Gli allievi del Centro di allenamento funzionale personalizzato New Smile Fitness Club di Potenza Picena, si sono sfidati in un allenamento speciale e raccolto fondi per sostenere l'Anvolt (Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro I Tumori).
Come da tradizione, durante le feste natalizie, in ogni centro Trifit, si compie un allenamento speciale: il Jesus Training. Dieci esercizi, cento ripetizioni ciascuno, per un totale di 1000 ripetizioni da fare tutti insieme nel minor tempo possibile. Quest'anno però, oltre alla “sfida” c’è stato un altro obiettivo ancora più ambizioso: raccogliere fondi per sostenere l’Anvolt, grazie all'acquisto della t-shirt esclusiva 'Jesus Training'.
La generosità degli allievi del centro è stata travolgente e in tantissimi hanno aderito al progetto benefico acquistando la t-shirt e permettendo di raccogliere ben 250 euro. L'assegno è stato consegnato questa mattina a Marusca Baiocchi, responsabile della sede Anvolt di Civitanova Marche, e andrà a sostenere i loro servizi di assistenza socio-sanitaria ai malati e le attività di aiuto alle famiglie più disagiate.
Senza capitan Enrico Ghione, Andrea Giaretti e Davide Schiera, la S.Stefano Avis chiude il girone di andata travolgendo 90-49 una Dinamo Lab Sassari che ha fatto quanto ha potuto per reggere l’urto degli adriatici.
Come uno tsunami, Dimitri Tanghe (28 punti) e compagni hanno scavato un gap insormontabile sui pur volenterosi isolani, chiudendo la prima frazione di gioco su un perentorio 33-2, consentendo agli avversari di mettere a segno i primi due punti solo a trenta secondi dal termine del periodo. Su questo divario di punteggio, i ragazzi di coach Roberto Ceriscioli hanno costruito la loro netta vittoria, spegnendo sul nascere gni e qualsiasi tentativo dei sardi di rimettere in gioco la corsa per la vittoria.
In maglia sassarese si sono messi in buona evidenza il brasiliano De Miranda (28 punti) e l’iraniano Garibloo (8 punti) ma le loro pur prestazioni di rilievo non sono bastate a cambiare la storia del match. Nelle file dei portopotentini Dimitri Tanghe merita il titolo di miglior giocatore per sapienza tattica e precisione al tiro, ben coadiuvato da Sabri Bedzeti. Note di particolare merito vanno ai “nuovi” della formazione come il greco Maxmiliam Chatzidakis (28 punti), l’inglese Oliver Griffith-Salter (11 punti), e Samuele Cini (11 punti), che hanno fatto vedere le loro qualità che torneranno senz’altro utili nel prosieguo della stagione agonistica.
Ancora una volta la S. Stefano-Avis ha mostrato di essere una formazione davvero ben strutturata e ricca di talento: la lotta per lo scudetto 2021-22 avrà nella squadra adriatica una protagonista di grande livello.
Ora nel prossimo turno di campionato i marchigiani riposeranno e assisteranno alle altre partite del proprio girone B (Bergamo-Sassari e Giulianova-Firenze) e dell’altro girone A (Reggio Calabria-Padova e Porto Torres-Treviso) mentre scenderanno di nuovo in campo, ancora al PalaPrincipi di Porto Potenza, sabato 12 febbraio alle ore 16 contro Bergamo.
I portopotentini guidano saldamente al comando il proprio girone a punteggio pieno con 8 punti in 4 gare con, alle spalle, il Giulianova di coach Di Giusto. Dall’altra parte guidano i dirimpettai di Cantù e secondo è Treviso.
Ricordiamo che l’attuale campionato vedrà accedere alle semifinali dei play off scudetto le prima due classificate dei gironi con gare cross over incrociate tra le due prime e le due seconde.
AVIS S. STEFANO – DINAMO SASSARI 90-49
Parziali: 33-2; 23-16; 15-13; 19-18.
S.Stefano Avis: Dimitri Tanghe 28, Maximos Chatzidakis 18, Sabri Bedzeti 12, Domenico Miceli 12, Samuele Cini 11, Oliver Griffith Salter 7, Matteo Veloce 2, Maxcileide De Deus Ramos, Emanuele Bianchi ne. All. Roberto Ceriscioli.
Dinamo Lab Sassari: De Miranda 24, Gharibloo 8, Quaranta 6, Magrì 4, Spanu 3, Rovatti, Uras 2, Gaias 2. All. Bisin.
Vanno avanti i lavori alla nuova scuola di Porto Potenza Picena, dopo i controlli di ieri effettuati dai carabinieri, che avevano riscontrato delle irregolarità. A renderlo noto è la sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini. “Questa mattina – spiega via social - ho preso contatti con il direttore dei lavori del cantiere scuola di Porto Potenza Picena per chiedere chiarimenti in seguito alle operazione di controllo dei cantieri maceratesi. Confermo che non vi è stata alcuna sospensione dei lavori.
“Nell’ambito di un'operazione di controllo dei cantieri attivi sulla provincia di Macerata, è stato visionato anche il cantiere della scuola primaria di via Piemonte a Porto Potenza Picena, ricorda la sindaca. Sono solo due le piccole difformità rilevate: un tombino aperto, posto all’interno dell’area di cantiere durante i lavori in corso, e un lavoratore, perfettamente in regola, ma distaccato da un altro cantiere per cui era in corso la formalizzazione della comunicazione di distacco”.
“L’esiguità dei rilievi ha comportato due sanzioni di 500 € alla ditta aggiudicataria e ad una subappaltatrice. I lavori dunque proseguono, tanto che il controllo eseguito venerdì mattina non ha comportato alcuna sospensione e ieri, sabato, il cantiere era una fucina di attività, vista l’imminente apertura della struttura. Un plauso alle forze dell’ordine, sempre attive sul controllo del territorio per la sicurezza dei cantieri. Il nostro cantiere potentino, uno dei più grandi della Regione, è stato oggetto più volte di controlli in questo anno”.
“Va sottolineata – conclude Tartabini - la professionalità della ditta e dei tecnici che stanno portando avanti in tempi record, in un periodo non semplice per tutti, un’opera così complessa senza mai sottovalutare gli aspetti relativi al rispetto delle procedure e delle norme di sicurezza. Mentre si attende l'ultimazione delle autorizzazioni e dei lavori connessi all'allaccio dell' Enel, le ditte coinvolte stanno completando le opere esterne alla struttura scolastica”.
Si riparte con le strade: negli ultimi giorni del 2021 il Comune di Potenza Picena ha dato il via libera ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria, che consentiranno la definitiva messa in sicurezza di tre importanti rami della rete viaria locale. “Nei mesi scorsi” spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori “i nostri progetti di miglioramento delle infrastrutture comunali hanno ottenuto finanziamenti importanti. A primavera partiranno i lavori per la sistemazione di contrada Tergi, con un investimento di 200 mila euro, e delle strade Pianetti e Sant’Angelo, dove l’investimento è invece di 685mila euro”.
Nessun rifacimento temporaneo, ma una vera e propria risoluzione delle problematiche che, da tempo, riguardano lo stato di queste strade. “Rispetto agli interventi previsti per strada Pianetti,” spiega ancora nel dettaglio l’assessore Isidori “si procederà con la regimentazione delle acque e con il rifacimento del manto stradale per 3.180 metri, dall’incrocio con la statale fino all’incrocio di San Girio. Su strada Sant’Angelo invece l’intervento riguarderà un tratto di 1.300 metri, dall’incrocio con la Castelletta all’incrocio immediatamente successivo. Qui i lavori prevedono anche una stabilizzazione del sottofondo stradale di 30 cm; operazione indispensabile considerato l’elevato rischio frane dell’area”. Risolutivi saranno anche gli interventi previsti in contrada Tergi.
“Quella delle strade” conclude l’assessore “è un’operazione che dimostra l’importanza di una valida progettualità nell’intercettare fondi strategici da destinare al territorio, alle sue infrastrutture. Gli interventi in questione non saranno gli unici. Tutte le strade comunali sono infatti attualmente oggetto di analisi e di progettualità finalizzate proprio ad ottenere le risorse necessarie per la risoluzione di tutte le criticità”.
Aveva appena 23 anni Massimiliano Del Moro, quando per la prima volta è arrivato a Potenza Picena con la sua divisa da carabiniere. È stato giovane brigadiere e poi, nel 2004, dopo 11 anni di servizio, è diventato comandante della stazione del capoluogo. “Una vera istituzione per il nostro territorio, a cui tutta la comunità potentina rivolge un sentito ringraziamento” così il Sindaco, Noemi Tartabini, ha introdotto la consegna, svoltasi questa mattina presso la Sala Giunta del Palazzo Comunale, dell’attestato di merito civico, conferito dall’amministrazione all’ormai ex comandante Del Moro che, in seguito alla promozione a Sottotenente è stato trasferito al comando provinciale di Fermo.
“Non potevamo non pensare ad un riconoscimento dopo 28 anni di servizio sul nostro territorio. Anni intensi caratterizzati da grande collaborazione: l’oggi Sottotenente Del Moro, è stato un vero punto di riferimento per cittadini e istituzioni, grazie alla dedizione, allo spirito di sacrificio e alla massima professionalità con cui ha svolto il suo lavoro”.
Grande la commozione da parte di Del Moro che ha raccontato così i suoi anni di servizio a Potenza Picena: “In questa città mi sono arricchito di grandi valori professionali e umani. Qui sono diventato uomo, marito e padre. Grazie a tutti i cittadini potentini che mi hanno accolto con affetto e rispettato con sincerità sin dal mio arrivo. Il ricordo di questa comunità resterà sempre vivo nel mio cuore. Grazie a tutti i colleghi e al comando di Porto Potenza Picena, con cui si è instaurata una collaborazione fattiva e costruttiva.
Grazie alla persona del Sindaco per la disponibilità e l’affetto dimostrato nei confronti dell’Arma. E grazie a tutti i sindaci che si sono succeduti in questi 28 anni. Grazie a quanti mi sono stati vicini, dandomi quotidiani segni di amicizia, lealtà ed onestà. Grazie a tutti i collaboratori e complimenti a loro per la professionalità e la pazienza con cui mi hanno affiancato. Non dico addio alla comunità potentina, ma solo arrivederci, con la volontà di continuare a coltivare tutti gli ottimi rapporti instaurati”.
Presenti alla cerimonia, insieme al sindaco e ai familiari del Sottotenente, anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori, l’assessore al Bilancio, Marco Mazzoni, il Capitano della compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche, Massimo Amicucci, il Comandante della stazione di Porto Potenza Picena, Alessio Alberigo e il Vice Comandante della stazione di Potenza Picena, Inerio Sopranzi.
Porto Potenza Picena ha la sua nuova scuola elementare: ad appena un anno di distanza dall’apertura del cantiere (7 dicembre 2020, ndr), l’amministrazione comunale ha ricevuto in questi giorni il certificato di ultimazione dei lavori da parte della ditta che ha progettato l’edificio. “In un periodo così complicato per i nostri bambini, in cui i momenti di socializzazione subiscono le limitazioni della pandemia, la scuola e l’articolazione degli spazi destinati all’istruzione sono fondamentali. – spiega il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – La nuova scuola elementare di Porto Potenza è una struttura interamente costruita in legno, ecologica, funzionale, ad alto efficientamento energetico. Si sviluppa su due piani per un totale di 4000 mq di interni e altrettanti spazi esterni. Siamo veramente felici di poter lasciare alla città e alle sue future generazioni questa eredità”.
Ultimi step, prima dell’ingresso degli studenti, sono l’ultimazione dell’area esterna, così da garantire la fruizione degli spazi nella massima sicurezza, e l’attacco delle utenze: “Abbiamo inoltrato all’Enel richiesta lo scorso maggio 2021, – spiega ancora il sindaco – ma poiché la scelta è stata quella di installare una cabina più potente, che migliorasse il servizio energetico dell’intero quartiere, l’attacco richiede qualche accorgimento in più da parte del fornitore, che ci darà un riscontro già la prossima settimana sulle tempistiche di ultimazione dell’allaccio.
Ne verrà data ovviamente immediata comunicazione alla cittadinanza”. Un progetto, quello della nuova scuola, che guarda anche al contesto circostante. “Abbiamo lavorato in un’ottica di rigenerazione complessiva. Tutto il quartiere avrà dei miglioramenti in seguito ai lavori effettuati. L’energia elettrica, ma anche la rete fognaria”. La Giunta comunale potentina fa inoltre sapere che “il progetto iniziale previsto per l’edificio è stato ampliato in corso d’opera, per un risultato ancora più completo e performante”. Oltre 7 milioni di euro l’investimento complessivo.
Nove progetti, già pianificati, studiati nel minimo dettaglio ed equamente distribuiti sul territorio, così da favorire una rigenerazione complessiva della città: Potenza Picena incassa dal Ministero dell’Interno 5 milioni di euro, stanziati nell’ambito del Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana. “Abbiamo ottenuto il massimo del finanziamento previsto per una città come la nostra - commenta il sindaco, Noemi Tartabini- con il completo riconoscimento di tutti e nove i progetti presentati. Per noi è davvero un grande traguardo”.
Nove appunto gli interventi strategici che cambieranno il volto del territorio: il restauro e la rifunzionalizzazione della Torre Civica (1.444.352,04 €), la riqualificazione di Piazza Matteotti (525.281,78 €), la ristrutturazione del teatro Mugellini (356.816,68 €), il recupero di un immobile in Piazza Matteotti da adibire a biblioteca e sala lettura (146.120,77 €), la sistemazione degli immobili in via Mugellini da adibire a spazi mostra (69.049,17 €), il recupero dell’edificio ex Arena Florida, da destinare ad attività socio culturali (966.227,74 €), la sistemazione di una porzione dell’ex scuola elementare in piazza Douhet (371.567,09 €), la realizzazione di percorsi ciclabili di connessione alla rete ciclabile esistente a Porto Potenza (112.323,05 €) e la realizzazione, sempre a Porto Potenza, di un parcheggio scambiatore e di una rete di percorsi accessibili di connessione urbana (1.008.261,68 €).
“La rigenerazione urbana è sempre stata un tassello fondamentale per questa amministrazione. – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori - E i progetti presentati esistevano ancor prima della possibilità di accesso al piano governativo. Il fatto che il Ministero li abbia finanziati tutti, dimostra come la strada intrapresa, progettualmente parlando, fosse quella giusta. Il nostro ringraziamento va a tutto lo staff comunale, in particolare all’ufficio tecnico, guidato dall’ingegner Dora De Mutis e alla ragioneria, sotto il coordinamento della dottoressa Barbara Testasecca: con loro abbiamo potuto mettere appunto la fattibilità degli interventi, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista economico”. I progetti presentati prevedono un cofinanziamento da parte del Comune di 548.780,80 euro. “Risorse - conclude il sindaco Tartabini - che ci aiuteranno a lasciare ai nostri concittadini una città migliore, rigenerata sotto tanti aspetti. Questa era ed è la nostra priorità, oggi condivisa e riconosciuta”.
"Con l'obiettivo di incentivare la sicurezza e prevenire sinistri stradali a salvaguardia di tutti gli utenti della strada, da giovedì 30 dicembre, è attivo l'impianto di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche (passaggio con semaforo rosso) all'interno del centro abitato di Porto Potenza Picena, lungo la Strada Statale, in direzione Nord lungo Viale Regina Margherita, all'intersezione con via Don Silvio Spinaci (semaforo prima della Chiesa di Sant'Anna venendo da Sud)". Ad annunciarlo è il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini.
"Attualmente non è possibile l'installazione dell'apparecchiatura anche sull'altro semaforo e cioè all'intersezione della strada Statale con via Antonelli e Tebaldi, in quanto i tecnici hanno rilevato problematiche connesse ai sottoservizi - precisa il primo cittadino -. Tramite trattativa sul mercato elettronico, l'affidamento del servizio è stato dato alla ditta Police Service di Corridonia. La strumentazione denominata RedVolution si compone di centralina e di telecamera a infrarossi, strumenti approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".
La postazione sarà fissa e omologata per il controllo automatico del passaggio con semaforo rosso (art. 146) del Codice della Strada. La strumentazione è idonea al funzionamento senza la presenza degli Organi di Polizia Stradale. A semaforo spento o lampeggiante i veicoli transitanti lungo la Statale 16 godono del diritto di precedenza, mentre sulle traverse vige l'obbligo di arrestarsi e dare la precedenza.
Stretta sul controllo della corretta raccolta differenziata a Potenza Picena. Sarà l'occhio elettronico a punire chi abbandonerà in strada i rifiuti o non rispetterà il calendario della raccolta. La stretta riguarda in particolar modo le aree della città in cui, in passato, si sono segnalate le maggiori criticità.
A darne l'annuncio è stato il vice sindaco Giulio Casciotti: "A seguito dell'atto di indirizzo deliberato dalla Giunta Comunale lo scorso novembre, l'ufficio della Polizia Municipale ha provveduto a compiere tutti gli atti propedeutici per l'acquisto, l'installazione di telecamere mobili e di attrezzature software. Concluso l'iter amministrativo, a partire da giovedì 30 dicembre, avverrà l'attivazione delle telecamere con finalità di prevenzione, accertamento e repressione per gli illeciti in materia ambientale".
"Si raccomanda il rispetto dei giorni e degli orari come da calendario della raccolta differenziata, e si ringrazia ogni cittadino che si impegna quotidianamente per mantenere il decoro della città rispettando l'ambiente" ha concluso il vice sindaco.
“L’agitazione sindacale che da diversi giorni è in corso presso l’Istituto Santo Stefano trae lo spunto da alcune modifiche dell’organizzazione interna del lavoro, ma ha come principale motivazione il problema del rinnovo del Ccnl Aris extraospedaliero e del differenziale retributivo tra questo contratto e quello del settore ospedaliero”. A spiegare la loro posizione sull'agitazione dei lavoratori, sono - in una nota - i vertici del gruppo Kos Care Santo Stefano.
"Il tema del rinnovo del CCNL è una priorità su cui l’azienda è direttamente impegnata da tempo - si spiega nella nota -, anche come promotrice in prima persona della riapertura del tavolo negoziale tra AIOP/ARIS e sindacati nazionali per il quale proprio in questi giorni è fissato un incontro a Roma. È necessario però chiarire che fino ad oggi non si sono fatti passi avanti a causa della completa assenza del Governo sul fronte della copertura dei costi contrattuali, copertura che è assolutamente necessaria per aziende che svolgono una funzione di servizio con un rapporto pressoché esclusivo con il sistema pubblico e non hanno altri strumenti per far fronte agli aumenti dei costi".
"La situazione di sofferenza finanziaria ed operativa che, a causa della Pandemia, colpisce tutte le strutture socio-sanitarie, non consente infatti di sopportare un ulteriore aumento del costo del lavoro senza un parallelo aumento delle tariffe che sono ferme, nei migliori dei casi, dal 2012 - aggiungono dall'azienda -. Così come è stata trovata la copertura per il rinnovo del CCNL della Sanità pubblica, è necessario trovare le coperture per le aziende che lavorano per conto del SSN garantendo l’intero panorama dei servizi extraospedalieri".
"Bisogna anche dire che il Gruppo KOS, pur senza nessuna copertura, ha comunque applicato a proprie spese il rinnovo del CCNL dei medici e ha proceduto ad adeguare le retribuzioni di tutto il personale infermieristico, ma per estendere gli aumenti a tutto il restante personale è necessario che il Governo e la Regione prendano atto dell’aumento del costo di produzione delle prestazioni per effetto di dieci anni di inflazione e del maggior costo del lavoro - puntualizzano i vertici del gruppo -. Anche a livello regionale è stato aperto un tavolo di confronto con Regione e sindacati: sebbene non si possa pretendere che sia la Regione Marche a farsi carico in toto di un problema che è per sua natura “nazionale”, abbiamo registrato aperture e stiamo studiando soluzioni che consentano di dare almeno un primo segnale alle categorie di lavoratori più penalizzati".
"Quello che invece non possiamo accettare è che per dar corpo a legittime rivendicazioni interne vengano diffuse notizie imprecise e strumentali, creando un clima di sfiducia che si ripercuote anche sui pazienti, e ledendo l’immagine dell’azienda per cui tutti lavoriamo - si evidenzia ancora nella nota -. Il Gruppo KOS e l’Istituto Santo Stefano hanno sempre tutelato i diritti costituiti dei lavoratori ed applicano i contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti per le diverse tipologie di attività. Le recenti modifiche della turnistica prevedono orari di lavoro che sono applicati nella maggioranza delle strutture sanitarie, private e pubbliche. In ogni caso il Santo Stefano eroga livelli di assistenza costantemente superiori agli standard minimi fissati dalla Regione.
"Gli investimenti che il Gruppo costantemente fa in tutta Italia sono rivolti ad ampliare la gamma dei servizi e a creare nuova occupazione, così come a migliorare la qualità delle cure e le stesse condizioni di lavoro dei nostri operatori. L’azienda è pienamente impegnata sul tema del contratto di lavoro così come sulle azioni necessarie per garantire la stabilità del Gruppo e le certezze per tutti i lavoratori e le loro famiglie, consapevole del fatto che la qualità dell’assistenza che è ampiamente riconosciuta al Santo Stefano è frutto della professionalità e del quotidiano impegno di tutti i nostri operatori" concludono i vertici dell'Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena.
La movida del fine settimana sotto la lente dei carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche. Oltre quaranta militari sono stati impegnati in appositi servizi di controllo del territorio sull'intera costa maceratese: da Porto Recanati sino a Montecosaro. In totale sono state identificate 180 persone, controllati 90 veicoli e 15 esercizi pubblici, elevate 26 multe per il mancato rispetto del codice della strada.
LE SANZIONI - Tre automobilisti sono stati sorpresi alla guida delle loro autovetture con tasso alcolemico di gran lunga superiore al limite consentito. Per loro è scattata la segnalazione all'autorità giudiziaria, il ritiro della patente e il fermo dei veicoli. Altri due conducenti, nonostante fossero in vistoso stato di alterazione psicofisica, si sono rifiutati di sottoporsi alla prova dell'etilometro. Anche in questo caso è stato disposto il ritiro del titolo di guida, il sequestro dell'auto e la segnalazione alla competente autorità giudiziaria. Inoltre, un uomo, residente in provincia di Macerata, è stato trovato alla guida di un mezzo sebbene fosse stato precedentemente denunciato e sottoposto da circa un anno a revoca della patente. Per tale motivo l'auto - sulla quale viaggiava - è stata sottoposta a fermo e la proprietaria del veicolo, incautamente affidato all'uomo, è stata segnalata.
A Porto Recanati, un 40enne dell'Anconetano è stato trovato in possesso di una modica quantità di cocaina ed è stato, quindi, segnalato come assuntore di stupefacenti alla Prefettura di Macerata. Nella notte di sabato, inoltre, due cittadinI stranieri sono stati sorpresi in un bar in evidente stato di ebrezza, mentre disturbavano con insistenza i clienti. Una circostanza che ha portato i carabinieri a multarli di 103 euro per ubriachezza molesta.
Infine, accertamenti sanitari effettuati nei giorni scorsi nei confronti del conducente di un veicolo rimasto coinvolto in un incidente stradale nel centro di Civitanova Marche, ne hanno evidenziato un tasso etilico di tre volte superiore al consentito. Anche nei suoi confronti è scattata la denuncia, il ritiro della patente e il fermo amministrativo della vettura.
POTENZA PICENA - “Spettabile Amministratore delegato, spettabile direzione risorse umane, l'approssimarsi delle festività natalizie coincide, come d'abitudine, con il vostro regalo natalizio, un panettone, che oggi vi restituiamo insieme a questa lettera nella quale cercheremo di spiegare i motivi di una scelta così netta”. Inizia così la lettera missiva scritta dai lavoratori del gruppo Kos Care Santo Stefano, in protesta da giorni per il mancato rinnovo del contratto, i quali hanno scelto,ora, di restituirere all’azienda il tradizionale pacco dono natalizio.
“Siamo consapevoli di compiere un gesto simbolicamente forte – continuano nella lettera inviati ai dirigenti del Santo Stefano - perciò cercheremo di contestualizzarlo compiutamente affinché possa essere meglio compreso. L'autenticità dell'atto di regalare qualcosa consiste nel manifestare attenzione, rispetto, gratitudine e affetto alla persona a cui è destinato il regalo.
Ciò premesso, abbiamo più motivi per ritenere che non vi sia alcunché di autentico nel vostro regalo perché nel trattamento che ci riservate quotidianamente non c'è nulla di quanto sopra. Non c'è attenzione da parte vostra nelle richieste che vi facciamo. Da anni avete orientato la gestione del personale su modalità anacronistiche da “padroni”. Il vostro è un no incondizionato ad ogni richiesta che presenti elementi discordanti con la vostra continua ricerca di profitto.
Ne è un esempio quanto accaduto tra settembre e ottobre di quest'anno. Cgil, Cisl e Uil (ci hanno provato, va detto) vi hanno portato semplici richieste di revisione dei turni che avete imposto. Poi, consci della vostra irremovibilità, vi hanno chiesto di sospenderne per qualche mese l'applicazione ma voi avete tirato dritto, peggiorando la qualità della nostra vita e diminuendo l'assistenza ai degenti. Vi abbiamo anche scritto una lettera, a firma di più di 270 lavoratori.
E non ci avete nemmeno degnato di una risposta. Riguardo al rispetto che quotidianamente ci dimostrate, basterà ricordarvi che ci avete frammentato in una “Babele contrattuale”: chi prende lo stesso stipendio da 14 anni e chi, a parità di mansioni svolte, percepisce un salario nettamente inferiore. Inoltre, a titolo gratuito, ci fate lavorare due ore in più ogni settimana dal 2013.
Voi dite che applicate i contratti. Allora perché avete scelto proprio questo contratto? Potevate applicarne un altro, o potevate scegliere di non applicare lo scempio della variante (si, è come un virus) Aris-2012. Potevate decidere di corrispondere adeguamenti salari a tutti i lavoratori, e non solo agli infermieri che (giustamente) scappavano via quando si vedevano accreditare 1300 euro al mese per un lavoro che comporta enormi sacrifici sul piano fisico ed emotivo. Nessuna legge ve lo vieta. Dite che di queste cose si parla ai tavoli e non in “semplici manifestazioni”. Ma di quali tavoli parlate? – domandano i lavoratori - .
Di quello nazionale? Ovvero di quello in cui chi vi rappresenta (Aris) ha già fatto sapere che, vista la situazione finanziariamente compromessa di diverse regioni, bisognerà aspettare (e molto) per un nuovo ccnl? O forse parlate di quello regionale in cui, sempre per bocca di Aris, avete già fatto sapere che non sborserete neanche un euro? Oppure parlate di quello aziendale? Quello in cui non fate sedere chi rappresenta la metà dei lavoratori sindacalizzati?
Già, dimenticavamo, per voi siamo incapaci di prendere iniziative. Figuriamoci se siamo all'altezza di sederci ad un tavolo con voi. Per non parlare poi dei carichi di lavoro, problema che da sempre viene sottoposto alla vostra attenzione ma che per voi non esiste. Ecco, provateci voi a sentirvi rispettati sulla base di quanto detto. Da ultimo il vostro affetto, che assaggiamo nelle contestazioni disciplinari in cui costantemente agitate come una mazza al vento la parte dell'art. 37 in cui si parla di solidarietà umana (ma voi pensate davvero di averne più di noi?). Siete soliti giudicare i lavoratori in maniera inflessibile ma fate lo stesso quando giudicate la bontà delle vostre scelte? Quanto detto finora ci porta ad una sola conclusione: il vostro regalo non ha appunto nulla di autentico ma è solo una messinscena nella quale ci chiedete di recitare il ruolo della comparsa che, sorriso sulle labbra, riceve quanto da voi dato. Noi quest'anno non reciteremo questa parte”.
Che sia sul prato, sulla sabbia o in palestra, grazie al lavoro e alla dedizione delle società locali Hockey Potenza Picena e H. Potentia, a Potenza Picena può giocare ad Hockey tutto l'anno.
Si è svolta la prima ed unica giornata del turno di andata per il campionato Indoor di Hockey - girone D. Prima esperienza di categoria per le ragazze dell'Hockey Potentia che affrontano sul parquet del PalaPrincipi le esperte formazioni romane dell'HCC Butterfly e dell'HF San Saba, senza guadagnare (o segnare) punti. Di seguito i risultati delle tre partite e la classifica provvisoria.
CAMPIONATO INDOOR AF/d 2021/2022
Pala Principi, P. Potenza Picena 12/12/2021 - giornata di andata
H. Potentia - HCC Butterfly 0-6
HCC Butterfly - HF San Saba 5-4
HF San Saba - H.Potentia 7-0
Squadra
Punti
Giocate
Vittorie
Pareggi
Sconfitte
Gol fatti
Gol subiti
1.
HCC Butterfly
6
2
2
0
0
11
4
2.
HF San Saba
3
2
1
0
1
11
5
3.
H. Potentia
0
2
0
0
2
0
13
Sguardo fisso sugli incontri di ritorno in cerca di riscatto e miglioramento, fissati il 16 gennaio 2022 a Roma.
POTENTIA: Borzi, Cancelleri, Cona, Del Vecchio, Di Ascenzo, Forino (gk), Russo, Santini, Simonetti, Taddei A. (k), Taddei V., Tsakalos.
ARBITRI: Acri, Bentivoglio, Mastrogiacomo, Poggipollini.
Come da tradizione, in occasione della Festa dell'Immacolata, si è tenuta l'inaugurazione dell'ormai tradizionale Presepe artiginale dei Vicoli Marinari di Porto Potenza, giunto alla sua 52esima edizione. Una sapiente ricostruzione della Gerusalemme di duemila anni fa per celebrare la nascita di Gesù, con diorami che rappresentano sia l'evento religioso che la vita quotidiana dell'epoca realizzati a mano e meccanizzati dal Maestro Umberto Marotti.
Sui circa 30 metri quadrati al piano terra della propria abitazione, in via Garibaldi, sono presenti oltre 300 figure con una quarantina di scene meccanizzate e digitalizzate controllate con un sistema computerizzato per il cambio giorno/notte e gli effetti meteorologici. Dal primo presepe della fine degli anni '60 dello scorso secolo ad oggi la struttura si è evoluta e si è arricchita grazie alla grande passione del Maestro Marotti registrando sul proprio palmares premi nazionali ed internazionali.
Il Maestro Marotti, oltre ad essere delegato tecnico per Marche, Umbria e Toscana dell'Associazione Nazionale Presepisti, è stato il primo nelle Marche e il secondo il Italia a realizzare anche il Presepe Pasquale con la rappresentazione della Passione di Cristo che gli è valso il Primo Premio in Italia e menzioni d'onore al Concorso Internazionale Regione Siciliana. Il Presepe dei Vicolo Marinari ha il patrocinio del Comune di Potenza Picena. E' aperto al pubblico tutti i giorni fino al prossimo 30 gennaio dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19. Su appuntamento per gruppi contattando il 333.6609751.
Nella notte dell'Immacolata organizzano una festa alla quale partecipano oltre 400 giovani, senza le necessarie autorizzazioni: denunciati dai carabinieri della compagnia di Civitanova Marche due coniugi, soci in affari, di Potenza Picena. Nella circostanza, è stata accertata la somministrazione di bevande alcoliche a ragazzi minorenni, oltre a numerose violazioni delle norme sul contenimento epidemiologico.
I militari hanno previsto la chiusura per cinque giorni dell'attività gestita dalla coppia, con contestuale contestazione di 12 sanzioni amministrative nei loro confronti. Otto, invece, le multe ai clienti sprovvisti di green pass e tre sanzioni ai dipendenti, per non aver indossato sul luogo di lavoro la mascherina protettiva. Sempre a Potenza Picena, i carabinieri hanno denunciato anche un giovane italiano di soli 15 anni, poichè durante i controlli, è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, sottoposto a sequestro.
Dopo la cavalcata vincente dello scorso anno, culminata con la vittoria del torneo regionale di serie C, la Farmacia Casciotti Volley Torresi, guidata da coach Raniero Concetti, sta affrontando, quattordici anni dopo l'ultima volta, la realtà del campionato nazionale di serie B2.
“Ci tengo a lodare le ragazze che si stanno impegnando tantissimo dando sempre il massimo e facendo benissimo, al di là di ogni aspettativa. Sono davvero orgoglioso di loro - ci confida mister Concetti -. Per i dirigenti e la società in generale è un salto di qualità meritato. Dopo tanti anni sono riusciti ad arrivare a questo punto ed è per loro, come per me, veramente una bella soddisfazione”.
All’ottava giornata di campionato, le torresine siedono comode a metà classifica con 10 punti. Un inizio di stagione brillante con due vittorie di fila e sei punti d’oro nei match contro le pugliesi, Bisceglie e Bari, hanno dato sicurezza alle ragazze potentine. “La traiettoria dei risultati finora, tra vittorie e sconfitte, è dipesa dal valore delle avversarie e dal calendario” ha commentato l'allenatore “La prima gara fuori casa ci ha dato lo sprint giusto per battere Bari, che si è dimostrata poi una delle più forti del girone”.
Prima sconfitta nel derby contro Corridonia. Cosa ha fatto la differenza in quella partita?
“Corridonia ci ha investito con tutta la sua forza. Abbiamo pagato il prezzo dell’esperienza. Quel match ci ha anche dato però la consapevolezza di avere le potenzialità per combattere ad armi pari: se giochiamo al meglio possiamo tener loro testa” – ha aggiunto il mister – “come nel terzo set dove, giocando bene, l’abbiamo spuntata”.
Su cosa crede dovreste lavorare per crescere come squadra?
“Il punto è il tempo, quanto a lungo riesci a giocare a quei livelli. Corridonia sa farlo per tutta la partita, noi dobbiamo lavorare per estendere quella finestra. Stiamo affrontando il campionato con lo stesso sestetto dello scorso anno, c’è stato una crescita dal punto di vista del gioco, però non è ancora sufficiente per competere ad alti livelli. Dobbiamo continuare a lottare per raggiungere la salvezza e fare il bilancio a fine stagione. Intanto ci alleneremo per migliorare la concentrazione ed avere più continuità”.
Nell’ultima partita, nonostante una prestazione di livello, vi siete lasciati sfuggire la vittoria. Come commenta la scorsa giornata di campionato?
“Settimana scorsa è stata drammatica soprattutto per gli infortuni: Valentina Foglia e Sharon Morgoni si sono dovute fermare per stiramento, Marta Esposito è fuori per un problema al pollice. Situazione di emergenza culminata nello scivolone contro Pagliare. Una partita che avevamo in mano e che ci siamo lasciati sfuggire per leggerezza. Avevamo recuperato bene nel quarto set, ma nel nostro sport, come dico sempre, vale il principio dei vasi comunicanti: se c’è tensione da un lato, l’altro aggredisce. In quel momento avevamo noi il pallino del match e non avremmo dovuto perderlo così”.
Quindi è soddisfatto della stagione disputata finora? Siete in linea con i vostri obiettivi stagionali?
“Il bilancio punti mi tranquillizza molto, anche in vista delle prossime giornate del girone d’andata, più a portata rispetto le precedenti. Speriamo di fare più punti possibile così da poterci assicurare la salvezza”.
Anche domani e fino al 10 dicembre i lavoratori del Santo Stefano si sono dati appuntamento davanti ai cancelli della struttura di Porto Potenza Picena per il presidio di protesta. Continuano a chiedere condizioni di lavoro più dignitose e il riconoscimento delle agibilità sindacali per il Cobas - Santo Stefano -.
I lavoratori auspicano che le loro ragioni siano ascoltate al tavolo di trattativa aziendale ma la direzione di Kos Care, che pubblicamente si dichiara desiderosa di un chiarimento, persiste nel suo atteggiamento di rifiuto di ogni tipo di confronto con il sindacato che ha il maggior numero di adesioni.“La protesta andrà avanti fino al 10 e le iniziative finalizzate alla tutela dei lavoratori continueranno finché la direzione di Kos Care non riconoscerà i sacrosanti diritti reclamati dai manifestanti”, si legge in una nota dei Cobas.
“I lavoratori ritengono inoltre inaccettabile il silenzio delle istituzioni. La giunta Acquaroli non può pensare di risolvere questo grave e annoso problema promettendo denaro. Le istituzioni devono essere maggiormente presenti e vigilare in maniera più diligente sulle politiche di gestione dei lavoratori adottate dagli enti privati accreditati. Non è accettabile che le istituzioni si limitino a pagare il profitto di pochi con i soldi di tutti”.
Prosegue la mobilitazione del Cobas-Santo Stefano, con un presidio che si terrà davanti all'istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena dal 6 al 10 dicembre. "L'impennata dei prezzi al consumo dovuta ai rincari delle materie prime sta riducendo al limite della tollerabilità il potere d'acquisto degli stipendi (fermi al 2007) dei lavoratori della Sanità privata - spiegano il Cobas in una nota in cui motiva la nuova mobilitazione -. Ancor più grave è la situazione di tutti i lavoratori precari o assunti in anni più recenti che subiscono una discriminazione salariale con stipendi inferiori di circa il 20% rispetto ai colleghi con maggiore anzianità di servizio".
"Kos Care, tramite il suo amministratore delegato, fa sapere che simili questioni vanno affrontate e risolte ai tavoli, ma non riconosce i nostri diritti sindacali, rifiutando così ogni tipo di confronto con il sindacato più rappresentativo del Santo Stefano di Porto Potenza Picena - evidenziano dal Cobas -. È evidente come tale presa di posizione sia finalizzata ad esasperare i lavoratori che hanno deciso di auto-organizzarsi in un sindacato di base, mantenendo così relazioni sindacali connotate da carattere di esclusività solo con quelle organizzazioni sindacali che contribuiscono, con il loro immobilismo e con le loro firme su accordi svantaggiosi per i lavoratori, ad uno stallo che si protrae da troppo tempo".
"Kos Care, Cgil Cisl e Uil rimandano ogni responsabilità relativa all'aspetto economico di questa grave situazione alla regione Marche, la quale da mesi promette coperture economiche agli oneri derivanti dagli adeguamenti salariali, salvo poi rimandare di continuo una decisione definitiva sulla questione - aggiungono dal Cobas -. Nessuno dice però che la giunta Acquaroli, non diversamente dalle giunte che l'hanno preceduta, permette a Kos Care di applicare nelle sue strutture politiche aggressive di contenimento dei costi, nonostante gli importi che la regione Marche eroga a copertura dei costi gestionali delle strutture sanitarie private non abbiano subito alcun taglio nel corso degli anni".
"I lavoratori non si stancheranno di protestare finché questa situazione iniqua non avrà fine e pretendono che vengano rispettati i loro diritti basilari, tra cui la libertà di scegliere il sindacato da cui farsi rappresentare e un trattamento remunerativo che garantisca, come affermato dall'art. 36 della Costituzione, un'esistenza libera e dignitosa” conclude il Cobas-Santo Stefano.
Arrivato a conclusione il lungo e complesso iter relativo alla strada realizzata dalla Società Ecocittà.
"È stata formalmente fissata per lunedì 29 novembre la data per la firma del verbale di presa in consegna anticipata delle opere che porterà all’utilizzo pubblico delle stesse", afferma il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini. Il normale iter avrebbe infatti richiesto la conclusione della procedura di collaudo ma, viste le criticità tecnico-amministrative emerse nel corso della realizzazione della strada in questione, che quindi avrebbero comportato ulteriori ritardi, i legali delle parti hanno definito uno strumento condiviso che renderà possibile l’acquisizione delle opere".
La strategia individuata dopo un lungo percorso di condivisione tra le parti, consente di evitare ulteriori lungaggini e soprattutto di scongiurare possibili contenziosi che rappresenterebbero inevitabilmente un danno per la comunità sotto vari punti di vista. Dopo la firma si terrà un nuovo sopralluogo, già fissato per martedì 30, con i tecnici della Provincia tenuti ad esprimersi sulle modalità per l’apertura in sicurezza della nuova viabilità carrabile e pedonale che rappresenta un’importante immissione sulla strada provinciale.
Doppio evento a Civitanova Marche e installazione di due panchine rosse in piazza Douhet e sul Belvedere "Donatori di sangue - Pincio", a Potenza Picena, per dire no alla violenza sulle donne, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale dedicata propria a questa terribile tragedia dei giorni nostri.
A Civitanova, in piazza Cecchetti, si è svolta una cerimonia a cui hanno partecipato il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi, gli assessori Barbara Capponi e Roberta Belletti, il parroco di San Pietro e Cristo Re Don Mario Colabianchi, la componente delle commissione pari opportunità Regione Marche Ilaria Bompadre, la Presidente dell’Unione Nazionale Mutilati per Servizio sede Mantova Elisa Carusi, il coordinatore della Protezione Civile Aurelio Del Medico e il Vicepresidente della Croce Verde Gino Canaletti.
Dopo aver deposto un fiore bianco sulla panchina rossa, sulla quale è apposta una targhetta con una frase a ricordo e con evidenziato il numero antiviolenza 1522, in un momento di forte impatto emotivo, il sindaco ha dichiarato: “Una panchina rossa per non dimenticare mai tutte le donne uccise, un posto vuoto per segnare l’assenza di tutte loro. La Giornata di oggi deve farci riflettere per contrastare e condannare un fenomeno sociale in espansione a tutela delle donne che subiscono violenze assurde e che perdono, purtroppo, anche la vita. Ricordo che a Civitanova nel 2013 la signora Maria Pia Bigoni è stata uccisa per mano del marito e recentemente una ragazza, aggredita con l’acido sul volto, è stata coraggiosamente salvata dal titolare del locale che è riuscito ad intervenire. E’ nostro dovere insegnare ai nostri figli, fin da piccoli, il rispetto nei confronti degli altri, educandoli a non voltarsi dall’altra parte e a denunciare ogni sopruso”.
L’Amministrazione Comunale ha altresì celebrato la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne” organizzando, in collaborazione con lo Sportello “InformaDonna”, un workshop presso la Sala Consiliare di Palazzo Sforza, con partecipazione del pubblico in presenza e collegato in “streaming”.
A Potenza Picena le due panchine rosse sono state dipinte dagli artisti locali Alessandro Giulioni (in Piazza Douhet) e da Giusy Riccobelli (Belvedere Donatori di Sangue - Pincio). "Una giornata, quella contro la violenza sulle donne, che non deve rimanere solo una data da celebrare una volta all'anno ma deve essere una reale presa di coscienza su una problematica che esiste e che è di carattere culturale e sociale - ha detto il sindaco, Noemi Tartabini - l'opera di sensibilizzazione deve essere rivolta soprattutto alle nuove generazioni ed è compito di tutti noi insegnare il rispetto della dignità di tutti con esempi concreti. Quello di oggi, seppur simbolico, vuole essere un segnale forte e visibile 365 giorni all'anno".