La Giunta comunale ha approvato il progetto “BIOMIMICRY: promoting biomimicry-inspired habitat design solutions for biodiversity protection and restoration”; l’obiettivo del progetto è trovare soluzioni biomimetiche efficaci e innovative per la progettazione di ambienti, contribuendo alla protezione e al ripristino della biodiversità. Sono previsti, quindi, lo sviluppo e l’installazione di infrastrutture verdi sia nelle aree rurali che in quelle urbane, adottando i principi della biomimetica, al fine di attuare misure di adattamento al cambiamento climatico, che favoriscano uno sviluppo sostenibile.
Le varie fasi del progetto prevedono l’analisi dello stato dell’arte degli ecosistemi locali e delle loro caratteristiche (flora, fauna, idrologia, microclimi) e l’analisi delle buone prassi nel settore della biomimetica per sviluppare una strategia congiunta. Per Macerata è stata individuata come area pilota quella del MATT co-working doverranno installate strutture verdi ispirate alla biomimetica con l’obiettivo di proteggere e ripristinare gli insetti impollinatori. Infine, il progetto prevede anche capacity building, formazione e campagne di sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità per i cittadini.
“Grazie a questo bando, nel comune di Macerata entra un concetto innovativo, quello della biomimesi, una disciplina che si ispira ai processi, alle strategie e alle soluzioni presenti in natura per sviluppare innovazioni e tecnologie – ha commentato l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. Attraverso l’osservazione degli organismi e degli ecosistemi, andiamo alla ricerca di idee che possano essere applicate in ingegneria, architettura, design e altre aree. Il fine della biomimesi è quello di promuovere soluzioni sostenibili e intelligenti, riducendo l’impatto ambientale”.
Il progetto, che ha una durata di 30 mesi ed è completamente finanziato per 240mila euro da fondi FESR e dal Fondo di Rotazione Nazionale, coinvolge il seguente partenariato: RIS (Raziskovalno izobraževalno središče dvorec Rakičan) - Slovenia (capofila), Comune di Macerata (PP), Croatian Green Building Council - Croazia (PP), Regional Development Agency for Central BiH - Bosnia Herzegovina (PP), Regional Development Agency Eastern Serbia - Serbia (PP), Public Institution for the development of the Međimurje County REDEA Croazia (PP), Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise (PP); Municipality of Žabljak - Montenegro (PP).
Una serata con a tema l'amore. Nella prima serata dell'Humanities Festival, ciclo di incontri ed eventi organizzato dall'Università di Macerata, ospite al Teatro della Filarmonica Giovanni Grasso, giornalista, scrittore, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica Mattarella e direttore dell'ufficio stampa.
"L'amore e la pace sono il contrario dell'odio e della guerra. In questi giorni abbiamo parlato molto di guerra. Stasera cercheremo di parlare di amore" ha introdotto la discussione il Rettore dell'Università di Macerata John Mc Court. La serata ha visto Grasso e Mc Court parlare dell'amore prendendo spunto dal nuovo libro del giornalista L'amore non lo vede nessuno. Un libro che lo stesso autore ha definito un giallo. Il titolo nasce da una frase di uno dei discorsi di Sant'Agostino: "Lui vede lei. Lei vede lui e l'amore non lo vede nessuno".
"Agostino cercava di giustificare l'esistenza di Dio mentre diceva questa frase. In quel discorso Agostino dice una cosa che mi colpì molto. Anche negli amori più peccaminosi, c'è un briciolo dell'amore di Dio - spiega Grasso - Non sono un'amante del giallo, che non ritengo assolutamente un genere di serie b, ma uso gli stilemi di quel genere per affrontare altri temi. Il mio libro continua dopo i colpi di scena. Il libro si apre con un funerale. Muore una donna, Federica, che ha abbandonato la sua cittadina per trasferirsi a Milano e fare una vita lussuriosa. La sorella, Silvia, crede che ci sia qualcosa sotto e inizia ad indagare, soprattutto quando al funerale vede un uomo che non conosceva".
Continuando poi sui temi affrontati: "Sono restio a parlare del messaggio. Se uno vuole parlare attraverso un messaggio scrive un saggio. Il romanzo ha la fortuna di poter raccontare personaggi diversi da te, lettore o autore. Il personaggio parla di odio, amore e perdono. E perdonare gli altri spesso è un modo per perdonare se stessi".
Infine il convegno si conclude con un monito di crescita dell'umanesimo: "Credo che ci sia il bisogno di coltivare l'umanismo. Non c'è contraddizione tra arte e scienza. Non possiamo immaginare un mondo in mano ai tecnocrati. È un mondo disumano un mondo senza arti, e per raggiungere la pace e la giustizia, i temi del festival, c'è bisogno più che mai di umanesimo". La serata è stata allietata da brani eseguiti al violino dal maestro Marco Santini.
A tre giorni dalla sconfitta in extremis rimediata contro la Sangiustese, la Maceratese torna a giocare all’Helvia Recina Pino Brizi, dove per la gara di ritorno dei quarti di Coppa Italia arriva il Chiesanuova di Mister Mobili. Si pate dall’1-0 dell’andata siglato da Persiani.
Mister Possanzini sceglie il tridente “leggero” con Cirulli e Albanesi ai lati di Vrioni. In difesa parte dal primo minuto Mastrippolito, rientrato domenica scorsa nel finale dall’infortunio. Mobili lancia i due classe 2007 Perini e Maggiori dal primo minuto.
Maceratese più viva nei primi minuti di gioco. Al 9’ Vrioni calcia alto una punizione dal limite. Un minuto dopo Perini deve intervenire sul cross velenoso dalla destra di Cirulli. Al 13’ ancora Vrioni, fra i più attivi, ci prova coordinandosi in rovesciata ma calcia ancora sul fondo. La Maceratese continua a spingere e al 19’ Bracciatelli calcia a botta sicura dal limite dell’area: solo il palo gli dice di no. Al 29’ altra occasionissima per i padroni di casa: azione splendida tutta in verticale a trovare il taglio di Cirulli che però davanti a Fatone calcia di poco a lato. Passa un minuto e Tempestilli entra in maniera scomposta su Ciattaglia colpendolo con un colpo proibito all’altezza della nuca. Il signor Malascorta di Jesi estrae inizialmente il cartellino rosso, salvo poi rivedere la propria decisione. La panchina della Maceratese scatta tutta in piedi a protestare e si accende un capannello intorno all’arbitro. Ciattaglia, stordito dal colpo ricevuto, deve lasciare il campo a Cilla. Il giovane terzino biancorosso sarà trasferito in ambulanza nel corso dell'intervallo.
Dopo una lunga interruzione il gioco riprende e al 37’ Ruani da corner sfiora ancora il gol, evitato da una deviazione provvidenziale di un giocatore ospite. Chiesanuova che si fa vedere dalle parti di Gaglairdini solo al 46’ e per poco non trova il gol. Ruani perde palla e lancia il contropiede ospite. Mongiello entra in area e da posizione defilata impegna il portiere avversario alla parata. Sulla respinta Persiani, con la porta sguarnita, calcia alle stelle. Termina dopo 5 minuti di recupero il primo tempo.
La ripresa inizia con un missile da fuori di Nasic alto di poco. Al 19’ punizione dalla trequarti che trova Lucero sul secondo pallo che però non riesce a coordinarsi per la conclusione. Al 26’ il Chiesanuova torna a farsi vedere in avanti, con Mastrippolito chiamato al grande intervento difensivo. Gli ospiti prendono campo. Al 40' Gagliardini deve superarsi su un colpo di testa di Canavessio, deviando il pallone in corner. Sugli sviluppi di quest'ultimo la palla arriva a Bambozzi che trova il gol della domenica, in questo caso del mercoledì, con un tiro dalla lunga distanza. La Maceratese accusa il colpo e non riesce a produrre nuove occasioni da gol.
La squadra di Mobili sbanca l’Helvia Recina e si qualifica alle semifinali di Coppa Italia. Finisce ai quarti il cammino in coppa della Maceratese.
Fabio Porfiri si è ufficialmente laureato campione italiano di velocità in salita su auto storiche classe GTS 2000. Il pilota, maceratese doc, ha ottenuto il titolo tricolore al termine di una stagione composta da dieci gare e da circuiti spettacolari e impegnativi, che caratterizzano la disciplina.
Porfiri, alla guida della sua Lancia Beta Montecarlo dagli sgargianti colori bianco-giallo-blu, ha sbaragliato la concorrenza e si è classificato al primo posto in graduatoria nazionale.
Una nota interessante sull’auto guidata da Fabio: Lancia Beta Montecarlo vanta una storia unica nel mondo dei rally internazionali e fu guidata - al debutto - da Giorgio Schön, figlio della famosissima stilista Mila Schön la quale disegnò l’inconfondibile livrea. La macchina faceva parte della storica scuderia Jolly Club di Milano.
Fabio Porfiri, oltre a dilettarsi e vincere con le sue auto d’epoca, è soprattutto l'amministratore della Porfiri srl con sede a Corridonia, leader italiana nel settore automotive e produzione di componenti per veicoli industriali, ed anche una delle prime aziende nel panorama nazionale specializzate nel settore del taglio laser di lamiere e tubi.
"Da quattro anni sono consigliera comunale di Macerata, e in questo periodo ho compreso che fare politica spesso significa essere in balia di direttive, senza spazio per il confronto o la condivisione. Questo servilismo, che porta a essere solo degli ‘yes man’, è qualcosa che ho deciso di non accettare". Così Sabrina De Padova interviene in merito alla recente scelta del cambio nome in 'Pensiero e Azione' per la lista civica che alle scorse elezioni aveva il nome del sindaco Sandro Parcaroli nel simbolo.
"Sono diventata consigliera comunale della lista civica di 'Sandro Parcaroli sindaco' a settembre 2020 - ricorda De Padova - Persona di buoni principi, ma con difficoltà nel dare delle direttive, lista civica che aveva ottenuto il 10% assicurandosi 4 consiglieri e 2 assessori. Purtroppo subito dopo la presa dell’incarico il sindaco si è immediatamente tesserato con la Lega, prostrandosi ai voleri dei partiti, assecondandone ogni proposta".
"Per onestà intellettuale quando non ho condiviso le indicazioni ricevute, mi sono astenuta all’atto della votazione - prosegue la consigliera comunale -. Questa mia posizione, mi è costata anche la perdita di ruoli all'interno del consiglio. Dopo 3 anni, visti i diversi dietrofront e dopo i continui e repentini cambi di opinione prima delle votazioni da parte di diversi consiglieri comunali, ho preferito entrare in un gruppo misto"
"Dopo quasi un anno, il 30 luglio 2021 il sindaco nomina Gianluca Micucci Cecchi, facente parte della sua lista civica, presidente dell'Apm. A giugno, sia a causa del mandato scaduto e probabilmente alla situazione di un bilancio non proprio positivo, l'incarico non viene rinnovato. Nell’iniziativa da parte del neo coordinatore di cambiare il nome della lista civica a 'Pensiero e Azione', eliminando il nome del sindaco, poiché non più rappresentativo della lista, si potrebbe leggere una sorta di rivalsa, per non avergli rinnovato alcun incarico", evidenzia De Padova.
"Attualmente la lista civica è formata da 2 consiglieri comunali, che si dichiarano civici e si sono piegati per ben quattro anni al volere dei partiti. La buona politica deve mettere al centro il bene comune, promuovendo trasparenza, onestà e ascolto attivo. Anche i partiti politici potrebbero riscoprire la buona politica, chiedendo confronti e condivisioni, piuttosto che imposizioni. Il consigliere comunale non deve essere un 'portaborse' dell’assessore, ma dovrebbe cercare di attuare il programma elettorale. È tempo di restituire dignità alla politica", conclude De Padova.
Dopo l'avvio ufficiale all’Orto dei pensatori, l’inaugurazione dell’esposizione delle opere del Museo internazionale dell’Umorismo di Tolentino e l’avvio della fiera dell’editoria universitaria Books Up, continua con un ventaglio ricco di proposte il Macerata Humanities Festival organizzato dall’Università di Macerata.
La mattina di giovedì 17 ottobre dalle 9 si terrà il laboratorio sulla giustizia riparativa, via Garibaldi, e un incontro sulla società post-patriarcale al Polo Pantaleoni. In parallelo, al Museo della Scuola, un laboratorio indagherà gli stereotipi di genere nelle scuole. Alle 10:30, alla Biblioteca Didattica, in Piazza Oberdan, Books Up dedica un focus sull'open science.
Alle 11 nella sede di Giurisprudenza, si approfondiranno le politiche pubbliche sull'uguaglianza di genere, con un'analisi dell’impatto sull'economia e lo sviluppo complessivo del Paese. Il pomeriggio sarà caratterizzato da un dialogo alle 15:30, nell'Aula Proietti in via Garibaldi con lo psicologo Diego Miscioscia, che tratterà la psicopatologia della guerra e lo sviluppo delle competenze mentali per la pace.
Alle 17:00, sempre in via Garibaldi, esperti si confronteranno sulla giustizia riparativa e il suo ruolo nel ripristino delle relazioni interpersonali e sociali. La giornata si chiuderà con due appuntamenti imperdibili: alle 18:15 al Teatro della Filarmonica, il cine-concerto "Orlando Trip" del duo artistico "Fox on ice", gli austriaci Christian Maïr, e Anna Luca Poloni, che combina letteratura, cinema e musica rock, con un focus sull’empowerment femminile, la fluidità e il cambiamento pacifico.
Organizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri austriaco e il Kulturforum Austria Rom. Infine, alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, lo spettacolo "Artisti, legge e fuorilegge" unirà arte, musica e danza, con la partecipazione dell’artista Marco Sciame, l’Orchestra UniMc e Simonide Braconi, prima Viola della Scala.
Venerdì 18 ottobre, il Festival chiude in grande stile con una serie di appuntamenti imperdibili. La giornata inizia alle 9 con laboratori dedicati agli stereotipi di genere e, alle 10, un dialogo sulle migrazioni climatiche e la giustizia climatica. Alle 11:30, un approfondimento sulle politiche per la pace in Medio Oriente vedrà la partecipazione di esperti giornalisti, Chiara Cruciati e Pietro Frenquellucci, mentre nel pomeriggio, dalle 15:45, si terrà un dialogo con l’ambasciatore Pasquale Ferrara sulle possibilità di costruire la pace in un mondo in frantumi, sala conferenze, piazza Strambi.
Alle 17:30, in via Garibaldi, Giuseppe Civati presenterà il libro "Il piano Langer", offrendo una riflessione sulla figura politica di Alexander Langer e sul suo contributo alla pace. La serata si concluderà alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi con lo spettacolo “Otello. Di precise parole si vive” di Lella Costa, una reinterpretazione moderna del dramma shakespeariano, che affronterà temi come la diseguaglianza e il femminicidio, con un taglio attuale e potente.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino a esaurimento posti.
Giovedì 31 ottobre, a partire dalle ore 15.30 in piazza Cesare Battisti, la magica atmosfera di Halloween farà vivere un pomeriggio di festa ai bambini maceratesi e non solo. La Pro Loco di Macerata, infatti, in collaborazione con il Comune di Macerata, ha organizzato un’iniziativa per intrattenere bambini e bambine in occasione della cosiddetta “Notte degli spiriti sacri”.
“Nel ricco calendario delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale non poteva mancare, in occasione di Halloween, una festa dedicata ai più piccoli che potranno trascorrere ore spensierate nel cuore della città così come è stato con il partecipatissimo Carnevale dedicato ai bambini – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Si tratta di un’opportunità di svago e di divertimento anche per tutta la famiglia, un evento festoso che animerà e, allo stesso tempo, concorrerà alla promozione del centro storico”.
Assicurato dunque un pomeriggio speciale con animazione, musica, intrattenimento e durante il quale è prevista la distribuzione di dolciumi e pane e nutella.
Ha confermato l'importanza di creare sinergie tra il mondo accademico e quello imprenditoriale del territorio l’evento aziendale “Conciliare lavoro e vita personale”, organizzato dall’Università di Macerata al Campus Simonelli Group, partner dell’iniziativa, nell’ambito dei pre eventi del Macerata Humanities Festival. L’incontro, curato da Alberto Zanutto del Dipartimento di Economia e diritto, ha offerto un'approfondita analisi delle sfide e delle opportunità legate alla conciliazione tra vita privata e professionale, con particolare attenzione alla motivazione e al benessere dei lavoratori nei contesti aziendali.
Hanno partecipato insieme studenti e imprenditori. I lavori sono stati aperti dai saluti del rettore John McCourt e del direttore People&Culture di Simonelli Group, Luca Mari. Entrambi hanno sottolineato l'importanza di promuovere il dialogo e la collaborazione tra università e imprese per generare valore duraturo nel territorio.
Tra gli interventi, di particolare rilievo sono stati quelli delle docenti UniMc Isabella Crespi e Melanie Sara Palermo, che hanno approfondito la conciliazione lavoro-vita come leva strategica per migliorare il clima aziendale e il coinvolgimento dei lavoratori. Inoltre, diverse realtà aziendali del territorio, come Clementoni, iGuzzini, GiGroup e la Cisl, hanno condiviso esperienze concrete di successo.
Monica Molino, del Dipartimento di psicologia dell’Università di Torino, ha evidenziato l’importanza di un equilibrio integrato tra lavoro e vita privata. La giornata si è conclusa con una vivace tavola rotonda coordinata da Alessandra Fermani, docente di psicologia sociale all’Università di Macerata. L’obiettivo indiretto dell’iniziativa è stato quello di continuare a costruire reti sinergiche tra UniMc e il territorio, a partire da questi temi e in senso più ampio sul tema del benessere come opportunità per le imprese anche per aumentare la qualità della conciliazione tra tempo di vita e tempo di lavoro.
Macerata piange la scomparsa di Andrea Francalancia. L'uomo si è spento nel pomeriggio di oggi in seguito a un malore. Docente di Educazione Tecnica in pensione, per anni è stato curatore dell'archivio del Resto del Carlino e memoria storica dell'Arena Sferisterio di Macerata.
Francalancia, infatti, è stato uno dei fondatori dell'associazione Amici della Lirica e ha donato il suo archivio alla Mozzi Borgetti. Grazie al suo amore per l'Opera, per la sua città e per lo Sferisterio ha archiviato migliaia di foto, articoli e locandine assolutamente introvabili.
"Una colonna dello Sferisterio, la sua memoria storica, un uomo innamorato della nostra Arena e non solo dell'opera che seguiva con passione, lo ricorda l'Associazione Amici dello Sferisterio. Perdiamo un punto di riferimento e ogni sera che verrà, alzando gli occhi, sarà una delle stelle che brillano nel cielo sopra quel palcoscenico che ha tanto amato". Anche la redazione di Picchio News si stringe intorno al dolore della famiglia Francalancia.
La Cleuntina scegli Simone Cicarè come nuovo allenatore. Cinque giorni dopo le dimissioni di Michettoni, la società biancorossa ha deciso di affidarsi ad un tecnico che conosce bene l’ambiente: oltre ad aver allenato la squadra dal 2015 al 2017, Cicarè collabora, infatti, con la Scuola Calcio da anni.
Le sue prime esperienze le ha maturate nel settore giovanile della Vis Macerata (dalla stagione 2009/10 alla stagione 2012/13) per poi essere promosso alla guida della prima squadra con la quale ha conquistato il sesto posto nel campionato di Promozione 2013/14. L’anno successivo viene chiamato dalla Maceratese come vice di Giuseppe Magi nel campionato che passa alla storia come quello degli “invincibili” conclusosi con la promozione in Lega Pro.
Le due stagioni alla Cluentina (2015/16 e 2016/17) in Prima Categoria valgono una sesta ed una decima posizione. L’anno successivo passa alla Urbs Salvia poi, nel campionato 2019/20, conduce l’Appignanese alla vittoria del campionato di Seconda Categoria; resta ad Appignano per tre stagioni consecutive (fino al 2022/23) contribuendo a portare la squadra sempre ai vertici della classifica.
“Avevo deciso di smettere di allenare le prime squadre per dedicarmi solo ai giovani, lo avrei fatto solo alla Cluentina perché l’ambiente, la società coincidono con il mio modo di vedere e vivere il calcio. Non appena ho ricevuto la chiamata del presidente ho accettato immediatamente. Sono qui per dare il mio contributo”, le parole del mister.
Sul tipo di calcio che Cicarè ha in mente, il concetto è chiarissimo: “Mi piacciono le squadre che giocano, che costruiscono dal basso, che non buttano via il pallone e che non alzano le barricate per strappare punti: questa è l’idea che cercherò di portare con me alla Cluentina, cosa che, del resto, ho sempre cercato di fare in ogni squadra che ho allenato, sia di adulti che di ragazzi”.
Soddisfatto il presidente Marcolini: “Sono felicissimo di riabbracciare Simone, ho percepito immediatamente il suo entusiasmo, la sua convinzione, la sua voglia di far bene. Sono certo che ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi e a far crescere i nostri ragazzi. C’è feeling tra noi e lo abbiamo toccato con mano quando, insieme, abbiamo costruito la nostra scuola calcio. Adesso testa al campo perché sabato prossimo ci attende la Palmense, un avversario forte e scorbutico”.
Rinforzo di alto livello in posto 2: a Macerata arriva l’olandese Klapwijk. La Pallavolo Macerata comunica l’ottenimento delle prestazioni sportive del giocatore olandese Niels Klapwijk. L'opposto, classe 1985, sarà a disposizione della squadra di A2 e verrà tesserato a partire dalla quarta giornata (per acquisto a mercato chiuso), quindi scenderà in campo con i biancorossi domenica 27 ottobre a Palmi.
La storia di Niels parla da sé. Giocatore nato ad Amersfoot (Olanda) nel 1985, muove i suoi primi passi nel mondo del professionismo a Rotterdam per poi approdare nel più blasonato club belga del Noliko Maaseik. Dal 2011/2012 arriva in Italia per disputare l’A1 prima con Vibo Valentia e poi con Ravenna. Negli anni successivi giocherà, sempre nella massima serie, in Turchia, in Grecia, in Romania e in Polonia. L’Italia lo affascina, sbarca a Brescia in A2 lo scorso anno per poi decidere quest’anno di sposare la causa biancorossa.
Le sue prime impressioni: “Sono molto felice di essere a Macerata. Dopo aver parlato con la società ho creduto che ci saremmo trovati bene. Ho ancora tanta voglia di giocare e sono felice di poterlo dimostrare con questa maglia. Sono arrivato ieri sera e quindi non conosco ancora bene i ragazzi, ma so che siamo una squadra giovane e quindi posso portare esperienza. Come opposto è chiaro che devo essere il leader in attacco, farò tutto ciò che è necessario per farci giocare al meglio.”
"La dirigenza, lo staff e tutta la città non vede l’ora di vedere Niels in palestra, la sua esperienza e il suo talento saranno decisivi per portare in alto il nome di Macerata in questo competitivo campionato", recita una nota del club biancorosso.
Controlli antidroga nelle scuole maceratesi, predisposti dai carabinieri della locale Compagnia, in collaborazione con le istituzioni scolastiche. Nella mattinata di oggi, i militari dell’Arma, con l’impiego di due unità antidroga del Nucleo Cinofili carabinieri di Pesaro, hanno effettuato un servizio straordinario finalizzato a disincentivare l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei ragazzi più giovani.
Le verifiche sono state estese anche ai giardini Diaz e al parco di Fonte Scodella con posti di controllo allestiti sulle principali strade sia nella periferia che nel centro storico del capoluogo. Nel complesso sono state identificate 44 persone, in gran parte studenti, e controllati 30 veicoli.
Ad un conducente è stata contestata una contravvenzione amministrativa di 172 euro in quanto circolante con una targa di prova intestata ad un'altra persona. In un analogo servizio svolto nella giornata di lunedì, a Cingoli, i militari della locale stazione hanno passato al setaccio i posti maggiormente frequentati dagli studenti che sono soliti "marinare" la scuola. I carabinieri hanno rintracciato ed identificato 12 giovani, tutti maggiorenni, segnalati alle competenti autorità scolastiche che hanno provveduto a chiamare gli interessati invogliandoli a entrare in classe.
Nella suggestiva cornice della sala Sbriccoli, alla Biblioteca didattica dell'Università di Macerata, si è svolto oggi l'evento "Libri in festival: testimoni di pace e giustizia", organizzato nell'ambito del Festival delle Humanities 2024.
Tra i momenti salienti, la presentazione della mostra "La colomba e la fenice: simboli di pace e rinascita nelle marche tipografiche del XVI secolo", curata da Adrian Bravi e Sara Morici, che ha esplorato il ruolo delle marche editoriali – simboli grafici distintivi delle antiche tipografie – come ponte tra passato e presente.
Le marche tipografiche erano utilizzate dai tipografi per identificare le proprie stamperie e trasmettere un messaggio simbolico, spesso legato alla rinascita, alla giustizia o alla pace. Esse rappresentavano lo "spirito" delle case editrici e la loro identità, concetto che persiste ancora oggi nei loghi delle case editrici moderne.
In apertura, il rettore John McCourt, ha evidenziato l’importanza delle biblioteche come custodi di memoria e simboli di pace: "Il nostro festival è un piccolo seme per richiamare il valore della pace e la fiducia nella sua realizzazione in un mondo sempre più tormentato dalla guerra".
La delegata al sistema bibliotecario Laura Vagni ha sottolineato il filo conduttore dell'evento, che ha unito la presentazione del volume "Percorsi di lettura su pace e giustizia", curato dalle bibliotecarie e dai bibliotecari dell'Ateneo, con il contest Biblioscoop, dedicato al tema "La biblioteca come luogo di scoperta e di incontro", vinto dagli studenti dell'Università.
L'iniziativa ha anticipato la fiera dell'editoria accademica Books UP!, curata dalla presidente della casa editrice Eum Simona Antolini, che si terrà nella stessa sala Sbriccoli mercoledì e giovedì, 16 e 17 ottobre 2024. La mostra "La colomba e la fenice" è consultabile anche in formato digitale sulla piattaforma NexHum.it, la biblioteca digitale dell’Ateneo.
Ha superato le aspettative, sia in termini di partecipazione che di interesse, l’edizione 2024 del Career Day organizzato dall’Università di Macerata e ospitato quest’anno per la prima volta negli spazi del Matt Co-working in via Panfilo. Con oltre 300 partecipanti tra laureati e laureandi e più di 70 aziende e istituzioni presenti, l'evento si conferma un appuntamento centrale per l’incontro diretto tra i giovani e il mondo del lavoro.
Grazie ai bus navetta gratuiti, messi a disposizione dall’Università in collaborazione con Apm, i partecipanti hanno potuto raggiungere comodamente la sede dell'evento dal centro di Macerata, confermando l'efficacia dell’organizzazione logistica.
Durante la giornata, il rettore John McCourt ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa per il territorio: "Un'ottima occasione per far conoscere le aziende ai nostri laureati e, viceversa, per far conoscere i nostri laureati alle aziende del territorio. È cruciale evitare la fuga di persone formate, che rappresentano una ricchezza per questa regione”.
Un'altra novità di quest'anno è stato l'aumento delle aziende partecipanti, raddoppiate rispetto a soli tre anni fa. Tra le innovazioni più apprezzate, il laboratorio "Lego Serious Play" proposto da Adecco. Per la prima volta sono stati allestiti corner informativi dedicati ai percorsi imprenditoriali ed erano presenti Ordini professionali, tra cui Avvocati, Commercialisti, Consulenti del Lavoro e Pedagogisti, che hanno offerto consulenze orientative ai partecipanti.
Il direttore generale Domenico Panetta, in carica dall'anno scorso e proveniente dall'Università di Bergamo, ha aggiunto: "Venendo qui, ho scoperto un'università molto dinamica, che si rivolge al territorio e cura la disseminazione delle sue conoscenze. Oggi contribuisce concretamente al placement di tanti ragazzi”. Fabio Pistarelli, capo gabinetto del presidente della Regione Marche, ha ribadito il forte legame tra l'Università e la Regione: "L'Università e la Regione sono legate non solo da convenzioni, ma da attività pratiche con scambi reciproci. Questa giornata segna il cammino intrapreso dall'Ateneo di avvicinamento al territorio e al mondo produttivo”.
Katiuscia Cassetta, assessore comunale all'Università, ha evidenziato l'importanza di restare nelle Marche: "Le Marche hanno un tessuto produttivo variegato e un'elevata qualità della vita. Rimanere a lavorare qui rappresenta un valore aggiunto”. Anche Laura Marchegiani, delegata del rettore al placement, Luca Nardella, presidente di The Way, e Laura Farotto di Adecco hanno sottolineato l'importanza della sinergia tra il mondo accademico, le istituzioni pubbliche e le imprese private, elementi fondamentali per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani.
Il Career Day è stato organizzato dall’Ateneo in collaborazione con The Way, Adecco e Apm Group, e con il patrocinio del Comune di Macerata e la partecipazione di Regione Marche, Eures, Europe Direct, Centri per l’impiego e ISTAO.
Due nuove ordinanze della polizia locale di Macerata. La prima riguarda la regolamentazione temporanea della circolazione stradale in via Diomede Pantaleoni per consentire la prima fase dei lavori per la realizzazione di percorsi di accesso esterni all’Arena Sferisterio.
Il provvedimento, in vigore dal 17 ottobre al 14 dicembre, con orario 0 - 24, prevede, in via Diomede Pantaleoni, nel tratto di strada compreso tra piazza Nazario Sauro e il civico 18, un divieto di transito con chiusura della corsia di destra, eccetto bus urbani, Tpl e veicoli addetti ai lavori, transito e fermata bus urbani e Tpl, sulla corsia di destra, nella parte libera dai lavori e limite massimo di velocità in 30 km/h.
Invece, in via Maffeo Pantaleoni un divieto di transito, con sbarramento, sulla rampa di accesso a via Diomede Pantaleoni e direzione obbligatoria dritto verso la rotatoria di piazza Nazario Sauro.
La seconda ordinanza, invece, è stata emessa per consentire l’esecuzione di lavori di smontaggio ponteggio in via Crescimbeni 19. Il provvedimento in vigore il 17 e 18 ottobre, dalle ore 7:30 alle 18:30, stabilisce in via Crescimbeni, (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre) un divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto interessato dai lavori e divieto di transito, eccetto autorizzati, con istituzione del senso unico alternato.
In via Domenico Ricci è prevista la direzione obbligatoria a sinistra verso via Padre Matteo Ricci, per uscita centro storico, eccetto autorizzati. Invece in piazza Vittorio Veneto un divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli eccetto residenti di via Crescimbeni con permesso zona A (nell’area antistante il loggiato) e direzione obbligatoria a sinistra, verso piaggia della Biblioteca/via Padre Matteo Ricci, eccetto autorizzati, per tutti i veicoli provenienti da via Santa Maria della Porta e corso della Repubblica
I veicoli autorizzati sono quelli utilizzati dalla ditta richiedente, dai residenti di via Crescimbeni (nell'area di chiusura strada) muniti di autorizzazione zona A e tutti i veicoli in servizio di emergenza.
L’Ite "Gentili" di Macerata ha ospitato nell’Aula magna l’evento che ha visto protagonista lo sport e le sue ricadute positive nella vita sociale e lavorativa. All’interno della rassegna Overtime Festival, le ragazze ed i ragazzi dell’istituto hanno avuto la possibilità di ascoltare ed interagire con grandi personalità dello sport di alto livello e di esperti del mondo del lavoro che hanno raccontato quanto siano preziose le abilità e le competenze che vengono allenate nei campi e nelle palestre, nella vita sociale e professionale.
Ad aprire la mattinata di lavori il martellista Giorgio Olivieri e il professor Massimo Conti dell’Università Politecnica delle Marche, mentre nella seconda parte dell’evento la dirigente scolastica Alessandra Gattari e l’assessore alle politiche giovanili Marco Cardarelli hanno accolto i rappresentanti della Bosch e Ranstad che, insieme all’arbitro di serie A di calcio Gianpaolo Calvarese, hanno portato sul palco il progetto “Allenarsi per il futuro”.
Moltissime le tematiche “messe in campo” dai relatori: il valore del sacrificio, avere grandi sogni sostenuti da grandi ideali, l’importanza del rispetto verso sé stessi e verso gli altri, il tutto in clima molto frizzante ed interattivo.
La referente del Progetto Sport Paola Galli e la dirigente Alessandra Gattari hanno sottolineato che questi incontri, che si pongono su più livelli e che toccano molti aspetti, risultano essere preziosissimi nella percezione esterna del mondo da parte dei giovani, contribuendo in modo più che significativo alla loro formazione.
Macerata si appresta a ospitare la 55ª edizione di uno dei festival più prestigiosi del panorama jazzistico italiano: Macerata Jazz 2024/2025. Da ottobre a gennaio, la città diventerà il centro nevralgico per gli amanti del jazz, accogliendo alcuni tra i più importanti artisti internazionali. Il festival non si limiterà agli eventi al Teatro Lauro Rossi, ma animerà anche i locali e le strade del centro storico, trasformando Macerata in un palcoscenico diffuso dove la musica diventerà protagonista della vita cittadina.
"Il festival ha una lunga ed importante storia che rispettiamo, con la qualità dell’offerta che cresce ogni anno grazie anche alle tante nuove iniziative che si aprono alla città, ai vari luoghi e collaborazioni - spiega l’assessore alla Cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta -. Un impegno organizzativo da parte di tutti, perché molti possano apprezzare la bellezza della musica in generale e del jazz in particolare che contamina e si fa contaminare. Un festival punto di riferimento ormai per tanti appassionati che ci seguono e vengono anche da fuori regione e mi auguro per tanti altri che scopriranno la nostra città che ospita una rassegna unica e arriveranno a Macerata per la prima volta. Accoglieremo tutti con piacere".
Grande soddisfazione del direttore artistico Daniele Massimi di Musicamdo Jazz: "Si parte Venerdì 25 ottobre con la 55° edizione di Macerata jazz, uno dei più longevi e importanti festival jazz d’Italia. Il cartellone dei concerti al Teatro Lauro Rossi è di grande livello le star del jazz nazionale ed internazionale. Abbiamo voluto presentare tante sfaccettature del jazz: l’omaggio a Pino Daniele, lo choro brasiliano, il tango, il jazz più tradizionale ma che il gospel e lo swing con un omaggio a Frank Sinatra. Il cartellone prevede poi appuntamenti Aperitivo, il jazz suonato nelle strade, le jam session nel dopo Teatro e una mostra fotografica nelle vetrine dei negozi che racconta la grande passione del fotografo Carlo Pieroni. Inoltre abbiamo dato spazio ai musicisti maceratesi e coinvolto la popolazione studentesca. Macerata jazz è un festival tutto da vivere e pieno di energia".
Macerata Jazz vanta un ricco calendario di appuntamenti, 6 concerti imperdibili al Teatro Lauro Rossi alle ore 21:15, altri 6 appuntamenti con l’Aperitivo/Concerto alle 19,00 al Centrale Macerata in Piazza della Libertà, inoltre il Buskin’Jazz, il jazz suonato per le strade del centro dalle ore 18,30 nei giorni del festival, che porterà la musica direttamente nelle strade, trasformando la città in un vibrante palcoscenico a cielo aperto, "Una lunga storia di jazz" la mostra di fotografie storiche di Carlo Pieroni, stampate su tessuto, esposte nelle vetrine dei negozi del centro.
Tra le iniziative più significative torna anche il laboratorio ImproveIsAction, che coinvolge gli studenti di "Unimc - Università di Macerata" nell’organizzazione del festival, offrendo loro l’opportunità di acquisire preziose competenze nel campo della comunicazione.
IL PROGRAMMA - Il Teatro Lauro Rossi sarà il cuore della manifestazione ospitando una serie di concerti di altissimo livello. La serata inaugurale, prevista per venerdì 25 ottobre, vedrà protagonisti al Teatro Lauro Rossi Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello con il progetto "Il Cielo è Pieno di Stelle", un emozionante omaggio a Pino Daniele. Ad anticipare il concerto, al Centrale Macerata, l’aperitivo cena è in compagnia di Anna Laura Calderon e l'Alessandro Menichelli trio e dopo il Teatro si prosegue con una jam session che prolungherà l’esperienza musicale in un contesto più informale.
Giovedì 7 novembre, il palco del Teatro Lauro Rossi ospiterà Anat Cohen con il suo Quartetinho, una performance di jazz moderno mescolato a influenze brasiliane. Prima del concerto, gli spettatori potranno dirigersi al Centrale per assistere al progetto Giraffe di Matteo Paggi, il trombonista di grande talento, che accompagnerà il pubblico in una serata di musica vibrante e intensa, completata da una nuova jam session.
Venerdì 15 novembre vedrà il ritorno di un maestro indiscusso della fisarmonica, Richard Galliano, che con il suo New York Tango Trio incanterà il pubblico del Teatro Lauro Rossi con un raffinato intreccio di tango, jazz e musette. Appuntamento solito pre concerto al Centrale per un omaggio ai grandi sassofonisti del jazz, con Stefano Conforti e il suo ensemble, che trasformeranno la serata in una celebrazione della tradizione jazzistica.
Lunedì 2 dicembre, il Teatro Lauro Rossi accoglierà due pilastri del jazz italiano, Paolo Fresu e Rita Marcotulli. Il loro incontro musicale promette di toccare le corde più profonde dell’animo, in un concerto intimo e carico di poesia. La serata a teatro è preceduta al Centrale con l'esibizione dei Brothers4Jazz, un quartetto che unisce tradizione e innovazione in un sound che saprà accompagnare con eleganza l’atmosfera anche nel dopo teatro.
Uno degli appuntamenti più attesi sarà quello di sabato 28 dicembre, quando il gruppo Gospel Washington Gospel Singers riempiranno il Teatro Lauro Rossi con la potenza delle loro voci e l’energia contagiosa del gospel. La serata si apre come di consueto al Centrale con la voce di Giada Cartone e il pianoforte di Alessandro Menichelli, che guideranno un trio in un'altra jam session, fondendo jazz e convivialità in un’atmosfera informale e accogliente.
Infine, la chiusura del festival avverrà domenica 5 gennaio 2025, con la performance della Musicamdo Jazz Orchestra diretta da Luca Pecchia, che insieme al crooner Simone Grassi porterà sul palco del Teatro Lauro Rossi lo swing più puro e coinvolgente. La serata è preceduta al Centrale dal live del trio The Ringo Experience, cui seguirà un’ultima jam session che lascerà il pubblico con il pieno di musica.
Sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza e bonifica del fenomeno franoso presente lungo via Pancalducci, in prossimità del civico cimitero, a Macerata. Un’opera di prevenzione che interessa un’area fortemente esposta al fenomeno del dissesto idrogeologico e classificata con pericolosità elevata P3 e rischio elevato R3.
L’intervento, interamente finanziato dal Ministero per 400mila euro a valere sui fondi dedicati al dissesto idrogeologico, prevede la realizzazione di pozzi drenanti, dreni sub orizzontali di raccolta delle acque, di un nuovo collettore fognario e di sistemi di controllo e monitoraggio. L’esecuzione delle opere idrauliche non avrà interferenze con la viabilità di via Pancalducci.
Le indagini e i monitoraggi geologici e geotecnici preliminari hanno permesso di cartografare il tipo di frana e stabilire la programmazione degli interventi. Dalle analisi è emerso un importante fenomeno gravitativo - generato per le caratteristiche proprie del terreno, per l’assetto strutturale e stratificato e per la presenza di acqua - che si estende per una lunghezza di circa 550 metri e una larghezza di circa 300 metri lungo il versante che digrada verso nord-est, posto sotto via Palcalducci.
"Dopo gli interventi su via Verga (conclusi), via dei Velini e Madonna del Monte (in esecuzione), diamo avvio a un’altra opera di messa in sicurezza del nostro territorio su una principale arteria di accesso alla città – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. È sempre più attuale l’esigenza, da parte delle amministrazioni, di prevenire situazioni di rischio collegate ai fenomeni atmosferici e l'amministrazione Parcaroli, con questa ulteriore opera, dimostra la grande capacità di attrarre risorse e, grazie alla professionalità degli Uffici, tramutarle in interventi concreti".
I pozzi drenanti permetteranno di migliorare le caratteristiche meccaniche del terreno dissipando le sovrappressioni neutre indotte dalla falda; il sistema consentirà, inoltre, di raccogliere le acque contenute all’interno del sottosuolo così da allontanarle attraverso un sistema di tubazioni di collegamento profonde. Infine, saranno eseguite almeno quattro campagne di monitoraggio all’anno (per due anni) che, tramite dei sondaggi, permetteranno di prelevare dei campioni di terreno ed effettuare le relative analisi.
Mercoledì 16 ottobre, alle ore 18:00, al Teatro della Società Filarmonica, per il Macerata Humanities Festival, il Teatro Rebis presenta "Danilo Dolci e Aldo Capitini: un’intervista (im)possibile".
Un incontro divulgativo, ma teatralizzato, sul rapporto fecondo, intenso, di mutuo scambio e sostegno, tra Danilo Dolci, sociologo, educatore, intellettuale-attivista e Aldo Capitini, filosofo, politico, antifascista, teorico del pensiero nonviolento in Italia.
Una panoramica sul rapporto tra i due più importanti protagonisti della cultura della nonviolenza in Italia, ricreata teatralmente tramite un’intervista (im)possibile, durante la quale Giuseppe Barone, autore della biografia "Danilo Dolci. Una rivoluzione nonviolenta. La vita e l'opera di un uomo di pace", darà voce al pensiero di Danilo Dolci e Federica Curzi, autrice del volume "Vivere la nonviolenza. La filosofia di Aldo Capitini" a quello di Aldo Capitini.
A intervistare le due ‘figure’, sarà Andrea Fazzini, interrogandoli sul passato, ma affacciandosi sul presente. Ad interpuntare gli interventi, ponendo un accento particolare sulla comune passione per la poesia – dato che entrambi gli educatori erano poeti – Meri Bracalente leggerà una selezione dei loro versi e, in collaborazione con il laboratorio teatrale di Ateneo e con la partecipazione della studentessa Roberta Manfreda, alcuni brani tratti da uno degli ultimi componimenti lirici di Danilo Dolci, “Delirio etneo”, ispirato al dramma “La morte di Empedocle” di Friedrich Hölderlin.
L’evento, che si inserisce all’interno delle iniziative per il Centenario della nascita di Danilo Dolci (1924 – 2024) e cade a ridosso dell’anniversario della morte di Aldo Capitini (19 ottobre 1968), è realizzato grazie al sostegno del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata, con il coordinamento delle docenti Lina Caraceni e Maria Paola Scialdone.
Oltre 21 mila visitatori hanno partecipato alle Giornate Fai d'Autunno nelle Marche. È stato un weekend di festa intitolato alla conoscenza del patrimonio di storia, arte e natura della regione, attraverso i grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni. Sono state 38 le aperture nella regione in 24 località.
Villa Ghislieri a Cupramontana è stato il bene più visitato nelle Marche. Più di 2mila visitatori sono rimasti incantati dalla storia e dal fascino di questa Villa – Torre di origine longobarda, ancora abitata dalla famiglia Ghislieri, posta su un'altura circondata da querce secolari, antico baluardo difensivo sulla strada della Cuzzana.
Quasi 1.700 le presenze a Villa La Quiete a Treia in provincia di Macerata: i visitatori sono andati alla scoperta di uno dei monumenti più rilevanti dell'Ottocento italiano ed una delle più belle ville delle Marche. Opera di Giuseppe Valadier, è immersa in un parco di circa tre ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all'italiana, orti, ampie zone boscate e magnifici alberi secolari. Numerose anche le presenze alle Caserme Del Monte e Cialdini di Pesaro, a Palazzo Falconi e a Villa Vinci Boccabianca di Cupra Marittima.
Le Giornate FAI nelle Marche hanno visto una speciale partecipazione di 500 volontari e 900 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI. Grande soddisfazione da parte della presidente regionale FAI Marche, Alessandra Stipa.
"Le Giornate FAI rappresentano un grande momento di condivisione e appartenenza -afferma -. Dimostrano per l’ennesima volta di essere in grado di regalare emozioni fortissime, grazie alla bellezza dei luoghi ma anche al significato dei beni scelti. In queste giornate abbiamo visto anche tante famiglie e giovani avvicinarsi al FAI. Dietro c'è tanto lavoro e tanto impegno. Voglio ringraziare la nostra grande famiglia di volontari e gli Apprendisti Ciceroni per la forte passione dimostrata. Grazie di cuore a tutti i partecipanti e grazie alle istituzioni e ai partner che hanno sostenuto e reso possibile la più grande festa di piazza dedicata alla cultura".