Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Senatore della Lega Paolo Arrigoni.
“Se quanto ripreso nelle ultime ore dagli organi di stampa fosse confermato dagli inquirenti, ci troveremmo di fronte all’ennesima tragedia causata da una “risorsa” extracomunitaria che non avrebbe dovuto essere in Italia visto il permesso di soggiorno scaduto e i precedenti per spaccio”.
Con queste parole il Senatore Paolo Arrigoni, componente del Comitato Schengen e Commissario della Lega per le Marche, ha commentato il terribile omicidio di Pamela Mastropietro, la ragazza romana di 18 anni il cui cadavere è stato ritrovato fatto a pezzi nelle campagne del maceratese.
“Innocent Osenghale, oltre ad essere una bestia, è solo uno delle centinaia di migliaia di irregolari presenti sul territorio che il nostro Governo non intende assolutamente rintracciare ed espellere dal Paese. A riprova di questo, quando lo scorso anno discutemmo in Senato del Decreto Minniti sull’immigrazione, la Lega presentò un ordine del giorno per aumentare gli sforzi sul controllo degli irregolari che fu bocciato dal PD e dal Governo”.
“Queste tragedie, che sempre più spesso vedono come vittima giovani donne italiane, sono il frutto più drammatico di una gestione dell’immigrazione totalmente fuori controllo”, ha aggiunto Arrigoni.
“Non possiamo dimenticare che proprio nelle Marche, a Fermo, un anno e mezzo fa la Presidente della Camera Laura Boldrini e l’ex Ministro Cecile Kyenge parteciparono con grande enfasi al funerale di Emmanuel Chidi Nhamdi, accusando la comunità fermana di razzismo. Da parte loro mi aspetto la stessa considerazione per dire addio alla giovane Pamela e soprattutto solidarietà e vicinanza alla famiglia Mastropietro”.
La direzione della "Pars", la comunità dalla quale Pamela Mastropietro uccisa e fatta a pezzi, era scappata lo scorso 29 gennaio non si esprime sull'accaduto ma esprime il suo cordoglio
"In riferimento al tragico evento - si legge nel comunicato ufficiale firmato dalla direzione della comunità - della morte di Pamela riteniamo doveroso per il momento non rilasciare nessuna dichiarazione sui fatti accaduti. Un riserbo necessario per rispetto della famiglia, del lavoro degli inquirenti e dei nostri ospiti. Alla famiglia esprimiamo la nostra condivisione del dolore, le più vive condoglianze e la nostra piena disponibilità; agli inquirenti abbiamo dato e daremo piena e totale collaborazione; ai nostri ospiti dobbiamo riservatezza e tutela della privacy".
Una persona si trova da diverse ore all'interno della caserma dei carabinieri della Compagnia di Macerata in quanto sospettato di essere a conoscenza di qualche particolare, se non addirittura di essere coinvolto, nella morte di Pamela Mastropietro, la ragazza di appena 18 anni fatta a pezzi e lasciata in due valigie lungo la strada fra Casette Verdini e Pollenza.
L'uomo viene sentito dagli inquirenti che non escluderebbero un suo coinvogimento nella tragica vicenda che ha sconvolto l'intero territorio maceratese. Al momento non si conoscono, però, ulteriori particolari.
Ora è certo. Il cadavere ritrovato in una valigia a Pollenza questa mattina (leggi qui) corrisponde all'identità di Pamela Mastropietro, la giovane fuggita dalla comunità di recupero di Corridonia un paio di giorni fa (leggi qui).
La ragazza aveva 18 anni. L'identità è stata appurata a seguito dell'ispezione effettuata dal medico legale e dalle indagini svolte dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Macerata.
Profondo cordoglio di tutta la comunità per la scomparsa della giovanissima donna.
Sgomento dopo la notizia del ritrovamento di un cadavere a Pollenza questa mattina (leggi qui). Ancora ignota l'identità della vittima, ma già si aprono le prime piste. Tra queste quella della ragazza scomparsa due giorni fa dalla comunità di recupero di Corridonia.
Pamela Mastropietro, 18 anni, originaria di Roma, si era allontanata dalla struttura portando con sé una grande valigia, un trolley di colore rosso e blu, senza documenti né telefono. A raccontare l’accaduto è stata la trasmissione televisiva di Rai Tre “Chi l’ha visto?”. Da allora è caccia alla giovane. Le ricerche continuano e le forze di polizia stanno cercando la giovane ovunque.
Ma considerando che ancora non è stata ritrovata, una delle piste degli inquirenti porta proprio verso Pamela, nella speranza che la ragazza invece sia andata a cercare riparo da qualche amica e invece sia sana e salva.
Il cadavere smembrato di quella che apparentemente potrebbe essere una donna è stato rinvenuto questa mattina all'interno di due valigie in una scarpata fra Pollenza e Casette Verdini, non distante dalla rotatoria che da Casette Verdini porta verso il centro del paese.
A fare la macabra scoperta sarebbe stato un passante che ha subito avvertito le forze dell'ordine.
Sul posto i carabinieri che hanno circoscritto la zona.
Al Teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza venerdì 2 Febbraio alle ore 21,15 si terrà il terzo appuntamento con il Festival Regionale U.I.L.T..
In scena la compagnia STEP di Ancona che presenterà l’appassionante musical Renzo & Lucia. In questa commedia musicale per la regia di Alberto Manini si racconta la storia della coppia più famosa della letteratura italiana, l’opera ci porta nelle atmosfere swing della New York anni ’50 grazie a coreografie caleidoscopiche su musiche appositamente arrangiate dalla band “Mark Zitti e i Fratelli Coltelli”.
Tra colpi di scena e divertenti gag ritroviamo tutti i personaggi della famosa vicenda romanzesca creata dal genio di Alessandro Manzoni: Don Abbondio, che viene minacciato da Jack Bravo, sicario del noto gangster Boss Rodrigo, per evitare il matrimonio tra Renzo e Lucia; ci sono poi Miss Perpy e la psicologa Monica De Monz. A tessere la trama di questo amore contrastato contribuiranno però anche altre celebri coppie letterarie come Romeo e Giulietta, Otello e Desdemona ed altri portando in scena imprevisti ed esilaranti sorprese.
Per informazioni e prenotazioni si possono contattare i numeri: 0733.549936 – 349.4730823. Il Festival proseguirà poi domenica 18 Febbraio alle ore 17,30 con “Liberamente Peter-Pan” a cura della Compagnia Movimento & Fantasia di Cagli.
Al Teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza prosegue il Festival Regionale dell’Unione Italiana Libero Teatro venerdì 26 Gennaio alle 21.15 con la nuova commedia di Rosa A. Menduri e Roberto De Giorgi presentata con successo dalla compagnia “La Bottega de le ombre” di Macerata per la Regia di Sante Latini. “Due strani personaggi” sono protagonisti di una commedia nella quale divertimento, dramma e commozione si avvicendano senza timori come nella vita reale. Manuel (Alessandro Bruni), giovane fascistello romano, investe con l’auto Renato (Sante Latini), vecchio partigiano comunista e si accorda con lui per un periodo di assistenza a domicilio al fine di evitare una denuncia per guida senza patente.
É così che due mondi tanto distanti si incontrano e si scontrano tra momenti esilaranti, sorprese ed inganni. Ma c’è anche un ritorno inaspettato: dopo un silenzio durato trent’anni, Aurora, la figlia di Renato (Margherita Caciorgna), torna a casa con tutto il suo pesante passato, alle spalle. Tre diverse generazioni diversamente irrisolte ci danno l’occasione di porci domande sul nostro passato e sul nostro presente ed incontrandosi sul terreno comune dell’umanità ci fanno guardare con commozione e speranza al futuro.
Una fresca e vivace commedia per una serata di divertimento e riflessioni. Per informazioni e prenotazioni si possono contattare i numeri: 0733.549936 – 349.4730823. Il Festival, inserito all’interno della Stagione Teatrale del Comune di Pollenza, proseguirà venerdì 2 Febbraio alle ore 21,15 con il musical “Renzo & Lucia” a cura della Compagnia STEP di Ancona.
Venerdì 19 Gennaio lo storico teatro comunale aprirà i battenti al 3° Festival Regionale dell'Unione Italiana Libero Teatro che, unitamente alla Compagnia teatrale “Massimo Romagnoli” presenterà al pubblico quattro commedie brillanti e due musical incantevoli.
Il programma del Festival arricchisce una Stagione Teatrale di prestigio, che sta registrando numeri molto soddisfacenti per l’Amministrazione comunale di Pollenza.
Il Festival inizierà venerdì 19 gennaio alle 21:15 con lo spettacolo allestito dalla Compagnia “Papaveri & Papere” di Fabriano: "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi 2" di Rosario Galli. Una esilarante ed attuale commedia sulla vita di molti “singles”. Venerdì 26 gennaio alle ore 21:15 sarà la volta della Compagnia “La bottega de le ombre” di Macerata, guidata da Sante Latini, che presenterà "Farà giorno", l'ultima novità di Rosa A. Menduri e Roberto De Giorgi. Venerdì 2 febbraio alle ore 21:15 si terrà il Musical di successo "Renzo & Lucia" a cura della Compagnia STEP di Ancona. Domenica 18 febbraio alle ore 17:15 sarà la volta di un musical dedicato ai giovani (e non solo) infatti la Compagnia “Movimento & Fantasia” di Cagli presenterà "Libera-mente Peter Pan", uno spettacolo brioso, vivace e di forte impatto emotivo. Venerdi 2 marzo a partire dalle ore 21:15 la Compagnia “I Trucioli” di Ancona sarà in scena con un lavoro comico di Aldo Lo Castro "La commedia ricomincia". Il Festival si chiuderà Venerdì 23 marzo alle ore 21:15 con il grande debutto della Compagnia “Massimo Romagnoli” di Pollenza che presenterà l'ultima commedia dialettale di Sarah Salvucci: "Co' 'na botta sola...vent'anni dopo".
Per ulteriori informazioni e prenotazioni si possono contattare i numeri: 0733.549936 – 349.4730823.
Arrivano grandi nomi del panorama cinematografico nazionale mercoledì 10 Gennaio alle ore 21,15 al Teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza.
Giulio Scarpati e Valeria Solarino sono i protagonisti di un grande spettacolo targato A.m.a..t per la regia di Nora Venturini. Una giornata particolare è il titolo dell’opera, adattamento teatrale del celebre ed omonimo film del 1977. La sceneggiatura è tratta da quella originale di Ruggero Maccari ed Ettore Scola, regista quest’ultimo della pellicola con i grandi Sophia Loren e Marcello Mastroianninei panni dei protagonisti. La vicenda si svolge il 6 Maggio 1938 in un comprensorio popolare di Roma, il giorno in cui fa visita nella città Adolf Hitler. Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, sveglia la famiglia, prepara la colazione e si occupa dei preparativi per la parataprevista in onore del fuhrer. Per errore, apre la gabbietta del merlo di casa, il quale si va a posare sul davanzale della finestra di fronte. Inaspettatamente bussa alla porta Gabriele, ex annunciatore dell’E.I.A.R. condannato al confino. Antonietta, bella ma ignorante, plagiata dalla carismatica figura di Mussolini, incarna perfettamente il modello di donna voluto dal regime fascista: succube del marito e dedita esclusivamente alla famiglia. Ella è però rapita dal fascino di Gabriele, colto e raffinato. Mentre alla radio viene trasmessa la cronaca dell’incontro tra i due dittatori, Antonietta e Gabriele si rispecchiano l’una nell’altro condividendo le loro solitudini. Dopo una giornata che segnerà per sempre le loro esistenze, Gabriele regala ad Antonietta il libro “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas, simbolo della speranza che le donne possano superare la loro condizione di “schiave” attraverso la cultura e la conoscenza.
Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il 349 4730823.
Realizzata nella scuola elementare “Carlo Urbani” di Casette Verdini, nel comune di Pollenza, la tanto attesa e utile tettoia. Soddisfatti tutti i genitori insieme all’amministrazione comunale.
“La pensilina è costata 17.080 euro iva compresa - ha scritto l’Assessore Mauro Romoli in un commento su Facebook - ed è stata realizzata a tempi di record dalla Emg Serramenti. Della somma spesa, 10.080 euro li ha messi il Comune e 7mila euro li ha messi il comitato festeggiamenti (Pro Loco) di Casette Verdini a cui va il ringraziamento dell'amministrazione comunale e della comunità di Casette Verdini”.
I carabinieri della Stazione di Pollenza hanno denunciato un uomo di 49 anni, residente in provincia di Macerata e con precedenti penali, per rapina aggravata.
I fatti risalgono allo scorso 29 dicembre quando, un cittadino pollentino, Lino Gismondi, veniva aggredito e rapinato del portafogli di fronte ad una banca. L'intervento dei dipendenti dell'istituto di credito aveva fatto in modo che venisse recuperata la refurtiva: infatti il rapinatore era fuggito lasciando a terra il bottino consistente in un portafogli con 400 euro.
I militari hanno immediatamente dato vita ad un'attività investigativa che, grazie alle testimonianze raccolte e alle informazioni acquisite, ha permesso di individuare ed identificare l'autore del gesto.
L'uomo è ora chiamato a rispondere davanti alla magistratura maceratese per rapina aggravata.
Il Corpo Bandistico “G. Verdi” di Pollenza (Macerata) è uno dei più antichi delle Marche. A testimonianza di ciò il Maestro Giovanni Romagnoli, presidente onorario, ritrovò anni addietro nell'archivio comunale una nota della prima metà del XVIII secolo riferita a spese destinate al maestro per la scuola di banda.
Nell’ottobre del 1913 il Corpo Bandistico, assieme all’Amministrazione Comunale, commissionò all’artista Vittorio Morelli un busto dedicatorio a Giuseppe Verdi in occasione del primo centenario della nascita del Maestro. Questo è a tutt’oggi l’unico monumento al grande compositore di Busseto presente nelle Marche.
La banda ebbe i suoi alti e bassi e, dopo la seconda guerra mondiale, sotto il nome di “Corpo Bandistico G. Verdi” rinacque a seconda vita grazie al Maestro Elio Sileoni, padre dell'attuale maestro Fernando Sileoni e simbolo di una tradizione famigliare in cui nel Corpo Bandistico generazioni diverse suonano insieme o gli strumenti passano da padre in figlio.
Quest’anno il concerto di Natale del Corpo Bandistico “G. Verdi” di Pollenza si terrà martedì 19 dicembre 2017, con inizio alle ore 21.15. L’ingresso è come sempre gratuito e l’evento avrà luogo, come da tradizione, presso il Teatro Comunale Verdi.
Nel repertorio della serata tornerà, a distanza di anni, la grande fantasia da “La vedova allegra” (“Die lustige Witwe”) di Franz Lehár (1870 – 1948), nella classica trascrizione del Maestro Piero Vidale (1902 – 1976) del 1958. Il brano vuole essere il nostro umile omaggio a quell’indimenticata, grande stagione artistica pollentina che fu il Festival dell’Operetta. La manifestazione, che ebbe inizio nel 1967 e durò fino al 1999, fece di Pollenza la tappa fissa delle più prestigiose compagnie di canto nazionali e le fece meritare l’appellativo di “paese delle operette”.
Ulteriori informazioni sul Corpo Bandistico “G. Verdi” di Pollenza sono reperibili all'indirizzo bandapollenza.wordpress.com.
Un albero di Natale insolito, interamente composto di mattoni, abbellisce da qualche giorno la centrale Piazza Libertà di Pollenza.
Si tratta di un’iniziativa di solidarietà volta a raccogliere fondi da destinare all’Ospedale Pediatrico “Salesi” di Ancona. L’idea, è quella di ricordare i 140 Comuni italiani colpiti dal sisma del 2016, infatti i mattoni che compongono questo singolare albero di Natale riportano i nomi dei paesi del cratere sismico che sono stati simbolicamente eretti nel segno del Natale.
Lo scambio di un mattone ha segnato il passaggio di consegne tra l’organizzatore Gianluca Di Iorio dell’agenzia di comunicazione Cirix e il Sindaco di Pollenza Luigi Monti.
L’albero resterà a Pollenza per tutto il periodo delle festività fino all’8 gennaio 2018 e qui, sotto il loggiato di Piazza Libertà, può essere ammirato da tutti coloro che vogliano fare un gesto di solidarietà in questo Natale. A fronte di una donazione libera sarà infatti possibile prenotare il proprio mattone presso la cartoleria “L’Angolo della Carta” (situata accanto all’albero) e poi ritirarlo dopo l’8 gennaio.
Un piccolo simbolo materiale a ricordo di una grande tragedia, che vuole essere anche un augurio per una buona ricostruzione post-sisma. L’albero della solidarietà, già conosciuto da molti grazie all’iniziativa Il Paese dei Balocchi, ha ricevuto la benedizione del Vescovo di Macerata sua eccellenza Mons. Nazzareno Marconi sulle note del coro di piccole voci “Grilli e Cicale” di Casette Verdini ed è stato realizzato con la collaborazione della Pro Loco di Casette Verdini.
Due squadra unite nel nome di un grandissimo appassionato di sport. La partita fra Casette Verdini e Montemilone, un derbyssimo sempre molto sentito, è stata il momento per ricordare Valerio Belfiori, collaboratore delle giovanile del Montemilone scomparso prematuramente il 19 giugno scorso ad appena 44 anni (qui).
Al termine della partita, i presidenti delle due società, Peppe Marinangeli e Paolo Pasquali, hanno voluto dedicare una targa da affiggere nei rispettivi campi sportivi in ricordo di Valerio, un ragazzo sempre sorridente, correttissimo, che incarnava perfettamente quello che dovrebbe essere il vero spirito sportivo. Un momento di grandissima emozione che ha profondamente e sinceramente commosso i presenti.
Oltre alle due targhe per le società, altre due sono state consegnate ai genitori e alla compagna di Valerio.
Sabato 2 Dicembre alle ore 21:15 al Teatro Giuseppe Verdi di Pollenza il gruppo teatrale 'Gli Amici di Cantagallo' presenta la nuova edizione dello spettacolo “Varietà che passione!”, organizzato dall’A.I.D.O. provinciale di Macerata (Associazione italiana Donatori Organi, Tessuti e Cellule) nell’ambito della quinta edizione della Rassegna provinciale I Donattori.
In scena, per sensibilizzare sulle attività associative, andrà una sequenza divertente e variegata di canti, balli, brani recitati, tutto miscelato in allegria e spensieratezza. Gli attori, rigorosamente non professionisti, salgono sul palco per il puro piacere di stare insieme e di regalare qualche risata al pubblico. I brani, di varie tipologie, spaziano da quelli più attuali e recenti a quelli meno moderni degli spettacoli in bianco e nero, ben conosciuti dal pubblico.
Il tentativo dell’A.I.D.O. è quello di trasmettere i grandi e importanti valori positivi del volontariato e della donazione anonima, gratuita e responsabile.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito.
Un grido di allarme si è levato da Pollenza lo scorso 25 Novembre, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un manifestazione artistica curata dal Comune di Pollenza con la collaborazione di tanti cittadini ha riempito l’intera giornata. Tra i momenti più significativi va ricordato il lancio di tanti palloncini rossi che, da Piazza Libertà, si sono alzati in volo al grido "No" alla violenza sulle donne mentre il campanone civico suonava a distesa e le bandiere del Comune venivano calate a mezz’asta in ricordo delle tante vittime della violenza di genere.
In Italia, purtroppo, il fenomeno non sembra arrestarsi anzi, fa registrare dati sempre più preoccupanti (i dati Eures ci dicono che nei primi dieci mesi del 2017 sono stati registrati 114 femminicidi in Italia). Il femminicidio, cioè l’uccisione della donna, è solo la manifestazione estrema e finale dell’atteggiamento di molti uomini che, ancorati ad un’idea e ad un concetto di società e famiglia patriarcale, considerano la donna un oggetto di possesso e di controllo sul quale potersi permettere violenze sia fisiche, (maltrattamenti, percosse), sia psicologiche (stalking, ingiurie e minacce) che sessuali (abusi, stupri).
La violenza sulle donne viene definita “di genere” in quanto si basa sulla discriminazione del genere femminile ed è considerata a tutti gli effetti come una violazione dei diritti umani. Ecco il perché allora di manifestazioni che sensibilizzino uomini e donne, grandi e bambini sulla necessità di un rinnovamento culturale che porti la nostra società al pieno rispetto della figura femminile. Non bastano le normative; di fronte a fenomeni così gravi occorre una riflessione di ampio spettro a cui sono chiamate per prime le Istituzioni.
Nel caso di Pollenza si è scelta la strada dell’arte (grande veicolo di comunicazione e di diffusione) ed è con momenti musicali, canori e pittorici che si è affrontato il tema. Al mattino, in Piazza della Libertà, presente un folto gruppo di studenti e di studentesse delle Scuole Medie, è stato inaugurato un allestimento di scarpette (simbolo della femminilità) di colore rosso (espressione dell’amore e del sangue), con sovrastante un grande pannello bianco con appesi dipinti sul tema della violenza.
Il saluto del Sindaco Luigi Monti e dell’ideatore della manifestazione, l’ex Procuratore Mario Paciaroni, hanno introdotto la Giornata. Accanto a loro Gabriella Zagaglia ha portato la testimonianza dei tanti pittori chiamati a realizzare opere d’arte sul delicato argomento del femminicidio. Lucia Catania, Rosella Iommi, Giuliana Marinozzi, Milena Mengoni, Stefania Pietrani, Roberto Pisani, Patrizia Poloni, Mirella Renzi, Alessandro Rinaldi, Giusy Trippetta, Laura Tomassetti, Roberta Tombesi e la stessa Gabriella Zagaglia hanno contribuito con il loro sguardo particolare verso le donne vittima di violenza. Il tutto è avvenuto sulle note musicali di Alessandra Petrini, Giuseppe Gesuelli, Barbara Greco e Fabio Bucosse.
Accanto all’allestimento dominavano: una sedia vuota coperta da uno scialle rosso, simbolo dei tanti posti lasciati vuoti nella società dalle donne morte ammazzate ed un manichino insanguinato raffigurante una sposa mancata. A sera, il teatro “Giuseppe Verdi” ha ospitato lo spettacolo "Quando l’'amore'... diventa morte" per la regia di Aldo Pisani, durante il quale Mario Paciaroni, ideatore della lezione -spettacolo, ha svolto un’analisi storico-socio-giuridica del femminicidio. Si sono succedute diverse esibizioni artistiche tese a richiamare la sensibilità d’animo del pubblico presente, tutte realizzate con adesione volontaria e gratuita dei protagonisti.
Manuela Brugnoni al flauto, Antonio Sileoni alla tromba, Lorella Giannandrea al violino, Daniele Giuseppucci alla tastiera. Maria Enrica Biagiola (soprano) ed i cantanti Greta Guardati e Simone della Ceca hanno curato la parte musicale della serata. Le rappresentazioni teatrali sono, invece state affidate agli attori Nora Crocetti, Stefano Crucianelli, Lucia Farroni, Antonella Menichelli, Paolo Moretti e Paolo Pagnanelli. Gabriella Zagaglia e Giuseppe Di Modugno hanno messo a disposizioni poesie e testi. Sotto la guida di Antonella Macellari si sono infine esibite, in coreografie attinenti al tema, le ragazze dell’A.S.D. Polisportiva 2008: Rachele Agostinelli, Cecilia Bartolini, Sofia Bonugli, Ilaria Ciccioli, Anna Formentini, Caterina Marcelli, Marica Mogetta e Letizia Moscatelli. Di grande aiuto è stata la collaborazione di Giuliana Marinozzi e Franca Morganti nella cura delle scenografie, mentre Roberto Santinelli, Paolo Andreani e Loredano Rapari si sono occupati degli impianti audio e luce.
Serata di festa per il settore giovanile del Montemilone Pollenza che, al Park Hotel, ha festeggiato il raggiungimento delle fasi regionali, sia da parte della categoria giovanissimi, che di quella Allievi.
In verità, l’appuntamento con lo Chef Samuele Giustozzi, i ragazzi e i loro mister, lo avevano già fissato ad agosto, in occasione del ritiro estivo, che come di consuetudine in occasione delle doppie sedute di allenamento, viene svolto presso il ristorante con piscina, per festeggiare tutti insieme il raggiungimento della fase regionale nei rispettivi raggruppamenti.
Entrambe le categorie hanno concluso al primo posto i loro rispettivi gironi provinciali e adesso si concentreranno per disputare la fase regionale che inizierà il prossimo 10 dicembre.
Inutile nascondere la grande soddisfazione di tutto lo staff dirigenziale che per il secondo anno consecutivo presenta due formazioni ai nastri di partenza dei più prestigiosi campionati giovanili in ambito regionale. Inoltre quest’anno, visto che la compagine pollentina, partecipa anche al campionato regionale juniores, la soddisfazione diventa “tripla”. La serata, a cui hanno partecipato anche i genitori dei ragazzi, è stata un’ottima occasione per consolidare le amicizie nate in “tribuna”, e per dimostrare la “partecipazione” al movimento calcistico di patron Marinangeli.
Il prof. Angelo Carducci, nella doppia veste di Responsabile del Settore Giovanile e della Scuola Calcio del Montemilone Pollenza, nonché in quella di allenatore dei Giovanissimi, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per i risultati ottenuti nella seppur “giovane” storia calcistica del Montemilone Pollenza. "Sono oramai quattro anni che partecipiamo alle fasi regionali, e due consecutive che lo facciamo in entrambe le categorie. Questa è la dimostrazione dell’ottimo lavoro che svolgiamo con gli istruttori nella Scuola Calcio e soprattutto delle competenze e collaborazioni attive con il team degli allenatori delle squadre agonistiche cadette, Matteo Zafrani per i giovanissimi e David Paesani per gli allievi, che ci consente di impostare un unico lavoro, che copre l’intero “roster” di atleti”.
Anche il Mister Giampiero Re, tecnico degli Allievi, sottolinea qual è la forza di questa società: “L’ottimo spirito di gruppo e la perfetta collaborazione tra noi allenatori, ci consente di programmare l’attività agonistica a 360°, in maniera da poter impostare la crescita del ragazzo, in funzione principalmente delle esigenze dello stesso. Questa programmazione fa si che ogni ragazzo, sia poi pronto a interpretare “l’esigenza della squadra”, in qualsiasi contesto gli venga richiesto”.
Ma la stagione dei giovanissimi e degli allievi del Montemilone Pollenza non finisce qui, anzi siamo solo all’inizio.
Al via la XII stagione Winter di San Severino Blues: i teatri di sei città marchigiane ospiteranno dal 25 novembre 2017 al 21 aprile 2018 dieci eventi, protagonisti dei quali saranno la chitarra
e il canto blues, gospel e soul. Il colpo grosso di questa edizione è il chitarrista e cantante jazz blues di Chicago Guy King, nuova brillante stella della scena mondiale. Saranno in scena altre due star della chitarra: Neil Zaza e Zac Harmon. Sabato 25 novembre è stato proprio Harmon ad aprire, con un clamoroso sold out, la stagione delle serate Club del festival (cena+concerto), in una nuova suggestiva location, il teatro della Filarmonica a Macerata, gioiello ottocentesco in centro storico. Il maestro del soul blues, originario del Mississippi, ha incantato il pubblico con la sua miscela di blues, soul, reggae e gospel e con la sua straordinaria band originale americana. Sul palco della Filarmonica di Macerata saliranno anche: il 3 febbraio Luca Giordano con un ospite brasiliano, il chitarrista Alamo Leal, e il suo nuovo tastierista, il ceco Jan Korinek, in una serata all’insegna del Chicago Blues; il 21 aprile Guy King, star del blues contemporaneo, nominato ai Blues Music Award 2017, raffinato chitarrista jazz blues oltrechè notevole cantante.
Come da tradizione a Natale arrivano dagli Stati Uniti i cori Gospel, questa volta quattro: da Chicago il sestetto della cantante jazz Tammy McCann il 25 dicembre al Teatro Verdi di Pollenza con il suo tributo a Mahalia Jackson; dal South Carolina il sestetto piano e voci The Followers of Christ il 26 dicembre al Teatro Piermarini di Matelica; dal Nebraska il prestigioso coro di 10 elementi di Markey Montague, The Salem Baptist Mass Choir, il 29 dicembre al Teatro Feronia di San Severino Marche; da Charleston il settetto gospel funky The Charleston Gospel Singers il 1 gennaio alle 17 al Teatro Lanzi di Corridonia, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. A introdurre le festività natalizie ci penseranno i SuperDownHome, il nuovo interessante progetto italiano di rural blues, il 2 dicembre all’interno della Biblioteca La Fornace di Moie a Maiolati Spontini. A primavera fari accesi sul palco del Teatro Piermarini di Matelica: per Matelica Jazz&Wine nel giro di una settimana si alterneranno il 10 marzo Neil Zaza, il guitar hero statunitense che ha posto le basi del rock melodico strumentale diventandone il principale ambasciatore mondiale, e il 17 marzo James & Black Soultet, la coppia black and white di Austin, che con le sue voci straordinarie e il suo affascinante e originale mix di soul, New Orleans, R&B, blues e jazz presenterà il nuovo disco “This Time”.
direzione artistica Mauro Binci
info: tel 339.6733590 – pagina facebook/sanseverinoblues – www.sanseverinoblues.com
"Era l'anno 1977 quando siamo venuti al mondo nudi e piccoletti". Con queste parole i ragazzi classe '77 di Pollenza vogliono ricordare questo importante traguardo che li vede ancora insime.
Ieri sera, infatti, i ragazzi si sono ritrovati a cena al ristorante "Le Case" di Macerata per festeggiare i loro primi 40 anni tra risate e tanti, tanti ricordi.