La Recanatese non riesce ad interrompere la striscia di risultati negativi e, nel recupero della diciottesima giornata del Girone B di Serie C, esce sconfitta 3-1 dal Barbetti di Gubbio. Una partita chiusa già nel primo tempo dagli umbri, che vanno a riposo sul risultato di 3-0, grazie alle reti di Chierico su rigore all’8’, di Bernardotto al 26’ e di Bumbu al 48’.
Mister Giovanni Pagliari prova a scuotere la propria squadra, operando tre sostituzioni nell’intervallo. Scelta che sembra pagare, con Sbaffo che al 53’ di testa trova il 3-1 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sembra poter essere l’episodio in grado di riaccendere le speranze dei leopardiani, ma il Gubbio è attento e protegge senza particolari affanni il doppio vantaggio.
Arriva dunque il quarto stop consecutivo per la Recanatese, che rimane dunque al dodicesimo posto in classifica con 23 punti, a +3 sulla zona playout.
Al termine della gara, Mister Pagliari esamina così la prestazione dei suoi ragazzi: "Abbiamo commesso errori individuali regalando i primi due gol. Poi anche sul terzo non siamo stati perfetti. Dopo il 3-1 speravo di trovare un colpo per il 3-2 ma così non è stato. Sono comunque soddisfatto del gioco espresso. Abbiamo riproposto la difesa a 3 perché credo sia più consona alle caratteristiche dei miei giocatori. Nel calcio puoi giocare bene quanto vuoi ma se commetti errori, a certi livelli, vieni punito".
Pagliari recrimina poi nei confronti del direttore di gara per la mancata doppia ammonizione ai danni di Chierico, autore di un intervento in netto ritardo su Ferrante intorno alla mezz’ora del primo tempo. "Non parlo mai degli arbitri, ma questa sera la partita è stata condizionata da un errore evidente da parte del direttore di gara: la mancata doppia ammonizione a Chierico è clamorosa. Tant’è che Mister Braglia a fine primo tempo ha sostituito il giocatore. Sul 2-0, in dieci contro undici, con ancora tanti minuti da giocare, sarebbe stata un’altra storia".
L’allenatore giallorosso, comunque, non si è detto preoccupato di questo periodo no della sua Recanatese, che nel frattempo è attiva sul mercato per rinforzare la rosa. Dopo gli arrivi di Pelamatti ed Ahmetaj, il club di Patron Guzzini si appresta ad accogliere anche il difensore Shiba, che arriva in prestito dal SudTirol. Nelle prossime ore dovrebbe invece effettuare il suo ritorno "a casa" Filippo Guidobaldi, dopo la breve parentesi con la Fiorentina.
"Non sono preoccupato per queste quattro sconfitte consecutive, due delle quali tra l’altro arrivate contro squadre del calibro di Cesena e Torres. Sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta. Adesso arriveranno anche altri giocatori dal mercato e torneremo ad essere in buon numero. So che i miei ragazzi possono sbagliare ma sarò sempre orgoglioso di loro".
La Recanatese tornerà in campo domenica 14 gennaio alle ore 14:00, quando al Tubaldi arriverà la Juventus Next Gen, formazione under 23 della Vecchia Signora bianconera.
"Come recitava Figaro ne 'Il Barbiere di Siviglia', 'Bravo, Bravissimo', così si potrebbe recitare all’assessore Sacchi riguardo alla festa di Capodanno in piazza. È vero, è riuscito a riempire una piazza non da poco conto. Stavolta vanno fatti i complimenti all’assessore. Bravo, Riccardo! Rimane però un dubbio. Ci è chiaro: l’unione delle forze ha ottenuto quello che abbiamo visto, ed allora la domanda è: se tale unione fosse stata più ampia cosa avremmo potuto fare? Se le forze non fossero state solo dei commercianti del centro storico, ma di tutti i commercianti di Macerata che cosa avremmo potuto mettere in piedi?". A dichiararlo in una nota è il consiglio direttivo dell'Associazione Commercianti Macerata, di cui Paolo Perini, titolare di Hab, è il presidente.
"Nei giorni passati abbiamo sentito le voci più disparate e discordanti su come va il commercio a Macerata: da chi lamentava magri incassi a chi elogiava incassi d'oro, fino a chi dichiarava che il commercio a Macerata è realisticamente morto. Il problema non è dunque riempire una piazza per un singolo evento, ma è quello di far tornare a rivivere la città, riportare gente a Macerata", sottolinea Perini puntualizzando: "Dobbiamo fare squadra, una squadra forte e coesa, mettendo da parte tutte le stupide scaramucce, se non vogliamo finire a farci la guerra dei bottoni".
"A Capodanno abbiamo avuto una piazza piena, sì, ma le presenze per la maggior parte erano maceratesi, invece dovremmo essere in grado di richiamare persone dai centri vicini e anche durante tutto l'anno - punge il presidente di Acm -. A Macerata, inutile negarlo, i negozi stanno chiudendo sempre di più. Colpa di Amazon? Sicuramente sì. Colpa dell’amministrazione attuale o di quelle passate? Non crediamo, come non crediamo che sia colpa degli stessi commercianti. Sicuramente qualcuno non è stato al passo con i tempi ma chi cerca di resistere credo che abbia ancora voglia di combattere".
"Il vero problema è la carenza di residenti, è un cane che si morde la coda: se vengono a mancare i negozi, anche l’economia degli immobili rallenta e crolla. A cosa serviranno i locali lasciati vuoti dal commerciante perché tutti ritirati? Subito dopo perderanno valore anche le nostre case. Una città senza commercio non è appetibile. Alla fine di questo, poniamo una domanda seria a tutti proprietari ed affittuari: Macerata ha veramente bisogno di un nuovo mega centro commerciale? Mi rivolgo ai colleghi commercianti, chiediamo un tavolo sulla questione. Questa non è una protesta ma un grido di aiuto, non vogliamo regali ma chiediamo di poter lavorare per la città con la città, insieme a tutte le varie associazioni, amministrazione e ai cittadini, per riportare Macerata ai vertici che le spettano e che erano suoi in un passato non remoto e che tutti ricordiamo fin troppo bene", conclude Perini.
Scadranno il prossimo 22 gennaio le iscrizioni per il master di I Livello in Marketing e Direzione Aziendale del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata. Il corso, oramai collaudato da anni e di riferimento nel panorama universitario nazionale, prepara i partecipanti a ricoprire posizioni di direzione con un set di competenze altamente specializzate e richieste dal mercato aziendale attuale.
"Il Master prepara gli studenti - spiega la professoressa Elena Cedrola, direttrice del master e del dipartimento di economia e diritto- a ricoprire posizioni manageriali e ruoli di responsabilità in ambito marketing, sia in aziende pubbliche che private, con una formazione che abbraccia tanto la gestione operativa quanto la comunicazione. Un corso completo e altamente specializzato che coniuga teoria e pratica".
Carta vincente del corso formativo organizzato dal dipartimento è, infatti, la presenza sia di un corpo docente di alto profilo accademico, sia di manager e professionisti provenienti da aziende di rilievo a livello regionale e nazionale. Tra questi: Simonelli Group, Lube, Unicredit, Intesa San Paolo, Giano e Lutech.
Il master non si rivolge esclusivamente a neolaureati desiderosi di avviare la loro carriera nel marketing, ma anche a professionisti già inseriti in contesti lavorativi e a manager in cerca di aggiornamento. Il corso, grazie alla modalità blended, verrà svolto attraverso sessioni in aula e formazione a distanza. Inoltre, i partecipanti avranno la possibilità di fare uno stage presso le imprese partner mettendo in pratica ciò che hanno imparato durante le lezioni. Un’esperienza concreta che darà loro l'opportunità di applicare le competenze e di acquisire conoscenze direttamente sul campo.
"La decisiva ricchezza del corso – continua la professoressa Cedrola – è l’ampia rete di imprese partner e la possibilità di stage formativi direttamente nelle aziende. Una delle chiavi del successo nel mondo del marketing e della direzione aziendale, infatti, è la rete di contatti. Per questo abbiamo sviluppato un ampio networking che consente agli studenti di entrare in contatto con professionisti ed aziende del territorio".
Il Master, della durata di un anno, prenderà avvio a marzo e prevede prove intermedie di verifica e una prova finale che consiste nella discussione pubblica di un project work. Sono ammessi massimo 30 partecipanti e per iscriversi c’è tempo fino al 22 gennaio 2024.
Dopo Mogliano anche il secondo "paese nel cuore", Loro Piceno, si appresta a ricordare Benedetto Miconi, che ricoprì la carica di preside ininterrottamente per 26 anni, dal 1963 al 1989. Domenica prossima, 14 gennaio, alle ore 17:00 presso il teatro comunale di Loro Piceno avrà luogo la presentazione del libro "Due paesi del cuore. Ricordo di Benedetto Miconi".
Interverranno Robertino Paoloni (sindaco di Loro Piceno), Cecilia Cesetti (primo cittadino di Mogliano) il curatore Claudio Luchetti, colleghi e familiari dell'indimenticato docente e dirigente scolastico. In occasione dell'evento verranno inoltre esposte foto di gruppo di scolaresche loresi dei vari anni scolastici espressamente volute da Miconi. Copie del libro saranno a disposizione dei presenti. Un paio di mesi fa la presentazione si era svolta con successo a Mogliano, paese di origine del professor Miconi, venuto a mancare 5 anni orsono all'età di 85 anni.
Scontro tra scooter e auto: un uomo finisce in ospedale. L'incidente è avvenuto questa mattina, in contrada Casone, nel territorio comunale di Montelupone. Ad avere la peggio è stato l'uomo in sella al ciclomotore, che dopo l'impatto, è stato sbalzato sull'asfalto. Dopo le prime cure ricevute in loco, a seguito del pronto intervento dei sanitari del 118, il paziente è stato trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche. Non si trova, fortunatamente, in gravi condizioni. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, alla cui ricostruzione stanno procedendo le forze dell'ordine.
Al Banca Macerata Forum si giocano i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa. La CBF Balducci HR Macerata ospita Città di Messina, formazione che ha chiuso la prima parte di stagione al terzo posto nel girone A di Serie A2. Partita secca, chi vince si guadagna direttamente la possibilità di accedere alla semifinale.
La serata inizia nel segno della solidarietà e del contrasto alla violenza sulle donne. Il match sponsor Banca Macerata, rappresentato da Debora Falcetta, consegna infatti due valigie di salvataggio, complete di quanto necessario per la vita di tutti i giorni, all’Associazione Salvamamma-Salvabebè, impegnata nel sostenere il progetto “Valigia di Salvataggio – Per non tornare indietro”.
“Grazia alla società per aver riportato questo dramma all’attenzione dello sport”. Queste le parole della Presidente dell’associazione in merito all’iniziativa condotta da Banca Macerata e HR Volley, iniziativa applaudita anche da tutto il forum. Le arancionere in campo, oltre ad andare alla ricerca della vittoria, potranno contribuire direttamente all’iniziativa: ogni cinque muri messi a segno sarà devoluta un’altra valigia da parte di Banca Macerata.
Veniamo alla partita. Coach Stefano Saja manda in campo Stroppa, Vittorini, Brescianini, Fiesoli, Mazzon e Bonelli nel sestetto iniziale. Fabio Bonafede invece sceglie Modestino, Battista, Maggipinto, Payne, Joly e la ex di turno Galletti, omaggiata prima del match con un mazzo di fiori consegnatele dall’ad Massimiliano Balducci.
Il primo punto della partita è di Messina. L’ace di Civitico sembra dare la giusta carica alle ragazze di Coach Stefano Saja. Nelle battute inziali il match viaggia sulle ali dell’equilibrio. Macerata tenta una prima fuga ma Messina continua a mettere pressione sulle proprie avversarie e si porta sul 15 pari. Messina continua a spingere e ritrova il vantaggio sul 18-17. HR in leggera difficoltà, sotto di 4 punti. Messina sbaglia il primo set point, ma non il secondo. Giulia Galletti è attenta a muro e mette giù il punto del 25-21. Bonelli da una parte e Battista dall’altra le migliori realizzatrici con 6 punti ciascuno.
Nel secondo set sono di nuovo le ospiti a partire meglio. Macerata però ribalta il risultato portandosi sul 10-7. Coach Bonafede, vedendo le sue ragazze in difficoltà, decide per il time-out. Scelta che sembra rinfrancare le siciliane, che si riportano in vantaggio sul 12-15. È un set combattutissimo, riportato in equilibrio dall’HR sul 22 pari. Sul 24-22 Messina avrebbe di nuovo l’opportunità di fare suo il set, ma Arianna Vittorini e Alessia Mazzon non sono d’accordo e allungano il set. Ancora 25 pari. Messina non cincischia e si aggiudica anche il secondo set con il punteggio di 27-25. Ancora Bonelli e Battista le migliori realizzatrici, ancora con 6 punti a testa.
Al termine del secondo set c’è l’intervento del vicesindaco e assessore alle pari opportunità del comune di Macerata Francesca D’Alessandro, che sottolineando l’importanza del progetto “Valigia di salvataggio - per non tornare indietro”, ricorda come lo sport svolga un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’attenzione sulle problematiche sociali più delicate.
Si torna in campo. Il terzo set vede grande equilibrio nella sua fase iniziale. Macerata si porta in vantaggio sul 10-8, ma viene raggiunta dalle avversarie sul 12 pari. Messina sembra averne di più e si porta a 5 lunghezze di vantaggio: 20-15. Capitan Fiesoli prova a scuotere le sue compagne di squadre realizzando due punti consecutivi e portando il punteggio sul 22-19. La formazione siciliana trova però il 24-20 e sull’ultimo attacco sbagliato dalle arancionere trovano il punto del 25-20 che vale la vittoria finale e soprattutto l’accesso diretto alla semifinale di Coppa Italia Frecciarossa.
“Complimenti a loro. Spesso abbiamo avuto difficoltà a passare perché loro avevano i centimetri dalla loro parte. Dobbiamo lavorare sodo e pensare già alla prossima partita di campionato”. Le parole di Alessia Mazzon al termine della gara.
Torna in Sicilia con una vittoria invece Coach Bonafede, che dichiara: “La vittoria è merito della compattezza del gruppo, che è la nostra arma migliore. Che si vinca o si perda voglio che le ragazze abbiano sempre un atteggiamento aggressivo in campo”.
Sull’altro versante invece Coach Stefano Saja ha le idee chiare su cosa non abbia funzionato questa sera in casa HR: “Le ragazze hanno approcciato bene la partita. Quello che ha fatto la differenza è stata la palla alta. Loro sono state più efficienti. Sappiamo di essere in difficoltà su questo aspetto e dobbiamo lavorare per migliorare. Ampio merito a Messina ma non si può dire che le ragazze non abbiano lottato questa sera”.
La CBF Balducci HR Macerata saluta così la coppa, cadendo 3-0 sotto i colpi di Città di Messina. La formazione di coach Stefano Saja tornerà in campo, sempre al Banca Macerata Forum, domenica 14 gennaio alle ore 17:00 contro Melendugno. Andrà in scena l’ottava giornata di ritorno del campionato di Serie A2, con le arancionere che avranno il compito di difendere il primo posto in classifica.
A Porto Recanati piccolo incidente negli uffici comunali: ferito lievemente un dipendente dell'ente. L'uomo, questa mattina, dopo aver urtato con la sua sedia uno scaffale posto alle spalle della scrivania dove lavora, è stato colpito al capo da un faldone contenente alcuni documenti caduto da un ripiano dove era impilato.
Immediatamente sono intervenuti un medico e un infermiere che erano in servizio al piano inferiore del palazzo comunale. Ad accertarsi personalmente delle condizioni del collaboratore si è recato anche il sindaco Andrea Michelini. "Ci auguriamo che non sia nulla di grave e che il dipendente possa tornare al più presto al suo lavoro", ha dichiarato il primo cittadino. Il dipendente è rimasto lievemente contuso, ma non è stato necessario l'arrivo sul posto di un'ambulanza. L'uomo è tornato nella propria abitazione accompagnato da un familiare.
Due giorni favolosi, indimenticabili e forse nemmeno irripetibili quelli che hanno trascorso i baby calciatori della Maceratese, ospiti nientemeno che ad Appiano Gentile, nel quartier generale dell'Inter capolista.
I componenti dei collettivi biancorossi Under17, sia regionale che cadetta, hanno avuto il privilegio di conoscere e vivere da vicino il pianeta nerazzurro, nonchè chiacchierare con un'icona del passato come Bergomi e incontrare il direttore sportivo Ausilio.
Assieme ai ragazzi naturalmente c'erano i tecnici Petrini e Paesani, i responsabili del vivaio Morresi e Porro, il preparatore dei portieri Fabiani e gli accompagnatori Benigni, Tartuferi e Velaj. E come facilmente intuibile anche qualche genitore-tifoso.
Il primo giorno la nutrita delegazione ha scoperto Appiano Gentile, con il ds Ausilio a fare gli onori di casa. Una visita davvero completa, comprensiva anche della sala medica e del centro dati. Poi in serata la cena in compagnia di Bergomi, da calciatore terzino destro bandiera dell'Inter, campione del mondo con l’Italia nel 1982 e da anni commentatore su Sky.
Il giorno seguente tour guidato allo stadio "Meazza" e nel pomeriggio le partite contro l'Under16 e l'Under17 al Centro sportivo Inter Academy. Nell’occasione sono state donate una maglia della "Rata", dei vini locali e un tagliere a forma di regione Marche della Elga Design.
Una due giorni ricca, un regalo gigantesco che la Maceratese ha fatto ai suoi tesserati dal punto di vista tecnico, facendoli confrontare con i possibili protagonisti in serie A, ma ancor più per le emozioni che sono state vissute.
Il responsabile del settore giovanile della Maceratese Paolo Morresi, racconta così la due giorni in Lombardia: "E' stata un'esperienza bellissima e un privilegio per i ragazzi e per tutti quanti perchè abbiamo visto strutture all'avanguardia, curatissime, il top anche confrontandole con altre in giro per l'Italia. I ragazzi erano estasiati, elettrici tanto da ritrovarsi per la colazione un'ora prima! Ci ha stupito la totale disponibilità, Bergomi ad esempio è stato assai curioso, chiedeva, spingeva per confrontarci. Il direttore Ausilio ci ha messo davvero a nostro agio".
"Ringraziamo l'Inter per l'ospitalità e il nostro presidente Crocioni che ha messo a disposizione le risorse per questa due giorni. A tal proposito ringraziamo anche chi ha contribuito come la Mar Sport di Montappone, azienda produttrice di merchandising promozionale. La visita ad Appiano Gentile rappresenta il punto più alto delle iniziative che in questi anni ci hanno visto andare a Roma o giocare tornei contro i pari età di squadre di serie A e serie B. Aggiungo che in futuro speriamo di ripetere questa esperienza con l'Inter - conclude Morresi -. Alla Maceratese è obiettivo ben preciso quello di far assaporare il calcio dei massimi livelli ai nostri tesserati, sia a chi diventerà effettivamente un calciatore, sia a chi smetterà e prenderà altre strade nella vita".
Ancora un incidente in superstrada, dopo quello registrato ieri con importanti ripercussioni sul traffico a Tolentino. Il sinistro è avvenuto nuovamente a Tolentino, ma in prossimità dello svincolo di Belforte del Chienti della SS77 della "Val di Chienti", al km 70+500, in direzione monti, intorno alle 17:30. Si è trattato di un tamponamento tra due auto.
Sul posto è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e del personale del 118. Per gli occupanti delle vetture, fortunatamente, soltanto lievi contusioni, a seguito delle quali non è stato neppure necessario il trasferimento al pronto soccorso.
Importanti, invece, le ripercussioni sulla circolazione, considerato anche l'orario coincidente con l'uscita da lavoro in cui è avvenuto il sinistro: il traffico è stato momentaneamente interrotto sulla tratta, con uscita obbligatoria a Tolentino Est e conseguente aumento dei tempi di percorrenza anche nelle arterie interne del comune di Tolentino. Ai rilievi procede la polizia stradale di Macerata, intervenuta con una pattuglia di Camerino.
(Foto di repertorio)
Riaprire subito la biblioteca comunale di Potenza Picena. È la richiesta che arriva da 14 cittadini che hanno organizzato per domenica prossima alle 11, al Belvedere del Pincio, un incontro pubblico per dare maggiore voce alla richiesta.
“Siamo un gruppo di cittadini sorpresi e rattristati dall’improvvisa chiusura della biblioteca, patrimonio di cultura e socialità della nostra comunità – scrivono i firmatari dell’appello – invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a ritrovarsi domenica per chiederne la riapertura”.
Questi gli organizzatori dell’iniziativa: Paola Pierantoni, Barbara Morgoni, Wanda Grandinetti, Mariella Guiducci, Caterina Cirioni, Silvia Riccobelli, Valentina Brogna, Sergio Ceccotti, Francesco Cingolani, Igor Bartolacci, Alessandro Ceccotti, Luca Giustozzi, Lucio Mannocchi, Stefano Carletti.
La sospensione del servizio era scattata a inizio 2024 per l’incrociarsi di due motivazioni: la scadenza della gestione dell’Accademia dei Calaginosi da un lato, l’inagibilità dei locali e la necessità di trovarne di nuovi dall’altro.
Il centrocampista della Maceratese Paolo Tortelli ha analizzato il risultato di domenica scorsa con il Chiesanuova. Il gol del pareggio di Defendi, arrivato sull’ultima azione della partita, ha lasciato parecchia rabbia in casa biancorossa, che Tortelli spera di trasformare in energia positiva in vista della prossima gara casalinga con l’Urbino. Le sue parole raccolte in questa intervista:
Come avete ricominciato la settimana dopo il pareggio di domenica?
"Dalla partita con il Chiesanuova ci portiamo dietro tanta rabbia perché, secondo me, avevamo fatto tutto quello che dovevamo fare per portare a casa la vittoria. Siamo passati in vantaggio e avevamo creato i presupposti per chiudere la partita in più di un’occasione ma non ci siamo riusciti. Nonostante questo eravamo arrivati al 95’ sull’1-0, ma all’ultimo respiro il gol di Defendi ci ha portato via due punti che, al di là di tutto ciò, meritavamo.
Andare in vantaggio e poi creare anche le occasioni per incrementarlo vuol dire che la prestazione c’è stata. L’unica cosa su cui possiamo recriminare è proprio questa: non aver chiuso la partita quando ce n’era la possibilità. Abbiamo ricominciato perciò la settimana con molta rabbia, che contiamo di trasformare in energia positiva per la partita di domenica".
Domenica all’Helvia Recina arriverà l’Urbino e poi, sempre sul vostro campo, ci sarà l’Urbania. Due partite casalinghe consecutive che possono rappresentare un bonus imortante per voi
"Sicuramente giocare in casa e di fronte al nostro pubblico è sempre meglio che giocare fuori. Noi però dobbiamo essere concentrati come se giocassimo l’ultima partita dell’anno. Ormai, da qui alla fine saranno 14 finali, quindi non dobbiamo pensare né a dove né a con chi giochiamo, ma semplicemente a tirare fuori il meglio di noi. Abbiamo dimostrato che, se miglioriamo quelle piccole cose che ci rimangono da migliorare, possiamo raggiungere obiettivi importanti".
L’anno passato invece si era chiuso con la sconfitta in finale di coppa con l’Osimana. In quell'occasione hai dovuto seguire la partita da fuori per squalifica. Immagino non sia stato semplice per te
"Sono quelle partite che è quasi impossibile seguire da fuori. Sono partite stupende da giocare, in cui vuoi dare tutto il tuo contributo in mezzo al campo. È stata davvero dura seguirla da fuori".
La società ha rinforzato la rosa con tre innesti, uno per reparto. Che impressione ti hanno fatto i nuovi arrivati e come si stanno integrando nel gruppo?
"Vittorini, Gomis e Damiano sono sicuramente degli ottimi ragazzi, che poi è la prima cosa che noti rispetto alle caratteristiche tattiche, che invece vengono fuori col tempo. Da compagno di squadra poi non mi sento di giudicare tatticamente un altro giocatore. Si stanno integrando benissimo nel gruppo e sono sicuro che sapranno darci una grossa mano da qui alla fine".
A centrocampo è arrivato Gomis. Con il suo innesto, c’è la possibilità che si passi ad un centrocampo a 3? Tu personalmente ti trovi meglio in un reparto a 2 o a 3?
"Negli ultimi anni ho sempre giocato in un centrocampo a 3. Nel primo periodo a Tolentino però sono stato spesso impiegato in un centrocampo a 2. Per me, a 2 o a 3, è quasi indifferente. L’importante è trovare la giusta quadratura per tutta la squadra. Credo che Mister Pagliari, per le idee che ha in mente, voglia proseguire con il centrocampo a 2. Anche se, nel finale della partita con il Chiesanuova, ci siamo messi a 3, quindi a partita in corso può rappresentare sicuramente una soluzione".
Con una vittoria domenica vi sareste ritrovati a -2 dalla vetta, segno di come in questo campionato tutto possa cambiare ogni giornata. La vittoria del campionato rimane un obiettivo percorribile?
"Quando giochi per la Maceratese devi puntare sempre al massimo obiettivo. In questo momento stiamo ragionando, come giusto che sia, partita dopo partita. Guardare la classifica adesso è quanto mai inutile perché, come hai detto, tutto può cambiare da una giornata all’altra. Noi cerchiamo di portare a casa più punti possibili e il prima possibile, poi a fine anno tireremo le somme. L’unico obiettivo, ora come ora, è vincere più partite possibili da qui in avant"i.
Come gestire con consapevolezza le proprie emozioni e quelle del gruppo-classe? Come allenare la concentrazione degli alunni? Come portare in aula un clima non giudicante, di calma e serenità? Come placare inquietudine, stress e ansia? Queste alcune delle domande che spesso chi vive la scuola si pone quotidianamente.
Dare una risposta efficace sembra oltremodo urgente, in un momento storico-sociale instabile, segnato dall’incalzare in cronaca nazionale ed estera, dopo i disagi emotivi causati dalla pandemia da Covid-19, di notizie permeate di violenza verbale e fisica, non solo di genere, ponendo nei più giovani numerosi interrogativi.
Per questo il Convitto Nazionale ha voluto inoltrarsi in un progetto-pilota pioneristico nel suo genere, frutto della partnership con l'università di Macerata, in particolare con il dipartimento di scienze della formazione, beni culturali e turismo di cui fa parte il centro di ricerca in didattica, disabilità e inclusione, tecnologie educative (TIncTec), recentemente premiato a Lisbona nell’ambito dell’VIII Congresso Internazionale di Neuroscienze e apprendimento e coordinato dalla professoressa Catia Giaconi, prorettrice vicaria di Ateneo oltre che docente Unimc di Didattica e Pedagogia Speciale.
Si tratta di un iter formativo innovativo che coinvolge da una parte la psicologa e docente universitaria Anna Maria Mariani, ricercatrice Unimc e collaboratrice della professoressa Giaconi, e dall'altra alunni, educatori e docenti di scuola primaria e secondaria di I grado del Convitto "Giacomo Leopardi".
"Il protocollo Mi.Te. Mindful Teaching, ispirato alla mindfulness, è una pratica meditativa ed educativa sviluppata negli Usa dal professor Jon Kabat-Zinn (University of Massachusetts) e molto diffusa in ambito anglosassone", ricorda Anna Maria Mariani.
Con il termine mindfulness si intende la consapevolezza del momento presente, il "qui e ora", osservato con curiosità e assenza di giudizio, attraverso semplici pratiche formali e informali dal nome suggestivo (come "il sassolino delle intenzioni", "meditazione del giardino segreto", "della montagna", "della gentilezza amorevole", ecc.) basate su attenzione a respiro, silenzio e riconoscimento delle emozioni, gratitudine, gentilezza e accettazione verso se stessi e gli altri.
Il percorso è iniziato nell'ottobre scorso per docenti ed educatori, nella palestra dello studentato del Convitto sita in via Piani, con sessioni di illustrazione e sperimentazione delle pratiche, condivisione di strumenti per riflettere e monitorare risultati, ma affonda le sue radici nella "Settimana dell’Inclusione", organizzata dall'Ateneo maceratese tra aprile e marzo 2023 per promuovere la conoscenza di pratiche didattiche innovative tra studiosi, scuole, famiglie, servizi e istituzioni del territorio, evento a cui il Convitto ha partecipato con entusiasmo, cogliendo a pieno gli inputs offerti dal Centro di Ricerca diretto da Catia Giaconi.
Prima di Natale, al termine del Corso, i docenti e gli educatori sono stati chiamati a "mettere in pratica" quanto appreso innestando con successo, tra studenti piacevolmente sorpresi, i primi semi di mindfulness a scuola, su più livelli, iniziando con brevi sessioni di mezz'ora in alcune classi-pilota, alla presenza dell’esperta Anna Maria Mariani, e/o sperimentando la Mindful Eating con gli educatori ad esempio durante la mensa o la merenda.
Viva la soddisfazione del dirigente scolastico Roberta Ciampechini, che ringrazia il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e il dipartimento di scienze e formazione nelle persone di Catia Giaconi e Anna Maria Mariani per la professionalità e la cura con cui hanno tessuto questo progetto. Si congratula con la professoressa Barbara Fausti, vicepreside e referente per la Scuola del percorso Mindful Teaching, con docenti, educatori e alunni per l’ampia adesione e l’accoglienza calorosa riservata a questa attività, di cui sottolinea la grande validità didattica e umana, non solo per la vastità di orizzonti che apre, dalla spendibilità ludica in ambito familiare delle competenze civiche acquisite in aula fino al raggiungimento dell’Obiettivo 3 dell’Agenda 2030 ONU (Salute e benessere della persona), ma anche per la verticalità dell’approccio pedagogico, visto che vengono coinvolti i principali attori della comunità educante dalla Primaria all’Università.
Il dirigente scolastico tiene inoltre a sottolineare lo spessore scientifico che dà solidità all’innesto della mindfulness nella didattica: le neuroscienze dimostrano infatti che l’interiorizzazione di pratiche connesse alla meditazione rafforzi le connessioni neurali nella parte frontale del cervello deputata alla memoria e alla risoluzione dei problemi, aumenti negli studenti la capacità gestire emozioni e concentrazione, riducendo il rimuginio delle preoccupazioni, arginando la distrazione e fornendo strumenti che aiutano ad affrontare momenti stressanti come test ed esami.
Inclusività e sostenibilità sono ulteriori aspetti che impreziosiscono il percorso e ne rafforzano le potenzialità; la mindfulness, infatti, propone attività semplici che possono essere gestite da ciascuno in base alle proprie caratteristiche e affinità, ascoltando i propri bisogni nel momento presente, il tutto ritmato dall'aspetto più essenziale che caratterizza l’essere umano: il respiro.
Numerosi gli studi che evidenziano come queste pratiche siano un valido aiuto anche per i bambini con Adhd, Bes, dislessia e autismo, i quali, focalizzando la concentrazione sul momento presente, imparano ad avere maggiore fiducia in loro stessi, ad affrontare le emozioni "difficili" e a migliorare la comunicazione con i compagni e gli insegnanti.
La referente Fausti ricorda, infine, come tale progetto si raccordi con altre iniziative già poste in essere dalla scuola, come il Progetto Family Point Ats 15, con il ciclo di interventi di una psicologa specializzata che coinvolgono anche le emozioni in rapporto ad hard/soft skills, i laboratori artistici del Progetto Red dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, la sistemazione dell’Aula Verde nelle pertinenze della scuola per consentire lezioni en plein air, o ancora la partecipazione del Convitto al Concorso fantasy "Scrittori di classe", quest’anno incentrato proprio sulle emozioni primarie, con una serie di webinar a corredo per gli insegnanti aderenti, organizzati ad hoc dall'università di Firenze.
L'obiettivo è ora quello di portare avanti le buone pratiche connesse alla mindfulness nella didattica quotidiana: dirigente scolastico, insegnanti ed educatori saranno lieti di presentare la ricca proposta formativa del Convitto, unica realtà nel suo genere a livello regionale, sabato 13 e domenica 21, a partire dalle ore 16:30, in occasione degli Open Day di gennaio.
Marco Ferracuti è da oggi il nuovo segretario generale della Cisl Marche. Nato a San Severino Marche, Marco Ferracuti vive con la sua famiglia a Recanati e porta con sé una vasta esperienza sindacale e un impegno costante nella tutela dei diritti dei lavoratori. L'elezione di Ferracuti si è svolta con il consenso dei rappresentanti di tutte le categorie sindacali, dei servizi e delle associazioni della Cisl Marche.
Un risultato che sottolinea la fiducia e il sostegno che il nuovo segretario Generale ha ottenuto da parte di tutte le componenti sindacali. Marco Ferracuti è una figura di spicco nell'ambito sindacale marchigiano: inizia la sua attività sindacale giovanissimo nella categoria dei metalmeccanici e nel 2001, a soli 33 anni, viene eletto segretario Generale della Fim di Macerata.
La sua carriera sindacale: nel 2005 entra nella segreteria confederale della Cisl di Macerata. Nel 2009 viene eletto Segretario Generale della CISL di Macerata dove resta fino al 2013 quando entra far parte della segreteria regionale della Cisl Marche. Marco Ferracuti è il primo segretario generale della Cisl Marche espressione della CISL maceratese. Al fianco di Ferracuti sono stati eletti in segreteria Cristiana Ilari, riconfermata segretaria regionale, Luca Talevi e Luca Tassi. Ferracuti è stato eletto oggi ad Ancona dal consiglio generale della Cisl regionale che ha visto 260 partecipanti e la guida del segretario nazionale Luigi Sbarra.
Il Consiglio si è aperto con i saluti del segretario generale uscente Sauro Rossi che è di recente approdato alla carica di segretario nazionale confederale: «I risultati positivi di questi anni non bastano, la Cisl ha conquistato forza e autorevolezza e guarda al futuro mettendo in relazione ascolto, valori, competenze e spirito di servizio. Cercare il nuovo e custodire ciò che è valido come diceva Sant’Ambrogio». Un applauso caloroso ha salutato l’ultimo intervento “marchigiano” di Sauro Rossi.
Ad annunciare la proposta del nuovo segretario generale della Cisl Marche è il segretario nazionale Luigi Sbarra: «Marco Ferracuti ha competenza, esperienza, onestà e serietà. ha qualità politiche e sindacale, esprime visione e cultura sindacale». Il microfono, e la guida della Cisl Marche, è passato a Marco Ferracuti: «Con il pensiero ritorno oggi ad Albacina al reparto smalteria della Indesit dove ho iniziato il mio percorso sindacale. Spesso mi trovo a pensare ai miei ex colleghi, e mi chiedo se ancora oggi quello che facciamo risponde o meno ai loro bisogni. La mia risposta è un convinto sì». Alcuni riferimenti marchigiani: «Sul versante del welfare - ha osservato Ferracuti - siamo molto preoccupati per la situazione della sanità regionale.
Come avevamo pronosticato, i tempi per l'attuazione della riforma si sono allungati in modo abnorme, paralizzando un Servizio Sanitario già in grave difficoltà. La Giunta regionale pur di fare in fretta si muove in modo maldestro, non ascoltando nessuno, non risolvendo alcuna criticità ed anzi creandone di ulteriori». «L'attuazione del Pnrr sarà una sfida decisiva».
Il progetto Gol (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) mette a disposizione delle Marche circa 28 milioni di euro per riformare le politiche attive e la formazione professionale. Abbiamo l'occasione di ridisegnare il sistema dei servizi al lavoro, migliorare l'inserimento e il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori e aggiornare e potenziare le loro competenze. Nei prossimi anni le Marche potranno contare su oltre 1,2 miliardi di euro di fondi strutturali». Il messaggio operativo: «Nessuno deve essere lasciato indietro. Lo strumento attraverso il quale dare il nostro contributo è in primo luogo la contrattazione. Dobbiamo farne di più e di migliore qualità».
Sbarra ha infine affrontato anche i temi generali: «L’Europa deve osare di più. Il nuovo patto di stabilità pone nuove misure restrittive in controtendenza con quanto visto in fase pandemica, un’Europa che alzava la voce contro la Russia che invadeva l’Ucraina. ora una politica europea di tagli e rigore, rischia di stritolare l’Italia. La crescita Pil del 2024 indica una previsione dello 0.6%, inferiore alle attese. Non si recuperano risorse con le privatizzazioni. Si cominci con il chiedere un contributo di solidarietà alle grandi multinazionali, al sistema bancario, si cominci con il recupero dell’oceano di evasione fiscale».
Nuovo appuntamento all’Università di Macerata con il corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata. L’incontrò, aperto a tutti gli interessati, anche non iscritti e che non abbiano partecipato ai precedenti appuntamenti, si svolgerà venerdì 12 gennaio alle ore 18, nell’aula A della sede di via Garibaldi 20. Si affronterà il tema della leadership nel guidare le comunità e le associazioni del volontariato sociale. Si tratta di una realtà civile in crescita, che promuove nel nostro Paese la cultura della solidarietà e dell’accoglienza.
La relazione di apertura sarà affidata a don Marco Pagniello, direttore nazionale della Caritas Italiana, un riferimento per tutto il volontariato che opera a favore delle persone escluse o abbandonate. Dopo di lui prenderà la parola Annalisa Ubertoni, dell’associazione “La Goccia”, che si occupa di affido, adozione, sostegno familiare e di far crescere in città la cultura dell’ospitalità. La partecipazione a tutti gli incontri è libera e tutte le persone interessate sono invitate a intervenire.
Un concerto per pianoforte con un giovanissimo e talentuoso pianista di fama internazionale, vincitore del Premio Chopin al Concorso Internazionale “Roma” 2022. Domenica 14 gennaio alle ore 18,00 il pianista bielorusso Denis Linnik si esibirà al Politeama di Tolentino, dopo essere stato ospite delle più prestigiose sale da concerto del mondo. Riconosciuto dalla critica internazionale come una delle personalità più interessanti della sua generazione, in questa occasione eseguirà le più belle pagine di L.v. Beethoven, B. Bartók, F. Chopin, C. Debussy e R. Schumann.
Il concerto si apre con la Sonata per pianoforte n. 13 in mi bemolle maggiore (op.27 n. 1) di L.v. Beethoven dedicata alla principessa Josephine von Liechtenstein; prosegue con la Sonata per pianoforte sz. 80 di B. Bartók, considerata fra i migliori frutti del Novecento pianistico e, da alcuni, il capolavoro del compositore ungherese fra le composizioni per pianoforte; poi è la volta della Fantasia-Polacca op. 61 di F. Chopin, ritenuta una delle opere più moderne e all’avanguardia del suo genio; l’Images I di C. Debussy, testimonianza della ricerca espressiva che il compositore porterà a compimento nelle opere successive; infine gli Studi Sinfonici op. 14 di R. Schumann, una delle più grandiose pagine della musica romantica.
Denis Linnik, classe 1995, inizia lo studio del pianoforte all'età di sette anni. Dopo aver studiato al Republican Gymnasium of Arts e alla Republican Academy of Music con i professori Tatyana Sergievskaya e Vladimir Nekhaenko, ha continuato con Claudio Martinez Mehner alla Hochschule für Musik di Basilea, in Svizzera. Negli ultimi anni ha partecipato a festival internazionali come ArtDIALOG (2022, 2021), Wien Modern (2021), SOLsberg (2021), 100% Classique (2021), Menuhin Gstaad Festival (2019). È stato premiato in concorsi come Rome Piano Competition (I premio, Roma, 2022), Kiefer Hablitzel Music Prize (Zurigo, 2022), Orpheus Chamber Music Competition (con Camerata Rhein Trio, Prize winner, Winterthur, 2020), Cantú Piano e Orchestra Competition (I Premio e Premio del Pubblico, Cantú, 2018), Horowitz Piano Competition (V Premio, Kiev, 2017), Delphic Games (Medaglia d'oro, San Pietroburgo, 2016) e molti altri.
I suoi concerti orchestrali comprendono esibizioni con l'Orchestra Sinfonica di Basilea, l'Orchestra da Camera di Monaco, l'Orchestra Roma Tre, l'Orchestra Filarmonica Nazionale dell'Ucraina, l'Orchestra d'archi "Metamorphose", l'Orchestra Filarmonica M. Jora. Nel 2022 ha pubblicato il suo CD di debutto "Night Wind" con KNS Classical Label, che include brani di Janacek, Brahms e Medtner. Ha partecipato a masterclass come IMS Prussia Cove (Gran Bretagna, 2019) e International Academy of Music in Liechtenstein (2019-2021). Il suo concerto del novembre 2022 a Ettlingen Schloss, in Germania, è stato trasmesso su SRW2 nel gennaio 2023.
Master Piano Festival, con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi, continua domenica 28 gennaio con Sawa Kuninobu al violino e Simone Ivaldi al pianoforte, che eseguiranno le più belle pagine di F. Handel, F. Poulenc e C. Franck.
Saranno assegnati anche quest’anno i contributi a sostegno di genitori con figli iscritti agli asili nido privati, tenendo conto di diversi scaglioni Isee stabiliti nel bando.
Il provvedimento, promosso dall’Assessorato al Welfare nell’ambito della progettualità Civitanova città con l’Infanzia, consiste nell’assegnazione di “voucher” a copertura della maggiore spesa sostenuta per la frequenza nel periodo gennaio-dicembre 2023. A tal fine, l’Amministrazione comunale ha stanziato la somma di Euro 42.250,79, quale parte residua del fondo di solidarietà comunale assegnato con decreto Interministeriale alla Città di Civitanova. Nel 2023 sono state 45 le famiglie ammesse a contributo.
“Vogliamo proseguire accanto alle famiglie anche in questo modo - spiega l’assessore al Welfare Barbara Capponi - convinti che l'opportunità di godere dei servizi per l'infanzia sia un valore importante e che possa fornire un potente strumento di sostegno alle variegate esigenze dei genitori. Una misura di questo tipo mira a sorreggere non solo economicamente ma anche nella logistica familiare e nella possibilità di autodeterminazione lavorativa, anche per le mamme che desiderano o devono tornare al lavoro pur avendo bimbi piccoli. La mancanza di una rete familiare allargata, spesso dovuta a una lontananza dalle famiglie di origine, è un fattore sempre più incisivo per l'autonomia anche lavorativa, e l'obiettivo è poter arrivare a quanti più nuclei, agevolando l'accesso al servizio e fornendo così maggiori opportunità all'intera famiglia".
Gli interessati possono presentare domanda obbligatoriamente in forma telematica dalle ore 8,00 del 10/01/2024 alle ore 23,59 dell’08/03/2024. Il calcolo del voucher sarà effettuato tenendo conto delle fasce e limiti di Isee utilizzate per la frequenza dei nidi comunali. Tra i requisiti, oltre alla residenza nel Comune di Civitanova Marche, occorre la cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria, essere in possesso di permesso di soggiorno almeno annuale e avere uno o più figli iscritti a partire dall’01 gennaio 2023 alla frequenza di asilo nido di tipo privato (autorizzati ex L.R. 9/2003 anche strutture domiciliari).
Il Comune erogherà l’importo a copertura dalla maggiore spesa sostenuta dal richiedente per la frequenza dei propri figli, nel periodo gennaio-dicembre 2023 nella struttura privata rispetto alla spesa presunta che avrebbero sostenuto per la medesima frequenza presso gli asili nido comunali quantificata in base alle tariffe previste nella delibera di Giunta comunale n. 502 dell’01.12.2023. Nel caso in cui il finanziamento assegnato non fosse sufficiente a soddisfare tutti richiedenti ammessi per la somma massima possibile determinata, i voucher verranno proporzionalmente ridotti.
Il Fondo di solidarietà comunale è stato inoltre destinato all’ampliamento del Nido comunale "La Lumachina" nel quartiere San Marone, con approvazione del progetto e esecuzione dei lavori avvenuti nel corso del 2023 e in relazione ai quali a partire dall'anno educativo 2023-2024 è stato possibile procedere all'ampliamento della ricettività per complessivi 19 posti aggiuntivi.
Riapre nel centro di Tolentino la barberia di Mauro Cicconofri. Un’attività che ha una lunga storia alle spalle: fu aperta dal padre Delio negli anni ‘50. Ritorna nella centralissima Via Filelfo, dopo il termine dei lavori dell’edificio per il sisma 2016 che ne aveva decretato la chiusura.
Grazie alla passione e alla tempra di Mauro Cicconofri, l’attività è ritornata a servire i cittadini di Tolentino, nel centro storico. Presente alla riapertura, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il consigliere delegato Fabio Montemarani, che ha dichiarato: "Per me è un onore essere presente alla riapertura di questa storica attività artigianale, perché la frequento sin da quando ero bambino: mio nonno mi accompagnava sempre a fare i capelli da Delio".
"Ricordo ancora l’emozione di sedermi sulla sedia a forma di cavallo, ancora oggi presente nel locale. Nonostante i tanti disagi della ricostruzione si sta ritornando ad avere una normalità per tante famiglie ed attività economiche. Da parte dell’amministrazione un grosso in bocco a lupo a Mauro Cicconofri”.
Nel giorno della Festa dedicata a Sant'Antonio Abate protettore degli animali, che ricorre mercoledì 17 gennaio, riapre al culto la chiesa di Sant’Antonio al Ponte.
Il quartiere, la Parrocchia di San Lorenzo in Doliolo e il Comune di San Severino Marche, saluteranno questo momento con due sante messe, previste per le ore 9 e per le ore 16, al termine delle quali si procederà anche alla benedizione degli animali e alla distribuzione del “pane benedetto”. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Il luogo di culto, noto anche con il nome di Sant’Antonio in Cesalonga, custodisce un prezioso affresco di Lorenzo D’Alessandro, scoperto solo di recente, la cui paternità è stata confermata anche dallo storico dell’arte Matteo Mazzalupi, grande studioso dell’artista.
Rinviato causa maltempo ‘’L’arrivo della Befana del Ponte del diavolo’’ previsto per il 6 gennaio. L’evento si terrà il prossimo 14 gennaio e aprirà il Carnevale. La manifestazione è a cura dell’associazione “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il comune di Tolentino.
L’appuntamento è previsto per le 16 con la partenza al Ponte del diavolo del corteo delle Befane per il raduno in piazza della Libertà di Tolentino dopo una breve tappa alla casa di riposo per salutare gli anziani e portare loro un po’ di serenità, nonché al CentroArancia, struttura residenziale e centro diurno per persone diversamente abili.
Le Befane che vogliono partecipare possono ritrovarsi al Ponte del diavolo alle 15.30. Il corteo sarà allietato dal canto della Pasquella con il gruppo “Cantastorie” di Treia.
Di Befane ce ne saranno per tutti i gusti, tra queste anche l’equilibrista che scenderà dalla Torre degli Orologi, in piazza della Libertà, con l'ausilio dei Vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e della caserma di Macerata per distribuire dolciumi ai più piccoli.
E’ in programma anche la partecipazione del mago Cristian con uno spettacolo. Tante altre sorprese caratterizzeranno l’evento. Saranno presenti anche le auto d’epoca del Caem Scarfiotti. Al termine i bambini eleggeranno la Miss Befana 2024.
Si ringrazia il Comitato di Tolentino Croce Rossa Italiana con il presidente Monica Scalzini, il Centro fisiomed. Il 6 gennaio, comunque, è rimasta aperta la Casa della Befana con il laboratorio giochi Clementoni. Tantissimi sono stati i bambini, ma anche gli adulti, che hanno incontrato le Befane che erano nella loro casa. In moltissimi, infine, hanno visitato la Casa della Befana nei giorni 30 e 31 dicembre e 5 gennaio.
Una proiezione speciale… in collegamento con Wim Wenders. Sta avendo una grande risonanza Perfect Days, l’ultima pellicola del noto regista tedesco, tanto che per scoprirne tutti i segreti la distribuzione ha organizzato domani, giovedì 11 gennaio dalle 21, una proiezione speciale che abbraccerà diverse sale cinematografiche italiane, con il film che sarà prima introdotto da un’intervista in diretta streaming con lo stesso Wim Wenders.
All’evento ha aderito l’Azienda dei Teatri di Civitanova. Così, giovedì 11 gennaio, anche gli spettatori del cinema Cecchetti si collegheranno alle 21 alla diretta, nel corso della quale il regista parlerà, assieme al giornalista Mattia Carzaniga, del film che sarà subito dopo proiettato in sala.
Si tratterà di un’occasione speciale per scoprire in un modo unico questa pellicola che sta stupendo il pubblico: uscito il 4 gennaio, nei soli primi quattro giorni il film ha portato al cinema 93.042 spettatori. Perfect Days è una riflessione commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo che ci circonda, con protagonista uno straordinario Kôji Yakusho, vincitore della Palma d’Oro per il migliore attore all’ultimo Festival di Cannes.
Perfect Days verrà poi proiettato al cinema Cecchetti anche venerdì 12 dicembre alle 21.15; sabato 13 alle 21.15; domenica 14 alle 18.15; martedì 16 alle 21.15. Biglietto intero 5 euro, ridotto 4 euro.
“Perfect Days” racconta la storia di Hirayama, un uomo che conduce una vita semplice, scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo all’amore per la musica, ai libri, alle piante, alla fotografia e a tutte le piccole cose a cui si può dedicare un sorriso. Nel ripetersi del quotidiano, una serie di incontri inaspettati rivela gradualmente qualcosa in più̀ del suo passato.