Gli atti di sciacallaggio ai danni dei terremotati sono iniziati purtroppo fin da subito e con diverse varianti, dalle finte raccolte, alla sottrazione di beni destinati agli sfollati, fino ai classici furti negli edifici abbandonati. Sembra però che in questi giorni, a due anni dalle violenti scosse dell'ottobre 2016, ci sia addirittura recrudescenza del fenomeno.
E' di ieri la scoperta nel quartiere Corneto a Macerata, nel palazzone abbandonato di via Cincinelli, di effrazioni ai danni di una dozzina di appartamenti, con gli sciacalli che si sono introdotti all'interno, portando via quel poco che era rimasto, non di particolare valore economico per fortuna.
Nella serata di ieri anche Striscia la Notizia si è occupata della stesso vile fenomeno, con l'inviato Jimmy Ghione ad Arquata del Tronto, a raccogliere le testimonianze di diversi cittadini che hanno segnalato la scomparsa di oggetti di valore e ricordi dalle case abbandonate a causa del sisma.
"Hanno portato via parte delle macerie - racconta un testimone con il viso coperto e la voce camuffata - e tutti i beni che avevamo dentro casa non li troviamo più". E ancora: "È sparito tutto. Chi ha avuto la casa completamente distrutta pensava di poter comunque ritrovare dei valori (catenine, oro, gioielli e oggetti di famiglia) sotto le macerie", purtroppo però, "niente è stato restituito". Sembra addirittura che un addetto alla rimozione delle macerie sia stato preso con le mani nel sacco, e gli abbiano trovato a casa oggetti di valore provenienti dal cratere (sismico)".
La cosa più triste di questa vicenda è che oltre ai danni subìti, questi cittadini che denunciano devono farlo senza farsi riconoscere, perché dicono che "Lo Stato e le amministrazioni non vogliono che diciamo queste cose perché altrimenti ci potrebbero essere delle ripercussioni". E precisano: "Questa è una piccola comunità, dove ci si conosce tutti e metterci la faccia significa avere delle ritorsioni personali se non addirittura delle vere e proprie vendette".
Grazie a una donazione della società Kone, azienda leader a livello internazionale nel settore degli ascensori, delle scale, dei tappeti mobili e delle porte automatiche per edifici, il Comune di San Severino Marche ha dotato la nuova sede del centro socio educativo riabilitativo diurno “Il Girasole”, che ospita anche i locali destinati al progetto “Dopo di Noi” nell’ex chiostro del santuario della Madonna del Glorioso, di un ascensore in grado di collegare il piano terra con il primo piano del complesso che dal maggio scorso accoglie diversi ragazzi settempedani in condizioni di disabilità.
La donazione era stata ufficializzata nei mesi scorsi dall’amministratore delegato di Kone Spa, Angelo Bosoni, ma per l’installazione dell’ascensore si sono dovuti attendere i lavori alla struttura. L’ascensore, completo di incastellatura metallica, è entrato subito in funzione.
In occasione della Settimana per la lotta contro il dolore inutile, la Fondazione l’Anello della Vita Onlus, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, lunedì prossimo (5 novembre) darà vita a un ciclo di quattro incontri per formare i volontari in Hospice. La giornata d’apertura sarà ospitata, a partire dalle ore 17, nella sala Aleandri del teatro Feronia mentre le altre lezioni si terranno nella sede dell’Hospice, presso l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”.
Al primo degli incontri in programma prenderanno parte il presidente della Fondazione Anello della Vita Onlus, Francesco Rapaccioni, il responsabile dell’Hospice settempedano, Sergio Giorgetti, e il medico legale Nunzia Cannovo.
Da sempre l’Hospice settempedano si prende cura dei pazienti alle prese con il fine vita fornendo un servizio insostituibile per tutto il territorio settempedano e, più in generale, dell’entroterra Maceratese. Dopo il terremoto 2016 la struttura ha ospitato anche molti ricoveri in sollievo di persone che, diversamente, non avrebbero potuto ricevere le necessarie cure presso la propria abitazione rovinata dalle scosse.
Un intervento politico, quello fatto ieri dal sindaco di Macerata, Romano Carancini, nel corso dell'incontro che si é svolto a Camerino con i sindaci del cratere ed il nuovo commissario alla ricostruzione, Piero Farabollini. Il primo cittadino di Macerata non ha lesinato critiche al nuovo governo, rimarcando l'assenza di esponenti di Lega e Movimento 5 Stelle all'incontro e ammonendo il commissario sul fatto che i comuni del craere devono essere trattati tutti alla stessa maniera.
Un atteggiamento, quello di Carancini, che ha generato ben più di un mugugno in sala e disappunto anche da parte di alcuni che sedevano al tavolo dei relatori, tanto che lo stesso commissario Farabollini ha voluto fare un appello affinchè la politica, e nello specifico le appartenenze partitiche, restino fuori dai temi della ricostruzione.
“Dopo che la terra ha tremato in modo così spaventoso ogni nostra certezza ha vacillato e ha tremato anche la speranza di poter vedere splendere di nuovo la nostra città. Questa speranza però non è crollata ma si è trasformata in ferrea determinazione di poter riavere San Severino Marche più forte e più bella che mai”.
Il ricordo di un sisma “che ha lasciato ferite atroci e cicatrici profonde in ciascuno di noi” ha aperto il discorso di saluti che, a nome dell’intera città, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha rivolto al nuovo arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, in occasione della cerimonia che, nella basilica di San Lorenzo in Doliolo, ha segnato l’incontro tra la nuova guida spirituale della Chiesa locale con la comunità settempedana.
“La città di San Severino Marche – ha proseguito il primo cittadino settempedano – si salverà ma non si salverà da sola, si salverà costruendo alleanze con tutto il territorio, con tutte le altre piccole comunità che la circondano. Solo stringendosi assieme potremo vincere la grande sfida della sopravvivenza e di un rinnovato sviluppo. Abbiamo bisogno del suo aiuto – ha poi detto rivolta all’arcivescovo Massara il sindaco Piermattei – Ci aiuti a pregare, ad ascoltarci, a stimarci, a lavorare insieme, ad avere uno sguardo più alto dei nostri campanili. Il suo arrivo in diocesi è una notizia bellissima e una benedizione, come lo è stata la presenza in questi anni di monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, a noi sempre vicino soprattutto durante i terribili giorni, le settimane e i lunghi mesi del post terremoto. Di buone notizie abbiamo bisogno, di notizie che raccontino tutto il bello e tutto il bene che in silenzio tessono la fitta rete di relazioni che tengono unite la nostra comunità. Il bello e il buono non fanno rumore ma ogni giorno abitano le nostre case, le nostre scuole, le nostre aziende, i nostri uffici, le nostre palestre, il nostro ospedale, la nostra casa di riposo. In ognuno di questi luoghi – ha ricordato ancora il sindaco nel suo discorso di saluti – vengono impastati nella fatica, nell’impegno, spesso nella sofferenza, nella determinazione, nella tenacia e nel coraggio, i mattoni che, uno dopo l’altro, ricostruiscono e ricostruiranno la nostra città strada dopo strada, scuola dopo scuola, chiesa dopo chiesa e casa dopo casa”.
E prima della benedizione finale dei tanti fedeli che hanno gremito la basilica, l’arcivescovo Massara ha ringraziato: “Ora mi sento cittadino di San Severino Marche. Credo che il più grande patrimonio di questa terra bellissima siate voi. Sono certo che vi rialzerete”.
Alla cerimonia hanno preso parte anche il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni, un rappresentante del Comune di Ussita, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori comunali Tarcisio Antognozzi e Vanna Bianconi, i consiglieri comunali Gabriela Lampa e Pietro Cruciani.
“Carissimo don Franco benvenuto a casa, la comunità di San Severino Marche la abbraccia. Con grande orgoglio le consegno le chiavi della nostra città”.
Con queste parole il primo cittadino Rosa Piermattei ha consegnato un’opera in argento, realizzata dall’artista settempedano Adriano Crocenzi, alla nuova guida dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, al termine della funzione religiosa tenutasi nella basilica di San Lorenzo in Doliolo.
L’opera di Crocenzi, portata fino davanti all’altare da due “lupetti” del gruppo Scout settempedano, è una chiave lavorata artisticamente con fusione in argento e impreziosita da due pietre di tormalina rossa e da un cristallo di rocca con riflessi bianchi a simboleggiare i colori della città di San Severino Marche.
Un simbolo che si è ben sposato con le parole di benvenuto pronunciate dal sindaco Piermattei: “Appena arrivato nella nostra Arcidiocesi lei ha detto che la porta della sua casa sarà sempre aperta e la porta della chiesa sarà ugualmente sempre aperta. Per lei, d’ora in poi, sarà sempre aperta anche la porta di San Severino Marche”.
L’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche ha indetto una pubblica selezione, per esami, per la formazione di una graduatoria per eventuale assunzione a tempo determinato (pieno o part-time) per la figura di assistente sociale categoria D1.
Alle selezioni sono ammessi i candidati in possesso dei seguenti titoli di studio: laurea triennale appartenente alla classe 6 del D.M. 4/08/2000 e laurea triennale appartenente alla classe L39 oppure laurea specialistica appartenente alla classe 57/S e laurea magistrale appartenente alla classe LM 87. I candidati devono essere inoltre in possesso di regolare iscrizione all’Albo professionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali.
La domanda di ammissione alla selezione pubblica deve essere redatta in carta semplice utilizzando l’apposito modulo allegato al bando, scaricabile dal sito www.umpotenzaesino.sinp.net e va indirizzata, entro le ore 12 del 30 novembre, all’Unione Montana Potenza Esino Musone, v.le Mazzini n.29 – 62027 San Severino Marche. Le domande devono essere spedite o recapitate in plico chiuso recante all’esterno le indicazioni riguardanti le generalità e l’indirizzo del candidato nonché la dicitura “Selezione pubblica per l’assunzione straordinaria di dipendenti a tempo determinato con profilo di assistente sociale cat.D1”.
I candidati saranno valutati da un’apposita commissione esaminatrice e dovranno sostenere una prova scritta sotto forma di quiz a risposta multipla e un colloquio orale. Le due prove si terranno, rispettivamente, martedì 11 e venerdì 14 dicembre.
Copia integrale del bando è consultabile sul sito internet dell’Unione www.umpotenzaesino.sinp.net. Eventuali altre informazioni possono essere richieste al seguente numero telefonico dell’Unione Montana 0733/637245 dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14 e martedì e giovedì dalle 15 alle 18.
Emergenza maltempo nella notte in tutta la provincia di Macerata a causa delle piogge e del forte vento che da ieri stanno interessando tutto il Maceratese.
Nella notte appena trascorsa si sono resi infatti necessari molti interventi da parte dei vigili del fuoco a causa di alberi caduti sul manto stradale della superstrada Civitanova - Foligno nonchè in molte altre città della provincia come Camerino, Belforte, Esanatoglia e Matelica.
A Cessapalombo poi, il forte vento ha fatto in modo che si scoperchiasse il tetto di una Chiesa nella frazione di Villa.
A San Severino operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni del Comune sono intervenuti nel rione Miliani, presso l’area circhi, e sulle comunali che portano alle località di Carpignano e Cusiano per rimuovere rami di alberi spezzati caduti sulla sede stradale. In via precauzionale inoltre sono stati chiusi i giardini pubblici comunali "Giuseppe Coletti".
E ancora, una forte mareggiata ha interessato tutta la costa creando danni a vari chalet, in particolar modo al Barracuda e al Mosquito di Porto Potenza dove la spiaggia non esiste praticamente più.
Oltre 1.500 cantieri aperti nelle Marche, sia nel pubblico che nel privato, per la ricostruzione degli edifici, delle attività produttive e delle infrastrutture, per restituire alle popolazioni gli spazi e le condizioni che stanno consentendo di tornare nei territori di appartenenza. "A due anni dal sisma - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - si sta concludendo lo stato di emergenza, previsto fino a dicembre e che probabilmente verrà prorogato. La Regione ha ora lo sguardo rivolto alla ricostruzione". Su un totale di 348 milioni di contributi assegnati alle quattro Regioni terremotate, le Marche hanno assunto impegni finanziari per 240 milioni di euro". "Quella delle Marche è stata una emergenza di carattere eccezionale, perché - ricorda Ceriscioli - ha coinvolto un terzo del territorio"; Delocalizzazione delle attività produttive (322 cantieri aperti) e edilizia scolastica i fattori che favoriscono il ritorno delle popolazioni. Ma "servono strumenti per semplificate la ricostruzione". (Ansa)
Le sue idee le aveva palesate sin dal giorno immediatamente successivo alla sua nomina. E, ora, le ha messe nero su bianco in una lunga intervista rilasciata a Repubblica. Piero Farabollini, successore di paola De Micheli nel ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione, usa l'eleganza e un po' di "politichese imparato in fretta" per sottolineare la necessità di cambiare rotta, anche bocciando, se dovesse servire, un modello (quello dell'Emilia Romagna) che a quanto pare non é applicabile al cratere del sisma del 2016.
La strada da seguire, secondo il geologo di Unicam chiamato al difficile compito di avviare concretamente la ricostruzione, appare ben consapevole delle tante difficoltà a cui dovrà andare incontro e sembra aver già scelto "il suo esercito": i sindaci. Il primo nemico da combattere é la burocrazia, ossia tutto quel sistema di norme e carteggi che, di fatto, sta paralizzando un territorio già fin troppo sofferente e seriamente a rischio sotto il profilo dello spopolamento. l'idea appare quella di ricalcare, con le dovute modifiche, l'organizzazione della ricostruzione nelle Marche e nell'Umbria dopo il sisma del 1997. Clicca qui per l'intervista integrale pubblicata da Repubblica.
La Rhütten rimane con la… coppia in mano. Per il tris di vittorie bisogna ancora attendere. Il quintetto di Alberto Sparapassi, impegnato in anticipo sul parquet della Vigor Matelica, ammaina bandiera. 75-66 lo score finale in favore dei padroni di casa di coach Picchetti. «Abbiamo cominciato malissimo, soprattutto in difesa – è la lucida analisi del diesse settempedano Guido Grillo -, che solitamente per noi è l’arma in più, come dimostrano i parziali di 11-0 e 27-10. Tra la fine del primo quarto e per tutto il secondo abbiamo reagito, producendo un parziale di 22-11 che ci ha ravvicinati ai padroni di casa fino al -6. Ad inizio terzo periodo siamo ritornati a -11 ma, nonostante tutto, a 5 minuti dalla fine ci siamo riportati sul -4 con la palla in mano. A questo punto non abbiamo avuto la forza di operare l’aggancio, anche perché ci siamo logorati rincorrendo per tutta la gara. È stata una sconfitta meritata ma che ci porterà a lavorare in palestra ancora più intensamente in vista della prossima partita casalinga con Ascoli». Fari puntati, quindi, sul terzo confronto interno della stagione di serie D previsto al palas Ciarapica sabato prossimo, alle 18.00, con l’Ascoli Basket.
VIGOR MATELICA - AMATORI SAN SEVERINO 75-66 Matelica: Olivieri 9, Porcarelli 12, Boni, Pecchia 5, Mori, Gentilucci, Selami 17, Zamparini 19, Brugnola ne, Ghouti 6, Piermartiri 4, D. Picchietti 2.
All. G. Picchietti Rhütten: Fucili 4, Severini 11, Massaccesi, Potenza 8, Rossi, Rucoli 7, Ortenzi ne, Reggio 5, Cruciani 10, Callea 2, Giuliani 6, Tortolini 13.
All. Sparapassi Parziali: 27-14/11-18/16-15/21-19. Progressivi: 27-14, 38-32, 54-47, 75-66. Usciti per 5 falli: Severini e Potenza (San Severino)
Carabinieri al lavoro per cercare di dare un nome e un volto al rapinatore che venerdì notte ha messo a segno un colpo al Win Bar di San Severino Marche. La dipendente del locale stava chiudendo quando si é vista parare davanti un uomo, che, armato, le ha chiesto di consegnargli tutto il contante che era in cassa (quasi 2000 Euro). La ragazza non ha potuto fare altro che assecondare il malvivente - che subito dopo si é dato alla fuga - e poi chiamare i Carabinieri.
La lettera del nuovo commissario straordinario alla ricostruzione che chiede di rivedere le perimetrazioni fin qui presentate dai comuni del cratere sta facendo discutere e non poco il territorio. Perché é chiaro da più parti che questa revisione potrebbe comportare ulteriori slittamenti sull'avvio della ricosruzione e rendere inutile il lavoro fin qui fatto da quei comuni che avevano presentato le perimetrazioni più velocemente di altri.
Chi, invece, non sembra dover fare i conti con questa problematica è il Comune di Visso, che già da tempo, controcorrente rispetto a tutti gli altri, aveva scelto di non adottare lo strumento delle perimetrazioni. Lo ha ribadito anche ieri, in un post su Facebook. il sindaco e sendatore della Lega, Giuliano Pazzaglini, che scrive: "Ho letto molte polemiche al riguardo dopo la lettera del commissario. Personalmente ritengo legittimo il suo operato visto che, preso atto di un problema si è immediatamente attivato - afferma Pazzaglini - Evidenzio però che il comune di Visso, seppur destinatario della lettera, non è interessato al problema vista la rinuncia alle perimetrazioni. Siamo stati i primi ad adottarle insieme al comune di Castelsantangelo, ma capito che sarebbero diventate un problema siamo stati i primi a rinunciarvi. Rassicuro tutti quindi che questo ennesimo problema, di certo non creato dall'attuale commissario, non ci riguarda".
Trascinata da un incontenibile Lorenzo Rocci, sempre più capocannoniere del girone con 12 centri in sei partite, la Settempeda ne fa cinque anche all’Esanatoglia e continua a marciare a ritmi vertiginosi con vittorie a suon di gol(terza di fila con 15 reti complessive che fanno 26 in totale) tanto da consolidare ancor di più il primo posto in classifica. Rocci è il protagonista assoluto, una quaterna per lui con dedica speciale (“a mia mamma Sabrina che ieri ha compiuto gli anni”), e splendido finalizzatore di una squadra che ora gira a pieno regime mostrando gioco e organizzazione ottimi. L’ennesimo largo successo giunge al termine di una sfida per gran parte positiva, distrazioni(vedi nei due gol subiti) e momenti di pausa si sono visti a tratti anche se con il punteggio ampiamente a favore, dove sono emerse le grandi qualità degli attaccanti che sono stati spietati nella finalizzazione. Per l’Esanatoglia, invece, un pesante stop, secondo di fila, che condanna la squadra di Ferranti colpevole di aver sbagliato troppo in fase difensiva, ma anche brava a disputare, soprattutto prima e dopo l’intervallo, una gara coraggiosa e propositiva confermando di avere qualità cosa che le consentirà di dire la sua nella corsa play off.
LA CRONACA
La replica del match di play off della passata stagione arriva al sesto turno e si gioca ancora al “Gualtiero Soverchia” dove Settempeda, prima in classifica, e Esanatoglia, sesta, si incontrano per una sfida interessante tra due squadre con buona qualità e che puntano al fraseggio con palla a terra. Ospiti rimaneggiati a centrocampo(out Pellegrini, Guidarelli e Angelini); Settempeda senza Marasca e Selita e con Del Medico che rientra. Nella parte iniziale si vedono formazioni attente tatticamente(moduli a specchio 4-2-3-1) e l’equilibrio è palese. Partita bloccata che si apre al minuto 14. Rocci attacca in pressing sulla trequarti Mattioni e gli prende palla. Borioni prosegue l’azione e la rifinisce con un assist in verticale che premia lo scatto di Rocci. Il numero 11 tocca in corsa con un destro preciso e morbido che, dopo aver aggirato Costantini, si adagia in fondo al sacco dopo aver toccato il palo interno. 1-0. Al 24’ Rocci mostra tutta la sua potenza vincendo due contrasti di pura forza per poi allargare verso sinistra a Fiecconi. Controllo e tiro a giro che Costantini devia in tuffo. Al 32’ la Settempeda raddoppia. L’azione si sviluppa dalla difesa dove Massi rilancia lungo con palla che pesca Borioni che fa da sponda verso Broglia che trova l’imbucata giusta per Rocci che parte entrando in area sulla sinistra. Sull’uscita del portiere tocca di esterno destro e pallone che entra nell’angolino basso più lontano. 2-0.
Inizia qua la fase migliore degli ospiti. Da angolo c’è una chance per Pompei che gira però alto, poi in una mischia sviluppatasi dopo un corner Sorichetti deve intervenire due volte con interventi impegnativi. In mezzo è il solito Rocci a trovare un varco centrale con tentativo ancora di tocco sotto ma stavolta la palla viene colpita male e Costantini può bloccare facilmente. Dopo l’intervallo l’Esanatoglia è ancora viva e al 14’ accorcia le distanze. Ruggeri, entrato da poco, mette in azione Capasso che accelera sulla sinistra dell’area e poi calcia in diagonale superando Sorichetti che tocca ma non evita il gol. 2-1. Passano 4’ e la Settempeda riporta il vantaggio a due lunghezze. Rocci vince un contrasto e si libera in area. Arriva Costantini che si getta tra i piedi dell’avversario abbattendolo in maniera evidente. Rigore ineccepibile che Rocci trasforma spiazzando il numero uno avversario. Tripletta per Rocci e 3-1. Salgono a quattro i gol del bomber biancorosso al 27’. Grande merito va a Fiecconi che sfonda a sinistra e dopo due dribbling mette un cross teso che taglia l’area arrivando al liberissimo Rocci che controlla e poi scarica il destro in diagonale che si infila a mezza altezza alla destra dell’immobile Costantini. 4-1. Al 38’ l’Esanatoglia ha un moto di orgoglio ancora con Capasso che fa doppietta. Il numero 7 avanza centralmente e dal limite trova un sinistro preciso che entra a fil di palo. 4-2. Ultima rete di giornata al 42’.
Belfiori tenta un alleggerimento verso il proprio portiere. Passaggio troppo corto che Fattori raggiunge prima di Costantini uscito fuori dai sedici metri e lo anticipa toccando di punta. Pallone che diventa buono per Sfrappini che avanza e poi in scivolata appoggia nella porta sguarnita. Primo gol in campionato per Sfrappini e 5-2 conclusivo. Nel recupero Ruggeri e Sorichetti si sfidano. Il primo calcia due punizioni in porta, il secondo compie due ottime parate, in tuffo e di piede. Sono le ultime emozioni della sfida che una Settempeda lanciatissima vince con merito.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA – ESANATOGLIA 5-2
MARCATORI: 17’Rocci, 32’Rocci, 59’Capasso, 63’Rocci su rigore, 72’Rocci, 83’Capasso, 87’Sfrappini
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Gianfelici, Massi, Galuppa, Broglia(60’Bonifazi), Rossi, Borioni(73’Sfrappini), Fiecconi(83’Fattori), Rocci(76’Latini). A disp. Palazzetti, Falzetti, Biagetti. All. Ruggeri
ESANATOGLIA: Costantini, Animobono(88’Baiocco), Battistoni(74’Bernardi), Mattioni, Bruno, Procaccini, Capasso, Pompei(68’Belfiori), Pallotta, Buldrini(68’Scipioni), Rasino(56’Ruggeri). A disp. Tizzoni, Bartocci. All. Ferranti
ARBITRO: Carciofi di Macerata
NOTE: spettatori 150 circa. Ammoniti: Animobono, Rasino. Angoli: 7-2 per l’Esanatoglia. Recupero: st 4’
Incidente lungo la provinciale 127 in località Colotto. Il conducente di una vettura che procedeva verso San Severino, per cause in via di accertamento, ha perso il controllo della vettura.
La macchina sì è ribaltata ed è finita con altri due mezzi in transito. Feriti in maniera non grave gli occupanti delle auto, soccorsi da personale del 118.
La strada è al momento chiusa.
(foto di Giammario Scodanibbio)
Quasi 200 bikers sul tracciato da 2,3 chilometri di Villa Collio per il sesto Trofeo Team Co. Bo. Pavoni promosso dallo stesso team assieme a Tormatic – Pedale Settempedano e Avis con il patrocinio di Federciclismo, Acsi, Uisp e Comune di San Severino Marche. Presente tra il pubblico della competizione anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
Sul podio Stefano Masciarelli (Amici Della Bici Junior), Mirko Persico (Pedale Rossoblu Picenum) e Lamberto Lamberini (Asd Narnia 2014) tra i G6 uomini, Giulia Rinaldoni (Polisportiva Morrovallese) e Francesca Sorgi (Amici Della Bici Junior) tra le G6 donne, Teodoro Torresi (Polisportiva Morrovallese), Paolo Di Donato (Pedale Teate) ed Edoardo Mastrolorenzi (Team Cingolani) tra gli esordienti secondo anno uomini, Barbara Modesti (Bici Adventure Team) ed Emma Nullo (Asd Narnia 2014) tra le esordienti secondo anno donne, Lorenzo Masciarelli (Callant Dolcini Cycling Team), Matteo Laloni (Race Mountain Folcarelli Cycling Team) ed Anthoni Silenzi (OP Bike Porto Sant'Elpidio) tra gli allievi uomini, Patrizia Parravano (Team Di Federico Blue) Erika Viglianti (Team Di Federico Blue) e Letizia Medori (Team Di Federico Pink) tra le allieve donne, Gabriele Torcianti (Bici Adventure Team), Edoardo Crocesi (Capobianchi Cicli Moto Sport) e Giovanni Schiaroli (Cycling Team Fonte Collina) tra gli juniores uomini, Giorgia Simoni (Bici Adventure Team) e Alice Palazzi (Bicifestival) tra le juniores donne, Mario Gabriele Di Mattia (Bike Pro First Car Mtb), Luca Ursino (Pro Bike Riding Team) e Pietro Pavoni (Team Co.Bo. Pavoni) tra gli open.
Per i master podio per Lorenzo Cionna (Team Cingolani), Leonardo Caracciolo (Centro Bici Team Terni) e Alessandro Diomedi (Centro Bici Team Terni) tra gli elite sport, Fabrizio Trovarelli (Bike Lab Scuola Ciclismo), Nicola Marchetti (Team Iachini Cycling) e Mattia Proietti (Velo Club Racing Assisi Bastia) tra i master 1, Fabrizio Iaconi (Bike Racing Team), Mirko Marcucci (Centro Bici Team Terni) e Giorgio Rossini (Crazy Bike) tra i master 2, Luca Garofalo (Bici Adventure Team), Gianni Zanetti (Asd Team Zanetti) ed Ezio Cameli (Bike Racing Team) tra i master 3, Alberto Laloni (Abitacolo Sport Club), Pierpaolo Pascucci (Bici Adventure Team) e Raniero Cavallini (Team Co.Bo. Pavoni) tra i master 4, Marco Gorietti (UC Petrignano), Pierluigi Quadrini (Bikers Rock n’Road) e Marco Fortunati (Bike Lab Scuola Ciclismo) tra i master 5, Gino D'Ambrosio (Rampiclub Val Vibrata), Moreno Ridolfi (Bici Adventure Team) e Alessio Limiti (Cicli Cingolani) tra i master 6, Franco Di Vita (Avis Sassoferrato), Luciano Quintarelli (Team Bike Palombara Sabina) e Graziano Malatesta (Team Go Fast) tra i master 7, Adamo Re (Bike Racing Team), Pio Tullio (Ciclistica L'Aquila Angelo Picco) e Mario Giulianelli (Mondobici Fermignano) tra i master over, Cinzia Zacconi (New Pupilli Uisp), Roberta Polce (Ciclistica L'Aquila Angelo Picco) e Gisella Giacomozzi (New Pupilli Csi) tra le donne master.
L’immediato riscatto del Serralta calcio a 5 non si è fatto attendere e questa settimana, con doppio impegno, è stata assai positiva. La squadra era chiamata a dimenticare in fretta il pesante ko di Camerino e la reazione è giunta puntuale sotto forma di due successi, il primo in Coppa Marche, il secondo in campionato.
La partita infrasettimanale di Coppa disputatasi a Genga, campo dove gioca il Virtus Team Fabriano, ha dato ai gialloblù l’accesso ai quarti di finale del torneo (rivale il Montecassiano con date da fissare). Il risultato, dopo il largo successo dell’andata (7-1, era praticamente scontato e la sfida di ritorno si presentava come una formalità e così è stato. 7-3 per il Serralta che non ha conosciuto ostacoli e con un altro settebello ha travolto i rivali chiudendo il turno degli ottavi alla grande. Passando, invece, al campionato l’amara trasferta camerte necessitava di un pronto riscatto e i ragazzi di mister Gentilucci non si sono fatti pregare. Nel match casalingo contro il Castelraimondo i settempedani hanno sciorinato bel gioco e gol dimostrando di essersi ripresi al meglio.
Partita senza storia e dominata sotto tutti i punti di vista da capitan Della Mora e compagni che hanno condotto la manovra con autorità e con superiorità tecnico/tattica evidente. E’ finita 5-1 con il Serralta, trovatosi a sorpresa in svantaggio nell’unica disattenzione commessa, che è partito forte con ritmi alti che hanno fiaccato le resistenze degli ospiti caduti, poi, sotto i colpi di Chinigioli, Nardi, Liuti, Bonci e Pellegrini. Prossimo turno in trasferta venerdì 2 novembre contro il Victoria Cingoli.
Fino a domenica 4 novembre, all’interno della chiesa di Santa Maria della Misericordia in piazza Del Popolo, sarà visitabile la Mostra di bambole e giocattoli antichi della collezione di Serenella Eugeni. L’esposizione conta decine e decine di oggetti e, soprattutto, antichi balocchi dal fascino unico. La mostra è aperta il sabato e la domenica dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 16,30 alle 19,30.
L’ingresso è gratuito. Per visite di gruppi o scolaresche ci si può rivolgere al numero di telefono 3890727614.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, domenica prossima (28 ottobre) consegnerà, dopo i lavori di riparazione e miglioramento sismico, l’alloggio di via Porta Romana già destinato a una famiglia rimasta senza un tetto dopo le scosse dell’ottobre 2016. Alla cerimonia di consegna, prevista per le ore 17, prenderanno parte anche l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e altre autorità politiche, civili e militari.
L’intervento che ha interessato l’immobile di Porta Romana è stato uno dei primi all’interno del “cratere” finanziati con l’Ordinanza 27 del Commissario straordinario per la Ricostruzione con riferimento alla riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa. Le opere sono state eseguite dall’impresa Doma Srl di SAnt’Antangelo in Vado.
La provincia di Macerata è il territorio marchigiano che ha riportato maggiori danni in seguito al sisma del 2016. Un evento che nei suoi risvolti inevitabili ha messo in ginocchio l’economia dell’intero comparto provinciale. Una situazione che ha spinto i senatori Leu Laforgia, Grasso, De Petris e Errani a presentare un’interrogazione al Senato per chiedere al Ministro del Lavoro se intenda attuare politiche industriali e di sviluppo, volte al rilancio delle aree colpite dal terremoto. Oggetto dell’interrogazione anche il job act, dopo che ne è stata più volte ventilata l’ipotesi di cancellazione da parte del Governo.
Una iniziativa supportata anche da alcune notizie apparse sulla stampa in questi giorni che non fanno altro che confermare ed evidenziare questo quadro di preoccupante crisi economica. Il 22 ottobre è uscito sul quotidiano “Il Resto del Carlino”, nelle pagine di Macerata, un articolo che sottolinea come in provincia di Macerata su 1200 assunzioni previste, l’86% di esse risultino essere a tempo determinato e solo il 14% a tempo indeterminato. Assunzioni che nel 56% dei casi riguardano il settore dei servizi e le imprese con meno di 50 dipendenti che si confermano comel’ossatura dell’apparato produttivo del territorio.
In un altro articolo uscito sulla stessa testata, a firma di un’altra giornalista, viene denunciata la cancellazione di diecimila posti di lavoro e la chiusura di oltre duemila imprese, con un tasso di disoccupazione stimato all’8%, che arriva a toccare punte del 15,4% nel caso dei giovani.
Un quadro critico che ha spinto i senatori Leu a sollecitare il Governo sul rilancio industriale e occupazionale della zona.