Non si ferma il mercato del Trodica, neopromosso in Eccellenza ma deciso a recitare un ruolo da protagonista anche nel massimo campionato regionale. Dopo il colpo Cognigni, la società biancoceleste mette a segno un altro importante innesto, questa volta a centrocampo.
Si tratta di Stefano Cichella, mediano classe 1996, che andrà a garantire qualità e fisicità al centro della mediana guidata da mister Buratti. Cichella arriva dalla Polisportiva Torrese 1974, con cui ha disputato da titolare l’ultima stagione nel campionato di Eccellenza abruzzese. Nelle Marche ha già vestito le maglie di Sambenedettese, Fermana, Civitanovese e Montegiorgio in Serie D.
“Una pedina solida per dare più equilibrio alla squadra — pronto a dare battaglia con la maglia biancoceleste!”, così il club ha presentato il suo nuovo giocatore.
Ma il mercato del Trodica è tutt’altro che chiuso. Il direttore sportivo Sirolesi è infatti al lavoro per costruire un attacco da sogno. Dopo Cognigni, è vicino l’arrivo anche dell’ex Civitanovese Stefano Spagna, che andrebbe ad aggiungersi alla conferma di Chornopyschuck, formando così un tridente offensivo di altissimo livello.
E non è tutto: dalla Maceratese, oltre a capitan Cognigni, potrebbe arrivare anche il giovane talento Alessio Vrioni, classe 2004, autore di 8 reti nell’ultimo campionato di Eccellenza vinto con la maglia biancorossa.
Altro grande traguardo da festeggiare per la Bocciofila Morrovalle. La squadra femminile della società, sponsorizzata da Miami srl, si è qualificata per le Final Four che assegneranno lo scudetto. Un traguardo sensazionale dopo la conquista - nella scorsa stagione - dello scudetto juniores. Le finali sono in programma nel weekend del 28-29 giugno a Campobasso.
Un grande cammino quello della squadra allenata da Enrico Castagna che dopo aver vinto le selezioni regionali, si sono imposte nel decisivo turno di playoff alle molisane de La Torre Vinchiaturo in un doppio confronto senza storia. La squadra di coach Castagna, accompagnata dai dirigenti Roberto Ciucci e Stefano Micucci è composta dalla capitana Jenny Bartolacci e dalle atlete Marina Braconi, Ilaria Capponi, Ombretta Centioni, Sara Codoni, Giulia Gazzoli e Sofia Pistolesi.
Un mix tra giovanissime ed esperte che è risultato perfettamente assortito e vincente. Sofia Pistolesi e Ilaria Capponi, già protagoniste lo scorso anno nella vittoria dello scudetto juniores, puntano al bis con la squadra femminile.
L'ex campionessa d'Italia e campionessa regionale in carica Marina Braconi, punta invece ad aggiungere un altro titolo nel suo già straordinario palmares. Le altre componenti della rosa sono invece pronte a dare il loro contributo come hanno sempre fatto nel corso dell'anno. Per la Miami srl Morrovalle l'appuntamento è quindi per le Final Four di fine giugno a Campobasso per completare un lavoro fin qui perfetto.
Queste le dichiarazioni del presidente Luca Scocco: "Un altro premio al nostro immenso lavoro, la soddisfazione ancora più grande è che dopo i giovani campioni d’Italia lo scorso anno, quest’anno saranno le donne a tentare la conquista dello scudetto, non partiamo sicuramente con i favori del pronostico, ma mister Enrico Castagna ancora una volta ha lavorato bene con il gruppo e non regaleremo niente nessuno. Un applauso alle ragazze, al tecnico, ai dirigenti, allo storico sponsor Claudio Bordoni della Miami Srl e ai tanti tifosi che credono in noi".
Il calciomercato dell’Eccellenza Marche inizia a scaldarsi, soprattutto nel reparto offensivo, con due mosse che promettono di infiammare la prossima stagione. Da un lato, l’annuncio a effetto del Trodica Calcio: Luca Cognigni vestirà la maglia biancoceleste. Dall’altro, la conferma importante per l'U.S. Tolentino 1919, che si tiene stretto il giovane talento Davide Moscati.
Il Trodica ha ufficializzato l’arrivo di Luca Cognigni, attaccante di grande esperienza e con un curriculum di assoluto valore. L’ex bomber e capitano della Maceratese, conosciuto per il suo spirito di sacrificio e la capacità di guidare il reparto offensivo, rappresenta un innesto di spessore per la formazione biancoceleste. Con il suo approdo, la società alza l’asticella e dimostra di voler puntare a traguardi ambiziosi nella prossima stagione.
"Pronto a lottare per questi colori, pronto a lasciare il segno", recita il comunicato della squadra allenata da mister Buratti, che accoglie Cognigni con entusiasmo e aspettative elevate.
In contemporanea, arriva una notizia altrettanto importante da Tolentino. Davide Moscati, giovane attaccante classe 2003, continuerà a vestire il cremisi anche nella prossima stagione. Una conferma significativa per la squadra, che punta sulla continuità e sulla crescita dei propri talenti.
"Sono molto felice di continuare a far parte di questa famiglia - ha dichiarato Moscati -. Ringrazio il mister e tutta la società per la fiducia. Farò del mio meglio per squadra e tifosi per raggiungere traguardi importanti. Non vedo l’ora di ricominciare la stagione".
Due mosse diverse, ma ugualmente decisive per due club che si preparano a recitare un ruolo da protagonisti nel prossimo campionato di Eccellenza Marche. Da un lato l’esperienza, dall’altro la freschezza: Cognigni e Moscati saranno nomi da tenere d’occhio.
"Fa bene o fa male? Come faccio a capire se un cibo è sano? Come realizzo prodotti da forno naturali a casa?" . Queste sono solo alcune delle domande a cui troverai risposta durante la Settimana del buono, organizzata dalla Forneria Marchigiana dal 9 al 14 giugno a Morrovalle.
Verranno presentati i nuovi prodotti dolci e salati naturali realizzati con ingredienti marchigiani e biologici e ci saranno giochi formativi a premi, incontri con i produttori e 3 eventi con i professionisti del cibo e della nutrizione.
La Forneria Marchigiana è un panificio vecchio stile, che produce e vende pane e dolci naturali con ingredienti marchigiani, senza preparati industriali né additivi, come fatti in casa una volta.
"Negli ultimi decenni l’industria si è infiltrata anche tra gli artigiani, con ingredienti di scarsa qualità nutrizionale, materie prime in polvere e sostanze chimiche. Contemporaneamente, le malattie legate alla cattiva alimentazione sono aumentate a dismisura, mentre diminuiva la superficie dei terreni coltivati e chiudevano numerose aziende agricole", racconta Marco Salvucci, co-fondatore e responsabile tecnico della Forneria Marchigiana.
"Per questi motivi, mangiare buono, genuino e locale è diventato sempre più difficile ma anche più importante - aggiunge Salvucci -. Ecco perché abbiamo scelto di realizzare prodotti da forno nelle cui etichette non troverete mai ingredienti in polvere, industriali o dall’estero, né aromi o sigle strane, ma solo materie prime naturali e marchigiane".
Negli ultimi mesi, l’impegno della Forneria Marchigiana per la tutela della salute delle persone e per il sostegno all’economia locale si è rafforzato e unito a quello per la salvaguardia dell’ambiente: "Durante la Settimana del buono presenteremo dolci e salati naturali con ingredienti marchigiani e biologici, cioè da materie prime ottenute senza fertilizzanti e pesticidi di sintesi che possono essere dannosi per l’uomo e la terra".
"E visto che sempre più clienti entrano in negozio con dubbi, paure e perplessità, abbiamo deciso di organizzare una serie di eventi su cibo e alimentazione con esperti del settore, in collaborazione con Slow Food Civitanova Marche e con il patrocinio gratuito del Comune di Morrovalle", spiega Salvucci.
Lunedì, martedì e mercoledì ci saranno nei punti vendita giochi a premi, che metteranno alla prova la curiosità delle persone su cibo, salute e sostenibilità… oltre che la loro fortuna! Ogni giorno, inoltre, si potrà incontrare uno dei produttori marchigiani della Forneria Marchigiana, per conoscere la loro storia e i loro prodotti.
Giovedì 12 ore 21 primo grande appuntamento con una lezione di panificazione nel laboratorio di Morrovalle per scoprire i segreti per realizzare dolci e salati naturali e marchigiani, con degustazione finale
Venerdì 13 alle ore 18:30 incontro con l’agronomo e divulgatore social Daniele Paci, che fornirà preziosi consigli su come fare spesa per scegliere i prodotti più genuini presentando il suo libro La spesa felice e guidando degli assaggi finali.
Sabato 14, infine, alle ore 9 dialogo con la nutrizionista Maria Grazia Lanzilao che sarà a disposizione per rispondere alle domande su alimentazione e salute e terrà un’incontro alle ore 11 sui falsi miti del mondo del cibo e le regole per mangiare bene.
"Tutti gli eventi sono gratuiti ma i posti sono limitati e abbiamo scelto di dare la precedenza ai nostri clienti con tessera o app Forneria Marchigiana: un ulteriore vantaggio che si aggiunge alla box degustazione in regalo con il primo acquisto e alle possibilità di ricevere promo esclusive, di ordinare i prodotti e di accedere alla carta vantaggi con cui si vincono premi e ottengono sconti permanenti sullo scontrino, dal 3 al 15%!", puntualizza Salvucci.
Per partecipare a tutti gli eventi, dunque, basta scaricare l’app gratuita Forneria Marchigiana cliccando qui: bit.ly/appforneriamarchigiana e per la lezione di panificazione è necessario prenotarsi nella sezione News e Promo dell’app.
"Siamo certi che ci sarà grande partecipazione perché sarà un'occasione utile a tutti coloro che vogliono capire come mangiare bene e chiare i dubbi che hanno a su cibo e salute con professionisti del settore", conclude Salvucci.
La Forneria Marchigiana si trova a Trodica in Via Pertini, 9 (nuova piazza) e Borgo Pintura di Morrovalle, in Via Toscana, 7 (vicino il distributore di benzina Galtor) ed è aperta dal lunedì al sabato, dalle 7:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20.
Le strade di Lion Giovannini e del Trodica si separano. Dopo una stagione da incorniciare, culminata con la vittoria del campionato di Promozione e della Coppa Marche, il fantasista non proseguirà la sua avventura in biancazzurro nella prossima stagione di Eccellenza.
Giovannini ha affidato a un lungo e sentito messaggio il suo saluto al club, ai compagni e alla tifoseria: parole che raccontano il suo legame profondo con l’ambiente e la gratitudine per l’occasione avuta dopo un momento difficile, come il rientro da un infortunio.
“C’è sempre un inizio e una fine purtroppo. Non ho mai cercato approvazione, ma cerco ogni giorno di guadagnarmela”, scrive il giocatore. “Ringrazio il mister Buratti e il DS Sirolesi per avermi dato una grande opportunità e un’immensa fiducia dopo l’infortunio… giorno dopo giorno insieme, lavorando, abbiamo ottenuto ciò che ci eravamo prefissati. Io ho cercato di ripagarli con la stessa moneta sul campo e fuori”.
Un addio carico di emozioni, che attraversa tutti i volti incontrati nel percorso con la maglia del Trodica: dalla società allo staff, dai collaboratori agli amici e compagni di squadra, fino ai tifosi, le "TesteMatte", definiti il dodicesimo uomo in campo. “Ringrazio la società, tutto lo staff tecnico, tutti i collaboratori e soprattutto i miei fantastici compagni. […] Infine, non per ultimi, ringrazio le TesteMatte che sono state il nostro 12esimo uomo in campo, dentro e fuori. Non pensavo che un piccolo paese potesse amare così tanto una maglia storica ma mi sono ricreduto.”
Giovannini conclude con un messaggio forte, che rimanda alla passione per il calcio vissuto con cuore, rispetto e dedizione: "La mia maglia è stata sempre sudata. Sappiatelo. […] Le favole non esistono, la storia sì invece ed è fatta per essere scritta. Io, noi e tutti voi, l’abbiamo fatto. Un piccolo paese che non conoscevo, ma di cui mi sono follemente innamorato. Grazie Trodica".
Un legame che resterà vivo nel cuore del giocatore e dei tifosi, nonostante le strade ora si dividano.
Tutto pronto per la quarta edizione del torneo Barbaro di Morrovalle, che da martedì 3 giugno tornerà ad ospitare tantissimi giovani provenienti da tutta la regione Marche, nella spettacolare cornice di Borgo Marconi.
L’evento, organizzato dall’AC Morrovalle Asd, ha raggiunto quest’anno il record di iscrizioni, con un totale di 58 squadre iscritte spalmate in 5 categorie (22 Élite, 16 Next Gen, 6 Women, 8 Young, 6 Junior) e 560 atleti che si contenderanno l’ambito trofeo, nella serata finale prevista domenica 6 Luglio.
Un mese ricco di divertimento per partecipanti e spettatori, con molte novità, tra cui la nuova categoria Next Gen (rivolta ai nati nel 2007, 2008, 2009) voluta appositamente dall’organizzazione per scoprire i nuovi talenti che andranno a comporre il pacchetto under nella nuova stagione.
Tanta Eccellenza e Promozione in campo, con molti giocatori che quest’anno si sono tolti diverse soddisfazioni personali e di squadra con il proprio club.
Un totale di 25 serate di intrattenimento puro, dal lunedì al venerdì, a partire dalle 19.00, con 5 match ogni serata e con i ragazzi di SpaceSmash pronti a deliziare i presenti con i loro panini speciali e tante altre sfiziosità. Tutti i dettagli sul Torneo Barbaro saranno disponibili sui canali social dell’evento per rimanere sempre aggiornati.
È stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Morrovalle un uomo di 56 anni, residente nel borgo, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla recidiva, reati commessi nei confronti della compagna convivente, una donna italiana di 42 anni, e del figlio minorenne di quest’ultima.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i militari hanno accertato diversi episodi di violenza fisica e verbale ai danni delle vittime. Le condotte, reiterate nel tempo, avevano generato un clima di costante tensione all’interno del nucleo familiare.
Al termine delle formalità di rito, il 56enne è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Fermo, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dopo il successo delle scorse edizioni, il Fool Festival si prepara a tornare con una nuova veste, ma con lo stesso spirito che lo ha reso un appuntamento imperdibile dell’estate marchigiana. L’evento si svolgerà dal 10 al 12 luglio presso l’ex Convento Francescano di Morrovalle, trasformato per l’occasione in uno spazio aperto a musica, intrattenimento e cultura, all’insegna della partecipazione libera e gratuita.
“Zero filtri, zero biglietti” è il claim scelto dagli organizzatori per questa edizione: nessun costo di ingresso, nessuna barriera, solo il desiderio di esserci e di condividere esperienze.
Il primo annuncio in cartellone è di quelli che non passano inosservati: sul palco del Fool Festival, sabato 12 luglio, saliranno i Tre Allegri Ragazzi Morti, una delle band più iconiche della scena alternativa italiana. Con oltre vent’anni di carriera alle spalle, il gruppo guidato da Davide Toffolo porterà a Morrovalle il suo inconfondibile mondo fatto di maschere, chitarre surf, fumetti e testi che raccontano l’adolescenza, la provincia e l’amore con un linguaggio ruvido e poetico.
L’invito degli organizzatori è semplice e diretto: "Portate una maschera. Lasciate fuori i cattivi pensieri".
Un grande traguardo quello tagliato oggi da Romano Rutili, che ha festeggiato i suoi 100 anni circondato dall’affetto di parenti e amici. Originario di Penna San Giovanni, aveva lavorato a lungo in una fornace, trasferendosi a Trodica nel 1991 insieme alla figlia.
Stamattina il sindaco Andrea Staffolani gli ha fatto visita per portargli il saluto di tutta la cittadinanza e fargli i migliori auguri per lo straordinario traguardo. «Non lo conoscevo di persona, ma abbiamo parlato a lungo della sua vita e di molte altre cose, è stata una piacevole chiacchierata – racconta il sindaco – una persona che ha dato tanto al nostro territorio con il lavoro e l’esempio quotidiani. Gli rinnovo i migliori auguri da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale per questo compleanno speciale».
Tutto è pronto per l’edizione 2025 del Torneo Arena dei Comuni, l’evento estivo di calcio a 9 che accende l’entusiasmo nella provincia di Macerata, unendo sport, territorio e senso di comunità. A partire dal 13 giugno, fino alla finalissima del 29, il centro sportivo "San Francesco" di Trodica diventerà il cuore pulsante di una competizione che mette in campo l’identità e l’orgoglio di dodici Comuni marchigiani.
Le squadre partecipanti rappresentano Monte San Giusto, San Severino, Montelupone, Corridonia, Potenza Picena, Pollenza, Recanati, Morrovalle, Macerata, Civitanova Alta, Tolentino e Civitanova Marche. Dodici realtà locali, pronte a sfidarsi con passione e spirito sportivo in un torneo pensato per coinvolgere intere comunità, ben oltre i novanta minuti di gioco.
Il formato della competizione prevede una fase iniziale a gironi, con tre gruppi composti ciascuno da quattro squadre. Al termine di questa prima parte passeranno ai quarti di finale le prime due classificate di ogni girone, insieme alle due migliori terze.
Da qui si entrerà nel vivo della fase a eliminazione diretta, con quarti, semifinali, la finale per il terzo posto e, infine, l’attesissima finalissima. Ogni partita sarà composta da due tempi da trenta minuti, con cambi volanti e un regolamento personalizzato che garantirà fluidità al gioco e spettacolo per il pubblico.
Ma il Torneo Arena dei Comuni è molto più di una semplice manifestazione sportiva. Nasce con l’intento di promuovere il fair play, stimolare la socialità tra i giovani e favorire momenti di aggregazione autentica tra le comunità locali. In un’epoca in cui il senso di appartenenza tende a perdersi, il calcio diventa qui strumento di connessione e partecipazione attiva.
Fondamentale per la realizzazione dell’evento è stato il supporto dell’amministrazione comunale di Morrovalle e della Società Sportiva Trodica Calcio 1968, che hanno messo a disposizione strutture e competenze con grande spirito di collaborazione.
Per chi desidera seguire il torneo, sono disponibili aggiornamenti in tempo reale, fotografie e dirette attraverso i canali social ufficiali su Instagram e Facebook (@torneoarenadeicomuni). È inoltre possibile contattare l’organizzazione tramite email all’indirizzo info@torneoarenadeicomuni.it o via WhatsApp ai numeri 389 1607868 e 324 5504780.
La macchina organizzativa è pronta, le squadre scalpitano e l’Arena sta per riempirsi di passione: ora la parola passa al campo.
Un pomeriggio per ringraziare ed esaltare società sportive ed atleti che hanno raggiunto grandi traguardi nel corso dell’anno passato. La Festa dello Sport, organizzata dal Comune di Morrovalle e giunta alla nona edizione, è diventata ormai una piacevole tradizione che dà lustro all’attività delle centinaia di sportivi che ogni giorno si allenano e competono portando il nome di Morrovalle in giro per l’Italia e anche oltre.
Tra queste un posto speciale quest’anno l’ha avuto il Trodica Calcio, autrice di una splendida cavalcata nel campionato di Promozione culminata con la vittoria di campionato e coppa: il club ha regalato una maglia personalizzata al sindaco Andrea Staffolani.
«La Festa dello Sport è un evento molto impegnativo da organizzare ma mi auguro gradito da tutte le realtà che vi partecipano – ha sottolineato il primo cittadino – è un’iniziativa che caratterizza la nostra amministrazione, iniziata col sindaco Stefano Montemarani e che stiamo portando avanti convintamente. Teniamo tanto allo sport, alle associazioni e tutti coloro che impegnano il loro tempo per il bene della comunità. E quindi il mio grazie va ai dirigenti, agli operatori, a tutti coloro che con impegno, amore e dedizione danno il loro massimo per un bene culturale e sociale messo a disposizione di tutti attraverso lo sport. Agli atleti chiedo di essere sempre attenti nell’ascolto. Perché nell’ascolto si apprende, si cresce, si matura. I grandi campioni sono sempre anche grandi cittadini. Il mio augurio a tutti di poter raggiungere i sogni e gli obiettivi che vi siete prefissati».
Oltre alla sfilata di sportivi saliti sul palco dell’auditorium San Francesco, che hanno ricevuto una targa ricordo, e alla delegata provinciale CONI Letizia Genovese, hanno fatto divertire grandi e piccini gli ospiti di quest’anno, i Dunk Italy, che si sono esibiti in uno spettacolo di basket acrobatico con trampolini elastici tra salti mortali, schiacciate acrobatiche con passaggi a più atleti e freestyle.
«Il mio ringraziamento va a Letizia Genovese, che ritrovo dopo tanti anni dopo aver giocato insieme a pallavolo da ragazze – ha ricordato l’assessore allo sport Desirée Lupi – ma ovviamente un grazie di cuore a tutti i presidenti e le società con i quali ho avuto il piacere di collaborare in questi tre anni di mandato. Sono nati bellissimi rapporti, se questi eventi ogni anno riescono è solo merito loro. Qualsiasi forma di espressione sportiva è vita, dona gioia, amicizia, ci tengo tantissimo. Mi emoziona ogni volta come la prima volta».
Alex Berrettoni sarà ancora il capitano del Trodica Calcio. Dopo una stagione trionfale culminata con la conquista del campionato di Promozione e della Coppa Marche, il difensore centrale guiderà i biancazzurri anche nel prossimo campionato di Eccellenza.
La società ha ufficializzato la conferma del suo storico numero 5, vero leader in una squadra che si prepara a una nuova sfida nel massimo campionato regionale. "Il nostro leader resta con noi", si legge nella nota del club, che definisce Berrettoni "colonna della difesa e cuore pulsante dello spogliatoio".
"Avanti insieme, Capitano!", conclude il comunicato del club. Un messaggio chiaro: il Trodica riparte dalle sue certezze, con Berrettoni ancora al centro del progetto.
Dopo la vittoria del campionato di Promozione e della Coppa Marche, il Trodica guarda già alla prossima stagione e riparte da uno dei suoi uomini simbolo: Pablo Becker. Il club ha ufficializzato la riconferma del fantasista argentino, pronto a guidare ancora una volta i biancocelesti nel campionato di Eccellenza 2025/26.
Giocatore dal talento cristallino, Becker è stato spesso determinante con le sue giocate, lasciando il segno in molte partite decisive, a partire dalla finale di Coppa a Senigallia, dove dal suo destro è partito il cross per il gol vittoria firmato da Bonvin.
«Giocatore dal talento indiscusso, carisma da leader e cuore biancoceleste, Pablo rappresenta al meglio lo spirito del nostro club», si legge nel comunicato ufficiale. Per Becker si tratta anche di un ritorno in un campionato che conosce bene: due anni fa ha vinto l’Eccellenza con la Civitanovese, recitando un ruolo da protagonista. Ora è pronto a viverla di nuovo, ma con addosso la maglia del Trodica.
Un’azienda agricola trasformata illegalmente in un’autofficina e deposito di rifiuti pericolosi è stata scoperta dai carabinieri forestali nel corso di un’operazione congiunta condotta dai Nuclei di Macerata, Abbadia di Fiastra e Pieve Torina, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata.
Il blitz è scattato nei capannoni dell’impresa situata nel comune di Morrovalle. Al loro arrivo, i militari si sono trovati davanti a una scena surreale: ben 135 veicoli, molti dei quali incidentati o privi di parti meccaniche, abbandonati sia all’interno che all’esterno degli edifici. Le auto erano coperte da strati di polvere e guano di piccione, alcune colme di pezzi meccanici.
Nel corso del controllo, sono stati identificati tre lavoratori, due dei quali impiegati irregolarmente, oltre a un artigiano carrozziere. All’interno del capannone erano accatastati oltre 60 motori, molti non bonificati, e una grande quantità di componenti auto, come frizioni, cambi, radiatori, sportelli, alternatori e filtri d’olio esausto, tutti stoccati in modo incontrollato e senza adeguati sistemi di contenimento.
Gli accertamenti hanno rivelato che l’attività veniva svolta completamente senza autorizzazioni, in violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro e sulla gestione dei rifiuti. Per questo motivo, i militari hanno proceduto al sequestro penale dell’intera officina abusiva e dei 135 veicoli, nonché al sequestro amministrativo delle attrezzature utilizzate.
Due persone sono state denunciate: il titolare dell’azienda agricola e il detentore dei veicoli, ritenuti responsabili della gestione illecita in concorso. A loro carico sono state elevate sanzioni per un totale di 10.328,66 euro.
«L’azione dei carabinieri – spiegano le forze dell’ordine – ha permesso di fermare un’attività completamente abusiva e potenzialmente pericolosa, sia per i lavoratori, privi di tutele, sia per l’ambiente, data la presenza di rifiuti pericolosi non gestiti correttamente».
In occasione della Festa della Mamma mi è venuto quasi spontaneo riproporre un articolo realizzato in collaborazione con il dottor Giorgio Mancini geriatra, che ben evidenzia le problematiche delle persone che si avviano verso l’anzianità o che la stanno vivendo. Tante sono le mamme, un grande augurio per loro.
L’attuale speranza di vita, molto più lunga rispetto al passato, crea nuove aspettative ed opportunità anche per chi è entrato nella cosiddetta "terza età" il cui limite gli studiosi e i geriatri tendono ad innalzare sempre di più oltre i 65 anni convenzionali.
Negli ultimi decenni, le stagioni sono cambiate, le condizioni atmosferiche e climatiche sono mutate a causa di un impercettibile ma continuo riscaldamento del pianeta che ha prodotto inverni miti, estati torride, autunno e primavera sempre meno spesso connotati dalle loro tipiche caratteristiche.
Al pari delle stagioni dell’anno solare, anche quelle della vita umana stanno mutando con un continuo allungamento della vita stessa e significativi elementi di assoluta novità, impensabili fino a non più di 50 anni fa.
Che ci siano connessioni nell’evolversi dei due fenomeni può essere un’idea suggestiva, benché mancante di un reale fondamento scientifico. Piace però evidenziare il continuo mutamento di tutte le cose, il "Panta rei" dei filosofi greci, che ha avuto la sua riprova nella storia, nei fenomeni fisici tangibili come nello spirito, nella vita nel suo complesso, i cui meccanismi non sono e forse non saranno mai svelati fino in fondo.
Dopo questa premessa speculativa, la nostra pagina vuole occuparsi dell’evolversi delle stagioni dell’esistenza umana, di come si può allungare la vita e, soprattutto, di come viverla bene e con soddisfazione fino alla fine.
L’aumento della speranza di vita dipende da numerosi fattori: l’avanzamento della tecnologia che, tra le altre cose, ha permesso di tutelare l’igiene di un elemento essenziale come l’acqua; la conseguente diminuzione delle infezioni e i grandi progressi strumentali e farmacologici della medicina; le regolamentazioni sociali nel lavoro, la diffusione della cultura della prevenzione nella salute.
La vita media che si allunga, non per tutti ma per molti, pone oggi il problema di individuare il fattore capace di amalgamare tutte le sue stagioni per colmarla di benessere e appagamento in tutte le sue fasi, che renda ogni momento degno e piacevole da vivere sia da giovani che da anziani, ovviamente con le dovute proporzioni.
L’elemento capace di lenire i logorii fisici, psicologici e spirituali può essere anche l’amore. È questo un concetto che racchiude in sé tante immagini, ma, volendo trovare una definizione seppur incompleta e riduttiva, possiamo dire che l’amore è l’insieme di sensazioni in grado di stimolare al massimo le nostre risorse fisiche e mentali, coinvolgendoci in un’attrazione viscerale verso qualcuno o qualcosa.
Durante l’infanzia impariamo a riconoscere l’amore percependo quello che gli altri nutrono nei nostri confronti; chi non ne ha ricevuto da bambino fatica ad elargirne una volta cresciuto. Adolescenza e giovinezza segnano la scoperta dell’attrazione fisica, che ad un certo punto si trasforma in amore verso qualcuno e l’aspetto carnale del sentimento ci scuote fino a rapire e totalizzare la nostra mente.
Poi crescendo l’amore può continuare a rivolgersi ad una persona in particolare ma si espande, in forme diversificate, verso i figli, le persone care, il lavoro, i nostri interessi…
In tarda età solitamente figli e nipoti sono oggetto di amore, o meglio, per restare alla definizione, sono ciò che stimolano le capacità vitali. Ma, parlando dell’allungamento della vita e dei suoi risvolti, una considerazione particolare merita anche l’aspetto sessuale dell’amore. Esso si basa sullo stimolo ormonale innescato dalla natura per indurre la riproduzione della specie.
Tale stimolo va decrescendo nell’uomo, ma può protrarsi fino alla tarda età, anche se l’atto in sé diviene sempre più difficoltoso per questioni “tecniche” dovute all’invecchiamento del sistema circolatorio. Nella donna, invece, l’impulso sessuale subisce un improvviso calo con l’arrivo della menopausa.
Questo almeno era lo schema storicamente accettato, ma già da qualche tempo le cose hanno preso una piega ben diversa. Per l’uomo la farmacologia ha individuato il modo per superare le difficoltà circolatorie garantendo un deciso incremento della vita sessualmente attiva.
Nella donna il meccanismo è decisamente più sottile e sofisticato: una donna in menopausa può sperare di vivere ancora molti anni e ciò la spinge ad attivare una serie di interventi a livello psicologico e comportamentale per piacersi, per piacere, per essere desiderata sempre più a lungo.
Un mix di sensazioni e desideri che va a compensare lo stimolo ormonale venuto a mancare. Anche per la donna comunque la farmacologia sta muovendo i suoi passi per permettere una vita sessuale ancora appagante.
Tuttavia, la possibilità di vivere bene e a lungo la propria silver age è influenzata sia per l’uomo che per la donna da diversi altri fattori che possono essere quelli genetici, le occasioni sentimentali, la conservazione di un buono stato di salute con stili di vita appropriati.
Ne parliamo con il dott. Giorgio Mancini, già direttore dell’U.O. di Geriatria dell’Ospedale di Macerata, oggi consulente del centro medico "Associati Fisiomed" e sempre molto impegnato nella ricerca dei migliori modi per la preservazione della salute degli anziani.
Dott. Mancini, come tutelare la salute delle persone nella terza età ed oltre?
"Bisogna affidarsi anzitutto a quanto la scienza e la medicina hanno messo in campo negli ultimi anni. Da sempre comunque l’attività fisica è la miglior forma di prevenzione e, in alcuni casi di cura. Svolta in forma lieve e moderata, non teme controindicazioni e apporta benefici a tutti gli organi. L’Active Aging è un messaggio molto positivo, eppure solo il 10-15% degli anziani pratica regolarmente attività fisica".
Che tipo di attività fisica consiglia?
"Basta camminare per stimolare tante funzioni vitali, ma vanno bene anche il nuoto, la bicicletta, il giardinaggio, il ballo. Siamo nati per muoverci e, assecondando questa nostra predisposizione in tutte le fasi della vita, possiamo sperare di vivere più a lungo senza disabilità".
E l’attività intellettiva?
"Il Premio Nobel Rita Levi Montalcini diceva 'il cervello non va mai in pensione'. Ogni giorno perdiamo circa cinquantamila cellule nervose, ma ne possediamo miliardi. Quelle che restano mantengono la loro connessione ed efficienza se coltiviamo interessi che ci piacciono: lettura, musica, radio, televisione, computer, teatro, cinema, vita sociale, volontariato.
È bellissimo donare agli altri un po’ di ciò di cui abbiamo usufruito. È importante che gli anziani poi continuino ad interfacciarsi con i giovani, per esempio per trasmettere loro i segreti di tanti mestieri, per consegnare alle nuove generazioni le chiavi per realizzare il loro futuro tra passato e presente, tra esperienza e tecnologia".
E l’amore? È davvero possibile aspirare ad una vita sessualmente attiva anche nell’anzianità?
"Attualmente ci sono molte condizioni che possono dare una risposta affermativa: miglioramento delle condizioni generali degli uomini e delle donne, gli ausili farmacologici sempre e comunque da utilizzare sotto controllo medico, una più grande possibilità di vita sociale ed individuale soddisfacente. Naturalmente l’approccio di ogni persona all’attività più intima della condizione umana è alla base di questa frontiera che non ha preclusioni per l’età".
L’alimentazione è importante?
"Certamente e non solo per gli anziani. Cibi e prodotti semplici e genuini influiscono positivamente sul processo di invecchiamento e sulla prevenzione di gravi patologie come i tumori. La dieta mediterranea, quella autentica dei nostri nonni, è di gran lunga preferibile ad altri regimi, mode e tendenze alimentari. Per vivere più a lungo e bene dovremmo limitare le quantità per non appesantire l’organismo. Cereali, latte, pesce, poca carne, frutta e verdura a volontà e, di tanto in tanto, un buon bicchiere di vino rosso: non serve altro".
Per concludere, dott. Mancini?
"Occorre raggiungere e conquistare un equilibrio interiore, stare in pace con se stessi e con gli altri, realizzare una sintesi di tutte le potenzialità fisiche, psichiche, affettive, intellettive proprie della persona. Quando poi subentrano malattie serie non dobbiamo accanirci su quanto perso, ma piuttosto ricercare le cure più appropriate per sostenere il corpo e le funzioni ancora valide. Un mio convincimento, che cerco anche per quanto possibile di applicare nella mia vita professionale, è la possibilità che l’organizzazione sanitaria pubblica dia un’assistenza domiciliare quando l’anziano è piuttosto fragile e viene colpito da malanni non tanto gravi.
La tendenza è sempre quella di ricorrere all’ospedalizzazione; si rischia di peggiorare sia lo stato fisico che psicologico del paziente. Se il medico lo ritiene opportuno l’assistenza a domicilio è sicuramente molto preferita ed apprezzata dalla persona fragile. Per gli organizzatori della nostra sanità sia un punto su cui riflettere".
Una vera festa per tutta la città. Con il calore dei bambini che la frequentano ogni giorno dallo scorso settembre e dalle loro famiglie, quello di ieri è stato un pomeriggio da ricordare a Borgo Pintura, dove è stato tagliato ufficialmente il nastro del nuovo polo scolastico Marco Polo. Completati anche gli ultimi lavori all’esterno dell’edificio, infatti, ora la struttura è pronta al 100%.
Una grande festa tenutasi nel piazzale antistante la nuovissima struttura alla presenza di tante autorità: oltre al sindaco Andrea Staffolani e ai membri della giunta e del consiglio comunale praticamente al completo, c’erano il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il suo vice Filippo Saltamartini, il sottosegretario al Ministero dell’Economia Lucia Albano, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni.
Tra gli ospiti anche i consiglieri provinciali Pierfrancesco Castiglioni e Giorgio Pollastrelli, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il direttore Patrimonio Inail Carlo Gasperini, Giancarlo Mariani in rappresentanza della Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale e il dirigente scolastico Rosario Suglia, oltre ai rappresentanti della Rennova, l’impresa che ha realizzato la struttura, e ai tecnici comunali che negli anni hanno seguito il lungo iter che ha portato alla realizzazione del plesso.
Assente per impegni istituzionali concomitanti il ministro all’istruzione Giuseppe Valditara, che però ha inviato una lettera di cui è stata data lettura in apertura della cerimonia, subito l’introduzione a cura del Corpo bandistico Giuseppe Verdi di Morrovalle e del coro dei bambini delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria coordinati dalla maestra Cecilia Regini.
Nel corso della cerimonia, culminata con l’intonazione del nuovo inno della scuola, "Marco Polo", realizzato dal compositore morrovallese Piero Romitelli e ovviamente con benedizione e taglio del nastro, sono stati direttamente i bambini a porre domande ai rappresentanti delle istituzioni.
A partire dal sindaco Andrea Staffolani. "Quello che fino a ieri sembrava impossibile, oggi è realtà - ha detto il primo cittadino, che poi ha ripercorso la lunga storia che ha portato alla realizzazione del complesso scolastico - questo risultato è un impegno che avevamo con tutti i bambini. Nel primo mandato dell’oggi assessore e allora sindaco Stefano Montemarani l’amministrazione andò in cerca di fondi per realizzare una nuova scuola. Ma in quel periodo era molto difficile perché era un periodo di instabilità a livello nazionale e alla fine, nel 2015, il bando Inail ci offre una possibilità".
"Il lavoro profuso dagli uffici comunali ha permesso di avere la fiducia di Inail, che qui ha investito quasi 7 milioni di euro - ha aggiunto Staffolani -. Con il direttore Gasperini nel tempo siamo passati dal darci del lei a diventare amici, ormai ci sentiamo settimanalmente. Il bando ci ha dato la possibilità di iniziare a progettare la scuola, affidando il compito all’Erap. Ma poi c’era la cosa più importante: la costruzione dell’edificio. E non è stato facile in un momento difficile, quello del post-covid, con l’aumento e la difficoltà di reperire le materie prime. Ci sono stati attriti, giorni difficili ma abbiamo superato tutto con il dialogo e la voglia di arrivare a destinazione. E poi siamo arrivati alla fine ed è arrivata l’ora di iniziare a pagare i canoni all’Inail".
"Di solito questa è una passerella con le autorità, ma il ruolo del presidente Acquaroli, del sottosegretario Albano e della senatrice Leonardi in questo caso è stato verissimo. Hanno lavorato insieme all’amministrazione per raggiungere un risultato che sembrava impossibile: quest’anno, con la legge di bilancio di fine anno, abbiamo ottenuto il finanziamento dei canoni della scuola. Un esempio di buona amministrazione, che pensa al bene della comunità, del territorio marchigiano e di tutti i bambini. Se rifarei tutto, nonostante la fatica e le difficoltà? Sì, assolutamente. Anzi ancora di più. Perché la cosa che più conta sono i ragazzi e il loro benessere", ha concluso Staffolani.
Il nuovo plesso è un gioiello dotato di ogni comfort, con 24 nuove aule che possono accogliere fino a 624 bambini. Oltre alle aule sono stati realizzati servizi igienici, uffici, una palestra e una sala mensa da circa 160 posti, per un investimento complessivo che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. I bambini la utilizzano già dallo scorso settembre con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025, ma soltanto nelle ultime settimane sono stati ultimati tutti i lavori, in particolare quelli alle aree esterne.
Il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato l’estensione dello stato di emergenza anche ad alcuni territori della provincia di Macerata colpiti dagli eventi meteorologici eccezionali a partire dal 18 settembre 2024. Nello specifico, il provvedimento include i Comuni di Morrovalle e Recanati, duramente provati dal maltempo, insieme ad altre località delle province di Ancona e Pesaro e Urbino.
Nella stessa seduta, il Governo ha stanziato nuove risorse per gli interventi di somma urgenza e per i primi ristori a famiglie e imprese che hanno subito danni. Un segnale importante per il territorio maceratese, che potrà così beneficiare di un primo supporto concreto per affrontare le conseguenze dell’alluvione.
Soddisfatto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha sottolineato come questo risultato sia frutto del lavoro costante e puntuale portato avanti in sinergia con il vice commissario per l’alluvione Stefano Babini, il Dipartimento nazionale della Protezione Civile e il suo capo, Fabio Ciciliano. “L’ampliamento dello stato di emergenza e lo stanziamento di ulteriori risorse dimostrano l’attenzione del Governo nazionale per le istanze dei nostri territori colpiti dal maltempo, che stanno ricevendo risposte come mai in passato”, ha dichiarato Acquaroli.
Nel frattempo, come annunciato dall’ingegner Babini, sono già iniziati gli interventi di ripristino dell’officiosità idraulica e la pulizia dell’alveo del Torrente Aspio, per un investimento di circa 1 milione di euro. Questi lavori – avviati a monte dell’ospedale Inrca di Camerano e in estensione per circa 4 km – mirano a rimuovere il materiale ligneo e a ristabilire la piena funzionalità idraulica del corso d’acqua.
“Una risposta concreta per la mitigazione del rischio idraulico lungo un’asta fluviale che ha causato gravi problemi durante l’alluvione del 2024”, ha affermato l’assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi. L’assessore ha anche annunciato ulteriori attività già messe in campo: una gara da 2 milioni di euro per la pulizia del fosso dell’Aspio e dell’affluente Marganetto, e un progetto da 11 milioni in collaborazione con Rfi per raddoppiare l’attraversamento ferroviario e riposizionare il congiungimento del Marganetto con l’Aspio.
Una giornata importante per la città di Morrovalle si avvicina. Sabato pomeriggio alle 16 verrà infatti inaugurato il nuovo polo scolastico di Borgo Pintura, che dallo scorso settembre ospita i bambini delle ormai ex scuole primarie di via Piave e via Giotto.
Per la cerimonia di taglio del nastro dell’edificio situato in via Liguria saranno presenti, oltre al sindaco Andrea Staffolani e ai membri di giunta e consiglio comunale, diverse autorità: sono stati invitati il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, il sottosegretario al Ministero dell’economia Lucia Albano il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il vice Filippo Saltamartini, il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli, rappresentanti dell’Inail e del mondo della cultura, della scuola e del sociale.
Il nuovo plesso è un vero gioiello, dotato di ogni comfort, con 24 nuove aule che possono accogliere fino a 624 bambini. Oltre alle aule sono stati realizzati servizi igienici, uffici, una palestra e una sala mensa da circa 160 posti, per un investimento complessivo che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. I bambini la utilizzano già dallo scorso settembre con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025, ma soltanto nei mesi scorsi sono stati ultimati tutti i lavori, in particolare quelli alle aree esterne, che rendono ora la struttura perfetta sotto ogni punto di vista.
Con la chiusura del campionato di Promozione, girone B, il titolo di capocannoniere va a Roman Chornopyshchuk, attaccante del Trodica che ha chiuso la stagione con 18 gol all’attivo, tutti realizzati su azione, senza neanche un rigore. Un dato che racconta molto del valore e della completezza del centravanti biancoazzurro, autentico trascinatore della squadra allenata da mister Buratti, che ha dominato la stagione conquistando il salto di categoria.
Gol di testa, tiri dalla distanza, conclusioni al volo: il repertorio di Chorno è stato ampio e spettacolare. L’ultimo sigillo, il numero 18, è arrivato proprio all’ultima giornata in una gara pirotecnica contro l’Azzurra SBT, terminata 5-5, e ha avuto un doppio significato: ha evitato la sconfitta nell’ultima gara casalinga, conservando l’imbattibilità interna, e ha blindato la vetta della classifica marcatori. “Non volevamo perdere con l’Azzurra SBT perché ci tenevamo a chiudere imbattuti in casa. Poi è arrivato questo gol che ha rimesso il risultato in parità e ha sancito il titolo di capocannoniere, quindi sono felicissimo”, ha dichiarato Chornopyshchuk al termine della gara.
Alle sue spalle nella classifica marcatori c’è un altro protagonista in maglia Trodica, Santino Bonvin, autore di 15 gol, molti dei quali arrivati da subentrato e spesso decisivi. A condividere il secondo gradino del podio con lui c’è Mattia Palladini, che proprio contro il Trodica ha siglato una doppietta nell’ultimo turno, chiudendo anche lui a quota 15. Terzo posto per Marco Tulli della Vigor Montecosaro, con 14 reti: un bottino notevole per un esordiente assoluto nella categoria.
Per Chornopyshchuk si tratta di una conferma. Non è infatti la prima volta che conquista la palma di miglior bomber: nella stagione 2017/18, con l’Aurora Treia, si era già laureato capocannoniere con 22 gol, trovando l’ultima rete proprio all’ultima giornata, contro il Trodica, e superando così in extremis l’attaccante Cebrone. Un gol che gli valse il titolo e che, col senno di poi, aveva già un sapore speciale: il biancoazzurro sembrava già scritto nel suo destino. L’anno successivo aveva chiuso terzo con 18 centri. Negli ultimi quattro anni, ha sempre chiuso in doppia cifra.
A completare una stagione straordinaria ci sono anche 5 gol in Coppa Italia, torneo che il Trodica ha conquistato battendo il Marina in finale, con Chorno autore della prima rete del match. Il bottino stagionale sale così a 23 gol, ma l’attaccante guarda già oltre: “Ora ci manca solo la ciliegina sulla torta: la sfida contro la Jesina per il titolo regionale. Vogliamo il triplete, ce lo meritiamo”. Con un bomber così, tutto è possibile.
Una partita che, sulla carta, non aveva più nulla da dire. Ma che, invece, ha detto tutto. Trodica e Azzurra SBT, con i rispettivi obiettivi già raggiunti – il titolo conquistato dai biancazzurri da quattro giornate e la salvezza assicurata dai sambenedettesi – hanno dato vita a uno spettacolo incredibile, chiuso con un pirotecnico 5-5 e una rimonta da ricordare della squadra di mister Buratti, che difende fino all’ultima giornata l’imbattibilità casalinga.
Il match si apre nel segno del fair play e delle emozioni. L’Azzurra SBT accoglie i campioni del Trodica con il pasillo de honor, omaggiandoli per il trionfo in campionato. I padroni di casa, a loro volta, mostrano con orgoglio la Coppa Italia vinta due settimane fa sotto la curva delle Teste Matte. Prima del fischio d’inizio, anche un momento toccante: la targa consegnata a Marcos Bolzan, capitano ospite che, a 43 anni, saluta il calcio giocato con l’ultima partita della sua carriera.
Poi inizia la giostra del gol. Al minuto 8 è Palladini a portare avanti l’Azzurra, con una conclusione che sorprende la retroguardia di casa. Il Trodica risponde immediatamente: al 14’ è Antolini a deviare in rete un tiro di Giovannini per l’1-1. Ma gli ospiti si rivelano letali in contropiede: De Panicis e ancora Palladini colpiscono, confezionando entrambi una doppietta che manda le squadre al riposo sul clamoroso 4-1.
Nell’intervallo Buratti scuote i suoi, che tornano in campo trasformati. Dopo appena 30 secondi, Antolini accorcia sul 4-2. Passano altri due minuti e l’attaccante realizza la sua personale tripletta, riaccendendo le speranze del Trodica. Ma al 61’ arriva la perla che sembra spegnere ogni entusiasmo: Cameli, servito da uno spettacolare colpo di tacco di Palladini, calcia dal cerchio di centrocampo e firma un gol da cineteca per il 5-3.
I padroni di casa però non ci stanno. Le Teste Matte cantano, la squadra spinge. Al 72’ Bonvin – eroe della finale di Coppa contro il Marina – accorcia sul 5-4. Poi, all’86’, sale in cattedra Roman Chornopyschuck: il bomber trova la zampata vincente per il 5-5, segna il suo diciottesimo gol stagionale e blinda il titolo di capocannoniere del campionato.
Il Trodica chiude così con 69 punti, imbattuto in casa (12 vittorie e 3 pareggi), e con 101 gol realizzati in tutte le competizioni. Una stagione da incorniciare, che potrebbe trasformarsi in leggendaria sabato prossimo, quando si giocherà la finale regionale contro la Jesina: ultimo ostacolo verso uno storico triplete.
(Foto Marcello Valentini)