Moglie e marito sono stati trovati morti in casa a Fano. La scoperta dei due cadaveri, stamattina verso le 7.30, in un appartamento in una zona residenziale della città: dopo una segnalazione, visto che i due non rispondevano, sono intervenuti i vigili del fuoco per l'apertura della porta di casa e poi la polizia, a seguito del ritrovamento dei corpi senza vita dei due coniugi.
in base ai primi rilievi, si trattrerebbe di un duplice omicidio. L'uomo, di 75 anni, presentava la testa fracassata con un corpo contundente, la moglie di 70 sarebbe, invece, stata soffocata forse per strangolamento. A dare l'allarme il figlio 50enne che abita al piano di sopra dell'abitazione. L'uomo, che ha dichiarato di essere estraneo all'uccisione dei genitori, è sotto interrogatorio. Nella casa c'è stata una lotta, l'anziano ha tentato di difendersi senza riuscirci.
La polizia scientifica sta facendo i rilievi. Sul posto anche il capo della procura nonché magistrato di turno Maria Letizia Fucci. La squadra mobile sta ascoltando gli inquilini del palazzo.
I due coniugi uccisi sono Giuseppe Ricci e Luisa Marconi, di 75 e 70 anni, pensionati. Il figlio, Luca, vive da solo nell'appartamento al piano superiore della casa in via Fanella 127. Ha dato lui l'allarme chiamando i vigili del fuoco per sfondare la porta di casa dei genitori che non rispondevano alle chiamate. L'uomo è ancora sotto interrogatorio mentre proseguono i rilievi della scientifica all'interno dell'abitazione.
“Un costante terrorismo psicologico da parte del consigliere regionale del Pd, Romano Carancini, che continua a dimostrarsi politicamente ossessionato dalla figura professionale di Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell’Ast 3”. Sono le parole del consigliere regionale FdI, Pierpaolo Borroni, in replica a Romano Carancini, il quale era tornato ad attaccare la direttrice sanitaria dopo il trasferimento di un ginecologo dall’ospedale di Macerata a quello di Civitanova Marche (leggi qui).
“È assolutamente lampante come il suo modo di fare politica si connoti nella ricerca spasmodica di un nemico da abbattere non certo nei contenuti”, dichiara Borroni in riferimento a Carancini.
“I suoi strali non sono sui fatti, ma piuttosto spinti da un campanilismo con il quale si cimenta in un vano tentativo di accreditarsi agli occhi dei maceratesi, si badi bene non nel loro interesse, ma nel cercare di alimentare i suoi soli scopi politici, considerando i maceratesi alla stregua di semplici portatori di voti”.
“Insomma, li considera persone sciocche pronte a bersi tutte le sue parole prive di fondamenta. Come detto, la sua cifra politica si sta connotando solo ed esclusivamente da facili allarmismi e dall’alimentare divisioni territoriali. In pratica, vuole rendere plasticamente evidenti le divisioni interne al suo partito, calandole in provincia di Macerata”.
“Ebbene, non ci riuscirà perché sono i fatti a smentirlo. Nessuno depaupera nessuno, tanto meno la direttrice sanitaria. Si metta l’anima in pace e recuperi un minimo di equilibrio politico, forse così riuscirebbe a recuperare una credibilità che, intervento dopo intervento, continua a perdere”.
“Noi del centrodestra vogliamo continuare a far crescere organicamente e complessivamente la sanità in tutta la Regione. Non siamo spinti dai favoritismi politici tipici del Pd, di cui Carancini è stato sempre maestro”.
“Siamo guidati dall’interesse dei marchigiani e vogliamo che tutti, sottolineo tutti, possano contare su servizi sanitari adeguati a prescindere dal loro luogo di residenza. Una rivoluzione che stiamo portando avanti con azioni concrete attraverso riforme coraggiose, mantenendo le promesse fatte nel 2020 e in base alle quali abbiamo ottenuto il mandato dai cittadini. Non saranno certo le parole vuote e politicamente cattive del consigliere regionale del Pd a impedirci di portarle avanti”.
“Spetterà, poi, ai marchigiani confermarci o meno alla guida della Regione, giudicando positivamente o negativamente le nostre azioni politiche”.
La segretaria del Pd Marche, Chantal Bomprezzi, interviene a commento dell’abbandono del ruolo di direttore generale di ATIM di Marco Bruschini a favore di un posto al Ministero dell’Agricoltura con il Ministro di Fratelli d'Italia Lollobrigida.Il dg dell’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione ha vinto, infatti, l’interpello, pubblicato lo scorso 23 maggio, per il ruolo di direttore dell’Uffcio Agebil III (leggi affari generali e del bilancio), per la promozione, comunicazione e valorizzazione.
“Questa rimozione-premio rappresenta l’ennesima conferma dell'attenzione massima del presidente Acquaroli alla gestione dei posti di comando. Nomine, promozioni e rimozioni, denaro pubblico sperperato per giochi di potere piuttosto che per le reali e incombenti esigenze della comunità marchigiana. Un esempio di come non si dovrebbe fare nella gestione del bene comune", afferma Bomprezzi.
Ricordiamo che quella di Bruschini fu una nomina d’oro, una poltrona che vale fino a 115mila euro lordi l’anno. Più che direttore ATIM doveva essere il "tutor" mandato da Roma per un Acquaroli in forte difficoltà: "Le promesse di Acquaroli - prosegue la segretaria Pd - che attraverso il costosissimo carrozzone ATIM avrebbe rilanciato il brand Marche, dopo meno di due anni, si mostrano in tutta la loro infondatezza. L'Agenzia, definita non da noi come la più classica 'cattedrale nel deserto', non ha raggiunto nessun risultato tangibile, zero. Per loro stessa ammissione non ha raggiunto ancora una piena operatività".
Bomprezzi ricorda quindi le tante aspettative create sull'asse Ancona-Roma: "La tanto sventolata 'filiera delle destre' si dimostra ancora una volta come strumento per curare le poltrone piuttosto che come leva per risolvere i problemi dei cittadini. Siamo ridotti a una colonia di Meloni. La nostra regione, i marchigiani hanno estremo bisogno di un governo che metta al centro i bisogni della comunità, anziché perdersi in giochi di potere".
Il vertice regionale del Partito Democratico rilancia quindi l'alternativa al governo Acquaroli: "Nelle recenti elezioni europee siamo arrivati al miglior risultato degli ultimi 6 anni, un chiaro segnale di svolta su cui dobbiamo insistere. Solo con un impegno reale e concreto sarà possibile rilanciare il territorio, sostenere l'economia e rispondere alle reali esigenze dei marchigiani”.
Due incidenti mortali nelle Marche: perdono la vita due giovani motociclisti. Il primo si è verificato nel pomeriggio di sabato a Fermignano, in provincia di Pesaro. Un motociclista di 21 anni, Emiliano Pimpanini, residente a Canavaccio, ha perso la vita andando a schiantarsi con la sua moto enduro contro una Panda che stava svoltando a sinistra mentre il giovane era nella corsia di sorpasso.
Lo schianto lo ha fatto volare sull'asfalto procurandogli gravi ferite. Portato in eliambulanza all'ospedale di Torrette è morto di lì a poco per le gravi ferite riportate. Viveva con la sua famiglia a Canavaccio di Urbino. Sul posto per i rilievi la polizia stradale.
Un altro incidente mortale ha riguardato, invece, l'Anconetano. Nella serata di ieri un giovane, 24 anni, è morto per il violento impatto della suo moto contro un guardrail ad Acervia, in provincia di Ancona. Inutile il tempestivo intervento degli operatori del 118 in località Cave di Acervia, se non constatare il decesso del 24enne. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per ricostruire la dinamica dell'incidente. Il 24enne ha probabilmente perso il controllo della moto, nessun altro veicolo è stato coinvolto.
“Personale operativo e amministrativo ridotto all’osso con una carenza di circa il 20% in tutta la regione. Questo significa che, in ogni comando, nelle Marche, viene soppressa ogni giorno una squadra di soccorso di 5 unità. Gli orari di lavoro sono massacranti e, in caso di incidenti rilevanti, considerando la carenza di personale, non sono possibili i necessari cambi sugli interventi”. Così, in una nota, il coordinamento Fp Cgil vigili del fuoco Marche.
“In caso di uscita simultanea di più mezzi, anche le sedi centrali rimangono sguarnite, senza personale necessario per movimentare i restanti che così rimangono fermi nelle autorimesse anziché essere utilizzati come mezzi di supporto per le esigenze operative”. “Si registrano, poi, difficoltà nel fare qualsiasi tipo di formazione al personale sui nuovi automezzi che rimangono spesso fermi e inutilizzati”.
“Non c’è nessuna possibilità per il personale di effettuare i previsti e necessari retraining (formazion professionale) esponendo così i lavoratori ad enormi rischi, trovandosi per lo più in caso di infortunio anche senza nessuna copertura assicurativa poiché i vigili del fuoco non rientrano nel sistema assicurativo inail." “Un paradosso per un lavoro così complesso e pieno di rischi, in cui i lavoratori sono particolarmente esposti a contaminazioni di ogni genere e vengono a contatto con materiali già dichiarati cancerogeni come l’amianto”.
“Inoltre, non è previsto nessun riconoscimento di malattie professionali, i Dpi (dispositivi di protezione individuali) sono insufficienti e procedure di decontaminazione inesistenti completano un quadro disastroso sotto il profilo della salute e sicurezza degli operatori del Soccorso”.
“A questo si aggiunga che i vigili del fuoco lavorano con un contratto di lavoro scaduto da due anni, e che si apprestano ad affrontare l’estate con ulteriore aumento degli interventi di soccorso, con un sistema già in affanno, aggravato dalla scelta sconsiderata dell’amministrazione di aver fatto slittare per problemi gestionali interni, in piena estate, un concorso per passaggio di qualifica a Capo Squadra che,seppur necessario, ricade in piena estate aggravando una condizione già esplosiva”.
“Tale situazione è esasperata anche da un totale “scollamento” tra i vertici del Corpo nazionale e le reali e quotidiane necessità e difficoltà presenti giornalmente sul territorio. I vigili del fuoco stanno implodendo e, a breve, non saranno più in grado di rispondere alle richieste di aiuto dei cittadini”.
"Per noi è un risultato importante perché riteniamo che questo è il risultato del lavoro che stiamo facendo quotidianamente a tutti i livelli, sul territorio, nelle istituzioni, per cercare di raccontare quella storia nuova che avevamo raccontato e annunciato durante le elezioni regionali del 2020".
Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della conferenza stampa di Carlo Ciccioli, neo parlamentare anconetano di Fratelli d'Italia dalle Marche dove il partito ha raccolto il 32,9%.
"Era un banco di prova importante perché non ci possiamo nascondere, non lo abbiamo mai fatto intorno alle elezioni europee a praticamente 15 mesi dalle elezioni regionali - ha aggiunto - ma soprattutto con un banco di prova che erano le amministrative su tantissimi comuni.
Era fondamentale capire l'andamento, cioè quello che era il sondaggio più veritiero che si poteva commissionare. I cittadini - ha sottolineato il presidente della Regione Marche - hanno dato una risposta a mio avviso inequivocabile alle europee dove la coalizione del centrodestra ha ottenuto un risultato che conferma quello che era il risultato del 2020 alle regionali e migliora di molto il risultato delle elezioni politiche. Quindi - ha concluso - è una coalizione in salute e che a mio avviso raccoglie anche tante riforme che stiamo mettendo in campo".
Dopo oltre 20 anni le Marche tornano ad essere rappresentate nel Parlamento europeo e con almeno due candidati eletti: l'ex capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Carlo Ciccioli, psichiatra anconetano, e il sindaco uscente dem di Pesaro Matteo Ricci, che hanno fatto il pieno di preferenze.
Un ulteriore ingresso dalle Marche potrebbe scattare per il Pd, tra rinunce al seggio e se i resti premiassero la Circoscrizione di Centro, con l'ex sottosegretaria al Mise e deputata Alessia Morani, sempre espressione del Pesarese, che si gioca l'elezione all'Europarlamento sul filo di lana con il giornalista romano Marco Tarquinio, quando mancano ancora un migliaio di sezioni da scrutinare a Roma. Nulla da fare per tutti i candidati provenienti dal Maceratese: Anna Menghi (Lega), Mirella Emiliozzi (M5S), Evelin Di Lupidio (Libertà), Roberto Mancini (Pace,Terra, Dignità), Roberta Sforza (Pace,Terra, Dignità), Marianella Fioravanti (Democrazia Sovrana e Popolare), Beatrice Spitoni (Democrazia Sovrana e Popolare).
L'ultima parlamentare europea eletta nella circoscrizione Italia-Centro era stata Luciana Sbarbati, repubblicana eletta al Pe per la prima volta e nel 2004 confermata con 113mila preferenze nella Lista Uniti per l'Ulivo. In seguito le Marche non hanno più espresso parlamentari europei fino ad oggi. Di seguito tutte le preferenze andate ai candidati marchigiani nella ciroccrzione Italia centrale.
Fratelli d'Italia (Fdl)
Carlo Ciccioli: 47.122
Anita Privitera: 4.597
Lega
Mirco Carloni: 14.167
Anna Menghi: 3.552
Forza Italia- Noi Moderati
Graziella Ciriaci: 6.125
Partito Democratico (PD)
Matteo Ricci: 84.373
Alessia Morani: 31.883
Michele Franchi: 7.776
Movimento Cinque Stelle (M5S)
Mirella Emiliozzi: 3.063
Sergio Romagnoli: 3.620
Alleanza Verdi Sinistra Italiana
Agnese Santarelli: 5.901
Sabrina Santelli: 2.153
Azione-Siamo europei
Germano Craia: 1.692
Massimo Seri: 3.739
Umberto Trenta: 1.190
Stati Uniti d'Europa
Tiziano Busca: 2.514
Libertà (lista ex sindaco Messina, Cateno De Luca)
Evelin Di Lupidio: 81
Alternativa Popolare
Francesco Petrelli: 160
Pace, Terra, Dignità ( Lista sostenuta da Michele Santoro)
Roberto Mancini: 2.136
Roberta Sforza: 1.841
Democrazia Sovrana e Popolare (di Marco Rizzo)
Marianella Fioravanti: 704
Beatrice Spitoni: 498
Affluenza alle Urne
L'affluenza per le elezioni amministrative nei 148 comuni delle Marche chiamati alle urne è stata complessivamente del 63,04%, in precedenza 67,34% .Nei tre capoluoghi di provincia chiamati al rinnovo l'affluenza è stata: ad Ascoli (66,52%) in precedenza 70,23%; Pesaro e Urbino, 64,19% (queste ultime due città costituiscono insieme co-capoluogo di provincia).
Scontro tra un furgone e una vettura: sei le persone coinvolte. I vigili del fuoco sono intervenuti, a Tavullia alle 8:00 di questa mattina, lungo la strada che conduce a Montecchio. Per cause in corso di accertamento, i due mezzi sono entrati in collisione.
L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Pesaro è stato determinante per estrarre una delle persone coinvolte, rimasta intrappolata all'interno del veicolo. In tutto sei le persone ferite nello scontro. Il personale del 118 è prontamente intervenuto per prestare assistenza medica e soccorrere gli occupanti dei mezzi . La polizia locale ha provveduto a chiudere temporaneamente la strada per consentire i rilievi del caso e garantire la sicurezza dell’area.
Avrebbero commesso furti in alcune in aziende dell’Umbria, dell’Emilia Romagna, del Lazio e delle Marche, impossessandosi complessivamente di merce per un valore di oltre 265mila euro, sei persone arrestate questa mattina dalla polizia in provincia di Caserta.
Il personale della questura di Perugia, con la collaborazione della squadra mobile di Caserta, a conclusione di una vasta e articolata attività investigativa, ha dato esecuzione - a Parete e Villa Literno (Caserta) - a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di cinque cittadini romeni con età comprese fra i 32 e i 39 anni e un cittadino pakistano di 40, ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato in concorso e tentato furto in concorso.
Le indagini, svolte dalla squadra mobile della questura di Perugia, erano partite nel giugno dello scorso anno, quando quattro degli indagati - secondo la ricostruzione degli investigatori - dopo aver forzato il cancello di ingresso di un'azienda agricola del capoluogo umbro, avevano rubato diversi elettrodomestici. Successivamente, all'esterno, avevano forzato una cisterna e i pozzetti di ispezione dei pannelli fotovoltaici impossessandosi di 420 litri di gasolio e del cavo elettrico dell'impianto della lunghezza di 900 metri circa, per un valore stimato di circa 100.000 euro.
La visione dei filmati di videosorveglianza di cui era dotata l'azienda e gli ulteriori approfondimenti svolti, hanno consentito al personale della squadra mobile di Perugia di risalire all'identità di tre cittadini romeni e del cittadino pakistano ritenuti coinvolti nei fatti.
L'attività investigativa è poi proseguita anche attraverso l'ascolto di numerose intercettazioni telefoniche e all'analisi dei sistemi Gps dei cellulari. I quattro, insieme agli altri due romeni sono ritenuti gli esecutori materiali - riferisce la Procura di Perugia - di altri furti in aziende agricole e del settore primario a Bertinoro (Forlì Cesena), episodio avvenuto nella notte tra il 17 e 18 agosto 2023; Viterbo, nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2023; Rimini, nella notte tra il 4 e 5 giugno 2023; Mombaroccio (Pesaro Urbino), nella notte tra l'11 e il 14 agosto 2023; Cesena, nella notte tra il 23 e 24 agosto 2023; e un tentativo di furto in un'azienda di Valmontone (Roma), il 31 agosto 2023.
Nello specifico i ladri, alternandosi di volta in volta nella commissione dei reati e, in alcuni casi, in concorso con persone rimaste al momento ignote, di notte - utilizzando quasi sempre strumenti da scasso - si sarebbero introdotti all'interno delle aziende impossessandosi, a seconda dei casi, di gasolio per oltre 1.500 litri, cavi elettrici per una lunghezza totale di oltre 9 chilometri, tre furgoni e attrezzature da lavoro varie.
Acquisito il provvedimento del Gip, la polizia ha attivato le ricerche. Dei sei indagati, uno è già detenuto per altri reati nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, quattro - residenti in Campania - sono stati rintracciati e rinchiusi nella stessa struttura penitenziaria e uno è attualmente irreperibile. Per trovarlo saranno attivate ricerche anche in ambito internazionale.
Incidente stradale mortale nella notte sulla strada del Montefeltro nella zona dello stabilimento Pica: una moto si è scontrata con un’autovettura e il conducente del motociclo, un uomo di 45 anni, è deceduto a seguito dei gravi traumi riportati nell'impatto.
Lo schianto è avvenuto intorno alla mezzanotte e mezza davanti al ristorante Paris. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio delle forze dell'ordine. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza i mezzi coinvolti e la sede stradale dove si era riversata anche benzina sull'asfalto. Purtroppo è risultato vano l'intervento dei sanitari per salvare la vita del motociclista.
“La crisi del settore moda è evidente e preoccupante soprattutto nelle Marche. Dal 2019 al 2024, il numero di imprese attive nel comparto tessile, abbigliamento e calzature è diminuito del 24,1%, passando da 5.863 a 4.451 aziende. Questo calo si riscontra in tutte le province, con Ancona che registra una diminuzione del 31,7%, Ascoli Piceno del 29,1%, Pesaro e Urbino del 24,1%, Macerata del 23,6%, e Fermo del 20,9%. A livello nazionale, la produzione nel settore del made in Italy è calata del 9,3% a marzo 2024 rispetto all'anno precedente”. Il quadro, a tinte fosche, emerge da un’analisi condotta da Cna Macerata.
Cna ha proposto al governo misure di supporto, tra cui la sospensione dei versamenti contributivi ed erariali per 12 mesi, la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) in deroga per sei settimane e il rifinanziamento degli Enti bilaterali. Queste misure mirano a sostenere le imprese colpite da una combinazione di calo della produzione, delle esportazioni e dell'occupazione.
Un'indagine di Cna Federmoda su quasi 600 imprese del settore ha rilevato che nel nostro Paese il 50,2% delle aziende prevede una contrazione del fatturato nel 2024, con una su cinque che prevede una riduzione superiore al 20%. Il settore più colpito è quello della pelletteria, con il 62% delle imprese che segnalano un calo dei ricavi. Anche il settore tessile e quello dell'abbigliamento sono in difficoltà, rispettivamente con il 54,1% e il 35,4% delle imprese che prevedono ricavi in calo.
Le principali problematiche segnalate dalle imprese includono l'alto costo del lavoro (55,4%), il calo degli ordinativi (54,9%), l'aumento dei costi delle materie prime (52,1%) e i costi energetici (46,9%). Il ricorso alla cassa integrazione è cresciuto dal 15,5% nel 2023 al 25,6% nel 2024.
Giuliana Bernardoni, presidente dei pellettieri per Cna Macerata, ricostruisce alcune delle cause storiche di questa crisi: “Il problema di molte imprese artigiane del comparto pellettiero e calzaturiero è innanzitutto quello di avere adempimenti amministrativi e fiscali uguali a quelli della grande industria, magari anche con qualche agevolazione in meno” tiene a precisare.
“In questo momento – prosegue l’imprenditrice dirigente Cna - le grandi firme della moda ci consigliano di mettere in cassa integrazione i dipendenti perché hanno un calo delle vendite. Noi piccoli produttori per anni siamo stati condizionati da questi big sui modelli da produrre, nei quantitativi e con prezzi imposti. Abbiamo assistito, senza poter far nulla, ad una svalutazione del nostro lavoro artigiano, del nostro saper fare e delle nostre grandi capacità creative. Siamo stati noi a fare per primi i sacrifici più grandi e senza alcuna riconoscenza e gratificazione da parte loro”.
Bernardoni vede però uno spiraglio nei mercati stranieri e porta la sua esperienza come soluzione percorribile: “Posso dire, invece, che cercando altri committenti, magari con nomi meno eclatanti, spesso stranieri, ho trovato imprenditori che apprezzano appieno i nostri manufatti, riconoscendoci anche una maggiore marginalità. L’auspicio - conclude la rappresentante CNA - è che in futuro anche le grandi firme valorizzino le nostre produzioni artigianali di qualità come meritano”.
Partirà il 9 giugno il progetto "D'Arte e Sapori" nato con il contributo della regione Marche nell'ambito di "Enoturismo Marche: dalla vigna alla tavola" e promosso da Eclissi Eventi s.r.l.s. con la collaborazione dello Studio Fazzini, della food blogger Elisa Prioli e dell’Associazione Italiana Sommelier.
"Questa progettualità rientra nel percorso che come Regione Marche stiamo seguendo e portando avanti da tempo - afferma il consigliere regionale Pierpaolo Borroni - che ha per obiettivo una forte rivitalizzazione turistica-culturale dei borghi e delle nostre vie enogastronomiche. La nostra regione è piena di eccellenze e il progetto di Eclissi Eventi va nella direzione giusta in termini valorizzazione del territorio. Siamo entusiasti di appoggiare questa iniziativa".
L’obiettivo è la valorizzazione delle eccellenze marchigiane non solo in termini di sapori ma anche rispetto ad alcuni luoghi significativi per il territorio in cui viviamo. "Siamo molto felici di partecipare per il terzo anno consecutivo perché ci siamo resi conto dell’importanza di questo tipo di iniziative - spiega Maria Teresa Virgili. di Eclissi Eventi -. Purtroppo noi stessi marchigiani spesso non conosciamo i nostri prodotti. Esiste una filiera enogastronomica di altissimo livello che non è adeguatamente valorizzata. Progetti come il nostro contribuiscono a far conoscere prodotti e produttori, oltre a creare un mercato e un turismo di prossimità".
Le cene si svolgeranno in 4 cantine iscritte nell’Elenco Regionale degli Operatori Enoturistici ed in 6 suggestive location che fanno parte del patrimonio architettonico, artistico e storico locale, come chiostri, cortili di antichi palazzi e gallerie: luoghi che grazie alla loro unicità sono il contesto perfetto anche di un ideale percorso culturale-gastronomico volto a valorizzare il territorio. La parte musicale, curata da 10 diverse formazioni marchigiane tra le quali Django Trio, la band resident del Vinitaly, assicurerà la convivialità di ogni serata.
"Il cibo è parte integrante della nostra cultura locale - continua Francesca Iacopini, collaboratrice dello Studio Fazzini che ha curato il progetto insieme a Eclissi Eventi - fatta da tanti piccoli borghi che sono, per questo motivo, la location ideale delle serate. Le cene degustazione andranno ad integrarsi con i luoghi che le ospitano, in modo da creare un tutt’uno tra contenuto e contenitore e raccontare la tradizione del buon vivere marchigiano".
Nel corso delle 10 cene degustazione che si svolgeranno per tutto il mese di giugno nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro Urbino, si potranno assaggiare vini e birre prodotte da aziende locali accompagnate da menù creati appositamente con alcuni ingredienti della tradizione regionale. Un racconto immersivo nel territorio fatto da chef e produttori con l’aiuto di sommelier professionisti che guideranno i commensali durante le serate.
Stefano Isidori, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Marche, spiega: "Raccontare il mondo del vino fa da sempre parte delle tradizioni regionali. Penso ai marchigiani Andrea Bacci e Francesco Scacchi che già nel XVI secolo raccontavano il mondo del vino di allora. Insieme al cibo, il vino è infatti uno di quei beni materiali e immateriali che dovrebbero essere il veicolo per farci uscire fuori dal nostro territorio".
Gli fa eco Stefania Morbidelli, sommelier Ais Marche: "Ho constatato di persona quanto sia utile un progetto come questo. C’è molta curiosità tra le persone, soprattutto sul tema degli abbinamenti cibo-vino, al punto che abbiamo anche visto un aumento dell’affluenza ai nostri corsi".
È altrettanto importante però che la visibilità varchi i confini regionali. Il progetto “D’Arte e Sapori” beneficerà di una campagna stampa nazionale che – nelle parole di Antonella Mazzarella titolare di Map Communication, ufficio stampa del progetto – "porterà fuori regione le eccellenze e il valore di noi marchigiani, che è molto apprezzato quando viene comunicato correttamente".
Per facilitare le prenotazioni e promuovere al meglio le cene in calendario è stato predisposto un portale identificativo dell’attività enoturistica intitolato “Marche&Wine”, sul quale confluiscono tutte le iniziative programmate, che saranno comunque consultabili anche nei canali social di “D’arte e sapori”.
Il calendario:
9 giugno: Azienda Agricola Stefano Mancinelli (Morro d’Alba, AN)
13 giugno: Chiostro San Nicolò (Montecassiano, MC) – birre Birrificio Styles
15 giugno: Tenuta Cocci Grifoni (Ripatransone, AP)
16 giugno: Azienda Agricola De Leyva (Pesaro, PU)
19 giugno: Galleria Scipione Macerata – birre Birrificio Malaripe
21 giugno: Atrio di Palazzo Bonafede (Monte San Giusto, MC) – birre Birrificio il Mastio
21 giugno: Chiostro degli Agostiniani (Montecassiano, MC) – vini della cantina Fattoria Forano
22 giugno: Chiostro di San Francesco (Montefiore dell’Aso, AP) – vini della cantina Terra Fageto
27 giugno: Chiostro di San Francesco (Osimo, AN) – vini della Cantina Finocchi
28 giugno: Tenuta di Tavignano (Cingoli, MC)
Brutta caduta da una scala: uomo soccorso in eliambulanza. È quanto successo questo pomeriggio, nel territorio comunale di Fermignano. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era salito su una scala per svolgere dei lavori di potatura quando, per ragioni da chiarire, ha perso l'equilibrio e si è schiantato al suolo.
Una volta lanciato l'allarme, immediato è stato l'arrivo dei sanitari del 118 e della squadra dei vigili del fuoco di Urbino, giunti sul posto con un quad a causa della zona impervia in cui è avvenuto l'infortunio. Richiesto anche il supporto dell'elisoccorso.
A seguito delle prime cure ricevute in loco, il paziente è stato caricato in eliambulanza e trasportato all’ospedale di Pesaro in codice rosso. Non si troverebbe in pericolo di vita.
Paura stamattina a Pesaro per la fuga di un detenuto 30enne, di origine magrebina, da un centro di fisioterapia dove era stato portato dalla polizia penitenziaria.
L'uomo ha approfittato della seduta fisioterapica per uscire da una finestra e fuggire per i campi vicini. Scattate le ricerche, il 30enne è stato rintracciato e catturato dai carabinieri, insieme alla penitenziaria, a circa un chilometro di distanza dalla fuga.
L'uomo era nascosto in un capanno agricolo: è detenuto nel carcere di Pesaro per scontare una pena relativa a reati come tentato omicidio e violenza sessuale, per fatti avvenuti a Milano, con fine pena 2029. Il 30enne è stato riportato in carcere in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto e del processo per direttissima previsti per domani. Erano stati mobilitati per le ricerche almeno 30 uomini delle forze dell'ordine.
Un marchigiano su quattro avverte l'aumento di antisemitismo ma sarebbe precipitoso parlare di uno specifico allarme regionale. È quanto emerge da una ricerca realizzata da Klaus Davi in occasione dell'incontro "Marche, comunicazione ebraismo", tenutosi al Palazzo Gradari di Pesaro alla presenza anche di Marco Ascoli Marchetti (presidente della Comunità ebraica di Ancona) e di Giulio Disegni (vicepresidente Ucei-Unione delle comunità Ebraiche Italiane).
Al netto dell'impatto che la guerra in Medio Oriente ha avuto sull'opinione pubblica marchigiana, la ricerca si è focalizzata sulle potenzialità dei beni culturali nella regione con qualche proposta di valorizzazione di icone giudaiche nelle Marche come in particolare: la sinagoga di Pesaro, la città di Ancona come simbolo di apertura ma anche di persecuzioni, l'antico cimitero "Campo degli Ebrei", il quartiere ebraico di Apecchio, l'Itinerario ebraico che comprende 25 città della regione.
Dalla ricerca è emerso che il 62% dei marchigiani sarebbe interessato all'apertura di un ristorante Kasher in regione; il 65% vorrebbe approfondire la conoscenza della cultura ebraica in generale; il 57% si dice favorevole a un'intensificazione dei rapporti fra università marchigiane e università israeliane; il 78% giudica positivamente l'attività di promozione delle Marche come meta di turismo ebraico; il 55% è a conoscenza del fatto che nelle Marche ci fossero campi di concentramento e comuni di internamento.
Di contro, solo il 22% ha visitato una sinagoga nelle Marche; solo il 23% conosce l'antico cimitero ebraico di Ancona; solo il 12% conosce la storia della famiglia ebraica Recanati. Il 45%, infine, ritiene soddisfacente quanto fanno scuole e università per favorire la conoscenza della cultura ebraica mentre il 23% dice che potrebbero fare di più e il 19% dà un voto insufficiente.
(Foto sinagoga di Pesaro di Luigi Angelucci)
Quello che si è chiuso è stato un weekend di verdetti finali sulla stagione 2023/24 per il calcio marchigiano. La sconfitta della Recanatese con la Vis Pesaro e la conseguente retrocessione dei giallorossi, unita all’eliminazione playoff della Sambenedettese, ci consegnano un quadro definitivo sulla presenza delle squadre marchigiane nei prossimi campionati di Serie C e Serie D.
Si è conclusa dunque una stagione particolarmente negativa per il calcio marchigiano, che ha visto ben 4 squadre retrocesse. Partendo dall’alto, quella dell’Ascoli, aldilà del tifo e dei colori, è sicuramente la più dolorosa. Dopo 9 anni, le Marche perdono una propria rappresentante nella seconda serie del calcio italiano. Sono due le squadre che invece retrocedono dalla Serie C. Oltre alla già citata Recanatese anche la Fermana è scivolata in Serie D, salutata invece dal Fano. L’unica promozione riguarda invece la Civitanovese, che vincendo il campionato di Eccellenza si è conquistata la possibilità di tornare a giocare l’interregionale a 7 anni dall’ultima volta.
Serie C
La retrocessione dell’Ascoli in Serie C ci proporrà nel prossimo campionato il ritorno del sentitissimo derby con l’Ancona. L’ultimo confronto fra le due squadre risale al 2 maggio del 2015, penultima giornata del Girone B di Lega Pro Prima Divisone, terminata con il successo bianconero per 2-1 in un “Del Duca” con 8.000 spettatori. Sarà “derby dei tifosi” invece Ascoli-Vis Pesaro, con i supporters delle due squadre uniti da uno storico gemellaggio. Hanno dato vita quest’anno a due grandi confronti invece Ancona e Vis Pesaro (2-2 all’andata e 3-3 al ritorno), che dunque torneranno a sfidarsi anche nella prossima Serie C.
Serie D
Salgono a 7 le squadre marchigiane che parteciperanno al prossimo girone F di Serie D. Per un Fano che retrocede in Eccellenza, ecco Recanatese, Fermana e Civitanovese tornare a disputare il campionato di Serie D, dove troveranno le corregionali Atletico Ascoli, Fossombrone, Sambenedettese e Vigor Senigallia.
“Derby dei tifosi” anche qui dunque, con Civitanovese e Sambenedettese che, oltre ai colori sociali e al litorale adriatico, condividono anche un profondo gemellaggio fra tifoserie. Sarò una partita speciale soprattutto per Mister Sante Alfonsi, con il tecnico della Civitanovese originario di San Benedetto e profondamente legato alla Samb, di cui è stato anche allenatore.
Torna dopo 3 anni anche il sentito derby fra Sambenedettese e Fermana, con l’ultimo confronto giocato in Serie C a febbraio del 2021 e terminato con la vittoria gialloblù. Bisogna invece tornare al 2017 per risalire all’ultimo Fermana-Civitanovese, anche in quel caso terminato con il successo dei canarini.
Saranno due i “derby di provincia”: quello fra Civitanovese e Recanatese, con la provincia di Macerata che torna dunque ad essere rappresentata nell’interregionale dopo un anno di assenza, e quello fra Sambenedettese e Atletico Ascoli, che quest’anno nel match di ritorno si è conclusa con la clamorosa vittoria della seconda squadra di Ascoli, vedendo i tifosi rossoblù inevitabilmente ricoperti di sfottò dai tifosi del Picchio.
Altro gemellaggio fra tifoserie riguarda Fermana e Recanatese, con quest’ultima che è invece separata da una rivalità con i supporters della Vigor Senigallia. Completa il quadro la presenza del Fossombrone.
Come detto, retrocede invece in Eccellenza il Fano, che ritroverà lo storico derby con la Maceratese. Una sfida che rappresenta un classico per il calcio marchigiano e che può vantare ben 34 precedenti nei tornei professionistici.
Sono stati momenti di paura quelli vissuti ieri sera a Pesaro su un pullman che trasportava tifosi della Recanatese, anche famiglie e bambini, e ragazzi delle giovanili, dopo la partita di calcio Vis Pesaro-Recanatese a Pesaro.
In una stradina laterale nell'autostrada A14, alcune persone, verosimilmente ultrà della Vis, hanno teso un agguato al mezzo lanciandogli contro alcuni oggetti tra cui fumogeni, uno dei quali ha rotto il vetro (era un doppio vetro e si è danneggiato quello esterno) di uno dei tre mezzi in transito.
Un altro dei pullman è stato sfiorato dal lancio degli oggetti. Tanto spavento a bordo dei tre mezzi ma nessun ferito. Su questi fatti sta indagando la polizia per individuare gli autori dell'agguato anche visionando i filmati girati da telecamere di videosorveglianza pubbliche e di esercizi commerciali nelle vicinanze.
Dopo l'ingresso in autostrada, l'autista del pullman con il vetro rotto si è fermato al primo autogrill per controllare i danni e poi i mezzi sono ripartiti alla volta di Recanati. Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha espresso vicinanza e solidarietà alle famiglie di Recanati e alla Recanatese. Con un post su Facebook il primo cittadino pesarese ha condannato con forza l'agguato: "Quello che è successo dopo la partita di stasera è vergognoso. - scrive il primo cittadino - Pochi cretini, che non rappresentano i tifosi pesaresi e la città, hanno assalito un pullman di famiglie pieno di bambini di Recanati. Con questo gesto ignobile hanno rovinato una serata, che doveva essere di festa. Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alle famiglie di Recanati e alla Recanatese".
Il teatro genera Bellezza e fa riflettere sui grandi temi della vita, come il dolore e l’amore. Una bellezza ‘catartica’ che è la cifra distintiva dello spettacolo ‘Intorno al vuoto’, ideato, recitato e prodotto dall’attrice marchigiana Paola Giorgi, che oggi (giovedì 16 maggio, ndr) è stato protagonista di ‘Tutto il bello che c’è’, spazio di approfondimento del Tg2 dedicato alle migliori case history italiane in fatto di buone notizie e belle realtà. La pièce teatrale di Giorgi, incentrata sul tema dell’Alzheimer, è stata infatti scelta dalla prestigiosa testata giornalistica come esempio a livello nazionale di cultura che si mette a servizio della collettività, sensibilizzando l’opinione pubblica su un argomento delicato e complesso.
Dopo il successo della prima tornata di spettacoli, dunque, il lavoro di Paola Giorgi, prodotto dalla casa produttrice marchigiana ‘Bottega Teatro Marche’ in copartecipazione con Teatro Tieffe Milano, riscuote anche l’apprezzamento dei media con questa importante ribalta televisiva che ne ha illustrato le caratteristiche sia narrative che artistiche, oltre ad aver evidenziato l’importante valenza sociale dell’iniziativa, definendolo ‘uno spettacolo intenso, che tratta il tema della malattia e delle persone che la vivono in modo delicato e rispettoso’. La troupe del Tg2 aveva raggiunto la compagnia teatrale in occasione delle prove, a Roma, nello scorso mese di marzo, innestando poi nel servizio anche immagini realizzate in occasione della prima nazionale di Matelica del 23 marzo, oltre alle interviste al regista Giampiero Rappa, agli attori coprotagonisti Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce.
Lo spettacolo ‘Intorno al vuoto’, che è supportato anche dalla Regione Marche attraverso il Bando Cultura, dal Consiglio regionale delle Marche e da Bim Tronto, oltre ad avere l’Inrca come prestigioso partner scientifico e ad aver vinto anche il premio ‘Impronta d’Impresa’ della Camera di Commercio delle Marche, è stato replicato per cinque date particolarmente apprezzate da pubblico e critica nelle Marche tra marzo ed aprile, ed ora prosegue la sua ‘corsa’ a livello nazionale guardando alla prossima stagione teatrale, quando sarà messo in scena nei più importanti teatri italiani. Nell’attesa, si gode questa importante attestazione di ‘eccellenza culturale’, che testimonia la vivacità teatrale della regione e in particolare di un’attrice che ne rappresenta il fiore all’occhiello.
“Secondo un sondaggio SWG sull'efficacia dell'operato dei presidenti di Regione nell'ultimo anno, il presidente Acquaroli è risultato quello che ha fatto peggio di tutti in Italia nel 2023. È quello che in Italia regredisce di più. Il suo operato è valutato sempre più come negativo dalla maggioranza dei marchigiani”. È il commento del Pd marchigiano riguardo alla rilevazione di Swg, effettuata su un campione di 11.589 maggiorenni residenti in Italia nel periodo 21 febbraio -26 aprile. Acquaroli con 36 punti risulta undicesimo in Italia, ma perde 4 punti rispetto allo scorso anno.
“Noi del Pd Marche – sottolinea la segretaria regionale Chantal Bomprezzi - lo diciamo da tempo che l'operato disastroso suo e della sua giunta è sotto gli occhi di tutti e ora lo confermano anche i dati. Impossibile nascondere quanto poco e quanto male ha fatto, anche i suoi elettori se ne sono accorti”.
La segretaria Pd ribadisce quindi l’importanza delle prossime elezioni: “Noi rappresentiamo l’alternativa. Le elezioni amministrative ed europee sono un’opportunità straordinaria per ripartire e per combattere il sovranismo della destra assieme a tutta la comunità democratica, a partire dalle Marche, ridotte a colonia del ‘modello Meloni’ che sta dimostrando tutti i suoi inganni e le sue debolezze. Con la nostra segretaria Elly Schlein e insieme a tutti i candidati alle europee stiamo cercando di riportare i temi cari ai marchigiani al centro della discussione. Su tutti il contrasto al lavoro precario e sottopagato e la sanità pubblica”.
"Attimi di paura nella notte al ritiro della Vis Pesaro a Recanati". A denunciarlo è stata la stessa società pesarese con un post diffuso sui propri canali social ufficiali a poche ore dal calcio d'inizio della sfida contro la Recanatese allo stadio Tubaldi (in programma oggi alle 18:00), valevole come match d'andata dei playout di Serie C.
"Sotto le finestre dell’hotel alcuni individui hanno lanciato bombe carta (ore 2.30, 3.30, 4.30 e 5.15) che hanno compromesso il regolare riposo di squadra e staff prima di una partita così importante - si legge nella nota -. Un atto che non ha nulla a che vedere con i valori dello sport che perseguiamo come Vis Pesaro".