"È d’attualità la notizia secondo cui é in corso una indagine sui lavori delle aree SAE. Si parla addirittura di mafia" - esordisce così, in un post su Facebook, il senatore della Lega e sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, commentando la notizia dei sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza presso gli uffici della Regione Marche, nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione dei subappalti per i lavori di realizzazione delle Soluzioni Abitative di Emergenza. Un'inchiesta che, stando a quanto é dato sapere, prenderebbe le mosse addirittura da una segnalazione dell'antimafia, per via del coinvolgimento di alcune ditte che sarebbero, appunto, in odore di criminalità organizzata.
Ma la posizione espressa dal senatore Pazzaglini é cauta, garantista sul piano politico e umana su quello personale, avendo lavorato fianco a fianco con almeno tre dei quattro indagati. La sua posizione sembra netta: un conto sono i tanti, tantissimi errori fatti nella gestione di una emergenza senza precedenti, un altro conto é parlare addirittura di mafia.
"Sono stato il primo - prosegue il senatore e sindaco di Visso - a dire che le cose non funzionavano, ancor prima dell’inizio di progettazioni e lavori sostenevo che la procedura individuata non avrebbe permesso lavori rapidi né tantomeno fatti bene. I fatti mi hanno dato ragione. Ora però siamo andati oltre e si indaga su possibili infiltrazioni mafiose. Al riguardo ho letto di tutto ma, pur sapendo che sarà impopolare, voglio andare contro corrente. Non so cosa sia successo, so però che ci sono stati funzionari che caricati di una responsabilità enorme hanno lavorato in condizioni estreme. Ora questi funzionari vengono indagati per crimini gravissimi. La procura scoprirà come stanno le cose, per quanto mi riguarda seguirò la vicenda con il massimo interesse, ma avendo lavorato con tre di quei quattro funzionari fino a che non emergeranno responsabilità precise non riesco proprio a credere siano colpevoli. Avranno fatto degli errori, anche io li ho accusati di questo; avranno omesso dei controlli, ma vorrei vedere come sarebbe stato possibile il contrario visto l’enorme carico di lavoro attribuito! Non per questo però credo al loro dolo. Rimango convinto di quello che ho sempre sostenuto. Le casette avrebbero dovuto farle i comuni, non strutture che non avevano organizzazione e spesso nemmeno competenza per tale ruolo. Il resto è conseguenza di ciò".
Ricostruire la comunità attraverso un'offerta ampia di servizi per la comunità e la lungimiranza di chi si trova in questo momento ad amministrare dei territori tanto duramente colpiti dalle scosse. È nata, dall'amministrazione comunale di Pieve Torina assieme alla Regione Marche e all'AIC, l'Associazione Italiana Calciatori, la volontà di adoperarsi per rendere concreta l'idea di dotare Pieve Torina di un asilo nido.
“Un nuovo servizio per la comunità che oggi, pezzo dopo pezzo, si sta ricostituendo. – ha detto il sindaco, Alessandro Gentilucci. Dopo il rientro di tutte le famiglie terremotate, concluso lo scorso gennaio, la ricostruzione della scuola primaria e secondaria di primo grado, quella dell'infanzia in via di realizzazione, l'area commerciale inaugurata lo scorso autunno e tutti i lavori di messa in sicurezza o demolizione, in preparazione per la ricostruzione degli edifici pubblici e privati, crediamo che per offrire un futuro ancora più dignitoso e appetibile a questa cittadina e al territorio che la circonda si debba pensare anche e soprattutto a dare nuovi impulsi e nuove opportunità”.
Per questo è stata realizzata la progettualità di quello che sarà il nuovo asilo nido di Pieve Torina, realizzato nell'area di fronte alla scuola materna. Un'attenzione sempre alta per tutte le fasce d'età. Infatti la prima nell'elenco delle opere pubbliche che saranno ripristinate in paese è la casa di riposo, gravemente danneggiata dal terremoto. Un altro servizio fondamentale per la comunità.
Sembrava aver offerto una tregua e, invece, questa mattina il terremoto é tornato a farsi sentire. Una nuova scossa é infatti stata registrata alle 10,01 di questa mattina a otto km di profondità, in territorio di Pieve Torina. Secondo le prime stime diffuse dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la magnitudo é stata di 3,3 gradi.
La scossa é stata distintamente avvertita dalla popolazione (ormai stremata e che da due anni fa i conti con il dramma del sisma), ma non ha fatto registrare, almeno al momento, danni alle strutture.
Il prossimo 27 luglio, sotto una splendida luna piena, una grande festa di inaugurazione per il nuovo progetto imprenditoriale della famiglia Basilissi: un allevamento di bovini BIO di Alta Qualità, in località Lucciano di Pievetorina, in provincia di Macerata.
Al taglio del nastro anche il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il Vice Presidente della Regione Marche Anna Casini.
“Tenuta la Pimpinella” nasce ai piedi dei Monti Sibillini: un territorio che, a seguito degli eventi sismici che l’hanno colpito nell’ottobre 2016, sta vivendo un momento di forte criticità, dovendosi confrontare con i temi dell’abbandono e dello spopolamento. Un luogo fragile, dal quale si tende a fuggire, ma che spinge anche a restare, come ci dimostra la Famiglia Basilissi.
Tenuta la Pimpinella è il simbolo di un territorio che vuole ripartire nonostante tutto, e lo vuole fare recuperando le sue origini: in azienda si allevano capi bovini secondo i principi dell’allevamento biologico, nel rispetto del territorio ed in linea con i principi della natura.
L’evento di inaugurazione si svolgerà venerdì 27 luglio, a partire dalle 17.30, con il taglio del nastro di rito, alla presenza del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, del Vice Presidente della Regione Marche Anna Casini e degli amministratori locali.
L’evento proseguirà con il convegno “Per una nuova agricoltura nei territori montani dei SIbillini”, sul tema dell’opportuntà dell’agricoltura biologica per la ripartenza dei territori colpiti dal sisma. Interverrano, tra gli altri, Anna Casini, Vice Presidente della Regione Marche, Claudio Pettinari, rettore UNICAM, Alessandro Alessandrini, Direttore di Confagricoltura Ancona, Tommaso di Sante, presidente Coldiretti Marche.
A seguire, dalle ore 19, un apertitivo sotto le stelle a cura dello Chef Marco Gubbiotti, del ristorante Cucinaa di Foligno.
L’intrattenimento sarà curato dal gruppo di stornellatori e cantastorie marchigiani “La Martinicchia”.
Si chiuderà in grande, dalle ore 21, con il concerto del grande chitarrista e cantante Leburn Maddox, organizzato in collaborazione con San Severino Blues.
Un evento da non perdere, un’occasione per stare insieme e celebrare la forza di un territorio che ritrova la forza di resistere e RIPARTIRE.
A Pieve Torina una tappa di C.I.A.O. il programma di tre settimane in estate per studenti internazionali dai 16 anni in su, ma sempre in età pre-universitaria, che aspirano a studiare architettura, architettura paesaggistica e geometra. Una settimana a Roma e due settimane sui luoghi del cratere, con base a Sant'Angelo in Pontano, per i circa 15 studenti internazionali, che ieri hanno visitato Pieve Torina e il cantiere della nuova scuola dell'infanzia, in corso di realizzazione.
Durante la lezione, tenuta da esperti, il sindaco Alessandro Gentilucci ha voluto salutare il gruppo di studenti e ha avuto modo di raccontare loro l'esperienza del sisma, dal punto di vista di un amministratore che si trova in pochi secondi a dover gestire una comunità in piena emergenza, senza più strutture per la socialità.
“In quei momenti – ha spiegato Gentilucci – devi chiederti da cosa vuoi ripartire, quali sono le priorità per mantenere salda la tua comunità ferita, e questo è ciò che invito voi a chiedervi, cosa avreste fatto se foste stati al mio posto. Prima di tutto ci sono le case, la necessità di far tornare la gente nei propri paesi. Ma prima ancora il cuore di una cittadina è rappresentato dalla scuola, dai giovani che incarnano la speranza per il futuro. Dalla scuola abbiamo deciso di ripartire, ricostruendo le prime scuole in tutto il cratere grazie alla solidarietà e al grande lavoro di tanti”.
I ragazzi presenteranno i propri lavori finali venerdì 27 luglio alle 19,30 a Sant'Angelo in Pontano.
Grande successo della notte bianca svoltasi a Pieve Torina nell'area commerciale. Da molto tempo nel paese non si vedeva un evento serale così partecipato e tutto questo grazie alle idee e alla voglia di fare dei giovani insieme ai commercianti del posto. Le persone, durante la serata, avevano l'occasione di cenare con alcune specialità locali e godersi alcuni spettacoli tra cui la comicità del duo spoletino 'Le Pere Cotogne'.Nell'area commerciale c'erano anche spettacoli di animazione per bambini organizzati dallo staff di 'Di Festa in Festa', alcune bancarelle ed infine dei sorprendenti fuochi artificiali. La Notte Bianca si è conclusa con la musica di Dj Stefanino.
Un grave incidente si è verificato questo pomeriggio lungo la Valnerina, a circa 10 km da Pieve Torina, che ha visto coinvolte un'auto e una moto.
L'impatto fra i due mezzi è stato molto violento e ad avere la peggio è stato il motociclista. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118, il ferito è rimasto sempre cosciente, anche se le sue condizioni sono piuttosto serie, tanto da richiedere l'intervento dell'eliambulanza da Ancona con cui è stato trasportato all'ospedale Torrette.
Per i rilievi, sul posto è intervenuta la Polizia Stradale.
Saggio di fine anno per i giovani dell'Orientamento Musicale, progetto attivo a Pieve Torina e rivolto a tutti i ragazzi in età scolare, e portato avanti dall'insegnante Letizia Forti.
Un momento formativo e di socialità importante per i ragazzi, che aveva subito uno stop lo scorso anno a causa del terremoto che ha distrutto il paese, dovuto in particolare alla mancanza di luoghi dove potersi incontrare e suonare insieme.
Quest'anno, l'Orientamento Musicale è ripartito grazie all'amministrazione comunale, che aveva messo a disposizione le stanze dell'ex Ufficio postale, in Piazza Santa Maria Assunta, agibili fino alle scosse di aprile. Il progetto comunque è volto al termine, nelle aule della nuova scuola Mons. Paoletti, ed i ragazzi si sono esibiti proprio nel piccolo teatrino dell'istituto scolastico. Un'occasione a cui il sindaco, Alessandro Gentilucci, non è voluto mancare, ringraziando in particolare la maestra Letizia Forti per l'impegno profuso affinché i ragazzi di Pieve Torina portassero avanti la loro passione e il loro studio della musica nonostante le grandi difficoltà avute, e gli stessi giovani musicisti che hanno dato prova della loro bravura e del loro impegno.
Nei giorni scorsi, nella sede provvisoria del municipio, il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha celebrato il rito del matrimonio tra due cittadini, Renzo Reversi e Pina Giovannini. La coppia, entrambi i Pieve Torina e residenti in una soluzione abitativa di emergenza, ha scelto di consolidare la loro unione e ai neosposi sono andati i migliori auguri del primo cittadino, di tutta l'amministrazione comunale e dell'intera comunità.
Celebrate a Pieve Torina le Prime Comunioni dopo il terremoto del 2016. È stato un momento di forte senso di comunità, di festa e di unione quello vissuto dai cittadini la passata domenica 24 giugno. Si sono tornate infatti a celebrare, dopo due anni, le Prime Comunioni per i bambini che hanno frequentato il catechismo. Tanto infatti è quasi trascorso dal terremoto che da ottobre 2016 ha completamente stravolto il territorio montano e con esso anche Pieve Torina, distrutta per oltre il 93%.
Gli evidenti disagi avevano fatto sì che lo scorso anno non si fossero potute celebrare le Comunioni, facendo saltare un momento di forte valore per la comunità. Quest'anno però, 12 bambini hanno finalmente ricevuto il Sacramento, accompagnati dalle famiglie e dai propri cari, durante la celebrazione della Santa Messa presenziata dal parroco, don Nello Tranzocchi, nella tensostruttura messa a disposizione dall'amministrazione comunale. Una struttura provvisoria, che dà ancora la misura del dramma vissuto dalla cittadina, ma addobbata a festa proprio dai genitori che hanno voluto rendere speciale questo momento per i propri figli e per l'intera comunità. Una grande gioia, quella condivisa la scorsa domenica dalla cittadinanza di Pieve Torina, che ha riacquistato un momento di tradizione e di forte significato.
Si è svolto a Pieve Torina, nei giorni scorsi, il Raduno Regionale dei Camperisti, organizzato dal Camper Club “Il Cassero”, in collaborazione con l'A.R.C. Marche e con il patrocinio del Comune di Pieve Torina. Oltre 50 camper si sono ritrovati nell'area messa a disposizione, non lontana dai campi sportivi e dalle aree delle soluzioni abitative di emergenza, per il raduno annuale che ha portato anche all'elezione del nuovo direttivo dell'associazione.
La visita dei camperisti ha visto nel primo giorno anche la visita guidata alla Distilleria Varnelli, la degustazione presso il Salumificio Bartolazzi. Al risveglio, si è svolta l'Assemblea Regionale A.R.C. Marche, prima del pranzo organizzato presso la tensostruttura messa a disposizione dal Comune di Pieve Torina. “In questo momento non facile per il nostro territorio – ha detto il sindaco, Alessandro Gentilucci, ai saluti con i camperisti – dobbiamo promuovere questo genere di turismo itinerante, abbiamo gli spazi adatti e le piazzole attrezzate in molti Comuni, immerse nel verde e nei paesaggi mozzafiato delle nostre montagne, alla scoperta delle ricchezze enogastronomiche.
È importante trovare via alternative ma comunque appetibili che portino nelle nostre cittadine flussi di turismo cosiddetto “in libertà”, perché ciò di cui vivono i nostri territori, ossia la natura, è rimasto ed è sempre uno spettacolo bellissimo. Per questo ringrazio calorosamente i camperisti e l'A.R.C. Marche per aver scelto di trascorrere a Pieve Torina i due giorni del proprio raduno regionale certi che il nostro paese ha saputo dare accoglienza e un piacevole soggiorno”.
Via libera dal Senato al decreto terremoto che reca misure urgenti a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dal sisma del 2016. Il provvedimento ha ottenuto 204 sì, un solo no e 56 astenuti.Il decreto approderà alla Camera il 16 luglio per la discussione generale, il voto finale è previsto tra martedì 17 e mercoledì 18 luglio.
(Ansa)
1500 posti di lavoro spazzati via, 242 imprese agricole chiuse, 500 partite iva senza più attività. Il tutto in meno di due anni e in un territorio comunque circoscritto come quello del cratere del sisma e relativo ai soli comuni delle Marche. Gli ultimi 22 mesi: quelli, cioè, passati dal primo terremoto del 24 agosto 2016. Sono numeri impietosi diffusi dalla CNA e ripresi anche da LaRepubblica, in un articolo che traccia un bilancio sulla situazione nei luoghi del sisma e, purtroppo, anche sull'animo e la perdita di speranza dei terremotati.
Un articolo (qui il link) che fa venire i brividi se si leggono i dati. Uno su tutti: 2392 residenti in fuga, che probabilmente non torneranno mai più perché hanno scelto di stabilirsi altrove. Ma un articolo che descrive ancora una volta anche la grande caparbietà dei marchigiani, la voglia di rilanciarsi e la speranza di futuro di una popolazione che ha subito di tutto, ma che non intende arrendersi. Il dramma, a leggere le testimonianze, non sono le continue scosse, ma la burocrazia. Che paralizza e impedisce ogni iniziativa, fino al paradosso di ostacolare persino interventi pagati di tasca propria e fatti con i risparmi di una vita. La richiesta che arriva dal territorio é sempre la stessa: concretezza e rapidità
Dalla Conferenza di Cerreto d’Esi della San Vincenzo de’ Paoli una donazione di 3000 euro per la scuola materna di Pieve Torina. La consegna della somma, raccolta in occasione del 70esimo anno di fondazione della società, è avvenuta domenica scorsa, durante la ricca giornata di manifestazioni che si sono svolte nel paese distrutto dal terremoto, allietato dalla parata della banda locale e dei corpi bandistici di Petriolo e Terre Roveresche.
Qui, il presidente della Conferenza, Luciano Mari, ha voluto simbolicamente festeggiare il settantesimo anno della fondazione della società assieme a 39 tra soci e simpatizzanti che hanno raggiunto in pullman Pieve Torina per partecipare all'intera giornata. A tutti i donatorii è andata la grande riconoscenza del sindaco, Alessandro Gentilucci, per il gesto di generosità rivolto ai più piccoli e alla costruzione della nuova scuola materna.
Presenti anche i presidenti delle Conferenze della San Vincenzo de’ Paoli di Cupramontana, Giovanni Ricciotti, di Fabriano, Enzo Corrieri, di Matelica, Pierina Martinelli, nonché del presidente vincenziano regionale, Maria Teresa Spuri Cirilli e del direttore della Caritas parrocchiale di Cerreto d’Esi, Enrico Biondi. Sono arrivati, durante il momento conviviale offerto dai vincenziani, i saluti di Francesco Mearelli, presidente del Consiglio Centrale della San Vincenzo della Città della Carta.
Musica per le strade di Pieve Torina. Si è svolta ieri, domenica 17 giugno, la manifestazione alla quale hanno preso parte, oltre alla Banda di Pieve Torina, diretta dal maestro Vincenzo Correnti, anche la Banda di Terre Roveresche (PU) e il Corpo Bandistico e Majorette di Petriolo. Alle 10,30 ha avuto inizio la suggestiva sfilata dei tre corpi bandistici, accompagnati rispettivamente dal sindaco di Terre Roveresche, Antonio Sebastianelli, e dal vicesindaco di Petriolo, Enrico Vissani: partita dalla sede inagibile del Comune, in via Roma, dopo essere passata all'interno del paese distrutto e di fronte alla nuova scuola Mons.
Paoletti, la prima e l'unica ricostruita in tutto il cratere sismico, la parata ha raggiunto l'area Sae Le Piane e La Serra, la nuova area commerciale, fino ad arrivare agli impianti sportivi comunali e alla Chiesa temporanea in viale Marconi. Un bel momento di festa quello offerto dai musicisti e dalle majorette, proseguito nel pomeriggio con il concerto della Banda di Terre Roveresche che si è esibita al Parco Rodari, di fronte ad un nutrito pubblico. “Devo ringraziare tutti i musicisti e le majorette, e contestualmente le rispettive amministrazioni comunali, che hanno accettato il nostro invito e hanno donato alla comunità di Pieve Torina un bel momento di musica e allegria – ha detto il sindaco Gentilucci – seppure ferita questa comunità ha dimostrato sin da subito una grande forza di volontà e entusiasmo nel volersi riprendere e questi momenti di festa non possono fare altro che rinsaldare lo spirito di paese e la voglia di guardare assieme al futuro”
Saluto del sindaco, Alessandro Gentilucci, ai militari del 132° Reggimento Artiglieria Corazzata Ariete di Maniago (Pordenone) che si preparano per l'avvicendamento. Il ringraziamento della comunità di Pieve Torina è giunto a tutti i militari tramite il comandante del reggimento, il Colonnello Sergio Santandrea, dopo i sei mesi trascorsi sul territorio duramente ferito dalle scosse. “Con la vostra presenza ci sentiamo al sicuro – ha detto il primo cittadino, Alessandro Gentilucci, nel salutare i militari che daranno il cambio – queste zone sono state devastate dal sisma e oggi sono più deboli.
Ma la presenza costante dei militari ci fa sentire protetti, ci fa vivere più serenamente la lontananza dalle nostre case distrutte, dalle frazioni e dai borghi che sono rimasti senza il presidio umano. La nostra gratitudine va ai militari e agli uomini che siete e al nobile lavoro che svolgete”. Il 132esimo Reggimento Ariete sarà sostituito nei prossimi giorni dal 32° Reggimento Carri di Tauriano di Spilimbergo (Pordenone), al comando del Colonnello Paolo Fanin.
“Per noi è un momento felice ma allo stesso tempo molto triste – ha detto ieri il colonnello Santandrea – se da un lato torniamo dalle nostre famiglie, dall'altro salutiamo quella che è stata la nostra casa per sei mesi e la popolazione di queste terre. Aver prestato servizio in questi luoghi feriti è per noi un motivo di orgoglio e rappresenta un grande bagaglio professionale e umano che porteremo con noi nelle future missioni e nel servizio a cui saremo chiamati. Abbiamo conosciuto una comunità forte, molto accogliente nonostante il dramma vissuto, piena di valori, che testimonia l'indistruttibilità di Pieve Torina e della gente della montagna”.
Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ospite alla Festa di Corpo del 5° Reggimento degli Alpini di Vipiteno. Si rinsalda e si consolida il rapporto tra il Comune di Pieve Torina e gli Alpini di Vipiteno, nella persona del colonnello Ruggero Cucchini: un legame nato durante i momenti peggiori del terremoto, nella piena emergenza, quando gli alpini del 5° Reggimento sono intervenuti, tra i primi, a sostegno della popolazione che aveva perso tutto. In nome di quella forte vicinanze e amicizia, il sindaco Gentilucci è stato invitato dal colonello Cucchini a prendere parte all'importante momento celebrativo, a Vipiteno.
“Ottimi sono i rapporti che ci legano al 5° Reggimento – ha raccontato il primo cittadino – è stato un onore per me prendere parte a questa gloriosa festa. So di aver portato con me l'intera comunità, grata per quanto questi uomini hanno fatto per noi. Li ho omaggiati con un quadro che raffigura l'antica Pieve Torina, la stessa che oggi vuole rinascere e ripartire con il grande spirito dimostrato dalla popolazione. Già nella scorsa estate, il colonello al momento dell'avvicendamento, aveva avuto modo di sottolineare la vivacità e l'entusiasmo di Pieve Torina e della sua gente, e i numerosi progetti che iniziavano a prendere piede e che oggi ci vedono sulla strada della ricostruzione. Questo, aveva sottolineato il colonnello, riempiva i cuori degli alpini di speranza per il nostro territorio”.
La terra é tornata a tremare nell'entroterra Maceratese. E per ben quattro volte, in meno di dieci ore, con una magnitudo superiore a due. Questo 13 giugno ha suonato la sveglia presto: la prima all'una e ventitre di questa notte, con una scossa di 2,3 che ha avuto per epicentro Pieve Torina, ad una profondità di 14 km. Poi, alle 8,01 di questa mattina, la terra ha tremato ancora, questa volta con epicentro in territorio di Sant'Angelo in Pontano (magnitudo 2,5). La scossa più forte si é invece registrata alle 11,14 di oggi, questa volta a Muccia con una magnitudo di 2,7 a 9 km di profondità.
L'ultimo sobbalzo, per una popolazione ormai sfinita dopo due anni di episodi più o meno significativi, ma continui, é stato invece una manciata di minuti fa, con una scossa di magnitudo 2,2 che ha avuto ancora per epicentro Pieve Torina.
Completate le opere di fondazione della nuova scuola materna di Pieve Torina, donata dalla Fondazione Francesca Rava. I lavori erano di competenza del Comune.
Sono state quindi ultimate le fondazioni per permettere l'ingresso in cantiere dell'impresa, individuata dalla Fondazione Rava, che realizzerà l'edificio scolastico per gli alunni più piccoli di Pieve Torina. La cerimonia di posa della prima pietra, infatti, si era svolta solo lo scorso 6 aprile, alla presenza di Maria Vittoria Rava, dei numerosi donatori e del commissario alla ricostruzione, Paola De Micheli, nonché dei bambini e delle famiglie di Pieve Torina. Sarà una scuola ad un piano, dotata di tutte le più moderne tecnologie antisismiche, con un ampio spazio all'aperto attrezzato
A Pieve Torina al secondo memorial "Riccardo nel Cuore" era presente Elvio Bernardi noto in Italia per volare con il parapendio insieme ai suoi falchi e attualmente è l'unico in Europa ad effettuare questo particolare tipo di volo. Nella nostra intervista Elvio Bernardi si è dichiarato molto contento di tornare a Pieve Torina insieme ai suoi falchi e di parlare delle sue esperienze di volo ai visitatori.Signor Bernardi anche questa volta lei è ritornato a Pieve Torina in primis per la festa dedicata a Riccardo, ma anche perchè lei ama la natura dei nostri territori"Certamente anche perchè le Marche hanno un verde unico basti guardarsi intorno in questo piccolo paese chiamato Pieve Torina. Mi spiace davvero molto che la bestia chiamata terremoto ancora torni a farsi sentire ma devo dire che la gente di questo posto meraviglioso ha una capacità di reazione davvero unica. La festa dedicata a Riccardo è stata non solo un qualcosa di bello ma la dimostrazione che non si ci debba fermare davanti a nulla nonostante la continuità delle scosse".Anche questa volta lei è venuto con i suoi falchi che lei definisce i suoi "ragazzi" o "figli". Cosa consiglierebbe alle persone che vorrebbero vivere le sue stesse esperienze di volo con questi rapaci?"Non è una cosa semplice, basti pensare che io ho impiegato sei mesi per addestrare i falchi a volare con me. In Europa ci sono solo io che volo con i falchi e ci vuole tanta pazienza oltre che la buona volontà ad addestrare questi rapaci soprattutto perchè quest'ultimi hanno paura della vela visto che la considerano come un uccello gigante. Il falco se ha paura di far qualcosa non lo fa perchè è molto deciso. Per addestrare i falchi bisogna vivere con loro almeno due o tre ore al giorno creando un rapporto di fiducia e una volta creato questo rapporto questi uccelli non ti lasceranno più".
Non è mai capitato che durante l'addestramento i falchi l'attaccassero?"E' capitato varie volte, attualmente ancora avviene, che questi rapaci mi facessero sentire la potenza dei loro artigli tanto che attualmente posseggo nella mia casa una femmina di falco con un carattere molto forte, tanto che sono costretto ad equipaggiarmi per proteggermi. Le femmine di falco sono aggressive per natura tanto che nessuno le vuole anche perchè sono difficili da addestrare, inoltre la femmina di falco è considerata come capobranco dai suoi simili. Da quanto tempo lei vola con il parapendio?"Ho imparato a volare a 68 anni ed è stato il sogno della mia vita, ancora oggi che ho solo 80 anni e mi sento un ragazzo non ho mai perso la voglia di vivere questo sogno diventato realtà. Quando volo provo delle sensazioni indescrivibili come il senso di libertà e gioia sentendomi in armonia con l'universo. Aggiungo che volare con i falchi è una cosa meravigliosa".Cosa direbbe ai pievetorinesi per incoraggiarli visto il brutto periodo che hanno passato per causa del sisma?"Sono io che ho molto da imparare da questi giovani che hanno organizzato questa bellissima festa dedicata a Riccardo perchè sono la dimostrazione del coraggio e mi viene la pelle d'oca solo a parlarne. La vita va vissuta qualsiasi cosa capiti anche se negativa ed è emozionante vedere questa voglia di vivere".
(di Giovanni Maria Pontieri)