-16); uscito per 5 falli Vecchi (88’ers)
Arbitri: Todini e Mazzarini
In pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di dicembre 2019, a comunicarlo il Comune di San Severino Marche. Sono 718 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente, ammonta a 541.593,55 euro.
"Si ricorda agli aventi diritto al Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente", fa saper il Comune.
L’ufficio Servizi alla Persona del Comune ricorda, inoltre, che in data 19 novembre 2019 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 271 del 19/11/2019) l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 614 avente ad oggetto “Ulteriori interventi urgenti di Protezione Civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016”.
L’Ordinanza ridefinisce i criteri per la concessione degli interventi a sostegno dei nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa degli eventi sismici. Tutti i dettagli sono disponibili al link https://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/comunicati-cms/terremoto-nuove-disposizioni-relative-a-cas-alberghi-sae-e-alloggi/
A otto mesi dalla presentazione del progetto, e terminati i lavori di riparazione del danno, torna agibile un’abitazione singola nella frazione di Gagliannuovo, nel Comune di San Severino Marche.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità relativa all’edificio che, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, era stato dichiarato parzialmente inagibile. Per le opere di recupero l’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto ai proprietari un finanziamento pubblico di 50 mila euro.
Complessivamente all’ufficio Sisma del Comune di San Severino Marche sono state presentate, fino ad oggi, 405 pratiche di cui 280 relative alla ricostruzione leggera B – C, 121 alla ricostruzione pesante E e 4 alle attività produttive. Altre 45 pratiche hanno interessato la delocalizzazione delle attività produttive. Sono 202, invece, le pratiche finanziate di cui 187 relative alla ricostruzione leggera B – C e 16 relative alla ricostruzione pesante E per complessivi 32 milioni 442mila euro circa. Sono infine 147 le pratiche chiuse con riferimento alla ricostruzione sisma 2016, 3 quelle che hanno interessato la ricostruzione pubblica e 33 quelle che sono uscite dal contributo della ricostruzione e per le quali si è fatto ricorso al cosiddetto “sisma bonus”.
Dalla Settempeda alla Juventus. E’ il passaggio che Paolo Prioglio sta per compiere. L’attaccante della squadra biancorossa è stato, infatti, selezionato dalla società bianconera come istruttore presso l’Academy che il club torinese ha in Bahrein, uno dei tantissimi centri di avviamento al calcio che la Juve ha in gran parte del mondo e che, ultimamente, stanno sorgendo nei paesi arabi.
Prioglio partirà sabato 24 per iniziare poi già domenica 28 gennaio con il gruppo che gli verrà assegnato (ragazzi dai 3 ai 18 anni). L’avventura che sta per partire, dell’ormai ex giocatore biancorosso nonché istruttore del settore giovanile della Settempeda (primi calci e i giovani classe 2010), terminerà il 30 luglio.
Il grande sogno di Paolo di fare l’allenatore sta diventando realtà e questo primo passo è un qualcosa di molto importante, sicuramente un’esperienza da vivere a tutto tondo. Prioglio, d’altronde, ha studiato per fare questo, visto che ha frequentato la “UCFB Etihad Campus” di Manchester laureandosi in “Sports Business and Coaching”. Proprio gli studi svolti in Inghilterra sono stati utilissimi e gli hanno aperto la strada della Juventus che, ricevuto il curriculum, non ha esitato a sceglierlo offrendogli il lavoro in Bahrein.
Ovviamente è un’occasione che Paolo non poteva farsi sfuggire e anche la società biancorossa lo ha assecondato lasciandolo partire con qualche mese di anticipo rispetto alla fine del campionato in cui si stava mettendo in luce grazie ad ottime prestazioni. Prioglio ha voluto riunire compagni di squadra, staff e dirigenti per una serata conviviale(foto) che è stata il saluto ufficiale prima della partenza.
“Ringrazio davvero tutti per questo periodo trascorso a San Severino con i colori biancorossi che per me è stato molto bello e positivo. Ho avuto la possibilità di giocare in un’ottima squadra e di stare in un gruppo stupendo. Non dimentico certo l’esperienza da istruttore nel settore giovanile che credo possa crescere e diventare sempre più importante per questa società e credo che con il tempo e con la dovuta pazienza si possano fare ottime cose, anche perché i ragazzi sono in ottime mani avendo professionisti esemplari come Tombolini e gli altri tecnici”.
“Riguardo l’esperienza in Bahrein - prosegue Paolo Prioglio - non vedo l’ora di cominciare. Per me è un’esperienza unica, importante, che mi farà crescere, maturare e servirà per formarmi sotto vari aspetti. Sono contento per aver ottenuto questa chance e dopo cinque anni di esperienze vissute con i giovani, voglio compiere un altro passo in avanti che spero possa essere il primo di un lungo viaggio che possa portarmi a fare un’attività che desidero svolgere in futuro”.
Continua a crescere l’Avis di San Severino Marche, sia nel numero delle donazioni che in quello degli iscritti. Questi ultimi hanno ormai raggiunto quota 590 mentre le donazioni, nel corso degli ultimi dodici mesi, sono state ben 962: esattamente 668 le sacche di sangue raccolte, 294 quelle di plasma.
I dati sono stati forniti nel corso dell’assemblea annuale degli avisini che è stata aperta dal saluto del presidente uscente, Anelido Appignanesi, riconfermato nell’incarico. Ad affiancarlo ci saranno il presidente emerito, Alberto Pancalletti, e i vice presidenti Dino Marinelli e Matteo Foglia. Riconferma d’incarico anche per la segretaria Cinzia Fagiolini. Entrano a far parte del nuovo consiglio lo stesso Matteo Foglia insieme a Francesco Losurdo, Galek Patrycja e Fernando Taborro.
All’assemblea dell’Avis cittadina hanno portato il proprio saluto anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e la segretaria provinciale dell’associazione che riunisce i donatori di sangue, Morena Soverchia.
Fondata nel lontano 1953, la sezione Avis di San Severino Marche è una delle più attive della provincia di Macerata e della regione Marche per numero di donazioni ma anche per numero di soci iscritti. La presidenza dell’Avis di San Severino Marche ricorda che il Centro trasfusionale si trova presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” ed è aperto tutti i mercoledì e il secondo e ultimo sabato di ogni mese per il sangue intero e la plasmaferesi. Si può donare dalle 8 alle 11.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in visita istituzionale, nella sede provvisoria del Municipio a palazzo dei Governatori, il senatore Paolo Arrigoni, commissario della Lega per le Marche, membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) e membro del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
Ad accompagnare l’esponente della Lega anche il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni e il segretario provinciale Simone Merlini.
Nel corso dell’incontro il primo cittadino ha avuto modo di affrontare alcuni temi legati alla viabilità, alla ricostruzione post terremoto ma anche altri argomenti di stretta attualità come la sanità marchigiana e l’istruzione.
“La nostra azione di denuncia e di protesta continuerà a oltranza. Metteremo in atto tutte le azioni possibili nell’ambito della correttezza istituzionale e di quanto consentito dalla Costituzione, forti dell’appoggio di molti, sino a quando la nefasta Determina 742 della direzione Asur Marche non sarà ritirata. Ci dovranno mettere nero su bianco che le strutture dipartimentali di Radiologia, Hospice e Oncologia rimarranno così come sono attualmente con i loro responsabili”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, continua la sua battaglia, insieme a tutta l’Amministrazione comunale, “contro un atto che - dice - è immotivato e irresponsabile. Avere sospeso la Determina 742, pur rappresentando un gesto di attenzione e di buona volontà da parte della direzione generale dell’Asur nei confronti della struttura ospedaliera di San Severino Marche, non può essere in nessun modo la soluzione del problema che rimane tutto intero così come si è presentato fin da subito. Quello preso, infatti, è solo un parziale ripensamento che, ancora di più, focalizza l’attenzione su quella che è una vera e propria ingiustizia perpetrata ai danni di chi si riteneva non dovesse reagire in quanto ritenuta parte confinata lontano dagli ambiti decisionali “che contano” e, soprattutto, ignara dei tecnicismi da chi amministra la sanità. Questo non corrisponde alla realtà in quanto da più parti mi è stata segnalata la volontà di colpire l’ospedale di San Severino Marche, favorendo di conseguenza l'espansione di altri a nostro danno. A questo piano giustamente, e non lo dico solo da sindaco - conclude Piermattei - mi sono opposto. Ora più che mai, e con forza, torno a chiedere il ritiro della nefasta Determina 742”.
Sarà il palasport comunale “Albino Ciarapica” di San Severino Marche ad ospitare, il 17 febbraio prossimo, la sfida provinciale del Campionato scolastico regionale Trofeo Scacchi Scuola della Federazione Scacchistica Italiana riservato agli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, statali e paritarie.
Tutte le scuole della provincia sono state invitate a partecipare all’evento sportivo dall’Ufficio Scolastico Regionale. Ciascuna istituzione scolastica iscritta sarà rappresentata da una o due squadre per plesso, formate da quattro studenti e due eventuali riserve, per ciascuno dei torni maschile, misto e femminile.
Queste le categorie ammesse:
- Scuole secondarie di 1° Grado: Categoria unica sperimentale – nati/e negli anni 2006 – 2007 – 2008 (2009 nei casi di alunni/e in anticipo scolastico e anche 2005 nel caso di alunni con disabilità);
- Scuole secondarie di 2° Grado: Categoria Allievi – nati/e negli anni 2003 – 2004 – 2005 (2006 nei casi di studenti/esse in anticipo scolastico e anche 2002 nel caso di alunni con disabilità);
- Scuole secondarie di 2° Grado: Categoria Juniores – nati/e negli anni 2001/2002 (anche 2000 nel caso di alunni con disabilità).
Questo il programma ufficiale della manifestazione: ore 8:15 inizio accreditamento squadre, ore 9:15 inizio torneo.
All’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche la sicurezza è salita in cattedra, nei giorni scorsi, grazie a una speciale lezione rivolta agli studenti del terzo anno, corso di Meccanica, tenuta dal comandante della locale stazione dei Carabinieri, il maresciallo maggiore Massimiliano Lucarelli.
Tema dell’incontro era: “L’abuso di droga ed alcol: aspetti civilistici e penali”. Argomenti, questi, particolarmente sentiti dai docenti e dalla dirigenza dell’Itts che hanno organizzato l’evento perfettamente strutturato dal professor Francesco Cicconi. Ben sessantacinque i partecipanti che hanno anche posto molte domande al comandante Lucarelli che, con un linguaggio semplice ed adatto alla platea, ha saputo spiegare i rischi e le conseguenze per chi abusa di alcol e droghe.
Il “Divini” è una scuola di riferimento per tutta la provincia. Si tratta di una scuola di formazione prettamente “tecnica”, nella quale però non viene certo sottovalutato l’aspetto di crescita sociale dello studente. Presente all’incontro anche il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani.
Dopo i lavori di riparazione del danno e rafforzamento locale tornano agibili altre due abitazioni nel centro storico di San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva infatti dichiarato non utilizzabili due appartamenti in un immobile di via Porta Orientale. Il proprietario delle due abitazioni ha ricevuto un finanziamento pubblico per la riparazione dei danni di 165mila euro da parte dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.