Macerata

Macerata School Festival, al via la Settimana delle Scuole

Macerata School Festival, al via la Settimana delle Scuole

Continuano gli appuntamenti del Macerata School Festival, organizzato da Comune di Macerata, Università di Macerata – Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo e Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata.Al via domani (lunedì 3 ottobre) la Settimana delle Scuole: fino al 7 ottobre gli istituti comprensivi «Alighieri», «Mestica», «Fermi», Convitto Nazionale «Leopardi» e l’istituto «San Giuseppe» propongono laboratori, mostre, spettacoli e tanti altri appuntamenti aperti a tutti.Lunedì 3 ottobre, dalle 14 alle 20, l’istituto comprensivo «Dante Alighieri», in Galleria Scipione, presenta un programma ricco e interessante: dalle 14 alle 15.45 allestimento della mostra delle scuole dell’infanzia e primaria, dalle 16 alle 17 rievocazione dell’esperienza «Odissea», realizzata dagli alunni della scuola primaria con drammatizzazioni e danze, dalle 17 alle 17.45 esibizione delle classi di lingua francese della scuola secondaria. E ancora, dalle 17.45 alle 18.30 la scuola secondaria propone uno spettacolo teatrale e, dalle 18.30 alle 19, i lavori relativi alla Prima Guerra Mondiale. Infine, dalle 19 alle 20, aperitivo in musica, laboratorio «Cucina senza fuochi» relativo al progetto «Dalla terra alla tavola» ed esibizione in una corale degli alunni della scuola primaria e secondaria.Martedì 4 ottobre è il turno dell’istituto comprensivo «Enrico Mestica» che propone, dalle 16 alle 20, nella Galleria Scipione, tanti laboratori interattivi per grandi e piccoli con postazioni giocose di didattica laboratoriale. Alle 21 appuntamento al teatro Don Bosco con lo spettacolo in lingua inglese «Romeo and Juliet» delle classi III A e III C della scuola secondaria di primo grado (per bambini da 10 a 99 anni).Mercoledì 5 ottobre l’istituto comprensivo «Enrico Fermi», dalle 16 alle 20, presso gli atri e i cortili dell’istituto di via Pace, 2, presenta la mostra dei lavori realizzati dalle 12 scuole dell’istituto a conclusione del progetto “Uno, due, tre… Fermi all’Opera”: quadri, poster, cartelloni, scenari, castelli, gioielli, marionette e laboratori ispirati alle opere musicali più note. Dalle 17.30 alle 18, nel teatrino di via Pace, 2, va in scena “Il nostro Otello”: le marionette all’Opera della classe II C della scuola secondaria di primo grado.  Alle 18 ancora un appuntamento al teatrino: esibizione del coro d’istituto “Liberi di cantare”, diretto dalla maestra Annalisa Telloni. Dalle 18.45 alle 19.45, nell’aula multimediale dell’istituto, “L’opera in video: come siamo arrivati alla Norma” a cura della classe II A della scuola secondaria di primo grado. La mostra, allestita nella sede centrale dell’istituto, rimarrà aperta per l’intera settimana, dal 3 al 7 ottobre, dalle 16 alle 20 con ingresso gratuito.Giovedì e venerdì le giornate saranno dedicate al Convitto Nazionale «Giacomo Leopardi» e all’istituto «San Giuseppe» con un ricco programma.Presso gli ex locali della tipografia operaia è allestita la mostra «La scuola di Mario Lodi», realizzata da Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, che rimarrà aperta fino al 9 ottobre (giorni feriali dalle 16 alle 19, nei festivi anche dalle 9 alle 12).Tutti gli appuntamenti del festival sono a ingresso gratuito.Il festival è sponsorizzato da Giunti Editore e Editoriale Scienza e patrocinato da Regione Marche, Istituto Nazionale Documentazione e Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) e Ufficio Scolastico Regionale per le Marche. L’evento è realizzato con la collaborazione di Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, Associazione Italiana Biblioteche e Nati per Leggere Marche.Info 391 71 45 274 o macerataschoolfestival@gmail.com . Per saperne di più, pagina Facebook “Macerata School Festival” e www.macerataschoolfestival.it.  

02/10/2016 13:24
Roana CBF Helvia Recina Macerata: pronti per una nuova stagione

Roana CBF Helvia Recina Macerata: pronti per una nuova stagione

Grande festa al Fontescodella di Macerata per l'inizio della nuova stagione 2016/2017, un anno di pallavolo che vedrà la società maceratese protagonista in ben 18 campionati federali.Al virtuale taglio del nastro della nuova stagione presenti sugli spalti le atlete (dalle giovanissime alle più esperte) e le loro famiglie, mentre a fare gli onori di casa il presidente Pietro Paolella che guida l'Helvia Recina da due anni e ha raccolto l'eredità di Tito Antinori, anche oggi ricordato e applaudito da tutti. Paolella ha voluto ringraziare tutto lo staff tecnico che ogni giorno entra in palestra e rappresenta il vero motore dell'associazione lavorando con oltre 250 tra bambine e ragazze sia  a Macerata (inclusa Villa Potenza) che a Montefano. Senza dimenticare le collaborazioni con la società di Montecassiano e di Valfiastra con le quali fattivamente si sta portando avanti un progetto che sia positivo sia per le atlete che per le società.Oltre al presidente, ha preso la parola anche il sindaco di Macerata Romano Carancini che ha sottolineato come l'attività sportiva sia fondamentale per la crescita personale di ciascuno e che questa società sta portando avanti un grosso lavoro riuscendo ad avere degli ottimi risultati sia agonistici che sociali, entrambi importantissimi. In bocca al lupo alle ragazze anche da parte dell'assessore allo sport Alfiero Canesin e dalle istituzioni federali della pallavolo: Franco Brasili (presidente FIPAV Regionale) e Roberto Cambriani ( presidente FIPAV Provinciale).L'Helvia Recina ha voluto inoltre ringraziare tutti gli sponsor sia grandi che piccoli che contrinuiscono alla possibilità di fare attività e portare avanti questo progetto che punta soprattutto sul settore giovanile, oltre che sulla "prima squadra", e che sta cercando di riportare la pallavolo femminile a Macerata ad alto livello. Primi, tra tutti i partner l'acqua Roana, il maglificio Sabry, la CBF Balducci (primo sponsor storico della società) e la new entry FisioSport.Spazio poi a tutti i gruppi a partire dalle piccole protagoniste del mini volley e under 12, passando per tutte le squadre del giovanile: 4 under 13, 3 under 14, 2 under 16 e due under 18. Oltre a due squadre che militano in seconda divisione, una prima divisione a livello provinciale, una squadra di serie D a livello regionale e, il fiore all'occhiello della società: il team di serie B2 che quest'anno cercherà di migliorare ancora un po' il piazzamento dello scorso anno. Le ragazze della Roana CBF, guidate anche quest'anno da coach Giganti, hanno sfilato una per una sostenute dai tifosi di casa "Gli Ubriachi di Helvia".Una festa che ha reso partecipe ogni tesserato e la sua famiglia,la società punta a fare del suo meglio per la crescita tecnica e personali delle atlete. Un buon inizio per un cammino lungo e che speriamo porti con sé tante soddisfazioni.Il campionato di B2 femminile avrà inizio il 15 ottobre e la Roana CBF giocherà in trasferta a Rimini. Per il debutto in casa si dovrà aspettare il sabato successivo (22 ottobre alle 21.15), in cui tutti sono invitati al Fotescodella per vivere insieme la prima di tante emozioni.   

02/10/2016 12:59
Maceratese e Tardella: le strade si dividono

Maceratese e Tardella: le strade si dividono

Si potrebbero separare a breve le strade di Maria Francesca Tardella e della Maceratese. L’avvocato Andrea Bargagna di Pisa, che sabato 24 settembre era stato avvistato in tribuna all’Helvia Recina in occasione della partita con il Pordenone, sabato sera al termine del derby il Fano e i biancorossi è uscito allo scoperto attraverso un comunicato nel quale conferma l’interesse da parte di un gruppo di imprenditori toscani a rilevare le quote del sodalizio biancorosso.“Confermiamo l’esistenza di una trattativa per l’acquisto del pacchetto di maggioranza della Maceratese Calcio – ha scritto Bargagna – Abbiamo già avuto diversi incontri con legali e commercialisti incaricati dalla proprietà che fin da subito, con professionalità, si sono prodigati per lo sviluppo della trattativa, per ora concretizzatasi in una lettera di intenti. Non abbiamo ad oggi incontrato le istituzioni cittadine perché vorremmo prima raggiungere un accordo. Vogliamo mantenere la trattativa riservata per lavorare tranquillamente ed evitare dichiarazioni a sproposito di personaggi estranei. Ci teniamo a specificare che, per quanto ci riguarda, nessuno è alla ricerca di visibilità. Se le cose andranno bene la città avrà tutti i dettagli, ma per adesso preferiamo muoverci in questo modo”.Lo studio legale Nascimbeni di Macerata, attraverso gli avvocati Giancarlo e Massimo, incaricati dalla presidente Tardella di occuparsi della vendita della Maceratese, ha confermato la trattativa.L’avvocato Andrea Bargagna, braccio destro dell’ex presidente del Pisa Carlo Battini, è il rappresentante di un gruppo di imprenditori toscani che hanno manifestato l’interesse ad acquistare il 95% delle quote della Maceratese. E’ stata sottoscritta una lettera di intenti, condivisa dalle parti e dai legali, con delle clausole e delle scadenze ben precise. La trattativa si dovrà concludere, in un senso o nell’altro, entro metà ottobre: se non ci dovesse essere il passaggio di proprietà entro il 15 ottobre, la presidenza della Maceratese resterebbe a Maria Francesca Tardella.I prossimi dieci giorni saranno fondamentali perché la trattativa decolli. I presupposti perché il passaggio di proprietà vada a buon fine ci sono, ma dovranno essere ulteriormente dimostrati. La Lega per poter avallare il passaggio di quote necessità dei requisiti di solvibilità ed onorabilità che sono richiesti da un codice di autoregolamentazione della Lega Pro.Non è noto il costo dell’operazione; voci di corridoio avevano parlato di settecentociquantamila euro, difficilmente si scenderà sotto il mezzo milione di euro.Saranno in ogni caso giorni di fuoco quelli che aspettano la Maceratese. Dopo le verifiche previste nella settimana entrante, da lunedì 10 ottobre la trattativa entrerà nel vivo.

02/10/2016 12:36
Bargagna: "Trattativa aperta per la Maceratese"

Bargagna: "Trattativa aperta per la Maceratese"

Da quando Maria Francesca Tardella è presidente, mai la Maceratese aveva avuto una partenza stentata in campionato. Il secondo anno di Lega Pro si sta rivelando più difficile del previsto.Con quattro punti dopo sette giornate (c’è però una partita da recuperare, a Bergamo contro l’Albinoleffe il prossimo 11 ottobre) i biancorossi occupano la penultima posizione di classifica. Alle spalle di Quadri e compagni, ancora a digiuno di vittorie in questa stagione (fa eccezione il successo ai calci di rigore con i dilettanti del Campodarsego nel turno preliminare di Tim Cup) c’è il solo Forlì. Davanti, seppure di una sola lunghezza, il Fano, che ieri sera allo stadio “Raffaele Mancini” in uno dei primi scontri salvezza della stagione avrebbe meritato più del pareggio.L’unica nota positiva per la Maceratese è aver mantenuto l’imbattibilità in trasferta. L’involuzione sul piano del gioco, la scarsa personalità e l’impressione che la squadra non abbia grandi margini di miglioramento alimentano invece la preoccupazione dei tifosi.Nessuno dei giocatori della Maceratese è stato autorizzato a rilasciare dichiarazioni dopo la partita di Fano in sala stampa. Dove invece hanno fatto “rumore” le parole della presidente Tardella. “Se il nostro allenatore non ha il coraggio di giocare diversamente andiamo poco lontano – ha attaccato la Tardella – Colombi e Palmieri sono stati più in difesa che in attacco. Quadri era sfinito dopo dieci minuti del secondo tempo, la squadra non riesce a gestire il 4-3-3. Giunti prima lo capisce e meglio è”.“Nel primo tempo la partita è stata tutto sommato equilibrata – ha detto l’allenatore della Maceratese, Federico Giunti – Nella ripresa invece siamo andati in difficoltà. Credo comunque che il risultato finale sia giusto”.Sempre ieri, in tarda serata, al termine della partita tra il Fano e la Maceratese, è uscito allo scoperto l’avvocato Andrea Bargagna, ex dirigente del Pisa, che ha confermato l’esistenza di una trattativa per l’acquisto del pacchetto di maggioranza della Maceratese. “La trattativa si dovrà chiudere entro metà mete, in un senso o nell’altro – ha detto Bargagna, braccio destro dell’ex presidente Carlo Battini - Abbiamo già avuto diversi incontri con legali e commercialisti incaricati dalla proprietà. E’ stata sottoscritta una lettera di intenti reciproci”.Bargagna ha anche detto di essere rimasto colpito dalla potenzialità della piazza ancora inespressa e di non aver ancora incontrato le istituzioni cittadine perché c’è la volontà di mantenere la trattativa riservata.

02/10/2016 12:29
Terremoto, un instant book di Remo Croci con le foto di Guido Picchio

Terremoto, un instant book di Remo Croci con le foto di Guido Picchio

Si intitola "3.36 La scossa assassina" l'instant book realizzato da Remo Croci sul terremoto del 24 agosto presentato oggi ad Ascoli Piceno dal giornalista di Mediaset. Un libro che racconta il sisma del centro Italia, anche attraverso fotografie inedite di Luca Cameli, Guido Picchio e degli operatori della Xentek di Ascoli. Remo Croci ha ripercorso i giorni del sisma attraverso gli scatti e i pensieri di cronista.Nel libro sono ospitati tre articoli di Toni Capuozzo, inviato e conduttore di Terra, Emma D'Aquino, inviata e conduttrice del Tg1, e di Claudio Sebastiani, inviato dell'Ansa. Presente anche un'analisi comparativa degli ultimi tre terremoti da parte dell'ing. Roberto Gregori. L'incasso sarà interamente devoluto all'associazione Omnibus Omnes di Arquata del Tronto. "Scrivere questo libro è stato per me un modo per dare un sostegno laddove sarà necessario, un impegno verso i terremotati. Personalmente non ho mai spento i fari sul terremoto e sulle sue conseguenze". (Ansa)

01/10/2016 19:17
A Fano un brutto zero a zero: la Rata manca ancora l'appuntamento coi tre punti

A Fano un brutto zero a zero: la Rata manca ancora l'appuntamento coi tre punti

La Maceratese non riesce a fare meglio di un pareggio a Fano. Lo scontro salvezza giocato al “Raffaele Mancini” finisce sul nulla di fatto. Lo 0 a 0 può accontentare la squadra allenata da Federico Giunti per quello che si è visto in campo, il Fano recrimina per tre occasione da rete non concretizzate. La strada che porta alla salvezza, ogni partita che passa, si fa sempre più difficile per i biancorossi, ancora a digiuno di vittorie.Una volta tanto Federico Giunti ha l’intera rosa a disposizione, ed il giovane Quadrini non viene convocato. Turchetta però non è al meglio e va in panchina, al suo posto fa il proprio debutto dal 1’ in campionato Palmieri. Il modulo dei biancorossi però non cambia. Nel Fano è assente il solo Cocuzza, squalificato, dei due ex solo Borrelli parte titolare (l’altro è Carotti). Il Fano è reduce dalla sconfitta di Teramo, la Maceratese dal ko interno con il Pordenone.Il primo quarto d’ora del match scorre via senza particolari sussulti, ma al 15’ il Fano va vicinissimo al vantaggio: Forte sbaglia l’uscita su un cross dalla trequarti destra di Lanini, Gucci manca di un soffio la deviazione vincente. La Maceratese si fa vedere al 28’ con un tiro da posizione defilata di Petrilli parato a terra da Menegatti. Dopo una conclusione debole di Sassaroli, al 32’ il Fano si rende nuovamente pericoloso: Bellemo mette in azione Gucci, il controllo dell’attaccante è buono ma sulla rovesciata Forte si fa trovare pronto, Masini si avventa sulla sfera, Perna ribatte. La Maceratese si riaffaccia nell’area di rigore avversaria al 38’ con un colpo di testa di Perna, la palla finisce sul fondo non di molto. Perna si fa anche male, il difensore viene medicato a bordo campo e torna sul terreno di gioco con una vistosa fasciatura alla testa. Prima del riposo De Grazia batte al volo con il piede preferito dentro l’area di rigore avversaria, la palla finisce altissima sopra la traversa.Il copione non cambia nella ripresa. Il Fano al 58’ sfiora ancora il gol. Lanini semina il panico sulla destra e mette a centro, Gucci batte di prima intenzione con il sinistro ma rimedia solo un calcio d’angolo. Nel frattempo Marchetti prende il posto dell’infortunato Perna, poi l’evanescente Palmieri viene sostituito da Turchetta.Una girata di Masini al 71’ sfiora la traversa. La Maceratese nel secondo tempo non riesce mai ad impensierire il portiere avversario Menegatti. Negli ultimi venti minuti anche i padroni di casa tirano i remi in barca. Il triplice fischio del direttore di gara mette la parola fine ad una partita brutta, dai modesti contenuti tecnici.FANO (4-3-1-2): Menegatti; Lanini, Torta, Ferrani, Taino; Gualdi, Bellemo, Sassaroli (38’ st Carotti); Borrelli (27’ st Gabbianelli); Gucci, Masini (33’ st Ingretolli). A disp. Andrenacci, Cazzola, Di Nicola, Zigrossi, Camilloni, Zullo, Favo, Schiavini. All. CusatisMACERATESE (4-3-2-1): Forte; Ventola, Gattari, Perna (15’ st Marchetti), Broli; Malaccari, Quadri, De Grazia; Petrilli (40’ st Franchini), Palmieri (20’ st Turchetta); Colombi. A disp. Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, Cantarini, Marco Massei, Allegretti, Amedeo Massei, Mestre, Bangoura. All. GiuntiArbitro: D’Apice di ArezzoNote: osservato 1’ di raccoglimento per la scomparsa di Sandro Mengacci, storico dirigente del Fano. Calci d’angolo 5 a 4 per il Fano. Ammoniti Gualdi, Bellemo, Colombi, Marchetti, Gattari, Torta. Recupero 1’ + 4’

01/10/2016 18:39
La Medea Montalbano si presenta: "Vogliamo divertire divertendoci"

La Medea Montalbano si presenta: "Vogliamo divertire divertendoci"

Riempire il Fontescodella, divertendosi e divertendo. Questa la mission della Medea Montalbano per la prossima Serie B unificata 2016-2017. La squadra è stata presentata alla sede dell’Istituto Confucio a Macerata, un ente con cui la società bianco verde mantiene una proficua collaborazione, come ricordato dal professor Giorgio Trentin (direttore Unimc dell’istituto insieme al professor Yan Chunyou dell’Università Normale di Pechino) e dal vice presidente della Montalbano Volley Gianluca Tittarelli. Presenti anche l’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Alferio Canesin, Giuseppe Panzica in rappresentanza del main sponsor Medea che, come tutti gli sponsor della società, è parte integrante di questa realtà. “Lo sport è cultura – ha ricordato Trentin – Lo sport, in questo caso il volley, è un grande veicolo per creare rapporti e consolidare progetti”.Uno di questi progetti è intensificare i rapporti con il territorio e dare più risalto possibile a questa squadra che, come ha ricordato Tittarelli, è “La vetrina di una società, una società che ha un’attività anche più ampia, che coinvolge anche la Serie D e tutto un settore giovanile che sta lavorando bene”. “Proprio per questo ci siamo attivati per portare più gente possibile al Fontescodella – ha spiegato il vice presidente di Montalbano – Confermiamo l’ingresso gratuito al palazzetto e da quest’anno introdurremo anche un servizio di baby parking per permettere alle famiglie con bambini di poter assistere alla partita lasciando i propri figli sempre in compagnia”. Una vetrina per una società la Medea, ma anche una vetrina per tutta la città di Macerata, il cui nome è veicolato in tutta Italia dai ragazzi allenati da coach Adrian Pablo Pasquali, come ha ricordato con gratitudine l’assessore Canesin, che ha rinnovato tutta la disponibilità del Comune di Macerata ad assistere in ogni modo l’opera di promozione della pallavolo a Macerata e di Macerata nella pallavolo messa in atto da società come Montalbano per il volley maschile e l’Helvia Recina in quello femminile.A parlare degli aspetti tecnici della nuova squadra, insieme a coach Pasquali, anche il direttore sportivo Francesco Gabrielli e il direttore tecnico Riccardo Modica. Un aspetto che sta molto a cuore a tutto lo staff di Montalbano è la territorialità: molti gli atleti che affronteranno la prossima Serie B sono infatti di queste zone. Per creare nuove radici è importante cominciare da quelle che ci sono già. Adesso dunque si fa sul serio. Con la missione di mantenere la categoria ma anche di creare un feeling sempre più grande con la città e la sua gente.

01/10/2016 13:58
Soggiorno – studio a Malta per gli studenti del Liceo artistico Cantalamessa

Soggiorno – studio a Malta per gli studenti del Liceo artistico Cantalamessa

Lo scorso mese di settembre un gruppo di 41 studenti del Liceo artistico Cantalamessa di Macerata ha svolto un soggiorno - studio a Malta, vivendo un’esperienza utile e formativa che li ha resi consapevoli dell’importanza dello studio della lingua inglese.Visto il gemellaggio che unisce Macerata con la città di Floriana a Malta, in virtù dell’architetto maceratese Pietro Paolo Floriani, chiamato dall'Ordine dei Cavalieri nel 1634 per ideare e realizzare le nuove fortificazioni dell'isola, il vicesindaco e assessore alla Cultura r alla Scuola, Stefania Monteverde, ha presenziato il momento della consegna agli studenti dei certificati di frequenza da parte del Chamber College Scuola di Lingua a Malta e degli zainetti donati dall’Agenzia organizzatrice Accademia Britannica International House di Campobasso a suggellamento della conclusa attività.Le insegnanti Antonella Gentili, Stefania Minnozzi, Barbara Moretti e Simona Trubbiani che hanno organizzato il soggiorno si augurano di poter rinnovare l’esperienza anche nel prossimo anno scolastico. Gli studenti che hanno partecipato sono: Adriani Filippo, Bracalenti Leonardo, Cervigni Elena, Cingolani Sofia, Cittadoni Chiara, Crescimbeni Irene, Eleonori Luca, Ezechielli Eugenio, Fioretti Beatrice, Fortuna Sofia, Funari Sara, Gasparrini Giulia, Giovagnola Sara, Giuliodori Leonardo, Graciotti Federico, Maccari Giulia, Marchionne Francesca, Mascitti Lucrezia, Mazzieri Agnese, Menghi Ludovica, Menghini Martina, Morresi Chiara, Orlandi Giulia, Paoloni Marco, Paolucci Chiara, Pavoni Anastasia, Poeta Lorenzo, Principi Elena, Quintavalle Ilaria, Ricci Marco, Rinaldelli Chiara, Salvucci Benedetta, Simonelli Paccacerqua Serena, Stefanelli Martina, Tarini Serena, Topini Alessia, Torbidoni Elia, Turtù Andrea, Veroli Arianna, Vintia Lucia e Zagaglia Nico.

01/10/2016 13:07
Macerata, successo per la festa della scuola dedicata a San Remigio

Macerata, successo per la festa della scuola dedicata a San Remigio

Una mattinata di sole ha accolto oggi, in piazza della Libertà, gli scolari dei cinque istituti comprensivi della città e dell’Istituto San Giuseppe, protagonisti della festa dedicata a san Remigio organizzata nell’ambito del Macerata School Festival per ricordare l’inizio dell’anno scolastico che, fino al 1976, era calendarizzato al 1° ottobre.Allineati sulla scritta MSF i bambini hanno dato vita a una coloratissima coreografia per rompere poi le righe al suono della campanella e dare il via ai festeggiamenti seguendo un filo rosso che ha legato tra loro i tre temi fondamentali dell’iniziativa: diritto, crescita e futuroL’Inno di Italia ha introdotto la lettura di alcuni articoli della carta dei diritti dei bambini e l’intervento del sindaco Romano Carancini: “Macerata – ha detto il primo cittadino, interagendo con i bambini – è la prima città capoluogo di provincia ad organizzare un festival dedicato alla scuola e la festa di oggi è un’occasione per strare insieme e ricordarci che la scuola è un luogo importante per lo sviluppo e la crescita”.“La scuola è un tema – ha detto invece Anna Ascenzi direttore del Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca che ha parlato a nome dell’Università di Macerata – che riguarda l’intera comunità perché la crescita è qualcosa che interessa tutti noi e guardare lontano è una materia importante per crescere”.La festa dedicata a san Remigio è proseguita con la lettura di alcuni pensieri scritti dai bambini delle scuole maceratesi sui temi “sto bene a scuola quando…” e “la scuola che vorrei”, di poesie di Gianni Rodari inframezzate da canzoni e animazione curate dagli scout.Infine, riferendosi al pensiero del filosofo Cesare Beccaria “dobbiamo fare un mondo migliore”, l’assessore alla Scuola, Stefania Monteverde ha detto ai bambini che il futuro “è conoscere il mondo, crescere e diventare grandi. La scuola fa questo e ci rende tutti migliori”.La festa di san Remigio ha rivolto un pensiero importante e significativo anche ai bambini terremotati grazie alla donazione da parte della casa editrice Giunti, sponsor del Macerata School Festival, di 100 libri che verranno consegnanti, alla scuola che verrà adottata e accompagnata nel processo di ricrescita dal Comune di Macerata nell’ambito del progetto Macerata vicina.Di nuovo al suono della campanella con la tradizionale formula che solitamente viene pronunciata dal Rettore in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico l’assessore Monteverde ha dichiarato ufficialmente aperto l’anno scolastico 2016/2017.Le note dell’inno nazionale prima e di quello alla gioia poi ha sancito la fine della riuscita festa in piazza.

01/10/2016 12:54
Dalla Bcc di Civitanova 20 milioni per le aziende del territorio

Dalla Bcc di Civitanova 20 milioni per le aziende del territorio

“Mettiamo a disposizione delle aziende e della nostra clientela una liquidità di oltre 20 milioni di euro. Li mettiamo a disposizione a condizioni economiche tra le migliori a livello locale e a fronte di progetti sostenibili e che vengono dal territorio”.Le parole di Giampiero Colacito, Direttore Generale BCC Civitanova Marche e Montecosaro, arrivano come una folata di aria fresca sulla nutrita platea di imprenditori presenti nella sala conferenza della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro per un convegno focalizzato sulle opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale delle Marche.Il Dg poi ribadisce con forza: “I soldi ci sono, le condizioni economiche vantaggiose anche. Elaborate progetti, la nostra Banca vi sosterrà”.Al centro dell’attenzione dell’iniziativa le risorse e le opportunità per gli imprenditori del territorio con il Piano di Sviluppo Rurale delle Marche che mette a disposizione 540 milioni di euro per progetti di sviluppo aziendali che rispettino i requisiti, gli indirizzi e le linee guida dettate dal Piano stesso.“Siamo molto interessati al settore agricolo ed agroalimentare - ha detto Sandro Palombini, Presidente BCC Civitanova Marche e Montecosaro, nel suo saluto introduttivo – su questo settore abbiamo investito e vogliamo continua ad investire diversificando. L’auspicio è che da questa iniziativa possano nascere occasioni di investimenti e collaborazione tra la banca e gli operatori del settore”.E poi il Presidente ha ricordato lo stato di salute della Bcc di Civitanova.“Sono oltre 10 mila le aziende del settore, tra la provincia di Macerata e quella di Fermo - ha detto Mauro Conti, Direttore BIT SPA – il settore è in salute sia trasversalmente tra queste due provincie sia a livello nazionale dove quello agricolo-agroalimentare è tra i pochi settori che dal 2006 ad oggi ha accresciuto il proprio fatturato”.E poi: “In alcuni casi risulta molto importante procedere con aggregazioni che consentono alle aziende di ottimizzare le risorse e rendere sostenibili gli investimenti”.“Con il 22% siamo la provincia – ha puntualizzato Luciano Ramadori, Direttore CNA Macerata – che, nelle Marche, ha il maggior numero di imprese e aziende nel settore agricolo ed agroalimentare”.“I miei 20 anni di esperienza mi portano a dire con ragionevole certezza che il settore agricolo è quello che da meno problemi al settore bancario”, ha detto l’agronomo Alfio Bagalini parlando di “Imprenditori, consulenti e banche nella pianificazione degli investimenti aziendali”. E poi una chiosa preziosa: “Non adattare le proprie caratteristiche ai requisiti richiesti dai bandi. Definire prima bene le proprie peculiarità aziendali e poi valutare se è opportuno aderire al bando”.“Vorremmo arrivare ad offrire al cliente tutti i giorni un prodotto biologico e a filiera corta - ha detto Stefano Della Ceca, del progetto "Rete d'imprese Vivi la tua terra Agricoltura Biologica Biodinamica Marche" che ha parlato di alcune esperienze del territorio – al giorno d’oggi purtroppo c’è più domanda che offerta. Dobbiamo crescere dal punto di vista dell’offerta”.E poi: “Quando partecipiamo a bandi per le mense nelle scuole per proporre cibo sano e biologico vediamo che ci sono ribassi d’asta che non consentono letteralmente ai nostri contadini locali di partecipare”.“Rabbrividisco ogni volta che sento parlare di cibo come merce – ha detto il Presidente Slow Food Marche, Ugo Pazzi – il cibo è valore”.E poi: “Stiamo cercando di portare a Civitanova una delle manifestazioni più importanti in Italia sul tema della pesca: slow fish. Sarebbe un valore aggiunto molto importante e prezioso anche per il territorio”.“Aggregare è sinonimo di forza”, è il passaggio più forte dell’intervento di Marziano Ambruosi, imprenditore del settore di successo.Nelle conclusioni, il DG Colacito ricorda i dati virtuosi della Bcc di Civitanova e Montecosaro: “abbiamo chiuso il semestre con un utile netto di euro 2,3 milioni che ci consente di superare quota 76 milioni di euro di patrimonio netto e di registrare indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: CET1 e TCR pari al 21,7%”.

01/10/2016 11:08
Aperte le iscrizioni al 34° anno di corso del Minimo Teatro

Aperte le iscrizioni al 34° anno di corso del Minimo Teatro

Molti attori teatrali e cinematografici, giornalisti RAI e radiofonici, operatori culturali si sono formati presso la Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro, l’etichetta storica che sottintende alla massima qualità non solo per il linguaggio teatrale, ma anche per l’applicazione dello studio in altri ambiti scientifici grazie alla disciplina dell’Ingegneria Umanistica, derivazione della Scuola diretta da Maurizio Boldrini.Per il 34° anno il manifesto che annuncia l’apertura delle iscrizioni al nuovo anno di corso appare sui muri delle città e dei paesi del territorio, è il conforto e il prestigio di una iniziativa fuori categoria che resiste alle intemperie della mediocrità, è l’occasione per giovani e meno giovani di poter provare un’esperienza conoscitiva di alto livello. Come al solito gli allievi saranno organizzati in piccoli gruppi tanto da poter contare su proficue lezioni settimanali, inoltre avranno un monte ore individuale per perfezionare l’apprendimento e per assecondare gli interessi personali.Le materie sono: corretta pronuncia italiana, impostazione e dinamica vocale, lettura espressiva, recitazione in versi e in prosa, composizione poetica, drammaturgia, regia, organizzazione, documentazione, azione e musica scenica, prassi sceniche, antropologia teatrale. In più ci saranno alcuni laboratori di dinamica filmica, di scrittura e di radiofonia. E’ prevista l’attivazione anche di una classe riservata a bambini e ragazzi. I nuovi allievi potranno partecipare come uditori anche a Ingegneria Umanistica, iniziativa solitamente destinata alla frequenza di allievi veterani che quest’anno verterà sull’applicazione di risultanze maturate negli anni precedenti (si ricorderà ad esempio che lo scorso anno Ingegneria Umanistica si è applicata alle modalità tecniche di Carmelo Bene) a tre diversi campioni testuali: la tragedia in versi, opera scelta “Adelchi” di Manzoni; il dramma prosastico, testo scelto “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, un classico esemplare della crisi del dramma; il romanzo, qui la scelta è un omaggio a un autore locale scomparso lo scorso anno, Enrico Gentili di Montegiorgio, testo “Maiali nella nebbia”, capolavoro narrativo che sconfina in poesia. L’attività didattica di Ingegneria Umanistica inizia ad ottobre, mentre quella della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione inizierà a novembre e terminerà a giugno 2017 (in coincidenza con il 35° anniversario della fondazione del Minimo Teatro) con l’allestimento degli studi scenici finali. Per informazioni ed iscrizioni: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta n. 275, Sforzacosta di Macerata, telefoni: 0733 201370 – 347 1054651.

01/10/2016 08:23
Riscontri positivi per il corso gratuito di Primo soccorso pediatrico

Riscontri positivi per il corso gratuito di Primo soccorso pediatrico

Presso il Centro per Famiglie di Macerata si è svolto con successo il gratuito corso di Primo soccorso pediatrico organizzato dall’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” in collaborazione con la Croce Verde di Macerata ed il Comune di Macerata.L'auspicio è che sia nata una fruttuosa cooperazione che non termina con questa singola iniziativa. Visto l’interesse da parte della cittadinanza gli organizzatori hanno promesso di replicare il corso di Primo soccorso arricchendolo con ulteriori contenuti di utilità pubblica.

01/10/2016 08:16
Inaugurata l'esposizione "Pannaggi. Arredo Casa Zampini"

Inaugurata l'esposizione "Pannaggi. Arredo Casa Zampini"

Nel tardo pomeriggio di ieri, presso il Teatro della Società Filarmonico Drammatica, è stata inaugurata, con una interessante e partecipata conferenza di presentazione tenuta dal Professor Roberto Cresti dell’Università di Macerata, l’esposizione Pannaggi. Arredo Casa Zampini, alla presenza del Sindaco di Macerata Romano Carancini e del Sindaco Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci.La mostra, allestita nella suggestiva cornice del Museo Palazzo Ricci, rappresenta il felice esito di un’idea concepita dalla Fondazione Carima alla quale il Liceo Artistico di Macerata ha sapientemente dato concretezza.Si tratta di un progetto interdisciplinare pluriennale che coinvolge tutte le sezioni dell’istituto e che, oltre alle finalità didattiche e formative proprie della scuola, intende contribuire al lavoro di documentazione e ricostruzione storica della figura di Ivo Pannaggi, uno degli artisti maceratesi più importanti e noti del secolo scorso.L’iniziativa consiste nella ricostruzione fedele dell’arredo di Casa Zampini ad Esanatoglia, realizzato a cavallo tra il 1925 e il 1926 per l’industriale Erso Zampini, persona molto colta e appassionato innovatore, che propose al giovane Ivo, allora studente di Architettura a Roma, di arredare un immobile di sua proprietà.Fu così che venne ideato e realizzato quello che ancora oggi viene considerato il primo esempio in Italia di architettura d’interni d’avanguardia per un’abitazione privata: un capolavoro di sintesi delle correnti artistiche più avanzate dell’epoca, dall’Espressionismo tedesco al Neoplasticismo olandese, passando per il Costruttivismo e il Suprematismo russo e, ovviamente, per il Futurismo italiano.Attualmente, dei quattro ambienti creati da Pannaggi, solo la sala da pranzo e la camera da letto sono ancora al loro posto, sebbene non visitabili; l’anticamera è stata rimontata presso la nuova sede dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, mentre il salottino per radioaudizioni venne dismesso nel dopoguerra e ne rimangono solo poche fotografie in bianco e nero.Gli studenti del Liceo “G. Cantalamessa” hanno dapprima approfondito gli aspetti storici e culturali che sono alla base dell’opera e poi hanno proceduto alla rievocazione precisa e puntuale del percorso ideativo e laboratoriale che ha condotto alla produzione concreta dell’arredo.La sezione Architettura e Ambiente ha provveduto ad un’iniziale ricerca storica e fotografica, quindi alla realizzazione dei disegni esecutivi dell’arredo della Camerapranzo, alla creazione dei modelli in scala, sia in legno sia in PLA con la nuova tecnologia della stampa tridimensionale, e, infine, alla costruzione in scala 1:1 di tutti i mobili in legno massello di faggio.Le classi della sezione Arti Figurative hanno dotato la sala di un servizio da tavola composto da piatti, coppe e bicchieri di ispirazione futurista, realizzato in terracotta decorata con la tecnica del soprasmalto al secondo fuoco, mentre quelle della sezione Design della Modahanno confezionato i tendaggi, riproducendo il modulo disegnato da Pannaggi, e le tovagliette “all’americana”, che corredavano la stanza originale. Alla sezione Audiovisivo e Multimediale, infine, è stato assegnato il compito della documentazione fotografica e filmica delle attività laboratoriali, confluita in un video proiettato all’interno dell’esposizione che racconta, in maniera sintetica, interi mesi di fervente lavoro.“La presentazione al pubblico della Camerapranzo – ha spiegato la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti – conclude la prima fase di questo progetto, che seguiterà nel prossimo futuro con la realizzazione degli altri ambienti di Casa Zampini. La Fondazione Carima, nell’ambito della propria attività istituzionale, promuove e supporta l’iniziativa, coniugando il perseguimento degli obiettivi formativi dell’istituto e la celebrazione di un artista, peraltro ampiamente documentato nella raccolta del Museo Palazzo Ricci, che con la sua opera ha dato lustro alla città di Macerata a livello internazionale”.Per il Liceo Artistico di Macerata, il Prof. Ermenegildo Pannocchia, collaboratore della Dirigenza e responsabile del progetto, ha portato i saluti della Dirigente Scolastica Maria Antonella Angerilli e ha sottolineato la valenza didattica del lavoro svolto, che ha consentito agli studenti che vi hanno preso parte di conoscere la figura di Ivo Pannaggi, rivisitarne l’originale progettualità ed evidenziarne la grande capacità di cogliere, novanta anni fa, il mutamento degli stili artistici e della stessa funzione dell’arte nella società come pochi altri nel suo tempo; parimenti ha costituito una delle tante occasioni in cui nei laboratori dell’istituto si trasmette e si aggiorna quel “saper fare” che è una delle cifre distintive della creatività italiana.Sono state infine citate le preziose collaborazioni fornite dal prof. Luigi Ricci, curatore dell’archivio Pannaggi, dal dott. Gabriele Porfiri, direttore del Centro Studi intitolato all’artista, dal prof. Massimo Angelucci Cominazzini, regista del documentario “Casa Zampini e Ivo Pannaggi”, da Marco Pannaggi, figlio di Ivo; a queste figure sono andati i doverosi ringraziamenti finali.La mostra resterà aperta fino al 23 ottobre nelle giornate di sabato e domenica, dalle ore 11.00 alle 19.00, con ingresso gratuito; negli stessi giorni sarà possibile visitare anche il Museo Palazzo Ricci. Per le scuole è prevista un’ulteriore apertura nelle mattinate di lezione, con una visita guidata su prenotazione da effettuare contattando il Liceo Artistico “G. Cantalamessa” (tel. 0733/262198 oppure e-mail mcsd01000d@istruzione.it).

01/10/2016 08:10
"A Fano con l'elmetto e la clava": Giunti fa sue le parole di Mazzone

"A Fano con l'elmetto e la clava": Giunti fa sue le parole di Mazzone

“Come diceva Carlo Mazzone quando mi allenava, questa è una partita in cui dovremo scendere in campo con l’elmetto e la clava”. Federico Giunti fa capire che la Maceratese è attesa da una battaglia domani allo stadio “Raffaele Mancini” di Fano.“E’ una partita importante, anche perché il Fano farà il nostro stesso campionato – dice Giunti – Conterà fare risultato. Il Fano in casa si trasforma. Noi ci siamo allenati bene, i ragazzi hanno capito cosa ci aspetta”.Giunti, pensa di cambiare formazione a Fano?“La squadra non verrà stravolta. Potrà cambiare qualcosa, ma non tantissimo. Non penso che ci sia motivo di cambiare. L’allenatore deve essere bravo a scindere il risultato da quello che vede in campo. Con il Pordenone i ragazzi hanno dato tutto, c’è il rammarico perché potevamo portare a casa un punto. La formazione si discosterà poco da quella che ho messo in campo nell’ultima partita”.Servirà una prestazione attenta.“Non possiamo permetterci di fare errori. L’avevamo visto con la Sambenedettese, ci è successo nuovamente con il Pordenone. Con i veneti abbiamo tenuta aperta la partita fino al 72’, purtroppo un episodio ha spaccato la partita in favore degli avversari”.Quanto pesa la mancanza di vittorie?“Le vittoria danno entusiasmo, morale. Ma questa mancanza non ci deve ossessionare. A noi manca la vittoria con l’Ancona, quella si che l’avremmo meritata. Con due punti in più in classifica era tutta un'altra cosa. I punti arriveranno quando prenderemo consapevolezza delle nostre forze”.Giunti ha tutti i giocatori a disposizione, anche se Turchetta non è al cento per cento e con ogni probabilità partirà dalla panchina; al suo posto dovrebbe scendere in campo Palmieri.Ieri intanto è stato definito il calendario della coppa Italia di Lega Pro e sono stati effettuati i relativi sorteggi. Nei sedicesimi di finale la Maceratese affronterà all’Helvia Recina la Casertana in gara unica. Per esigenze televisive e per le già programmate gare del campionato, la data non è stata ancora ufficializzata. Le gare dei sedicesimi di finale verranno suddivise nelle giornate del 1, 2 e 9 novembre 2016.

30/09/2016 16:24
Solidarietà, una serata per mamma Barbara malata di SLA

Solidarietà, una serata per mamma Barbara malata di SLA

Si terrà stasera, venerdì 30 settembre, al Centro Fiere di Villa Potenza (Mc), a partire dalle ore 21.30, la serata di beneficenza per sostenere Barbara Giuggioloni, mamma maceratese malata di SLA.Barbara lotta da tempo, con coraggio e determinazione, contro la sua malattia che l'ha colpita 5 anni fa e che non le permette più di muoversi, parlare e mangiare. La donna di 40 anni, insieme al marito Carlo, ha organizzato personalmente l'evento grazie anche alla collaborazione dell'amico e comico Antonio Lo Cascio.Sul palco, oltre ad Andrea Polverini e Rigetto, ci sarà la stessa Barbara che racconterà la sua storia, in prima persona, grazie al comunicatore elettronico che le rende possibile il contatto con gli altri. Per chi vorrà, ci sarà la possibilità di cenare presso gli stand gastronomici allestiti al Centro Fiere.

30/09/2016 13:30
Macerata ricorda il “professore del sorriso” Dante Cecchi

Macerata ricorda il “professore del sorriso” Dante Cecchi

Un ricordo sentito della città al “professore del sorriso” Dante Cecchi, illustre cittadino maceratese, cui sarà dedicata il prossimo 8 ottobre, alle ore 16, al Teatro Lauro Rossi una giornata di studi durante la quale verrà presentato il libro Dante Cecchi. L’avventura di un intellettuale nelle Marche del Novecento.“Quando parliamo di Dante Cecchi – ha affermato il vicesindaco e assessore alla Cultura, Stefania Montenverde nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento avvenuta oggi nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti – parliamo di patrimonio culturale, di un pezzo di storia della città ma non solo, di un intellettuale di valenza nazionale che ha ancora tanto da dire soprattutto alle nuove generazioni. Il volume rappresenta un lavoro di cura della città rispetto alla figura di Cecchi e in questo  percorso di cura c’è anche un pezzo del Consiglio comunale di Macerata che, grazie ad un ordine del giorno presentato dalla consigliera Ninfa Contigiani e votato all’unanimità, si è fatto carico di un percorso condiviso”.Il volume è stato curato dal professor Alberto Meriggi, attuale presidente del Centro Studi Storici Maceratesi che ha ricordato Cecchi affermando che “è stato rappresentante della ‘miglior gioventù’ maceratese del secondo dopoguerra e attento alle sollecitazioni storiografiche a lui contemporanee, Dante Cecchi è riuscito ad offrire una sintesi compiuta di impegno civile e cultura”.Il volume, pubblicato con una tiratura di 300 copie, doppia rispetto al consueto, dalla Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche nella collana dei “Quaderni Storici del Consiglio Regionale” n. 210,  si apre con una premessa del Direttivo del Centro di Studi Storici Maceratesi e i saluti di alcune autorità. Il nucleo centrale è costituito da 11 testimonianze di persone, ognuna delle quali ha sviluppato un aspetto specifico tra i molteplici interessi e impegni del professor Cecchi nella propria vita.La prima testimonianza è del figlio Giovanni e riguarda la biografia del padre e ricordi di famiglia: “Mi auguro – ha detto Giovanni Cecchi in conferenza stampa -  che il ricordo che viene fatto possa allargarsi e possa trasmettere i valori insiti in quella generazione a cui mio padre apparteneva, valori di intesa, servizio, civiltà, generosità e responsabilità. In questo senso auspico che parte del lavoro svolto da tutti non rimanga fine a sé stesso”.Dopo le testimonianze, nel libro è presente una bibliografia degli scritti di Dante Cecchi curata dal professor Giammario Borri mentre nell’appendice, sono stati pubblicati 5 inediti di Cecchi trovati nell’archivio privato di famiglia, ma ve ne sono anche altri. Il volume, di 312 pagine, si chiude con un album fotografico con 38 scatti suddivisi per tema. All’interno del testo vi sono altre 27 foto riguardanti la tematica trattata nelle pagine in cui sono collocate.Il Centro di Studi Storici Maceratesi, promotore dell’iniziativa in ricordo del professor Cecchi, non poteva esimersi dal ricordare d’aver avuto tra i soci fondatori, tra i membri più autorevoli del Direttivo e tra i collaboratori con maggior numero di saggi, un maestro insigne della storia e, più in generale, un educatore culturale stimatissimo del rango di Dante Cecchi.Per i soci del Centro Studi è stato anche un amico, del quale, ha detto ancora Meriggi, è impossibile dimenticarne lo spirito sempre vivo e la particolare sensibilità con la quale entrava in sintonia con colleghi, studiosi e lettori.L’iniziativa della pubblicazione, oltre all’adesione e al sostegno della famiglia, ha raccolto anche quella della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche, dell’Amministrazione comunale di Macerata, della Fondazione Carima, della Deputazione di Storia patria per le Marche, dell’Accademia dei Catenati e dell’Università di Macerata. Hanno inoltre collaborato al libro in omaggio a Dante Cecchi, Francesca Bartolacci, Giammario Borri, Carlo Capodaglio, Giovanni Cecchi, Adriano Ciaffi, Anna Maria Tamburri e Maurizio Verdenelli.Parole per Dante Cecchi oggi le ha avute  anche Nazzareno Gaspari dell’Accademia dei Catenati: “Per 70 anni è stato protagonista dell’Accademia ricoprendo tutte le cariche al suo interno, un personaggio importante di cui oggi cogliamo la sua eredità”.Dal libro emerge che quella di Dante Cecchi è stata una figura di primo piano non solo nella vita culturale, politica e sociale della città di Macerata, ma della provincia e dell’intera regione, dal secondo dopoguerra, nella sua qualità di consigliere comunale e assessore alla cultura nel Comune di Macerata,  di professore e preside di Liceo e successivamente docente di Diritto comune e di Storia dell’amministrazione pubblica all’Università di Macerata.Diversi contributi del volume ricordano anche le sue qualità umane, professionali e politiche, le sue capacità di dialogo e di serena apertura al confronto che lo hanno fatto amare e rispettare da tutti, tanto da divenire modello e ispiratore di tanti giovani studiosi e appassionati della ricerca storica. A lui si deve, infatti, un incisivo contributo dato, in modi diversi, allo sviluppo degli studi storici nella regione, sempre coltivati con zelo e dedizione per la storia locale e la propria terra.Ma  Dante Cecchi, come ha infine ricordato Fabio Macedoni,  prossimamente verrà ricordato anche sotto un altro aspetto, forse più giocoso, quello del teatro. Cecchi, infatti, è stato autore di diverse commedie dialettali che, a partire dal mese di gennaio, verranno riproposte da sei compagnie amatoriali del territorio all’interno di una rassegna che si snoderà tra il Teatro Lauro Rossi e il Teatro Don Bosco.In itinere anche la ripubblicazione, da parte della Fondazione Carima, dell’opera omnia delle  commedie teatrali di Dante Cecchi.

30/09/2016 13:25
Il sindaco Carancini incontra liceali tedeschi di Meppen

Il sindaco Carancini incontra liceali tedeschi di Meppen

In visita nella nostra città, nell’ambito di uno scambio tra l’Istituto Tecnico Commerciale “A.Gentili” di Macerata e il Windthorst-Gymnasium di Meppen, un gruppo di 18 studenti e due insegnanti tedeschi ha ricevuto stamattina nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti il saluto di benvenuto del sindaco Romano Carancini.“Parlare ai giovani è sempre bello e il motivo di questi incontri è rafforzare e promuovere la conoscenza tra culture, soprattutto tra i giovani. L'Amministrazione lavora per questo” ha detto il sindaco rivolto agli studenti del Windthorst-Gymnasium, uno dei più rinomati licei tedeschi fondato dai Gesuiti nel 1624, ed ai loro ospiti italiani che li accompagnano nel tour in città“Il processo di unione tra Paesi europei – ha aggiunto Carancini - passa attraverso tante piccole gocce, tanti piccoli incontri. Più che le mie parole di benvenuto, è importante l'accoglienza che voi ragazzi di Macerata riservate loro. Avete una grande responsabilità nelle relazioni di scambio e di gemellaggi che pure hanno contribuito da oltre 80 anni alla pace in Europa”.Il sindaco ha poi ringraziato gli insegnanti e il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni, presente anch’egli all’incontro, per il prezioso lavoro in questa direzione e ha chiesto agli studenti cosa fosse piaciuto loro della città. Ai vertici della classifica l’antico orologio, il paesaggio e l’ospitalità della gente

30/09/2016 13:25
Overtime e Unimc insieme per Castelsantangelo sul Nera

Overtime e Unimc insieme per Castelsantangelo sul Nera

Per il quinto anno consecutivo Macerata diventa capitale dello sport italiano. Overtime, il festival del racconto e dell’etica sportiva, organizzata dall’Associazione culturale Pindaro, per cinque giorni, dal 5 al 9 ottobre, proporrà incontri, mostre, proiezioni cinematografiche per conoscere storie di passione sportiva.Sempre più numerose e significative sono le iniziative promosse in collaborazione con l’Università di Macerata nell’ambito dell’Overtime, il festival del racconto e dell’etica sportiva, organizzata dall’Associazione culturale Pindaro dal 5 al 9 ottobre. Il programma è stato presentato oggi dal rettore Luigi Lacchè e dal direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, dal presidente dell'Associazione Pindaro Michele Spagnuolo, da Alberto Monachesi, co-organizzatore del Festival Tipicità e da Mauro Falcucci, sindaco del Comune di Castel Sant’Angelo sul Nera. Proprio al borgo montano sarà dedicato uno degli eventi principali, lo spettacolo “Teo Teocoli show” organizzato in piazza della Libertà a Macerata nella serata di sabato 8 ottobre (inizio ore 22). Saranno, infatti, raccolti fondi a sostegno di questo paese fortemente colpito dal sisma del 24 agosto scorso, ma quasi del tutto ignorato dai riflettori dei media nazionali. Chi vorrà ammirare le imitazioni di Galliani e Caccamo, Peppino Prisco e Valentino Rossi potrà accaparrarsi “un posto in prima fila” facendo della beneficenza mirata: verranno riservate mille sedute davanti e vicino al palco a chi vorrà fare un’offerta in denaro (minimo 10 euro). La metà della somma ricavata sarà devoluta al Sindaco di Castelsantangelo (l’altra metà servirà a coprire parzialmente i costi dello spettacolo). Ma le iniziative non terminano qui.Il Laboratorio Overtime, ha permesso ad alcuni studenti dell’Ateneo di essere protagonisti delle fasi di organizzazione e realizzazione del festival. Studenti e professori sono stati poi chiamati a far parte della Giuria di Qualità che ha selezionato i finalisti di "Overtime Film festival", tradizionale rassegna internazionale di cortometraggi e documentari sullo sport e i vincitori di "Overtime Web Festival", appuntamento dedicato agli internauti dello sport. Le premiazioni della rassegna Web avverranno sabato 8 a partire dalle 14:30 nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna accompagnate da un interessante dibattito con protagoniste prestigiose firme del giornalismo italiano tra cui Claudio Arrigoni (Gazzetta), Dario Ronzulli (Radio Sportiva) e Bruno Longhi (Mediaset). Unimc ha messo a disposizione dell’organizzazione i rinnovati locali di CreaHub, che diventeranno quartier generale della manifestazione e sede dell’ufficio stampa, oltre ad ospitare la mostra del fotografo modenese Luigi Ottani “Betlemme 4.30. Il muro che frena la corsa” dedicata alla Maratona della Pace Gerusalemme-Betlemme, per 10 anni ostacolata, ma non fermata, dal muro che divide Israele e Palestina.Giovedì 6 alle ore 16 in Aula Magna si parlerà di Sud Africa, rugby ed apartheid con Vittorio Munari, uno dei maggiori protagonisti della palla ovale italiana, nelle molteplici vesti di giocatore, allenatore e commentatore televisivo del Sei Nazioni, oltreché testimone oculare della celebre finale di Coppa del Mondo 1995 Sud Africa – Nuova Zelanda, resa celebre dal film Invictus di Clint Eastwood.Novità dell’edizione 2016 del festival il contest culinario realizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 “Gli studenti Unimc ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione”. I ragazzi, dopo aver fatto la spesa nel punto vendita Coop, utilizzeranno le cucine dell’Ostello Asilo Ricci per realizzare piatti e mettere in pratica ricette. Unici vincoli del gioco: un tetto massimo di spesa e l’obbligo di acquistare alcuni prodotti del territorio. A giudicare le pietanze e, sopratutto, a discutere di alimentazione e tradizione il rettore Luigi Lacchè, il delegato dell’Accademia Italiana della cucina Ugo Bellesi, il coordinatore Chef Marche Luca Facchini e Alberto Monachesi, co-organizzatore del Festival Tipicità.

30/09/2016 13:00
Macerata, al via i lavori per chiudere la breccia del muro ex carceri

Macerata, al via i lavori per chiudere la breccia del muro ex carceri

Nei prossimi giorni l’Università di Macerata concluderà i lavori di recupero del cortile delle ex carceri tra via Illuminati e vicolo Tornabuoni, che originariamente fu orto del monastero di Santa Chiara e che, nell’Ottocento, divenne spazio per i detenuti del carcere attiguo.L’inaugurazione ufficiale è prevista entro fine ottobre. Il progetto, elaborato dall’Area Tecnica dell’Ateneo, ha trasformato il muro di cinta – vincolato dalla Soprintendenza - in risorsa, permettendo di configurare e attrezzare il cortile in modo ottimale per ospitare anche eventi culturali e ludici, quali, ad esempio, convegni, manifestazioni, cinema all’aperto. Per aumentare la capacità di resistenza alle sollecitazioni sismiche, si è intervenuti sulla parte di muro che si affaccia su vicolo Tornabuoni e si interverrà, nei prossimi giorni, su quello che si affaccia su via Illuminati. La breccia, per imposizione della Soprintendenza, sarà chiusa con interventi di miglioramento sismico a tutela della sicurezza degli spazi pubblici vicini.“La conclusione di questo progetto - sottolinea il rettore Luigi Lacchè - rappresenta un evento storico per l’Università e la città di Macerata in quanto, per la prima volta, lo spazio sarà aperto al pubblico”. All’interno del cortile, infatti, la pavimentazione, le panchine, l’illuminazione, il verde e la rete wifi gratuita contribuiranno a trasformare un’area storicamente chiusa alla città in luogo di incontro e di socializzazione, accessibile anche da parte delle persone con ridotta capacità motoria. “L’incontro e lo scambio tra la dimensione culturale dei vicini edifici universitari – prosegue Lacchè - e la dimensione ricreativa dello spazio aperto realizzeranno un innovativo e ibrido luogo pubblico, capace di attivare meccanismi sociali di identificazione e di riappropriazione di un’area centrale del tessuto storico della città di Macerata”.

30/09/2016 10:43
Federico Lelli Ferretti: l'arte si fa custom

Federico Lelli Ferretti: l'arte si fa custom

Federico Lelli Ferretti, alias Fedelux, classe 1971, vive e lavora a Macerata nel settore dell’arte gestendo l’attività di famiglia che si tramanda dal lontano 1936, la Galleria Ferretti.Commerciante e curatore di alcuni artisti in esclusiva è a sua volta un illustratore appassionato di motori e tutto ciò che gravita intorno al mondo custom a due ruote. Proprio da questo grande amore e dalla passione per l’arte che nascono le sue opere che custodisce timidamente da tempo e che ora, invece ha deciso di mettere in mostra.Sabato e domenica (1-2 ottobre) alcune sue creazioni saranno in mostra a Jesi nel rivenditore ufficiale di Harley Davidson Route 76, proprio in occasione dell’arrivo dei nuovi modelli 2017 della custom più famosa al mondo.Non è stato facile uscire dal guscio e mettersi in gioco. Fermato un po’ dalla sua timidezza e dalla sua modestia, Federico ha preferito sempre occuparsi dell’arte altrui e lasciare al tempo libero (spesso la sera tardi) il “suo modo di fare quadri”, così nascono le sue creazioni ispirate dal mondo che lo circonda e dalle sensazioni che vive grazie alle moto, un’altra sua grande passione.Osservatore attento ai particolari prende appunti “urbani” scattando continuamente foto a tutto ciò che gli suscita un’emozione, da una semplice serranda di una vecchia officina alle Cafè Racer, vecchi chopper stile Easy Rider, moto arrugginite, rattoppate, ammaccate.Ovviamente in molti associano il nome di Federico a quella dello zio Dante, premio Oscar per ben tre volte e stimato in tutto il mondo, e alla domanda classica sul famoso parente ridendo risponde “Forse ha paura che gli rubo la scena”.Per mestiere vende quadri e ogni giorno è bombardato da immagini che inevitabilmente lo espongono al rischio di “contaminazione”, ma lui ha le idee chiare e racconta di avere un solo punto di riferimento, il Futurismo, il movimento artistico fondato a Parigi nel febbraio del 1909 da Filippo Tommaso Marinetti. Tra gli artisti preferito: Fortunato Depero, Mario Sironi, Mario Guido Dal Monte e il maceratese Ivo Pannaggi, che , rappresentano la motocicletta e il motociclista in un’epoca immediatamente successiva al primo conflitto mondiale, fissando sulla tela il mezzo meccanico inscindibilmente legato ai concetti di velocità e di accelerazione. Il binomio arte e moto che Fedelux interpreta attraverso moderne tecniche digitali miste a disegno manuale e pittura materica con stucchi e vernici industriali.  

30/09/2016 10:37
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