Gabriele Marozzi dell’associazione sportiva dilettantistica Pescatori Settempeda si è aggiudicato l’edizione 2019 del Trofeo di pesca “Città di San Severino Marche” che ha visto salire sul secondo gradino del podio Paolo Lorenzotti, ex Asd Settempeda passato all’associazione sportiva di pesca dilettantistica Perla dei Monti, e al terzo posto Francesco Pelagalli, anche lui dell’associazione Pescatori Settempeda.
Alla competizione, svoltasi nelle acque del fiume Potenza, hanno preso parte pescatori arrivati dalle Marche, ma anche dalle regioni limitrofe.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Severino Marche, è stata organizzata in collaborazione con la sezione di Macerata della Fipsas, la Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee. Alle premiazioni finali era presente anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
Il concorso “Una Ragazza per il Cinema“ domani (martedì 27 agosto), alle ore 21,30, arriva in piazza Del Popolo, a San Severino Marche, per la finale regionale della 31esima edizione.
La kermesse, ideata da Antonio Lo Presti e Daniele Eramo, va alla ricerca di volti nuovi da proporre al mondo dello spettacolo, della moda, del cinema, della pubblicità e della televisione. Molte le figure che, proprio grazie al concorso, hanno conquistato la ribalta: da Valeria Marini alle attrici Daniela Formica e Tiziana Lodato, dalla show girl Nancy Gorgone alla valletta Sabrina Messina, all’attrice Rosanna Sapia, impegnata in questi giorni nel romanzo popolare “La vita promessa”, in onda su RaiUno .
La serata presenta la sfilata delle partecipanti prevedendo ben tre cambi d’abito: costume da bagno del concorso, abito da sera e intimo. Lo spettacolo sarà arricchito da intermezzi musicali tra un’uscita e l’altra. La più bella tra le belle di piazza Del Popolo conquisterà, di diritto, il pass per la finalissima nazionale che si terrà il 9 settembre al Teatro Antico di Taormina e sarà presentata dall’ex “naufrago” Jonathan Kashanian, e da Anna Falchi.
Lo scorso anno ad essere eletta “Ragazza per il Cinema” fu la catanese Naomi Moschitta, 17 anni.
La Settempeda inizia la nuova stagione al “Maurelli” di Sarnano dove va in scena il debutto ufficiale ad una settimana esatta dal primo match ufficiale (sabato 31 agosto in Coppa Marche in casa contro il Pollenza) e dopo i primi giorni, assai duri, di preparazione.
Caracci fra i pali; Del Medico, Massi, Galuppa e Paciaroni in difesa; Gianfelici, Broglia e Dedja a centrocampo; Montanari, Borioni e Fiecconi in attacco. Questo l’undici titolare con molti dei vecchi e quasi tutti i nuovi (Minnucci altro neo arrivo è indisponibile al pari di Panzarani, Rocci, Rossi, Sorichetti e Scocchi).
Dall’altra parte del campo c’è il Sarnano, avversario di categoria inferiore che evoca ricordi molto piacevoli (fu la sfida che assegnò matematicamente il titolo alla Settempeda lo scorso maggio). I locali hanno cambiato molto, rinforzandosi con l'obiettivo di vivere il prossimo campionato da protagonisti.
Il risultato finale premia i biancorossi che si impongono nettamente (4-1) dimostrando ottima organizzazione e intesa già a buon punto, cosa resa più semplice dal fatto di avere la stessa base dell’anno scorso. Ovvio che la forma migliore ancora non ci sia. Servono tempo e lavoro per raggiungerla, ma considerando le gambe pesanti, Ruggeri e i suoi ragazzi possono ritenersi soddisfatti, perché la prestazione offerta è stata buona e anche con diversi segnali positivi.
LA CRONACA – La Settempeda affronta il Sarnano, vecchia conoscenza del girone F di Seconda, nella prima uscita stagionale. Mancano sette giorni alla Coppa Marche e i biancorossi fanno le prove contro la squadra di Francesco Fede che comincia bene, con autorità. I primi minuti di gioco, sotto la pioggia, vedono i padroni di casa propositivi e capaci di costruire buone trame. E’ attento e pronto Paciaroni, dopo pochi minuti, ad anticipare di testa l’avversario davanti alla porta, intervento che evita guai per Caracci. Il nuovo numero uno biancorosso capitola, però, al 12’ quando Ruggeri avanza indisturbato fino al limite. Pallonetto preciso con il destro e palla sotto la traversa con traiettoria maligna che scavalca il portiere. 1-0.
La Settempeda reagisce immediatamente. Cross da sinistra di Fiecconi che pesca a centro area Gianfelici inseritosi prontamente. Girata di testa verso l’angolino basso con Liuti che si distende a devia sul fondo. Sugli sviluppi del corner Fiecconi si viene a trovare sulla destra dell’area dove Staffolani lo tocca da dietro. Il fallo sembra netto e il conseguente rigore giusto. Sul dischetto si presenta Montanari che fa centro con un sinistro centrale e potente. 1-1.
Comincia bene l’avventura in maglia biancorossa di Montanari che appare già in palla e tra i più attivi. Al 37’ il numero 11 scambia con Borioni al limite dell’area e poi calcia di potenza. Tiro a mezza altezza, centrale che Liuti respinge a mani aperte. Prima era stato pericoloso il Sarnano con Okere che dopo un’accelerazione centrale arriva davanti alla porta. Rasoterra che Caracci ribatte in uscita bassa, poi Pettinari calcia male e a lato.
Al minuto 39 Settempeda in vantaggio: Montanari da destra taglia l’area con un sinistro perfetto che manda la sfera verso Fiecconi che giunge in corsa andando ad impattare al volo. Palla sulla traversa e poi in area dove un rimpallo favorisce Borioni che può calciare da pochi passi infilando Liuti a fil di palo. 1-2.
Girandola di cambi dopo l’intervallo. Sarnano rivoluzionato, Settempeda con tutti gli elementi in panchina subito dentro (Spadoni, Botta, Latini, Selita, Prioglio). Dopo pochi minuti di gioco Fiecconi allarga verso destra per l’avanzante Botta (classe 2003) che crossa rasoterra in mezzo trovando la deviazione di un difensore che spedisce sul palo rischiando così l’autogol.
Al 15’ i biancorossi calano il tris. Montanari con l’ennesima iniziativa sulla destra converge e calcia in diagonale. Il rasoterra è deviato dal portiere che respinge però male e troppo corto favorendo Fiecconbni che indisturbato spinge in porta. 1-3.
I ritmi calano e la partita si trascina verso la fine anche se c’è tempo per vedere un altro gol della Settempeda. Selita pressa sulla trequarti e recupera palla che va a Fiecconi che chiude il triangolo con il centrocampista che controlla in area e manda il diagonale nell’angolino lontano. 1-4.
Termina così la prima amichevole dei biancorossi che saranno di nuovo in campo mercoledì 28 agosto, ancora in trasferta e in orario serale, contro il Montecassiano.
IL TABELLINO
SARNANO – SETTEMPEDA 1-4
MARCATORI: 12’ Ruggeri, 15’ Montanari su rigore, 39’ Borioni, 60’ Fiecconi, 79’ Selita
SARNANO: Liuti(46’ Pennesi R.), Tassi(46’ Carducci), Staffolani, Soumah(46’ Dembele), Salciccia(46’ Sebastiani), Constà(46’ Cappelletti), Ruggeri, Zega, Pettinari(46’ Ravanesi), Tamburri, Okere(46’ Pennesi A.). All. Fede
SETTEMPEDA: Caracci(46’ Spadoni), Del Medico, Paciaroni(46’ Botta), Broglia, Massi(46’ Latini), Galuppa, Gianfelici, Dedja(46’ Selita), Borioni(46’ Prioglio), Fiecconi, Montanari. All. Ruggeri
ARBITRO: Ramadori di Macerata
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio storico, vincolato dalla Soprintendenza, sito nel borgo di Fontenuova.
Si tratta di una palazzina cinquecentesca caratterizzata da un loggiato su due piani che si affaccia sulla strada con due ordini di volte a tutto sesto sorrette da colonnine con capitelli corinzi, di cui quelle al livello del pianterreno sono state successivamente inglobate all’interno di pilastri in mattoni. L’edificio in questione ingloba anche la fonte di Fontenuova che una targa posta all’interno del loggiato ricorda essere state edificata nel 1295 per volere del podestà Ranieri degli Ugolini.
Per la riparazione dei danni della palazzina, che ospita una famiglia settempedana, era stato riconosciuto un finanziamento di 210mila euro.
E sempre il primo cittadino settempedano, a tre anni dal sisma, ha dichiarato nuovamente utilizzabile anche un villino bifamiliare, composto da due abitazioni, ubicato in via Raffaello Sanzio per il cui recupero è stato riconosciuto un finanziamento pubblico di poco superiore ai 140 mila euro.
Domani (domenica 25 agosto) tradizionale festa religiosa in onore di Santa Sperandia in località Roccaccia, zona di confine tra i Comuni di San Severino Marche, Cingoli e Treia. Alle ore 8,30 e alle ore 10,30 saranno celebrate Sante Messe all’interno dell’eremo scelto dalla Santa per la sua esperienza ascetica.
La grotta è raggiungibile solo a piedi dopo aver percorso 430 scalini. Partendo da San Severino Marche la località è raggiungibile dopo aver oltrepassato l’abitato di Colcerasa. Si gira a sinistra seguendo l’indicazione grotte di S. Sperandia. La strada che si inerpica verso il monte Acuto è una strada bianca che si collega con quella che sale da San Lorenzo di Treia e che può essere utilizzata da chi proviene da Macerata.
Occorrono circa venti minuti per il facile percorso a piedi nel bosco.
Nel pomeriggio, alle ore 17,30, una funzione religiosa sarà celebrata anche presso il Santissimo Crocifisso in località Roccaccia.
Spettacolare il colpo d'occhio della carovana di Sibillini e dintorni sul lungomare di Porto Recanati ieri con il Conero all'orizzonte quando un bagno di folla ha salutato gli equipaggi a bordo delle auto presentate in piazza Brancondi prima del rientro in serata a Macerata.
Stamani le signore d'epoca hanno fatto tappa - bagnata dalla pioggia ma fortunata perché non vi sono stati contrattempi - a San Severino Marche. Dopo la visita al nucleo medievale di Castello a monte, il Museo archeologico 'G. Moretti' e il chiostro attiguo al duomo vecchio, i partecipanti al raduno sono stati accolti al Teatro Feronia dal sindaco Rosa Piermattei e hanno potuto ammirare le collezioni d'arte della Pinacoteca civica 'Tacchi Venturi'.
Stasera è Macerata la splendida protagonista della Rievocazione storica del Circuito della Vittoria con partenza alle 21.30 da Corso Cavour. Com'era agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento, quando si correva a Macerata il Circuito della Vittoria, così la Rievocazione parte da Corso Cavour. Sarà l'occasione per ammirare gioielli motoristici di impareggiabile fascino come l'ultracentenaria Peugeot Tipo 69 Bebè del 1905, proveniente dal Museo dell'automobile di Torino; la Gilco Mantovani del 1949, costruita artigianalmente in corsa alla Mille Miglia dal 1951 al 1955; e ancora una Fiat 509A del 1929 conservata senza restauro, lo stesso modello che fece esclamare al vate D'Annunzio "L'automobile è femmina". E molte, molte altre.
L'appuntamento è per le 21.30 circa con la presentazione delle auto d'epoca - sia in corso Cavour sia in piazza - che sfileranno poi verso piazza della Libertà percorrendo le vie del centro storico (piazza Annessione, via Garibaldi, via Lauri, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica).
Sotto la Torre dell'orologio stasera le vetture storiche rimangono in esposizione fino a tarda sera mentre gli equipaggi vengono ricevuti nel cortile di Palazzo Conventati dove la giuria guidata da Rosaria del Balzo Ruiti, presidentessa del comitato locale della CRI, assegnerà il titolo La più bella sei tu all'equipaggio con il migliore abbinamento auto/abito d’epoca.
Domani, sabato 24 agosto, per l'ultima giornata di raduno è prevista una doppia tappa di Sibillini e dintorni: alle 9 tutti al museo della Vespa di Pollenza, mentre alle 11 le auto saranno in mostra al Corridomnia Shopping Park fino alle 14.
Dalle 17 e per tutta la serata di sabato una selezione di auto sosterà in piazza Mazzini a Macerata, mentre i partecipanti al raduno visiteranno i musei cittadini. A cena saranno ricevuti nello splendido Palazzo Bourbon Del Monte, storica sede della Società Filarmonico-Drammatica in via Gramsci, alle 21 saranno fra il pubblico dello Sferisterio per lo spettacolo di beneficenza pro CRI 'Luci della ribalta'.
Chiusa dal 1 luglio scorso fino a fine agosto perché sono in corso i lavori di elettrificazione, adeguamento delle gallerie e potenziamento infrastrutturale, non mancano i disagi per pendolari e turisti che si spostano lungo la tratta Civitanova – Fabriano/Albacina. I treni sono stati sostituiti infatti dalle corse dei bus che dovrebbero garantire lo stesso servizio per i pendolari che si spostando con i mezzi pubblici e anche per i turisti che scelgono di utilizzare questi mezzi per visitare il territorio. Ma, invece, è proprio dagli utenti che arrivano segnalazioni di numerose criticità che si manifestano lungo tutto il tragitto. "Un'offerta limitata di corse e in orari che non corrispondono alle reali esigenze dei passeggeri, in particolare relativamente ai territori di Matelica, Castelraimondo, San Severino e Tolentino, la mancata segnalazione delle fermate di carico a Matelica e a Mogliano – Corridonia, dove non esiste neanche una pensilina". Lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Elena Leonardi.
“La Regione è responsabile di realizzare il Piano degli investimenti per assicurare la realizzazione del Piano nazionale per il rinnovo di materiale rotabile ferroviario – ha continuato Elena Leonardi - per la quale il Ministero delle infrastrutture e trasporti ha destinato alle Marche 8,288 milioni di euro attraverso una convenzione. Garantire il servizio sostitutivo dovrebbe essere la minima preoccupazione della Regione, soprattutto se si comprende l'importanza del trasporto pubblico anche per incentivare gli spostamenti dei turisti che si trovano temporaneamente sul territorio, soprattutto nei Comuni terremotati, oltre che l'utilizzo del mezzo pubblico in un'ottica di razionalizzazione di costi e di inquinamento”. Per questo il consigliere Leonardi ha chiesto all'assessore competente in materia, Angelo Sciapichetti, di conoscere "il corrispettivo che la Regione Marche erogherà dal 1 luglio al 25 agosto (periodo di chiusura della tratta ferroviaria) a fronte dei servizi programmati da Trenitalia mediante autobus sostitutivi peraltro in orari non rispondenti né al pendolarismo locale né al pendolarismo turistico dei cittadini del cratere, il corrispettivo chilometrico erogato alle imprese effettivamente esercenti il servizio sostitutivo in autobus; la procedura seguita da Trenitalia per il subaffidamento dei servizi e quale provvedimento autorizzatorio abbia emesso la Regione Marche quale Ente concedente in virtù del contratto di servizio che intercorre tra la Regione Marche e Trenitalia".
“Caro Giacomo, auguri di buon compleanno”. Questo il messaggio inviato dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, al campione del Milan e giocatore azzurro Giacomo “Jack” Bonaventura che proprio oggi festeggia 30 anni.
Il centrocampista rossonero è nato e cresciuto a San Severino Marche dove ha frequentato l’Istituto tecnico industriale statale “Eustachio Divini” prima di dedicarsi al calcio professionistico. Nato calcisticamente alla Virtus Castelvecchio, è passato dai settori giovanili della San Francesco ’93 di Cingoli e della Settempeda fino ai Giovanissimi. Da qui al Tolentino e quindi il reclutamento nell’Atalanta prima e, nel 2014, nel Milan.
E’ stata una delle storie di Ferragosto più seguite, a distanza di pochi giorni, sui social. Anche il quotidiano dei vescovi “Avvenire” ne ha parlato in un articolo del settempedano Fulvio Fulvi. E’ la storia di suor Agnese che a 95 anni suonati ha deciso di festeggiare l’Assunta insieme alle consorelle della comunità delle Convittrici del Bambin Gesù di San Severino Marche ritagliandosi una breve pausa per salire su di un’altalena nel giardino della scuola che le religiose gestiscono accanto al convento, a Castello al Monte.
Una mezz’ora all’aria aperta e in spensieratezza condensata in un video di meno di trenta secondi che su YouTube ha già registrato diverse visualizzazioni. Dopo la breve pausa suor Agnese è tornata ai suoi impegni quotidiani. Il riavvio delle lezioni la vedrà molto impegnata, insieme alle consorelle, nell’accoglienza dei bambini dell'asilo nido e dei ragazzi dei licei psico-pedagogico e linguistico del Bambin Gesù.
La Congregazione Religiosa delle Suore Convittrici del Bambin Gesù di San Severino Marche, uno dei primi germogli di quella fondata a Roma da Anna Moroni e da P. Cosimo Berlinsani nel 1671, è sorta ad opera di Margherita Teresa De Marchis venuta da Roma su richiesta dell'arcidiacono Giambattista Beni.
Margherita Teresa De Marchis arrivò a San Severino insieme a Laura Falischi e mentre questa ritornò a Roma il 28 ottobre 1696, Margherita Teresa rimase nell'Istituto, secondo quanto è scritto nella vita, per invito di San Severino Vescovo, apparsole in visione .
Le Convittrici del Bambin Gesù hanno questa denominazione per la profonda devozione che i fondatori nutrivano per il mistero dell'Incarnazione. Il nome "convittrici" si riallaccia al fatto che Anna Moroni dichiarò con semplicità al P. Cosimo Berlinzani, suo Direttore spirituale e confondatore, di voler essere la "nutrice" di Gesù Bambino.
Sono diverse le opere apostoliche affidate alla Congregazione: dalla partecipazione alla vita della Chiesa locale con animazione della vita giovanile e liturgica e con la catechesi, alla pastorale dell'educazione e della scuola per " trasmettere alla nuove generazioni ragioni di vita e di speranza", all'accoglienza, all'attività di evangelizzazione e promozione umana e, infine, all'assistenza agli anziani.
Si avvicina la fine dell’estate e nel panorama organizzativo motociclistico d’epoca è la volta del Circuito Chienti e Potenza, imperdibile per gli appassionati. Appuntamento il 31 agosto e il 1 settembre.
L’impegno organizzativo del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano (CAEM/Scarfiotti) prosegue con la manifestazione rievocativa del Circuito del Chienti e Potenza. Quasi un secolo fa da Tolentino partì una coraggiosa iniziativa dedicata alle moto da corsa, che dovevano affrontare un impegnativo percorso suggestivo e selettivo di circa 37 km che da Tolentino portava a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per poi completare il giro, sul fondo massacrante delle strade sterrate degli anni venti. L’appuntamento che fin dalla prima edizione fu valido per il Campionato Italiano di Motociclismo, venne seguito con entusiasmo malgrado la stagione ancora fredda del mese di marzo. Il CAEM/Scarfiotti dalla fine degli anni ottanta ha dato vita all’evento rievocativo che sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si rinnoverà con la 23^ edizione, iscritta a calendario ASI, che riaccenderà la passione e l’interesse che sanno riscuotere i magnifici esemplari di moto d’epoca ed i rispettivi proprietari, spesso agghindati con singolare equipaggiamento vintage. Saranno al via moto e sidecar costruiti entro il 1950, con l’ammissione di esemplari costruiti entro il 1965 se di particolare interesse storico.
La manifestazione partirà nuovamente dall’Abbadia di Fiastra nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione e le iscrizioni dei partecipanti dalle ore 15 alle ore 16 presso “La Foresteria”. Alle ore 17,30 seguirà la partenza per il giro turistico in direzione Loro Piceno, dove la visita presso la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” permetterà di conoscere ed apprezzare la tipica produzione locale. Successivamente il tour prevede una sosta anche al Parco Archeologico di Urbisaglia, un’immersione nell’antico insediamento romano di “Urbs Salvia” che si estende in un’area vasta circa 40 ettari. La serata si concluderà presso il ristorante “da Rosa” presso l’Abbadia di Fiastra. La giornata di domenica sarà dedicata come di consueto alla rievocazione su due giri del percorso storico, con partenza dalla centrale Piazza della Libertà di Tolentino. Due le sezioni di rilevamenti cronometrici, da ripetere per ogni giro, nella bella Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel suggestivo centro di Serrapetrona. L’evento vedrà l’epilogo presso l’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone, dove tra i coloriti commenti del fine settimana motociclistico in un clima di grande amicizia e passione, si svolgeranno le premiazioni delle classifiche per le varie categorie ammesse al via e la consegna del “3° Memorial Luca Lausdei”.
(Foto dell'edizione 2018)
Il progetto "Europebike, culture on the road" è un tour in solitaria per il ciclista lucano Nicol Ielpo che, con il suo team di tre persone, percorrerà circa tremila chilometri in 25 tappe. Tra queste anche San Severino Marche.
Un viaggio che partirà il 26 agosto da Leeuwarden, in Olanda, e che attraverserà nove Capitali della Cultura, fino ad arrivare a Matera, il 22 settembre. L'iniziativa è stata presentata questa mattina nel capoluogo di regione lucano. Ielpo ha già realizzato un progetto simile, attraversando l'Italia in bici.
Il suo tour toccherà anche Amsterdam e Rotterdam (Olanda); Anversa, Bruxelles, Marche en Fammenne (Belgio); il Lussemburgo; Saint Avold e Strasburgo (Francia); Braunlingen in Germania; Mollis, Bivio, Novate Mezzola, Ghisallo in Svizzare per arrivare poi in Italia il 10 settembre.
Il ciclista lucano toccherà Crema, Viadana, Bologna, Firenze, Città di Castello, San Severino Marche, San Benedetto del Tronto, Vasto, Foggia, Potenza, Viggiano e, infine, Matera.
Una serata benefica per valorizzare tesori nascosti e raccogliere fondi a sostegno del reparto di Oncologia dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche. Da un’idea di Giovanni Domizi nasce la proposta che giovedì 5 settembre, alle ore 21, sarà ospitata nello straordinario scenario della Fonte Sette Cannelle.
È possibile prenotarsi fin da adesso presso la Pro Loco tel. 0733638414. Per maggiori informazioni si può contattare anche il numero 3351222646. La serata è patrocinata dal Comune di San Severino Marche e organizzata in collaborazione con la Pro Loco settempedana.
Torna di nuovo agibile, dopo i lavori di riparazione dei danni, una villetta in via Bramante a San Severino Marche colpita dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato a suo tempo non utilizzabile l’edificio.
Per il recupero dell’immobile, abitato da una famiglia, sono state necessarie opere finanziate grazie a un contributo dell’ufficio Ricostruzione di 152mila euro.
Ore 10.00. Stadio Comunale. Settempeda in campo per la preparazione pre-campionato.
È partita così la nuova stagione per i biancorossi con il primo allenamento agli ordini dello staff tecnico (mister Ruggeri, il vice Quagliuzzi e il neo collaboratore Fattori). Prima seduta ufficiale(per la prima settimana doppio allenamento) di una stagione che li vedrà protagonisti da neopromossi nel campionato di Prima Categoria (ufficiale l’inserimento nel girone C).
Tutti presenti, fra vecchi e nuovi, per un periodo di lavoro fisico-atletico fondamentale che dovrà porre le basi per tutta la stagione e durante il quale non mancheranno fatica e sudore. Un duro cammino che dovrà condurre anche ai primi impegni agonistici, ufficiali e non. In attesa del girone di Coppa Marche (a breve si conosceranno avversario e data di inizio), i ragazzi di Ruggeri disputeranno alcuni test. Il primo, già programmato, sarà quello di sabato 24 agosto a Sarnano (ore 16.30) contro la locale formazione guidata da Francesco Fede, impegno subito probante contro una delle favorite del girone F di Seconda.
Semaforo verde dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche al progetto di recupero, dopo il terremoto del 2016, dell’aula Sistemi - Automazione dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa” di San Severino Marche.
“Si tratta del primo progetto del Piano opere pubbliche finanziato con Ordinanza 56/2018 da parte del Commissario straordinario alla Ricostruzione - spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – Vorrei ringraziare, per il grande lavoro fatto, i tecnici dell’Usr regionale e quelli dell’ufficio Sisma del Comune”.
Con l’approvazione del progetto definitivo per il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico della struttura che è ospitata nel cortile interno della scuola, è stata messa a disposizione una somma di oltre 640mila euro. Adesso si dovrà procedere all’appalto delle opere per il quale sarà seguita la formula dell’appalto integrato.
Lo scorso anno con un intervento di somma urgenza, consistito nella realizzazione di una puntellatura di ritegno sulla facciata frontale e nella posa in opera di una rete elettrosaldata di sostegno al paramento interno, l’aula era stata messa in sicurezza.
Il nuovo progetto prevede ora interventi strutturali con l’incamiciatura di travi perimetrali e pilastri ad entrambe le elevazioni, il rinforzo delle murature portanti mediante sistema composito a malta fibro rinforzata, l’esecuzione di scuci e cuci e cuciture armate, il rinforzo del solaio con fasciature in fibra, la sostituzione delle capriate e dell’impalcato della copertura, quella degli infissi esterni, l’applicazione di un rivestimento interno isolante, l’installazione delle controsoffittature, l’allestimento di servizi igienici per disabili, il restauro delle balaustre in cemento artistico, delle targhe e delle scale esterne in cemento, il rifacimento di tutti gli impianti e le tinteggiature interne ed esterne.
L'incendio è divampato intorno alle 12:50 di oggi nelle campagne di San Severino, in località Serralta.
A prendere fuoco, per cause in corso di accertamento, è stato un trattore agricolo. Le fiamme poi si sono propagate in un oliveto che si trovava nelle vicinanze del mezzo, interessando circa tre ettari di sterpaglie e alcuni olivi.
Sul posto sono accorsi prontamente i Vigili del Fuoco di Tolentino e di Macerata, con 4 mezzi, e la quadra bioschiva.
I pompieri hanno ultimato le operazioni di spegnimento nel tardo pomeriggio. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Altre due abitazioni danneggiate dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016 a San Severino Marche sono tornate agibili. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabili per il sisma i due immobili siti in località Uvaiolo e in via Reduci di Russia.
Per la prima abitazioni sono stati necessari lavori di miglioramento sismico per un importo di poco superiore ai 70mila euro, per la seconda l’importo dei lavori è stato di circa 50mila euro.
La rivista “Vanity Fair” racconta “La poesia delle Marche” nel numero di Ferragosto. In un viaggio - reportage della giornalista Sara Magro da San Severino alla Riviera del Conero, tra cremini fritti e piccole vigne, vengono presentate bellezze, descritte emozioni, evocati sentimenti.
“Le Marche sembrano la Toscana d’una volta. Ancora più autentiche. Forse perché un po’ più isolate, si sono preservate nella loro grande bellezza - scrive l’autrice del servizio, che spiega - Infatti il viaggio da Ancona, dove arrivano i treni veloci, a San Severino è un’ora e mezza di incantevole intervallo attraverso campi di girasoli, ulivi e campi di carciofi che riempie cuore e occhi”.
Molte le immagini a corredo dell’articolo con il centro cittadino e la campagna settempedana in bella mostra.
“Certo il terremoto ci ha dato un bello scossone - racconta incontrando l’inviata di Vanity Fair il direttore artistico del teatro Feronia, Francesco Rapaccioni, che fa da guida alla scoperta della città - Un anno fa hanno demolito un’ottantina di palazzine ma per fortuna piazza del Mercato, chiese ed edifici medievali sono rimasti intatti. Anche il teatro ha resistito. E’ un gioiello con gli affreschi a tempera, il lampadario barocco e il sipario a olio di Filippo Bigioli”.
La visita prosegue in piazza Del Popolo e alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” con una tappa speciale dedicata, dalla rivista, al “Mangiar bene, modern rétro”.
“Al ristorante Cavallini fanno il risotto allo champagne con gli scampi. Sarà superato ma tutti lo ordinano (…) Ecco le Marche: modernamente rétro, con la cura di oggi (anzi di sempre) per la qualità, che sia una semplice panzanella alla trattoria Ninetta o una cena da Piero, dove cremini fritti e ciauscolo sono serviti con i vini di famiglia, bio e a residuo zero, provenienti dalla doc più piccola d’Italia, I Terreni di Sanseverino. Dei vini - spiega la giornalista di Vanity - si occupa Giovanni Meschini, ex manager di Poltrona Frau. Lusso ed eleganza sono concetti con cui ha lavorato, e si intuisce dall’ordine sovrano del vigneto, che sembra crescere su un campo da golf. Dante Duri, invece, ha la cantina più piccola della Doc Serrapetrona (…) Va fiero della sua Vernaccia nera passita, come dei concerti aperitivo che organizza ogni estate sulla sua terrazza. La terra chiama. Anche Cinzia Anibaldi, che faceva tutt’altro, e un giorno davanti all’uliveto di famiglia si è chiesta: “Perché non occuparmi di questo ben di Dio?”. Detto fatto. Oggi produce un olio pluripremiato, conserve con gli ortaggi, i legumi e la frutta che coltiva. E’ tutto all’inizio, ma le persone qui amano la loro terra e la valorizzano. L’ospitalità è ancora semplice, ma da qualche tempo è nato un network (www.homelikevillas.com), per offrire ospitalità in case e dimore storiche come la sontuosa Villa Teloni con parco e piscina”.
Come detto il viaggio di “Vanity Fair” da San Severino Marche prosegue fino al Conero, con sosta a Recanati, per raccontare, nelle stesse pagine del ricco reportage, “La Poesia delle Marche”.
La comunità dei Cappuccini rafforza la sua presenza nel santuario del Santissimo Salvatore in Colpersito, uno dei luoghi di fede e spiritualità tanto cari alla Città di San Severino Marche e ai settempedani tutti. Costretti pochi mesi fa a smentire le false voci di una imminente chiusura, i Cappuccini delle Marche in queste ore hanno fatto sapere, per voce del padre guardiano fra Aurelio Pela, che “il santuario, che in passato ospitò per ben due volte la visita di San Francesco, verrà valorizzato per accogliere corsi di francescanesimo e ritiri spirituali. Arriveranno anche nuovi frati, tra cui uno specialista in francescanesimo. Sarà sicuramente una cosa bella per la nostra comunità” – dice ancora fra Aurelio.
“Apprendiamo con grandissima gioia la conferma a una notizia che era nell’aria e per la quale comunque abbiamo continuato a sperare in attesa dell’ufficialità” – commenta con viva soddisfazione il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ricorda anche “l’impegno, dopo il terremoto, da parte dei Cappuccini delle Marche a favore della comunità locale con la consegna di una scuola provvisoria destinata agli alunni dell’Infanzia e di un tunnel di collegamento tra quest’ultima e l’ex asilo. Azioni che hanno dato una speranza in tutti noi e che ci hanno legato ancora di più a questa importante comunità religiosa”.
Attualmente il convento ospita tre cappuccini che da metà settembre però raddoppieranno e diventeranno sei con l’arrivo di un nuovo guardiano, che giungerà da Civitanova Marche, e di un esperto di francescanesimo, che arriverà da Assisi.
“Il luogo ha un’importanza storica molto grande per cui abbiamo pensato di valorizzarlo sotto questo profilo e farlo diventare un Centro di esperienza e formazione francescana per proposte di carattere francescano – dice, anche lui con soddisfazione, fra Sergio Lorenzini, settempedano nominato di recente ministro provinciale dei frati Cappuccini delle Marche – La scelta è stata motivata anche dalla situazione della diocesi che è un po’ in difficoltà dal punto di vista vocazionale”.
La costruzione del santuario che a San Severino Marche ospita i frati Cappuccini, risale all’XI secolo. Nel 1576 i frati si insediarono nell’antico monastero, prima benedettino e poi delle Clarisse, di S. Salvatore in Colpersito, distante 300 passi dall’abitato con orto “contiguo” e selva. Successivamente al convento venne aggiunto un nuovo corpo di fabbrica sul lato destro del vecchio monastero. Nel 1754 venne sopraelevato il piano delle cappelle e nel 1772 vi fu installato un lanificio. Il complesso ha subito aggiunte e alterazioni nel corso del Novecento ed è stato sede di un seminario.
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:30, tra San Severino Marche e Apiro, nei pressi della frazione Corsciano, lungo la strada provinciale 2.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro fatto sta che il conducente alla guida dell'auto ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada: il veicolo, a seguito all'impatto, si è ribaltato su sé stesso.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona. Il conducente del mezzo è stato trasferito in codice rosso presso il nosocomio dorico.