Montecassiano

Campionati europei di atletica paralimpica: in Polonia anche le stelle dell’Anthropos

Campionati europei di atletica paralimpica: in Polonia anche le stelle dell’Anthropos

Conto alla rovescia per l’inizio dei Campionati Europei di Atletica Paralimpica WPA, in programma a Bydgoszcz (POL) da martedì 1 a sabato 5 giugno 2021. Al via anche dei tesserati dell’Anthropos, Associazione Polisportiva Dilettantistica e Culturale. Nel gruppo squadra, la FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) ha convocato infatti il palermitano Raffaele Di Maggio, Ndiaga Dieng di Montecassiano (preparazione atletica in collaborazione con l’Atletica Avis Macerata Asd) e  Orazio Scarpa in veste di tecnico referente per la velocità a questi Europei. Raffaele, che è allenato dallo stesso Orazio Scarpa, sarà impegnato nei 400m piani con batteria ed eventuale finale martedì 1 giugno. Ndiaga, che è allenato da Maurizio Iesari, sarà impegnato nei 1500m piani con batteria ed eventuale finale venerdì 4 giugno. “È il primo appuntamento internazionale dal marzo 2020 - ha affermato il presidente dell'Anthropos Nelio Piermattei -, data di inizio della pandemia, e già questo regala una piacevole sensazione di normalità. I nostri ci arrivano con lo spirito giusto e con una preparazione adeguata, anche se non al top, considerato che la speranza è quella di arrivare a Tokyo”.

31/05/2021 19:17
Montecassiano, via vai di camion all'ex fornace: "Con le cessioni di macchinari si investa in salute pubblica"

Montecassiano, via vai di camion all'ex fornace: "Con le cessioni di macchinari si investa in salute pubblica"

"Da giorni sono in atto, nella ex Fornace Smorlesi, continui movimenti di autotreni che portano gru e muletti. Sembra di essere tornati ai tempi in cui la Smorlesi svolgeva la propria attività lavorativa. C'è, però, un particolare non di poco conto: non si portano via mattoni, bensì bensì macchinari per la produzione degli stessi ceduti all'asta dal tribunale".  È quanto dichiara Maurizio Maccioni, in qualità di presidente del comitato "Voce Libera Montecassiano", riguardo gli attuali sviluppi della situazione alla Ex Fornace Smorlesi.  "Ora sorge un dubbio - aggiunge Maccioni -: se con il controvalore di tutte queste cessioni di attrezzature avvenute in passato e in questo periodo, non sia possibile destinare parte del ricavato per tutelare la salute pubblica. Sono anni che i residenti della frazione di Vallecascia devono convivere con i rischi che il cattivo stato delle coperture in eternit provochino danni alla salute".  "Quando qualcuno si ammalerà di asbetosi o, ancor peggio, di mesotelioma pleurico dove saranno i responsabili? A subire danni alla salute saranno inevitabilmente i residenti di Vallecascia e non coloro che hanno la possibilità di decidere in proposito alla messa in sicurezza dell'ex fornace" conclude Maccioni. 

14/05/2021 10:24
Montecassiano, al via i lavori in piazza Caduti del Lavoro: sul piatto 140mila euro

Montecassiano, al via i lavori in piazza Caduti del Lavoro: sul piatto 140mila euro

Ieri, lunedì 10 maggio, sono stati consegnati i lavori di riqualificazione della piazza Caduti del Lavoro di Sambucheto, nel territorio comunale di Montecassiano, frutto dell'accordo procedimentale con Leonardo Procaccini. "Ringrazio nuovamente il sig. Procaccini - spiega il sindaco Leonardo Catena -, in quanto grazie a questo accordo siamo riusciti a realizzare un nuovo parcheggio in via don Milani e ora potremo fare l’intervento di riqualificazione di questo spazio (con un costo di 140 mila euro) che non sarà soltanto un parcheggio per le auto ma, in parte, sarà riservato a uno spazio pedonalizzato utile alla socialità e alle attività commerciali presenti (prevista una fascia pedonale larga circa 7 metri con asfalto colorato e arredi urbani, la piazza sarà dotata di illuminazione ad hoc e una balaustra tra la strada e il parcheggio)". "Comprendiamo – aggiunge il primo cittadino – che qualche piccolo disagio si determinerà per la durata dei lavori che, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi entro il mese di giugno. Ci scusiamo per questi disagi ma i lavori non erano più procrastinabili e siamo certi che il risultato finale servirà a valorizzare l’area e porterà beneficio anche alle attività commerciali che vi insistono". Sempre nella giornata di ieri si sono, inoltre, conclusi i lavori di restauro della Porta Castellana Cesare Battisti che, uniti al lavoro di riqualificazione dell'ex mercato coperto realizzato negli anni precedenti, contribuiscono a completare la riqualificazione di borgo Garibaldi che è uno dei punti di accesso al centro storico, sicuramente il più visibile. Nel corso di questa settimana dovrebbero iniziare anche i lavori di restauro di Porta Armando Diaz. Inoltre, proprio in questi giorni, sono in corso la sostituzione dei giochi negli spazi verdi in via La Pira e via Marchetti a Sant'Egidio e la sistemazione del parco del Cerreto.  

11/05/2021 13:10
Montecassiano in lutto per la scomparsa di Edelweis: sorella di Giuseppe Isidori

Montecassiano in lutto per la scomparsa di Edelweis: sorella di Giuseppe Isidori

Questa mattina è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari, all'età di 89 anni, Edelweis Isidori, sorella del collaboratore di Picchio News, Giuseppe Isidori. A darne il triste annuncio sono stati i figli Bruna, Nazareno, Daniela, Egidio, Nazzareno, Sonia e i parenti tutti. La salma si trova presso la sala del commiato 'Bracalenti' di Montecassiano, sita nella zona industriale di Villa Mattei, e i funerali si terranno domani, domenica 9 maggio, alle ore 15, presso la Chiesa di 'Santa Teresa del Bambin Gesù' di Sambucheto. Tutta la redazione di Picchio News e in particolare il Direttore Guido Picchio si stringe attorno al dolore della famiglia Isidori.  

08/05/2021 12:14
Montecassiano in bilico sulla 'zona rossa', impennata di casi: "Situazione preoccupante"

Montecassiano in bilico sulla 'zona rossa', impennata di casi: "Situazione preoccupante"

Impennata di casi, massima allerta a Montecassiano. È quanto segnala l'amministrazione comunale a seguito degli ultimi dati ricevuti dalla Regione Marche, relativi al contagio da Coronavirus.  Si registrano, infatti, 153 soggetti segnalati dei quali 40 positivi (+7 nuovi casi in due giorni) e 113 persone in quarantena.  Il sindaco Leonardo Catena invita pertanto a "rispettare rigorosamente tutte le prescrizioni e i divieti impartiti. Se l'incidenza settimanale dei casi positivi fosse superiore a 250 ogni 100mila abitanti, ossia con un aumento di 17 casi settimanali per Montecassiano, scatterebbe la zona rossa. La situazione sta diventando molto preoccupante". 

05/05/2021 15:35
Montecassiano, Giunta e minoranza a braccetto su vaccini e sedute streaming del Consiglio

Montecassiano, Giunta e minoranza a braccetto su vaccini e sedute streaming del Consiglio

“Vogliamo esprimere la soddisfazione nel vedere che, riuscendo ad instaurare un clima collaborativo e di dialogo tra Minoranza e Amministrazione Comunale, nella seduta dell’ultimo Consiglio Comunale siamo riusciti a raggiungere tutti insieme due risultati importanti e soprattutto utili sulla base di due nostre proposte: la prima, offrire un supporto logistico e organizzativo ai medici di medicina generale per la fase di vaccinazione anti-covid 19; la seconda trasmettere in streaming le sedute consiliari in modo da permettere a tutti i cittadini di avvicinarsi alla vita amministrativa del Comune". A parlare, a nome dei gruppi consiliari di minoranza 'Centro Destra Unito per Montecassiano' e 'Lista Civica Giovani per Montecassiano', è la consigliera comunale Elisa Cingolani. "Ci rammarichiamo solo di aver dovuto esprimere un voto contrario al progetto definitivo della pista ciclopedonale, ma è stato dettato dall’aver appreso che tale progetto, seppur modificato nella versione originaria, va a creare ancora difficoltà ad alcuni proprietari delle terre interessate dall’esproprio, e rimangono a nostro avviso delle problematiche per gli attraversamenti - aggiunge Cingolani -. Avremmo preferito che anche queste criticità fossero state risolte dalla variante al progetto".  "Ci auspichiamo che, da qui alla realizzazione della pista ciclopedonale, si riesca a trovare una soluzione adeguata" puntualizza la consigliera comunale.  "In ultimo, anche se non è stata accolta la nostra richiesta di istituire una commissione speciale per trattare la questione relativa alla bonifica della Fornace, apprezziamo l’invito fatto dal Sindaco a tutti i Consiglieri di Minoranza a partecipare alla commissione Ambiente per una maggior condivisione. Vogliamo ringraziare l’Amministrazione Comunale per aver accolto e condiviso le nostre proposte, riteniamo che su temi importanti sia doveroso percorrere la strada della collaborazione” ha concluso Cingolani.        

30/04/2021 20:10
Coronavirus Marche, 13 i decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime sono del Maceratese

Coronavirus Marche, 13 i decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19. Una vittima è stata registrata all'ospedale di Macerata: si tratta di una 84enne di Montecassiano.   All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita 8 persone: un 81enne di Lunano, un 79enne di Pietrarubbia, un 88enne di Piandimeleto, un centenario di Borgo Pace, un 69ennne di Apecchio, un 71enne di Mondolfo, un 82enne dello stesso capoluogo di provincia e una 85enne di Fabriano. Un 89enne di Pesaro è spirato presso la Rsa Galantara. Tre le vittime nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano: si tratta di un 77enne di Polverigi e di una 86enne di Potenza Picena che hanno perso la vita a Torrette, mentre una 79enne di Jesi è deceduta al nosocomio cittadino. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2830 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (939), mentre sono 470 quelle totali nella provincia di Macerata. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:  

15/04/2021 18:30
"Voce Libera Montecassiano" a colloquio con Acquaroli: sul tavolo il caso dell'ex Fornace Smorlesi

"Voce Libera Montecassiano" a colloquio con Acquaroli: sul tavolo il caso dell'ex Fornace Smorlesi

“L’impegno incessante profuso dal comitato ha raggiunto anche la Regione Marche, visto che lo scorso 2 aprile una nostra delegazione è stata ricevuta dal Governatore Francesco Acquaroli”. A parlare con soddisfazione dell’incontro avuto con il governatore è il presidente del comitato "Voce Libera Montecassiano" Maurizio Maccioni.  “Ritengo importante che una delegazione del comitato sia stata ricevuta a Palazzo Raffaello, per esporre la difficile situazione in cui si trovano a dover vivere gli abitanti della frazione di Vallecascia, a causa della presenza di lastre di amianto in stato di degrado nelle coperture della ex Fornace Smorlesi” ha sottolineato Maccioni.  “Con lo scopo di illustrare la situazione nel modo più efficace possibile al Presidente Acquaroli abbiamo relazionato la situazione con l’ausilio della documentazione in nostro possesso composta anche da accurato materiale fotografico - ha aggiunto il presidente del comitato -, evidenziando criticità nella procedura di chiusura dell’autorizzazione integrata ambientale n°149 del 22/12/2008, nella presenza di lastre di amianto in stato di degrado nelle coperture della ex Fornace Smorlesi e nell’abbancamento rifiuti presso la ex cava.” Il comitato "Voce Libera Montecassiano", che si è costituito da poco più di un mese con lo scopo di giungere ad una fattiva risoluzione delle problematiche dei cittadini, si dice soddisfatto di quanto messo in atto in questo ristretto lasso di tempo, ma è altresi consapevole che l’impegno profuso sino ad ora debba ancora continuare a causa della complessità della problematica riguardante la frazione di Vallecascia.  

03/04/2021 16:46
Montecassiano, iniziati i vaccini domiciliari. Cingolani: "Grazie ai Medici di Medicina Generale"

Montecassiano, iniziati i vaccini domiciliari. Cingolani: "Grazie ai Medici di Medicina Generale"

“Desidero porgere un elogio e ringraziare pubblicamente i Medici di Medicina Generale che operano nel nostro Comune di Montecassiano (Dott. Giorgio Lelio, Dott. Emanuele Mandolini, Dott. Pasquale Mazzei, Dott. Enrico Piccinini) perché, dopo aver già vaccinato gratuitamente tutti gli anziani residenti presso la Casa di Riposo Romolo Murri di Montecassiano e tutti i dipendenti della struttura stessa, hanno dato anche la loro disponibilità a praticare la vaccinazione anti-Covid ai pazienti non deambulanti". Così la consigliera comunale, in quota Lega,  Elisa Cingolani esprime il suo ringraziamento ai medici di base.  "La vaccinazione è iniziata oggi Mercoledì 31 Marzo presso le abitazioni di tali pazienti che purtroppo non possono muoversi e che hanno pluripatologie, continua Cingolani. Inoltre in un secondo momento i Nostri Medici di Medicina Generale vaccineranno la rimanente parte dei cittadini del nostro Comune secondo i criteri previsti dalla ASUR Marche”.  Un gesto che va evidenziato per il grande impegno e per la massima dedizione alla propria professione che i Medici di Montecassiano hanno dimostrato operando fin da subito in prima linea nella lotta contro il Covid.  

01/04/2021 10:25
"Voce libera Montecassiano", il comitato presenta un esposto alla Procura sull'Ex Fornace Smorlesi

"Voce libera Montecassiano", il comitato presenta un esposto alla Procura sull'Ex Fornace Smorlesi

Nello scorso mese di febbraio dall’impegno di un gruppo di cittadini - con la volontà di farsi portavoce della comunità Montecassianese, in riferimento a problematiche sentite e non ancora risolte - si è regolarmente costituito il comitato “Voce libera Montecassiano”. I primi passi dell’attività del comitato sono stati focalizzati intorno alle problematiche legate all’impatto ambientale e della salute dei cittadini di Vallecascia, a causa della situazione di degrado dell'Ex Fornace Smorlesi; che risulta perdurare da molto tempo. La situazione delle coperture in cemento amianto dei capannoni che costituiscono la struttura della Ex Fornace Smorlesi, sono state oggetto di ordinanze emanate dal sindaco, a causa della frammentazione delle lastre successivamente alle nevicate del 2012, "ma purtroppo rimaste non ottemperate da parte della società" sottolinea il Comitato.  Lo stesso Comitato, sensibilizzato dai cittadini preoccupati della situazione e considerata la vicinanza di alcuni nuclei abitativi all’ex plesso industriale, si è attivato interfacciandosi con l’amministrazione comunale, la quale si è impegnata a far effettuare un ulteriore studio, finalizzato ad analizzare lo stato di conservazione delle lastre di amianto non ancora messe in sicurezza; in aggiunta a quello già in possesso dal comune; fornito dalla ditta Paneco srl. Con la volontà di imprimere maggiore celerità nel cercare di risolvere l’ormai annosa situazione, con determinazione il comitato ha deciso di presentare esposto alla Procura della Repubblica, fornendo una dettagliata descrizione della realtà in cui si presenta il plesso della ex Fornace Smorlesi mediante l’ausilio di idoneo materiale fotografico,  sottolineando in special modo nella conclusione dell’esposto che gli interventi di messa in sicurezza non eseguiti, come si può riscontrare anche dalla relazione predisposta dalla ditta Paneco srl in data 11 maggio 2019, sono di particolare pericolo alla salute delle diverse decine di nuclei famigliari che vivono in prossimità del suddetto impianto. “L’impegno che il comitato intende mettere in atto non si esaurisce di certo con questo esposto” fa sapere il presidente Maurizio Maccioni, il quale precisa che verranno messe in atto tutte quelle azioni necessarie per giungere alla concreta risoluzione di questa annosa problematica.  

22/03/2021 10:53
Giornata mondiale del riciclo, Cosmari: "Raccolta differenziata in provincia al 75%"

Giornata mondiale del riciclo, Cosmari: "Raccolta differenziata in provincia al 75%"

Giovedì 18 marzo si celebra la Giornata mondiale del riciclo - Global Recycling Day. È stata istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation, un movimento internazionale che ha come scopo sensibilizzare sull'importanza del riciclo. Nella nostra provincia, grazie all’azione continua di sensibilizzazione del Cosmari e soprattutto grazie all’attenzione di tutti i cittadini sui temi ambientali e sulla gestione dei rifiuti, in questi ultimi anni sono stati raggiunti risultati molto importanti. Infatti, da oltre un decennio i Comuni del maceratese a cui si è aggiunto recentemente anche Loreto, grazie al servizio “Porta a Porta” avviato nella stragrande maggioranza di città e paesi, sono ai vertici, sia a livello regionale che nazionale, per la percentuale di raccolta differenziata. Nel 2020 la percentuale media è stata del 74,96% ritornando a salire in confronto al 2019 quando era del 72,51% e al 2018 quando fece segnare il 73,33%. Molti i comuni che sono sopra l’80% come Visso, Camporotondo di Fiastrone, Belforte Del Chienti, Appignano, Montecassiano, Urbisaglia, Montelupone. Un buon inizio per questo 2021, la percentuale media è superiore al 75%.  Quindi standard quantitativi e qualitativi di tutto rispetto, migliorati dalla valorizzazione fatta negli impianti del Cosmari, dove i materiali riciclabili vengono selezionati, recuperati e avviati al recupero come “materia prima seconda” e affidati ai consorzi di filiera del sistema Conai, per avere una nuova vita ed essere trasformati in quello che erano originariamente o in nuovi oggetti. Quindi nella giornata in cui si celebra il riciclo crediamo sia importante focalizzare l’attenzione, come sempre, sulle “buone pratiche” della differenziazione dei rifiuti, ricordando che bisogna rispettare alcune facili regole. Innanzitutto controllare sempre il giorno e la tipologia di rifiuto da conferire, osservando gli orari di esposizione fuori casa dei sacchetti. Poi bisogna ricordare che si posso riciclare tutti gli imballaggi in plastica, carta, cartone, cartone per bevande (tipo tetrapak), alluminio, barattolame metallico, vetro (bottiglie e barattoli), oltre a rifiuti organici (scarti di cibo), indumenti usati, oli vegetali esausti.    Altra regola del 'riciclo perfetto' è quella di rimuovere cibo e liquidi dai materiali riciclabili. Questo per scatole, bottiglie e barattoli significa semplicemente raschiare velocemente o risciacquare in modo rapido, magari utilizzando il proprio tovagliolino di carta a fine pasto, non c'è bisogno di una pulizia a fondo mentre maggiore attenzione serve per la carta. Basta ricordarsi che non si ricicla la carta sporca di cibo, di solventi, sostanze chimiche e vernici e gli scontrini. Tutti gli imballaggi compostabili possono essere gettati nell’umido o organico che dir si voglia. Importante anche utilizzare i centri di raccolta (le isole ecologiche comunali) per gettare i cosiddetti rifiuti Raee (elettrici ed elettronici) ma anche gli ingombranti oppure le lampadine fluorescenti ma anche toner. Fondamentale non abbandonare i rifiuti nei pressi dei contenitori stradali o peggio ancora lungo le scarpate o le strade. Altra riflessione da fare è quella che coinvolge le aziende, che possono trovare soluzioni per ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti e della plastica magari utilizzando materiali innovativi, tra cui le bioplastiche evitando contenitori usa e getta o comunque materiali non riciclabili. Proprio si questi temi, in questi gironi, il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) ha diffuso un sondaggio Ipsos su come i consumatori vedono il packaging.Il 48% degli italiani - quasi un intervistato su 2 - privilegia imballaggi che permettono di visualizzare facilmente la data di scadenza del prodotto. Subito dopo l'attenzione va alle caratteristiche 'sostenibili' del pack, soprattutto a quelle legate al suo fine vita come la compostabilità (37%) e riciclabilità (36%). Quindi l'imballaggio e le sue caratteristiche ambientali sono elementi che condizionano le scelte di acquisto dei consumatori (73% dei rispondenti). Il prodotto è sostenibile se il suo imballaggio è riciclabile (per il 71% dei rispondenti) o se è realizzato con materiale riciclato (69%). Se un pack non risulta riciclabile, 1 italiano su 4 (25%) lo acquista lo stesso; il 47% lo acquista ma mal volentieri; il 22% cambia idea e si orienta su un prodotto con pack riciclato o riciclabile, il 5% - 1 italiano su 20 - oltre a non acquistarlo, ne sconsiglia anche l'utilizzo nella cerchia di amici e familiari. Il 39% degli Italiani apprezza anche imballaggi che fra le loro caratteristiche hanno riutilizzabilità o richiudibilità, come ha riportato l’Ansa. Quindi in una giornata così importante è bene citare Jung quando afferma che ognuno di noi “è quello che fa e non quello che dice che farà” È’ bene continuare a fare la raccolta differenziata, prestando attenzione e consapevoli della responsabilità che abbiamo, producendo ancora troppi rifiuti, spesso inutili, del loro corretto smaltimento, senza dimenticare che il segreto vero sta nel perseguire, giorno dopo giorno, una riduzione della produzione dei nostri rifiuti. Intanto Cosmari, con tutti i propri operatori e con la propria impiantistica, continuerà a lavorare con serietà e professionalità, al fianco dei cittadini maceratesi con l’obiettivo primario di preservare l’ambiente.

18/03/2021 15:23
Montecassiano, il fiuto di 'Edir' mette nei guai un 25enne: scovati oltre 800 grammi di droga (VIDEO)

Montecassiano, il fiuto di 'Edir' mette nei guai un 25enne: scovati oltre 800 grammi di droga (VIDEO)

I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Macerata hanno tratto in arresto un venticinquenne italiano, residente nella provincia di Macerata, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, e sequestrato di 235 grammi di hashish, 566 grammi di marijuana, nonché 2.585 euro in denaro contante, ritenuto provento dell’attività illecita.   Fondamentale si è rivelata l’intensificazione del controllo su tutto il territorio provinciale di competenza sia per il contrasto dei traffici illeciti in genere che per la verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia da coronavirus, anche a seguito di quanto concordato con il Prefetto di Macerata, Dott. Flavio Ferdani, in sede di Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Proprio nel corso di un servizio di pattugliamento, nei pressi di Montecassiano , i finanzieri hanno sottoposto a controllo il giovane, trovandolo in possesso di una modica quantità di sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire il restante quantitativo. Decisivo è stato il fiuto del cane antidroga “EDIR”, dell’unità cinofila in forza alla Compagnia di Civitanova Marche , che ha scovato gli stupefacenti occultati in camera da letto, nel garage ed in giardino. Gli stupefacenti, verosimilmente destinati al “mercato” locale, sono stati sottoposti a sequestro, mentre il responsabile è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  

18/03/2021 12:53
Montecassiano, degrado a Villa Mattei: al via i lavori di ripristino del capannone. Plaude la Lega

Montecassiano, degrado a Villa Mattei: al via i lavori di ripristino del capannone. Plaude la Lega

“Dopo aver ricevuto una segnalazione riguardante lo stato di degrado dell’area esterna del capannone comunale sito in via Don Ezio Cingolani, nella zona industriale Villa Mattei di Montecassiano, ottemperando al dovere che il mio ruolo di consigliere comunale mi impone, ho deciso di presentare una mozione con lo scopo di richiedere all’amministrazione un immediato ripristino della stessa”. A dirlo è che la consigliera comunale in quota Lega Elisa Cingolani: "Esprimo la mia soddisfazione nell’apprendere che l’amministrazione comunale ha deciso di far effettuare idonei lavori al riguardo, tenendo nel dovuto conto la mozione da me presentata”. “Preciso che non voglio intestarmi il merito dei lavori di ripristino che l’amministrazione sta facendo effettuare - sottonlinea-  Voglio mettere in risalto la mia interpretazione del ruolo di consigliere comunale e della politica. Sin dal mio primo ingresso nel Consiglio Comunale ho deciso di pormi a disposizione di tutta la Comunità Montecassianese, facendomi portavoce di istanze e necessità che vengono dal territorio”. “Sono convinta che la mia mozione abbia spinto l’amministrazione comunale ad avviare i lavori di ripristino, evitando cosi che la situazione di degrado potesse perdurare  - conclude  Cingolani - Nei prossimi giorni mi attiverò per richiedere la possibilità di accedere al magazzino comunale per accertarmi che i lavori vengano ben eseguiti e che in futuro questa situazione di degrado non si ripeta nuovamente a causa di uno scorretto smaltimento”.  

13/03/2021 15:43
Videosorveglianza ai giardini di Sambucheto, c'é l'ok. Cingolani: "Accolta la nostra mozione"

Videosorveglianza ai giardini di Sambucheto, c'é l'ok. Cingolani: "Accolta la nostra mozione"

Si prospetta l’intervento di installazione di impianti di videosorveglianza ai giardini pubblici di Sambucheto; Elisa Cingolani consigliera comunale in quota Lega esprime le proprie considerazioni. “Esprimo la mia più totale soddisfazione nell’apprendere che il sindaco Leonardo Catena ha deciso di concretizzare la riapertura dei bagni pubblici nei Giardini Comunali di Sambucheto frazione di Montecassiano e la conseguente installazione di sistemi di videosorveglianza, dando seguito alla mozione emendata e approvata all’unanimità nel consiglio comunale del 28 luglio scorso, presentata dal gruppo consiliare di minoranza centro destra unito per Montecassiano di cui faccio parte”. Elisa Cingolani, consigliera comunale di minoranza in quota Lega, afferma che attraverso la mozione presentata lo scorso anno si è voluto dar voce ai cittadini di Sambucheto che da tempo segnalavano una situazione di disagio a causa di mancati interventi di manutenzione ai bagni pubblici nei giardini comunali da parte dell’amministrazione comunale. Evidenzia inoltre che già da tempo il gruppo consiliare “centro destra unito per Montecassiano” si era mobilitato per sensibilizzare il sindaco Catena su questa problematica attraverso una interrogazione alla quale il primo cittadino aveva fornito una risposta limitandosi solamente a constatare lo stato di chiusura dei bagni pubblici dei giardini comunali di Sambucheto, a causa di atti vandalici, successivi ai vari interventi di manutenzione eseguiti nel tempo, senza trovare però  una possibile soluzione. Pertanto si è ritenuto indispensabile presentare una proposta di risoluzione del problema attraverso una mozione. Prendendo atto delle intenzioni dell’amministrazione comunale di incrementare gli impianti di videosorveglianza allo scopo di garantire una maggiore  “sicurezza urbana”, rendendo quindi tale argomento di primaria importanza, con lo scopo di  fornire strumenti efficaci per le forze dell’ordine, la consigliera comunale Elisa Cingolani auspica che “questo possa essere soltanto un inizio di un più ampio e accurato progetto di controllo del territorio volto a tutelare, non solo le principali vie del nostro comune, ma anche le aree produttive ed artigianali, spesso vessate da furti, in modo da recuperare il ritardo accumulato nei diversi anni, rispetto ad altre realtà limitrofe”.

01/03/2021 15:28
Omicidio Rosina, il procuratore Giorgio: "Prove raccolte sufficienti per processo"

Omicidio Rosina, il procuratore Giorgio: "Prove raccolte sufficienti per processo"

Il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio attende gli esiti definitivi delle consulenze medico-legale e informatica per l'omicidio di Rosina Carsetti, uccisa in casa la sera della vigilia di Natale, per cui sono stati arrestati la figlia Arianna Orazi e il figlio di lei Enea Simonetti, di 20 anni. Ma riferisce ad Ansa che "il materiale probatorio raccolto a fondamento della tesi accusatoria possa giustificare adeguatamente la celebrazione del dibattimento, a prescindere da eventuali confessioni o da ammissioni di responsabilità, che, al più, rientrano nelle autonome scelte difensive". L'intendimento della Procura, spiega, "è quello di investire della vicenda quanto prima i competenti giudici della Corte di Assise affinché i medesimi, con sentenza, possano affermare quella che dovrà essere la verità che conta, ossia quella giudiziaria su quanto accaduto". Tra gli elementi raccolti, le intercettazioni delle conversazioni tra madre e figlio che avevano raccontato ai carabinieri che la morte di Rosina era avvenuta durante una rapina in casa. E' indagato a piede libero Enrico Orazi, 79 anni, marito di Rosina e padre di Arianna. Per lui il procuratore Giorgio precisa che "è stata proposta impugnazione dinanzi al Tribunale per il Riesame di Ancona in relazione al rigetto della richiesta di adozione della misura cautelare degli arresti domiciliari, a suo tempo avanzata. Il giudice per le indagini preliminari ha adottato il suo motivato provvedimento di rigetto, sulla base di un orientamento giurisprudenziale, rispetto a cui ve n'è uno contrario, al quale ho fatto riferimento nell'atto di appello. Sarà quindi il Tribunale per il riesame di Ancona a decidere in proposito". 

19/02/2021 18:09
Dalla Thailandia a Montecassiano, arriva la a 'Positive Art': l'arte marziale per colpire il Covid-19

Dalla Thailandia a Montecassiano, arriva la a 'Positive Art': l'arte marziale per colpire il Covid-19

Il mondo dello sport amatoriale e dilettantistico è fermo da molti mesi e i praticanti dovranno affrontare protocolli e regole stringenti per poter vivere ancora la loro passione sportiva. A Montecassiano però c'è chi non si è mai fermato e ha continuato ad allenarsi con piattaforme digitali e webinar ed ora coraggiosamente ha scelto proprio questo momento per costituire, per la prima volta nel nostro territorio, una nuova A.S.D. sull'Arte Marziale Thailandese, la Positive Art  che segue gli insegnamenti del Gran Master Marco de Cesaris, fondatore dell’I.M.B.A. International Muay Thai Boran Accademy, e che è riconosciuta dall’A.C.S.I. Ente di promozione sportiva appartenente al CONI. L’Istruttore Marco Dari, con Riccardo Camilletti e Paolo Pagnanelli, vuole mandare un messaggio forte in questa Arte che è, sia disciplina marziale che sport da combattimento. La scelta del nome, Positive Art, è stata dettata oltre che dal momento che stiamo vivendo in cui si parla tanto di ‘Positività’, soprattutto dallo spirito di chi ha tanto voluto e creduto in questa associazione e nei principi che si impegna a trasmettere. Positive Art è rivolta a diffondere con integrità ed esperienza l'arte marziale thailandese, la Muay Thai Boran, sia nella sua versione antica e tradizionale che ben si addice a tutte le età, sia nella sua versione sportiva come sport da contatto rivolto quindi ai giovani e giovanissimi. Gli iscritti possono praticare entrambe, per avere una visione quanto più ampia possibile della disciplina e trarre il massimo profitto personale e collettivo in un ambiente formale ma allo stesso tempo di grande affiatamento ed amicizia”. Non mancheranno lezioni rivolte alle donne, alla difesa personale e ai bambini, e si propone di avvicinarci al mondo dei ragazzi e a quello scolastico formativo in tutto il territorio. Non per ultimo ha un programma specifico per la formazione e l'addestramento delle forze dell'ordine”. Positive Art svolge le sue lezioni presso la Palestra Live Energy di Montecassiano.    

18/02/2021 15:08
Omicidio Rosina, Enea e Arianna fanno scena muta davanti al gip di Macerata

Omicidio Rosina, Enea e Arianna fanno scena muta davanti al gip di Macerata

Come avevano fatto già in precedenza davanti agli inquirenti, hanno scelto ancora di non rispondere alle domande, questa volta del gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni, Arianna Orazi, 49 anni, e il figlio Enea Simonetti, 20 anni. Entrambi sono stati arrestati il 12 febbraio scorso con l'accusa di aver concorso nell'omicidio premeditato pluriaggravato (minorata difesa) di Rosina Carsetti, 78enni, madre di Arianna e nonna delle 20enne, in concorso con il marito di lei Enrico Orazi, 79 anni, indagato in libertà. L'anziana era stata strozzata in casa tra le 17 e le 17.20 della scorsa vigilia di Natale. I familiari avevano raccontato di una rapina finita in tragedia commessa da un rapinatore solitario, poi scappato; l'accusa non ha mai creduto a questa versione dei fatti e, tra ammissioni parziali del giovane, intercettazioni e altri accertamenti tecnici, ha chiesto e ottenuto le misure cautelari per due dei tre indagati accusati anche di simulazione di reato, maltrattamenti e di estorsione. Dietro l'omicidio, sostiene l'accusa, una difficile convivenza tra Rosina, che il 19 dicembre aveva anche chiesto aiuto a un centro anti-violenza, e gli altri familiari, rapporti deteriorati anche per motivi economici. Per l'interrogatorio di garanzia, la Orazi, ora in carcere a Villa Fastiggi di Pesaro, è stata portata in Tribunale a Macerata. Assistita dai propri legali, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Stessa scelta da parte del figlio che, in videocollegamento dal carcere di Montacuto (Ancona), è rimasto anche lui in silenzio. Enrico Orazi, non sottoposto a misure cautelari, si trova invece in un albergo. La villetta di via Pertini, luogo del delitto, è ancora sotto sequestro.

15/02/2021 19:02
Quale il movente nell'omicidio di Rosina?

Quale il movente nell'omicidio di Rosina?

Dopo la conferenza stampa di venerdì mattina, non sembrano esserci dubbi sulla triste sorte della povera Rosina e su cosa sia potuto accadere quel 24 dicembre tra le 17.00 e le 17.30. A questo punto, la considerazione, che angosciosamente e tristemente ci resta dentro è: da quanto tempo stava soffrendo e quanto ha sofferto Rosina nei suoi ultimi minuti di vita! Oggi, i maltrattamenti che Rosina subiva dai propri familiari, non sono più “malevoli supposizioni” come da alcuni sostenuto, ma certezze: sono certezze confermate dalle attività svolte nel corso delle indagini, e dalle considerazioni fatte dagli stessi inquirenti oltre che da chi, con un minimo di sensibilità, ha osservato con un certo sospetto il contegno dei familiari subito dopo il delitto, anche nel corso delle interviste rilasciate. Nessun dolore, nessuna emozione fatta trasparire. Solo un preciso resoconto dell’accaduto, una fredda ricostruzione di quella che sarebbe stata la dinamica omicidiaria, senza tener nel minimo conto del decesso di Rosina. Molti si interrogano sul “movente” del delitto forse per rispondere all’umana necessità di chidersi il “perchè” l’animo umano possa essere capace di tanta crudeltà verso un altro essere umano. Tanto più quando “l’altro essere umano” è un familiare, un congiunto. Ciò che caratterizza il comportamento criminale tra le pareti domestiche può dirsi  spesso imputabile alla frantumazione dei legami familiari accompagnata da un’ assenza del codice etico di comportamento. Un soggetto privo di riferimenti etici, entrando in conflitto con il nucleo familiare, quando premedita un omicidio nei confronti di un congiunto, spesso pone le ragioni economiche alla base del crimine, ma  non si tratta solo di questo. Alla base si tratta di personalità alla ricerca dell’ immediata realizzazione della propria utilità, spesso cresciute con tali dis-valori, che vivono proiettando la loro istintualità ed istintività verso la soddisfazione di quel “tutto e subito” che, in ambito criminale, diventa un agire con inaudita violenza per realizzare il beneficio ritenuto primario per il proprio ego; e già questa violenza è di per se stessa soddisfazione del proprio bisogno. Queste dinamiche, nel delitto intra familiare, si riversano nella famiglia, ma in realtà proprio da certe famiglie traggono origine, perchè l’accesa conflittualià interna e la mancanza di un codice etico impediscono qualsiasi tipo di comunicazione che è alla base del vivere insieme e della coesione familiare. Il rispetto tra le mura domestiche resta un termine vuoto per mancata adesione a quei valori che ne insegnano il più profondo significato. I soggetti cui mancano tali valori fondamentali, spesso non mancano di intelligenza, possono essere astuti ma mancano spesso di sincerità , di rimorso, e non provano sensi di colpa. Sono soggetti incapaci di amare, con tratti fortemente narcisistici, molte volte inclini alla violenza e che ritengono spesso gli altri responsabili dei propri problemi.

14/02/2021 10:45
"Arianna regista dell'omicidio di Rosina, il figlio Enea l'esecutore": la versione della Procura

"Arianna regista dell'omicidio di Rosina, il figlio Enea l'esecutore": la versione della Procura

Arianna regista dell'omicidio, il figlio Enea esecutore materiale. Questa secondo il il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio la verità riguardo la morte di Rosina Carsetti, la donna trovata senza vita la sera della vigilia di Natale nella villetta di via Pertini, a Montecassiano.  Le ragioni dietro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Macerata nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, rispettivamente figlia e nipote di Rosina Carsetti, sono state snocciolate questa mattina nel corso di una conferenza stampa indetta presso l'Auditorium dell'Università di Macerata, in via Padre Matteo Ricci, affollata di cronisti.  Ad Arianna ed Enea si contesta il reato di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima, mentre - alla sola Orazi - di aver diretto e organizzato la cooperazione dei complici nonché di aver maltrattato la povera Rosina.  La presunta rapina avvenuta per mano di un "ignoto uomo mascherato" millantata dalla famiglia per provare la propria innocenza è stata esclusa dalla Procura sulla scorta degli elementi probatori emersi durante le indagini.  LEGGI ANCHE: IL MOMENTO DEL TRASFERIMENTO IN CARCERE DI ROSINA ED ENEA (VIDEO)  Riguardo la posizione del marito settantanovenne della Carsetti, Enrico Orazi, il Procuratore Giorgio spiega: "Durante un colloquio ha chiesto perdono a Dio per quanto aveva fatto, evidenziando che lui ha solo assecondato quanto chiestogli, e che non avrebbe potuto comportarsi diversamente. Il giudice ha ritenuto che esistano gravi elementi indiziari anche a suo carico, ma trattandosi di una persona di 78 anni non si è potuta prevedere alcuna misura di custodia cautelare in carcere, in quanto la legge non lo prevede per gli ultra settantenni. Come Procura abbiamo contestato ad Enrico Orazi una condotta omissiva, in quanto non ha impedito l’uccisione della moglie. Rosina aveva evidenziato al marito che era sua intenzione separarsi".  Presente alla conferenza stampa anche il Tenente Colonnello Nicola Candido, comandante Provinciale Carabinieri di Macerata, che in apertura di conferenza ha sottolineato: "Il resoconto che ci è stato fatto nell’immediatezza del reato dai tre familiari di Rosina ci ha fatto riflettere, visto che sin da subito sono emerse alcune incongruenze nei racconti dei tre protagonisti. Abbiamo, in seguito, approfondito le indagini con un primo sopralluogo che, ci tengo a precisare, è stato molto dettagliato". "Anche il resoconto fatto dai tre congiunti durante le successive audizioni in caserma ci ha confermato più di un dubbio, visto che le versioni non erano coincidenti - aggiunge -. Tra queste segnalo il racconto del nipote che in un primo momento ci aveva indicato, in pieno lockdown, di aver fatto un giro per Macerata il giorno dell'omicidio. Un elemento che ha contribuito ad accrescere le perplessità".   "Mi ha colpito personalmente il fatto che non sia stata spesa nessuna parola per la vittima, nei resoconti non si è mai tenuto conto che un congiunto stretto fosse scomparso", ha sottolineato amaro il Tenente Colonnello Nicola Candido.  Il Procutore Giovanni Giorgio nella sua esposizione non ha riferito tutti i dettagli delle indagini, per "non fare in modo che possa essere occasione di aggiornamento per aspiranti criminali" e ha inoltre ringraziato "ragazzi e ragazze dei carabinieri che hanno lavorato intensamente, gomito a gomito, contraendo anche il Covid”.  LA RICERCA SU INTERNET - "Abbiamo potuto appurare che la signora Arianna Orazi aveva cercato di acquisire su Internet più notizie possibili circa l’omicidio commesso in danno della signora Renata Rapposelli, non a caso anche lei strozzata da prossimi congiunti. La signora ha detto di averlo fatto per curiosità, ma secondo le nostre indagini la ricerca è rientrata nel piano criminoso realizzatosi nel tempo".  LE DUE VERSIONI DI ENEA - "Enea Simonetti la notte del 25 dicembre in un primo momento ha riferito circostanze compatibili con quelle della madre e del nonno, ma in una seconda versione rilasciata durante la notte ha spontaneamente dichiarato che non vi era stata alcuna rapina, e che lui aveva aderito ad una messinscena posta in essere dal nonno e dalla madre essendosi verificato un incidente mortale a Rosina".  "Lui ha riferito di avervi aderito per amore del nonno e della madre, uniche persone a cui voleva bene, dichiarandosi estraneo all’omicidio. Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha avviato un'attività investigativa urgente che ha portato ad accertare come Arianna Orazi abbia immediatamente redarguito il figlio dato che, nel caso specifico, non poteva esserci verificato un incidente in quanto uno “strozzamento” - come riferito dalla stessa Orazi in dialetto maceratese - non avrebbe mai potuto essere valutato come un incidente. Sottolineo come a questo punto delle indagini, l’ipotesi dello "strozzamento" non era ancora nota a nessuno" ha evidenziato il procuratore Giovanni Giorgio.  LA RICERCA SU INTERNET - "Abbiamo potuto appurare che la signora Arianna Orazi aveva cercato di acquisire su Internet più notizie possibili circa l’omicidio commesso in danno della signora Renata Rapposelli, non a caso anche lei strozzata da prossimi congiunti. La signora ha detto di averlo fatto per curiosità, ma secondo le nostre indagini la ricerca è rientrata nel piano criminoso realizzatosi nel tempo".  LE DUE VERSIONI DI ENEA - "Enea Simonetti la notte del 25 dicembre in un primo momento ha riferito circostanze compatibili con quelle della madre e del nonno, ma in una seconda versione rilasciata durante la notte ha spontaneamente dichiarato che non vi era stata alcuna rapina, e che lui aveva aderito ad una messinscena posta in essere dal nonno e dalla madre essendosi verificato un incidente mortale a Rosina. Lui ha riferito di avervi aderito per amore del nonno e della madre, uniche persone a cui voleva bene, dichiarandosi estraneo all’omicidio". "Il sostituto procuratore Vincenzo Carusi ha avviato un'attività investigativa urgente - ha aggiunto il procuratore Giorgio - che ha portato ad accertare come Arianna Orazi abbia immediatamente redarguito il figlio dato che, nel caso specifico, non poteva esserci verificato un incidente in quanto uno “strozzamento” - come riferito dalla stessa Orazi in dialetto maceratese - non avrebbe mai potuto essere valutato come un incidente. Sottolineo come a questo punto delle indagini, l’ipotesi dello "strozzamento" non era ancora nota a nessuno" ha evidenziato il procuratore Giovanni Giorgio.  LA CONVERSAZIONE MADRE/FIGLIO - "Sempre nel corso della stessa chiacchierata la signora Orazi ha segnalato al figlio che l’uccisione della Carsetti non sarebbe mai stata attribuita ad una persona di 70 chili (il nonno). Né tantomeno a lei. Al ragazzo veniva consigliato di non dire mai a nessuno quello che lui aveva fatto, visto che alla fine gli inquirenti avrebbero indicato come responsabile dell’omicidio il “nonno Enrichetto”. Enea, a sua volta, si è vantato con la madre del ‘macello’ fatto nella mansarda, e di aver rifilato due sganassoni (schiaffi ndr) in faccia al nonno di cui uno particolarmente violento. Tutti elementi utili alla messinscena. Anche ad Arianna sono state diagnostiche delle lesioni, che noi abbiamo sempre legato alla messinscena. Nella stessa conversazione tra i due è stato confermato come la finestra della villetta fosse danneggiata da tempo. Ipotesi confermata dai nostri accertamenti".  GLI ERRORI COLTI DA ARIANNA - "Sempre nella stessa conversazione Arianna ha confidato al figlio di aver commesso due errori. Il primo quello di non aver addormentato i cani: come poteva un rapinatore entrare in una villetta all’esterno della quale c’erano due cani piuttosto grossi e che abbaiavano con continuità? Il secondo è stato quello di non aver detto agli inquirenti di essersi trattenuto nel garage dell’abitazione per un lasso di tempo apprezzabile. La signora, infatti, aveva considerato che tra il momento del rientro di Enea a casa e quello delle telefonata al 112 sono trascorsi appena 6 minuti. Lasso di tempo che ci è apparso sin da subito piuttosto ristretto".  Fondamentali per la Procura si sono rivelate le indagini svolte dal dottor Russo, consulente informatico. In particolare, Russo ha recuperato lo scampolo di una chat intrattenuta su Instagram da madre e figlio, in cui lei chiede ad Enea se le conversazioni sul social potessero essere cancellate.  "Forse per via della sua inesperienza sul social - ha sottolineato Giorgio -, la signora non ha cancellato la chat in cui invita il figlio a raggiungerla a casa perché 'ha cominciato a studiare il piano'. Era il 16 dicembre. Proprio per questo, secondo noi, c'è stata una premeditazione. L'omicidio è stato elaborato sicuramente dal 16 dicembre sino a realizzarsi il giorno della Vigilia di Natale. Sosteniamo che la scelta del giorno non sia stata casuale, visto che si tratta di una giornata di lockdown totale, in cui si giustificava la contestuale presenza di tutti e tre gli indagati in casa e che non fosse strano che nessuno fosse in negozio".  L’AMORE DEI VICINI PER ROSINA -  “La signora non era apprezzata dai familiari, ma aveva tanti vicini che le volevano bene. Due persone si erano presentate a casa per farle un regalo il 24 dicembre, ma nessuno ha risposto a chi era all’esterno e chiamava la signora Rosina né tantomeno sono giunte risposte alle chiamate pervenute alla villetta. Le venivano date non più di 10 euro al giorno e per garantirsi un tenore di vita maggiore aveva venduto alcuni preziosi, che in alcuni casi sono stati comprati per spirito di solidarietà da chi la conosceva. Abbiamo anche acquisito testimonianze da chi ha visto la signora riportare delle ecchimosi, a seguito di una colluttazione con la figlia”.  IL MOVENTE – “La decisione di sopprimere la signora Carsetti è stata incentivata dal fatto che gli indagati avevano saputo che il giorno 29 dicembre si sarebbe recata da un avvocato. È emerso un quadro di forte deterioramento dei rapporti interpersonali tra i familiari. L’omicidio si è consumato tra le 17:00 e le 17:30 del 24 dicembre” ha concluso il procuratore Giorgio.         

12/02/2021 13:40
Omicidio Rosina, svolta nelle indagini: in carcere la figlia Arianna e il nipote Enea

Omicidio Rosina, svolta nelle indagini: in carcere la figlia Arianna e il nipote Enea

Arrivano ad una svolta le indagini sull'omicido di Rosina Carsetti, avvenuto la sera della vigilia di Natale nella villetta di via Pertini, a Montecassiano.  A conclusione di un'articolata attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Macerata, i carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Macerata nei confronti di Arianna Orazi ed Enea Simonetti, rispettivamente figlia e nipote della vittima.  I reati contestati sono, per entrambi, di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima, mentre - alla sola Orazi - si contesta di aver diretto e organizzato la cooperazione dei complici nonché di aver maltrattato la povera Rosina.  LEGGI ANCHE: ENEA ESECUTORE, ARIANNA REGISTA DELL'OMICIDIO, LA VERSIONE DELLA PROCURA Il Giudice ha ritenuto coinvolto nell'esecuzione dei delitti anche il marito settantanovenne della Carsetti, Enrico Orazi, nei cui confronti non sono, in ogni caso, state adottate misure cautelari personali a causa - attualmente - di insussistenti motivi.  Ai tre il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio e il sostituto procuratore Vincenzo Carusi, hanno contestato ulteriori reati, tra cui quello di concorso in simulazione di rapina, dai suddetti denunciata come commessa da un "ignoto uomo mascherato".   Il reato in questione - valutato dal Gip come provato a livello gravemente indiziario - è stato ritenuto aggravato dalla finalità di conseguire l'impunità rispetto all'omicidio pluriaggravato contestato.  Le indagini di natura finanziaria sono state curate dal nucleo di Polizia Economica Finanziaria della Guardia di Finanza di Macerata.  LEGGI ANCHE: IL MOMENTO DEL TRASFERIMENTO IN CARCERE DI ROSINA ED ENEA (VIDEO)    

12/02/2021 08:00
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