Prima tappa per il progetto Green School, proposto anche quest’anno dall’Aato 3 Macerata alle scuole, con l’obbiettivo di sensibilizzare i più piccoli al risparmio idrico. Circa 60 alunni della scuola primaria ‘Pertini’ di Piediripa, guidati da Fulvio Riccio, esperto del settore, hanno compiuto un viaggio nel mondo della risorsa idrica. Con il supporto di slide, Ricco ha spiegato l'importanza dell'acqua per la vita, la provenienza dell'acqua potabile ed il suo utilizzo e soprattutto ha illustrato alcuni semplici ma fondamentali consigli per risparmiare acqua durante le proprie azioni quotidiane: preferire la doccia al bagno, chiudere il rubinetto quando ci laviamo i denti o i capelli; utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, riparare i rubinetti che gocciolano e le piccole perdite.Alto il grado di attenzione e curiosità sull’argomento, tant’è che i piccoli sottoposti al gioco quiz finale, hanno risposto esattamente a quasi tutte le domande. Terminata la lezione, l’Aato 3 ha donato a ciascun alunno una borraccia colorata e assegnato alcuni compitini da fare: prendere nota del contatore per tenere sott’occhio i consumi, verificare se ci sono rubinetti difettosi e quindi eventuali perdite da sistemare. Tra qualche mese l’Aato 3 tornerà nella scuola, verificherà i dati raccolti e sistemerà tutte le perdite di acqua, istallando anche i riduttori di flusso. Il mese successivo gli studenti potranno misurare la riduzione del consumo di acqua grazie agli interventi dell’Aato 3. Il progetto si chiude con l’installazione di un dispenser erogatore di acqua in sostituzione dei distributori di acqua imbottigliata. In quattro mesi Green School toccherà dieci istituiti ricadenti nell’ambito insieme a centinaia di studenti.
Domenica 11 e 18 dicembre anche l’IIS “Bramante” apre le porte da h 15 a h 19 per il tradizionale Open Day. Da quest’anno i due Istituti, IPS Pannaggi e ITCAT Bramante, dividono la sede tradizionale dei Geometri in via Gasparrini 11 a MacerataLa critica situazione legata al terremoto ha offerto l’occasione per una nuova convivenza che può permettere ai ragazzi di terza media e alle loro famiglie di conoscere le due scuole con un’unica visita. Gli indirizzi sono diversi.L’ITCAT offre “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (che da tempo fornisce una seria e qualificata preparazione specifica nel campo dell'edilizia e delle costruzioni) e saranno attivate due nuove articolazioni, strettamente legate alla nostra terra: “Tecnologia del legno nelle Costruzioni” e “Geotecnica”. La prima è basata sul rinato interesse nei confronti del legno, materiale tradizionale dei vari settori dell’edilizia: dal recupero, alla sismica, al suo riutilizzo. “Geotecnico”, che propone una figura di geometra sicuramente innovativa, con una preparazione più specifica nel settore geologico e di gestione del territorio e dell'ambiente. Nell'Istituto Pannaggi dal prossimo anno sarà' possibile scegliere fra i sei percorsi di studi: cinque corsi professionali (Produzione audiovisive, uno dei pochi corsi del settore attivo in Italia ed unico nella Regione Marche, Commerciale, Turistico, Grafico e Fotografia artistica e pubblicitaria) e un nuovo indirizzo Tecnico (Grafica e Comunicazione): un'offerta formativa amplia e diversificata, per scegliere al meglio il proprio futuro.
La delegazione dell’Università di Macerata e del suo Istituto Confucio, guidata dal rettore Francesco Adornato e composta dal presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè, dai direttori Giorgio Trentin e Chanyou Yan, dalla direttrice del China Center Francesca Spigarelli, ha iniziato ieri a Pechino un’importante serie di incontri. Alla Normal University si sono riunite le otto Università appartenenti alla rete internazionale degli Istituti Confucio che collaborano con il prestigioso Ateneo cinese, tra cui l’Università di Manchester, quella danese di Aalborg, le americane Tufts University, l’Università di Los Angeles. Per il rettore Adornato è stata la prima volta in Cina nella sua nuova veste. Ha così potuto ribadire la rilevanza strategica del lavoro svolto sin dal 2011, riconfermare le linee principali di azione e il massimo impegno di Unimc nella collaborazione didattica e scientifica con la Normal University e il Ministero cinese dell’educazione. Il 2016 è stato un anno straordinario per l’Istituto Confucio di Macerata, entrato a far parte del ristretto novero degli Istituti “Modello” e cofinanziato dal Ministero cinese per il recupero funzionale di Villa Lauri, futura sede del Confucio e di una vera e propria piattaforma culturale per i rapporti con la Cina. I professori Lacchè, Trentin e Spigarelli hanno illustrato in dettaglio le attività svolte nel 2016 e le prospettive future.La delegazione ha anche incontrato i vertici del Dipartimento di filosofia della Normal University. E’ stata un’occasione propizia per programmare la Summer School (giugno-luglio 2017) su Western Culture and Civilization organizzata dal Dipartimento cinese di filosofia e da quello maceratese di Studi umanistici. Tale Scuola porterà a Macerata, come già nel 2016, alcune decine di studenti cinesi della Normal University. Nello stesso tempo si è discusso e definito l’Accordo per organizzare a Macerata, sempre nel luglio 2017, un grandissimo convegno filosofico internazionale, finanziato da Pechino e promosso dai due Dipartimenti, in grado di portare a Macerata una cinquantina di studiosi cinesi, italiani e di altre nazioni sul tema “Values in a Changing World”.
Garibaldi Street Fest, dopo il successo delle iniziative di settembre, propone un nuovo calendario per il Christmas Time, denso di appuntamenti, già a partire da oggi giovedì 8 dicembre.L'associazione spontanea di commercianti di via Garibaldi a Macerata sta anche preparando forme di comunicazione collettiva sulle piazze interattive e allestendo un sito per la promozione dei prodotti e la loro vendita on line ( la gestione collettiva di esso ci permetterà di abbattere i costi)."L’evento sismico che abbiamo vissuto, ci ha portato ad aprirci a quei territori della nostra provincia che sono stati danneggiati in maniera pesante dal terremoto: una sensibilità che ha fatto nascere “Christmas Time”. Abbiamo contattato aziende che hanno subito, alcune danni materiali , alcune economici ed altre ancora nessun danno, ma comunque hanno voluto partecipare" spiegano gli organizzatori "per dimostrare la loro vicinanza. L’intento da qui al futuro sarà di creare una connessione e promozione condivisa dei territori e delle aziende, accedendo allo stesso bacino di utenti.Nell’organizzare gli eventi abbiamo voluto essere “sobri”, abbiamo organizzato in economia, ciò che ci è stato possibile: il non volere essere opulenti ci avvicina a tutte quelle famiglie che hanno perso la casa e sono costrette alcune ancora in tenda e comunque in situazioni di forte disagio".Gli eventi partono oggi, 8 dicembre, e si protrarranno nei fine settimana dell'11 e 12 e 17 e 18 dicembre. In questi giorni, a partire dalle ore 17, verranno offerte degustazioni di prodotti tipici, vini e altre specialità, dalle eccellenze del territorio. Ci sarà lungo tutta la via animazione per grandi e piccini: le scuole di musica Don Bosco e Scodanibbio organizzeranno concerti ed esibizione di cori, un furgone attrezzato posto nella piazzetta San Giorgio, preparerà della fantastica polenta, un fotografo sarà disponibile per scattare foto con i tradizionali Babbo Natale. Inoltre, verranno offerti dei buoni sconto per gli acquisti natalizi.Gli organizzatori ringraziano la Guzzini Illuminazione, la Varnelli che ha sostenuto con convinzione l’iniziativa e sarà presente con i suoi prodotti per tutte le giornate dell’iniziativa, il supermercato Tigre che ha fatto da tramite per coinvolgere la famosa azienda di cioccolato Novi, la cantina Terre di San Ginesio, la cantina Villa Lazzarini, Giaco’s Street Food, le scuole di musica Scodanibbio e Don Bosco, la Croce Rossa che ha allestito il gazebo con la casa di Babbo Natale.
La Roana Cbf esce vittoriosa dalla lunga trasferta toscana infrasettimanale. In un campo ostico per pubblico e luminosità le ragazze di Giganti partono in sordina cercando di prendere le misure contro le padrone di casa aggressive in attacco e efficaci in difesa. Le ospiti ricorrono per tutto il set, riescono ad agguantare il Valdarno al secondo time out tecnico, ma sul 16 a 18 Migliorini e compagne accellererano e chiudono 25 a 22. Dal secondo set in poi scende in campo un'altra Helvia, quella con lo spirito giusto, con la battuta ficcante, il gioco veloce e di squadra. Per il Valdarno non c'è più storia. I tre set successivi scivolano via senza troppi patemi d'animo. Alla squadra di casa va il merito di avere un grande carattere e voglia di giocare tutti i palloni, ma alla Roana Cbf ha dimostrato ancora una volta che l'obiettivo è solo uno: vincere ogni partita, possibilmente con il massimo scarto. Prossimo match un altro attesissimo derby. La Roana Cbf Macerata aspetta al Fontescodella la Sacrata Civitanova. ValdarnInsieme Castel Franco: Celci, Semplici, Ambrosi, Migliorini, Bonciani, Poggesi, Cherici, Gabrielli, Monchi, Mando, Semplici. Allenatori: Bianchi, Sordi Roana Cbf Macerata: Peretti, Pieristè, Tozzo, Lombardi, Grilli, Armellini, Foglia, Giorgi, Bellucci, Grizzo, Recine, Micheletti. Allenatori: Giganti, Santoni ValdarnInsieme CastelFranco(AR) - ROANA CBF HR MACERATA 1-3 25-22 // 14-25 // 18-25 // 11-25
Un enorme giro d'affari quello che, iniziato circa due anni fa, oggi coinvolgerebbe molte delle banche italiane e la vendita di diamanti dai prezzi gonfiati. Se ne è parlato oggi nella conferenza dal titolo: "La nuova frontiera delle nuove attività finanziarie" tenuta dall'avvocato Fernanda Recchi e dai due commercialisti Giuseppe Salvucci e Fabio Del Gobbo, entrambi consulenti dell'avvocato Recchi in questa vicenda che la vede coinvolta.Sono cinque, infatti, i clienti che Recchi segue, tutti coinvolti in casi analoghi. Il legale ci spiega come agirebbero le banche: "Il cliente viene intercettato mentre si trova nella banca - spiega Fernanda Recchi - e gli viene proposto un affare, comprare cioè uno o più diamanti con un investimento a lungo termine del quale la banca stessa, dietro compenso, si occuperà della custodia. Se si deciderà poi di ritirare il prezioso prima dello scadere del contratto, il cliente sarà obbligato al pagamento di una penale. Se il cliente, come è successo, vorrà rivendere il diamante alla banca, scoprirà che l'istituto non riacquisterà il bene".Ma non finisce qua."La cosa peggiore - continua Recchi - è che quando i miei clienti sono andati a rivendere le gemme ad un gioielliere hanno scoperto che i prezzi di vendita dei diamanti erano stati gonfiati dalla banca. Va detto che i diamanti hanno un prezzo più o meno stabile, quindi tenerlo fermo per cinque o dieci anni non farà aumentare il loro valore. Siamo convinti che ci sia una scorrettezza di fondo e con il mio team, composto dal dott. Salvucci, esperto in valutazioni di diamanti e dal dott .Del Gobbo che, invece, valuta i costi della penale e della custodia imposti dalle banche, stiamo cercando di vederci chiaro".
“Il futuro oltre il sisma. Politiche per lo sviluppo territoriale” è il titolo del seminario organizzato dal centro interdipartimentale di ricerca "Laboratorio Fausto Vicarelli" e dal dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata per martedì 13 dicembre alle 18 nell’Aula F, di piazza Strambi. L’iniziativa promuove una riflessione attorno ai percorsi di rinascita dei territori duramente colpiti dal sisma per valutare i profili di maggiore complessità legati alla ricostruzione e avviare una discussione multidisciplinare utile ad identificare l’insieme di raccomandazioni operative per il nuovo modello di sviluppo locale. Dopo i saluti e l’introduzione del direttore del dipartimento Giulio Maria Salerno Luca Piermattei, esperto di sviluppo locale, sulle traiettorie di sviluppo locale per la rinascita socio-economica dei territori colpiti dagli eventi sismici, il professor Simone Calzolaio su sostegni e incentivi nelle regole della ricostruzione, Andrea Karim El Meligi della spin off di Unimc AdvisEU Studio Project sulle conseguenze del sisma sui processi produttivi locali, il professor Claudio Socci sui profili economici legati alla ricostruzione e la professoressa Carla Danani sui luoghi di vita come patrimonio di valori, risorse, relazioni.
Dalle Iene un messaggio di vicinanza e un appello a sostegno delle persone colpite dal sisma. Filippo Roma, da sempre amico della provincia di Macerata, ha lanciato un appello con un video-messaggio nel quale sottolinea la sua vicinanza alle persone colpite dal sisma, in particolare quelle di Camerino, San Severino e Tolentino dove più volete è stato protagonista di spettacoli apprezzatissimi dal pubblico, "Per i regali di Natale vi invito a comprare i prodotti provenienti da queste zone, il futuro non crolla e Le Iene portano bene".[video width="848" height="480" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/12/IMG_6957.mp4"][/video]"
Via dagli alberghi chi non ha i requisiti. E' questo il senso della nuova circolare firmata dal capo dipartimento della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che riguarda le procedure per assicurare un’adeguata assistenza alle popolazioni colpite dai terremoti di agosto e ottobre presso strutture alberghiere che si sono rese disponibili a garantire tale ospitalità transitoria, anche al di fuori del territorio comunale o regionale di provenienza dei cittadini. Così, chi dopo il terremoto è ospitato negli alberghi ma non ha più i requisiti, dal 7 gennaio avrà 5 giorni di tempo per trovare un’altra sistemazione o potrà restare nella struttura pagando di tasca propria. L'unica eccezione riguarda chi ha dei figli che stanno frequentando la scuola nel comune dove hanno trovato ospitalità.L'ordinanza di Curcio recita: “A seguito dei terremoti del 26 e 30 ottobre, infatti, per tutelare la pubblica incolumità è stato deciso, anche in forma generalizzata e non formalizzata, – ricorda la prociv nazionale – di allontanare le persone dagli edifici e dai centri abitati interessati dalle scosse e di accoglierle in strutture al coperto, data l’evoluzione delle condizioni meteoclimatiche nelle aree interessate e della conseguente impossibilità di assistere adeguatamente i cittadini stessi attraverso l’allestimento di aree attendate. Come noto, l’assistenza alberghiera era stata esplicitamente ricompresa, dopo il terremoto del 24 agosto con l’art. 4 dell’ordinanza n. 394/2016, tra le diverse misure attivabili per garantire una assistenza transitoria, dopo la chiusura delle aree di accoglienza in tenda, ai residenti in edifici valutati, a seguito delle verifiche di agibilità, con un esito “diverso da A”, ovvero non agibile”.Dopo i terremoti del 26 e 30 ottobre, che hanno comportato un’estensione del territorio interessato e un conseguente incremento del numero degli edifici da controllare, le verifiche di agibilità degli immobili attraverso le schede Aedes e con procedure speditive FAST sono in corso e richiederanno, necessariamente, diverse settimane. In questo periodo di tempo, quindi, la perdurante precarietà è riconosciuta quale elemento che dà accesso alla fruizione dell’ospitalità alberghiera in forma generalizzata fino alla messa a regime delle procedure di verifica di agibilità/utilizzabilità delle abitazioni. In tal senso, fino al 6 gennaio 2017 (incluso), i Comuni interessati dagli eventi sismici dovranno attestare, alla data dei terremoti, la semplice condizione di residenza/dimora abituale delle persone ospitate segnalate, tramite le Regioni, dalle strutture alberghiere. Tale attestazione sarà necessaria per coprire, con le risorse disponibili per la gestione dell’emergenza, le spese sostenute.Contemporaneamente, sempre entro il 6 gennaio prossimo, le Regioni e i Comuni devono predisporre delle procedure univoche per individuare, non più in modo generalizzato ma puntualmente, le persone che possono essere ospitate nelle strutture ricettive in quanto: residenti/dimoranti in edifici classificati con esito diverso da “A” delle schede AEDES, o per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo residenti/dimoranti in edifici classificati con esito “non utilizzabile” nella scheda FAST residenti/dimoranti per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo o risulti programmata, da parte del Comune, una verifica a tappeto residenti/dimoranti in edifici ricadenti all’interno di “zone rosse” Tutte le persone che non rientreranno in questi casi, a partire dal 7 gennaio avranno cinque giorni per organizzare il rientro in abitazioni agibili/utilizzabili o, comunque, per lasciare la sistemazione in albergo, termine dopo il quale le spese saranno poste a loro carico. Il termine dei cinque giorni verrà applicato anche ogni qualvolta le condizioni specificate verranno meno in date successive al 6 gennaio 2017, con il procedere delle verifiche di agibilità.Questa procedura non si applica per le famiglie ospitate in alberghi di Comuni diversi da quelli di residenza che, per l’anno scolastico in corso, hanno figli iscritti a Istituti scolastici nei Comuni di accoglienza. Per loro, infatti, permane il diritto di rimanere nelle strutture alberghiere ad esse assegnate". Secondo quanto si apprende dalla stessa protezione civile nazionale, sono in campo 164 squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità con procedura FAST (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto) sugli edifici privati attivata, dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre, nelle Regioni Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. Nella Regione Marche dalle 10.210 verifiche effettuate risultano 3.778 (46%) edifici agibili e 365 che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno. Sono invece 4.112 (50%) gli edifici “non utilizzabili” mentre 1.955 le verifiche senza esito.
Meno competizione e più cooperazione verso nuovi percorsi progettuali. Si potrebbe riassumere così il tracciato seguito fin qui dal giorno in cui è stata dichiarata l’inagibilità della Dante Alighieri al prossimo 12 dicembre quando tutti i 500 studenti della scuola media torneranno finalmente a scuola al mattino nelle due sedi pronte ad accoglierli: l’istituto Enrico Fermi in via Pace, in 9 aule, e l’ex sede dell’istituto professionale Pannaggi in via Capuzi con 11 aule.“La fase dell’emergenza - ha detto il sindaco Carancini illustrando la situazione nel corso di una conferenza stampa - è finita e dal 12 dicembre entriamo in quella di relativa stabilità. Rispettiamo l’impegno preso nelle varie assemblee che si sono succedute sulla questione grazie all’abnegazione di tanti attori, a partire da quella delle istituzioni. Non riparte purtroppo il desiderio di avere una scuola unita e unica ma l’Amministrazione comunale si sta adoperando per la realizzazione di un progetto che consenta la definitiva e adeguata sistemazione di tutto l’istituto scolastico Alighieri in una unica sede. L’ufficio tecnico sta lavorando e ha già un progetto per un’ipotesi di lavoro da presentare e che vedrà la realizzazione della nuova scuola nell’area dell’ex Casermette”.Per alleviare l’inevitabile disagio che questa sistemazione comporta per gli studenti e per le famiglie il Comune ha predisposto in via sperimentale un servizio navetta gratuito con partenza dalla vecchia sede della scuola Alighieri e, in collaborazione con APM, ha messo a punto il potenziamento del servizio di trasporto pubblico urbano, che, grazie a specifiche corse, permetterà il raggiungimento in sicurezza delle sedi scolastiche di destinazione.“Il servizio di navetta gratuito – ha spiegato il dirigente del Servizio scuola, Gianluca Puliti – viene effettuato con autobus che partono da viale Martiri della Libertà con destinazione scuola media Fermi in via Pace ed ex sede dell’Istituto Professionale Pannaggi in via Capuzi. La partenza è fissata alle 7,45 mentre la corsa di ritorno, con destinazione sempre viale Martiri della Libertà, parte dalle scuole alle 13,10. Per usufruire del servizio occorre presentare la domanda all’ufficio Scuola (viale Trieste 24, Macerata – ufficioscuola@comune.macerata.it – telefono 0733 256453 / 0733 256534)”.Le due nuove sedi che accoglieranno i ragazzi da lunedì prossimo sono state sottoposte ad alcuni lavori “in accordo con la dirigenza scolastica – ha detto Tristano Luchetti, dirigente degli uffici tecnici comunali - sotto il massimo sforzo. Ora la situazione è operativa compresa la palestra dove però vogliamo migliorare ancora le condizioni”.Sotto il punto di vista della sicurezza “i piani - ha tenuto a sottolineare il vicesindaco e assessore alla Scuola, Stefania Monteverde - sono stati riadeguati e riaggiornati”
La Maceratese formato trasferta rialza subito la testa. I biancorossi fanno bottino pieno allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo contro un’avversaria diretta nella lotta salvezza. 1 a 0 il risultato finale per la squadra di Federico Giunti, decide il match un colpo di testa di Palmieri dopo 8’. Da segnalare anche una traversa colpita da Colombi.Particolare curioso: i biancorossi hanno messo insieme dodici punti fuori casa, appena sei all’Helvia Recina (al totale vanno sottratti i tre punti di penalizzazione).La Maceratese in grave emergenza a causa delle assenze è costretta a rivedere il modulo, si torna al 4-3-3. Non ci sono gli squalificati Quadri e Petrilli, non c’è Allegretti infortunato. Giunti butta nella mischia i doloranti Malaccari e Colombi. Rispetto alla partita persa in casa con il Sudtirol nell’undici titolare trovano spazio Gattari, Mestre e Palmieri. Nelle file degli ospiti sono indisponibili Scipioni, Forte, Jefferson e Ilari;vanno entrambe in panchina i due ex, Altobelli e Karkalis.Le prime schermaglie non sortiscono alcun effetto, anche se una deviazione all’indietro di Perna fa correre qualche brivido a Forte. Alprimo vero affondo la Maceratese trova la rete del vantaggio su una ripartenza. All’8’ Turchetta piazzato sull’out di destra pennella a centro area per la testa di Palmieri, l’attaccante schiaccia la sfera con la testa a terra e gonfia la rete, 1 a 0.Il Teramo ci mette qualche minuto a replicare, ma è pericoloso al 21’: prima una conclusione ravvicinata di Sansovini viene murata da Marchetti, poi Forte vola per deviare in corner un tiro a giro di Di Paolantonio.La Maceratese sfrutta bene gli spazi e al 26’ va vicinissima al raddoppio: Colombi a tu per tu con Rossi si fa ipnotizzare e divora clamorosamente la palla del raddoppio calciando addosso al portiere in uscita.Il Teramo spinge sull’acceleratore nel secondo tempo, al 60’ ci vuole tutta la bravura di Forte per sventare in calcio d’angolo un colpo di testa ravvicinato a botta sicura del neo entrato Croce.La Maceratese non sta a guardare, al 65’ Turchetta innesca Palmieri che pecca di altruismo invece di battere a rete e l’azione sfuma. Un minuto dopo la squadra di Giunti è sfortunata, un cross basso di De Grazia viene girato in rete da Colombi, la sfera centra la traversa.All’85’ un'altra gran bella giocata di Turchetta serve su un piatto d’argento la palla del definitivo ko a Mestre, il numero 20 arriva forse con un istante di ritardo sulla palla e spara alto sopra la traversa da ottima posizione. Il portiere del Teramo dice no al raddoppio della Maceratese al primo minuto di recupero: Turchetta, sempre lui, ispira l’azione, il sinistro di De Grazia sbatte sui pugni di Rossi. La Maceratese fallisce la segnatura anche al 94’ con Turchetta, ma il Teramo oramai non ha più la forza per reagire.Nonostante le occasioni sprecate, specie nel finale, la Maceratese torna a casa con tre punti preziosissimi.TERAMO (4-3-3): Rossi; Sales (38’ st Fratangelo), Caidi, Speranza, D’Orazio; Petrella, Bulevardi (1’ st Croce), Di Paolantonio; Cericola (1’ st Peterman), Carraro, Sansovini. A disp. Calore, Capitanio, Altobelli, Manganelli, Orlando, Karkalis, Mantini, Cesarini, Steffè. All. StefanelliMACERATESE (4-3-3): Forte; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola; Mestre (44’ st Bangoura), Malaccari, De Grazia; Turchetta, Colombi, Palmieri (28’ st Franchini). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Marco Massei, Ramadani, Cannoni. All. Giunti.Arbitro: Giovanni Ayroldi di MolfettaReti: pt. 8’ PalmieriNote: una ventina i tifosi della Maceratese sugli spalti. Ammoniti Bulevardi, Sales, Perna, Marchetti, Caidi, Forte. Calci d’angolo angolo 10 a 2 per il Teramo. Recupero pt. 1’, st. 5’.
“Le Marche: terra bella, buona e forte. I marchigiani: bella gente dall'animo autentico e solidale. Siamo pronti a rialzarci più forti di prima! I frutti di una terra ferita ma viva sono un patrimonio prezioso che non possiamo perdere, ma, anzi, valorizzare e far conoscere. Le tradizioni e le buone tipicità della nostra tavola possono essere un forte punto di partenza per realizzare la nostra missione di rinascita”. Ad affermarlo sono i giovani che hanno organizzato Ma(r)che bontà! Gustare Solidale, un evento targato dalle associazioni Gruca, Arci, Ciclostile, Anpi, Palestra Popolare, Sottoradice, Gam, Gas, Labs e via Libera, patrocinato dal Comune di Macerata, e inserito nel cartellone di Macerata d’Inverno. Il caldo di un abbraccio, che si terrà il 10 dicembre in piazza della Libertà, in occasione della Giornata delle Marche, a partire dalle ore 9, per tutto la giornata.“E’ uno degli eventi più importanti del programma di Maceratad’Inverno perchè nasce dalla voglia di solidarietà concreta. I giovani di tante associazioni si sono messi insieme ed hanno invitato le aziende del nostro territorio colpite dal terremoto per ridare speranza nel futuro. Li ringrazio perché è un esempio di collaborazione tra tutti per rilanciare con orgoglio il nostro territorio, ancora più importante perchè manda un messaggio chiaro proprio nella Giornata delle Marche che quest’anno si celebra a Macerata” sottolinea il vicesindaco Stefania Monteverde. L’iniziativa è stata pensata specificatamente per dare uno spazio di visibilità e ripresa ai produttori locali colpiti dal sisma, per portarsi a casa tipicità marchigiane e gustare le bontà della nostra terra con spirito di condivisa solidarietà.Per la prima volta questo gruppo di giovani ha unito le forze, nonostante la natura diversa delle associazioni organizzatrici, per un solo e unico intento condiviso: la solidarietà, che prende forma nella volontà di sensibilizzare il territorio, soprattutto in vista del Natale come occasione preziosa per regalare tipicità marchigiane.Ci saranno cesti natalizi con prodotti tipici, gadgets del Parco dei Monti Sibillini, t-shirts La terra trema. Noi no, pensate da alcune associazioni di giovani anconetani per aiutare alcune aziende ferite. E ancora gadgets a sostegno dell’iniziativa Io non crollo per supportare, così, la rinascita di Camerino e della cultura.Gli stand saranno aperti per tutta la giornata con la possibilità di fare sia pranzo che cena in solidale convivialità.
Incidente quasi miracolosamente senza conseguenze gravi per i protagonisti intorno alle 13.30 in via Teatro Romano a Villa Potenza.Secondo una prima ricostruzione della dinamica, una Mini guidata da un giovane ha prima tamponato un'auto che la precedeva per poi finire nella corsia opposta dove stava sopraggiungendo un mezzo pesante. L'urto è stato molto violento, ma il giovane al volante della Mini, fortunatamente, ha riportato solo qualche escoriazione.Sul posto, per i rilievi, la polizia stradale di Macerata.
Aveva un casa una sorta di market di stupefacenti e per lui scattano inevitabilmente le manette. A finire nei guai è stato ieri sera, intorno alle 19.30, Nicola Borgogna, 31enne di Montecassiano, fermato dalla polizia mentre viaggiava a velocità sostenuta a bordo della sua macchina sportiva di grossa cilindrata lungo una strada secondaria nella zona di Montecassiano.L'operazione rientra nell’ambito di mirate attività antidroga svolte dalla Squadra Mobile della Questura di MacerataFermato dagli agenti, Borgogna è stato sottoposto a perquisizione, successivamente estesa alla sua abitazione, operazioni a seguito delle quali venivano trovati un chilo e duecento grammi di marijuana suddivisa in dosi, 13 grammi di cocaina anch’essa già confezionata in dosi pronte allo spaccio, un altro involucro contenente altri dieci grammi di cocaina, un bilancino di precisione e altri strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi, oltre ad altro materiale ritenuto utile al prosieguo delle indagini e sequestrato. Tutti gli esami chimici svolti dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di appurare l’ottima qualità e quindi la pericolosità della sostanza stupefacente sequestrata. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Rieviamo e pubblichiamo un comunicato della Presidente del Consiglio dell’Istituto comprensivo E. Mestica, Maria Lalla:Ho letto della riunione tenutasi venerdì scorso tra alcuni genitori delle scuole primarie elementari dell’istituto comprensivo “Mestica” . Condivido le richieste di spazi adeguati per la scuola Montessori e l’esigenza di certezze per il futuro dell’istituto Mestica, tutte questioni delle quali il Comune dovrà tenere conto in sede di rinnovo della convenzione con l’Istituto Salesiano.Non sono invece d’accordo, e penso di interpretare il pensiero della maggioranza dei genitori dei ragazzi che frequentano la scuola media, sulle critiche mosse allo spostamento della sede della scuola media e della Montessori presso l’Istituto Salesiano. Non si vede quale altra sede disponibile, adiacente al centro storico, si sarebbe potuta trovare nell’immediatezza del terremoto: l’alternativa sarebbe stata una tensostruttura presso il foro Boario a Villa Potenza.Vorrei ricordare poi, a chi insinua dubbi sulla sicurezza dello stabile, che lo scorso mese di novembre abbiamo ricevuto la visita del Sindaco e dell’ingegnere capo del Comune, i quali ci hanno dettagliatamente riferito delle puntuali verifiche svolte sullo stabile sia dai tecnici comunali che da quelli della protezione civile. La chiusura di alcune aule è dovuta alla necessità di mettere in sicurezza alcune parti delle pareti ove l’intonaco si era distaccato, ma non di certo a problemi strutturali dell’edificio, che non sono stati rilevati né dopo la scossa del 24 settembre, né dopo le ultime della fine d’ottobre. Non credo che sia interesse di nessuno, tanto meno di chi si assume la responsabilità di tenere aperto un edificio scolastico, riferire mezze verità.Non mi pare infine che si possano sollevare dubbi sulla idoneità di quella sede ad ospitare un istituto scolastico. Se vi sono di certo miglioramenti che potremo chiedere all’amministrazione comunale, non ci si può dimenticare che le aule sono molto più grandi di quelle della vecchia sede, così come gli spazi comuni, per non parlare della splendida palestra dove finalmente i nostri ragazzi possono svolgere le lezioni di educazione fisica senza i limiti di spazio della palestra di Via dei Sibillini. Mi risulta infine che si sia trovato un accordo con il Comune anche per l’utilizzo delle strutture esterne, dove nella bella stagione sarà possibile fare sport. Proprio l’ampiezza degli spazi e la presenza di un oratorio al piano terra hanno consentito di offrire alle famiglie un importantissimo servizio durante le settimane di chiusura: personale volontario e docenti hanno tenuti impegnati i ragazzi in attività ludiche e scolastiche per continuare ad avere la sensazione di una vita “normale” nonostante l’emergenza del terremoto.Perché allora, invece di evidenziare sempre gli aspetti negativi del nostro istituto, non pensiamo alle iniziative previste per Natale nelle quali i nostri ragazzi si cimenteranno (recite e concerti), ai progetti di recupero scolastico pomeridiano che sono già partiti, al fatto che la Mestica ha finalmente una sede scolastica degna di questo nome?Continuare ad insinuare dubbi sulla sicurezza della sede scolastica è la peggior pubblicità che possiamo fare al nostro istitutoColgo l’occasione per comunicare che chi vorrà visitare la nostra nuova sede potrà approfittare dell’”open day” programmato per il prossimo 14 gennaio 2017.
L’Università di Macerata, in collaborazione con PlayMarche srl, primo spin off dell’ateneo maceratese, lancia il progetto di supporto e aiuto #UNIAMOCI, a sostegno dei territori e delle popolazioni marchigiane colpite dai recenti sismi di agosto e ottobre 2016.“Per noi – spiega il rettore Francesco Adornato - il rapporto con il territorio è strategico. Abbiamo ormai una consolidata rete di studi e ricerche nell’ambito del turismo e dei beni culturali. Ci sembra importante mettere a disposizione questo patrimonio di conoscenze e i nostri contatti a supporto delle piccole aziende che devono affrontare questo momento di grandissima difficoltà. La ripresa e lo sviluppo di attività economiche integrate con il territorio rappresentano elementi fondamentali per la ricostruzione dell’intero tessuto sociale”.Il supporto al territorio sarà garantito con la promozione e la commercializzazione di prodotti eno-gastronomici “made in Marche” scelti dall’Università di Macerata e dei suoi dottorandi. A partire dal primo dicembre sarà attivata la vendita di confezioni e cesti natalizi sulla piattaforma www.playmarchesrl.com. I prodotti saranno venduti esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento disponibilità. Il progetto vedrà coinvolta anche una rete di molte università italiane che hanno dato la loro disponibilità a supportare #UNIAMOCI.“Lo scopo di PlayMarche, spin-off di Unimc è di mettersi a servizio del territorio, aiutando gli operatori ad accogliere gli studenti e i docenti internazionali, coordinando le eccellenze produttive e promuovendo l’identità locale utilizzando i canali accademici” afferma il coordinatore di progetto professor Alessio Cavicchi. “In questi giorni difficili – continua - abbiamo ricevuto numerosi segnali di solidarietà da parte di colleghi di altri atenei, in Italia e all’estero, che richiedevano prodotti locali. Volevamo portare un nostro contributo, gettando anche i semi per una collaborazione futura”. PlayMarche srl invita a farsi avanti altre aziende marchigiane colpite dal sisma, che stanno cercando di riprendere la produzione. “La rinascita di un territorio passa attraverso la sua produttività” afferma Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche srl. “Fondamentale sarà quindi poter supportare le aziende del territorio, al fine di rendere viva l’attenzione sui paesi martoriati dal terremoto, preservando forza lavoro e dando un sostegno all’economia per il prossimo futuro. Mi auguro inoltre che in tempi brevi si possano attivare anche altri progetti per aziende ed attività di altri settori merceologici. PlayMarche srl sarà in grado di proporre il progetto #UNIAMOCI anche ad ordini professionali e associazioni di categoria, sostenendo le aziende colpite dal sisma”.Il progetto #UNIAMOCI non sarà relativo solamente al periodo natalizio, ma vuole coinvolgere le realtà del territorio anche sul medio e lungo periodo. Il brand ombrello Unimc vedrà quindi aumentare la lista di produttori di qualità che interagiscono con l’ateneo, valorizzando l’identità culturale del territorio attraverso il “marchio Unimc”. Tutti i produttori e le aziende che vorranno aderire saranno quindi promossi e commercializzati attraverso il portale www.playmarchesrl.com. Al progetto collaborano anche ConFAC-Consorzio Forestale dell'Appennino Centrale e Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea.
La saga del canone tv in bolletta si arricchisce di un nuovo capitolo. A scriverlo è l’Agenzia delle Entrate, che invita i cittadini a presentare la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo per l’anno 2017 entro il 20 dicembre, nonostante la scadenza effettiva per l’invio sia fissata al 31 gennaio. La motivazione è semplice: la prima rata del canone scatta proprio a partire da gennaio e l’indicazione dell’Agenzia è finalizzata ad evitare che gli utenti trovino l’addebito in bolletta e si vedano costretti a chiedere il rimborso o comunque a scorporare la quota canone dalla fattura.Raccogliendo le istruzioni dell’Agenzia, Federconsumatori raccomanda a tutti i cittadini che non siano in possesso dell’apparecchio televisivo di inviare la dichiarazione di non detenzione il prima possibile, compilando l’apposito modulo nei tempi indicati (anticipare i tempi per evitare di dover pagare la prima rata e poi chiedere il rimborso ).Tuttavia la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate ha fatto emergere l’ennesimo problema relativo al canone in bolletta. Ancora una volta vengono scaricati sul cittadino problemi e complicazioni che dovrebbero invece essere affrontati dal legislatore: l’utente non solo ha l’onere di presentare ogni anno la dichiarazione di non detenzione ma si trova in una situazione paradossale, in cui le norme vigenti fissano una scadenza che di fatto deve essere anticipata per evitare costi e disagi per la richiesta di rimborso. Si tratta di un errore macroscopico, che crea grande confusione e ci lascia allibiti.Ci pare inoltre opportuno intervenire sulla validità della dichiarazione di non detenzione, rendendola pluriennale (almeno tre - cinque anni) e modificando quindi l’attuale termine di 12 mesi, decisamente troppo oneroso per gli utenti.Ricordiamo ai cittadini che il modulo di dichiarazione di non detenzione della tv è disponibile sul sito Federconsumatori e sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere trasmesso in via telematica o con raccomandata senza busta all’indirizzo Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1 S.A.T. – Sportello abbonamento tv – casella postale 22 – 10121 Torino (in questo caso occorre allegare copia di un valido documento d’identità).Per difficoltà, dubbi o chiarimenti invitiamo i cittadini a rivolgersi alle sedi Federconsumatori Macerata presenti su tutto il territorio provinciale o a contattare il numero verde 800660594, attivato nel quadro del progetto "Canone in bolletta: scelta perfetta?”.La Presidente Provinciale Federconsumatori MacerataDott.sa Cristiana Tullio
Sarà una Maceratese d’emergenza quella che domani pomeriggio (fischio di inizio alle ore 14,30) scenderà in campo sul sintetico dello stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo nel turno infrasettimanale, valido per la diciassettesima giornata di campionato. Quadri e Petrilli sono squalificati, Allegretti è infortunato, Colombi e Malaccari sono acciaccati. In compenso al centro della difesa torna disponibile Gattari.Mister Federico Giunti, che partita si aspetta a Teramo?“Non sarà facile, bisognerà restare concentrati dal primo all’ultimo minuto, cosa che non abbiamo fatto domenica scorsa. Veniamo da due risultati diametralmente opposti, loro sono reduci dalla vittoria di Forlì, noi abbiamo perso in casa con il Sudtirol. Gli abruzzesi hanno investito molto in sede di calcio mercato, i giocatori ce li hanno, il presidente Luciano Campitelli ha dichiarato che il loro budget è il sesto o settimo del campionato. Io sono consapevole della forza dei miei. Spero che la squadra abbia recuperato le energie fisiche e mentali a distanza di tre giorni dall’ultimo impegno. Per il resto la squadra con la vittoria di Bassano del Grappa sul campo della prima in classifica ha dimostrato di potersela giocare con tutti”.La Maceratese ha due giocatori squalificati, ci sono anche degli infortunati?“Allegretti dovrà stare fermo fino a giovedì, Colombi e Malaccari sono in dubbio. Spero che almeno questi due ultimi ce la facciano a recuperare, sennò saremmo davvero in difficoltà”.Basterà muovere la classifica a Teramo?“Noi dobbiamo ragionare anche così. Con il Sudtirol alla fine un pareggio poteva andare bene. Qualche persona che incontro mi dice ancora che la Maceratese ha fatto 15 punti. Tre non ci sono più, ce li hanno tolti, ne abbiamo dodici. Dobbiamo muovere la classifica anche contro squadre come la nostra che lottano per la salvezza, il Teramo è una di quelle”.La Maceratese dovrà fare un girone di ritorno importante per centrare la salvezza, la nuova società ha promesso qualche rinforzo di spessore?“Credo di si. L’ho detto in tempi non sospetti anche al direttore Stambazzi, quando la proprietà era in ano alla presidente Tardella, che secondo me questa squadra manca di due o tre elementi per coprire determinati ruoli. Spero che i buoni propositi che sono stati manifestati verranno messi in pratica”.Sono circolati i nomi di Kouko e Infantino per l’attacco, a lei piacciono questi due giocatori? “Sono due giocatori ottimi per la categoria. Non ho fatto mistero di aver provato a far cambiare idea su Kouko, Daniel era un punto ferma della rosa iniziale. Ne avrebbe tratto beneficio tutta la squadra. A volte si riesce a trovare un punto di incontro se si fa un passo indietro da tutte e due le parti”.Con la Maceratese si stanno allenando da alcuni giorni due giocatori stranieri, uno di origini olandesi, l’altro marocchino.
Parcheggi Apm aperti e gratuiti nei giorni festivi di dicembre, anche il nuovo ParkSì ParkSi cambia nome per le feste, si chiama Parcheggio Centro Storico. Parcheggio Centro storico, Garibaldi e Sferisterio aperti dalle ore 8 alle ore 21 e gratuiti nelle giornate festive dell’8, 11, 18 e 26 dicembre, tutti gestiti dall’Apm.“Macerata città aperta – interviene il sindaco Romano Carancini – pronta ad accogliere cittadini e visitatori in occasione delle festività natalizie. Come comunicato il ParkSì sta diventando, insieme all’Apm, il parcheggio del Centro Storico. In attesa della ristrutturazione, per le feste di Natale resta aperto ed è gratuito. Si tratta di una scelta che ha l’obiettivo di favorire le persone a raggiungere e a vivere il centro storico e facilitare allo stesso tempo gli acquisti”.Nelle stesse giornate anche il parcheggio coperto di via Armaroli rimarrà aperto ma soltanto il pomeriggio dalle 16 alle 2 di notte con le consuete tariffe: 1,20 euro l’ora o frazione dalle 16 alle 20,30, mentre dalle 20.30 alle 2 di notte 1 euro per l’intero arco temporale. Il giorno di Natale resteranno tutti chiusi.
La Giunta regionale delle Marche presenterà ricorso davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio contro il decreto del Governo che prevede la realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti nel territorio marchigiano. Ne dà notizia l'assessore all'Ambiente Angelo Sciapichetti. "Il Decreto del 10 agosto 2016 - ricorda Sciapichetti - prevede la realizzazione nelle Marche di un inceneritore da 190 mila tonnellate annue, sulla base di presupposti non condivisibili e non tenendo conto della programmazione regionale, peraltro già approvata dal Ministero dell'Ambiente, che esclude il ricorso a nuovi impianti di trattamento termico dei rifiuti nelle Marche". L'assessore aggiunge: "utilizzeremo tutte le possibilità che ci vengono concesse dalle norme. Non lasceremo nulla di intentato, e il ricorso va in questa direzione".Non sono state tenute in considerazione "le previsioni virtuose del Piano rifiuti regionale: e cioè la riduzione del 10,3 per cento di produzione pro capite di rifiuti urbani, la riduzione del 6,2 per cento di produzione complessiva di rifiuti e il raggiungimento della media regionale di raccolta differenziata al 73,2 per cento entro il 2020". "Anche a voler prescindere da considerazioni ambientali - osserva Sciapichetti - un termovalorizzatore non è tecnicamente ed economicamente sostenibile nelle Marche. Inoltre la procedura per il nuovo impianto dovrebbe essere sottoposta a Valutazione ambientale strategica, mentre il Decreto non la prevede e non consente così di percorrere strade alternativa all'incenerimento, che siano meno impattanti sull'ambiente e sul paesaggio". (Ansa)