Porto Recanati

Operazione al'Hotel House e River Village: denunciate cinque persone

Operazione al'Hotel House e River Village: denunciate cinque persone

I giorni scorsi si sono svolti in Prefettura una serie di incontri con l’interessamento delle Forze di Polizia presenti sul territorio nel corso dei quali sono state affrontate le  problematiche riguardanti i complessi residenziali Hotel House e River Village di Porto Recanati. A seguito di tale attività, sono stati pianificati servizi mirati alla suindicata zona volti al contrasto dei reati in genere e in particolare dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.   Nel pomeriggio di ieri, con l’impiego di un consistente numero di agenti e di mezzi della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza con al seguito unità cinofile antidroga nonché personale del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, sono stati effettuati servizi di controllo del territorio che hanno interessato l’area dove insistono i suindicati complessi residenziali. Nel corso dell’operazione, sono stati tratti in arresto due cittadini pakistani rispettivamente di 24 e 31 anni entrambi residenti in un appartamento ubicato all’Hotel House poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due, all’esito di una perquisizione eseguita all’interno della loro abitazione anche con l’ausilio dell’unità cinofila della Guardi di Finanza di Civitanova Marche, sono stati trovati in possesso di 90 grammi di eroina e di un bilancino di precisione. Sono stati rinvenuti altresi’ altri 73 grammi di sostanza posta in sequestro sulla quale verranno effettuate ulteriori analisi per verificarne la natura. I due soggetti sono stati entrambi ristretti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione. Nel corso dell’operazione, sono state altresi’ denunciate  tre persone di cui due: un tunisino di 35 anni e la compagna bulgara di 30 per il reato ai fini di spaccio di sostanza stuoefacente. A seguito della perquisizione operata all’interno dela loro abitazione, venivano rinvenuti circa dieci grammi di hashish e la somma di ben 3400 euro provento dell’attività di spaccio posta in essere dai due. Denunciato a piede libero anche un tossicodipendente italiano rintracciato nei pressi della zona poiché contravventore al foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati. Durante il servizio sono stati altresi’ rintracciati tre tossicodipendenti che si erano recati sul posto per acquistare droga i quali sono stati muniti di foglio di via obbligatorio con divieto di rientrare nel comune di Porto Recanati. Nel corso dellem operazioni sono state identificate 60 persone, sono stte effettuate tre perquisizioni domiciliari e 20 perquisizioni personali.  

24/03/2017 13:41
A Camerino la 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna contro il cyberbullismo

A Camerino la 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna contro il cyberbullismo

Ieri 21 Marzo a Porto Recanati e oggi 22 a Camerino ha fatto tappa la 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy che, partita da Roma il 5 febbraio u.s., sosterà in 45 città sul territorio nazionale ed europeo. Nel 2015 la campagna educativa aveva fatto tappa a Macerata, in Piazza Mazzini, riscuotendo un grande entusiasmo nelle scolaresche partecipanti. Quest’anno il Dipartimento della P.S. ha dedicato alla provincia di Macerata ben due incontri, al fine di favorire nel miglior modo possibile la partecipazione degli alunni delle scuole dei comuni colpiti dal sisma. Circa 100 ragazzi hanno partecipato all’iniziativa di ieri a Porto Recanati mentre questa mattina a Camerino erano piu’ di 200. Divisi in gruppi gli studenti accompagnati dai loro insegnanti hanno avuto modo di assistere a varie lezioni e dimostrazioni. All’interno del truck della Polizia di Stato (allestito a Porto Recanati nella suggestiva cornice del castello Svevo a Piazza Brancondi e a Camerino nel parcheggio gentilmente concesso dalla Contram) gli agenti ed i funzionari della polizia postale hanno illustrato ai ragazzi i principali pericoli che si possono incontrare durante la navigazione in rete e nell’uso dei social fornendo loro preziosi consigli. In altri spazi la Questura di Macerata ha tenuto una lezione ai ragazzi in materia di “Educazione alla Legalità” con brevi dimostrazioni a cura della Polizia Scientifica. Coinvolto nella giornata educativa anche il Reparto Cinofili della Polizia di Stato i cui operatori effettueranno alcune dimostrazioni con l’utilizzo di cani antidroga e antiesplosivo. All’interno di un’altra aula gli specialisti del Dipartimento per le Dipendenze patologiche della ASUR Area Vasta 3 di Macerata hanno parlato invece delle dipendenze che un uso scorretto di internet provoca sulle persone come ad esempio nel caso di un uso eccessivo dei videogiochi. Coinvolti nelle due giornate all’insegna della legalità a Porto Recanati gli studenti dell’Istituto comprensivo Mons. Paoletti scuola secondaria di primo grado di Visso e Muccia, ospiti per le attività scolastiche presso un istituto religioso di Loreto (40 ragazzi), gli studenti dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti, scuola secondaria di primo grado “Fratelli Ferri” di Fiastra (10 ragazzi), ospiti per le attività scolastiche presso la Parrocchia “preziosissimo sangue” a Porto Recanati; e circa 50 studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Medi, scuola secondaria di primo grado, di Porto Recanati, mentre oggi a Camerino sono arrivati i ragazzi dell’Istituto comprensivo Ugo Betti scuola secondaria di primo grado di Camerino con un gruppo di circa nr.120 studenti, dell’Istituto comprensivo Mons. Paoletti, scuole secondarie di primo grado di Pievetorina e di Valfornace con un gruppo di circa nr.60 studenti e 20 studenti provenienti da Serravalle del Chienti. Un ringraziamento va ai dirigenti scolastici e agli insegnanti per il comportamento estremamente corretto ed educato di tutti i ragazzi. Testimonial d’eccezione della due giorni l’attore Simone Riccioni protagonista di numerosi spot pubblicitari e film, nonchè autore di libri applauditissimo dai giovani studenti. Moderattrice dei due eventi la giornalista Tiziana Tiberi di E’tvMarche che ha ottimamente condotto i vari interventi delle autorità intervenute. Patners dell’inziativa condotta dalla Polizia di Stato sono alcune aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Norton by Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube che sono scese in campo insieme alla Polizia di Stato per il raggiungimento dell’obiettivo sopra menzionato. Gli studenti partecipanti inoltre potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti. “Una vita da social” è la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori. Il messaggio che il Dipartimento della P.S. con queste due giornate ha inteso lanciare ai giovani è : “Una Vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani, che sono i principali fruitori della Rete. L'iniziativa si pone l’obiettivo di divulgare il messaggio che Internet possa essere vissuto come un'opportunità e non come un pericolo. Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere.” Obbiettivo della due giorni all’insegna della “Educazione alla Legalità”: è quello di fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.      

22/03/2017 17:38
Zoppi, varinate Burchio: "Esiste soltanto una frana segnalata in tutto il comune di Porto Recanati: voi ci farete costruire sopra?"

Zoppi, varinate Burchio: "Esiste soltanto una frana segnalata in tutto il comune di Porto Recanati: voi ci farete costruire sopra?"

Riceviamo e pubblichiamol'intervento del consigliere di Upp Loredana Zoppi pronunciato ieri durante il Consiglio comunale di Porto Recanati: “Il Comune, nell’approvare la variante, ha del tutto omesso di considerare il gravissimo negativo impatto sul delicato equilibrio del territorio”: queste sono le parole con le quali il Consiglio di Stato, lo scorso aprile, ha posto fine alla “questione Burchio”. Evidentemente voi ve ne fregate dell’autorità giudiziaria e perseverate con protervia. Nella proposta di delibera avete addirittura l’arroganza di sostenere le ragioni della Coneroblu, affermando che “nelle valutazioni del  Consiglio di Stato avvenute nella precedente fase non sono stati considerati aspetti tecnici sostanziali ed oggettivi legati alla valutazione della sostenibilità ambientale della variante stessa”. In sostanza, sostenete che i giudici hanno avuto torto nel dare ragione al Comune, l’Istituzione che voi rappresentate. E’ allucinante!  Non si e’ mai sentito di una parte che, dopo aver vinto la causa, dice al giudice che si e’ sbagliato. Queste affermazioni sono lesive della posizione giuridica del Comune nel giudizio di revocazione ancora pendente con la Coneroblu.  State avallando le tesi della controparte e contestualmente gli state concedendo la  variante richiesta, senza neppure esservi premurati di definire il contenzioso. Scrivete testualmente: “l’adozione della variante automaticamente vanificherà qualsivoglia ipotesi di pretesa risarcitoria eventualmente avanzata dalla società proponente, compreso la rinuncia al pagamento del marciapiede e delle opere connesse già realizzate che passeranno di proprietà del Comune”. Primo: dov’è l’atto di rinuncia al risarcimento del danno da parte della Coneroblu? Secondo: perché torniamo a parlare di risarcimenti che non sono dovuti in quanto la Coneroblu, su invito del Consiglio di Stato, ha prodotto giustificativi di spesa per poco più di duemila euro? Perché dovremmo pagare un marciapiede non collaudabile e costruito in parte su terreni di proprietà privata? Non e’ forse denaro pubblico quello di cui state disponendo impropriamente? Tale circostanza getta un’ombra sulle finalità perseguite dalla variante. É vero che l’avvocato Sannino di Roma, incaricato dal Comune di fornire assistenza giudiziaria, ha dichiarato che è possibile esaminare la variante ancorché sia ancora pendente il giudizio di revocazione, ma appare del tutto illogico e contrario al perseguimento dell’interresse collettivo assentire alle istanze del privato senza aver prima definito il contenzioso, quanto meno con procedure ufficiali e alla luce del sole. Un tale comportamento è a nostro avviso inopportuno e soprattutto sconveniente sotto ogni punto di vista. Dobbiamo inoltre fare un pesante rilievo sulla procedura di Variante che state adottando. Come tutti ricorderanno, nel dicembre 2013, assieme alla variante vera e propria venne approvato un accordo procedimentale nel quale la Coneroblu assumeva precisi impegni in favore del Comune (tra cui il famoso marciapiede). Oggi vi apprestate a concedere la variante senza alcuna contropartita da parte dei proponenti, quindi non solo lasciate appesa sulla testa dei orto recanatesi la spada di Damocle del giudizio, ma in più regalate la variante senza chiedere oneri in cambio. Dovete proprio voler bene a questi soggetti per essere così magnanimi. Vi state fidando ciecamente di una società che ha un capitale sociale versato di soli 2.500,00 euro e che, per le fideiussioni, ricorre alle ditte cui subappalta anziché impegnarsi in  prima persona. Ci dica allora signor Sindaco di chi sono i soldi investiti e da dove esattamente arriveranno. Da lei ci aspettiamo la tanto decantata trasparenza che la sua vice ci ha sempre negato. Ci dimostri di essere veramente il primo cittadino. A questo punto, chiediamo formalmente al responsabile del servizio, il geometra Daniele Re, che ha reso parere favorevole in ordine alla legittimità della proposta, ovvero al Sindaco in sua vece, se e in che misura si è tenuto conto del disposto di cui all’art. 16 comma 4 lettera d) ter del testo unico in materia di edilizia. (D.p.R. 380/2011). Esso dispone che il vantaggio offerto al privato che beneficia della variante sia monetizzato in sede di determinazione degli oneri di urbanizzazione, e ciò presuppone una preliminare e specifica delibera di consiglio. Altra questione: ci state rappresentando la variante bis come una forma ridotta del precedente progetto, quasi fosse una gentile concessione della Coneroblu e compagnia. Dovreste invece spiegare bene ai orto recanatesi che la riduzione è conseguenza diretta dell’aggiornamento del nuovo Piano di Assetto Idrogeologico adottato dall’Autorità di Bacino regionale nell’agosto 2016. In cosa consiste la modifica? In sostanza nell’incremento del perimetro e nell’aggravamento dell’indice di rischio da medio ad elevato delle frane mappate su quella porzione di territorio. Esiste soltanto una frana segnalata in tutto il comune di Porto Recanati: voi ci farete costruire sopra, voi da oggi ve ne assumete tutte le responsabilità.   Ancora una volta non siamo di fronte ad un ravvedimento, ad una presa di coscienza delle criticità insite in quei terreni e consacrate dal Consiglio di Stato: congelate 31.000,00 metri cubi solo perché non potete fare diversamente. State frazionando artificiosamente l’intervento andando contro ogni criterio di sana e razionale pianificazione urbanistica. Lo state facendo solo per aggirare in maniera spudorata i vincoli idrogeologici, della serie “intanto partiamo, poi col tempo cercheremo di smantellare quant’altro ci ostacola”. Ancora una volta: perché tutta questa fretta? Perché vi adeguate ai tempi del privato piuttosto che attendere, come sarebbe più saggio, la definizione del progetto di variante al P.A.I.? Ancora una volta forzate inspiegabilmente i tempi, come avete fatto per la realizzazione del marciapiede quando, invece di attendere l’approvazione definitiva della variante, avete preferito anticipare il tutto perché incombeva la campagna elettorale. Non solo, Coneroblu e compagnia, accettando il rischio della conferma delle prescrizioni fortemente limitanti del P.A.I.,  dimostrano che il progetto, inteso nella sua interezza in realtà non esiste. Per capirci: chi inizierebbe a costruirsi una casa a metà, sperando che domani sparisca la frana che grava sull’altra metà casa e sul giardino? Questo sospetto noi di Uniti per Porto Recanati lo abbiamo sempre avuto, fin da quando abbiamo scoperto che già nel 2007 l’architetto Biagioli, quale tecnico di fiducia di Arturo Maresca, aveva presentato un progetto sulle stesse aree. Esso prevedeva solamente ville, e non avrebbe mai potuto superare i vincoli dei piani territoriali provinciali e regionali: da qui, probabilmente, l’idea del resort. Anche nel 2007 la signora Rita Karmaliuk aveva un ruolo nell’operazione, la stessa signora Karmaliuk che in quegli anni a Manilva, in Spagna, per conto di alcune società, sviluppava su un’area di proprietà di circa 90 ettari una progettazione di un hotel 5 stelle e più di 1200 unità abitative. Quando stavano per essere avviati i lavori, avendo avuto sentore negli ambienti finanziari di una imminente crisi, vendeva tutto ad un’importante società di investimenti immobiliari spagnola. In pratica veniva messa in atto una mega operazione finanziaria, non certo urbanistica. Tornando a Porto Recanati, in dieci anni siamo passati dalle ville al mega resort al mini resort. Ci sorge il sospetto che l’obiettivo era ed e’ soltanto realizzare una gigantesca speculazione e farlo proprio su quella collina. Abbiate la decenza di smetterla di farci credere che l’operazione urbanistica abbia a che fare con la riqualificazione dell’offerta turistica, dato che il luogo non è minimamente appetibile da quel punto di vista. Smettetevela di magnificare i vantaggi che avremo. Sventrerete 34 ettari di collina - il 2% per cento del territorio cittadino - e in cambio offrite ai portorecanatesi  la promessa di splendidi parchi urbani. Andiamo a vedere quelli che ci avevate promesso anni fa per indoraci la pillola di altre mega speculazioni: dov’e’ il parco urbano delle Torri di avvistamento, dov’e’ il parco urbano della Peep 3, e in che condizioni versa quello di Montarice della lottizazione Bartoloni? Non siamo contrari allo sviluppo, siete voi che da anni spacciate per tale la pratica di cementificare a macchia di leopardo privilegiando le istanze e gli interessi dei privati  rispetto ai veri bisogni della città. Sono anni che abbindolate i portorecanatesi con progetti faraonici che puntualmente disattendete e riproponete alla successiva occasione. Stavolta siete sicuri: dove non sono riusciti i fallimenti della Rozzi S.p.a. e Zeus S.r.l. riusciranno senz’altro la Coneroblu e compagnia,… tutt’al più ce la rivenderete al prossimo giro. Pur volendo credere alle vostre favole, non venite a raccontarci che gli oneri di urbanizzazione versati in fase di realizzazione costituiranno un vantaggio per la cittadinanza. Avete fatto bene i conti di quanto costerà alla città portare i servizi essenziali fino a quella collina? Dichiarate di essere consapevoli che l’intero sistema fognario della zona è quasi inesistente e dovrà necessariamente essere realizzato per sostenere l’ulteriore carico. Alla fine cosa rimarrà nelle casse del Comune? Leggiamo articoli di stampa che magnificano il progetto Burchio e riferiscono di valutazioni in termini di occupazione e benefici economici. Venerdì sera,  in sede di commissione, le abbiamo chiesto signor Sindaco di avere una copia del business plan e lei, candidamente, ci ha risposto che non esiste alcun piano economico e che i valori circolati sono frutto di un calcolo approssimativo fatto dalla stessa amministrazione. La cosa ci lascia a dir poco basiti. Spiegate bene ai cittadini che la variante determina solo una modifica della destinazione delle aree, che passeranno da agricole ad insediamento turistico. Nei limiti di quanto previsto dal Piano Regolatore, Coneroblu e compagnia potranno fare ciò che vogliono senza vincoli. Approvata la variante il Comune non avrà più alcuna voce in capitolo. E per finire, con la serie “la storia non insegna nulla” vogliamo ricordarvi che anche l’architetto Sperimenti sosteneva che l’Hotel House avrebbe portato sviluppo turismo ed occupazione: a cinquant’anni di distanza ne paghiamo ancora i costi sociali. In considerazione delle valutazioni sin qui esposte, formuliamo formale diffida con la quale  intimiamo all’Amministrazione comunale di non procedere all’adozione della variante prima che: - sia definito il contenzioso pendente; - siano definiti i criteri di cui all’articolo del Testo Unico in materia edilizia sopra citato (D.p.R. 380/2011); - sia definita la procedura di variante al P.A.I. Decidere diversamente potrebbe determinare a nostro avviso un grave pregiudizio per Porto Recanati e i suoi cittadini. In conclusione, chiediamo che il presente intervento ed annessa diffida vengano allegati alla delibera.

21/03/2017 11:33
L'educazione finanziaria arriva anche nelle Marche grazie al blog di Andrea Delle Foglie

L'educazione finanziaria arriva anche nelle Marche grazie al blog di Andrea Delle Foglie

Anche nelle Marche è arrivata l’educazione finanziaria. Andrea Delle Foglie, studente portorecanatese, laureato in economia all’Università di Macerata, ha scelto di condividere insieme ad un suo collega calabrese, l’idea di un blog che promuova l’educazione finanziaria e la gestione intelligente dei risparmi. Questi ragazzi vogliono esportare la loro idea su tutto il territorio nazionale iniziando proprio dai loro territori. Da parecchi anni sono molti i programmi attivati dalla Banca d’Italia e dal MIUR, che attraverso l’introduzione della materia nel Decreto Salva-Risparmio, hanno l’obiettivo di pianificare una strategia nazionale di sviluppo della disciplina, partendo dai giovani. Questa è la l’idea alla base di Investimento Custodito, che ha visto in anticipo le potenzialità di questa risorsa, e da diversi anni opera in alcune zone del centro-sud Italia, seguendo ed educando parecchi curiosi. Negli ultimi tempi, sempre più numerosi sono i casi in cui i piccoli risparmiatori vedono i risparmi di una vita svanire a causa di scelte di investimento sbagliate, nella maggior parte dei casi dovute alla scarsa conoscenza della materia, la quale spinge ad affidarsi alle persone sbagliate (il più recente è il caso Banca Marche). Questi episodi generano una totale mancanza di fiducia verso il sistema. InvestimentoCustodito® nasce proprio per aiutare queste persone, attraverso l’educazione finanziaria e l’attivazione di un percorso di tutoring nella scelta delle decisioni di gestione intelligente e sicura dei propri risparmi, affidandosi a persone competenti, indipendenti e libere da qualsiasi conflitto di interesse. Questi ragazzi hanno infatti deciso insieme di mettere a disposizione di tutti le conoscenze in materia di economia, banche e finanza, maturate durante la loro esperienza di studio, con la pubblicazione di articoli e attraverso la consulenza diretta. Il loro progetto guarda infatti alla costruzione di un rapporto di fiducia tra il risparmiatore ed il vasto e “avido” mondo della finanza, fornendo una forma innovativa di assistenza che permetta l’allocazione diretta delle proprie risorse e che superi l’esigenza di rivolgersi ad intermediari finanziari. Questo sistema consente quindi una generosa riduzione dei costi di gestione richiesti dagli operatori e l’azzeramento del rischio di frodi di ogni tipo, che purtroppo sono dietro l’angolo. Per qualsiasi informazione o curiosità rimandiamo alla visita del sito internet www.investimentocustodito.com o alla pagina Facebook Investimento Custodito.

20/03/2017 18:45
Burchio, Leonardi: "Si tenga conto delle mutate condizioni, le priorità del paese sono altre"

Burchio, Leonardi: "Si tenga conto delle mutate condizioni, le priorità del paese sono altre"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale Marche, Elena Leonardi. Nel giorno che vede ripresentare in Consiglio Comunale la variante alla lottizzazione del Burchio ad intervenire sulla questione è il Consigliere Regionale Elena Leonardi. “Non credo che il futuro di Porto Recanati possa basarsi sulla costruzione di una nuova lottizzazione sul cui destino sono emersi diversi dubbi e sul cui recente passato pesa una sentenza sfavorevole del Consiglio di Stato. Non mi stupisce affatto che l'amministrazione Mozzicafreddo la stia ripresentando, era più che prevedibile nonostante in campagna elettorale alle specifiche domande in tal senso abbiano fornito risposte non altrettanto chiare. Ed è proprio su una diversa visione del paese che si sono divise le nostre strade, oltre che su un modo di fare politica ambiguo, testimoniato dalla recente nomina dell'ex assessore PD Dezi alla presidenza della farmacia comunale.“ “Lo strumento dell'urbanizzazione del territorio quale cardine delle politiche di sviluppo era attuabile 15-20 anni fa – prosegue la capogruppo di Fratelli d'Italia - quando c'erano aree da riqualificare anche al centro del paese come “i Cementi”, molte erano le zone non urbanizzate, ed eravamo in presenza di condizioni socio economiche molto diverse da quelle attuali. Se ci guardiamo intorno oggi però, troviamo molte lottizzazioni incompiute che ci parlano non solo della crisi del settore edile ma anche di come sulle costruzioni ci siano state purtroppo anche vere e proprie speculazioni, la questione di Banca Marche che ci tocca così da vicino testimonia proprio questo secondo aspetto. Abbiamo già assistito negli anni a trasformazioni urbanistiche di aree agricole in turistico-ricettive con la promessa di veder realizzato in breve tempo resort di lusso, posti di lavoro e opere per la città, ma quelle promesse sono rimaste tutte sulla carta a fronte di varianti approvate dal consiglio, pensiamo che l'esperienza debba insegnarci. Lo dissi già con chiarezza nella campagna elettorale delle ultime amministrative, dopo quattro anni dalla presentazione della prima variante il quadro generale è totalmente cambiato, sulla contrarietà alla lottizzazione la cittadinanza si espresse chiaramente alle elezioni del 2014 che perdemmo proprio sul tema del Burchio, credo sia necessario essere capaci di rivedere le proprie posizioni anche a fronte della sentenza emessa dal Consiglio di Stato. A quei dubbi che pure espressi all'allora sindaco Ubaldi oggi si è aggiunta la grave situazione del sisma che ci ha fatto toccare pesantemente la vulnerabilità del nostro territorio e l'allargamento dei vincoli del PAI sulla non edificabilità di parte delle aree ricomprese nella lottizzazione del burchio.” “Le priorità per Porto Recanati – conclude Leonardi - dovrebbero essere altre, una maggiore cura del paese e del centro storico, uno sviluppo del turismo che non si basi solo su nuove lottizzazioni ma sulla valorizzazione e riqualificazione delle aree periferiche come la zona sud e la pineta e tutta l'area di Scossicci, la realizzazione delle scogliere che consenta di avere nuovamente una spiaggia degna di attrarre ed ospitare nuovi turismi, attraverso un recupero del patrimonio edile esistente e maggiori politiche di sicurezza, illuminazione e decoro urbano per restituire spazi ai cittadini, alla legalità ed a chi sceglie Porto Recanati quale meta delle proprie vacanze.” Fratelli d'Italia ha deciso di non aderire al nascente comitato contro l'edificazione del Burchio, “pur pensando che molti concittadini si siano dichiarati contrari a questa costruzione, i risultati delle amministrative del 2014 lo testimoniano, reputiamo che un comitato che si definisce cittadino dovrebbe appunto nascere dalla base e non essere pianificato a tavolino da partiti e movimenti politici” .    

20/03/2017 15:08
15 patenti ritirate nella notte per guida in stato di ebbrezza

15 patenti ritirate nella notte per guida in stato di ebbrezza

Nel cuore della notte, tra sabato e domenica, sono state ritirate 15 patenti di guida tutte per guida in stato di ebbrezza. La polizia stradale di Macerata ha effettuato controlli nella zona costiera, dove si concentrano locali frequentati dai più giovani, all'interno di un serrato programma di prevenzione alle stragi del sabato sera condotto dalle forze dell'ordine. I conducenti delle auto ai quali sono stati ritirate le patenti sono stati trovati con un tasso alcolemico superiore a quello consentito. La raccomandazione è sempre quella di non mettersi alla guida dopo aver bevuto.

19/03/2017 09:30
Cyberbullismo: a Porto Recanati e Camerino arriva "Una vita da social"

Cyberbullismo: a Porto Recanati e Camerino arriva "Una vita da social"

Farà tappa il 21 marzo a Porto Recanati ed il 22 a Camerino la 4^ edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy che, partita da Roma il 5 febbraio u.s., sosterà in 45 città sul territorio nazionale ed europeo. Nel 2015 la campagna educativa aveva fatto tappa a Macerata, in Piazza Mazzini, riscuotendo un grande entusiasmo nelle scolaresche partecipanti. Quest’anno il Dipartimento della P.S. ha dedicato alla provincia di Macerata ben due incontri, al fine di favorire nel miglior modo possibile la partecipazione degli alunni delle scuole dei comuni colpiti dal sisma. L’iniziativa prevede la presenza di un truck, lungo 18 metri e largo 5, che nelle città in cui fa tappa si trasforma in un’aula multimediale, in grado di ospitare i ragazzi delle scuole per potervi svolgere l’attività didattica. All’interno del truck gli agenti della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni terranno una lezione sui pericoli della rete. Nelle vicinanze del turck saranno allestiti altri due punti informativi: in uno vi sarà personale dell’ASUR Area Vasta nr.3 Dipartimento per le Dipendenze patologiche in cui si parlerà di social network e l’altro allestito dalla Questura di Macerata dove i ragazzi potranno assistere a una lezione in materia di “Educazione alla Legalità” con brevi dimostrazioni a cura della Polizia Scientifica. Coinvolto nella giornata educativa anche il Reparto Cinofili della Polizia di Stato i cui operatori effettueranno alcune dimostrazioni con l’utilizzo di cani antidroga e antiesplosivo. Il giorno 21 a Porto Recanati il truck sosterà di fronte al castello Svevo, grazie all’ospitalità del Comune, dove saranno presenti gli studenti che sono ospiti di scuole ubicate nei comuni della fascia costiera, anche fuori della provincia di Macerata, a causa dell’inagibilità, dei plessi scolastici originari situati nei comuni montani. A Camerino parteciperanno gli alunni del comune ospitante, ma anche dei paesi limitrofi, che hanno conservato in qualche modo la sede scolastica nelle sedi originarie. Per agevolare la partecipazione, gli studenti dell’Istituto comprensivo Mons. Paoletti scuola secondaria di primo grado di Visso e Muccia, ospiti per le attività scolastiche presso la casa Loreto dei Missionari Scalabriniani, verranno accompagnati con un pullman della Polizia di Stato da Loreto a Porto Recanati e ritorno. All’evento di Porto Recanati parteciperanno altresì circa n.12 studenti dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti, scuola secondaria di primo grado “Fratelli Ferri” di Fiastra, ospiti per le attività scolastiche presso la Parrocchia “preziosissimo sangue” a Porto Recanati; e circa 50 studenti dell’Istituto Comprensivo Enrico Medi, scuola secondaria di primo grado, di Porto Recanati. Il giorno 22 il truck si porterà a Camerino, grazie alla disponibilità data oltre che del comune anche dalla Contram, che ha gentilmente concesso i propri spazi in Via Le Mosse. Nella giornata gli studenti coinvolti saranno quelli delle delle scuole secondarie di primo grado dei seguenti istituti: Istituto comprensivo Ugo Betti scuola secondaria di primo grado di Camerino con un gruppo di circa nr.120 studenti  Istituto comprensivo Mons. Paoletti, scuole secondarie di primo grado di Pievetorina e di Valfornace con un gruppo di circa nr.60 studenti. “Una vita da social” è la più importante campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità della Polizia Postale hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000 km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con 108.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online. E proprio a dicembre 2016, “Una Vita da Social”, è stata selezionata dalla Commissione Europea tra le migliori pratiche a livello europeo. Obiettivo della due giorni all’insegna della “Educazione alla Legalità”: è quello di fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.Tutti gli operatori coinvolti della Polizia di Stato e dell’ASUR incontreranno gli studenti ma anche gli insegnanti per sviluppare insieme i temi della sicurezza online e dell’uso corretto della rete che puo’ anche rappresentare per i giovani una grande opportunità e non un limite. Patners dell’inziativa condotta dalla Polizia di Stato sono alcune aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Norton by Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube che sono scese in campo insieme alla Polizia di Stato per il raggiungimento dell’obiettivo sopra menzionato. Gli studenti partecipanti inoltre potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti. Testimonial d’eccezione della due giorni l’attore Simone Riccioni protagonista di numerosi spot pubblicitari e film, nonchè autore di libri, l’anno scorso protagonista e co-produttore del film “Come saltano i pesci” che ha riscosso un notevole successo nelle sale cinematografiche italiane. Quest’anno l’attore è impegnato nelle riprese del film “Tiro libero” interamente girato nelle Marche, di prossima uscita nelle sale cinematografiche. Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri gli operatori della Polizia Postale per formare/informare all’uso dei social. E proprio successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce. Il Dipartimento della P.S. diffonde il seguente messaggio. “Una Vita da Social è un progetto indirizzato principalmente ai giovani, che sono i principali fruitori della Rete. L'iniziativa si pone l’obiettivo di divulgare il messaggio che Internet possa essere vissuto come un'opportunità e non come un pericolo. Il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme ed è per questo indispensabile fornire loro tutti quegli strumenti utili ad evitare le insidie che la rete può nascondere.” Si riportano sotto i casi trattati nell’anno 2016 dalla Polizia di Stato a Macerata.  

18/03/2017 15:00
Operazione Polizia e Guardia di Finanza a Porto Recanati contro lo spaccio

Operazione Polizia e Guardia di Finanza a Porto Recanati contro lo spaccio

I giorni scorsi si sono svolti in Prefettura una serie di incontri con l’interessamento delle Forze di Polizia presenti sul territorio nel corso dei quali sono state affrontate le problematiche riguardanti i complessi residenziali Hotel House e River Village di Porto Recanati. A seguito di tale attività, sono stati pianificati servizi mirati alla suindicata zona volti al contrasto dei reati in genere e in particolare dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.   Nel pomeriggio di ieri, con l’impiego di un consistente numero di agenti e di mezzi della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza con al seguito unità cinofile antidroga, sono stati effettuati servizi di controllo del territorio che hanno interessato l’area dove insistono i suindicati complessi residenziali. Nel corso dell’operazione, sono state effettuate 12 perquisizioni personali, identificare 45 persone e sottoposti a controllo 8 veicoli. Sono stati sequestrati 10 grammi di cocaina fatto in relazione al quale è tuttora al vaglio la posizione di alcune persone.

17/03/2017 13:36
Crollo ponte A14, audizione Autostrade il 21 marzo

Crollo ponte A14, audizione Autostrade il 21 marzo

Sarà la Società Autostrade per l'Italia il primo soggetto ad essere audito, martedì 21 marzo alle 13:30, dalla Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, che ha aperto una propria indagine in relazione al crollo del ponte 167 sull'autostrada A14. La Commissione, ha spiegato nei giorni scorsi la presidente Camilla Fabbri, si concentrerà sul ''delicato tema della sicurezza dei cantieri stradali, cercando di illuminare la catena degli appalti e dei subappalti per chiarire le responsabilità in materia di sicurezza. Un impegno doveroso verso la famiglia delle vittime, i lavoratori e tutti i cittadini che, quotidianamente, usufruiscono di un'infrastruttura strategica quale l'A14". Le audizioni proseguiranno poi, con un calendario ancora da stabilire, con la Polizia Stradale delle Marche, le ditte coinvolte negli appalti, gli operai rimasti feriti, ''non solo per accertare, in tempi brevi, ruoli, cause e responsabilità, ma anche per evitare che si possano ripetere simili tragedie'' (ansa).

16/03/2017 19:55
Blitz antidroga della Finanza all'Hotel House: in manette quattro pakistani e un afghano

Blitz antidroga della Finanza all'Hotel House: in manette quattro pakistani e un afghano

Ulteriore operazione dei finanzieri della Tenenza di Porto Recanati a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, messa a segno nell’ambito di un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo. Appostamenti e pedinamenti, anche notturni, hanno fatto sì che venisse individuato un appartamento, abitato da extracomunitari, posto all’undicesimo piano del condominio multietnico dell'Hotel House di Porto Recanati, dove si pensava fosse nascosto lo stupefacente destinato allo spaccio locale.   A nulla è valso, però, utilizzare come ripostiglio un appartamento posto in uno degli ultimi piani del grattacielo. Infatti, i finanzieri, appostati e nascosti in vari punti di osservazione, nelle ore notturne, seguendo i movimenti dei sospettati, hanno individuato il nascondiglio dove poteva essere custodito lo stupefacente. Scattato il blitz, i finanzieri hanno fatto irruzione cogliendo di sorpresa gli spacciatori, uno dei quali, vistosi scoperto, ha tentato di disfarsi di un pacchetto, successivamente rivelatosi contenere eroina, lanciandolo dal balcone. Ma il tentativo è risultato inutile, in quanto altri finanzieri erano appostati anche all’esterno, in vari punti nevralgici, in modo da tenere sotto controllo ogni possibile movimento e garantire anche una cornice di sicurezza ai militari che stavano operando nell’appartamento. Nelle perquisizioni eseguite sui soggetti e nell’appartamento, è stata rinvenuta altra eroina, parte della quale nascosta all’interno e dietro la cornice di uno specchio. Nel complessivo sono stati sequestrati circa 27 grammi di eroina ed un bilancino di precisione.     I 5 soggetti occupanti dell’appartamento sono stati tutti tratti in arresto e posti ai domiciliari, per detenzione ed occultamento di sostanze stupefacenti per fini di spaccio.  

16/03/2017 16:45
Porto Recanati, alunni in visita alla seduta del Consiglio Regionale

Porto Recanati, alunni in visita alla seduta del Consiglio Regionale

Gradita visita stamane prima dell'inizio dei lavori del Consiglio Regionale, di due classi della V° elementare dell'Istituto Scolastico Comprensivo “E.Medi” di Porto Recanati. Gli alunni, accompagnati dalle insegnanti, hanno assistito ad una parte della seduta consiliare, inseriti in un progetto Istituzioni-Scuola, che porta alla formazione di un apposito calendario di visite formative programmate durante le sessioni consiliari. Ad accogliere i ragazzi delle elementari di Porto Recanati, oltre al Presidente del Consiglio, anche il Consigliere regionale Elena Leonardi, anche lei di Porto Recanati.“Lo scambio con le nuove generazioni è sempre un momento stimolante ed interessante - commenta la Leonardi – i ragazzini animati da una grande curiosità per questo mondo della politica, ci hanno fatto pervenire una serie di domande affatto scontate frutto di un lavoro svolto nelle loro classi, su temi importanti come il sisma che ha colpito la nostra Regione e le problematiche relative alla costa portorecanatese, partecipando con attenzione ed interesse ai lavori dell'Aula.”“Reputo davvero positiva – conclude la Leonardi – la costruzione di un rapporto Istituzione-Scuola. Le classi che partecipano ai lavori dell'Aula lo fanno con forte interesse e forniscono anche stimoli alla classe politica regionale; il legame con il territorio e la fiducia nelle Istituzioni e nella politica si costruisce anche così, coinvolgendo le nuove generazioni dentro le quali ci saranno i politici del domani.”

14/03/2017 13:45
Ponte crollato sulla A14: consegnati i documenti al consulente

Ponte crollato sulla A14: consegnati i documenti al consulente

E' stata consegnata al consulente, l'ing. Luigino Dezi, docente dell'Università Politecnica delle Marche, tutta la documentazione sul crollo del ponte in A14. La Procura di Ancona ha infatti completato oggi l'acquisizione dei documenti e li ha trasmessi a Dezi, che ha 60 giorni di tempo per consegnare la sua relazione. Da qui alla conclusione degli accertamenti ci saranno degli step, in base ai quali il pm Irene Bilotta potrà mettere un primo punto fermo con l'iscrizione di una o più persone nel registro degli indagati. Il fascicolo aperto per omicidio colposo plurimo è ad oggi a carico di ignoti. In base all'andamento delle verifiche Bilotta deciderà poi se contestare anche il reato di disastro colposo. Tra i quesiti posti al consulente, la corrispondenza dei lavori ai progetti. Quanto all'aspetto della sicurezza, e cioè se l'autostrada dovesse essere chiusa oppure no, il perito dovrà valutare a livello probabilistico quale rischio vi fosse in relazione all'eventuale specificità dei lavori su quel ponte.

13/03/2017 14:40
Dentro Casa Expo: successo per il Biocamino di Lorenzo Corneli

Dentro Casa Expo: successo per il Biocamino di Lorenzo Corneli

La fiera di Brescia, Dentro Casa Expo, in questi giorni sta dedicando una grande attenzione sia agli arredi e complementi per la casa, sia all'outdoor. Lorenzo Corneli, marchigiano doc, designer e progettatore, ha presentato il suo Biocamino un oggetto interamente made in Italy ottenendo molto successo e curiosità da parte dei presenti. Progettato dallo stesso Corneli, nonché fondatore della Hot Design Innovation di Porto Recanati, Biocamino è innanzitutto un oggetto artistico originale e made in Italy, realizzato a mano e declinato in differenti modelli, oltre che in esclusive edizioni limitate destinate ai maggiori estimatori. Costruito con argille di qualità cotte a oltre 1.000 °C, il Biocamino è un oggetto fatto a mano, con una tale cura artigianale da essere annoverato fra le migliori ceramiche artistiche di alto livello. «Ogni Biocamino  spiega il designer Lorenzo Corneli  è un pezzo unico. Ed è anche un esemplare di avanzata tecnologia ecosostenibile e brevettata». Infatti, il Biocamino, benché abbia piccole dimensioni che lo rendono facilmente trasportabile e versatile, sviluppa una potenza di 1,7 kW, sufficiente a integrare uniformemente di 5-6 gradi un ambiente di 25 mq. «Inoltre  prosegue Lorenzo Corneli , il calorifero è alimentato esclusivamente da un biocombustibile certificato di nuova generazione, atossico e inodore, che non emette fumo, ha bassi consumi e costi contenuti». Sempre presente ai principali eventi dell’interior design e del benessere, Hot Design Innovation è impegnata nell’innovazione e nella promozione dello sviluppo sostenibile. Questa infatti utilizza soltanto materiali a basso impatto, biocombustibili e packaging 100% riciclabili. Localizzata nelle Marche, anche di fronte agli avvenimenti che hanno colpito la regione negli ultimi mesi, Hot Design Innovation continua a lavorare per far crescere il proprio territorio e valorizzare l’eccellenza il saper-fare italiano.  

13/03/2017 11:11
Crollo ponte A14, funerali vittime: figli incensano le bare

Crollo ponte A14, funerali vittime: figli incensano le bare

Alla presenza di un migliaio di persone, il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D'Ercole ha celebrato nella chiesa di San Paolo a Pagliare del Tronto i funerali di Emidio Diomede e Antonella Viviani, i coniugi morti giovedì scorso nel crollo del ponte sull'A14. "Non dimenticherete mai il dolore per aver perso tragicamente mamma e papà, ma se guarderete la luce della fede potrete scorgere quell'umile fiammella che vi permetterà di andare avanti insieme" ha detto mons. D'Ercole rivolgendosi ai figli dei coniugi Diomede, Daniele e Daniela. Il vescovo, rompendo il cerimoniale, ha voluto che a fine cerimonia funebre fossero i figli a incensare le due bare (ANSA).

12/03/2017 17:28
Ponte crollato sulla A14: i due coniugi sono morti sul colpo

Ponte crollato sulla A14: i due coniugi sono morti sul colpo

Sono morti sul colpo per un politrauma complesso da decelerazione, con lesioni da schiacciamento in particolare su torace e addome, i coniugi Emidio Diomede e Antonella Viviani, vittime del crollo del ponte sull'A14. L'autopsia è stata eseguita dal medico legale incaricato dalla Procura di Ancona Mauro Pesaresi. Tra i quesiti posti dalla Procura anche se i coniugi indossassero o meno le cinture di sicurezza, che sarà approfondito con esami istologici e controlli sull'auto. In ogni caso l'esito dell'incidente sarebbe stato comunque mortale. "Al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati, perché stiamo aspettando il resto della documentazione. La situazione è da esaminare sotto diversi punti di vista". Così il pm Irene Bilotta, titolare dell'inchiesta sul crollo del cavalcavia in A14. "Importante - ha aggiunto - sarà vedere cosa c'è sotto i monconi rimasti in piedi", per avere elementi in più utili alla ricostruzione della dinamica dell'incidente. "Ma non escludo di poter individuare, prima, responsabilità a carico delle ditte e dei vari soggetti coinvolti". Bilotta sta aspettando anche la relazione degli ispettori dell'Asur. Ma, anche se è presto per fare valutazione, per l'avv. Vincenzo Maccarone, legale dei familiari dei Diomede, "non è stata una fatalità: un fatto così eclatante si poteva prevenire ed evitare". (Ansa)   

11/03/2017 19:46
Leonardi (FDI-AN), caso Gruppo Ghergo: "Nelle pieghe della crisi, si cerchi la strada del rilancio"

Leonardi (FDI-AN), caso Gruppo Ghergo: "Nelle pieghe della crisi, si cerchi la strada del rilancio"

La Capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio Regionale, Elena Leonardi, sta seguendo con interesse e attenzione, lei che è proprio di Porto Recanati,  la vicenda legata alla crisi del Gruppo Ghergo e degli effetti che questa potrebbe avere sul futuro di tante famiglie e sull'intera area territoriale. “Reputo un fatto importante questo spiraglio che si è aperto nella vicenda Ghergo e la tregua tra i lavoratori dello stabilimento e la proprietà con la sospensione dello stato di agitazione che era sfociato nello sciopero dei giorni scorsi. La questione è rilevante soprattutto se teniamo conto della previsione di un piano di esubero per 69 dipendenti su 175, l'obbiettivo è quindi quello di trovare formule adeguate per il rilancio della produzione e la riqualificazione che consentano di scongiurare i pesanti licenziamenti.” “Il perdurare della crisi ha colpito molto duramente l’economia del nostro territorio, travolgendo le piccole e medie imprese artigiane, da sempre colonna portante della produzione marchigiana, ma anche aziende di grande valore. Credo sia necessario tentare di individuare soluzioni, sopratutto in casi di crisi aziendale, in grado di salvaguardare l'occupazione, auspico pertanto – conclude Leonardi – che proprietà, lavoratori, parti sociali e politica possano arrivare ad un accordo in grado di dare ancora un futuro di lavoro e di sviluppo.”  

11/03/2017 15:10
Crollo ponte A14, figlio delle vittime: "Ora è il momento del dolore"

Crollo ponte A14, figlio delle vittime: "Ora è il momento del dolore"

"Ora è il momento del dolore, che non finirà mai: dovrò abituarmi a conviverci". Così Daniele Diomede, figlio dei coniugi morti in autostrada per il crollo del cavalcavia. "Abbiamo perso due persone eccezionali - ha aggiunto -, che facevano solo del bene". "Sapere le cause della morte - ha detto ancora, al termine dell'autopsia sui corpi dei genitori - cambia poco. Se fosse stato per un loro errore allora saprei con chi prendermela, invece così non lo so". "Avrei voluto che vivessero per conoscere mio figlio, che dovrebbe nascere il 21 maggio. Mio padre era nato il 28 maggio; spero che la gravidanza vada avanti qualche giorno in più perché possa nascere lo stesso giorno di papà", ha detto ancora il giovane. Intanto è terminata l'autopsia sui corpi dei coniugi Emidio Diomede e Antonella Viviani. L'esame autoptico è stato eseguito dal medico legale Mauro Pesaresi. A breve dovrebbe essere dato il nulla osta per la restituzione delle salme ai familiari. Ad attendere fuori dall'obitorio dell'ospedale di Torrette, ad Ancona, c'erano il figlio, il cognato e altri parenti. (ANSA).

11/03/2017 15:07
Fuoco a sterpaglie in riva al mare, incendio rischia di propagarsi a causa del vento

Fuoco a sterpaglie in riva al mare, incendio rischia di propagarsi a causa del vento

Stamattina si è reso necessario un intervento dei Vigili del Fuoco di Civitanova nella Pineta di Porto Recanati, alla foce del fiume Potenza. Alcune sterpaglie, infatti, sono andate a fuoco, non si sa se per causa di qualche piromane e il forte vento ha rischiato di far propagare l'incendio. L'intervento dei vigili del fuoco ha spento le fiamme e bonificato la zona.

11/03/2017 12:00
Crollo ponte A14, autopsia sulle vittime

Crollo ponte A14, autopsia sulle vittime

Si svolge stamani nell'ospedale di Torrette di Ancona l'autopsia sui corpi di Emidio Diomede e Antonella Viviani, la coppia morta nel crollo del ponte 167 avvenuto il 9 marzo lungo l'A14, all'altezza di Camerano. La procura di Ancona, che conduce l'inchiesta, procede contro ignoti per il reato di omicidio colposo plurimo. Stando alle prime ipotesi di indagine, il crollo del cavalcavia sarebbe avvenuto per un errore, materiale o strumentale, durante i lavori di sollevamento e stabilizzazione del ponte, con un'errata distribuzione dei pesi che avrebbe poi provocato il cedimento. I tre operai della ditta appaltatrice, dei lavori, la Delabech srl di Roma, sentiti come gli ingegneri e i responsabili del cantiere a sommaria informazione dalla polizia stradale, hanno detto, fra molti ''non ricordo'', di aver sentito un forte rumore, come uno scricchiolio, e di essere scappati via dopo aver raccolto gli attrezzi. Verranno interrogati la prossima settimana (ANSA).

11/03/2017 11:50
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