"Con estremo sgomento veniamo a conoscenza del fatto che l'Amministrazione comunale di Matelica ha deciso di abbattere ben 53 alberi, così abbiamo consultato il sito del Comune per cercare il motivo di tale deprecabile decisione". È quanto affermano i co-portavoce di Europa Verde Provincia di Macerata, Sandro Bisonni e Maria Cristina Mosciatti.
"Oltre all'incarico per il tecnico agronomo abbiamo trovato un 'progetto' nel quale con una brevissima relazione, indica che si vuol procedere in tal senso - aggiungono Bisonni e Mosciatti -. Ma in tale relazione progettuale, a supporto della decisione, non troviamo nessuna valutazione di stabilità, nessuna valutazione strumentale, nessuna indagine approfondita sullo stato vegetativo e strutturale degli alberi, nulla di nulla".
"Esiste un'altra relazione tecnica? Se si, cosa aspetta il Comune a renderla pubblica? L'Amministrazione comunale di Matelica ha molti regolamenti, con i quali praticamente disciplina qualsiasi aspetto della vita pubblica, tutti tranne quello del verde urbano e del paesaggio rurale - spiegano i co-portavoce di Europa Verde Provincia di Macerata -. Un regolamento 'scomodo' perché deve recepire ed attuare disposizioni quali ad esempio il divieto di abbattimento degli alberi nei periodi di nidificazione o il divieto di capitozzare piante protette se non seccaginose da rivitalizzare".
"Comprendiamo che un regolamento del genere non sia nelle corde di questa Amministrazione, ma l'adozione di tale regolamento non è un atto opzionale o volontario ma un preciso obbligo dettato dalla legge regionale 6 del 2005 - attaccano Bisonni e Mosciatti -. Secondo tale norma infatti i Comuni dovevano adottare, con proprio atto ed entro il 2017, un regolamento comunale in merito".
"Ci troviamo di fronte ad un'Amministrazione inadempiente che, condividendo tale responsabilità con l'attuale minoranza, in assenza di tali regole anziché pensare ed investire nella manutenzione del verde, decide senza apparenti valide giustificazioni di abbattere 53 alberi in un colpo. Come Europa Verde esprimiamo tutto il nostro rammarico e la nostra disapprovazione alla mancata gestione del verde a Matelica, augurandoci la nascita di sensibilità future" concludono Bisonni e Mosciatti.
Numerosi controlli nel weekend da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Macerata: fermati due giovani sorpresi con la droga nell'auto. A San Severino Marche, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dell’illecito traffico delle sostanze stupefacenti, la locale stazione carabinieri ha denunciato un 20enne del luogo poiché, nel corso di un controllo. è stato trovato in possesso di circa 15 grammi di marijuana suddivisa in dosi.
Inoltre i militari della stazione di Matelica hanno denunciato un giovane operaio poiché, nel corso di un controllo, è stato trovato in possesso di 15 grammi di sostanza stupefacente, tipo hashish, ed altri 6 grammi di marijuana presso la propria abitazione unitamente ad un bilancino elettronico di precisone. Tutta la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro dai carabinieri.
L’Ancona Matelica si conferma davanti al proprio pubblico strappando un punto alla vice capolista Reggiana dopo essere passata in vantaggio ed essere rimasta in dieci nel finale. Poche le sorprese in formazione per i padroni di casa. Squalificato il velenoso Cobra Rolfini, in difesa mister Colavitto sceglieva gli stessi del match con il Grosseto, a centrocampo Delcarro subentrava al posto di D’Eramo e l’autore del gol della tranquillità di mercoledì scorso, Del Sole, trovava posto dall’inizio nel tridente offensivo.
Reggiana reduce dalla prima battuta d’arresto stagionale a Gubbio, dopo ventisette risultati utili consecutivi, nonostante le tantissime occasioni create, chiamata ad una pronta reazione per non perdere le distanze dal vertice della graduatoria.Buona la rappresentanza di tifo ospite, ottima la risposta del pubblico di casa con un significativo striscione ed un incitamento costante per i biancorossi.Mister Diana schierava la freccia Cremonesi a posto di capitan Rozzio squalificato, recuperava D’Angelo e Radrezza in mezzo al campo, dove prendevano regolarmente postole certezze Sciaudone e Cigarini, affidandosi in avanti alla coppia Zamparo – Lanini.
Ottima la partenza dei padroni di casa, che in avvio creavano buone trame ed occasioni per impensierire Venturi. Dopo il quarto d’ora cresceva la Reggiana, più volte insidiosa in area marchigiana, con Masetti e soprattutto Avella sugli scudi, con quest’ultimo autore di un paio di interventi prodigiosi. Sul fronte opposto, grande occasione per Sereni alla mezz’ora, murato sul più bello. L’Ancona Matelica chiudeva in crescendo con diversi contropiede interessanti
.Nella ripresa la gara procedeva a fiammate, con le formazioni brave a non scoprirsi troppo fino all’episodio che spaccava la partita. Al 18’ atterrato Faggioli in area, dal dischetto Sereni faceva 1-0 e decimo centro stagionale in un Del Conero ebbro di gioia. La Reggiana provava subito a reagire con i cambi e appena dopo il 20’ guadagnava la superiorità numerica per il doppio giallo comminato a Faggioli. Biancorossi che provavano a resistere con tutte le proprie forze, cercando di sfruttare la rapidità del subentrato Moretti in contropiede con la Reggiana che andava più volte a sbattere contro il muro Avella, prima di trovare il pari molto fortunoso con il tiro cross di Rosafio che si infilava a fil di palo.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni, 7 Gasperi (35’ st 27 Papa), 8 Delcarro (41’ st 19 Palesi); 21 Del Sole (19’ st 17 Moretti), 18 Faggioli, 10 Sereni (41’ st 5 Bianconi). A disposizione: 12 Vitali, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
REGGIANA (3-5-2): 22 Venturi; 16 Luciani, 26 Cremonesi, 6 Camigliano (14’ st 7 Rosafio); 44 Guglielmotti (31’ st 9 Scappini), 21 Radrezza (21’ st 96 Muroni), 8 Cigarini, 88 Sciaudone (21’ st 27 D’Angelo), 3 Contessa; 30 Zamparo (21’ st 20 Arrighini), 94 Lanini. A disposizione: 1 Voltolini, 12 Marconi, 5 Rossi, 11 Neglia, 17 Libutti, 32 Porcino. Allenatore Aimo Diana.
ARBITRO: Sig. Michele Giordano della sezione di Novara.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Lencioni della sezione di Lucca e Roberto Rubén Arena della sezione di Torre del Greco.QUARTO UFFICIALE: Sig. na Veronica Vettorel della sezione di Latina.
RETI: 18’ st Sereni (rig), 38’ st Rosafio.NOTE: gara iniziata con 5’ di ritardo come messaggio di pace per la situazione umanitaria in Ucraina; spettatori 2165 di cui 395 ospiti per un incasso di 19739,54 euro; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio, ospiti in divisa bianca, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere giallo; espulso al 23’ st Faggioli per doppia ammonizione; ammoniti Guglielmotti, Cigarini e Gasperi; corner 1-11; recupero 2’ pt, 5’ st.
Tutto facile per la Halley Matelica contro la Taurus Jesi. I biancorossi, pur in formazione largamente rimaneggiata (out Genjac e Bugionovo, Falzon in campo per qualche minuto a dare fiato ai lunghi), ci mettono pochi minuti a prendere le misure alla combattiva squadra di coach Filippetti, che a sua volta fiaccata da infortuni e squalifiche non poteva fare molto di più sul parquet di una Vigor che ha dispiegato tutto il suo maggior tasso tecnico.
I biancorossi sembrano subito mettere in chiaro le cose con un avvio bruciante firmato Caroli: 5 punti del capitano marchiano a fuoco il 7-0 che apre il match e che sembra già avviare verso la discesa la gara.
Ma due triple di Cerruti mettono in ritmo la Taurus, che mette anche il naso avanti (7-8 al 4’) giocando con grande intensità e mescolando le difese tra zona e uomo.
La Halley regala anche qualcosa (due schiacciate sbagliate rispettivamente da Caroli e Provvidenza), ma pian piano prende il largo. Un Caroli in serata di grazia buca a ripetizione la retina jesina e lancia l’allungo della Vigor, che nella seconda parte del secondo quarto decolla fino al +23 (50-27).
Jesi semplicemente non ne ha e allora Tosti affonda il colpo con i canestri che spediscono gli ospiti a -30 (65-35) chiudendo di fatto la contesta. L’ultimo quarto serve solo a fissare il punteggio, con coach Cecchini che può far riposare i suoi big e lanciare in campo per diversi minuti il trio under Poeta-Fianchini-Offor.
Finisce 78-48 e va più che bene così, considerando anche la contemporanea sconfitta interna della capolista Bramante contro Foligno. Ora però c’è poco tempo per esultare e ancor meno rifiatare: mercoledì sera si torna già in campo per il recupero con Falconara, altra partita assolutamente da non steccare.
HALLEY MATELICA-TAURUS JESI 78-48
MATELICA: Provvidenza 12, Fianchini, Mentonelli 11, Bugionovo ne, Falzon 3, Vissani 14, Caroli 14, Ciampaglia 12, Genjac ne, Poeta, Tosti 12, Offor. All.: Cecchini.
JESI: Bolognini, Luini ,8 Astuti, Zandri 12, Montanari 2, Bravi 11, Marinelli 3, Pozzetti 2, Cerruti 6, Zvegla 4. All.: Filippetti.
ARBITRI: Antonelli, Caporalini.
PARZIALI: 22-10, 28-17, 15-8, 13-13.
Scoppia rissa tra giovani in una nota discoteca di Matelica: intervengono i carabinieri. Il litigio, secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Camerino, sarebbe scaturito dalle offese rivolte ad alcuni camerieri del locale.
La discussione si sarebbe poi estesa arrivando ad interessare anche il personale di sicurezza, che non è riuscito a sedare gli animi. Nel corso dei disordini un ragazzo è stato ferito, in maniera fortunatamente non grave.
Inevitabile l’arrivo sul posto dei carabinieri che, dopo essere stati allertati, sono intervenuti in gran numero riportando la normalità. Le successive indagini hanno consentito di individuare i responsabili dei tafferugli. Si tratta di sette giovani, di cui cinque residenti a Matelica e di età compresa tra i 38 ed i 23 anni, tutti denunciati per il reato di rissa.
“Oltre 20 milioni dalla regione per la scuola del futuro innovativa, sicura e all’altezza delle aspettative dei nostri ragazzi sfruttando le risorse strutturali del piano di ripresa e resilienza". Così l’assessore ai Lavori Pubblici e all'Edilizia scolastica Francesco Baldelli commenta la grande partecipazione di Comuni e Province al Bando “Marche: innovazione, scuola, futuro”, 93 progetti pervenuti da 70 Comuni e dalle 5 Province marchigiane per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica in strutture presenti nel proprio territorio.
I 20,7 milioni di euro di risorse disponibili (il 30% delle quali destinate alle Scuole di pertinenza delle Province) sono stati assegnati a progetti selezionati in base a criteri che puntavano all'innovazione e all’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate, per realizzare strutture sicure, green, salubri e aperte alla comunità locale, con la previsione di spazi flessibili e anche attrezzati all’aperto per attività didattiche, sportive ed extra scolastiche. Nessun progetto relativo a scuole della provincia di Macerata è stato, però, finanziato.
Le scuole ammesse ed i relativi finanziamenti richiesti sono: per la Provincia di Fermo 6.211.755,00 di euro per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica dell’Ipsia “Ostilio Ricci” di Fermo; per il Comune di Mombaroccio (PU) 1.635.000,00 di euro per l’Istituto Comprensivo "Pirandello", che sarà demolito e ricostruito ex novo; per il Comune di Gradara (PU) 5.450.000,00 di euro per la costruzione in altro sito della scuola secondaria di primo grado "G.Lanfranco"; per il Comune di Pesaro 5.497.792,00 di euro per lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico all’Istituto Comprensivo “Villa San Martino”; per il Comune di Montecarotto (AN) 2.060.000,00 di euro per la demolizione e ricostruzione della Scuola dell’Infanzia.
Alla luce della presenza di più bandi a valere sui fondi PNRR, in scadenza pressoché contemporanea al bando della Regione Marche, si è ritenuto opportuno individuare nell’elenco anche degli interventi “di riserva”, da utilizzare nel caso in cui i primi in graduatoria risultino finanziati su altre linee di finanziamento PNRR o comunque non finanziabili.
Le “riserve” per la graduatoria destinata alle Province sono: l’intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico del Liceo Scientifico “Galilei” di Ancona e la demolizione e ricostruzione dell’edificio aule del Liceo “Nolfi” di Fano.
Le “riserve” della graduatoria relativa ai Comuni sono: il Comune di Monteprandone (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’Istituto Comprensivo; il Comune di Matelica (MC) per l’adeguamento sismico della Media “Mattei”; il Comune di Carassai (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di Via XX Settembre dell’Istituto Comprensivo Rotella Montalto Marche; il Comune di San Marcello (AN) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio in Via Circonvallazione dell’Istituto Comprensivo “Rossini”; il Comune di Fermo per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della Scuola Primaria e dell’Infanzia “Molini”.
I progetti scelti seguiranno l’iter e le tempistiche dettate dal Ministero e previste dal PNRR, che sono: la consegna della progettazione definitiva entro il 31 agosto 2022 e di quella esecutiva entro fine anno; aggiudicazione dei lavori entro il 20 giugno 2023; loro avvio entro il 31 dicembre dello stesso anno; conclusione entro fine 2025; infine, collaudo non oltre il 31 marzo 2026.
Il Del Conero torna a essere la dolce casa dell’Ancona Matelica che davanti al proprio pubblico ritrova il sorriso e i tre punti, battendo nel recupero della terza giornata di ritorno il Grosseto e incamerando la prima vittoria interna del 2022 che vuol dire 45 punti. Un successo che suggella la notizia dell'intesa raggiunta con il magnate malese Tony Tiong, che sarà presto detentore delle quote di maggioranza del club.
Contro i toscani di mister Agenore Maurizi, stoppati nell’ultimo turno dalla capolista Reggiana, i biancorossi, anche loro reduci da una battuta d’arresto per 3-1, maturata al ‘Brilli Peri’ contro il Montevarchi,chiamati ad una pronta reazione, rispondevano presente.
Mister Colavitto riportava Avella tra i pali, in difesa Noce e Di Renzo sugli esterni, Masetti e Iotti al centro, in mediana Gasperi con D’Eramo e Iannoni, tridente composto da Rolfini, Faggioli e Sereni.
LA CRONACA - Prima frazione a sprazzi, con i padroni di casa a farsi preferire nella prima parte in cui la traversa di Rolfini con palla sulla linea faceva gridare tutti al gol, ma non veniva convalidata dall’assistente.
Dopo un altro batti e ribatti in area maremmana, con la porta di Barosi che sembrava stregata, iniziava a salire di tono la formazione ospite, più volte insidiosa dalle parti di Avella. Tanti i tiri dalla bandierina dei toscani, che però non sortivano effetto.
Nella ripresa ancora Ancona Matelica a spron battuto nei primi minuti, con Sereni che si vedeva respingere all’ultimo secondo la sfera da Barosi, bravo a rientrare e smanacciare la sfera dopo una sortita fuori dai pali che poteva costare cara.
In seguito doppia occasione per Faggioli, che prima vedeva murato il suo tap in e poi mandava di poco a lato da buona posizione. Al 18’ del secondo tempo altro episodio importante: il capitano ospite Ciolli rimediava il doppio giallo e lasciava il Grosseto in dieci per la parte finale della gara.
Mister Colavitto gettava nella mischia Moretti e Del Sole, con il primo che si rendeva subito pericoloso. Il gol era nell’aria e, infatti, era Rolfini di testa al 28’ della ripresa a sbloccare l’equilibrio. Quattordicesima rete in campionato per il Cobra, quindici in stagione compresa la Coppa. Nel finale il Grosseto provava a reagire con Salvi, prima del gol della tranquillità firmato Del Sole, al terzo sigillo stagionale. Ora grande attesa per il match di domenica, quando al Del Conero alle ore 14:30 arriverà la capolista Reggiana.
"La Società comunica che, dopo gli incontri dei giorni scorsi, Mauro Canil e Tony Tiong hanno sottoscritto l'accordo preliminare per la cessione della maggioranza del capitale sociale della Ancona - Matelica S.r.l". A comunicarlo, in una nota ufficiale, il presidente del Cda dell'Ancona Matelica, Roberta Nocelli.
"Entrambi gli imprenditori hanno mostrato soddisfazione per l'accordo raggiunto - aggiunge Nocelli -. Tra la fine del mese di marzo e la prima settimana di aprile è previsto il closing. Resta inteso che, prima del closing e nell'ottica della consueta trasparenza che contraddistingue la Società e tutti i suoi collaboratori, verrà presentato il nuovo progetto sportivo alla città, ai tifosi e agli addetti ai lavori".
"Uno degli interventi ritenuto prioritario dall’attuale amministrazione è sicuramente quello della riqualificazione dei giardini pubblici, a causa dello stato di quasi abbandono degli alberi presenti, perdurato diversi anni e sotto gli occhi di tutti i cittadini matelicesi".
È quanto afferma l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Matelica, Rosanna Procaccini, dopo aver riscontrato - all'interno dei giardini - la presenza di "numerosi alberi e siepi aggrediti da agenti patogeni o con evidenti danni".
Procaccini sottolinea di aver affidato l'incarico a "un esperto in materia" per "verificare le effettive condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità degli esemplari arborei presenti nel parco".
Dalla perizia redatta dall’agronomo incaricato è stato evidenziato che "nel complesso i giardini pubblici sono caratterizzati dalla presenza di numerosi esemplari arborei disetanei, poiché nel corso dei decenni si è proceduto ad un rinfittimento delle essenze andando a piantumare giovani esemplari vicino a piante già sviluppate. A seguito di questa condizione, con il trascorrere degli anni, gli alberi sono entrati in competizione per la luce e gli spazi radicali, cosicché molti si sono trovati in condizioni sfavorevoli che ne hanno compromesso il normale sviluppo e lo stato fito-sanitario" spiega l'assessore.
"Considerato il pericolo di potenziali cedimenti o crolli con rischio per la pubblica incolumità, l'agronomo ha individuato 4 esemplari da sottoporre a potatura straordinaria e 53 esemplari da abbattere, alcuni dei quali per l’elevato rischio statico - spiega ancora Procaccini -. La soluzione dell’abbattimento di questi 53 esemplari è risultata, purtroppo, l’unica alternativa valida".
"Per le altre assenze, data la vetustà di molte piante presenti all’interno dei giardini pubblici e le particolari condizioni del parco, al fine di essere il più conservativi possibile e mantenere intatto il valore estetico del giardino per non stravolgerne l’essenza, verrà effettuato un monitoraggio periodico" conclude l'assessore Rosanna Procaccini.
Scippa una 96enne, agli arresti domiciliari un giovane di 27 anni. È l'esito di un'operazione compiuta dai Carabinieri della stazione di Matelica, nel pomeriggio di lunedì.
IL FATTO - L'anziana donna, come era solita fare, si stava recando presso la chiesa Regina Pacis per la messa pomeridiana quando le si è avvicinato un ragazzo di 27 anni, matelicese, già gravato da precedenti. Il giovane, con un gesto fulmineo, è riuscito a strappare la borsa che la signora portava a tracolla e a fuggire nelle vie circostanti.
Una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri, già presente all'interno del centro storico, si è lanciata immediatamente all'inseguimento del 27enne per poi - con l'ausilio dei colleghi prontamente allertati - accerchiarlo. Il giovane è stato prontamente arrestato, mentre la borsa è stata subito restituita alla legittima proprietaria.
Il ragazzo è stato successivamente tradotto presso le camere di sicurezza nell'attesa del processo per direttissima svoltosi nella mattinata di oggi al tribunale di Macerata. Il giudice ne ha convalidato l'arresto, disponendo i domiciliari.
Nuovi passi avanti per l'ingresso nell'Ancona Matelica dell'imprenditore malese Tony Tiong. Lo società dorica riferisce di un incontro avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì, presso il Comune di Ancona, al quale erano presenti il sindaco Valeria Mancinelli, l’assessore allo sport Andrea Guidotti, il patron Mauro Canil, la dg Roberta Nocelli, Tony Tiong e Roberto Ripa.
Tiong è a capo di due multinazionali come la Owlsome Group e la Rh Mining Resources, entrambe con sede a Hong Kong. L’incontro è stato voluto dalla società per presentare l'imprenditore malese all’amministrazione comunale, in ottica di un suo possibile inserimento in seno all'Ancona Matelica. In ogni caso i dirigenti dorici puntualizzano come le trattative siano ancora in corso, ribadendo la volontà di tenere "costantemente informati la città e i suoi tifosi", nell'ottica "della trasparenza e serietà".
Vittoria di platino per la Halley Matelica, che si aggiudica lo spareggio per il secondo posto sul campo di Baia Flaminia mandando ko un’ostica Baseart Pesaro. I biancorossi, ancora senza Genjac, giocano una gara di grande solidità mentale, restando lucidi nel finale e violando così un campo dove solo il Bramante era uscito coi due punti.
L’inizio di gara vigorino è più che promettente. Due canestri di uno scatenato Falzon (15 dei suoi 17 punti nel primo tempo) lanciano il 2-7 con il quale la Halley sembra prendere il comando delle operazioni. L’unico canestro della serata di Bugionovo serve a spingere i biancorossi al massimo vantaggio (28-37) nel cuore del secondo quarto, ma il Pisaurum (a sua volta orfano di Myers) pian piano esce dal guscio. La gara si fa dura e combattuta, si procede a strappi con nessuna delle due squadre in grado di prendere nettamente il comando. Le triple di Clementi riportano gli arancioverdi dentro la partita prima dell’intervallo lungo (39-39 al 19’ con canestro di Cecchini) e nella ripresa il match diventa un’autentica battaglia.
Il Pisaurum mette per la prima volta il naso avanti in apertura di terzo quarto, approfittando di una difesa biancorossa tutt’altro che perfetta, e resta al comando per lunghi tratti della seconda parte di gara, toccando il massimo vantaggio sul +6 (60-54 a 7’ dalla sirena), ma la Vigor tiene botta nel momento più difficile della serata con 5 punti in fila firmati Mentonelli e un Provvidenza chirurgico per preparare il terreno a un finale ad alta tensione. Un tap-in di Provvidenza fa entrare la Vigor nell’ultimo minuto avanti di 1 (69-70) e lo stesso giocatore umbro firma il possesso pieno di vantaggio con un 2/2 in lunetta (69-72 a 36” dalla sirena). Sul ribaltamento di fronte, Mujakovi fa scena muta e così l’1/2 in lunetta di capitan Caroli a 13” dalla fine basta per sparigliare le carte. Il canestro di Bianchi per il 71-73 con 6” da giocare mette l’ultimo brivido ai biancorossi, che però lo fugano sulla rimessa in attacco conseguente al timeout chiamato da coach Cecchini: la difesa della Baseart fa harakiri abbandonando completamente Provvidenza solo sotto canestro e per il numero 0 vigorini è un gioco da ragazzi firmare il canestro che chiude i conti.
Un successo di capitale importanza per la Halley, che si riprende il secondo posto solitario spedendo i pesaresi a -2 e con il 2-0 a proprio favore negli scontri diretti: un bel macigno nella corsa a tenere uno dei primi due posti in classifica, importante perché eviterebbe ai biancorossi il primo turno di playoff.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Vittoria fondamentale, veniamo da un periodo difficile tra covid e infortuni e siamo riusciti ad uscire dalla doppietta Osimo-Pisaurum, due dirette inseguitrici, con 4 punti. Quella di Baia Flaminia è stata la classica partita che ti costringe a giocare il Pisaurum: dura, fisica, tosta, con tanti canestri nati dalla cattiveria a rimbalzo offensivo. Ma queste cose le metti sempre in conto quando giochi contro di loro. Noi oggi siamo stati duri e concentrati per tutti i 40’, non abbiamo mollato neanche quando siamo andati sotto di 6 ed è il primo vero finale punto a punto che facciamo nostro, dopo averci perso sia ad Assisi che Valdiceppo. E questo è un grosso step di crescita.
Svolta della stagione? Lo spero, abbiamo avuto tanti momenti particolari fino ad ora per cui forse più che di una svolta abbiamo bisogno di continuità, sia all’interno della stessa partita che tra una e l’altra. A volte ci eclissiamo di testa quando le cose iniziano ad andare male, mentre oggi siamo stati bravi a tenere botta. Sabato salirà da noi Jesi, lavoreremo per cercare di non rovesciare il secchio del latte che abbiamo riempito: il +2 e 2-0 nello scontro diretto ha valenza reale se non facciamo altri passi falsi, considerando anche che il Pisaurum ha già affrontato Bramante, Osimo e noi e avrà un finale di stagione teoricamente un po’ più in discesa».
BASEART PESARO-HALLEY MATELICA 71-75
PESARO: Cecchini 10, Gnaccarini 2, Giunta 11, Bianchi 17, Poggi 2, Clementi 22, Parlani 5, Vichi 2, Siracusa ne, Mujakovic. All.: Surico
MATELICA: Bugionovo 3, Caroli 10, Vissani 2, Falzon 17, Ciampaglia 6, Mentonelli 7, Tosti 13, Provvidenza 17, Genjac ne, Poeta ne, Fianchini ne. All.: Cecchini.
ARBITRI: Pompei, Camilletti.
PARZIALI: 16-22, 25-22, 16-10, 14-21.
Toscana sfortunata per i biancorossi che a Montevarchi vedono interrotta la striscia di risultati utili lontano dalle mura amiche che durava dallo scorso ottobre in casa della capolista Reggiana. Entrambe reduci da sconfitte nel turno infrasettimanale, rispettivamente l’Ancona Matelica con il Cesena, i valdarnesi con la capolista Modena, tutte e due le formazioni scendevano in campo alla ricerca di un pronto riscatto, con i locali con il coltello tra i denti alla ricerca di punti chiave in ottica salvezza.
Al “Brilli Peri”, squalificato Gasperi, mister Colavitto sceglieva Vitali tra i pali, in difesa Bianconi a far compagnia a Iotti, a centrocampo Papa a giostrare con D’Eramo e Delcarro, in avanti Faggioli al centro del tridente con Sereni e Rolfini. Mister Malotti era invece costretto a rinunciare a Nannelli e Gennari. Come sempre presenti gli ultras biancorossi, giunti a sostenere i colori della propria città.
Prima frazione dai due volti. Dopo il buon approccio da parte degli ospiti, con il passare dei minuti salivano in cattedra i padroni di casa che intorno alla mezz’ora trovavano il vantaggio con Gambale. Sugli sviluppi del primo corner per i toscani, l’incornata del numero 9 valeva l’1-0. Il Montevarchi sfiorava il raddoppio sul finale di tempo, provando a sfruttare un pericoloso contropiede. Poche le emozioni di marca biancorossa nei primi 45’, caratterizzati da un gioco spesso frammentato e da qualche imprecisione.
La ripresa sembrava iniziare con lo stesso copione, ma al 4’ tutto sembrava essere rimesso in discussione. Azione insistita di Sereni sulla sinistra, Tozzuolo lo affondava in area e dal dischetto il numero 10 marchigiano ristabiliva la momentanea parità. Nona marcatura stagionale per Sereni, ancora una volta glaciale dagli undici metri. La reazione dei padroni di casa si faceva però sentire con un doppio brivido in area biancorossa. La retroguardia con qualche affanno riusciva a sbrogliare, prima di capitolare nuovamente nel giro di pochi minuti con Gambale autore di una doppietta e poi con la terza rete firmata Giordani. Mister Colavitto provava a inserire le forze fresche di Palesi, Iannoni, Moretti e Del Sole e l’Ancona Matelica provava a scuotersi negli ultimi minuti con Rolfini protagonista di un diagonale a lato e di una rete annullata per offside. Troppo poco per incidere ai fini del risultato e riaprire l’incontro. Subito testa a mercoledì, quando ci sarà un nuovo turno infrasettimanale: alle ore 18 al Del Conero andrà in scena il recupero della seconda giornata di ritorno. Avversario il Grosseto.
AQUILA MONTEVARCHI - ANCONA MATELICA 3-1
AQUILA MONTEVARCHI (4-3-1-2): 22 Giusti; 14 Boccadamo (27’ st 3 Martinelli), 4 Tozzuolo, 6 Dutu, 2 Achy; 8 Amatucci, 5 Mercati (27’ st 29 Carpani), 70 Giordani; 13 Barranca; 21 Jallow (20’ st 11 Sorrentino), 9 Gambale. A disposizione: 12 Ciabattini, 16 Lunghi, 20 Chiesa, 32 Intinacelli, 55 Gennari, 77 Boiga, 88 Mionic. Allenatore Roberto Malotti.ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 14 Tofanari (36’ st 33 Noce), 5 Bianconi, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 23 D’Eramo (13’ st 4 Iannoni), 27 Papa (13’ st 19 Palesi), 8 Delcarro; 9 Rolfini, 18 Faggioli (25’ st 21 Del Sole), 10 Sereni (25’ st 17 Moretti). A disposizione: 1 Canullo, 22 Avella, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 25 Masetti, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Andrea Zanotti della sezione di Rimini.ASSISTENTI: Sig.ri Fabio Dell’Arciprete della sezione di Vasto e Andrea Barcherini della sezione di Terni.QUARTO UFFICIALE: Sig. Stefano Striamo della sezione di Salerno.RETI: 28’ pt e 20’ st Gambale, 5’ st Sereni (rig), 25’ st Giordani.NOTE: spettatori totali 599, di cui 69 da Ancona, paganti 321 per un incasso 4.535,00 euro (abbonati 278, quota 823,00 euro); locali in divisa arancio, pantaloncini blu, calzettoni arancio e portiere verde; ospiti in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ammoniti Achy, Iannoni, Rolfini, Amatucci, Dutu, Delcarro e Boccadamo; corner 6-3; recupero 3’ pt, 4’ st.
È il Cesena ad aggiudicarsi il big match in notturna dello stadio “Del Conero” grazie alle reti di Ciofi nel primo tempo, Candela e Pierini nella ripresa. È amaro il ritorno sugli spalti della Curva Nord: sold out già dal pomeriggio i 1500 posti a disposizione, per una cornice di pubblico biancorosso da altre categorie.
L’Ancona Matelica incappa in una serata da dimenticare e non riesce nel proposito di fermare una delle “big” del campionato, come capitato nel turno pre natalizio con il Pescara, con il quale divise la posta.
Il Cavalluccio dell’ex dorico Viali arrivava ad Ancona con una gran fame di riscatto. Solo un pari in rimonta nell’ultimo turno con il Grosseto e tante assenze (Mulè, Gonnelli, Favale,Pittarello e Tonin). Padroni di casa invece con la salvezza matematica conquistata dopo il blitz di Imola con tredici giornate d’anticipo e tanta voglia di continuare a stupire.
Prima frazione equilibrata, con le squadre che si affrontavano a viso aperto e la gara che viveva di fiammate. Al guizzo di Sereni rispondeva la traversa di Bortolussi, prima dell’episodio chiave del match intorno alla mezz’ora.
Proprio nel momento in cui l’Ancona Matelica si trovava in dieci, con Masetti pronto a rientrare da bordo campo dopo un infortunio, la palla sfilava dalla sua parte e Ciofi da buona posizione aveva il tempo di colpire indisturbato trovando il vantaggio. I padroni di casa potevano subito riportarsi in careggiata con Rolfini, ma il Cobra biancorosso non riusciva a far male.
Nella ripresa pronti via ed il Cesena raddoppiava: la rasoiata chirurgica di Candela valeva il 2-0 per i bianconeri che provavano ad addormentare la gara. I biancorossi non demordevano e provavano subito ad accorciare con Moretti, ma la sua incornata terminava fuori bersaglio.
Triplo cambio intorno al 20’ del secondo tempo per mister Colavitto, che provava a rinvigorire l’attacco con gli innesti di D’Eramo, Faggioli e Del Sole, con il primo subito a farsi pericoloso, ma senza riuscire a svoltare l’inerzia della gara. Il Cesena trovava infine la rete del 3-0 con il tiro a giro di Pierini.
Nel prossimo turno, in programma domenica, l’Ancona Matelica tornerà a viaggiare verso Montevarchi, dove affronterà nuovamente quello che la scorsa estate fu il suo primo avversario di Coppa Italia.
Mercoledì invece sarà di nuovo turno infrasettimanale al Del Conero: alle ore 18:00 arriverà il Grosseto, per il recupero della seconda giornata del girone di ritorno, posticipata lo scorso gennaio per evitare le recrudescenze del Covid.
TABELLINO
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti (9’ st 5 Bianconi), 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni (19’ st 23 D’Eramo), 7 Gasperi, 8 Delcarro; 9 Rolfini (19’ st 21 Del Sole), 17 Moretti (40’ st 19 Palesi), 10 Sereni (20’ st 18 Faggioli). A disposizione: 12 Vitali, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani, 27 Papa, 28 Maurizii, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.
CESENA (4-3-2-1): 33 Nardi; 2 Candela, 28 Pogliano (35’ st 98 Lepri), 15 Ciofi, 32 Calderoni; 5 Steffè, 6 Brambilla (27’ st 4 Rigoni), 8 Ardizzone (20’ st 25 Missiroli); 9 Caturano (20’ st 16 Ilari), 10 Pierini (35’ st 31 Frieser); 20 Bortolussi. A disposizione: 22 Benedettini, 34 Bizzini, 14 Berti, 44 Cristian Shpendi, 45 Stiven Shpendi. Allenatore: William Viali.
ARBITRO: Sig. Mattia Ubaldi della sezione di Roma 1.
ASSISTENTI: Sig.ri Michele Piatti della sezione di Como e Glauco Zanellati della sezione di Seregno.
QUARTO UOMO: Sig. Giorgio Di Cicco della sezione di Lanciano.
RETI: 31’ pt Ciofi, 2’ st Candela, 31’ st Pierini.
NOTE: spettatori totali 2387, di cui circa un centinaio ospiti, per un incasso di euro 22382,54; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ospiti in divisa bianca con riporti neri, pantaloncini neri, calzettoni bianchi e portiere azzurro; ammoniti Gasperi e Pogliano; corner 8-2; recupero 2’ pt, 3’ st.
Vittoria preziosissima per la Halley Matelica nella sfida tra squadre in emergenza. I biancorossi, senza Genjac, Vissani e Bugionovo e con Tosti a stringere i denti nonostante i problemi alle anche, girano nel secondo tempo la partita con una Robur Osimo a sua volta giunta a Castelraimondo senza Reimundo, David, Drigo e Frei Meier. Ne è uscita fuori una partita divertente e combattuta ma con protagonisti difficili da pronosticare: la Vigor si è aggrappata alla fantastica serata di Mentonelli e Ciampaglia, mentre Osimo, nella serata così così di Dubois, ha trovato nel primo tempo un super Ortenzi (cinque triple nei primi 20’), cui però i biancorossi hanno messo la museruola nella ripresa.
Sono proprio le bombe della guardia da Macerata a sospingere lo scatto degli ospiti uscendo dai blocchi di partenza (3-9 al 4’). I guizzi di Tosti accendono Matelica dopo un avvio abulico, ma la Robur ha un Ortenzi infuocato: una tripla dietro l’altra, sempre un passo più lontano dall’arco, e gli ospiti toccano il massimo vantaggio sul +9 (20-29 al 13’). Nel momento di massima difficoltà della serata, sono un paio di guizzi di Provvidenza e due triple di Mentonelli a riportare la Halley in carreggiata e all’intervallo lungo il punteggio è di perfetta parità (39-39).
La musica cambia nel secondo tempo perché la Vigor alza di un tono il volume della difesa. Ortenzi non trova più spazio per colpire dall’arco, un nervoso Dubois spreca falli e si mette fuori partita e a quel punto la Halley prende in mano la partita. Un libero di un ondivago Falzon entrando nell’ultimo minuto del terzo quarto vale il massimo vantaggio vigorino sul +8 (57-49), ma la Vigor manca il colpo del ko. Il duello a distanza Migliorelli-Mentonelli anima il quarto periodo, Osimo si rifà sotto fino al -2 (60-58 a 5’ dalla sirena) con la firma del play di Castelraimondo, ma non mette mai davvero i brividi alla Vigor perché a ribattere c’è il talentino matelicese, che con una tripla e un paio di liberi fa sprofondare gli ospiti di nuovo a -8 (69-61). Una rubata convertita in tre punti da Dubois (69-64 con poco più di un minuto da giocare) dà l’ultimo spavento alla Vigor, che però controlla senza ulteriori affanni: la gioia sulla sirena è liberatoria dopo una settimana a dir poco complicata.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «L’ho detto più volte, questa squadra è fatta di uomini veri. A volte siamo troppo emotivi, a volte sentiamo troppo la pressione di certi appuntamenti o di certi campi, ma sull’avere gli attributi e la voglia di sputare sangue per questa maglia non avevo alcun dubbio. Viste le rotazioni molto accorciate, abbiamo fatto scelte anche estreme a livello difensivo soprattutto nel secondo tempo e ci hanno dato buoni frutti, così le abbiamo cavalcate fino alla fine. Questo buon lavoro difensivo siamo stati bravi a cavalcarlo anche in attacco e nel finale con Mentonelli e Provvidenza lo abbiamo capitalizzato bene. Abbiamo sopperito anche alla serata balistica così così di Falzon distribuendo le responsabilità e realizzando comunque 72 punti. Tornando a Gabri, ha fatto una grande partita, matura e disciplinata allo stesso tempo, prendendo fiducia presto. Sono diverse partite che sta giocando bene, ha cambiato passo e una prestazione del genere nel giorno in cui manca Bugionovo è una ciliegina sulla torta di cui avevamo bisogno. Chiudo con un messaggio per Genjac, che oggi si è operato: è andato tutto bene, speriamo che i tempi di recupero siano limitati, lo aspettiamo a braccia aperte in primis fuori dall’ospedale e poi di nuovo in campo».
HALLEY MATELICA-ROBUR OSIMO 72-64
MATELICA: Provvidenza 13, Fianchini, Mentonelli 19, Falzon 7, Caroli 6, Ciampaglia 14, Poeta, Tosti 13, Offor ne. All.: Cecchini.
OSIMO: Lisica 3, Ortenzi 16, Ferraro 4, Cardellini 4, Migliorelli 13, Tongue 2, Manojlovic 8, Dubois 14, Piccinini ne. All.: Pesaresi.
ARBITRI: Ciaralli, Giardini.
PARZIALI: 18-23, 21-16, 19-11, 14-14.
Ufficio stampa Vigor Basket Matelica
Torna subito alla vittoria e continua il brillante cammino esterno l’Ancona Matelica che, al ‘Romeo Galli’ di Imola, batte i ragazzi di mister Fontana grazie alle reti, entrambe nella ripresa, di D’Eramo e Rolfini. I biancorossi superano così la fatidica soglia salvezza fissata a 40 punti, salendo a quota 42. Entrambe reduci da due battute d’arresto le due formazioni: l’Ancona Matelica fermata in casa dal fanalino di coda Pistoiese, mentre i padroni di casa alle prese con il doppio stop con il Pontedera e prima con la Viterbese.Mister Fontana portava in panchina l’ultimo arrivato, l’attaccante Gianmarco De Feo, con Padovan a fare coppia con l’argentino Belloni al posto di De Sarlo.Come annunciato alla vigilia, diversi i cambi nell’undici titolare per mister Colavitto, che ritrovava però il prezioso e fondamentale supporto dei supporters della Curva Nord, presenti e calorosi sugli spalti (oltre 250 i presenti). Difesa ridisegnata con Tofanari a destra, Masetti al centro a fare coppia con Bianconi e Maurizii sull’out di sinistra in luogo di Di Renzo. Nella zona nevralgica del campo D’Eramo, Gasperi e Delcarro a dettare la manovra, mentre in attacco tornava dal primo minuto Del Sole nel tridente con Moretti e Faggioli.
Prima frazione di marca prettamente locale, con i padroni di casa che partivano a testa bassa prendendo il controllo del gioco, desiderosi di mettersi alle spalle le criticità dell’ultimo periodo e che sfioravano in più occasioni il vantaggio, trovandosi di fronte un Avella versione super. Molto attiva la catena di destra con un pressing asfissiante e Benedetti sempre pericoloso nelle sue incursioni. Sul fronte biancorosso, D’Eramo in grande spolvero nei suoi break, con i ragazzi di mister Colavitto sempre pronti a far male in contropiede, vicini al colpaccio prima con Moretti e poi con Gasperi.
Nella ripresa gli sforzi del numero 23 biancorosso venivano premiati: batti e ribatti in area locale e D’Eramo insaccava la prima rete stagionale. Mister Colavitto provava ad insistere, gettando nella mischia le frecce Rolfini e Sereni (stoppata sul più bello una ripartenza che poteva valere il raddoppio), insieme a Iannoni, mentre Avella continuava ad essere attentissimo, compiendo un prodigio su Lombardi. Il gol era nell’aria e un’altra ficcante combinazione tra Moretti e Rolfini portava il numero 9 alla tredicesima marcatura stagionale ed il punteggio sul definitivo 2-0.Sfida affascinante nel prossimo turno: l’appuntamento è per mercoledì in notturna, quando al Del Conero arriverà il Cesena.
IMOLESE (3-5-2): 22 Rossi; 3 Vona, 5 Rinaldi, 6 Angeli (19’ st De Feo); 11 Liviero, 8 Benedetti (39’ st 20 Luca Lombardi), 23 Cerretti, 21 D’Alena, 25 Alessandro Lombardi; 16 Padovan, 29 Belloni. A disposizione: 1 Santopadre, 2 Lia, 4 Boscolo Chio, 10 Santoro, 14 Angeletti, 17 Manzo, 18 La Vardera, 27 Milani, 28 Palma. Allenatore Gaetano Fontana.ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti, 5 Bianconi, 28 Maurizii; 23 D’Eramo (11’ st 4 Iannoni), 7 Gasperi (43’ st 27 Papa), 8 Delcarro; 21 Del Sole (11’ st 10 Sereni), 18 Faggioli (11’ st 9 Rolfini), 17 Moretti. A disposizione: 12 Vitali, 3 Di Renzo, 6 Iotti, 15 Sabattini, 19 Palesi, 20 Vrioni, 26 Ruani, 33 Noce. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Andrea Calzavara della sezione di Varese.ASSISTENTI: Sig.ri Andrea Zezza della sezione di Ostia Lido e Federico Fratello della sezione di Latina.QUARTO UOMO: Sig. Giuseppe Salsano della sezione di Padova.RETI: 9’ st D’Eramo, 36’ st Rolfini.NOTE: spettatori totali 492 compresi abbinati e di cui 258 ospiti per un incasso di euro 3400; locali in divisa rossoblu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere giallo; ospiti in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ammoniti Delcarro, Rinaldi, Alessandro Lombardi, Faggioli, Cerretti e Belloni; corner 7-1; recupero 0’ pt, 4’ st.
Nella mattinata di oggi, sabato 12 febbraio, Haris Genjac - ala piccola in forza alla Vigor Basket Matelica - è stato operato all’ospedale Torrette di Ancona per la riduzione della frattura scomposta e pluriframmentata del pavimento orbitario dell’occhio destro riportata a seguito di uno scontro fortuito nei primi secondi della gara contro la Sicoma Valdiceppo di due settimane fa.
L’intervento, eseguito dai dottori Giuseppe Consorti e Gabriele Monarchi (medico in formazione specialistica) con il supporto anestesiologico della dottoressa Ivana Lisanti e dell’equipe infermieristica dell’Unita Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale, è consistito nel riposizionamento delle ossa facciali completamente frantumate e scomposte, che gli impedivano la normale visione, e nella loro stabilizzazione con una placca tridimensionale in titanio. L’intervento è riuscito con successo e permetterà al cestista innanzitutto di evitare alterazioni visive.
I tempi di recupero non sono stati ancora definiti, bisognerà attendere l’esito della visita di controllo cui l’atleta biancorosso deve sottoporsi a circa una settimana dall’intervento. Da parte della società matelicese, dello staff tecnico e della squadra il più grande in bocca al lupo ad Haris, in attesa di ritrovarlo fra non molto in palestra, e un ringraziamento all’equipe medica che sta seguendo il giocatore con professionalità e attenzione.
I consiglieri comunali di minoranza del gruppo Per Matelica commentano a caldo il piano regionale per i fondi del Pnrr che vede la città esclusa. “Ancora una volta apprendiamo dalla stampa una notizia che ci lascia interdetti e preoccupati, ed ancora una volta la cittadinanza non è stata informata dal sindaco Baldini, scrivono in una nota. Questa amministrazione non si è imposta e non ha sostenuto abbastanza la riqualificazione della struttura ospedaliera della nostra città tanto da meritare un bel titolo a lettere cubitali sulla stampa regionale”
“Ora non servono più le chiacchiere da campagna elettorale, ora servono i fatti, dopo quasi tre anni di mandato forse bisogna agire e non continuare a vivere di rendita. La grande opportunità del Pnrr era da sfruttare mentre ancora una volta i cittadini di Matelica restano con un pugno di mosche”.
È amaro il ritorno in casa per l’Ancona Matelica, che interrompe la sua striscia positiva che durava da otto turni con la Pistoiese, fanalino di coda del girone B, bravissima però nella giornata odierna a sfruttare tutte le occasioni concesse dai padroni di casa, incappati nella classica giornata no, dove nulla sembrava riuscire.
Torna al Del Conero da ex mister Marco Alessandrini alla guida degli arancioni toscani, pesantemente piegati nel turno infrasettimanale dal Grosseto, ma forti anche da una grande campagna acquisti in cui spiccano il portiere Seculin e l’attaccante Di Massimo, entrambi presenti nel 3-5-2 iniziale ospite.Padroni di casa invece reduci dal positivissimo blitz di Olbia, con Mister Colavitto che riportava Papa e Delcarro nell’undici titolare, schierando in avanti il tridente offensivo composto da Rolfini, Faggioli e Moretti.
Primo tempo in salita da parte della formazione di casa, che al pronti via si ritrovava subito sotto grazie alla rete di Vano, lesto a spedire in fondo al sacco la sfera dopo una triangolazione con Di Massimo. I biancorossi tentavano subito la riscossa, mettendo in campo grande voglia di recuperare, con Iannoni che calciava alto da ottima posizione. L’Ancona Matelica recriminava poiper un sospetto mani in area toscana, dopo una grande discesa di Noce sulla destra. Per l’arbitro non c’erano gli estremi per il penalty.
La squadra di casa continuava a spingere, ma nè Rolfini nè Faggioli riuscivano a trovare la rete. Provvidenziale anche il salvataggio in extremis di Marcucci sulla linea a Seculin battuto. Beffa completata al 40’ , quando Bocic (entrato per sostituire Di Massimo infortunato) veniva steso in area e dal dischetto raddoppiava ancora Vano, oggi a tratti imprendibile. Prima dell’intervallo i padroni di casa avevano anche l’occasione di accorciare (atterrato Faggioli) e rimettersi in carreggiata, ma dagli undici metri Moretti si faceva respingere il tiro da Seculin.
Nella ripresa erano ancora una volta letali i primi minuti con il solito Vano appostato sul secondo palo a firmare tripletta e 3-0. Mister Colavitto correva ai ripari inserendo Sereni e Del Sole, con il numero 21 che sfiorava subito il gol in tre occasioni, calciando prima a lato, poi con un tiro a giro smanacciato da Seculin, oggi insuperabile, ed infine su punizione. L’infortunio di Sereni costringeva il tecnico di casa a sostituirlo con Palesi, mentre nell’ultimo quarto d’ora trovavano spazio anche Gasperi e D’Eramo, con la gara che però non cambiava mai binario.Incidente di percorso e testa subito alla prossima: domenica i biancorossi saranno attesi dalla difficile trasferta di Imola.
Il tabellino:
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni (29’ st 23 D’Eramo), 27 Papa (8’ st 21 Del Sole), 8 Delcarro (29’ st 7 Gasperi) ; 9 Rolfini, 18 Faggioli (8’ st 10 Sereni, 29’ st 19 Palesi), 17 Moretti. A disposizione: 1 Canullo, 13 Vitali, 5 Bianconi, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
PISTOIESE (3-5-2): 90 Seculin; 42 Moretti, 4 Venturini, 3 Sottini; 94 Mezzoni, 34 Suciu, 6 Marcucci (24’ st 33 Martina) , 77 Pertica (25’ st 16 Portanova), 97 Paolini; 9 Vano (24’ st 20 Pinzauti) , 99 Di Massimo (27’ 11 Bocic). A disposizione: 1 Pozzi, 22 Crespi, 2 Nica, 8 Castellano, 10 Stijepovic, 28 Di Matteo, 29 D’Antoni. Allenatore: Marco Alessandrini.
ARBITRO: Sig. Gianluca Grasso della sezione di Ariano Irpino.ASSISTENTI: Sig.ri Marco Porcheddu della sezione di Oristano e Marco Pilleri della sezione di Cagliari.QUARTO UOMO: Sig. na Stefania Menicucci della sezione di Lanciano.
RETI: 1’ pt, 40’ pt (rig) e 2’ st Vano.
NOTE: prima del fischio d’inizio la squadra di casa è entrata in campo con una maglia contro il bullismo; spettatori totali 1364 per un incasso di 12.439,54 euro; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ospiti in divisa blu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere verde; ammoniti D’Eramo, Portanova, Mezzoni, Vano, Di Renzo, Venturini, Delcarro, Pertica e Sottini; corner 8- 6; recupero 1’ pt, 5’ st.
"Per superare le difficoltà che si sono manifestate in relazione alla carenza di personale, si è provveduto ad inoltrare sia all'Assessorato Regionale alla Sanità che al Ministero della Difesa richiesta di personale medico e paramedico affinchè si possa superare l'emergenza in essere". Lo sottolinea, in una nota, l'amministrazione comunale di Matelica a seguito del focolaio Covid che ha coinvolto sia il personale che gli ospiti della casa di riposo "Fondazione Tommaso de Luca - Enrico Mattei" di Matelica
"Siamo solidali con l'operato del Consiglio d'Amministrazione e del personale tutto, al quale va il riconoscimento per il grande lavoro che sta portando avanti in un momento così delicato - si aggiunge dal Comune -. La Casa di Riposo potrà contare, come sempre avvenuto, sul sostegno morale e fattivo da parte dell'ente, a tutela dei suoi ospiti e dei suoi operatori".