Si erano incontrati in amichevole la scorsa estate a Sarnano: un match che ha portato fortuna ad entrambi i tecnici, autori di due cavalcate straordinarie.
Mister Colavitto con il suo Matelica ha stupito tutti conquistando i playoff alla prima partecipazione del club biancorosso in Serie C, proprio nell’anno del centenario. Mister Castori ha centrato l’ennesima promozione della sua lunga carriera approdando in Serie A con la Salernitana.
“Mister Castori – ha dichiarato Colavitto – è semplicemente immenso. Per me la sua promozione non rappresenta una sorpresa, conosco bene le sue qualità sia tecniche che umane. Per me è una certezza. Prima di tutto è una grande persona, che mi ha dato tantissimo sia da calciatore che ora da allenatore quando ogni tanto ci sentiamo, senza mai perdere la sua umiltà".
"Il fatto di aver vinto in tutte le categorie e di continuare ancora a vincere vuol dire che la capacità di trasmettere la passione per questo sport, la fame di vittorie e quella di far parlare bene di sè le ha proprio nel sangue - aggiunge Colavitto -. Nel suo staff ci sono poi diversi compagni di squadra a Lanciano, persone sicuramente molto competenti e che sanno dargli una mano nel lavoro. Sono felice anche per loro”.
“Sarei contento - ha concluso il tecnico - se una big della Serie A, che voglia puntare allo scudetto, come ad esempio il Napoli o il Milan che non lo vincono da tempo, decidesse di affidare a lui la propria panchina. Sarebbe stato bene anche alla Roma al posto di Mourinho: secondo me anche lui, come il portoghese, avrebbe chance di successo. A parte queste mie considerazioni, complimenti di cuore mister!”.
Passa il Giro d’Italia: tappa storica dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli che attraverserà anche l'entroterra maceratese.
Nella giornata di lunedì (10 maggio), si è svolta presso la Prefettura, in modalità da remoto, una riunione del Comitato Operativo Viabilità, convocata per pianificare le misure di safety e security in occasione dello svolgimento della 6° tappa del 104° Giro d’Italia, che attraverserà il territorio della Provincia di Macerata ,domani13 maggio 2021.
Alla riunione, che fa seguito ad un precedente incontro tenutosi nei giorni scorsi hanno preso parte i rappresentanti della Regione, delle Provincia, delle Forze dell’Ordine, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Servizio "118" e dell’ASUR A.V. 3, della CONTRAM, dei Comuni di Camerino, Castelraimondo, Matelica, Muccia, Visso, Pieve Torina e Castelsantangelo della RCS Sport S.p.A. e degli istituti scolastici interessati dal punto di vista della viabilità.
Nel corso del summit sono stati, in particolare, pianificati tutti i dispositivi di vigilanza e di sicurezza della viabilità, per consentire uno svolgimento della manifestazione in piena sicurezza, pur in assenza di pubblico. Massima attenzione è stata rivolta dalla Prefettura alle condizioni della viabilità stradale, oggetto di specifici sopralluoghi da parte della Polizia Stradale. Verrà inoltre approntato un accurato potenziamento del dispositivo di vigilanza nei punti ritenuti sensibili, con l'impiego di volontari e di personale della protezione civile in aggiunta alla Polizia locale, oltre al servizio di pattugliamento che verrà svolto dalle Forze dell’Ordine.
Inoltre, in recepimento di quanto concordato nelle riunioni del Comitato Operativo Viabilità, la Prefettura ha disposto la sospensione temporanea della circolazione per il giorno della gara. In particolare, la circolazione risulterà sospesa, in relazione a ciascun punto del percorso, nelle due ore antecedenti all’orario previsto per il passaggio della manifestazione, come specificato nel documento allegato al predetto provvedimento di sospensione. Inoltre, la sospensione della viabilità opererà per il tempo strettamente necessario al transito dei concorrenti ritenuti, secondo i regolamenti sportivi, ancora in corso a partire dal momento del passaggio del veicolo recante il cartello mobile “inizio gara ciclistica” fino al passaggio di quello con il cartello mobile “fine gara ciclistica”.
“Sarà assicurata massima diffusione alla popolazione delle chiusure al traffico e dei percorsi alternativi, attraverso organi di informazione nonché apposite segnalazioni su strada fornite all’utenza dagli enti competenti”, spiega la Prefettura .
(Foto di repertorio)
Il sogno ad occhi aperti del Matelica continua. Tre gol, tutti arrivati nei secondi 45 minuti, lanciano i ragazzi di mister Colavitto verso il prossimo step grazie alle firme di Calcagni, Moretti e infine Alberti. Ci ha provato la Sambenedettese, soprattutto nella prima parte di gara, dando fondo a tutte le energie disponibili e non ma al di là del fallimento societario, il dato che si conferma è che i rossoblù non sono nemmeno riusciti a sfatare il tabù che li ha visti sempre uscire al primo turno dei play-off.
Un appuntamento con la storia per i biancorossi, una prova di orgoglio assoluto per i rossoblù. Il derby play-off tutto a tinte marchigiane presentava due squadre arrivate all’Helvia Recina per obbiettivi senza dubbio opposti ma ugualmente forti emotivamente e la qualificazione in palio al turno successivo poteva addolcire una stagione amara per la Samb o far entrare di diritto nell’olimpo il Matelica. Nei due precedenti incroci stagionali, erano stati sempre i ragazzi di mister Colavitto ad avere la meglio sia al Riviera a dicembre grazie alle reti di Balestrero, Pizzutelli e Moretti che avevano sigillato un prestigioso 3 a 2 finale, sia a Macerata quando appena un mese fa bastò il rigore di capitan De Santis per affossare agguantare il bottino pieno.
Tristi vicende societarie a parte, che poco hanno a che fare con il calcio giocato, la Sambenedettese formato play-off si è presentata al gran completo sul prato dello stadio maceratese. Fatta eccezione per i soliti noti fermi ai box Enrici, Mawuli e Mehmetaj, per l’occasione mister Montero aveva anche recuperato Maxi Lopez e Padovan, partiti entrambi dalla panchina per un 4-3-3, con qualche novità registrata sulla linea di difesa con ai lati da Goicoechea e Fazzi e in mezzo al campo il rientrante Rossi mentre in attacco trovava conferma il duo Botta-Lescano affiancati da Liporace.
Erano tre invece gli indisponibili per mister Colavitto, costretto a fare a meno di Zigrossi, fermo per un problema muscolare rimediato nell’ultima gara contro l’Imolese, Ruani e Martorel, Squadra disposta quindi con il solito più che collaudato 4-3-3, senza particolari variazioni rispetto all'ultima gara interna di regular season con Magri schierato al centro della difesa di fianco a De Santis, con Di Renzo e Tofanari sulle corsie laterali. A centrocampo Bordo ha ritrovato una maglia da titolare mentre a completare reparto offensivo. oltre agli intoccabili Volpicelli e Leonetti, figurava di nuovo Moretti preferito ad Alberti, nonostante la doppietta rifilata all’Imolese sette giorni fa.
CRONACA – Osservato un minuto di silenzio prima del fischio per onorare la memoria del responsabile medico della Sambenedettese, il dottor Mario Capriotti, scomparso nei giorni scorsi.
A scaldare i motori dopo neanche 5 minuti sono i padroni di casa che provano a mettere pressione alla Samb con un calcio piazzato battuto da Volpicelli.La palla ribattuta dalla difesa finisce al limite dell’area sui piedi di Bordo che prova una potente conclusione che però viene murata da un giocatore rossoblù. Gli ospiti rispondono al 9’ con un lampo di Ruben Botta che imbeccato da un filtrante, da posizione defilata entra in area di rigore ma calcia in equilibrio precario e la sfera viene bloccata a terra senza patemi da Vitali. Il numero 10 rossoblù si ripresenta dalla parte dei difensori di casa intorno al quarto d’ora ma il suo tentativo, arrivato questa volta dai 16 metri dopo essersi accentrato non desta preoccupazione all’estremo difensore matelicese.
I primi 20 minuti scorrono via senza particolari acuti, complice anche il clima caldo, con le due squadre bloccate in duelli a centrocampo e su palloni scodellati sulle fasce che non producono nessun tipo di azione degna di nota. Alla mezz’ora prova ad alzare i ritmi la Sambenedettese con un Botta, il più attivo dei suoi, che fermato da fallosamente da Magri ottiene un calcio di punizione dai 25 metri. Il tiro dell’argentino viene bloccato dal braccio di Leonetti ma sulla successiva chance da posizione più ravvicinata, calciata sempre da Botta finisce alta sopra la traversa.
Inconsistente la manovra offensiva del Matelica che per la prima abbondante primo del primo tempo non riesca a creare alcun pericolo dalle parti di Nobile. Sono quindi gli ospiti a cercare nuovamente la via del gol al minuto 37 quando il solito ex-interista Botta, servito in orizzontale da Lescano, lascia partire dai 20 metri un sinistro che accarezza il palo e si spegne di poco fuori.
La gara rimane bloccata fino alla fine dei primi 45 minuti che finiscono senza nemmeno il recupero e mettono in luce la pesantezza della posta in palio capace di offuscare ogni spirito di iniziativa offensiva, salvo qualche sporadico lampo degli uomini di Montero.
La seconda parte di gara inizia con i rossoblù che si creano subito una ghiotta occasione con Lescano che approfitta di un sanguinoso pallone perso da Bordo tentando una conclusione a volo da posizione favorevole non inquadra lo specchio della porta. Dopo un giro di lancette trova conferma l’espressione calcistica che recita ‘gol sbagliato gol subito, infatti una ripartenza micidiale del Matelica trova nella sponda del neoentrato Alberti l’assist perfetto per Calcagni che con un destro al volo inchioda un incolpevole Nobile e trova la rete che sblocca il match.
La Sambenedettese a questo punto per qualificarsi dovrebbe fare due gol per raggiungere la qualificazione e mister Montero ritocca il reparto avanzato inserendo Bacio Terracino e Padovan ma i padroni di casa trovano nel vantaggio siglato il loro vero volto rimasto celato nel primo tempo. Al 59’ è infatti Leonetti a fare fuori Angiulli in mezzo al campo e lasciar partire un potente tiro a giro che finisce di poco sopra lo specchio della porta. Gli ospiti non si danno comunque per vinti e tirano fuori una risposta fatta tutta di orgoglio e nervi: al’64’ è Angiulli a provarci da fuori con un fendete dalla lunga distanza che trova la risposta in tutto di Vitali e poco dopo è un cross di Botta a trovare dalla parte opposta il pregevole avvitamento di Bacio Terracino che spedisce la sfera verso la porta ma anche in questo caso l’estremo difensore biancorosso è attento e blocca a terra.
La mole di lavoro in fase offensiva svolta dalla Sambenedettese trova il suo tutto sommato giusto premio al 70’ quando un vero missile terra-aria dalla distanza scagliato da D’Angelo, entrato cinque minuti prima al posto di Rossi, si stampa all’altezza del set e rimette la contesa in equilibrio.
Questa volta i rossoblù ci credono e spingono il piede sull’acceleratore e lo fanno al 73’ con Bacio Terracino che a due passi dalla porta calcia alle stelle un pallone scodellato dalla destra mangiandosi di fatto la rete del vantaggio. Il Matelica tentenna ma risponde poco dopo quando da traversone di Calcagni spunta la testa di Leonetti che gira la palla verso la porta ma trova una decisiva risposta a mano aperta di Nobile che in volo salva la sua porta.
All’80’ piove decisamente sul bagnato in casa Samb quando Moretti lanciato a porta in solitaria, su un’azione sviluppata in contropiede, viene steso da De Goicoechea che si becca il cartellino rosso diretto, come nell’ultima gara tra le due compagini all’Helvia Recina, lasciando così in 10 i suoi nella parte conclusiva del match.
Non ne hanno più gli uomini di Montero ed ecco che allora che a 2 minuti dalla fine la mano di D’Angelo tocca la sfera in area di rigore e viene sanzionata con l’inevitabile tiro dagli undici metri a favore del Matelica. Dal dischetto si presenta Moretti che spiazza il portiere ospite e riporta i suoi in vantaggio mettendo di fatto in cassaforte il passaggio del turno.
Le emozioni non finiscono nemmeno in piena zona cesarini prima con Fracassini che si fa stoppare da Nobile ma poi, all’ultimo respiro, a calare il tris e il colpo del definitivo k.o. è Alberti che trasforma in oro un perfetto assist di Moretti e cala il sipario su un secondo tempo biancorosso i limiti della perfezione che vale il pass per il prossimo turno dei play-off.
MATELICA vs SAMBENEDETTESE 3-1
MATELICA (4-3-3): Vitali; Tofanari, Magri, De Santis, Di Renzo; Balestrero, Bordo, Calcagni (76’ Fracassini); Volpicelli (46' Aberti), Moretti, Leonetti (76’ Peroni). A disp: Cardinali, Barbarossa, Pizzutelli, Santamarianova, Baraboglia, Franchi, Seminara, Maurizii, Mbaye. All: Gianluca Colavitto
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Nobile; Fazzi, Cristini, D'Ambrosio, De Goicoechea; De Ciancio (53’ Padovan), Rossi (65’ D’Angelo), Angiulli; Botta, Lescano (77’ Maxi Lopez), Liporace (53’ Bacio Terracino). A disp: Fusco, Laborda, Trillò, Di Pasquale, Chacon, Babic,Scugli, Lombardo. All: Paolo Montero
Arbitro: Daniele De Tommaso della sez. di Rimini
Assistenti: Alessandro Minetti della sez. di Lovere – Francesco Rizzotto della sez. Roma 2
Quarto Uomo: Alberto Ruben Arena della sez. Torre del Greco
Reti: 49’ Calcagni (M), 70, D’Angelo (S), 88’ Moretti (M) rig., 90+4’ Alberti (M)
Ammoniti: 30’ Magri (M), 31’Leonetti (M), 44’ Tofanari (M), 61’ Rossi (S), 67’ Cristini (S), 90’ Botta (S)
Espulso: 80’ De Goicoechea (S)
Calci d’angolo: 1-1
Minuti di recupero: 0’+ 4’
(Foto di Lucia Montecchiari e Giuseppe Isidori)
L’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli accompagnato dal sub Commissario Ing. Loffredo, dal Direttore Regionale dell’USR nonché dal consigliere regionale Renzo Marinelli questa mattina ha effettuato a Esanatoglia, Matelica e Castelraimondo dei sopralluoghi insieme ai sindaci e ai tecnici comunali, per approfondire e valutare i termini utili all’adozione di ordinanze speciali per il superamento delle specifiche criticità emerse durante la fase della ricostruzione.
“L’indirizzo dato dal presidente Acquaroli è quello di privilegiare gli incontri con i sindaci dei territori interessati dal sisma – ha sottolineato Castelli – perché i primi cittadini devono essere i protagonisti della ricostruzione. I sopralluoghi nei tre Comuni hanno riguardato soprattutto la raccolta dei dati necessari alla redazione selle ordinanze speciali. A Esanatoglia sono state esaminate le problematiche connesse alla gestione degli immobili collabenti privati che inibiscono gli intervenuti di risistemazione, all’esigenza di aggiornare il quadro finanziario per intervenire sul polo scolastico e alla problematica del recupero della ex conceria.
A Matelica, invece, abbiamo passato in rassegna le questioni relative ad alcune criticità, quali la sistemazione delle mura urbiche , i lavori strutturali a Palazzo Finaguerra, nella chiesa di Sant’Agostino e presso il Loggiato del mercato; tutti interventi ancora non finanziati nell’ordinanza di ricostruzione pubblica Un cambio di rotta e realizzato attraverso un metodo di approccio alle problematiche più concreto, che parte dai sindaci lavorando in squadra e in piena sinergia”
"Abbiamo atteso molti anni prima di vedere ristrutturata la porzione della struttura ospedaliera danneggiata, ma ora possiamo dirci soddisfatti perché il lavoro improntato a tal fine da questa Amministrazione sta portando i primi risultati".
A dirlo è l'assessore ai Lavori Pubblici e alla Sanità del comune di Matelica Rosanna Procaccini, nell'annunciare che, a partire dallo scorso lunedì 3 maggio, sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino funzionale del piano terra “ala C” dell’Ospedale di Comunità di Matelica.
Lavori resi necessari a causa delle lesioni provocate all'immobile dal sisma del 2016.
"Finalmente i cittadini, a conclusione dell’intervento, potranno fruire nuovamente dei servizi all’epoca locati in ambienti di emergenza" aggiunge Procaccini.
L'assessore spiega, inoltre, nel dettaglio in cosa consistono i lavori: posa in opera del sistema antiribaltamento, posa in opera dei montanti verticali in tubolari da bloccare su pavimenti e soffitti per aggancio delle pareti dei nuovi divisori, posa in opera delle pareti e dei servizi igienici, posa in opera della nuova pavimentazione adeguata alle esigenze previste dalle normative sanitarie vigenti per la destinazione d’uso per le sale di pronto soccorso, miglioramento del comportamento sotto l’azione sismica della tamponatura esterna e ulteriore chiusura della medesima tamponatura, ripresa delle lesioni interne in corrispondenza di vecchie aperture e tamponature interne, ripristino delle linee elettrice ed idrauliche.
"Attraverso i sopra citati interventi si otterrà il raggiungimento delle condizioni di sicurezza con la conseguenza che Matelica vedrà nuovamente la piena fruibilità dell’immobile con conseguente miglioramento del plesso" conclude Procaccini.
Il Tribunale di Ascoli Piceno ha dichiarato il fallimento della Sambenedettese Calcio, squadra militante del girone B della serie C. Concesso l'esercizio provvisorio per permettere alla squadra di San Benedetto del Tronto di disputare i play off, con primo impegno domenica sul campo del Matelica.
Il tribunale ha nominato curatori fallimentari i commercialisti Franco Zazzetta, Massimiliano Pulcini e l'avvocato Francesco Voltattorni. Il fallimento era stato chiesto da alcuni fornitori di beni e servizi, ma non dai tesserati benché lamentino di non percepire alcun emolumento da settembre 2020.
Con l’ufficialità del fallimento resta ancora percorribile la possibilità di salvare la categoria attraverso l’acquisto del titolo sportivo all’asta fallimentare: il vincitore sarà chiamato a pagare i debiti sportivi della Sambenedettese e la deadline è fissata per il 10 giugno.
(Fonte: ANSA)
La gara tra Matelica e Sambenedettese, valevole per il primo turno dei playoff di Serie C, si disputerà domenica 9 maggio e avrà inizio alle ore 17:30, presso lo stadio Helvia Recina di Macerata.
La squadra vincente avrà accesso al secondo turno.
In caso di parità al termine dei 90’ regolamentari, avrà accesso al Secondo Turno Play Off del girone la squadra meglio classificata al termine della regular season.
Il Matelica finisce così come aveva iniziato: ovvero vincendo. Una stagione travolgente, forse inaspettata, che ha visto la piccola matricola mettere i panni da grande ed oggi ancora una volta ha dimostrato di saper stare, eccome, alla pari dei ‘mostri sacri’ del girone B di LegaPro. Questo pomeriggio a colpire sono stati Alberti, a segno due volte, e il solito Volpicelli che non hanno lasciato scampo ad una Imolese rassegnata ai play-out e senza più nulla da chiedere al campionato. Scatterà ora l’operazione play-off, che inizierà la prossima settimana, un traguardo più che meritato che se i biancorossi affronteranno con lo spirito visto nel corso della stagione allo sarà certo, ci sarà da divertirsi.
La 38° di serie C all’Helvia Recina ha visto affrontarsi, che nonostante il clima da ‘ultimo giorno di scuola’, due squadre che ancora si giocavano molto nell’economia del campionato. Il Matelica per continuare la sua favola da terribile matricola ma con sogni da grande mentre per l’Imolese del presidente Spagnoli c’erano in palio dei punti pesanti in ottica play-out. Nella sfida di andata, giocata ad inizio 2021, furono i romagnoli ad imporsi con un secco 2 a 0 ma poi le strade con i biancorossi marchigiani si sono decisamente divise così come gli obiettivi stagionali che si sono oramai ben definiti con la certezza, per entrambe, che quella odierna non sarà l’ultima partita di questa annata.
Molte novità nell’undici iniziale dove mister Colavitto è costretto a fare a meno del portiere Martorel che ha riportato una ferita al sopracciglio dopo uno scontro di gioco in allenamento mentre trova conferme il collaudato 4-3-3 con Volpicelli, Leonetti e il ‘ritrovato’ Alberti in attacco, supportato dietro da Pizzutelli con Calcagni e Balestrero che agiranno ai fianchi insieme ad un pacchetto difensivo che ritrova i volti di Fracassini e Maurizii oltre ai soliti noti Zigrossi e De Santis.
Due defezioni importanti per gli ospiti che si sono presentati a Macerata privi di Tommasini e Polidori (in panchina), out per infortunio e il nuovo forfait muscolare di Rondanini, per lui altro stop muscolare a poco tempo dalla trasferta di Macerata. Spazio quindi nel reparto avanzato alla coppia Bentivegna-Mattiolo con D’Alena che agirà alle loro spalle. Linea difensiva composta da Boccardi, Carini, Aurelio e infine Cerretti, scelto dopo un ballottaggio con Pilati, che si sono occupati di proteggere l’estremo difensore Siano.
CRONACA – Partono subito forte i padroni di casa che dopo appena 6 minuti provano mettere paura all’Imolese con un potente sinistro da fuori di Volpicelli. Il tiro è preciso ma viene deviato quanto basta da un difensore romagnolo per farlo finire appena sopra la traversa della porta difesa da Siano. La partita stenta a decollare ma dopo una buona partenza dei biancorossi sono gli ospiti a cercare le vie della porta con più insistenza: al 12’ è Mattiolo a provare ad impensierire Vitali ma senza successo e dopo due minuti, un buon cross scagliato dalla destra di Cerretti trova in area il controllo che però non riesce ad impattare bene la sfera grazie anche alla efficace guardia di un difensore matelicese.
Gli uomini di Colavitto tornano a farsi vedere dopo il 20’ con Leonetti che prima tenta un’incursione personale in area di rigore conclusa con un cartellino giallo sventolato al numero 10 reo di aver simulato il contatto con il suo diretto marcatore, poi sull’azione seguente il suo colpo di testa trova l’opposizione di Cerretti che si prende pure un fallo. Buona manovra dell’Imolese intorno alla mezz’ora quando Bentivenga servito da Provenzano lascia partire un insidioso traversone dal fondo, la cui traiettoria si alza e non trova nessuno ponto all’appuntamento in area.
In una gara sostanzialmente senza squilli, al minuto 38 arriva la scossa che tramortisce l’Imolese ad opera di Thomas Alberti, lesto e bravo da due passi a ribadire in rete una imprecisa respinta di Siano dopo il tiro da limite di Balestrero. Il gol de vantaggio biancorosso da una nuova luce il match, soprattutto sulla sponda Matelica che inizia a correre con maggiore insistenza annullando di fatto qualsiasi iniziativa dei ragazzi mister Mezzetti.
L’occasione del raddoppio arriva proprio sul finire della prima frazione di gara quando un gran fendete da fuori di Calcagni diretto all’incrocio trova una spettacolare risposta di Siano, che con un gran volo smanaccia la sfera in corner e cala di fatto il sipario sugli iniziali 45 minuti.
Il secondo tempo inizia con i rossoblu che inseriscono Torrasi al posto di Masala dietro le punte ed è proprio il nuovo entrato a portare la prima insidia quando per un soffio non impatta di testa un invitante cross al centro. Dopo 4 minuti, anche il Matelica è costretto ad effettuare un avvicendamento in difesa inserendo Magri al posto di Zigrossi, messo fuorigioco a causa di un problema muscolare sofferto durante uno scontro di gioco. I padroni di casa tornano subito in pista e si fanno sentire al 56’ con Fracassini che dai 25 metri lascia partire un tiro diretto all’angolino che trova la manona di Siano che spinge la sfera in calcio d’angolo. Manco un giro di lancette che i biancorossi sono ancora dalle parti dell’area romagnola e stavolta riescono a colpire grazie ad un’iniziativa di Volpicelli che butta in mezzo la palla nell’area piccola dove si accende una mischia furibonda dove la meglio ce l’ha Alberti che, dopo un iniziale ribattuta dell’estremo difensore, trova ancora il colpo Vicente che vale il 2 a 0 e la sua prima doppietta della stagione.
Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa continuano a rendersi pericolosi mentre piove sul bagnato per l’Imolese che al 61’ resta pure con un uomo in meno per via di un fallo di Boccardi commesso al limite dell’area su Leonetti che essendo già ammonito, viene spedito dall’arbitro anzitempo negli spogliatoi. Le punizioni dal limite in casa Matelica come di consueto sono la specialità di bomber Volpicelli che anche questa volta con un preciso fendente buca barriera e portiere e cala il tris impreziosito dalla maglietta con su la scritta ‘Papà ti amo’ dedicata al padre recentemente scomparso.
La marea biancorossa affoga in pratica la partita che diviene un monologo degli uomini di mister Colavitto che gestiscono senza troppi problemi andando addirittura vicini al poker ancora con Fracassini ma questa volta il riflesso a mano aperta di Siano evita ai suoi un passivo ben più pesante.
L’Imolese stacca mentalmente e il Matelica, di conseguenza, gioca sul velluto: così mister Colavitto ne approfitta per dare spazi ai giovani Barbarossa, Peroni e il rientrante Seminara che trova la sua prima apparizione in campionato dopo la rottura del crociato di fine estate scorsa, che l’aveva tenuto fuori in pratica per tutta la stagione.
Succede poco nulla negli ultimi 10 minuti, gestiti senza troppi patemi e conduce in porto tre punti che chiudono una regular season da incorniciare e che rappresentano il modo migliore per presentarsi al ricco tavolo dei play-off (ad oggi dovrebbe affrontare la Sambenedettese) prenotato per la prossima settimana allo stadio ‘Helvia Recina’ di Macerata
MATELICA vs IMOLESE 3-0
Tabellino:
Matelica (4-3-3): Vitali; Fracassini, Zigrossi (49’ Magri), De Santis, Maurizii (81’ Seminara);Pizzutelli, Calcagni, Balestrero; Volpicelli (74’ Peroni), Alberti (74’ Barbarossa), Leonetti (74 ‘ Bordo). A disp.: Cardinali, Di Renzo, Tofanari, Moretti , Mbaye, Santamarianova. Allenatore: Gianluca Colavitto
Imolese (4-3-1-2): Siano; Boccardi, Cerretti, Carini (Rinaldi), Aurelio; Alboni, Provenzano, D’Alena; Masala (46’ Torrasi); Bentivegna (63’ Pilati), Mattiolo (70 ‘Laghi).A disp: Nannetti, Rossi, Angeli, Rodanini, Della Giovanna, Lombardi, Onisa, Polidori. Allenatore.: Lorenzo Mezzetti
Arbitro: Paride Tremolada della sez. di MonzaAssistenti: Francesco Perrelli della sez. Isernia e Marco Dentico della sez. di BariQuarto Uomo: Luca Capriuolo della sez. di Bari
Reti: 38’ Alberti (M), 56’ Alberti (M), 62’ Volpicelli (M)
Ammonti: 8’ Boccardi (I), 24’ Leonetti (M), 62’ Volpicelli (M), 68’ Maurizii (M)
Espulsione: 61’ Boccardi (I)
Calci d’angolo: 5-4
Minuti di recupero: 1’ + 3’
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 4 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata in provincia di Macerata: si tratta di una 87enne di Matelica che si è spenta presso l'ospedale di Camerino.
Un decesso è stato registrato al 'A.Murri' di Fermo dove è spirata una 88enne di Porto San Giorgio, così come nei nosocomi di Jesi e Pesaro dove hanno perso la vita rispettivamente un 94enne di Maiolati Spontini e un 63enne di Fano
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2938 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (967), mentre sono 489 quelle totali nella provincia di Macerata.
La capolista Perugia fa valere anche con il Matelica la legge del Renato Curi: nel proprio fortino i Grifoni incamerano l’undicesimo risultato utile consecutivo (di cui dieci vittorie), mantenendo la vetta della classifica e battendo i marchigiani per 2-0 grazie alla doppietta di Minesso a cavallo tra i due tempi.
Mister Caserta, sempre fiducioso nella sua squadra e nella possibilità di tornare subito in cadetteria, dopo la netta vittoria di sette giorni fa contro il Ravenna, seppure dopo un primo tempo difficile, per affrontare i marchigiani riproponeva la difesa a quattro con capitan Angella inizialmente in panchina e poi costretto ad entrare al 42’ pt per l’infortunio occorso a Negro. Assenti Moscati e Konate, il tecnico ex Juve Stabia schierava Vanbaleghem a centrocampo insieme a Sounas e Kouan ed in avanti Minesso dietro le due mobili punte Elia e Murano. Mister Colavitto, invece, fedele al suo 4-3-3, spostava un po’ a sorpresa Tofanari in mediana, insieme a Calcagni e Balestrero, in difesa tornava dalla squalifica Zigrossi, dirottato sulla corsia esterna. Per vie centrali confermava la coppia Magri - De Santis, in attacco dava piena fiducia alle tre ‘fionde’ Moretti, Leonetti e Volpicelli.
Il Matelica non sfigurava affatto nei primi 45’, nonostante chiudesse sotto 1-0 per via del sinistro da fuori di Minesso al 27’ pt su cui nulla poteva Cardinali. Gli umbri sin dai primi minuti cercavano di fare la partita e mettere pressione agli ospiti, spingendo forte sulle fasce e mettendo al centro palloni invitanti. Leonetti e compagni, invece, senza timori reverenziali pur peccando qualche volta in precisione, in un paio di occasioni riuscivano a penetrare minacciosi in area avversaria, senza far male. L’occasione per il pari capitava al 40’ pt a Moretti, innescato da Volpicelli, ma nell’occasione Minelli si faceva trovare pronto e sventava con sicurezza.
Nella ripresa dopo pochi minuti il Perugia trovava il gol del raddoppio grazie al penalty realizzato ancora da Minesso (nono centro stagionale) per un fallo commesso da capitan De Santis e sfiorava il tris con il colpo di testa alto di Kouan e il tiro a giro di Murano. Il Matelica provava ad accorciare le distanze, ma sulla conclusione di Di Renzo faceva ancora buona guardia Minelli, mentre la punizione di Volpicelli veniva ribattuta in corner dalla barriera. Diversi i cambi su entrambe le sponde nell’ultimo scorcio di gara: da segnalare per i locali l’ingresso del marchigiano Melchiorri che provava subito il tiro finito sull’esterno della rete senza impensierire troppo Cardinali.
Nel finale il subentrato ex Barbarossa dalla sinistra sfiorava il gol della bandiera, poi era Moretti a provare per vie centrali. Domenica prossima il Matelica si congederà dalla regular season ricevendo all’Helvia Recina la visita dell’Imolese per l’ultimo impegno tra le mura amiche prima di affrontare i playoff, già matematicamente agguantati sette giorni fa.
PERUGIA - MATELICA 2-0
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 9 Zigrossi (29’ st 5 Bordo), 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 14 Tofanari (29’ st 2 Fracassini), 19 Calcagni (41’ st 6 Barbarossa), 11 Balestrero (29’ st 8 Pizzutelli); 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti (13’ st 23 Franchi). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 24 Seminara, 29 Alberti, 30 Mbaye. Allenatore Gianluca Colavitto.
PERUGIA (4-3-1-2): 25 Minelli; 2 Rosi, 24 Negro (42’ pt 5 Angella), 6 Monaco, 14 Crialese; 28 Kouan (15’ st 8 Burrai), 19 Vanbaleghem, 13 Sounas; 18 Minesso (31’ st 23 Falzerano); 7 Elia, 11 Murano (31’ st 9 Melchiorri). A disposizione: 1 Fulignati, 12 Bocci, 3 Favalli, 4 Sgarbi, 10 Di Noia, 20 Bianchimano, 27 Cancellotti, 32 Vano. Allenatore Fabio Caserta.
ARBITRO: Sig. Federico Longo della sezione di Paola.ASSISTENTI: Sig. ri Andrea Micaroni della sezione di Chieti e Davide Stringini della sezione di Avezzano.QUARTO UOMO: Sig. Marco Ricci della sezione di Firenze.RETI: 27’ pt e 4’ st (rig) Minesso.NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa verde, pantaloncini e calzettoni verdi e portiere in maglia gialla, pantaloncini e calzettoni neri; locali in divisa rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi e portiere celeste; corner 1-2; ammoniti Di Renzo, Sounas, Zigrossi, Balestrero e Negro; recupero 2’ pt, 3’ st.
"La Fidea S.p.a e la Halley Informatica s.r.l. ci hanno comunicato di aver manifestato alla Regione Marche la volontà di aderire alla campagna di vaccinazione in azienda". Ad annunciarlo è l'Amministrazione Comunale di Matelica, attraverso una nota, in cui si informa altresì che saranno messi a disposizione per tale scopo i locali di via Merloni n. 8 (ex Hotel Massi) "dando la possibilità a tutte le aziende di Matelica di poter vaccinare i propri dipendenti".
A tal fine la stessa amministrazione matelicese sta stipulando con la KOS care s.r.l. una convenzione per la somministrazione del vaccino al costo di 18 euro per ogni inoculazione.
"Chiaramente la campagna vaccinale sarà subordinata all’effettiva consegna delle dosi da parte della Regione" chiarisce il Comune.
Dopo cinque successi casalinghi consecutivi, torna a spartirsi la posta con un avversario il Matelica che all’Helvia Recina, come lo scorso febbraio con il Mantova, impatta per 0-0 anche con il Fano, riscattando lo stop di Carpi e muovendo la classifica con un altro punto utile per salire a quota 53. Entrambe le formazioni desiderose di riscattare l’ultimo stop: il Matelica è stato stoppato dal Carpi, il Fano è caduto in casa con il Modena dopo aver gettato alle ortiche un penalty (prima sconfitta della nuova guida tecnica dopo il pari con la Vis e la vittoria a Saló).
Pochi i cambi nell’undici di mister Colavitto rispetto a sette giorni fa: in difesa torna Magri (squalificato l’ex Zigrossi), Pizzutelli e Tofanari ritrovano una casacca in mediana, inamovibili i tre tenori avanzati, uno dei migliori attacchi della categoria.
Mister Tacchinardi rispondeva invece cambiando modulo rispetto al consueto 3-5-2 e proponendo invece un 4-3-1-2 in cui tra gli arretrati trovava il suo spazio l’altro ex di giornata Cason, mentre in avanti erano Ferrara e Barbuti con Gentile alle spalle a provare a far male.
Poche emozioni nei primi 45’ quando entrambe le squadre badavano soprattutto a non scoprirsi e non commettere errori decisivi, senza pungere troppo. Nella ripresa i padroni di casa iniziavano a manovrare maggiormente alla ricerca del vantaggio, in area granata poco dopo il quarto d’ora i biancorossi protestavano anche per un sospetto mani non sanzionato dall’arbitro Galipó.
Tante le occasioni per i biancorossi che molto spesso trovavano in Viscovo un baluardo insuperabile. Il Fano si fa vedere con qualche sprazzo solo nel finale ma il risultato non cambia. Un giorno in più di riposo per i biancorossi che domenica alle 20:45 faranno visita al Perugia. Formazione umbra reduce dalla bella vittoria di Ravenna che le ha consentito per una notte di agganciare la vetta della classifica appaiandosi al Padova.
Tabellino
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari, 18 Magri, 4 De Santis, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (21’ st 11 Balestrero), 8 Pizzutelli, 5 Bordo (40’ st 23 Franchi); 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti. A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 13 Santamarianova, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 24 Seminara, 27 Maurizii, 30 Mbaye. Allenatore Gianluca Colavitto.
ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): 1 Viscovo; 31 Brero, 5 Cason, 26 Bruno, 7 Valeau (25’ st 19 Monti); 8 Carpani, 6 Amadio, 24 Paolini; 15 Gentile (35’ st 18 Urso); 9 Barbuti, 27 Ferrara. A disposizione: 12 Santarelli, 22 Meli, 2 Cargnelutti, 3 Sbarzella, 4 Rodio, 10 Flores, 17 Sarli, 21 Mainardi, 28 Busini, 30 Nepi. Allenatore Alessio Tacchinardi.
ARBITRO: Sig. Simone Galipò della sezione di Firenze.ASSISTENTI: Sig. ri Giovanni Mittica e Dario Gregorio della sezione di Bari.QUARTO UOMO: Sig. Simone Gavini della sezione di Aprilia.NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa nera, pantaloncini e calzettoni neri e portiere grigio; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; corner 7-5; ammoniti Magri, Amadio, Valeau, Di Renzo, Bruno e Calcagni; recupero 1’ pt, 3’ st.
Brusco risveglio a Matelica. Intorno alle 6:00 della mattinata odierna, un uomo di 64 anni sarebbe stato trovato in strada dopo aver ingerito della candeggina.
Giunti sul posto gli operatori sanitari del 118 hanno immediatamente allertato l'elisoccorso da Ancona, che ha provveduto a trasferire l'uomo d'urgenza all'ospedale Torrette.
Ancora non sono chiare le ragioni che lo hanno portato a compiere il gesto, né se si sia trattato di un atto volontario.
Il Carpi mette una seria ipoteca sulla salvezza vendicando il match di andata e battendo il Matelica a domicilio grazie alle reti di Ferretti, Ghion dal dischetto e Sabotic, sbagliando anche un altro penalty con Giovannini. Il gol della bandiera per i marchigiani porta la firma del mattatore del match di andata, Volpicelli, al 13° centro stagionale.
Locali, forti della roboante vittoria esterna giunta dopo ben cinque mesi di digiuno con il Gubbio, alle prese con le assenze di Rossini, Mastour, Pozzi e Motoc che costringevano il tecnico a correre ai ripari sugli esterni per sopperire all’assenza dell’ex Inter Lomolino. La soluzione prevedeva Llamas a sinistra e Marcellusi a destra. I
n avanti fiducia a Ferretti dietro le due punte Giovannini e De Cenco come sette giorni fa (unica possibile variante De Sena). Ospiti (out Maurizii, Alberti e Magri) con l’unica differenza rispetto alla vittoria nel derby con la Samb nel centrocampo, dove l’ex Immortale Mbaye e Balestrero prendevano il posto di Bordo e Pizzutelli.
Nel corso della prima frazione era proprio lo “Squalo bianco” Ferretti ad imprimere il proprio doppio sigillo sul match: al 12’ pt e al 21’ era il numero 18 a portare sul doppio vantaggio i padroni di casa con la seconda doppietta consecutiva. Ad accorciare le distanze per il Matelica e a riaprire i giochi prima dell’intervallo era una punizione di Volpicelli in pieno recupero, complice una piccola deviazione della barriera: occhi e dita al cielo da parte del numero 7 marchigiano a dedicare idealmente la rete al padre Pasquale, tragicamente e prematuramente scomparso domenica scorsa.
Nella ripresa ospiti subito vicini al pari con Balestrero ed una serie di cinque corner consecutivi: sugli sviluppi di uno di essi Leonetti tentava senza fortuna la rovesciata. Al 16’ st tornava nuovamente in avanti il Carpi con Ghion dal dischetto. Il neo entrato Pizzutelli veniva atterrato a centrocampo, Di Marco lasciava proseguire poi sanzionava con la massima punizione un fallo di De Santis su De Cenco.
Pochi minuti dopo un altro rigore rischiava di arrotondare subito il punteggio per gli emiliani: Giovannini scattava sul filo del fuorigioco, il fallo di Zigrossi valeva per Di Marco il secondo penalty, che lo stesso numero 15 calciava sul palo.
A siglare il poker era però una manciata di minuti più tardi capitan Sabotic che dal centro dell’area batteva nuovamente Cardinali per il definitivo 4-1. Per il Matelica domenica all’Helvia Recina sarà nuovamente derby: nella penultima gara casalinga stagionale alle ore 15 riceveranno la visita dei granata del Fano di mister Tacchinardi.
CARPI (3-4-1-2): 12 Rossi; 25 Gozzi, 23 Venturi (38’ st 6 Varoli), 13 Sabotic; 17 Marcellusi (6’ st 3 Ercolani), 21 Fofana, 16 Ghion, 4 Llamas (31’ st 8 Bellini); 18 Ferretti (38’ st 10 De Sena); 15 Giovannini (38’ st 5 Ferrieri), 9 De Cenco. A disposizione: 30 Ricci, 2 Eleuteri, 11 Martorelli, 19 Bayeye, 20 Offidani, 24 Ceijas, 27 Ridzal, 30 Ricci. Allenatore Sandro Pochesci.
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari (34’ st 2 Fracassini), 9 Zigrossi, 4 De Santis, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (34’ st 5 Bordo), 30 Mbaye (13’ st 8 Pizzutelli), 11 Balestrero (44’ st 21 Peroni); 7 Volpicelli, 17 Moretti (34’ st 23 Franchi), 10 Leonetti. A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 6 Barbarossa, 13 Santamarianova, 16 Baraboglia, 24 Seminara. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Davide Di Marco della sezione di Ciampino.
ASSISTENTI: Sig.ri Fabio Pappagallo della sezione di Molfetta e Veronica Vettorel della sezione di Latina.
QUARTO UOMO: Sig. Marco Sicurello della sezione di Seregno.
RETI: 12’ pt e 21’ pt Ferretti, 46’ pt Volpicelli, 16’ st Ghion (rig), 25’ st Sabotic
NOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere arancio; ospiti in divisa verde, pantaloncini e calzettoni verdi e portiere con maglia biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi; corner 0-9; ammoniti Zigrossi, Di Renzo, Marcellusi e Mbaye; recupero 1’ pt, 5’ st.
Il sindaco di Matelica Massimo Baldini ha rinnovato le deleghe di Assessore al Consigliere Comunale Rosanna Procaccini.
"A seguito delle dimissioni dell’assessore Rosanna Procaccini, causate soprattutto dalla non curanza in cui versa l’ospedale di comunità “E. Mattei”, abbiamo avuto incontri molto proficui con le massime autorità politiche e sanitarie regionali, le quali ci hanno assicurato la loro attenzione sul tema. Tutti sappiamo quanto all’assessore stiano a cuore i servizi socio sanitari matelicesi; ciò è testimoniato dall’attività di volontariato prestata negli anni a favore della Croce Rossa Italiana locale, provinciale e regionale. Rosanna è stata sempre al mio fianco per ovviare e risolvere i problemi quotidiani e straordinari dettati dalle molte emergenze che ci circondano".
Così Baldini ha spiegato la sua scelta aggiungendo come "dopo diversi incontri con i referenti politici comunali e provinciali che sostengono la nostra maggioranza consiliare" abbia fatto "predisporre il Decreto per la riassegnazione di tutte le deleghe".
"A tutt’oggi all'ospedale di Matelica non si è potuto attuare l’inserimento dei servizi necessari previsti nell’ultimo Piano Socio Sanitario Regionale, in quanto alcuni locali della struttura sono stati dati in uso alle Case di Riposo di Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera e Pioraco, le cui strutture erano state fortemente danneggiate dal sisma del 2016" ha ricordato il sindaco, che ha continuato affermando come la sua Giunta non possa "permettere che gli anziani presenti nelle case di riposo ospitate presso l’ospedale di comunità di Matelica vengano messe in strutture non idonee ad ospitare persone fragili".
"Abbiamo chiesto ed ottenuto di riattivare quanto prima i servizi sospesi alla cittadinanza presso la struttura ospedaliera di Matelica - ha annunciato, quindi, Baldini - e abbiamo chiesto l’impegno formale della Regione Marche e del Commissario Straordinario Giovanni Legnini ad aiutare i Sindaci dei Comuni di Pievetorina, Castelsantangelo sul Nera e Pioraco a trovare un’urgente sistemazione alle case di riposo per poter accogliere, quanto prima, dignitosamente ed in sicurezza gli ospiti. Tutto questo in attesa di una attenta valutazione del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale da attuare nell’Ospedale di Comunità “Enrico Mattei”. Abbiamo avuto rassicurazioni su queste problematiche e al più presto saranno sistemati i locali a piano terra dell’ospedale di comunità e saranno riattivati i servizi ambulatoriali".
Si è conclusa, ieri, la campagna di screening per la ricerca dell’antigene COVID-19, organizzata dal Comune di Matelica sulla popolazione studentesca, sul personale docente ed ATA, al fine di garantire il rientro in classe in sicurezza.
“Su un totale di 844 alunni sono stati eseguiti 609 tamponi (72,2%) e sono stati riscontrati 3 studenti positivi, prontamente segnalati alle autorità sanitarie per le cure del caso”. A comunicarlo l’assessore alla Sanità del Comune di Matelica Rosanna Procaccini.
Precisamente si sono sottoposti al test: per la scuola materna 112 alunni su un totale di 207 (54,1%);
per la scuola primaria 286 alunni su un totale di 387 (73,9%); per la scuola secondaria di primo grado 211 alunni su un totale di 250 (84,4%); per il personale docente e ATA 58 su un totale di 116 (50%).
Nel pomeriggio sono proseguiti i test presso l’asilo nido comunale.
Un rogo sviluppatosi nelle campagne di Matelica, visibile anche da chilometri di distanza e da Castelraimondo per via di un'alta colonna di fumo levatasi verso il cielo, ha agitato la tarda mattinata di Pasquetta.
L'incendio ha interessato il capannone di una piccola azienda che costruisce giocattoli, a conduzione familiare, sita in località Vocabolo Collicchio.
Sul posto - a seguito delle numerose segnalazioni ricevute - sono prontamente accorse tre squadre dei vigili del fuoco (da Camerino, Fabriano e Macerata), che hanno provveduto a circoscrivere le fiamme.
Ancora da chiarire come si sia innescato il rogo.
Aggiornamento ore 15:00
Le fiamme sono state domate, ma l'intervento dei pompieri è ancora in corso.
Lo stabile risulta completamente distrutto, mentre fortunatamente nessuna conseguenza fisica è stata riportata dalle persone presenti, tutte illese.
Aggiornamento ore 15:15
L’incendio si è propagato anche all’esterno del locale interessando la parte adiacente del deposito, coinvolgendo anche un'autovettura parcheggiata nei pressi.
Le squadre dei Vigili del Fuoco provenienti dalla Centrale di Macerata, dal distaccamento di Camerino e dal distaccamento di Fabriano con cinque autobotti, due mezzi 4x4 ed un autocarro adibito al trasporto di liquido schiumogeno, hanno provveduto allo spegnimento dell’incendio dapprima con acqua e successivamente con schiuma e hanno evitato la propagazione delle fiamme all’abitazione adiacente.
Successivamente i pompieri hanno completato la messa in sicurezza dell’area dell’intervento.
Difficile immaginare una Pasqua più dolce dalle parti di Matelica. Nella sfida con la Sambenedettese a portare l’uovo ci ha pensato il capitano De Santis ma è stato Cardinali a proteggere i suoi tenendoli tutti uniti. Nonostante le tristi vicende societarie in casa rossoblù, di nomi ‘maxi’, nella rosa di mister Montero ce ne erano tanti ma quest’oggi il portierino biancorosso è riuscito a ridimensionarli tutti con un rigore parato alla grande. Uno a zero alla Samba, 52 punti in classifica raggiunti e serenità a palate: niente male le festività pasquali in casa biancorossa.
La settimana che ha portato al match dell’Helvia Recina, valido per la 34° giornata del girone B, è stata quanto mai ‘anomalo’ sotto molti aspetti. Dopo l’annunciato stato di agitazione, che ha fatto seguito alla messa in mora del club da parte del gruppo squadra a causa delle ultime cinque mensilità non corrisposte, i giocatori della Sambenedettese avevano, tramite un video messaggio, annunciato la loro volontà di scendere sul rettangolo verde.
Rischio sciopero scongiurato (per ora) quindi in casa tra le file della Samb che si presentava all’incontro odierno reduce da cinque risultato utili consecutivi e con un posto in zona play-off da difendere. Uno stato di forma non proprio tipico di una squadra in smobilitazione ma che viene incentivato anche da certezze maturate. Come il confermato 4-4-2 di mister Montero formato da un tandem offensivo di spessore formato da Maxi Lopez e Lescano con le due ali D’Angelo e Botta pronti ad innescarli. L’unica
In casa Matelica invece, oltre a continuare la corsa verso i piani nobili della graduatoria, c’è da riscattare il brutto stop di Gubbio della scorsa settimana, arrivato dopo ben sette risultati positivi. Una marcia quindi da riprendere per sognare l’aggancio al sesto posto che mister Colavitto schiera la formazione ‘tipo’ con Zigrossi che ritrova una maglia da titolare nel pacchetto difensivo al posto di Magri e Bordo che torna al suo posto in mediana. Resta intoccabile il prolifico tridente offensivo e in panchina, spicca la prima convocazione del difensore Davide Seminare, che tornava a disposizione dopo un lungo infortunio.
Cronaca
Il fischio di inizio non vale solo per la gara ma anche per la fitta pioggia che comincia a cadere subito il primo pallone toccato. Avvio pimpante degli ospiti ma è il Matelica a confezionare la prima grande occasione della contesa al 9’ quando l’ex di giornata Volpicelli serve un assisti al bacio per via centrali ad un lanciatissimo Moretti. Il 17 biancorosso vince il face to face con D’Ambrosio ma la sua conclusione quasi a botta sicure viene disinnescata da un grande intervento di Nobile. Dopo un giro di lancette il numero 22 biancorosso è ancora adesivo quando Pizzutelli con un grande traversone pesca sul lato opposto la testa di Tofanari ma il guantone di Nobile spinge la sfera in corner. Dopo dei frizzanti prima dieci minuti la gara vive una fase di stasi, ricca di duelli anche duri a centrocampo ma con la Sambenedettese che non riesce mai creare pericoli dalle parti di Cardinali. Il Matelica prova al 24’ a dare una sterzata alla contesa con Volpicelli che dopo aver ricevuto sul lato sinistro dell’area di rigore con un ‘paso doble’ manda fuori tempo il diretto marcatore ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Tornano a farsi pericolosi i padroni di casa, intorno la mezz’ora, quando una tambureggiante Calcagni si incunea per vie centrali e tenta la conclusione dal limite dall’area spendendo però la palla sopra la traversa.
La Samb continua a fare fatica in fase offensiva, la prima vera potenziale occasione arriva al 32’ da traversone, deviato da un difensore locale, calciato dalla sinistra di De Goicoechea, che si trasforma in un velenoso campanile sul quale non riesce ad avventarsi Lescano per un niente. Un’azione fortuita che però riesce a dare un’iniezione di fiducia agli uomini di mister Montero che al 37’ ci riprovano sempre con un cross di De Goicoechea che non trova però compagni in area ma poi, dopo appena 5 minuti, Ruben Botta, dopo aver ricevuto l’appoggio di Lescano, lascia partire un potente sinistro che si stampa sulla traversa.
Il match torna quindi ad infiammarsi proprio negli ultimi minuti della prima frazione. Il Matelica risponde repentinamente alle folate degli ospiti con Leonetti che dall’interno dell’area riesce a far partire un preciso rasoterra sul quale però è ancora pronto a rispondere alla grande, stavolta di piede, l’estremo difensore Nobile. Le emozioni continuano fino all’ultimo istante dei primi 45 minuti: al 43’ è Maxi Lopez a provarci, che dopo essersi liberato da una doppia marcatura, lascia partire un insidioso tiro da fuori sul quale Cardinali è costretto a sventare in calcio d’angolo. Sono i biancorossi però a terminare in avanti con un’azione conclusa da una rasoiata di Volpicelli che però fa la barba al palo e cala il sipario su un primo tempo che termina a reti bianche.
La seconda parte di gara inizia subito con il Matelica che dopo 4 minuti testa subito se i riflessi di Nobile sono ancora quelli visti nella prima frazione. Il portiere rossoblù risponde con un secco presente con una doppia parata che salva per l’ennesima volta i suoi: prima disinnescando il piattone, da distanza rivaccinata, di Calcagni e poi agguantando la il colpo di testa di Leonetti che aveva provato a ribadire in rete la respinta corta del precedente intervento. Non è da meno il suo collega Cardinali al 58’ quando D’Angelo, servito da un filtrante in area di Rossi, fa partire un tiro a giro che trova i guantoni pronti del giovane portiere giallorosso. Gli uomini di Montero reclamano animosamente per un presunto intervento falloso di Tofanari su D’Angelo al momento della conclusione. Il direttore di gara non riavvisa gli estremi ma al 63’ non può esimersi dal sanzionare con la massima punizione per il Matelica la trattenuta in area di De Goicoechea su Tofanari. Dal dischetto si presenta capitan De Santis che spiazza Nobile e fa uno a zero per i padroni di casa.
La gara si assesta su ritmi più blandi, con i biancorossi che provano a gestire il vantaggio maturato ma al 73’ un’ingenuità difensiva mette in difficoltà Cardinali che è costretto ad un intervento a valanga su Maxi Lopez. Calcio di rigore inevitabile ma nel duello dagli undici metri a vestire la maglia del ‘maxi’ è Cardinali che ipnotizza l’attaccante argentino e para il rigore.
Il pericolo scampato rinvigorisce il Matelica che poco dopo la mezz’ora va vicino al raddoppio con il neoentrato Balestrero ma è ancora Nobile a calare la saracinesca mentre a 10 minuti dalla fine è ancora Volpicelli. Il numero 7 biancorosso arriva in area di rigore e ci prova un rasoterra che però sibila al lato del palo e si spegne fuori. La Sambendettese sembra vivere gli ultimi minuti in piena ‘riserva’ di energia, l’ultimo spunto di un match ricco di momenti vibranti lo regala Chacon che dopo una buona iniziativa si fa murare una conclusione in area di rigore da capitan De Santis che si immola sventando potenziali pericoli. C’è anche tempo di vedere un una testata Liporace finire in rete per un gol del pareggio annullato poi per fuorigioco e proprio in zona cesarini la solita pronta parata di Nobile su un calcio di punizione battuto da Volpicelli decreta la fine delle ostilità.
Il Matelica arriva alle ultime 4 partire di campionato con un bottino di 52 un posto sulla griglia play-off quasi in cassaforte. Insomma una serena e dolce Pasqua in casa biancorossa prima di affrontare la trasferta di Carpi in programma tra sette giorni.
Tabellino
MATELICA – SAMBENEDETTESE 1-0
Matelica (4-3-3): Cardinali; Tofanari, Zigrossi, De Santis, Di Renzo; Calcagni (64’ Balestrero); Bordo,Pizzutelli (64’ Mbaye); Volpicelli, Moretti, Leonetti (64’ Franchi). A disp: Vitali, Martorel, Fracassini, Magri, Maurizii, Seminara, Bordo, Barbarossa, Santamarianova, Peroni All: Gianluca Colavitto
Sambenedettese (4-4-2): Nobile; Fazzi, Cristini, D'Ambrosio, De Goicoechea (78’ Chacon); Botta, Angiulli, Rossi, D'Angelo (64’Liporace); Maxi Lopez, Lescano. A disp: Fusco, Laborda, Biondi, De Ciancio, Chacon, Trillò, Babic. All: Paolo Montero
Arbitro: Antonio Costanza sez. Agrigento
Assistenti: Lorenzo Poma sez. Trapani e Marco Belsanti sez. Bari
Quarto Uomo: Mario Perri sez. Roma 1
Reti: 63’ De Santis rig. (M)
Ammoniti: 34’ Pizzutelli (M), 63’ De Goicoechea (S), 90’ Botta (S)
Calci d’Angolo: 6-7
Recupero: 1’+ 4’
L’Amministrazione Comunale di Matelica, in vista della riapertura delle scuole, ha scelto di procedere ad una campagna di screening attraverso test rapidi per ricerca antigene Covid-19, rivolta a tutta la popolazione scolastica interessata, al fine di prevedere un rientro in classe in sicurezza.
"Si invitano pertanto tutti gli studenti, gli insegnanti ed il personale ATA a sottoporsi al test. Si consiglia vivamente l’esecuzione del test anche al personale vaccinato" ha sottolineato il sindaco Massimo Baldini.
Lo screening verrà eseguito da personale medico e sanitario nei giorni di venerdì 2 aprile e sabato 3 aprile presso la palestra Mancinelli, sita in via Bellini, secondo il seguente calendario:
Venerdì 2 Aprile 2021
8:30 /9:30: Classe Arancione Scuola Materna
9:30/10:30: Classe Bianca Scuola Materna
10:30/11:30: Classe Celeste Scuola Materna
11:30/12:30: Classe Gialla Scuola Materna
12:30/ 13:30: Classe Marrone Scuola Materna
14:30/15:30: Classe Rosa Scuola Materna
15:30/ 17:00: Classe Rossa, Verde E Azzurra Scuola Materna
17:00/ 18:00: Classe 1 A E 1b Scuola Media
18:00/ 19:00: Classe 1c E 1d Scuola Media
Sabato 3 Aprile 2021
8:30 /10:30: Classi 1a,1b,1c,1d Scuola Elementare
10:30/13.00: Classi 2a,2b,2c,2d Scuola Elementare
14:00/16:00: Classi 3a, 3b. 3c, 3d Scuola Elementare
16:00/ 17:30: Classi 4a, 4b, 4c, 4d Scuola Elementare
17:30/19:00: Classi 5a, 5b,5c,5d Scuola Elementare
"Tutti coloro che si sottoporranno a tampone dovranno consegnare debitamente compilato al personale sanitario il modulo relativo al consenso informato, che si può scaricare sul sito del Comune di Matelica" ha sottolineato ancora il sindaco Baldini.
E’ ancora una volta il Gubbio a interrompere la striscia positiva del Matelica: all’andata Megelaitis e compagni furono i primi a violare il fortino casalingo dell’Helvia Recina. Oggi, invece, grazie alla rete di Gomez nella ripresa ed alla doppietta di Pellegrini nella prima frazione gli eugubini fermano a quota sei i risultati positivi incamerati dai ragazzi di Colavitto.
Mister Torrente, viste le assenze di Serena per un lutto familiare, Munoz ancora alle prese con la botta al costato rimediata a Saló e soprattutto del trequartista ex Juve Pasquato, che si sommano a quelle dei lungo degenti Cucchietti e Migliorelli, si affida comunque al consueto 4-3-1-2 proponendo lo spagnolo Sainz Maza dietro le punte e concedendo un turno di riposo a capitan Malaccari, con Oukhadda, bomber dell’andata, che torna titolare dal primo minuto.
Mister Colavitto risponde con il consueto schema che tanto bene ha permesso di fare nell’ultimo mese: in difesa conferma la fiducia a Magri nella linea a quattro, in mediana torna Balestrero a giostrare col Calcagni e Pizzutelli, in avanti spazio al trio delle meraviglie Volpicelli- Moretti – Leonetti.
Padroni di casa reduci dalla brillante vittoria interna nel derby con il Perugia che mancava da 73 anni e dalla successiva sconfitta con la Feralpi, dunque desiderosi di tornare al successo per provare a rincorrere un posto play off. Matelica sulle ali dell’entusiasmo per la bella scia messa a segno nell’ultimo mese. Nella prima frazione, dopo una buona mezz’ora in cui erano gli ospiti a farsi preferire ai punti, arrivando più volte minacciosi dalle parti di Zamarion senza pungere, erano invece i rossoblù a trovare il doppio vantaggio firmato Pellegrini.
Dopo una grande parata di Cardinali su Gomez, a sbloccare l’incontro era il numero 9 al 34’ pt trafiggendo Cardinali dal cuore dell’area dopo un assist dalla sinistra, mentre la seconda marcatura ad opera dello stesso autore avveniva in contropiede dopo un corner a favore per il Matelica. Il figlio d’arte lanciato in campo aperto al 41’ pt arrivava all’uno contro uno con il portiere romano e depositava la seconda rete in fondo al sacco. La reazione del Matelica passava per i piedi di Volpicelli, la cui conclusione però faceva solo la barba al palo.
Nella ripresa pronti via ed i ragazzi di mister Colavitto provavano a farsi sotto con le incornate di Balestrero e De Santis e le incursioni di Moretti, sulle quali però facevano buona guardia Zamarion e compagni.
I ragazzi di Torrente amministravano senza troppi affanni. Il tecnico campano, che aveva ammonito in settimana sulle possibili insidie dell’incontro, al 15’ st provava a mischiare le carte in tavola gettando in campo le energie fresche di Mbaye, Bordo ed Alberti, ma era ancora il Gubbio ad arrotondare il punteggio con Gomez e a sfiorare un passivo ancora più pesante con Pellegrini. Nell’ultimo quarto d’ora c’era spazio anche per Franchi, ma l’occasione più ghiotta per accorciare le distanze capitava sulla testa di Alberti al 33’ st con la palla che però, dopo le recenti abbuffate di gol, non voleva proprio saperne di entrare.
Sabato all’Helvia Recina sarà di nuovo derby per il Matelica, che riceverà la visita della Samb, a riposo in questo turno a causa del focolaio Covid scoppiato nella Triestina, avversaria di giornata.
Gubbio – Matelica 3-0
Gubbio (4-3-1-2): 12 Zamarion; 2 Formiconi (37’ st 23 Cinaglia), 5 Uggè, 15 Signorini, 14 Ferrini; 26 Oukhadda, 8 Megelaitis, 17 Hamlili (37’ st 19 Malaccari); 20 Sainz Maza (42’ st 4 Sdaigui) ; 21 Gomez (34’ st 30 Fedato), 9 Pellegrini (34’ st 11 De Silvestro). A disposizione: 32 Savelloni, 18 Sorbelli, 31 Ingrosso. Allenatore Vincenzo Torrente.
Matelica (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (15’ st 5 Bordo), 8 Pizzutelli (15’ st 30 Mbaye), 11 Balestrero (40’ st 6 Barbarossa); 7 Volpicelli, 17 Moretti (27’ st 23 Franchi), 10 Leonetti (15’ st 29 Alberti). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 2 Fracassini, 9 Zigrossi. Allenatore Gianluca Colavitto.
Arbitro: Sig. Samuele Andreano della sezione di Prato.Assistenza: Sig.ri Fabrizio Giorgi della sezione di Legnano e Veronica Martinelli della sezione di Seregno.Quarto Uomo: Sig. Valerio Crezzini della sezione di Siena .Reti: 34’ pt e 40’ pt Pellegrini, 20’ st GomezNOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa rossoblu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere giallo; ospiti in divisa bianca, pantaloncini e calzettoni bianca e portiere verde; corner 6-9; ammoniti Tofanari, Megelaitis e Signorini; recupero 2’ pt, 3’ st.