E’ in programma per sabato 9 marzo, alle ore 10:00, l’appuntamento con l’iniziativa "Alchimia di latte e parole" ospitato nella sala Ragazzi della Biblioteca Comunale, dove le volontarie del progetto "Nati per leggere e Nati per la Musica” e il personale del Consultorio incontrano le mamme in dolce attesa.
L'evento è finalizzato alla promozione dell’allattamento al seno e alla pratica della lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita del neonato. Il progetto è curato dagli Assessorati alle Culture e Pubblica Istruzione e alle Politiche sociali. Nel corso dell’incontro verranno distribuiti alle mamme consigli bibliografici per la lettura ad alta voce.
Anche la Basilicata, nell'anno in cui Matera è Capitale Europea della Cultura, vuole rendere omaggio a uno dei più grandi Poeti e filosofi della nostra storia. Nei giorni scorsi ArtePollino e il Mula+ museo di Latronico, hanno dedicato una giornata di riflessione e di studio su Giacomo Leopardi e L'Infinito, coinvolgendo le scuole e la cittadinanza.
A condurre la giornata sulle tematiche leopardiane è stato lo scrittore recanatese Mario Elisei. All'evento hanno partecipato per il Comune di Recanati, il vicesindaco Antonio Bravi e l'assessore alle Culture Rita Soccio che ha dichiarato: "Il 2019 unisce virtualmente due Regioni in nome della Cultura e della Bellezza, auspico che questo scambio tra Città della Cultura e il fare rete si possa ampliare e diffondere".
Al mattino gli ospiti sono stati accolti dalle classi del Liceo Classico G. De Lorenzo e dell'ISIS N. Miraglia di Lauria, che insieme agli insegnanti hanno dimostrato ancora una volta come anche le giovani generazioni amano e sono vicine al pensiero del grande Poeta. Nel pomeriggio l'incontro si è spostato nelle sale del Mula+ con un folto pubblico attento e interessato.
L’Automotoclub Storico Italiano tra le sue iniziative a respiro nazionale ha varato nel 2008 “Eva al Volante”, dedicata alle donne appassionate di motorismo storico. L’edizione 2019, in programma da venerdi 8 a domenica 10 marzo è stata assegnata alle Marche con il club CAEM/Lodovico Scarfiotti ad occuparsi della sosta recanatese e del coordinamento generale dell’evento in collaborazione con l’ASI e i club federati locali convolti.
Nell’articolato programma di tre giornate verranno toccate Recanati, Osimo, Castelfidardo, Jesi, Senigallia e Ancona. Ci saranno anche visite culturali, prove di abilità a cronometro, spettacoli musicali e di sbandieratori, oltre alla parte sociale della giornata conclusiva, dedicato al progetto Europa Donna Italia, per la prevenzione e la cura del tumore al seno.
Gli equipaggi convergeranno venerdi 8 marzo all’Ego Hotel di Ancona e per la prima meta si recheranno a Recanati per sostare nella centrale Piazza Giacomo Leopardi. Attraversando a piedi le suggestive vie del centro storico le partecipanti ed i loro accompagnatori potranno effettuare l’interessante visita guidata nella Casa natale del Poeta.
La carovana rosa proseguirà poi in direzione Osimo per proseguire il programma della prima giornata.
Sarà il Don Pasquale di Donizetti a concludere la rassegna invernale firmata Villa InCanto ospitata al Teatro Persiani di Recanati nella stagione del GOF 2018-2019. L'ultimo appuntamento, dell'8 marzo alle ore 21.15, sarà come sempre anticipato dagli spettacoli per le scuole recanatesi previsti nella giornata 7 marzo e dai laboratori pomeridiani (alle ore 17) nati dalla collaborazione con Operattivamente, che prevederanno letture animate e ascolto delle prove rivolti ai bambini tra i 5 e i 12 anni.
Don Pasquale, opera buffa in tre atti, verrà condotta dal Maestro Riccardo Serenelli che guiderà anche Il Decimino Gigli sulle elaborazioni musicali del violista e leader Luca Mengoni. La rivisitazione che nasce dal format promosso in questi anni da Villa InCanto si traduce in esperienza emotiva e profonda attraverso la quale si assapora la bellezza dell'arte lirica e la si rivive in una serata all'insegna del buon gusto e dell'eleganza.
Nella serata dedicata a Donizetti, calcheranno il palco Francesca Bruni nei panni di Norina, Carlo Giaccheta in quelli di Ernesto, Ferruccio Finetti interpreterà Malatesta e Alessandro Battiato Don Pasquale.
Villa InCanto non poteva non celebrare il gentil sesso in questo suo ultimo appuntamento stagionale che capiterà proprio in concomitanza con la #festadelledonne. Una serata loro dedicata all'insegna di divertimento, musica, arte e cultura! Non resta dunque che lasciarsi tentare e salutare il cast, la Direzione artistica, l'organizzazione, a suon di applausi e ringraziare il Comune di Recanati e l’Assessorato alle Culture.
"Il 28 febbraio mi sono incontrata con il Direttore dell'Area Vasta 3, il Dottor Maccioni, il direttore del distretto, il Dottor Turchetti, la responsabile del servizio infermieristico, la Dottoressa Mara Buccolini e la geometra Giula Marsili dell'ufficio tecnico dell'ospedale, per controllare lo stato di collocazione di alcuni servizi, in particolare quello di igiene mentale, problema sollecitato personalmente da tempo" così Antonella Mariani, delegata alla Sanità del comune di Recanati.
"Il Direttore si è reso personalmente conto delle condizioni della struttura ormai del tutto inadeguata e abbiamo condiviso la possibilità del suo trasferimento nei locali lasciati liberi in via Madonna Cupa di Varano dal trasferimento del poliambulatorio all'interno della nostra struttura territoriale - prosegue Mariani -. Visionati questi locali anche insieme allo psichiatra, il Dottor Sagripanti, abbiamo ritenuto che siano adeguati a ospitare sia il centro diurno che gli ambulatori di psichiatria. Si è inoltre convenuto che la SRR ora ospitata all'interno dell'ospedale di comunità, ritorni una volta terminati i lavori di ristrutturazione per i danni subiti dal terremoto, nella struttura di Piaggia di Castelnuovo. I locali collocati in via Bonfini possono invece continuare a ospitare il servizio veterinario, il servizio di igiene alimenti e nutrizione e il servizio sicurezza ambienti di lavoro. Ritengo che in questo modo si è soddisfatta una esigenza importante per un servizio come quello di igiene mentale che ha rappresentato e rappresenta un fondamentale centro di eccellenza per il territorio."
Domenica 3 marzo prosegue a Recanati "La domenica al Persiani", rassegna di teatro per ragazzi promossa dal Comune con l’AMAT che rinnova l’invito alle famiglie con un cartellone per grandi e piccini. In scena lo spettacolo "Le lacrime del principe" della Compagnia Mattioli (inizialmente annunciato per il 17 marzo).
La Compagnia Mattioli porta in scena lo spettacolo liberamente ispirato a "Il mago dei colori" di Arnold Lobel, uno spettacolo di Monica Mattioli in scena con Massimo Prandelli che offre ai bambini, ma non solo, un tuffo nel mondo dei colori e delle emozioni più diverse: noia, paura, felicità, tristezza, amore e rabbia.
"Tanto ma tanto tempo fa, i colori non esistevano ancora e tutto quello che non era bianco e nero, era grigio. Per questo era chiamato il periodo grigio del mondo. A quel tempo, che piovesse o splendesse il sole, non c’era nessuna differenza. In un regno viveva un principe, che quando era piccino aveva una voce incantevole. Con il passare degli anni in quel regno tutto grigio e nero la voce del principe si affievolì fino a scomparire. E non solo… più passava il tempo e più il principe si sentiva stanco con solo una gran voglia di dormire. Un giorno mentre il principe stava sonnecchiando dalla noia si accorse che dagli occhi stava uscendo del liquido trasparente; in quel regno nessuno mai aveva perso l’acqua dagli occhi. L’acqua usciva dai rubinetti, dalle fontane, scorreva nei fiumi, stava nei laghi, ma mai negli occhi. Da quel giorno la vita del principe e dei bambini del regno iniziò a cambiare."
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione con insegnanti e bambini della scuola dell’infanzia e i bambini di 2° elementare che hanno donato a questa nuova storia molti dei loro pensieri legati al loro vissuto emozionale e alla loro piccola ma grande esperienza di vita. La collaborazione artistica al progetto - realizzato in collaborazione con Teatro in-folio – Residenza Carte Vive - è di Monica Parmagnani, il disegno luci di Cinzia Airoldi.
Un altro liceale recanatese si è distinto, dimostrando che i nostri giovani sono anche portatori di eccellenze basate sul talento e sull’impegno. Ci riferiamo al “matematico” Eduardo Venturini, che frequenta la classe 5^ M del Liceo Scienze Applicate di Recanati.
Eduardo, che ha partecipato all’undicesima edizione dell’importante gara internazionale “Romanian Master of Mathematics”, insieme ai rappresentanti di ben ventidue nazioni, per un totale di 135 “atleti”, ha vinto la medaglia di bronzo, a pari merito con altri. Per lui è stata la prima esperienza internazionale, di valenza mondiale (presenti anche Russia, USA, Cina etc), e ha ottenuto un bellissimo risultato. Ma non è stata lieve neppure la selezione in Italia.
Tale selezione, molto dura, è stata organizzata e gestita dalla Scuola Normale Superiore di Pisa attraverso stage e test e, alla fine, per i colori italiani sono emersi quatto studenti: oltre al recanatese Eduardo, Matteo di Torino, Saro di Milano e Bernardo di Firenze.
Nella prestigiosa gara internazionale di matematica, che si è svolta a Bucarest il 22 e 23 febbraio, i ragazzi sono stati chiamati a risolvere tre problemi al giorno, mettendo in campo molto sapere ed intensa concentrazione, anche emotiva. Complimenti dunque a Eduardo e ai suoi docenti: vista questa prima esperienza internazionale, molto positiva, seguiranno senz’altro ulteriori successi ma, soprattutto, è piacevole il constatare che in giro ci sono giovani davvero in gamba.
Il direttore dell'Area vasta 3 Alessandro Maccioni replica alle segnalate criticità riguardanti le prenotazioni degli esami di mammografia. Tutto nasce da una denuncia apparsa stamane sui quotidiani locali secondo cui sarebbero stati richiesti due anni di attesa per effettuare una mammografia:
Si è provveduto immediatamente ad effettuare una simulazione di prenotazioni con una proiezione di 10 giorni sia per primo esame di mammografia che di controllo; inoltre si è provveduto a fare un’ulteriore simulazione anche sull’esame Mammografia + Eco mammaria.
Da tali simulazioni è emerso che è possibile prenotare con disponibilità anche in data odierna gli esami di cui sopra sia nelle strutture dell’Area Vasta 3 che presso le strutture private convenzionate che effettuano prestazioni a carico del servizio pubblico.
Dettagliatamente:
MAMMOGRAFIE
- Ospedale di Recanati 1 posto il 1/03/19
- Ospedale di Civitanova 3 posti il 5/03/19, 12 posti il 6/03/19
- Casa di Cura Marchetti 2 posti il 28/02/19 e 8 posti per il 5/03/19
- Casa di Cura Villalba 4 posti il 1/03/19 e 3 posti il 4/03/19
- Casa di Cura Villa Pini 1 posto il 6/03/19
Questi posti possono essere prenotati per classi di priorità B, D e P (B entro 10 gg, D entro 60 gg. E P entro 180 gg.).
ECOGRAFIA + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino M 2 posti il 29/03/19
- Ospedale di Civitanova 2 posti il 10/04/19
- Ospedale di Macerata 2 posti il 18/03/19
- Casa di Cura Villalba 3 posti l’08/03/19 e 2 posti il 19/04/19
ESAME DI CONTROLLO ECO + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino 1 posto il 30/03/19
Tutto ciò premesso, documentabile ufficialmente da sistema CUP, si ribadisce che questa AV e tutto il sistema sanitario regionale è molto sensibile alle problematiche legate ai tempi d’attesa e ha utilizzato tutti gli strumenti a disposizione per implementare l’offerta, tant’è che è riuscita ad aumentarla del 20% rispetto a giugno 2018 come previsto dalla DGR 640/2018.
Domenica 3 marzo alle 18,00 presso l’Aula Magna del Comune di Recanati straordinario evento musicale con Danilo Rossi, prima viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
L’impegno di Danilo Rossi non si esaurisce con il concerto di domenica in quanto nella giornata di lunedì 4 marzo alle 16 presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia il maestro presenterà il suo libro “24 giorni di studio – viola” attraverso una lezione aperta al pubblico. “Primissima Viola dell’Orchestra della Scala, è un gigante” così lo ha definito Zubin Mehta.
Insieme a Danilo Rossi ci sarà l’Orchestra da camera Sinfonietta Gigli guidata dal Maestro Luca Mengoni, uno dei progetti più importanti della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli che è sostenuta dall'amministrazione comunale di Recanati.
Il Circolo Acli S.Domenico di Recanati, dopo il successo dello scorso anno, indice anche per il 2019 una serie di conferenze,aperte a tutti,la prima delle quali avrà per titolo: “Conoscere la nostra Città. Vescovi e pontefici, santi e frati, idolatri e templari. Storie medievali a Recanati”.
Riprendendo i molti studi che per oltre quaranta anni ha dedicato a Recanati, il Prof. Marco Moroni, dal suo libro scritto recentemente “RECANATI in età medievale” (A.Livi-Editore) di oltre 400 pagine, parlerà degli aspetti di vita religiosa ripercorrendo la storia di Recanati nel Medioevo.
Varia ed articolata è la storia religiosa di Recanati nel Medioevo, sin da quando alleatasi con re Manfredi,dal 1263 al 1269 fu privata della sede vescovile e sottoposta a Numana; tornata sede vescovile nel 1289 i ghibellini nel 1320 costrinsero il vescovo Federico Nicolò Di Giovanni a rifugiarsi a Macerata che fu così elevata a città e diocesi dal papa Giovanni XXII. Restituita a Recanati la sede vescovile con il vescovo Nicolò di S.Martino nel 1357,da allora fino al 1586 il suo era denominato “vescovo di Recanati e Macerata”.
Con la riforma della diocesi operata da Sisto V nel 1586,Recanati fu annessa a Loreto fino al 1592, quando riottenne la sede vescovile.Nella sua storia secolare Recanati ha avuto 52 vescovi residenziali.
Sul piano religioso due sono i fatti da ricordare: la “venuta”, secondo la tradizione, della S.Casa di Loreto nel 1294 a quel tempo territorio recanatese; e l’episcopato di Angelo Correr,che,eletto papa a Roma nel 1406 rinunciò al pontificato per contribuire allo scisma d’Occidente,riservandosi l’amministrazione della diocesi di Recanati e Macerata; morto a Recanati nel 1417, è sepolto nella attuale concattedrale di San Flaviano, in cui tutt’ora riposano le sue ceneri e fu l’ultimo papa a non essere sepolto a Roma.
Degli antichi ordini religiosi ricordiamo gli Agostiniani,Domenicani,Conventuali,Carmelitani,Gesuiti,Apostolini dell’eremita beato Placido morto in venerazione nel 1473,ma i primi a stabilirsi a Recanati, anche se non si hanno date certe in proposito,furono sicuramente i francescani. Secondo la tradizione San Francesco fu presente alla convocazione provinciale tenutasi a Recanati nel 1215.
È certo, invece, che nel Settembre 1245 il papa Innocenzo IV esortò i fedeli a sostenere con le loro offerte la costruzione della nuova chiesa dedicata a S.Francesco. Queste sono soltanto pillole di storia; di questo e altro,come santi e frati, idolatri e templari parlerà il Prof. Marco Moroni nella sua relazione sugli aspetti di vita religiosa di Recanati nel Medioevo.
Nato a Recanati(Mc) nel 1947, Marco Moroni si è laureato in Lettere (indirizzo moderno) nel 1970 presso l’Università degli Studi di Macerata con una tesi in Storia moderna (relatore il prof. Alberto Caracciolo), riportando il massimo dei voti. Dal 1980 fa parte del Comitato scientifico della rivista “Proposte e ricerche”,diventandone nel 1990 redattore e che attualmente è proposta dagli Istituti di Storia delle Università di Ancona,Camerino,Chieti-Pescara,Macerata,Perugia, San Marino.
Dal 1993 è membro della Società Italiana degli Storici dell’Economia e dal 2001 socio corrispondente della Deputazione di Storia patria per le Marche. Marco Moroni ha insegnato Storia economica alla Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche in Ancona ed è autore di vari volumi dedicati alla storia delle Marche e ai rapporti fra le due sponde dell’Adriatico.
Appuntamento quindi Venerdì 1 Marzo 2019 alle ore 21,15 al Circolo Acli San Domenico di Recanati,con ingresso libero a tutti, per conoscere gli aspetti storici di vita religiosa della nostra Città al tempo del Medioevo con un relatore d’eccezione,ovvero il Prof. Marco Moroni, tra l’altro responsabile della Fap Acli e della Commissione Politiche ed azione sociale.
In occasione della Giornata Regionale contro il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) la Cooperativa Pars Onlus ha organizzato, durante questa settimana, una serie di incontri formativi e di prevenzione con studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado del nostro territorio, nel segno del gioco sano e formativo. Gli incontri si sono svolti con le prime e seconde classi del Liceo “G. Leopardi” di Recanati e questa mattina con le classi seconde dell’istituto secondario di primo grado “Lotto” di Monte San Giusto.
Gli interventi nelle scuole rientrano nel progetto “Hazzard” e coinvolgono circa 1000 studenti degli istituti scolastici di Civitanova Marche, Recanati, Morrovalle, Corridonia e Monte San Giusto.
“Abilità, socialità, intelligenza, libertà: questi gli aspetti che contraddistinguono il concetto di “gioco” e si discostano in maniera netta da concetti come fortuna, solitudine e individualismo che caratterizzano invece il gioco d’azzardo - spiega lo staff Pars -. I ragazzi in questi incontri hanno l’opportunità di sviluppare maggiore consapevolezza circa la distanza tra gioco sano e gioco d’azzardo sperimentando come il sacrificio, la passione, il divertimento e la creatività siano elementi essenziali nel gioco così come nella vita. I giovani si trovano ad essere protagonisti dell’incontro recuperando la dimensione sociale del “gioco” basata su un’etica di condivisione e socialità. In questi incontri si coinvolgono sportivi, società sportive e associazioni del territorio che di volta in volta accompagnano i professionisti della Pars nel testimoniare l’importanza dell’esperienza ludica nello sviluppo della personalità, affrontando temi come correttezza, rispetto, controllo e confronto con i propri limiti”.
“Hazzard” è un progetto di rete per la prevenzione del Disturbo da Gioco d’Azzardo, finanziato dalla Regione Marche e realizzato per l’Area Vasta 3 dalla Cooperativa Sociale Pars Onlus, ente capofila, Associazione Glatad Onlus, Cooperativa Coos Marche, Cooperativa Berta 80, in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 e promosso dagli Ambiti Sociali Territoriali 14, 15, 16, 17 e 18.
Proseguono le soddisfazioni per il Settore Giovanile della Recanatese. È infatti arrivata la convocazione del promettente centrocampista classe 2002, Luca Lombardi, per la partecipazione al prestigioso Trofeo “Beppe Viola”, in programma ad Arco (Trento).
Lombardi farà parte del Rappresentativa Nazionale Dilettanti Under 17 insieme alla quale prenderà parte ad un’importante competizione con vivai di lusso come Milan, Atalanta, Lazio, Roma e Napoli.
Una rassegna di grande visibilità, di lunga tradizione (siamo alla 48° edizione!) e da sempre una meta fissa di talent scoutIl giocatore giallorosso dovrà trovarsi nella serata di domenica 3 marzo ad Arco. Il Trofeo “Beppe Viola” inizia giovedì 7 con il seguente programma:ore 15.15 Lazio-Rappr.LND U17, campo “Bolognano”, Arco (TN)ven.8 marzo ore 13, Milan-Rappr.LND U17, campo “Varone”, Riva del Garda (TN)sab.9 marzo ore 15.15, Senegal-Rappr.LND U17, campo “Varone”, Riva del Garda (TN)dom. 10 marzo, ore 13 e 15.15, semifinali, campo “Arco”, Arco (TN)mar.12 marzo, ore 18, finalissima, campo “Arco”, Arco (TN)
Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio da parte della Questura di Macerata impegnata nelle attività di prevenzione e contrasto degli illeciti, specialmente nei luoghi pubblici e di maggiore aggregazione, per la prevenzione dei reati in genere e specialmente di quelli legati al traffico di sostanze stupefacenti.
Nella giornata di ieri è stata sviluppata una vasta operazione di prevenzione nel territorio del comune di Recanati, con l’impiego di numerosi agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata, del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, del Reparto cinofili antidroga della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Recanati.
E’ stato passato al setaccio tutto il territorio comunale, con controlli che hanno interessato le aree verdi, i parchi pubblici e i luoghi di aggregazione giovanile maggiormente frequentati. Sono stati inoltre effettuati posti di controllo lungo le maggiori arterie stradali sia nei tratti di ingresso che di uscita da Recanati.
A termine dei servizi sono state identificate 52 persone, alcune delle quali gravate da precedenti di Polizia e sottoposte a controllo 38 autovetture. Nel corso dei controlli sono state elevate quattro contravvenzioni e due sono state le contestazioni per guida in stato di ebrezza alcolica.
La storia, le ricette e le curiose manie golose di Giacomo Leopardi viste dalla porta socchiusa della cucina. Raffaele De Feo, musicista, ricercatore enogastronomico di cucina storica della tradizione e prodotti tipici di eccellenza, nonché scrittore creativo, accompagna il pubblico in un percorso sensoriale, prendendo spunto dal suo ultimo libro “Leopardi: le ricette dell’infinito” (Artenoteca).
Venerdì 1 marzo alle 17, la sala del Granaio di Villa Colloredo Mels sarà animata da un viaggio tutto leopardiano alla scoperta delle ricette apprezzate o ispirate al poeta recanatese. Un appuntamento dove poesia, musica e cucina vanno a braccetto.
Il volume di Raffaele De Feo, frutto di circa un anno di ricerca in ambito storico-geografico e letterario si occupa di una analisi psicosomatica di Giacomo Leopardi come nello stile già collaudato dall’autore con i due volumi dedicati a Gioacchino Rossini. Del resto il legame tra i due grandi, sebbene essi non si siano mai personalmente incontrati, si materializza non solo attraverso la quasi contemporaneità cronologica della loro esistenza, l’origine marchigiana o la frequentazione delle città di Bologna, Firenze e Napoli ma soprattutto attraverso … il cibo. I tortellini, in auge negli appunti gastronomici dei due, fanno da corollario ad una serie di pietanze suggerite dall’uno come dall’altro per assicurarsi attraverso manicaretti di ogni sorta una quotidianità da buongustai, attratti l’uno e l’altro dal mangiare: chi con una propensione per il salato (Rossini) e chi con una passione smodata per il dolce (Leopardi).
Paradossalmente i due – sebbene abbiano una visione della vita assolutamente contrapposta e antiteticamente vissuta – convergono su di un solo piatto e una sola passione: i maccheroni. Questi in Rossini diverranno simbolo della sua passione per il cibo e affiancati al suo nome come ‘Maccheroni alla Rossini’, mentre in Leopardi saranno oggetto di versi appassionati nei suoi appunti :‘Il Bodin di Maccheroni’. Mentre per Rossini i due volumi già pubblicati (“Rossini: il sapore della musica” e “Rossini:l’Armonia dei Sensi”) hanno avuto una piega più tecnica, visto anche il passato da musicista dell’autore, questo libro su Leopardi ha stimolato una dimensione quasi ‘sonora’ del testo, ispirata dalla profondità della ricerca poetica e filosofica che si sviluppa in un racconto ambientato nella Napoli del 1837.
Partendo dai luoghi di origine della famiglia, in cui Leopardi ha vissuto l’infanzia, si svelano le influenze del territorio sulla crescita del grande poeta e quanto il territorio abbia inciso sul suo approccio al mondo della gastronomia. Oltre alla parte narrativa, la serata si arricchisce di spunti musicali e, per finire, un aperitivo filologico. Inoltre, in occasione di “Mi illumino di meno” la giornata di risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, l’appuntamento si concluderà con una visita guidata a lume di candela della mostra “Infinito Leopardi”.
A detta di molti il calcio è lo sport più bello del mondo, in grado di regalare emozioni forti. Proprio come quelle che ieri ha vissuto tutto l’ambiente giallorosso. Il risultato sul campo ha premiato la Recanatese che si è tolta lo sfizio di battere il Cesena anche tra le mura amiche, dopo l’exploit dello scorso novembre all’Orogel Stadium.
Ma la grande soddisfazione non si ferma ai tre punti conquistati dalla squadra allenata da mister Alessandrini.“Ieri è stata una bellissima giornata di sport - sono le parole del presidente della Recanatese, Adolfo Guzzini –. Credo sia doveroso sottolineare il comportamento di tutto il pubblico che ha tenuto un comportamento esemplare, improntato al rispetto reciproco e alla sportività. Nonostante le apprensioni della vigilia tutto si è svolto senza imprevisti per l’ordine pubblico.""A causa della richiesta superiore alla capienza massima consentita, diversi tifosi romagnoli sono rimasti all’esterno dello stadio perché sprovvisti di biglietto. Ma questo non è stato motivo per lasciarsi andare a intemperanze o commettere azioni che nulla hanno a che vedere con lo sport. Anzi, per solidarietà alcuni tifosi che erano entrati hanno deciso di abbandonare gli spalti del Tubaldi per raggiungere gli altri supporters rimasti fuori e tutti insieme hanno deciso di seguire la partita dal parcheggio. I sostenitori del Cesena hanno tifato e intonato cori a sostegno della formazione romagnola, raccogliendo gli applausi e i complimenti di tutto il pubblico presente, compresi i tifosi giallorossi".
"Anche i nostri sostenitori hanno dimostrato grande sportività, sono stati encomiabili e non solo in questa occasione, quindi un grande applauso va rivolto anche a loro - ha proseguito Guzzini -. Credo che l’atmosfera di rispetto e cordialità sia l’aspetto più bello che ci ha regalato la giornata di ieri. Uno stadio stracolmo, con tanti ragazzi del nostro settore giovanile, i tecnici, tante famiglie e con tifoserie che hanno sostenuto a gran voce la propria squadra senza prendere di mira l’avversario. E’ stato un bellissimo messaggio di sport”.
Come successo dopo la partita di andata, anche al ritorno tanti supporters romagnoli hanno voluto complimentarsi via social con la Recanatese per il successo che loro stessi hanno definito come meritato.
Il Villa Musone cade in casa per 1-5 al cospetto del Mondolfo. I villans, privi di alcuni uomini importanti, cedono ai granata in una gara importante ai fini della classifica, che interrompe la striscia di risultati utili consecutivi al “Tubaldi”. Dopo un primo tempo equilibrato, i gialloblu hanno ceduto nella ripresa ai colpi della compagine di mister Trillini. Primo squillo dei villans al 13'; quando Tonuzi tenta la conclusione dalla distanza, sfruttando il vento a favore, con la palla che esce d'un soffio sopra la traversa. Il Mondolfo al primo affondo trova il vantaggio con un'azione personale di Bracci bravo a finalizzare in rete. I villans si rigettano in avanti e trovano subito il pari con Carnevalini che, con una zampata da bomber, insacca da due passi. Il pareggio dura poco perché sull'azione seguente Messina viene steso in area di rigore. Penalty realizzato dallo stesso Messina che riporta in avanti i granata. Il primo tempo prosegue senza particolari sussulti e si va al riposo lungo sull’1-2.
Nella ripresa, ancora una volta, il Mondolfo si dimostra cinico: da azione di corner gli avversari piazzano il tris con Vampa che è lesto a ribattere in rete da due passi la sponda aerea di un compagno. Gli ospiti prendono il largo al 61’ quando Messina con una prodezza da fuori area mette nel sacco la rete del 4-1 ospite. I villans provano a farsi vedere ma i tentativi di Carnevalini, prima, e del neo entrato Liguori, poi, non sortiscono effetto. Nel finale Brocca trova un altro gol pregevole dalla distanza che chiude la contesa sull’1-5 definitivo.
VILLA MUSONE – MONDOLFO 1-5 (1-2 pt)
VILLA MUSONE: Giulietti, Moglie, Prosperi (76’ Liguori), Pucci, Camilletti L., Carnevalini (89’ Leone), Cardoso, Mascambruni, Tonuzi A., Bonifazi, Nocelli (80’ Tonuzi L.) A disp. Piccione, Camilletti M., Fiengo, Bora, Giammaria All. Caccia
MONDOLFO: Petrini, Travaglini, Polverari, Brocca, Farroni (45' Rovinelli), Vampa, De Angelis, Zandri (67’ Malvoni), Giacometti (71’ Hervat), Messina (63’ Palazzi), Bracci (80’ Baldarelli) A disp. Dias Correja, Nicolini, Marconi, Mencarelli All. Trillini
Arbitro: Bara di Macerata
Reti: 18' Bracci, 20' Carnevalini, 21' Messina rig., 55' Vampa, 61’ Messina, 85’ Brocca
Note: Ammoniti Farroni, Mascambruni, Zandri, Camilletti L.
Recanati come negli anni precedenti aderisce all’iniziativa della trasmissione di Rai - Radio 2 Caterpillar"M'illumino di meno" promossa in occasione della giornata del risparmio energetico, patrocinata dalla Presidenza della Repubblica con l’adesione di Camera e Senato e perfino dal Parlamento Europeo.
Venerdì 1 marzo in Piazza Giacomo Leopardi oltre a spegnere le luci della Torre Civica dalle 18 alle 20 come avverrà per tanti altri monumenti, Torre di Pisa, Colosseo, Quirinale, Senato, Camera, Arena di Verona, simboli di importanti città italiane, alla stessa ora nella nostra piazza ci si ritroverà con gli alunni ed insegnanti del plesso della scuola primaria San Vito - I.C. Nicola Badaloni - che guidati dal Sindaco Francesco Fiordomo visiteranno con le sole luci delle torce, il Palazzo Comunale, che sarà per l’occasione rigorosamente a luci spente; con ragazzi e adulti che accompagnati dal Delegato allo Sport Mirco Scorcelli, effettueranno un giro per le vie del centro storico, con bici illuminate da torce e scortati dalla Polizia Locale, da Piazza G. Leopardi a Villa Colloredo e ritorno. Poi sempre gli alunni della scuola primaria San Vito, I.C. Nicola Badaloni – presenteranno il progetto di plesso “IO CITTADINO, NOI CITTADINI” RiCartAmiamoci (esperienze di riuso di carta, cibi non consumati in mensa, risparmio idrico e energetico).
A seguire gli studenti ITIS E. Mattei Recanati presenteranno le biciclette realizzate con il loro progetto di riciclo di lattine di bibite consumate durante le ricreazioni e recuperate dalla scuola.
Il Direttore del Cosmari s.r.l. Giuseppe Giampaoli, presenterà il progetto promosso dalla sua azienda sul riutilizzo degli avanzi dei pasti consumati nei ristoranti “Fatti gli Avanzi Tuoi ….tieni il resto”; infine l’Assessore ai Servizi Sociali Tania Paoltroni, presenterà il progetto per il riutilizzo di prodotti alimentari in prossimità di scadenza dei supermercati, per la formazione di pacchi alimentari.
La manifestazione è aperta a tutti, anzi “più siamo meglio è”, dice il promotore dell’iniziativa, e annuncia che per gli adulti che vorranno partecipare alla pedala, ci saranno a disposizione gratuitamente, fino ad esaurimento, bici elettriche.
Come nelle altre edizioni verrà adottata da parte dell’Amministrazione una Delibera di Giunta di adesione all’iniziativa nazionale nella quale si invitano anche singoli cittadini, associazioni, aziende, scuole e commercianti a sostenere questa importante proposta sul risparmio energetico, che ricorda la validità del Protocollo di Kyoto, entrato in vigore il 16 febbraio 2005.
L'invito alla partecipazione è stato lanciato e curato, come negli anni scorsi dal delegato allo sport Mirco Scorcelli, ascoltatore affezionato alla trasmissione radiofonica proponitrice “Caterpillar”.
Il Comune di Recanati, negli ultimi anni ha intrapreso già numerose iniziative strettamente legate alla tematica dell'ambiente e del risparmio energetico. Tra queste si ricordano la realizzazione dei punti di distribuzione dell’acqua depurata/micro filtrata resi disponibili alla cittadinanza presso le “casette dell’acqua” di via Loreto e nel parcheggio del rione Le Grazie posto difronte la chiesa dei Passionisti, che hanno erogato nel solo anno 2018 circa lt. 1.000.000 di acqua e permesso oltre ad un risparmio delle famiglie che le utilizzano, un risparmio di produzione di bottiglie di plastica (1.000.000 se da 1 lt.e 500.000 se da 2 lt.) ed a tutte le lavorazioni, sprechi e costi ad essa connesso; il rinnovo del parco macchine avvenuto negli anni precedenti sostituendo auto a benzina o diesel con auto a metano o elettriche come quella a servizio dei vigili urbani; la dotazione d’impianti fotovoltaici nelle scuole, nei parcheggi e sul tetto degli spogliatoi dello stadio Tubaldi.
A questi interventi si aggiungono quelli anche in corso, per la continua sostituzione di vecchi impianti di illuminazione pubblica con dei nuovi a led che illuminano di più e consumano di meno. Importante anche rimarcare l’alta percentuale della raccolta differenziata, realizzata grazie alla collaborazione dei cittadini ai quali va un grande ringraziamento, tramite il porta a porta e all’utilizzo sempre maggiore dell’isola ecologica in zona industriale Villa Musone, che insieme sfiora la soglia del 80%.
È questa l’occasione per invogliare tutti i cittadini a collaborare per migliorare questi dati e, almeno per il 1 marzo 2019, come invitano i conduttori della trasmissione di Caterpillar, in occasione appunto della giornata del risparmio energetico, a spegnere le luci e andare a piedi, riciclare, riutilizzare, riqualificare.
Concerto inaugurale delle Serate Musicali edizione 2019 della Civica Scuola di Musica B.Gigli, domenica 24 febbraio alle 18 presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia di Recanati. Ad aprire il sipario saranno due giovani pianisti italiani di grande talento. Paolo Navarra, laziale, e Jacopo Fulimeni, marchigiano, che si perfezionano presso l’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati.
L’orchestra da camera Sinfonietta Gigli è diretta per l’occasione da Lorenzo Di Bella, direttore artistico dell’Accademia Pianistica. Ingresso libero. Il programma, tutto incentrato su Mozart, si apre con la Sinfonia n. 29 K. 201 (1° movimento), terminata il 6 aprile 1774, che rappresenta una autentica svolta all'interno della produzione sinfonica mozartiana e che si discosta dal gusto italiano dominante fino a quel momento.
Dopo i tre viaggi italiani, i frequenti e proficui contatti nella Vienna imperiale portano Mozart ad avvicinarsi alle più significative tendenze contemporanee (prima fra tutte quella di Joseph Haydn). Secondo pezzo in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n. 8 in Do (K 246), composto da W.A.Mozart nell'aprile del 1776 per la contessa Antonia Lützow, pianista di buon livello di 25/26 anni e nipote del principe-arcivescovo Colloredo di Salisburgo. Fu eseguito dallo stesso Wolfgang il 4 ottobre del 1777 a Monaco di Baviera. Di esso esistono tre tipi di cadenza di differente difficoltà. A chiudere la serata il Concerto per pianoforte in Mi bemolle maggiore, K 271 composto da Mozart tra il1776 e il1777 a Salisburgo.
Non si hanno cronache della prima esecuzione salisburghese; si ha invece un preciso resoconto di una sua esecuzione nel 1777 a Monaco con lo stesso Mozart al fortepiano. Questo concerto è considerato una delle tappe fondamentali nella produzione mozartiana anticipando di molti anni il modo di comporre e la poetica del periodo viennese pur essendo datato nella seconda fase della produzione mozartiana quello della "prigionia salisburghese".
Più di una mostra, ma un evento lungo un anno per celebrare il bicentenario dalla stesura de L’infinito di Giacomo Leopardi. “Infinito Leopardi” presenta le sue due prime pubblicazioni collegate alle mostre attualmente in programma: “Leopardi, L’Infinito e i manoscritti vissani” a cura di Laura Melosi e “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia” a cura di Alessandro Giampaoli e Marco Andreani.
LEOPARDI E L’INFINITO
La pubblicazione, a cura di Laura Melosi, ricostruisce la storia dei manoscritti in mostra a Recanati, ripercorrendo il loro arrivo a Visso, dove sono custoditi. Un catalogo scientifico che riproduce l'intera collezione di manoscritti di proprietà del Comune di Visso, difficilmente accessibili per la consultazione, con schede dettagliate di approfondimento filologico e critico sui documenti, studi che hanno portato a nuovi accertamenti. Infatti, il contributo più ampio finora dedicato ai manoscritti di Visso risale al 1923 (Carlo Bandini, Contributi leopardiani, Nicola Zanichelli Bologna) che, in diversi casi, è stato riveduto e corretto in questa occasione. Si tratta di un importante contributo di carattere scientifico che trova un posto autorevole nella leopardistica attuale e che riproduce l'intera collezione di manoscritti di proprietà del Comune di Visso, difficilmente accessibili per la consultazione, con schede dettagliate di approfondimento filologico e critico sui documenti, studi che hanno portato a nuovi accertamenti.
Ammirare L’Infinito due secoli dopo la sua stesura è un’emozione intensa: una rara occasione per valorizzare anche l’intera collezione dei manoscritti leopardiani di proprietà del Comune di Visso, offrendone un’aggiornata ed esaustiva rilettura. È questo un catalogo che muove dall'interpretazione de L'Infinito attraverso le voci più autorevoli della leopardistica, con la miriade di approcci al testo che si sono susseguiti nel lungo arco di tempo che ci separa dalla composizione di questa poesia.
QUANDO LA FOTOGRAFIA SI LASCIA ISPIRARE DALLA POESIA
Mario Giacomelli ha elevato la fotografia a quella nobiltà appartenente al segno che, riprendendo le parole di Roland Barthes, le ha permesso di “accedere alla dignità di una lingua”. Nel catalogo relativo alla mostra “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia” indaga quegli anni Sessanta in cui Giacomelli elabora, su sceneggiatura di Luigi Crocenzi, la trasposizione fotografica della lirica di Giacomo Leopardi A Silvia. Di questo primo seme, da cui nasceranno negli anni Ottanta le note serie leopardiane del fotografo marchigiano - L’Infinito e A Silvia, nella sua versione definitiva - fino ad oggi si erano perse le tracce. Riscoprirne lo sviluppo non solo ci riporta ad uno snodo cruciale nella storia della fotografia italiana, ma ci mostra anche la straordinaria evoluzione stilistica ed espressiva di Mario Giacomelli ed il suo stretto rapporto con la poesia.
A Villa Colloredo Mels, infatti, sono esposte “A Silvia”, il celebre foto-racconto ispirato all’omonima lirica di Leopardi, nella sua versione originale del ’64, di cui fino ad oggi si erano perse le tracce, e in quella del 1988. Nella serie de “L’Infinito”, attraverso il meticoloso montaggio di immagini legate tra loro e ai versi della lirica leopardiana secondo un complesso sistema di libere associazioni e richiami metaforici, Giacomelli ci restituisce in termini visivi il rapporto tra finito e Infinito, realtà e immaginazione caro al poeta di Recanati.
LA RISCOPERTA DEL PATRIMONIO LEOPARDIANO
Al percorso della mostra “Infinito Leopardi” a Villa Colloredo Mels è collegata l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, unici e significativi, la cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e al dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università degli studi di Macerata. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che, dopo anni, torna a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi.
I materiali esposti oggi a Villa Colloredo Mels sono l’avvio di un progetto iniziato nel dicembre 2017 e che prevedeva l’allestimento di sale dedicate alla collezione del Comune di Recanati composta da tre nuclei di diverso e specifico valore. Nella rinnovata sezione del museo civico dedicata al patrimonio leopardiano troviamo, ad esempio, le carte donate nel 1881 dall’editore Le Monnier di Firenze, quelle relative alla pubblicazione della prima edizione dello Zibaldone e una commovente lettera spedita da Firenze da Giacomo al padre e opere artistiche, in particolare la galleria di ritratti familiari.
Nel dettaglio, a Villa Colloredo Mels, i visitatori troveranno documenti, manoscritti e cimeli appartenuti al poeta recanatese:
Maschera funeraria di Giacomo Leopardi – Realizzata alla morte del poeta, il 14 giugno 1837, su incarico di Antonio Ranieri.
“Poesie”– Roma – Tipografia Elzeviriana, 1882 – Edizione di lusso delle Poesie, curata e prefata da Ruggero Bonghi, in tiratura limitata e copie numerate.
Al più caro degli amici – 1825, manoscritto autografo.
Foglio di album Ottocentesco – Manoscritto cartaceo.
Lettera ad Anton Fortunato Stella – Recanati, 1818, manoscritto autografo.
Lettera Monaldo Leopardi – Firenze, 7 luglio 1833, manoscritto autografo.
Lettera – Recanati, 16 febbraio 1819, manoscritto autografo.
Ritratto di Giacomo Leopardi – Scatola – Miniatura a tempera su avorio
Lettera al Comune di Recanati – Manoscritto autografo – La lettera doveva accompagnare l’invio dello Zibaldone pubblicato per la prima volta da Carducci tra il 1898 e il 1900.
Zibaldone dei pensieri– Saggio |Roma |Tipografia del Ministero degli Affari Esteri, 16 dicembre 1897 – Edizione scelta di brani dello Zibaldone, in sole venti copie, pubblicata come anticipazione del testo completo.
Miniatura raffigurante Giacomo Leopardi
“Saggio sopra gli errori popolari degli antichi”– 1815, manoscritto parzialmente autografo.
Lettera ad Anton Fortunato Stella – Recanati, 30 settembre 1817 – Manoscritto parzialmente autografo.
Ritratto di Paolina Leopardi
Bozze delle Opere 1845 (Primier cahier) – Canti - Testo a stampa con correzioni e inserti manoscritti di Antonio Ranieri
Bozze delle Opere 1845 (Second cahier) – Operette morali – Testo a stampa con correzioni e inserti manoscritti di Antonio Ranieri
Comparazione delle sentenze di Brutominore, Pensieri, Martirio dei Santi Padri - Testo a stampa con correzioni e inserti manoscritti di Antonio Ranieri
Bozze delle Opere 1845 (Quatrième et dernier cahier) – Volgarizzamenti - Manoscritto autografo di Antonio Ranieri
Ritratto di Pier Francesco Leopardi
Ritratto di Adelaide Antici Leopardi
Ritratto di Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi sul letto di morte
"A Recanati di sicuro vincerà un campione". Parola di Ivan Basso, due volte vincitore del Giro d'Italia, nel corso della presentazione della tappa recanatese della Tirreno - Adriatico che giungerà sul colle domenica 17 marzo al termine di un circuito spettacolare contrassegnato dai muri di San Pietro e Porta d'Osimo e pendenze superiori al 18%. "Ci sono tutte le componenti per rendere una giornata complicata ai corridori, anche perchè siamo nella parte finale della corsa e la stanchezza dei giorni precedenti si farà sentire" ha aggiunto il grande ospite dell'evento che si è svolto domenica scorsa ai musei Civici di Villa Colloredo Mels, a due passi dal manoscritto dell'Infinito di cui si celebrano i duecento anni dalla stesura.
"La Colli al Metauro - Recanati sarà la tappa decisiva per la vittoria finale in quanto difficilmente la classifica potrà cambiare il lunedì e nella cronometro conclusiva" ha spiegato il campione del Giro nel 2006 e 2010 nel corso della cerimonia che si è svolta alla presenza del Sindaco Francesco Fiordomo, del delegato allo sport Mirco Scorcelli e dell'Assessore regionale Moreno Pieroni. "Non è detto che sia uno scalatore a vincerla. Anche se impegnative e spettacolari, le salite non sono lunghe e in questa parte della stagione anche un ciclista particolarmente veloce ha le caratteristiche per poter dire la sua in una tappa del genere. Di sicuro deve essere un atleta completo, appunto un campione.
La Tirreno Adriatico si svolge su territori bellissimi ma che non ti permettono mai un attimo di distrazione vista la loro conformazione. Non puoi andare in scia del gruppo o sfruttare la sua pancia, devi interpretare la corsa sempre da protagonista, ottimizzare al meglio le risorse della squadra, prendere le salite e le discese davanti e spendere il meno possibile per recuperare se sei dietro". Nella presentazione che si è svolta a Recanati anche il ricordo di Michele Scarponi, che sulla salita di Porta d'Osimo si allenava spesso. "Tanti i ricordi che mi legano a questo campione" ha concluso Basso "Ricordo che proprio in occasione di una Tirreno Adriatico, facendo riferimento alle durissime classiche nordiche denominate l'inferno del nord, si rivolse a me ribattezzando la corsa dei due mari come l'inferno del centro. Con Michele siamo cresciuti insieme, prima nel settore giovanile e poi nel professionismo. Mai compagni ma sempre grandi amici". Ivan Basso non è stato l'unico ospite dell'emozionante mattinata che si è svolta a Villa Colloredo Mels.
Presente anche Claudia Cretti, l'atleta bergamasca che dopo l'incidente al Giro d'Italia Rosa del 2017 e il coma, è ripartita in sella alla bici della realtà marchigiana della Born To Win. Una campionessa nello sport e nella vita che punta al Mondiale e alle Olimpiadi di Tokio del 2020, che ha raccontato la sua rinascita ai tanti giovani ciclisti che hanno partecipato all'evento di Villa Colloredo Mels.