Alla rilevazione operata dal Viminale delle ore 12:00 l'affluenza alle urne nel comune di Recanati è del 12,82%, in calo di ben otto punti percentuali rispetto al primo turno (20,87%) e di quattro punti rispetto a cinque anni fa (16,41%). Il comune maceratese è, infatti, chiamato al ballottaggio per eleggere il nuovo primo cittadino tra Antonio Bravi ed Emanuele Pepa.
I due candidati, rispettivamente con il 27,55% e il 46,82%, erano risultati i vincitori del primo turno nella corsa alla quale ha partecipato anche Francesco Fiordomo.
Le urne sono aperte da questa mattina alle ore 7:00 e si chiuderanno alle ore 23:00 per poi riaprire lunedì 24 giugno dalle ore 7:00 alle ore 15:00. Subito dopo inizierà lo spoglio per eleggere il nuovo primo cittadino di Recanati.
Sabato 22 e domenica 23 giugno 2024 in occasione della festa di San Giovanni, dalle ore 11 alle 19, l’Orto sul Colle dell’Infinito, Bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano a Recanati (MC), ospiterà la prima edizione di Hortus: un appuntamento dedicato a far riscoprire una delle pagine meno conosciute della vita di un convento, la cura dell’orto. Un’attività a cui si dedicavano anche le clarisse dell’antico Monastero di Santo Stefano e che serviva alla sussistenza dell’intera comunità religiosa. Nel corso dei due giorni, le colture, le tradizioni e le storie di questo luogo verranno raccontate al pubblico attraverso speciali visite guidate, incontri di approfondimento e laboratori tematici per bambini.
L’orto-giardino del convento è un vero e proprio hortus conclusus di ispirazione medioevale, con il suo spazio verde cinto da mura era un’oasi di pace e spiritualità, dove il lavoro manuale si esprimeva secondo la Regola dell’ora et labora attraverso coltivazioni di ortaggi, alberi da frutto, erbe aromatiche e piante officinali. Un evento, quello di Hortus, progettato per far rivivere l’atmosfera del luogo che lo ospita come era ai tempi in cui era abitato dalle monache, e per raccontare la vita a contatto con la natura che in esso si svolgeva, tra ricette e antichi saperi tramandati dalla tradizione fino ai giorni nostri.
Ad arricchire la manifestazione saranno presenti espositori di prodotti del territorio marchigiano come l’Orto Antico Senigallia, il Vivaio Forestale AMAP, l’Azienda Agricola Stachys, Incanto degli Appennini, Herbartem, Cose di Te e SiGi, che esporranno e venderanno al dettaglio piante da seme e da talea, prodotti cosmetici, oli essenziali a base di erbe aromatiche e piante officinali, tisane e distillati a base di erbe.
Nel corso delle due giornate si susseguiranno visite guidate speciali dedicate alla vita in convento e alla scoperta del giardino, conferenze sulla vita monastica, il giardino e gli erbari, incontri tematici e laboratori per bambini.
Programma delle giornate:
SABATO 22 GIUGNO
Ore 11: visita guidata La vita in convento: memorie e racconti di ordinaria semplicità, a cura dello staff FAI. Partendo da alcuni passi del seicentesco Memoriale del Sacro Monastero di Santo Stefano in Recanati, i partecipanti saranno guidati alla scoperta di uno dei complessi religiosi più antichi della città leopardiana, le cui vicende sono da sempre legate a quelle di Recanati. Attraverso le fonti storiche, i documenti dell’epoca e la tradizione orale delle suore che si è conservata fino ai giorni nostri, si potranno conoscere la storia, gli aneddoti e le curiosità della vita in convento ai tempi delle clarisse e del suo antico hortus conclusus.
Ore 15: visita guidata Il giardiniere racconta. Guidati dal capo giardiniere Francesco, i visitatori potranno conoscere le piante e le colture dell’Orto sul Colle dell’Infinito, frutto di una paziente ricerca di antiche sementi di ortaggi e frutti in un lavoro continuo di conservazione della biodiversità orticola.
Ore 16: conferenza I monasteri femminili di Recanati: esempi di vita monastica cittadina dal ‘500 all’800.
Come trascorrevano le loro giornate le suore recanatesi? Quali attività conducevano? E quali erano i rapporti che avevano col mondo esterno? Sono questi gli aspetti, tra luci e ombre, che verranno approfonditi da Antonella Maggini, studiosa di storia locale, in occasione di un incontro dedicato alla vita nei monasteri femminili cittadini di San Benedetto, delle Cappuccine, delle suore di Santo Stefano e quelle del conservatorio dell’Assunta.
Ore 16: laboratorio Inchiostri e Scrittura… con la Natura per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni. Dedicato alla conoscenza dell’antica arte della creazione dell’inchiostro, il laboratorio consentirà di imparare la tecnica di estrazione dei pigmenti da materiali preziosi noti fin dall’antichità, come le galle di quercia, e a trasformarli in inchiostro, scoprendo così la magica alchimia di questo processo. Una volta preparata la miscela, i piccoli partecipanti potranno sperimentare e utilizzare la loro creazione, liberando la loro fantasia con la scrittura e il disegno su carta.
Ore 17: conferenza Ordini mendicanti, dall’erbario mistico all’orto urbano. Il convento e l’orto dei frati Cappuccini di Recanati, a cura di Padre Fabio Furiasse e Fr. Francesco Pettinelli. Durante l’incontro si parlerà del passaggio dall’erbario mistico a quello scientifico, trattando il caso particolare di Recanati dove, soprattutto dopo l’inurbamento dei monasteri femminili nel XV secolo, si passa all’orto di tipo agricolo all’interno delle mura urbane. Ancora nell’ambito recanatese, si farà riferimento all’esempio particolare dei Cappuccini Vecchi (1557) e dei Cappuccini Nuovi (1616) e all’emblematico passaggio dalla selva all’orto di città. Nell’occasione verrà presentato anche il libro di cucina “Il Cuoco delle Marche” di Fra Felice Moriconi da Fabriano, frate cappuccino, con riferimento agli erbaggi coltivati dai frati.
Ore 18: visita guidata Le erbe dell’Orto. Una suggestiva passeggiata etnobotanica alla scoperta delle erbe spontanee che crescono nell’orto-giardino curato dal FAI, per imparare a riconoscerle e utilizzarle. Durante il percorso verranno descritte le numerose proprietà curative delle piante del luogo e il loro utilizzo nella tradizione popolare come rimedi “della nonna”.
DOMENICA 23 GIUGNO
Ore 11: visita guidata La vita in convento: memorie e racconti di ordinaria semplicità, a cura dello staff FAI. Partendo da alcuni passi del seicentesco Memoriale del Sacro Monastero di Santo Stefano in Recanati, i partecipanti saranno guidati alla scoperta di uno dei complessi religiosi più antichi della città leopardiana, le cui vicende sono da sempre legate a quelle di Recanati. Attraverso le fonti storiche, i documenti dell’epoca e la tradizione orale delle suore che si è conservata fino ai giorni nostri, si potranno conoscere la storia, gli aneddoti e le curiosità della vita in convento ai tempi delle clarisse e del suo antico hortus conclusus.
Ore 11: laboratorio l’Arte della Tintura per bambini dai 6 ai 12 anni. Un vero e proprio viaggio nella antica arte della tintura naturale, attraverso tecniche tradizionali che includono piegature, torsioni, legature e compressioni del tessuto. Pratiche capaci di creare disegni unici e affascinanti che sono all’origine dei colori e dei pattern utilizzati oggi. Dopo aver appreso come manipolare i tessuti, i bambini si cimenteranno nella parte più affascinante del laboratorio - la tintura - utilizzando il blu di guado, un pigmento storico noto per la sua vivida tonalità, per realizzare con un pezzo di cotone una vera e propria opera d'arte. Con strumenti di pressione e legature, applicheranno le tecniche tradizionali di tintura per creare motivi geometrici che si riveleranno non appena il tessuto sarà immerso nel colore. Alla fine del laboratorio i bambini potranno portare a casa ciò che hanno creato.
Ore 12: incontro L’Antica Arte della miscela del Tè. Come creare infusi salutari utilizzando Tè e botaniche marchigiane. Guidati da Cose di Te, i visitatori scopriranno il meraviglioso mondo del tè in foglie e delle botaniche tipiche marchigiane per creare infusi di benessere.
Ore 15: Conferenza I monasteri: luoghi di cura del corpo e dello spirito con Don Cesare Bovinelli, monaco di Fonte Avellana. Attraverso il racconto dell’esperienza monastica ed eremitica camaldolese, si approfondirà la nascita dei monasteri e del ruolo che assunsero in epoca medievale in occidente. Divenuti nel tempo, veri e propri centri di riferimento culturale, sociale ed economico oltre che di preghiera, le comunità monastiche erano e sono ancora oggi autonome. Tra le varie attività svolte, c’erano quelle del monachus infirmarius, un monaco con specifiche funzioni mediche che riusciva ad utilizzare le proprietà curative di piante ed erbe per curare monaci e pellegrini.
Ore 16: incontro L’olio di Iperico o erba di San Giovanni. Con Antonio Greco, fondatore e titolare dell’azienda biologica Herbartem di Montecassiano (MC), si approfondirà il tema del processo di estrazione dell'olio di Iperico, conosciuto anche come erba di San Giovanni, pianta apprezzata per le sue proprietà curative. Seguiranno una dimostrazione pratica per la sua preparazione - dalla selezione accurata dei fiori freschi all'estrazione e stabilizzazione dell'olio - e alcune preziose indicazioni sulle sue proprietà terapeutiche, come il trattamento dei problemi della pelle, quali ustioni, ferite e infiammazioni.
Ore 17: conferenza Specie tradizionali e antiche varietà coltivate in monastero: tradizioni, usi e ricette. Insieme a Isabella Dalla Ragione, archeologa arborea che da quarant’anni si occupa dello studio e della salvaguardia delle vecchie varietà locali di alberi da frutto, si potranno scoprire le specie e le varietà orticole e fruttifere coltivate nel corso del tempo all’interno dei monasteri, luoghi di straordinaria e ricca biodiversità, che si sono conservate proprio grazie all’opera degli ordini monastici. La documentazione negli archivi storici ne ha tramandato tradizioni, usi e ricette fino ai nostri giorni.
Ore 18: incontro La tessitura manuale e il ricamo delle arti monastiche nelle Marche. A cura di La Congrega, verrà proposto un approfondimento dedicato alla tessitura, un’arte antica praticata anche nei monasteri marchigiani, favorita dalla coltivazione della canapa e dalla lavorazione della lana. Nei conventi femminili si realizzavano ricami, merletti e tessiture: vere e proprie preziose opere di artigianato. Durante l'incontro si potrà assistere a una dimostrazione di tessitura con un piccolo telaio da tavolo.
Ore 19: visita guidata L’acqua di San Giovanni: ricetta, leggende e tradizioni, a cura dello staff FAI. I visitatori saranno accompagnati in una suggestiva passeggiata al tramonto tra le erbe spontanee dell’Orto sul Colle dell’Infinito durante la quale apprenderanno come identificare, utilizzare e scegliere i fiori e le piante per far rivivere l'antica ricetta dell’Acqua di San Giovanni. I partecipanti potranno raccogliere le erbe utili per realizzare poi a casa un’acqua profumata, che si lascerà riposare alla luce della luna nella notte del solstizio d’estate.
Con il Patrocinio del Comune di Recanati.
“Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto.
È ufficiale. A partire dal 1º luglio 2024 Alessandro Sbaffo diventerà un nuovo calciatore della Sambenedettese.
Giunge dunque al termine, dopo quattro stagioni straordinarie, la storia d’amore fra “Il Re Leone” e la Recanatese. Con 125 presenze e 57 gol, Sbaffo ha lasciato un segno indelebile nella storia del club giallorosso, di cui è stato in questi anni il principale trascinatore. Soprattutto nella stagione 2020/21, quando, da capitano, ha guidato la squadra alla promozione in Serie C, in una stagione da sogno coronata dalla vittoria dello Scudetto Serie D.
Anche nei due anni successivi in Serie C, Sbaffo ha continuato a dimostrare il suo valore, dando l'anima per la sua Recanatese. Ha provato fino all’ultimo a salvare la sua squadra, nella drammatica finale playout contro la Vis Pesaro. Nonostante la sua grande tripletta, che ha tenuto vive le speranze fino all'ultimo, il 4-3 finale in favore dei pesaresi ha decretato l’amara retrocessione per il club del patron Guzzini.
Sbaffo riparte dunque dalla Sambenedettese, che mette così a segno un importante colpo di mercato. In rossoblù Sbaffo ritroverà la sua ex squadra da avversario nel Girone F di Serie D.
LeFauci Supper Club apre la stagione estiva con la presentazione del libro 'Storie di un’altra Italia. Incontri e ritratti' di Alberto Saibene, Edizioni Casagrande. Sabato 22 giugno, alle ore 19, nella splendida cornice del giardino Mattutini-Della Chiostra, nel centro storico di Recanati, l’autore racconterà al pubblico le avventure editoriali di Raffaele Mattioli e dell’Einaudi, la rivoluzione pedagogica della Scuola di Barbiana, il pioneristico impegno per il territorio di Italia Nostra e del FAI; non mancheranno le storie di protagonisti e testimoni del nostro tempo come Tullio De Mauro, Corrado Stajano, Umberto Eco, Marisa Bulgheroni, Goffredo Fofi e tanti altri.
Una galleria di ritratti di ventidue tra donne e uomini che si sono impegnati per costruire “un’altra Italia”, fondata sulla cultura. Modera Massimo Raffaeli, giornalista de La Stampa.
Ingresso su prenotazione.
Alberto Saibene (1965), saggista e storico della cultura, è autore di L’Italia di Adriano Olivetti (Edizioni di Comunità 2017) e Il paese più bello del mondo. Il FAI e la sfida per un’Italia migliore (UTET 2019). Per Casagrande ha curato nel 2016 Che razza di ebreo sono io di Bruno Segre e pubblicato nel 2021 Milano fine Novecento. Storie, luoghi e personaggi di una città che non c’è più, con le fotografie di Carla Cerati.
LeFauci è un supper club fondato nel 2020 sull’idea di una convivialità colta e organizza periodicamente eventi culturali e culinari nel giardino Mattutini-Della Chiostra, un giardino terrazzato nel centro storico di Recanati, nelle Marche, che affaccia su uno dei panorami più celebrati della letteratura italiana.
Ha scatenato nelle ultime ore una vera e propria bufera social il post Instagram pubblicato da Andrea Maccaroni, imprenditore recanatese, celebre per la sua partecipazione nel 2022 come corteggiatore nella trasmissione "Uomini e Donne" condotta da Maria De Filippi.
Nella giornata di ieri, 18 giugno, sulla sua pagina campeggiava una foto in cui veniva ritratta una bagnante intenta a prendere la tintarella in spiaggia coperta da numerosi tatuaggi sul corpo; a corredo dell'immagine le parole dell'imprenditore che hanno scatenato la bufera: "Ieri pomeriggio..... Al mio fianco avevo questo esemplare di "Donna Florealis " variopinta anche nelle mani con svariati colori che nemmeno Karl Lagerfeld usava così tanto, per non parlare della bocca sponsorizzata dalla Michelin Gomme! Ecco ... Ammessa e concessa la libertà di conciarsi a proprio piacimento, sappiate care Donne, che non ve se può guardà... Quasi da ribrezzo! Riappropriatevi della vostra Femminilità ed Eleganza con un pizzico di Charme se proprio volete strafare! Mi dispiace solo non averci potuto scambiare due chiacchiere... Magari mi avrebbe colpito per il suo linguaggio forbito e colto..."
Immediata la risposta dei social che hanno organizzato una shit storm su Maccaroni, ovvero una valanga di insulti all'ex corteggiatore del trono "over" reo, secondo gli utenti, di aver offeso pubblicamente e gratuitamente la donna e sono state molte le utenti che hanno invocato un interessamento della legge auspicando una denuncia per quanto fatto e scritto.
Nella mattinata di oggi, pur campeggiando ancora il post nella pagina Instagram dell'imprenditore, tutti i messaggi di risposta degli utenti non erano più visibili. Questo pomeriggio anche il post è stato rimosso segno che, forse, le indignate utenti hanno vinto la battaglia social.
La delusione per la mancata riammissione in Serie C brucia ancora, ma la Recanatese è già pronta a ripartire con determinazione e grinta. La società ha annunciato ufficialmente la riconferma di Mister Giacomo Filippi come guida tecnica per la prossima stagione di Serie D.
Mister Filippi, insediatosi a stagione in corso sulla panchina giallorossa, è riuscito solo a sfiorare l’impresa salvezza, ma ha conquistato comunque la stima e la fiducia di tutto l'ambiente per la sua professionalità e dedizione. La sua capacità di motivare e gestire la squadra è stata fondamentale, tanto da convincere la società a puntare ancora su di lui per il futuro.
"Si riparte!" - queste le parole cariche di energia del comunicato ufficiale del club. “La delusione per quello che è avvenuto e la mancata riammissione in serie C sono da stimolo per tornare a portare in alto i colori giallorossi. Il primo tassello per la serie D è mister Giacomo Filippi. Ha sfiorato il miracolo, in poco tempo si è meritato stima e fiducia da parte di tutti per la sua professionalità. Ha accettato di ripartire insieme a noi insieme al collaboratore Fabio Levacovich. Confermati! Avanti insieme mister Filippi!”
Un vasto incendio è divampato, intorno alle12 di oggi, in località Santa Lucia di Recanati. In fiamme un esteso campo di grano attiguo a una pineta. Una colonna di denso fumo nero era visibile anche da Macerata.
Sul posto, dopo l'allarme lanciato dal conduttore del fondo, sono intervenuti i vigili del fuoco i quali hanno inviato tre squadre antincendio boschivo da Macerata e un mezzo 4x4 da Civitanova Marche che per spegnere il rogo.
A generare le fiamme è stato l'incendio di un trattore. Sul posto presenti anche i carabinieri forestali per i rilievi del caso
"Ma che fantastico, desolante teatrino ci ha regalato il centro-sinistra in queste ultime settimane". Così Emanuele Pepa, candidato sindaco della coalizione di centro-destra, commenta l'ufficialità dell'apparentamento tra il sindaco uscente Antonio Bravi e le liste facenti capo a Francesco Fiordomo (leggi qui).
"Uno spettacolo degno delle migliori compagnie shakespeariane - rincara la dose Pepa -. Prima si odiano, si attaccano, se ne dicono di tutti i colori, poi la svolta: forse è tornato l'amore. Ma l'offerta è troppo bassa. Ah, allora non si tratta di bene di Recanati o di ideali, di amore! No, l'amore non c'entra, è che non porta il conto delle poltrone. Dunque, volano di nuovo gli stracci e poi, come nelle migliori commedie, si fa la pace e tutti siedono alla stessa tavola a mangiare".
"E questo triste spettacolo è stato condito dai migliori discorsi sulla coerenza, dalle migliori lezioni sulla dignità e il rispetto - prosegue Pepa -. Ci chiediamo: è questa dunque la coerenza di cui parla il centro sinistra? È questa la dignità politica? È questo il rispetto per i cittadini e gli elettori, trattati come pecore che dovrebbero essere pronte al richiamo del pastore? Tutti di qua! No, aspettate, tutti di là!".
"Ancor più grave è il giochetto che hanno fatto: in nome della democrazia, naturalmente quella loro, hanno trovato l’accordo per cui se vincono 'rubano' alla minoranza due posti in consiglio, da 6 a 4. Com’era quando parlavate democrazia, di rispetto del ruolo istituzionale? La verità è che dietro quelle belle parole se ne nasconde una meno bella, ma più veritiera e che le contiene tutte: poltrone", attacca Pepa.
"Messi alle strette, dopo il risultato del primo turno, ci hanno attaccato in modo scomposto e denigratorio, 'arriva l’onda nera!', ma noi siamo andati avanti per la nostra strada, con la coscienza tranquilla, coerenti con le nostre idee", conclude il candidato sindaco del centro-destra.
Si va verso un accordo programmatico tra i due ex alleati del centrosinistra, Francesco Fiordomo e Antonio Bravi, in vista del ballottaggio che si terrà i prossimi 23 e 24 giugno per eleggere il sindaco di Recanati. “Tutte la sei liste del Progetto Civico disponibili ad un accordo programmatico con il candidato Bravi. Obiettivo: una amministrazione sana, seria e innovativa”, si legge in una nota delle liste a sostegno di Fiordomo
“Il nostro Progetto Civico ha ottenuto quasi 3 mila voti, il 25%. Non sono stati sufficienti, per poco, per andare al ballottaggio. Ne abbiamo preso atto, accettando il responso”, proseguono. “L'obiettivo era quello di andare avanti, non è stato centrato ma, assorbita la delusione, non possiamo che essere soddisfatti del percorso compiuto. In poco più di tre mesi abbiamo messo insieme una squadra coesa, ricca di esperienze diverse e dinamiche, con tanti giovani che rappresentano una risorsa per la città”.
“Abbiamo un programma serio e innovativo, di qualità, con una visione, preparato con cura e con l'apporto di tanti cittadini e di persone esperte. Le elezioni europee, contrariamente da quanto era avvenuto in passato, hanno trascinato i partiti anche a livello comunale restringendo i margini di manovra del civismo, scelto comunque da un elettore su quattro. Ieri sera ci siamo incontrati, ed eravamo praticamente tutti: il risultato al di sotto delle aspettative non spegne l'entusiasmo e la voglia di impegnarsi per la città. Il nostro Progetto Civico sente la responsabilità di rappresentare al meglio i tremila recanatesi che ci hanno dato fiducia”.
“Il nostro candidato sindaco Francesco Fiordomo è stato contattato da Antonio Bravi per un incontro, nel quale abbiamo espresso questo orientamento. Si parte dal programma per Recanati: rilancio del centro storico, più attenzione alle periferie, sicurezza (videosorveglianza da aumentare e servizi serali e notturni della polizia locale), miglioramento della pulizia, del decoro urbano e delle manutenzioni, un modo diverso di intendere le politiche culturali e turistiche, attenzione al sociale e nuova organizzazione Ircer”.
“Il sostegno del Progetto Civico al candidato Bravi deve portare a una accelerazione, a una spinta che faccia crescere la città", sottolineano. -"Si parte inoltre dalla buona amministrazione: diverse valutazioni e toni esagerati e troppe volte offensivi da parte dei sostenitori di Bravi che si sono accaniti contro Fiordomo, non ci impediscono, in modo serio e responsabile, nell'interesse della città che amiamo, di valutare i percorsi amministrativi e di distinguere tra le amministrazioni che hanno fatto crescere Recanati e risanato il bilancio, e gli amministratori che hanno rischiato di portare Recanati al dissesto economico, raggruppati nello schieramento che candida Pepa. –
“Per un impegno programmatico condiviso e forte è necessario un accordo formale a cui tutte le sei liste di Francesco Fiordomo sono disponibili in vista del ballottaggio.- Bisogna costruire assetti amministrativi nuovi, utilizzando le tante potenzialità emerse in questa tornata elettorale, specie i giovani: giunta, commissioni, consulte, enti, quartieri.Un nuovo modo veramente allargato e partecipato per recuperare pienamente il rapporto con la città”.
“Per noi è chiara la scelta: nessun apparentamento, non cerchiamo alleanze o altro, non ci interessano, ci interessa soltanto mantenere la parola data ai recanatesi che ringrazio di cuore per aver speso una piccola parte del loro tempo per recarsi a votare riponendo in me, la gran parte di loro, una fiducia che mi emoziona e che non era affatto scontata”. Così, Il candidato sindaco del centrodestra di Recanati, Emanuele Pepa, in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno che lo vedrà contrapporsi al primo cittadino uscente Antonio Bravi (centrosinistra).
“Ogni voto, al di là di grossolani calcoli matematici che nulla hanno a che fare con la politica, – prosegue Pepa - ha dimostrato un desiderio di cambiamento autentico e profondo, un chiaro segnale che il bisogno di rinnovamento è forte nella nostra comunità e io intendo interpretare sino in fondo questa richiesta”.
“Lavoreremo su questo, per rispondere a questa domanda chiara che i nostri concittadini ci hanno espresso. Alle liti e alla rabbia degli altri, il centrodestra compatto va avanti tranquillo per la sua strada per creare un futuro migliore alla città con nuove opportunità di lavoro, puntando su settori come turismo e cultura, e più attenzione alla famiglia, a chi ha difficoltà, al territorio”.
Poi Pepa affronta la questione del possibile accordo tra i due ex alleati Fiordomo e Bravi.“Oggi a Recanati soffia un vento di inciuci - continua il candidato sindaco - che fa dimenticare tutto: chi fino a pochi giorni fa si è contraddistinto solo per scontri e divisioni, per insulti anche personali, ora scrolla le spalle, dimentica tutto e parla di alleanze per il bene della città. Quale e di chi il bene?
“Recanati merita una politica trasparente e coerente, non giochi di palazzo, i cittadini meritano di essere trattati con più dignità e non come merce di scambio. Noi non mettiamo sul mercato i nostri ideali, il programma che abbiamo condiviso con la città perché siamo convinti di quello che abbiamo proposto”.
“Ora, più che mai, dobbiamo rimanere uniti e concentrati per confermare questa scelta nel secondo turno”.“Chiedo a tutti i recanatesi di non rinunciare a esprimere il proprio voto – connclude Pepa - votare significa gridare forte il futuro che vogliamo per i nostri figli, significa non essere indifferenti rispetto a quello che succede a noi e intorno a noi, significa essere protagonisti. Insieme cambieremo prospettiva".
L’incubo per i tifosi dorici è realtà: la Covisoc ha bocciato la domanda dell'Ancona, escludendo il club dalla partecipazione al prossimo torneo di Serie C. La decisione è stata determinata dai mancati pagamenti degli stipendi di marzo e aprile, che hanno precluso all'Ancona l'accesso alla competizione. Ora si dovrà capire come evolverà la situazione del club biancorosso e in quale campionato ripartirà. Tanta la delusione fra i supporters anconetani, che negli ultimi anni avevano ricostituito una tifoseria all’altezza dei grandi palcoscenici, coinvolgendo tanti giovani e riaccendendo in città la passione per i colori biancorossi.
Al posto dell'Ancona sarà ripescato il Milan Under 23, lasciando così fuori dalla Serie C anche la Recanatese, che si trovava al secondo posto nella graduatoria dei ripescaggi. I leopardiani, dopo la cocente retrocessione subita al termine della sconfitta con la Vis Pesaro, avevano sperato in una clamorosa riammissione alla lega professionistica. Con l'unico posto vacante assegnato al Milan Under 23, la squadra del patron Guzzini ha invece la certezza di dover affrontare la prossima stagione in Serie D.
Recanati sarà l'unico comune della provincia di Macerata in cui si verificherà il ballottaggio in questa tornata delle elezioni amministrative: come Potenza Picena, era infatti uno dei due comuni che supera i 15mila abitanti chiamati alle urne. Nel comune costiero, però, è bastato il primo turno (leggi qui). Un ballottaggio che appare scontato quello che si profila nella città leopardiana, sebbene sia ancora in corso lo scrutinio delle 19 sezioni.
In lizza per la fascia tricolore, si sono presentati, Antonio Bravi, sindaco uscente, Emanuele Pepa per la coalizione di centrodestra e Francesco Fiordomo, vicesindaco uscente. Il ballottaggio vede in corsa Bravi e Pepa, ma il margine è stato sottile. La seconda tornata è prevista per domenica 23 e lunedì 24 giugno. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì.
Sezioni 19 su 19
Emanuele Pepa: 46,82%
Antonio Bravi: 27,55%
Francesco Fiordomo: 25,63%
Nel pomeriggio, poco prima delle 16, è divampato un incendio di sterpaglie nei pressi dello stadio Tubaldi di Recanati, tra via Fratelli Farina e via Presutti, in una zona dove sono presenti anche alcune case.
Sono stati momenti di apprensione tra i residenti per il timore che le fiamme e il fumo denso potessero interessare anche le abitazioni.
Fortunatamente il pronto intervento dei vigili del fuoco, con quattro squadre (tre dal comando di Macerata e una dal distaccamento di Civitanova), durato quasi tre ore, ha domato le fiamme prima che potessero avvicinarsi pericolosamente alle case.
Sul posto insieme ai vigili del fuoco anche i carabinieri forestali. Non si sono registrati feriti o intossicati e non c'è stata la necessità di evacuare alcun edificio ma il rogo ha bruciato circa mezzo ettaro di terreno. La dinamica dell'incendio è in fase di accertamento.
Nicola Pigini, il talentuoso dj e producer recanatese, sta continuando a lasciare il segno nel panorama musicale nazionale. Martedì 4 giugno è stato protagonista nella sua Recanati di una splendida serata, esibendosi in un djset nella cornice mozzafiato del Colle dell'Infinito. La serata musicale, organizzata dal candidato sindaco Francesco Fiordomo, aveva l’obiettivo di rilanciare Recanati e ha attirato una numerosa partecipazione di cittadini.
All’indomani dell’evento, Pigini ha ringraziato il pubblico e gli organizzatori sui suoi canali social: "Grazie Recanati per aver condiviso questo posto magico che è Il Colle dell’Infinito. Un martedì sera così non me lo sarei mai aspettato. Grazie anche a Francesco per avermi concesso il privilegio di esibirmi qui. Non potevo desiderare un saluto migliore prima di partire per il tour".
La carriera di Nicola Pigini è in costante ascesa, tanto che nei prossimi giorni sarà chiamato ad aprire i concerti negli stadi di Vasco Rossi. Il tour inizierà a San Siro con sei date, 7-8-11-12-19-20 giugno, per poi proseguire al San Nicola di Bari il 25-26-29-30 giugno. Per Pigini sarà un'opportunità straordinaria di esibirsi davanti a migliaia di fan, confermando il suo status di dj di fama nazionale.
Il Liceo Giacomo Leopardi di Recanati presenta Le Città Invisibili, la mostra dedicata alle opere realizzate dagli studenti che, nel corso dell’anno scolastico, hanno partecipato al laboratorio di stampa e incisione dell’istituto. L’esposizione, organizzata in collaborazione con i Musei Civici e Recanati&Restauro e allestita da Luigi Petruzzellis, aprirà al pubblico sabato 8 giugno e sarà visitabile fino al 20 giugno 2024 nelle sale del Museo Civico di Villa Colloredo Mels a Recanati.
La mostra, ideata dal professore Jacopo Pannocchia, rappresenta il culmine di un progetto didattico e artistico di grande respiro, che ha coinvolto gli studenti del Liceo Leopardi in un'esplorazione creativa delle tematiche ispirate dal celebre libro di Italo Calvino, "Le Città Invisibili". Ogni incisione è il frutto di un percorso di studio e riflessione, nel quale gli studenti hanno interpretato e rappresentato, attraverso la tecnica dell'incisione, le città immaginarie descritte dal grande scrittore. “Questa mostra è una testimonianza della creatività e della passione dei nostri studenti. Il progetto non solo ha permesso loro di approfondire le competenze artistiche, ma ha anche stimolato una riflessione profonda sulle visioni e le utopie descritte da Calvino” afferma la preside Annamaria Marcantonelli.
Il liceo Giacomo Leopardi di Recanati è il primo liceo, non solo nelle Marche ma in tutta Italia, che ha avuto l'intuizione di offrire ai suoi studenti un corso di incisione allestendo una stamperia apposita per la quale è stato decisivo il grande lavoro dedicatole dal professor Jacopo Pannocchia curatore anche del corso. Oggi la qualità di una scuola si misura anche dai corsi o progetti che propone e a Recanati quello sull'incisione oltre a essere radicato culturalmente al suo territorio offre ai ragazzi del liceo che nel loro percorso d’apprendimento approfondiscono anche le conoscenze di storia dell'arte, l'opportunità di mettere in campo quelle competenze trasversali a cui tende la scuola di oggi.
Attraverso un approccio teorico e pratico della tecnica dell’acquaforte che si è concluso col processo finale della stampa, gli studenti hanno avuto modo di conoscere ed approfondire allo stesso tempo un’opera letteraria fondamentale per la cultura occidentale, creando così un racconto originale e un confronto tra la propria creatività e l’opera di Italo Calvino.
Opere in mostra di: Amelia Giusepponi, Amy Frapiccini, Cecilia Malizia, Devid Contigiani, Diletta Marinelli, Emma Marini Diomedi, Emma Musella, Giorgio Mancini, Laura Bertini, Margherita Braccialarghe, Megi Ago, Melissa Grazia Corfù, Rebecca Cittadini, Sara Carloni, Taha Mohamed Fakhri, Viola Morbidoni, Vittoria Barontini.
Scontro tra due auto: una resta in bilico su una fiancata. L'incidente è avvenuto poco dopo le 11 di questa mattina, ad un incrocio, nei pressi del castello di Montefiore, a Recanati. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio delle forze dell'ordine.
Al volante dei mezzi vi erano due operai, prontamente soccorsi dai sanitari della Croce Gialla di Recanati. Fortunatamente nessuno dei feriti ha riportato gravi traumi. Sono state sufficienti le cure in loco. Presenti anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro.
Giacomo è Giacomo e non è declinabile, ma il Premio Leopardi sta assumendo sempre più contorni rosa: la commissione giudicatrice dell'edizione 2024 del premio ha ufficializzato i nomi delle vincitrici, appunto un podio tutto al femminile.La prima classificata (premio di 1000 euro) è risultata essere la toscana Sofia Gonfiantini, studentessa de "Il Pontorno" di Empoli. Seconda (500 euro) Rebecca Anna de Paolis del liceo Capece della cittadina pugliese di Maglie e terza classificata (200 euro) Francesca Albano del liceo Quinto Orazio Flacco di Potenza.
La giuria, anche per l'edizione 2024, ha sottolineato come stia crescendo una generazione di giovani capaci di firmare elaborati di assoluto rilievo, testimoniato dalla profondità argomentativa e da un'originalità unica.
Per Sofia Gonfiantini, le motivazioni espresse dalla giuria sono state: "L'accurata analisi linguistico-stilistica; la fluidità e la profondità dell’argomentazione; la ricchezza dei riferimenti letterari e filosofici; l’entusiasmo interpretativo attestano assoluta eccellenza".
Per Rebecca Anna de Paolis: "La lucida chiarezza nell’esposizione e la proprietà argomentativa dimostrano una notevole capacità di elaborazione di contenuti complessi. Di rilievo anche l’inquadramento del pensiero filosofico leopardiano tra i modelli antichi e quelli contemporanei".
Per Francesca Albano: "Una penna sicura e creativa; un estro non comune nel dialogo con Leopardi e con il lettore; una suggestiva e personale visione antropologica assegnano al candidato il terzo premio".
Un dato che riempie di soddisfazione il Presidente del Centro nazionale di studi leopardiani Fabio Corvatta: "Crescono le adesioni da tutte le regioni italiane e cresce anche la qualità degli elaborati prodotti dagli studenti. Il premio Leopardi è vissuto dai ragazzi come una tappa importante del loro percorso formativo, lo dimostra anche l’emozione dimostrata dalle tre vincitrici di questa edizione. Una partecipazione, anche emotiva, che ci fa un grande piacere e ci stimola a proseguire in questa azione di diffusione della conoscenza della poetica leopardiana".
A dare ulteriore importanza al premio la presenza alla cerimonia della contessa Olimpia Leopardi che a sua volta ha avuto parole di elogio per le protagoniste della edizione 2024 del premio Leopardi. A rappresentare il Comune c’era l’assessora alle culture Rita Scoccio.
È stata trasferita, oggi, all’ospedale di comunità Santa Lucia di Recanati, la Tac “GE Revolution Evo – 128” strati, che si trovava al Covid Hospital di Civitanova Marche. Lo rende noto l'Azienda sanitaria maceratese.
Sono stati completati i lavori tecnici di adeguamento dei locali ed entro domani la Tac sarà correttamente posizionata nel reparto di Radiolgia della struttura ospedaliera recanatese, in attesa del collaudo che verrà completato entro la terza settimana di giugno.
“Abbiamo mantenuto fede alle promesse fatte a suo tempo con i cittadini di Recanati sul potenziamento dei servizi sanitari della città – dichiara il direttore generale Marco Ricci - e oggi possiamo garantire che a breve la Tac sarà a disposizione della struttura ospedaliera e delle necessità di salute degli utenti di tutto il territorio di riferimento”.
Con una bandiera giallo/rossa, i colori di Recanati, sostenuta da molte mani, sabato 1 giugno presso il Museo Villa Colloredo Mels alla presenza del sindaco Antonio Bravi, l’assessora alle Culture Rita Soccio e la presidente provinciale AIDO Loredana Piermattei, si è svolta l’inaugurazione del progetto Seguinfinito ideato dal gruppo AIDO Recanati, un itinerario pedonale contrassegnato da piccoli mattoncini in gres color terracotta lavorati a mano dalla ceramista e presidente del gruppo Piera Marconi per indicare i luoghi d’interesse della città.
AIDO Recanati, l'Associazione per la donazione degli organi, con Seguinfinto vuole promuove la cultura della passeggiata per favorire la salute e garantire il benessere delle persone.
Su ogni piastrella è scolpito il simbolo più antico dell’infinito, segno identitario della città leopardiana, che si trova nella chiesa di San Vittore delle Chiuse a Genga inciso nella pietra vicino alla porta sinistra dell’altare.
I “sassolini d’infinito”, come li ha denominati la vice presidente Nikla Cingolani, sono stati “seminati” lungo il selciato rispettando la direzione delle pietre e spesso inseriti nelle porzioni mancanti o dissestate della pavimentazione in modo da rendere il percorso meno monotono rispetto ad un tratto cadenzato e uniforme, con l’intento di superare la prevedibilità e sviluppare sguardi più curiosi.
Un divertimento non solo per i grandi, ma anche per più piccoli che, scovando i mattoncini, potranno fare la conta, prestare attenzione ai particolari costruttivi degli edifici, alla loro storia e a quella dei personaggi che li hanno vissuti. Il patrimonio architettonico di Recanati farà da sfondo alla passeggiata nella città storica che inizia dal Museo Civico e arriva a Casa Leopardi, o viceversa, fino a toccare l’antico rione Castelnuovo (qui le piastrelle saranno inserite dopo la chiusura dei vari cantieri). Il progetto artistico è stato promosso dall’Amministrazione Comunale e realizzato dall’azienda Artedil di Albert Bandaj, specializzata in restauri, in collaborazione con l’area tecnica del Comune di Recanati. Durante la cerimonia sono state presentate le cartoline con il tratto “calpestabile” segnalato dalle rispettive vie o piazze, messe a disposizione dal Circuito Museale Infinito Recanati e reperibili nei vari punti informativi per cittadini e turisti.
La Svethia Recanati domina gara 5 ed approda in Serie B2 superando la Robur Osimo davanti ad oltre 1700 leopardiani in festa. Il PalaCingolani-Pierini, sold-out da giorni, regala uno spettacolo di colori e suoni mai visto prima, un muro giallo a far da cornice alla serata più importante dei ventitre anni di vita del sodalizio di via Fratelli Farina.
Gara 5 parte con un Gurini ispirato, sponda Osimo è il solito Tibs a farsi sentire sotto le plance insieme alla spina nel fianco Dubois (10-11). Il primo strappo alla partita lo dà la Svethia: triple di Andreani e Sabbatini e gialloblù a +8 (21-13) che costringono coach Castracani al time out. Il Palas è una bolgia assordante, Dubois scuote i suoi con un canestro più fallo, Tibs accorcia ulteriormente e i "Senzatesta" tornano a -3 (24-21 al 10’).
L’inerzia del match cambia nel secondo periodo: dopo un minibreak osimano di 0-4 (24-25) la Svethia accelera con le bombe di Andreani e Pozzetti (34-30). Gurini e Reimundo proiettano la Reca sul +8 (38-30) poi Andreani dalla lunetta per il primo vantaggio in doppia cifra (40-30). Osimo va in confusione, Clementoni a cronometro fermo non sbaglia e la tripla di Pozzetti fa tremare il PalaCingolani-Pierini (46-30). Dubois con cinque tiri liberi prova a tenere in vita i suoi (48-36) mentre Marzullo fa calare il sipario del quarto siglando il 51-36.
Ci si aspetta la reazione osimana e invece il terzo quarto certifica la supremazia gialloblù: gioco da tre punti di capitan Sabbatini, Cardellini e Dubois con le residue energie di restare nel match non possono nulla di fronte al missile di Clementoni che infuoca la bolgia gialloblù (59-40). Dubois ci crede ancora e un contropiede di Salamone riporta Osimo a -14 (60-46) costringendo coach Di Chiara al time-out. Il quarto si archivia 64-49 a favore di Sabbatini e compagni che vedono vicinissimo il traguardo anche perché all’alba degli ultimi dieci minuti di gioco un break di 10-0 fa cominciare con largo anticipo la festa gialloblù.
Finisce 77-56, il sogno è realtà. L’anno prossimo sarà Serie B, meritata, voluta e legittimata da un dominio assoluto iniziato a ottobre e concluso con la vittoria nei playoff.