Inaugurato oggi, nel loggiato del Palazzo Comunale di Recanati, “In Domum” l’installazione ambientale della giovane artista di Matelica Adinda Putri Palma, tra i sette progetti vincitori del bando nazionale “Per chi crea” nella sezione arti visive, promosso dal Mibact e gestito da Siae, presentato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata.
L’installazione rimarrà esposta nel loggiato del palazzo comunale fino al prossimo 19 ottobre.
“L’ opera di Adinda Putri Palma oltre a riaccende l’attenzione nazionale sugli ingenti danni provocati dal terremoto del 2016 - dichiara il Sindaco di Recanati Antonio Bravi -, sensibilizza l’opinione pubblica sulla necessità di ricostruire le aree distrutte in maniera leggera e sostenibile per garantire una prospettiva di rinascita e di sviluppo di qualità alle nostre realtà locali. Una riflessione sulla ricostruzione post sismica e un esempio di come l’arte contemporanea possa dare nuove risposte di fronte a situazioni traumatiche”.
“In Domum” è un’installazione ambientale per la sensibilizzazione di una ricostruzione leggera e sostenibile nelle zone colpite dal terremoto, in parte pittorica in parte organica, che consiste in un volume ad arco autoportante (H.3,60 x L. 3m P.1m) che sovrasta un’apertura percorribile, costruita con i materiali edili della Bioarchitettura: legno, paglia, argilla calce e pigmenti. Per la parte architettonica l’artista ha tenuto come riferimento le esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche mentre per la parte pittorica e ha creato un campionario “lottesco” dopo aver svolto una ricerca cromatica dei dipinti di Lorenzo Lotto.
Di grande ispirazione per l’artista è stata in particolare l’opera "l’Annunciazione" di Lorenzo Lotto conservata nel Museo di Villa Colloredo Mels di Recanati, dove l’arco è utilizzato dal grande artista veneto non solo come elemento scenografico ma come un dispositivo simbolico poiché proietta una circostanza soprannaturale all’interno dell’ambiente domestico della Vergine, dove l’elemento architettonico unisce due mondi uno soprannaturale e uno naturale. Questo celebre dipinto del Lotto rappresenta meglio di chiunque altro il “terremoto emotivo” che investe la Madonna e di riflesso il gatto nel momento in cui appare l’Angelo, mentre Dio attraversa l’arco della stanza con un tuffo, scuotendo il tranquillo ambiente domestico.
"Nel 2016, al rientro da lungo viaggio fatto in bicicletta di 7000 km da Londra a Matelica il terremoto ha distrutto la mia Regione e la mia casa - ha raccontato Adinda Putri Palma -. Ciò mi ha spinto a parlare dell’abitare e del vivere, di fare casa con un progetto artistico che mette in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo.”
La realizzazione dell’opera unisce in un percorso personale dell’artista la sua biografia, il pensiero e l’arte ed è connessa anche al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della sua attuale casa nel borgo di Braccano a Matelica (MC) in collaborazione con l’associazione A.R.I.A, destinata ad ospitare uno studio artistico indipendente. Il progetto “In Domum” è patrocinato dal Comune di Recanati dal Comune di Macerata e dal Comune di Matelica, città appartenenti alla rete del MaMa – Marca Maceratese, creata dopo il sisma del 2016 per valorizzare e promuovere il territorio e il patrimonio artistico.
Sarà inaugurato mercoledì 7 ottobre alle ore 11 sotto il loggiato del palazzo Comunale di Recanati il progetto “In Domum” dell’artista Adinda-Putri Palma uno dei sette progetti vincitori del bando nazionale “Per chi crea”, promosso dal Mibact e gestito da Siae, presentato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata.
L’opera consiste in un volume ad arco autoportante che sovrasta un’apertura percorribile ed è costituita da una combinazione di materiali della bioedilizia come legno e paglia e dipinta con pitture industriali. Per la parte architettonica l’artista ha tenuto come riferimento le esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche, mentre per la parte pittorica e ha creato un campionario “lottesco” dopo aver svolto una ricerca cromatica dei dipinti di Lorenzo Lotto, durante la visita dei musei marchigiani in cui sono conservati. Di grande ispirazione è stata l’Annunciazione conservata nel Museo di Villa Colloredo Mels di Recanati, dove l’arco è utilizzato dal grande artista veneto non solo come elemento scenografico ma come un dispositivo simbolico poiché proietta una circostanza soprannaturale all’interno dell’ambiente domestico della Vergine.
L’opera In Domum, chiamata anche “Arco della Rinascita”, è una rispostaresiliente a situazioni traumatiche come il sisma.“Nel 2016– spiega infatti l’artista - sono accaduti due fatti straordinari che hanno instillato in me la necessità di parlare dell’abitare e del vivere/fare casa con un progetto artistico. Un viaggio in bicicletta di 7000 Km attraverso l'Europa per tornare a casa nelle Marche e il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. Con questo lavoro vorrei mettere in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo”.
Al “Della Vittoria” è andato in scena per la seconda giornata di serie D, un derby maceratese quanto mai vibrante e ricco di emozioni. Finisce 2 a 2 lo scontro tra Tolentino e Recanatese dove succede tutto nel secondo tempo che inizia con il doppio vantaggio dei padroni di casa firmato dagli ex giallorossi Capezzani e Padovani ai quali hanno risposto per gli ospiti Brunetti e Sbaffo. Ora le due squadre si trovano a quota 4 punti in graduatoria e nella prossima giornata saranno entrambe impegnate nelle rispettive trasferte di Rieti e Giulianova.
La storia del match inizia all'ottavo minuto con il rigore calciato alle stelle da bomber Pera, fischiato , tra le proteste dei locali, a seguito dell'atterramento in area di Liguori ad opera di Zrankeon. La sfida tra le due compagini maceratesi si accende al 20’ quando il cremisi Niane ruba palla al portiere ospite e serve l’arrembante Padovani, il quale appoggia per Capezzani ma la sua conclusione viene ribattuta. È poi la Recanatese a farsi viva alla mezz’ora con Pezzotti ma il suo tiro viene bloccato in due tempi da Dupuis. Nemmeno un giro di lancette e sono ancora i padroni di casa a farsi vivi con Ruci che scodella per Padovani ma il suo colpo di testa non centra lo specchio della porta. La partita si assesta su dei ritmi blandi e l’ultimo squillo della prima frazione arriva al minuto 42 con giallorosso Liguori che si accentra dalla destra e prova una conclusione che però si finisce di poco a lato. Il primo tempo finisce a reti bianche ma il copione del match cambia decisamente nella seconda parte di gara con il Tolentino che passa al 57’ grazie ad un’ottima sortita offensiva di Pierfederici che la mette in area per Padovani e grazie alla sua sponda di testa serve ad un passo dalla porta Capezzani che fa 1 a 0. La Recanatese prova a reagire un minuto dopo con Sbaffo ma il suo tentativo da fuori risulta poco efficace così come quello di Severini al 63’. Il Tolentino invece non sbaglia dopo appena 5 minuti quando Ruci illumina il Della Vittoria con un preciso filtrante per Padovani che tutto solo davanti a Dulcis non sbaglia, siglando così la rete del raddoppio.
La Recanatese però non si perde d’animo e così al 67’ Pezzotti pennella su punizione per la testa di Brunetti che anticipa Dupuis in uscita e accorcia le distanze. Il Tolentino risponde subito con Ruci che riceve palla al limite dopo un corner battuto dalla destra ma il suo tiro viene bloccato da Santarelli. I ritmi ora sono decisamente alti con la Recanatese che prova a spingere alla ricerca del gol pareggio che arriva all’84’ grazie a Sbaffo che di testa sigla la rete del 2-2. Gli ospiti ci riprovano con Pennacchioni per il clamoroso sorpasso ma è del Tolentino l’ultima occasione di un secondo tempo al cardiopalma quando Pierfederici in piena zona cesarini si trova tutto solo davanti al portiere ma viene fermato in fuorigioco.
Tabellino
Tolentino: Dupuis; Bonacchi, Labriola, Zankreon; Gallozzi (7′ st. Tizi, 30′ st. Cifani), Capezzani 7 (33’st. Cicconetti), Strano, Ruci, Severini; Padovani, Niane (10′ st. Piefrfederici). All. Mosconi.
Recanatese: Santarelli; Pizzuto (18′ st. Donzelli), Scognamiglio, Brunetti, Morazzini, Liguori (29’st Candidi), Grieco (31’st. Pennachioni) Raparo (23′ st. Giaccaglia), Pezzotti; Sbaffo, Pera. All. Giampaolo.
Arbitro: Di Loreto di Terni
Reti: 12′ st. Capezzani, 21′ st. Padovani, 23’st. Brunetti, 39′ st. Sbaffo.
Si è spenta ieri Teresita Giunchi Campagnoli, la prima assessora donna alla cultura a Recanati, socialista, professoressa di lettere e fervida sostenitrice della scuola Media Unica.
Avea compiuto 100 anni soltanto da qualche mese, dopo aver anche superato l'infezione da Coronavirus. Nata a Recanati, moglie dell' Avv. Mario Campagnoli, è stata per anni insegnante della Scuola Media Patrizi e Assessora socialista alla Pubblica Istruzione nella Giunta di centrosinistra con il Sindaco Franco Foschi.
"Ai familiari e agli amici vanno le nostre condoglianze, accompagnate dalla gratitudine per Teresita e per la sua presenza attiva nella nostra città, che ne è stata resa migliore" così ha scelto di ricordarla il sindaco della città leopardiana, Antonio Bravi.
La Recanatese ha comunicato che il 2002 Federico Donzelli vestirà la maglia giallorossa per la stagione 2020/2021.
Donzelli è un difensore proveniente dal settore giovanile dell’Ascoli. Dall'inizio della preparazione il giocatore si è sempre allenato con la squadra e solo questioni burocratiche hanno ritardato il tesseramento. Domani sarà a disposizione per la gara con il Tolentino.
Contesualmente la scoietà giallorosso ha reso noto che nella giornata odierna è stato risolto il rapporto di comune accordo con il giocatore Ivan Castiglia a causa di insorgenti motivi familiari.
Le origini medioevali della città di Recanati ripercorse in un filmato di video interviste curato da Francesca Bartolacci dell’Università degli Studi di Macerata, con la partecipazione di Fabio Furiasse, Archivista della Provincia Picena dei Cappuccini e del prof. Marco Moroni già docente di Storia Economica all’Università Politecnica delle Marche.
Il filmato, frutto della prima fase del progetto di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata e l’Amministrazione comunale di Recanati, ricostruisce la storia dell’impianto urbano di Recanati e la sua evoluzione, con le mura difensive e le porte, il palazzo comunale, la torre, la piazza del comune e le chiese più antiche. Nelle video interviste emergono inoltre importanti considerazioni riguardo all’economia della città, con la costituzione del porto e della famosa fiera e relativi rapporti costanti con l’altra sponda dell’Adriatico.
“Questo progetto è un altro bell'esempio di come il lavoro di squadra è sempre una formula vincente - ha dichiarato l’Assesora alle Culture Rita Soccio - La convenzione stipulata con l'Università di Macerata per potenziare le riapertura del nostro Archivio storico non solo è riuscito a soddisfare le tante richieste di studiosi e appassionati che ogni lunedì si recano in biblioteca ma anche a dare il via a nuove ricerche scientifiche come il filmato realizzato. Ringrazio il Magnifico Rettore Francesco Adornato per la disponibilità dimostrata nel fare progetti insieme, il prof. Lambertini e la dott.ssa Bartolacci per le ricerche e l’impegno profuso “
La seconda fase dell'importante progetto in corso riguarda il fondo Diplomatico dell’Archivio comunale di Recanati che esisteva già nel XIV secolo come scriniarius comunis, un patrimonio documentario ricco e importante che conserva atti membranacei e cartacei di notevole interesse storico, dal 1202 al 1940 e ricostruisce la storia sociale e istituzionale della città, molto consultato e apprezzato da studiosi italiani ed internazionali.
“La fruttuosa esperienza di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Recanati e l’Università di Macerata si ispira a una concezione condivisa della conoscenza storica come risorsa per la crescita di un territorio. – ha detto il Prof. Roberto Lambertini docente di Storia Medioevale Unimc - La storia, insomma, non come attività riservata a pochi addetti ai lavori, ma come parte di un patrimonio condiviso, produttore di valori culturali, civili e non solo. I progetti condotti insieme mirano a potenziare la fruibilità dell’Archivio storico comunale, con i preziosi reperti che custodisce, ma anche a produrre nuove conoscenze.”
“Il progetto prevede una prima fase di valutazione dello stato di conservazione di ogni singola pergamena e la segnalazione di quelle che devono essere restaurate e per le quali risulta urgente una digitalizzazione di sicurezza’- ha raccontato la Prof.ssa Francesca Bartolacci - Si elaborerà in seguito ad una descrizione dei documenti affiancata da un regesto, seguendo un ordine cronologico che proceda dalle pergamene più antiche: una sorta di metadatazione che potrà essere utilizzata anche in una futura, ed auspicabile, digitalizzazione della documentazione.”
Dopo il terremoto del 2012, i restauri architettonici dedicati al miglioramento strutturale antisismico e l’emergenza da Covid-19, il 2 giugno è tornato a splendere il Salone dei Mesi, capolavoro dell’arte rinascimentale italiana custodito presso uno dei luoghi simbolo della città estense che ha affascinato per secoli i visitatori: Palazzo Schifanoia.
All’interno del grandioso Salone, fatto decorare dal principe estense Borso d’Este intorno al 1469, è possibile ammirare il programma iconografico progettato da Pellegrino Prisciani, astrologo e bibliotecario di corte. Un grande calendario per esaltare l’età dell’oro che la città visse nei vent’anni di potere borsiano, nel quale convivono le esigenze celebrative di Borso, la mitologia antica e l’astrologia araba.
Il nuovo intervento - finanziato dal Comune di Ferrara - il cui concept e progetto di valorizzazione percettiva degli affreschi è stato messo a punto dallo Studio Pasetti lighting e realizzato con le soluzioni tecnologiche di iGuzzini illuminazione, permette di vivere all’interno del Salone, dove non vi è apporto di luce naturale, una sorprendente esperienza di visita. Una combinazione di 52 scene luminose statiche e 2 sequenze dinamiche, reversibili, progettate dall’architetto Alberto Pasetti Bombardella in base alle indicazioni dello storico e curatore Giovanni Sassu, consente infatti di enfatizzare gli affreschi sia nel loro complesso sia nei dettagli pittorici, esaltando così il significato dell’opera.
Inoltre, grazie alla tecnologia messa in campo dall’azienda di Recanati, le regie luminose vengono gestite attraverso l'app iGuzzini Smart Light tramite il sistema di controllo Quick BLE di iGuzzini - che sfrutta la tecnologia Bluetooth Mesh - per un controllo smart del singolo apparecchio. Questa soluzione, che permette una lettura personalizzabile dell’opera, non solo facilita l'installazione (aspetto particolarmente importante per un sito di valore storico-artistico) e la gestione dell'impianto da parte del museo ma, soprattutto, permette ai visitatori di apprezzare sia il mondo artistico-simbolico degli affreschi che la perfezione estetica dei dipinti perché realizza, secondo le parole di Vittorio Sgarbi, “la luce della mente”.
Grande successo dell’iniziativa “PuliAMO Recanati” la tre giorni di volontariato dedicata all’ambiente che ha visto la partecipazione di numerosi gruppi di cittadini e famiglie recantesi che dotati di sacchetti per la differenziata, mascherine e guanti messi a disposizione dal Comune, si sono impegnati nella raccolta di rifiuti nelle diverse aree della città. Una grande partecipazione collettiva che ha raccolto i rifiuti lasciati in giro, per vie e parchi, lungo le scarpate o sui cigli delle strade, tra i volontari il Vice Sindaco Mirco Scorcelli, e gli Assessori Michele Moretti e Paola Nicolini.
“Una importante iniziativa di sostenibilità ambientale e impegno civile per promuovere il tema della raccolta differenziata e della pulizia della città - ha dichiarato il Vice Sindaco Mirco Scorcelli - soprattutto quest'anno in cui l'epidemia da Coronavirus ha causato un aumento del numero dei rifiuti abbandonati come le mascherine e i guanti in lattice. Viviamo in una città meravigliosa, ricca di bellezza, di arte e di storia, liberarla dai rifiuti è un piccolo gesto che se fatto tutti insieme ha un grande peso e ci fa apprezzare con maggiore consapevolezza il tesoro di cui siamo custodi”.
Numerosi i siti identificati e che sono stati ripuliti dai volontari in particolare a Montefiore, a Castelnuovo, al Duomo, lungo la Bretella Paolina, nella zona sotto il palazzo Comunale, intorno allo sgambatoio, lungo le scarpate che circondano le mura, nella zona tra l'Itis e il cimitero, presso l'area del giardino delle Parole Interrotte, tra via Vogel e Piazzale Piacentini.
“Un’azione concreta svolta tutti insieme all'aria aperta a tutela dell’ambiente – ha detto l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti - sono state tre giornate speciali che malgrado il tempo non proprio ottimale, con l'aiuto del Cosmari, dei volontari della Protezione civile, dei degli ospiti dello S.p.r.a.r. (sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati) e dei tanti cittadini e cittadine che hanno partecipato, sono state raggiunte varie zone della città alla ricerca di rifiuti abbandonati, che sono davvero tanti e nei loghi più vari".
"Con piacere si è registrata anche la partecipazione di bambini e bambine accompagnati dai loro familiari e la bellissima iniziativa 'Castelnuovo Eco Day' che nell’ambito delle giornate di 'PuliAmo Recanati' ha completamente sistemato - prosegue l'Assessore Moretti -, con l'aiuto del comune il cuore verde del rione, 'la Villa di Castelnuovo' tornato a servizio della popolazione. Siamo sicuri che queste manifestazioni elevano il senso civico, e contribuiscono a far diminuire la quantità di rifiuti abbandonati. La strada sarà lunga perché le brutte abitudini sono difficili da eliminare ma la nostra Amministrazione crede nelle buone pratiche e nella ricerca in comune degli strumenti più efficaci per diffondere l'amore per l'ambiente e per elevare il senso civico”.
“PuliAmo Recanati non ha solo un valore ambientale ma molto di più, è servita a rinsaldare legami di appartenenza al territorio e di collaborazione tra persone – ha dichiarato l’Assessora ai Servizi Sociali Paola Nicolini -. La partecipazione attiva è uno strumento di crescita sociale, soprattutto indica un modello di convivenza civile ai più piccoli. Un'esperienza che senz'altro rinnoveremo. Siamo grati a quanti e quante hanno entusiasticamente lavorato per far più bella la nostra comunità”.
I rifiuti raccolti sono stati conferiti in diverse aree organizzate in collaborazione con il Cosmari.
L’AIDO Recanati per festeggiare la “Giornata del Sì” ha allestito il suo punto informativo a Castelnuovo nei locali del Circolo Ricreativo culturale B. Gigli in occasione di Castelnuovo Eco Day, nell’ambito di PuliAMO Recanati, giornata dedicata alla cultura ecologico-ambientale organizzata dal Comitato Quartiere Castelnuovo con il patrocinio del Comune di Recanati. L’intento è di celebrare, ed insieme promuovere, quel SÌ alla donazione di organi, tessuti e cellule, grazie al quale migliaia di persone ogni anno, con il trapianto, tornano alla vita. AIDO Recanati, seguendo i nuovi orientamenti imposti dal distanziamento sociale segnato dall’emergenza sanitaria del Covid 19, ribadisce la sua presenza viva e attiva sul territorio cittadino. In questo anno particolare al posto dell’Anthurium sono state distribuite le piantine aromatiche.
La presidente Piera Marconi ha ricordato la possibilità, per i cittadini maggiorenni, di manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio della carta di identità. La legge prevede di potersi esprimere, in vita, con una semplice dichiarazione, in merito alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio del documento d’identità. A Recanati hanno già aderito 8 mila persone. Grande l’apprezzamento del Sindaco Antonio Bravi che non si aspettava tale numero.
I volontari AIDO insieme al Comitato Quartiere Castelnuovo, hanno partecipato all’appuntamento di volontariato ambientale, scegliendo di ripulire la bretella Paolina e l’angolo della Chiesa Santa Maria Assunta di Castelnuovo.
Esordio vincete, nella prima giornata del campionato di serie D per Tolentino e Recanatese che si impongono nelle loro rispettive sfide contro Porto Sant'Elpidio e Cynthialbalonga.
Primo impegno casalingo per la Recanatese che parte forte e già al 2' minuto rendendosi subito pericolosa con Pera ma la sua rovesciata finisce alta sopra la traversa. Al 14' è lo stesso Pera a portare in vantaggio i giallorossi capitalizzando al meglio un assist di Pezzotti. Alla mezz'ora risponde la squadra ospite, il tiro di Di Cairano è preda di Santarelli. Al 35' altro assist di Pezzoti, ma Sbaffo sciupa da due passi. Nel finale ci provano di più gli ospiti senza trovare però la via del gol. Secondo tempo con poche emozioni grazie anche alla superlativa prestazione difensiva giallorossa che ha concesso poco o nulla al Cynthialbalonga.
Recanatese-Cynthialbalonga 1-0
Recanatese: Santarelli, Morazzini, Pizzuto, Sbaffo, Pera, Raparo, Pezzotti, Scognamiglio, Candidi, Castiglia, Brunetti. A disp.: De Chirico, Ferrante, Liguori, Guercio, Capitani, Grieco, Giaccaglia, Ascani, Pennacchioni. All.: Mancinelli.
Cynthialbalonga: Santilli, Carruolo, Pace, Di Cairano, Mazzei, Rosania, Angelilli, Van Ransbeck, Cardella, Oggiano, Spano.A disp.:Maddalena, Caselli, Campigna, Calocicchi, Traore, Cardillo, Barbarossa, Di Vico, Magliocchetti.
Arbitro: Clemente Cortese (Bologna), 1° Ass. Matteo Siracusano (Sulmona), 2° Ass. Domenico Lombardi (Chieti).
Reti: 14' p.t. Pera
Il Tolentino era invece di scena al "Ferranti" di Porto Sant'Elpidio dove la formazione di mister Mosconi è riuscita a battere con un risultato all'inglese di due a zero, conquistando così i primi tre punti della stagione. Prima frazione di sostanziale equilibrio per entrambe le squadre, l'unico acuto degno di nota arriva alla mezz'ora quando il portiere cremisi stende Vitali in area cauando così l'inevitabile rigore. Dagli undici metri si presenta Manari ma spara a lato mandando così agli archivi un primo tempo a reti bianche. La seconda parte di gara inizia subito sotto il segno degli ospiti che all'8′ sbloccano la sfida grazie al sinistro di Padovani ed il raddoppio arriva venti minuti dopo da un corner battuto dal neoentrato Tortelli che pesca testa di Labriola e sigilla così un match dove i padroni di casa non riescono più a rimettere in discussione.
Porto Sant'Elpidio - Tolentino 0-2
Porto San'Elpidio: Faini, Frinconi, Sparaciari, Miccoli, Aliffi, Quero, Parasecoli, Prati, Zira, Manari, Vitali. A disp.: Schirripa, Rosettani, Labriola Giesuè, Marcattili, Raffaeli, Marziali, Cantarini, Cinesi, Sosa Caillava. All.:Omiccioli.
Tolentino: Dupuis, Zrankeon, Laborie, Bonacchi, Pagliari, Labriola, Gallozzi (Tortelli), Capezzani, Padovani, Minnozzi, Tizi. A disp.: Giorgi, Ferri, Strano, Severini, Cicconetti, Dolciotti, Pierfederici, Niane. All.: Mosconi.
Arbitro: Cannata di Faenza (Tagliaferri di Faenza – Merciari di Rimini)
Reti: 8′ s.t. Padovani, 27′ s.t. Labriola
Ha superato la soglia delle 300 adesioni in pochi giorni, la raccolta firme avviata per chiedere all’azienda sanitaria regionale la riapertura degli ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati, attivi nei due comuni fino alla scorsa primavera
La petizione, partita per iniziativa di alcune mamme e arrivata ora a coinvolgere numerose famiglie del territorio, non si fermerà, anche alla luce delle risposte, definite “assolutamente insoddisfacenti”, che l’Area Vasta 3 ha fornito sulla questione, a mezzo stampa. “Siamo consapevoli – spiegano le promotrici, in rappresentanza dei genitori impegnati nella petizione – che per motivi di sicurezza, i due ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati non potranno tornare dov’erano. E infatti non è questo che chiediamo. Sappiamo bene che, in questo momento storico, serve responsabilità e attenzione da parte di tutti. Proprio per questo ci sembra assurda la decisione di concentrare un numero elevato di cittadini nell’unico ambulatorio vaccinale di Civitanova Marche.
Così come è assurdo che a Recanati sia stato individuato un luogo, che rispetta tutte le norme di sicurezza, e che questo venga attivato solo temporaneamente, per rispondere alle esigenze legate alla vaccinazione antinfluenzale. Perché non rendere quell’ambulatorio permanente? E Porto Recanati? Dovrà rinunciare definitivamente a questo tipo di servizio? L’impressione è che si tenda a non chiamare le cose con il loro nome: siamo di fronte ad un caso piuttosto evidente di taglio dei servizi di prossimità che, mai come in questo momento così delicato, potrebbero agevolare la quotidianità di tanti cittadini. È evidente come non ci sia la volontà di fornire soluzioni alternative a quelle già esistenti. E per questo, ci si appella al senso di responsabilità della collettività. Senso di responsabilità che non è mai venuto meno di fronte a chilometri da macinare, ore di attesa al telefono per un appuntamento, mesi passati ad aspettare un richiamo.
Ora però, alla nostra più che comprovata responsabilità deve corrispondere anche quella di chi ha in carico la nostra salute. Per questo la petizione non si ferma. Pensavamo di aver imparato dal Covid il valore inestimabile di una rete territoriale efficiente, su tutti i fronti. Ci sbagliavamo?”.
"Dicevano che fosse il metodo elettorale della DC asfaltare e imbrecciare strade prima delle elezioni: i vecchi comunisti lo contestavano con violenza e con ragione diremmo. Ma anche i nuovi comunisti, comunque i loro giovani eredi, hanno acquisito questo stile: fare una cosa giusta e doverosa nel momento sbagliato, tutto pur di raggranellare qualche voto in più". Questo l'attacco deciso che Luca Marconi, coordinatore provinciale dell'Udc di Macerata, fa alla sinistra recanatese, rea - a suo dire - di aver attuato la più classica "imbrecciatura pre-elettorale" delle strade rurali cittadine.
"Piccoli peccati di giovani vecchi incapaci di guardare al di là del loro naso e dei loro interessi - rincara la dose Marconi -, il modo per far affossare il paese è proprio questo. La Repubblica cede sotto il peso degli interessi privati e personali e il bene pubblico si va a far friggere. Succede così che un’imbrecciatura frettolosa e pre-elettorale disposta dall'Amministrazione Bravi/Fiordomo finisce nei fossi, ostruendoli: sarà spazzata dalla prima pioggia e non sarà servita a niente".
"Qualche decina di migliaia di euro buttati, pazienza .... non è la fine del mondo, ne abbiamo ancora tanti da sprecare" chiosa amaro Marconi.
Sembrava una decisione provvisoria, legata alla fase più dura della pandemia, ma a quattro mesi dalla fine del lockdown, gli ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati, punto di riferimento per i residenti dei due Comuni e delle zone limitrofe, non hanno ancora riaperto i battenti.
“Se tale riorganizzazione poteva risultare accettabile a inizio emergenza, dopo mesi e mesi, appare incomprensibile. O meglio, sorge il dubbio che manchi la volontà di ripristinare un servizio agevole per le famiglie”. Così le mamme del territorio hanno avviato una petizione per chiedere l’immediata riapertura dei due ambulatori.
“Ad oggi” si legge nelle motivazioni della raccolta firme “per effettuare le vaccinazioni previste per l'infanzia, così come quelle che possono rendersi necessarie nell'età adulta, bisogna recarsi, previo appuntamento telefonico, all'ambulatorio di Civitanova Marche sito in via Ginocchi. Tale ambulatorio però, data la mole di lavoro che si ritrova a dover espletare, non può evadere in maniera soddisfacente tutte le richieste”.
Accade così che le liste d'attesa per un vaccino arrivano anche a due mesi. "E con la stagione influenzale alle porte e le quarantene da tampone dietro l’angolo, saltarne uno sarà semplice, ma recuperarlo in tempi brevi forse un po’ meno - sottilineano preoccupate le mamme -. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 conferma che la chiusura dei due ambulatori si protrarrà per tutta la durata della pandemia, considerato che le vecchie strutture non rispondono ai requisiti richiesti per evitare la diffusione del virus".
"Ma davvero non esistono in queste zone delle collocazioni alternative idonee, che consentano il ripristino del servizio e un ritorno alla normalità per tante famiglie?" ci si interroga.
“Chiediamo di poter tornare a vaccinare in sicurezza i nostri figli e noi stessi in maniera pratica e con tempistiche congrue” scrivono ancora le mamme “Chiediamo che una donna a fine gravidanza non sia costretta a fare 40 minuti di macchina per vaccinarsi contro influenza e dTpa (difterite, tetano, pertosse, ndr) così come non lo sia col suo bambino di due mesi o di due anni. Chiediamo che un anziano che necessita di fare il richiamo per l'antitetanica o di vaccinarsi per l'herpes zooster non debba chiedere ad un familiare di prendere mezza giornata per accompagnarlo, col rischio che preferisca non vaccinarsi. Chiediamo quindi che un servizio di tale importanza torni ad essere un servizio di prossimità alle famiglie. Chiediamo che si trovi uno spazio adeguato e sicuro e che l'ambulatorio torni sul territorio: ove gli compete”.
Un quadro d’insieme sull’attività svolta dal Gruppo Astea, che va al di là del rendiconto economico, abbracciando anche gli interventi in ambito sociale e ambientale. E’ il Rapporto di Sostenibilità 2019 che fotografa le performance dell’azienda e che è stato presentato oggi ad Osimo nella sede Astea. Coordinati dal giornalista Maurizio Socci, l’Amministratore Delegato Fabio Marchetti e il direttore Massimiliano Riderelli Belli hanno illustrato i risultati del gruppo. Sul palco anche Andrea Prandi, ceo e founder Smart Italy e cofounder Vai Elettrico e in collegamento online Nicola Armaroli, dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, direttore della rivista scientifica Sapere e membro della Accademia Nazionale delle Scienze, a discutere di sostenibilità e di emergenza energia. Hanno portato il loro saluto i sindaci di Montelupone, Rolando Pecora, di Osimo, Simone Pugnaloni e di Recanati, Antonio Bravi.
Si è partiti dalla parte economica del Rapporto di Sostenibilità 2019, chiusa con ricavi per 44.556.062 euro, l’aumento del patrimonio netto del Gruppo, che in due anni è salito da 99,7 milioni di euro a 104,3. E poi gli investimenti in crescita esponenziale: dagli 8 milioni di euro del 2017 ai 14,4 del 2019, ben 6 milioni in più in due anni, quasi la metà (6,7 milioni) impegnati nel settore idrico. Per garantire un livello tale di investimenti, il Gruppo Astea ha dovuto contrarre nuovi mutui nel 2019, portando i debiti a medio e lungo termine a 27,9 milioni di euro confermando comunque una buona sostenibilità finanziaria.
L’impegno di Astea per il territorio si concretizza, tre le altre cose, nella scelta dei suoi fornitori, che sono per oltre la metà provenienti dalle province in cui opera: il 37,3% della provincia di Ancona e il 17,6% della provincia di Macerata, per un totale di 28 milioni di euro di affidamenti. Il numero di clienti è in aumento nel servizio idrico (+0,4%) arrivando a 57.748 e nell’igiene urbana (+0,2%) pari a 16.927.
Grande l’attenzione alla tutela delle risorse, prima fra tutti quella idrica. Astea preleva in maniera predominante dai suoi pozzi (9.234 metri cubi nel 2019) oltre che dal Lago di Castreccioni (2.599 metri cubi), senza mai arrivare al limite imposto dalla concessione. Per limitare le perdite di rete nel 2019 la società ha realizzato negli otto Comuni serviti 12 nuovi km di rete idrica. Per quest’anno sono previsti Accordi di Programma per il cofinanziamento di cinque interventi di collettamento di reflui fognari: Aspio secondo stralcio, Montefiore, Montefano sud, Montelupone e Potenza Picena centro nord, il tutto con un investimento di circa 2 milioni di Euro.
Passando a Dea Spa, società controllata che gestisce la distribuzione di energia elettrica, possiamo contare 745 cabine a servizio di 32.581 utenti. Di queste, ben 61 sono telecontrollate attraverso moderni sistemi di automazione. I punti luce di illuminazione pubblica gestiti, nei Comuni di Osimo, Recanati, Montelupone e Santa Maria Nuova, ammontano a 13.161 di cui 4.562 a led, questi ultimi in aumento del 27% in un anno. Dea estenderà nel corrente anno tale servizio anche nei comuni di Polverigi e Agugliano, grazie a un project financing accettato dall’Unione dei Comuni Terra dei Castelli.
L’attenzione all’ambiente e al risparmio di risorse è dimostrata anche dai numeri del servizio igiene urbana. Aumentano infatti ad Osimo del 2,7% i rifiuti differenziati (passando dal 75,6 al 77,5%), con un aumento del 18% della plastica e del 6,8 di vetro e carta, mentre calano del 24% gli imballaggi misti. A Numana, l’altro Comune dove Astea svolge il servizio di raccolta rifiuti, la percentuale di raccolta differenziata arriva al 74,8% del totale, ben 6 punti in più in due anni. Il Centro del Riuso di San Biagio conferma i dati del 2017, con 1.604 utenti che hanno effettuato conferimenti e 2.066 che li hanno ritirati, risparmiando il trasporto in discarica di 33.174 kg.
Aumenta il rispetto dello standard di qualità del servizio di distribuzione gas dal 98,5% al 98,8, per un totale di 3.508 prestazioni nel 2019, il doppio dell’anno prima, mentre nella distribuzione di energia elettrica lo standard di qualità resta invariato al 98,8%. E sulle 332 chiamate di primo intervento ricevute per il settore gas, il tempo medio di arrivo sul luogo è sceso da 42 a 38 minuti.
Agli sportelli Astea sono stati ricevuti l’anno scorso 29.550 clienti, ben 6mila in più in un anno, con tempo di attesa medio di 15 minuti. Mentre al servizio telefonico sono giunte 22.568 chiamate al servizio clienti e 4.236 al servizio guasti con tempi di attesa alla risposta, rispettivamente, di 142 e 68 secondi. Restano stabili (400) i reclami.
Infine, il personale ammonta a 247 unità, di cui 6 a tempo determinato. Le ore dedicate ai corsi di formazione sono state oltre 2mila, di cui il 58% per la sicurezza e il 25% per formazione tecnico specialista. Prosegue la diminuzione delle ore di assenza per infortunio, passando da 167 del 2018 a 127 del 2019, con una diminuzione sensibile dell’indice di gravità. Si sottolinea inoltre, per quanto riguarda i 145 mezzi Astea usati per i vari servizi, che sono stati dimezzati in due anni quelli Euro 0 e Euro 2, mentre sono saliti da 9 a 54 quelli Euro 6, confermando l’impegno del Gruppo Astea nel contenere l’inquinamento ambientale.
“Il bilancio 2019 del Gruppo -commenta l’amministratore delegato e vicepresidente Fabio Marchetti- è un bilancio positivo, non solo per i risultati economici, in linea con il trend degli anni precedenti, ma soprattutto per la conferma dell’attenzione verso il territorio, priorità da più di 110 anni. Non un impegno proclamato ma tangibile. Il Gruppo ha continuato incessantemente le attività di manutenzione ed ammodernamento delle reti idriche, elettriche e gas, realizzando contemporaneamente nuove infrastrutture di raccolta e trattamento di acque reflue e completando le opere necessarie affinché alcuni Comuni fossero finalmente raggiunti dall’acqua del Nera, un ambizioso progetto pensato tanti anni fa che oggi può dirsi possibile, ed in parte già realizzato, grazie al lavoro costante della nostra squadra. Il percorso è ancora lungo, ma rimane forte la responsabilità del Gruppo nel perseguire tutti gli obiettivi prefissati”.
“Quello del rinnovamento delle reti è una partita fondamentale per il futuro della società – ha detto il direttore generale Massimiliano Riderelli Belli – perché c’è in ballo l’innovazione, la qualità e l’integrazione dei servizi offerti ai clienti. Per questo lo sforzo di Astea sotto il profilo degli investimenti è importante e anche nel 2019, insieme alla controllante Centro Marche Acque, abbiamo totalizzato 14 milioni di euro, in aumento del 36% sull’anno precedente, garantendo servizi sempre più tempestivi, sostenibili e di qualità.
"Oltre a 1.556 recanatesi (e i quasi 200 che volevano votarmi ma non lo hanno fatto correttamente, peccato) ringrazio i 689 non recanatesi che mi hanno sostenuto per complessivi 2.245 voti nel collegio. In particolare un grande abbraccio agli amici di Porto Recanati (137 preferenze, anche in questo caso diversi errori)". Lo scrive in una nota Francesco Fiordomo, ex sindaco di Recanati e portavoce della sindaca di Ancona Valeria Mancinelli.
Candidato per la lista "Area riformista - Mangialardi presidente", formata da Iv-Psi-Civici, non è riuscito ad entrare in Consiglio regionale.
"Una legge elettorale cervellotica ed in certi aspetti incomprensibile - lamenta Fiordomo - ha privato Area Riformista del seggio che, nel gioco dei resti e dei ripescaggi, non avrebbe premiato Macerata ma è caduto su Ascoli nonostante la percentuale inferiore. Caduto ad Ascoli ma subito attribuito al candidato Mangialardi. Mah.. - conclude - il centrosinistra si è complicato la vita anche sulla legge elettorale. Temo volutamente".
"Siamo contro i giochetti - attacca Fiordomo - , la lontananza dalle persone e gli errori amministrativi che hanno condannato il centrosinistra a un tracollo clamoroso. Non è solo il vento di destra che soffia forte, non raccontate frottole. Chi si aspettava che i responsabili appendessero subito le scarpette al chiodo per manifesta incapacità e 'omicidio politico doloso' resterà deluso ancora una volta".
WiSilica, fornitore di soluzioni IoT di classe mondiale per ambienti intelligenti, e iGuzzini illuminazione, leader internazionale nel campo dell'illuminazione architetturale, annunciano una partnership strategica per sviluppare soluzioni intelligenti destinate a un'ampia gamma di applicazioni illuminotecniche. La collaborazione mira a costruire, in modo efficiente, un know-how condiviso nell'illuminazione 'people-centric', sia in termini di Smart Light Control che di Smart Light Services.
I dispositivi di controllo e le app intuitive fornite da WiSilica, insieme all'ampio portafoglio di soluzioni per l'illuminazione di iGuzzini, consentono una vasta gamma di applicazioni attraverso installazioni semplici ed efficienti dal punto di vista energetico nei luoghi della cultura, del lavoro, del retail, delle città, delle infrastrutture e dell'hospitality & living.
Sfruttando il protocollo Bluetooth Low Energy, la luce può essere facilmente gestita da un dispositivo mobile o si possono fornire informazioni e servizi aggiuntivi per gli utenti. Grazie alla tecnologia BLE - ormai inclusa in ogni dispositivo - la luce diventa portatile, facilitando così l'installazione, la programmazione e la gestione del sistema. Il controllo remoto è possibile anche tramite un protocollo IP attraverso un'interfaccia BLE-WiFi, sempre con uno smartphone o direttamente online. Inoltre, la luce può anche creare nuovi servizi intelligenti a beneficio dei gestori e degli utenti. In particolare, grazie alla tecnologia beacon integrata nel sistema di illuminazione e al protocollo BLE, è possibile ricevere informazioni digitali attivando servizi di proximity marketing (notifiche push), indicazioni di percorso (indoor navigation) o dati sull'utilizzo degli spazi (occupancy/space management) direttamente su un device.
“Siamo entusiasti di collaborare con iGuzzini e di lavorare insieme a un innovatore dell'illuminazione architetturale, professionista riconosciuto a livello mondiale", ha dichiarato Suresh Singamsetty, CEO di WiSilica. "La nostra esperienza nelle capacità wireless e nell'automazione supporta iGuzzini nel controllo preciso delle luci e nell'incremento del risparmio energetico. Inoltre, i nostri dispositivi conformi al protocollo DALI consentono loro di integrarsi con flessibilità in vasti ecosistemi senza soluzione di continuità".
WiSilica ha fatto da pioniere realizzando la prima piattaforma IoT al mondo location-aware, ARIXA, che abbina l'illuminazione intelligente ai servizi di localizzazione in tempo reale. La piattaforma integra perfettamente hardware, middleware, cloud e interfacce applicative per alimentare una vasta gamma di applicazioni. Grazie all'efficienza combinata delle due aziende, i clienti possono ora accedere facilmente a sistemi di illuminazione aperti, connessi, automatizzati e facilmente gestibili.
"Il nostro obiettivo è sempre stato quello di supportare la comunità illuminotecnica offrendo il maggior numero possibile di soluzioni per i loro progetti in tutto il mondo e soddisfacendo le loro esigenze di flessibilità ed efficienza" ha dichiarato Massimiliano Guzzini, Vice Presidente e Chief Marketing Officer di iGuzzini illuminazione. "A differenza di altri proprietary standards, la tecnologia Bluetooth consente l'interoperabilità permettendo ai nostri clienti (sia progettisti che clienti finali) di abbinare soluzioni di illuminazione multiple e ottimizzare l'intero sistema in termini di tecnologia, prestazioni e costi di progetto grazie alla sua grande adattabilità, affidabilità e facilità d'uso".
Ecco i 30 consiglieri che entrano nel Consiglio regionale. Tra le sorprese il l'esclusione del candidato presidente del Movimento 5 Stelle, Gian Mario Mercorelli, che rimane fuori da Palazzo delle Marche: scattano i seggi per i grillini a Pesaro e Ancona (Marta Carmela Raimonda Ruggeri e Simona Lupini).
I 19 consiglieri di maggioranza saranno così divisi: 7 a Fratelli d’italia (2 ad Ancona e sono Carlo Ciccioli e Marco Ausili, 1 ad Ascoli Guido Castelli, 1 a Fermo Andrea Putzu, 2 a Macerata Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni e 1 a Pesaro Francesco Baldelli). Per la Lega entrano 8 consiglieri regionali: (2 ad Ancona Chiara Biondi e Mirko Bilò,1 ad Ascoli Andrea Maria Antonini, 1 a Fermo Mauro Lucentini, 2 a Macerata Filippo Saltamartini e Renzo Marinelli, 2 a Pesaro Mirco Carloni e Luca Serfilippi). A Forza Italia scattano solo 2 seggi, uno in provincia di Macerata (Gianluca Pasqui) e uno a Fermo (Jessica Marcozzi). Per quanto concerne le civiche siedono nei banchi della maggioranza Giacomo Rossi eletto nella circoscrizione di Pesaro per Civitas Civici e Dino Latini per Popolari Marche Unione di centro che spunta il seggio nella circoscrizione di Ancona.
Secondo le indiscrezioni che stanno filtrando in queste ore da ambienti vicini alla Lega e a Fratelli d'Italia, vi è la possibilità che Filippo Saltamartini assuma l'incarico di assessore (ancora da decidere la delega). Questa eventualità permetterebbe il subentro della maceratese Anna Menghi in Consiglio Regionale, in quanto terza candidata più votata in provincia del Carroccio (2.527 voti).
L’opposizione sarà composta, invece, da 11 consiglieri di cui 7 del Partito democratico (2 ad Ancona Antonio Mastrovincenzo e l’ex assessore Manuela Bora, 1 ad Ascoli Anna Casini, 1 a Fermo Fabrizio Cesetti, 1 a Macerata Francesco Micucci, e 2 a Pesaro Andrea Biancani e Micaela Vitri). A Rinasci Marche per Mangialardi il seggio scatta in provincia di Ancona con Luca Santarelli. Nessun seggio a Italia viva che cede a favore di Maurizio Mangialardi che entra in consiglio. Due seggi per il Movimento 5 stelle che come detto elegge la candidata della circoscrizione di Pesaro Marta Carmela Raimonda Ruggeri e quella di Ancona Simona Lupini. Nessun seggio per le altre liste, come Dipende da Noi del professor Roberto Mancini, o Vox Italia, il patito ispirato dal filosofo Diego Fusaro e guidato nelle Marche da Sabrina Banzato, che non superano la soglia di sbarramento del 3%.
Nel dettaglio, la composizione del Consiglio regionale.
La U.S. Recanatese comunica che sarà il portiere classe 2001, Daniele De Chirico, a difendere la porta. Il giovane vestirà quindi la maglia giallorossa per la stagione 2020/2021.
Il ragazzo ha giocato nella "primavera" del Livorno e, nalla stagione passata, è stato protagonista della promozione in Serie D del Castelnuovo Vomano collezionando 23 presenze.
La BCC Recanati e Colmurano ha presentato lo scorso giovedì 10 Settembre 2020, nel corso del convegno sul tema “Ecosisma bonus 110%”, le linee guida del proprio intervento, insieme ai rappresentanti di Harley&Dikkinson e del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, quarto gruppo bancario italiano, di cui fa parte anche la BCC di Recanati e Colmurano. Grande successo per il primo convegno in diretta streaming realizzato dalla BCC Recanati e Colmurano con centinaia di utenti online, su Youtube e Facebook, che si sono aggiunti a quelli in presenza; il tutto nel rispetto delle misure anti-covid. Dopo i saluti del Presidente Sandrino Bertini, che ha ricordato l’importanza della tematica ed il ruolo attivo della banca nei progetti di riqualificazione a sostegno delle imprese locali, del settore edile e più in generale del territorio, sono intervenuti Matteo Paolucci in rappresentanza del Gruppo Iccrea e Patrizio Perini di Harley&Dikkinson.
Gli esperti hanno fornito informazioni dettagliate sul complesso iter procedurale e sui tanti controlli connessi all’ecobonus. È stata rimarcata inoltre la partnership di Iccrea Banca con Eni Gas e Luce ed Harley&Dikkinson al modello “CappottoMio”, il servizio specifico finalizzato alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza sismica degli edifici condominiali e unifamiliari e che va a soddisfare tutte le esigenze delle abitazioni, sia dal punto di vista tecnico sia finanziario, con enormi risparmi in termini di consumo energetico e di emissioni Co2. Numerosi gli interventi da parte dei presenti in sala e del pubblico on-line che hanno interagito costantemente con la diretta.
Ha concluso i lavori il Direttore generale della BCC Recanati e Colmurano, Fabio di Crescenzo, ribadendo l’interesse della banca nei riguardi dell’ecobonus e la disponibilità a fornire tutti i chiarimenti necessari alla clientela nonché il supporto operativo e finanziario che è stato predisposto con la stessa Iccrea Banca. L’ampia adesione al convegno, sia in presenza sia on-line, testimonia l’attualità del tema affrontato ed il grande lavoro svolto dalla Bcc di Recanati e Colmurano in termini di digitalizzazione dei canali di comunicazione.
Per tutti coloro che vogliono rivedere il convegno è disponibile la replica sul canale Youtube ufficiale della Banca.
Link video: https://youtu.be/Bgih-k7RGsY
Un principio d'incendio ha interessato questa mattina la chiesa di Sant'Agostino, in pieno centro storico a Recanati. L'allarme è stato lanciato attorno alle ore 11:45 e sul posto sono prontamente intervenute tre squadre dei vigili del fuoco da Civitanova Marche, Osimo e Macerata.
Il principio d'incendio - che si è verificato in una piccola parte della sacrestia - è stato subito messo sotto controllo dai vigili del fuoco, tanto che si sono ravvisati danni soltanto ad alcuni suppellettili collocati proprio all'ingresso della sacrestia. La struttura architettonica della chiesa non è stata intaccata dalle fiamme.
Non si segnala, fortunatamente, nessun ferito.
La vicina scuola elementare è stata evacuata per ragioni di sicurezza. Presenti anche carabinieri, polizia e vigili urbani.
La matrice del rogo è ancora da indagare, sono tuttora in corso i rilievi della squadra dei vigili del fuoco di Macerata.
(Servizio in aggiornamento)